La badante
.Violante
Commedia
. Brillante
Tre atti comici fiorentini
Di Giuliano Giuliani
Personaggi:
Pantaleo : il nonno
Violante : La badante
Mario: figlio di Pantaleo
Valeria: moglie di Mario
Vittorio: loro figlio
Rita: Impiegata agenzia di collocamento
Callisto: amico di Vittorio
Andrej: Il badante
Marisa : Figlia della titolare agenzia collocamento.
ATTO PRIMO
La scena si svolge nel salotto di casa Sconcerti benestante famiglia, arredato con mobili di un certo livello vetrinetta, tavolo, sedie, divano a tre posti, altro mobile libreria, finestra. In scena Violante che sta spazzando il pavimento, entra dalla porta comune Mario in vestaglia, retina sui capelli e in pantofole che inizia a rincorrerla.
MARIO :- ( a bassa voce e correndo ) Violante, fatti prendere dai, un mi tenere sulle spine , un tu labbia a sapere che tu mi fai impazzire.
VIOLANTE :- ( scappando ) Che ci risiamo?? Signor Sconcerti, o che possibile che tutte le mattine la sia questa musica? Fortunatamente di lavorare lei la un ce nha bisogno ma io e me lo ritrovo sempre qui per la casa ( si rimettere a correre inseguita da Mario )
MARIO :- Su, via! Ma icch tu voi che sia un bacio, un abbraccio, presto vien qui, che la mi moglie la dorme ancora.
VIOLANTE :- ( allontanandolo con la granata ) Signor Mario, ma che lo vuol capire che un sono una ragazza di quello stampo.
MARIO :- E l proprio per questo che tu mattiri, per via della voglia di conquista. Tu mi fai sentire un cacciatore.
VIOLANTE :-. Come? O se la passione di famiglia l la pesca, guardi che se la continua cos, e sar costretta a dire tutto alla signora Valeria e a cercarmi un'altra famiglia. ( e scappa di nuovo ).
MARIO :- Ma quale altra famiglia, vien via, pensaci, qui t hai tutto, una bella cameretta, una buona paga la prospettiva se tu fa la brava, d un conticino in banca e. ( e via a rincorrerla )
VIOLANTE :-. E i fiatone fisso da quanto la mi fa correrema poi con una bella signora come l la su moglie. Icch la va cercando??
MARIO :- Io? Cerco lamore, la mi moglie la non ha mai creduto ne mi sentimenti. La nostra vita? Monotona, c un orario per tutto, ogni cosa la cha i su maledetto proverbio. E poi la va a fittonate, ora l i momento de concerti, di tutti i tipi, concerti di qui, concerti di la, e io mi sono stufato di fare lo Sconcerti a i concerto capito? Poi tu sei arrivata te, e allora vien qui strizzami ..
( entra improvvisamente Valeria )
MARIO :- ( cambiando subito atteggiamento e modo di parlare ) Si la mi strizzi due limoni nel t Violante, da ieri sera che ho la pancia che la non mi d pace!!! Eh!!! Quelle bruciate.
VALERIA :- ( immaginandosi laccaduto ed ironizzando ) Ma quali bruciate e ballotte, tu avrai preso freddo al concerto ieri sera. Per voler fare come sempre il giovincello, sei venuto senza la pancerina, ti sei coperto poco il pancino e ora ti fa le bizze. Violante,( alludendo ) le pancere che tu hai stirato ieri, e le un sono tutte di mio suocero Pantaleo, qualcuna la va riposta anche nel cassettone di camera nostra, capito?
MARIO :- ( imbarazzatissimo ) Ma cara cosa dici, vuoi sempre scherzare, ma cosa vuoi che interessino queste cose alla domestica.
( Violante ridendo fra se e se, esce )
VALERIA :- Lo sai Mario i proverbi, sono maestri di vita, e io ne ho fatto una delle basi di mi modo di vivere! I babbo diceva sempre:.
MARIO :- ( polemicamente e mettendosi a sedere sul divano ) E lo so, lo so purtroppo, ogni cosa a i su posto.un posto per ogni cosa
VALERIA :- Bravo Mario, ma in dove avr messo gli occhiali
MARIO :- ( Sarcastico ) Ma cara, tu gli hai messi proprio a i loro posto, su i naso.
VALERIA :- ( togliendoseli ) Gi, vedi? I babbo aveva ragione, in questo modo le cose, le si ritrovano sempreinvece te? Un lavoro quando tu lo trovi?
MARIO :- Ma se tu sei stata proprio te a farmi chiudere lufficio.
VALERIA :- Per forza, invece di venderlo i caff e tu lo bevevi
MARIO :- ( si alza ed incomincia ad andare in su e gi per il salotto ) Vai, e ci risiamo con la storia di caff bevuto con la mi segretaria.
VALERIA :- Gi proprio cos, ancora unnho capito come mai i caff, lei, la tu segretaria, qui giorno la lo beveva in collo a te, comunque un mi ci far ripensare vai, ma sta attento perch i soldi che m aveva dato la mi mamma e stanno per finire.
MARIO :- E con questo icch tu vorresti dire?
VALERIA :- Che per ora e ti sopporto ma ogni pazienza l ha un limite . E leredit di mi babbo???..Quello si che l un pensiero continuo nella mi mente, accidenti alla vostra mania.(andandogli con il dito vicino al naso) Un tu vorrai mica che vada a lavorare io, vero???
MARIO :- Ma coi tu babbo, ( scandendo bene le parole ) i caro sor Erminio, almeno e saveva un interesse in comune.
VALERIA :- ( andando lontano da Mario ) Gi e lho visto vai! Coi fatto dellinteresse in comune come tu dici te, un tu hai mai avuto il coraggio di dire di no a tutte quelle assurde scommesse che lui ti proponeva, che te tu accettavi e che naturalmente ( calcando ) thai sempre perso.
MARIO :- Senti; io il coraggio e ce lavevo, ma mi veniva sempre fuori con qui proverbio : chi risica e un rosica l stata la su colonna sonora fino a che.( si rimette a sedere)
VALERIA :- Questo e un basta, un tu potevi trovare un sotterfugio per evitare di cascarci unaltra volta?
MARIO :- Ma che sotterfugio e sotterfugio.e mi mise alle strette, che lo vo capire? Mi sfid perch lha sempre creduto che un ti volessi bene, che vivessi con te solo per i soldi che tu avevi e per quelli che poi e tavrebbe lasciato, e..e..e ( si mette le mani nei capelli ) mi tocc firmare qui dannatissimo patto coi notaio l presente.
VALERIA :- Se l per quello anchio e ho pensato spesso che un tu mi volessi bene.
MARIO :- Allora perch tu mhai voluto sposare?
VALERIA :- Ehh! Teri tanto bello a quellepoca, avventuroso. Si, ti perdonai, accidenti alla tu parlantina. In giovent si fanno tante sciocchezze ( fa un grosso sospiro ) e ora ? Mi ritrovo in questa situazione
MARIO :- ( riprendendo il discorso ) Per, quando lo firmai, qui foglio, lui, i tu babbo, e pens che forse ti volevo bene davvero. Pass qualche giorno , mi richiam, mi disse che mi liberava da qui patto perch sera convinto, e che sarebbe andato poi da i notaio per annullare tutto.
VALERIA :- ( si mette a sedere su di una sedia ) Gi! O un gli prese un colpo proprio mentre lera a giocare a carte co i tu babbo ( con rabbia ) i mi caro socero Panaleo? Pochi attimi prima di andare da i notaio (facendo la mossa ) e rimase con quella briscola in mano e la firma pe annullare que benedetti documenti e un ce lha mai messa.
MARIO :- ( malinconicamente ) E ora tutto qui ben di Dio, l legato a quellassurdo scritto che i patrimonio di tu babbo e si liberer solo quando tutti e tre, io, te e i nostro figliolo, si sar innamorati della stessa persona. Che ti sembra mai possibile eh? Nemmeno HITCHCOK lavrebbe saputo far di meglio.
VALERIA :- Ehh!!! Ho provato tante volte co i notaio a convincerlo che bastava annullare i documento che saveva noi, ma lui e mha sempre detto che venendo a mancare i sor Erminio , i patto sarebbe andato avanti fino a che, primo ( aiutandosi con le dita ): un si fosse verificato icch cera scritto, secondo: che questo fosse provato da qualcuno, terzo che si ritrovasse laltro documento.
MARIO :- ( alzandosi )Quarto:e un ci si leva le gambe via,che ci pensi? Innamorarsi tutti e tre della stessa persona. addio soldi delleredit!!!
VALERIA :- Ma sentilo oh! Prima combina questo casino, eppoi si rammarica! Ma almeno, che venisse fuori qui foglio della malora. In dove si sar cacciato?
( rientra violante con il t )
MARIO :- ( con aria rassegnata e tergiversando ) Cara, non pensiamoci pi, ( per levarsi dallimpiccio ) Violante, senta, il t che me lo pu portare su in camera? ( strizzandole locchio ) Bisogna che mi rimetta un po sul letto, mi sento troppo debole.
VIOLANTE 🙁 capendo il tranello ) Signor Mario, se l debole, la non le faccia le scale, la stia qui sulla poltrona del salotto e la lo prenda insieme alla su moglie
MARIO :- ( sottovoce vicino a Violante ) Per quelle cose le
forze le un mi mancan mai.
VALERIA :- Non ti preoccupare Violante, mandalo pure su in camera il mio maritino indebolito ( alludendo ) che il t glielo porto io!
MARIO :- ( rassegnato ) Per prima e ripasso dal bagno (sottovoce ) Tu me la paghi.. questa..tu me la paghi ( da uno sguardo vendicativo a Violante accompagnato con un gesto della mano ).
VALERIA :- ( alzandosi e sfidandola ) Violante, mio padre diceva sempre la sera leoni e la mattina oni!
VIOLANTE :- I su babbo gli sapeva proprio tutti i proverbi eh!
VALERIA : - Tra un po, tu lo sai che c da dare da mangiare a mio suocero, da quando fu ricoverato per lernia, vuole mantenere anche a casa gli orari dellospedale, dice che digerisce meglio. ( lasciandosi andare ) Per me l perch e vuole mangiare da solo senza la mi presenza.
VIOLANTE :- ( fra se )E lo so io perch vuole mangiare da solo vai, e vole i campo libero
VALERIA :- che dicevi qualcosa?
VIOLANTE :- No! E dicevo libero la tavola e incomincio ad apparecchiare.
VALERIA :- Via, vado su dal malato a vedere se con il limone e gli stringe qualcosa !!!! Mio padre diceva sempre: ogni cosa a suo tempo e il tempo per ogni cosa ( sottovoce ) ma lui i tempo di cercare un lavoro e un lo trova mai!
( prende il t ed esce)
VIOLANTE :- ( guarda lorologio ) Ohi ohi! L tardi davvero ( inizia ad apparecchiare )
( dopo aver finito di apparecchiare e versato il cibo nella scodella, appare Pantaleo che sordo come una campana, si mette lapparecchio per ludito e si avvicina mezzo curvo alla sedia della tavola, Violante ripiega il tovagliolo prendendolo dalla parte centrale )
PANTALEO :- ( mettendosi piano a sedere ) Vorrei sapere che sistema l codesto di ripiegare la roba!
VIOLANTE :- L i mi sistema va bene? E ho sempre fatto cos fin da bambina, la venga, la venga sor Pantaleo, oggi e c la minestrina coi formaggino mio.
PANTALEO :- Suo? O da quando in qua la s messa a fare i formaggini?
VIOLANTE :- Lha sempre voglia di scherzare, su mettiamoci i bavaglio senn la si rimbrodola come ieri e a me mi tocca
PANTALEO :- La un rincominci con questa storia di toccare eh!! Perch.io, un la tocco capito?
VIOLANTE :- ( finendo la frase )e mi tocca lavargli i pantaloni.
PANTALEO :- la mi leva i pantaloni, o questa? A me la m sempre sembrata di molto restia ma me li lever. Eh! eh!
VIOLANTE :- ( vociando ) Lavarli ho detto, la-va-rli. ( sottovoce ) Ma allora la deve essere una malattia di famiglia, tale padre, tale figlio.. su la pigli i cucchiaio e la mangi da se, la un vorr mica che la imbocchi?
PANTALEO :- I finocchi? Nooo! E un mi piacciono i finocchi.
VIOLANTE :- Su,via, la un faccia i fesso.
PANTALEO :- Finocchi, lesso, ora si che mi sembra d essere in corsia. Allora un gli mangio e gli butto via, cos ho fatto anche la rima!
VIOLANTE :- ( avvicinandosi alla tavola )Sor Pantaleo e sar meglio che la mi dia lapparecchio per ludito e mi sa che ci siano le pile scariche.
PANTALEO :- Scariche? L son ma state eruzioni! Stanotte e s stato pi tempo a sedere su i licitte che a letto. Icch avr mangiato ieri sera che mha fatto male? ( incomincia a mangiare )
VIOLANTE :- E lo so io, fra lei e i su figliolo vu avete fatto fuori un chilo di bruciate e con i bicchier di vino che vu avete tracannato i vulcano l esploso.
( prendendo lapparecchio per ludito e portandosi vicino alla finestra e sporgendosi )
VIOLANTE :- Ritaaa? Che ci seiiii? Mi sentiiii?
RITA : - Si ci sono , ma vocia di pi.
VIOLANTE :- E un posso, lui gl qui che mangia.va bene che l sordo
anche con lapparecchio ma un posso rischiare
.
RITA :- Icch tu voi?
VIOLANTE :- Vien subito su, ho bisogno di sfogarmi, dai, pena poco ora che i padroni e son di sopra e fino a che lui mangia du chiacchere le si possan fare.
RITA :- Va bene chiudo lagenzia e salgo subito, aprimi intanto.
( Violante va ad aprire e rientrano insieme )
RITA :- ( entrando ) Ohi! Ohi! E ci risiamo, icch tu hai oggi, dimmelo e alla svelta tra poco torna la padrona.
