LA CASA DEI PAZZI
Commedia comico- brillante di Pasquale Calvino
2atti, scena unica.
Iscrizione SIAE n. 180531
Adattamento e traduzione da “Cani e gatti”(1901)di Eduardo Scarpetta e
da “Falouse(1897)” di Alexandre Bisson.
Si può avere anche con un numero diverso di personaggi e battute.
Commedia comica in due o tre atti(-doppia scena ABB n 7. uomini-n5-6 donne)
Personaggi
1f-SISINA e GIUSEPPINA le due cameriere possono essere interpretate da unica attrice
1m-PASQUALE domestico
2m-FELICE marito
2f-GEMMA sua moglie
3m-ALFREDO fratello di Gemma
4m-DON CARLO Commerciante
3f-CONCETTINA sua figlia
5m-VITTORIO MARULLI Avvocato
4f-ROSARIA sua moglie
5f-MARIA madre di Gemma
6m-DON SALVATORE padre di Gemma
MADDALENA Affittuaria se ne parla solo…
7m-DON CAMILLO Avvocato matrimonialista
ATTO I
(Napoli-Camera da pranzo della casa di Felice e Gemma. Se il regista crede ci può essere paesaggio della città di Napoli con Vesuvio – Vetrata frontale con terrazza o giardino e panorama…due porte a destra e due a sx. Sisina sta spolverando. Pasquale entra da DX con una busta e un foglio in mano. Sulla scena Pasquale si sistema a SX e Sisina a DX)
PASQUALE Ma tu vedi la combinazione! Vedi la combinazione! Capito, eh? Proprio oggi mi dovevano mandare a chiamare, proprio oggi?!
SISINA Ma perché che c’è?
PASQUALE Che che che c’è? (si inorgoglisce) Sarai la moglie del presidente!! La presidentessa!!! Saremo persone importanti …la nostra qualità di vita cambierà … Mi dovranno chiamare Signor Presidente … dovremo comprare un auto presidenziale … tu non vedi per televisione … presidente di qua…presidente di là … eccellenza … presidente della corte dei conti … presidente dell’ ordine dei medici … dei giornalisti … presidente del senato … cavaliere presidente … Sarò anche io Presidente!!! Che onore!!! Che grande onore!!!
SISINA ma da dove viene questa lettera? Dal senato…dalla camera…dalla corte dei corti…dei conti…baroni, marchesi…
PASQUALE dalla camera…si dalla camera… Io una volta ci sono stato…è una camera grandissima…con molti posti… molte sedie… …la lettera viene (guarda sulla busta) dalla camera della (legge) SOCIETA’ DEI CAMERIERI e dice: La Società dei Camerieri si riunisce oggi nella CAMERA…CAMERA presidenziale alle ore quindici in assemblea generale e…(tutto contento) mi mandano a chiamare urgentemente. Leggi qua! Leggi, leggi! … e leggi!!
SISINA Un momento! Quando uno prende e legge! Come se fosse facile…Allora ... (legge come una bambina di prima elementare) "Il socio fondatore, il Signor Pasquale Salsiccia ...
PASQUALE Io, io, io! (si batte in petto)
SISINA Lo so che sei tu!... è pregato vivamente di intervenire nella sede della Società alle ore quindici per partecipare alla elezione del nuovo Presidente…Ma allora la cosa non è sicura … e tu …
PASQUALE E io…io tengo molte probabilità di essere eletto, anzi sono sicuro… e ho già preparato il discorso. Ma se non mi presento, quelli eleggono qualcun altro al posto mio! Io ci devo andare assolutamente! Avrò uno stipendio da presidente e lasceremo questa casa per sempre…tu puoi anche non venire…la tua presenza non è indispensabile…
SISINA E io no?...Tu sei pazzo!!! Pure io devo venire; sono tua moglie! Sarò nientepopodimeno che … LA PRESIDENTESSA …. Sss ... ho sentito la porta. Stanno tornando i padroni!
PASQUALE Zitta
(Sisina guarda verso la porta d'ingresso, a DX)
SISINA Niente, niente! Mi sono sbagliata. I padroni ancora non tornano. Vieni qua. Siamo soli. Sediamoci.
PASQUALE Che è stato?
SISINA Siediti. Se c’ è la possibilità che tu venga eletto Presidente dell’ ordine della Società dei Camerieri, io che sono tua moglie devo essere presente, in quanto come Signora Salsiccia…anzi signora presidentessa Salsiccia… è importante la mia presenza…tu non vedi x tv tutte le mogli dei presidenti…sempre presenti…! Pensa Pasquale che per fortuna mia mi sono fatta pure un vestito nuovo. Vedessi quanto è bello! Il cappello, la borsetta e le scarpe in tinta! L’ ho fatto x il matrimonio di mia nipote…ma lo metto oggi…è tutto in tinta!
PASQUALE Eh?? In tinca! (è un poco sordo) …ma la tinca non è un pesce!!! I pesci poi puzzano…
SISINA In tinta…TINTA (grida) In tinta…tutto uguale! Dello stesso colore!
PASQUALE Ma come facciamo oggi a uscire? E poi, proprio alle quindici! Quelli alle quindici di solito i padroni si mettono a tavola.
SISINA Si mettono a tavola quando non litigano per la gelosia furiosa della moglie. In questa casa non si sentono che urli e strilli! Eh, se non fosse che pure mia sorella gemella, Giuseppina, è a lavorare a casa dei suoceri a Sorrento...
PASQUALE (all’unisono con Sisina) … Una sorella gemella che oggi lavora a Sorrento!
SISINA (all’unisono con Pasquale) … Una sorella gemella che oggi lavora a Sorrento!
PASQUALE Lo so! E non la possiamo usare per sostituirti ….
SISINA Eh, se non fosse per lei, per le sue sostituzioni…chissà da quanto tempo me ne sarei andata! Questi non sono marito e moglie, sono cani e gatti!!anzi lei è una leonessa lui una pecora… lei vuole sempre litigare…litiga anche per un nonnulla …specialmente per la gelosia… di lei…gelosia di lei…non di lui… E quando litigano, non si sopportano… va sempre a finire che lei si arrabbia e va da donna Carmela, la signora del terzo piano. E per ripicca don Felice se ne va pure lui…va da don Vincenzo, il dottore che abita qui sotto….almeno così dicono…
PASQUALE Ma senti stamattina i signori padroni dove sono andati?
SISINA Sono usciti. Sono andati a fare spese ai Grandi Magazzini. Però prima di uscire li ho sentiti che già litigavano come al solito.
PASQUALE E ti pareva!
(Gemma da DX, con in mano alcuni pacchetti)
GEMMA Sisina, ma pure tu sei sorda? Non mi hai sentito entrare?
SISINA Ma stavo qui, signora!
GEMMA E non devi stare lì! Devi stare fuori alla sala d'ingresso! Quante volte te lo devo dire? Vai, porta questi pacchetti in camera mia.
(Sisina prende tutti i pacchetti, meno uno che Gemma sbadatamente lascerà cadere)
SISINA Subito... vi servo subito... un momento! Che pazienza che ci vuole!
