In montagna

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Aldo Giovanni Giacomo (e Marina!) in Montagna

In [O1]Montagna

Una tragedia di ALDO GIOVANNI e GIACOMO

U(3)- D (1)

ALDO (urlando, non ancora in scena)

Giacominooo!

Non fare basculare la corda che è pericoloso. Hai capito?

GIOVANNI

Anche tu stai serrato, non stare così indietro

ALDO

Eh, non è che sto indietro. E' che proprio c'ho il fiatone. Ho le gambe che non le sento più

GIOVANNI

Chiamale più forte. Cosa vuoi che ti dica

ALDO

Eh, vabbé

GIOVANNI

Dai, avvicinati, metti la mano lí e vieni su

ALDO

Come?

GIOVANNI

Metti la mano lí dove c'è quella sporgenza lí a forma di zoccolo di gnu

ALDO

Di zoccolo di gnu?

GIOVANNI

Si.

ALDO

Non conosco lo gnu, devo conocere lo zoccolo di gnu?

GIOVANNI

Mmmmm (spazientito)

ALDO

Ma porca miseria! Già è pericoloso di suo...

GIOVANNI

Dai, dai: stai serrato

ALDO

Eeeeh, non sono serrato?

GIOVANNI

No

ALDO

E come dovrei essere serrato?

GIOVANNI

Più vicino. Metti il piede lí e vieni su

ALDO

Dove?

GIOVANNI

Non vedi quella rientranza lá?

ALDO

Non la vedo!

GIOVANNI

Quella lí a forma di nido di chiurlo, dai!

ALDO

Nido di chiurlo?

GIOVANNI

Si

ALDO

Ma dí a forma di nido (arrabbiato)

GIOVANNI

Mmmm (scocciato)

ALDO

Iiiiiii... Un nido lo riconosco, un chiurlo no

GIOVANNI

Dai, l'ultimo sforzo

ALDO

Eh, dai, dai, co-corri però

GIOVANNI

Dai che ci siamo

ALDO

Dove, dove?

GIOVANNI

Non vedi quella sporgenza?

ALDO

No. Le vedi solo tu

GIOVANNI

Quella a forma di orecchio di licaone!

ALDO

Orecchio di licaone? Ma uno deve essere Piero Angela per scalare una montagna?! Orecchio di licaone!

GIOVANNI

Siamo arrivati comunque (appare GIOVANNI in cima alla vetta)

ALDO

Cosa sta succedendo qua?

GIOVANNI

Porco giuda!

ALDO

Ma, momomomom nei guai mi sono messo. Sono cretino

GIOVANNI

Cosa c'è?

ALDO (tono piagnucoloso)

Qua la roccia è tutta franabile

GIOVANNI

Al massimo sarà friabile...

ALDO

Comunque frana, non è che fria!

GIOVANNI (è già a terra con tutte e due le gambe e muove la corda)

Dai vieni su. L'ultimo sforzo. Ci sei?

ALDO (appare il viso sopra la cima)

C'è stato un miracolo perchè sono passato. Tu basta che sei avanti. Non ti preoccupi di me

GIOVANNI

Eh, giá...

ALDO

Adesso qui è liscio come il marmo (con tono rassegnato e definitivo)

GIOVANNI

No, ho messo io il piede lì sulla destra. C'è uno spuntone

ALDO

È liscio come il marmo. Ti sfido a trovarlo

GIOVANNI

Quello a forma di vertebra di moffetta. Non l'hai visto?

ALDO

Avanti: dimmi come è fatta una moffetta

GIOVANNI

Ho detto vertebra. È dentro, non si vede.

ALDO

Si salva sempre

GIOVANNI

Dai

ALDO

Non la vedo, comunque. Comunque c'è un buco. Spero che non sia il culo della moffetta...

GIOVANNI

Dai il piede qua, così bravo! Adesso issati e il piede qua. Issati… Tirati su!

ALDO (esasperato)

E dí tirati su!!

GIOVANNI (alza il braccio con la corda per aiutarlo ad alzarsi)

Dai, oh oh oppalalai, oppalalá. Bravo! Adesso turnica e metti il piede sinistro qui.

ALDO lo guarda con espressione interrogativa

GIOVANNI

Turnica. Girati

ALDO (incazzatissimo)

E dí girati!!! Cosa devo andare in giro, col vocabolario in mano?

GIOVANNI

Dai

ALDO

Che sono l'uomo ragno?