VIOLANTE :- ( mettendosi in un lato estremo del salotto ) Pensa Rita, proprio oggi e son sei mesi che sono in questa famiglia per badare a i sor Pantaleo. Me ne combina in continuazione. Pi che linvecchia e pi che vole ringiovanire e lha preso me per istituto terapeutico. E i signor Mario ? L degno di su babbo, lo sai? Mha dato lultimatum, channo i chiodo fisso tutte due.
RITA :- Istituto terapeutico??? Chiodo fisso ??? Ultimatum???
VIOLANTE :- Che colpa mia se son giovane e ho bisogno di soldi, se un fosse che sono innamorata come una grulla di signorino Vittorio, e sarei gi venuta da te a cercare un altro posto allufficio di collocamento della sora Veronica.
RITA :- Si! E me ne sono accorta vai che ti piace, quando e vengo su da voi, la stanza coi pavimento pi lucido e l quella di signorino Vittorio,e le camice pi profumate quali le sono? Le sua.
VIOLANTE :- ( guardando e controllando Pantaleo ) E un posso negare che ho fatto carte false per venire a lavorare qui, da quando lo trovai a quella pesca di beneficenza non lho pi scordato.
RITA :- Accidenti che colpo di fulmine!
VIOLANTE :- E un cera verso di non notarlo, lera lunico con la canna da pesca!!!!
RITA :- Ma lui che se n accorto che a te ti piace?
VIOLANTE :- Maicch, qualche volta e mi d unocchiata ma mi sa che veda in me, solo la badante di su nonno! ( e indica Pantaleo )
RITA :- Ma cerca di scoprire icch gli piace su, gli interessi che lha, o che ti devo dire tutto io? Cos tu ti documenti e tu chai un argomento di conversazione no? E da cosa nasce cosa.
VIOLANTE :- E lo so di gi icch gli piace, gli piace la pesca di fiume, la pesca di montagna, quella daltura . ( rinunciataria )e vorr dire che sar un amore platonico.
RITA :- E vedo che varia di molto i nostro Sampei. Platonico? Ma un amore un pochino pi semplice un tu lo potevi trovare?
VIOLANTE :- No!!! Da quando ho visto lui e ho sentito subito che lera lomo della mia vita
RITA :- ( alzando la voce ) Tu vorrai dire i pesce della tu vita.
VIOLANTE :- Piano, non urlare
RITA :- E invece per ora lomo della tu vita l i nonno Pantaleo oppure, quando la ti va bene, i su figliolo. Io lo so, l i mi mestiere. Le domestiche e le cercano per la pulizia, per essere piliberi e per tu m hai capito vero?
VIOLANTE :- Gi i sor Pantaleo mi perseguita, I signor Mario pure, un so se ce la far a resistere nonostante che i cuore e mi dica di si.( Sospirando )
RITA :- Porta pazienza, tu sei la quarta che l stata a servizio degli Sconcerti negli ultimi due anni. L proprio uno sconcerto con gli Sconcerti e lo dicano tutti : l una cosa sconcertante. Tu hai battuto i record di resistenza. Se l per codesto e ti metteranno su i Ginnes de prelati.
VIOLANTE :- Si, e de sacerdoti sai, ma occhio perch ci risiamo..
PANTALEO :- ( sporgendosi dalla sedia )Aiuto!!!! Violante vieni subitooo! E m cascato i cucchiaio, Violanteeee! Vieni che me lo raccatti??
VIOLANTE :- Vai Rita, vai, e si seguita dopo perch ora lincomincia i
teatrino.
RITA :- Va bene, ciao a dopo. ( esce )
VIOLANTE :- ( avvicinandosi ) Icch lha nonno???
PANTALEO :- Sonno??? No e unnho sonno mi sono alzato che gl poco.
VIOLANTE:- ( rimettendogli lapparecchio )No e dicevo: nonno , i cucchiaio e gli casca tre volte quando la mangia la minestra e tre volte la forchetta quando la mangia la pastasciutta. Oramai e lho capito i giochino, l tutta una scusa per farmi chinare cos lei la mi d una strizzatina a i lato B. ( da una pedata al cucchiaio per spostarlo pi nel mezzo )
PANTALEO :- Oh! Ma icch sarebbe questo lato B?
VIOLANTE :- ( raccatta il cucchiaio ) E la lo conosce bene, la c andato spesso con codeste mani in quelle zone e l lora di cambiare lettera se la un vole che cambi famiglia.
PANTALEO :- Ma sentite che insinuazioni che devo sentire, ma la un lo sa Violante, che cho i morbo di PATTINSON e che le braccia le mi vanno in qua e l ( fa il verso ). E un fo apposta via, la mi creda e la mi ridia i cucchiaio senn mi si rassoda la pastina e la mi rimane attaccata alla dentiera.
VIOLANTE :- E va bene, la voglio mettere alla prova, gli do gli otto giorni. ( rimette il cucchiaio sulla tavola ) Se la si comporta bene sia a pranzo che a cena, rimango ancora. Per la lasci stare i lato B e tutte quellaltre consonanti e se proprio la vole toccare qualcosa la tocchi il lato M.
PANTALEO :- Lato M ? O questa l nova icch sarebbe??
VIOLANTE :- ( girando intorno alla tavola ) I lato M come: mancial un pezzo che la unne sgancia una lira, eppure la scatola di sigari e la tengo nascosta bene in camera fra le mi camicette per non farla trovare da i su figliolo o dalla su nora.
PANTALEO :- O che la smetti di girarmi intorno? Fermati. Fra le camicette?? Ecco perch quando tu tavvicini e sento un odorino che mi ringalluzzisce tutto e mi torna in mente la giovent ( tenta di toccare il sedere a Violante che si scansa ).
VIOLANTE :- Allora??? Che vole che vada subito da i su figliolo? La si calmi e la finisca di mangiare la pappina??
PANTALEO :- Chiamala pappina, da quanto l che son qui a tavola, oramai la sembra cemento a pronta presa, senti Violante che c di l un po di brodo pe allungalla?
VIOLANTE :- A lei un ni passa pe la testa solo quello di allungareeh?? E poi nonno, a proposito, glielho detto tante volte : l stato a i gabinetto vero? ( si mette le mani sui fianchi )
PANTALEO :- Come tu fai a sapello ?
VIOLANTE :- Facile, lha lasciato la porta socchiusa eh!!
PANTALEO :- E ci son stato si, quando la mi scappa e bisogna che ci vada, e di corsa. Di corsa e si fa per dire, senn con le coliche che ho e un mi bastano du scatoloni di pannoloni a i giorno.
VIOLANTE :- Bene, ma icch la deve fare dopo che l stato su i wc? La deve tirare .
PANTALEO :- Su i pantaloni, e allora?
VIOLANTE :- Macch i pantalonila deve tirare lo sciacquone e fare come fanno gli HAARE CRISHMAN!
PANTALEO :- O chi sono codesti? Io un li conosco eppoi i che farebbero?
VIOLANTE :- E aprono la finestra e fanno AREARE, AREARE !!!! ( ed esegue il balletto tipico )
( entrano in scena Mario e Valeria ben vestiti e pronti per uscire )
MARIO :- ( con aria distaccata accomodandosi la cravatta )Cara, allunghiamo il passo senn si fa tardi
( mestamente ) al concerto di arpe e violini.
VIOLANTE :- Ecco, lei lallunga i passo, ma qualcun altro e lallunga ..( e poi si zittisce ).
VALERIA :- ( avvicinandosi ) Violante non mi dirai che i nonno ci ha riprovato ancora, vero?
MARIO :- Via Valeria ma cosa insinui, i babbo che tenta di fare certe cose alla sua et, ma scherziamo? Lo sai anche te, con il morbo che ha
PANTALEO :- ( approfittando ) Bravo figliolo, te si che tu mi vo bene e tu mi capisci, lo dico sempre anchio e un mi crede nessuno, e cho i morbo capito?? L per questo che son morboso.
(si alza a fatica, d unocchiataccia a Violante e esce facendo finta di smuovere le braccia e le mani per via del morbo, ma rimane ad ascoltare non visto dietro la porta).
VIOLANTE :- Che lha sentito? Io sono al limite della pazienza, un sopporto pi quellatteggiamento, va bene che l una persona anziana, ma e se napprofitta troppo, ( spazientita ) poi lei signor Mario, sembra che la un ci creda a icch gli dico, allora se non ha fiducia in me, la me lo dica e vorr dire che le nostre strade le si divideranno.
VALERIA :- Su, Violante non fare la grulla, dici cos perch tu sai quanto l difficile trovare una badante seria al mondo doggi, chiss quando la ci ritocca.
VIOLANTE :- E ritocca, ritocca!
MARIO :- Io non voglio sempre contraddirla, ma cosa lavr fatto mai? La non vede come gli tremano le braccia e le mani poveruomo ( rif il verso a Pantaleo ), come fa la roba a non cascargli di mano?
VIOLANTE :-
Come mai allora i sigaro e un gli casca mai? (capendo di aver detto una cosa
sbagliata si corregge) Ehmm, volevo dire i telecomando?
VALERIA :- I sigaro? ( minacciosa verso Violante) Ma non lo sai che il tabacco per lui l veleno? Ecco perch sempre a improfumarsi e con la bomboletta del deodorante in mano, allora tu sei sua complice.
MARIO :- ( prevedendo delle difficolt ) Cara, su stai calma cerchiamo di .
PANTALEO :- ( Si riaffaccia sulla scena e si sorregge allo schienale della sedia ) Io un centro nulla, per farmi stare bono.. ogni tanto la mi porta un mozzicone di toscano belle biascicato cento volte ( mentendo spudoratamente ), come dare i ciuccio ai bambini, la dice sempre lei a quella sua amica dellagenzia.
VALERIA :- ( andandole davanti ) Violante che vero? Lo sai che ti tengo su il palmo della mano, dimmi la verit,( solenne ) la verit, viene sempre a galla .
VIOLANTE :- ( imbarazzata ed impaurita dalla situazione ) No! Non vero, eppoi in dove le sarebbero le prove?
PANTALEO :- Date una annusatina alla su camicetta e sentite se unn profumata con TABACCO DARRARE, la li tiene ni su cassettone ( esce ).
VALERIA :- Ora vo proprio a fare un controllino ( esce di corsa ).
VIOLANTE :- ( quasi pregandolo prendendolo per la giacca )Sor Mario, finiamola con questa commedia, la lo sa bene anche lei che io un centro nulla. Come la mi disse quando arrivai a servizio: coi mi babbo p viver tranquilli e per limitare la rottura di scatole, e bisogna trovare un compromesso, visto let che lha, chiudiamo un occhio, e se vuole fare una fumatina ed una bevutina ogni tanto, facciamogliela fare, ma basta che la mi moglie la un lo venga a sapere senn la rincomincia co su proverbi! Unn vero?
MARIO :- ( cadendo dalle nuvole e mettendosi a sedere ) Ma per essere sinceri non me lo ricordo, per farmi tornare la memoria per, tu lo sai quale deve essere i tu comportamento, e basta che tu sia meno rigida
( Valeria rientra con i sigari )
MARIO :-. ( alzandosi bruscamente ) Rigida! si, pi rigida la doveva essere con quel vecchio!!
VALERIA :- Guarda Mario, era vero, e cerano i sigari nel cassettone insieme alle camicette.. ( mostra i sigari )
MARIO :- ( continuando la commedia ) Violante, lei la fa la badante mica la tabaccaia, gli sera detto che i tabacco e lalcool gli facevano male, il dottore ci disse che gli avrebbero accentuato i palletico. Poi la dice che la tocca.. per forza.
VALERIA ( con voce austera ) Cara Violante, fino ad oggi ho visto in te una persona ma da ora e ne vedo un'altra come dire
MARIO :- ( sottovoce ) Bai ci risiamo, ecco i proverbio.
VALERIA :- Labito non fa il monaco, dovremo pensare a questa nuova situazione vero caro?
MARIO :- Si cara, pensiamoci e facciamo ( alludendo a Violante ) riflettere anche qualcun altro, poi domani a mente fredda, si decider il da farsi.
VIOLANTE :- Sor Mario ( indicandolo con un dito ) leileisora Valeria lui, lui..no! no! E un ce la faccio pi! Domani, domani e vado via ( scappa piangendo )
( rientra Pantaleo come un cane bastonato )
PANTALEO :- La Violante in dove l? E volevo cambiammi dabito, prima e mi sono rimbrodolato tutto a mangiare. ( si appoggia alla spalliera della sedia )
VALERIA :- (lasciandosi andare ) Icch la vole lei dalla Violante? Prima la laccusa di farla fumare e bere e poi la saccorge che la un ne pu fare a meno.
PANTALEO :- O Mario, che hai mandato via anche questa??
MARIO :- ( scaricando la colpa e indicandolo con la mano ) L tutta colpa tua babbo, la mano morta, i sigari vivi, i bicchierini, in due anni, quattro badanti, e tu le consumi pi che i pannoloni. Ma la ti cambier
VALERIA :- L vero, caro socero, forse questa volta lha esagerato, perci come si fa con i bambini e si far con lei: stasera a letto senza cena, senza sigaro e cicchettinovia!!!
PANTALEO :- ( dondolando i capo e sottovoce ) Di mi figliolo e un posso dire nulla perch lha preso tutto da me, ma che possibile cambiare la badante du volte lanno solo perch le un ci stanno, o che ho rifatto la rima? ( ad alta voce verso Mario ) Ehh!! Chi disse donna disse danno. ( si mette faticosamente a sedere )
MARIO :- ( recitando ) Chi disse donna disse guai.
VALERIA :- ( guardandoli inviperita tutti e due ) E chi disse uomo disse peggio che mai.
