ILLIBATA CERCA
MARITO ANCHE
USATO…
(AGENSIA MATRIMONIAL)
COMMEDIA IN TRE ATTI
DI FRANCO ROGGERO
POSIZIONE SIAE N. 18.29.90
PERSONAGGI
ANNA FIORILLI TITOLARE DELL’AGENZIA
TEO SUO FIGLIO
ERNESTO MORTIRIO POMPE FUNEBRI
MARIA LA TERZA VEDOVA
UBALDO NOBILE DECADUTO
OLGA BRANDOLINI DONNA VISSUTA
LEO BARMAN
FLORA GUGLIELMOTTO CERCA MARITO
GAUDENZIO CACIOTTA COMMENDATORE
ILLIBATA…CERCA MARITO ANCHEUSATO (Agensia matrimonial)
Commedia brillante in tre atti
TRAMA
La titolare dell’agenzia matrimoniale “Cuori solitari” è in crisi perché accanto al suo ufficio il sig.Ernesto Mortirio ha aperto un’agenzia di Pompe Funebri,che le allontana i clienti. Discussioni si intrecciano tra i clienti desiderosi di trovare l’anima gemella e la dimenticanze più o meno volute di casse da morto e corone di fiori lasciate fuori dell’ufficio . I personaggi sono curiosi e divertenti e quando la forza e l’astuzia delle donne sembra prevalere sull’ingenuità degli uomini,che inizialmente sembrano soccombere al fascino femminile,questi si riscattano con un finale a sorpresa.Un bel gioco delle parti con la descrizione dell’animo umano in una divertente e variopinta girandola di personaggi tutti presi dalla realtà . ( Durata 110 minuti circa)
( Aprile 2010)
SCENOGRAFIA Scena unica
L’ufficio dell’Agenzia “Cuori solitari” . Una scrivania,qualche sedia,qualche scaffale ecc.. Sul tavolo un album di foto , un telefono ed un po’ di fogli sparsi.
PERSONAGGI 9 (4 DONNE E 5 UOMINI)
ANNA FIORILLI - sulla quarantina,energica,decisa,brillante,carina
TEO - il figlio ingenuo,un po’ imbranato, 17/18 anni
( volendo potrebbe essere sostituto da una ragazza )
MORTIRIO - personaggio comico,bonaccione,simpatico,45 anni
MARIA - Energica,spumeggiante,briosa,brillante ,50 anni
UBALDO -Uomo di mezz’età,comico ,ingenuo ma non troppo.
OLGA - Si atteggia a donna fatale,in realtà è una popolana.
Età non ben definita
LEO - Simpatico cameriere del bar.Battuta pronta.
FLORA - E’ alla disperata ricerca di un uomo .Vogliosa,
chiacchierona,un po’ intrigante,ma simpatica.
COMM. - Personaggio curioso ,elegante, molto esigente,divertente ha un tic nervoso che lo rende simpatico . 60 anni
ATTO PRIMO
LA SCENA - Lo studio della signora Anna Fiorilli ,titolare dell’agenzia
“ Cuori solitari”la cui scritta campeggia nel suo ufficio dove c’è una
scrivania,un telefono,,qualche mobile,il tutto molto essenziale.
Anna è in lite con il signor Mortirio,titolare di una
agenzia di pompe funebri sullo stesso pianerottolo.
(Entra la signora Anna Fiorilli piuttosto nervosa con dei fogli in mano,seguita da Teo , il giovane aiutante,timido ed occhialuto)
Anna Insomma,qui non si trova mai niente ! Mai io ti licenzio,si,si,ho deciso,
come ti ho assunto , io ti licenzio!! A proposito da quanto tempo sei al mio servizio ?
Teo Da tre giorni
Anna Troppi ! Ed io dico,dopo tre giorni non hai ancora imparato niente !
Ti ho detto di mettermi a posto la scrivania e tu mi hai perso i fogli con
i dati dei miei clienti
Teo Mi sono sbagliato…
Anna (Rovista nel cestino ) Guarda che pasticcio su questa scrivania !
( tira fuori dei fogli stropicciati e li apre posandoli sulla scrivania,cercando di metterli a posto) Guarda che disastro !
Teo Ma tu…lei... mi avevi detto…
Anna Io non ti ho detto niente e poi tu non devi stare a sentire quello che ti
dico io ! Sei licenziato !
Teo Ma io…
Anna Ma io ,niente ! Anzi no,ti dà quello che ti spetta e da domani si cambia!
Teo Ah, si ? E quanto mi spetta ?
Anna Niente,che diamine ! Ti ho fatto imparare un mestiere ,ti ho trattato
come un figlio,ti ho fatto entrare in questo ufficio ,il migliore sulla piazza di Torino .Agenzia “ Cuori solitari” ,qui la gente viene per trovare l’anima gemella e tu,tu….mi fai sparire l’elenco dei miei clienti!
Teo Ecco,forse ho capito dove è andato a finire
Anna Parla,se lo sai,dov’è finito ?
Teo Ecco,ieri sera è entrato qui il signor Ernesto Mortirio,quello delle
Pompe funebri che ha l’ufficio qui accanto …Si, forse i nomi dei suoi clienti li ha presi lui per sbaglio,perché ha detto che gli sarebbero serviti, perché prima o poi tutti dobbiamo morire,così lui forse ha preso l’elenco
Anna Tiè ! ( fa le corna) Mortirio !!?? Quel disgraziato,quel balengo !! Ma io
dico,solo un betè come lui può chiamarsi Mortirio !
Teo Però per il titolare delle pompe funebri il nome mi sembra adatto
Anna Tu taci,quando parli con me e non nominare più il nome di Mortirio,
che al solo sentirlo mi viene l’orticaria ! (passeggia nervosamente)
Ma io dico…può un gasèpio aprire un’agenzia di pompe funebri accanto
alla mia bella,elegante e prestigiosa agenzia di Cuori Solitari !?
Teo Si,se l’ha aperta …
Anna E invece no ! L’altro giorno due mie clienti sono entrate per sbaglio
da lui e si son trovate davanti due casse da morto e sono uscite gridando per lo spavento e così ho perse due clienti , dico due !!! Con la crisi che c’è al giorno d’oggi !
Teo Però bisogna dire che è gentile,lui dice che non litiga mai con i suoi
clienti..
Anna Bella forza,son tutti morti !
Teo Si,però ha una bella vetrina con tanti bei fiori ed anche delle belle lapidi
di marmo e poi ho visto che fa le svendite: due lapidi al posto di una ,un affare e poi …lo slogan che si è inventato e che ha scritto sulla sua vetrina ,l’hai visto ? ? Si fermano tutti a leggere,dovremmo inventarci anche noi qualcosa di simile
Anna Ah si !? E cosa ha scritto di tanto interessante quel gasèpio ?
Teo Ha scritto : “Meglio morto che male accompagnato”,bellissimo !
Anna Taci,sei licenziato !
Teo Un’altra volta !
Anna Te l’ho detto,il sig.Mortirio mi fa venire l’orticaria ! Ti dò gli otto giorni
Teo Me li hai già dati
Anna Bene, te ne dò altri otto,contento ? Otto e otto sono sedici,prendere o
lasciare…e io che ti ho sempre trattato come un figlio !
Teo Ma mamma,io sono tuo figlio !!!
Anna Appunto,nessuno è perfetto … E non darmi del tu,te l’ho detto che sul lavoro devi darmi del lei .E adesso basta,io vado dall’avvocato Panzerotti
e gli faccio causa ! Ah,vedremo,si ,si vedremo chi avrà ragione ! (ESCE)
Teo (Rimasto solo) Sempre così ! La colpa è sempre mia . Secondo me dovrebbe trovare un uomo che faccia per lei …uno su cui si possa sfogare…già,mica facile però,sembra che gli uomini le facciano venire il prurito,si l’orticaria…chissà poi perché ! Eppure è ancora giovane, carina…si è una donna piena di vita …
Ernesto (Entra Ernesto Mortirio,vestito di nero con una specie di cilindro in testa e con un mazzo di fiori in mano ed alcuni fogli dall’altra parte) A l’è përmes ? (entra) Oh,salve giovinòt,com’ a l’è ? E la signora
Anna a-i è nen ?
Teo Oh,bondì,monsù Ernesto. No,la signora a-i è nen, a l’è surtija un moment
Ernesto Alora la speto…I l’hai portaje i feuj che ier seira i l’avija pià për sbaglio e antant për scusème i l’hai portaje doe fior
Teo Ma che bei,ma a dovija pà disturbesse …Maandova a l’ha piaje ?
Ernesto I l’hai trovaje s’na tomba,sa con me travaj …Mi i giro tanti camposanto
Teo Lo capisso,monsù Mortirio…A pròpòsit,compliment për cola bela scrita
sla vetrin-a dël so negòssi…” Mej mòrt che mal acompagnà “ pròpe original
Ernesto Ma a sua mama a l’è piasuje ?
Teo A l’è staita ambajà,a l’è staita sensa paròle ,për pòch a svenija
Ernesto I son pròpe content,ma adès i l’hai pensan-e n’autra ancora pì bela
Teo Ah si ? Ch’a disa,ch’a disa
Ernesto Peuss dì ? Ecco… i l’hai pensà,përchè a smija nen ma mi i penso
Teo Ma dabon,chiel a pensa dcò ? E cò a l’ha pensà ?
Ernesto Ecco ,mi i l’avrija pensà n’autr slogan për la mia atività,përchè a vedd,monsù Teo ,ancheuj a -i è la crisi e la gent a meuir pì nen,si ,
ansoma,la gent a l’ha gnanca pì veuja ’d meuiri,còse dl’autr mond !
E peui tuti sti dotor,ste mensin-e che an ruvino la piassa.Na vòlta a
50 ani un a l’era già vej e a sessanta al massim a mujrija …adès anvece
a t’la tiro drit fin-a 90,95 ani e i pì tachìs anche fin-a a 100 ani!
An pòche paròl e a-i è pì nen religion !
Teo A l’ha pròpe rason ,monsù Mortirio, al dì d’ancheuj as capìs pì gnente
Ernesto Mi i l’hai fin-a pensà ’d cambiè mëstè…ma con me nòm,Ernesto Mortirio ch’ an disa chiel còsa i podrìa fè ? A dì la verità un me amis che a travaja ’n municipio un pòst a l’avrija trovàmlo
Teo Ah si ? E che travaj a l’ha trovaje sò amis ?
Ernesto Ël sotror ,ma am piaserìja pà…sempre an mes ai mòrt,no,no,mej na bela agensia ’d pompe funebri e peui i l’hai sentù che sta crisi a stà për finì përchè a diso che st’invern a-i riverà na malatia neuva..l’asinina ,che a farà strage e a mi an soleverà ’n pò ’l moral …ma cò a fa ?
Teo ( fa le corna) Ch’a më scusa,nè,monsù Ernesto,ma mi i l’hai pà
’ncora veuja ’d tirè i caossèt …i son ancora giovo !
Ernesto Ma ch’a disa pà l’òn, che a m’ofènd ! Comunque a capiterà nen ,ma se
pròpe a duvéissa capitè che chiel a duveissa andé da l’autra part…si,ansoma,se a duvèissa tiré i caossèt …mi i promëtto che i farai ’n funeral con i fiòch e an prèssi special, da amìs !
Teo Lo ringrassio tant,tròp gentil…ma fòrse a sarija mèj cambiè argoment
ansi,se a veul lasseme sì le fior,a pen-a che la signora Anna a riva mi
im faraj premura ’d consegnèje
Ernesto No,se a-i n’an fa nen,mi i la speterja.Ancheuj i l’hai temp, a l’è pà ancora
mòrtije gnun, a l’è na giornà mòrta !!
Teo Certo che chel,monsù Ernesto ,a l’è tant alegher, a fa ’d discors che a slargo ’l cheur,ansoma a fa piesì parlè con chiel,però adès se chiel a voreijssa andè ..la pòrta a l’è duverta …(Lo accompagna alla porta)
(ENTRA la signora Maria La Terza, vedova da poco con un buffo cappellino.
Veste di nero perché è in lutto)
Maria Bundì a tuti…Scuseme ma mi son disperà , i son vidoa da pòch
Ernesto Prego,che a s’acòmoda ….(Teo si siede alla scrivania e fa accomodare la signora)
Maria Oh.che gentil ! ( gli prende i fiori) ma che acogliensa ! Fin-a le fior !
Grassi,grassie, ij’è porto a me Evaristo,tant brav..hi,hi,hi…(piange)
Ernesto Ma verament le fior a sarijo për …
Maria Për mi,grassie,grassie, chel a l’è pròpe gentil…Scusème, ma a l’è costa l’agensia dei Cuori Solitari ?
Teo Per servirla,lei è la signora ?
Maria Maria La Terza…( piange) i son disperà
Ernesto Ch’ha më scusa,ma andova a son j’autre doe ?
Maria J’autre doe chi ?
Ernesto Ch’ha scusa ,ma se chila a l’è la tersa ,andova a son j’autre doe vidove,
a che mi con me travaj i l’hai pà temp da perdi,né …
Maria Ma no, La Terza a l’è me nòm…Ih,ih,ih…(piange ed alzando le braccia al cielo urla ) Evaristo Evaristo ,dove sei !!!??
Ernesto ( si guarda attorno e cerca qualcosa )
Maria Ma cosa fa ?
Ernesto Cerco Evaristo
Maria Ma Evaristo,mio marito è morto ! Ih..ih,,(piange forte)
Teo Su, ch’a fassa nen parej,che mòrt n’òmo a-i n’a fa n’autr…a veul vëddi
ël catalogo ? I n’oma për tuti i gust,a l’ha mach da serne ( Apre il catalogo sulla scrivania)
Maria Ma no,mi veuj pà ancora sposeme,son tròp disperà,mi i son mnùita sì
përchè vorija scrivi ’n necrologio sël giornal …ih..ih..la bin che i vorija a me pòvr Evaristo ,la bin che i vorìija e adès…
Teo Ma che as calma…però ch’a scusa,ma fòrse a dovrija andè dal giornalé
Ernesto Calma, pà damanca d’andè dal giornalé për ël necrologio i penso mi
i son pratich,a fa part dël me travaj.. Ch’a më scusa,i fasso mi …
(fa alzare il giovanotto e si siede lui alla scrivania)
Dunque ch’a disa,cò i scrivoma ?
Maria Ma vaira a costa ?
Ernesto Minim, a son 50 euro
Maria Alora che a scriva…Evaristo,mio marito è morto
Ernesto Ma a l’è pòch,a peul ancora scrive doe righe
Maria Ah si ? Alora ch’a scriva…Vendesi Punto blu metallizzata
come nuova .Telefonare ore pasti ..Ih…ih..ih...me pòver Evaristo,
mi i vorìja tanta bin …(piange poi urla) Evaristo,dove sei !!
