Il tesoro della montagna

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IL

TESORO

DELLA

MONTAGNA

( Una quasi favola di CLABA’ )

PERSONAGGI ED INTERPRETI

NARRATORE……………………………………………                                                       

LUCCIOLA GENEROSA……………………………..

TOPO DI CAMPAGNA……………………………..

TOPO DI CITTA’………………………………………

SCARABEO RINOCERONTE……………………..

APE……………………………………………………….

APINA………………………………………………….

VESPA ………………………………………………….

CALABRONE…………………………………………

PULCE………………………………………………….

ZANZARA…………………………………………….

ZECCA………………………………………………….

ZECCHINA……………………………………………

CIMICE………………………………………………..

ACARO……………………………………………….

PIDOCCHIO………………………………………..

MOSCA……………………………………………..

MOSCONE………………………………………..

MOSCERINO……………………………………….

MOTEMAGNO…………………………………..

LUNA MANNAGGIA………………………….

 ( MUSICA 1 )

Questa storia narra di un tesoro nascosto in cima ad una montagna, la  “ MONTAGNA DEI CENTO DENARI “. Ma cosa fosse questo tesoro nessuno lo sapeva… 

( STOP MUSICA 1)

 SCENA 1

( Entrano  in scena il Topo Campagnolo, il Topo di Città e lo Scarabeo Rinoceronte )

TOPO DI CAMPAGNA ( rivolto allo scarabeo rinoceronte )- Lo sai che in cima alla  “Montagna dei Cento denari” c’ è un tesoro che nessuno ha mai trovato ?

SCARABEO RINOCERONTE – Sì, ho sentito voci, ma a me, sinceramente, non interessa…( pausa ). Ma, così, tanto per curiosità, dove si trova esattamente questo…tesoro?

TOPO DI CITTA’ – Scusa, ma se hai detto che a te non interessa…

TOPO DI CAMPAGNA  ( con fare seccato, rivolto al topo di città)-  Lascialo perdere, tanto noi non gli dirremo mai che il tesoro è dietro ad una grande pietra lunga e affusolata; sprecheremmo il fiato inutilmente.

SCARABEO RINOCERONTE –( di rimando, incalzando i due topi ) Ma tanto per sapere, anche se a me non importa, andreste da soli a cercare il tesoro? Non sarà pericoloso?

 TOPO DI CITTA’ – Macchè pericoloso, sarà una passeggiata. Ma, scusa, a te non interessa nulla, e continui a fare domande; non è che vorresti partecipare alla ricerca, ma il tuo orgoglio di Scarabeo te lo impedisce…

TOPO DI CAMPAGNA  - Già, proprio così; dì la verità vuoi venire con noi, vero?

SCARABEO RINOCERONTE ( dopo un attimo di esitazione ) – D’accordo, mi avete convinto, vengo con voi alla ricerca del tesoro…ma solo per curiosità, e niente altro!  ( Escono )

( MUSICA 1 )

La storia narra che, per poter trovare il tesoro, bisognava scalare la Montagna dei Cento Denari di notte, cercando di evitare le trappole tese da MOTEMAGNO, un essere orribile, dalla forza disumana, che sputava fuoco dalle narici, lava dai suoi occhi e fumo dalle orecchie. Il mostro abitava proprio nella radura un cima alla montagna. 

( STOP MUSICA 1 )

SCENA  2

( Entrano in scena i due topi e lo scarabeo )

TOPO DI CITTA’ – Allora Scarabeo, partiremo questa notte.

SCARABEO RINOCERONTE – D’accordo, ma come faremo a vedere il sentiero, avremo bisogno di una lampada…

TOPO DI CAMPAGNA – Sì, così Motemagno si accorgerà di noi e ci farà arrosto in men che non si dica! No, no, ho io la soluzione; durante le mie scorribande notturne, ho incontrato spesso una Lucciola.

TOPO DI CITTA’ – Sì è vero, la lucciola fa proprio al caso nostro; fa quel po’ di luce che serve, in più conosce molto bene i sentieri della montagna.

SCARABEO RINOCERONTE – E siete sicuri che ci darà una mano?

TOPO DI CAMPAGNA – Certo, anche perché mi deve un favore…l’ altra estate l’ ho salvata da morte sicura; stava per essere inghiottita…da uno scarabeo, ci siamo capiti, vero?

SCARABEO RINOCERONTE ( con aria indifferente ) – Sì, è vero, ma volevo solo giocare un po’ , non mi sarei mai permesso di mangiarla.

