Impiegate in paradiso

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Impiegate in paradiso

Impiegate in paradiso

musicommedia unico atto di M.T.

tismari@virgilio.it

iscrizione SIAE n.896854

Personaggi:

1.Gigliola (angelo capoufficio)

2.Rebecca (angelo ribelle)

3.Dorotea (angelo intelligente)

4.Carlotta (angelo elegante)

5.Domitilla (velina mancata)

6.Mauro (angelo postino)

7.angelo corriere

8.L’”orco” – voce (il datore di lavoro)

9.Coro fisso sul palco (facoltativo - 5 componenti)

Epoca: nostra

Scena della musicommedia

(disegni su enormi cartoni fronte retro)

1.Un ufficio in paradiso

Si lascia alla fantasia di chi rappresenterà la musicommedia la parte coreografica legata ai balletti

Le canzoni sono nate pensando alle canzoni degli Abba, anche in questo caso si lascia libera interpretazione e fantasia a chi rappresenterà la musicommedia. Il coro è libero di ridere alle battute delle protagoniste sul palco.

Per le rappresentazioni “dialettali” indicare il titolo corretto della musicommedia alla SIAE

UNICO ATTO

Prima che inizi la musicommedia, voce fuoricampo:

-Signori e signore buona sera e benvenuti, questa sera assisterete ad una rappresentazione teatrale un pochino particolare, noi, l’abbiamo definita una musicommedia, infatti, la storia sarà spesso interrotta da canzoni inedite cantate a “cappella” e in italiano dai nostri protagonisti sul palco. Per facilitarvi nella comprensione della storia vi aiuterò dicendo che secondo noi il Paradiso non è nient’altro che un luogo simile alla terra dove però non esistono denaro, sesso e delinquenza. Detto questo non mi resta che augurare a tutti voi una buona e divertente visione.

Si apre il sipario e sul palco ci sono cinque scrivanie messe in fila indiana con telefoni, computer e cancelleria varia, sulla scrivania di Gigliola c’è anche il sigillo (tutto l’arredamento ha la prevalenza dei colori bianco e argento) sedute ci sono cinque donne angeli impiegate tutte vestite di bianco, la prima, Gigliola, ha l’aureola, la seconda Rebecca ha i capelli blu,  Dorotea porta dei grossi occhiali tondi,  Carlotta è la più raffinata ed elegante ed ha le ali, Domitilla indossa minigonna scarpe con tacchi e scollatura vertiginosa.

Prima canzone – cantano Gigliola e il coro le colleghe ballano

Tutto è uguale a quello che lasci

Tutto o quasi

Al mattino ti alzi,

lavori , torni a casa, dormi

Tutto è uguale a quello che lasci

Tutto o quasi

Vivi meglio qui perché

non esistono soldi né sesso né delinquenza ma

tutto è uguale a quello che lasci

Tutto o quasi

In inverno fa freddo

In autunno piove

In primavera sbocciano i fiori

In estate fa caldo perché

Tutto è uguale a quello che lasci

Tutto o quasi

Ti arrabbi, ti innamori

Sei felice e sei triste perché

Tutto è uguale a quello che lasci

Ricorda,

tutto o quasi

La canzone e il balletto vengono interrotti dal ruggito di un leone poi la voce dell’orco – il datore di lavoro

ORCO: Che cosa è questa confusione? Non vi do punti per questo, buone a nulla! Non voglio sentire volare una mosca al lavoro subito!

Ruggito

I cinque angeli sono terrorizzati e riprendono le loro postazioni

REBECCA: Basta non se ne può più…urla sempre e ci terrorizza ma come possiamo lavorare così? Che cavolo non siamo in paradiso? Qualcuno mi spieghi lui come è arrivato qui!

GIGLIOLA: Basta e abbassa la voce! E’ il nostro datore di lavoro ed è qui da molto tempo, prima che arrivassimo tutte noi!

REBECCA: Deve avere ingannato le colleghe impiegate di San Pietro all’ingresso!

Dorotea ride e scrive su un foglio

GIGLIOLA: Non dire sciocchezze e tu Dorotea smettila di ridere!

Ruggito

ORCO: Carlotta mi porti la lettera che le ho fatto scrivere ieri, subito!

Ruggito

CARLOTTA: Avete sentito tutte? Ha pronunciato il mio nome?

REBECCA: No quello di tua sorella! Certo che ha chiamato te, tu hai scritto la lettera no?

Dorotea ride e scrive su un foglio

GIGLIOLA: Insomma, vuoi andare nel suo ufficio a consegnargli la lettera?!

Domitilla aggiustandosi i capelli

DOMITILLA: Vai per carità altrimenti ricomincia a urlare

Carlotta fa un respiro profondo prende coraggio impugna la lettera ed esce di scena

DOMITILLA: In bocca al lupo!

Ruggito, ruggito, ruggito. Dopo qualche secondo rientra in scena Carlotta a testa bassa e mortificata, le colleghe non dicono nulla

REBECCA: Bè?