(Sisina prende i pacchetti e li sistema per portarli via, non guarda quello che fa Gemma)
GEMMA E quest’altro? Quest’altro non lo prendi, stupida?!
PASQUALE Buongiorno, Don Felice!
FELICE Buongiorno.
(nel fare l’azione Sisina e Pasquale si chinano a raccogliere il pacchetto caduto)
PASQUALE Che peccato! Questo, nel cadere si è rotto!
GEMMA Si è rotto? Meglio così! Non me ne importa niente! (A Sisina) Tu vattene in cucina e prepara il pranzo. Ma solo per mio marito, perché io non ho appetito. Non mangio! Voglio restare digiuna!
(Sisina esce a SX)
FELICE Tesoro mio, ma perché non ti calmi? Ti sto correndo dietro da mezz'ora!
GEMMA Non mi voglio calmare, va bene? Voglio morire, così il mio signor marito sarà libero di fare il suo comodo! Io mi sono sposata un traditore,un fessigrafo…un fedigrafo…fedifrago…un traditore… un birbante! Non ne posso più! Se volevi fare il playboy…non ti dovevi sposare a me…
FELICE Ci siamo fatti la croce, eh? Incomincia un’altra giornata!
PASQUALE Un poco di pazienza! Sono donne!
GEMMA Per esempio, stamattina siamo usciti d'amore e d'accordo. Gli avevo detto: voglio andare a fare le spese ai Grandi Magazzini, accompagnami.
FELICE E io ho acconsentito. Siamo saliti al secondo piano, dove si vendono le sciarpe. Ci stava una commessa, brutta come la morte, però piena di gentilezze e di cortesia! Appena mi ha visto, ha cominciato a fare un sacco di cerimonie: "Che cosa comanda il Signore? In che cosa possiamo servirla?"
PASQUALE Ma voi la conoscevate, questa ragazza?
FELICE No, no! Mai vista!
GEMMA Ma quanto sei bugiardo! Quando non si conosce una persona, non si fanno tutte quelle smorfie! La civetta, non mi aveva visto perché ero rimasta più indietro e credeva che il signorino fosse solo! Capisci? Aveva il davanzale prosperoso e la camicetta aperta… Indossava le sciarpe…nascondeva il viso…faceva cucù tetèèè… E ho dovuta sopportare quella bella scena! Lei che si strusciava tutta quanta e lui tutto ringalluzzito! Cretino! Deficiente…quando vede una scollatura si inebetisce…sei ebete, cretino, demente e oligofrenico fenilpiruvico…come dice mio zio medico…
FELICE Che ha detto? Che ha detto?
PASQUALE Vi ha chiamato cretino….deficiente…
FELICE Ah, va bene! (Faccia di chi rinuncia alla risposta per paura di una rissa in cui avrebbe la peggio)
GEMMA Non so chi mi ha trattenuto, altrimenti afferravo quella disgraziata per i capelli e la strascinavo per tutti i Grandi Magazzini! Le facevo passare la voglia di fare l’ indossatrice erotica di…sciarpe…
PASQUALE Avete ragione signora.
FELICE Guarda questo! Questo le dà pure ragione! Ma vai, vai… vai a preparare il pranzo, baccalà!
PASQUALE Baccalà non ne abbiamo in cucina. La signora dice che è difficile da digerire…a me piace il baccalà…ma la signora dice che puzza pure…
(Pasquale esce a DX)
FELICE Amore mio! Io non faccio niente di male, mi devi credere! E' appena un anno che siamo sposati! Ma perché ci dobbiamo tanto arrabbiare? Tu pensa all'esempio dei tuoi genitori! Trentaquattro anni di matrimonio e fra di loro non c'è mai stato uno screzio, mai una discussione, sempre d'accordo, sempre in perfetta armonia.
GEMMA E vuoi mettere papà con te? Ma mio padre è un santo! Il mio papà ha amato una sola donna che è quella santa donna di mia madre! Mica come te…che guardi le donne con desiderio…come se le volessi mangiare…è fossi digiuno da mesi…e poi non so cosa le fai…alle donne…quante volte mi hai tradito? Confessa???
FELICE Ma che dici??? Ma perché fai così? Ma ti rendi conto? Io ti giuro che non ti ho mai tradita …
GEMMA No?
(nell’azione Felice si avvicina a Gemma e l’abbraccia amorevolmente. Gemma accetta, anche perché vuole scoprire “la verità”)
FELICE Io voglio bene a te, solo a te! Desidero solo te!!!
GEMMA Non ti credo!
FELICE Ma perché non mi credi?
GEMMA E la commessa?
(Alfredo entra da DX)
ALFREDO E' permesso? Oh! Scusate…
GEMMA Ciao Alfredo.
(GEMMA e ALFREDO si scambiano baci, sonoramente)
ALFREDO Sorellina mia! Caro Felice! Scusate se vi disturbo. Di solito vi vedo litigare sempre e invece adesso vi trovo abbracciati. Scusate! Scusate!
FELICE Allora, cosa mi racconti? Com’è andato l'esame all'università?
ALFREDO Ma caro cognato, quale esame? Sono stato nuovamente bocciato! Nemmeno il 18 politico mi ha voluto dare…Ha detto che devo ritornare alle elementari…
FELICE Bene! Bene!!!(pensando ad altro) bravo!!
ALFREDO Sai è la terza bocciatura!
FELICE Complimenti! Anche Manzoni non andava bene in italiano!! Einstein era scarso in matematica… Eduardo De Filippo, uno dei più importanti autori teatrali europei e non solo…fuggì dal collegio e non vi tornò mai più…
ALFREDO Grazie! Grazie dei paragoni…anche io un giorno sarò come loro…sarò un grande uomo…Però papà non deve sapere niente e deve continuare a mandarmi il mensile per studiare a Napoli (goliardicamente) io sono giovane e mi voglio divertire! Tanto papà è pieno di soldi! Poi che studio a fare…io voglio fare la stessa professione di mio padre…affitto come lui… case, negozi, terreni…poi posso fare sempre l’ attore…mi sono trovato una moglie ricca …
GEMMA Da quanto tempo non vedi papà e mamma? Stanno bene?
ALFREDO Benissimo, sempre d'amore e d'accordo come due colombi. Tubano sempre…
FELICE Gemma, amore mio, scusa? Devo fare una scappata al Caffè d'Italia, all'angolo; ho un appuntamento con una persona alla quale ho prestato 500 000 lire e spero che me li restituisca.!
GEMMA E per quanto tempo stai via?
(durante l’azione Pasquale attraversa la scena da DX a SX)
FELICE Dieci minuti e torno. Alfredo, per favore falle tu compagnia (Complimentoso, per accaparrarsi la benevolenza della moglie). Oggi è proprio una bella giornata di maggio! Uno zuccherino! (Felice esce da DX e, sonoramente, manda un bacio alla moglie)
GEMMA Mi manda i baci!?! Sicuramente ha un appuntamento con una donna! E crede che io non l'abbia capito! Ma non sono mica scema! Mi va a tradire con una sua amante…non ne posso più…
ALFREDO Dai sorellina calmati. Sono venuto per parlarti del mio prossimo matrimonio. Questa volta ho deciso, ho dato la mia parola. Mi sono innamorato! Questa ragazza è come una rosa a maggio! E’ un bocciolo! Una pesca…una conchiglia pallida e rosa…sto diventando poeta…
GEMMA Ma questa cozza…conchiglia…E' ricca?