GIOVANNI (ALDO è in alto, tutto il peso sul piede sinistro e muove il piede destro verso il vuoto)

Noo, no, no. Questo dietro (indica il piede destro, che dovrebbe andare sul gradino inferiore). Questo dietro. No

ALDO

Ho capito, però parla piano

GIOVANNI (scandisce come se parlasse a un deficiente)

Q-u-e-s-t-o-d-i-e-t-r-o-q-u-a

ALDO

Devo saltare sul posto?

GIOVANNI

Ma che saltar sul posto! Questo lo porti dietro. Bravo così. Adesso arrotati e vieni giù. Arrotati

ALDO lo guarda e non dice niente

GIOVANNI

Girati

ALDO (furioso)

E dí girati perdio!!!!

GIOVANNI (urlando anche lui)

Cazzo, conosci due vocaboli: tirati su e girati!

ALDO si gira

GIOVANNI

Dai, cambia mano

ALDO

Già fatto

GIOVANNI (facendo ampi gesti per farlo scendere)

Adesso develloppa giù così

ALDO lo guarda

GIOVANNI (sorride)

Scherzo...

ALDO

Senti, fanculizzati che scendo da solo. Va bene?

ALDO dà la schiena al pubblico e tiene il culo in fuori

GIOVANNI

Lasciati andare

ALDO (annaspa a pochi centimetri da terra)

Non vedo... discostati che non vedo

GIOVANNI

Mancan quattro dita, eh?

ALDO

Porca miseria, se non vedo non mi fido

GIOVANNI

Mancan quattro dita!

ALDO

C'ho la sensazione del vuoto. Se non vedo non mi fido. Ti spos...

GIOVANNI

Mancan dieci centim...

ALDO

Risalgo la montagna

GIOVANNI gli salta addosso e lo tira giù. I due stanno attaccati un attimo in silenzio

GIOVANNI

Quattro dita mancavano

ALDO

Eh, m'era venuta la sensazione del vuoto

GIOVANNI

Eh, la sensazione del vuoto

ALDO (si sposta alla sinistra di GIOVANNI)

Io da piccolo ho avuto un trauma. Non è che…

GIOVANNI

Ne hai avuto più di uno, valà...

ALDO (tira la corda velocemente)

Comunque guarda GIACOMO che trova tutti gli appigli. Viene su come un camoscio, viene su. Bravo Giacomino!

GIOVANNI (tira finchè si ritrova in mano l'estremità della corda tagliata e spellata come un pennello da barba)

Ma non sentivi che non c'era peso attaccato? Cioè questo ti sembra Giacomino?

ALDO

Se è lui, gli sono venuti i capelli bianchi

GIOVANNI (butta la corda e va verso la montagna)

Tieni qua (gli dá la corda). Speriamo che si sia incastrato nel nido di chiurlo. Lo vado a recuperare

ALDO

Aspetta. Aspetta aspetta, ragioniamo

GIOVANNI (sale sulla montagna)

Eh, ragioniamo

ALDO

Lí si è staccata la corda...

GIOVANNI

Esatto

ALDO

Scendi che ci programmiamo come fare. (Va in panico) Miii, tu sempre uno scavezzacollo! Succede una cosa subito ti ci precipiti

GIOVANNI

Ma che problema hai?

ALDO (piagnucola)

Ho i miei problemi. Adesso cala la notte, rimango solo. Già c'ho la sensazione del vuoto

GIOVANNI

La sensazione del vuoto! Guarda che qua non c'è niente eh?

ALDO

Miii... La sensazione del vuoto amplificata col niente! Ma non capisci che ho avuto un trauma!

GIOVANNI

Non tirare! E GIACOMO? Cosa facciamo?

ALDO

Tanto per lui non c'è più niente da fare. Renditene conto! Non attaccarti alle cose! Scendi!

GIOVANNI

Non dire stupidate

ALDO

Allora! Accontentati di averne perso uno!

ALDO

Scendi! Scendi! Ragioniamo almeno!

GIOVANNI

Calmati

ALDO

Scendi!

GIOVANNI

Calmati

ALDO

Ragioniamo almeno!

GIOVANNI (lo picchia)

C a l m a t i. Ti Ti Ti (3 colpi, pausa). Ti sei calmato?

