IL TEMPO NON HA FRETTA
di Rino Gobbi
(commedia breve, atto unico)
Personaggi BERTA FERNANDO CRISTIANO DOROTEA TEMPO RENATA NARCISO |
PADRONA DI CASA PADRONE DI CASA FIGLIO DI BERTA E FERNANDO SORELLA DI BERTA CAMUFFATO, INVISIBILE MOGLIE DI NARCISO MARITO DI RENATA |
Trama
Berta sta cucinando il dolce per il dottore che deve arrivare. Avendo poco tempo, il dolce viene bruciato dal marito. Allora Berta lo manda a comprare un dolce in pasticceria, ma non c’è la macchina perché se l’è presa loro figlio. Sicché si vorrebbe che il tempo non passasse in fretta perché il dottore arrivasse tardi, e si vorrebbe che passasse in fretta perché il figlio ritorni con l’auto. A questo punto interviene il Tempo come personaggio che, invisibile, si diverte ad andare indietro e avanti, facendo così ripetere le scene agli attori. Arriva anche una coppia litigiosa come ospite, e in un momento di rabbia il marito uccide la moglie. Tutti si rivolgono al Tempo (che si è reso visibile) per farlo tornare indietro e far sì che l’omicidio non sia avvenuto. Il Tempo cercherà di assecondarli non sapendo se ci riuscirà.
Una cucina con due porte
IN CUCINA
Scena 1
BERTA, FERNANDO
BERTA (controllando il forno) Insomma, com’è questa Renata?
FERNANDO Chi lo sa?
BERTA Che significa: chi lo sa?
FERNANDO Che non l’ho mai vista.
BERTA Vuoi dire che non è mai andata a trovare suo marito?
FERNANDO Io non l’ho mai vista, può darsi che sia venuta a trovarlo quando ero addormentato.
BERTA Narciso te l’avrà pure detto: siete stati due settimane in ospedale, di che diavolo avete parlato?
FERNANDO Se sei così arrogante non ti dirò niente, ricorda che è da poco che ho subito l’operazione.
BERTA E va bene, cercherò di essere calma, ma tu non piangerti addosso, sai quanti sono stati operati al cuore e non si lamentano come fai tu?
FERNANDO Fai presto a parlare: qualcuno non ce la fa, e non farcela significa restare sotto i ferri, alla televisione ne parlano ogni tanto.
BERTA Io non l’ho sentito, perché non me l'hai detto prima, sarei venuta qualche volta in più a trovarti.
FERNANDO Allora sarebbero state quattro volte.
BERTA Il solito deficiente! Non ti ricordi che il giorno dell'intervento sono rimasta lì fino a sera?... Ma tanto, tu dormivi. E poi ti ho assistito in camera di rianimazione... Ma tanto, tu dormivi.
FERNANDO Berta, come fai a essere così cinica!
BERTA Sono battute, non vedi.
FERNANDO Le tue battute io non le capisco, meglio che non le dica.
BERTA Insomma, Fernando, non farla tragica, vuoi descrivermi questa donna o no?
FERNANDO Come faccio a descrivertela, te l’ho detto: non l’ho mai vista, e lui non me ne ha mai parlato. La vedrai adesso quando arriva... A proposito, dovrebbero essere già qua.
BERTA (guardando l'orologio al muro) Oh Dio, manca solo un quarto d’ora alle cinque (corre al forno e guarda dentro). Il dolce, il dolce non farà a tempo a cucinarsi! Che figura ci faccio col dottore, io che...
FERNANDO Che ti sei vantata con lui di essere brava e hai voluto invitarlo qua. In fondo i dottori fanno il loro dovere… o è perché è bellino, non avrai problemi di cuore anche tu?
BERTA Cos’è, un’altra battuta? Guarda che anche tu non le sai dire.
FERNANDO So che ti sei intrattenuta più con lui che con me.
BERTA Cosa ti salta in mente! L’ho invitato perché ha operato te, non ha mica operato me.
FERNANDO Giusto, ma il dolce lo potevi mettere in forno prima, sempre all’ultimo momento fai le cose, ma tanto, tu non capisci.
BERTA “Tu” non capisci niente! Chi li fa i lavori di casa se non li faccio io? Voi uomini parlate perché non sapete perché non vedete; aspettate che noi siamo pronte e voi là, vestiti di tutto punto in attesa di partire; ma siamo sempre noi a finire le ultime faccende, non certo voi. Speriamo che ritardi.
FERNANDO Chi?
BERTA Il dottore, deficiente!
FERNANDO No, lui non tarda, è puntuale come un orologio; d'altronde bisogna che lo sia, con tutti gli impegni che ha. A proposito, lo sai che resterà qui il tempo necessario per assaggiare il "tuo" dolce e poi deve scappare per entrare in servizio.
BERTA No, questo non me l’hai detto; comunque lui può andare dove vuole, dopo aver mangiato il mio dolce però... Sicché non starà qua tanto tempo? E il dolce non è pronto, dovrà aspettarlo. E adesso? Oh Dio, se non è pronto il dolce che figura ci faccio?
FERNANDO Non si può alzare la temperatura del forno, così farà prima a cucinarsi?
BERTA Assolutamente no! Controlla invece che ci sia tutto in soggiorno.
FERNANDO In soggiorno? In soggiorno non c’è niente.
BERTA Cosa?! Non hai messo la tovaglia, le tazze, le posate eccetera?
FERNANDO No, io no, quando me l'hai detto?
BERTA Noooo! Sono cose che capisce anche un ragazzino; è il tuo dottore, non il mio, lo capisci questo! (sposta il marito e osserva in soggiorno) Non è possibile! Su, prendi le tazze che io prendo la tovaglia; prendi i cucchiaini, prendi i tovaglioli, ma fa presto! (tutti e due si affannano per preparare la tavola). E il tè. Oh Dio, il tè, bisogna che metta su il tè. (è tutto un andirivieni dalla cucina al soggiorno. Fernando, dopo avere osservato più volte il forno, senza essere visto decide di alzare il termostato) E il dolce? E il tè… Come farò?
FERNANDO Chiama tua sorella, che venga qui prima per darti una mano, tanto, cos'ha da fare lei?
BERTA Giusto, Giusto (chiama al telefono in viva voce Dorotea). Dorotea, potresti venire qui un po’ prima, sai, sono indietro con i lavori...
DOROTEA Scherzi? Per mettere in tavola le tazze del tè e lo zucchero? No, non posso arrivare adesso, ho da fare.
BERTA Sì, ho capito, ma c’è stato un qui pro quo con mio marito, tu lo conosci no, e sono incasinata.
DOROTEA Va bene, va bene; ma devo ancora cambiarmi.
BERTA Ma se sono già le cinque.
DOROTEA Se fossero le cinque mi chiameresti perché venga e basta, non per aiutarti.Va bene, cercherò di fare presto, il più presto possibile (Berta mette giù la cornetta).
FERNANDO Cosa avrà mai da fare: marito non ne ha, figli non ne ha.
BERTA Sarà tornata da una corsa, lei e il suo jogging!