TOPO DI CAMPAGNA – Lasciamo stare. ( poi rivolto al pubblico, con fare canzonatorio ) : Volevo solo giocare…

( con voce normale ) Allora ci vediamo qui alle otto puntuali.

SCARABEO RINOCERONTE – D’accordo a stasera.  ( Escono )

( MUSICA 1 )

Le notti sulla montagna erano sempre uguali. Apparentemente sempre uguali, tranne quando spuntava la LUNA MANNAGGIA, che illuminava la cima con uno strano chiarore. In quelle notti poteva veramente succedere di tutto, ed il MOTEMAGNO riusciva a vedere tutti i movimenti sulla montagna.

( STOP MUSICA 1 )

SCENA 3

( Entrano in scena i due topi, lo scarabeo e la Lucciola generosa )

TOPO DI CAMPAGNA – Siamo fortunati, questa sera niente Luna Mannaggia. Forza mettiamoci in cammino a cercare la Lucciola.

SCARABEO RINOCERONTE  ( Indicando un albero )– Eccola l’ ho vista, è là

 ( la Lucciola che ha riconosciuto lo scarabeo, impaurita, si nasconde dietro ad un albero )

SCARABEO RINOCERONTE – Ehi! Lucciola non aver paura, abbiamo bisogno del tuo aiuto.

TOPO DI CITTA’ – E’ vero, non vuole farti del male; tu che conosci bene questa montagna, potresti farci un po’ di luce per arrivare in cima alla montagna?

LUCCIOLA – ( facendo capolino da dietro l’ albero ) Siete per caso alla ricerca del tesoro ?

TOPO DI CAMPAGNA – Sì, ma vorremmo evitare Motemagno…

SCARABEO RINOCERONTE – Se ci aiuti, ti daremo una bella ricompensa.

LUCCIOLA – Io sono una povera lucciola; illumino il sentiero della Montagna, quando manca la Luna Mannaggia ; vi aiuterò, ma non voglio alcuna ricompensa.

( MUSICA 1 )

E così, cominciarono a salire verso la radura, in cima alla montagna. La Lucciola illumanava la strada, mentre i tre compari la seguivano silenziosi. Tutto sembrava andare per il meglio, quando all’ improvviso…

( STOP MUSICA 1 )

( MUSICA 2 )

SCENA 4

( Entrano in scena Motemagno e dopo i due topi, lo scarabeo e la lucciola)

( Abbassando la musica )

MOTEMAGNO – Chi è che osa disturbare il mio sonno?

( guardandosi intorno ) Ah, guarda, guarda, due topastri  ed uno scarabeo… cornuto.

E c’ è anche la Lucciola Generosa.

Cosa cercate? Non sapete che questo è territorio mio? Via, andate via o vi brucerò in pochi istanti!

(Motemagno lancia fiamme , lapilli e sassi )

TOPO DI CITTA’  E  TOPO DI CAMPAGNA – Aiuto! Se non troviamo un riparo finiremo arrosto.

SCARABEO RINOCERONTE – Ed io…se un sasso mi colpisce finisco schiacciato come un pidocchio!

LUCCIOLA – Topi, Scarabeo, presto, nascondetevi sotto terra,no, no, dietro quest’ albero, e non uscite fino a quando non ve lo dico io.

( MUSICA 3 )

Dopo aver sfogato tutta la sua rabbia Motemagno cadde a terra sfinito, senza forze e si addormentò. Normalmente per recuperare le forze, aveva bisogno di tutta una notte.

( Stop Musica 3 )

SCENA 5

( In scena la lucciola, i due topi e lo scarabeo )

LUCCIOLA – Amici, uscite fuori, è il momento di continuare la salita; il Motemagno non si riprenderà prima di domani mattina.

TOPO DI CAMPAGNA – Ehi! Guardate, laggiù in mezzo alla radura, la pietra sottile che cercavo! Tesoro, aspettami, arrivo! Sarò il più ricco del mondo, sarò il padrone della montagna!!

SCARABEO RINOCERONTE – ( fermando il topo ) Aspetta, aspetta; intanto la pietra la cercavamo in tre, e poi il tesoro non è solo tuo, è chiaro.

TOPO DI CITTA’ – Ha ragione, siamo in tre e si divide in tre!

TOPO DI CAMPAGNA -  ( sbuffando ) Va bene, va bene!

( Rivolto verso il pubblico )

Tu dagli una zampa ad uno scarabeo e lui si prende tutta la coda!