ALDO

Ancora uno

GIOVANNI

Dai dammi corda

GIACOMO entra facendo finta di suonare la chitarra con la tenda e batte un tempo tecno con la bocca

ALDO

Indovina chi c'è qua

GIOVANNI

Da che parte sei arrivato? (GIACOMO continua a battere il tempo con la bocca)

GIACOMO

C'è il sentiero

GIOVANNI (ad ALDO)

Si beh, io lo sapevo che c'era il sentiero

ALDO

Lo sapevi?

GIOVANNI

Si

ALDO

Ma che coraggio hai di dirmelo? Perchè non siamo andati per il sentiero?

GIOVANNI

L'ho fatto per farti provare una esperienza nuova

ALDO

Te lo chiesto?

GIOVANNI

Cosa centra, adesso sei soddisfatto

ALDO

Non credo

GIOVANNI

Ma si!

ALDO

Sono stanco

GIOVANNI

Ma va lá

GIACOMO

Giova, si e cagato sotto il caghetta?

ALDO

Eh, volevo vedere te lí

GIOVANNI (toglie lo zaino dalle spalle di ALDO)

Dai dammi lo zaino

GIACOMO (lancia la tenda a ALDO che la prende al volo e al volo gliela ritira, perche non vuole montarla lui)

Il passo del chiurlo è facilissimo

GIOVANNI (tasta lo zaino)

Ue, ciccio, qui lo zaino è vuoto

ALDO

Eh, tu mi hai detto: porta lo zaino

GIOVANNI

I panini?

ALDO (prende la tenda dalle mani di GIACOMO e comincia lentamente a montarla)

Vabbè, dammi la tenda che…

GIACOMO

Questo è deficiente questo qua, eh?

GIOVANNI

Non so…

GIACOMO (arrabbiato)

E vent'anni che te lo dico che è un deficiente. Tu: no, è un momento, passerà. Eccolo

GIOVANNI

Pazienza, mangeremo bacche, muschi, licheni. Quello che troviamo

GIACOMO

Meno male che fan bene per la gastroduodenite pilorica quelle cose là

GIOVANNI

Uhh, sai come fan bene…

GIACOMO

Ueee, ciccio me lo dice sempre il mio omeopata, che è un fior fior di omeopata

GIOVANNI

Omeopata! Ci voglion quindici anni per curar un raffreddore!

GIACOMO

Ho capito, ma io ho la gastrite…

GIOVANNI

E allora ce ne vorran trenta di anni

GIACOMO (cerca nel taschino il pacchetto di sigarette)

Oh, Giova, bravo!. Come scegli tu i posti in montagna non c'è in giro nessuno

GIOVANNI (ha le mani sui fianchi e le gambe divaricate, orgoglioso e soddisfatto sorride al pubblico)

Eh?

GIACOMO

Sei il re della montagna. The king of the mountain (porta la sigaretta alla bocca)

GIOVANNI (intanto GIACOMO accende la sigaretta)

Guarda che spettacolo (si gira verso GIACOMO) …cosa fai, fumi? Ti porto qua a tremila metri e tu fumi?!

GIACOMO

Ma vuoi mettere come si sente una Marlboro a tremila metri?

GIOVANNI (gli strappa la sigaretta di bocca e la pesta)

Guarda come si sente. Guarda

GIACOMO

Eh, non troppo bene?

ALDO col culo in fuori si getta a terra a pelle di leone con la tenda sotto

GIOVANNI e GIACOMO lo guardano

GIOVANNI

Va che non è una bambola gonfiabile. Vieni GIACOMO, vieni a veder lo strapiombo

GIACOMO

Madonna! Mi vengon già i brividi

GIOVANNI

Saran sette ottocento metri?

GIACOMO

Saran anche mille, milledue

GIOVANNI (fa il gesto di spingerlo nello strapiombo e poi lo trattiene)

Ocio!

GIACOMO

Ma daiiii! Ma sei bastardo!!!

GIOVANNI

Fuma fuma. Visto che fa male?

GIACOMO

Ma cosa c'entra il fumo?! Lo sai che soffro di tachicardia improvvisa, no?

GIOVANNI

Ma va?

GIACOMO

Eh, ma va! C'ho la valvola mitralica spanata. Allora sei scemo

GIOVANNI

Non lo sapevo

GIACOMO

Eh, non sai mai niente tu

GIOVANNI guarda ALDO che muove i bastoni della tenda

GIOVANNI

Cosa fai? Giochi a schangai adesso?