FERNANDO E non poteva essersi preparata prima: anche lei, sempre all’ultimo momento bisogna fare le cose! Dio sa cosa succederà quando metterà su famiglia!
BERTA (accorgendosi del dolce bruciato) Oh Dio, il dolce, il dolce bruciato! Oh Dio, com’è potuto accadere? Ma... chi ha girato il termostato? Sei stato tu, sei stato tu! Allora sei proprio un deficiente! Perché l’hai fatto? (prende il dolce in mano) Guarda, guarda cosa hai combinato! E adesso, cosa farò col dottore? Oh Dio, ma perché, perché hai alzato il termostato?
FERNANDO Me lo domandi? Avevi così tanta paura che non facesse a tempo di cucinarsi…
BERTA E tu me l’hai bruciato! E adesso, pezzo di cretino, adesso come si fa? Il dottore si aspetta di mangiare il mio dolce, come faccio a dirgli che l’ho bruciato, dimmi, come faccio?
FERNANDO Vado a comprarne uno, e lui non se ne accorgerà.
BERTA Cosa dici? Lui non se ne accorgerà?... Ma non sarà più il mio dolce! Comunque non mi piace ingannarlo.
FERNANDO Allora presentagli il dolce che hai bruciato.
BERTA Che “tu” hai bruciato, deficiente! Cosa posso fare ora?
FERNANDO Te l’ho detto, vado a comprarne uno, che metteremo in forno e quando lo leveremo lui non si accorgerà di nulla.
BERTA E va bene, ma devi correre subito, se non è già troppo tardi, non vorrei che arrivasse il dottore prima di te.
FERNANDO Guarda che devono arrivare anche Renata e Narciso, nel caso te ne fossi dimenticata.
BERTA Dimenticata un corno! Vuoi che non lo sappia? Ma per loro non c'è problema. E adesso va! Hai capito che tipo di dolce devi comprare? Uno alle mele; ma fa presto, per carità! (Fernando esce. Berta butta il dolce nella spazzatura).
Scena 2
BERTA
BERTA Un dolce di pasticceria?... Non sarà mai come il mio. Che figura ci faccio col dottore, che figura ci faccio! Come ho potuto scegliermi un marito così cretino,che si è permesso di alzare il termostato? Non aveva mai fatto niente di simile prima. Oh Dio, speriamo che non arrivi prima il dottore. (rientra Fernando).
Scena 3
BERTA, FERNANDO
FERNANDO Non c'è la macchina, se l'è presa Cristiano.
BERTA Oh no, questo è troppo! Cosa faccio adesso?...Quando arriverà?
FERNANDO Chi?
BERTA Ma Cristiano, no?
FERNANDO Alle cinque, non ti ricordi di averglielo detto: volevi che vedesse anche lui chi ha operato al cuore suo papà.
BERTA Come posso fare? Manca poco alle cinque, fra poco arriveranno. Oh Dio, che succederà?
FERNANDO Appena arriva, io parto, non ci resta che aspettarlo.
BERTA Ma chi?
FERNANDO Cristiano,nostro figlio!
BERTA Speriamo che il dottore ritardi (tutti e due osservano ansiosi l'orologio. Entra Dorotea).
Scena 4
BERTA, FERNANDO, DOROTEA
DOROTEA Che corsa ho fatto!...Ma che fate là imbambolati, Sono qua, sono venuta appena ho potuto. Che c’è da fare?
BERTA Non c’è più niente da fare, solo aspettare. Aspettare che arrivi Cristiano con la macchina per andare a comprare il dolce.
DOROTEA E mi hai fatto correre fin qua per niente? Ah, se lo avessi saputo me la sarei presa con calma.
BERTA Era l’aiuto morale che ti chiedevo, se sai cosa vuol dire morale.
DOROTEA Oh, eccola ancora con la luna! Berta, non cominciare con le insinuazioni, sarai anche la sorella più anziana ma io ho il diritto di vivere come mi pare.
BERTA Su, non prendertela. Fernando ha bruciato il dolce, (mostrandoglielo nella spazzatura) guarda!
DOROTEA Ah, che schifo! So che sei veramente brava…
FERNANDO Brava?...
BERTA (a Fernando) Però li mangi i dolci che faccio, e non li butti via come ho fatto io adesso, vero?
FERNANDO Ho solo cercato di aiutarti.
BERTA Lo vedo in che modo: se non sei capace lascia fare agli altri.
DOROTEA Sbaglio o avete litigato.
BERTA Stiamo litigando. Come si fa, come si fa a intromettersi nelle mie faccende; lui poi, che è così imbranato.
FERNANDO Basta Berta!
BERTA (indicandole il forno) Bruciato, Fernando l'ha bruciato, capisci, ha alzato il termostato e l'ha bruciato!Adesso speriamo che il tempo non passi perché deve arrivare il dottore.
FERNANDO Speriamo invece che passi perché arrivi Cristiano.
DOROTEA Dico, siete matti! Neanche ora siete d’accordo! Il tempo, deve o non deve passare?
BERTA Deve passare per Cristiano, ma non deve passare per il dottore.
FERNANDO Speriamo che Cristiano arrivi presto.
BERTA Speriamo che il dottore arrivi tardi.
DOROTEA E io, che sono arrivata qui letteralmente di corsa perché non avevate tempo? (a questo punto, chiamato in causa entra in scena il Tempo: personaggio camuffato e sornione, invisibile agli altri, che si mette in un angolo e si divertirà alle loro spalle visto che stanno ledendo la sua dignità. Bussano alla porta).
Scena 5
BERTA, FERNANDO, DOROTEA, TEMPO
FERNANDO Meno male, è senz’altro Cristiano. (rivolto a Berta) Allora, un dolce alle mele?... (fa per partire).
BERTA Dove vai, dove vai? Da quando in qua i figli bussano per entrare in casa? Sarà il dottore e allora è fatta! Speriamo sia Narciso con la moglie.
DOROTEA (a Berta) Ma è proprio così tuo marito?
BERTA Hai visto? E poi dice che non bisogna arrabbiarsi? Se lui è un deficiente!
DOROTEA Può darsi che abbia altre qualità...
BERTA Quali qualità? Nessuna, nessuna in tutti i sensi. (entra Renata con una calza strappata).
Scena 6
BERTA, FERNANDO, DOROTEA, TEMPO, RENATA
RENATA (entrando affannata) Buon giorno. Eccociqua, siamo puntuali, no? Buongiorno Fernando, lei è Fernando, vero? Allora, come andiamo? Direi bene, col cuore ringiovanito che ha. Lei deve essere la moglie, buongiorno!(rivolta a Dorotea) E lei?...
BERTA È Dorotea, mia sorella. Avevo detto a suo marito che avrei invitato anche mia sorella.
RENATA Mio marito non mi ha detto niente. Ah, questi mariti! Anche lei ha il suo, e se è come il mio... la comprendo.
BERTA Il mio è peggio.
FERNANDO (a Renata) Spero che stia scherzando...
