Il regalo del vento tramontano

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IL REGALO DEL VENTO TRAMONTANO

(spettacolo anche con marionette)

Personaggi:

GEP:  Geppone

MOV:  Moglie del Mago del Vento

MAV:  Mago del Vento

MOG: Moglie di Geppone

RE :  Re

NAR:  Narratore

GEP - Insomma basta…! Non ne posso più! Vento, vento e ancora vento!! Possibile che non smetta mai?

MOG - Non può durare così a lungo, prima o poi smetterà!

GEP - Si, prima o poi, prima o poi… e mentre stiamo qui ad aspettare, questo vento tramontano ci rovina tutti i raccolti… piante, frutti, ogni ben di dio… Ormai siamo arrivati alla fame… lo capisci Rosina? Sono due mesi che questo vento continua a soffiare distruggendo tutto ciò che semino… non abbiamo più nulla da mangiare!!

MOG - Ascolta, Geppone, non ci rimane altro che fare una cosa…

GEP - E cosa vuoi che faccia? Le ho provate tutte…

MOG - Devi andare dal mago del vento!

GEP - Dal mago del vento?!? Ma tu sei tutta matta!! Dicono tutti che non ci si può avvicinare alla sua casa, che sia un tipo terribile, che si arrabbia facilmente, e quando si arrabbia… rischi grosso!!

MOG - E’ vero che tutti lo dicono, ma nessuno ci è mai andato davvero! Secondo me è una bugia a cui tutti danno credito perché hanno paura che gli succeda qualcosa di brutto,temono di non essere considerati, di essere respinti con una soffiata a trecento KM all’ora…

GEP - E se invece fosse proprio così?

MOG - (supplicando) E’ la nostra unica speranza, l’hai detto anche tu…

GEP - Hai ragione Rosina… è l’unica speranza… Mi devo fare coraggio… Andrò dal Mago del vento e gli chiederò di smettere di soffiare sul mio campo…

Se non ci vado, moriremo tutti di fame… speriamo che mi ascolti…

Si mette in cammino - Musica - Vento

Arriva alla casa del Mago del Vento e bussa

GEP - TOC TOC…

MOV - Chi sei?

GEP - Sono Geppone contadino e vorrei parlare con il Mago del Vento…

MOV - Mi dispiace, non c’è, è andato a soffiare tra i faggi ma presto ritorna… entra un po’ in casa ad aspettarlo… (pausa) Eh, gli piace tanto soffiare…

GEP - Eh, lo so, lo so, vai… mi sta rovinando tutti i raccolti… ma perché soffia?...

MOV - E chi lo sa, da quando lo conosco, non fa che soffiare, tanto che ora sa come mi chiamano? Struffellata! (sottovoce) Dicono che abbia quattro polmoni! Ma eccolo che arriva!

MAV - Struffellata! Oggi mi sono fatto proprio una bella soffiata: sono andato tra i faggi e li ho pettinati tutti per bene! Quelle foglie volavano, volavano… Ma… questo qui chi è?

MOV - Ehm, mi sembra di sentir piangere… deve essere Soffietto che si è svegliato… (esce)

GEP - Ecco… Scusi Signor Mago del Vento…

MAV - Cosa vuoi?

GEP - Sono un contadino…

MAV - E allora? Hai bisogno di asciugare il fieno?

GEP - No, no, no, anzi... lei tutti gli anni soffia troppo forte sui miei campi…

MAV - E perché mai? Il vento è utile, rinfresca l’aria e asciuga l’umido, sposta le nuvole e pulisce le aie!

GEP - No, è che mi rovina tutto il raccolto…

MAV - Come mi rovina tutto il raccolto? Il vento trasporta i semi e fa crescere le piante!

GEP - Sì, ma se soffia troppo forte le distrugge… non potrebbe soffiare un po’ di meno o anche smettere del tutto…?

MAV - Eh… ma veramente…

GEP - La prego, altrimenti io e la mia famiglia moriremo di fame…

MAV - Eh, Geppone Geppone, non puoi chiedermi questo, è come chiedere al fuoco di non bruciare, io sono il Mago del Vento e se non soffio cosa faccio tutto il giorno?

