di Gianni Rodari
Personaggi
IMPERATORE
MINISTRO
CORTIGIANO
CIAMBELLANO
AMMIRAGLIO
CONSIGLIERE SEGRETO
USCIERE
MAGGIORDOMO
PRIMO TESSITORE
SECONDO TESSITORE
REGINA
BAMBINO
Altri cortigiani, dignitari, ministri, ciambellani,
ammiragli, generali, camerieri, servi ecc.
I
Nell'anticamera della stanza da letto dell'imperatore, cortigiani e ciambellani, ministri e ammiragli, generali e camerieri aspettano che Sua Maestà si alzi. Qualcuno origlia alla porta, altri guarda dal buco della serratura e riferisce ciò che vede agli astanti.
Che fa Sua Maestà?
Sbadiglia.
O meraviglia!
Respira.
O portento!
Si stira.
Come?
Così:
allarga le braccia imperiali
da qui fin lì.
Che stile!
E la regina che fa?
Dorme ancora.
Ah, una vera signora...
Ha un sonno così signorile...
E adesso?
Sua Maestà... si alza!
Davvero?!?!
Si alza tutto intero?
Sì, ma... un po' per volta.
Eccezionale!
Posa sul pavimento
il piede sinistro...
Ahi, ahi, brutto segno, porta male!
No, scusate, era il destro.
Ottimo! Sarà certo
una giornata
fortunata.
Eccolo, arriva.
Evviva! Evviva!
Si apre la porta. Compare l'imperatore sbadigliando e stiracchiandosi.
TUTTI
Buongiorno, Maestà!
IMPERATORE
Buongiorno, buongiorno,
signori cortigiani,
generali, ammiragli, ciambellani.
TUTTI
Baciamo le mani!
IMPERATORE
Non vedo il cavaliere dello specchio.
Un dignitario si affretta a farsi largo tra la folla e presenta all'imperatore uno specchio ovale con cornice d'argento (oppure quadrato con cornice d'oro, ma non importa se è trapezoidale con cornice di lapislazzuli). Sua Maestà caccia fuori un palmo di lingua.
IMPERATORE
Com'è la lingua?
TUTTI
Pulita.
IMPERATORE
Non è un po' bianca?
TUTTI
Nooo!
IMPERATORE
Perfetto.
La purga ha fatto effetto.
Manderò in ringraziamento
dodici lecca-lecca al farmacista.
TUTTI
Come sarà contento!
MINISTRO
Come avete riposato,
Maestà Imperiale?
IMPERATORE
Uh, male, molto male!
Tutta la notte ho udito
un orribile chiasso.
Che cosa succedeva là in basso?
MINISTRO
Perdonatemi, Sire,
la colpa del rumore
è forse mia:
ieri mi sono preso il raffreddore
e a mezzanotte in punto...
ho... starnutito!
ALTRI
Orrore!
Inaudito!
Deplorevole caso!
IMPERATORE
Vi farò tagliare il naso!
Ora però pensiamo a cose serie:
che vestito mi metto?
CORTIGIANO
Maestà, mi permetto
di suggerirvi quello
con il panciotto d'oro
e il mantello d'argento:
vi sta proprio a pennello!
IMPERATORE
Ma pesa che fa spavento!
CIAMBELLANO
La pelliccia di pulci!
IMPERATORE
Mi pizzica...
AMMIRAGLIO
La giacca di petali di rosa!
IMPERATORE
A quest'ora sarà appassita...
CONSIGLIERE SEGRETO
L'abito di frutta candita?
IMPERATORE
Portarlo non posso,
tutte le mosche mi vengono addosso.
Ma insomma, perché vi pago?
Signori della corte,
trovate un'idea nuova
o vi condanno tutti quanti a morte.
I presenti impallidiscono, battono i denti, qualcuno fa
finta di non essere lì, altri si avvicinano senza parere all'uscita, ma non
possono uscire perché entra un
usciere con un annuncio urgente.