Carlotta apre le mani e mostra la lettera tagliata a pezzettini

CARLOTTA: Non andava bene…ha detto che ha assunto delle incapaci

REBECCA: Lui non ha assunto proprio nessuno siamo qui a causa  di quella strega di Anna dell’ufficio del personale e lei che ci ha mandate dall’orco!

DOMITILLA: Hai ragione, io avevo fatto domanda per lavorare in TV PARADISO! Volevo presentare il collegamento giornaliero con la terra!

REBECCA: Tu?! Guarda che siamo in paradiso, tacchi e scollature funzionano sulla terra non qui!

Dorotea ride e scrive su un foglio

GIGLIOLA: Basta o ci beccheremo tutte una punizione! Carlotta rifai la lettera per carità!

Carlotta obbedisce

Ruggito

ORCO: Silenzio!

REBECCA: Sulla terra avevo un datore di lavoro simile a questo ma almeno lui mi pagava! Poi sono morta, sono arrivata qui e ho pensato che meraviglia, questo è il paradiso! Ci sono solo persone buone qui e invece no! Che bella fregatura!

GIGLIOLA: Tu non sai quello che dici! Siamo in paradiso, non esistono soldi, sesso e delinquenza meglio di cosi?!

DOMITILLA: Per quanto riguarda soldi e delinquenza posso essere anche d’accordo ma per il sesso…

La guardano tutte, Dorotea ride e scrive

GIGLIOLA: E’ come se nessuna di voi avesse capito il meccanismo del Paradiso eppure siamo qui da anni! Certo non percepiamo uno stipendio ma punteggi che ci permetteranno di partecipare a concorsi per diventare angeli custodi sulla terra, angeli suggeritori nei sogni,  assistenti di capo angeli o diventare proprietari di nuvole. In fondo lavoriamo per questo no? Ditemi perché allora siete qui in questo studio?

REBECCA: A me manca poco per diventare proprietaria della nuvola n.157 con giardino vista terra, mi mancano solo, fammi pensare…mi mancano solo quattordici punti vale a dire sette anni di lavoro

CARLOTTA: Io, dopo aver fatto l’esame ed essere diventata angelo volante,  ho fatto domanda per diventare stilista vorrei rifare il guardaroba di tutti gli angeli!

DOMITILLA: a me mancano dieci punti per fare l’esame e diventare reporter! Io lavorerò in TV!

REBECCA: Certo non ha avuto questa grande fortuna la terra ma invece noi…

GIGLIOLA: Io dopo tanti anni sono diventata capoufficio e presto superando l’esame diventerò angelo custode e tu Dorotea cosa vorresti fare?

DOROTEA: Io vorrei superare l’esame e…

Ruggito, ruggito

ORCO: Gigliola, venga subito e mi porti il sigillo!

Ruggito

Gigliola si alza prende il sigillo posto sulla sua scrivania, respira profondamente e sicura esce di scena

Si sentono un ruggito e il rumore continuo del sigillo per pochi secondi poi, torna in scena Gigliola affaticata ma soddisfatta

GIGLIOLA: Carlotta dopo aver scritto la lettera devi sigillarla, farla visionare a me e consegnarla all’Orc…volevo dire al capo

CARLOTTA: Porca miseria!

Si sente il suono del citofono posto sulla scrivania di Gigliola. Gigliola alza la cornetta

GIGLIOLA: Studio Notaio SANTIDESANTIS? Certo, adesso le apro.

Gigliola abbassa la cornetta e guarda Domitilla

GIGLIOLA: Domitilla è il corriere per la consegna delle minute della banca per favore contieniti!

Domitilla si alza immediatamente e cerca di recuperare uno specchio, si sistema i capelli, si aggiusta la gonna e i tacchi

REBECCA: Ma perché ogni volta la stessa scena? E basta!

Entra in scena il corriere, un ragazzo dall’aspetto “palestrato” vestito di bianco alla moda, mastica, con poca classe, una caramella

CORRIERE: Buona giornata belle pulzelle

Domitilla si avvicina atteggiandosi da grande diva

DOMITILLA: Buona giornata a te bel macho!

Dorotea ride di gusto e continua a scrivere

CARLOTTA: Sono fatti l’uno per l’altra

REBECCA: Mi viene da vomitare!

Il Corriere posa la busta sulla scrivania di Domitilla

CORRIERE: Piccola sei una bomba oggi

DOMITILLA: Una bomba non ancora esplosa…

GIGLIOLA: Ma insomma basta! Che sconcerie sono queste siamo in un ufficio serio, stiamo lavorando, Domitilla per favore!

Il Corriere lancia uno sguardo strafottente a Gigliola poi ricomincia a corteggiare Domitilla, le altre assistono alla scena divertite

CORRIERE: Bambolina, dovresti mettere una firma per avvenuta consegna su questo foglio

Il Corriere estrae un foglio dalla sua tasca e lo consegna a Domitilla che ormai pende dalle sue labbra

CORRIERE: Aggiungi anche il tuo numero di telefono domani sera ti porto al “cavallo alato pazzo”

DOMITILLA: Uau! E’ il locale più in voga del Paradiso! Cosa vuoi che indossi?

