LA CANTATRICE CALVA
SCENA PRIMA
5 colpi
Interno borghese inglese, con poltrone
inglesi.
Serata inglese. Il signor SMITH, inglese, nella sua
poltrona e nelle sue pantofole inglesi, fuma la sua
pipa inglese e legge un giornale inglese accanto a
un fuoco inglese.
Musica orologio
SIGNORA SMITH
Gi le
nove. Abbiamo mangiato
minestra, pesce, patate al lardo, insalata
inglese. I ragazzi hanno bevuto
acqua
inglese. Abbiamo mangiato bene questa sera.
E' perch noi abitiamo nei dintorni di Londra
e il nostro nome SMITH
SIGNOR SMITH (continuando a leggere, fa schioccare la lingua)
SIGNORA SMITH Le patate sono
molto buone col lardo, l'olio
dell'insalata non era rancido. L'olio
del
droghiere all'angolo di qualit assai migliore
dell'olio del droghiere di fronte, ed persino
migliore dell'olio del droghiere ai piedi della
salita. Non voglio dire per che l'olio di
costoro sia cattivo.
SIGNOR SMITH (continuando a leggere, fa schioccare la lingua)
SIGNORA SMITH Ad ogni modo
l'olio del droghiere all'angolo
resta il migliore...
SIGNOR SMITH (continuando a
leggere, fa schioccare la lingua)
SIGNORA SMITH Questa volta Mary ha
cotto le patate proprio a
dovere. L'ultima volta non le aveva
fatte
cuocere bene. A me piacciono solo quando sono
ben cotte.
SIGNOR SMITH (continuando a leggere, fa schioccare la lingua)
SIGNORA SMITH Il pesce era fresco.
Mi sono persino leccata i
baffi. Ne ho preso due volte. Anzi, tre. Mi far
andar di corpo. Anche tu ne hai preso
tre
volte. Per la terza volta ne hai preso meno delle due volte
precedenti mentre io ne ho preso molto di pi.
Ho mangiato meglio di te questa sera.
Come mai? Di solito tu mangi pi di me.
Non certo l'appetito che ti manca.
SIGNOR SMITH (fa schioccare la lingua)
SIGNORA SMITH Tutto sommato per la
minestra era forse un po'
troppo salata. Aveva pi sale in zucca di te.
Ah,ah,ah. Aveva pure troppi porri e troppa poca
zucca e cipolla. Mi dispiace di non
aver
suggerito a Mary di aggiungere un po' di anice
stellato. La prossima volta
sapr come
regolarmi.
SIGNOR SMITH (continuando a leggere, fa schioccare la lingua)
SIGNORA SMITH Il nostro
bambino avrebbe voluto bere della
birra, un giorno o l'altro non lo terr pi
nessuno. Ti rassomiglia. Hai visto, a tavola,
come fissava la bottiglia? Ma io
gli ho
riempito il bicchiere con l'acqua della caraffa.
Aveva sete e l'ha bevuta.
Elena invece
assomiglia a me; brava donna di casa, economa,
suona il piano. Non chiede mai di bere birra
inglese. E' come la pi piccola, che beve solo
latte e non mangia che pappa. Da ci si pu
capire che ha appena due anni. Si chiama Peggy.
Il pasticcio di cotogne e
fagioli era
formidabile. Alla frutta avremmo forse potuto
concederci un bicchierino
di borgogna
australiano, ma non ho voluto mettere in tavola
il vino per non dare un cattivo esempio di
golosit. Bisogna insegnar loro ad essere parchi
e misurati nella vita.
SIGNOR SMITH (continuando a
leggere, fa schioccare la lingua)
SIGNORA SMITH La signora Parker
conosce un droghiere rumeno,
chiamato Popesco Rosenfeld, che
appena
arrivato da Costantinopoli.
E'un grande
specialista di yogurt. E diplomato alla scuola
dei fabbricanti di yogurt di Adrianopoli..
Domani andr da lui a comprare una
grossa
pentola di yogurt rumeno folkloristico. Non si
trovano sovente cose cos nei dintorni di
Londra.
SIGNOR SMITH (continuando a leggere, fa schioccare la lingua)
SIGNORA SMITH Lo yogurt
quel che ci vuole per lo stomaco, le
reni, l'appendicite e l'apoteosi. Me l'ha detto
il dottor Mackenzie-King, che cura i bambini
dei nostri vicini, i Johns. E' un bravo
medico. Si pu aver fiducia in lui. Non
ordina mai dei rimedi senza averli prima
esperimentati su di s. Prima di far operare
Parker, ha voluto farsi operare lui
al
fegato, pur non essendo assolutamente malato.
SIGNOR SMITH Come si
spiega allora che il dottore se l'
cavata, mentre Parker morto?
SIGNORA SMITH Evidentemente perch
sul dottore l'operazione
riuscita, mentre su Parker no.
SIGNOR SMITH Quindi
Mackenzie non un bravo medico.
L'operazione avrebbe dovuto riuscire su tutti e
due, oppure, tutti e due avrebbero
dovuto
soccombere.
SIGNORA SMITH Perch?
SIGNOR SMITH Un medico
coscienzioso dovrebbe morire insieme
con il malato, se non possono guarire assieme.
Il comandante di una nave perisce con la nave,
nei flutti. Non sopravvive mica.
SIGNORA SMITH Non si pu paragonare un malato ad una nave.
SIGNOR SMITH E perch no?
Anche la nave ha le sue malattie;
D'altronde il tuo medico sano come un pesce;
ragione di pi, dunque, per perire assieme al
malato come il dottore con la sua nave.
SIGNORA SMITH Ah!
Non ci avevo pensato... forse
hai
ragione... e allora cosa si deve concludere?
SIGNOR SMITH Che tutti i medici
sono ciarlatani e anche tutti
i malati. Solo la marina sana, in Inghilterra.
SIGNORA SMITH Ma non i marinai.
SIGNOR SMITH
Beninteso. (Pausa. Sempre con il giornale in
mano) C una cosa che non capisco. Perch
nella rubrica dello stato civile
sempre
indicata let dei morti e mai quella dei nati?
E' un controsenso.
SIGNORA SMITH Non me lo sono mai domandato!
Altro silenzio. La pendola suona
sette volte.
Silenzio. La pendola suona tre volte.Silenzio. La
pendola non suona affatto.
SIGNOR SMITH (sempre col giornale)
Guarda un po', c scritto
che Bobby Watson morto.
SIGNORA SMITH Dio mio, poveretto, quando morto?
SIGNOR SMITH Perch ti stupisci?
Lo sai benissimo. E' morto
due anni fa. Siamo andati ai suoi funerali,
ricordi? Un anno e mezzo fa.
SIGNORA SMITH Certo che me ne
ricordo. Me ne sono ricordata
subito, ma non capisco perch tu ti sia stupito
vedendolo sul giornale.
SIGNOR SMITH Sul giornale non c'
Sono gi tre anni che s'
parlato del suo decesso. Me ne sono ricordato
per associazione di idee.
SIGNORA SMITH Peccato! Era cos ben conservato.
SIGNOR SMITH Era il pi bel
cadavere di Gran Bretagna. Non
dimostrava la sua et. Povero Bobby, erano
quattro anni che era morto ed era ancora caldo.
Un vero cadavere vivente. E com'era allegro.
SIGNORA SMITH Povera Bobby.
SIGNOR SMITH Vuoi dire Povero
Bobby.
SIGNORA SMITH No, penso a sua
moglie. Lei sia chiamava come
lui, Bobby, Bobby Watson. Siccome avevano lo
stesso nome, non si riusciva a distinguerli
l'uno dall'altra quando li si vedeva assieme.
E'stato solo dopo la morte di lui che si
potuto sapere con precisione chi fosse l'uno e
chi fosse l'altra. Tuttavia, ancora oggi, c
gente che la scambia per il morto e le fa le
condoglianze. Tu la conosci?
SIGNOR SMITH Non l'ho
vista che una volta, per caso, al
funerale di Bobby.
SIGNORA SMITH Io non l'ho mai vista. E' bella?
SIGNOR SMITH Ha tratti
regolari eppure non si pu dire che
sia bella. Troppo alta e troppo massiccia. I
suoi tratti non sono regolari eppure la si
potrebbe dire bella. E' un po' troppo piccola e
magra. E' insegnante di canto.
La pendola suona cinque volte. Lunga pausa.
SIGNORA SMITH E quando pensano di sposarsi quei due?
SIGNOR SMITH La primavera prossima, al pi tardi.
SIGNORA SMITH Bisogner per forza andare al matrimonio.