Cerca e cerca, scava e scava ma del tesoro nessuna traccia.

I due topi e lo scarabeo alla fine, caddero sfiniti.

( Musica 1 )

Era ormai l’ alba ed il Motemagno, riprese le forze, vide a poca distanza i due topi e lo scarabeo, che stremati si stavano trascinando penosamente. Motemagno allungò la propria lingua e li risucchiò, facendone un sol boccone.

Saputo dell’ insuccesso dei topi e dello scarabeo, il TRIO COL  PUNGIGLIONE, formato dall’ ape,dall’ apina, dalla vespa e dal calabrone, decisero di partire, anche loro, alla ricerca del tesoro.

( Stop Musica 1 )

SCENA 6

( Entrano in scena, Ape, Vespa, Calabrone e Lucciola )

APE – Amici, dobbiamo trovare il tesoro; per noi sarà molto più facile perché siamo in quattro, e siamo più furbi.

APINA – Sì…Sì…è vero siamo i più furbi!

VESPA – Sei sicura di quello che dici? Non è che facciamo la fine dei topi e dello scarabeo.

CALABRONE – Ecco la solita fifona; guarda che il buon Dio non ti ha dato il pungiglione per difenderti ma anche per offendere! Guarda me; non aspetto di essere attaccato; colpisco io per primo.

APE – Su smettetela di litigare. Dobbiamo trovare la Lucciola generosa, per illuminare il sentiero della montagna.

APINA – Dai , Dai, cerchiamo la Lucciola

CALABRONE – Eccola là, vicino a quell’ albero.

VESPA – Lucciola, tu che sei generosa con tutti, aiutaci ad arrivare alla radura della montagna, evitando il Motemagno.

APE – Sarai ricompensata adeguatamente.

APINA – E’ vero ti diamo dei soldi…

LUCCIOLA – Scusate ma oggi è il mio giorno di riposo, per potermi ricaricare. Inoltre questa notte la montagna sarà illuminata dalla Luna Mannaggia e sarà molto pericoloso salire.

( Musica 1 )

Ma il Trio col Pungiglione insistette, e per intimorire la Lucciola le fecero vedere le loro armi micidiali.

( Stop Musica 1 )

SCENA 7

LUCCIOLA – Sono molto stanca; ma il mio dovere è rischiarare il cammino e quindi vi accompagnerò.

APE, APINA, VESPA, CALABRONE – Evviva!!!

LUCCIOLA – Però quando spunterà la Luna Mannaggia, dovrete continuare da soli.

APE – D’accordo, d’accordo ; ma tanto, chi vuoi che ci faccia paura.

APINA  -- Nessuno ci fa paura!

VESPA – Siamo in quattro…

CALABRONE - …ed anche ben armati!

APE – ( con aria spavalda ) Se incontreremo il Motemagno lo colpiremo con i nostri pungiglioni avvelenati e lo uccideremo!

APINA  -- Sì! Lo uccideremo !

VESPA – Ben detto!

CALABRONE – Brava!

( Escono mimando una salita )

( Musica 1 )

La Lucciola incominciò a salire ed illuminare la strada; ma la sua luce non era più continua. Ogni tanto si spegneva, e si sentiva molto stanca. Nel bel mezzo della salita spuntò la Luna Mannaggia.

( La Luna percorre tutto lo spazio del palco lentamente )

( Stop musica 1 )

SCENA 8

LUCCIOLA – Amici, sta spuntando la Luna Mannaggia; io non posso più proseguire. Da questo punto in poi dovrete cavarvela da soli.

APE – Bene!! Vespa, Calabrone: cosa intendete fare? Siamo ad un passo dal tesoro; volete fermarvi o proseguire??

APINA  -- ( rivolta all’ APE ) Io vengo con te, vero?

VESPA –  Andiamo avanti. Avanti!!

CALABRONE – Sì, avanti! Uno per tutti, tutti per uno!

MOTEMAGNO – Cos’ è questo ronzio assordante, non si può nemmeno riposare in pace…Ah! Ecco un altro bel pranzetto. Bene; prima vi arrostirò le ali, così non potrete più volare, poi vi brucerò il pungiglione, così non potrete colpirmi ed infine vi farò lessare con la mia lava infuocata. ( ridendo ) Ah! Ah! Ah!( Motemagno rincorre il trio, fino ad uscire di scena )

( Musica 1 )

Ormai, sulla montagna, si era sparsa la voce sulla fine che avevano fatto il Topo Campagnolo, il Topo di Città, lo Scarabeo Rinoceronte ed il Trio col Pungiglione, e non c’ era più nessuna voglia di cercare il tesoro. Tuttavia la Pulce, la Zanzara Tigre e la Zecca, soprannominati TRIO DEI SUCCHIASANGUE, decisero di tentare anche loro la ricerca del tesoro.