RENATA Certo che sto scherzando, come può pensare che io entri in casa di altri e denigri il marito di chi mi ospita? Sto scherzando di sicuro.
FERNANDO Dal tono non mi sembra, per questo posso capire perché non sia mai venutaa far visita a Narciso all’ospedale.
RENATA Cosa c'entra l’ospedale, la mia era solo una battuta. Comunque ci sono stata una volta da mio marito.
DOROTEA (a Fernando) Le altre volte sarà stata occupata…
RENATA Infatti sono stata molto occupata. Ma cos’è? Mi sembrate un po’ tesi. Ah, è per via del dottore? Capisco che è una persona di riguardo, ma dopotutto è un uomo anche lui, e poi avete visto com’è affabile, proprio un tipo alla buona.
BERTA Allora lo conosce...
RENATA Certo che lo conosco, ci ho parlato assieme. Ma… ma, dov'è mio marito? (esce in cerca del marito).
Scena 7
BERTA, FERNANDO, DOROTEA, TEMPO
BERTA E quella sarebbe la moglie? Avete visto le calze? Come si fa ad andare in giro, ma che dico, a un invito col dottore in quelle condizioni?
FERNANDO Sicuramente non se n’è accorta.
DOROTEA Lo credo bene che non se ne sia accorta. Che carattere! Non vorrei essere nei panni di suo marito. A proposito, dove sarà? (bussano) Adesso è il dottore, non può essere che lui. E tu Berta sta calma,a questo punto digli la verità, che tuo marito ha bruciato il dolce, cosa puoi fare altrimenti? (inveceentra ancora Renata.Il Tempo fa ripetere la scena 6, e se la ride).
Scena 8 (ex 6)
BERTA, FERNANDO, DOROTEA, TEMPO, RENATA
RENATA (entrando affannata) Buon giorno. Eccoci qua, siamo puntuali, no? Buongiorno Fernando, lei è Fernando, vero? Allora, come andiamo? Direi bene, col cuore ringiovanito che ha. Lei deve essere la moglie, buongiorno! (rivolta a Dorotea) E lei?...
BERTA È Dorotea, mia sorella. Avevo detto a suo marito che avrei invitato anche mia sorella.
RENATA Mio marito non mi ha detto niente. Ah, questi mariti! Anche lei ha il suo, e se è come il mio... la comprendo.
BERTA Il mio è peggio.
FERNANDO (a Renata) Spero che stia scherzando...
RENATA Certo che sto scherzando, come può pensare che io entri in casa di altri e denigri il marito di chi mi ospita? Sto scherzando di sicuro.
FERNANDO Dal tono non mi sembra, per questo posso capire perché non sia mai venuta a far visita a Narciso all’ospedale.
RENATA Cosa c'entra l’ospedale, la mia era solo una battuta. Comunque ci sono stata una volta da mio marito.
DOROTEA (a Fernando) Le altre volte sarà stata occupata…
RENATA Infatti sono stata molto occupata. Ma cos’è? Mi sembrate un po’ tesi. Ah, è per via del dottore? Capisco che è una persona di riguardo, ma dopotutto è un uomo anche lui, e poi avete visto com’è affabile, proprio un tipo alla buona.
BERTA Allora lo conosce...
RENATA Certo che lo conosco, ci ho parlato assieme. Ma… ma, dov'è mio marito? (esce in cerca del marito, e lo trova dietro la porta). Ah sei qui?) Lo accompagna dentro).
Scena 9
BERTA, FERNANDO, DOROTEA, TEMPO, RENATA, NARCISO
(Narcisoporta con sé una scatola di cioccolatini e ha la giacca abbottonata male. La moglie se ne accorge).
RENATA Non vedi come ti sei messo la giacca (gliela abbottona correttamente). Non basta quello che mi fai passare a casa, vuoi farmi fare brutta figura anche qua! Scusate, sapete, ma lui è fatto così. La mia battuta sui mariti non era una battuta, almeno per quanto riguarda mio marito.
NARCISO Se è per la brutta figura penso che tu stavolta mi abbia superato.
RENATA Di che parli, ti stai svegliando dal tuo torpore cronico? Cos’è questa brutta figura?... Sapete, abbiamo bisticciato a casa, succede, succede in tutte le famiglie penso, anche qua spero, anzi ne sono certa, dalla faccia che avete. Con lui è davvero difficile restare calmi.
NARCISO Lo stesso dicasi di lei: è insopportabile, questa è la parola giusta; e ora, la vedete la sua calza? Se glielo avessi detto mi avrebbe aggredito dicendomi che dovevo dirglielo prima e, naturalmente, non avendoglielo detto si sarebbe arrabbiata ancora di più. Ma stavolta si arrabbia qui, e la brutta figura la fa da voi, così capirete che genere di moglie abbia sposato. Dalla gran fretta non se ne sarà accorta, perché i lavori bisogna farli sempre all’ultimo momento, no? E poi tutto di corsa, quando basterebbe tenere conto del tempo che si ha.
RENATA Scusate, scusate per la calza. È per la gran fretta, su questo ha ragione mio marito: a me piace arrivare puntuale quando so che c’è gente che mi aspetta. Naturalmente se me ne fossi accorta me la sarei cambiata; ma con quella fretta che avevo... (gira la calza in modo che la smagliatura vada dietro. Al marito) E tu consegna questo “misero” regalo a chi ti ospita! Sapete, non abbiamo fatto a tempo di comprare qualcosa di più decente (Narciso lo consegna a Berta).
BERTA Allora possiamo approfittarne? (la scatola non è incartata) Ma è senza la carta…
RENATA Ah scusate, ve l’ho detto, sempre per via della fretta non ho fatto a tempo di confezionarla. Ma queste scatole sono già belle come sono, non vi pare?
BERTA Veramente io intendevo la carta velina.
RENATA Come può essere? Vuol dire che il negoziante ce l’ha venduta cosi? Una scatola danneggiata? Narciso, non ti sei accorto che mancava la carta velina? Come si fa a non accorgersi! È mio marito, perdonatelo! (Narciso timoroso).
BERTA (alzando il coperchio) Ma ne manca uno!
RENATA (impacciata) Narciso, dove hai preso questa scatola?
NARCISO In salotto, era là...
RENATA Ma quanto cretino sei! Ti avevo detto di andare a comprare una confezione uguale e tu hai preso quella che avevamo in casa.
NARCISO Io non pensavo che mancasse un cioccolatino, sarà stata nostra figlia...
RENATA No, sono stato io a mangiarlo. Scusate, scusate, non so come farmi perdonare… Ma è stato lui; avrete capito come si sono svolti i fatti: invece di andare a comprare i cioccolatini ha portato via quelli che avevamo in casa. (a Narciso) Perché hai fatto questo?
NARCISO Perché erano là e nessuno li mangiava, ecco perché.
RENATA Io uno l’ho mangiato.
NARCISO E poi sarebbero stati là fino a chissà quando.
DOROTEA Non disperiamoci, sono cose che succedono, ridiamoci su.