GIOVANNI (si rimette a gambe divaricate e con le mani sui bordi della camicia)

Che spettacolo ragazz… (punta il dito verso il pubblico) GIACOMO! La marmotta!

GIACOMO (urlando eccitatissimo)

La marmottina! La marmottina!

GIOVANNI

È la sentinella quella, va che bella

ALDO accorre

GIACOMO

ALDO, va come salta

GIOVANNI

ALDO! È la sentinella

GIOVANNI

Ah! È andata in tana. È andata in tana

GIACOMO

Porco giuda, noooo! Tohm, via come una anguilla. Porca vacca

GIOVANNI

No. È una marmotta: è andata via come una marmotta

GIACOMO

ALDO, dovevi vedere che belle cornine muschiate che aveva. Quattro di qua e quattro di qua. Bellissime!

GIOVANNI

Ma che cazzo di animale hai visto? Come fa la marmotta ad avere le cornine? Dai!

GIACOMO

Eh, è un po' lontana e ho visto male.

GIOVANNI

Ma vabè, ha il pelo liscio, normale

ALDO (con disappunto)

Me la sono persa

GIACOMO

Bellissima. Non pensavo che in questa stagione...

GIOVANNI

Lo stambeeecco!

GIOVANNI e GIACOMO all'unisono

Nooo!

GIOVANNI

Che bello! ALDO!

GIACOMO

Guarda! ALDO! Sul crinale!!

ALDO saltella con la faccia lungo il braccio di GIACOMO fino al dito indice

GIOVANNI

È un maschio. Che bello lo stambecco. Ohp, è andato, è andato

GIACOMO

Nooo! Noo! ALDO! Bestiale: saltava come un grillo e a un certo punto pum! Via come un anguilla. Dovevi vedere che belle corna muschiate che aveva. Partivan da qui (indica la testa) scendevan giù e andavan tutte in fuori

GIOVANNI

Che cazzo di animale vedi? Come fa lo stambecco ad avere le corna muschiate fin dietro. Avrai visto un pettine, avrai visto.

GIACOMO

Eeeh, ho un po' di coniuntivite, ho visto male

GIOVANNI

No, hai la cataratta e non hai visto niente, dai

ALDO (punta il braccio verso il pubblico, poi si mette le mani in testa)

Si va be, voglio dire... non è che... nnnnn quando, maioi, mau mm

GIACOMO (in tono si scusa)

Io non li ho mai visti questi animali, eh

GIOVANNI

Il muflone!!

GIACOMO (saltella sul posto dall'eccitazione mentre indica il muflone)

Nooo!

GIOVANNI

Il muflone

ALDO spicca un balzo verso il braccio di GIACOMO che indica l’animale

GIOVANNI

Due!

GIACOMO

Guardali: lì, ALDO

GIOVANNI (ALDO muove la testa ora verso il braccio di GIOVANNI ora verso quello di GIACOMO)

Due mufloni

GIACOMO

Li, li, guardali

GIOVANNI

È andata, è andata

GIACOMO

Nooo. Porca vacca. Noo. Madonna. ALDO, che spettacolo. A un certo punto, bom, via come due anguille. Oh, dovevi vedere che orecchie enormi che avevano!

GIOVANNI

Cioè, l’unico animale con le corna grosse tu gli vedi le orecchie? Fatti operare, dai. Abbandona l’omeopata

ALDO

Si, ma aaaanche voi, se io chiedo…nnnn… uno indica di la, l’altro… ma viiii, ahhh, ehh

GIACOMO

Bellissimo, proprio

GIOVANNI (prende da dietro la montagna due sassi. Con la destra ne prende uno finto, con la sinistra uno vero)

GIACOMO vieni, facciamo un gioco. Teh, prendi un sasso (Gli lancia il sasso vero)

GIACOMO lo ferma al volo con la mano e lo fa cadere per far sentire il rumore

GIACOMO (stupito che una cosa del genere possa succedere)

Allora sei deficiente! Dillo: son deficiente, lo so. Ma lo sai che c’ho il morbo di Duputreni in questa mano

GIOVANNI

Minchia, sei una discarica, dai...

GIACOMO

Eeh, una discarica…

GIOVANNI riprende da terra il sasso vero e glielo rilancia. GIACOMO lo fa cadere a terra ancora

GIOVANNI

Prendi. Un sasso a testa, dai

GIOVANNI (lanciando il sasso finto verso il pubblico)

Vediamo chi va piu lontano

GIACOMO

Non fare cazzate

GIOVANNI

Hai visto gli stambecchi, che paura?