SIGNOR SMITH E bisogner
anche fare un regalo. Mi domando
quale.
SIGNORA SMITH Perch non gli
regaliamo uno dei sette piatti
d'argento che ci hanno dato per il
nostro
matrimonio, e che non ci sono
serviti a
nulla?... E' triste per lei essere rimasta
vedova cos giovane.
SIGNOR SMITH Per fortuna non hanno figli.
SIGNORA SMITH Non ci sarebbe mancato che
questo! Figli! Povera
donna, che cosa ne avrebbe fatto?
SIGNOR SMITH E' ancora giovane.
Pu benissimo risposarsi. Il
lutto le sta cos bene!
SIGNORA SMITH Ma chi si prender
cura dei figli? Lo sai che
hanno un bambino e una bambina.
Come si
chiamano?
SIGNOR SMITH Bobby e Bobby,
come i loro genitori. Lo zio di
Bobby Watson, il vecchio Bobby Watson, ricco e
vuol molto bene al bambino. Potrebbe incaricarsi
lui dell'educazione di Bobby.
SIGNORA SMITH Sarebbe
logico. E la zia di Bobby Watson, la
vecchia Bobby Watson, potrebbe
benissimo
incaricarsi per parte sua dell'educazione di
Bobby Watson, la figlia di Bobby Watson. Cos la
mamma di Bobby Watson,
Bobby, potrebbe
risposarsi. Ha qualcuno in vista?
SIGNOR SMITH S, un cugino di Bobby Watson.
SIGNORA SMITH Chi? Bobby Watson?
SIGNOR SMITH Di quale Bobby Watson parli?
SIGNORA SMITH Di Bobby Watson, il
figlio del vecchio Bobby
Watson, l'altro zio di Bobby Watson, il morto.
SIGNOR SMITH No, non quello,
un'altro. E' il figlio della
vecchia Bobby Watson, la zia di Bobby Watson, il
morto.
SIGNORA SMITH Vuoi dire Bobby Watson, il commesso viaggiatore?
SIGNOR SMITH Tutti i Bobby Watson sono commessi viaggiatori.
SIGNORA SMITH Che mestieraccio! Eppure si guadagna bene.
SIGNOR SMITH S ? , quando non c la concorrenza.
SIGNORA SMITH E quando non c la
concorrenza?
SIGNOR SMITH Il marted, il gioved e il marted.
SIGNORA SMITH Ah! Tre giorni
la settimana? E che fa Bobby
Watson durante quel tempo?
SIGNOR SMITH Si riposa, dorme.
SIGNORA SMITH Ma perch non lavora
durante quei tre giorni, se
non c la concorrenza?
SIGNOR SMITH Non posso
sapere tutto. Fai delle domande
stupide!
SIGNORA SMITH (offesa) Lo dici per umiliarmi?
SIGNOR SMITH (sorridendo) Sai bene che non vero.
SIGNORA SMITH Gli uomini sono tutti
uguali! Rimanete l, tutta
la giornata, sigaretta in bocca, oppure vi
incipriate e vi dipingete le labbra, cinquanta
volte al giorno, quando non bevete a pi non
posso!
SIGNOR SMITH Ma che cosa diresti
se vedessi uomini fare come
le donne, fumare tutta la giornata, incipriarsi,
impiastricciarsi di rosso le labbra,
bere
whisky?
SIGNORA SMITH Quanto a me, me ne
infischio! Ma se parli cos
per farmi rabbia, allora...non mi va questo
genere di scherzi, lo sai! (Getta molto lontano
le calze e mostra i denti. Si alza)
SIGNOR SMITH (Si alza a sua
volta e va verso la moglie,
teneramente) Oh! Mia pollastrella arrosto,
perch vomiti fuoco! Lo sai che parlo per
ridere! ( la prende per la vita e la bacia)
Che buffa coppia di vecchi innamorati siamo
noi due! Vieni, spegniamo la luce e andiamo a
nanna!
SCENA SECONDA
Gli stessi e Mary.
MARY
( entrando) Io sono la cameriera. Ho passato un
pomeriggio molto piacevole. Sono
stata al
cinematografo con un uomo e ho visto un film con
delle donne. All'uscita dal cinematografo siamo
andati a bere dell'acquavite e del latte e poi
abbiamo letto il giornale.
SIGNORA SMITH Spero che
abbia passato un pomeriggio molto
piacevole, che sia andata al cinematografo con
un uomo e che abbiate bevuto acquavite e latte.
SIGNOR SMITH E il giornale!
MARY
La signora e il signor Martin, vostri ospiti,
sono alla porta. Mi aspettavano. Non osavano
entrare da soli. Dovevano cenare con voi questa
sera.
SIGNORA SMITH Ah, s, li aspettavamo.
Siamo affamati. Siccome
non li vedevamo arrivare, stavamo andando a
mangiare senza di loro. Non abbiamo mangiato
niente in tutta la giornata. Quanto a lei, Mary,
non avrebbe dovuto uscire di casa!
MARY Ma se lei che mi ha dato il permesso!
SIGNOR SMITH Non l'ha fatto apposta!
MARY
(scoppia a ridere, poi piange. Sorride) Mi sono
comprata un vaso da notte.
SIGNORA SMITH Mia cara Mary, apra la
porta e faccia entrare il
signore e la signora Martin, per piacere. Noi
andiamo in fretta a cambiarci d'abito.
La signora e il signor Smith escono a destra. Mary
apre la porta a sinistra, donde entrano il signore e
la signora Martin.
SCENA TERZA
Mary e i coniugi MARTIN
MARY
Perch siete venuti cosi
tardi? Non
educazione. Bisogna arrivare all'ora fissata,
capito? Ad ogni modo sedetevi ugualmente, e
adesso aspettate. (Esce).
SCENA QUARTA
Gli stessi, meno Mary.
La signora e il signor MARTIN seggono
l'uno in
faccia all'altra, senza
parlare, sorridono
timidamente. Il dialogo che segue
deve essere
recitato con voce strascicata, monotona, un poco
cantante e assolutamente priva di sfumature.
SIGNOR MARTIN Mi scusi, signora,
non vorrei sbagliare, ma mi
pare di averla gi incontrata da qualche parte.
SIGNORA MARTIN Anche a me , signore, pare di
averla incontrata
da qualche parte.
SIGNOR MARTIN Non lavr,
signora, per caso intravista a
Manchester?
SIGNORA MARTIN Potrebbe darsi. Io sono
nativa di Manchester!
Tuttavia non ricordo bene, signore; non potrei
dire se l che l'ho vista, o no!
SIGNOR MARTIN Dio mio, veramente
curioso!...Sta di fatto che
io, signora , ho lasciato Manchester circa
cinque settimane fa.
SIGNORA MARTIN Veramente
curioso! Bizzarra coincidenza!
Anch'io, signore ho lasciato Manchester circa
cinque settimane fa.
SIGNOR MARTIN Io ho preso il
treno delle otto e mezzo del
mattino, quello che arriva a Londra a un quarto
alle cinque, signora.
SIGNORA MARTIN Veramente
curioso, veramente bizzarro!
Incredibile coincidenza! Io ho preso lo stesso
treno, signore!
SIGNOR MARTIN Dio mio, veramente
curioso! Non potrebbe darsi
allora, signora, che io l'abbia vista in treno?
SIGNORA MARTIN E' possibile, verosimile
e plausibile, e dopo
tutto, perch no?..Io per non me ne ricordo,
signore!
SIGNOR MARTIN Io viaggiavo
in seconda classe, signora. In
Inghilterra non esiste seconda classe, ma io
viaggiavo ugualmente in seconda classe.
SIGNORA MARTIN Veramente
bizzarro! Veramente curioso!
Incredibile circostanza! Anch'io viaggiavo in
seconda classe!
SIGNOR MARTIN Veramente
curioso! Noi possiamo benissimo
esserci incontrati in seconda classe, cara
signora!
SIGNORA MARTIN La cosa possibile e persino
verosimile. Ma io
non ne ho un ricordo chiaro, caro signore!
SIGNOR MARTIN Il mio posto era nel
vagone numero otto, sesto
scompartimento, signora!
SIGNORA MARTIN Curioso! Anche
il mio posto era nel vagone
numero otto, sesto scompartimento, caro signore!
SIGNOR MARTIN Veramente
curiosa questa coincidenza! Non
potrebbe darsi, cara signora che noi ci siamo
incontrati nel sesto scompartimento?
SIGNORA MARTIN Dopo tutto,
estremamente possibile! Io per
non me ne ricordo, caro signore.