Domitilla ha assunto un modo di fare ammiccante e malizioso

CORRIERE: Nulla!

Dorotea, Carlotta e Rebecca ridono, Gigliola è scandalizzata e si copre le orecchie

REBECCA: Ehi ciccini belli, nudi o vestiti è la stessa cosa, dimenticate? Siamo in paradiso, niente soldi, niente delinquenza e niente…

DOROTEA

CARLOTTA

REBECCA insieme: Niente sesso!

Gigliola fa il segno della croce e guarda verso l’alto

GIGLIOLA: Non sanno quello che dicono perdonale!

CORRIERE: A noi non serve, a noi basta immaginare, vero piccola?

DOMITILLA: Insomma…

CORRIERE: Domani sera ore 20.00 dove abiti? Passo a prenderti con la mia Harley

DOMITILLA: Fantastico! Ore 20.00 palazzo Ali Bianche vicino alla multisala Solosogni, ti aspetto

Domitilla avvicina le sue labbra alle labbra del Corriere e lo bacia con passione

Le colleghe si coprono gli occhi, Rebecca, Dorotea e Carlotta divertite, Gigliola sempre più scandalizzata

Il Corriere compiaciuto riprende il suo foglietto, saluta le ragazze facendo un inchino ed esce di scena. Domitilla si ricompone e riprende posizione

GIGLIOLA: Non dico nulla ma vorrei ricordare a tutte voi che siamo qui per lavorare

REBECCA: Gigliola rilassati ogni tanto!

Ruggito

ORCO: Gigliola e Rebecca subito da me con le visure per la pratica in stipula domani!

Ruggito

ORCO: E portatemi il caffè!

Ruggito

Rebecca prende il fascicolo posto sulla sua scrivanie e lo consegna a Gigliola

REBECCA: Meno male ho completato ieri la pratica!

GIGLIOLA: Brava, Carlotta mi raccomando la lettera appena torno me la fai leggere

Rebecca e Gigliola escono di scena

DOROTEA

CARLOTTA

DOMITILLA insieme: In bocca al lupo!

Carlotta scrive in tutta fretta la lettera dopo poco finisce

CARLOTTA: Dorotea hai tu il tampone?

DOROTEA: Sì tieni

Dorotea passa il tampone a Carlotta

CARLOTTA: Il sigillo?

DOMITILLA: E’ al suo posto, sulla scrivania di Gigliola

Carlotta prende il sigillo posto sulla scrivania di Gigliola, torna al suo posto e nota che il tampone è secco senza inchiostro

CARLOTTA: L’inchiostro?

DOMITILLA: Carlotta guarda che lavori anche tu in questo ufficio da anni e di recente non abbiamo cambiato posto alla cancelleria! E’ nel solito cassetto, scrivania di Gigliola

Carlotta sbuffa e va a prendere l’inchiostro poi torna al suo posto e cerca di versarlo sul tampone ma schiaccia con troppa forza il contenitore dell’inchiostro e succede un disastro, si versa l’inchiostro sulla lettera ormai finita

CARLOTTA: Accidenti!

Dorotea e Domitilla si mettono le mani nei capelli terrorizzate

CARLOTTA: Che disastro ho fatto! E adesso? Porca miseria come faccio adesso, c’è inchiostro ovunque!

DOROTEA: Sì è proprio ovunque!

CARLOTTA: Grazie!

DOMITILLA: Io non mi avvicino potrei sporcarmi, l’inchiostro lascia il segno per giorni e stasera devo uscire, sapete vado al “cavallo alato pazzo” su una Harley con il mio corriere…ma come si chiama?

CARLOTTA: Sono anni che vi corteggiate e non sai nemmeno il suo nome? Comunque grazie anche a te!

Dorotea si avvicina alla collega ormai in preda al panico

CARLOTTA: Come faccio adesso a dirlo a Gigliola e soprattutto all’Orco! Che paura

Dorotea cerca di pulire per limitare i danni

DOROTEA: Fai bene ad avere paura

CARLOTTA: Ti prego smettila di confortarmi!

Carlotta e Dorotea continuano a pulire, Domitilla vede le due colleghe uscire dall’ufficio del capo

DOMITILLA: Ragazze sbrigatevi, stanno arrivando, sbrigatevi!

CARLOTTA: Come faccio a dirlo a Gigliola, non c’è nemmeno il tempo per rifarla questa maledetta lettera

Entrano in scena Gigliola e Rebecca, Domitilla, Dorotea e Carlotta istintivamente coprono la scrivania di Carlotta per non fare notare il danno fatto

REBECCA: Non è possibile! E’ un maleducato non avete idea di quante ne ha dette al visurista…io voglio parlare con i sindacati

DOROTEA: Ma in Paradiso non esiste il sindacato!

Gigliola si avvicina alle ragazze e loro cercano di non farla avvicinare troppo

GIGLIOLA: Ma che vi prende? Carlotta…

Carlotta la interrompe disperata

CARLOTTA: No Gigliola, non dire niente, non è pronta

GIGLIOLA: Chi?