VALERIA :- ( continuando, spostandosi di lato per non farsi sentire dal vecchio e in tono preoccupato ) O Mario, un si sar stati troppo duri per con la Violante? Tu lo sai quanto la mi fa comodo proprio in questo
periodo. Come farei senza di lei ad avere i tempo per dedicarmi alle mie passioni? Un vorrei aver fatto come la gattina frettolosa che la fece i micini ciechi . Qui benedetto vecchio e la su mania di sentirsi giovane.
MARIO :- ( approfittando della situazione ) Brava, l che si crede immortale e tutte le gonne gli fanno lo stesso effetto: mano morta e argento vivo!!
VALERIA :- ( folgorata da un idea ) Mario, tu mha dato unidea eccezionale.
MARIO :- Quale?
VALERIA :- ( sbirciando il nonno ) Gonne no! Ma pantaloni si! A i tu babbo e ci vuole un uomo.
MARIO :- O Valeria, i mi babbo e sar icch sar, ma e un pende per le tendenze sessuali, ma per via della lombalgia.
VALERIA :- Come al solito mi tocca spiegarti ogni particolare. A i tu babbo e ( alludendo ) non solo a lui, e un ci vuole una badante per la casa, ma un badante maschio, e sar dura in questa maniera che faccia la mano morta, se un vole una mano viva su i muso noo???
MARIO :- ( deluso per ovvi motivi ) Ma cara, non mi sembra una buona idea, si potrebbe trovare in difficolt!!
VALERIA :- E invece io dico che l proprio icch ci vole cos e rientra un p in riga visto che lera andato fuori da i seminato parecchie volte ultimamente, oppure che c qualche altro problemino oltre che a i suo, ehh ???
MARIO :- ( rassegnato ) No, no, se tu lo dici te. ( esce )
( entra Vittorio tenendosi con una mano la fronte )
VITTORIO :- Buongiorno a tutti, vu sapessi che nottata che ho passato.
VALERIA :- Anche te, per le bruciate, tesoro?
VITTORIO :- No! No! Che sogno! L stato un incubo credetemi: ( si mette nel mezzo del salotto ) ero sulla riva della Sieve
PANTALEO :- Vai, e ci risiamo con la pesca!
VALERIA :- Via, lo lasci raccontare, ( si mette a sedere su di una sedia ) la lo sa che la pesca l la su passione.
VITTORIO :- Come dicevo, ero in riva alla Sieve, e ho incominciato a buttare la lenza nella corrente.
PANTALEO :- Ma la scossa un tu la pigli mai? Cos tu smetti!
VALERIA :- La stia zitto e la si metta a sedere su quella sedia peccato che la un sia elettrica. Continua su, Vittorino.
VITTORIO :- Uno, due, tre lanci ( mimando il gesto con le braccia ) e i sugherino sempre l immobile in mezzo allacqua.
PANTALEO :- E te?
VITTORIO :- Io? ( mettendosi sugli attenti ) Io immobile in mezzo a sassi. E aspettavo che landasse gi. Io immobile, lui immobile..
PANTALEO :- O icch gl un agenzia immobiliare.
VALERIA :- ( Pendendo dalle labbra del figlio ) Che emozione. Sembra mezzogiorno di fuoco.
PANTALEO :- Se un si spiccia tra poco l mezzanotte di ghiaccio.
VITTORIO :- Poi tutta un tratto i sugherino, gi sottacqua e io ( mimando il gesto ) su con la canna e via a recuperare con i mulinello. Lui sempre pi a fondo, e io su a recuperare la lenza e pronto di gi coi retino che mi dicevo : e lera lora che tu abboccassi, e lera lora.
VALERIA :- Si, e allora?
VITTORIO :- Allora, e lera lora di svegliarsi perch l sonata la sveglia. ( si butta di schianto sul divano )
PANTALEO :- Benedetta quella sveglia, perch con tutta quellacqua e bisogna che vada a rifarla, via!!!
( esce )
VITTORIO :- Ma insomma mamma, la Violante in dove l ho bisogno che la mi prepari la roba per andare con Callisto.
VALERIA :- ( alzandosi ) Anche noi e se naveva bisogno ma mi sa che per un pochino e bisogner arrangiarsi.
VITTORIO :- ( alzandosi ed avvicinandosi a Valeria ) Ma che discorso l questo, mamma??
VALERIA :- La Violante, caro figliolo e la va via e la un cha dato nemmeno gli otto giorni. Tu devi ringraziare qui galletto di tu nonno e non solo ( alludendo a Mario ).
VITTORIO :- ( fra se ) Ma come, proprio ora che forse avevo trovato una ragazza che la mi piaceva, che gli piaceva la pesca anche se lera di beneficenza, e ora la mi si slama, volevo dire la mi va via, come a pescare, come a pescare.
VALERIA :- Vittorio icch tu borbotti, fammi un piacere: vai gi allagenzia e senti se la sora Veronica la titolare, la pole venire su a parlare con noi. Un si pu perdere tanto tempo per trovare un domestico. Come dice i proverbio: chi ha tempo non aspetti tempo. Vai!
VITTORIO :- Domestico, ma che ho sentito bene?
VALERIA :- Si tha sentito bene, cos e piglio due piccioni con una fava
VITTORIO :- A chi tu ti riferisci mamma?
VALERIA :- Non ti preoccupare figliolo, tu sei ancora giovane, pensa alla pesca vai. ( Esce )
VITTORIO :- ( Vociandole dietro ) A proposito mamma, senti e vorrei farmi una canna
( Rientra Pantaleo richiudendosi la bottega dei pantaloni )
PANTALEO :- Canna??? Ora un ci manca che codesta, ma bevi un paio di bicchieri di Morellino di Scansano cos tu scansi le ideacce che tu chai.
VITTORIO :- Ma icch t hai capito nonno, una canna per la pesca alla mosca.
PANTALEO :- O nipote, se invece di stare ore e ore a fare i bischero di fronte a qui sugherino o ha cercare di prendere le mosche, tu cercassi di prendere qualche bella figliola??
VITTORIO :- Quando sar i momento del vero amore caro nonno e soneranno le campane.
( suona il campanello )
PANTALEO :- Per ora e sona solo i campanello, vaia, vaia vai, va ad aprire perch ora e bisogna fa tutto da noi. ( si rimette a sedere)
( Vittorio va ad aprire e ritorna con Callisto un suo amico )
CALLISTO :- Buongiorno Vittorio, sor Pantaleo come vanno oggi i su dolori?
PANTALEO :- Male, troppa acqua e umido da queste parti.
CALLISTO :- A proposito dacqua, a forza di piovere nellArno e c lacqua torbida, Vittorio l i momento dandare ad anguille?
PANTALEO :-. Inteso come pesce mimmagino.
CALLISTO :- ( cadendo dalle nuvole ) Perch che c qualche altro animale che si chiama anguilla?
PANTALEO :- Quellanimale che intendo io e si pole chiamare in tante maniere
VITTORIO :- E un ci fare caso Callisto, a i nonno l sempre piaciuto un altro tipo di pesca.
CALLISTO :- Davvero ? ( si avvicina al vecchio )
PANTALEO :- ( Stando al gioco ) Eh si, ho pescato tanto a mi tempi.
CALLISTO :- E che tecnica lusava eh? A razzolo? A fondo? Con la bolognese?
PANTALEO :- Bravo ragazzo thai proprio indovinato, da giovane e ho razzolato a fondo, con una bolognese.
CALLISTO :- Chiss come la s divertito.
PANTALEO :- Tu lo puoi dire forte.
CALLISTO :- ( vociando ) Chiss come la s divertitoooo!
VITTORIO :- O icch tu voci, e lera un modo di dire, quello di nonno.
CALLISTO :- Io invece e credevo che lavesse come sempre lapparecchio scarico, comunque, la senta sor Pantaleo, chiss che soddisfazione a su tempi . E mhanno raccontato, che tanti anni fa in questi fiumi e cerano un sacco di specie ittiche.
PANTALEO :- Si, si gl vero.
CALLISTO :- E lei, e lei, icch la prendeva?
PANTALEO :- Io? Una volta pensa, e presi unitterizia cos ( fa con le mani le dimensioni di un pesce ). ( Poi sottovoce ) Questo deve essere anche peggio di mi nipote. ( Si alza ed esce guardandoli e scotendo i capo ).
CALLISTO :- Litterizia ? Questa e un lho capita.
VITTORIO :- ( assicurandosi di essere soli ) Callisto, senti, che ti ricordi laltro giorno sotto i Ponte alle grazie mentre si pescava i pesci gatto ti ho detto che forse avevo trovato .
CALLISTO :- Un pesce gattina ? Si e me lo ricordo, allora?
VITTORIO :- Qui pesce e lera la Violante!
CALLISTO :- La Violante? Bellina ..
VITTORIO :- E credevo di averla presa invece la mi s slamata.
CALLISTO :- Che sfortuna.forse un tu cavevi messo lamo giusto eh???
VITTORIO :- ( pensandoci ) Gi, forse, e ce di pi, la ci lascia e la non ha dato nemmeno gli otto giorni e
( pausa )
( si affaccia Violante e sentendoli parlare, si ferma ad ascoltare non vista )
VITTORIO :- ( avvicinandosi ancora di pi a Callisto )i miei genitori mi hanno detto di andare allagenzia perch e vogliono un badante uomo per tenere a freno qui galletto di mi nonno.
CALLISTO :- I tu nonno con un uomo fra i piedi? ( si mette a ridere ) Lo voglio proprio vedere, sar battaglia tutti i giorni. Questo si che un resister nemmeno una settimana, a domani, ciao. ( Esce )
( entra Violante definitivamente )
VIOLANTE :- ( con tono malinconico) Signorino Vittorio, permesso, mi scusi ma volevo salutarla.
VITTORIO :- Buongiorno..( facendo finta di non sapere nulla ) Salutarla? Perch?
VIOLANTE :- Purtroppo sono costretta dagli avvenimenti ( sospirando ) ad andarmene.
VITTORIO :- Davvero?
VIOLANTE :- ( teneramente avvicinandosi ) Sa, qui non mi ha mai capito nessuno
VITTORIO:- ( anche lui avvicinandosi ) Lei la crede?? ( poi preso dalla timidezza si riallontana ) Mi dispiace tanto.
VIOLANTE :- Tanto tanto, anche a me, specialmente per una persona.
VITTORIO :- Davvero? E chi l questa persona ?
VIOLANTE :- La provi ad immaginare, per tanto tempo ho sognato di vedere dalle mi parti un sugherino, una lenzina con lamino per abboccare, ma invece nulla di nullae cos ( esce correndo e piangendo ).
VITTORIO :- Lenzina? Amino? Abboccare? Ma, ma, sta a vedere, o che si riferiva forse a me? Si, si, allora la mi vuole bene anche lei! Quanto tempo che ho sprecato, quanto tempo che son stato a dormire.
( rientra in scena Pantaleo )
PANTALEO :- Dormire?? O chi che dorme? ( rivolto a Vittorio ) tu lo sai Vittorio Chi dorme e un piglia pesci!
CALA IL SIPARIO
ATTO SECONDO
La scena si svolge nello stesso salotto di prima, sul palco Valeria pensierosa che va in su e gi ( si sente suonare il campanello ).
VALERIA :- (Valeria va ad aprire e rientra con Rita) Venga, venga Rita, e credevo che fosse la sora Veronica, vavete parlato con i mi figliolo vero?
RITA :- Si, e son venuta io perch la sora Veronica lera impegnata. I su figliolo e lho trovato su i pianerottolo e m ha detto icch l successo con la Violante, ma che vero?
VALERIA :- Certo che l vero.( Ironicamente ) Il mio caro suocero e n ha fatta fuori unaltra.
RITA :- Guardi, con la mia professione , m capitato tante volte di dover cercare delle badanti per gli anziani, ma con i su socero s raschiato davvero i fondo di barile. Quelle sopra gli ..anta un le vuole. Quelle peruviane l son piccine. Quelle ucraine un le capisce.
VALERIA :- La si fermi , non affondi il coltello nella piaga ( si mette a sedere sul divano ) e poi non vi dovrete pi affannare a trovarmi una badante ogni quattro mesi sa?
RITA :- (incuriosita si mette a sedere anche lei su una sedia ) La lo mette in una casa di cura eh ?
VALERIA :- Per carit, e si prov anche codesta, ma ci si vide arrivare a casa dopo tre giorni, in pigiama alle tre di notte e con il taxi da pagare. Ci raccont di avere fatto un evasione tipo PAPILLON insieme ad un altro vecchino.
RITA :- ( avvicinandosi con la sedia ) Allora quale l quell altra idea che gli venuta?
VALERIA :- ( abbassando la voce ) Sora Rita, lei la mi deve trovare velocemente un badante !!
RITA :- ( avvicinandosi ancora di pi ) Un badante? Maschio ?
VALERIA :- Esatto, l lultima mia speranza. Se Maometto non va alla montagna, la montagna la va da Maometto.
RITA :- La ci mette in difficolt, momentaneamente noi di Maometti e un se nha punti, e sha solo una filippina
VALERIA :- Eppure me lo dovete trovare al massimo entro due o tre giorni. ( si alza ed inizia ad andare nervosamente in su e gi sfregandosi le mani )
RITA :- E ci si prover, ma e la unn unimpresa facile la mi creda
VALERIA :- Questa volta e son convinta che con un bel paio di pantaloni e sistemo diverse cose in casa mia e voi vu sarete ricompensate come sempre. Poi che lo sa che si diventer parenti tra poco io e la sora Veronica? La su figliola, la Marisa l proprio icch ci vuole per i mi Vittorio.
RITA :- (interessata e cascando dalle nuvole ) Icch la mi dice? Davvero ? Certo di classe, la signorina Marisa ( mentendo ) e la ce nha, via.
VALERIA :- Classe, portamento, seriet uhhh! Che soddisfazione e sembran proprio fatti luno per laltra.
RITA :- Si, l proprio seria ( fra se ). La cha un ghigno sempre. ( a Valeria ) E poi vero, la cha un parentadobah! L di un certo livello via un c che dire
VALERIA :- Lo sa? Son tanto preoccupata per. Mi sono accorta che la Violante la non lo lascia indifferente i mi figliolo. E fa due occhini a trota lui, quando la guarda, un posso correre i rischio che nasca qualcosa, via, una badante pe i mi figliolo su!!!!