BERTA Sì, sono cose che succedono. Ha detto bene la signora Renata, qui ne succedono di peggio. Se volete accomodarvi in soggiorno... (Renata e Narciso vanno in soggiorno).
Scena 10
BERTA, FERNANDO, DOROTEA, TEMPO (Renata e Narciso sono in soggiorno)
DOROTEA (a Berta) Non dirmi che è andata a trovare il marito all’ospedale una sola volta? Sarebbe come dire che non si amano, che dico, che si odiano. Tanto, li avete visti anche voi come si comportano... Ma perché sono venuti qua assieme?
BERTA Dopotutto sono marito e moglie, te ne sei dimenticata?...(dal soggiorno si sente la voce di Cristianoche parla con Renata e Narciso).
Scena 11
BERTA, FERNANDO, DOROTEA, TEMPO (Cristiano è in soggiorno. Il Tempo ha riportato Cristiano a prima di partire con l’auto)
BERTA (affacciandosi con Fernando) Cristiano, ma… non eri andato via con la macchina?
CRISTIANO Io?!... Adesso vado.
FERNANDO Ma eri già partito…
CRISTIANO Se sono qua vuol dire che non sono partito? (ilTempo se la ride)
FERNANDO Sì che eri partito, e prima non eri in soggiorno.
CRISTIANO E dov’ero?
BERTA Eri andato via con la macchina, ti dico.
CRISTIANO Voi siete matti, comunque adesso vado.
BERTA Vai adesso?...
CRISTIANO Ti dico che adesso vado!
BERTA (riflettendo) Io non ti ho visto entrare in soggiorno.
CRISTIANO (sarcastico) Tanto, quando parlate tu e papà non è che parlate, voi sbraitate. Non sarà mica colpa mia se non vedete chi vi passa davanti... vostro figlio per giunta; ma tanto, per quella considerazione che avete di me.
FERNANDO Mi pare che ne abbiamo anche troppa di considerazione, non fare che mi penti di essere troppo comprensivo nei tuoi confronti.
CRISTIANO Prova a non esserlo, vedrai cosa succederà.
BERTA Guarda Cristiano che stai esagerando, guarda di finirla!
CRISTIANO Se non la finisce lui...
BERTA (ricordando) Oh Dio, va va Fernando, va a comprare il dolce ora che c’è la macchina. E fa presto, mi raccomando... Speriamo che non arrivi prima il dottore (Fernando esce. Dorotea si affaccia in soggiorno per controllare la tavola. Poi torna).
Scena 12
BERTA, DOROTEA, TEMPO (Fernando va a comprare il dolce. In soggiorno ci sono Narciso e Renata. Cristiano non c’è più: è andato via con l’auto come all’inizio della scena 3.
DOROTEA Da te non me l’aspettavo: come si fa a mettere una tazza scompagnata? E poi ti affanni affinché sia tutto a posto col dottore?
BERTA Scherzi?
DOROTEA Non scherzo no, ci sono sei tazze uguali e una diversa.
BERTA Oh mio Dio, hai ragione, c’è anche Cristiano, non mi ero accorta della tazza, è stato sicuramente Fernando a metterla. E adesso come faccio? La tazzina scompagnata, il dolce bruciato... Oh Dio che disperazione!
DOROTEA Ma perché hai detto al dottore che il dolce l’avresti fatto tu? Non potevi tacere, ora non saresti così in confusione. Sempre a farsi belli!
BERTA Come puoi giudicarmi? Io non prendo consigli da nessuno, tanto meno da mia sorella più giovane... Proprio tu parli, con quella minigonna così... così tentatrice, “tu” vuoi farti bella!
DOROTEA Io sono giovane e posso, anzi devo: perché nascondere il corpo se è grazioso... Sbaglio o sotto sotto c’è dell'invidia?
BERTA Per carità, invidia? Piuttosto vergogna.
DOROTEA Per la mia minigonna?
BERTA Per il tuo modo di vivere... Ma lasciamo stare va, è il dolce che mi preoccupa ora. (in soggiorno si sente Narciso e Renata litigare, Berta e Dorotea ascoltano. Poi entra Narciso).
Scena 13
BERTA, DOROTEA, TEMPO, NARCISO (Renata è in soggiorno)
NARCISO Meglio non stare con quella là. È un demonio... Speriamo arrivi presto il dottore, sono già le cinque.
BERTA Sì, ma è meglio se tarda, vorrei che arrivasse prima mio marito col dolce. L’ho bruciato, anzi, mio marito l’ha bruciato, alzando il termostato per fare presto; e ora è andato a comprarne uno. Mi raccomando, non dite niente al dottore del sotterfugio.
NARCISO Infatti, me lo aveva detto Fernando che lei era bravissima con i dolci… Non dirà al dottore che il dolce della pasticceria lo ha fatto lei?
BERTA Proprio così... Speriamo che arrivi presto mio marito.
DOROTEA Speriamo che arrivi tardi il dottore... Sbaglio o siamo alle solite (il Tempo fa un segno di approvazione). Non si sa mai cosa si voglia in questa casa.
NARCISO Se ho ben capito voi volete che arrivi prima Fernando del dottore; bene, andrò io sul balcone per vedere quando arriva, così eviterò mia moglie (Narciso va in soggiorno. Entra Fernando).
Scena 14
BERTA, DOROTEA, TEMPO, FERNANDO (Narciso e Renata sono in soggiorno)
BERTA Già qua! E il dolce?
FERNANDO La macchina non c’è.
BERTA Come non c’è la macchina, se Cristiano è di là!
FERNANDO Eppure la macchina non c’è.
BERTA Va a domandare a Cristiano se ne sa qualcosa, ma fa presto, per carità! (Fernando va in soggiorno. Poi torna).
FERNANDO Cristiano non è di là.
BERTA Dico, sei tonto? Cristiano è di là.
FERNANDO Solo Narciso e Renata, ti dico che Cristiano non c’è. (Il Tempo si diverte).
BERTA Dove sarà se un momento fa era là?
FERNANDO È inutile stare qui a parlare, basta che ti affacci in soggiorno per rendertene conto.
BERTA (affacciandosi) Non c’è.
DOROTEA (affacciandosi anche lei) Non c’è.
FERNANDO Ve lo avevo detto io, mi scambiate sempre per uno sciocco.
BERTA Per un deficiente! Se fino a poco tempo fa era con Narciso e Renata, dove sarà andato?
DOROTEA Meglio così, leviamo il coperto e speriamo che non arrivi neanche dopo, così staremo più larghi… e le tazzine tutte uguali
BERTA Sì, forse è meglio così (fanno per andare in soggiorno).
DOROTEA Però è incredibile: Cristiano era là, ne sono sicura.
BERTA Anch’io ne sono sicura, come può essere? (sentono la voce di Cristiano).
Scena 15 (ex 11)
BERTA, FERNANDO, DOROTEA, TEMPO (Cristiano è in soggiorno che parla con Renata e Narciso. (Il Tempo lo ha riportato a prima di partire con l’auto)
BERTA (affacciandosi con Fernando) Cristiano, ma… non eri andato via con la macchina?