Gigliola cerca di avvicinarsi proprio alla scrivania di Carlotta ma le tre colleghe glie lo impediscono

GIGLIOLA: Ma si può sapere cosa succede? Carlotta io ho bisogno di…

Carlotta la interrompe

GIGLIOLA: No Gigliola non lo dire, io non volevo è stato un gesto involontario mi prenderò le mie responsabilità

GIGLIOLA: Senti non ho idea di cosa ti frulli in quella testolina ma devi assolutamente stracciare la lettera che ti ha dato prima l’Orc…il capo e fare invece una normalissima richiesta di sollecito

Carlotta, Dorotea e Domitilla si asciugano la fronte e fanno sospiri di sollievo a questo punto si spostano e Gigliola vede inchiostro nero ovunque

GIGLIOLA: E quello cosa è?

DOMITILLA: E’ inchiostro finito sulla scrivania, sulla sedia e sulla lettera che non serve più

Carlotta si asciuga la fronte in continuazione

CARLOTTA: Che paura ho avuto, ho fatto troppa pressione sul contenitore ed è finito dappertutto ma chi se ne frega! Adesso pulisco basta non dover spiegare il danno all’Orco!

Sorridono tutte insieme tranne Rebecca

REBECCA: E no cavolo! Vi rendete conto del terrore che incute? Diciamola tutta Carlotta, te la sei fatta addosso! Io propongo di occupare lo studio e protestare!

GIGLIOLA: Occupare? Protestare? Fammi indovinare la tua estrazione politica sulla terra…

CARLOTTA: Non possiamo occupare e protestare in Paradiso dobbiamo subire e sorridere

A questo punto cantano REBECCA e il coro

Basta diciamo basta

È ora di finirla

Questo è lavoro non tortura

Basta diciamo basta

E’ ora di finirla

È facile alzare la voce quando si comanda

Ma senza personale come fanno ad arricchirsi?

Basta diciamo basta

E’ ora di finirla

Rispetto per rispetto

Gentilezza per dolcezza

Non paura e stanchezza

Basta diciamo basta

E’ ora di finirla!

Complimenti alla forza lavoro

Averla è come avere un enorme tesoro

Basta diciamo basta

E’ ora di finirla!

La canzone e il balletto vengono interrotti da numerosi ruggiti e le ragazze tornano ai loro posti

ORCO: Non riesco a stampare, devo stampare!

Ruggito

GIGLIOLA: Accidenti si è bloccata ancora una volta la sua stampante…

REBECCA: Non si è bloccata è lui incapace!

Ruggito più pugno sulla scrivania

ORCO: Devo stampare!

REBECCA: Non abbiamo mica fatto scuola radio elettra, non siamo operatori informatici!

GIGLIOLA: Smettila, non farti sentire, Dorotea tu sei la più esperta vai tu?

DOROTEA: Non posso devo uscire, ho l’esame ricordi, ho chiesto tre ore di permesso

GIGLIOLA: E’ vero, va bene vado io…

Gigliola prende coraggio ed esce di scena

DOROTEA: Speriamo bene povera Gigliola! Ragazze auguratemi buona fortuna, vado, ci vediamo nel pomeriggio

REBECCA: Ce la farai non ho dubbi sei la più intelligente di noi

CARLOTTA: Vai e distruggili

DOMITILLA: Ti aspettiamo con lo spumante per festeggiare il successo!

DOROTEA: Grazie del vostro appoggio ragazze, a dopo

Dorotea prende le sue cose ed esce di scena

REBECCA: Scusate, ma l’esame di che?

CARLOTTA: Sono mesi e mesi che legge e scrive, scrive e legge ma non ne ho idea…

DOMITILLA: Una volta mi disse che voleva fare l’esame per diventare angelo suggeritore nei sogni…

Rientra Gigliola tutta spettinata e affaticata

REBECCA: Ma cosa è successo?

GIGLIOLA: Ho fatto di tutto per fare partire quella stramaled…stampante, ho provato anche a staccare i fili spegnere e riaccendere

CARLOTTA: E quindi?

GIGLIOLA: Tutti i collegamenti sono a terra sotto la sua scrivania, quindi lui è rimasto comodamente seduto sulla poltrona e io chinata a fare gli esperimenti! Per fortuna è ripartita

Tutte fanno un sospiro di sollievo

GIGLIOLA: Dorotea è andata?

DOMITILLA: Sì

GIGLIOLA: Scusate io non ricordo ma l’esame di che?

CARLOTTA: Andiamo bene ma nessuna le ha dato retta in questi mesi? Non lo sappiamo

REBECCA: Quando si dice buoni e sinceri rapporti tra colleghe!

GIGLIOLA: Una volta mi disse che voleva fare l’esame per diventare angelo custode…

DOMITILLA: No, angelo suggeritore nei sogni

GIGLIOLA: A me ha detto angelo custode

CARLOTTA: Forse angelo assistente

REBECCA: Bingo!