RITA :- ( alzandosi e trattenendo a fatica la rabbia ) Non perdo tempo, torno gi in agenzia e mi metto a fare un giro di telefonate a qualche ucraina che conosco. Chiss che le unabbiano un fratello libero. ( si avvia alluscita ma viene richiamata )
VALERIA :- Senta Rita, visto che lei l cos alla bona. le voglio chiedere un piacere.
RITA :- ( ritorna vicina a Valeria ) La mi dica, se posso.
VALERIA :- E so che la Marisa l unanimalista convinta, dato che i mi figliolo e ama tanto pescare., bisognerebbe far capire alla signorina che se la vuole entrare nelle grazie di Vittorio ( gesticola con le mani ) si insomma la mi capisce, la glielo dia lei un buon consiglio
RITA :- Ho capito tutto, la stia tranquilla che la metto sulla buona riva..eh!eh!
VALERIA :- Grazie, grazie e la vedr che se tutto va per i verso giusto fra qualche mese e si festeggia.
RITA :- Arrivederla e a presto ( fra se ). Io spero invece che a festeggiare sia qualcun altro. (Esce )
( entra mestamente Violante dalla comune )
VIOLANTE :- Buongiorno.
VALERIA :- ( scostante ) Buongiorno! A proposito Violante, ti volevo chiedere di stare con il mio suocero anche oggi.
VIOLANTE :- ( tristemente ) Ma non so se il caso.
VALERIA :- ( dura ) Come?Se non il caso? Ma se non ci hai dato nemmeno gli otto giorni.
VIOLANTE :- (cedendo ) E va bene, va bene.
VALERIA :- Forse non ti ricordi? Stasera io e mio marito siamo a Verona per il Nabucco e si parte quasi subito.
VIOLANTE :- Si, si, me lo ricordavo, e rimander a domani i trasloco, per i primi giorni mi trasferisco di sopra nella stanza insieme alla signora Rita, cos un cho da fare tanta strada. Dopo la viene ad aiutarmi a portare su le valige.
VALERIA :- Allora arrivederci..
VIOLANTE :- Mi scusi, ma per.
VALERIA :- Si, si ho capito, per quanto riguarda il lato economico, farai con il signor Mario al nostro ritorno.
(esce )
VIOLANTE :- Arrivederci. Eccoci allacqua, lui e un cha mai una lira in tasca, i soldi la li tiene sempre lei, mi sa che dovr allungare i collo per avere la liquidazione ( e si mette mestamente a sedere sul divano ).
( Rientra subito Rita )
RITA :- Che s sola?
VIOLANTE :- SI, sola e disperata!
RITA :- Oh! Su,su con la vita,
VIOLANTE :- Si, e son proprio disperata, devo ricominciare tutto di sana pianta. Qui avevo trovato il lavoro, la casa, e forse lamore.... Che lo sai? E cercano un badante maschio!
RITA :- E sembrerebbesi.
VIOLANTE :- Se lo trovano davvero e un c nemmeno la speranza che ci ripensino.
RITA :- Brava bischera! Allora.. tu dovevi sopportare qualche toccatina o tirare delle belle labbrate a chi so io. ( si mette a sedere accanto a Violante )
VALERIA :- L vero( rassegnata ), ma poi tanto lo so.. la sarebbe andata a finire lo stesso in questo modo
RITA :- Su, via, un disperare, per il lavoro in un paio di giorni e te la trovo io un altra sistemazione, e per lamore, se la t andata male con il pescatore lo sai quanti cacciatori e c a giro pe boschi??
VIOLANTE :- Che rabbia Rita, ma che ci hai mai pensato a come l pi semplice la vita per un uomo?
RITA :- Icch tu vorresti dire?
VIOLANTE :- ( alzandosi di scatto ) E voglio dire che a volte al posto di questa sottana, vorrei avere un bel paio di pantaloni.
RITA :- ( folgorata ) Ferma sai, sta ferma cost, icch t hai detto?
VIOLANTE :- Che la vita da donna spesso l proprio triste..
RITA :- Bene, allora l giunto i momento di essere allegri e di provare la vita da omo.
VIOLANTE :- Si ora e mi reincarner
RITA :- ( alzandosi e dando una sonora pacca sulle spalle di Violante ) Brava!!!! In un omo! O un cercano un maschio? E noi gli si dar un bel maschione ucraino in cerca di lavoro.
VIOLANTE :- Ma che scherzi??? O tu fai su i serio??
RITA :- Su i serio, eccome. Senti fidati, v gi, nellarmadio di ripostiglio dellagenzia, e ci sono dei vestiti di garzone che se licenziato un mese fa. Gli porto su e si fa subito le prove.
VIOLANTE :- Le prove? Pe icch??
RITA :- Per diventare un uomo, un badante che hai inteso ora?
VIOLANTE :- Si purtroppo e ho inteso, tu chai una mente diabolica, ma forse
RITA :- E tu dovrai venire gi allagenzia nooo? Con la penuria di badanti maschi che ci sa e con la ricompensa che la sora Valeria la c ha promesso ( pensandoci un po ) un ti far chiedere nemmeno i permesso di soggiorno.
( Rita scappa di corsa )
VIOLANTE :- Ohi ohi! Che paura, che sar i caso? ( si rimette a sedere su una sedia ) Ma forse l lunica speranza di stare ancora vicina al mio bel Vittorio poi e si vedr.
( torna Rita con in mano abiti maschili e gli posa sul tavolo )
RITA :- Su, intanto cerchiamo il nome che tu dovrai avere, che ti piace Ivan?
VIOLANTE :- No! Un mi piace l terribile!
RITA :- Vladimir?
VIOLANTE :- Sie, lussuria sai.
RITA :- Taras
VIOLANTE :- I magnifico e ho visto anche i filme.
RITA :- ( con la mano vicino al viso di Violante ) OHHH! E un c tempo da perdere, se fossi in te allora andrei allanagrafe a trovarne uno
VIOLANTE :- ( si alza ) SI !!!
RITA :- SI icch.
VIOLANTE :- Andrej e mi piace un monte.
RITA :- Andrej? Mah! Va bene, allora Andrej, prova a parlare in russo.
VIOLANTE :- In russo? e come f?
RITA :- In russo italianizzato, volevo dire, e nho sentite tante di ucraine parlare, alla fine delle parole e tu ci metti ogni tanto un OSKI e poi tu fai come faceva Tarzan.
VIOLANTE :- Si, e cita sai.
RITA :- Allora, che collabori o no? Come diceva Tarzan ? ( con un vocione da uomo ) Io Tarzan tu Jane. Io aiutare te a vestire da uomo, poi tu venire agenzia Eh! Eh! E mi diverto mi scappa da rideree tu vedrai che sorpresina che gli preparo alla sora Valeria. Prova a dirmi qualcosa in russo via.
VIOLANTE :- A me invece scapparoski qualche altra cosa avere gi la fifa addosso che mi rimestoloski lo stomaco.
RITA :- Se un tu cambi codesta vocina in un vocione, e un ti bastano solo gli oski per non farti riconoscere, che lo sai ?
VIOLANTE :- ( tenta con una vociona ) Io essere un badante ucrainoski ( con voce normale ) e non avere speranza. ( a sedere con le mani nei capelli )
RITA :- Ci risiamo? Che ci hai gi ripensato?
VIOLANTE :- ( si alza in piedi stronfiando ) E ti dico che un mi riesce, capito??
RITA :- Che voi un esempio pi concreto ? ( con vociona ) Che palloski che tu mi fai, se tu volere davvero bene a quel pescatore, tu tentare. Se tuo amoroski non grande, finire adesso.
VIOLANTE :- Uffa!!
RITA :- Dai un c tempo da perdere su, mi metto a sedere e te tu mi fai vedere una bella camminata da maschio.
( Violante v in su e gi per il salotto camminando normalmente )
RITA :- E codesta secondo te la sarebbe una camminata da maschio russo? Tiello pi fermo codesto didietro e i piedi buttagli un p in dentro e st diritta. ( si alza e gli fa il verso ).
VIOLANTE :- E poi? Che mi devo fare la barba che un cho?
RITA :- Se c bisogno tu ti farai anche quella, forza dai riprova.
( Violante riprova ma sembra un mancamentato )
RITA :- E sar utile andare di la in camera tua a fare le prove, e speriamo che vestita da uomo, le ti vengan meglio!!!!
( prendono gli abiti e vanno in camera di Violante )
( musica + abbassare le luci e rialzarle )
( Mattina presto, entrano Vittorio e Callisto con canne da pesca e cestino )
CALLISTO :- ( stirandosi tutto poi posando la canna ) Per Vittorio anche te, e ci siamo svegliati presto pe icch, dopo nemmen due ore e tu sei voluto venire via, e dire che sera trovata lesca giusta per languille.
VITTORIO :- ( posa canna e cestino sul tavolo ) Parla piano, i miei e son tornati tardi ieri sera dal concerto, dai, un ci son pi con la testa, l inutile che tu mi porti a pescare Callisto, tu lhai visto anche te, invece di mettere i lombrico allamo e lho messo su i panino e allamo cho messo la fetta di mortadella. Per, che lo sapevi che allanguille e gli piaceva la mortadella?
CALLISTO :- No e un lo sapevo, per un sapevo nemmeno ( ridendo ) che a te ti piacessero i lombrichi eh!eh!
VITTORIO :- Un mi ci fa pensare senn e rivomito ogni cosa. Senti parliamo di cose pi serie, te icch tu mi consiglieresti di fare, che glielo diresti alla mi mamma che la Violante la mi piace? Potrei cercare di farle cambiare idea no? ( si mette a sedere sul divano )
CALLISTO :- Conoscendo la tu mamma e penso che la sarrabbi. Lo sanno tutti che la vorrebbe per te un altro livello di donna. Quando la parl qualche tempo fa con la mi mamma e la gli disse che per te cera gi in ponte un matrimonio. ( facendole il verso ) Donne e buoi dei livelli tuoi la disse e fece anche i nome della Marisa, la figliola della sora Veronica. Lo sai? L discendente degli Antinori, nipote di un Frescobaldi e parente.
VITTORIO :- De Gancia, guarda che son belle briaco con tutti questi vini. Ma io un conto nulla? Vorr dire che mi far aiutare da i mi babbo,anche se per queste cose e mi mette soggezione, accidenti alla mi timidezza.
CALLISTO :- ( si mette a sedere accanto a Vittorio ) Ma questa Marisa, che lhai mai vista, chi ti dice che poi la non sia un buon partito anche dal punto di vista fisico?
VITTORIO :- Si un paio di volte e l venuta qui con la su mamma, brutta la un sarebbe, ma la cha una puzza sotto i naso che un la sopporterei nemmen per dieci minuti.
CALLISTO :- O che stai dietro alla puzza, prova a sentire invece lodore dei soldi ( gesto con la mano ) che la cha. La mi capitasse a me unoccasione simile e son sicuro che mi trasformerei in un latin-pullover
VITTORIO :- Ma se l grassa se tu chai una sciarpa? Guarda! Se tu mi aiuti a levarmela di torno e te la fo conoscere e ti lascio i campo libero. La dovrebbe venire in questi giorni per parlare con me e io un so proprio icch dirgli
CALLISTO :- ( si alza di scatto ) O che mhai preso subito su i serio? Tu lo sai che son pi timido di te. Per l anche vero che se un sincomincia mai.vai e ci st, fammela conoscere, qualcosa tu vedrai che gli invento.
VITTORIO :- Senti lunica cosa che son riuscito a sapere, l che l unanimalistala combatte i cacciatori i pescatori e la vuol salvare tutti gli animali.
(Entra Mario in giacca da notte )
VITTORIO :- ( alzandosi ) Oh babbo, che ti s svegliato noi?
MARIO :- No, no, con la tu mamma e un c verso di dormire. E mi tocca sentire que concerti i giorno, e la notte la fa i bis mentre la dorme, a forza di russare. ( si adagia comodamente sul divano )
CALLISTO :- Almeno che intonata?
MARIO :- ( guardando male Callisto e cercando di appisolarsi ) Sentite unnho voglia di scherzare, ma icch vu ci fate gi di ritorno?
CALLISTO :- ( sottovoce a Vittorio e strattonandolo ) Dai, parlaci ora!
VITTORIO :- No, e un mi sembra i momento.
CALLISTO :- Ma come? Se taspetti i momento te e un si va da nessuna parte signor Mario i su figliolo e le voleva chiedere un paio di cose, che sicuramente eh, eh, le faranno comodo anche a me.
MARIO :- Ehi, voi due, un vu penserete mica che vi dia dei consigli per pescare?
CALLISTO :- Bravo proprio per pescare, ma delle specie che lei la conosce bene!!!
MARIO :- Vittorio ma icch dice questaltro??
CALLISTO :- Via, sor Mario, da giovane la cha dato dentro e lo sanno tutti.
VITTORIO :- Si babbo, e mi fo coraggio. Tu lo sai quanto e sono timido, ma bisogna che ti confessi che, che, mi sono innamorato.
MARIO :- ( si alza e va verso Vittorio ) Un ci posso credere, e di chi? Di chi?
VITTORIO :- Ora un te lo posso dire, ma .
CALLISTO :- Si aspetta dellaltro te a dirglielo, di gi la ti sta scappando, sor Mario l innamorato della Violante!!
MARIO :- ( non frenandosi ) Anche lui??
CALLISTO :- Come anche lui ? Perch
VITTORIO :- Gi, perch anchio ? Babbo? Chi l innamorato della Violante? La unnavr mica un fidanzato?
MARIO :- ( riprendendosi ) No!! Dicevo: anche lui eh!! tale padre tale figlio. Accidenti alla tu mamma la cha contagiato tutti con i modi di dire. Ma dimmi, lei che lo sa? Te che ti sei aperto
VITTORIO :- Icch mi dovevo aprire babbo???