CRISTIANO Io?!... Adesso vado.
FERNANDO Ma eri già partito…
CRISTIANO Se sono qua vuol dire che non sono partito? (ilTempo se la ride)
FERNANDO Sì che eri partito, e prima non eri in soggiorno.
CRISTIANO E dov’ero?
BERTA Eri andato via con la macchina, ti dico.
CRISTIANO Voi siete matti, comunque adesso vado.
BERTA Vai adesso?...
CRISTIANO Ti dico che adesso vado!
BERTA (riflettendo) Io non ti ho visto entrare in soggiorno.
CRISTIANO (sarcastico) Tanto, quando parlate tu e papà non è che parlate, voi sbraitate. Non sarà mica colpa mia se non vedete chi vi passa davanti... vostro figlio per giunta; ma tanto, per quella considerazione che avete di me.
FERNANDO Mi pare che ne abbiamo anche troppa di considerazione, non fare che mi penti di essere troppo comprensivo nei tuoi confronti.
CRISTIANO Prova a non esserlo, vedrai cosa succederà.
BERTA Guarda Cristiano che stai esagerando, guarda di finirla!
CRISTIANO Se non la finisce lui...
BERTA (ricordando) Oh Dio, va va Fernando, va a comprare il dolce ora che c’è la macchina. E fa presto, mi raccomando... Speriamo che non arrivi il dottore prima (Fernando esce. Esce anche Cristiano risentito).
Scena 16
BERTA, DOROTEA, TEMPO (Narciso e Renata sono in soggiorno che litigano; gli altri sentono)
RENATA Vuoi vedere che adesso non posso andare al balcone perché te ne sei appropriato tu!
NARCISO Sono stato incaricato di avvisarli quando arriva il dottore.
RENATA E io voglio prendere un po’ d’aria, spero si possa?
NARCISO Sì, ma non quando ci sono io.
RENATA Questa è bella! Vuoi che vada a chiedere ai padroni se posso andare anch’io al balcone? Pensi che mi diranno di no?
NARCISO Parla con loro allora, intanto io ci vado al balcone.
RENATA Come si fa, come si fa ad andare d'accordo con te?
Scena 17
BERTA, DOROTEA, TEMPO (Narciso e Renata sono in soggiorno)
BERTA Bisognerebbe levare il coperto di Cristiano.
DOROTEA Se vuoi andare tu, io di certo non ci vado con quelli là che sbraitano. Ma perché li avete invitati? Così infuriati.
BERTA E chi lo sapeva? Comunque era giusto che invitassimo anche Narciso, era suo compagno di camerata.
DOROTEA E lui s’è portata anche la moglie.
BERTA Cosa poteva fare altrimenti? (entra Narciso).
Scena 18
BERTA, DOROTEA, TEMPO, NARCISO (Renata è in soggiorno)
NARCISO Sta arrivando il dottore.
BERTA Oh Dio, proprio adesso?
DOROTEA Dov’è tuo marito? Quel…
BERTA Quel fesso di mio marito… Vada, vada Narciso, e grazie di averci avvisate.
NARCISO Se per lei è lo stesso io resto qui, non voglio ritornare da mia moglie. (si attende che il dottore bussi. Dal soggiorno entra Renata).
Scena 19
BERTA, DOROTEA, TEMPO, NARCISO, RENATA
RENATA Sta arrivando suo marito, ha il dolce in mano.
BERTA Allora bisogna fare presto. (a Dorotea) Non potresti andare sulle scale e intrattenere il dottore finché non arrivi dentro Fernando con il dolce? Così lo metterò in forno e lui non si accorgerà di nulla.
DOROTEA Io?
BERTA Tu, sì, non hai la minigonna? Basta dire due parole, quel tanto che passi prima Fernando. Te ne prego.
DOROTEA E il mio fidanzato?
BERTA Basta adesso, non prendermi in giro! Il tuo fidanzato?... Quale fidanzato, poi? Ne hai così tanti!
DOROTEA Sbaglio o stai offendendomi? Era solo una battuta. Meriteresti che ti lasciassi da sola e me ne tornassi a casa. Tu, che non sai organizzarti!
BERTA Insomma, vai o non vai a fermare il dottore, qui il tempo passa!
DOROTEA Neanche per sogno! Tutt’al più lo farò accomodare in soggiorno quando entra. (nessuno bussa, allora Dorotea e Berta vanno fuori dalla porta per ricevere il dottore e Fernando. Entrano in cucina Renata e Narciso).
Scena 20
RENATA, NARCISO, TEMPO
RENATA Hai capito…
NARCISO Cosa?
RENATA La galanteria che hanno verso gli ospiti: ci hanno lasciati qui soli, veramente c’è gente peggio di noi. Hai visto che ruffianeria verso il dottore? Capisco che è una persona importante, che ha operato il marito, ma questo è troppo!
NARCISO È vero, e poi invitarlo solo per mangiare il dolce che ha fatto lei…
RENATA Fatto lei? Bruciato lei, vorrai dire.
NARCISO Guarda che è stato Fernando a bruciarlo,
RENATA Io non ne sono convinta: tipi così addossano la colpa al marito, te lo dico io. Adesso sono là che lo aspettano... E Dorotea, con quella minigonna? Vorrà fare colpo sul dottore.
NARCISO Vuole essere l’attrattiva della serata. Ma quanti amanti avrà?
RENATA Secondo me, tanti! E ora se la spassa, d’altronde è ancora nubile.
NARCISO Come lo sai?
RENATA Non ha la fede. Beata lei che può distrarsi come vuole, che non ha il marito.
NARCISO E con ciò? Che intendi dire.
RENATA Che non ha il marito, che è libera, cosa vuoi che intenda.
NARCISO Sbaglio o c’è qualche allusione di sbarazzarti di me? Perché se è così dimmelo, che mi preparo.
RENATA Sempre il solito, non capisci mai le mie battute.
NARCISO Allora dille meglio, visto che io sono un cretino. E ora sono stufo, stufo, capisci?! Meglio che torni in soggiorno.
RENATA Ci vengo anch’io. (entrano Berta e Dorotea, e dalla cucina sentono).
Scena 21
BERTA, DOROTEA, TEMPO (Renata e Narciso sono in soggiorno)
RENATA No, ci vado io sul balcone.
NARCISO Ci vado io, ho bisogno di aria pura, lontano da te.
RENATA Allora ci vengo anch’io a respirare un po’ d’aria pura.
NARCISO Sì, ma tu da un'altra parte… Ecco è lui, il dottore!
RENATA No, è il marito!
NARCISO Èil dottore, ti dico.
RENATA Ti sembra il dottore quello?
NARCISO Ti sembra il marito quello? (il Tempo se la ride: hafatto sì che i tempi di arrivo del dottore e di Fernando non coincidessero, ma che Narciso e Renata li vedessero nello stesso momento).
RENATA È il marito, non lo vedi che porta il dolce.
FERNANDO Quello è il dottore, vuoi che non conosca chi mi ha operato!
