JULIA – Sceneggiatura
- PENSIERO
LILLIAN
Spesso, restaurando la vecchia tela, riaffiorano tracce di altre forme, nascoste dagli ultimi strati di colore. Potrà apparire un albero attraverso un abito di donna, dietro un bambino potrà nascondersi un cane, una barca rimasta senza mare. Si parla allora di ripensamenti. Un modo ricercato per dire che il pittore ha cambiato idea. Ormai sono vecchia e voglio capire attraverso con quali ripensamenti sono arrivata a come sono ora.
- SULLA SPIAGGIA
LILLIAN
Non ci siamo di nuovo Dashiell, ricomincia a sfarinarsi.
DASHIELL
Mettiti il golf, porta del whisky. Io accendo un fuoco, così ceniamo. non scordare le sigarette.
LILLIAN
Non sono quì per prendere ordini, voglio consigli. Tu sei già il grande scrittore... Non sei un generale Harnett? e io non sono la truppa.
DASHIELL
Se proprio non riesci a scrivere potresti trovarti un lavoro. Fa' la cameriera, o sennò il pompiere. Potresti fare il capo, non è un'idea malvagia sai. In qualche cittadina, trovati una casermetta e un elmo. Io sarò il sindaco.
LILLIAN
Tu il sindaco, e perchè?
DASHIELL
Per nominarti capo dei pompieri...
LILLIAN
Io sono nei guai con la mia dannata commedia e a te non te ne frega niente. E già perchè tu hai smesso di scrivere e quindi...
DASHIELL
Sai che ti dico Lily? Io ti offro un viaggio a Parigi.
LILLIAN
Io non voglio andare a Parigi.
DASHIELL
Perchè no? Mi dicono che è una gran città. Finisci la commedia là, ti diverti, te ne vai dalla tua amica Julia
LILLIAN
Lo sai benissimo che Julia non è a Parigi.
DASHIELL
Bè, dovunque sia. Vai in Spagna, c'è aria di guerra civile in Spagna. Aiuterai qualcuno a vincere, aggressiva come sei...
LILLIAN
Io non sono aggressiva, non darmi dell'aggressiva, mi fai passare per il bulldog dei vicini...
DASHIELL
Ma tu sei come il bulldog dei vicini, tranne quando nei tuoi sogni distorti ti vedi come un cockerino.
LILLIAN
Non posso lavorare quì!
DASHIELL
E allora non lavorare! Non lavorare in nessun posto. Non è come se tu avessi già scritto qualcosa, sai. Non mancherai a nessuno. E' un momento ideale per cambiare lavoro, cara.
LILLIAN
Sei tu quello che mi ha convinto a scrivere Dashiell. Sei tu che mi ha detto -insisti ragazza, hai talento ragazza...- tu mi hai montato la testa con tutte quelle fregnacce. E adesso guardami...
DASHIELL
Senti, se vuoi piangerci sopra và a farlo su uno scoglio, non farlo davanti a me. Non riesci a scrivere qui? Và a farlo altrove. O rinunciaci. Apri una drogheria, và a lavorare in una miniera. Basta solo che tu non ci pianga sopra.
- PENSIERO
LILLIAN
Credo di essere sempre stata buon giudice della mia memoria. So quando fatti drammatici, o la mia fantasia, distorcono la realtà. Ma mi fido ciecamente di quello che ricordo di Julia.
- A TAVOLA
JULIA
Felice anno nuovo nonna.
NONNA
Felice anno nuovo Julia.
JULIA
Felice anno nuovo nonno.
NONNO
Uhm.
LILLIAN
Perché si mangia il sorbetto a metà del pranzo?
JULIA
Perché pulisce la bocca tra il pesce e la carne.
LILLIAN
Chi è quella?
JULIA
Mia madre.
LILLIAN
Mio dio...
JULIA
Si è appena risposata.
LILLIAN
Dove vive tua madre?
JULIA
In Scozia. Mia madre possiede un ricchissimo castello.
LILLIAN
Ci sei stata?
JULIA
Una volta.
LILLIAN
Si? E com'è?
JULIA
Piena di ricca gente con ricchi titoli.
LILLIAN
Chi erano?
JULIA
Non me li ricordo, non mi interessava. Tutti danarosi e famosi. Mi dicevano solo -hello!- e io non me li ricordo.
- IN CAMERA DA BAMBINE
LILLIAN
Buon anno julia.
JULIA
Buon anno Lili.
JULIA
Io sono Parigi.
LILLIAN
Io sono Parigi e sono... sono un filo di perle.
JULIA
Io sono Parigi e sono un filo di perle, su un'erotica danseuse.
LILLIAN
Io sono Parigi e sono un filo di perle, su un'erotica danseuse. E un romantico francese entra in camera mia...
JULIA
E mi trascina fuori nella tentatrice notte parigina.
LILLIAN
E andiamo nella sua villa.
JULIA
Et in mon bras el me promet le monde entir...
LILLIAN
Cosa ti fa?
JULIA
Ah ah... sono in estasi!
LILLIAN
Cosa ti fa?
JULIA
Dovrai imparare il francese.
- IN CAMERA DA ADULTE
LILLIAN
Io sono Parigi (ridono)... io sono Parigi e sono un filo di perle (ridono)... no, un momento, io sono Parigi e sono un filo di perle, su un'erotica danseuse.
JULIA
Io sono Parigi e sono un filo di perle, su un'erotica danseuse. E fuori... tutto è Renoir, Degas.
LILLIAN
Io sono Parigi e sono un filo di perle, su un'erotica danseuse. E fuori tutto è Renoir, Degas. E dentro c'è qualcosa di eretto e di caldo (ridono)... l'ho detto, l'ho detto! Buon anno Julia.
JULIA
Buon anno Lili.
- PENSIERO
LILLIAN
Non so dire ora se avessi mai usato le parole 'dolce', 'forte', 'delicato', ma so che quella notte pensai che aveva il volto più bello che avessi mai visto.
- CASA SULLA SPIAGGIA
LILLIAN
Forse potrei lavorare meglio in un altro posto, Dashiell. Se andassi a Parigi a lavorare? Ehi sei sveglio? Dashiell io ti impedisco di scrivere.
DASHIELL
No, di dormire. Mi impedisci di dormire.
- PENSIERO
LILLIAN
Ma com'è Parigi? Dimmi, Roma com'é?
JULIA
Non mi stai ascoltando.
LILLIAN
Io ti sto ascoltando.
- NELLA MAGIONE DA RAGAZZE
CAMERIERA
Bentornata Madame.
MADAME
Grazie.
LILLIAN
Per favore mi dici che hai?
JULIA
Io non voglio più stare con loro, io li odio.
LILLIAN
Perché?
....
JULIA
E così mi hanno portata al Cairo. Dicevano -Vedrai com'è bello Il Cairo- ma non era vero. Ho detto a mio nonno -Guarda questa gente, è affamata, malata, perché non facciamo qualcosa?- E lui ha detto -Non guardarli- ho detto -Ma sono malati!- E lui -Non li ho fatti ammalare io-
LILLIAN
Ma com'è Parigi? Dimmi, Roma com'é?