SIGNOR MARTIN A dire il vero, cara signora,
non me ne ricordo
neppure io, ci non toglie per che possiamo
esserci visti proprio l: anzi pi ci penso, pi
la cosa mi pare possibile.
SIGNORA MARTIN Oh! Certamente, signore, certamente.
SIGNOR MARTIN Com curioso... Io
avevo il posto numero tre,
vicino alla finestra, cara signora.
SIGNORA MARTIN Oh, mio Dio, com curioso e
com bizzarro: io
avevo il posto numero sei, vicino alla finestra,
in faccia a lei, caro signore!
SIGNOR MARTIN Oh, mio
Dio, che curiosa coincidenza! Noi
eravamo dunque faccia a faccia, cara signora. E'
certamente l che ci siamo visti!
SIGNORA MARTIN Veramente curioso!
La cosa possibile, ma io
non me ne ricordo, caro signore!
SIGNOR MARTIN A vero dire,
cara signora, non me ne ricordo
neppure io. Tuttavia possibilissimo che noi
ci siamo visti in quell'occasione.
SIGNORA MARTIN E' vero, ma non ne sono
completamente sicura.
SIGNOR MARTIN Non lei, cara
signora, la signora che mi ha
pregato di metterle la valigia sulla reticella e
che dopo mi ha ringraziato e permesso di fumare?
SIGNORA MARTIN Ma s, dovrei proprio essere
io, signore! Com
curiosa, curiosissimamente curiosa
questa
coincidenza!
SIGNOR MARTIN Che curiosa e bizzarra
coincidenza! Non le pare,
signora, che noi potremmo esserci conosciuti in
quel momento?
SIGNORA MARTIN Oh! E' certamente una
curiosa circostanza. E'
possibile, caro signore! Tuttavia non credo di
ricordarmene.
SIGNOR MARTIN Neppure io, signora.
Un momento di silenzio. La pendola suona due colpi,
poi un colpo.
SIGNOR MARTIN Dal mio
arrivo a Londra io abito in via
Bronfield, cara signora.
SIGNORA MARTIN Quant curioso, quant
bizzarro! Anch'io dal
mio arrivo a Londra abito in via Bronfield, caro
signore.
SIGNOR MARTIN Curioso! Ma allora, allora
noi possiamo esserci
incontrati in Via Bronfield, cara signora.
SIGNORA MARTIN Oh, quant curioso
e quant bizzarro tutto
ci! E davvero possibile, se ci si pensa, ma io
non me ne ricordo, caro signore.
SIGNOR MARTIN Io abito al numero 19 , cara signora.
SIGNORA MARTIN Com curioso! Anch'io abito al
numero 19, caro
signore.
SIGNOR MARTIN Ma
allora, allora, allora, allora che ne
direbbe, cara signora, se ci fossimo incontrati
in quella casa?
SIGNORA MARTIN E' possibile , ma io non
me ne ricordo, caro
signore.
SIGNOR MARTIN Il mio appartamento al
quinto piano, il numero
8, cara signora.
SIGNORA MARTIN Oh! Com curiosa,
com bizzarra, Dio mio,
questa coincidenza! Anch'io abito al quinto
piano, nell'appartamento numero 8, caro
signore!
SIGNOR MARTIN
(sognante)
Curiosa, curiosissima,
incredibilmente curiosa circostanza! Nella
mia camera da letto c un letto. Il mio
letto coperto da un piumino verde. Questa
camera, con il suo letto e il suo piumino
verde si trova in fondo al corridoio tra il
water e la biblioteca, cara signora.
SIGNORA MARTIN Quale coincidenza, gran Dio,
quale coincidenza!
La mia camera da letto ha un letto
con un
piumino verde e si trova in fondo al corridoio
tra la biblioteca, caro signore, e il water!
SIGNOR MARTIN Quant bizzarro,
curioso e strano! Mi
lasci dunque dire, cara signora, che noi abitiamo
nella medesima camera e che dormiamo nello
stesso letto, cara signora. E' forse l che ci
siamo incontrati!
SIGNORA MARTIN Oh! La
curiosa coincidenza! E' veramente
possibile che sia l che ci siamo incontrati e
potrebbe persino darsi la scorsa notte. Ma io
non me ne ricordo, caro signore!
SIGNOR MARTIN Io ho una figlioletta e
questa figlioletta abita
con me, cara signora. Essa ha due anni ed
bionda, ha un occhio bianco e uno rosso, molto
graziosa e si chiama Alice, cara signora.
SIGNORA MARTIN Bizzarra
coincidenza! Anch'io ho
una
figlioletta, essa pure ha due anni, un occhio
bianco e uno rosso, molto graziosa e si chiama
Alice, caro signore!
SIGNOR MARTIN (sempre con voce
strascicata e monotona) Curiosa
e bizzarra coincidenza! Forse la stessa, cara
signora!
SIGNORA MARTIN Curiosissimo! E' davvero
possibile, caro signore
Lungo silenzio... La pendola batte ventinove colpi.
SIGNOR MARTIN (dopo
aver lungamente riflettuto, si alza
lentamente e senza fretta si dirige verso la
signora MARTIN, la quale, stupita dall'aria
solenne del marito, si alzata pure lei, molto
tranquillamente; il signor MARTIN con la solita
voce fiacca, vagamente cantante) Allora cara
signora, io credo che non vi siano pi dubbi,
noi ci siamo gi visti e lei la mia legittima
sposa... Elisabetta ti ho ritrovata!
La signora MARTIN si avvicina al signor MARTIN senza
affrettarsi. Si abbracciano senza espressione. La
pendola batte un colpo molto forte.
Il colpo
dev'essere forte da far sussultare gli spettatori. I
coniugi MARTIN non lo odono.
SIGNORA MARTIN Donald, sei tu, darling!
Si mettono a sedere sulla medesima poltrona,
si
tengono stretti e si addormentano. La pendola batte
ancora parecchie volte. Mary in punta di piedi, un
dito sulle labbra, entra cautamente in scena e si
rivolge al pubblico
SCENA QUINTA
Gli stessi pi Mary.
MARY
Elisabetta e Donald, adesso, sono troppo
felici per potermi udire. Posso
dunque
rivelarvi un segreto... Elisabetta non
Elisabetta e Donald non Donald. Eccone la
prova: la bambina di cui parla Donald non
la figlia di Elisabetta, non si tratta della
stessa persona. La figlia di Donald ha un
occhio bianco e uno rosso, precisamente come
la figlia di Elisabetta. Tuttavia, mentre la
figlia di Donald ha l'occhio bianco a destra
e l'occhio rosso a sinistra, la figlia di
Elisabetta ha l'occhio rosso a destra e
l'occhio bianco a sinistra! Di conseguenza
tutto il ragionamento di Donald crolla
urtando contro quest'ultimo ostacolo che
annulla tutta la sua teoria. Nonostante le
coincidenze straordinarie che potrebbero
sembrare argomenti decisivi, Donald
ed
Elisabetta, non essendo genitori
della
medesima creatura, non sono
Donald ed
Elisabetta. Ha un bel credere, lui, di essere
Donald; ha un bel credere, lei, di essere
Elisabetta. Ha un bel credere lui, che lei
sia Elisabetta. Ha un bel credere, lei, che
lui sia Donald: essi si ingannano amaramente.
Ma chi allora il vero Donald? Qual' la
vera Elisabetta? Chi mai ha interesse a far
durare questa confusione? Io non ne so nulla.
Non sforziamoci di saperlo. Lasciamo le cose
come stanno. (fa qualche passo verso la
porta, poi torna indietro e si rivolge al
pubblico) Il mio vero nome Sherlok Holmes.
(Esce).
SCENA SESTA
L'orologio batte come vuole.
Dopo un lungo silenzio, la Signora e il Sign. Martin si separano e tornano a sedere dove erano allinizio della scena (precedente).
MARTIN Dimenticate, cara, tutto ci che non accaduto tra noi e, adesso che ci siamo ritrovati, sforziamoci di non perderci pi e viviamo come prima.
Ms. MARTIN S, tesoro.
SCENA SETTIMA
Gli stessi e gli Smith.
La signora e il signor Smith entrano da destra con gli stessi abiti
che indossavano precedentemente .
SIGNORA SMITH
Buona sera, cari amici! Scusateci di avervi fatto
aspettare tanto. Abbiamo per ritenuto nostro
dovere rendervi gli onori cui avete diritto
sicch, non appena abbiamo saputo che non eravate alieni dal procurarci
il piacere di venirci a trovare senza annunziare
la vostra visita, ci siamo affrettati
ad andare a rivestire i nostri abiti di gala.