ALFREDO Ricchissima!
GEMMA Allora, raccontami.
ALFREDO Il padre si chiama Don Carlo Culatello, un ignorantone commerciante di maiali.
GEMMA Ma come, Alfredo? Commerciante di maiali? Ha pure il nome giusto …produce prosciutto, salame, culatelli…del maiale non si butta niente…si trasforma tutto in danari…i soldi..i bene amati soldi…
ALFREDO Sì, ma è proprio pieno di soldi; non ha più nessuno della sua famiglia e l’unica persona che gli è rimasta è figlia. Un vero angelo! Si chiama Concettina, bella, simpatica, anche se molto ingenua, molto timida. L'ho conosciuta in casa di amici, qui a Napoli, dove loro sono venuti in gita…E’ vergine…
GEMMA Come??In che senso…
ALFREDO e’ nata il 10 settembre….una settimana dopo di me…che sono nato il 3
GEMMA Ah … ho capito … bravo ….. Bravo! Li hai portati a Sorrento a conoscere mamma e papà?
ALFREDO Non ancora, prima li porto da te e domani li porto a Sorrento.
GEMMA Benissimo, visto che vengono qui, mangerete tutti con noi. Sisina! Pasquale!
(Pasquale e Sisina entrano da SX)
SISINA Comandate Signora!
GEMMA Prepara per altre tre persone. Mi raccomando lasagne e pollo imbottito…
PASQUALE Lasagne e pollo imbottito per altre tre persone? Hai capito Sisi'? Vengono a mangiare altre tre persone!
GEMMA Ma perché ti dà tanto problema?
PASQUALE Voi siete la padrona! Altre tre persone! (a Sisina) E quando usciamo, noi? Mai! Mai!
SISINA Zitto, zitto!
(Pasquale e Sisina escono a DX)
ALFREDO Grazie, sorellina! Adesso vado e torno subito con Concettina e il mio futuro suocero (Alfredo esce a DX)
GEMMA E intanto mio marito non torna! Ma se fra cinque minuti non è qua, vado al Caffè d'Italia e se lo trovo nel separé con una donna faccio una scenata che faccio correre le guardie…e. mi separo legalmente, non voglio sentire ragioni!
(Gemma esce a SX. Pasquale e Sisina entrano da DX)
PASQUALE Niente! Niente! E il padrone ancora non torna! E io quando ci vado all'elezione del Presidente della camera…cioè della camera dei Camerieri? Quando?
SISINA Non ti devi preoccupare, perché vengo anch’io! Ma senti che cosa ho pensato di fare.
PASQUALE Cosa vuoi fare? Non facciamo fesserie!!!
SISINA Questa è una bottiglina di profumo di violetta. Questa bottiglina ci salverà, lascia fare a me. Zitto! Zitto perché mi sembra che stia tornando il padrone! Tu fallo parlare, distrailo, hai capito? Fallo parlare. Al resto ci penso io!
PASQUALE Va bene, va bene.
(Felice entra da DX. Pasquale e Sisina parlano a bassa voce fra di loro, osservando Felice)
FELICE Niente ... niente! Quell'assassino del amico mio ha saputo che lo sto cercando per farmi restituire i soldi che gli ho prestato e lui al Caffè d'Italia non si fa vedere più! Così ho perso 500 000 lire! Non me lo voglio togliere il vizio di prestare soldi…mi faccio bello …e prendo le fregature…
PASQUALE Scusate, Signore, vi vedo nervoso. Cosa è successo?
FELICE Niente, niente, sono fatti miei.
(mentre Felice sta di fronte a Pasquale, Sisina gli spruzza il profumo sulla giacca, alle spalle e dopo Sisina esce a DX)
PASQUALE Oggi avete invitati a pranzo, lo sapete?
FELICE Invitati a pranzo? Allora andate a preparare, perché ho molto appetito!
PASQUALE Vado a preparare, vado. (Pasquale esce aDX)
FELICE 500 000 lire perdute! E con quelle almeno potevo andare alle corse a giocarmi un cavallo sicuro!
(Gemma entra da SX)
GEMMA Finalmente sei tornato! Il tuo amico ti ha trattenuto molto! Se non te ne sei accorto sei in ritardo di dieci minuti.
FELICE E allora abbiamo perso la coincidenza per Parigi! No, tesoro mio, io ho aspettato, ma l'amico mio non si è visto.
GEMMA No?
FELICE Ah! Pasquale mi ha detto che abbiamo degli invitati.
GEMMA Sì, mio fratello Alfredo con la futura sposa e il padre.
FELICE Alfredo si sposa?
(da SX entrano in silenzio Pasquale e Sisina)
GEMMA Sì.
FELICE E bravo! Così oggi ti vedrò finalmente con un poco di buon umore! Vieni qui e dammi un bacio.
(si abbracciano)
GEMMA Un momento! Ma cos’è questo profumo di violetta?
FELICE Ma cos’è? Cosa stai annusando? Sembri un cane da tartufo!
(Pasquale e Sisina ascoltano, facendo finta di spolverare e riordinare)
GEMMA Felice, non negare adesso l'evidenza! Tu puzzi di violetta! Questo è un profumo femminile. Con chi ti sei abbracciato?
FELICE Ma non dire sciocchezze…(annusa il braccio) E' vero! Questo è proprio profumo di violetta! Ma come mai me lo tengo addosso?
GEMMA Adesso fai pure l'ingenuo! Silenzio, traditore! Chissà dove sei andato, quando sei uscito! Con quale donna ti sei incontrato di nascosto!
FELICE Amore mio, ti sbagli, guarda, io ti giuro che sono innocente.
GEMMA Innocente? (rivolta a Pasquale e Sisina) Lo sentite anche voi questo odore di violetta?
PASQUALE (allusivo ed ammiccante) Come no? Si sente! Si, si è' profumo di violetta!
SISINA (allusiva ed ammiccante) E' un profumo da donna! Ma da dove viene, chissà?
PASQUALE Non saprei, mia cara.
GEMMA E' puzza che tiene addosso mio marito. E' il profumo di qualche sua amante che lui va a trovare di nascosto. Sì, ma voi mi farete da testimoni perché io mi voglio dividere! In questa casa non ci voglio stare più!
FELICE E vattene, vattene! Lasciami in pace una volta e per sempre!
GEMMA (rivolta a Pasquale e Sisina) Avete sentito? Mi caccia di casa! Ma tu sei un mostro! Io me ne vado! (al marito) Si, me ne torno dalla mia mamma domani stesso! Non ci voglio stare più con te! Me ne torno nella mia casa di Sorrento!