A questo punto si sente ridere a crepapelle un componente del coro, tutte le persone presenti sul palco lo osservano seccate

GIGLIOLA: Scusi, forse non se ne è accorto ma stiamo lavorando

Si alza il componente del coro

COMPONENTE-CORO: Scusatemi, chiedo scusa a tutti  ma stavo pensando ad una barzelletta che questa mattina hanno trasmesso su RADIOTERRA…

Il componente scoppia a ridere di nuovo

GIGLIOLA: Si contenga, stiamo lavorando, porti rispetto almeno al pubblico!

Il componente del coro chiede scusa ma non riesce a smettere di ridere

REBECCA: A questo punto ci racconti la barzelletta

GIGLIOLA: Ecco la racconti e poi ci lasci lavorare!

Il componente del coro si ricompone e racconta la barzelletta

COMPONENTE-CORO: Un giorno nel Paradiso Terrestre Dio chiama Adamo e gli sussurra: “Adamo mio caro è ora che tu ed Eva iniziate a popolare la Terra, per questo motivo voglio che questa sera la baci”. Adamo lo guarda perplesso e risponde che lui non conosce il significato della parola bacio e così il buon Dio spiega ad Adamo il significato della parola bacio. Adamo prende Eva per mano e la porta in un vicino cespuglio appartato. Il giorno dopo Adamo dice al buon Dio “Grazie, è stato proprio bello è piaciuto anche ad Eva”. Il buon Dio soddisfatto risponde “Bene Adamo, ora mi piacerebbe che tu coccolassi Eva” Adamo lo guarda perplesso e risponde che lui non sa cosa significhi coccolare e così, il buon Dio, spiega ad Adamo il significato del verbo coccolare.  Adamo prende Eva per mano e la porta dietro al cespuglio. Il giorno successivo, Adamo dice al buon Dio “Grazie, questo è ancora meglio del bacio. E’ piaciuto anche ad Eva”. Il buon Dio soddisfatto risponde “Bene Adamo, ora voglio che tu ed Eva facciate l’amore” Adamo lo guarda perplesso e risponde che lui non sa cosa voglia dire fare l’amore così il buon Dio dà una breve spiegazione sul significato della frase fare l’amore. Adamo prende Eva per mano e la porta dietro al cespuglio, ma questa volta riappare dopo pochi secondi e domanda al buon Dio “Buon Dio, cosa vuol dire “mal di testa”?!

Ridono tutti i componenti del coro, le ragazze sorridono. Il componente del coro chiede di nuovo scusa e si siede.

Si sente il suono del citofono posto sulla scrivania di Gigliola. Gigliola alza la cornetta

GIGLIOLA: Studio Notaio SANTIDESANTIS? Certo, adesso le apro

Improvvisamente Gigliola si agita, è visibilmente nervosa, si sistema i capelli e l’abito

DOMITILLA: Gigliola tutto bene?

GIGLIOLA: Certo!

REBECCA: Chi è?

GIGLIOLA: Mauro il nuovo postino

REBECCA: Il buzzicone?

Entra in scena Mauro il postino, è un ragazzo trasandato dall’aspetto simpatico indossa la classica borsa a tracollo porta posta

MAURO: Aho buongiorno signorì, c’è da firmà

Gigliola lo ammira incapace di muoversi

REBECCA: Gigliola devi firmare per ritiro

Gigliola continua a guardarlo e non si muove

MAURO: Ah signorì ha capito? Deve firmà!

DOMITILLA: Si dice signorina e deve firmare ma lei da dove viene?

MAURO: Dalla nuvola 118 ufficio posta

DOMITILLA: Intendevo da quale parte della terra!

Gigliola continua a guardarlo senza muoversi

MAURO: Aho ma le è presa una paresi? Signorì ho da lavorà, devo consegnare in altri studi, movete!

Rebecca prende una penna si alza e firma il foglio che il postino ha tra le mani

REBECCA: Ecco fatto, adesso te ne può i

Rebecca fa il gesto con la mano di andarsene

Mauro il postino prende la busta dentro la borsa a tracollo porta posta

MAURO: Ecco questa è per la bestia che avete di la

Mauro il postino consegna la posta a Rebecca

CARLOTTA: Perché lo conosce?

MAURO: E chi non lo conosce nel quartiere mio o chiamano “a Bestia”

DOMITILLA: E cosa dicono di noi nel quartiere suo?

MAURO: O vole sapè?

Domitilla fa cenno di sì con la testa, Gigliola continua a guardarlo senza muoversi

MAURO: Nel quartiere mio vi chiamano “e poeracce”

Mauro ride di gusto

MAURO: Ma che avete combinato sulla terra pe pagà un pegno accussi pesante?!

Mauro ride, tutte tranne Gigliola gli fanno cenno con la mano di andarsene

MAURO: Va buò a domani signorì

REBECCA: E se il Signore vuole anche no

Mauro esce di scena

Gigliola lo segue con lo sguardo sempre incapace di reagire e muoversi

CARLOTTA: Non ci posso credere, Gigliola non mi dire che ti piace Mauro il postino

Gigliola si ricompone e riassume il suo aspetto da capoufficio senza risponderle

REBECCA: No Gigliola per favore non confermare che ti piace il buzzicone!