USCIERE
Maestà, due mastri sarti
da Merlopoli venuti
chiedono umilmente di essere ricevuti.
IMPERATORE
Merlopoli? E dov'è?
CORTIGIANO
Dalle parti di Forlimpopoli...
CIAMBELLANO
In Brisgovia...
MAGGIORDOMO
In Merlandia...
IMPERATORE
Bando alla geografia
e largo alla sartoria.
Introducete i
mastri alla sacra presenza mia...
Avanti, avanti, signori sartori,
mostrateci le vostre novità.
PRIMO TESSITORE
Maestà!
SECONDO TESSITORE
Maestà!
PRIMO TESSITORE
Siamo giunti fin qui...
SECONDO TESSITORE
Fin qui...
IMPERATORE
Parli uno solo, o arriva mezzodì!
PRIMO TESSITORE
Sire, non vi portiamo
un abito, ma un miracolo.
IMPERATORE
E parla come un oracolo,
il somaro...
Spiegatevi più chiaro!
PRIMO TESSITORE
Per anni ventisette, un mese e un giorno,
abbiamo studiato la ricetta
di una stoffa perfetta,
straordinaria,
più leggera dell'aria,
più trasparente
dell'acqua di sorgente.
La cosa più sorprendente
è che il nostro tessuto
non può essere veduto
da chi degno non è.
IMPERATORE
Cioè? Cioè?
PRIMO TESSITORE
Ecco, il nostro modello
invisibile resta per coloro
che in testa hanno poco cervello...
SECONDO TESSITORE
... e per le persone
che occupano certe poltrone,
certe cariche altolocate
senza averle meritate.
Mentre l'imperatore assimila lentamente, meditando, le informazioni appena ricevute, i presenti impallidiscono per la seconda volta e si confidano le loro impressioni tra parentesi.
CORTIGIANI
(Che stoffa pericolosa...
Non mi piace quell'allusione
alle poltrone...
C'è aria di sovversione...
... di attentato
allo Stato!)
Anche l'imperatore scambia con se stesso, senza farsi sentire, le sue prime impressioni:
IMPERATORE
(Che magnifico potere!
Con quelle vesti
finalmente potrò sapere
se i miei ministri sono onesti
o ladri,
intelligenti o sciocchi,
sinceri o bugiardi...)
Signori sarti, al lavoro:
vi pagherò a peso d'oro!
PRIMO TESSITORE
Ce ne occorre un quintale.
TUTTI
Un quintale?!?
SECONDO TESSITORE
Sì, tanto per cominciare
a filare.
IMPERATORE
E... per... finire?
PRIMO TESSITORE
Seta.
SECONDO TESSITORE
Della più fina.
PRIMO TESSITORE
Della più pregiata.
SECONDO TESSITORE
Una tonnellata.
IMPERATORE
Nient'altro?
PRIMO TESSITORE
Un sacco di diamanti e di brillanti.
SECONDO TESSITORE
Forse anche due sacchi.
IMPERATORE
Ma che sarti bislacchi!
lo trovo tutto ciò
divertente un bel po'.
Su, pensateci voi,
signori ciambellani,
io me ne andrò in giardino
a giocare con i cani.
PRIMO TESSITORE
Maestà, abbiate pazienza,
dobbiamo prima prendervi le misure.
SECONDO TESSITORE
Non si può fare senza...
IMPERATORE
Più che giusto!
Sento già che sarà
un vestito di mio gusto!
Alla parola «vestito» compare la regina, appena sveglia ma già piena di curiosità e di entusiasmo.
REGINA
Un vestito? Per me?
IMPERATORE
Veramente...
REGINA
Capisco, come al solito
hai pensato per te.
Io sono la regina,
a quello che si dice,
anzi, l'imperatrice,
ma devo andare in giro
arrangiata
come una contadina.