SIGNOR SMITH
(furioso) Non abbiamo mangiato nulla in tutta la giornata. Sono
quattro ore che vi aspettiamo. Perch siete venuti cos tardi?
La signora e il signor Smith siedono di fronte agli
ospiti. La pendola sottolinea le
battute con
maggiore o minore forza a seconda del
caso. I Martin, lei in particolare, hanno l'aria imbarazzata
e timida. Di conseguenza la conversazione si avvia
faticosamente e le parole vengono, al principio, a
stento. Un lungo silenzio impacciato all'inizio poi
altri silenzi ed esitazioni in seguito.
SIGNOR SMITH
Hum.
Silenzio.
SIGNORA SMITH
Hum, hum.
Silenzio.
SIGNORA MARTIN Hum, Hum, hum.
Silenzio.
SIGNOR MARTIN
Hum, hum, hum, hum.
Silenzio.
SIGNORA MARTIN Oh, certamente.
Silenzio.
SIGNOR MARTIN
Siamo tutti raffreddati.
Silenzio.
SIGNOR SMITH
Eppure non fa freddo.
Silenzio.
SIGNORA SMITH Non ci sono correnti d'aria.
Silenzio.
SIGNOR MARTIN
Oh no, per fortuna!
Silenzio.
SIGNOR SMITH
Mah!...
Silenzio.
SIGNOR MARTIN
Ha delle preoccupazioni?
Silenzio.
SIGNORA SMITH
No. Gli girano...
Silenzio.
SIGNORA MARTIN Oh, alla sua et non dovrebbe pi, signore.
Silenzio.
SIGNOR SMITH
Il cuore non ha et.
Silenzio.
SIGNOR MARTIN
Questo vero.
Silenzio.
SIGNORA SMITH
Cos si dice.
Silenzio.
SIGNORA MARTIN Si dice anche il contrario.
Silenzio.
SIGNOR SMITH
La verit sta nel mezzo.
Silenzio.
SIGNOR MARTIN
Parole sante.
Silenzio.
SIGNORA SMITH (ai Martin) Voi che viaggiate molto dovreste pur trovare qualcosa di interessante da raccontarci.
SIGNOR MARTIN (alla moglie) Racconta, cara, che cosa hai visto oggi.
SIGNORA MARTIN Non ne vale la pena, non mi credereste.
SIGNOR SMITH
Non oseremmo mai mettere in dubbio le
sue parole!
SIGNORA SMITH
Ci offenderebbe se lo sospettasse.
SIGNOR MARTIN
(alla moglie) Li offenderesti, cara, se li
sospettassi capaci...
SIGNORA MARTIN (civettuola) Ebbene, oggi, ho assistito ad una cosa inverosimile. Una cosa incredibile.
SIGNOR MARTIN
Racconta presto, cara.
SIGNOR SMITH
Benone. Adesso ci divertiremo.
SIGNORA SMITH
Era ora.
SIGNORA MARTIN Ebbene, oggi, andando al mercato, per comprare della verdura, che diventa sempre pi cara...
SIGNORA SMITH
Dove andremo a finire?
SIGNOR SMITH
Non bisogna interrompere, cara, screanzata.
SIGNORA MARTIN Ho visto, per strada, vicino a un caff, un signore decorosamente vestito, sulla cinquantina, o forse nemmeno, che ...
SIGNOR SMITH
Che, cosa?
SIGNORA SMITH
Che, cosa?
SIGNOR SMITH (alla moglie) Non bisogna interrompere, cara, sei disgustosa.
SIGNORA SMITH
Caro, sei stato tu a interrompere per primo, bestia.
SIGNOR MARTIN
Sssst. (alla moglie) Che cosa
faceva quel signore?
SIGNORA MARTIN Ebbene, direte che me lo sono sognato: Aveva posato un ginocchio in terra ed era tutto chinato.
SIGNOR MARTIN, SIGNOR SMITH, SIGNORA SMITH Oh!
SIGNORA MARTIN S, chinato.
SIGNOR SMITH
Impossibile.
SIGNORA MARTIN S, chinato. Mi sono
avvicinata per vedere che cosa facesse...
SIGNOR SMITH
Ebbene?
SIGNORA MARTIN Stava legandosi i legacci delle scarpe che si erano slacciati.
GLI ALTRI TRE
Fantastico!
SIGNOR SMITH Non me lo dicesse lei, non ci crederei.
SIGNOR MARTIN Perch no? Si vedono cose ancor pi straordinarie, quando si va in giro. Ad esempio oggi stesso ho visto in tramvai, seduto sul mio sedile, un signore che leggeva beatamente il giornale.
SIGNORA SMITH
Che tipo strambo!
SIGNOR SMITH
Forse era lo stesso (Suonano alla porta di
ingresso) Guarda un po'. Hanno suonato.
SIGNORA SMITH Ci dev'essere
qualcuno. Vado a vedere. (va a
vedere. Apre la porta e ritorna) Nessuno. (Si risiede).
SIGNOR MARTIN Vi dar un altro esempio...
Campanello.
SIGNOR SMITH
Guarda un po', hanno suonato.
SIGNORA SMITH
Ci dev'essere qualcuno. Vado a vedere. ( Va a vedere.
Apre la porta e ritorna) Nessuno.
(Torna al suo posto).
SIGNOR MARTIN
(che ha perso il filo) Mmm...
SIGNORA MARTIN Stavi dicendo che ci avresti dato un altro esempio.
SIGNOR MARTIN Ah s...
Campanello.
SIGNOR SMITH
Guarda un po', hanno suonato.
SIGNORA SMITH
Non vado pi ad aprire.
SIGNOR SMITH
ma deve esserci qualcuno!
SIGNORA SMITH
La prima volta non c'era nessuno. La seconda, lo stesso. Perch pensi che
ci sia adesso?
SIGNOR SMITH
Perch suonano!
SIGNORA MARTIN Non una ragione.
SIGNOR MARTIN Ma cosa dici?
Quando si sente suonare alla porta
segno che c' qualcuno alla porta, che suona perch gli si
apra la porta.
SIGNORA MARTIN Non sempre. Avete visto poco fa!
SIGNOR MARTIN Nella maggior parte dei casi, s
SIGNOR SMITH Io, quando vado
a casa di qualcuno, suono per farmi
aprire. Ritengo che tutti facciano
altrettanto e che ogni qualvolta si
sente suonare
segno che c' qualcuno.
SIGNORA SMITH Questo vero in teoria. Ma nella realt le cose stanno molto diversamente. Hai ben visto poco fa.
SIGNORA MARTIN Sua moglie ha ragione.
SIGNOR MARTIN Oh! Voialtre donne vi date sempre man forte.
SIGNORA SMITH
E sta bene, andr a vedere. Tu non dirai che sono
cocciuta, ma vedrai che non c'
nessuno!
(Va a vedere. Apre la porta e la richiude) Vedi, nessuno. (Torna
al suo posto). Ah!
Questi uomini che vogliono sempre aver ragione e che invece hanno sempre torto!
Si sente di nuovo suonare.
SIGNOR SMITH Guarda un po', hanno suonato. Dev'esserci qualcuno.
SIGNORA SMITH (Che ha una crisi di furore) Non mandarmi pi ad aprire la porta. Hai visto che inutile.L'esperienza insegna che quando si sente suonare alla porta segno che non c' mai nessuno.
SIGNORA MARTIN Mai.
SIGNOR MARTIN Non detto.
SIGNOR SMITH
Anzi falso. Nella maggior parte dei casi,
quando si sente suonare alla porta segno che qualcuno.
SIGNORA SMITH Non vuol proprio arrendersi.
SIGNORA MARTIN Anche mio marito terribilmente testardo.
SIGNOR SMITH
C' qualcuno.
SIGNOR MARTIN
Non si pu escluderlo.
SIGNORA SMITH
(al marito) No.
SIGNOR SMITH
Si.
SIGNORA SMITH Ti dico di no. Ad ogni modo non mi scomoder inutilmente. Se vuoi andare a vedere, vacci tu stesso.
SIGNOR SMITH Ci vado. (La
signora Smith alza le spalle. La signora Martin scuote la testa. Il
signor Smith va ad aprire) Ah! How
do you do! (lancia un'occhiata alla
signora Smith e ai coniugi Martin che sono assai sorpresi)
C' il dei pompieri!
SCENA OTTAVA
Gli stessi e il Capitano dei pompieri.
POMPIERE
(che naturalmente porta un enorme
luccicante e un'uniforme) Signore e signori,
buongiorno. (Tutti sono ancora un po' stupiti. La signora Smith,
adirata, volta la testa e
risponde al saluto) Buongiorno, Signora Smith. E' di cattivo umore?