MARIO :- Volevo dire, te che glielhai detto che la ti piace? E lei che si dichiarata?
CALLISTO :- ( intromettendosi ) L una cosa venuta fuori negli ultimi giorni. Anchio lho saputo quando sera a fare la cibatura per languille
MARIO :- ( guardando Callisto ) Vittorio, forse tu hai bisogno dallargare i giro delle tue amicizie sai, se un tu vuoi rimanere a i palo.
VITTORIO :- ( nervosamente ) No, babbo un trovavo mai i coraggio, tu lo sai come sono timido e quando stavo per farlo vu lavete mandata via.
MARIO :- Per la verit e un sono stato io a mandarla via, la decisione l stata della tu mamma, e tu la conosci, sar dura che la torni indietro.
CALLISTO :- La cosa peggiore sor Mario l che la su moglie la vole affibbiare la Marisa a i su figliolo, e a lui un gli garba ovvia!
MARIO :- ( rimettendosi a sedere ) O se sa pi cose lui in questa casa, di me .
VITTORIO :- Babbo, babbo, senti, io la Marisa e un la voglio. La non mi piace e poi rischierei di fare come voi due che un vi vedo mai allegri e contenti di stare insieme.
MARIO:- ( colpito da questa affermazione ) Tu hai ragione figliolo l vero, fra noi, c stato del sentimento allinizio. ( si rialza ) Ma s fatto lerrore di non coltivarlo, ci siamo parlati poco e negli ultimi tempi s appassito .. ma pensiamo a te ora. Ti prometto di fare di tutto per non farti sposare la Marisa e per la Violante si vedr.
CALLISTO :- La senta sor Mario, io e vi vorrei aiutare.. ma l bene che la sappia subito che anchio e bisogna che allarghi le mie amicizie ..
MARIO :- Specialmente femminili O belle capito! Via ora andate a sistemarvi tutti e due e ni giro di qualche gorno si guarda se saccomoda le cose.
(entra Valeria in vestaglia da notte )
VALERIA :- Buongiorno ragazzi, come l andata la pesca?
VITTORIO E CALLISTO :- Acqua torba( escono portando via tutta lattrezzatura )
MARIO :- Allora Valeria, e son gi stato da i notaio, i nostro documento l belle annullato
VALERIA :- Ma che tha dato qualche speranza o no?
MARIO :- Tutto uguale a prima, cara moglie. Se si vole mettere le mani su quei soldi, ci toccher trovare i modo dinnamorasi della stessa persona io te e Vittorino ( scherzandoci su ) , e se un savesse gli stessi gusti come si fa ehh?
VALERIA :- Te thai voglia di scherzare anche su questo argomento, ma io no! I tempo passa e i soldi pure! Ricordati, a lavorare tu vai te!
MARIO :- ( tornando serio) Che colpa mia se i notaio l testardo come i tu babbo. E te allora? Che hai riguardato bene nella scrivania, ne cassetti, fra le pagine di tutti quei libri?
VALERIA :- E ho guardato si! Niente, niente, qui foglio l svanito.
MARIO :- E si continuer a cercare,
( cambiando tono ) ma senti un po, la Violante poi.
VALERIA :- ( interrompendolo). Violante? Acqua passata non
macina pi, a momenti spero invece che arrivi la salvezza.. ( si mette a
sedere sul divano )
( entra Pantaleo e si mette a sedere nella sedia alla tavola )
PANTALEO :- La nettezza? E si, senza la Violante e ti tocca portare gi anche quella eh? Cos vu imparate a mandarla via!
VALERIA :- O che s belle alzato stamani ? La si prepari, nonno, perch e c una bella sorpresa in arrivo.
MARIO :- ( avvicinandosi a Valeria ) Da chi poi tu ti vuoi salvare non lho capito, ma vorrei parlarti anche di Vittorio.
VALERIA :- Da quando in qua ti interessa parlare di Vittorio?
MARIO :- Da quando ho saputo che tu gli vuoi affibbiare la Marisa.
VALERIA :- Bravissima ragazza, gi ma cosa ne vuoi sapere te di brave ragazze eh?
MARIO :- E dai con queste allusioni, ma che lo sapevi che a Vittorio gli piaceva la Violante?
PANTALEO :- ( Fra se ) Giue, senti senti, Eh! Eh!, sta a vedere che..
VALERIA :- Certo che mero accorta di qualcosa, e si vedeva lontano un miglio. Quando lentrava la Violante, gli smetteva subito anche di fare la lenza. ( si alza inviperita ) Lera un brutto segno, un brutto segno!
MARIO :- Perch? Per te avere un sentimento per qualcuno l un brutto segno? Quanto vorrei che tu lo provassi
(Si sente suonare il campanello e Valeria va ad aprire )
VALERIA .- Prego entrate.
( entrano Rita seguita da Andrej )
RITA :- Signora Valeria, come le sera promesso, le ho portato il nuovo collaboratore.
VALERIA :- ( palesemente attratta ) Vedo, vedo. La ringrazio anche per la tempestivit.
( Rita da uno spintone ad Andrej )
ANDREJ :- ( con un invidiabile vocione ) Buongiorno, DA!, Io saputoski che voi avere bisogno, da signora Rita e Veronica. Venuto subito volentieri, DA? Io spero diventare badante per vostra persona vecchia, DA?
PANTALEO :- ( guardando Andrej da capo ai piedi ) O questo chi l? O icch vole, icch da? Per ora e da di vecchio a meee?
RITA :- ( intervenendo ) No!! Sor Pantaleo, la un sarrabbi subito. Da, in russo vuol dire..si!
PANTALEO :-SI??? E l un laoro di nulla, mettiamo per subito le cose in chiaro. ( minaccioso ad Andrej ) Io e un sono vecchio capito? Magari un po attempato, ma con tanto di quello spirito addosso ( si alza ) che mi sento bruciare. ( si rimette subito a sedere )
VALERIA :- ( rancorosa ) Di certo addosso e la cha ancora tutto i vino che gli ha fatto bere di nascosto la Violante, ma come dice i proverbio Tutti i nodi e vengano al pettine.
RITA :- La deve avere un po di pazienza sor Pantaleo, Andrej deve imparare ancora tante parole.
VALERIA :- ( rivolgendosi ad Andrej che non gli resta indifferente gli si avvicina ) E io cercher di fare la maestrina, buongiorno, tanto piacere di conoscerla. La signora Rita stata di parola, velocissima! Mi ha anche detto che lei ha una notevole esperienza in fatto di vecvolevo dire di attempati in altre famiglie vero??
ANDREJ :- Da! Da!
PANTALEO :- umpa sai, o icch l un gemello Kessller??
ANDREJ :- Da! Si, da quanto io essere arrivatosKi in Italia, avere avuto il piacere di aiutare tanti vecchi attempati, da.
MARIO :- (guardando seccato Andrej ed intervenendo al centro del salotto ) Non dilunghiamoci con i convenevoli, io sono il padrone di casa (Valeria lo guarda minacciosa ), mio padre avr bisogno di continue attenzioni.
ANDREJ :- Immaginoski
MARIO :- Per prima cosa non deve bere pi di un bicchiere di vino e solo a pranzo.
( Pantaleo lo manda a quel paese con un gesto della mano )
ANDREJ :- Con me pi facile che diventare astemio.
PANTALEO :- ( sfidando Andrej ) Come dice qui proverbio Valeria? L pi facile che un cammello e passi da una cruna di un ago che io e diventi aste...
VALERIA :- ( interrompendolo ) Nonno, non un proverbio e la non
scomodi queste citazioni per le sue basse esigenze!
MARIO :- ( Proseguendo ) Per lui anche severamente vietato fumare
ANDREJ :- Specialmente i sigari!
MARIO :- Come fa a sapere, scusi, che a mio padre piacciono i sigari?
RITA :- ( cercando di aiutare Violante ) Sor Mario, qualcosa su i sor Pantaleo e la m scappata, sa
ANDREJ :- ( riprendendosi prontamente ) E anche che io sapere che ad anziano Italiano, DA, piacere sigaro toscano, DA.
VALERIA :- ( Visibilmente compiaciuta ) Mi sembra che abbia gi preso confidenza con le nostre abitudini, vero caro? Ma questo proverbio mi era sconosciuto, bisogna che me lo scriva.
PANTALEO :- Scusi, ma e unnho capito bene come la si chiama ?
ANDREJ :- ( avvicinandosi al nonno ) Io? Andrej
PANTALEO :- Andrei? La vada, la vada io e un ce la tengo di sicuro.
ANDREJ :- No, Andrej, mio nome.
PANTALEO :- Davvero? E di cognome come la fa, come la fa?
ANDREJ :- ( in difficolt e pensandoci un poco ) Ehmm
RITA :- ( in soccorso di Violante ) Topalev . .
PANTALEO :- Ecco vede? I nome e mi piace di gi un pochino di pi eh! eh! Ma la mi dica, da dove la viene, si insomma dove la stava prima?
ANDREJ :- Kiev.
PANTALEO :- Come chie, lei. Di dove e vengo io e lo so.
ANDREJ :- Niet, niet, Kiev grande citt russa.
PANTALEO :- La russa? E sand di perridere, lo sai che concertino e si far la notte.
MARIO :- Valeria e mi sa che bisogna ricambiare le pile allapparecchio di babbo un altra volta, e unnazzecca una. ( si mette a sedere scocciato )
PANTALEO :- Poi, le volevo dire che io con la Violante e mi trovavo proprio bene, una mano e gliela davo sa p accudirmi
ANDREJ :- ( fra se e se) E me lo ricordo vai che mano e tu mi davi.
RITA :- Stia tranquillo signor Pantaleo, l capitato in buone mani. Vi lascio soli cos vu vi conoscete meglio.
Arrivederci Andrej ( esce ammiccando )
ANDREJ :- ( saluta tremante Rita e si rivolge a Pantaleo ) Cercher di non fare ricordare spesso mia collega, io volere trovare subito amicizia con lei per passare belle giornate.
MARIO :- Via babbo, non ricominciare con la Violante, tu lo sai che la manca a tutti, ehmm! Si insomma la non si comportata bene e allora
VALERIA :- La manca a tutti ? ( Dando un occhiataccia a Mario e rivolgendosi ad Andrej sfilandogli davanti ) A me la un mi manca per nulla.
MARIO :-.( giustificandosi ) Volevo dire che in questi giorni la c mancata perch s dovuto fare tutto da noi, anche le faccende di casa.
VALERIA :- La senta Andrej, che vuol portare le valigie nella sua stanza? La venga che gliela fo vedere.
PANTALEO :- ( Fra se e se ) Gliela fa vedere? Di gi???
ANDREJ :- Da, da, grazie, ma per favore, dare lei del tu a me, io sentire molto imbarazzato
VALERIA :- Con molto piacere, vieni su, andiamo. ( Andrej prende la valigia ed escono tutti e due )
PANTALEO :- O come la parla, o come la si move la mi nora? Mario, che lhai vista la tu moglie come l diventata disnoccolata tutta un tratto? E poi la va di la e gliela fa vedere ???
MARIO :- La stanza, babbo, e gli fa vedere la stanza! O babbo, tu hai sempre delle visioni strane a questora di giorno. ( fra se ed alzandosi preoccupato ) Effettivamente per con me la unnha mai parlato cos smielata.
PANTALEO :- ( parlando sottovoce ) L meglio che vada nella mi stanza a nascondere gli ultimi scampoli di cicchettini che m rimasto. Con quello l, e mi sa che la sia dura addio bacco, tabacco e venere. ( si riferma guarda verso Mario si alza ) E c qualcosa per che un mi sconfinfera, boh!! ( esce )
MARIO :- ( ancora turbato dal comportamento di Valeria ) E mi sto domandando come mai quellatteggiamento di mia moglie con qui bolscevico mi abbia.. ma un sar mica geloso? Sie ma icch penso. Per e mha dato di molta noia via!
( rientrano Vittorio e Callisto )
VITTORIO :- ( tutto preoccupato ) Babbo, babbo, la signora Rita l stata cos gentile di avvisarmi che la sta per venire su la signorina Marisa, e ora??
MARIO :- Si, prima e cho parlato, l stata gentile anche a cercare di prepararci la strada da percorrere. E lha ma detto che le ha fatto credere che te tu sei si un pescatore, ma dal cuore tenero.
VITTORIO :- Benino, cos un me la stacco pi!!
MARIO :- Calma e sangue freddo. Un vantaggio e sha, o unn animalista? Allora, te invece tu devi apparire cattivo,senza cuore verso gli animali. Inventagli qualcosa di quando tu vai a pescare, e te Callisto, dagli manforte, sparale grosse come quando tu racconti delle tue prede, tu esageri sempre!
CALLISTO :- Codesto e unn vero per se mi metto a dire bischerate e divento un genio.
( Entra Marisa vestita da esercito della salvezza, con cappellino , coccarda sul petto e ombrello )
MARISA :- Buongiorno signor Mario,
Buongiorno signorino Vittorio ( si ferma un attimo e da uno sguardo compiaciuto
a Callisto ) buongiorno anche a lei signor.
VITTORIO :- ( a denti stretti ) Buongiorno signorina ehmm,
dimenticavo di presentarle Callisto il mio amico di tante battute di pesca.
CALLISTO :- ( anche lui favorevolmente impressionato ) Tanto piacere di conoscerla finalmente. ( va vicino a Marisa e le stringe la mano )
MARIO :- Via e capisco che l meglio che lasci i giovani con i giovani. Ragazzi, per quanto riguarda quella battuta di pesca ( ammiccando ) coi veleno e se ne riparla dopo eh!! ( esce )
MARISA :- ( inorridita a tale parola ) Veleno?? Per carit, ma signorino Vittorio, a pescare un si va con le canne?
VITTORIO :- ( facendosi forza e prendendo la palla al balzo) Si, ma quando e si vuol fare una strage (aiutandosi con versi delle mani ) di pesci per vedere se ci scappa quello fuori misura, e bisogna arrangiarsi.
CALLISTO :- ( approfittando, fingendo e avvicinandosi ) La sapesse signorina Marisa, quanto e patisco a vedere tutti quei poveri pesciolini innocenti che vengono su a galla inermi, Io e sono un pescatore si, ma tutte le volte che ne piglio uno ( facendo la mossa ) e lo slamo con il massimo amore e lo ributto subito dentro.
VITTORIO :- ( sottovoce ) Vai, l belle diventato i genio delle bischerate!
MARISA :- ( gi presa dal suo istinto rivolgendosi a Callisto ) Abbia pazienza, ma allora perch la ci va anche lei?
CALLISTO :- Lo vuole proprio sapere? Per la solitudine. Se ogni tanto un mi portassero con loro a pescare e sarei sempre solo. Icch la vuole in un mondo cos brutale, l difficile per uno come me.
MARISA :- Perch come la sarebbe?
CALLISTO :- Mite
VITTORIO :- ( a bassa voce ) Si, mite pio bove, alla faccia di quello che un sapeva icch dire.
MARISA :- Ma signorino Vittorio, mi sorprende questo suo atteggiamento, avevo avuto notizie ben diverse sul suo conto.
VITTORIO :- ( ormai lanciato ) Senta, nella mia vita quotidiana credo di essere una persona normalissima, ma quando mi dedico al mio sport, mi trasformo, la prendo come una sfida io e la bestia!
CALLISTO :- ( in appoggio ) E dice proprio i vero signorina. La vedesse come si trasforma specialmente quando e si va a caccia.
MARISA :- A caccia?? Ancheee??
CALLISTO :-. Si e l da poco, vero Vittorio? Ma ora gli e preso anche questa bramosia.
VITTORIO :- Si me lha fatta venire i mi nonno. Lui da giovane e landava a caccia spesso
( Callisto si gira dallaltra parte perch gli scappa da ridere )
VITTORIO :- ( continuando ) Il fucile me lo ha regalato proprio lui con quella carabina e miro e Bang
MARISA :- ( facendo un balzo allindietro inorridita ) Mi sento svenire di fronte a tanta crudelt.
VITTORIO :- ( finendo la frase ) Bang!! Ni mezzo alla fronte!!
MARISA :- Svengoooo
CALLISTO :- ( correndo prontamente, la sorregge ) La pensi che quando vo con loro a caccia e sono armato di macchina fotografica, e sparo
MARISA :- ( impressionata ) Icch la spara?
CALLISTO :- .. le foto.
MARISA :- Che animo gentile.
CALLISTO :- O un glielo avevo detto.
VITTORIO :- ( sottovoce ) Che figlio di buona donna eh! eh!
MARISA:- ( Riprendendosi ) Dopo queste emozioni penso che possa tornare a casa. Arrivederla signorino Vittorio ( con tono dispregiativo ) per me stata una vera sorpresa conoscerla pi a fondo. ( poi rivolgendosi con altro tono a Callisto ) Arrivederci anche a lei laspetto nella nostra sede per diventare socio del club DLF.
CALLISTO :- Dopolavoro dei ferrovieri ?
MARISA :- No ( ammaliandolo ) difendi la fauna. ( esce )
VITTORIO :- ( ridendo ) Io un so come tu abbia fatto a dire tutte quelle bischerate, ma so che forse e lho sdegnata e che te tu hai fatto centro.
CALLISTO :- Qui e ci vorrebbe la tu mamma per festeggiare con uno de su proverbi
( rientra Mario euforico )
MARIO :- Bravi ragazzi, fantastici!! E ho sentito tutto da dietro la porta co icch vu gli avete raccontato la cavr i su pensieri ora. Te poi Callisto tu ti sei superato, complimenti, e se tu vuoi un proverbio, te lo dedico io ( dandogli una pacca sulle spalle e ridendo ) i bisognino e fa trottare la vecchia .
CALA IL SIPARIO
ATTO TERZO
La scena si svolge sempre nello stesso salotto, sul divano Pantaleo che ascolta una radiolina completamente attaccata allorecchio. Di lato alla tavola, Andrej che sta ripiegando una serie di tovaglioli e federe.
PANTALEO :- ( smettendo di ascoltare la radio ) Andrej, per in un paio di mesi t hai fatto un miglioramento di perridere con litaliano, tra poco tu sei pi fiorentino di me.
ANDREJ :- ( recitando ) Grazie compagno Pantaleo
PANTALEO :- Compagno a chie? Oh?.. A me ? E mi sembra dessere fatto di molto alla mi maniera, invece.
ANDREJ :- No, scusare, ma ogni tanto tornare alla mente mia discendenza russa e cos sbagliare parola. Volevo dire sor Pantaleo. Io sto imparando in fretta vostra lingua e anche fiorentino perch avere grande maestro.
PANTALEO :- Grazie, grazie. E ti devo confessare, che i primi giorni pensavo di trovarmi male con te, sai abituato come ero con la Violante cos carina, cos gioviale, e che laveva per me mille attenzioni, ma poi giorno dopo giorno e vedo che .
(Andrej ripiega una federa come faceva Violante.. prendendola dal mezzo )
PANTALEO :- ( guarda quel movimento di Andrej ). Qualcosa di familiare tu ce lhai ( fra se e se ) eppure qui modo di ripiegare i tovaglioli e le federe, io e lho gi visto, chiss chi lo faceva? Bisogna che mi sforzi pe ricordammelo, ma quando mi sforzo poi la v a finire sempre alla stessa maniera, mi tocca cambiammi i pannolone no no via, un me lo ricordo
( entra Rita )
RITA :- Buongiorno a tutti.
PANTALEO :- E stavo in pensiero, da quando e ci sa i badante ucraino, lei l pi qui che allagenzia, icch l un periodo di stanca ?
RITA :- Icch la vole, ( avvicinandosi a Pantaleo ) e s lavorato tanto per lei ne mesi scorsi, e ora si tira i fiato. Allora Andrej? Che procede tutto bene?
ANDREJ :- ( con voce da Violante e spostandosi insieme a Rita ai margini del salotto, sotto voce per non farsi sentire da Pantaleo ) Se un fosse per la sora Valeria che la mi ronza troppo vicino e un mi potrei lamentare, i signorino Vittorio lo vedo poco, ma almeno tutti i giorni, l tanto triste per, e si rinchiude spesso nella su camera.
RITA :- Per forza che l triste, che ti ci vole di molto a capirlo? Lui e pensa a te. si insomma alla Violante. Quando ti convinsi a fare questa commedia e ti dissi anche, che prima o poi si sarebbe arrivati a i dunque.
ANDREJ :- E lo so, ma a me e mi basta essere qui accanto a lui invece che chiss in quale altro posto.
( ogni tanto danno unocchiata di controllo a Pantaleo )
RITA :- Benino, ma che pensi di poter durare a lungo in questa situazione? Te lho detto, parlando coi su babbo, ho capito che anche lui sa che ti vuole bene e
ANDREJ :- Oddio! Chi i sor Mario e sa che Vittorio e mi vole bene? Ma lui come lha reagito visto che dava dietro continuamente alle mi sottane?
RITA :- Sta tranquilla, e un sospetta nulla ma a me e sembra che voglia di molto bene a i su ragazzo e che quellatteggiamento che laveva con te, fosse pi uno sfogo, una vendetta e farebbe di tutto per renderlo felice qui figliolo visto che lui felice e unn davvero.
ANDREJ :- Te tu dici bene, ma icch dovrei fare? Se dico a Vittorio chi sono, chiss icch succede e allora mi ritroverei unaltra volta alla tua agenzia a cercare un posto.
RITA :- L anche vero per che un tu puoi pretendere dandare avanti allinfinito con questo equivoco. A un certo punto, nello cose, o la va o la spacca. Ricordati quando ci sono i sentimenti, poi tutto va a posto da se.
PANTALEO :- Chiacchera Paolino, ma quante cose vavete da dirvi che io un devo sentire eh!!! Via, Andrej, che si fa una partitina a carte ? Lultima volta tu mhai fregato perch ni momento bono e m venuto un abbiocco, ma oggi e ti straccio.
ANDREJ :- Va bene, va bene ( facendo segno a Rita di andarsene ). Arrivederci Rita, penser a quello che avere detto a me. ( prende le carte e si mette al tavolo con il nonno )
RITA :- Ciao Andrej, stai tranquillo che si sistemer tutto, bona partita sor Pantaleo. ( esce )
PANTALEO :- E bisogna che mi tocchi ( e si tocca ), dire bona partita a uno che si mette a giocare a carte l come dire bona pesca a i mi nipote, dopo un si chiappa nulla.
ANDREJ :- ( tira gi una carta e.. ) Scoposki!!
PANTALEO :- Eccoci allacqua, icch tavevo detto?
( entrano Valeria e Vittorio )
VALERIA :- ( con atteggiamento stizzito e non curandosi della presenza di Andrej e Pantaleo ) Allora Vittorino, che ti decidi a ritelefonare alla signorina Marisa per fargli capire che un tu sei come tu ti sei presentato qui giorno? Vorrei sapere icch tavevi fatto. Se sapessi che un tu bevi,( avvicinandosi minacciosa a Vittorio ) e sarei quasi tentata di pensare che tu fossi ubriaco o che qualcuno e tabbialasciamo stare via..
VITTORIO :- Mamma, e unninsistere. Te lha detto anche i babbo, la non mi piace, e un si lega, e poi ( con enfasi ) il mio cuore l occupato.
VALERIA :- Se tu ti riferisci a chi mi intendo io, lontano dagli occhi, lontano dal cuore . Tu vedrai che fra un po di tempo un tu te ne ricorderai pi.
( Andrej, alle parole di Vittorio diventa euforico e sbaglia a buttare gi una carta )
PANTALEO :- ( tira gi una carta ) Eccoci! Scopa e settebello. Te lavevo detto ( facendogli i verso ) russoski che oggi e un ce nera pe nessuno, e ho vinto!!
VALERIA :- ( con allusione ) Andrej, non te la prendere, come si dice sfortunato al gioco, fortunato in amore!
ANDREJ :- ( cambiando subito discorso e avvicinandosi ) :- Signorino Vittorio? Quando tornare con suo amico a pesca? Potrei insegnarle come pescare noi in Russia, sulle rive del Don.
PANTALEO :- Sie? In Russia ce un don? Don Cammillo sai, e Beppone che c? Mah! Qui e si tramuta ogni cosa
ANDREJ :- Nietno, Don, essere grande fiume russo
VITTORIO :- ( sconsolato ) Mi dispiace, ma la pesca in questo periodo la non mi attira pi, eppoi ho tanto da studiare, son rimasto indietro nella ricerca per luniversit, e guardo se recupero.
VALERIA :- Ecco, bravo, studia anche i modo di ricomporre la questione con la Marisa e alla svelta.
ANDREJ :- ( con insistenza ) Cosa studiare di bello?
VITTORIO :- Di bello nulla. Molte cose da imparare a mente. Ma quando uno la testa e ce lha da unaltra parte la vedo durami ci vorrebbe una persona che la m aiutasse. ( si mette a sedere sul divano )
ANDREJ :- ( prendendo la palla al balzo ) Se vuole io potere aiutare lei, uno dire, laltro risentire,Da?
VALERIA :- ( cercando di sfruttare la situazione ) Andrej, perch invece non aiuti me, ce da pulire i vetri della finestra in salotto ti sei gi dimenticato?
ANDREJ :- ( sottovoce ) E ora come fo??
PANTALEO :- Ma unn meglio se una volta tanto Andrej e d un aiuto a Vittorio nello studiare, no?Cosi anche lui e gli impara meglio litaliano e io unnho bisogno di farmi spiegare icch voleva dire con tutti que verbi messi in qua e l. (Sottovoce ) Meno che la lo bazzica, la mi nora e meglio che l.
VITTORIO :- Mamma, forse lha avuto davvero una buona idea Andrej. ( alzandosi ) Con la voglia che ho se c uno che mi risente le cose, l meglio.
VALERIA :- ( scocciata ) E sembra che vu vi sia messi daccordo nonno e nipote, va bene, va bene, e far da me. O nonno, per anche lei la vada in camera sua, alla televisione e danno Geo e Geo, cos loro e stanno in salotto e gli studiano meglio. ( spinge verso la porta Pantaleo )
PANTALEO :- Mi sembra pi che giusto, ma icch GEO vedere?? Questa l bellina per noo?? ( si gira ma Valeria non lo considera nemmeno ed escono tutti e due )
ANDREJ :- Signorino Vittorio
VITTORIO :- Senti, se si deve studiare insieme, incomincia a darmi del tu, capito?
ANDREJ :- Volentieroski, quale essere materia da imparare?
VITTORIO :- Ma quanto ti ci vorr ancora per perdere codesto accento?
ANDREJ :- ( incautamente ) Dipende anche da te
VITTORIO :- Da me? Icch centro io?
ANDREJ :- ( giustificandosi ) No, volevo dire, dipende da quanto studiare insieme io e te
VITTORIO (cambiando discorso ) Intanto incominciamo, tu volevi sapere icch studio? Come sempre la mi mamma lha scelto per me.
ANDREJ :- Perch dire come sempre?
VITTORIO :- Non so se l il caso per che ti racconti le mie cose private. Daltra parte non c poi tutta questa confidenza fra noi due.
ANDREJ :- Giusto, ma se tu avere voglia di sfogarti.. puoi fare.siamo fra uomini no??
VITTORIO :- Forse tu hai ragione, vedi la mi mamma, vorrebbe che io sposassi una ragazza che non amo.
ANDREJ :- ( accalorato ) Ma tu puoi ribellarti!
VITTORIO :- Come fosse facile, in questa casa l lei che la porta i pantaloni
ANDREJ :- ( fra se ) E non solo lei.
VITTORIO :- Ma ora basta, altrimenti divento troppo triste e nervoso.
ANDREJ :- Si, giusto, provare a studiare. ( si mette a sedere )
VITTORIO :- ( innervosendosi ) L lei che lha voluto che mi specializzassi in storia della lingua italiana. E ora sto preparando una ricerca su ( scandendo bene le parole ) linfluenza dei modi di dire antichi sul linguaggio moderno .Roba da urlo, come dire che: l tutto un proverbio.
ANDREJ :- Come posso essere utile allora?
VITTORIO :- Guarda, e ho incominciato dalla Toscana, mettiti a sedere.
( Andrej si mette a sedere alla tavola )
VITTORIO :- Ora ti do i libro dei proverbi toscani, via via tu me ne leggi uno ed io cerco di dirti il significato che lavrebbe ai giorni nostri, capito?
ANDREJ :- Si, sembrare semplice.
VITTORIO :- Vai, incomincia con uno a caso.
ANDREJ :- ( leggendo ) Anche locchio, vuole la sua parte
VITTORIO :- ( camminando davanti alla tavola ) Allora si potrebbe tradurre in : ( molto professionale ) Si sottolinea quanto sia importante che anche la vista sia appagata.
ANDREJ :- ( guardandolo estasiata ) Come parlare bene.
VITTORIO :- Su, su, andiamo avanti
ANDREJ :- ( riprendendosi) Ehmm!! Fare il giro delle sette chiese.
VITTORIO :- Andare da un posto ad un altro, oppure: allungare incredibilmente una strada che poteva essere molto pi breve.
ANDREJ :- Come essere vero!!
VITTORIO :- In che senso??
ANDREJ :- Volere dire che successo anche a me
VITTORIO :- Su, dai trovane un altro.
ANDREJ :- Subito, ecco( sottovoce ) Speriamo che tu abbia ragione Rita, ora e mi butto!!! Amore e tosse, non si nascondono.
VITTORIO :- Semplice, ci sono delle cose talmente evidenti, che impossibile nascondere.
ANDREJ / VIOLANTE :- ( facendosi coraggio e con voce da Violante ) Come il mio amore per te
VITTORIO :- ( sorpreso ed impressionato ) Ma que.. questa vo..voce..no, unn possibile
ANDREJ / VIOLANTE :- ( alzandosi e continuando ) che mi ha portato a questo travestimento ( si leva la parrucca )
VITTORIO :- ( allontanandosi impaurito ) Aiuto, aiuto, l un alieno!!!
ANDREJ / VIOLANTE :-. solo per starti vicino.. ( e si avvicina a Vittorio )
VITTORIO :- Mamma mia, te tu sei una donna? No lei l un uomo.. cio, icch tu sei vera ora o vero prima?
ANDREJ / VIOLANTE :- Vera ora!
VITTORIO :- Io un ci capisco pi nulla .
ANDREJ/VIOLANTE :- Si amore son la Violante se tu mi vuoi ancora
VITTORIO :- ( rendendosi finalmente conto ) Violante tu sei te davvero? Te, tu avresti escogitato tutto questo per amore mio? Tu hai rischiato tutto questo per me?
ANDREJ/VIOLANTE :- Si! Si!
VITTORIO :- E tu mi chiedi se ti voglio ancora?... Vieni qua ( si abbracciano ).
ANDREJ / VIOLANTE :- Si, si, m toccato andare via da questa casa ma un resistevo senza vederti.
VITTORIO :- Anchio, son stato troppo tempo senza dichiarare il mio amore per te, senza avere i coraggio di dirlo alla mi mamma e a i mi babbo.
ANDREJ / VIOLANTE :- ( si stacca preoccupata ) Gi, e ora per icch si fa?
VITTORIO :- Amore!!! ( anche lui preoccupato ) Gi, e ora icch si fa? Senti, per il momento teniamo tutto nascosto.
ANDREJ / VIOLANTE :- Per, io un so quanto potr resistere a fare questa parte. I tu nonno e mi sembra che sospetti gi qualcosa, che mi guardi di traverso
VITTORIO :- Sie, i mi nonno e ti guarda di traverso perch gli piglia le cascaggini.
ANDREJ / VIOLANTE :- E con la Marisa come tu la metti ?
VITTORIO :- La scorsa settimana e gli ho dato una bella botta vai, e se Callisto e seguita su quella strada me la levo di torno di sicuro. Ora e bisogna studiare per bene le mosse da fare, ed evitare che specialmente la mi mamma la ci rimetta i bastoni fra le ruote.
ANDREJ / VIOLANTE :- A proposito della tu mamma
VITTORIO :- Su, su, via , basta con le preoccupazioni, rimettiti subito la parrucca vai, seguita questa commedia.
( violante si rimette la parrucca )
VITTORIO :- che lo sai che tu mi piaci anche con la parrucca ? ( si riabbracciano )
( entra Rita di corsa )
RITA :- Oddio, icch vedo? Lunica cosa che codesto abbraccio e mi fa venire in mente, Violante, l che finalmente tu gliel hai detto, che vero?
VITTORIO :- ( allontanandosi da Violante/Andrej ) Ma icch la sa ogni cosa questa? Allora l la tua complice?
ANDREJ / VIOLANTE :- Si. Rita, e mi son fatta coraggio e dopo le tu parole ho fatto questa pazzia
VITTORIO :- Ma che pazzia e pazzia, ora si che si ricomincia a vivere. Bisogna approfittare di primo momento favorevole che ci capita, e uscire allo scoperto, e lei Rita ( prendendola per una mano ) la ci dar una mano, vero?
RITA :- Penso che tu abbia bisogno di mani e piedi e subito anche, lo sai chi sta arrivando con la tu mamma?
VITTORIO :- La un me lo dica tanto me lo sento , la Marisa, e ora senza nemmeno Callisto come mi difendo?
RITA :- E sar meglio invece che io e un mi faccia trovare. Di gi la cha qualche sospetto su di me, e lo vedo da come la mi guarda, perci e vo via di corsa ( esce )
ANDREJ / VIOLANTE :- Vittorio, ho paura davere affrettato troppo i tempi, bisognava che mi preparassi di pi i terreno, che cercassi qualche altro alleato, insommaun so in dove battere i capo.
VITTORIO :- ( stringendole le mani ) O un siamo insieme? O un ci si vole bene ?
ANDREJ / VIOLANTE :- Si, si.
VITTORIO :- E allora che problemi ci sono, saffronter ogni situazione per il meglio, vien qui, fatti stringere unaltro po che cho un sacco d arretrati!!!
( entrano Valeria e Marisa )
VALERIA :- ( scandalizzata )Vittorio, Andrej, icch vu fate ? Oh! Mamma mia
MARISA :- ( incredula ) Signora Valeria, prima la mi dice che cha i cuore tenero, che va a pescare solo p passare i tempo, invece fa le stragi di pesci con il veleno. Poi la mi dice che un mangia nemmeno i petto di pollo perch pensa che prima lera un pulcino indifeso e invece e spara nel mezzo alla fronte dei cinghiali, e poi che tribola per me ogni momento della giornata. ( indicando i due ) Allora ora icch l i momento della ricreazione? Visto che l abbracciato a un biondo straniero?
VALERIA :- Signorina, la mi creda, ci deve essere una spiegazione, vero Vittorio ?
VITTORIO :- ( Cercando di giustificarsi con una spiegazione improbabile ), Ma certo, ehmm,ma icch vu pensate tutte e due? Andrej e mi faceva vedere come si salutano in Russia, che lo sapevi che loro invece di darsi la mano e sabbraccianoe poi.
ANDREJ :- (aiutando Vittorio ) Da! E poi nostra usanza essere anche che per saluto nostri maschi baciare sulla bocca, mai visto in televisione? ( poi si defila in un lato del salotto )
VALERIA :- ( credendoci ) Si effettivamente qualche volta lho visto, lei no signorina Marisa?
MARISA :- ( ancora scioccata ) Ma, non so, sono molto confusa, bisogna che ci rifletta a lungo, certi atteggiamenti per me difficile giustificarli anche se servono per studiare.
VALERIA :- ( Minacciosa ) Senti Vittorio, la signorina Marisa lera venuta principalmente per invitarti a una manifestazione contro la caccia, la pesca e contro tutti quelli che non amano gli animali, credo che sia il caso che tu ci vada anche te o no?
VITTORIO :- ( titubante ) Ma per dire la verit io, dovevo finire di studiare e
ANDREJ :- ( Per paura di compromettere qualcosa e ritornando vicino a Vittorio ) Signorino Vittorio, forse meglio che faccia come dire sua madre. Per lo studio se a lei va bene, riprendiamo con mio aiuto domani.
( entra Callisto con un fucile con nelle canne dei fiori )
CALLISTO :- ( cantando ) Mettete dei fiori nei vostri cannoni Ha visto signorina Marisa, la un m aveva chiesto uno slogan per la manifestazione, che le piace??
MARISA :- Fantastico, non avrei saputo fare di meglio ( avvicinandosi ) come siamo vicini con le nostre idee vero??
VALERIA :- Callisto, o che arrivi sempre ni momento sbagliato? E poi mi sembra che vu sia di molto vicini anche in qualche altra cosa. Vittorio, allora ? Te con cosa vai alla manifestazione?
VITTORIO :- ( arrabbiatissimo ) Coi sacchetto de bachini aperto, cos e piglian fiato( esce di corsa guardando teneramente Violante ).
VALERIA :- ( per giustificarlo ) Signorina Marisa, la deve capire i mi figliolo sa, negli ultimi tempi lha studiato troppo, cos deve essere andato un po in depressione da libri. La lo porti fuori un po con se e la vedr che ripiglia subito i vivo, vero Callisto?
CALLISTO :- Ehhh!! Come un pesce fuor dacqua! ( facendo il verso del pesce con la bocca) Che si va Marisa?
MARISA :- Si, si andiamo i nostri amici saranno gi in corteo. ( si prendono per mano ed escono ).
( rimangono soli Valeria ed Andrej. Andrej si mette in un lato del salotto facendo finta di spolverare )
VALERIA :- ( nel mezzo del salotto ) Ma dico io, tu fai di tutto per sistemare i tu figliolo, tu combini tutte le cosine perch le vadano a posto e invece zac! Salta ogni cosa, Vittorio l cambiato troppo negli ultimi tempi e ci deve essere stato qualcuno che gli ha fatto dei discorsi strani( guarda in direzione di Andrej )
ANDREJ :- ( cercando di sfuggire alla situazione ) Signora Valeria, pensa di avere bisogno di me, altrimenti io andare a pulire bagno.
VALERIA :- ( cambiando tono ed atteggiamento ) Certo che ho bisogno di te. o non ti ho detto prima che cera da pulire i vetri della finestra del salotto? Su, vai a prendere gli stracci e il Vetril.
( Andrej esce e poi rientra subito con uno straccio ed una bottiglia )
VALERIA :- ( ammiccando ) E ti do una mano vai, cos e un penso per un po a tutti i miei problemi.
( Andrej comincia a pulire la finestra)
ANDREJ :- ( in difficolt ) Perch signora, lei avere problemi? Non sembrare, un marito bello, un bravo figlio, un nonno simpatico
VALERIA :- Tu ne avessi azzeccata una!! Non tutto oro quello che luccica caro Andrej. Si forse i mi marito lera belloccio in giovent, i mi figliolo l bravo ma lincomincia a voler fare troppo di testa sua e un mi parlare di vecchio sai.( si avvicina ad Andrej )
VALERIA :- poi fortunatamente tu sei arrivato te e.
( Andrej Inizia ad allontanarsi e a correre )
VALERIA :- Ma che fai? Non mi sfuggire( e incomincia a rincorrerlo )fermati, tu sei una spruzzata di novit nella mia vita.
ANDREJ :- Se lei non volere spruzzata di Vetril negli occhi non rincorrere pi me( e minaccia Valeria con lo spruzzatore ).
VALERIA :- ( solenne ) Non credo che tu abbia il coraggio, mio bel bolscevico( e continua a correre )
ANDREJ :- ( stordito dagli avvenimenti ) Ma questo e unnssere un salotto, l una pista di atletica.
VALERIA :- Bello!!! Bello!!! Questo dialetto con accento russo, mi attira ancora di piti prendo.
( raggiunge Andrej e lo abbraccia )
ANDREJ :- ( tradendosi ) Ohi! Ohi! Anche lei signora Valeria, come suo marito.
VALERIA :- ( impietrita lascia Andrej ) Icch centra i mi marito? E ti tocca ? Mamma mia sta a vedere che ora cho un marito che mi pende? Un ci mancava che questa, eppure e m sempre sembrato anche troppo attratto dalle gonne.
ANDREJ :- ( approfittando del momento) Signora, lei forse non avere mai capito suo marito
VALERIA :- Perch icch dovevo capire di mi marito?
ANDREJ :- Io vedere come suo marito la guarda, come aspettare sua parola buona che lei mai dice. Il signor Mario avere occhi sempre tristi
VALERIA :- ( mettendosi imperiosa le mani sul fianco ) E si vole rallegrare toccando il cu(si trattiene) a un biondone?
ANDREJ :- ( si avvicina a Valeria ) Creda a me Valeria, fra voi essere ancora amore, basta avere coraggio di dirselo.
VALERIA :- Ma icch tu ne voi sapere te, eppoi non ti devi intromettere.me ne ha fatte troppe, cos e mi sono . (cerca di riabbracciare Andrej )
ANDREJ :- ( respingendola ). Allontanata troppo, se marito non mangiare bene a casa, cercare ristorante fuori credere a me ( prendendole le mani )
( entra Mario )
MARIO :- Ahh! Eccovi, finalmente e vho sorpreso, i mi babbo e sera avvisto di qualcosa, ma anchio sai, cara Valeria.
VALERIA :- ( allontanandosi da Andrej ) Mario un tu penserai mica
MARIO :- Io e un penso nulla, ma vedo. Tu avevi un bel coraggio con tutte quelle insinuazioni su i mi conto, vedi che una sbandata la pu capitare a tutti?
VALERIA :- Si! Ma te t hai raddoppiato. Prima la Violante e ora tu dai dietro anche ad Andrej?
MARIO :- Icch fo io? E do dietro ad Andrej? Ma icch tu dici?
( entra Pantaleo ed Andrej vedendo la situazione si mette in un lato del salotto mentre Mario e Valeria si scambiano accuse nel mezzo al salotto )
VALERIA :- E me l ha detto lui mentre cercavo di abbracciarlo
PANTALEO :- Eccoci allacqua , i vecchio e un si sbaglia mai !
MARIO :- Allora tu lo ammetti spudoratamente, tu gli fai la corte eh?
VALERIA :- Si, va bene? Mi piace, e allora? A te e un ti piaceva la Violante? Un tu mi vorrai dire che tu sei geloso?L una vita che un tu chai mai per me unattenzione.
MARIO :- ( in modo categorico ) Certo che son geloso, unn mica un peccato. Magari tu mavessi dimostrato te, qualche volta dessere gelosa, forse e avrei cambiato comportamento, invece icch tu mi dicevi? I solito dannato proverbio giusto pe loccasione.
PANTALEO :- ( intromettendosi ) Questo, cara nora l vero. Anzi ti dir di pi, se tu gli avessi tirato anche qualche sganassone ni momento giusto e tavessi detto qualche proverbio in meno, e un veri arrivati alle porte co sassi.
MARIO :- Si, i mi babbo lha ragione, forse e mi ci voleva qualche schiaffo salutare, cos e unnavrei pensato alla Violante ( teneramente verso Valeria ) lei, e l stato un amore per mancanza damore.
PANTALEO :- ( Fra se ) Vai! Uno e c( si mette a sedere sulla sedia )
VALERIA :- E allora, te? Tu mi scansavi sempre, thai sempre stronfiato quando e ti portavo a i concerto, e un thai mai capito che lo facevo solo per averti con me, tutto mio per poche ore e anchio allora mi sono innamorata di Andrej per, per ( teneramente verso Mario ). mancanza damore.
PANTALEO :- ( fra se ) Eccone unaltra e due!
VALERIA :- ( rimasta sorpresa ed intenerita dalle parole di Mario ). Mario, Mario, che tarrabbi se ti dico un proverbiuccio?
MARIO :- ( girandosi dallaltra parte impermalito ) Tanto uno in pi o uno in meno, che differenza fa?
VALERIA :- Che lo sai che Amore e gelosia e nacquero insieme .
MARIO :- ( girandosi verso Valeria e cambiando espressione ed atteggiamento ) Che differenza fa? E la fa, si che la fa.Valeria, ma allora???
VALERIA :.- Mario, si finalmente ho capito e te??
PANTALEO :- E lha capito anche, lui forza, ohi ohi, un tu lo vedi? Su pollastrelli, abbracciatevi.
( Mario e Valeria finalmente si abbracciano )
( ANDREJ contento della situazione va verso i due e gli cade lo straccio e la bottiglia, si china per raccogliere la roba e)
PANTALEO :- ( alzandosi, si avvicina indica il sedere di Andrej e) Eccoci questa l la prova finale, l un pezzo che avevo questo sospetto ma ora e son sicuro, ti riconosco, questo e un pole essere che i lato B della Violante, un c versi.
Andrej si rialza e guarda tutti con terrore
MARIO:- ( rivolgendosi a Pantaleo ) Violante? Babbo ma icch thai bevuto ????
VALERIA :- Soceroooo!.O che vede la Violante da tutte le parti??
( ANDREJ posa la roba sulla tavola e si leva la parrucca )
VALERIA/MARIO :- Ehhh!!!
ANDREJ :- Si, io essere Violante, nonno avere ragione.
PANTALEO :- Guarda l lora che tu ricominci a parlare come tu mangi, nini!
MARIO :- O che scherzo l questo?
VALERIA :- O chi ho rincorso finora?
ANDREJ / VIOLANTE :- Si, finalmente si pu finire con questa recita.
MARIO :- Recita? O che commedia l questa?
VALERIA :- Qui c lo zampino della sora Rita
( entra Vittorio )
VITTORIO :- Bravi, vu avete indovinato tutti e due. L una commedia e la sora Rita l stata i regista fino a poco fa, ma ora sono io, regista e attore, babbo, mamma io lamo e la voglio sposare anche se un vu siete daccordo
PANTALEO :- ( fra se ) Eccoci a i dunque, questo l i terzo. ( e si rimette a sedere )
ANDREJ / VIOLANTE :- ( avvicinandosi a Vittorio e stringendogli le mani ) Si, e lamo anchio. Son stata costretta ad ingannarvi, perch unn ho mai perso la speranza di coronare i mio sogno damore. L vero, prima mi rincorreva uno, poi lha incominciato quellaltra, ma mi dicevo: tu vedrai che alla fine e saccorgeranno di mio amore per Vittorio invece..
VALERIA :- ( sorpresa e incredula ) Ma, ma perch non mi hai mai detto niente?
MARIO :- Anchio e sarei stato disposto ad ascoltarti proprio per il bene che voglio a Vittorio..perch
ANDREJ / VIOLANTE :- Perch? Perch? Vu eri sempre a farvi i dispetti, e un vu eri mai tranquilli per potervi parlare di mi sentimento. Lei poi sora Valeria, se penso che la gli voleva affibbiare qui soldatino
MARIO :- Valeria, senti, se anche per te va bene, sarei tentato di dare il nostro consenso a questi due ragazzi, eh?... Ma pensa, la Violante la cha fatto girare i capo a tutti e tre
VALERIA :- Sono daccordo, tu hai ragione, ma si diamoglielo questo consenso( ripensandoci ) icch tha detto? Tutti e tre???
( si guardano e si mettendo a ridere )
VALERIA :- Che pensi anche te icch penso io?
MARIO :- Gi, tutti e tre, certo! E chi lavrebbe mai detto eh? Sta a vedere che ..sie magari!!! Eppoi ancora e ci manca i testimone e bisogna trovare qui maledetto foglio.
PANTALEO :- ( da seduto ) Ovvia via, mi sembra proprio che sia arrivato i momento di tirarlo fori!!!
MARIO :- Babbo!!! Allora gl vero. A quanto pare e thai ribevuto e di molto
VALERIA :- ( acidamente) Come sempre, la non sa mai capire come ci si deve comportare in momenti come questo, ma poi icch la vole tirare fuori lei a codesta et?
PANTALEO :- Se fosse per te e un tirerei fori nulla, ma siccome ho dato la parola a i tu babbo, cos far. (si leva dalla tasca della giacca un foglio e lo da alla Valeria ) tieni.
VALERIA :- ( legge attentamente stupita ) Mario, guarda ( mostra il foglio a Mario ) l i documento di mi babbo che s cercato tanto
MARIO :- Babbo, o come tu facevi ad averlo te?
PANTALEO :- E me lo mise su i tavolo i sor Erminio un istante prima di morire insieme a quella briscola, e mi disse di usarlo solo quando si fosse verificato icch voleva lui. E finalmente oggi, tutti e tre, te, la Valeria e Vittorio vavete detto di voler bene alla stessa persona : la Violante.
VITTORIO :- ( alloscuro del fatto ) E questo per voi tutti l una bella cosa?
ANDREJ / VIOLANTE :- Gi, anche a me e un mi sembra una cosa da essere di molto allegri, per (stringendosi a Vittorio ) limportante l che fra quei tre tu ci sia anche te, amore.
MARIO :- Caro Vittorio, i tu nonno Erminio, laveva i brutto vizio di scommettere su tutto, e io, sbagliando gli andavo dietro perch un volevo mettere mai i capo a posto. Poi quando mi sono reso conto che questa situazione lera diventata troppo grande anche per me e che ti aveva coinvolto ho fatto un passo indietro
VALERIA :- ( riavvicinandosi a Mario e stringendolo ) Diciamo che s fatto un passo indietro tutti e due e siamo stati premiati vero Pantaleo?
PANTALEO :- ( si alza e va vicino a Vittorio ) Si, l vero. I tu nonno Erminio laveva vincolato i su testamento a questa scommessa assurda, e i destino lha voluto che succedesse davvero. Perci cari Mario e Valeria io sar anche il vostro testimone di fronte a i notaio, che vi va bene?
VALERIA :- Grazie Pantaleo, la s meritato un bel Morellino di Scansano
MARIO :- E un bello scatolone di sigari toscanacci..eh! Eh!
( entrano Callisto e Marisa con in mano una bottiglia di spumante )
CALLISTO :- O icch vedo? Vittorio che gli stringe la Violante che l in pantaloni?
MARISA :- Essai, lo trovo sempre abbracciato a qualcuno o a qualcuna eh
CALLISTO :- I sor Mario e la sora Valeria che si sbaciucchiano senza leticare? O icch c stato in questo salotto la cibatura dellamore?
VITTORIO :- Bravo Callisto, tu hai indovinato, e te? Come va con lanimalista?
MARISA :- ( intervenendo ) Bene, molto bene vero caro? Specialmente dopo che mio zio, un conte dei Frescobaldi, gli ha proposto un impiego nella sua azienda..
CALLISTO :- Davvero Vittorio, pensa che mi hanno nominato assaggiatore di vini di terzo livello ..poi a forza di bicchierini, su su e posso fare anche carriera.( si avvicina a Marisa e si stringe a lei )
PANTALEO :- Come sempre, i migliori posti e vanno sempre ai raccomandati, io, a mi tempi sarei stato di sicuro un trincatore di primo livello.
( entra Rita e nota tutta quella allegria )
RITA :- Bene, bene. Vedo che le cose le sono andate a i posto vero Violante?
ANDREJ / VIOLANTE :- Si Rita, specialmente grazie al tuo aiuto, ma le un sono andate a posto solo per me, ma per tutti.
RITA :- ( arrabbiata ) Escluso una, cara Violante: io. La signora Veronica lha scoperto tutto i giochino che sera architettato io, te e.. e Andrej e la mha licenziato.
MARIO :- ( intervenendo interessato ) Allora ora la sarebbe libera?
RITA :- Si sarei libera, ( avvicinandosi minacciosa ) ma pe fare icch?
VALERIA :- No, no, sora Rita la stia tranquilla, i mi marito lavr pensato che a noi ora e ci viene a mancare un aiuto in questa casa e allora
RITA :- E allora se ho capito bene invece di mandarvi una badante come ho sempre fatto, e ci dovrei venire io?
ANDREJ / VIOLANTE :- ( euforica ) Si, Rita, dai accetta, sai come sarebbe bello.
RITA :- Calma, calma bambina. E tu me ne hai raccontate diverse di questa famiglia e specialmente
( rivolgendosi a Pantaleo ) di un certo signorino che un vole invecchiare.
( Pantaleo si gira dallaltra parte facendo finta di niente )
RITA :- E l inutile che la si giri da quellaltra parte, e parlo di lei. Se io devo fare la su badante, lei la badi alle su mani cos sandr damore e daccordo intesi? Perch io e tiro.
PANTALEO :- Sie, lumido la tira sa! Comunque donna risoluta, femmina benvoluta!!
RITA :- A proposito, ( rivolgendosi alla Valeria ) scusi sa, non per sfiducia, ma la Violante la mi diceva che negli ultimi tempi e laveva qualche problemino per riscuotere.
VALERIA :- Sul prezzo e ci si trover sicuramente daccordo e stia tranquilla che da domani le nostre finanze
le torneranno a rifiorire.
MARIO :- Certo cara, finalmente
potremo ritornare alla nostra vita. Verr con piacere a i concerti e
VALERIA :- Mario, ascolta, non ricommettiamo subito i soliti errori. Pensa
come sarebbe bello se tu potessi di nuovo tornare a lavorare?
MARIO :- Maicch dovrei fare?
VALERIA :- E se tu riaprissi lufficio di rappresentanza di caff? Per questa volta i caff tu lo prenderai sempre con me vero??
MARIO :- Di sicuro..( si abbracciano )
VITTORIO :- Babbo, mamma e ci sarebbe unaltra cosa che vi vorrei dire
VALERIA:- Su, tranquillo..
MARIO :- Dicci tutto.
VITTORIO :- Io e un voglio pi studiare quella roba pallosa, vorrei aprire un negozio di caccia e pesca, l sempre stata la mia aspirazione, la Violante la sar la mia aiutante ehh!!!
VALERIA :- Vittorio per. chi lascia la strada vecchia per la nuo.
MARIO :- ( interrompendola ) Valeria, o che ricominci subito? Vai figliolo vai, stai tranquillo: accordato.
VITTORIO :- Callisto, ma la Marisa un tu mi dicevi che lera proprietaria di un negozio libero, o mi sbaglio? E se la ce lo affittasse?
CALLISTO :- Si l vero, ma un so seMarisa icch tu ne pensi?
MARISA :- Ma, sinceramente devo ammettere che se non era per voi tutti, e per gli avvenimenti che sono successi, non avrei mai incontrato la mia dolce met e quindi volevo sdebitarmi. Ma ditemi, come posso darvi un negozio per vendere oggetti che sono destinati ad uccidere o a catturare quei poveri animaletti indifesi?
VITTORIO:- Per farla contenta Marisa, e si prover a vendere le cartucce a salve, gli ami spuntati e bachini finti. Eh! Eh!
( ridono tutti )
ANDREJ / VIOLANTE :- Grazie, grazie Marisa.
CALLISTO :- Via, su, venite tutti qui, avevo portato una bottiglia di spumante per festeggiare il mio primo lavoro, e vorr dire invece che si festegger tutto quello che l successo.
( prende la bottiglia e comincia a levare il tappo, tutti si avvicinano prendendo i bicchieri, salta i tappo e)
RITA :- (Vociando ) Sor Pantaleo lincomincia subito malefermo con codesta mano e lho sentito sa!!!
VALERIA :- L proprio vero via : IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO
FINE
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