JULIA
Non mi stai ascoltando.
LILLIAN
Io ti sto ascoltando.
JULIA
Dove abita mia madre la servitù vive nel sottosuolo. Diciotto persone in tre camere, senza finestre, un solo gabinetto. E' ingiusto. eì ingiusto, Lili, lo capisci?
- PENSIERO
JULIA
Mi hanno risposto da Oxford, dalla scuola medica. Mi hanno accettato.
LILLIAN
Quando ci andrai?
JULIA
Alla fine dell'estate
- SULLA NAVE
JULIA
E' meglio che tu vada (si abbracciano)
LILLIAN
Quando ci rivedremo, Julia?
JULIA
Tra un'eternità. Per consolarti pensa a quante cose avremo da raccontarci dopo...
MARINAIO
Tutti i visitatori a terra!
LILLIAN
Ti prego, scrivimi.
JULIA
Certamente!
LILLIAN
Lavora sodo. Corri dei rischi!
JULIA
Si, sfacciatissima, hai capito?
MARINAIO
Ultimi visitatori a terra!
LILLIAN
Addio!
JULIA
Addio!
- PENSIERO
LILLIAN
Non l'avrei più vista per molto tempo. Finchè non andai a trovarla a Oxford. Ci sono donne che raggiungono uno stato di grazia quando il loro viso non sarà mai più così bello, il corpo mai più così avvenente, così vitale. Per Julia quell'anno era così.
- A OXFORD
LILLIAN
Hai tanti amici?
JULIA
Non molti.
LILLIAN
Vai a teatro?
JULIA
No, non c'è tempo.
LILLIAN
Ma noi ci andavamo sempre...
JULIA
Ci tornerò quando avrai scritto la tua commedia. A proposito, scrivi?
LILLIAN
Lavoro sempre alla casa editrice. Vorrei poter scrivere e basta. Hai qualcuno?
JULIA
No. E tu?
LILLIAN
Credo proprio di averlo trovato. E tu?
JULIA
L'ho trovato ma non è andata bene.
.....
LILLIAN
Che cosa leggi ora?
JULIA
Darwin, Engels, Hegel...
LILLIAN
Tu lo capisci Hegel?
JULIA
Certo.
.....
JULIA
Quest'anni devo dare ancora due esami.
LILLIAN
Solo due?
JULIA
Si...
......
LILLIAN
Verrai a casa quest'estate?
JULIA
No no, vado a a Vienna. Finirò là gli studi di medicina. E poi farò domanda di studiare col professor Freud.
LILLIAN
Ma... ce la farai? Volevo dire...
JULIA
Credo di si, c'è una possibilità, io spero che mi accetti... Lili, tu devi venire a Vienna, dopo saprai di che cosa scrivere. La gente là si sta svegliando. La gente che lavora, che non ha mai avuto aperture. Hanno creato un quartiere loro, a Florisdorf... e hanno... hanno una loro orchestra... e un giornale che è il migliore di Vienna. Lilli, si intravede qualche speranza nel mondo, ti rendi conto?
LILLIAN
Si certo...
- PENSIERO
LILLIAN
Invece non capivo. Non fino in fondo. Chi di noi capiva? Mi scriveva ogni tanto. Continuò a studiare medicina all'università di Vienna. E col passare degli anni mi scriveva, con rabbia, della minaccia fascista e nazista. Di Mussolini, di Adolf Hitler. E della tragedia che si profilava. Non si faceva una ragione del perché il mondo rifiutasse di capire quello che lo aspettava. Decisi di accettare la proposta di Hammet per vedere se riuscivo a lavorare meglio lontano da casa. Tornai in Europa, a Parigi.
- A PARIGI
LILLIAN (al telefono)
Julia? Sono Lillian... Sei tu? Ma cos'è? Hai cambiato voce... Ah! Non riesco a crederci, sono secoli!... Hai avuto i miei messaggi? Da settimane cerco di pescarti... Sto bene, sono a Parigi! Quando posso vederti?... Io... io sto finendo la commedia, non hai avuto la mia lettera?... Ma tu stai bene?... Cosa è difficile?... Pronto?... Cosa?... Vengo io a Vienna... Perché no?... Allora a mezza strada, facciamo a mezza strada... Si, Hotel Jacob, non mi muovo finché non ti fai viva tu... ma... ti senti bene?... Pronto...
LILLIAN (scrive lettera)
Caro Dashiell, cerco di concentrarmi sulla commedia, ma mi sento male. E per la mia nausea non c'è altro motivo che la paura. C'è qualcosa di molto crudele quì, qualcosa di spaventoso e sinistro, che forse condizionerà tutte le nostre vite. E questo non solo a Parigi. Che cosa ne sarà di Julia? Sta ancora studiando a Vienna.
- UNIVERSITA' DI VIENNA
JULIA (rissa coi nazisti)
Lasciateli! Lasciateli! Delinquenti! Lasciateli!
- A PARIGI
LILLIAN
Julia... (leggendo sul giornale degli scontri a Vienna)
CAMERIERA
Telephone! Mademoiselle! Telephone! Chiamano di Vienna.
LILLIAN (AL TELEFONO)
Che è successo?... O mio dio, ma è grave? Mi dica... Certo che vengo... Per favore, glielo dica, le dica che vengo... Si ma dove scusi?
- OSPEDALE DI VIENNA
JULIA
Aaahhh.....
INFERMIERA
Non può parlare...
LILLIAN
Cosa?...
INFERMIERA
E' meglio che vada...
.......
RAGAZZO
Ein Zimmer, Hotel Imperial... reserviert...
LILLIAN
Una prenotazione all'Hotel Imperial?... Grazie...
- HOTEL IMPERIAL
CONCIERGE
Piacere di averla da noi, Freulein.
LILLIAN
Chi è che ha prenotato?
CONCIERGE
Ah si,... ehm... Herr Von Fritsch, Freulein Hellmann. Mi ha detto di riferirle che è tutto sistemato e che lei starà comoda e bene.
LILLIAN
Si... Herr Von Fritsch è in quest'hotel?
CONCIERGE
No, Freulein. Non è quì.
LILLIAN
Come posso rintracciare questo signor 'Herr Von Fritsch'?
CONCIERGE
Io non so Freulein. E' venuto e andato con molta fretta. Drei hundert sechs (chiave 306)...
- OSPEDALE DI VIENNA
INFERMIERA
Sta riposando dopo l'operazione. Vuole tornare domani, prego?
LILLIAN
Operazione? Mi scusi quale operazione?
INFERMIERA
Sta riposando!
LILLIAN
Io non capisco cosa intende...
INFERMIERA
Venga domani, prego.
LILLIAN
Quale operazione?
INFERMIERA
Ritorni domani.
LILLIAN
Io non torno neanche per sogno domani, io non mi muovo di quì!
.....
SUORA
Freulein!
.......
LILLIAN
Non capisco che mi vuoi dire. (Julia dal letto fa dei segni) Non riesco a capirti.
.......
LILLIAN
Dov'è Julia? (Svegliandosi, all'infermiera, vedendo il letto e il materasso di Jiulia disfatti)
INFERMIERA
In cura.