( Stop musica 1 )

SCENA 9

( Entrano in scena la Pulce, la Zanzara e la Zecca )

PULCE – ( con voce stridula ed arrogante ) Amiche, sapete perché i Topi, lo Scarabeo ed il Trio del Pungiglione hanno fallito? Perché erano troppo grandi e quindi troppo visibili. Ma noi siamo piccole , quasi invisibili e riusciremo a sfuggire al Motemagno!

ZANZARA – E’ vero, siamo piccole e molto pericolose; dove ci attacchiamo, lasciamo il segno; non per niente ci chiamano  “ I Succhiasangue “.

ZECCA – Hai ragione! Anch’ io mi attacco alla preda e comincio a succhiare, a succhiare: Sai come mi chiamano: “ IL DRACULA DEI DOBERMAN “ !

ZECCHINA  --( con aria stupita ) Il Dracula dei Doberman ?

ZANZARA – Oh, se è per questo anch’ io ho un soprannome nell’ ambiente. Mi chiamano “ LA TIGRE ROSSA “ !

( Poi rivolta al pubblico )

…Quando succhio il sangue mi si gonfia la pancia e diventa rossa a striscie marroni|

PULCE – Smettetela di vantarvi; è ora di metterci in cammino. La strada è lunga prima di arrivare al tesoro. Forza cerchiamo la Lucciola generosa.

( Musica 1 )

La notte successiva si misero alla ricerca della Lucciola. La trovarono su di una pietra, stanca, sfinita…

( Stop musica 1 )

SCENA 10

( Entra in scena anche la Lucciola )

PULCE – Salve Lucciola; potresti accompagnare me e le mie compagne, Zanzara e Zecca sulla montagna, sarai degnamente ricompensata.

LUCCIOLA – Sono molto stanca; ieri non ho potuto riposare. Non penso di riuscire a scalare ancora una volta la montagna, ma il mio compito è quello di illuminare il cammino, perciò vi aiuterò.

ZANZARA – Grazie di cuore

( poi rivolta aale sue compagne )

Saremo sicuramente noi a trovare il tesoro.

ZECCA – Speriamo soltanto di non incontrare il Motemagno…

ZECCHINA  -- ( avvicinandosi alla Zecca ) Speriamo proprio di non incontrarlo !

PULCE – Se lo incontriamo, lo aggrediamo tutte e quattro insieme, e ce lo succhiamo in un battibaleno.

( Musica 1 )

La Lucciola, a fatica, continuava a salire; la sua generosità non la faceva fermare. Ma il Motemagno era in agguato…

( Stop musica 1 )

SCENA 11

MOTEMAGNO – Mi pare di sentire di nuovo qualcuno che tenta di salire sulla montagna. Fammi dare un’ occhiata. Guarda, guarda : il Trio dei Succhiasangue.

 ( con voce alterata ) Vi ridurrò in un mucchietto di cenere!

PULCE – Noooo! Ci ha scoperto. Zanzara, Zecca, presto scappiamo.

MOTEMAGNO – E’ inutile fuggire, tanto vi prenderò. Scatenerò contro di voi tutte le mie armi : fumo, lava, fuoco. Non avete scampo!!

ZECCA – Rifugiamoci nel bosco.

ZECCHINA  -- Sì … nascondiamoci (e si nasconde dietro alla Zecca )

ZANZARA – E’ una buona idea, lì non ci troverà.

( Musica 1 )

Caso volle che il Trio, nella sua folle corsa, si perse in un bosco di ficodindia e più nessuno sentì parlare di loro.

Nel frattempo altri temerari decisero di partire alla ricerca del tesoro della Montagna: la Cimice, l’ Acaro ed il Pidocchio.

( Stop musica 1 ) 

SCENA 12

( Entrano in scena Cimice, Acaro e Pidocchio )

CIMICE – ( Chiamando a sé i due compari ) – Allora siamo d’accordo, poco rumore, attenti e rapidi; Motemagno non deve vederci né sentirci.

ACARO -  Vedere me è quasi impossibile, piuttosto se schiaccia te…

PIDOCCHIO -  ( sghignazzando ) Che puzza!!