(Gemma esce a SX, Sisina e Pasquale escono a DX, Felice a SX mentre Alfredo, don Carlo e Concettina entrano da DX)
ALFREDO Prego Don Carlo, senza cerimonie!
DON CARLO E vieni cara, vieni senza vergogna. Grazie, molto gentilmente. Beh, ma siamo sicuri che non distubbiamo…distu…disturbiamo?
ALFREDO Ma niente affatto. Prego, accomodatevi, nessun distub…distu… questi mi contagiano…fastidio. Mia sorella sarà felicissima di fare la vostra conoscenza
DON CARLO Bravo, allora va bene. No, sapete perché? Perché io non voglio creare disordini, perturbazioni..cataclismi… come si dice …., il mio solo desiderio è di stare tranquillo tra gente pacifica. Io amo il silenzio ..…la pace, la tranquillità… si, si … sono abituato a stare sempre in campagna sin dall’infanticidio… si, sin da ragazzo… sempre in mezzo a pecore, vacche, maiali! …La..Città? e’ bella per poco tempo…la confusione…io amo la campagna…La città da grande fastidio con tutti quei rumori! Le auto…le moto… Io poi quest’anno sono stato anche un poco ammalato perchè.a furia di mangiare poco…stavo morendo… Ho dovuto andare dal medico che mi ha dato la bellezza di 10 serenghe rinfrescanti…cioè rinforzanti, che mi sono dovuto fare qui, serenghe sottocatania.
CONCETTA Si dice siringhe sottocutanee papà … se ti sentisse zia Redenta
ALFREDO Ma vi assicuro, Don Carlo, che questa casa è un paradiso di tranquillità, un ritiro spirituale…un eremo…un convento.. Sono contento che siate qua…(leggermente imbarazzato) …volete restare a pranzo?
DON CARLO Non so … io mangio in modo particolare …
ALFREDO Come mangiate??? Con le mani …
DON CARLO Ma cosa dite?…Io mangio con la coltella e la forca …
ALFREDO A chi impicchiamo?
DON CARLO (ignorando l’allusione, correggendosi) La forchetta …. Io volevo dire che sono vegetale …
ALFREDO (al pubblico) No, voi siete proprio un animale! Siamo tutti animali…apparteniamo al regno animale e voi siete il RE…il regnante…
DON CARLO Grazie, grazie…dei complimenti…volevo dire che…(proseguendo) Mangio solo verdura e frutta …mi piacevano tanto i salami…i prosciutti…i culatelli..le saucicce, le salcicce…
Che come dice mia figlia sarebbero le salcicce o salsicce…ma a furia di mangiare maiale diventai un maial…diventai 250 kg…e il medico mi disse che dovevo fare la dieta vegetominerale…come si dice…mangiare solo frutta e verdura…allora i miei contadini mi portarono solo citrulle, zucchine, fave, carote, piselle, patate…e qualche ovetto fresco…poi frutta mele, pere, uva, mandarine , nespole, arance, fiche
CONCETTA Papà perché metti tutto al femminile … si dice Fichi papà …
ALFREDO Siete diventato vegetariano … ma sicuro, abbiamo tutti i cibi vegetali e tanta frutta per voi.. cetrioli, carote…arance, pere pesche…Signorina prego, vi volete sedere vicino a me? Qua, qua, qua …
CONCETTA Seduta vicino ad un giovanotto in una casa estranea … può passare l’ elettricità…prendiamo la scossa se ci tocchiamo…se veniamo in contatto…e se poi ci eccitiamo …… e se lo sa zia Redenta!
ALFREDO Ma chi è questa Redenta?
DON CARLO Siediti qua tu, piccolina, qua… ed io mi metto qua, qua vicino a voi (in mezzo). Dunque… zia Redenta è mia sorella che è suora nel convento delle Lamentatrici della Chiesa di San Liborio alla Pignasecca. Mia sorella si lamenta ogni 15 minuti …si alza e conforta le sorelle dicendo: SORELLA SORELLA, E’ PASSATO UN ALTRO QUARTO D’ORA DELLA TUA VITA …. RICORDATI CHE DEVI MORIRE E NON TE LO DIMENTICARE MAI … mai … mai ….Essa, mia sorella, l’ ha cresciuta da bambina… perché questa piccolina è scorfana … si è una scorfana di madre. L’ha imparato di tutto…(la figlia lo guarda) hai ragione non si dice l’ ha imparata ma …l’ha nsegnato… a memoria tutto il cataclisma di Dio.
CONCETTA Insegnato…Orfana…e Catechismo, papà
DON CARLO E’ lo stesso … il ragazzo è intelligento… ha capito. Vedi figliuolo questa ragazza ha studiato. Io invece … che vi devo dire … mi sono fatto tutto da solo…tutto da me… faccio tutto da me…o da se …non ho bisogno di nessuno…solo di mia figlia…sono … come si dice?….Un auto di tatto…un autoritratto….è arrivata: autodidatta…come sono bravo l’ho imparata e la ricordo pure…e quello scemo del dottore dice che ho un principio di alza i metri…alzaimeter…ma perché parlano sempre inglese?le parole in italiano devono finire sempre con una vocale altrimenti mi confondo…
CONCETTA Alzheimer … morbo di Alzheimer …
DON CARLO troppo difficile …. io dico morbo di alzaimetri
(Vittorio e Rosaria entrano da DX)
VITTORIO Eccoci qua, caro Alfredo.
ROSARIA Siamo venuti a fare una visitina a Gemma.
ALFREDO Don Carlo vi presento l’Avvocato Vittorio Marulli e sua moglie Rosaria, amici di famiglia. La signorina Concettina e suo padre Don Carlo Culatello
DON CARLO Commercianto sono di maiali e proprietario di beni terrestri…case, negozi,casali cascine, maiali…ho 5000 ettari di terreno agricolo e industriale…10 mila maiali…tre salumifici…venti macellerie…due centri commerciali…. Io con i maiali ci ho fatto un sacco di soldi! Datemi la mano …..
VITTORIO Ma, non saprei …
DON CARLO Ma non vi mettete in sospensione. Si mette in sospensione per me non sono borioso … sono modesto … non vi percolate … sono alla buona…mi piace dare e ricevere il tu…
VITTORIO Simpatico
ROSARIA E questa è la tua futura sposa? Complimenti, veramente graziosa.
DON CARLO Grazie. La bontà è vostra. Rispondi a papà.
CONCETTA Grazie. Bontà vostra.
DON CARLO Avete sentito? Risponde .... a domanda risponde.è istuita…è strutta e consumata…si è istuita sui libri e ha consumato tutto il cervello…e quanti libri legge…compriamo solo libri…mi sono dovuto insegnare…no si dice imparare i nomi degli autori dei libri che legge mia figlia perché quando vado in città glieli compro io …
ROSARIA Ed a quando i confetti?