GIACOMO

Non è successo niente, ma a fondo valle si son cagati sotto, eh?

ALDO nel frattempo ha montato la tenda in modo assurdo

GIOVANNI

Allora, hai finito di montare la tenda?

ALDO

Si

Pausa a guardare la tenda

GIOVANNI

Così è montata?

ALDO (fa un gesto circolare)

Ti piace? Col pergolato...

GIOVANNI

Hai visto? Incredibile in montagna: ti giri, è giorno, ti giri, è notte

GIACOMO (mani sui fianchi, va avanti a recitare una poesia con tono ispirato)

E cala la notte repentina sulle nostre membra stanche, desiderose di riposo e di anelito libertario. E sulle nostre menti contrite, che anelano tutto qualcosa e anche un pochino. Ualà

GIOVANNI

Cosa questa roba?

GIACOMO (ha le braccia conserte)

È una poesia futurista

GIOVANNI

Poesia futu… Ungaretti?

GIACOMO

No. Quello lì era un ermetico

GIOVANNI

Montale?

GIACOMO

No

GIOVANNI

Chi è che l’ha scritta sta roba qui?

GIACOMO

Scritta io

GIOVANNI

Veramente?

GIACOMO

Si

GIOVANNI (mette il gomito fuori a novanta gradi)

Prova a mettere il gomito così un attimo

GIACOMO mette il gomito come dice GIOVANNI, che glielo prende e spinge via

GIOVANNI

Ma va a cagare, va! Futurista!

Sentono dei passi

GIACOMO

Oh, Giova, cos’è?

GIOVANNI

Questo è un animale grosso

GIACOMO (si dirige verso la tenda)

Io vado in tenda un attimo

ALDO

Che cagasotto sei. Sarà un cervo

GIOVANNI

No, questo dev'essere un animale su due zampe. Un orso. Un orso che mangia le patatine, ragazzi.

ALDO spinge GIACOMO per entrare in tenda

GIACOMO (urlando teso)

Non mi far fretta che già...

ALDO (vede la ragazza, spinge ora GIOVANNI ora GIACOMO)

Ahhhhh, corri, corri. Salvati almeno tu, vai

GIOVANNI

Ssst. È una ragazza!

GIACOMO

Deficiente! „Salvati almeno tu...“

MARINA

Guten Abend

ALDO

Ahhh, corri, corri!

MARINA

Sprechen Sie Deutsch?

GIACOMO

Osteria no

MARINA

Nein?

GIOVANNI

Parlez vous Francais?

MARINA

Nein. Leider nein

GIOVANNI

Meno male perchè neanch'io

GIACOMO

Sorry, do you speak English?

MARINA

English? Oh, nein, nur Deutsch

ALDO

Und Strasse

MARINA

Du sprichst Deutsch!? Das ist schoen, komm hier, ich habe viele Strasse gemacht

GIOVANNI

Cazzo, sa il tedesco? Se rasenta appena appena l’italiano!?

ALDO

Strasse

GIOVANNI

ALDO!

GIACOMO

ALDO!

GIOVANNI

HALDO, cosa le hai detto?

ALDO

Eh, ancora niente. Sono ai preliminari

GIOVANNI

Chiedile come si chiama

GIACOMO

Chiedi il nome, ALDO

GIACOMO (gli dà un calcio lento in mezzo alle gambe e indica la ragazza)

HALDO

ALDO (prende le mani della ragazza come per fermarla. Lei cercava di comunicare direttamente con GIACOMO)

Ehm, ehm, Nein nein nein, Ich

GIOVANNI

Ma porco Giuda! La prima cosa che s’impara in una lingua è come si chiama!!

ALDO

Adesso la prima cosa che insegnano è come si chiama lei! Chi la conosce?!

GIACOMO

Non lei lei. Lei in generale intendeva

MARINA (ride)

Ah ah aha ha

GIACOMO

Siii, ascolta me sennò passan le vacanze qua. Zei tu teteskaaa? Zei tu teteskaaa?

GIOVANNI (gli da una sberletta)

Zei tu deficienteee?

GIACOMO

E allora parlaci tu. E allora

MARINA (ride)

Ah aha ha ah. Zimpatico. Entschuldige Sie. Entschuldige Sie

GIOVANNI e GIACOMO all’unisono (con gesto ad ALDO perche si tolga dalla visuale della tenda)

Entschuldige Sie!