LILLIAN
Che è successo?
INFERMIERA
E' in cura.
.......
RAGAZZO
Freulein! (Le dà un biglietto?)
LILLIAN (legge)
Torna a Parigi. Subito. Lascia il tuo indirizzo in albergo. Ora mi porteranno in un altro posto. Ti abbraccio. Julia.
- PENSIERO
LILLIAN
Restai per mesi in Europa, cercando di trovarla, aspettando qualche notizia da lei. Ma niente.
- A PARIGI
LILLIAN (al telefono)
Ma senta per favore, parli più lentamente, non riesco a capirla, come?... Attendez un istant... (a una signora) Lei parla tedesco?... Parlez vous deutsch?
DONNA
No...
UOMO
Permette madame? Io parlo tedesco... (Parla al telefono e traduce per Lillian) Dicono che non è mai stata là.
LILLIAN
Ma devono avere il suo nome. Gli dica che l'ho vista, che ero là io!
UOMO
Bitte,... noch einmal nach, sie war bestimmt dort... ein moment (a Lillian) No madame, non è mai stata in quell'ospedale...
LILLIAN
Ma io l'ho vista, là lo devono sapere dov'è andata.
UOMO
Madame, non conoscono neanche il nome.
- PENSIERO
LILLIAN
Rinunciai a scrivere la commedia e tornai a casa. Poco tempo dopo ricevetti una lettera, col timbro di Vienna. Avrei potuto scriverle a una casella postale di un ufficio di Londra. Mi diceva di non preoccuparmi. E che un giorno ci saremmo riviste.... Io cercavo di finire la commedia...
- CASA SULLA SPIAGGIA
LILLIAN
Sta per nevicare, Dashiell.... Dashi? ...(Prova a scrivere a macchina, finalmente finisce la
commedia)...
DASHIELL
...(Ha finito di leggare la commedia) Volevi essere un'autrice seria... e mi piaceva, si lavorava per questo. Non so che è successo, però è meglio che la strappi. Non che sia male, ma non è buona abbastanza. Non per te.
LILLIAN
... (Ricomincia a scrivere)...
........
DASHIELL
...(Ha finito di leggare la nuova commedia) Era molto tempo che non si scriveva una cosa così bella.
LILLIAN
Sei sicuro?
DASHIELL
Arcisicuro.
LILLIAN
Proprio sicuro?
- AL RICEVIMENTO
ANNE MARIE
... (Tutti applaudono Lillian) Ti presento David Hale... l'ho fatto venire apposta...
TUTTI
Brava!.... Brava!.....
DOROTHY
Sono così orgogliosa di te!....
ALAN
Stupenda.
.......
LILLIAN (al telefono)
Dashiell! Spero tanto di averti svegliato da un sonno profondo. Sai le strepitose notizie? Trovano che sono grande. Sono l'idolo della città... Sono venuti tutti... e tu dovevi andare a Hollywood... Certo che sono sbronza... sbronza da due giorni... sennò come potevo superare questa notte?... Chi c'è a letto con te, Dashiell?... No che non te le spedirò le critiche... Sai Dashiell, il secondo atto ha funzionato, avevi ragione su tutto... ma questo lo sai... A casa quando ritorni?
- CASA SULLA SPIAGGIA
LILLIAN (legge)
Cara Julia, ti mandai una copia della mia commedia, l'hai mai ricevuta? La prima a Broadway, proprio come ce la recitavamo sempre noi. E' piaciuta. Se solo ci fossi stata tu... forse non avrei avuto bisogno di ubriacarmi tanto. E' un'eternita che non ho tue notizie.
LILLIAN
I diritti d'autore, Hammet. Quattrini a palate!
DASHIELL
Sei contenta?
LILLIAN
Si.... Potrei farmi lo zibellino...
DASHIELL
Se è quello che vuoi...
LILLIAN
Ho diritto alla pelliccia di zibellino... Forse dovrei dare i miei soldi a Roosevelt...
DASHIELL
Puoi fare anche quello.
LILLIAN
Mi donerebbe molto lo zibellino.
.......
LILLIAN
Dashiell, mi piace essere famosa. Sai che succede quando vado in paese a far la spesa, ora? Sono famosa. Compro l'insalata e sono famosa. Mi scrivono persone dall'Idhao... e non so neanche dove sia. Non mi stai ascoltando, Dashiell.
DASHIELL
Ti sto ascoltando, Lili.
LILLIAN
Dashi, io non voglio che tu pensi che mi importi dello zibellino.
DASHIELL
Ma lo so, Lili.
LILLIAN
Vedi, tu sei famoso da tanto tempo, Dashiell, e la cosa non sembra mai disturbarti... Aaaahhh, questa è una conversazione cretina.
DASHIELL
E' solo fama, Lili, una mano di vernice. Vuoi lo zibellino? E compratelo. Solo ricorda che... che non ha niente a che fare con lo scrivere. E' solo una pelliccia e non ha niente a che fare con lo scrivere.
LILLIAN
Comunque non troverai mai nessuna che sappia pescare meglio di me.
DASHIELL (ride)
No, mai. Mai, dovessi campare cent'anni!
.......
LILLIAN
Perché non vieni in Russia con me, Dashiell?
DASHIELL
Io non voglio andare in Russia.
LILLIAN
Perché no? Non vuoi vedere il teatro russo?
DASHIELL
Non me ne importa un accidente del teatro russo...
LILLIAN
Vieni in Russia con me, Dashiell. Staremo prima un po' a Parigi. Vedrai la Tour Eiffel... Mmmmmhhh!
- AL CAFFÈ
ANNE MARIE
E così ti hanno invitato a Mosca. Che cos'è, una specie di roba politica?
LILLIAN
Non esattamente Anne Marie, no è solo... è solo un festival di prosa.
ANNE MARIE
Oh, hai saputo del figlio dei Macfee? Il minore. E' stato ucciso in Spagna. Ma ci pensi? Un tuo fratello che muore comunista! Ah, mi dispiace che abbia perso la vita, ma mi chiedo che ci vanno a fare laggiù. A proposito, ho cercato di vedermi con Julia a Vienna, ma lei non ci teneva. Vive una strana vita, fingendo di non essere ricca... Fa qualcosa che chiama... attività antifascista. Ma, non si era ritirata da medicina?
LILLIAN
Si...
ANNE MARIE
Ne hai saputo più niente?... Bè, tu almeno mi hai fatto l'onore. Ti vedo molto più snellita, Lillian.
LILLIAN
Grazie Anna Maria.
ANNE MARIE
Certo in Russia... con tanti posti che ci sono.
- SULLA NAVE
LILLIAN
Ma dov'è ora? (Cercando Dashiell) Non fa che muoversi.
ALAN
Vicino al pilastro.
LILLIAN
Ma se ne sta lì impalato ad aspettare?
ALAN
Lascialo stare lì se vuole, noi andiamo a Parigi,Lillian! Dov'è lo steward?
LILLIAN
Saluta, guarda!
DOROTHY (rIde)
Incredibile, si toglie il cappello.