Ernesto Ma costa sì a l’è pess che na fontan-a,ch’a scusa,ma sòn i peuss nen scrivlo,a va nen bin
Maria Cò an dis ! La macchina a l’è bele neuva,na Punto quat marce dël 1990
A l’ha ancora fin-a la garansia e peui coma a l’ha tenija bin mè pòver Evaristo,a la lucidava tuti i dì con ël sidòl ,oh,come ch’a l’era prevident me òmo,gnun,gnun,come chiel ! Hi..hi..(piange forte )
Ch’a pensa che prima ’d pièsse na malatia chiel a piava già le mensin-e…Ah,me Evaristo,per esempi prima che a-j’i mnèisa mal la testa chiel
a piava già n’aspirina,peui datosi che l’asprina a-i fasija ven-i mal a lë stòmi chiel a la seira prima as butava na supòsta ’d Buscopan.Ch’a më
scusa,ma chiel a-i buta le supòste ?
Ernesto Si,si..cioè…no ! Ma lassoma perdi, andoma nen tròp ant’ij particolar…L’hai capì ,dunque sò òmo a j’era malavi e alora
a l’è chërpà cioè a l’è andaita an ciel
Maria No,no i l’oma portalo al camposanto perché a l’ha ciapàlo sota na macchina, e a l’han contame che col che a l’ha ’nvestilo a l’ha frenà
’d colp,l’ha tirà giù ’l finestrìn e a l’ha crijaje a me òmo “E che a fassa tension!! “ e chiel...e a son staita j’ultime sue paròle con un fil ’d vos
a l’ha rispondù :” Përchè adès a fa cò retromarcia !?” Poi ha esalato l’ultimo respiro…
E a l’è staita lì come ’n babiàs,parland con pòch përdon
Ernesto Che disgrassia,pòvr òm
Maria Che pòvr òm,pòvra dòna a vorerà dì che ades mi i son vidoa e adès
pijerai mach pì la reversibilità ! Quandi a càpito ste disgrassie trist a l’è chi a-i resta,mi i dovrai portè la cros ,përchè chiel ades,me Evaristo , a l’è lassù con l’aoreòla e due bele alùce tut vesti ’d bianch ch’a prega
tut ël dì ’n ginojon..ah come i lo invidio ël me Evaristo !
Teo Ma andasìja sempre an cèsa ?
Maria Mai butà i pè,però a l’era tant brav…e ades mi i veui feje na tomba
degna dla sua bontà,ah se a l’era brav me Evaristo !! Hi,hi,hi (piange)
Ernesto Alora a l’è ’n bon-e man,mi i son ël titolar dl’agensia “ La Benemerita
Tre metri sotto terra” pompe funebri Mortirio e C. Ch’a senta a veul che ij foma na bela capéla për sò Evaristo ?
Maria Si,si,e i butoma anche ’n cit ciochè con doe ciòche a chiel a- i piasija tant la musica,ch’a pensa che a sonava ’l trombon ant la banda municipal e a savija anche bate le querce..n’artista …A veul che i conta ?
Ernesto Ma si,che an conta ,mi am piaso ste storie da telenovela
Maria Mi i j’era na verginella…e chiel a l’era an bel òm,a fasija’n travaj ’d grande responsabilità për la sità,si a l’era ’n operatore ecografico
Teo A fasija ’l radiologo ?
Maria No,lë spassìn …e mi quandi i l’hai vistlo con cola ramassa ,bel, grand
biond,cioè,un po’ plà…con cola ramassa ’n man a l’è …i son annamoràme…e chiel la prima neuit ’d matrimòni sa cò a l’ha fait ?
Ernesto Immagino
Maria No,a peul nen immaginé…Mi i j’er a’n po’ agità e chiel për
tranquiliseme cò a l’ha fait ?
Teo Cò a l’ha fait ?
Maria A l’ha sonà tuta la neuit ël trombon ! Era un amante della musica
Che melodia …E mi për ricompenselo dël sò amor për la musica sa
cò i l’hai fait ?
Ernesto No,ch’a disa
Maria I l’hai butaje un carillon andrinta la cassia da mòrt che a son-a la sua
musica preferija…Cimitero di rose !
Ernesto A l’ha pròpe fait bin !
Maria Né,che a sarà content me Evaristo !
Ernesto A farà ’d saot ëd giòia…ma alora n’òmo parèj as merita na bela capela al camposanto..Alora ,foma sta capela ?
Maria Ma vaire a costa ?
Ernesto Dipend.a second la grosëssa e dla larghëssa…disoma tre meter per tre ?
Disoma… sij 20 mila euro,tut compreis con fòto a color e candelabro d’oton,na ròba special e i butoma anche ’l ciairìn anvisch ,cò a na dis ?
Maria No,no,tròp car ,fomla pì cita
Ernesto Alora strensoma..foma doi meter për tre ? A-i ven a costeije sij 15 mila ..
Maria No,no a l’è tròp,peuss pà..lassoma perdi la capela…butomlo ant’la tera
Ernesto Con na bela lapide ’d marmo di Carrara ,foto a color e ciairìn anvisch, tut compreis anche na bela pianta ’d reuse darera ..disoma sjj 3 mila euro
Maria Gavoma la pianta ’ d reuse e peui anche ’l marmo,fomla ’d pèra , a che chiel ’l marmo a -piasija nen, a-i dasìja ’n sens ëd freid
Ernesto Alora mach la pera con fòto a color …disoma sij 2 mila euro
Maria Ch’a senta,i podrijo nen gavè anche la fòto,tant a lo conossìjo tuti
Ernesto Ch’a senta bin,a l’hai la solussion ch’a fa për chila
Maria Ah,meno male,che mi i peuss pà spendi tant
Ernesto Alora i lo butoma an pè con la testa fòra ,parej chila a risparmia anche i sòld dla fòtografia,a va bin parej ?
Maria Benissim,a l’è la solussion giusta ! Brav ,parej am piàss
(ENTRA la titolare Anna e vedendo Mortirio seduto alla sua scrivania lancia un urlo )
Anna Ahhhhh !!!!! ( tutti si spaventano e Mortirio finisce sotto la scrivania)
Cosa vedo,il sig Mortirio seduto alla mia scrivania !!??( non lo vede più) ma dov’è ? ( lo cerca) Teo,ma cos’è successo ?
Teo Niente,non è successo niente,il signore passsava di qui e …
Anna Ma dov’è sto disgraziato !?
Maria Ch’a scusa se im përmëtto,ma a më smi-a d’avej vist queidun sota la scrivania …i sfortisso nen,ma …
Anna Ah, è qui il vil marrano !! Fuori,venga fuori di lì subito di lì !!
Ernesto ( esce da sotto la scrivania) I sercava …A më smiava d’avej përdù
queicòsa …i ciàmo scusa
Anna Gnun-e scuse e adès fòra da sì,che chiel a l’è la mia rovina !
Ernesto Ma ch’a disa nen parej,madamin ,che mi i l’avija fin-a portaje doe
fior …ecco..a son për chila ( prende un fiore dalle mani della signora
Maria e lo offre ad Anna) ecco ch’a ciàpa,a l’è për chila,për feme
përdonné…ch’a senta che profum
Maria Ma come a sarìja dì,prima an dà le fior,peui am mij pija,che manere,
che mond,a-i è pròpe pì nen religion ! Im na vado ! Cerea a tuti !
(ESCE)
Ernesto No,ch’a speta…che i ven-o cò mi…la tomba,la lapide ,madama ch’a
speta !
Anna Ernesto !!
Ernesto Si ? A dis a mi ??
Anna Certo ! Ch’a ten-a (Gli mette tra le mani i fiori) mi i na faso a meno dij sò crisantem,i son ancora nen mòrta !
Ernesto Ma no,chila a m’ofend ! Ël me a l’era un pensè gentil
Anna Se a veul esse gentil chiel a duvrija prima còsa gavè cola oribila scrita da la sua vetrin-a, che an fa scapè tuti i client !
Ernesto Oh,se a l’è mach për l’òn la contento subit,infatti pròpe ancheuj i
vorìja cambiela…si via cola scrita ormai sorpassà…
“ Mej mòrt che mal acompagnà” a pòrta sgaro !
Anna Ecco,brav,i cominsoma a rasoné..e cola che a sarìja la pròssima
sua “gavada” monsù Pico della Mirandola ?
Ernesto Un colpo di genio, i l’hai pensà tuta la neuit …ch’a senta ’n pò
se a-i piàss…Dunque na bela scrita a caratteri cubitali …
” Un morto al giorno leva il medico d’intorno” Cò a na dìs ?
Teo A l’è bela,mi an pias e peui a l’è original
Anna Fòra !! Via, e che as fassa pì nen vëddi,che ades a-i penserà me avocat
a buté le còse a pòst ! ( spinge fuori Ernesto)
Ernesto Ch’a possa nen parèj…ma a l’è nen piasuje ? Cerea,né
(ESCE)
Anna Ah,mi i lo sopòrto pì nen ! Meno male che l’avocat Panzerotti mi ha assicurato che la causa è già vinta e il sig. Mortirio dovrà oscurare
la sua vetrina
Teo Mi sembra che tu sia un po’ troppo severa con lui,in fondo è un brav’uomo
Anna Ah,e tu lo difendi pure !! Ed io che ti ho allevato come un figlio !!!
Teo Ma mamma,io sono tuo figlio !
Anna Si,lo so,purtroppo,ma io volevo una figlia e quel “gasepio” di tuo padre
non è stato gnanca capace di farmi avere una figlia femmina !! Ma adesso corri ,vai a spedirmi queste lettera ,raccomandata con ricevuta di ritorno .E’ per il sig.Ernesto, è un ultimatum del mio avvocato,vai,corri!
Teo Va bene,corro ! ( si avvia lentamente)
Anna ( Urla) Ho detto corri !!!
Teo Oh,ma che pressa !
( Uscendo sbatte contro il signor Ubaldo Colombotto un signore distinto,veste con eleganza, sulla cinquantina)
Mi scusi,non l’avevo visto…io vado (ESCE)
Ubaldo Che manere ! I giovo d’ancheuj a conòsso nen la bon-a creansa…Ah,
che temp !
Anna Oh.monsù Passerotto,come sta? ( le dà la mano)
Ubaldo Colombotto …ch’a më scusa…Ubaldo Colombotto . .. Sa mi i ten-o a me nòm,përchè la mia a l’è na casada nobiliare,me nòno a l’era ’l gran ciambellano di corte,fas nen për dì,ma chiel a dirigija tut palass real …ah,che temp coj temp !
Anna Ch’a senta monsù Cocorita…
Ubaldo Colombotto,la prego… Colombotto Ubaldo di Chieri discendente
dal nobilissimo casato dei Colombotto di Cercenasco
Anna Bene ,monsù Barbagianni…
Ubaldo Madamin,ma alora chila an pija an gir ! Ma come,mi l’hai pagà la quòta
dl’associassion Cuori Solitari,bin 1200 euro,che a son nen pochi, e chila
as përmet anche dë sbagliè me nòm ? Ma mi i protesto ,mi i fasso le mie
rismostranse,mi parlerai con chi i sai mi !
Anna Ch’a më scusa ,monsù Ubaldo,peuss ciamèlo Ubaldino ?
Ubaldo Si,però nen tròpa confidensa, për piesì… mantenoma le distanse
Anna Come a preferìss…ma ch’a disa ,a l’è stait content dla bela madamìn
che i l’hai faje conòssi ? A l’è la quinta che ij presento,spero che
stavòlta a sia piasuje,na fomna d’alta classe,un bel portament,an bel deuit…
Ubaldo Gnente ’d tut sòn..Na delusion…Da la fòto l’avrija dit na bela
madama,ma la fòto a l’era pià tròp da distant e la prospetiva a vòlte a
ingan-a…
Anna Ma chiel a l’è verament dificil da acontenté,ch’a më scusa ..una a l’è
tròp maira,l’autra tròp bassa, la tersa a l’avija ’l cul gros,la quarta a
l’avija i barbìs, ma chel a l’è verament incontentabil !! La signora Cerutti cò a l’avija che andassìja nen ?
Ubaldo 120 chilo bondosa…a intrava nen ant’la sinsent…mi i l’hai provà a possela,j’era fin-a tut sudà,ma gnente..Quandi peui i son riussì a
fela intrè,ma intrava pì nen mi …Alora chila i l’hai butala davanti e mi darera, a l’ha fin-a dame na man un taxista,tant gentil… ma chila a capiss che la situassion a l’era ’n po’ dròla….
Anna Un cit incovenient,però la signora Amalia Cerutti a l’è n’animo
sensibil,sens àutr a l’avrà parlaje d’amor …magari a
l’avrà fin-a declamaje na poesia,përchè chila a l’è na poëtëssa
Ubaldo Ecco…verament..chila a l’ha fait che gavè ’l sedil davanti
Anna A vorerà dì che a l’ha tirà giù ’l sedil
Ubaldo No,no,a l’ha pròpe rancalo ’d brut e l’ha falo volè fòra dal finestrin
Anna Una donna moderna,emancipata ,che va subito al dunque
Ubaldo Pìù ò meno…ansoma a l’ha ambrancame con cole manàsse da murador
e a l’ha cominsà a tireme vers chila, e a l’ha dime “ Ven sì bel passaròt che i foma rassa !!” Mach che a mi a son restame le bërtele antortojà ant’ël cambi che për pòch i sòfocu e peui i diso nen che dolor !!
Anna Dolor ? A veul dì godimento, goduria !
Ubaldo Che goduria ! Mi i l’hai avù n’atim dë smariment,di defaillance,e a col
punto lì mi l’hai sercà de scapé e chila con un colp sèch a l’ha serà la pòrtiera dla macchina e a l’ha pëssiame ji “ zebedei” an mes,parland con pòch pardon..Che dolor,che dolor !!
Anna Si,ma come a l’è finìja ?
Ubaldo A l’è rivaje la polissia che a la fan-e la multa per atti osceni in luogo pubblico
Anna Ma andova i j’eri ? Ëd neuit as na piassòla su a Cavorèt ?
Ubaldo J’ero ’n piassa San Carlo ’n divieto di sosta a mesdì in punto !
E adès i son sì për fè le mie rimostranse !
Anna Ma a chel,monsù Merlùcio,a-i va mai gnente bìn,le fomne a venta feije
su misura !
Ubaldo Ecco,apunto,su misura…o almeno che a intro ant’la sinsent,e peui
mi më s-ciamo nen Merlùcio ma Colombotto,che as na ricòrda !