RENATA No, perché dormivi, come fai sempre, in tutti i sensi.
NARCISO Questo è troppo!
RENATA Per te non è mai troppo, deficiente!
NARCISO Ti dico che questo è troppo!
RENATA Sei un deficiente e basta!
(improvviso silenzio. Narciso ha buttato Renata giù dal balcone.In cucinaBerta e Dorotea sono in ansia).
Scena 22
BERTA, DOROTEA, TEMPO (Narciso è in soggiorno)
BERTA (titubante) Finalmente un po’ di pace. (va in soggiorno e scopre l’omicidio.Rientra in cucina e dopo un primo attimo di sbigottimentosi tranquillizza. Tra sé) Era logico che andasse a finire così: quando ci si arrabbia, poi deve succedere qualcosa.
DOROTEA Finalmente si sono messi d’accordo su chi deve andare sul balcone?
BERTA Sì, sì, e ha vinto il marito, come sempre. (guarda l'orologio) Oh Dio, è tardi, adesso è veramente tardi e Fernando non è ancora qui!
DOROTEA Eppure loro li hanno visti arrivare tutti e due, adesso vado io sul balcone a controllare meglio.
BERTA No, no, meglio di no. Se li hanno visti vuol dire che adesso entreranno.
DOROTEA Io ci vado (fa per andare di là).
BERTA No, no Dorotea, adesso entreranno, ti dico! (entra Fernando col dolce).
Scena 23
BERTA, DOROTEA, TEMPO, FERNANDO (Narciso è in soggiorno)
BERTA (strappa il dolce dalle mani del marito e lo mette nel forno) Finalmente!
FERNANDO Ce l’abbiamo fatta; adesso vado a salutare gli ospiti (fa per andare in soggiorno).
BERTA No, aspetta, guarda che Renata non c’è.
FERNANDO Come non c’è?
DOROTEA Ma seè là col marito!
BERTA Non c’è ti dico.
DOROTEA (va in soggiorno, seguita dal Tempo, e non vede Renata) È strano, dov’è Renata?FERNANDO Vado a vedere in corridoio (Fernando esce a cercarla in corridoio).
Scena 24
BERTA, DOROTEA, TEMPO (Narciso è in soggiorno)
BERTA Hai parlato con Narciso?
DOROTEA No.
BERTA Non gli hai chiesto dov’è sua moglie?
DOROTEA Èabbattuto, tanto abbattuto… Insomma, Berta, vuoi dirmi dov’è Renata?
BERTA Renata è stata buttata giù dal balcone da Narciso.
DOROTEA Cosa dici, sei impazzita?!
BERTA Allora guarda e vedrai coi tuoi occhi (Dorotea ritorna in soggiorno, seguita con apprensione dal Tempo. Poi tornano in cucina. Il Tempo con i gesti non sa darsi pace per l’accaduto; per tutta la scena ascolta e si preoccupa).
DOROTEA Oh Dio è incredibile! Renata è morta! Narciso l’ha buttata giù dal balcone.
BERTA Così stanno le cose.
DOROTEA Ma nessuno si muove? Può darsi che non sia morta.
BERTA È morta, è morta. Su, adesso non farne una tragedia.
DOROTEA Ma è una tragedia! Se almeno arrivasse il dottore!... Bisogna avvisare la polizia.
BERTA Dorotea, adesso cerca di calmarti. Lo so che la cosa è grave, ma non si può annullare il tè per questo... In fin dei conti se neanche Narciso parla...
DOROTEA Vuoi che sia Narciso a parlare? Il suo assassino!
BERTA Sì, ma è anche suo marito… Era suo marito. Su, passami quel tovagliolo.
DOROTEA Berta, non ti capisco...
BERTA Ascolta, parliamo con calma, ormai quello che è stato è stato. Ti dico che se Narciso non dice niente vuol dire che si può andare avanti; dobbiamo essere noi a rivelare il fatto? Quando il dottore se ne sarà andato, allora…
DOROTEA Ma se deve ancora arrivare?...
BERTA Insomma, capiscimi, quando il dottore se ne sarà andato lo faremo credere un incidente, sempre se Narciso è d’accordo; altrimenti che se ne assuma lui le responsabilità.
DOROTEA Però, bere e mangiare con un cadavere giù da basso non è che mi entusiasmi.
BERTA Sì, però se il dottore quando arriva verrà a saperlo succederà uno scandalo, e allora addio ricevimento. Sarà questione di poco tempo. Allora, d’accordo?
DOROTEA Se lo dici tu, sei tu la padrona di casa. Bisogna almeno avvisare Fernando.
BERTA Glielo dirò io. Su aiutami a portare di là il tutto
DOROTEA Io ho paura ad andare di là. (entra Fernando).
Scena 25
BERTA, DOROTEA, TEMPO, FERNANDO (Narciso è in soggiorno)
FERNANDO (non avendola trovata in corridoio) Ma dai, che Renata è di là in soggiorno, adesso vado a vedere.
BERTA No, non adesso.
FERNANDO Perché non adesso? Io ci vado, voglio vedere dove si è cacciata Renata (fa per andare in soggiorno, quando Narciso entra in cucina).
Scena 26
BERTA, DOROTEA, TEMPO, FERNANDO, NARCISO
NARCISO Ho ucciso mia moglie.
DOROTEA Lo sappiamo.
FERNANDO Cosa dici Narciso? Hai ucciso tua moglie?
NARCISO Sì, l’ho uccisa.
BERTA Infatti abbiamo visto il corpo di Renata da basso.
(Berta e Dorotea sentono in soggiorno la coppia litigare. Si affacciano e rimangono allibite. È il Tempo che è tornato indietro per vedere se riesce ad annullare il delitto).
BERTA Sto svenendo, questo è un incubo.
DOROTEA Anch’io svengo, cosa ci sta succedendo?... (a Narciso) Non è vero, lei non ha uccisonessuno: voi siete in soggiorno che state litigando.
NARCISO Come? Chi sta litigando?
BERTA Voi state litigando.
NARCISO È pazza per caso? (si affaccia in soggiorno). Allora non l’ho uccisa, sarà stato un sogno.
BERTA (rendendosi conto) Ma se lei Narciso è qua...
NARCISO È vero, io sono qua. Ma allora quei due… (va in soggiorno per sincerarsi. Berta e Dorotea si affacciano al soggiorno e lo vedono litigare con Renata).
Scena 27
BERTA, DOROTEA, FERNANDO, TEMPO (Narciso e Renata sono in soggiorno)
BERTA È vero, stanno litigando.
DOROTEA Cosa ci succede? Stiamo impazzendo forse?Lui era qua.
BERTA E lei era morta.(si sentono dei rumori dall’angolo della cucina: è il Tempoche si è reso visibile).
Scena 28
BERTA, DOROTEA, FERNANDO,TEMPO (Narciso e Renata sono in soggiorno)
BERTA Chi è lei? Come mai è qua?
TEMPO Io sono il Tempo.
DOROTEA Scusi?...
TEMPO Io sono il Tempo.