Piange e pesta i piedi. Però non è vero che sia malvestita: ha indosso tre o quattro manti, uno più prezioso dell'altro, porta un diadema, due dozzine di collane e ventisette braccialetti. L'imperatore, mentre i sarti gli prendono le misure, la sgrida.
IMPERATORE
Non fare capricci,
altrimenti ti metterò in castigo
dietro il trono!
REGINA
Perdono, perdono!
Non lo farò più!
IMPERATORE
Finiscila di piangere:
il vestito nuovo
l'avrai anche tu.
Sarti, a lei pure
prendete le misure.
REGINA
Mi raccomando, che sia
all'ultima moda.
I DUE TESSITORI
Alla moda di Merlopoli, signora!
PRIMO TESSITORE
Ecco fatto, i vestiti
saranno pronti tra un'ora.
SECONDO TESSITORE
Tra un'ora.
IMPERATORE
Vieni, cara, lasciamoli tranquilli,
andiamo in giardino
a giocare ai birilli.
I sovrani escono tenendosi per mano. La corte li segue.
II
I tessitori sono soli e fingono di lavorare. Accanto a loro mucchi di sete e damaschi, ori e argenti eccetera. Ci sono anche le due enormi valige con cui sono arrivati. Se c'è pure un moscone, cacciatelo via. I tessitori canticchiano una strana canzoncina.
PRIMO TESSITORE
C'era una volta un vestito di niente,
SECONDO TESSITORE
fatto di niente,
PRIMO TESSITORE
cucito con un ago di niente,
SECONDO TESSITORE
un ditale di niente,
PRIMO TESSITORE
forbici di niente,
SECONDO TESSITORE
per gente da niente,
PRIMO TESSITORE
da niente.
Muovono le mani nell'aria fingendo di tagliare, cucire, svolgere stoffe, infilare aghi, asciugarsi il sudore che non c'è. Dopo un po' si sente bussare alla porta.
CIAMBELLANO
È permesso? È permesso?
PRIMO TESSITORE
Avanti, accomodatevi, signore.
CIAMBELLANO
Mi manda l'imperatore
a vedere il vestito
a che punto sta.
PRIMO TESSITORE
Siamo quasi a metà della metà.
SECONDO TESSITORE
Presto sarà finito.
PRIMO TESSITORE
Eh, anche prima...
Il ciambellano si guarda intorno sbalordito, a bocca aperta.
CIAMBELLANO
(A metà? Mi stupisco.
Io niente vedo e niente ci capisco).
PRIMO TESSITORE
Che ne dice, Eccellenza?
SECONDO TESSITORE
Non è una magnificenza?
PRIMO TESSITORE
Che riflessi, che tinte...
SECONDO TESSITORE
Queste rose non sembrano dipinte?
CIAMBELLANO
Ah, sì, le rose... certo...
Uh... davvero carine...
(Non vedo né rose né spine.
Non vedo un accidente.
Sarà segno che non sono intelligente?
Non mi ero mai accorto
di essere uno stupido o un indegno,
ma se lo sanno gli altri
sono morto...
Fingerò di vedere...)
Che opera d'ingegno!
Che finezza!
Che delicatezza!
Un lavoro mirabile,
insuperabile...
PRIMO TESSITORE
Eccellenza, lei è molto amabile.
SECONDO TESSITORE
Osservi questa sfumatura...
CIAMBELLANO
Arte! Arte pura di squisita fattura!
(E pensare che vedo
soltanto aria pura).
Signori, mi compiaccio.
Permettete, vi abbraccio...
Riferirò, riferirò...
Si ode bussare per la seconda volta. C'è un nuovo visitatore.
CORTIGIANO
Disturbo? Si può?
La regina m'invia
in cerca di notizie
sulla sartoria.
CIAMBELLANO
Collega illustrissimo,
venite, venite,
stupite, sbalordite,
osservate questa meraviglia!
CORTIGIANO
(Ma per chi mi piglia?
Non vedo nulla... Ah, già...
Zitto, per carità:
passare per un citrullo
non mi va)...