Anna Ch’a më scusa…Ma che a së scoragia nen,foma ancora ’n tentativ…
Ubaldo Si,l’ultim…però,i l’hai già dijlo,am piaserìja trové na bela fomnina con
un bel deuit,gentila,na certa classe e….bè,si,anche un po’ miliardaria,
che l’òn a guasta nen,an capìss…e anche un po’ giovo…e che a l’abbia nen le ven-e varicose,che mi i supòrto nen…
Anna A lo sa che a l’è pròpe fortunà ! I l’hai pròpe l’òn ch’a fa për chiel…la
signora Brandolini,si… che an lassa controlè…(Sfoglia un’agenda) Si,ch’a guarda che combinassion,a deuv pròpe rivè da si ’pòch,a duvrija nen tardè…quandi as dis ël fato,’l destìn…ciel a-i chèrd al destìn ?
Ubaldo Certo,mach jer i l’aj avù la preuva ( si alza)Pròpe ier matìnsurtija da la farmacia e i l’hai nen vist lë scalìn, e i l’hai piàit un plònsi, i l’hai batù na cranià,na testassà contra un pal dla luce che a l’era lì an mes a la strà !
Ma as buta an pal dla luce an mes dla strà!? Segno del destino…
për tera i l’hai trovà ’n pòrtafeuj !
Anna Ma che fortun-a,magari pien ëd sòld…E ’d chi a l’era ?
Ubaldo A l’era ’l mè, che a l’era cascame për via dla cranià contra ’l pal,
ch’a guarda ël destìn,i l’aveissa nen batù la testassà contra ’l pal,l’avrija nen trovalo ! Ecco il fato,come as diss…ël destìn !
Anna Ma a lo sà monsù Fringuello che chiel a l’è pròpe furtunà
Ubaldo Colombotto,prego.. Colombotto Ubaldino
(Entra la signora Olga Brandolini estrosamente vestita ,con un grande cappello in testa ed un lungo bocchino con sigaretta spenta ,guanti lunghi ,atteggiamento da donna fatale)
Olga E’ permesso ? ( parla come le fatalone dei vecchi film ed entrando si
appoggia con libidine alla porta,scoprendo una gamba)
Anna Prego,si accomodi,lei è….?
Olga La signora Olivia Brandolini del fu Gustavo comm.Brandoletti ,nipote
del famoso miliardario Aldebrando Brandoloni ,ora in miseria
Ubaldo Oh,an dispiàss…Ch’a s’acòmoda,ij lasso ’l pòst,che mi i vado via
( Le porge una sedia e lei si siede languidamente
Olga No,la prego…resti…non mi dà noia
Anna Le presento il signor Ubaldo Piccioncello
Ubaldo Colombotto,prego…( fa il baciamano alla signora)
Anna Bene,lei signora Brandolini è qui per trovare l’anima gemella,
immagino…
Olga Lei non deve immaginare,lei deve proporre ! Ecco io cerco un uomo
che sia veramente uomo , ricco di spirito e d’animo pio,con un cospicuo
conto in banca,giovane e bello ,bramoso di avventura,amante della casa ,
che sappia cucinare,lavare e stirare e che non si lamenti mai …avete voi
un simile esemplare ?
Anna Ma certamente,l’agenzia Cuori Solitari è a sua completa disposizione…Ecco,per esempio,quando si dice il destino,il qui presente
signor Ubaldo Colombotto penso abbia tutti i requisiti da lei richiesti,meno uno,ma del tutto trascurabile ...
Olga E quale sarebbe questo particolare trascurabile ?
Ubaldo Ecco..i son nen miliardari
Olg Poco male,lei non è miliardario ma sarà senz’altro milionario
Ubaldo No,gnanca l’òn però pio e devoto sì,perché da piccolo ho fatto il
chierichetto …e poi so lavare,stirare e anche tachè i boton…
Olga Ottimo ! Lo prendo,avevo proprio bisogno di un maggiordomo tuttofare
naturalmente in prova con stipendio sindacale
Ubaldo E col che a sarìja lo stipendio sindacale ?
Olga Niente per la prima settimana,nella seconda si raddoppia fino a triplicarlo alla terza settimana. Insomma si parte da zero e si arriva
Ubaldo A zero !
Olga Ma cosa dice !
Ubaldo Ch’a scusa né,se a la prima sman-a an dà zero lire,la seconda ’l dopi,la tersa ’l triplo,mi i pijo mai gnente ! I cont i son cò bon a fèje mi
Olga Ho capito,lei non ha voglia di lavorare ! ( Urla ) Ah,questi uomini,tutti così,egoisti e prepotenti ,fannulloni ed intriganti pronti solo a sfruttare le povere donne indifese !!
Anna Lei ha ragione,signora Brandolini e lei signor Fringuello…
Ubaldo Colombotto,ma chila a lo fa apòsta…Comunque mi im na vado,
visto che tant la fomna che a fa për mi chila a l’ha nen trovamla,
veul disse che im darèj da fè mi …Arvedse..(Fa per uscire)
Anna Ma no,che a fassa nen parej…in amore ci vuole perseveranza,a vëdrà
che prima ò dòpo a troverà cò chiel l’anima gemella…Che a ripassa da sì quei dì e che as dësmentia nen ëd porté i sòld dla seconda rata ,
a son 250 euro !
( lo accompagna alla porta e Ubaldo ESCE)
Olga Gnanca salutame ! Che maleducà ! Gli uomini,che mascalzoni !
Anna Ah,ma chila a parla piemonteis,alora is capioma mej…ma chila d’andova ch’a l’è ?
Olga Ëd Pinereul,famiglia nobile,mia mare a fasja l’ancioera,mè pari l’hai mai
conossulo,ma a disio che a fasjia’l còmbòis
Anna Il cow-boy , voleva dire
Olga Si,’l patèla vache…peui an bel dì a l’è sparì e a l’è pì nen fasse vëddi
e mi i son finì ’n colegi da le suòre Orsoline
Anna Oh,pòvra fija…che vita grama…Però a l’ha avù na bela educasion,le suore a l’han mostaje bin
Olga Si, pen-a che i son surtì dal colege l’hai cominsà a serchè l’anima gemella: un uomo pio,gentile,educato
Anna E a l’ha trovalo ?
Olga Quasi subit ..un murador… e lì io (si accascia sulla sedia) ho ceduto! Peui (si rialza) l’hai ancontrà ’n bel òm,ma a j’era già sposà e lì… io …ho ceduto( Si accascia sulla sedia), e peui l’hai trovà an
gasepio sensa sòld ( si rialza) ,si,un tabaleuri e lì …
Anna Ha ceduto !
Olga Coma a l’ha fait a ’nduvinè ?
Anna Intuizione femminile… certo che a l’han mostraje bìn né le Orsoline !?
E peui còsa a l’è capitaje ?
Olga Peui ’n bel dì l’hai ’ncontrà monsù Brandolini ,’n pò ancutì,ma brav e pien ëd sòld e a l’avrija anche sposame,ma un bel dì a l’è mòrt
Anna Come ,a l’è mòrt ?
Olga Si,a l’era dësmentijase ’ d respirè,a l’era tanto sbadà e parej mi i
son tornà al pian dij babi e ades son sì për riféme na posission,magari
i treuvo n’autr tabaleuri come ’l prim e mi in sistemo,chila cò a na dis ?
Anna Sante paròle,però la mia a l’è n’agensia seria…sa…Cuori Solitari…
sa noi l’oma tute përson-e distinte…a l’ha vist prima monsù Passaròt,
che bela përson-a…ecco però a-i sarija da paghè na cita quota
Olga Non bado a spese
Anna Ecco,për l’iscrision a sarìjo 1200 euro,rateabili
Olga ( si alza di scatto ed urla ) 1200 euro !! Ma questo è un furto,mi sento mancare, porteme queicosa…Aiuto !
(ENTRA Leopoldo detto Leo il cameriere che porta il caffè ordinati il giorno prima)
Leo Salve,signora Anna,ecco i caffè !!
Anna I cafè ? Ma se i l’hai ordinaje ier e chiel a-i pòrta adès ?
Leo Ch’a më scusa , i soma ’n po’ an ritard con le consegne..ma se a-i
veul nen ij pòrto ’ndarera
Olga No,ch’a lassa…un lo beivo mi ,mi am piass ël cafè
Leo Prego …( le porge una tazzina) Vuole lo zucchero ?
Olga (languida) No,sono già fin tròp dossa mi …ma lei sa che è un bel
ragazzo …( Beve il caffè e diventa paonazza) Aiuto !! (Tossisce e si fa aria)
Leo Oh,ch’a scusa …a deuv avej beivù ’l cafè con la grappa …Oh,i son
sbagliame,cossì a l’era për il signor Mortirio,chiel a lo veul sempre
corretto grappa a 60 gradi !
Olga Questo è un attentato ! Addio !!
(ESCE sdegnosa facendosi aria )
Anna Ma non faccia così,aspetti !( poi rivolto al cameriere) Ah,monsù Mortirio,sempre chiel ,am persèguita ! A l’è tuta colpa sua
se mi perdo i client , a l’ha vist ? Madama a l’è andasne !
Leo A torna,a torna…a vëdrà ch’a torna
Anna Ma chiel còsa a veul savejn-e !?
Olga Ah..ah !!!!( Rientra urlando e tremando) Lì,lì…lì fuori…c’è un morto…
un cadavere morto..ah…mi sento svenire …(Si lascia andare su di una sedia)
Anna Come !? Un cadavere morto ?!
Leo Ma no,a-i j’è mach na cassia da mòrt…a l’han portala i sotror,
ma monsù Mortirio a-j’era nen e a alora l’han lassàla lì fòra
Anna Mortirio mi i lo fasso fòra,giuro che stavòlta mi i lo fàsso fòra !!
Che an don-a ’n cafè cò a mi …am pressa che da sì ’n pòch mi esplòdo
Leo Ecco ! ( Anna lo affera e lo trangugia d’ un fiato poi si mette a tossire e
diventa tutta rossa,si fa aria e si siede) Oh,ch’a më scusa,anche cossì a l’era corretto grappa 60 gradi ! A j’ero tuti doi për Mortirio,i son sbagliame
(ENTRA Teo il figlio)
Teo Mamma,ma che ti succede ?
Leo A l’è agitasse për cola cassia da mòrt fòra dla pòrta
Teo I l’hai dijlo mi al sotror ëd poséla lì,che i dasija mi në sgoard finchè
a-i rivava nen monsù Motirio
Anna Ti,pròpe ti…e mi che i l’hai sempre tratate bin,ti ho sempre coccolato: latte,burro,marmellata,come se it fusse me fieul … !
Teo Ma mama, mi i son tò fieul !
Anna Lo sai,purtròp…nessuno è perfetto !!
SIPARIO
FINE PRIMO ATTO
ATTO SECONDO
SCENA
Stessa scena del primo.Sulla scrivania il telefono,un giornale ,le tazzine con vassoio,album clienti.
Teo è solo, seduto alla scrivania sta parlando al telefono.
Teo Ho capito,ho capito…No,non ho capito…Ma come ? Ma perché ?
Ma adesso lei dov’è ? A casa sua ..in desabillè. ..è tutta profumata…
ma adesso non posso…Senta signora Farinelli,capisco le sue esigenze,ma questa non è una casa di appuntamenti,ma di cuori solitari …Le passo mia madre ? Ma mia madre non c’è ,è dall’avvocato Panzerotti per via del signor Mortirio …
Cos’ha combinato ? ...Niente…ha portato un morto qui in ufficio,
ma era già morto..si…si…solo che i due balengo hanno sbagliato porta e lo hanno portato qui da noi…Si,cose che capitano…
Leo ( con grembiule da barman) Salve …i son mnùita a piè le tasse ,ier seira
l’avija lassaje sì…
Teo Mi scusi …sto telefonando…Ma no,non c’è nessuno..cioè si…ma non è un uomo… è una donna … si è la cameriera del bar
Leo (Sorpreso) Come a sarìja a dì,cameriera ?? Barman,prego ,non degradarmi !
Teo ( gli fa cenno di tacere) Non ci crede ? Gliela passo…le ho già detto che
che quando lei ha le voglie,,deve venire qui e pagare l’iscrizione e poi
noi le presenteremo dei bei giovanotti …si questa è un’agenzia seria…
No,non ci sono giovanotti qui,c’è solo la cameriera …Non ci crede ?...
Gliela passo ( fa cenno a Leo di avvicinarsi,ma Leo è restìo e fa gesti di dissenso) Si..si…aspetti che gliela passo…(Passa la cornetta a Leo)
Fai la voce da donna !
Leo (Fa ampi segni di diniego,ma Teo gli passa la cornetta ,allora Leo fa la voce da donna) Pronto ? No,sono la sorella,mio fratello è dovuto uscire ,
non può venire,ha da fare ….Buongiorno,mi saluti suo marito . Come ?
E’ morto trent’anni fa,mi spiace,nessuno è perfetto…(Riattacca,poi con la sua vera voce) Scusme,né,Teo,ma it ses pròpe fòl…le passo la cameriera…ma it ses balengo ?
Teo Va bè,scusami …( poi prende un foglio dalla scrivania)
pòrca miseria !! I son dësmentiame ! Son nen andaita ’n banca a paghè la cambial che a scad ancheuj,mia mare a l’è raccomandasse tant,
stavòlta am massa…Fame ’l piesì,Leo,sta sì des minute…che mi
i fasso na corsa an banca e i rivo subit ….
Leo Si ,ma me padron cò a dis ?
Teo Ij lo diso mi,sta tranquil…10 minute, nen ëd pì…i rivo subit !
( Afferra la cambiale ed esce di corsa )
Leo Si,ma mi cò fasso,se a telefono,cò i diso ? Mah…guarda ..guarda…
Ma che bel album ëd famija…signora Giorgetti,46 anni ,
giovanile ,piacente ,amante viaggi conoscerebbe pilota d’aereo o autista Tir …tut l’istessa còsa ! …(osserva la foto .Suona il telefono e Leo risponde) Pronto , qui Agenzia Cuori solitari
(poi cambia improvvisamente voce e fa la voce femminile) Ah, è lei
signora Farinelli…No,no…mio fratello non è ancora tornato…chi era
prima all’apparecchio ? …Ero io..ma non ero io…appena torna la faccio chiamare,non si preoccupi…addio…(abbassa il ricevitore) Ma guarda
cosa an tuca senti …( Squilla nuovamente il telefono ) Pronto !! (poi
fa la voce di donna) Ah,ancora lei signora Farinelli ? No,mio fratello non è ancora rientrato …si…si a l’ha le caudan-a ? Anche mi…si…anch’io..è l’età…cò a veul..mi an ciàpa caud…i ven-o tuta rossa..ma chila a lo pija ’l viagra ? Oh ch’a më scusa…no,mi lo pijo ancora nen…la saluto..cerea madama,che a më staga bin …Cerea! ( posa il ricevitore)
(ENTRA la signora Flora Guglielmotto con una vistosa stola e cappellino estroso. Sentendo la voce femminile di Leo si ferma sulla
porta ad ascoltare stupita)
Flora Posso entrare ?