- A PARIGI
LILLIAN (al telefono)
Ma Julia, abita lì o no?... Vorrebbe darle un messaggio?... Messaggio!... Ma non c'è nessuno lì che mi capisca?... Che mi capisca un po' meglio... No... no, qualcuno che lo parli meglio di lei... Va bene, si va bene... per piacere vuol dirle che Lillian, Lillian è a Parigi all' Hotel Maurice e ci resterò 2 settimane... E che poi andrò (Bussano alla porta) Un istante Alan!... e che poi andrò a Mosca io... e che potrei venire a Vienna a trovarla... Hallo... Hallo?... Alan!
ALAN
Apri insomma! E' tardi!
LILLIAN
Un momento, Alan! Dio, ma perché non sfondi addirittura la porta!
ALAN
Sono le otto e venti e dobbiamo essere al cocktail alle otto e mezza... ferma, hai saltato un bottone quì...
LILLIAN
Alan!
ALAN
Con chi stavi parlando?
LILLIAN
Dottie, mi abbottoni quest'accidente?
DOROTHY
Certo cara.
ALAN
Arriviamo con mezz'ora di ritardo e dobbiamo andare a cena con i Rotschild.
LILLIAN
Ma gli vuoi dire di calmarsi sant'Iddio?
DOROTHY
Ha paura che ci perdiamo Hemingway...
ALAN
Ma con chi parlavi al telefono?
LILLIAN
Hemingway...
DOROTHY (ride)
Fresco fresco dalla Spagna!
ALAN
Lilli, hai un invito di Luis Deville... Dotty, ma noi siamo stati invitati da Luis Deville?
LILLIAN
Vuoi dirgli di non fare il ficcanaso?
DOROTHY
Non fare il ficcanaso.
LILLIAN
Hemingway?...
ALAN
Si, Hemingway, Cocteau con la sua cravatta rossa e la crème de la crème...
DOROTHY
E' di una profondità così superficiale...
- DI NUOVO IN ALBERGO DOPO LA SERATA
ALAN
Come idea è divertente.
DOROTHY
Voglio vedere però come la realizzano.
ALAN
Certo e noi conosciamo...
LILLIAN
Andate pure, io guardo se c'è qualche messaggio... (al concierge) Bonsoir, ehm... bonjour...Hellmann, 228. Oh, mercì.
CONCIERGE
Ma le pare, madame.
JOHANN
Madame Hellmann?
LILLIAN
Si?
JOHANN
Sono venuto per parlarle dei biglietti del suo itinerario.
LILLIAN
Di cosa?
JOHANN
La signorina Julia mi ha mandato da lei. Ho gli opuscoli per lei.
LILLIAN
Cosa mi vuol dire? E' successo qualcosa a Julia?
JOHANN
Ehm... crede che possa avere latte e biscotti o qualcos'altro? Però non posso pagarli.
LILLIAN
Si. (Al cameriere) Senta... E' solo per un po' di colazione...
CAMERIERE
Oui Madame.
LILLIAN
Grazie infinite.
JOHANN
Grazie infinite.
LILLIAN (legge)
Questo è il mio amico Johann. Ti dirà di cosa ho bisogno. Però ti avverto: non forzare la tua natura. Se non vuoi non puoi. Nessuna vergogna. Baci. Julia.
JOHANN
Mi dispiace di non aver potuto pagare, (mangia e riprende la lettera) ma un giorno forse...
LILLIAN
Ma si, perché no? Certo. Un giorno.
JOHANN
Grazie per la buona colazione. Possiamo fare una passeggiata?
LILLIAN
Cameriere...
- A PASSEGGIO
JOHANN
Non posso trattenermi, il tempo è troppo breve. C'è molto da fare. Così comprenderà se non sono cordiale.
LILLIAN
Si certo... Ma lei è cordiale, la trovo molto cordiale.
JOHANN
Lei andrà a Mosca passando da Vienna?
LILLIAN
Si.
JOHANN
Le chiediamo di cambiare i suoi progetti. Noi vorremmo che viaggiasse passando da Berlino.
LILLIAN
Perché?
JOHANN
Dovrebbe partire subito. Le serve un visto tedesco perché dovrà fermarsi a Berlino. E poi prendere là il treno per Mosca.
LILLIAN
Mi scusi ma... ma non è stato chiaro.
JOHANN
Vorremmo che trasferisse per noi 50.000 dollari. Non pensiamo che corra rischi, però non ci sentiamo di garantirglielo questo. Il denaro è di Julia. Servirà per l'espatrio di molti che sono in prigione, per corrompere alcuni individui. E' meglio che le spieghi. Siamo un piccolo gruppo che agisce contro Hitler. Non abbiamo in comune convinzioni o religione. Le persone che lei incontrerà, sempre che si presti, erano dei piccoli editori. Siamo cattolici, comunisti, di idee diverse, capisce quello che dico?
LILLIAN
Si, si.
JOHANN
Sappiamo che lei non è la persona più adatta per questo tipo di missione, perché è Israelita. Ma sfortunatamente non abbiamo altri a cui rivolgerci. Julia ha detto che io le devo ricordare il fatto che lei ha paura di aver paura, e questo può condurla a fare delle scommesse con se stessa. Sarebbe pericoloso per lei, e per noi. Quindi la prego, non tenti di essere eroica.
LILLIAN
Oh, stia tranquillo, io non tenterei mai di essere eroica. Non potremmo bere qualcosa?
JOHANN
Mi dispiace, scusi, il tempo è troppo breve. Allora, possiamo contarci?
LILLIAN
Io... io ci devo pensare. Ci devo pensare, ho bisogno di qualche ora.
JOHANN
Meglio non essere troppo preparati, in certi casi.
LILLIAN
Si, questo lo so, ma io ho bisogno di pensarci su. So che Julia vorrebbe così.
JOHANN
C'è un treno alle sei e trenta questa sera per Berlino, dalla Gare du Nord. Io sarò là. Ingresso numero cinque. Se lei acconsente a portare quel denaro, lei mi dirà 'Salute', se decide che non lo vuole fare...
LILLIAN
No, non ho ancora deciso... Devo avere... devo avere il tempo di rifletterci.
JOHANN
Bè, se decidesse che non vuole farlo, allora passi oltre. Altrimenti mi dirà solo 'Salute'. Allora io le darò delle istruzioni.
LILLIAN
'Salute'? Solo 'Salute'?
JOHANN
Si, solo 'Salute'.
LILLIAN
Lei dove sarà?
JOHANN
Stia tranquilla, la troverò io. Ma la prego, Madame Hellmann, se non si sente di farlo non lo faccia.
LILLIAN
La prego, smetta di dirlo!
JOHANN
Grazie. Per la colazione. E grazie per la splendida mattinata.
- PENSIERO
JULIA
Lili! Non sei costretta a passare di quì. Vai di sotto. Passa al guado.
- IN CAMPEGGIO DA RAGAZZE
JULIA
Lili! Non sei costretta a passare di quì. Vai di sotto. Passa al guado.
LILLIAN
Ahhh!
JULIA
Reggiti forte!... (La soccorre) Tirati sù.
LILLIAN
Mi dispiace...