CIAMBELLANO
Dunque, che ve ne pare?
CORTIGIANO
Mi sento abbacinare...
Un'opera superlativa...
CIAMBELLANO
Guardate questa rosa,
sembra viva!
CORTIGIANO
Quella rossa?
CIAMBELLANO
No, quella gialla, questa qua.
CORTIGIANO
Io guardavo di là...
Proprio un quadro da mettere in cornice.
CIAMBELLANO
Chi sa come sarà felice
l'imperatore quando vedrà...
CORTIGIANO
La regina di gioia ballerà...
Si sente di fuori un certo trambusto: sta arrivando l'intera corte.
IMPERATORE
Come va?
REGINA
Come va?
IMPERATORE
Di aspettare mi sono seccato,
spero che il mio vestito sia terminato.
REGINA
Anche il mio! Anche il mio!
PRIMO TESSITORE
Sire, un istante,
attacco questo bottone di diamante.
SECONDO TESSITORE
Madama, un momentino,
aggiungo questo volantino...
PRIMO TESSITORE
Ecco fatto,
Maestà,
siete soddisfano?
SECONDO TESSITORE
Madama, siete contenta?
REG1NA
Resto di princisbecco!
(Non vedo un fico secco).
IMPERATORE
(O effetto terribile
della stoffa invisibile!
Dunque non sono degno
di fare l'imperatore,
o nel caso migliore
ho una testa di legno?)
REGINA
(Che abbia ragione il popolo
quando dice che sono un'oca?
Ahi, mi sento morire di vergogna...)
IMPERATORE
(Qui fingere bisogna...)
Signori, vi dirò
il mio parere imperiale:
il vestito è... mica male.
REGINA
Ma caro, ma caro,
delle tue auguste lodi
non essere così avaro:
non ho mai visto niente di più bello!
Essa finge di accarezzare il vestito che i sarti fingono di mostrare e i cortigiani fingono di ammirare...
CORTIGIANI (a più voci)
È vero! È vero!
I due
imperiali vestiti
sono una sciccheria!
Una poesia!
Una rapsodia!
(Scusi, collega, ma questa parola
che vuol dire?)
(Solo gli intelligenti la possono capire).
IMPERATORE
Abiti tanto egregi non furono mai visti.
Per mostrare agli artisti
la mia benevolenza
e la mia alta approvazione
concedo loro questa decorazione
e il titolo di eccellenza
trasmissibile fino alla diciassettesima generazione.
Egli si leva di tasca due grossi medaglioni e decora i sarti. Applausi dei presenti (si può dire anche «degli astanti»).
PRIMO TESSITORE
Sire, ci confondete...
Ora, se permettete,
faremo una prova
della veste nuova.
imperatoRE
Una prova, dite?
REGINA
Anche a me?
SECONDO TESSITORE
I vestiti si vedono meglio
indosso, voi capite.
IMPERATORE
Capisco... Debbo spogliarmi?
REGINA
Anch'io?
PRIMO TESSITORE
Degnatevi, maestà...
SECONDO TESSITORE
Degnatevi, sovrana...
Con l'aiuto della corte i due regali personaggi si spogliano delle loro bardature. Poi un tessitore finge di rivestire il re, l'altro di rivestire la regina. I cortigiani improvvisano una gara di esclamazioni, tutte con il punto esclamativo.
CORTIGIANI
Spettacolo adorabile!
Stupendo!
Intramontabile!
(Cosa c'entra il tramonto?)
(Chi non capisce è tonto!)
PRIMO TESSITORE
No, sire, l'altro braccio:..
Ecco, così... perfetto...
SECONDO TESSITORE
Aspetti che l'allaccio...
REGINA
La gonna non è un po' lunga?
CORTIGIANI
Fa un magnifico effetto.
IMPERATORE
Pesa pochissimo,
mi sento freschissimo.
PRIMO TESSITORE
Scusate questa pieghina sul petto.