Leo ( si volta di scatto) Avanti ! (si alza e le va incontro)
Flora Ma ch’a scus a,ma a l’è costa l’agensia dij Cuori Solitari ?
Leo ( con vove maschile) No,verament si a l ’è ’l Bar Sport…(poi con voce femminile) Ch’a scusa,si a l’è l’agensia dij mal marià,si l’agensia dij disgrassià…ah ,gli uomini che mascalzoni !
( poi si riprende e fa la voce maschile) Sa,l’hai la vos che a va e ven..
Flora Ch’an disa gnente ! Che se chiel a pend an po’ da l’autra part a mi a m’nteressa nen ! ( Si getta la stola dietro le spalle sbattendola in faccia a Leo) Oh ch’a më scusa …sa è visone…puro visone …an regal
ëd me òmo…ades i soma dividusse…ch’a pensa ch’a vorija andarè tut l’òr e anche la stòla…ma mi i l’hai pà dàila,cò a na dis chiel ???
Leo A l’ha fait bìn ( si frega gli occhi )
Flora Oh,ma i l’hai faje mal ? Oh,ch’a më scusa …Peuss setème ? ( si siede)
Leo A l’è già setà…( prende una sedia e di siede vicino a lei)
Flora Sa,përchè i soma dividusse…mi e Bartolomeo,me òmo ? Perché mi i lo
soportava pì nen,am prestava pì nen atension,dopo pen-a trant’ani ’d matrimoni…Ch’a pensa che a la seira a rivava a cà e sa cò an disìja ?
“ Cò a-j’è da mangè stassèira ?” Alora i son fin-a andaita da una sessuòlòga,ch’a la dime che mi i dovija eccitelo,sij deje l’arbeuj,vestime sexy,buteme anche na mascherina s’ij’euj…Ansoma feje senti quaicòsa,vist che ormai a l’avija ragiungiù la pace dei dei sensi
Leo E alora ,coma a l’è andaita ?
Flora Mi i sun vestime sexy,l’a-i fin-a biaotà ’n pò ’l cul,parland con
pòch pardon,son ficàme la mascherina,chiel l’è rivà …
Leo E cò a l’ha dije ?
Flora Ti,Zorro,cò a-j’è da mangè staseira !? “(Sbatte la stola sul viso di Leo)
Leo Ahi ! Porca miseria,ch’a fassa atension !!( si sposta )
Flora Ah,gli uomini che mascalzoni !! E sa còsa i disso …l’hai lessù na
statistica dzora a Gran-Hotel…a lo less cò chiel Grand –Hotel ?
Leo No,mi lesso ’l Tuttosport..cioè …vurija dì… Novella 2000,tant un bel giornal …a-i jè tanta coltura …
Flora A l’ha rason,lo compro cò mi,mach quandi i veuj saveje dla politica,a lo lessìa cò me òmo,che a l’era n’inteletual , un politicant
Leo Ah,si a lessìja cò chiel Novella 2000 ? E ’d che partì a l’era ?
Flora Dla pagnòta…si chiel a le elession cumunaj a l’è stati ’l prima escluso dla sua lista
Leo Ma an vaire a-j’ero ’n lista ?
Flora An doi,chiel e sò amis Ceco Rotaja,detto gambe dë struss…e mano lesta përchè a l’avija an pò ’l vissi ëd gratè… ( fa segno roteando la mano)
Leo Fòrse a l’è për l’òn che a l’ha avù tanti vot !
Flora Ah,me òmo a frequentava tuta gent istruìja,’d na certa classe…Berto
Sguma…Giòrs Patèla…per via che a-i ciapàva sempre da la fomna,
Pero ’l drito.,Giaco ’l fòl…tuta gent conossuva
Leo Da chi ?
Flora Da la polissia…Ah,ma i diso nen l’òn che am portava a cà
me Bertolomeo ! Na seira a rivava con n’autoradio,i n’avìjo già na dosen-a ma chiel a continuava a portemne a cà,sempre l’ultimo modello. Peui gome neuve ,pòrtafeuj,borsëtte ch’a trovava an gir …Si,chiel a savija fè…ma con le fomne,gnente …Ah,ma j’òmo a son parej : menefreghist,busiard e anche un po’ balengo,cò a na dis chiel ?
Leo I son nen tant d’acòrdi …ma sa lo dis chila
Flora Lo diso nen mi,lo diso le statistiche che i l’hai lesù su Grand-Hotel .
Ch’a senta cò a dis …(estrae un foglio dalla borsetta) Cosa fanno gli
uomini dopo aver consumato ? Si dòpo avere fatto l’atto sessuale ?
Il 10% si vòlta dall’altra parte e si rimette a russare,il 20 % si accende una sigaretta,un 30% si fa un panino e…
Leo E j’autri 50% cò a fan ?
Flòra Corrono a casa dalla moglie perché s’è fatto tardi ! ! Eh,cò a na dis ?
( Sbatte ancora una volta la stola sul viso di Leo)
Leo ( Con voce maschile) I diso che a sarìja ora che a la piantèissa lì dë
sbatme sto cunìj an facia !! I l’hai già tuta la facia gonfia !!
Flora (alzandosi di scatto) Ma come che as përmèt !! Cunij ? Ma se a l’ha
compramlo me Bartolomeo an na boutique a Porta Palass,e chiel come che as permett ad dispressiè la mia stòla ! E sto anel..chiel as n’antend
ëd preziosità ? Un dòno ’d Bartolmeo,a l’ha trovalo sël tram numer 6.
Oro puro a 18 carati …ch’a guarda…
Leo (con voce femminile) Òr dublé garantì dal tolé ..(tossisce)
Flora Sòn a l’è tròp…ma chiel a l’ha cambià vos !?? Am pija an gir ?
Leo Im përmëtterìja mai ! A l’è che la vos a va e ven ..
Flora Ma alora che as fassa operè…zac !! Na sforbiciata e via !!
Leo (Con voce normale) Come a sarìja dì : “Na sforbiciata e via ! “ …??
Flora Ma mi i l’hai capilo subit che chiel a pend an pòch da l’autra part .
A-j’è pà da vërgognèsse… A basta andè ’n Romania e li a fan prest e a
costa pòch…ch’a pensa che ’l rag. Tramulitti a l’è andaita là për fesse curé doi dent e a l’han faje na dentera neuva
Leo Come,na dentera neuva ?!
Flora Si,a fasijo le svendite e parej a l’è convenuje…gnanca 1000 euro !
Leo Si,ma se i dent a-j’ero bon përchè a l’è fassije gavè ?
Flora A fasijo i saldi !Tut a metà pressi …A l’è convenuje e peui se a vorija
a-i fasjo anche l’operassion për 1500 euro…ZAC !! e via ,it torni a cà come neuv.Ch’a pensa che ’l rag . Tramulitti a l’è partì che a- j’era n’òmo e a lè tornà a cà che a j’era na fomna …Ah,a fan ’d còse an Romania che a son fantastiche !! Su,che a vada cò chiel,se a veul i dago l’indiriss, parej a lo sistemo
Leo No,no,grassie,pà damanca,n’autra vòlta magari …
Flora Ma a l’ha paura ? Ma no…a sent gnente..Zac,zac ..due tisoirà e via !
Cinq minute e a l’è tut fait…si peui a venta fè la convalesensa, coma as deuv.Ël rag. Tramulitti a l’ha marcià tre meis che con le gambe larghe ma adès l’è content…Ansoma ,quei cit problema a l’ha ancora …per esempi adès che a l’è diventà na fomna a l’è mnuje na vos s-clin-a da soprano, ah,che vos !! A sentèissa come a canta !Però a deuv fesse la ceretta tre vòlte al dì,përchè i pluch a-i chërso ancora,ma a son cit inconvenient,ch’a preuva cò chiel,a vedrà che a sarà content !
Leo Madama i la ringrassio,tant gentila,ma lassoma perdi…pitòst che a senta,
chila cò a l’è mnùita a fè si,a desidera quaicòsa ?
Flora Ecco,dal moment che i son dividome da me òmo ,ecco…mi …
i cerco un marito anche usato,sai nen se i son spiegame
Leo Chiaro,chiarissimo,si noi i l’oma tut l’òn che chila a desidera e peui
organisoma anche ’l matrimoni,la cerimonia con tante fior …
(ENTRA Ernesto Mortirio piuttosto agitato)
Ernesto Oh,salve Leo,signora,i miei omaggi…Leo,sent,fame fè na talefonà,che
me telefono a funsion-a nen…fame ’l piasì…ma a pròpòsit cò it fas sì ?
Leo Ecco ,mi i speto Teo,che a l’è ’ndaita a fè na comission
Ernesto (intanto fa il numero e parla al telefono) Pronto,signora Mariuccia,i son
Ernesto..si..ch’a senta im racomando le fior ,a veulo mach ëd garòfo bianch,si tuti bianch per 11 ore,im racomando ….si..si..no,gnun bièt,
gnun nastro..si..si…cerea (posa il ricevitore) Grassie né Leo…
Flora Ah,ma chiel a l’è amante dle fior ch’a pensa che mi in ciàmo Flora,che a l’è tuta n programma …ma che an disa ,chiel a l’è marià ?
( E alzandosi colpisce Leo buttandosi dietro le spalle la stola)
Leo Pian con sta lèvr !! ( si tiene una mano sull’occhio)
Ernesto No, i son single,coma as dis al dì d’ancheuj
Flora Oh,ma che simpatich ..e che mësté a fa ?
Leo Chiel a l’è n’esperto, a trafica ant’le fior ,si a l’è n’esperto ëd cerimonie,ecco !
Flora Fantastich,quandi as dis ël destìn ! (rivolto ad Ernesto) Chiel a-i cred al
destìn ?
Leo Oh,si,si…chiel a dis sempre che ognùn a l’ha la sua ora,si ,ansoma,che quandi a l’è ora ’d tiré i caussèt a venta tireje,tant peui a-i pensa chiel,
un vero esperto ( Ernesto fa segni a Leo di tacere)
Flora Ah si,a l’ha pròpe rason,ma parloma nen ëd cole brute còse,parloma ’d
matrimoni,vist che monsù a l’è da sposè …
(si avvicina a Ernesto ed voltandosi gli sbatte la stola in faccia)
Ernesto Ahia…!!! Che sventola ! Ma che a la pianta lì con sta coa dë struss !
Flora Ch’a më scusa,l’hai nen falo a pòsta… chiel an disìja che a l’è
n’esperto ’d cerimonie..për ël me pròssim matrimoni,mi am piaserìja ’mpinì tuta la cesa ’d fior,chiel che fior an consiglierija ?
Ernesto Crisantem ! A son sempre ad mòda
Flora Crisantem ? ?
Leo Si,si..crisantem ! A l’è l’ultima mòda che a ven da l’America
Flora E che an disa… davanti a l’aotàr còsa a-i buterija ?
Ernesto Na bela corona ..cioè…un cussìn ëd reuse..cioè…
Flora Un cussìn ? Costa i l’avija peui mai sentùla
Leo A-i matrimoni adès a van tant ’d mòda le corone e i cussìn, a l’è
sempre na mòda che a ven da l’America
Flora E che a senta,se i son nen tròp indiscreta…për la prima neuit
ëd nòsse ,am piaserìja an bel post tranquil ,chiel còsa an consiglierija ?
Ernesto An bel locul , a-i n’ha j’è da tuti i pressi…oh,ch’a scusa…
Leo A vorìja i tocol …si ,i tocol… cole bele cà an mes al desert…a son an po’ cite, ma a son tranquile,as sento mach canté i gamej
Flora Përché ,i gamej a canto ?
Leo Altroché se a canto,mach quandi a son content,perché se nò a pioro,si a pioro come ’ d gamej…(poi piuttosto confuso).Bè se a l’è parej mi i vado… piasì dla conosensa …Ciao Ernesto mi i vado
(prende il vassoio e le tazze ed ESCE)
Flora I soma soj…ël destìn…( si avvicina ad Ernesto che indietreggia)
ch’a pensa che mi a son 7 an-i che faso pì nen l’amor….chiel an capìss ?
Ernesto Ah,come la capìsso ! ( girano attorno alla scrivania)
Flora Set ani,diso,set ani !!
Ernesto Ma ch’a më scusa,ma da vaire ani a l’è che a lè separà ?
Flora 5 meis
Ernesto ( continua a sfuggire a Flora) Ma alora a son nen set ani che chila …
Flora Purtròp a son pròpe set ani,si da quandi me òmo a l’è andaita an menopausa…Ernesto,scapa nen !! Ven sì …(Ernesto fugge continuando a girare attorno al tavolo e brandendo una sedia come fosse un domatore cerca di fermare Flora)
(ENTRA la signora Anna,la titolare )
Anna Ma cò a-i capita sì ? Mortirio !!! Ancora chiel e che as vërgogna,
core darera a na signora !
Ernesto Ma verament a l’era chila che an corija darera a mi ,a dis che a son
7 ani che a l’è an astinensa,mi passava da sì për caso
Flora Busiard !! A l’ha sercà …Oh Dio..i rièsso gnanca a dilo…
( si siede affranta su una sedia e si fa aria col ventaglio)
Anna Ch’ a l’abbia nen paura,che a disa…su,corage !
Flora An ciàpa mal …un bruto…e mi na verginella inerme…ah,che vërgògna !
Ernesto Ma che vërgògna e vërgògna,a l’era chila che an corìja da près ,altro
che stòrie !!
Anna Fòra ! Che as na vada ,che mi i l’hai nen tempi da perdi con gent come chiel ! E che as fassa pì nen vëddi ,che adès is parleroma mach pì
për avocat ! Fuòri !!
Ernesto Coma a comanda,i ciamerìja mach an piasì…datosi che me telefono a
fonsion-a nen, i l’hai lassaje me numer a doi mei client ,se a telefon-a la signora Borello per la sepoltura,che a-i càma mach ëd che color che a veul la cassia …
Anna Fòra ! Ah,e mi i dovrìja anche fèje da segretaria,sòn a lè tròp ! Fòra !!
Ernesto Che a s’anrabia nen…ah,che a-i ciama dcò se a veul la cassia con le manuje d’òr ò d’argent .Arvëdze
(ESCE)
Anna Ij ciàmo scusa,che a l’abbia pasiensa…chila a l’è la signora …?
Flora Flora Guglielmotto..ch’a më scusa…ma a l’è stait un raptus improvviso…e chiel për pòch an saotava adòs ! Certo che da j’òmini a j’è da spetesse ’d tut al dì ’d-ancheuj !