DON CARLO Calma, calma … i confetti e i zuccherini … Io prima devo conoscere la famiglia …devo sapere se sono quieti…calmi sereni, tranquilli…non mi piacciono i nevrastenici…i pazzi no no e no…
VITTORIO Ma su questo potete stare tranquillo. Conosco questa famiglia da anni e posso garantire che questa è una casa dove regnano sovrane l’amore e l’armonia, la serenità e la tranquillità…non si vedono e non si sentono…come se non ci fossero…
(rumori di porcellane infrante. Dall’interno Gemma e Felice)
GEMMA Non ti voglio più vedere, sei un mostro. Vattene!
FELICE Tu sei una bella pazza. Per te ci vuole il manicomio …tu sei schizofrenica e paranoica… psicotica e pazza furiosa…mi hai rovinato l’esistenza dal primo giorno che ti ho sposata!Potevo rompermi una coscia quel giorno…andare sotto un auto…sotto un treno…mi poteva colpire un fulmine… invece di venire in chiesa a sposarti…mio padre me lo diceva: “PRENDINE MILLE E UNA MA NON SPOSARNE ALCUNA”…Ma ora basta…non ce la faccio più…(rompe un bicchiere)
DON CARLO Ma che sta succedendo qua dentro?
CONCETTA Papà, io mi metto paura. Voglio tornare in convento da zia Redenta.
ALFREDO No, niente. E’ mia sorella Gemma che ogni tanto ha qualche piccola discussione con il marito. Quelli così si divertono…recitano per non annoiarsi…(rivolto a Vittorio) Andate a vedere cosa sta succedendo.
DON CARLO Qualche piccola discussione???! Recitano??…Quelli si stanno ammazzando!
(dall’interno Gemma e Felice)
GEMMA Io non ne posso più, ti ammazzo! Pure se devo farne carcere…ma mi levo lo sfizio…devo vedere il sangue uscire a fiotti…
FELICE Ti ammazzo prima io perché tu mi hai rovinato l’esistenza!
CONCETTA Papà, andiamocene!
DON CARLO Si capisce che ce ne andiamo. Questa è la famiglia vostra? Questa è la casa dove regna la pace, la serenità? Questi sono peggio dei cani e gatti! Questi sono belve…iene…lupi…tigri affamate…sto tremando…ora mi viene un ficus..fictus … ictus … in fallo … infarto … Andiamocene! Io ho il cuore debole!!!
CONCETTA Andiamo, papà, andiamo. Ho paura!
(Don Carlo e Concettina escono a DX)
ALFREDO Sangue di Bacco! E come faccio! E questo è un guaio… (cercando di recuperare la situazione verso Don Carlo, supplicante ed accomodante) Don Carlo… Papà, papà….
(Alfredo esce a DX e dopo un attimo entrano da SX Felice e Gemma)
FELICE Lasciami stare! Basta, mi hai stufato!
VITTORIO (a Felice) Ma calmati!
GEMMA Non voglio sentire ragioni, voglio chiudere!
ROSARIA Gemma… cosa stai dicendo?
VITTORIO Ma insomma, si può sapere che è successo?
GEMMA Mi vergogno pure a dirlo … ma la sentite la puzza che tiene addosso mio marito?
VITTORIO (avvicinandosi a Felice ed odorandolo) E’ vero …ma non puzza…è profumato… tu odori di violetta! Ma come mai?
FELICE (spazientito ed incapace di dare una spiegazione) Non lo so…non lo so!
GEMMA (ormai convinta che il marito le nasconda qualcosa) Vedete un poco…vedete un poco…Ha addosso un profumo di violetta e non sa come mai! E’ un imbroglione! Mi voglio dividere … mi voglio separare! Non lo voglio vedere più manco morto…Dividiamoci…ognuno x la strada sua…
FELICE Va bene, per me anche domani!
GEMMA (dispettosa) Per me anche stasera!
ROSARIA (cerca di mettere pace) Gemma, scusa non esagerare! Ma questa non mi sembra una ragione sufficiente per separarsi dal marito! Stai facendo tutta questa scenata per un poco di profumo di violetta!
FELICE Mi fa crepare di rabbia!
GEMMA No! Io sono io che crepo di rabbia! Rosaria tu sei una donna troppo ingenua e debole … stai attenta … bisogna sempre diffidare dei mariti! Ed io a lui non ci credo più!
ROSARIA Ma nessuna moglie fa così … scusa!
GEMMA Io faccio quello che mi pare e piace e non devo dare conto a nessuno! (a Rosaria) Tu impicciati degli affari tuoi!
ROSARIA (piccata) Certo, hai ragione tu! Io ho parlato così per il tuo bene! (a Vittorio) Vittorio, andiamocene. Questi sono fatti che non ci riguardano.
VITTORIO Aspetta un momento.
ROSARIA No! Me ne voglio andare. Io sono amica di Gemma, ma adesso sragiona!
(Rosaria esce a DX)
VITTORIO (a Felice) Scusala, se l’è presa …
FELICE Vittorio … anche io sono deciso! Domani andrò a Sorrento … voglio essere presente quando Gemma darà la notizia ai suoi genitori…(con enfasi) Mi voglio discolpare … e poi anch’ io chiederò la separazione …
GEMMA Legale …Faremo la separazione legale!
FELICE Certo!
VITTORIO (totalmente incredulo) Ma non fateci ridere! (sicuro che tutto finirà in una bolla di sapone) Ci vediamo domani … a Sorrento, se andrai a Sorrento!
(Vittorio esce a DX. Felice e Gemma stanno qualche attimo in silenzio, ciascuno attendendo che sia l’altro il primo a parlare)
FELICE (con aria di rimprovero) Hai invitato la gente a pranzo, e poi? Hai fatto questa bella figura!
GEMMA Tu hai fatto una bella figura di fronte a tutti! (risoluta) Basta, non ti voglio parlare più … Sisina … Sisina …
(Sisina entra da DX con in mano un piatto di portata con una vivanda)
SISINA Dite, Signora?
GEMMA Vado dalla mia amica Carmela al terzo piano e ritorno solo stasera, per dormire. Non mi venire a chiamare, perché non voglio sapere niente di nessuno! Mangio con Gemma…anzi digiuno…
(Gemma esce a DX)
FELICE (analogamente) Pasquale!
(Pasquale entra da DX con una bottiglia di vino in mano)
PASQUALE Dite.
FELICE Io esco…(cercando di trovare velocemente una destinazione) Vado a fare una partita a carte a casa di Don Vincenzo, qui sotto (altero) Non mi scocciare per nessuna ragione! Mangio da lui…
(Felice esce a DX. Alla sua uscita comparsata dei due servitori che, abbandonando vassoio e bottiglia, si apprestano ad andare alla riunione per l’elezione del presidente dei camerieri)
ATTO II
(Camera soggiorno in villa ad Amalfi.Si può ricavare anche dalla scenografia del primo atto…con qualche mobile diverso….Si vede, di fronte terrazzo e panorama marino con porta centrale che va in giardino, lateralmente due porte a destra e due a sx- Tavolo preparato per ricevere ospiti e sedie)…E’ mattina…circa le otto…
MARIA Giuseppina, Giuseppina… dove stai? Ma si può sapere cosa stai facendo?Quando vuoi la serva non la trovi mai!!! Ma allora a che serve la serva se non serve…e se quando serve non trovi la serva…perché devi pagare la serva…ora ha pure cambiato nome….colf…collaboratrice familiare…
(Giuseppina entra da DX)
GIUSEPPINA Sono qua ... eccomi qua! Padrona…illustrissima(rivolta al pubblico: SE CI CREDI)
MARIA Finalmente!
