IL SUO FASCINO
(di Franca Valeri)
Che stupidone, non osa nemmeno più tornare a casa perché ha paura di incontrarmi:
ogno volta che mi vede perde la testa.
Questa mattina si faceva il nodo alla cravattavicino alla finestra, io ero sul balcone di fronte …. Gli tremavano le mani.
E’ innamorato pazzo,, pazzo …… e io sono di un crudele!
La donna, che buffa bestiolina!
A farlo soffrire mi diverto.
Gli telefono tutti i giorni, tutti, e lui è talmente timido, si turba talmente che mi fa sempre rispondere che non c’è.
La sera lo aspetto sulle scale, anche al portone: lui mi vede, fa finta di non vedermi …. se ne va tutto dritto. Non mi ha mai rivolto la parola, mi sfugge.
Poco fa l’ho visto uscire tutto elegante, sono sicura che andrà con una donna.
Ha detto la portiera che le sceglie molto belle …. È perché così spera di dimenticarmi più facilmente.
Povero ragazzo, mi fa una gran pena ….
Ma cos’avrò io per far soffrire tutti gli uomini ?