BERTA Mi sta prendendo in giro? Lei è un intruso, le ripeto, che ci fa qua?
TEMPO Io ci vivo qua.
FERNANDO Non l’ho mai vista, e questa è casa mia.
TEMPO Io vivo dappertutto, io sono il Tempo, come glielo devo dire?
FERNANDO Certo, e io sono… sono. Ma dico, che scherzi sono questi? Lei deve sparire da questa casa, e subito!
TEMPO Se sparisco rimarrete orfani.
BERTA Orfani di che?
TEMPO Del Tempo. Non sapete che sono io che governo le vostre azioni.
BERTA Cosa dice: lei che governa le nostre azioni?...
TEMPO Certo
BERTA Quali nostre azioni?
TEMPO Tutte le vostre azioni.
BERTA Allora è lei che ci sta combinando questo casino, questo rivedere quel che si è già visto.
TEMPO Certo, sono io.
DOROTEA Allora è un giocherellone
BERTA Lui è uno scocciatore. Mi dica cosa è venuto a fare qua? Chi l’ha invitata?
TEMPO Voi mi avete invitato.
BERTA Noi?!
TEMPO Sì, voi. Non si ricorda quando voleva e non voleva che facessi il mio corso?
BERTA Quando?
TEMPO Quando pretendeva che io passassi perché arrivasse suo figlio e che non passassi perché non arrivasse il dottore? Lei non può farmi questi affronti e io sono venuto qua perché mi sono sentito offeso.
DOROTEA Sentito offeso?...Lei ci sta prendendo in giro.
BERTA Ci sta facendo diventare tutti matti!
TEMPO Infatti l’ho visto: avete ucciso una persona.
BERTA Come? Allora Renata è stata uccisa?
TEMPO Certo, uccisa da voi, un fatto indegno dell’uomo.
BERTA Ne succedono di omicidi...
TEMPO Ma se accadano con l’indifferenza degli altri è ancora peggio. Lei, cinica, è più colpevole dell’assassino.
BERTA Come si permette, le ricordo che questa è casa mia!
TEMPO Ogni posto è anche casa mia, glielo ho già detto. E proprio lei mi ha disgustato, lei che si preoccupa più del suo dolce che della morta.
BERTA Adesso finiamola, non so neanche se lei sia vero.
TEMPO Ha importanza?... Quel che è successo non cambia.
BERTA Se lei non è vero può sparire da casa mia, e se è vero può andarsene lo stesso.
TEMPO E quel che è stato rimarrà.
FERNANDO Che significa?
TEMPO Quel che è stato rimarrà.
FERNANDO Non la capisco, so solo che deve andarsene che qui siamo molto indaffarati.
TEMPO Con la morta?
DOROTEA Fernando, forse lui intende che se è riuscito a fare andare avanti e indietro il tempo, riesce anche a far sì che Renata non sia morta.
BERTA E lo propone con quella sua alterigia!È meglio che se ne vada, che adesso deve arrivare il dottore.
DOROTEA Pensaci! Sarebbe la soluzione del problema.
TEMPO Meglio il dottore che la morta sotto casa, meglio il dolce che rivelare l’avvenuto omicidio?
DOROTEA Davvero lei potrebbe far tornare in vita Renata?
TEMPO A dire il vero ho tentato.
DOROTEA Ma non ci è riuscito, a quanto pare.
TEMPO Forse perché prima di sapere sono stato scoperto da voi. Comunque, per lei, e solo per lei tenterò ancora, stavolta partendo da più lontano (dispone i personaggi come all’inizio della scena 13, mandando Narciso in soggiorno e Fernando a comprare il dolce).
Scena29 (ex 13)
BERTA, DOROTEA, TEMPO, NARCISO (Renata è in soggiorno)
NARCISO Meglio non stare con quella là. È un demonio... Speriamo arrivi presto il dottore, sono già le cinque.
BERTA Sì, ma è meglio se tarda, vorrei che arrivasse prima mio marito col dolce. L’ho bruciato, anzi, mio marito l’ha bruciato, alzando il termostato per fare presto; e ora è andato a comprarne uno. Mi raccomando, non dite niente al dottore del sotterfugio.
NARCISO Infatti, me lo aveva detto Fernando che lei era bravissima con i dolci… Non dirà al dottore che il dolce della pasticceria lo ha fatto lei?
BERTA Proprio così... Speriamo che arrivi presto mio marito.
DOROTEA Speriamo che arrivi tardi il dottore... Sbaglio o siamo alle solite (il Tempo fa un segno di approvazione). Non si sa mai cosa si voglia in questa casa.
NARCISO Se ho ben capito voi volete che arrivi prima Fernando del dottore; bene, andrò io sul balcone per vedere quando arriva, così eviterò mia moglie (Narciso va in soggiorno. Entra Fernando).
Scena 30(ex 14)
BERTA, DOROTEA, TEMPO, FERNANDO (Narciso e Renata sono in soggiorno)
BERTA Già qua! E il dolce?
FERNANDO La macchina non c’è.
BERTA Come non c’è la macchina, se Cristiano è di là!
FERNANDO Eppure la macchina non c’è.
BERTA Va a domandare a Cristiano se ne sa qualcosa, ma fa presto, per carità! (Fernando va in soggiorno. Poi torna).
FERNANDO Cristiano non è di là.
BERTA Dico, sei tonto? Cristiano è di là.
FERNANDO Solo Narciso e Renata, ti dico che Cristiano non c’è. (Il Tempo si diverte).
BERTA Dove sarà se un momento fa era là?
FERNANDO È inutile stare qui a parlare, basta che ti affacci in soggiorno per rendertene conto.
BERTA (affacciandosi) Non c’è.
DOROTEA (affacciandosi anche lei) Non c’è.
FERNANDO Ve lo avevo detto io, mi scambiate sempre per uno sciocco.
BERTA Per un deficiente! Se fino a poco tempo fa era con Narciso e Renata, dove sarà andato?
DOROTEA Meglio così, leviamo il coperto e speriamo che non arrivi neanche dopo, così staremo più larghi… e le tazzine tutte uguali
BERTA Sì, forse è meglio così (fanno per andare in soggiorno).
DOROTEA Però è incredibile: Cristiano era là, ne sono sicura.
BERTA Anch’io ne sono sicura, come può essere? (sentono la voce di Cristiano).
Scena 31 (ex 11)
BERTA, FERNANDO, DOROTEA, TEMPO (Cristiano è in soggiorno che parla con Renata e Narciso. (Il Tempo lo ha riportato a prima di partire con l’auto)
BERTA (affacciandosi con Fernando) Cristiano, ma… non eri andato via con la macchina?
CRISTIANO Io?!... Adesso vado.
FERNANDO Ma eri già partito…
CRISTIANO Se sono qua vuol dire che non sono partito? (ilTempo se la ride)
FERNANDO Sì che eri partito, e prima non eri in soggiorno.
CRISTIANO E dov’ero?
BERTA Eri andato via con la macchina, ti dico.
CRISTIANO Voi siete matti, comunque adesso vado.
