La bella e la bestia

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LA BELLA E LA BESTIA

di Jeanne-Marie Leprince De Beaumont

Personaggi:

NARRATORE

BESTIA

BELLE

MAURICE, padre di Belle

FORNAIO

LIBRAIO

GASTON, cacciatore

LETONT

PIERRE

LUMIERE

TOCKINS

MRS. BRIC

CHICCO

SCOPA

GUARDAROBA

CUOCO

D’ARQUE, direttore del manicomio

UOMINI E DONNE DEL VILLAGGIO

PROLOGO

NARRATORE - Tanto tempo fa in un paese lontano lontano, un giovane principe viveva in un castello splendente. Benché avesse tutto quello che poteva desiderare, il principe era viziato, egoista e cattivo. Accadde però, che una notte d’inverno una vecchia mendicante arrivò al castello e offrì al principe una rosa in cambio del riparo dal freddo pungente. Lui, che provava repulsione per quella vecchia dal misero aspetto, rise del dono e la cacciò. Ma lei lo avvertì di non lasciarsi ingannare dalle apparenze, perché la vera bellezza si trova nel cuore. Il principe la respinse di nuovo e in quel momento la bruttezza della mendicante si dissolse ed apparve una bellissima fata. Il principe si scusò ma era troppo tardi perché lei ormai aveva visto che non c’era amore nel suo cuore e per punirlo lo tramutò in una orrenda bestia e gettò un incantesimo sul castello e su tutti i suoi abitanti. Vergognandosi del suo aspetto mostruoso, la bestia si nascose nel castello con uno specchio magico come unica finestra sul mondo esterno. La rosa che gli aveva offerto la fata era davvero una rosa incantata e sarebbe rimasta fiorita fino a che il principe avesse compiuto ventun’anni. Se avesse imparato ad amare e fosse riuscito a farsi amare a sua volta, prima che fosse caduto l’ultimo petalo, l’incantesimo si sarebbe spezzato. In caso contrario sarebbe rimasta una bestia per sempre. Con il passare degli anni, il principe cadde in preda allo sconforto e perse ogni speranza. Chi avrebbe mai potuto amare una bestia!

VILLAGGIO

BELLE - Tutto qui, è un bel paesino, ogni dì, qui non cambia mai, è così, e la gente vive con semplicità.

UOMO - Bonjour!

UOMO - Bonjour!

DONNA - Bonjour!

UOMO - Bonjour!

UOMO - Bonjour!

BELLE - Ecco il fornaio con il suo vassoio, lo stesso pane venderà, è dal giorno che arrivai…

FORNAIO - Buongiorno.

BELLE - …non è cambiato mai, ma che vita questa qua!

FORNAIO - Buongiorno, Belle.

BELLE - Buongiorno Monsieur.

FORNAIO - Dove te ne vai?

BELLE - Dal libraio, ho appena finito una favola magnifica! C’erano una pianta di fagioli, un orco e…

FORNAIO - Certo, certo… Marie, le baguettes!!! Sbrigati, avanti!!!

DUE DONNE - Quella ragazza è proprio originale, con che aria assente se ne va.

DONNA - E non assomiglia a noi.

UOMO - Pensa sempre ai fatti suoi.

UOMO e DONNA - La sua bella testolina non è qua.

UOMO - Bonjour!

DONNA - Buondì!

UOMO - E la famiglia?

DONNA - Bonjour!

UOMO - Salve!

DONNA - Lei come sta?

DONNA - Vorrei sei uova.

UOMO - È troppo caro!

BELLE - La vita mia di certo cambierà!

LIBRAIO - Ah, Belle!

BELLE - Buon giorno. Sono venuta a restituirle il suo libro.

LIBRAIO - Lo hai già finito?

BELLE - L’ho letto tutto d’un fiato! Ha niente di nuovo?

LIBRAIO - Ah, ah, ah, sei venuta solo ieri.

BELLE - Non fa niente. Allora… se permette… mi prenderò questo.

LIBRAIO - Ohi, questo? Ma l’hai già letto due volte!

BELLE - È il mio preferito! Posti esotici, intrepidi duelli, incantesimi, un principe misterioso…

LIBRAIO - Ah, ah, ah, se ti piace così tanto, allora te lo regalo!

BELLE - Ma, signore!

LIBRAIO - Insisto!

BELLE - Beh, la ringrazio; la ringrazio con tutto il cuore!

UOMINI - È una ragazza assai particolare, lei legge sempre, che virtù.

DONNE - Chissà cosa sognerà!

UOMINI - Dove va, neanche lo sa!

TUTTI - Certamente un’altra non ce n’è quaggiù!

BELLE - Ma, io sto sognando, è il momento che amo più perché, lei si sta innamorando e fra poco scoprirà che lui è il suo re!

DONNA - Anche il suo nome esprime la dolcezza, più dolce di un creme-caramel!

UOMO - Ha una personalità, un po’ strana in verità! È diversa ben da tutti noi.

TUTTI - Non è per niente come noi, non assomiglia affatto a noi, è Belle!

LETONT - Caspita non sbagli un colpo Gaston! Sei il più grande cacciatore del regno!

GASTON - Lo so!

LETONT - Hah. Nessuna bestia può sperare di salvarsi da te, ah ah! E neanche nessuna ragazza.

GASTON - Ben detto, Letont e adesso ti dirò chi sarà la mia prossima preda.

LETONT - Chi, la figlia dell’inventore?

GASTON - Proprio lei! Sarà lei la fortunata che sposerò.

LETONT - Ma lei è…

GASTON - …la più bella ragazza del paese.

LETONT - Lo so, ma…

GASTON - …quindi è la migliore! E non mi merito il meglio, io?

LETONT - Ma… ma certo! Volevo dire che… ma come farai…

GASTON - L’ho detto subito dal primo istante, non è possibile sbagliar, così belle non ce n’è, è avvenente quanto me, sono certo la desidero sposar!

3 RAGAZZE - È lui, mio Dio, no, non tremare! Monsieur Gaston, è proprio chic! Orsù, cuor mio, non impazzire! Non c’è un maschio forte come lui!

UOMO - Bonjour!

GASTON - Pardon!

UOMO - Buondì!

UOMO - Mais oui!

DONNA - Questa è pancetta?

DONNA - E questa è l’uva!

UOMO - E il dolce?

UOMO - Prendi!

GASTON - Mi scusi!

UOMO - Dov’è il coltello?

GASTON - Fammi passare!

DONNA - Il pane! È secco?

UOMO - Madame si sbaglia!

BELLE - La vita deve darmi un po’ di più!

GASTON - Vedrai che la mia sposa sarai tu!

TUTTI - Ma guarda che ragazza stravagante, così carine non ce n’è, ma la gente che c’è qua, vedrai non capirà, questa sua originalità.

GRUPPO 1 - Lei è bizzarra e atipica.

GRUPPO 2 - Insolita ed eccentrica.

TUTTI - È Belle! Bonjour… Bonjour… Bonjour… Bonjour… Bonjour!

GASTON - Ciao, Belle.

BELLE - Ciao, Gaston. Gaston, posso riavere il mio libro per favore?

GASTON - Ma come fai a leggerlo? Non ci sono figure!

BELLE - Ci sono persone che usano l’immaginazione.

GASTON - Belle, sarebbe ora che ti togliessi dalla testa questi libri e… ti occupassi di cose più importanti… per esempio di me!