GEP - Ma allora…

MAV - Aspetta un po’… (al pubblico) non voglio prendere decisioni avventate… (esce)

GEP - Si sarà arrabbiato…? Povero me… sono finito…

MAV - (entra con una scatola d’argento) Ecco, siccome mi hai impietosito, ho deciso di farti un dono: tieni questa scatola d’argento. Quando avrai fame aprila piano piano e quel che desideri ti apparirà…

GEP - Quello che desidero… oh… Mi apparirà…? Ah… Grazie, signor Vento…

      Chissà se funzionerà davvero…? Cosa potrei ordinare, un fiaschetto di vino, una forma di formaggio… vediamo…

Si rimette in cammino - Musica di prima

MOG - Allora, com’è andata, Geppone…?

GEP - Eh… Moglie mia…. Non te lo puoi neanche immaginare…

MOG - Oddio, che è successo…?

GEP - Avresti dovuto vedere il Mago del Vento, è un tipo veramente strano, avevo una paura…

MOG - Perché, che ti ha detto?

GEP - Mi ha detto che non può smettere di soffiare, perché lui è il Signore del Vento!

MOG - Ma allora siamo perduti!

GEP - No, perché mi ha regalato… questa scatola magica!

MOG - Una scatola magica?! Sciocco, ti ha preso in giro! Lo sapevo che non sarebbe servito a niente andare da lui…

GEP - Ma no, aspetta… Ora ti faccio vedere. Ecco, mettiamoci a tavola, cosa vorresti mangiare…?

MOG - Sie… buonanotte, (sarcastica) dunque vorrei… lasagne al forno, pollo alla diavola con contorno di fagioli all’uccelletto, e per finire una bellissima torta di fragole e panna! E per finire caffè, ammazzacaffè e limonncello!

GEP - Così poco? Ora vedrai…

 (appare una tavola imbandita)

MOG - Ma… ma… ma… qui ci si mangia anche domani, dopodomani, ma che dico, ci si mangia per una settimana interaaaaa!!!!! (urla di gioia)

GEP - Evviva, funzionaaaa!!!!

 (si abbracciano e ballano)

 Mi raccomando, Rosina, questa scatola deve restare un segreto, non lo devi dire a nessuno, hai capito?

MOG - Ma certo, tesoro, a chi vuoi che lo dica?

(sipario)

RE  - Oh, come è bello fare il Re, e come è grande il mio regno! Non faccio niente dalla mattina alla sera e sono l’uomo più ricco della Contea…

C’è una cosa però che mi incuriosisce, da un po’ di tempo ho notato che Geppone non lavora più la sua terra, eppure l’ho visto bello grasso e contento … e anche sua Moglie… uhm, qui c’è sotto qualcosa, voglio proprio vedere cosa sta combinando, ma non lo chiederò a lui bensì a sua Moglie, la Rosina, sicuramente riuscirò a farla parlare, è una chiacchierona!... Rosina!!

MOG - Eccomi, mio re!

RE  - Rosina, che sta succedendo? Ti vedo bella rotonda e pasciuta, e anche tuo marito Geppone è bello grasso e contento… o non vi lamentavate sempre che avevate poco da mangiare? Non lo vedo neanche più lavorare la terra…?

MOG - Ehm … veramente io… insomma…

RE  - Su su, con me ti puoi confidare…

MOG - Non posso, è un segreto che ho giurato a mio marito di non dire a nessuno!

RE  - Cara Rosina, a me puoi dire tutto… lo sai… sono sempre stato un re amico per voi…

MOG - E va bene! Vi dirò tutto, ma in segreto, non lo deve sapere nessun altro, altrimenti Geppone si arrabbierà!!

 (gli dice tutto in un orecchio)

RE  - Mago del vento? Una scatola magica? La voglio assolutamente, quella scatola tocca a me!

MOG - Ma Geppone si ammazza se vi consegno la scatola! E poi, noi come faremo? Torneremo come prima e moriremo di fame!!

RE  - Ma no,no, non preoccuparti, io vi darò in cambio una parte dei raccolto, così avrete da mangiare e da bere.

MOG - Ma io… noi… adesso…

RE  - Te lo ordino! Portami la scatola e vi prometto che non vi mancherà niente! (si chiude il sipario)

      Musica

NAR - Con questa promessa Rosina andò , prese la scatola e la portò al re, ma il re non mantenne la promessa e con una scusa si tenne la scatola senza dar niente a Geppone e a sua Moglie che tornarono a patire la fame…

(sipario)

GEP - Disgraziata, che hai fatto? Ora come faremo?

MOG - Il re ci ha imbrogliato!

GEP - Ma non lo conosci quello, pensa solo a se stesso!

MOG - Ma io, credevo… lui mi detto… mi ha costretto…

GEP - Si, cerca delle scuse! La verità è che non mi posso fidare neanche di mia moglie!

MOG - (piangendo) Perché non torni dal Mago del Vento a chiedergli se ci può aiutare?

GEP - Sì, certo… tornaci tu da quello se hai coraggio!

MOG - Ma io il coraggio non ce l’ho, tu invece si, dai Geppone, Gepponcino…

GEP - Macchè Gepponcino, ti ho già detto che io non ci torno, cosa potrei raccontargli? “scusi, sa, ho perso la scatola, me ne potrebbe dare un’altra?” Così mi da una soffiata che mi sbatte dall’altra parte del mondo!!

MOG - Ma no, Geppone, tu digli la verità e vedrai che come ci ha aiutato la prima volta, ci aiuterà di nuovo. Dai, altrimenti qui… qui… moriamo di fame (piange)

GEP - E va bene, va bene, tanto stare qui o andare dal mago non cambia niente!!

(musica)

GEP - Toc toc…

MAV - Chi è?

GEP - Sono Geppone…

MAV - Chi?

GEP - Sono quel contadino che è venuto qualche settimana fa e a cui avete dato una scatola d’argento

MAV - E ora cosa vuoi da me?

GEP - Ecco… io…

MAV - Sbrigati, che devo andare a fare una tempesta in mare!

GEP - Sapeste cosa mi è successo!

MAV - Che è successo?

GEP - Il Re ci ha imbrogliato… Con la scusa che ci avrebbe dato lui da mangiare e da bere si è preso la scatola e non ce la vuole più dare…

MAV - E allora? Non vi da lo stesso da mangiare?!

GEP - Macchè! Niente! Dice che i raccolti non ci sono e che non ci può dare niente… ma intanto la scatola se la tiene per sè… Ecco perché sono tornato… Perdonatemi, Mago…

 

MAV - Va bene, va bene, ho capito, aspettami qui…

GEP - Mmmm… Che dite, bambini…? Mi darà un’altra scatola…? Speriamo bene…

MAG - Ecco qua, tieni questa scatola d’oro, ma attenzione, è l’ultimo regalo che ti faccio! Lo devi usare con intelligenza!

GEP - Grazie, grazie mille signor mago del vento!!

MAV - E ora vai , che mi devo anche soffiare il naso (esce e si sente un gran strombazzare di naso, mentre il teatrino trema tutto)

GEP - Che potenza!!.... evviva, siamo salvi!! Prima avevo una scatola d’argento… ma adesso addirittura una d’oro… Ho già l’acquolina in bocca… voglio provarla subito. (ordina alla scatola) Dammi pane e formaggio!

 (esce un omone e inizia a bastonare Geppone)

GEP - Ahi , ahi ,che botte basta! (l’omone esce)

      Bel regalo ci ha fatto questa volta il Mago del Vento!! Ma ce la meritiamo proprio una lezione! Grrr, tutta colpa di quella chiacchierona di Rosina, ora gliela faccio vedere io!

 (arriva a casa e entra MOG)

MOG - (trepidante) allora Geppone, come è andata?

GEP - Meglio dell’altra volta, guarda qua cosa mi ha dato.

MOG - Una scatola d’oro! Ma è bellissima! L’avevo detto che ci avrebbe aiutato anche questa volta! Dunque, voglio tagliatelle ai funghi porcini, frittura di pesce con patatine fritte, gelato e spumante!

 (entra l’omone e inizia a bastonarla)

MOG - Ahi ahi, ma che scherzo è questo, ohi che botte, basta, ahi basta!

 (l’omone esce)

GEP - Visto che bel regalo ci ha fatto stavolta?! Ed è tutta colpa tua! Invece di riempirci lo stomaco, ci riempiamo di botte! Più chiedi da mangiare e più lui picchia!!

MOG - Ma come è possibile? Ero sicura che il Mago del Vento ci avrebbe aiutato...

GEP - Eh sì, ci ha proprio aiutato! (sarcastico)

MOG - Ma non ti ha detto nulla di questa scatola?

GEP - Ma cosa vuoi, appena l’ho vista ho fatto un salto e l’ho presa… ma ora che ci penso non ha parlato di mangiare… ha detto soltanto di usarla con intelligenza…

MOG - E che vuol dire…

GEP - Vuol dire che ci ha preso in giro! Oppure… oppure… aspetta, forse hai ragione tu, ci vuole proprio aiutare, mi è venuta una idea pspspsps (parla sottovoce a MOG)

 (cambia scena, all’aperto)

MOG - (canticchia) Trallallero trallallà, che bellezza stare qua!

RE  - Rosina, come mai canti tutta contenta?

MOG - Ma niente mio Re, niente…!

RE  - A me non me la racconti giusta! Mi stai nascondendo qualcosa!

MOG - Eh, via, i segreti son segreti!

RE  - Dai Rosina, a me lo puoi dire, sono il tuo Re! Ti puoi fidare!

MOG - (un po’ indispettita) Io mi fido, ma da mangiare non l’ho visto!

RE  - Impertinente! Lo sai che i raccolti vanno male! Ti ordino di dirmi ciò che sai!

MOG - E va bene! Mi marito è tornato dal Mago del Vento e questa volta lui gli ha dato una scatola d’oro!

RE  - Una scatola d’oro?

MOG - Dovreste vederla, è bellissima!

RE  - Vederla? Io la voglio, deve essere mia!!

MOG - Ma se ve la do, come faccio a mangiare?

RE  - Se tu mi dai la scatola d’oro, ti restituisco quella d’argento!

MOG - E va bene, andiamo a prenderle (vanno a prendere le due scatole)

MOG - Ecco la scatola d’oro

RE  - Ecco la scatola d’argento (se la scambiano)

MOG - Arrivederci mio re (esce, ma poi si affaccia con Geppone per vedere come va a finire)

RE  - Si, si arrivederci…evviva ecco la scatola d’oro tutta per me! Chissà che prelibatezza mi potrà preparare. dunque voglio:

Antipasti misti di mare

Prosciutto e melone

Risotto alla marinara,

tagliolini mare e monti,

anatra all’arancia,

piselli e zucchine ripiene,

cinghiale in umido,

torta della nonna e da bere Brunello di Montalcino…

(esce l’omone e inizia a picchiare forte)

RE  - Ahi, ahi aiuto, che male, ahi , basta, ma chi sei, aiuto, ohi ohi, questo mi ammazza, aiutoooooooo (esce inseguito dall’omone)

MOG - Bella lezione, ben gli sta! (entrano entrambi)

GEP - Eh sì, così impara a imbrogliare poveri contadini come noi!

MOG - Andiamo a mangiare: ci aspetta un bel pranzetto!

GEP - Sì andiamo… lo sai Rosina? Ho imparato molte cose da tutta questa vicenda…

MOG - Che cosa?

GEP - Primo che non bisogna vergognarsi di chiedere se si ha bisogno…

MOG - Sì…

GEP - Poi che non bisogna vergognarsi di ammettere di aver sbagliato…

MOG - Vero!

GEP - Dopo che bisogna usare il cervello e parlare convenientemente…

MOG - Hai proprio ragione!!

GEP - Infine… che non tutti i mali son per nuocere, ma che possono essere una risorsa!!

Ciao bambini!!!

(musica finale)

FINE