CIMICE -  ( con fare idispetttito ) Allora,!!! intanto non è una puzza ma un profumo acido…

PIDOCCHIO – ( interrompendo )  Sempre puzza è!

ACARO – Dai smettiamola e diamoci da fare a trovare chi ci può illuminare la strada

CIMICE – Appunto;  cerchiamo la lucciola.

PIDOCCHIO – ( chiama ad alta voce )  Lucciola, Lucciola, dove sei, abbiamo bisogno del tuo aiuto.

ACARO – Zitto, cosa urli, vuoi svegliare il Motemagno.

CIMICE – Vado a cercarla io; voi aspettate qui. ( esce di scena )

( Musica 1 )

La Cimice trovò la Lucciola appoggiata su di un masso, stanca; respirava a mala pena. Ma il suo compito era quello di illuminare la strada verso la montagna, e quando vide la Cimice non potè rifiutare l’ aiuto.

( Stop Musica 1 )

SCENA 13

( Entra la Cimice seguita dalla Lucciola che si trascina )

CIMICE – ( tirando la Lucciola per mano ) Vieni, vieni e non farti tirare…

LUCCIOLA – Ma sono stanca, stanchissima.

ACARO – Ti chiediamo un ultimo sforzo.

PIDOCCHIO –( facendo eco all’acaro ) Sì, sì, ti chiediamo un ultimo sforzo.

ACARO – ( al pidocchio con fare seccato ) Questo l’ ho già detto io!

CIMICE – ( rivolta al pidocchio ) E’ vero, l’ aveva già detto l’ Acaro

PIDOCCHIO – Ma è mai possibile che tu devi sempre dare ragione all’ acaro

CIMICE – Certo, lui è il più piccolo, il più indifeso…-Adesso però smettiamola, e prepariamoci a salire sulla montagna. Allora Lucciola noi siamo pronti…

LUCCIOLA – Va bene, come volete, ma non vi garantisco nulla sulla continuità della mia luce…E poi questa sera spunterà nuovamente la Luna Mannaggia.

ACARO –Ma noi, quando spunterà la Luna saremo già di ritorno con il tesoro, ( poi rivolto ai compari per ottenere consenso e conforto) E’ vero, no?

CIMICE e PIDOCCHIO – ( con fare poco convinto ) Sì…sì… è vero…

( escono tutti, incamminandosi verso la montagna )

( Musica 1 )

Iniziarono tutti a salire; ma, come aveva detto la Lucciola, a metà della salita, spuntò la Luna Mannaggia, che illuminò tutta la montagna

( Stop Musica 1 )

SCENA 14

( Entra in scena Motemagno)

 MOTEMAGNO – Questa sera, con la luna piena, posso stare tranquillo; nessuno oserà violare la montagna. ( Esce dalla parte opposta a quella da dove è entrato )

( Entrano in scena il Pidocchio, la Cimice, l’Acaro e la Lucciola )

LUCCIOLA –Guardate, in cielo è apparsa la Luna Mannaggia; presto nascondetevi, se non volete essere scoperti da Motemagno.

( Entra Motemagno, adirato…)

MOTEMAGNO – Possibile che non si possa stare un attimo a riposare ? Chi sono questi…questi…questi insettucoli, che mi disturbano…

( I tre cercano di nascondersi uno dietro l’ altro con fare goffo, mentre la Lucciola scappa, uscendo di scena )

MOTEMAGNO – Ah, siete voi. Via, andate via, prima che vi riduca in un mucchietto di cenere. ( Lancia lapilli verso i tre, e li insegue con urla disumane fuori della scena)

( Musica 1 )

Della fine del Pidocchio, della Cimice e dell’ Acaro, nessuno seppe nulla. Ma ancora una volta altri tre temerari vollero provare a salire sulla montagna, alla ricerca di questo raro tesoro. Erano un Moscone,una Mosca ed  un Moscerino .

( Stop Musica 1 )

SCENA 15

( Entrano in scena il Moscerino, poi a seguire Mosca e Moscone)

MOSCERINO :  ( entra piano piano in scena, guardandosi intorno )  Qui non c’è nessuno; eppure Mosca e moscone mi hanno dato appuntamento proprio qua.

MOSCA :  ( entra e si avvicina al moscerino ) Ciao….sei solo tu?

MOSCERINO :   ( dando uno sguardo intorno a sé ) Perché vedi qualcun altro; certo che sono solo, ed è mezz’ora che ti aspetto.