JULIA
Oh, fa niente. Ce la farai, un'altra volta.
- AMBASCIATA TEDESCA DI PARIGI
FUNZIONARIA
Perché ha cambiato programma?
LILLIAN
Così... ho pensato che sarebbe stato bello vedere Berlino, poterci passare almeno qualche ora...
FUNZIONARIA
Sta andando a Mosca, perciò il nostro regolamento le concede solo un visto di transito.
LILLIAN
E questo perché?...
FUNZIONARIA
Ecco a lei.
- IN ALBERGO A PARIGI
CONCIERGE
Il suo biglietto, Madame.
LILLIAN
Grazie tante. Il mio baule dov'è?
CONCIERGE
E' già in strada per la stazione, Madame. Sarà messo sul treno.
LILLIAN
Ah, grazie. Ha avvertito i signori Campbell?
CONCIERGE
Si, Madame. Buon viaggio, Madame Hellmann.
DOROTHY
Ma quella è Lili...
ALAN
Si... (Raggiungono Lillian) Credi di renderti invisibile? Cosa vuol dire che ci lasci e che ci rivediamo quando torni da Mosca?
LILLIAN
Ho premura, non posso spiegarvi.
DOROTHY
Lili, che succede?
LILLIAN
Ma niente succede! Ho cambiato programma. Sono stanca di mondanità e me ne vado.
DOROTHY
Non è da te far tanti misteri...
LILLIAN
Sono in ritardo, vado.
ALAN
Va bene, veniamo alla stazione.
LILLIAN
No Alan, non ho bisogno di voi. Vi scriverò, vi telefono da Mosca.
DOROTHY
Alan, perché ti vuoi...
ALAN
Perché la nostra Lili sta delirando, ecco perché. Che cosa dovrei fare, scusa?
- GARE DU NORD
LILLIAN
Alan ti prego...
ALAN
Che ingresso?
LILLIAN
Ingresso 5, 6 e 7.
ALAN
Dammi il biglietto. Dammi il biglietto che corro avanti.
LILLIAN
Oh senti, sono già in ritardo, mi fai perdere il treno...
ALTOPARLANTE
In partenza treno per Mosca, via Berlino...
ALAN
Come via Berlino? Perché vai a Mosca passando per Berlino?
DOROTHY
Ma non andavi a Vienna a trovare la tua amica Julia?
LILLIAN
No, no, non si è fatta viva. Salutiamoci quì.
ALAN
Lili. Lo sai cosa fanno agli ebrei, in Germania? (Vede Johann) Dì ma... non è quello con cui ti ho visto alle Tuileries oggi? Ma chi è, un tuo amico o cosa?
LILLIAN
... Signor Johann!... Signor Johann, aspetti la prego... volevo solamente dirle... Salute Signor Johann, salute. Questi sono miei amici. Questo signore stava dicendo che ci ha visto oggi ai giardini. Già mi chiedeva chi è lei... ora chiederà come mai la conosco tanto bene da averla fatta venire a salutarmi quì...
JOHANN
Io vorrei poter dire che è così, ma... ero venuto quì per cercare mio nipote che va in Polonia... è in ritardo, tanto per cambiare. Si chiama Walter Franz, carrozza 2, seconda classe. Visto che non l'ho trovato, la prego, gli dica lei che ero venuto.
LILLIAN
Come ha detto che si chiama?
JOHANN
Walter Franz, carrozza 2, seconda classe. Sono felice di avere avuto l'occasione di salutarla.
LILLIAN
Oh, anch'io, gliel'assicuro. Salute a lei, salute Signor Johann... (Johann se ne va)
ALAN
... Ehi, ma come parli? 'Salute a lei'? Sembra una campagnola...
LILLIAN
Mi dispiace di non parlare bene come te che hai potuto fare a meno di studiare! A voi dirò 'Addio'.
- SUL CORRIDOIO DEL TRENO
WALTER FRANZ
... Madame Hellmann! Io sono Walter Franz, il nipote. Carrozza 2, seconda classe. E questo è il regalo della Signorina Julia, per il suo compleanno. (Le consegna una cappelliera e una scatola di cioccolatini. Poi lei trova un biglietto)
- NELLO SCOMPARTIMENTO DEL TRENO
LILLIAN (legge)
Apri questa cappelliera e metti il cappello. Quando arrivi al confine lascia la scatola dei cioccolatini sul sedile. Julia. (Lillian fa per lasciare lo scompartimento)
PASSEGGERA 1
Questo è scompartimento 'F'? Lei non voleva 'F'?
LILLIAN
Si, ma io stavo andando alla toilette. Ehm... credo che farò a meno di andarci. Ops... scusi.
PASSEGGERA 2
Posso spegnere luce?
LILLIAN
Si, grazie. (Fuma nervosa)
PASSEGGERA 1
Molto bella (Le tocca la pelliccia)
LILLIAN
O si, è piuttosto bella, grazie.
PASSEGGERA 1
Calda, che pelliccia è?
LILLIAN
E' pelle di foca. e' molto calda.
PASSEGGERA 1
Anche cappello pelliccia?
LILLIAN
Non lo so. Guardiamo. (Apre la cappelliera e vede il cappello) Sì.
PASSEGGERA 1
Ah, bello.
PASSEGGERA 2
Oh, bello con pelliccia... Vuole mettersi?.... Vuole mettersi?
LILLIAN
Si... Si certo... (Indossa il cappello)
PASSEGGERA 2
Schon... bello, molto bello.
LILLIAN
Grazie. Vuol dire che lo terrò.
CAMERIERE
Premier service!...
PASSEGGERA 2
Ich gehe zum essen, kommen Sie mit?
PASSEGGERA 1
Danke nein.
PASSEGGERA 2
Io vado a mangiare. Viene a mangiare?
LILLIAN
Ma io non so quando passiamo il confine.
PASSEGGERA 1
Confine? Non siamo al confine fino a domani mattina. Ancora molto tempo. Non preoccupa di sue cose, io sto quì. Mangio quì. Costa troppo denaro per mangiare in treno.
- NEL VAGONE RISTORANTE
PASSEGGERA 2
(Al cameriere) Une consommé, une demì boteille de vin rouge. Io credo che consommé è migliore.
LILLIAN
Si, allora un consommé grazie.
PASSEGGERA 2
Io devo avere brodo caldo per polmoni. Io studio in Parigi e io ammalata. Io ero in università, non sto bene. Ero a un concerto una sera e di improvviso non posso più respirare...
LILLIAN
Mi scusi. (Si alza nervosa) Mi dispiace... Je suis malade... (Va in bagno e tasta i soldi nel cappello)
- NELLO SCOMPARTIMENTO DEL TRENO
PASSEGGERA 1
Non sta bene?
LILLIAN
No, io... non avevo appetito.
PASSEGGERA 1
Vuole un po' di te?
LILLIAN
No, grazie.
- PENSIERO
JULIA (legge)
Quando Julia, mia Julia, è di seta vestita io penso ... quant'è soave il fluir dell'onda lieve di sue vesti. Di poi s'io fisso il guardo mio e vedo quel leggiadro vibrar, così libero ovunque... Oh, come quel fulgor tutto coglie di me.