Gigliola non risponde e si posiziona davanti al suo computer

Domitilla ride divertita

DOMITILLA: Ma quali conferme? Non avete visto? E’ rimasta come uno stoccafisso! Ma come è possibile, davvero sei attratta dal buzzicone?

Gigliola si gira e la guarda stizzita

GIGLIOLA: Buzzicone? E tu allora che ti atteggi davanti al burino?

Domitilla smette di ridere, Rebecca e Carlotta la guardano facendo segno di si con la testa in segno di approvazione nei confronti di Gigliola

Cantano GIGLIOLA e il coro

Che colpa ne ho se il cuore quando lui arriva batte forte forte

Sarà il suo aspetto simpatico

Sarà il suo modo di sorridere

Sarà il suo modo di essere naturale

Il cuore quando lui arriva batte forte forte

Sogno la nostra nuvoletta

Sogno i nostri cagnolini in giardino

Sogno le nostre passeggiate romantiche

Il cuore quando lui arriva batte forte forte

Chissà se lui ha capito

Chissà se pensa a me

Chissà se mai mi amerà

Chissà se anche a lui

Il cuore batte forte forte

Che colpa ne ho se il cuore quando lui arriva batte forte forte

Suona la campanella della pausa pranzo

Ruggito

ORCO: Domitilla mi porti l’atto della società “Corriere Le Ali Turbo” subito!

Ruggito

DOMITILLA: Accidenti mi chiama sempre quando suona la campanella della pausa pranzo! Tra dieci minuti inizia il TG Terra

GIGLIOLA: E allora sbrigati

Domitilla prende il fascicolo ed esce di scena

GIGLIOLA

REBECCA

CARLOTTA insieme: In bocca al lupo

Dopo poco si sente il solito ruggito

ORCO: Lo corregga entro stasera e non venga vestita in questo modo nel mio studio!

Ruggito e pugno sulla scrivania

Entra in scena Domitilla demoralizzata

DOMITILLA: Che cosa ha che non va il mio abbigliamento?

REBECCA: Gambe scoperte e tette in bellavista, per me niente, sei vestita da classica impiegata!

GIGLIOLA: Visto che hai posto la domanda…magari da domani vieni un pochino più sobria

CARLOTTA: Ma cosa state dicendo? Domitilla è libera di vestirsi come vuole!

DOMITILLA: Grazie

CARLOTTA: Certo se io avessi una terza abbondante di seno come te forse non metterei magliettine aderenti…

REBECCA: Lei pensava di avere agevolazioni grazie al suo aspetto, sulla terra era così…

DOMITILLA: Bei tempi, era tutto più semplice… Ehi ragazze è ora, inizia il TG Terra

Gigliola si alza esce di scena e rientra con un piccolo televisore portatile (disegnato su cartone), Gigliola posiziona il televisore sulla sua scrivania, Rebecca, Carlotta e Domitilla prendono posizione intorno ad essa.

Si sente la sigla di un telegiornale e la voce di un giornalista

GIORNALISTA (voce): Notizie dall’Italia, chiude fabbrica in Lombardia, operai rifiutano accordi. E’ previsto per oggi l’interrogatorio al transessuale che ha assistito alla lite scoppiata per strada tra manifestanti di diverse estrazioni politiche “Ho visto il rappresentante del partito della gnocca spintonare il rappresentante del partito del che cavolo” questa la dichiarazione del transessuale

CARLOTTA: Sulla terra se la passano maluccio…

DOMITILLA: Hai visto che carino il giornalista?

GIORNALISTA (voce): La famosa cantante partenopea “Sonosex” si confessa, sono casta e pura

REBECCA: Si con quella faccia…

GIORNALISTA: Notizie dall’estero, passiamo la linea alla nostra inviata, dalla Germania Lucia Markers

DOMITILLA: Che cosa ha lei che io non ho? Non sono più carina? Io lavorerò per TV Paradiso un giorno!

REBECCA: Si certo ma adesso taci e facci sentire…

INVIATA (voce): Censurata la scultura esposta in un museo a Berlino che ritrae una dipendente delle forze dell’ordine mentre fa la pipì, l’autore si difende “questa è libertà di espressione”

REBECCA: Furbo l’autore ha trovato il modo giusto per farsi pubblicità!

CARLOTTA: Il grande potere della TV

Si sente la sigla di chiusura del TG, Gigliola spegne la tv. Le ragazze prendono il loro pranzo posto sulle rispettive scrivanie e iniziano a mangiare

CARLOTTA: Chissà come procede l’esame di Dorotea

REBECCA: Sicuramente bene è sveglia e intelligente

GIGLIOLA: Se supererà l’esame per diventare angelo custode poi dovrà chiedere il trasferimento per fare praticantato, mi farebbe piacere per lei ma che tristezza questo studio senza Dorotea

DOMITILLA: E’ vero, devo dire ragazze che l’Orco è odioso ma voi siete stupende io non ce la farei a lavorare senza di voi…

Le ragazze si abbracciano

REBECCA: Ma scusa Domitilla, non hai detto che vuoi andare a lavorare per TV Paradiso? L’inviata è spesso in giro in cerca di notizie non ha colleghe che viaggiano con lei

DOMITILLA: E’ vero, io ho detto che non ce la farei a lavorare senza di voi in questo studio ma altrove ce la farei benissimo

CARLOTTA: Grazie!