MARINA

Das ist sehr schoen, ja?

GIOVANNI

Quella lì è una scultura egizia che abbiam trovato qua. No, scherzo. È una tenda

MARINA

Tenta, tenta! Ah aha aha ha

GIOVANNI

Questa qui è fuori eh? Tu piuttosto, non ce l’hai lo zaino e la tenda?

MARINA

La tenda ich? Das habe ich nicht

GIOVANNI

Ahh?

MARINA

Das habe ich nicht. N i c h t

GIOVANNI

Vedi un po’ se hai una Valda che questa c'ha un catarro incredibile

GIACOMO

C'ho gli antibiotici e il Fluimucil, ma la Valda no

MARINA

Tenta, ich nein, no!

GIOVANNI

Ho capito

MARINA

No!

GIOVANNI

Ho capito, no non ce l'hai

MARINA

No!

GIOVANNI

Questa è fuori. Scusa, e dove dormi? Stanotte! Siamo in montagna. Dove dormi (fa il gesto di dormire)

MARINA

Ah, schlafen? Boh, mah, ghi lo za! Ah aha ahahah

GIOVANNI

È andata secca ragazzi. Ragazzi, un idea geniale. Ciccia! (scandendo per farsi capire) Tu vuoi dormire nella nostra tenda (col suo gesto introduttivo)?

MARINA (mima il gesto)

Was ist das?

GIOVANNI

Nella: articolo introduttivo

GIOVANNI

Tu dormire…

MARINA

...Schlafen, ja

GIOVANNI

...nella tenda

MARINA

In tenta. Danke, ja. Ist auch cool

GIOVANNI

Freddo

MARINA

Freddo

ALDO e GIACOMO si danno il cinque e danzano. Quando lei si gira ALDO allunga la gamba di GIACOMO come se facesse stretching

Marina guarda GIOVANNI con espressione interrogativa

GIOVANNI

Eh, si è fatto male… sta facendo stretching

MARINA

Ah, stretching, ja.

GIOVANNI

Allora, dai andiamo a dormire

MARINA

Aber ein Moment, ja. Ein Moment. Ich nella und ihr Drei aus?

Ich meine... ich kann nicht mit ihr

GIOVANNI

Cioè noi tre fuori? Tutti assieme, dormire…

MARINA (ridendo imbarazzata)

Nein. Oh oh oh oh oh ho, nein nein

GIOVANNI

(Parla piano con i due) Ueh ragazzi… Va bene, pazienza. (ALDO e GIACOMO capiscono che GIOVANNI allora le dirà di dormire fuori)

GIOVANNI (Forte a lei)

Va bene: solo tu nella tenda allora. Only you

MARINA

Ich?

GIACOMO (piano, indica GIOVANNI)

È scemo quello!

GIOVANNI

Noi tre uomini forti stiamo fuori nella notte ad annusare l’aria

MARINA (indica GIOVANNI)

Schwarzenegger?

GIOVANNI (indica ALDO)

Bruce Willis

GIACOMO (indica GIOVANNI)

Eh, si. E Topo Gigio!

MARINA (continua a guardare GIOVANNI)

Gigio! Aha haha ahahha

GIACOMO (a GIOVANNI)

Deficiente!

MARINA

Ach so. Danke schoen, danke. Ich gehe. Ich bin muede. Verstehst muede (si piega e s’appoggia una mano sulla schiena)?

GIOVANNI

Ah, stanca

MARINA

Stanka. Ah ahahah ahha

GIOVANNI

Questa è fuori

MARINA (bacia GIOVANNI)

Ach so. Guten Nacht

GIOVANNI

Ha un catarro però...

MARINA (bacia ALDO)

Guten Nacht

MARINA guarda GIACOMO e entra nella tenda senza baciarlo. Gli altri due ridono

GIACOMO (a GIOVANNI)

Eh, ridi ridi Topo Gigio. Noi uomini duri fuori al freddo… qui cambia la temperatura, va sotto zero e il sottoscritto sei mesi fa ha fatto la pleurite!

GIOVANNI

Meglio, ti sotterriamo qua e buonanotte

GIACOMO

Eh, grazie! Grazie!

GIOVANNI

Non hai visto, aveva freddo. Non poteva stare fuori. Aveva un catarro spaventoso

GIACOMO

Eh. E adesso noi cosa facciamo?