SECONDO TESSITORE
Ed ora camminate,
camminate... sì...
così...
CORTIGIANI
Ah, se vedeste sire come dona
alla vostra augusta persona.
REGINA
E a me come mi sta?
CORTIGIANI
D'incanto, sacra maestà!
Che eleganza! Un po' inglese...
Inglese? Suvvia,
codesta è un'eresia.
Questa è moda francese.
Cinese!
Modenese!
(È moda di quel paese...)
Si ode di fuori uno squillo di tromba, che tronca ogni discussione.
IMPERATORE
E arrivata la banda?
MAGGIORDOMO
Sire, tra poco ha inizio la parata.
IMPERATORE
Uh, guarda, me l'ero scordata.
MAGGIORDOMO
Il programma prevede
per l'occasione
che le Loro Maestà
si affaccino al balcone.
cortigiano (uno più cortigiano degli altri)
Presentatevi in questo costume,
Sire,
e sembrerete un nume.
REGINA
E io? E io?
CORTIGIANI
Una ninfa!
Una dea!
Una star!
Si odono altri squilli di tromba, cui si mescolano applausi e grida di evviva.
.
MAGGIORDOMO
La folla attende ansiosa
di ammirare quest'opera miracolosa.
IMPERATORE
E sia! Si vada!
Fatemi strada.
Voglio mostrarmi al popolo
in tutto il mio splendore.
REGINA
Anch'io mi sento splendente
come una stella.
Però sono più bella.
I servi spalancano il balcone che dà sulla piazza. Il corteo imperiale si avvia, preceduto dal maggiordomo che si affaccia per primo a dare il lieto annuncio:
MAGGIORDOMO
Ecco le loro imperiali maestà!
TUTTI
Felicità.
Di nuovo applausi, evviva, grida di meraviglia, squilli di tromba, tanti oh, tanti ah, tanti eccetera. I due tessitori, non visti, riempiono le loro grosse valige con gli ori, gli argenti, le stoffe preziose, le sete trapunte di diamanti...
PRIMO TESSITORE
Collega, se non sbaglio,
è ora di fare il bagaglio.
SECONDO TESSITORE
La carrozza ci aspetta,
facciamo in fretta.
Applausi, applausi, ancora applausi. Poi, d'improvviso, altissima e fresca, la voce di un bambino:
BAMBINO
Ma non vedete, o gente,
che le Loro Maestà
non hanno indosso niente?
VOCI DALLA FOLLA
Monello impertinente!
Tappategli la bocca!
Cosa ci tocca di sentire...
Ma è vero...
È la verità...
È la vera, verissima verità...
Hanno scambiato il balcone
per la camera da letto.
O per il gabinetto!
Urla, risate, fischi. Un pandemonio. Cortigianiche scappano, ciambellani che se la filano, ministri che scivolano via a quattro zampe. I due augusti sovrani si coprono le orecchie per non sentire, si coprono gli occhi per far finta di non essere lì. Nessuno si accorge dei due tessitori che se ne vanno curvi sotto il loro carico prezioso.
PRIMO TESSITORE (al pubblico)
Signori e signore,
salutateci voi l'imperatore.
SECONDO TESSITORE(al pubblico)
Illavoro ci chiama:
salutateci pure Madama.
L'imperatore, voltandosi, fa appena in tempo a vedere le loro schiene. Egli corre qua e là, gridando ordini che nessuno ascolta:
IMPERATORE
Olà, cortigiani, ciambellani,
maggiordomi, ammiragli...
Presto, chiamate il boia!
CORTIGIANO
Per i due truffatori, Maestà?
IMPERATORE
No! No! Per quel bambino
che ha detto la verità!
CORTIGIANO
Agli ordini, Sire!
(Al pubblico) Ma voi, se lo vedete,
ditegli di fuggire...
nascondetelo...
proteggetelo...
E quando sarà grande tornerà
per mettere in fuga mille bugiardi
con una sola verità.