GIGLIOLA: Quando si dice alla faccia della sincerità…

DOMITILLA canta con il coro

Non capite cosa vuol dire per me

Luci, trucco e parrucco

La tv è magia

Tacchi, gonne e lustrini

Collane, anelli e orecchini

La tv è magia

Ti senti la regina

Tutto brilla intorno a te

Tutti sorridono intorno a te

Nessuno ti dice di no

Sei la regina

La tv è magia

Pronti, via si accende la lucina

Tutto il Paradiso ti guarda

Tutti vedono te

Tacchi, gonne e lustrini

Collane, anelli e orecchini

La tv è magia

Rebecca la interrompe

REBECCA: No Domitilla non basta questo, ricordi…sulla terra…questo è quello che vedi dall’altra parte della tv, ma non è tutto così facile e semplice ci vogliono studio e impegno anche in tv

Domitilla si ferma ci pensa e poi risponde

DOMITILLA: Ma cosa dici sei tu che non ricordi è proprio pensando a quello che trasmette la tv sulla terra  che penso che tutto sia  semplice, ricordi …“Il grande fratello”?

REBECCA: Hai ragione scusa

Domitilla finisce la sua canzone

Ti senti la regina

Tutto brilla intorno a te

Tutti sorridono intorno a te

Nessuno ti dice di no

Sei la regina

La tv è magia

Suona la campanella, è finita la pausa pranzo. Le ragazze riprendono posizione

Ruggito

ORCO: Domitilla mi porti l’atto della società “Corriere Le Ali Turbo” subito!

Ruggito

DOMITILLA: Come? Ma non ho ancora corretto nulla…

GIGLIOLA: Vorrà rivederla prima di fartela correggere, vai

DOMITILLA: Speriamo bene

Domitilla prende il fascicolo sta per uscire, si gira guarda le colleghe

DOMITILLA: Avrà da ridire ancora sul mio abbigliamento?

Gigliola, Rebecca e Carlotta fanno cenno di sì con la testa, Domitilla esce di scena

CARLOTTA: Certo se le cerca…

GIGLIOLA: Cosa vuoi dire?

CARLOTTA: Gonne mini,  scollature provocanti e tacchi, che cavolo siamo in Paradiso non in Parlamento!

Rebecca e Gigliola ridono, si sente lo squillo del telefono, Gigliola risponde

GIGLIOLA: Studio Notaio SANTIDESANTIS?

Si sente una voce fuori campo, un cliente

VOCE-CLIENTE: Pronto, buongiorno, vorrei un’informazione

GIGLIOLA: Dica

VOCE-CLIENTE: Vorrei avere informazioni sulla successione di morte e sui testamenti

Gigliola rimane stupita

GIGLIOLA: Scusi?

VOCE-CLIENTE: Vorrei avere informazioni sulla successione di morte e sui test…

Gigliola lo interrompe

GIGLIOLI: Mi scusi Lei deve avere le idee un pochino confuse…Siamo in Paradiso, devo darle una brutta notizia Lei è già defunto…siamo tutti defunti in Paradiso!

VOCE-CLIENTE: Lo so! Non è per me è per la mia vedova sulla terra

GIGLIOLA: Mi scusi continuo a non capire…

VOCE-CLIENTE: Io sono morto la mia ex moglie no, adesso frequenta un altro uomo e sta pensando di lasciare testamento, capisce adesso?

GIGLIOLA: No

VOCE-CLIENTE: Abbiamo due figli che ne sarà di loro se lei lascia testamento al nuovo compagno?

GIGLIOLA: Guardi che ci sono i Notai sulla terra e anche in Italia! E poi scusi, lei come pensa di risolvere questo problema?

VOCE-CLIENTE: Io sono un furbacchione…ho superato l’esame, sono diventato angelo suggeritore nei sogni mi mancano due anni di praticantato…

GIGLIOLA: E quindi?

VOCE-CLIENTE: Dopo il praticantato potrò introdurmi nei sogni della mia vedova e suggerirle di non fare testamento ma di lasciare che i figli in caso di morte facciano regolare successione  come è stato fatto per me…

Gigliola su tutte le furie lo interrompe

GIGLIOLA: La prego non vada avanti… non si diventa angeli suggeritori per scopi privati e che cavolo!

VOCE-CLIENTE: Come no il mio collega lo ha fatto…

GIGLIOLA: Per favore! Non voglio più ascoltare e si vergogni, un pochino di rispetto per la professione! Le auguro una buona giornata

Gigliola riattacca scocciata

REBECCA: E’ proprio vero che tutto il mondo è paese!