MOSCA :  Scusa, ma ho avuto da fare…( Rivolta al pubblico )  Mi sono salvata per un pelo; stavo per cadere nella rete di un ragno….

MOSCONE : ( Entrando alle spalle del moscerino, parlando ad alta voce ) Allora!  ( Moscerino fa un salto di spavento ) Eccomi qua; cosa avevate di tanto urgente da fare per farmi venire così di fretta?

MOSCA : Abbassa quel tuo vocione e ascolta: sai che c’è un tesoro sulla montagna?

MOSCERINO :  ( Di rimando ) Che nessuno ha ancora trovato.

MOSCONE : Certo lo so ma è ben protetto da quel….quel…come si chiama quel mostro?

MOSCA E MOSCERINO: (Insieme) Motemagno.

MOSCONE :  Ecco appunto Motemagno.

MOSCA :  Ascoltate, facciamo così : tu Moscone vai avanti e con il tuo ronzio distrai Motemagno, e noi cerchiamo, anzi…troviamo il tesoro, e poi via ad ali spiegate.

MOSCERINO :  Brava bell’ idea; ma come ti vengono queste trovate?

MOSCONE : Da quando frequenta certi stupidi animaletti. Ehi, mosca per chi mi hai preso; si va insieme o niente.

MOSCERINO : Moscone ha ragione: o tutti o nessuno.

MOSCA : ( Rivolto al moscerino ) Ma tu con chi stai ; un po’ dai ragione a me un po’ al moscone; sai che sei proprio un essere inutile.

MOSCERINO : ( Avvicinandosi al moscone ) Vedi come mi trattano, solo perché sono piccolo…

MOSCA : Adesso basta piagnucolare e organizziamoci; per raggiungere la cima della montagna di notte, ci serve l’ aiuto della lucciola. Ma chissà dove si sarà cacciata.

LUCCIOLA : ( Uscendo da dietro un cespuglio o similare ) Sono qua, sono qua. Ho sentito tutto; anche voi avete bisogno del mio aiuto per illuminare il sentiero. E’ inutile dirvi che sono stanca, ma vi aiuterò. Ma questa sarà l’ ultima volta!

( Escono tutti di scena avviandosi verso la montagna )

( Musica 1 )

Avevano appena iniziato a salire, quando si udì sulla montagna risuonare una voce inconfondibile. Quella di Motemagno, che svegliato dal ronzio del Moscone, si alzò per vedere chi avesse osato interrompere il suo sonno.

( Stop Musica 1 )

SCENA 16

( Entra in scena Motemagno quasi correndo )

MOTEMAGNO : Siamo alle solite; ecco altri tre stupidi insetti che provano a salire verso la radura. ( Poi rivolgendosi ai tre )

MOTEMAGNO : Ehi voi dove credete di andare; se non tornate subito indietro vi farò diventare la cena di questa sera.

MOSCERINO , MOSCA e MOSCONE : ( Insieme, ma in modo disordinato ) Via, via, scappiamo, nascondiamoci  nel bosco.

MOTEMAGNO : E’ inutile fuggire! Siete già nelle mie mani.

( Così dicendo sputa fuoco e lapilli, rincorrendo i tre malcapitati )

( Musica 3 )

Voi chiederete che fine hanno fatto la Mosca, il Moscone ed il Moscerino: ebbene anche di loro non si seppe più nulla.

Nel mentre il Motemagno continuava a bruciare tutto quello che incontrava, fino a cadere sfinito. Il fuoco che il Motemagno aveva appiccato al bosco avvolse il mostro stesso e lo bruciò.

( Stop musica 3 )

( Musica 2  fino alla fine)

La Lucciola intanto, che conosceva molto bene la montagna, si era nascosta in una grotta.

Aveva assistito a tutta la scena, ed era decisa a proseguire il cammino fino alla cima. Con molta fatica, raggiunse la radura e si sdraiò per riposare proprio sotto la pietra affusolata. Guardando bene, si accorse che la pietra assomigliava ad un dito puntato verso il cielo. Alzò gli occhi e vide uno spettacolo unico al mondo.

Il cielo era costellato di miriadi di stelle. Sirio sembrava farle l’ occhiolino, e tutti gli altri pianeti sembravano danzare solo per lei.

La lucciola capì il significato di tutto ciò; Lei che aveva quasi sacrificato la propria vita, senza chiedere nulla in cambio, godeva di questo tesoro della natura:

SOLO DONANDO SI RICEVE