3 RAGAZZE - Ahhhhh…

GASTON - Ormai ne parla tutta la città; non è giusto che una donna legga, le vengono in testa strane idee e comincia a pensare…

BELLE - Gaston, sei decisamente primordiale!

GASTON - Ah, ah, grazie, Belle. Che ne dici se tu ed io andassimo insieme alla taverna a dare un’occhiata ai miei trofei?

BELLE - Magari un’altra volta, Gaston.

RAGAZZA 1 - Cosa le dice la testa?

RAGAZZA 2 - È pazza!

RAGAZZA 3 - È bellissimo!

BELLE - Ti prego, Gaston. Non posso. Devo andare a casa ad aiutare mio padre. Addio!

LETONT - Ah, ah, ah, quel vecchio pazzo, lui sì che ha bisogno di aiuto!

GASTON e LETONT - Ah, ah, ah, ah, ah!

BELLE - Non parlate di mio padre a quel modo!

GASTON - Giusto, non parlare di suo padre a quel modo!

BELLE - Mio padre non è pazzo, è un genio!

GASTON e LETONT - Ah, ah, ah, ah, ah!

CASA DI BELLE

BELLE - papà?

MAURICE - Ma come può essere successo? Mannaggia!

BELLE - Stai bene, papà?

MAURICE - Io… io… io non voglio più sentir parlare di questo stupido coso!

BELLE - Dici così tutte le volte.

MAURICE - Questa volta dico sul serio. Non riuscirò mai a far funzionare questo cocciuto marchingegno.

BELLE - Oh, sì che ci riuscirai. E domani alla fiera vincerai il primo premio…

MAURICE - Hmmmph!

BELLE - …e diventerai un inventore famosissimo!

MAURICE - Lo credi davvero, figliuola?

BELLE - Ne sono sicura.

MAURICE - Bene, mi rimetto subito al lavoro. Aggiusterò questo coso in un momento… vuoi passarmi la pinza biforcuta che sta nella cassetta dietro di te? Allora, oggi ti sei divertita in città?

BELLE - Ho preso un nuovo libro. papà, pensi che io sia strana?

MAURICE - Mia figlia? Strana? Come ti è venuta un’idea del genere!

BELLE - Ah, non lo so. È solo che non sono sicura di trovarmi bene qui. Non c’è nessuno con cui poter parlare sul serio.

MAURICE - Che ne dici di Gaston? Dicono che sia un bel ragazzo!

BELLE - Sarà pure un bel ragazzo, ma è scortese e presuntuoso e…! Oh, papà, credi, non fa per me.

MAURICE - Ah, ah, ah, non preoccuparti, perché grazie a questa invenzione potremmo cambiare completamente vita. Così dovrebbe andare! Adesso non resta che provarla!

BELLE - Funziona!

MAURICE - Funziona? Funziona!

BELLE - Ce l’hai fatta! Sapevo che ci saresti riuscito.

MAURICE - In sella Phillipe. Figliola, parto per la fiera!

BELLE - Buon viaggio, papà. Buona fortuna!

MAURICE - Addio, Belle, e mi raccomando a te mentre sono via!

BOSCO

MAURICE - Dovremmo essere già arrivati. Forse abbiamo sbagliato strada. Credo che avremmo dovuto prendere… aspetta un momento… No, andiamo di qua… Andiamo di qua, Philippe… è una scorciatoia… arriveremo in un battibaleno! Non può essere la strada giusta… dove mi hai portato, Philippe? Sarà meglio tornare indietro. Oh no! Attento, aiuto, indietro e ora piano… eh piano, piano! Aiuto, fatemi entrare, aiuto!

SALONE DEL CASTELLO

MAURICE - Oh! È permesso? C’è nessuno?

LUMIERE - Pover’uomo, si deve essere perso nel bosco!

TOCKINS - Non parlare! Forse se ne andrà!

MAURICE - C’è nessuno qui dentro?

TOCKINS - Non una parola, Lumiere. Non dire una sola parola!

MAURICE - Mi… mi dispiace disturbare, ma ho perso il mio cavallo e ho bisogno di un posticino dove passare la notte.

LUMIERE - Oh, Tockins, un po’ di cuore.

TOCKINS - Shush shush shhhhh! Ow ow ow, ouch!!!

LUMIERE - Certamente, Monsieur, lei è il benvenuto.

MAURICE - Chi ha parlato?

LUMIERE - Sono qui!

MAURICE - Dove?

LUMIERE - Allo!

MAURICE - Oh!!!! Incredibile!

TOCKINS - Ecco, l’hai fatta grossa, Lumiere. Splendido, ci voleva proprio, ooorrrgghh!

MAURICE - Che cosa lo farà parlare?

TOCKINS - Mi metta giù subito, la smetta! Ih, ih, ih le ho detto di smetterla! Signore, mi chiuda immediatamente, se non le dispiace!

MAURICE - Chiedo scusa, ma… non avevo mai visto un orologio che… aah… aah… chooo!!!!

LUMIERE - Oh, ma lei è tutto bagnato, Monsieur. Venga si riscaldi accanto al fuoco.

MAURICE - Grazie.

TOCKINS - No, no, no, sai che succederà se il padrone lo trova qui. Ci ha ordinato di non far entrare nessuno! Oh no, no, no, la sedia del padrone! Io non so niente, non ho visto niente!

MAURICE - Oh, guarda! Ciao bello. Ah, che servizio!

TOCKINS - Ora basta! Stiamo esagerando; sono io il responsabile.

MRS. BRIC - Gradirebbe una buona tazza di tea, signore? La riscalderà in un batter d’occhio.

TOCKINS - Niente tea, niente tea!

CHICCO - Ah Ah! I baffi mi fanno il solletico, mamma!

MAURICE - Solletico… Oh! Ciao!

CHICCO - Oh, oh!

BESTIA - C’è un estraneo, qui!

LUMIERE - Padrone, le posso spiegare! Il signore si era perso nel bosco, aveva freddo ed era tutto bagnato…

TOCKINS - Padrone, sono felice che sia arrivato in tempo. Io non volevo farlo entrare… è stata tutta colpa sua. Ho cercato di fermarlo e mi ha ascoltato? No, no!

BESTIA - Chi sei? Che cosa ci fai qui?

MAURICE - Io mi sono perso nel bosco e…

BESTIA - Non sei il benvenuto!

MAURICE - Le chiedo scusa!

BESTIA - Che cosa stai guardando?

MAURICE - Oh, niente!

BESTIA - Eri curioso di vedere la bestia, non è vero?

MAURICE - La prego, non volevo farle del male! Avevo solo bisogno di un posto dove stare…

BESTIA - Te lo darò io un posto dove stare…

MAURICE - Oh no, la prego, no, no…!

CASA DI BELLE

LETONT - Ehi, oh, caspita, farai a Belle proprio una grossa sorpresa, eh, Gaston?

GASTON - Già! Questo è il suo giorno fortunato. Vorrei ringraziarvi per essere venuti al mio matrimonio… prima sarà meglio che vada a chiedere la mano alla ragazza!

TUTTI - Ah, ah, ah!

GASTON - E tu Letont, quando Belle e io usciamo da quella porta…!

LETONT - Oh, lo so, lo so, faccio partire la musica!

GASTON - Non ancora!

LETONT - Scusa!