JULIA
Il caro Robert la scrisse nel seicento. Già pensava a me.
LILLIAN
Ti adoro Julia.
- NELLO SCOMPARTIMENTO DEL TRENO
DOGANIERE FRANCESE
Vous avez rien da declarer?
PASSEGGERA 1
Siamo ora al confine. Presto lei sta in Germania.
DOGANIERE FRANCESE
Vous avez rien da declarer?
PASSEGGERA 2
No.
DOGANIERE FRANCESE
Passport, s'il vous plait.
ALTOPARLANTE
Alle aussteigen!
PASSEGGERA 2
Mette pelliccia e cappello, è molto vento.
PASSEGGERA 1
Scatola non serve. Non scorda cappello, fa freddo.
LILLIAN
Grazie. (Mette il cappello)
- ALLA FRONTIERA
PASSEGGERA 1
Se lei ha il visto temporaneo forse ha bisogno di tempo più di altri. Non è niente. Niente paura.
GUARDIA
Rauche ist verboten.
LILLIAN
Si. (Rimette via la sigaretta)
DOGANIERE TEDESCO
Der nachste!.... (Guarda il passaporto)... Visto di transito.
LILLIAN
Si.
DOGANIERE TEDESCO
Hellman.
LILLIAN
Si.
DOGANIERE TEDESCO
Lei sta viaggiando per Mosca, perché vuol fermarsi a Berlino?
LILLIAN
Là ho degli amici, e poi vede... non sono mai stata a Berlino.
DOGANIERE TEDESCO
Non ci va per affari?
LILLIAN
Oh, no.
DOGANIERE TEDESCO
Non può vedere molto di Berlino in così poche ore. Che attività svolge?
LILLIAN
Sono scrittrice, ehm...
DOGANIERE TEDESCO
Oh... scrittrice!
LILLIAN
Si.
DOGANIERE TEDESCO
Allora scriverebbe su Berlino.
LILLIAN
Oh no, non ci penso.
DOGANIERE TEDESCO
Forse qualche impressione, appunti.
LILLIAN
Qualche impressione, si certo... qualche impressione.
DOGANIERE TEDESCO
Va bene. Grazie infinite.... Der nachste!
LILLIAN
Grazie.
- NELLO SCOMPARTIMENTO DEL TRENO
PASSEGGERA 1
La dogana... prendono molto tempo per bagagli. (Apre la scatola di cioccolatini)
LILLIAN
Che sta facendo?
PASSEGGERA 1
Grazie. Io voglio mangiare un cioccolatino.
LILLIAN
La prego! Li devo portare a un'amica, è un regalo.
PASSEGGERA 1
Wollen Sie Bonbon? (A una guardia)
GUARDIA
Nein, danke. (Perquisisce le valigie e se ne va)
CONTROLLORE
Berlin halbe Stunde, Berlino fra mezz'ora.
- STAZIONE DI BERLINO
DONNA
Lillian! Lillian, che grande gioia di rivederti, ma perché sei così cattiva che resti soltanto poche ore?...
PASSEGGERA 1
Dà a lei cioccolatini.
LILLIAN
Ti ho portato un regalino.
UOMO
Appena fuori di quì guardi a sinistra. C'è un ristorante 'Albert'. Attraversi la strada ed entri da 'Albert'. Auguri! E si diverta. Piacere di averla rivista.
- DA ALBERT
JULIA
Finalmente! Ho ordinato caviale per festeggiare. Albert l'ha mandato a prendere, non ne aveva. Oh, Lili, stai d'incanto!
LILLIAN
Dimmi che cosa ti devo dire?
JULIA
Sta tranquilla, va tutto bene, non ci sono pericoli ora.
LILLIAN
Quanto... tempo abbiamo?
JULIA
Non tanto.
LILLIAN
Sei sempre come nessuna al mondo... Perché hai le grucce?!
JULIA
Ho una gamba di legno. Niente lacrime, Lili.
LILLIAN
Mi dispiace...
JULIA
Quel che è fatto è fatto.
LILLIAN
Quando?
JULIA
Lo sai quando. Tu c'eri. A Vienna. Niente lacrime, non c'è tempo.
LILLIAN
Mi dispiace...
JULIA
Hai le dita fredde.
LILLIAN
La scatola dei cioccolatini... me l'ha presa una donna.
JULIA
Va bene. Va tutto bene. Ora quello che devi fare è toglierti il cappello, come se avessi caldo. Lili, ascoltami non mi stai ascoltando...
LILLIAN
Ti ascolto Julia, eccome.
JULIA
Togliti il cappello. Pettinati. E metti il cappello sul sedile tra noi due. Fà quello che dico. (Lillian esegue) Con chi eri a Parigi, con amici?
LILLIAN
Si, buoni amici. Ma non sanno niente di questo.
JULIA
Prendi il pettine.
LILLIAN
Oh, il pettine... Porto sempre troppa roba.
JULIA
Eccolo. Prendilo, pettinati... Stai splendidamente. Ho letto la commedia.
LILLIAN
'La calunnia'. Ti è piaciuta?
JULIA
Sono fiera di te. E' meravigliosa.
LILLIAN
La seconda è caduta.
JULIA
Lo so, ho sentito. Così ora scrivi la terza.
LILLIAN
Si, infatti.
JULIA
Ora vado alla toilette, tu vieni con me. Se il cameriere cerca di venire ad aiutarmi gli fai cenno che non serve... No lascia, ce la faccio. Certo la gamba non è perfetta, credo appartenesse a qualcun'altro. Ci sono delle iniziali.
LILLIAN
O mio dio...
JULIA
Faccia allegra, faccia allegra! (Ad Albert col vassoio) Vielen dank! Albert, diese Dame ist meine beste Freundin.
LILLIAN
Molto piacere...
JULIA
Le toilette dei locali in Germania sono così pulite... (Uscendo dal bagno) Molto più pulite delle nostre in America. (Ad Albert) Besonders unter del Neuen Regierung. (A Lillian) Voglio che tu sappia che sei stata più che una buona amica per me. Hai fatto qualcosa di importante. Potremo salvare 500 persone. Forse... forse anche 1000 se sapremo trattare bene.
LILLIAN
Ebrei?
JULIA
Una buona metà. Prigionieri politici. Oggi non possiamo fare più di quello che stiamo facendo e... e oggi l'hai fatto tu per noi. Vuoi qualcosa di più forte?
LILLIAN
No.
JULIA
Hai una fotografia di Hammet?
LILLIAN
Si ce l'ho, ne ho una. Ti scrissi di lui, ricevesti la lettera? Ricevi le mie lettere?
JULIA
Qualcuna.
LILLIAN
Ecco.
JULIA
La faccia mi piace. Raccontamelo.
LILLIAN
E' notevole. E' difficile... Non è un' unione semplice. Non so come descrivertelo, è uno straordinario tipo di uomo americano. Voglio che tu lo conosca.
JULIA
Certo che lo conoscerò, io vengo a New York.
LILLIAN
Quando?