Ruggito e pugno sulla scrivania, si sente la voce del capo-orco

ORCO: Esca da questo ufficio e mi porti l’atto corretto

Ruggito

Entra Domitilla a testa bassa

DOMITILLA: Almeno non ha avuto da ridire sull’abbigliamento

ORCO: E non metta piede nel mio studio così conciata!

Ruggito

CARLOTTA: Appunto

DOMITILLA: Però non è corretto, passi tutta la vita sulla terra a lavorare e faticare, poi, muori arrivi in Paradiso ed è uguale

Domitilla sbuffa

REBECCA: Come passi tutta la vita sulla terra a lavorare e faticare ma lo dici proprio tu?!

DOMITILLA: In che senso?

REBECCA: Sulla terra eri una statale  con ambizioni televisive e come tutti gli statali hai lavorato pochissimo, quando sei morta sulla lapide hanno scritto “Qui riposa…per la seconda volta!”

Gigliola e Carlotta ridono Domitilla sorride

DOMITILLA: Che stupida…soliti luoghi comuni

REBECCA: Scherzi a parte…io propongo sempre di protestare e occupare

GIGLIOLA

CARLOTTA

DOMITILLA insieme: E basta con questa fissa!

Ruggito

VOCE ORCO: Basta non sopporto questa confusione!

Ruggito e pugno sulla scrivania

Gigliola, Rebecca, Carlotta e Domitilla abbassano lo sguardo e lavorano senza fiatare. Dopo poco entra in scena Dorotea tutta eccitata

DOROTEA: Ciao ragazze!

GIGLIOLA: Ciao cara, ben tornata, non urlare la best…l’orc…il capo ha appena sbraitato

DOROTEA: Sì ma sono troppo contenta io devo dirv…

Domitilla la interrompe

DOMITILLA: Dillo sotto voce è veramente arrabbiato

DOROTEA: Ma io…

CARLOTTA: Tu devi abbassare la voce!

REBECCA: La fate parlare? Ben tornata cara, come è andato l’esame?

DOROTEA: Benissimo è andato benissimo, passato a pieni voti!

Rebecca, Carlotta e Domitilla le fanno l’applauso

GIGLIOLA: Non avevamo dubbi, brava!

Dorotea sembra stupita della reazione delle colleghe

DOROTEA: Ma avete capito quello che ho appena detto? Passato a pieni voti

REBECCA: Bravissima!

Nessuna delle colleghe ha il coraggio di domandarle che tipo di esame ha sostenuto e sono imbarazzate. Dorotea è seccata

DOROTEA: Insomma io sto per diventare Notaio, aprire il mio studio con le mie impiegate e voi reagite così?!

REBECCA

GIGLIOLA

CARLOTTA

DOMITILLA insieme: Tu sei diventata cosa?

A questo punto scoppia il caos sul palco, le ragazze urlano di felicità

GIGLIOLA: Ripeti tutto con calma e scandisci ogni parola!

Domitilla piange per la felicità e abbraccia Dorotea

Ruggito

Ruggito

Ruggito

Le ragazze ridono

REBECCA: Notaio, Dorotea è diventata Notaio, il nostro Notaio!

Ruggito e pugno sulla scrivania

A questo punto le ragazze si rivolgono all’Orco

REBECCA: Ehi Lei, Orco…abbiamo due paroline da dirle!

Gigliola, Rebecca, Dorotea, Carlotta e Domitilla entrano con fare minaccioso nell’ufficio del capo, escono di scena e si sentono solo le loro urla

REBECCA: Lei è un maleducato!

CARLOTTA: Ci ha sempre trattate malissimo, senza rispetto!

GIGLIOLA: Abbiamo sempre lavorato nel suo interesse senza un briciolo di soddisfazione…

DOROTEA: Mi scusi ma dovrà chiedere nuovo personale, ho fatto i nomi delle mie colleghe come impiegate richieste per il nuovo studio che aprirò

DOMITILLA: La sa una cosa? Lei si veste malissimo!

Le protagoniste tornano sul palco, si sente il pianto del capo

ORCO: Vi ho sempre trattato male perché credevo fosse la cosa giusta da fare per ottenere sempre il meglio dal personale…non lasciatemi solo in studio

Pianto

REBECCA: Si arrangi chieda nuove impiegate all’ufficio del personale e ci saluti tanto la signora Anna!

Tutte e cinque cantano e ballano con il coro

 

Tutto è uguale a quello che lasci

Tutto o quasi

Al mattino ti alzi,

lavori , torni a casa, dormi

Tutto è uguale a quello che lasci

Tutto o quasi

Vivi meglio qui perché

non esistono soldi né sesso né delinquenza ma

tutto è uguale a quello che lasci

Tutto o quasi

In inverno fa freddo

In autunno piove

In primavera sbocciano i fiori

In estate fa caldo perché

Tutto è uguale a quello che lasci

Tutto o quasi

Ti arrabbi, ti innamori

Sei felice e sei triste perché

Tutto è uguale a quello che lasci

Ricorda,

tutto o quasi…

FINE