GIUSEPPINA Guardate cosa vi ho portato, guardate… (mostra un mazzo di fiori)…come vi amo…
MARIA Come sono belli!
GIUSEPPINA Li ha raccolti Don Salvatore nel giardino, appositamente per voi …Ha detto: “Portali alla Signora padrona… con gli omaggi di suo marito…il signor padrone”….sono Dalie..
MARIA Ah…parevano crisantemi..La verità, mio marito…il signor padrone.. ha sempre pensieri affettuosi … Ma senti come sono profumati.
GIUSEPPINA Come profumano. …… Signora li metto dentro ad un vaso?
MARIA Sicuro, no? E dove vuoi metterli?
GIUSEPPINA Non lo so…io faccio quello che dice la signora …Voi siete una donna fortunata, Signora mia; avete un marito che vi adora. Ma, sapete dove è in questo momento? E’ in giardino e sta aspettando il giardiniere che ha mandato a comprare le castagne condite no candite. Gli ho detto: “Don Salvatore, padrone mio, andate dentro, lo aspetto io” e lui invece “No, no” ha risposto lui “lo voglio aspettare io, perché voglio fare una sorpresa a mia moglie, ma tu non le dire niente, mi raccomando”.
MARIA Ma vedete come è affettuoso infatti io questa mattina avevo espresso il desiderio di voler mangiare tanto volentieri alcune castagne candite e lui subito me le ha mandate a comprare. E così fa con tutto. Non faccio in tempo ad esprimere un desiderio, che lui subito mi accontenta….qualsiasi desiderio…anche per i cibi: pesci freschi…salami, salsicce, culatelli, coppe piacentine, non parliamo poi dei dolci e della frutta: cannoli siciliani, babà napoletani, cassatine bianche con la ciliegina al centro…poi banane, mele, prugne, melloni…perfino la cacciagione: gli uccelli…li spara lui…solo che porta sempre uccelli piccolissimi…qui, in questo periodo, ci sono molte passere scopaiole…lui spara e …io gli ho detto tu devi sparare solo quando vedi uccelli bene in carne…grossi…non gli uccellini che manco si vedono…
GIUSEPPINA Signora, le attenzioni di cui vostro marito vi circonda fanno venire il voltastomaco….sono tutti desideri di stomaco..di pancia…io avrei altri desideri…desideri più importanti…
MARIA Come, ma che stai dicendo? Ma che, sei scema? Che c’è di più bello del buon cibo… poi com’è brutto dire : mi fanno venire il voltastomaco…ti fanno rovesciare..parlando con…decenza
GIUSEPPINA No, no…voglio dire che fanno commuovere; infatti ti sale un nodo allo stomaco per la tenerezza. Tutti i mariti, dopo qualche anno di matrimonio sono distratti, pure sgarbati. Il vostro no, ha sempre quelle attenzioni da sposini in viaggio di nozze anche dopo tanti anni. Si, ….. si, fa venire il voltastomaco (detto intenzionalmente e , per rimediare, cambia tono) … di commozione. Signora padrona…ma pure voi lo accontentate in tutto e per tutto…qualunque cosa vi chiede??
MARIA E’ logico…l’ amore deve essere reciproco…tu vuoi bene a me…io voglio bene a te…tu mi fai contenta a me…io ti faccio contento a te…tu mi dai una castagna a me…TU MI DAI UNA COSA A ME E IO TI DO UNA COSA A TE…Tu mi dai la cosa più bella che hai…io ti do la cosa più bella che ho…non ti ricordi la canzone…Poi lo dice pure Dante Alighieri…quel cantautore del passato: AMOR CHE A NULLO AMARO AMAR PERDONA…(invece di –amor che a nullo amaTO amar perdona)
GIUSEPPINA Signora bella…ma qual’era l’ amaro? C’era la pubblicità?
MARIA Forse era quello: LO VUOI UN CAMPANO? L’ amaro che non è amaro…
GIUSEPPINA Io preferisco un napoletano oppure un bolognese…come si dice: MARITI E BUOI DEI PAESI TUOI…Signora mia bella…padrona lustrissima..com’è bello voi che avete studiato…andato a scuola…(si tocca la pancia)…mi viene il voltastomaco…
MARIA E dalle, con questo voltastomaco. Mio marito è una persona eccezionale e tutte le mie amiche me lo hanno sempre invidiato. Dopo 24 anni di matrimonio, non mi ricordo mai una litigata seria, mai una volta che mi avesse fatto venire un po’ di collera. Né io l’ho fatta mai venire a lui. Sono 24 anni di pace e silenzio…serenità assoluta…
GIUSEPPINA … pensavo che pure mia madre mi voleva fare diventate ALLITTERATA…mi mandò alla scuola…alla prima ALIMENTARE…ma a me veniva il voltastomaco…e allora mia madre mi mandò a lavorare in una salumeria….sempre scuola ALIMENTARE era…ma si mangiava…i libri no…non si mangiano…e allora invece di andare in seconda alimentare e diventare una donna CORTA…diventai salumiera…che salumi belli mi dava il padrone:salamini, cacciatori piacentini, salcicce…qualche volta anche un salame grosso……ma poi mi sono fatta una CURTURA TUTTA DA SOLA…HO LEGGIUTO MOLTO(al pubblico guardando i fiori)Quanti fiori…!!!Freschi e secchi… Questa casa mi sembra un camposanto …(alla signora) beata voi, che vi devo dire, beata voi … tenetevelo caro vostro marito. E’ eccezionale davvero, un uomo eccezionale. E’ un bravo padrone…vi riempie di fiori…(al pubblico) IO AVREI PREFERITO I SALUMI DEL SALUMIERE!!!
MARIA (rivolta verso il giardino) Salvatore, Salvatore cosa fai? Perché non vieni? Il caffè è pronto! Giuseppina l’ ha messo a scendere da tempo…E’ in giardino ... eh, io lo so che a quest’ora gli piace di prendere una tazzina di caffè con me, come una pausa, … una dolce sosta nella giornata. Io il caffè lo facciamo ancora con la napoletana…viene più aromatico…bisogna stare attenti alla quantità di acqua….ci vuole un poco di tempo in più…ma noi facciamo tutto PIANO PIANO… e gli ho messo anche una zolletta di zucchero … come piace a lui. Gli piace la zolletta!
GIUSEPPINA Come fosse un cavallo!
MARIA Andiamo a vedere, andiamo… non lo vedo proprio più adesso …
GIUSEPPINA Ma stava qua, nel giardino… no, è là … ecco si muove un cespuglio.
MARIA Ma dove? … Quello è un cane! Non lo vedo, non lo vedo …
GIUSEPPINA Ma dove sta?