SIGNORA SMITH
Oh!
SIGNOR SMITH
Le dir il fatto che... mia moglie un po' umiliata di
non aver avuto ragione.
SIGNOR MARTIN Signor
capitano dei pompieri, c' stata
una piccola discussione tra la signora e il signor Smith.
SIGNORA SMITH
(al signor Martin) Son cose che
non la riguardano! (Al signor Smith) Ti prego di
non
immischiare gli estranei nelle nostre beghe
familiari.
SIGNOR SMITH
Oh, cara, non c' nulla di male. Il capitano un
vecchio amico di famiglia. Sua madre mi
faceva la corte e io conoscevo benissimo suo
padre, il quale mi aveva pregato di dargli in
moglie mia figlia, quando ne avessi avuta una, ma il
poveretto morto prima che la cosa possibile.
SIGNOR MARTIN La colpa non ne' dell'uno ne' dell'altro.
POMPIERE
Ma insomma, di che si tratta?
SIGNORA SMITH
Mio marito pretendeva...
SIGNOR SMITH
No, sei tu che pretendevi.
SIGNOR MARTIN S lei.
SIGNORA MARTIN No, lui.
POMPIERE
Restiamo calmi. Mi racconti come sono andate le cose, signora Smith.
SIGNORA SMITH Ecco qua. Mi mette molto a disagio parlarle francamente, ma in fondo un pompiere come un confessore.
POMPIERE
Dunque?
SIGNORA SMITH Discutevamo perch mio marito sosteneva che quando si sente suonare alla porta c' sempre qualcuno.
SIGNOR MARTIN
La cosa plausibile.
SIGNORA SMITH E io invece
sostenevo che quando il campanello suona
segno che non c' nessuno.
SIGNORA MARTIN La cosa pu sembrare strana.
SIGNORA SMITH Strana, ma
convalidata non da dimostrazioni astrattamente teoriche,
bens
da fatti.
SIGNOR SMITH
E' falso, dal momento che il pompiere qua. Ha suonato, ho aperto e lui era
l.
SIGNORA MARTIN Quando?
SIGNOR MARTIN
Subito, no?
SIGNORA SMITH
D'accordo, ma soltanto dopo aver udito suonare per la quarta volta
si trovato qualcuno. E la
quarta volta non conta.
SIGNORA MARTIN E' una regola generale. Solo le prime tre volte contano.
SIGNOR SMITH
Signor capitano , permetta anche a me di farle alcune domande.
POMPIERE
Dica pure.
SIGNOR SMITH
Quando ho aperto la porta e l'ho vista, era lei che aveva suonato?
POMPIERE
Si.
SIGNOR MARTIN
Lei era alla porta? Suonava per farsi aprire?
POMPIERE
Non potrei negarlo.
SIGNOR SMITH
(alla moglie, con aria vittoriosa) Vedi? Avevo ragione.
Quando si sente suonare,
segno che qualcuno che suona. Non puoi negare che il
capitano sia qualcuno.
SIGNORA SMITH No no e no. Ti ripeto che
parlo unicamente delle tre prime volte, giacch
la quarta non conta.
SIGNORA MARTIN Quando suon la prima volta, era lei?
POMPIERE
No, non ero io.
SIGNORA MARTIN Vedete? Suonava e non c'era nessuno.
SIGNOR MARTIN
Forse c'era qualcun'altro.
SIGNOR SMITH
Era alla porta da molto tempo?
POMPIERE
Tre quarti d'ora.
SIGNOR SMITH
E non ha visto nessuno?
POMPIERE
Nessuno. Ne sono certo.
SIGNORA MARTIN E la seconda volta ha sentito suonare?
POMPIERE
, ma neppure quella volta ero io. E continuava a non esserci nessuno.
SIGNORA SMITH
Vittoria! Avevo ragione io.
SIGNOR SMITH (alla moglie) Piano, piano. (Al pompiere) E che faceva lei alla porta?
POMPIERE
Niente. Ero l. Pensavo a tante cose.
SIGNORA MARTIN Ma la terza volta... non stato lei a suonare?
POMPIERE
S, sono stato io.
SIGNORA SMITH
Ma quando ho aperto, non l'ho vista.
POMPIERE
Mi ero nascosto... per scherzo.
SIGNORA SMITH Non scherzi, non scherzi, signor capitano. Questa storia troppo triste.
SIGNOR MARTIN
Insomma, per, resta da risolvere il problema che ci
interessa: quando suonano alla porta, c' qualcuno o no?
SIGNORA SMITH
Mai nessuno.
SIGNOR SMITH
Sempre qualcuno.
POMPIERE
Vi metter d'accordo io. Avete un po' di ragione tutti e due. Quando suonano
alla porta, talvolta
qualcuno, talaltra non c' nessuno.
SIGNOR MARTIN Questo mi sembra logico.
SIGNORA MARTIN Pare anche a me.
POMPIERE
Le cose, nella realt, sono semplici. (Agli Smith)
Abbracciatevi.
SIGNORA SMITH Ci siamo gi abbracciati un momento fa.
SIGNOR MARTIN Si abbracceranno domani. Hanno tempo.
SIGNORA SMITH Signor capitano, visto che ci ha aiutato a chiarire la questione, si metta in libert, si tolga il casco e si accomodi un momento.
POMPIERE
Chiedo scusa, ma non posso trattenermi molto. Accetto
di togliermi il casco, ma non ho il
tempo di sedermi. ( Si siede, senza togliersi il casco) Vi
confesser che sono venuto a casa
vostra per tutt'altro motivo. Sono in missione di servizio.
SIGNORA SMITH
Ci racconti tutto, signor capitano!
POMPIERE
Spero che vorrete perdonare la mia indiscrezione (molto
imbarazzato), ehm (indica col dito i
Martin) ... posso... davanti a loro...
SIGNORA MARTIN Non si faccia scrupoli.
SIGNOR MARTIN Siamo vecchi amici. Ci raccontano tutto.
SIGNOR SMITH
Parli pure.
POMPIERE
Ebbene, ecco: non ci sarebbe per caso il fuoco qui da voi?
SIGNORA SMITH
Perch questa domanda?
POMPIERE
Perch ... scusatemi, ho l'ordine di spegnere tutti gli
incendi in citt
SIGNORA MARTIN Tutti?
POMPIERE
S, tutti.
SIGNORA SMITH
(confusa) Non saprei ... non credo, vuole che vada a vedere?
SIGNOR SMITH (annusando) Non dev'esserci nulla. Non si sente odor di bruciato.
POMPIERE
(desolato) Proprio niente? Non avreste
un piccolo fuoco nel camino? Qualche cosa che bruci
in solaio o in cantina? O almeno un piccolo
principio d'incendio?
SIGNORA SMITH Senta, non vorrei darle un dispiacere, ma ho paura che non ci sia proprio niente per il momento. Le prometto che l'avvertir non appena si presenter l'occasione.
POMPIERE
Ho la sua parola? Mi farebbe una vera cortesia.
SIGNORA SMITH
Ha la mia parola.
POMPIERE
(ai Martin) E anche da loro, niente che bruci?
SIGNOR MARTIN
Disgraziatamente, no.
SIGNORA MARTIN Gli affari vanno piuttosto male , in questi tempi!
POMPIERE
Molto male. Non accade quasi nulla, qualche
sciocchezzuola, un camino, una stalla. Niente di
serio. Cose che non rendono. E siccome non c'
rendimento, anche il premio di produzione
molto magro.
SIGNOR SMITH
Andiamo male. In tutti i campi la stessa
storia. Il commercio, l'agricoltura, proprio
come il fuoco, quest'anno ... non si riesce ad ingranare.
SIGNOR MARTIN
Niente grano, niente fuoco.
POMPIERE
Neppure inondazioni.
SIGNORA SMITH Ma c' dello zucchero.
SIGNOR SMITH Perch lo fanno venire dall'estero.
SIGNORA MARTIN Per gli incendi sarebbe
pi difficile. Troppe tasse.
POMPIERE
Capita, qualche volta, ma anche questa cosa
rara, un'asfissia per gas, o due. Ad esempio una
giovane donna si asfissiata la settimana
scorsa; aveva lasciato il gas aperto.
SIGNORA ARTIN L'aveva dimenticato ?
POMPIERE
No, ma ha creduto che fosse il suo pettine.
SIGNOR SMITH
Le confusioni sono sempre pericolose!
SIGNORA SMITH E' andato a vedere dal venditore di fiammiferi?