BELLE - Oh, Gaston! Ma che bella sorpresa.

GASTON - Sono d’accordo! Io sono pieno di sorprese. Sai, Belle, non c’è ragazza in tutto il paese che non vorrebbe essere nei tuoi panni. Questo sarà il giorno… Questo sarà il giorno in cui si avvereranno i tuoi sogni.

BELLE - E tu che cosa ne sai dei miei sogni, Gaston?

GASTON - So tutto. Senti, immaginati la scena… Una rustica casina di caccia, la mia ultima preda che arrostisce sul fuoco, la mia mogliettina che mi massaggia i piedi, mentre i piccoli giocano sul pavimento con i cani. Naturalmente ne avremo sei o sette.

BELLE - Cani?

GASTON - No, Belle! Ragazzi robusti, come me!

BELLE - Immagino la scena.

GASTON - E sai chi sarà quella mogliettina?

BELLE - Lasciami pensare…

GASTON - Tu, Belle!

BELLE - Gaston, sono, sono… senza parole. Non so proprio cosa dire.

GASTON - Eh, eh! Dì che mi sposerai.

BELLE - Mi dispiace tanto, Gaston, ma, ma… io proprio non ti merito.

GASTON - Beeeeeelle!

LETONT - Ah, allora come è andata?

GASTON - Ti ho detto che Belle diventerà mia moglie e io la sposerò. In un modo o nell’altro!

LETONT - L’hai sentito?

PIERRE - Grunt, Grunt.

BELLE - È andato via? Ma ve lo immaginate? Mi ha chiesto di sposarlo! Io, moglie di quel maleducato, senza cervello… Madame Gaston, le obbedisco, Madame Gaston, la sua metà… Eh no, non io, lo garantisco, la vita mia di certo cambierà… Io voglio vivere di avventure, e lo vorrei sempre di più, ma non c’è nessuno ahimè, che capisca il perché, questo è quello che vorrei per me.

BELLE - Phillipe! Ma cosa ci fai qui? Dov’è, dov’è papà? Dov’è, Philippe? Cosa è successo? Dobbiamo trovarlo! Mi devi portare da lui!

BOSCO e SALONE DEL CASTELLO

BELLE - Che posto è questo? Phillipe, ti prego, piano, piano. Papà!

TOCKINS - Non potevamo stare buoni, vero? Lo dovevamo invitare a restare, non è vero? Servirgli il the, offrirgli la sedia del padrone, fargli accarezzare il cane…

LUMIERE - Volevo solo essere ospitale.

BELLE - Si può? C’è nessuno? Permesso? Papà? Papà, sei qui?

CHICCO - Mamma. C’è una ragazza nel castello!

MRS. BRIC - Insomma, Chicco, la devi smettere di dire bugie alla tua età.

CHICCO - Sul serio, mamma. Io l’ho vista.

MRS. BRIC - Ti ho detto di smetterla. Nella tinozza!

SCOPA - Una ragazza! Ho visto una ragazza nel castello!

CHICCO - Hai visto. Te l’avevo detto!

TOCKINS - Irresponsabile! Non dai mai retta… ti avevo avvertito, sei testardo come un mulo!

BELLE - Papà?

LUMIERE - Anche tu l’hai vista? Ah, è una ragazza!

TOCKINS - Lo so che è una ragazza.

LUMIERE - Ma non capisci… è arrivata! È la ragazza che stavamo aspettando; è venuta a spezzare l’incantesimo!

TOCKINS - Dove vai, vieni qui!

BELLE - Papà? Papà? Si può? C’è nessuno? Aspetta… sto cercando mio padre! Io… È strano… ero sicura che ci fosse qualcuno! C’è qualcuno, qui?

PRIGIONE DEL CASTELLO

MAURICE - Belle?

BELLE - Papà!

MAURICE - Co… co… come hai fatto a trovarmi?

BELLE - Le tue mani sono gelate! Devo tirarti fuori di qui!

MAURICE - Belle, devi andartene subito via!

BELLE - Chi ti ha messo qui?

MAURICE - Non abbiamo tempo per parlare! Devi andartene… subito!

BELLE - Io non ti lascerò!

BESTIA - Che cosa ci fai qui?

MAURICE - Scappa, Belle!

BELLE - Chi c’è? Chi è lei?

BESTIA - Il padrone del castello.

BELLE - Sono venuta per mio padre. La prego lo liberi… non vede che è malato?

BESTIA - Non sarebbe mai dovuto venire qui!

BELLE - Ma potrebbe morire! La prego, farò qualunque cosa!

BESTIA - Non può fare niente per lui! Rimarrà dove si trova!

BELLE - Ma ci deve essere un modo per… aspetti… prenda me al suo posto!

BESTIA - Lei? Lei… prenderebbe il suo posto?

MAURICE - Oh no! Non sai quello che dici!

BELLE - Se io rimango, lo lascerà andare?

BESTIA - Sì, ma… deve promettere che rimarrà qui per sempre.

BELLE - Venga sotto la luce… Ah!

MAURICE - No, Belle. Non ti permetterò di farlo!

BELLE - Ha la mia parola.

BESTIA - E sia!

MAURICE - Belle, ascoltami! Io sono vecchio, tu hai una vita davanti…

BELLE - Aspetti!

MAURICE - Belle!

BELLE - Aspetti!

MAURICE - No, la prego! Risparmi mia figlia, la prego!

BESTIA - Sua figlia non le appartiene più. Portatelo al villaggio!

MAURICE - Vi prego, fatemi uscire! Oh, vi prego, vi prego!

LUMIERE - Padrone?

BESTIA - Che cosa c’è!

LUMIERE - Dato che la ragazza rimarrà con noi per un po’ di tempo… stavo pensando che… forse vorrebbe offrirle una stanza un po’ più comoda. Ripensandoci, forse no.

BELLE - Non mi hai neanche permesso di salutarlo… non lo vedrò mai più! Non l’ho neanche salutato.

BESTIA - Le mostrerò la sua stanza.

BELLE - La mia stanza? Ma pensavo che…

BESTIA - Vuole rimanere nella torre?

BELLE - No!

BESTIA - Allora mi segua!

LUMIERE - Avanti, le dica qualcosa!

BESTIA - Hmm? Oh! Io… spero che le piaccia qui. Il castello è casa sua, ora, e può andare dove vuole tranne che nell’Ala Ovest!

BELLE - Cosa c’è nell’Ala Ovest?

BESTIA - È proibita! Se ha bisogno di qualcosa, la chieda ai domestici.

LUMIERE - A cena, la inviti a cena.

BESTIA - Lei questa sera cenerà con me… e non si tratta di un invito!

OSTERIA DEL VILLAGGIO

GASTON - Ma chi si crede di essere! Quella ragazza scherza con l’uomo sbagliato! Nessuno dice di no a Gaston!

LETONT - Giusto, hai proprio ragione.

GASTON - Liquidato. Respinto. Umiliato davanti a tutti. Beh, non riesco proprio a sopportarlo.

LETONT - Un’altra birra?

GASTON - Per fare che? Non serve bere. Sono disonorato.

LETONT - Chi, tu? Sciocchezze, Gaston, non sei il tipo che si arrende! Devi tirarti su.

GASTON - Già!