Anna Ah, a chi a-i lo diss…ma lassoma perdi,ch’an disa chila a voria trovè
un compagn,n’amis,magari un marito ?
Flora Si,mi i cerco un marito anche usato..sa, mi fasso nen la dificila,im contento ’d pòch…disoma un gasèpio , mi in contento anche dl’usato…ma che a sìa perfettamente funzionante,chila an capìss,né…
Anna Certo che i la capìsso
Flora Sa ,vorerìja nen troveme un parpagnàco che al moment bon a fassa cilëcca…si,’nsoma…A pròpòsit ,a-j’è cò la garansija ?
Anna Certo a l’han tuti la garansia për 6 meis ! Ëd pì podoma nen,perché sa come ch’a l’è…
Flora No,sai nen come ch’a l’è ..comunque un che a ronfa nen e che sia
amante viaggi ,përchè mi i viagio tant !
Anna Ah si ? E che viagi a fa ?
Flora Tuti i dì Turìn-Giaven,përchè mi i son na sportiva
Anna Ah si ? E che sport a fa ?
Flora Vado ai bolè ! Ch’a pensa che l’ani passà ’n tël bòsch l’hai ancontrà un fafiochè che a vorìja possédme e mi ..i l’hai combatù e peui i l’hai
dovù cedi…ex-illibata ,ma a l’è nen colpa mia,a l’è colpa dij bolè…mi sai nen,ma tute le vòlte che i vado për bolè an capito ste aventure
Anna E chila a va sovent ai bolè ?
Flora Tuti i dì,quandi a l’è stagion …pecà che la stagion a sija così curta !
Anna E adès chila cò a sercherija ?
Flora Na përsona seria,anche un po’ stagionà , ma come i l’hai dit prima
che a sia perfettamente funzionante
Anna Ah,ma alora a l’è capità ant’ël pòst giust …ch’a senta,adès mi peuss nen
servila,përchè speto na përsona importanta ….chila che a compila sto
mòdol con tuti i sòi dati e doman a m’lo pòrta e faroma na bela
ciaciarada e a vëdrà che i la contenteroma e adès ch’a më scusa …
( si alza e l’accompagna alla porta) Ah, a-i sarìja anche da paghè l’iscrission,a son 1200 euro ma a peul paghela anche a rate,25 euro al meis per 48 rate ,na stupidaggine
Flora (va verso la porta) Alora se a l’è na stupidaggine, pagherò…si,i na
parleroma peui doman…grassie ’d tut , a doman !
Anna Ma gnanca na cita capàra !??
Flora Stupidaggini…arvëdse !
( ESCE)
Anna Ah,che vita ! A-ij’è pì gnun che a paga ..sarà la crisi ma sì a-i j’è na grande abondansa dë scarsità ’d moneda circolanta …Ma che fin a l’ha fait me fieul ? Betè come sò pari bon’anima (squilla il telefono) Come ? …No si a l’è nen l’agensia “ La Benemerita Tre metri sotto terra “ Chi ? il signor Mortirio ? I lo conòsso nen !” ( posa il ricevitore)
(ENTRA il comm. Gaudenzio Caciotta una sessantina d’anni ,elegantemente vestito con bastone da passeggio.,brizzolato,distinto.Ha anche un piccolo tic nervoso.:alza la gamba e gira di scatto la testa.
Prontamente Anna si alza e gli va incontro tendendogli la mano)
Anna Comendator Gaudenzio,che piacere,la stavo aspettando ,si accomodi
( il comm. le fa il baciamano poi si siede)
A cosa debbo la sua preziosa visita ?
Comm. Ecco mi i son sì pëchè i son stufi dla mia vita da scapolo,
am piaserija trovè la dòna che fa per mi.Oh.mi in contento ’d pòch,
l’hai nen tante pretèise
Anna Ch’a ston-a tranquil che i faroma ’ncontrè la dòna dla sua vita e ch’a
senta,a l’ha qualche preferensa,sì,ansoma ,come a dovrìja esse la sua dolce metà ?
Comm. Ecco : nen tròp maira ,ma nen tròp bondosa,formosa ,ma nen tròp,ecco sij 58 chilo e mes ,bela ma nen tròp bela,se nò ad buta ij còrn,inteligenta ma ne tròp se nò mi fasso la figura dël beté,energica ma nen tròp,se nò a comanda chila ,ansoma na fomnin-a carina,grassiosa, sensa barbis,che mi i barbiss ij sopòrto nen,che a sappia fè bin da mangè,cusi,lavè,stirè e ste ciuto,ecco nen parlè tròp ,disoma …mach quandi mi ij darai la paròla mi …capisso che a l’è nen facil trovè na fomnin-a parej…ma mi i l’hai nen pressa… ah,desmentiava,che a l’abbia anche na bela dòte,si disoma benestante, quei milioncin an banca,ma nen tròpi se nò at rinfacia la sua richëssa… Sai nen se i son staita ciàir …(tic nervoso poi si siede)
Anna Pì che ciàr,disoma ..lampante !
Comm. Ah,ancora na còsa ,i son dësmentiame,ch’a sija nen tròp spendacion-a,si che a spenda col pòch che mi i passerai al meis…sòn a l’è important,
përchè për spendi i basto mi e peui che a sia ordinà,precisa,se mi i diso che as mangia an bòt,as mangia an bòt,se mi i diso che andoma a deurme
a 11 ore,che a sijo 11 ore precise,ecco mi esigo la puntualità…për ël rest
ij lasso fè come ch’a veul, (TIC) përchè mi,a l’avrà capilo,i son në
spirit liber,fin-a tròp modern,che a capìss le esigenze dle dòne moderne,
e bin,sa còsa che i diso,che a la dominica a podrà andè a messa da sola
e se a veul anche a benedission…cò a na dis..i son tròp liberal ?
Anna No,për carità,che a l’è modern e liberal al punto giusto …ma ch’a
më scusa,chiel a l’è single o mal marià ?
Comm. No,mi i vivo da sol con la goverante…No,mi i son mai sposame ,i l’hai mai trovà l’anima gemela..si,i l’hai provà na desen-a ’d vòlte a convive,
ma peui sai nen përchè, dopo na sman-a ste fomne,a scapavo da cà,
as n’andassìjo sensa gnanca salutè e mi l’hai mai capì përchè …chila
cò a na diss ? (tic nervoso)
Anna Eh,cò a veul,le fomne ancheuj a l’han tròpe esigense ,a veulo esse libere
Eh,a-i son pì nen le fomne ’d na vòlta !
Comm Ch’a pensa che mi i dasija tute le matìn 5 euro për fè la speisa e lor am portavo gnanca la resta …si,second mi,a fasìjo la crësta sla spèisa e
mi i stasija ciùto,disìja gnente …epura dòpo na sman-a as n’andasìjo e mi restava sol …ma përchè !!?? I capisso nen, a l’è pròpe vera che coma a disìja la bonanima ’d mia nòna a venta esse bon ma nen un bon-bon
se nò tuti ad ciùcio ! (TIC
Anna A l’ha rason …comendator Seirasso
Comm Guadenzio Caciotta, fu Cornelio ,prego…
Anna Ch’a më scusa ma mi për i nòm, i son an disastro….Dunque a-i sarìja qualche piccola formalità da espletare .Ecco mi i fasso trovè
la përsona giusta , ’ntant i fasso la tessera dei Cuori Solitari…Ecco a sarijo 2 mila euro più spese…an tut 2400 euro da pagare subito o in dieci piccole rate mensili da 300 euro…A paga subit ?
Comm. Fòrse a-i j’è un cit eror ..10 rate da 300 a fan nen 2400 se më sbaglio nen,a fan 3000 euro!
Anna J’era dësmentiame l’Iva…comunque a son stupidaggini …për chiel i faroma un pressi special …foma 2800 euro ? Va bin,d’acòrde e adès i fas vëddi le foto di alcune bellezze che second mi a podrìjo andè bin për
chiel,me car comm. Pecorino
Comm. Caciotta ,Gaudenzio Caciotta , ch’as confonda nen
Anna Ecco ( gli mostra un album con foto di donne) Costa…per esempi ,si chiama Cesira,45 ani, illibata,buona posizione sociale…Còsa na dis ?
A podrija andè…naturalment mi i fisso n’apuntament e peui se son rose fioriranno …
Comm. (prende dal tavolo una lente d’ingrandimento e l’osserva attentamente))
Si,a l’è nen mal,ma a l’ha an difet
Anna Un difèt ??
Comm. Ël cul bas…si..si..tròp bas ! (tic nervoso)
Anna Ma cò a dis…na bela fomna parej…
Comm. Ch’a senta,se an permett ,anche l’occhio vuole la sua parte
Anna Ma commendator Seirasso ,la signora Cesira è una poetessa,ama l’arte,a ha due lauree e na bela cassin-a ant’ël Monfrà !!
Comm. Si,ma a l’ha ’l cul bas,parland con pòch pardon…
Anna Ben,passoma a costa…la signora Trotti cinquantenne,bionda naturale,
un negozio di abbigliamento ben avviato,divorziata,senza figli …
Comm (prende nuovamente la lente ed osserva) Nen mal cò costa,ma a l’ha
un difèt …
Anna Ma che difet !?, A l’è verament na bela madamìm
Comm A l’ha i ginoj aùss , si,tròp aùss …a fa nen për mi
Anna Certo che chiel monsù Strachìn ,a l’è ’n po’ tròp esigent !
Com Esigent ël giust, d’altronde mi ij darai na vita agiata e decorosa a
l’onor dël mond,chila an capìss…
Anna Certament che i lo capìsso,però anche chiel a dovrija esse pì tolerant,tuti i l’oma quei cit difèt …ch’a guarda costa foto …cò a na diss ? A l’è fin-a staita eletta Miss Scalenghe 1961 …na bela sgnora eleganta,fin-a,di buona famiglia
Comm. Divorsià ? (TIC)
Anna No,vidoa,sò òmo a l’è mòrt për na disgrassia…a l’ha mangià i bolè
Comm. A l’ha cusinaje chila ?
Anna No,na disgrassia…a l’avija trovaje chila,a l’è staita na cita svista
a l’ha scambià n ’amanita fallòide për un real…còse che a peulo capitè
Comm Ecco,costa sì la scarterija…
Anna Ma përchè ?
Comm. Përchè a mi am pias tant mangè i bolè !
Anna Ch’a senta,foma na còsa ,chiel che as pija l’album dle fotografie, as lo
pòrta a cà,as lo studia da bìn e doman a ven sì con 3200 euro ,pressi special për chiel e mi ij fasso la tessera e i fasso ’ncontrè la signora che
chiel a l’avrà sërnù
Comm. D’acòrdi,però a më smija che sì i pressi a aumento sempre,se më sbaglio
nen an l’inissi a j’ero 2 mila euro e adès 3200 ,ma përchè ?
Anna Sa,la nòstra a l’è n’asienda internassional e a alora i pressi a seguo la borsa,an particolar la borsa ’d Tokio e i pressi a vario second l’indice di Wall Street ,a sa come che a l’è…(prende un giornale sul tavolo)
Comm. E adès le assion dla borsa’d Tokio come ch’ a son ?
Anna Oh,a son andaita tant su , ch’a guarda…( gli apre il giornale sotto il naso e lo rinchiude subito).ansi..se a paga subit i faso nen l’aument,përchè
a ved,da un moment a l’autr l’indice aumenta …soma già a + 8% !!
Ch’a ven-a vëddi se i diso na busìa ..( Apre e chiude il giornale)
Comm. L’è pròpe vera,seve pròpe bin organisà…ma alora se mi i pagheissa doman matìn peul déssi che l’indice a sia ribassà e mi i pago ’d meno ,
nen vera ? ! Magari i ripasso doman matìn
Anna Ch’a fassa come che a veul,però se a më scota mì,a paga subit
a-i convèn…
(ENTRA Teo con un gran mazzo di fiori)
Teo Mamma, sono per te !!
Anna ( Un po’ imbarazzata ) Për mi ? …a pròpòsit ,it presento
ël signor Tòma di Lanzo …
Comm Caciotta…prego…comm. Gaudenzio Caciotta
Anna A l’è col gasèpio ’d me fieul ..Teobaldo …Ma da ’ndova it rivi ?
Teo Son andàita an banca a paghè cola cambiaj ch’a scadìja
Anna (Gli molla un pestone e Teo saltella urlando) L’hai già ditlo che a son nen cambiaj a son buoni del Tesoro australiani …cossì as confond
sempre,sa noi come asienda i comproma e vendoma assion an tut
’l mond,chiel an capìss , nè , comm. Bërgonsòla…
Comm. Si,mi i la capìsso,però im ciàmo nen Bërgonsòla ma Caciotta !!
Ij lo ripeto për l’ultima vòlta !
Anna Cò a veul,i son an pò nervosa ( Dà uno scappellotto al figlio) sto fieul an fa diventè nevròtica.. e peui mi’l formagg lo compro mai përchè i peuss nen mangelo, përché i l’hai ’l colesterolo tròp aut !
Comm. Anche me barba Amilcare a l’avja ’l colesterolo aut..l’è mòrt d’infart,
a l’è staita lì bele sech !
Anna Grassie,an fa corage..
Comm. Ma no, a l’è che chiel,barba Milcare, a l’avija anche la depression,sa,
perche chiel a fasija ’l gomista e alora a fòrsa ’d piè la pression
a le gome a j’era mnùje depression,sai nen se më spiego ,an capìss?
Anna Oh,come che an dispiàss…comunque spero ’d nen fè la fin ëd barba Amilcare…(poi rivolta a Teo )…disme an pòch andova it l’as
compraje ste bele fior ?
Teo L’hai nen compraje,a l’ha dammije ’n tò amirator a,a-i j’è fin-a ’l bièt
Comm. Vëddo con piasì che a l’ha n’amirator,chila a l’è na gran bela dòna ,
chissà chi a l’è col gentil spasimant che a-i manda ste bele fior…Su,
ch’a lésa’l bietìn…Ch’as gen-a nen ëd mi,mi si son uomo di mondo
e ste còse i sai come ch’ a van…(tic nervoso)
Anna Oh,chiel an confond…(Apre il biglietto e legge ad alta voce)
” Una prece …Condoglianze”
Comm. Coma a dis? L’hai nen capì da bìn
Anna ( piuttosto imbarazzata) Ch’a scusa..ma. se am permèt ,a son còse mie
Comm. I ciàmo scusa,ma a l’era nen mia intension fichè ’l nas ant’la sua privacy
Anna Tut scusà…alora a paga subit o a veul spetè doman ?
Comm Prefererija spetè doman,la saluto e doman i porterai l’album con le fòto e i farej present la mia scelta …(fa il baciamano e uscendo) E ch’am
saluta ’l sò anònimo corteggiatore ….Arvëdse (tic)
(ESCE)
Anna Una prece ! Col badòla am manda un mass ëd fior con scrit :
“ Una prece…condoglianze” !!! Ma as peul esse pì betè che parej !?