POMPIERE
Niente da fare. E' assicurato
contro gli incendi.
SIGNOR MARTIN Allora provi a passare, a mio nome, dal vicario di Wakefield!
POMPIERE
Non sono autorizzato a spegnere i fuochi degli
ecclesiastici. Il vescovo se
a male. Quella gente che se li spegne da sola, oppure se li
fa spegnere dalle vestali.
IGNOR SMITH
Veda un po' in casa del signor Durand.
POMPIERE
Neppure l posso. Non
inglese. Gli stranieri naturalizzati hanno il diritto
di possedere case, ma non quello di farsele
spegnere quando bruciano.
SIGNORA SMITH Eppure lo
scorso anno, gli scoppiato incendio in casa ed
stato spento lo stesso
POMPIERE
Se l' sbrigata tutta da solo. Clandestinamente. Oh, non sar certo io a
denunciarlo.
SIGNOR SMITH
Neppure io.
SIGNORA SMITH Dal momento che non ha molta fretta, signor capitano, rimanga ancora un po' con noi. Ci farpiacere.
POMPIERE
Volete che vi racconti degli aneddoti?
SIGNORA SMITH Oh, s. Lei un tesoro. (lo bacia)
SIGNOR SMITH, SIGNORA MARTIN, SIGNOR MARTIN
S, aneddoti,
evviva! (applaudono).
IGNOR SMITH
La cosa pi appassionante che le storie dei pompieri
sono tutte vere, tutte vissute.
POMPIERE
Io parlo solo di cose che ho provate io stesso.Niente libri. Solo
la vita, vita vera.
SIGNOR MARTIN
Giustissimo, d'altronde la verit non si trova nei libri ma nella vita.
SIGNORA SMITH
Cominci!
SIGNOR MARTIN Cominci!
SIGNORA MARTIN Zitti, che comincia.
POMPIERE
(tossicchia parecchie volte) Domando scusa, ma
non guardatemi cos. Mi mettete in
soggezione. Sapete bene che sono timido.
SIGNORA SMITH
E' un tesoro! (lo bacia)
POMPIERE
Cercher di cominciare. Ma promettetemi di non ascoltare.
SIGNORA MARTIN Ma se non ascoltiamo, non sentiremo ci che dice.
POMPIERE
Non ci avevo pensato!
SIGNORA SMITH Che cosa vi avevo detto? E' un gran bambinone.
SIGNOR MARTIN e SIGNOR SMITH Oh, piccolo caro! (lo baciano)
SIGNORA MARTIN Coraggio.
POMPIERE
Ebbene, ecco qua. (tossicchia ancora,
poi comincia con voce rotta dall'emozione) "Il
cane e il bue", favola sperimentale: una volta, un
altro bue domand a un altro cane:
non hai ingoiato la tua tromba? Scusa, rispose il cane, ma
credevo di essere un
elefante.
SIGNORA MARTIN Qual' la morale?
POMPIERE
Sta a voi trovarla.
SIGNOR SMITH
Giustissimo.
SIGNORA SMITH
(furiosa) Un'altra.
POMPIERE
Un giovane vitello aveva
mangiato troppe briciole di vetro. Di conseguenza fu costretto a
partorire. Mise al mondo una vacca. Tuttavia, siccome
il vitello era maschio, la vacca non
poteva chiamarlo "Mamma". Essa d'altronde non
poteva neppure chiamarlo "pap",
poich il vitello era troppo piccino. Questi
allora fu costretto a sposarsi con una certa persona e il
municipio prese tutte le misure previste dalle circostanze alla
moda.
SIGNOR SMITH
Alla moda di Caen.
SIGNOR MARTIN
Come la trippa.
POMPIERE
La sapevate gi?
SIGNORA SMITH
Ne hanno parlato tutti i giornali.
SIGNORA MARTIN E' un fatto accaduto non lungi da noi.
POMPIERE
Ve ne racconter un altro. "Il gallo". Una volta un gallo
volle fare il cane. Ma non ebbe
fortuna, perch tutti lo riconobbero
immediatamente.
SIGNORA SMITH Viceversa il cane che
volle fare il gallo non fu mai riconosciuto.
SIGNOR SMITH
Adesso ve ne racconter uno io : "Il serpente e la volpe ". Una
volta un serpente, avvicinandosi
ad una volpe, le disse: "
Mi sembra di conoscerti! " La volpe rispose: "
Anche a me ".
"Allora, disse il serpente, dammi dei soldi".
"Una volpe non d soldi", rispose
l'astuto
animale che, per fuggire, salt in una profonda valle piena di
fragole e di miele di gallina. Il
serpente per, con una risata mefistofelica, la precedette. La volpe tir fuori
il coltello : "ti insegner
io a vivere!" Poi, voltate le spalle, se la diede a gambe.
Troppo tardi. Il serpente fu pi svelto di lei. Con un pugno ben
assestato la colp in piena fronte e questa cadde
in mille pezzi gridando: " No! No! Quattro volte no! Io non sono tua
figlia".
SIGNORA MARTIN Interessante.
SIGNORA SMITH
Non c' male.
SIGNOR MARTIN
(stringe la mano
al signor Smith) Congratulazioni!
POMPIERE
(geloso) Non un gran che. E poi,
io la conoscevo gi.
SIGNOR SMITH
E' un fatto spaventoso.
SIGNORA SMITH
Per non sar accaduto davvero, no?
SIGNORA MARTIN S. Disgraziatamente.
SIGNOR MARTIN
(alla signora Smith) Ora tocca a lei, cara
signora.
SIGNORA SMITH Io ne conosco uno solo. Ve lo racconter. Si intitola: "il mazzo di fiori".
SIGNOR SMITH
Mia moglie sempre stata romantica.
SIGNOR MARTIN Una vera inglese.
SIGNORA SMITH Dunque: una volta un
fidanzato aveva portato un mazzo
di fiori alla fidanzata, la quale gli disse: grazie. Ma
prima che lei gli avesse detto : grazie, lui, senza proferir parola, le prese i
fiori che le aveva dato per darle una buona
lezione e, dicendole, ' io li riprendo', le disse
riprendendoli 'arrivederci' e si allontan di qua e di l.
SIGNOR MARTIN Oh, incantevole! (Bacia o no la signora Smith)
SIGNORA MARTIN Signor Smith, lei ha una moglie invidiabile.
SIGNOR SMITH
E' vero. Mia moglie
personificata. E' persino pi intelligente di
me. Ad ogni modo
molto pi femminile. Me lo dicono tutti.
SIGNORA SMITH
(al pompiere) Ancora uno, capitano.
POMPIERE
Oh, no, troppo tardi.
SIGNOR MARTIN Lo racconti lo stesso.
POMPIERE
Sono troppo stanco.
SIGNOR SMITH
Ci faccia questo piacere.
SIGNOR MARTIN La prego.
POMPIERE
No.
SIGNORA MARTIN Lei ha un pezzo di ghiaccio al posto del cuore. Noi siamo sui carboni ardenti.
SIGNORA SMITH (si getta ai suoi piedi, singhiozzando, o no) La supplico.
POMPIERE
Ebbene sia.
SIGNOR SMITH
(all'orecchio della signora
Martin) Ha accettato! Che seccatore.
SIGNORA MARTIN Accidenti.
SIGNORA SMITH
Colpa mia. Sono stata troppo educata.
POMPIERE
" Il raffreddore". Mio cognato, dal
lato paterno, aveva un cugino germano, lo zio
materno del quale aveva un suocero di cui il nonno paterno aveva sposato
in seconde nozze
una giovane indigena, il cui fratello, nei suoi
viaggi, aveva incontrato una ragazza
dalla quale aveva incontrato una ragazza della quale si
era innamorato e dalla quale
aveva avuto un figlio che spos
poi un'intrepida farmacista, la quale altro non
era che
la nipote di uno sconosciuto
quartiermastro della Marina Britannica, il cui padre adottivo
aveva una zia in grado di parlare correttamente lo spagnolo e che
era, forse, una delle nipoti di un ingegnere morto in giovane et,
nipote a sua volta di un proprietario di vigne dalle
quali si ricava un vino assai mediocre, ma
che aveva un cugino, casalingo e
sottotenente, il cui figlio aveva sposato
una graziosissima signora, un po' divorziata, il primo
marito della quale era figlio di un vero patriota che
aveva saputo educare le sue figlie
nell'ambizione di far fortuna, la quale era
riuscita a sposare un fattorino che aveva conosciuto
Rothschild e il cui fratello, dopo aver cambiato parecchi mestieri, si
spos ed ebbe una figlia, il cui bisnonno, gracilino, portava
gli occhiali che gli aveva regalati un suo cugino, cognato di
un portoghese, figlio naturale di un mugnaio, non
troppo
povero, il fratello di latte del quale aveva preso in moglie la figlia di un medico di campagna, a sua volta fratello di latte di un lattaio, a sua volta figlio naturale di un altro medico di campagna, sposato tre volte di seguito, e di cui la terza moglie...