LETONT - Io sto soffrendo per te, mio Gaston! No, non buttarti più giù! Tutti vorrebbero essere Gaston, cerca di stare un po’ su! Nessun in città è più stimato di te, sei quello che ammiran di più! Ogni ragazzo è ispirato da te, perché il loro campione sei tu!

3 RAGAZZE - Ahhhhh!

LETONT - Il più furbo è Gaston, il più svelto è Gaston, il tuo collo è il più forte del mondo… Gaston, non c’è un uomo in città un po’ gagliardo, paragonabile a te! Chiedi a Tizio, a Caio, a Riccardo, ti diranno che un ganzo, più ganzo non c’è!

UOMINI VECCHI e LETONT - Il più grande è Gaston, prestigioso Gaston.

LETONT - La fossetta sul mento più sexy, Gaston.

GASTON - Riesco a mettere tutti in soggezione.

TUTTI - Che vero uomo, Gaston!

UOMINI VECCHI - E sei hip-hip, e sei hurrà!

LETONT - Gaston è il migliore di tutti si sa!

TUTTI - Quant’è forte Gaston, quant’è forte Gaston.

UOMO VECCHIO - Nella rissa chi morde più forte, Gaston.

3 RAGAZZE - Non esiste qualcuno più duro.

GASTON - I miei muscoli sembran scoppiar.

LETONT - Il suo corpo è più saldo di un muro.

GASTON - È vero… e su tutto il corpo di peli ne ho un mar.

UOMINI VECCHI - Accidenti Gaston, accipicchia Gaston.

LETONT - Nelle gare di sputi il più bravo è Gaston.

GASTON - Sono proprio imbattibile a sputazzare… puah!

TUTTI - Dieci punti a Gaston!

GASTON - Per diventar grande anche quattro dozzine di uova mangiavo ogni dì. Ed ora ne mangio anche cinque dozzine e guardate che muscoli ho qui!

TUTTI - Come spara Gaston, quante grida Gaston.

LETONT - Con che stile t’indossa le scarpe Gaston.

GASTON - Di trofei casa mia devo tappezzare.

TUTTI - Che uomo sei, Gaston!!!

MAURICE - Aiuto! Qualcuno mi aiuti!

UOMO VECCHIO - Maurice?

MAURICE - Vi prego. Ho bisogno del vostro aiuto. L’ha catturata. È rinchiusa nelle segrete del castello!

LETONT - Chi?

MAURICE - Belle. Dobbiamo far presto! Non c’è un minuto da perdere!

GASTON - Whoa! Calmati, Maurice. Chi l’ha rinchiusa nelle segrete di un castello?

MAURICE - Una bestia! Una bestia mostruosa! Orribile!

TUTTI - Ah, ah, ah!

UOMO VECCHIO 1 - È una bestia grande?

MAURICE - Enorme!

UOMO VECCHIO 2 - Con un muso lungo e brutto?

MAURICE - Orrendamente brutto!

UOMO VECCHIO 3 - E aveva la bocca piena di zanne?

MAURICE - Sì! Mi aiuterete?

GASTON - Va bene vecchio. Ti aiuteremo noi.

MAURICE - Davvero? Oh, grazie, grazie, grazie, grazie.

UOMO VECCHIO 1 - Quel matto di Maurice!

UOMO VECCHIO 2 - Ci fa fare sempre grandi risate; ah, ah, ah!

GASTON - Quel matto di Maurice, hmm? Già potrebbe essere un’idea. Hmmm? Letont, io sto proprio pensando.

LETONT - È pericoloso…

GASTON - …lo so. Ma quel vecchio è il padre di Belle e normale non è neanche un po’. C’è un’idea che mi sta ronzando dall’istante in cui il vecchio era qua. Tu lo sai che io voglio sposare sua figlia ed un piano in mente ho già. Se io…

LETONT - Sì.

GASTON - Allora noi…

LETONT - Noi potremo…

GASTON - Trovato!

LETONT - Ora ho capito!

GASTON e LETONT - Andiamo!… Come imbroglia Gaston, che canaglia Gaston.

LETONT - Tutto quello che vuole ingarbuglia Gaston.

TUTTI - Presto celebreremo il suo matrimonio!!! Che uomo sei, Gaston!

VILLAGGIO

MAURICE - Non c’è nessuno che voglia aiutarmi?

CAMERA DI BELLE NEL CASTELLO

BELLE - Chi è?

MRS. BRIC - Mrs. Bric, cara. Pensavo che gradissi una tazza di tea.

BELLE - Ma tu, tu sei… ah!

GUARDAROBA - Oof. Attenzione!

BELLE - Non è possibile!

GUARDAROBA - Sono d’accordo con te, ma… eccoci qua!

CHICCO - Ti avevo detto che era bella, mamma, non è vero?

MRS. BRIC - Certo, Chicco. Basta così. Piano ora, non versarlo!

BELLE - Grazie.

CHICCO - Vuoi vedere un giochetto?

MRS. BRIC - Oh, Chicco!

CHICCO - Oops. Scusa.

MRS. BRIC - Hai fatto una cosa molto coraggiosa, mia cara.

GUARDAROBA - Lo pensiamo tutti.

BELLE - Ma ho perso mio padre, i miei sogni, ogni cosa.

MRS. BRIC - Sorridi bambina. Vedrai che tutto si aggiusterà, alla fine. Vedrai. Oops! Che perditempo! Sto qui a chiacchierare quando c’è una cena da mettere in tavola. Chicco!

CHICCO - Ciao!

GUARDAROBA - Allora! Cosa ti faremo indossare per cena? Oh! Vediamo cos’ho nei cassetti. Ah! Com’è imbarazzante, ah, ah, ah! Oh, ecco cosa ci vuole. Sarai incantevole con questo!

BELLE - È molto gentile da parte tua ma… io non andrò a nessuna cena.

GUARDAROBA - Oh, ma devi andarci!

TOCKINS - Ahem, ahem, ahem. La cena… è servita.

SALONE DEL CASTELLO

BESTIA - Perché ci mette così tanto… le ho fatto dire di scendere… perché non è già qui?

MRS. BRIC - Oh, sia paziente, signore. La ragazza ha perso il padre e la libertà tutto in un solo giorno.

LUMIERE - Padrone, ha pensato che… forse… la ragazza potrebbe essere colei che spezzerà l’incantesimo?

BESTIA - Certo che c’ho pensato! Non sono uno stupido!

LUMIERE - Bene. Allora voi vi innamorate di lei, lei si innamora di voi! E, puff, via l’incantesimo! Ridiventerete un umano entro mezzanotte!

MRS. BRIC - Non è così facile. Ci vuole tempo per queste cose.

LUMIERE - Ma la rosa ha già cominciato ad appassire.

BESTIA - Oh, è tutto inutile. Lei è così bella… e io… beh, guardatemi!

MRS. BRIC - Oh, dovrà aiutarla a guardare quello che ha dentro.

BESTIA - Ma non so come.

MRS. BRIC - Beh, può cominciare con il rendersi più presentabile. Non stia curvo e provi a comportarsi da gentiluomo.

LUMIERE - Sì, quando entrerà si ricordi di farle un sorriso audace e disinvolto. Su, su, mi faccia un sorriso…

MRS. BRIC - E non spaventi quella povera ragazza!

LUMIERE - La colpisca col suo spirito arguto…

MRS. BRIC - Ma sia gentile…

LUMIERE - La ricopra di complimenti…

MRS. BRIC - Ma sia sincero…

LUMIERE - E soprattutto di ricordi…

MRS. BRIC e LUMIERE - Cerchi di controllare il suo umore! Oh, oh!