(Don Salvatore entra alle loro spalle)
MARIA Ma non lo so. Oh, si raffredda il caffè …
(Don Salvatore entrato dall’ altra porta si ferma alle spalle delle donne e con un torso di rapa, a tipo revolver, minaccia Giuseppina)
SALVATORE MANI IN ALTO!!! QUESTA E’ UNA RAPINA!!!(in mano ha delle rape)
GIUSEPPINA (trema tutta come x un attacco isterico)…NON MI UCCIDETE!!! VI DO TUTTO QUELLO CHE VOLETE…anche me stessa
MARIA Ma cosa fai? Ti piace sempre scherzare come un bambino…Mi hai fatto prendere questo spavento! Non lo pensare Giuseppì…mio marito è giocherellone…è un poco pazzo…
GIUSEPPINA (si va a sedere tutta tremante) No è tutto pazzo…Questa mi sembra la casa dei pazzi…
SALVATORE Non esageriamo…Ti sei spaventata? Maria non s’è spaventata!!!(rivolto alla moglie) Marì tu ti sei ..ti sei messa paura?
MARIA E si capisce ….
SALVATORE E qua sta il maritino tuo … che ti consola…e ti protegge dai RAPI natori(l’ abbraccia)stavi in pensiero?
MARIA Salvatore, il caffè è già pronto.
SALVATORE E allora prendiamolo subito questo caffè fatto con le tue manine d’oro. Prima, però ti devo dire che c’è una sorpresa. Indovina che cosa c’è qui in questo sacchetto?
MARIA Non cominciamo con i segreti. … Cosa nascondi? Io non lo so! Andiamo, Salvatore dimmelo tu che mi fai incuriosire.
SALVATORE Prima, mentre stavamo mangiando tu che hai detto?
MARIA Che cosa ho detto?
SALVATORE Ma come? Ti è venuto uno sfizio, una voglia … un desiderio.
MARIA Ah, si! La voglia delle castagne candite.
SALVATORE E qua stanno le castagne candite. Le ho fatte comprare io!
MARIA E perché? Non era il caso… io l’ho detto così per dire…e tu ti sei precipitato … come se aspettassi un bambino.
SALVATORE Ma che c’entra! Ogni desiderio della mia mogliettina … per me è un comando. …IO TI DO UNA CASTAGNA A TE E TU MI DAI UNA CASTAGNA A ME…Andiamo su, una castagna a te ed una a me. Poi una a te e una a me, … tutte a te e tutte a te, … tutte a te.
MARIA E tutte a me e mi fai affogare …
SALVATORE (rivolta a Giuseppina) Eh, complimenti perché tu ieri mi hai fatto mangiare veramente bene, mi sento ancora pieno e oggi mi devi far mangiare ancora meglio…
GIUSEPPINA Vi sentite pieno di ieri? ... Solo oggi volete mangiare meglio… signore?… Voi ogni giorno volete mangiare sempre meglio e di più, sempre con gusto mangiate e bevete… assai!
MARIA E si deve mantenere un poco il giovanotto mio. Guarda che pancia che tiene..
SALVATORE Questo non è pancia… è muscolo rilassato (ride). Eh, anche tu hai fatto un poco di pancetta….(si tocca) questa è la maniglia dell’ amore…ti piacciono eh…marì…pure tu ce l’ hai…
MARIA Che cosa c’ho…ah la maniglia…Si, un pochino….due manigliette…una a destra e l’ altra a sx…
SALVATORE Ma non ti preoccupare, è segno di salute. Allora prendiamo il caffè! Questo è proprio il momento in cui ci vuole una bella tazza di caffè! Che profumo, ... oh, che profumo! Ci vorrebbero due belle sfogliatelle…riccie e frolle!!
GIUSEPPINA L’ ho fatto proprio … come piace a voi….con la napoletana…la macchinetta di Eduardo De Filippo….
SALVATORE Che bel colore! Questo è il colore… si chiama colore manto di monaco. Si riconosce il caffè fatto bene da questo colore (beve il caffè)
GIUSEPPINA Com’è?
SALVATORE Una schifezza;. Proprio una schifezza….è una ciufeca…un lavarone…solo il colore è buono… E’ tiepido e poi è troppo dolce. Il caffè buono deve essere denso, amaro e bollente….deve avere TRE C COME CAVOLO CUOCE… Ma quante volte te lo devo dire che io voglio le cose fatte come si deve; … specialmente quando si tratta di roba da mangiare, … io pago e pretendo … e a chi devo rendere conto?… Modestamente in paese mi sono fatto una posizione, tutti mi rispettano … il padreterno ci ha gratificato a me e a mia moglie…ma la cosa importante è la salute… innanzitutto la salute!
MARIA E questa è la prima cosa!
SALVATORE E poi due figli, uno meglio dell’altro. Il maschio e la femmina.
GIUSEPPINA Come sono belli.
SALVATORE La femmina, ha fatto un bel matrimonio e quanto si vogliono bene quei due sposi, … io quando li vado a trovare a casa loro e li vedo così innamorati e felici, io pure sono felice…sono felice della loro felicità… E il maschio …
MARIA Oh che bel ragazzo.
SALVATORE Un bel pezzo di ragazzo, intelligente. All’università, ….. siamo riusciti a portarlo all’università…non ci voleva andare ma lo abbiamo convinto… e lui un giorno sarà istruito e corto…no si dice culto…sarà il bastone della nostra vecchiaia…. Cosa possiamo volere di più dalla vita? (accende la tv)
TV (c’è un attore che recita)
“Vivamus mea Lesbia, atque amemus,
rumoresque senum severiorum
omnes unius aestimemus assis.
Sol uccidere et redire possunt:
nobis, cum semel occidit brevis lux,
nox est perpetua una dormienda.
Da mihi basia mille...
(Salvatore guarda come se capisse)
MARIA Salvatò…e che sai il tedesco tu? Metti una stazione italiana…anzi chiudi proprio..(Salvatore esegue)…E allora, dicevamo…mangiamo e beviamo, e amiamo…finché lo possiamo fare e speriamo ancora per duecent’anni….
SALVATORE Oggi aspettiamo visite. Don Camillo, l’avvocato e donna Maddalena… dobbiamo fare la scopa e lo scopone!...vengono nel pomeriggio…noooo ora mi dimenticavo ::: dopo mangiato dobbiamo andare noi da donna Maddalena e Don Camillo viene là a giocare…
MARIA Ah…va bene vuol dire che facciamo quattro passi e duecento scalini…A proposito, ieri sera Don Camillo mi ha pregato se tu potessi parlare con Donna Maddalena, perché se lui non se la sposa non riesce più a vivere.
SALVATORE Uh, esagerazione! Cose che si dicono!
GIUSEPPINA Scusate se mi permetto a me Donna Maddalena mi sta talmente antipatica che se, io fossi un uomo, non la guarderei neanche in faccia! Si dà tante arie! Mi sembra la principessa sul pisello!
SALVATORE Il pisello…quale pisello???Parla con rispetto di Donna Maddalena, prima di tutto perché è una gran signora gran dama e poi perché è una delle mie migliori inquiline!