JULIA
Tra qualche mese. Devo farmi una gamba migliore di questa. Ora dobbiamo parlare rapidamente, non c'è molto tempo. Ho bisogno che tu faccia un'altra cosa per me. Ho una bambina. La porterò con me quando verrò a New York, la voglio lasciare da te.
LILLIAN
Hai una figlia... E ora dov'è?
JULIA
E' oltre il confine, in Alsazia, sta con la famiglia di un fornaio. La vedo quando riesco a passare in Francia, ma non deve restare in Europa. Non è più un posto per bambini, oggi. (Mostra la foto)
LILLIAN
Come si chiama?
JULIA
Lili. Vedrai, è bella grassottella, scoppia di salute. Ha già quasi un anno... e non mi secca nemmeno che somigli a mia madre. (Ridono)
LILLIAN
Me ne occuperò io.
JULIA
Oh, non starò quì molto, non posso durare a lungo in Europa. Con queste grucce non passo certo inosservata. Non devi avere preoccupazioni, denaro ce n'è a sufficienza.
LILLIAN
Questo non ha importanza, lo sai.
JULIA
Il padre non ti darà fastidi, non vuole avere niente a che fare, né con la bambina né con me. Non so perché lo feci. Ma va bene così, un figlio è importante.
LILLIAN
Ma perché, perché dev'essere così!
JULIA
Sei ancora rabbiosa com'eri un tempo, Lili?
LILLIAN
Si... cerco di non esserlo, ma ecco quà...
JULIA
Mi piace la tua rabbia.
LILLIAN
Bè allora, guarda, sei l'unica.
JULIA
Non fartela togliere da nessuno... La persona che si occuperà di te è già fuori, in strada. Ti metterà sul treno senza che tu corra rischi. E ci sarà qualcuno che starà con te finché non arriverai a Varsavia, domattina.
LILLIAN
Io non voglio lasciarti. No, voglio stare con te ancora qualche minuto.
JULIA
No, qualcosa potrebbe andare storto. Non ci è permesso di... di fidarci più di nessuno quà. Ora io voglio che tu ti alzi in piedi, prenda il cappello... ascoltami, rimettiti il cappello, salutami e va via.
LILLIAN
Avrò cura di Lili, sarà meraviglioso.
JULIA
Mettitelo. (Le da il cappello) O§ra và... Ecco, mia amica adorata, và. (Lili esce dal locale)
UOMO
Buonasera signora, la prego mi segua, si...
- STAZIONE DI BERLINO
CONTROLLORE
Biglietto prego... Grazie.
UOMO
Buonasera signora. E la prego, mi saluti tutti.
LILLIAN
Grazie infinite. Le auguro tante buone cose. Grazie... di tutto cuore, mi creda.
- NEL VAGONE LETTO DEL TRENO
CONTROLLORE
Madame Hellman... Lei dormirà quando ci fermeremo al confine polacco. Le metto fuori la valigia per la dogana, così non c'è bisogno di svegliarla... Grazie, lei ha un baule?
LILLIAN
Si, ho un baule bianco nel bagagliaiaio.
CONTROLLORE
Avrò bisogno della chiave.
LILLIAN
Certo, ecco.
CONTROLLORE
Grazie.
- PENSIERO
SAMMY (al Bar)
... E' diventata una socialista sfegatata e da via tutti i suoi soldi... Ero con Anna Maria a Vienna, ma sono stato più all'Elba che a Vienna, perché scrivo un libro su Napoleone. Ho tentato di suicidarmi al'Elba
LILLIAN
Bè quello lo fai ogni capodanno, Sammy. Io non credo che dovresti insistere con Napoleone, Sammy. Perché non scrivi sui frattelli Wright? O su uno solo? Prova Orville.
SAMMY
E in quanto al matrimonio?
LILLIAN
In quanto a che?
SAMMY
Ancora vergine? Perché non sposi mio fratello Elliot?
LILLIAN
Io me ne devo andare.
SAMMY
Hai sempre paura di me? (Ride) Credi ancora che voglia frugarti tra le braghette? Dio Lili, se tu sposassi Elliot io diventerei tuo cognato e Anna Maria tua cognata!
LILLIAN
Oh, vade retro... Troppo tardi per i racconti dell'orrore, Sammy. Tu bevi troppo.
SAMMY
Sei sempre così ostile verso Anna Maria, che cosa ti ha fatto? E' una creatura calda e passionale, ne so qualcosa io. A proposito, ho visto la tua amica Julia.
LILLIAN
Dove?
SAMMY
A Vienna. E' diventata una socialista sfegatata che da via tutti i suoi soldi...
LILLIAN
Senti Sammy, dì ad Anna Maria che non voglio sentire attacchi alle convinzioni di Julia, o alla vita di Julia, né da lei, né da te. Addio Sammy.
SAMMY
Oh andiamo Lillian, Anna Maria non è una maldicente, tu sei un'intenditrice di rapporti umani. Anna Maria e io siamo stati un campo di battaglia tutta la vita. E questa è una cosa che non sai: il giorno della mia laurea la mia sorellina stava piangendo come un vitello. Mi prese il braccio, mi baciò e mi si strinse teneramente addosso. E, questione di minuti, questione di minuti ed era fatta! Quello che volevo fare io da tanti anni... lei aveva la mia stessa idea, rimpiattata nel fondo, dentro di sé. E da allora, di tutte le ragazze che ho avuto, mia sorella è stata la migliore, lei era travolgente. Credi che avessi mai sospettato quello che aveva in mente? Neanche per un attimo... Non mi guardare in quel modo. Aveva sedici anni ed era molto complicata. Andiamo, tu sei così evoluta, aperta a tutto. Non hai diritto di arricciare il naso, la tua vita non è mica un Vangelo! Nessuno può scagliare la prima pietra, lo sanno tutti di te e di Julia... eh, eh...
LILLIAN
Che cosa sanno tutti?
SAMMY
Oh, oh...
LILLIAN
Che cosa sanno tutti!?
SAMMY
Non prenderla così, sai che sono un uomo raffinato. Se c'è uno che comprende gli impulsi sessuali di un'adolescente sono io... Sai che a Parigi le donne portano un orologino applicato alle giarrettiere e di chiedono di guardare l'or... (Lillian lo ribalta con uno schiaffo)
- NEL VAGONE LETTO DEL TRENO
ALTOPARLANTE
Varsavia... Varsavia! (Bussano)
UOMO
Buongiorno. Sono quì per salutarla e augurarle buon viaggio. Ha già passato il confine. Il suo baule è stato scaricato dai tedeschi. Lo hanno tenuto loro. Hanno sospetti, ma non corre rischi. Non deve ritornare da Mosca via Germania. Prenda un'altra strada. Tanti saluti alla sua famiglia. Tante buone cose, addio signora.
- AL TEATRO DI MOSCA
ATTORE
(Recita Amleto in russo)
LILLIAN
(Sogna che Julia venga uccisa dai tedeschi)
- IN ALBERGO A MOSCA
LILLIAN
(In camera gli viene recapitato il suo baule bianco perquisito dai tedeschi. Qualcuno passa un biglietto sotto la porta)
LILLIAN (legge)
Julia è stata uccisa. Prego dare disposizioni Impresa Funeraria Moore, Whitechapel road, Londra. Il suo dolore è il dolore di tutti noi. John Watson.