GIOVANNI

Eeeh, accendiamo un fuoco e tiriam mattina

GIACOMO

Eeeh, un fuoco…

ALDO

Io ragazzi, io ci provo

GIOVANNI

Come ci provi?

GIACOMO

E cioe?

ALDO

Cioe, vado lì in tenda… ci  provo, la corteggio

GIACOMO

E la corteggi, per tutta risposta ti arriva una scarpata (si passa la mano in diagonale sul viso) in faccia, ALDO

GIOVANNI

Come minimo

ALDO

Va be, sei geloso perche m’è venuto in mente a me?

GIACOMO

No. Dico solo…

ALDO

Se poi m’arriva la scarpata in faccia ci provi tu. Non è che entro e le salto addosso. Eppoi il rischio vale la candela

GIACOMO

Eh, la candela son diciotto punti in faccia di traverso. Già sei pelato, non sei bello da vedere

ALDO

Comunque, mi faccio mettere una cerniera. Sei contento?

GIOVANNI

Lascialo entrare! Dai, ci divertiamo. Vai ALDO

ALDO

Fatevi un giro

GIOVANNI e GIACOMO

Eh, si…

ALDO (entrando in tenda)

Ho dimenticato il pettine per la notte. Ragazzi l’avete visto? Immagino di no

MARINA gli tira una scarpata, GIOVANNI e GIACOMO ridono

ALDO piangendo va verso la montagna

GIOVANNI

Dove vai? Oh?

GIACOMO (tenendo ALDO per la camicia)

Il playboy della Val d’Aosta!

GIOVANNI

ALDO vieni giu, dai!

GIACOMO

Dai, ti sei incazzato? Basta, dai. Finito lo scherzo.

ALDO (piagnucolando)

Mi avete portato qui apposta per canzonarmi. Grazie.

GIOVANNI

Tu sei entrato

GIACOMO

L’hai fatto tu

ALDO

No, no. Avete preparato tutto apposta

GIACOMO

Ma chi la conosce?

ALDO si butta e urla ahhhhh!

GIACOMO (in panico, a GIOVANNI)

Porca vacca! Sempre a pigliarlo per il culo tu, eh?

MARINA (va a vedere dove ALDO si e buttato e urla)

ALDO!

GIACOMO

Eh, togliti anche tu

GIOVANNI

Eh, togliti… Il telefono piuttosto

GIACOMO

È caduto, gli telefono adesso?!

GIOVANNI

Non a lui, deficiente. Al soccorso alpino

GIACOMO

ALDO! ALDOO! ALDOOO!

Intanto MARINA fa segno a GIOVANNI di sbrigarsi. Lui si gira verso di lei

GIOVANNI

Un attimo, eh?

ALDO (torna dal lato da cui era entrato in scena GIACOMO)

Deficienti! C’e il sentiero.

Fine

 [O1]Ciao Danilo,

ci troviamo in una fase produttiva (che però sta per esaurirsi!)

Ti trasmetto un altro sketch di Aldo Giovanni e Giacomo (e Marina Massironi, assolutamente da non dimenticare in quanto particolarmente straordinaria in questo sketch, come tipica turista tedesca, e io che vivo in Germania la posso apprezzare molto!) in montagna, tratto dallo loro spettacolo "I Corti". L'originale è sicuramente troppo attuale perché qualcuno lo rappresenti ma mi sembra comunque un testo interessante da leggere, oltre che naturalmente da vedere rappresentato dai 4 supercomici. Questo documento è il frutto del lavoro di “sbobinatura” di un nostro amico che si chiama Antonio, e che è come noi tutti un attore a tempo perso  e lavora come ingegnere alla Siemens tedesca, quindi dò per scontato che sia un tipo molto preciso!

Mi ha avvisato però che manca qualcosina nel finale (il pezzo dove Aldo salta dentro la tenda), e manca il gioco con l'eco, non per altre ragioni, ma perché a noi non interessava. In questa parte con l’eco, Giovanni e Giacomo si sfidano a chi riesce a far ripetere piú volte all'eco il loro nome. Sennonché sono loro stessi che fanno anche l'eco. Ma quando ci prova Aldo sono Giacomo e Giovanni che gli fanno l'eco e rispondono "Terrun, terrun".

Ad ogni modo questa nota la scrivo anche nel testo come commento spero che basti. Fanne ciò che vuoi!

ciao,

Francesco