SIGNOR MARTIN Io ho conosciuto, se non sbaglio, questa terza moglie. Mangiava del pollo in un nido di vespa.
POMPIERE
Non era la stessa.
SIGNORA SMITH
Zitto!
POMPIERE
Dicevo:... di cui la terza moglie era la figlia della migliore
levatrice della regione e che,
vedova di buonora...
SIGNOR SMITH
Come mia moglie.
POMPIERE
... si era sposata con un vetraio pieno di zelo, il quale, alla figlia di un
capostazione, aveva
fatto un figlio destinato a fare la
sua strada...
SIGNORA SMITH
Ferrata...
SIGNOR MARTIN Come la mazza.
POMPIERE
E aveva sposato una venditrice di spazzature, il cui padre aveva un
fratello, sindaco di una
piccola citt, che aveva preso in moglie una maestra
bionda, il cugino della quale, pescatore
con rete...
SIGNOR MARTIN Ferroviaria?
POMPIERE
... aveva preso in moglie un'altra maestra
bionda, chiamata Maria, il cui fratello aveva
sposato un'altra Maria, anche lei
maestra bionda...
SIGNOR SMITH
Essendo bionda, non poteva essere che Maria.
POMPIERE
Il cui padre era stato allevato nel Canada da una vecchia, che era nipote di un
parroco, la
nonna del quale, talvolta d'inverno, come capita a tutti, si
buscava un raffreddore.
SIGNORA SMITH
Strana storia. Quasi incredibile.
SIGNOR MARTIN Quando ci si
raffredda bisogna prendere del valzer.
SIGNOR SMITH E' una precauzione inutile, ma assolutamente necessaria.
SIGNORA MARTIN Mi scusi, signor capitano, ma non ho bon capito la sua storia. Alla fine, quando arriva la nonna del prete, ci si imbroglia.
SIGNOR SMITH
Ci si imbroglia sempre tra le mani di un prete.
SIGNORA SMITH Oh s, capitano, ricominci! E' una voce unanime.
POMPIERE
Ah! Non so se potr. Sono in missione
di ?servizio. Tutto dipende dall'ora.
SIGNORA SMITH
In casa non abbiamo orologi.
POMPIERE
Ma ... la pendola?
SIGNOR SMITH Funziona male. Ha lo
spirito di contraddizione. Indica sempre il contrario dell'ora che .
SCENA NONA
Gli stessi e Mary
MARY
Signora ... signore ...
SIGNORA SMITH
Che c'?
SIGNOR SMITH
Che cosa viene a fare qui?
MARY
Il signore e la signora mi scusino ... e quelle signore e
quei signori anche... io vorrei... io vorrei... a mia volta... raccontare
un aneddoto.
SIGNORA MARTIN Ma che sta dicendo?
SIGNOR MARTIN Credo che la cameriera dei nostri amici stia diventando pazza ... Vuole raccontare anche lei un aneddoto.
POMPIERE
Ma chi si crede di essere? (La guarda) Oh!
SIGNORA SMITH
Di che s'impiccia?
SIGNOR SMITH
E' veramente fuori posto, Mary ...
POMPIERE
Oh! Ma lei! Impossibile.
SIGNOR SMITH
Ebbene?
MARY
Impossibile! Qui?
SIGNORA SMITH Che significa tutto ci?
SIGNOR SMITH
Vi conoscete?
POMPIERE
E come no!
MARY
(si getta al collo del pompiere) Che gioia
ritrovarla ... finalmente!
SIGNOR SMITH e SIGNORA SMITH Oh!
SIGNOR SMITH
Questo un po' troppo, qui, a casa nostra, nei dintorni di Londra.
SIGNORA SMITH
E' sconveniente!...
POMPIERE
E' stata lei a spegnere i miei primi fuochi.
MARY
Sono il suo spruzzetto d'acqua.
SIGNOR MARTIN Se ... cari amici... questi sentimenti sono comprensibili, umani e onorevoli...
SIGNORA MARTIN Tutto ci umano onorevole.
SIGNORA SMITH
Ad ogni modo, non mi piace vederla qui... tra noi...
SIGNOR SMITH
Non ha l'istruzione necessaria...
POMPIERE
Oh, voi avete troppi pregiudizi.
SIGNORA MARTIN Io, per parte mia,
penso che una cameriera, insomma, bench la cosa non mi
riguardi, non mai altro che una cameriera...
SIGNOR MARTIN Anche se, talvolta, pu essere un ottimo detective.
POMPIERE
Lasciami.
MARY
Non ci badi!... Non sono cattivi come sembrano.
SIGNOR SMITH
Hum ... Hum...siete commoventi, tutti e due, ma anche un po' ...
un po'...
SIGNOR MARTIN
S la parola.
SIGNOR SMITH
...un po' troppo vistosi...
SIGNOR MARTIN Esiste un pudore tutto
britannico -scusatemi se preciso ancora una volta il mio pensiero-
incompreso dagli stranieri, quand'anche
specialisti, in virt del quale, per
cos dire ... insomma, non dico questo per voi...
MARY
Io volevo raccontare...
SIGNOR SMITH
No.
MARY
S!
SIGNORA SMITH
Vada, piccola Mary, vada da brava in cucina a leggere
le sue poesie, davanti allo
specchio...
SIGNOR MARTIN Guarda un po', pur senza essere una cameriera, anche io leggo poesie davanti allo specchio.
SIGNORA MARTIN Questa mattina, quando ti sei guardato nello specchio, non ti sei visto.
SIGNOR MARTIN
Perch non ero ancora l...
MARY
Forse potrei recitarvi una piccola poesia.
SIGNORA SMITH Mia
piccola Mary, lei spaventosamente
testarda.
MARY
S, vi reciter una poesia, intesi? E' una poesia che si
intitola 'IL FUOCO' in del capitano.
(recita la poesia mentre gli Smith la spingono fuori della stanza)
Il Fuoco
I policandri brillavano nei boschi
una pietra prese fuoco
il castello prese fuoco
la foresta prese fuoco
gli uomini prese fuoco
le donne presero fuoco
gli uccelli presero fuoco
i pesci presero fuoco
l'acqua prese fuoco
la cenere prese fuoco
il fumo prese fuoco
il fuoco prese fuoco
tutto prese fuoco
prese fuoco, prese fuoco.
SCENA DECIMA
Gli stessi meno Mary
SIGNORA MARTIN
M'ha dato i brividi alla schiena ...
SIGNOR MARTIN
Eppure c'era un certo calore in quei versi...
POMPIERE
Io li ho trovati meravigliosi.
SIGNORA SMITH
Questa poi...
SIGNOR SMITH
Non esageriamo...
POMPIERE
D'accordo... sono cose molto soggettive... ma
questa la mia concezione del mondo. Il mio
sogno. Il mio ideale ... e poi mi fa venire in mente che debbo
andarmene. Visto che non avete orologi, io, esattamente tra tre quarti
d'ora e sedici minuti, ho un incendio all'altro
capo della citt. Devo sbrigarmi. Per quanto non sia un gran che.
SIGNORA SMITH
Di che cosa si tratter? Un piccolo fuoco dicamino?
POMPIERE
Oh, meno ancora. Un fuoco di paglia e un piccolo brucior di stomaco.
SIGNOR SMITH
Allora, nostro malgrado, lei ci lascia.
SIGNORA SMITH La sua compagnia stata delle pi piacevoli.
SIGNORA MARTIN Grazie a lei, abbiamo
passato un quarto d'ora ?
veramente cartesiano.
POMPIERE
(si dirige verso l'uscita poi si
ferma) A proposito, e la cantatrice calva?
Silenzio generale, imbarazzato.
SIGNORA SMITH
Si pettina sempre allo stesso modo!
POMPIERE
Ah! E allora, saluti alla compagnia!
SIGNOR MARTIN
Buona fortuna, e buon fuoco!
POMPIERE
Speriamolo. Per il bene di tutti. ( Se ne va. Tutti lo
accompagnano fino alla porta poi ritornano ai
loro posti).
SCENA UNDICESIMA
Gli stessi meno il pompiere.
SIGNORA MARTIN Io posso comprare un coltello tascabile per mio fratello, ma voi non potere comprare l'Irlanda per vostro nonno.