- IMPRESA FUNERARIA MOORE
MOORE
Posso dirle quanto sono addolorato, madame? Ecco, questi sono i documenti che le serviranno. Desidera vederla, madame? Ha un taglio piuttosto profondo sulla faccia che è stato difficile nascondere.
LILLIAN
Si.
MOORE
Hanno lasciato questo biglietto per lei, madame.
LILLIAN (legge)
Penso lei debba sapere che i nazisti la trovarono a Francoforte. Era nell'appartamento di un collega. L'abbiamo mandata a Londra nella speranza di salvarla. Nessuno di noi sa quale disposizioni voglia dare la famiglia, non siamo riusciti a rintracciare i nonni o la madre. Mi rincresce di non potere essere là per aiutarla. Ma è meglio che traduciamo il nostro cordoglio per quella donna meravigliosa, in azione. E forse in vendetta. Il suo John Watson, che parla a nome di molti altri. (Guarda la salma di Julia)
- PENSIERO, DA RAGAZZE
JULIA
Io vedo un fucile.
LILLIAN
Io vedo un fucile e un bel soldato che sta per sparare.
JULIA
Io vedo un fucile e un bel soldato che sta per sparare, ma gli si inceppa.
LILLIAN
Io vedo un fucile, un bel soldato che sta per sparare, ma gli si inceppa, e il soldato dice 'Mi serve un altro fucile!'.
JULIA
Io vedo un fucile, un bel soldato che sta per sparare, ma gli si inceppa e il soldato dice 'Mi serve un altro fucile!'. E qualcuno gli grida 'Spiacente soldato, era l'ultimo fucile!'. (Ridono)
LILLIAN
'Era l'ultimo fucile!'
- IMPRESA FUNERARIA MOORE
LILLIAN
Dove posso trovare... John Watson?
MOORE
Non conosco un John Watson, madame.
LILLIAN
Ma lei mi ha dato un biglietto che aveva scritto lui...
MOORE
Ebbi il biglietto quando prelevai il cadavere, madame.
LILLIAN
E dove prelevò il cadavere?
MOORE
Nella casa del dottor... Chester Lowe, al 18 di Willoby road.
- 18 WILLOBY ROAD
SIGNORA
Si?
LILLIAN
Il dottor Chester Lowe.
SIGNORA
Non c'è nessun dottor Lowe quì.
LILLIAN
Ma questo non è il numero 18?
SIGNORA
Non c'è nessun dottor Lowe le ho detto.
LILLIAN
Forse... John Watson allora?
SIGNORA
Mi dispiace, lei ha sbagliato indirizzo.
LILLIAN
Sono un'amica di Julia.
SIGNORA
Mi dispiace.
LILLIAN
Ho una lettera quì, di John Watson.
SIGNORA
Lei ha sbagliato indirizzo.
- IN ALSAZIA
JULIA (pensiero)
'E' oltre il confine, in Alsazia, è con la famiglia di un fornaio...'
FORNAIO 1
Non è possibile, madame, l'Alsazia non è un villaggio, è una grande provincia...
LILLIAN
Sì, certo, ha ragione... grazie comunque.
FORNAIO 2
Bonjour...
LILLIAN
Parla la mia lingua?
FORNAIO 2
Si...
LILLIAN
Io sono americana... conosce qualche americano?
FORNAIO 2
Americani? Lei cosa vuole, madame?
LILLIAN
Bè, sono amica di un'americana che lei potrebbe conoscere. cerco la sua bambina.
FORNAIO 2
Ho molto da fare, vede? Se non vuole del pane non so proprio...
LILLIAN
Signora, io sono un'amica di Julia...
fornaia
Quest quel dit!!?
LILLIAN
Conoscete una bambina che si chiama Lili?
FORNAIO 2
Non ci sono bambini quì. Nessun bambino, guardi pure da sè. Non ci sono bambini, mi dispiace.
- AL PORTO DI NEW YORK
DOGANIERE AMERICANO
E' tutto quì il bagaglio?
LILLIAN
Si, non ho altro. Ci pensa lei?
- CASA SULLA SPIAGGIA
LILLIAN (sogna)
Signor Johann! Salute signor Johann! Salute!
LILLIAN
Aaahh!!!
DASHIELL
Lili, Lili! Hai sognato. Avanti, dormi, dormi.
- NELLA MAGIONE DI FAMIGLIA DI JULIA
CAMERIERA
Scusi signora, ma deve aspettare fuori.
LILLIAN
No, io non aspetto fuori!
CAMERIERE
Cosa c'è Ann?
LILLIAN
Ray... si sicorda di me, vero? Venivo sempre quì con Julia per il week end, fin da quando eravamo bambine. Si ricorda? La sua amica Lillian.
CAMERIERE
Temo proprio di no.
LILLIAN
Ma come non ricorda?
CAMERIERE
Prego, si accomodi fuori.
LILLIAN
Io non m'accomodo fuori! Né in nessun'altro posto, finché non avrò parlato con i nonni di Julia!
CAMERIERE
Sono andati in crociera, madame, non torneranno prima di otto settimane.
LILLIAN
Non ci credo.
CAMERIERE
Io prenderò buona nota e vedrò...
LILLIAN
Julia è stata assassinata, non è qualcosa di cui si piò prendere buona nota. Ho le sue ceneri. E non possono essere che loro a dirmi come ne devo disporre.
CAMERIERE
Se non se ne va dovrò chiamare...
LILLIAN
Ha lasciato una figlia! Se ne fregano della figlia della loro nipote?
CAMERIERE
Se non se ne va dovrò chiamare la polizia.
LILLIAN
Ehi!! Ehi!....
- CASA SULLA SPIAGGIA
DASHIELL
Non hanno mai voluto trovarla, la bambina.
LILLIAN
Io si. (piange)
DASHIELL
Hai fatto di tutto.
LILLIAN
Si vede che non ho fatto abbastanza...
DASHIELL
Hai mosso avvocati, detective, hai fatto quello che potevi.
LILLIAN
Non lo so...
DASHIELL
Loro non volevano trovarla la bambina, volevano i soldi di Julia e li hanno avuti.
LILLIAN
Quei bastardi...
DASHIELL
Ora lascia perdere... C'è qualcos'altro ora, c'è una guerra in corso laggiù.
LILLIAN
Magari è là, ancora viva...
DASHIELL
La bambina è morta, Lili...
LILLIAN
Tu come fai a dirlo? Tu come lo sai?
DASHIELL
Lillian! Per te è morta. Julia è stata e ora non è più. Tutto quì.
LILLIAN
Ti piacerebbe che la pensassi così quando morirai tu?
DASHIELL (ride)
Io ti sopravvivero... O forse no, sei tenace.
- PENSIERO
LILLIAN
Hammet non mi sopravvisse. Vicini o lontani siamo vissuti insieme per trent'anni. E da allora ho tirato avanti un altro bel po'. A volte bene. Non sempre. Ma aveva ragione, sono tenace. Non li ho dimenticati. Nessuno dei due.
FINE