LUMIERE - Eccola che arriva!

TOCKINS - Buona… sera.

BESTIA - Allora, dov’è lei?

TOCKINS - Chi? Oh! La ragazza. Si, la… ragazza, ecco, in questo momento è alle prese con… oh, l’emozione del momento, un po’ di timidezza, allora ha deciso… di non venire!

BESTIA - Cosa?

TOCKINS - Sua altezza, sua grazia, sua eminenza, non sia precipitoso!

BESTIA - Credevo di averle detto di venire a cena!

BELLE - Non ho fame!

BESTIA - Venga subito fuori se no… butterò giù la porta!

LUMIERE - Padrone, forse mi sbaglierò ma, ah, ah, non credo che sia questo il modo per conquistare l’amore della ragazza.

TOCKINS - La prego! Cerchi di comportarsi da gentiluomo.

BESTIA - Ma quella fa così la difficile!

MRS. BRIC - Con gentilezza… con gentilezza!

BESTIA - Scenderebbe per la cena?

BELLE - No!

TOCKINS - Eh, eh, garbato, cortese.

BESTIA - Mi farebbe un grande piacere, signorina, se lei venisse subito a cena!

TOCKINS - Ahem, ahem, dica per favore.

BESTIA - …per favore.

BELLE - No, grazie.

BESTIA - Non può restare lì in eterno.

BELLE - Sì che posso.

BESTIA - Bene, faccia pure… e muoia di fame; se non ha voglia di mangiare con me allora non mangerà… affatto!

MRS. BRIC - Oh, cielo! Non è andata molto bene, vero?

TOCKINS - Lumiere, stai di guardia davanti alla porta e informami subito se c’è anche il minimo cambiamento.

LUMIERE - Conti su di me, mon capitain.

TOCKINS - Beh, tanto vale andare di sotto e cominciare a riassettare un po’.

ALA OVEST DEL CASTELLO

BESTIA - Glielo chiedo gentilmente e lei rifiuta. Cosa vuole, che mi metta in ginocchio e la implori? Mostrami la ragazza!

CAMERA BELLE NEL CASTELLO

GUARDAROBA - Vedrai che il padrone non è poi così male quando lo conosci meglio! Perché non gli concedi una possibilità?

BELLE - Ma io non voglio conoscerlo. Non voglio avere niente a che fare con lui!

ALA OVEST DEL CASTELLO

BESTIA - È inutile illudersi. Quella ragazza non vedrà mai niente in me… tranne che un mostro. È inutile.

CORRIDOIO DEL CASTELLO

SCOPA - Oh, no!

LUMIERE - Oh, sì!

SCOPA - Oh, no!

LUMIERE - Oh, sì, sì, sì!

SCOPA - Fermati, finirai di nuovo per bruciarmi!

SCOPA - Oof!

LUMIERE - Accidenti, guarda! È uscita!

SALONE DEL CASTELLO

MRS. BRIC - Avanti, Chicco, vai nella credenza con i tuoi fratelli e sorelle.

CHICCO - Ma io non ho ancora sonno.

MRS. BRIC - Si, ce l’hai.

CHICCO - No, non è vero.

CUOCO - Io lavoro come uno schiavo tutto il giorno e per cosa? Un capolavoro di culinaria del tutto sprecato.

MRS. BRIC - Smettila di lamentarti. È stata una giornata dura per tutti.

TOCKINS - Se volete saperlo quella ragazza è una testarda. Dopo tutto aveva detto “per favore”.

MRS. BRIC - Se il padrone non impara a controllarsi, di tanto in tanto, non spezzerà…

TOCKINS - Mi fa piacere vedere che ha cambiato idea, Mademoiselle. Io sono Tockins e dirigo la casa. Questo è Lumiere.

LUMIERE - Enchanté, cherie.

TOCKINS - Se c’è… smettila… qualcosa che… ti prego… possiamo fare per voi non dovete far altro che dircelo! Ow!!!

BELLE - Beh, avrei un po’ fame.

MRS. BRIC - Davvero? Avete sentito? Ha fame! Attizzate il fuoco, preparate l’argenteria, svegliate le porcellane!

TOCKINS - Il padrone, sai bene quello che detto!

MRS. BRIC - Oh, finiscila! Io non ho alcuna intenzione di farla morire di fame!

TOCKINS - D’accordo, va bene, un bicchier d’acqua, un tozzo di pane e…

LUMIERE - Tockins, ma cosa stai dicendo? Non è una prigioniera! È nostra ospite. Si deve sentire la benvenuta. Vuole seguirmi, Mademoiselle?

TOCKINS - Beh, ma fate piano! Se il padrone ci scopre sarà la fine per tutti noi!

LUMIERE - Ma certo, stai tranquillo. Ma cos’è una cena senza un po’ di… musica!

TOCKINS - Musica???

LUMIERE - Ma chere, Mademoiselle. È con il più grande onore e grandissimo piacere, che le diamo il benvenuto ed ora la invitiamo a rilassarsi. Accomodiamoci a tavola, dove la sala da pranzo con orgoglio le presenterà… la cena! Stia con noi, qui con noi, si rilassi d’ora in poi, leghi al collo il tovagliolo, poi faremo tutto noi; sur toujour antipasti, noi viviamo per servir, provi il pollo è stupendo, non mi crede chieda al piatto, vive l’amour, vive la dance, dopotutto, Miss, c’est la France, e una cena qui da noi c’est fantastique, lei prenda il menu, gli dia uno sguardo su, poi stia con noi, sì con noi, qui con noi.

TUTTI - Che ragù, che soufflè, torte, caramel, flambè.

LUMIERE - Preparati e serviti come un grande cabaret, lei è sola, impaurita, ma la tavola è imbandita, via la noia e la tristezza, viva la spensieratezza. Le magie e i misteri degli amici candelieri.

TUTTI - Che raffinatezza, grazia e perfezion. In alto i calici, facciamo un brindisi e stia con noi.

LUMIERE - Poi vedrà, soddisfatta se ne andrà.

TUTTI - Stia con noi, sì con noi, qui con noi.

LUMIERE - Saltano i nervi, anche al servo se non servi, perché qui non c’è nessuno da servir! Ah, i bei vecchi tempi di una volta, era tutto un grande scintillar.

TOCKINS - Quanti anni passati.

LUMIERE - Noi ci siamo arrugginiti, senza dimostrar la nostra abilità! Tutto il giorno a zonzo nel castello; grassi, flosci e pigri, ma con lei noi siamo tigri!

MRS. BRIC - Oh mio Dio, che farei, dalla gioia urlerei, ora il vino è già versato, il tovagliolo è accanto a lei. Col dessert, vorrei il the, sì mia cara anche per me, se le tazze sono pronte, bollirò in un istante, frizzerò, scotterò, ma è una macchia quella o no, lavala, che gran figura si farà, abbiamo un po’ da far, lo devi zuccherar, ma stia con noi…

TUTTI - Sì con noi…

MRS. BRIC - Qui con noi…

TUTTI - Stia con noi! Stia con noi, qui con noi, serviremo solo lei, son dieci anni che nessuno viene qui che ossession, lei vedrà com’è qua, tutto splendido sarà, con le luci un po’ attenuate serviremo le portate. Fino a che, dopo un po’, lei dirà, un altro piatto, e allora canteremo con amor, per farla riposar, è ora di iniziar, mangi con noi, sì con noi, stia con noi, stia qui con noi!

BELLE - Bravo! È stato davvero magnifico!

TOCKINS - Grazie, oh, oh, oh, grazie, Mademoiselle, proprio un bello spettacolo, non è vero? Siete stati bravissimi! Oh, santo cielo, com’è tardi, è ora di andare a letto, tutti a nanna!

BELLE - Potrei mai andare a dormire adesso? È la prima volta che vedo un castello incantato, io…

TOCKINS - Incantato? Ah, ah, ah, chi le ha raccontato che il castello è incantato? Ah, ah, ah. Sei stato tu, vero?

BELLE - L’ho capito da sola che era incantato! Vorrei dare un’occhiata in giro… se non vi dispiace.

LUMIERE - Oh! Vorrebbe visitare il castello?

TOCKINS - Eh, eh, un momento, un momento. Non sono tanto sicuro che sia una buona idea. Non può andare in giro a curiosare nel castello… in certi posti… mi capisce, non è vero?

BELLE - Allora perché non mi accompagna? Sono sicura che lei conosce il castello meglio di chiunque altro.

TOCKINS - Oh, bene… in effetti io… eh, eh, sì è vero… Come può vedere la pseudo facciata è stata tolta per rivelare il precedente stile rococò minimalista. Noti i soffitti dalle volte neoclassiche. Questo è ancora un altro esempio del tardo periodo neoclassico barocco e… come dico sempre… se non è barocco è un pastrocchio, ah, ah, ah. Dov’ero rimasto? Al vostro posto! Dunque, adesso guardi con attenzione gli archi rampanti sopra il… Mademoiselle?

BELLE - Che cosa c’è lassù?

TOCKINS - Dove? Lì? Oh, niente, assolutamente niente di interessante nell’Ala Ovest… è sporco, polveroso, un postaccio!

BELLE - Ah, così è quella l’Ala Ovest?

LUMIERE - Bravo, mi congratulo!

BELLE - Mi domando che cosa nasconda lassù?

LUMIERE - Na… na… nascondere? Il padrone, non nasconde niente!

BELLE - Allora non sarebbe proibito andarci?

TOCKINS - Forse Mademoiselle desidera… vedere qualcosa di… diverso. Ci sono degli splendidi arazzi addirittura risalenti al…

BELLE - Magari più tardi.

LUMIERE - I giardini oppure la biblioteca…

BELLE - Avete una biblioteca?

TOCKINS - Oh, sì, sì, certamente…

LUMIERE - Con il libri!

TOCKINS - Mucchi di libri!

LUMIERE - Montagne di libri!

TOCKINS - Foreste di libri!

LUMIERE - Cascate di libri!

TOCKINS - Laghi di libri!

LUMIERE - Mari di libri!

TOCKINS - Più libri di quanti riuscireste a leggere in una vita. Libri su qualunque argomento che sia mai stato studiato… di qualunque autore che mai abbia scritto… ah, ah, ah!

ALA OVEST DEL CASTELLO

BESTIA - Perché è venuta qui?

BELLE - Io… mi dispiace!

BESTIA - L’avevo avvertita di non venire qui!

BELLE - Non volevo fare niente di male!

BESTIA - Non capisce cosa sarebbe potuto accadere?

BELLE - La prego, si fermi!

BESTIA - Se ne vada!!! Vada… fuori di qui!

LUMIERE - Dove sta andando?

BELLE - Mi dispiace di aver promesso, ma non rimarrò qui un minuto di più!

TOCKINS - Oh no, aspetti, la prego! La prego, aspetti!

BOSCO

BELLE - Ah, ah, ah!

SALONE DEL CASTELLO

BELLE - Stia fermo! Non faccia così. Le ho detto di stare fermo!

BESTIA - Ah, ma fa male!

BELLE - Se stesse fermo, le farebbe meno male.

BESTIA - Beh, se non fosse fuggita questo non sarebbe successo.

BELLE - Se non mi avesse spaventata io non sarei fuggita.

BESTIA - E lei non sarebbe dovuta andare nell’Ala Ovest.

BELLE - Beh, allora dovrebbe imparare a controllarsi. Ora stia fermo. Brucerà un pochino. A proposito, grazie… per avermi salvato la vita!

BESTIA - Dovere!

OSTERIA DEL VILLAGGIO

D’ARQUE - Di solito non lascio il manicomio nel bel mezzo della notte, ma lei mi ha detto che ne sarebbe valsa la pena. Aah, che cosa le serve?

GASTON - È molto semplice. Il fatto è che ho deciso di sposare Belle. Ma lei ha bisogno di essere… persuasa!

LETONT - Ah, ah, ah, altro che persuasa!

GASTON - Tutti sanno che suo padre è matto da legare. Stasera è venuto qui delirando riguardo a una bestia in un castello…

D’ARQUE - Maurice è inoffensivo.

GASTON - Non importa! Belle farebbe qualunque cosa per evitare che venisse rinchiuso.

LETONT - Sì, anche sposare lui!

D’ARQUE - Quindi vuole che io rinchiuda suo padre in manicomio a meno che lei non acconsenta a sposarla! Oh, ma è una cosa spregevole! Mi piace!

CASA DI BELLE

MAURICE - Se nessuno mi aiuta ci tornerò da solo! Ci tornerò da solo, sì, non importa quanto ci vorrà ma devo ritrovare quel castello in un modo o nell’altro e liberarla!

GASTON - Belle! Maurice!

LETONT - Sai una cosa, ah, ah! Mi sa che ti è andata male di nuovo!

GASTON - Dovranno tornare prima o poi e quando saranno qui noi saremo pronti a riceverli! Letont, non ti muovere per nessuna ragione fino a quando Belle e suo padre saranno tornati!

LETONT - Ma, ma, ma io… mannaggia!

SCALA DEL CASTELLO

BESTIA - Non mi sono mai sentito così prima d’ora! Devo fare qualcosa per lei! Ma cosa?

TOCKINS - Beh, ci sono le solite cose… fiori, cioccolatini… promesse che poi non manterrete!

LUMIERE - Ahh, no no! Deve essere qualcosa di veramente speciale! Qualcosa che riesca ad accendere il suo interesse… ecco trovato!

BESTIA - Belle, c’è qualcosa che vorrei farle vedere. Ma prima deve chiudere gli occhi. È una sorpresa!

BIBLIOTECA DEL CASTELLO

BELLE - Posso aprirli?

BESTIA - No, no. Non ancora. Aspetti!

BELLE - E adesso posso aprirli?

BESTIA - Va bene. Adesso.

BELLE - Non ci posso credere! Non ho mai visto tanti libri in vita mia.

BESTIA - Le… le piace?

BELLE - È meraviglioso.

BESTIA - Allora sono suoi.

BESTIA - Oh, grazie, grazie!

MRS. BRIC - Ehi, guardate là!

LUMIERE - Sapevo che avrebbe funzionato!

CHICCO - Cosa? Cos’è che funziona?

TOCKINS - Beh, molto… incoraggiante!

SCOPA - Non è una cosa eccitante?

CHICCO - Io non ho visto niente!

MRS. BRIC - Andiamo Chicco, ci sono delle faccende da sbrigare in cucina.