SIGNOR SMITH Si cammina con i piedi, ma ci si riscalda con l'elettricit o col carbone.
SIGNOR MARTIN Chi vende un ovino oggi, domani avr un bovino.
SIGNORA SMITH Nella vita,
bisogna guardare le cose dalla finestra.
IGNORA MARTIN Ci si pu sedere sulla
sedia, quando la sedia
non ne ha.
SIGNOR SMITH
Bisogna pensare sempre a tutto.
SIGNOR MARTIN Il soffitto sopra, il pavimento sotto.
SIGNORA SMITH
Quando si dice s, si fa per dire.
SIGNORA MARTIN Ad ognuno il suo destino.
SIGNOR SMITH Prendete un circolo, coccolatelo, diventer vizioso!
SIGNORA SMITH
Il maestro alletta i fanciulli, ma la gatta
allatta i piccoli quando sono piccoli.
SIGNORA MARTIN Tuttavia la vacca ci d le sue code.
SIGNOR SMITH Quando sono in campagna, amo la solitudine e la calma.
SIGNOR MARTIN Lei ancora troppo giovane per cose simili.
SIGNORA SMITH
Beniamino Franklin aveva ragione: lei meno tranquillo
di lui.
SIGNORA MARTIN Quali sono i giorni della settimana?
SIGNOR SMITH
Monday, Tuesday, Wednesday, Thursday, Friday, Saturday,
Sunday.
SIGNOR MARTIN Edward is a clerk; his sister Nancy is a typist and his brother a shop-assistant.
SIGNORA SMITH
Che strana famiglia!
SIGNOR MARTIN Preferisco un uccello in un campo, che una viola su una carriola.
SIGNOR SMITH
Meglio il latte a cose fatte, che un pazzo in un palazzo.
SIGNOR MARTIN
Casa mia casa mia per piccina che tu sia tu mi sembri una badia.
SIGNORA SMITH
Non conosco abbastanza lo spagnolo per farmi capire.
SIGNORA MARTIN Io ti dar le pantofole di mia suocera se tu mi darai la bara di tuo marito.
SIGNOR SMITH Cercasi monaco monofisita scopo matrimonio con nostra cameriera.
SIGNOR MARTIN
Il pane un albero mentre il pane anche un albero, e
la quercia nasce quercia, tutte le
mattine all'alba.
SIGNORA SMITH
Mio zio vive in campagna, ma ci non riguarda la levatrice.
SIGNOR MARTIN Sulla carta si scrive, col gatto si piglia il topo. Il formaggio si gratta.
SIGNORA SMITH
L'automobile va molto in fretta, ma la cuoca prepara
meglio le pietanze.
SIGNOR SMITH Non siate
sciocchi, abbracciate piuttosto il cospiratore.
SIGNOR MARTIN Charity begins at home.
SIGNORA MARTIN Aspetto che l'acquedotto venga a trovarmi al mio mulino.
SIGNOR MARTIN Si pu dimostrare che il progresso sociale molto migliore con lo zucchero.
SIGNOR SMITH
Abbasso il lucido!
Dopo quest'ultima battuta del signor Smith,
gli altri tacciono un momento, stupiti. Si sente che c'
un certo nervosismo. Anche i colpi che batte la
pendola sono pi nervosi. Le battute che seguono
debbono essere dette dapprima, con tono glaciale,
ostile. L'ostilit e il
nervosismo andranno crescendo. Alla fine
della scena, i quattro personaggi debbono
trovarsi in piedi, vicinissimi gli uni agli altri, gridare le
loro battute, pugni alzati, pronti a gettarsi gli uni sugli altri.
SIGNOR MARTIN Non si lucidano gli occhiali col lucido da scarpe.
SIGNORA SMITH S con i soldi si compra ci che si vuole.
SIGNOR MARTIN Preferisco uccidere un coniglio che cantare in un ripostiglio.
SIGNOR SMITH
Kakato, kakato, kakato, kakato, kakato,
kakato, kakato, kakato, kakato,
SIGNORA SMITH Che cacata, che cacata, che cacata, che cacata, che cacata, che cacata, che cacata, che cacata, che cacata, che cacata.
SIGNOR MARTIN
Che cascata di cacate, che cascata di cacate, che
cascata di cacate, che cascata di cacate,
che cascata di cacate, che cascata di cacate, che cascata di
cacate, che cascata di cacate.
SIGNOR SMITH
I cani hanno le pulci, i cani hanno le pulci.
SIGNORA MARTIN Cactus, cocco, coccola, coccarda, cocorita!
SIGNORA SMITH
Coccodrillo, non ci coccolare!
SIGNOR MARTIN Preferisco fare un uovo che parlarti di nuovo.
SIGNORA MARTIN (spalancando
la bocca) Ah! oh! ah! oh!
lasciatemi arrotare i denti
SIGNOR SMITH
Caimano!
SIGNOR MARTIN
Andiamo a schiaffeggiare Ulisse.
SIGNOR SMITH
Vado ad abitare nella mia bicocca tra i miei cacai.
SIGNORA MARTIN I cacai nelle cacaiete non danno cachi, danno cacao! I cacai nelle cacaiete non danno cachi, danno cacao! I cacai nelle cacaiete non danno cachi, danno cacao!
SIGNORA SMITH
I pali hanno peli, i peli non hanno pali.
SIGNORA MARTIN Sbuccia la babbuccia!
SIGNOR MARTIN
Accuccia alla gruccia!
SIGNOR SMITH
Da' la gruccia alla babbuccia della cuccia del luccio.
SIGNORA MARTIN Sputa la buccia.
SIGNORA SMITH Il luccio sul leccio.
SIGNOR MARTIN Il leccio guercio luccica, il leccio guercio luccica.
SIGNOR SMITH Luccica, il laccio.
SIGNORA MARTIN Maledetto mondaccio!
SIGNORA SMITH Non ce la faccio!
SIGNOR MARTIN Faccia di feccia.
SIGNOR SMITH Dammi la treccia.
SIGNORA MARTIN La freccia! La freccia! La freccia!
SIGNORA SMITH Niente sfrecciata; gi sposata.
SIGNOR MARTIN Sully!
SIGNOR SMITH Prudhomme!
SIGNORA MARTIN e SIGNOR SMITH Franois.
SIGNORA SMITH e SIGNOR MARTIN Coppe.
SIGNORA MARTIN e SIGNOR SMITH Coppe Sully!
SIGNORA SMITH e SIGNOR MARTIN Prudhomme Franois.
SIGNORA MARTIN Coccod, coccod, coccod!
SIGNOR MARTIN Mariella, fondo di scodella!
SIGNORA SMITH Khrisnamurti, Khrisnamurti, Khrisnamurti!
SIGNOR SMITH
Il papa pappa! Il vero papa un papa vero! Il papa-vero non un
vero papa.
SIGNORA MARTIN Bazar, Balzac, Bazaine!
SIGNOR MARTIN Bazza, bizza, bozza!
SIGNOR SMITH A, e, i, o, u, a, e, i, o, u, a, e, i, o, u, i!
SIGNORA MARTIN B, c, d, f, g, l, m, n, p, r, s, t, v, w, x, z!
SIGNOR MARTIN Mm, ll, cc, vv, rr, vv, mm, ll, rr, rr, zz, zz!
SIGNORA MARTIN Dall'aglio all'olio, dall'olio all'aglio!
SIGNORA SMITH (imitando il treno) Ciuff, ciuff, ciuff, ciuff, ciuff, ciuff, ciuff, ciuff, ciuff, ciuff, ciuff!
SIGNOR SMITH Non !
SIGNORA MARTIN E'!
SIGNOR MARTIN Di!
SIGNORA SMITH Qua!
SIGNOR SMITH Ma!
SIGNORA MARTIN E'!
SIGNOR MARTIN Di!
SIGNORA SMITH L
Tutti insieme al colmo del furore, urlano gli uni nelle orecchie degli altri. La luce si spegne. Nell'oscurit si ode ad un ritmo sempre pi rapido:
TUTTI ASSIEME Non di qua, ma di l, non
di qua, ma di l, non di qua, ma di l, non di qua, ma di l, non
di qua, ma di l, non di qua, ma di l, non di qua, ma di l, non
di qua, ma di l.
Le voci cessano di colpo. Si riaccendono le luci. Il signore e la signora Martin sono seduti come gli Smith al principio della commedia. La commedia ricomincia con i Martin, che dicono esattamente le battute degli Smith nella prima scena, mentre il sipario si chiude lentamente.
- Questo copione è stato visto: