Il solito
Il solito
DI CLAUDIO SETTEMBRINI
N. POSIZIONE SIAE 219899
Al bar, una coppia seduta al tavolino sta consultando la lista dei vini, arriva il cameriere.
CAMERIERE
Prego signori, vi porto il solito.
DANIEL
Si grazie, un Chardonnay e (rivolgendosi ad Rose) un Pinot bianco?
ROSE
No aspetta, questa volta voglio cambiare, Pinot Grigio, no nero… anzi prendo un Dom Pérignon… no, meglio un…
DANIEL
Ci dia un minuto per favore, non abbiamo ancora deciso.
CAMERIERE
Bene, allora passo più tardi, (prima di uscire dalla scena si ferma a guardare la coppia e poi si rivolge al pubblico scuotendo la testa) siamo alle solite.
DANIEL
Come hai potuto fare una cosa simile.
ROSE
Ah, quindi sarebbe colpa mia.
DANIEL
Hai violato la mia privacy.
ROSE
Tu mi fai le corna e poi te la prendi con me perché scopro che hai l'amante, ricordati che parte di quella che tu chiami privacy è anche la mia vita caro.
DANIEL
Ti ho già detto che non è la mia amante, è solo una che ho conosciuto da poco al circolo, non ricordo neppure come si chiama.
ROSE
Cucciolina, si chiama cucciolina.
DANIEL
(sorpreso) Non avresti dovuto leggere i messaggi sul mio cellulare.
ROSE
Ho usato il tuo cellulare perché il mio aveva la batteria scarica, non avresti dovuto lasciarlo in giro.
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Il solito
DANIEL
In giro! Ma se era nella tasca interna della mia giacca.
ROSE
E la tua giacca dov’era? Lasci i tuoi vestiti dappertutto e poi devo sempre mettere a posto tutto io. E senti un po’, una che hai conosciuto da poco la chiami Cucciolina?!
DANIEL
Ma se me l’hanno presentata così, che c’è di male.
ROSE
Che c’è di male! Ma niente caro il mio stallone, non è così che ti chiama lei?
DANIEL
Brava, e così hai spiato anche fra le mie mail, che diffidente!
ROSE
Che faccia tosta, certo che non mi fido di te.
DANIEL
E va bene d’accordo, ma è stata solo una scappatella, ora è tutto finito.
ROSE
(urlando) Puoi dirlo forte, è tutto finito!
DANIEL
(imbarazzato) Non urlare per favore, non c’è bisogno di mettere in piazza i fattinostri, intendevo dire che è tutto finito fra me e la cucciolina, ehm… cioè quella lì insomma.
ROSE
La nostra relazione è finita, hai capito! Avrei dovuto troncare con te molto tempo fa, da quando ho scoperto la tua relazione con l’insegnante di canto, per quante lezioni è andata avanti quella storia?
DANIEL
Dodici, cioè erano dodici le lezioni ma io… senti, ammetto di aver sbagliato, ma ora accetta le mie scuse e non ne parliamo più, ti prego.
ROSE
(forte) Oh no, sono io ad aver sbagliato, ho lasciato passare molte cose, troppe.
DANIEL
Smettila per piacere, ci sentono tutti.
ROSE
E l’anno scorso al mare con la figlia del vicino di ombrellone…
DANIEL
Ora sono cambiato Rose, te lo assicuro.
ROSE
Lo avevi detto anche prima che trovassi quel bigliettino nei tuoi pantaloni “passa da me domani sera, mio marito è andato in trasferta con la squadra per i preliminari, Mary”. Immagino che voi i preliminari li abbiate saltati, non è vero?
DANIEL
Basta parla piano, non vedi che ci stanno guardando.
ROSE
Me ne frego!
DANIEL
Ok hai vinto tu, ma dammi almeno la possibilità di ricominciare, proviamoci di nuovo.
ROSE
Troppo tardi, questa volta ti lascio.
2
Il solito
DANIEL
Pensaci bene.
ROSE
Questa volta non torno più sui miei passi, (forte) ho deciso.
CAMERIERE
(entra in scena) Sì…avete deciso.
DANIEL
No, non ancora.
Da qui il cameriere incomincia un balletto involontario andando avanti e indietro nell’intento di accontentare le pretese di entrambe i clienti.
ROSE
Oh, sì invece.
DANIEL
Non le dia retta, passi più tardi.
ROSE
Resti pure, ormai ho già fatto la mia scelta.
CAMERIERE
Se volete, vi lascio ancora un po’ di tempo.
ROSE
No, non è necessario.
CAMERIERE
Bene allora, ditemi pure.
ROSE
Bianco.
CAMERIERE
Come scusi?
ROSE
Bianco, il Pinot… bianco.
CAMERIERE
Ah… il solito quindi.
DANIEL
Ma accidenti, è sordo, le ha detto bianco, porti subito un Pinot Bianco alla Signora e per me un Chardonnay, il solito. Vada, vada pure, grazie. (il cameriere va a prendere le ordinazioni) Accidenti non è poi così difficile, ormai veniamo qui da anni e ancoranon ha imparato.
ROSE
E’ proprio un gran deficiente quel cameriere.
CAMERIERE
(rientra, serve la coppia e prima di uscire dalla scena si rivolge al pubblico) Tutte levolte è così, si siedono, leggono la lista dei vini, mi fanno attendere sempre più tempo per decidere e poi … alla fine ordinano sempre il solito, e chi li capisce, … mah. (esce, le luci si dissolvono mentre la coppia sorseggia felice le bevande tenendosi per mano)
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