CHICCO - Ma di cosa stanno parlando? Cosa succede? Avanti mamma!

PARCO DEL CASTELLO

BELLE - Qualcosa in lui, si trasformò, era sgarbato, un po’ volgare, ora no. È timido, piacevole, non mi ero accorta che ora è incantevole.

BESTIA - Lo sguardo suo, su me posò, sfiorò la zampa, la paura non provò. Son certo che mi sono illuso, lei non mi aveva mai guardato con quel viso.

BELLE - Tu non sei l’ideale, non ti avrei sognato accanto a me, ma ora sei reale, hai qualcosa che non ho mai visto prima in te.

CORRIDOIO DEL CASTELLO

LUMIERE - Ma guarda un po’…

MRS. BRIC - Che dir non so…

TOCKINS - Di tutto ciò…

MRS. BRIC - Neanch’io però…

LUMIERE - È proprio vero che l’amore tutto può…

MRS. BRIC - Aspetta un poco.

LUMIERE e MRS. BRIC - E vedrai che colpirà, quello che accade è una grande novità.

TOCKINS - Io so che quel che accade è una grande novità.

CHICCO - Perché?

MRS. BRIC - Quello che accade è una grande novità.

CHICCO - Che cosa vuol dire, mamma?

MRS. BRIC - Siiiii, te lo dirò quando sarai più grande!

BAGNO DEL CASTELLO

LUMIERE - Stasera è la gran sera!

BESTIA - Non sono sicuro di riuscirci!

LUMIERE - Non ha tempo di fare il timido. Dovrà essere audace, temerario!

BESTIA - Audace! Temerario!

LUMIERE - Ci sarà la musica… starete a lume di candela… alla candela ci penso io… finché al momento giusto le confesserete il vostro amore!

BESTIA - Sì, io le conf… io le conf… no! Non posso!

LUMIERE - Ci tenete a quella ragazza, non è vero?

BESTIA - Più di qualsiasi cosa!

LUMIERE - Beh, allora dovete dirglielo! Voilà. Oh, avete un aspetto così… così…

BESTIA - Stupido.

LUMIERE - Non è proprio quella la parola che stavo cercando, però sistemando un po’ il ciuffo…

TOCKINS - Ahem, ahem, ahem. La signora attende!

SALONE DEL CASTELLO

MRS. BRIC - È una storia sai, vera più che mai, solo amici e poi, uno dice un noi, tutto cambia già! È una realtà, che spaventa un po’, una poesia, piena di perché, e di verità! Ti sorprenderà, come il sole ad est, quando sale su e spalanca il blu, dell’immensità! Stessa melodia, nuova armonia, semplice magia, che ti cambierà, ti riscalderà! Quando sembra che, non succeda più, ti riporta via, come la marea, la felicità! Ti riporta via come la marea, la felicità! Ora torna nella credenza, Chicco, dovresti già essere a letto. Buonanotte!

SCALA DEL CASTELLO

BESTIA - Belle? Pensi di essere felice qui con me?

BELLE - Sì…

BESTIA - Cosa c’è?

BELLE - Se solo potessi rivedere mio padre, solo per un momento. Mi manca così tanto!

BESTIA - C’è un modo. Questo specchio mostra qualsiasi cosa, qualsiasi cosa tu voglia vedere!

BELLE - Desidero vedere mio padre, ti prego! Papà. Oh, no! È malato… forse sta morendo… e io non sono con lui!

BESTIA - Allora… devi andare da lui!

BELLE - Che cosa hai detto?

BESTIA - Che ti lascio andare. Non sei più mia prigioniera!

BELLE - Vuoi dire… che sono libera?

BESTIA - Sì.

BELLE - Grazie! Stai tranquillo, papà! Sto per arrivare!

BESTIA - Portalo con te… così avrai sempre un modo per guardare indietro… e ricordarti di me.

BELLE - Grazie per aver capito che mio padre ha bisogno di me!

TOCKINS - Ah, ah, ah, bene sua altezza! Devo dire che tutto sta procedendo a meraviglia! Sapevo che ne era capace, ah. ah, ah…

BESTIA - L’ho lasciata andare.

TOCKINS - Ah, ah, ah, sì, sì, splendido! Che cosa? Oh, come avete potuto farlo?

BESTIA - Ho dovuto.

TOCKINS - Sì, ma, ma, ma, perché?

BESTIA - Perché… ne sono innamorato!

CORRIDOIO DEL CASTELLO

TUTTI - L’ha fatta andare via?

TOCKINS - Sì, proprio così. Purtroppo!

CHICCO - E lei ha deciso di andarsene?

LUMIERE - Ma c’era quasi riuscito!

MRS. BRIC - Dopo tutto questo tempo, ha finalmente imparato ad amare!

LUMIERE - Allora è fatta! Questo spezzerà l’incantesimo!

MRS. BRIC - Ma non è sufficiente. Lei lo deve amare a sua volta.

TOCKINS - Ed ora è troppo tardi!

CASA DI BELLE

BELLE - Papà… papà! Ah!

LETONT - Ah, ah, sono tornati.

MAURICE - Belle?

BELLE - Siiii, va tutto bene papà, sono tornata.

MAURICE - Ah, pensavo che non ti avrei mai più rivista.

BELLE - Mi sei mancato così tanto!

MAURICE - E la bestia? Come hai fatto a scappare?

BELLE - Non sono scappata, papà! Lui… mi ha lasciato andare.

MAURICE - Quella bestia orribile?

BELLE - Ma ora è cambiato, papà! C’è… qualcosa di diverso in lui.

CHICCO - Ciao!

BELLE - Oh, un clandestino.

MAURICE - Ah… ma guarda… come va piccolino mio… non pensavo che t’avrei rivisto.

CHICCO - Belle, perché sei andata via? Non ci vuoi più bene, adesso?

BELLE - Oh, Chicco. Certo che vi voglio bene… è solo che… Cosa desidera?

D’ARQUE - Sono venuto a portar via suo padre!

BELLE - Mio padre?

D’ARQUE - Non si preoccupi, Mademoiselle. Penseremo noi a prenderci cura di lui!

BELLE - Mio padre non è pazzo!

LETONT - L’ho sentito vaneggiare come un matto. Tutti l’abbiamo sentito, vero?

TUTTI - Sì! È vero!

BELLE - No, non lo porterete via.

MAURICE - Belle?

LETONT - Maurice. Raccontacelo ancora, vecchio! Quanto era grande la bestia che hai visto?

MAURICE - Non potete immaginare quanto era grande… enorme… sarà stata alta almeno due metri! No, era più di due metri…

LETONT - Ah, ah, ah; beh, solo un matto può inventarsi certe storie!

MAURICE - È la verità, vi dico!

LETONT - Portatelo via di qui!

MAURICE - Lasciatemi!

BELLE - No, non ve lo permetterò!

GASTON - Povera Belle. Quanto mi dispiace per tuo padre…

BELLE - Tu sai che non è pazzo, Gaston.

GASTON - Forse io potrei riuscire a chiarire questo piccolo malinteso, se…

BELLE - Se cosa?

GASTON - Se tu mi sposassi!

BELLE - Cosa?

GASTON - Solo un semplice sì, Belle. Non ti occorre altro.

BELLE - Mai!

GASTON - Allora dì addio a tuo padre.

MAURICE - Belle? Lasciatemi!

BELLE - Mio padre non è pazzo e ve lo posso provare. Mostrami la bestia…

DONNA 1 - Ma è pericoloso?

BELLE - Oh, no. Non farebbe del male a nessuno. Vi prego! Lo so che sembra cattivo ma in realtà è buono e gentile. È mio amico.

GASTON - Se non ti conoscessi meglio direi che provi qualcosa per quell’orribile mostro.

BELLE - Non è un mostro, Gaston! Tu lo sei!

GASTON - Anche lei è pazza come quel povero vecchio! Verrà a portar via i nostri bambini. Verrà a prenderli di notte!

BELLE - No!

GASTON - Appendiamo la sua testa alla mia parete! Io vi dico… uccidiamo la bestia!

TUTTI - Uccidiamola!

UOMO 1 - In agguato se ne sta…

UOMO 2 - E di notte colpirà…

DONNA 1 - Per saziare il suo appetito i nostri figli ucciderà…

UOMO 3 - Il villaggio con quel mostro ormai sicuro più non è…

GASTON - Su muovetemi, venite tutti ora insieme a me. Su corriam, galoppiam, attraverso le foreste, i monti, non ce nulla che ci fermerà. Forza andiam, che aspettiam, dentro quel castello c’è una bestia spaventosa che ci assalirà. Può squartar con gli artigli affilati, con le zanne ti può divorar, può ruggir, può ringhiar, ma da noi non potrà mai scappar… morirà… morirà!

BELLE - No, non te lo permetterò!

GASTON - Se non sei con noi sei contro di noi. Portate via il vecchio!

MAURICE - Toglietemi le mani di dosso!

GASTON - Non possiamo permetterci di andare ad avvertire il mostro!

BELLE - Fateci uscire!

GASTON - Libereremo il villaggio dalla bestia. Chi viene con me?

TUTTI - Io… Uccidiamolo! Con le torce corriam…

GASTON - Il coraggio non mi mancherà…

TUTTI - Con te Gaston nessuno fuggirà! Tutti noi guiderai, nel castello c’è uno spirito maligno che ben presto morirà! È più grosso di una montagna, ma di lui non avremo pietà, perché noi, solo noi, siamo eroi, anche noi, il Signore è qui con noi!

GASTON - Prendiamo d’assedio il castello e prendiamo la sua testa!

BELLE - Devo avvertire la bestia! È stata tutta colpa mia, oh, papà, cosa possiamo fare?

MAURICE - Belle, sta tranquilla, penseremo a qualcosa!

CHICCO - Ah!

TUTTI - Chi sarà chi lo sa, questa bestia misteriosa e una gran paura ci accompagnerà! Fuggirà, morirà, salveremo i nostri figli ed il villaggio rivivrà… e morirà!

CORRIDOIO DEL CASTELLO

TOCKINS - Lo sapevo, lo sapevo che era stupido farsi delle illusioni.

LUMIERE - Sarebbe stato meglio se non fosse venuta affatto! Potrebbe essere…?

MRS. BRIC - Sarà lei?

LUMIERE - Sacre bleu, invasori!

TOCKINS - Aggressori!

MRS. BRIC - E hanno lo specchio!

TOCKINS - Avvertiamo il padrone. Se vogliono combattere saremo pronti a riceverli! Siete con me? Ohhh!

BOSCO

GASTON - Portate via tutto quello che volete, ma ricordatevi… la bestia è mia!

TUTTI - Su marciam, avanziam, le bandiere al petto, in alto i cuori dentro la battaglia ci gettiam, chi verrà, canterà, siamo un gruppo di francesi che la bestia ucciderà… ucciderà!

ALA OVEST DEL CASTELLO

MRS. BRIC - Mi scusi padrone?

BESTIA - Lasciatemi in pace!

MRS. BRIC - Ma signore, stanno attaccando il castello!

BOSCO

TUTTI - Morirà, morirà!

CASTELLO

LUMIERE - Riusciranno ad entrare!

SCOPA - Oh, Lumiere! Dobbiamo fare qualcosa!

LUMIERE - Aspettate… ho un’idea!

BOSCO

TUTTI - Morirà, morirà!

ALA OVEST DEL CASTELLO

MRS. BRIC - Che cosa possiamo fare, padrone?

BESTIA - Non ha importanza, ora! Lasciateli entrare!

CASTELLO

TUTTI - Morirà, morirà, morirà!

VILLAGGIO

CHICCO - Sì! Sto arrivando…

MAURICE - Come diavolo ha fatto? Belle, scappa…

CHICCO - Oh, oh, dovreste provarlo anche voi…

ALA OVEST DEL CASTELLO

GASTON - Ah, ah, ah, ah, ah! Alzati! Alzati! Che cosa ti succede, bestia? Ah, ah, ah! Sei troppo buono e gentile per batterti?

BELLE - No!

BESTIA - Belle.

BELLE - No, Gaston, fermati! Andiamo, Philippe!

GASTON - Vieni fuori e combatti! Sei innamorato di lei, bestia? Pensavi davvero che avrebbe voluto te quando poteva avere uno come me? È finita, bestia! Belle sarà mia! Lasciami andare! Lasciami andare… ti prego… non uccidermi… farò qualunque cosa… qualunque…

BESTIA - Vattene!

BELLE - Sono qui!

BESTIA - Belle!

BESTIA - Belle? Allora sei tornata?

GASTON - Ahhhhh!

BESTIA - Belle, tu… tu sei tornata!

BELLE - Ma certo che sono tornata! Non potevo lasciare che… Oh… è tutta colpa mia… ho cercato di avvisarti…

BESTIA - Forse è meglio… meglio così.

BELLE - Non parlare in questo modo, andrà tutto bene, adesso siamo insieme, andrà tutto benissimo, vedrai.

BESTIA - Almeno ti ho potuto vedere un’ultima volta.

BELLE - No, no! Ti prego, ti prego, ti prego non lasciarmi! Io ti amo!

PRINCIPE - Belle! Sono io.

BELLE - Sei proprio tu?

PRINCIPE - Lumiere! Tockins! Oh, Mrs. Bric! Guardate!

CHICCO - Mamma! Mamma!

MRS. BRIC - Oh, santo cielo!

LUMIERE - È un miracolo! Ah, l’amour. Heh heh!

TOCKINS - Beh, Lumiere, vecchio mio. Dimentichiamo le nostre divergenze.

LUMIERE - Ma certo, mon ami. L’avevo detto che ci sarebbe riuscita.

TOCKINS - Mi dispiace, amico mio, ah, ah, ah! Ma credo di essere stato io a dirlo a te.

LUMIERE - No, non è vero. L’ho detto io.

TOCKINS - Oh, non è assolutamente vero, vecchio rintontito con la testa piena di cera.

LUMIERE - En garde, tu orologio con le rotelle fuori e rotto.

TOCKINS - Prendi questo…

LUMIERE - E tu questo…

TOCKINS - Come osi…

LUMIERE - Ohhhhh!

CHICCO - E vivranno sempre felici e contenti, mamma?

MRS. BRIC - Ma certo, tesoro mio. Per sempre.

CHICCO - Devo ancora dormire nella credenza?

MAURICE - Oh, oh, oh!

CORO - Quando sembra che, non succeda più, ti riporta via, come la marea, la felicità! Ti riporta via, come la marea, la felicità!

SIPARIO