As peul nen…scomëtto che a l’ha gavàilo a un mòrt për mandémije
a mi !! Una prece !Che finëssa ! Che delicatëssa ! E chi a peul esse ?
Teo A l’è monsù Mortirio !
Anna Ma va ?! L’avrìja mai pì pensalo! Scapìss che a l’è monsù Ernesto,
se a-i j’è an gasèpio an t’ël gir ad sent chilometri ,a l’è chiel,ël titolar dl’agensìa “ Tre metri sotto terra “ che fantasìa ,che bon gust !!
Teo I deuvi nen anrabiete,përchè chiel a l’ha mandàte le fior për fé la pas,
për scusésse dla cassia da mòrt davanti a la nòstra pòrta,a dis che
a capiterà pì nen…E a l’ha fin-a cambià la scrita sla vetrina
Anna Sentoma l’ultima tavanata ’d monsù Mortirio
Teo A l’ha scrivù : “ Se ti svegli morto,telefonaci”
Bela .nè ,cò it na dise ? Breve ma concisa !
Anna An doe paròle a l’ha esprimù tuta la sua sciensa…A l’ha na testa collì !
Teo Si,a l’è tanta inteligent ,adès a dìs che a veul fè concorensa a” Giubileo”
e parej a l’ha ciamamne se i vorija travajè për chiel ,përchè a l’ha damanca d’un colaborator
Anna Ah si ? E col che a sarìja ’l travaj che ti it duvrije fè ?
Teo Oh,a l’è facil…I dovrija passè a la matìn prest an tuti j’ospidaj a ciaméje
a coj che a stan nen tant bìn ,quandi a l’han intesion ëd meuire e deje ’n biet da visita,parej i fregoma “Giubileo” !
Anna Ma che bela idea ! Mach un parpagnàco come monsù Ernesto a podìja aveje n’ idea parej !
(ENTRA il signor Ernesto Mortirio)
Ernesto A parlava ’d mi ,madamìn ?
Anna A l’ha sentù che i lo ciamavo për nòm ?
Ernesto Chi disprezza ama,chila a duvrìja savèilo,a pròpòsit,a son piasuje le fior?
Anna La pròssima vòlta oltre a la prece che am buta anche l’ora dël funeral !!
Ernesto Come ? Teo a l’ha nen gavàlo ’l bièt ? Òmmi,pòvr’òm che figura ! Ch’a senta për feme përdoné , j’òffro un bel viage al mar,an riviera,a Sanremo,doi dì,saba e dominica ,cò a na dis ? Magari a-i ven anche Teo .
Viagi pagà ,òffro mi !
Teo Si,si ,va bìn,andoma tuti al mar !
Anna Un moment ! Ma andoma an treno ò an macchina,përchè mi i patìsso
un pòch le curve
Ernesto Gnun-e paure ,andoma ’n macchina ma i la fasso stè davanti com mi,
Teo i lo butoma darera con ël mòrt
Teo Come a sarìja a dì con ël mòrt !!??
Anna Ma con che macchina andoma ?
Ernesto Ma con ël me forgun…i deuvo andè a Sanremo a portè un mòrt,
però a l’è mort a dà gnun disturbi e peui i la fasso setè davanti,as troverà bin,i sedij a l’han ëd mòle che a-i fan nen senti le curve e peui i vado pian,përchè quandi i traspòrto un mòrt peuss nen andé pì che ai 50 a l’ora përchè in caso d’incidente a podrìja scapeje ’l mòrt…Ansoma partoma a la matìn ,a la seira i soma là ,da là i pijoma n’autr mòrt e lo portoma a Turìn, ma a Sanremo i l’oma n’ora libera për andé a vëddi ’l mar.. Alora,cò a na dis ???
(ANNA si sente mancare e si accascia su di una sedia ,facendosi aria)
Anna Im sento nen tant bin…
Ernesto L’hai dit quaicòsa ch’a va nen ?
SIPARIO
FINE SECONDO ATTO
ATTO TERZO
SCENA - Stessa scena.Ufficio della signora Anna,i soliti mobili,
sulla scrivania il telefono . Nell’ufficio un po’ di fiori per la festa.
Sulla destra un tavolino con pasticcini e un paio di bottiglie.
Anna ( al figlio) E mi raccomando,quando entrano i due,tu attachi la musica ,
e speriamo che sia la volta buona . Io ho studiato i due caratteri e secondo me dovrebbero andare d’accordo,si,senz’altro si piaceranno
e noi dobbiamo lasciarli soli e poi se son rose fioriranno !
Teo Sta arrivando lui, faccio partire la musica ?
Anna Non ancora,quando arriverà lei …E mi raccomando ,io farò finta di ricevere una telefonata per te ,dirò che devi andare e tu sai dove ,tu allora
farai finta di niente ed uscirai,poi uscirò anch’io e così resteranno soli .
Hai capito bene ?
Teo Si,ma chi è che mi chiama ?
Anna Nessuno..ti ho detto che farò finta…oh,buongiorno signor Ubaldo !
(Entra il Sig. Ubaldo Colombotto,elegantemente vestito)
Ubaldo Cerea a tuti…I son mnùita l’istèss ,ma son tant anfreida ! I stranuvo ,
spero che tut sòn a compromëtta nen l’incontr con la signora che a deuv presenteme,sa ,i son anche butame ’n pò ’d profum franseis : Obsession Falabrach “Spussa ’d can”,a-i pias ?L’hai compralo a la Coop,4 euro, a l’era ’n òfferta special, as sent ? A sarà pà tròp fòrt ? (Starnutisce)
Anna No,a va bìn ( Poi si volta e si fa aria con le mani perché non sopporta il profumo troppo forte e tossisce)
Teo Salute !! Ma cò a l’è sta spussa ?
Ubaldo Ma cò a dis ? A l’è ’l profum Spussa ’d can ( e starnutisce forte) Për fé passé l’anfreidor i l’hai provà anche a buteme na castagna gingia ’n sacòcia,ma gnente ! Chila cò a na dis ? Am passerà ?
Anna Ma si,as vedd che a l’ha ciapà ’n pòch ëd freid ,ma sens’autr a-i passerà
Ubaldo L’hai fin-a misurame la frev !
Anna E a l’ha ?
Ubaldo Sai nen,l’hai misurala con il nuovo metodo cinéis
Anna E coma a sarja sto metodo cinèis ?
Ubaldo A ven da la Cina.Dunque as buta la testa andrinta ’l frigo,i pè sla stuva e ’l termòmetro ant’ël “gnao” ,parland con pòch pardòn …E peui as fa
la media tra le varie temperature
Anna E vaire a l’ha ?
Ubaldo Second i mei calcol a risulta che i l’hai la frev a 48 e mes ..ma a l’è
possibil ?(starnuto)
Teo Salute ! Sta arrivando,sta arrivando !! (attacca la musica : La Marcia
nuziale di Mendelsshon)
(Entra la signora Maria La Terza,elegantemente vestita con coroncina in testa)
Maria Ah,che emossion,anche l’inno di Mameli !!!
Anna (spegne la musica) Signora Maria,che piacere le presento il signor
Ubaldo Fagiano !
Ubaldo Colombotto,prego ! (starnuto) ch’a më scusa,i son an pòch anfreidà…
Maria A l’ha provà con le supòste effervescenti ? A son na bontà !
Ubaldo Ma as pijo për boca ?
Maria No,cò a dis ! A son supòste special,che a ven-o dal Giapon
Anna Ehm,Teo ,lo sai che devi andare,vai,vai …
Teo Ma andova i deuvo andè ??
Anna Va,va…lo sai,anzi ti accompagno io,scusate un momento ( esce
tirando per un braccio il figlio che non capisce e i due restano soli)
Ubaldo Ehm…i soma soj…a l’han lassane soj…
Maria Chiel a l’ha j’euj vogliosetti…a vorrà pà possédme,no ? Sa mi i son
pì nen illibata e pura come ’n giglio…Ma chiel a l’è illibato ?
Ubaldo Nò,purtròp i l’hai avù na bruta aventura…sedotto ed abbandonato
Maria Che pen-a,monsù Pasaròt…i peuss ciamélo Passarotìn ?
Ubaldo Se an ciàma Colombòt fòrse a l’è mej
Maria Ma come a l’è staita,che an conta …Chi a l’è cola megera che a l’ha
violentàlo ?!
Ubaldo Pì che violentà,i son stait fregà ! J’era ’n giovincello,inesperto ,a le prime schermaglie amorose ,dël sesso mia mari a l’avija mai spiegàme gnente,
mi i savìja gnente .j’era l’innocensa ’n përson-a ,l’avrai avù circa 40 ani,un fiolìn pen-a surtì dal nì,che a savìja ancora nen volè …l’hai dovù ’mparé tut da sol
Maria Oh,com’a l’è romantich,monsù Ubaldo !
Ubaldo Ch’ an ciàma,Ubaldino … ( le prende una mano e la guarda teneramente rapito)
Maria E alora,Ubaldino,come a l’è che a l’ha perdù la sua verginità ?
Ch’a disa pure,che mi më scandaliso nen
Ubaldo A l’è stait un me amis (Starnuto)
Maria (Scandalizzata,ritrae la mano e lancia un piccolo urlo) Còsa ? A l’è
andàita con n’òmo ? Alora chiel a sarìja un …uomosessuale ,un bisex ?
Ubaldo Ma cò a dis,signora Maria ,come as përmëtt ëd dì certe còse !? Mi bisex? Un me amis,certo Abelardo Oloferne detto Giacinto a l’ha portame an na cà,con le persiane chiuse e mi , innosent e verginello…
Maria Un giovnòt
Ubaldo Sì ,l’avrai avù 42/43 ani,ancora nen compì…e per farla breve,la cà a l’era nen abandonà ansi…Ansoma,na bela madamìn a l’ha dime “ Ven com mi Gregorio” E mi i son andaita con tuta la mia innocensa
Maria Ma chiel a s-ciama cò Gregorio ?
Ubaldo No,ma mi j’era curios e i l’hai seguila ,vorìja savéje cò a vurìja da Gregorio…ij conto nen ël rest …ansoma a l’ha fame perdi la verginità e a l’ha piàme anche 30 mila lire,tut l’òn che i l’avija ant’ël pòrtafeuj !
E peui l’ha dime : “ Va…addio Gregorio” e mi i son ficame a rije përchè chila a-j’era gnanca scursusn-e che mi j’era nen Gregorio !
Maria Sedotto ed abbandonato…come Un posto al sole…Pasiensa .d’altronde a la signora Anna mi l’hai faje present che mi in contentavo anche d’un marito già un po’ consumà,si pì nen pròpe di primo pelo,
an capìss ..? E alora la signora Anna a l’ha mostrame la sua fòto,
come i l’hai vistla i son staita “ambajà”,a l’han ciapàme le caudan-e come quandi i guardo il Grande Fratello,a-i càpita cò a chiel ?
Ubaldo No,mi an ciàpo nen le caudan-e,però im blòco,i riesso pì nen a pissè !!
Maria A l’ha la prostata ? Perché i penso d’aveijla cò mi,l’ìstess disturbi,
i soma pròpe fait un për l’autr !
Ubaldo Ma che meravìja ,tui doi con la prostrata !! Parej‘d neuit i s’aossoma
ansema për andé a la tòiletta
Maria Mi i l’hai nen cola còsa lì,la tòiletta…mi l’hai ’l cess,si, parland con pòch përdòn,mi i l’hai ël gabi-cesso …A pròpòsit,chiel quandi a va an col pòst lì as fërma tant ? 10 minute,un quart d’ora ? Përchè mi i son sovent an pò indisposta e alora a venta che i cora al cess e ël cess a deuv esse liber,am capìss ?
Ubaldo Certo che i la capìsso,a venterà mach butèsse d’acòrdi e fè i torni,oh,ma gnùn problema,quandi a- j’è l’amor …coste còse as risòlvo.Tut al pì podoma fè piassé n’autr water,parej i la foma ansema,cò a na diss ??
Ch’a pensa che bel,mi che i “ sgancio “da sì e chila che an rispond da là,che musica !!
Maria Coma a l’è romantich ! Pròpe na bon-a idea…i soma pròpe fait
un për l’autr…
(ENTRA la signora Anna )
Anna Scusate ,non vorrei interrompere il vostro idillio…prendo solo
una cosa e vado…voi rimanete pure a parlar d’amore,vedo che le cose procedono bene (prende un foglio dal tavolo)
Ubaldo Oh,sì,,ma a dì la verità,pì che d’amor parlavo d’andè al cess !
Maria Ah, ma in amore tutto fa brodo,vero Ubaldino ? ( lo accarezza)
Anna Che bella coppia ! Si,fate pròprio una bella coppia…adesso vi lascio,fate pure con comodo,io sarò di ritorno tra un quarto d’ora.
Arrivederci
( ESCE)
Ubaldo Bin,pensand a chila mi i son përmëttome dë scrive na poesìa
Maria Na poesia…për mi ? Anche me òmo a l’avija scivumne una…im ricòrdo
ancora come a cominsava…T’amo o pio bove …
peui na ricòrdo pì nen…
Ubaldo Ah,ma a l’ è di Giosuè Carducci…il grande poeta
Maria Lo conòsso nen,sai gnanca se a stà a Giaven col Giosuè o come diav che a së s-ciama,nò ,a l’avja pròpe scrivùmla me pòvr òm,Evaristo ( piange)
Hi…hi…hi !!!
Ubaldo Ma che a fassa nen parej,prima ò dòpo tuti i duvoma meuire…che as
consola…
Maria Si,si,ma për meuire gnun-e presse( fa le corna ) e peui mi i vorìja tant bin a me Evaristo come faraj a dësmentiélo ? Vint dì che a l’è mòrt,vint dì … A më s-mija nen vera …vedova inconsolabile l’hai faje scrive sla lapide Hi…hi..hi (piange) che an disa la poesia,Ubaldino…hi…hi..hi..
Ubaldo L’hai scrivùla col cheur …a dis …(declama con foga)” Tu,vergine delle vergini,orsù verginella mia…”
Maria Ch’a më scusa,ma mi ,pròpe tant vergine i lo son pà…Vorerìja nen che as confondèissa con n’autra
Ubaldo Licenza poetica,mia cara Maria..ricominso….” Tu vergine delle vergini,
orsù verginella mia …
(ENTRA NO Teo e Ernesto Mortirio)
Teo Scusate un momento,non vi disturbiamo,ma il sig. Ernesto deve fare una telefonata ed il suo telefono non funziona
Maria Oh,signor Mortirio,grazie dla lapide për me òmo né,à pròpòsit ,vaire i deuvo ?
Ernesto 120 euro,’d meno car a j’era gnente…l’oma lassaje la testa fòra parej l’ha risparmià i sòld dla fotografia,né che a l’è stait bel ?
Maria A s-mija ch’a deurma…an fa tanta tenerëssa…Ma chiel ch’a ston-a tranquil,finì la poesia a-i passerà monsù Passaròt a saldare
il conto,përchè mi i veuj nen avej ’d debit …A l’è vera Ubaldino !
Ubaldo Certamente,a l’è n’onor për mi …alora peuss dì la poesia ?
Maria Si,però adès che im ricòrdo, a-i sarìija cò da saldè un cit debit dal maslè e dal vërdurè ed anche da la laitasséra,ròba da pòch..
Ubaldo ( Si asciuga i sudori) An ciàpo cò a mi le caudan-e…
Maria I soma pròpe fait un për l’autr… Mi an ciàpo le caudan-e …cò a chiel,
mi an ven veuja d’andé al cess..cò chiel
Teo Giulietta e Romeo …che meravigliosa stòria d’amore ! Monsù Ernesto,
che a fassa ampressa a telefonè,vorerìja nen che a-i rivèissa mia mare !
Continuate pure voi, mi iv dësturbo pì nen e monsù Ernesto a farà an pressa (ESCE)
Ernesto Prego,prego…continuè pure…(si siede,solleva la cornetta e e comincia a comporre il numero)
Ubaldo Alora i recito la poesia ?
Maria Si,vist che a l’ha decidù ’d pagheme tuti i debit
Ubaldo Mi ,verament i l’hai decidù gnente !
Maria Si,ma i l’hai decidù mi e questo basta ed avanza,nel menage a due a l’è mej parlesse ciàir subit…chiel a pòrta le braje e mi comando!
Alora,sta poesia,fòrsa !! A l’ha queicòs an contrari ?
Ubaldo No,no..për la carità…sante paròle
Ernesto Ch’as don-a da fè,monsù Galletto,ch’a disa la poesia …( e intanto rifà il numero del telefono) Pronto ? Si..si..i son mi ( parla al telefono)…
Ubaldo Alora ricominso da capo …Orsù verginella mia, dove ameresti posar le tue stanche membra ?
Ernesto Al camposanto ’d Moncalè !
Maria Come , al camposanto !?
Ubaldo Ma no, al’è monsù Mortirio che a l’ha parlà ! Dunque i disìja …“Io per te o verginella amica, faròmmi fuòco e per te io getteròmmi “…
Ernesto Ant’la tomba n.48 bis…si,si tut pront !
Ubaldo Farommi mettere nella tomba n.48 bis! Ma cò an fa dì,chiel
ch’a ston-a ciùto !
Ernesto L’hai quasi finì…No,disija nen a chiel..no..no
Ubaldo Io a te ,per lo tuo amor daròtti…ti darò…
Ernesto Doe martlà,si a basta deje doe martlà e lo foma intrè ant ’la cassia
Ubaldo E tu verrai meco sul mio destriero e porteotti meco sul …
Ernesto Carro funebre ’d prima classe…s i,si ch’a staga tranquila
Maria Ch’a scusa ma a l’è un pò strana sta poesia ,né ?!
Ubaldo A l’è quasi finija… E porterotti in cielo e poi giù giù e aprirò per te …
Ernesto Ël lòcol …si..si..soma già d’acòrdi…
Ubaldo ( sempre più infervorato recita con enfasi) E tra le tue bianche mani,
nivee come la neve di monti io metterotti …
Ernesto La corona del rosari,si…
Ubaldo Un fiore ! Il fior della tua virtude o verginella mia ed accanto al dolce
tuo viso poserò…
Ernesto Quatr candelabri,si,si, con quatr candeile
Ubaldo E poi io canterò,,si cateròtti con dolce s e soave voce ,io canterotti
Ernesto Ël De profundis ,si,si mëssa cantà..a-i pias nen ël De profundis ?Alora…
Ubaldo Insomma,per favore sig. Motirio..dunque dicevo per te intonerò il cantico dei Cantici ,il canto soave ,dolcissimo,per te canterò …
Ernesto Cimitero di rose,si,cola a l’è bela ,si si a va bi’n ,alora d’acòrdi,e grassie,arvëdse madama ( posa il ricevitore)I l’hai pà disturbave,nò ? Scuseme,im na vado…Bela cola poesia …brav monsù Cicogna !
(ESCE)
Ubaldo A l’è piasùje ,tòta Maria ? A veul che i la ripeta ??
Maria No,no,no !! Grassie,basta parej,a l’è pròpe bela i penso pròpe che mi e chiel andaroma d’acòrdi,certo a-j’andarà an pò’d temp
për consoleme,ma ël temp a l’è galantòm…a pròposit ..
a l’ha pà 50 euro da prësteme…sa…veuj comprè doi lumin
për ël me Evaristo .Mi a vëddlo con cola testa fòra,an fa pena…magari doi lumìn, a-i tirerìja su ël moral
Ubaldo Ma a l’è nen mòrt ?
Maria Certo,ma “Anche i morti piangono“…a l’è scrit lì fòra sla
vetrin -a del signor Mortirio…Ecco,mi i compro i lumìn,chiel’ntant
a salda i debit…andoma,fòrsa su,a ch’a l’abbia nen gen-a..oh,còsa a son mai 50 euro !
Ubaldo (tira fuori il postafoglio) Ecco…ch’a pija
Maria Ansi che a m’na don-a 100,che peui rangioma…Ma cosa ch’a-j’è ?
Lo vëddo pensos…
Ubaldo Si,i pensavo che100 euro për doi lumìn,a më smija ’n pò car,
a son aumentà ?
Maria Tut aumenta…tuta colpa dl’euro ! Ma noi ormai i soma na còsa sola ,due cuori e una capanna, ah,l’amor …an fa perdi la testa !
Sa ch’a ven-a ,andoma ( lo trascina per un braccio) .Ch’a fassa nen tante stòrie, che la vita è un valzer !!
Ubaldo Già,ma se a mi am pias la mazurka …?? (stanno per uscire)
(ENTRA la signora Anna seguita da Leo il barman che porta un vassoio
con una tazza fumante )
Anna Oh,signor Cocorita,come va il raffreddore ? Guardi le ho fatto portare
un punch caldo,che le farà bene
Leo Però a deuv tirelo giù buijent ,përché a fassa bin..ecco.che a pija
Ubaldo Ma mi l’anfreidor a l’è già passame, i l’hai pì nen stranuà
Maria Oh,quante storie ,tira giù,tira giù ,ch’a fa bin !
Ubaldo Ma mi,i son alergich ai licor …se i lo beivo peui i ston mal !
Leo Tute stòrie ! A beive i licor a l’è mai mòrtije gnun,su ch’a beiva e
a vëdrà che ’l sò anfreidor a va via
Anna Si,si,beva signor Barbagianni ,che più tardi faremo un gran ballo
per tutte le nuove coppie e voi non potete mancare
Ubaldo Alora i beivo ?
Maria Tira giù,tira giù !! ( Ubaldo beve a piccoli sorsi) No,nen parej,
camplo giù tut d’un fià,ecco parej brav…
(Ubaldo tracanna tutto d’un fiato e poi diventa rosso paonazzo e si fa aria
con la mano e non riesce più a parlare,si accascia su una sedia , si sente male )
Maria Oh,pòvr me pasaròt…come it senti ? (Ubaldo rinviene e si fa aria)
Leo Però a l’ha vist che a l’ha faje passè l’anfreidor !?
Ubaldo (starnutisce due o tre volte) A lè torname…mi i vado ( si alza )
Anna Ma dove va ? Non vede che non sta bene ?
Ubaldo Vado ’n farmacia a compreme n’aspirin-a
Maria Speta che it compagno,adès che i penso i l’ha cò ’n cit debit con
ël farmacista,ròba da pòch,200 o fòrse 300 euro….a pròposit Ubaldino it l’has ël librèt d’assegn ?
Ubaldo Si,i lo pòrto sempre con mi
Maria Alora ’ ndoma, prepara 300 euro
Ubaldo Parla pà come a son aomentà le aspirine ! 300 euro…(starnutisce forte)
Maria Tuta colpa dl’euro ! Andoma !
Ubaldo (rivolto al pubblico) Ròba da mòrtz-e ’l cul con i dent ëd goma !!!
( I due ECONO )
Anna Mi raccomando,tornate tra un’ora che ci sarà la festa
Leo Ah,si ? Feve festa ? Alora le còse a van bin,mia cara madamin
Anna (seria) Nen tant bin monsù Leo,nen tant bìn…
Leo Ah,no ? Ma cò a-i capita,a sta nen bin ?
Anna No,a l’è l’agensia,a va nen ,e ’l padron ëd cà a veul feme lë sfratto,
përchè a son ses meis che i pago nen l’afìt…ma a l’è tuta colpa
’d monsù Mortirio,che a l’ha dovertà n’agensìa ’d pòmpe funebri
pròpe si da fianch a mi ! A l’ha vist l’òn che a l’ha scrivù stamatìn
sla vetrin-a?
Leo A l’è un fantasista,tuti i dì a cambia slògan
Anna Ier a l’avja scrivù : “Meglio un morto in casa che la suocera all’uscio”…”Due corone in regalo se ti muore la moglie.
Tre se ti muore la suocera” . Ma stamatìn a l’è superàsse, a l’ha scrivù
a caratteri cubitali “ Il matrimonio è la tomba dell’amore”
Leo Mi i l’hai sempre dilo,monsà Mortirio a l’è estros, a dovija fè
l’artista !
Anna Si,ma l’ha ruviname la clientela ! I mej client ,specialment le fomne
a ven-o con tute le miglior intension dë sposesse…e a lesso “ Il matrimonio è la tomba dell’amore” e scapìss che a van via !
(ENTRA FLORA con un seno prorompente ,settima misura !!)
Anna Che piasì,signora Flòra ! Ben arrivata ! ( Si abbracciano) Ma la tròvo
un po’ cambiata…Cos’è !?
Leo A l’ha cambià carosserìja…( fa un gesto eloquente con la mano)
A l’ha cambià i paraurti …Extralarge ! Scomëtto che a l’è la sesta !
Flora Maleducà,a l’è la settima,as ved nen !?
Leo No,sercavo mach d’andvinè…ma a l’è staita cò chila an Romania ?
Flora Si,j’era andaita për feme gavè na siola al pè,e parej mentre che j’ero a l’han cò sistemame ’l pogieul e tut a pressi special e an garansia
Anna An garansia ? E per vaire ani ?
Flora Për tre meis,a son pròtesi neuve che a rivo da l’Australia e a l’han dime che a podrìjo anche s-ciopè,però quandi a s-ciòpo a fan nen rumor,
a l’han l’òn ëd bel
Anna Ah,meno male,përchè se a fan romor un a podrija sburdìsse
Flora No,no,coste a l’han la garansìa…Ma a pròpòsit,amdova a l’è col bel òm, si,col gasèpio che a deuv presenteme, perché da la fòto an pias e peui a l’ha dime che a l’è fin-a comendator !
Anna A sarà sì a moment,a peul nen tardé
Flora (Rivolta a Leo) E chiel ,monsù Leo, a l’è ancora si ? A l’è nen
andaita ’n Romania a fesse dè na rangià ai cosiddeti “Zebedei “ ??
Leo No,veuj ancora penseje un momentìn dzora
Flora Chiel a fa bin mal ,l’hai già dijlo l’autra vòlta,an Romania a l’han ëd
metodi ultramoderni…ZAC ! e via,ch’a pensa che con noi a j’era cò
“ Bale strache” si il rag.Osvaldino Gentilini , col che a pend
n pòch d a l’àutra …chiel an capìss,né…e bìn ,doe minute e Zac !! Al ragioniere a l’è mnuje na vosin-a s-clin-a !!! A l’ha risolvù sò problema,a l’è partì con le braje e a l’è tornà con un bel tajlleur….a vedéissa come a sta bin !! Ma chiel còsa a speta !!?
Leo Ecco..mi i speto…In sento ancora nen pront për fé ZAC !
Sa coma ch’ a l’è ,né...As fa cò prest a tajé, ma peui …
Flora Ch’a fassa come che a veul…ch’as ricòrda però che certe ocassion
a càpito mach na vòlta ’nt’la vita ! E a l’è mej nen laséssije scapé !
Leo No,no,gnun-e presse ! Arvëdse né…(ESCE)
(ENTRA il Commendatore sottobraccio ad Olga )
Comm. Bondì a tuti !
Flora ( un po’ stizzita) A mi,pà tant !
Anna Commendatore,la stavamo aspettando…le presento la signora Flora,
di cui tanto le ho parlato !
Comm. Enchanté…( le fa il baciamano)
Olga Gaudenzio,fa tension a pieghete parej,che it peuli resté dur come an panòt ! Ecco,lo savìija ,a l’è torna ’nciodasse !
Comm. Si,efetivament i seuffro ’n po’ ’d cervical .Ahi !!!( rimane bloccato con la schiena,si attaca alla scrivania)
Flora Oh,povr’òm anche ’l me pòvr Bartolomeo a suffrija ’d mal a
la s-chin-a,ma mi i savija come féila passé…
Olga Ah,si ? A-i fassìja i papìn con la sòma d’aj ?
Flora No,lo curava con tant amor…si,le mie notti d’amore a lo guarijo
Mi i son tant passional,i lo strensìja fòrt che i fassija seurti tut ël gas e
a la matìn dòpo ’l me Bartolomeo a saotava come an cravòt !
Olga A l’avìja cò i còrn !?
Flora Mi ij përmëtto nen ëd parlè parej dël me Bartolomeo,chiel i còrn a l’ha mai fammije portè,tut al pì quai vòlta a l’hai faije porté mi !
Anna ( Cerca di drizzare la schiena al povero commendator
cercando di richiamare l’attenzione delle due litiganti,mentre il comm.continua a lamentarsi) Sa ,deme na man,i vëddi nen come as lamenta il signor Primo Sale ?
Comm Esageroma nen.. Caciotta, prego…sa ,che an fassa seté…ahi…ahi…!!
Flora Si a l’è ’l colp dla strega…certo che se un a va ’n gir con certa gent ..
Olga Mi i son nen “certa gent”, mi i son la signora Olivia Brandolini !
Flora Fija ’d n’ancioera’d Porta Palàss !
Olga ( con aria di sfida) Përché, chila cò a l’ha da dì con le ancjoere !!??
Flora Mi gnente ! Mi i l’hai mach con cole brute ciampòrgne che a frego j’òmo ’d j’autre !
Olga ( le si avvicina con aria minacciosa) E chila che a l’è andaita an Romania a rifèsse la dentera e anvece a son sbagliasse e a l’han rifaje un pogieul fòra misura !?