BERTA Vai adesso?...
CRISTIANO Ti dico che adesso vado!
BERTA (riflettendo) Io non ti ho visto entrare in soggiorno.
CRISTIANO (Sarcastico) Tanto, quando parlate tu e papà non è che parlate, voi sbraitate. Non sarà mica colpa mia se non vedete chi vi passa davanti... vostro figlio per giunta; ma tanto, per quella considerazione che avete di me.
FERNANDO Mi pare che ne abbiamo anche troppa di considerazione, non fare che mi penti di essere troppo comprensivo nei tuoi confronti.
CRISTIANO Prova a non esserlo, vedrai cosa succederà.
BERTA Guarda Cristiano che stai esagerando, guarda di finirla!
CRISTIANO Se non la finisce lui...
BERTA (ricordando) Oh Dio, va va Fernando, va a comprare il dolce ora che c’è la macchina. E fa presto, mi raccomando... Speriamo che non arrivi il dottore prima (Fernando esce. Esce anche Cristiano risentito).
Scena 32 (ex 16)
BERTA, DOROTEA, TEMPO (Narciso e Renata sono in soggiorno che litigano; gli altri sentono)
RENATA Vuoi vedere che adesso non posso andare al balcone perché te ne sei appropriato tu!
NARCISO Sono stato incaricato di avvisarli quando arriva il dottore.
RENATA E io voglio prendere un po’ d’aria, spero si possa?
NARCISO Sì, ma non quando ci sono io.
RENATA Questa è bella! Vuoi che vada a chiedere ai padroni se posso andare anch’io al balcone? Pensi che mi diranno di no?
NARCISO Parla con loro allora, intanto io ci vado al balcone.
RENATA Come si fa, come si fa ad andare d'accordo con te?
Scena 33 (ex 17)
BERTA, DOROTEA, TEMPO (Narciso e Renata sono in soggiorno)
BERTA Bisognerebbe levare il coperto di Cristiano.
DOROTEA Se vuoi andare tu, io di certo non ci vado con quelli là che sbraitano. Ma perché li avete invitati? Così infuriati.
BERTA E chi lo sapeva? Comunque era giusto che invitassimo anche Narciso, era suo compagno di camerata.
DOROTEA E lui s’è portata anche la moglie.
BERTA Cosa poteva fare altrimenti? (entra Narciso).
Scena 34 (ex 18)
BERTA, DOROTEA, TEMPO, NARCISO (Renata è in soggiorno)
NARCISO Sta arrivando il dottore.
BERTA Oh Dio, proprio adesso?
DOROTEA Dov’è tuo marito? Quel…
BERTA Quel fesso di mio marito… Vada, vada Narciso, e grazie di averci avvisate.
NARCISO Se per lei è lo stesso io resto qui, non voglio ritornare da mia moglie. (si attende che il dottore bussi. Dal soggiorno entra Renata).
Scena 35 (ex19)
BERTA, DOROTEA, TEMPO, NARCISO, RENATA
RENATA Sta arrivando suo marito, ha il dolce in mano.
BERTA Allora bisogna fare presto. (a Dorotea) Non potresti andare sulle scale e intrattenere il dottore finché non arrivi dentro Fernando con il dolce? Così lo metterò in forno e lui non si accorgerà di nulla.
DOROTEA Io?
BERTA Tu, sì, non hai la minigonna? Basta dire due parole, quel tanto che passi prima Fernando. Te ne prego.
DOROTEA E il mio fidanzato?
BERTA Basta adesso, non prendermi in giro! Il tuo fidanzato?... Quale fidanzato, poi? Ne hai così tanti!
DOROTEA Sbaglio o stai offendendomi? Era solo una battuta. Meriteresti che ti lasciassi da sola e me ne tornassi a casa. Tu, che non sai organizzarti!
BERTA Insomma, vai o non vai a fermare il dottore, qui il tempo passa!
DOROTEA Neanche per sogno! Tutt’al più lo farò accomodare in soggiorno quando entra. (nessuno bussa, allora Dorotea e Berta vanno fuori dalla porta per ricevere il dottore e Fernando. Entrano in cucina Renata e Narciso).
Scena 36 (ex 20)
RENATA, NARCISO, TEMPO
RENATA Hai capito…
NARCISO Cosa?
RENATA La galanteria che hanno verso gli ospiti: ci hanno lasciati qui soli, veramente c’è gente peggio di noi. Hai visto che ruffianeria verso il dottore? Capisco che è una persona importante, che ha operato il marito, ma questo è troppo!
NARCISO È vero, e poi invitarlo solo per mangiare il dolce che ha fatto lei…
RENATA Fatto lei? Bruciato lei, vorrai dire.
NARCISO Guarda che è stato Fernando a bruciarlo,
RENATA Io non ne sono convinta: tipi così addossano la colpa al marito, te lo dico io. Adesso sono là che lo aspettano... E Dorotea, con quella minigonna? Vorrà fare colpo sul dottore.
NARCISO Vuole essere l’attrattiva della serata. Ma quanti amanti avrà?
RENATA Secondo me, tanti! E ora se la spassa, d’altronde è ancora nubile.
NARCISO Come lo sai?
RENATA Non ha la fede. Beata lei che può distrarsi come vuole, che non ha il marito.
NARCISO E con ciò? Che intendi dire.
RENATA Che non ha il marito, che è libera, cosa vuoi che intenda.
NARCISO Sbaglio o c’è qualche allusione di sbarazzarti di me? Perché se è così dimmelo, che mi preparo.
RENATA Sempre il solito, non capisci mai le mie battute.
NARCISO Allora dille meglio, visto che io sono un cretino. E ora sono stufo, stufo, capisci?! Meglio che torni in soggiorno.
RENATA Ci vengo anch’io. (entrano Berta e Dorotea, e dalla cucina sentono).
Scena 37 (ex 21)
BERTA, DOROTEA, TEMPO (Renata e Narciso sono in soggiorno)
RENATA No, ci vado io sul balcone.
NARCISO Ci vado io, ho bisogno di aria pura, lontano da te.
RENATA Allora ci vengo anch’io a respirare un po’ d’aria pura.
NARCISO Sì, ma tu da un'altra parte… Ecco è lui, il dottore!
RENATA No, è il marito!
NARCISO È il dottore, ti dico.
RENATA Ti sembra il dottore quello?
NARCISO Ti sembra il marito quello? (il Tempo se la ride: ha fatto sì che i tempi di arrivo del dottore e di Fernando non coincidessero, ma che Narciso e Renata li vedessero nello stesso momento).
RENATA È il marito, non lo vedi che porta il dolce.
FERNANDO Quello è il dottore, vuoi che non conosca chi mi ha operato!
RENATA No, perché dormivi, come fai sempre, in tutti i sensi.
NARCISO Questo è troppo!
RENATA Per te non è mai troppo, deficiente!
NARCISO Ti dico che questo è troppo!
RENATA Sei un deficiente e basta!
(improvviso silenzio. (Nessuno ha il coraggio di guardare, poi Dorotea entra ed emette un urlo).