Flora Mi i son tut “nature” tuta ròba mia ! Pà come certa gent che i conòsso mi
che a van tuti i dì da la pënnòira e da l’estetista a fèsse restaoré !
Che se a-i ven ’n pò ’d vent a-j cròla tut ,a-i resto mach pì le macerie !
Anna Sa,adesso basta ! Cercate piuttosto di fare qualcosa per questo pover’uomo che è rimasto bloccato !
Flora Largo ! I fasso mi,che me pare a l’era “pranopompista,i sai mi còme
fè !!! Tenetelo !
( Afferra il comm. per le spalle)
Olga Giù le man dal banch,che a l’è ròba mia !
Comm Ma che ròba sua ! A l’è ròba mia e an fa na mal dël bòja , ciamé un dotor ! Ahi ahia !!
Flora Ma che dotor, lassème fè a mi ! E chiel che a crija,che a l’abbia nen paura ,che a crija fòrt,che ’l mal a va via ! E vojàutre ,tènlo fòrt !
( le due donne lo tengono mentre il comm si lamenta) Un moment !!
Anna Cosa c’è ?
Flora Im ricòrdo pì nen se a Bartolomeo la testa ij la giravo a destra o
a sinistra,perché sì a deuv esse ’l nervo cardio-voltaico
Olga Ma mi i l’hai mai sentù nominè il nervo con col nom lì
Flora Scapìss,chila as n’antend pà ’d medicina…Ma sì ,a l’è ’l nerv
che a part dal cheur e a va giù fin-a aj pé
Comm Ahi..ahi..ma chila a l’ha studià medicina ?
Flora Mi no,ma quandi me pari a massàva ’l crìn i l’hai vist coma a l’è fait ël
corpo umano
Comm Così mi i sarìja un crìn ?!
Flora Ma no,anche se tra l’uomo e certi animali a-i son diverse somiglianse
Comm Grassie,chila a l’è tant gentila
Flora Su,giutéme ! Tenlo ferm !!( Le donne l’afferrano ) Un..doi..tre…!!
( Flora da un colpo secco alla schiena.Urlo disumano del comm.
che però riprende la posizione verticale e cammina bene)
Anna Allora,commendator Seirasso ,tutto bene ?
Comm. Dirìja ’d sì…però…i rijésso pì nen a girè la testa da na part,l’hai
ma specie ’d torcicollo…( Ha la testa girata da una parte)
Flora Gnun-e paure,n’autr colpèttìn e via ! Ténlo !!
Comm No,pietà ! ( le donne lo tengono) No,no !!
Flora ( Gli prende la testa e gliela gira di scatto) Un…doi…tre ..via !!!
(Urlo disumano del commendatore che adesso gira la testa ma improvvisamente zoppica in modo curioso)
Anna E’ guarito !!! Evviva…Ma,commendatore,perché zoppica così ?
Flora Fòrse l’hai esagerà ! Tenetelo ! N’autr colpètt e ’l comendator
a l’è sistemà ( Gli si avvicina)
Comm. Fermi tutti ò fasso na strage !
Flora Oh,ma come a l’è delicà !
Olga Ades ël comendator lo guarisso mi !
Comm La prima che a s’avzin-a a l’è un uomo mòrto ! ( si siede)
Olga Vorrà dire …una donna mòrta !
Comm A fa l’istèss,sté mach distant da mi !
Flora Ma comendator Strachìn , ch’a fassa nen parèj,
a ved che mi i l’hai guarilo,a sòpia pì nen
Comm Ah,certo che da setà i sòppio nen ,ahi..ahi..ahi…
Anna Bene,tutto è bene quel che finisce bene,adesso il commendatore sta bene e perciò potrà scegliere tra voi due,vero sig. Gaudenzio ?E poi con comodo pagherà l’iscrizione all’Agenzia “ Cuori Solitari” Sono
3500 euro,se desidera ,può pagare subito …le faccio la ricevuta
Olga Oh,si,il comm. sicuramente avrà scelto me,quasi illibata e poi elegante,bella,fascinosa,dotta,spiritosa e…
Flora Ancjoéra !!
Olga Maleducà !
Flora Oh,a l’è mach la verità…( Si tocca l’abbondante senoVII misura)
Comunque mi i son piasosa,si,mi i piàso përchè i sarèj pì nen pròpe illibata,però i son come na verginella…përchè a son quasi trant’ani
che i tasto gnente…Tant sfortunà,ma adès l’hai trovà ,l’òmo
dla mia vita : bello,forte,gagliardo e che a sòpia pì nen !
Anna Allora,commendatore,non ha che l’imbarazzo della scelta !Allora ,
chi sceglie ?
Comm (Rimane un pò pensoso, poi tendendo il braccio verso l’uscita,urla) L’uscita !!! Si,si,mi im na vado,prima che a sija tròp tard,i son rivà sì
che i stassija bìn e ades ,grassie a le due verginelle
l’hai quaicòs che a quadra nen ..( si alza ,si avvia verso l’uscita
ha uno strano tic alla testa , alla gamba ed anche al braccio,quindi
esce muovendosi in modo assai curioso. A discrezione dell’attore)
A l’arvista,steme bìn ! ( Si avvia verso l’uscita)
Anna Ma cosa fa,venga qui,non vada via !
Flora Gaudenzio,non mi lasciare !
Olga Comendator,ch’a speta !!
Comm ( Si ferma davanti alla porta e fa il gesto dell’ombrello urlando)
Tiè!!
(ESCE seguito dalle due donne che lo rincorrono gridando)
(ARRIVA TEO)
Teo Ma… il comm. se n’è andato !
Anna Siamo rovinati ! Per fortuna deve arrivare il signor Ubaldo
con la signora Maria,speriamo che almeno questi ci paghino.
Entro domani dobbiamo pagare l’affitto o ci sarà lo sfratto
Teo Non te la prendere,presto tutto passerà,verranno tempi migliori
( intanto comincia a mangiare qualche pasticcino)
Anna Ma che fai ! Io sono disperata e tu mangi !
Teo Bè,qualcuno li dovrà ben mangiare,no ?
Anna Metti giù quella ròba,che la dobbiamo ancora pagare !
Teo Ma il sig. Mortirio dice che per pagare c’è sempre tempo !
Anna Non nominare il nome di quel badòla,di quel gasepio,che mi viene
l’orticaria !
( Si sente uno scoppio, un urlo,poi ENTRA FLORA , che ha un seno solo)
Flora (sconvolta) Oh,pòvra mi ! Ch’a guarda cò a l’è capitame !!?
( I due non capiscono) Ma come,i vëddi nen ? A l’è s-ciopame
’l pogieul !!
Anna J’era pà scorsumne e peui as vedd gnanca !
Flora Come as ved nen ! La settimaa misura e adès i n’hai mach pì una,
come i fasso adès ?!
Teo Se l’è ancora ’n garansia,ch’a torna an Romania,as fa gonfié
l’autra !
Flora Giust,bon-a idea,i vado…però ..un moment ! La mia iscrission a
a l’agensia a l’è sempre valida ,no ?
Anna ( prende un foglio dìsul tavolo e legge ) Certament…Ecco… ex illibata cerca marito anche usato, ma perfettamente funzionante …a va bin nò ,
ò deuvo cambié quaicòsa ?
Flora Ecco che a-i gionta “ ex- settima misura” cerca marito anche in prestito d’uso ! Arvëdse …torno tra na sman-a ! Bay,bay ! ( ESCE)
Anna E adesso cosa facciamo,speriamo nel sig.Ubaldo,io magari aumento un po’ i prezzi,tant a l’è un bonòm ,a capìss gnente !
Teo A son si che a rivo !
(ENTRANO MARIA E UBALDO)
Anna Bentornati signori ! Signora Maria,signor Ubaldo,tutto bene ?
Maria Tut bìn grassie,l’oma tardà an pòch përchè mentre i tornavo i son ricordame che i l’avija un cont ’n sospeìss con la sartòira,ròba da pòch…
Ubaldo 1500 euro !!
Maria E peui mentre che i j’ero,l’hai cò saldà i debit con ’l maslè
Ubaldo 450 euro !
Maria E per finì,vist che monsù Ubaldo a l’è tant generos l’hai cò pagà
la mia pënnòira…
Ubaldo 350 euro !
Maria A l’ha fin-a fan-e un pò dë scont ..ah,i son pròpe sodisfàita ,i podija nen trovè n’òmo pì generos che monsù Colombotto
Anna Certo che quando l’amore c’è …
Ubaldo La gamba a tira ’l pè
Maria Ma cò a dis,monsù Colombo ! ?
Ubalso I pensava…i peuss pensè ?
Maria Ma certo,ij lo përmëtto,mi i son na don-a moderna e lasso che
n’òmo a pensa
Ubaldo Alora i l’avrìja pensà na còsa
Anna Ah,si,l’iscrizione alla Agenzia Cuori solitari…ecco..con l’Iva,l’Irpef,
la tassa del celibato…
Ubaldo Ma cola tassa lì a l’avijo nen gavàla ?
Anna No,c’è ancora …è solo misero15 % sul totale….ansoma,an tut
a sarìjo 4 mila euri,tondi ,tondi con lo sconto,naturalmente…se peui
monsù Colombotto a voreissa fè n’assègn ,noi l’acetoma !
Ubaldo Ecco,mi i l’avrija pensà…
Maria No, ti prima paga e peui it pensi
Ubaldo No,a l’è sì l’inghippo
Anna Ma quale inghippo,signor Colombo ?
Ubaldo Ecco,mi stavòlta i l’avrija pensà ’d nen paghè…përchè
më sposo pì nen !!
Maria Oh,pòvra mi,ma përchè,con tut l’amor che i l’hai date !!
Anna Ma ci spieghi almeno il perché,signor Colombotto
Ubaldo Ecco,a l’è semplice…Më sposo pì nen …përchè mi i son
un colomb …i son nen un merlo !!! Arvëdse a tuti !
(ESCE inseguito da Maria che urla)
Maria Ubaldo,fa nen parej,torna ’ndarera ,spètme !! (ESCE)
Teo E adesso cosa facciamo,se non paghiamo entro domani il padrone di casa ci fa chiudere l’agenzia
Anna Sono disperata ! ( Si mette le mani tra i capelli e si abbandona
sulla sedia. Teo intanto si mette a mangiare qualche salatino preso dal tavolino con dolci e bottiglie varie,preparati per la festa)
Ma tu cosa fai !!? Io sono disperata e tu mangi !!
Teo Ho fame e poi cosa ne facciamo di tutta questa roba….non posso mica
lasciarla andare a male,meglio sbafare tutto !
Anna Fermo ! Che la dobbiamo portare indietro, lo sai che la dobbiamo ancora pagare !
(ENTRA il sig. Mortirio)
Ernesto Ma për paghé a-j’è sempre temp ! Signora Anna, l’hai sentù dla festa e
l’hai portaje doe fior ,ma còsa disso doe fior,un mas d fior,ansi,na corona,a l’è si fòra ,la pòrto andrinta ?
Anna Ch’a fassa come che a veul,tant ormai…
Ernesto Ormai cosa ? Ma j’invitati a-i son nen ?
Teo No,a son andaita via tuti ,e ’l padron ’d cà an dà anche lë sfratto,
se i pagoma nen j’arretrati
Ernesto Su con la vita ! Për paghè e për meuire a j’è sempre temp…cioè ,për
meuire no …ma lassoma perdi ! Signora Anna,chila a lo sa che mi i l’hai sempre avù na simpatia për chila.Se i l’hai dovertà davzin a chila
la mia agenzia La Benemerita “ Tre metri sotto terra “ a l’è për sté davzin a chila,…si..ansoma,chila a l’è sempre piasome…
Anna Ch’a senta ,monsù Mortirio,mi ancheuj l’hai gnun-e veuje dë schersè
Ernesto Ch’an ciàma nen Mortirio,che an ciàma Ernesto..e mi i l’avrìja pensà
na còsa për risòlvi sò problema
Anna Ah,si ? Ch’a disa monsù Ernesto
Ernesto Che an ciàma pure Ernestino …mi i m’ofendo nen
Anna Sa,ch’a fassa pà tante stòrie,ch’a disa
Ernesto Ecco,mi i l’avrìja pensà che dato che la mia agensia d’le Pompe Funebri a l’ha tanti locaj,i podrìjo unì le fòrse
Anna Capisso nen,ch’a së spiega mej
Ernesto Signora Anna….a veul sposeme ?
Anna Oh che paròla gròssa !!!
Ernesto Almeno convivi,si ,ansoma,i podrìjo fé na preuva
Anna Si,però i comando mi !
Ernesto Tut coma che a veul…Podrìjo fè un negòssi sol…sì n’uffissi con doe insegne…mi i farìja nen paghè l’afit…tut a gratis
Teo N’insegna neuva ? E cola che a sarìja ?
Ernesto L’hai pensaje tuta la neuit…un colpo di genio ..dunque noi i butoma ansema le due agensie e fòra i scrivoma…” Meuire d’amor..oggi sposi
e domani tre metri sotto terra “ parej unioma le doe còse,cò a na dis ?
Teo Bellissima,che idea ! Chiel a l’è pròpe un portento !
Anna An convinch nen…Oggi sposi e domani tre metri sotto terra
anveuja nen la gent a sposesse
Ernesto Lo savìja …ma mi i l’hai le slogan ëd riserva ,..ch’a senta ..na bela scrita granda ch’a ten-a tuta doe le vetrine ….” Meuire d’amor” !!!
A l’ha capì il doppio senso !? Bel ,no ? Meuire e ..d’amor
Teo Na meravija !! Che idea,bravo monsù Ernesto !
Anna Un moment, patti chiari ,amicizia longa.Foma pura come a dis chiel,però ch’a s ricòrda che i comando mi e alora cola scrita
am piàs nen e alora mi i la cambierija con n’autra scrita
Ernesto Che a disa,ch’a disa pura…ogni sò desideri a l’è n’ordin për mi
Anna Due vetrin-e, doe scrite ….Sla sua i scriveroma :
“ Meuire d’amor l’è bel “ e sla mia scriveroma
“ Però l’è pì bel vive d’amor ! “
Ernesto Brava,signora Anna,affare fatto e alora foma festa ,Teo taca la musica
Teo Un moment ,mi i giunterija ancora na scrita,la scrita final
Anna E quale sarebbe ?
Teo “ L’importante è che la morte ci trovi vivi ! “
Ernesto Brav,Teo,am pias e ades via con la musica …(Rivolto ad Anna)
Madamìn…mi concede questo ballo ?
Anna Con piasì !
( Teo attacca la musica e i due ballano un bel valzer viennese)
SIPARIO
FINE
Rivoli lunedì 19 Aprile 2010