GIUSEPPINA Eh ... (come se volesse abbandonare il discorso, per poi dire l’ultima parola) quella donna è tanta superba….inquilina preferita!!!
SALVATORE (a Giuseppina) Oh senti, invece di stare a parlare prendi il vassoio e portalo in cucina.
GIUSEPPINA Ho capito, ho capito. Però voi lo sapete, io sono educata con tutti, ma Donna Maddalena comanda come se fosse lei la padrona di questa casa e io non la sopporto!
(Giuseppina esce a DX)
MARIA Ma non le dare retta!
SALVATORE Una di queste volte la licenzio! Dunque, stavamo dicendo che Don Camillo vorrebbe sposare Donna Maddalena.
MARIA Così sembra…
SALVATORE Ma non è possibile perché Donna Maddalena, che è donna di gran classe, dopo la morte del marito non vuole vedere più nessuno e vi sembra che una donna così se avesse voluto non avrebbe trovato un partito migliore.
MARIA Ma chi è questa Donna Maddalena? La regina di Francia? Non esagerare! Don Camillo mi ha pregato di intercedere per lui e tu prova a metterci una buona parola.
SALVATORE Ma ti sembra che Donna Maddalena si sposi Don Camillo! Don Camillo è una brava persona, un bravo avvocato, ma quello è alla sua età è ancora attaccato alle gonne della madre!
MARIA Almeno lo facciamo contento. E poi ha una buona posizione! Avanti fagli questo favore! Ma ti dà tanto fastidio se quella gli dice di sì?
SALVATORE No, che m'importa? Figuriamoci! Mica me la voglio sposare io…Va bene, se trovo il momento opportuno, parlo a Donna Maddalena e poi vediamo cosa succede….Ora devo andare in banca e poi faccio la spesa…
MARIA Va bene, non ti dimenticare di Donna Maddalena…
SALVATORE- Ho capito…e che ti credi che sono sordo…come ti sta a cuore lo sposalizio di donna Maddalena…neanche fosse tua figlia…
MARIA- No…mi fa piacere perché una donna sola è sempre una donna sola…e una donna giovane ha bisogno di un uomo…di un marito…può trovare qualche criminale delinquente…non li leggi i giornali…può essere violentata..sedotta
SAlVATORE- Qui ad Amalfi ci conosciamo quasi tutti…
MARIA- E i forestieri dove li metti?? Quelli sono un esercito…stanno sempre qua….in estate con la scusa del mare, in inverno con la scusa dell’ aria buona e del panorama…ma perché ti dispiace tanto che donna Maddalena si sposi?
SALVATORE- Noo…piacere mi fa….cmq ora si è fatto tardi devo fare la spesa? Che compro? Un poco di pesce? Ti piace il pesce?
MARIA- Come non lo sai che mi piace assi il pesce!!! Il cefalo…il merluzzo…mi piacciono pure i pesciolini piccoli…LE ALICI…ma non si trova mai pesce qui ad Amalfi…se lo godono tutto le straniere…(ci pensa) e gli stranieri…il pesce degli amalfitani…in bocca agli stranieri…e noi mangiamo solo mozzarelle…
SALVATORE- Se fai presto…le trovi…altrimenti alle undici di mattina sono finiti pure i latticini…certo che due belle mozzarelle… dei monti Lattari…quelle di Agerola…me le mangerei con piacere…mi piacciono quando escono le gocce di latte…mi ricordano le donne che allattano…se trovo le vongole le compro…facciamo gli spaghetti a vongole…se trovo anche altri frutti di mare…le cozze pelose…le conchiglie pallide e rosee…come le chiamava il professore di nostra figlia…facciamo gli spaghetti ai frutti di mare…abbiamo la pasta di GRAGNANO e ci consoliamo…un poco di pepe…peperoncino piccante amalfitano che è come il PIAGRA(viagra)…che eccita i sensi assopiti…poi per secondo prendo un bel pesce…se lo trovo per te e uno per Giuseppina…pure lei ha bisogno…deve mangiare…per me se le trovo…mi prendo due belle mozzarelle di AGEROLA… mi è venuta la voglia…e una bella fetta di PROVOLONE…il provolone del monaco…come frutta compro banane, mele, pesche e fiche fresche …se le trovo…
MARIA- Si dice fichi freschi…e se non trovi il pesce?
SALVATORE- Se non trovo il pesce per te e Giuseppina vi compro due salamini…uno a testa…quelli tipo cacciatore piacentino…che si possono mangiare anche a morsi…(si mette il cappello e esce)…le chiacchiere sono belle ma il tempo passa…
PRIMO STACCO
Le luci si attenuano fino al buio completo…(l’ orologio viene posto in modo da indicare che sono trascorse due ore)…pia piano le luci illuminano di nuovo la scena
(un sottofondo musicale appropriato può rendere al meglio la cosa)
(Salvatore entra si toglie il cappello e si asciuga il sudore…posa le borse e vede la cameriera che sbuccia i piselli
SALVATORE-Giuseppì che stai facendo?
GIUSEPPINA- E non lo vedete don Salvatore…i piselli…vi piacciono i piselli?Sto sbucciando i piselli…
SALVATORE-No…non mi piacciono i piselli…e tu lo sai(si arrabbia)…poi con tutto quel salume…fanno male…
GIUSEPPINA- Vostra moglie mi ha fatto raccogliere i piselli, le fave..e ha detto che oggi si mangia pasta e piselli…ma no col salame, la pasta e piselli si fa con la pancetta… no il salame nooo…come dite voi…
SALVATORE- Io non ho detto il salame…ho detto i salumi…e la pancetta al paese mio è un salume molto grasso…io devo dimagrire…
GIUSEPPINA- a vostra moglie piacciono gli uomini con la pancia…dice che sono più importanti…siete stato alla banca a prendere i soldi x il mio stipendio…
SALVATORE- Non c’è stato bisogno, per grazia di Dio ho evitato la fila…ho incontrato a donna Maddalena e mi ha dato le tre mensilità di affitto…così posso pagare te e mi resta anche qualcosa per me…
GIUSEPPINA- e teneva nel borsellino tutti questi soldi..donna Maddalena…(con sarcasmo)
SALVATORE- No…non li teneva nel borsellino…mi ha voluto per forza portare a casa per darmi i pigioni…io non ci volevo andare…
GIUSEPPINA- Ma però ci siete andato???!!! E cosa avete fatto con (allusiva) Donna Maddalena ?
SALVATORE- e che dovevo fare…siamo arrivati tutti sudati…ci sono duecento e più scalini per arrivare a casa..tu lo sai…Amalfi è tutto scale e scalini…
GIUSEPPINA- Amalfi è il posto più bello del mondo…voi avete avuto la fortuna che vostra moglie teneva le proprietà ad Amalfi…altrimenti dovevate vivere a Napoli…in quel bordello…
SALVATORE- Come ti permetti di parlare male di Napoli…la città che ha dato i natali a grandi uomini…aristi…commediografi…anche io modestamente sono napoletano…ma non divaghiamo…torniamo a noi…alle cose che ci interessano…dunque sono salito a casa di donna Maddalena…eravamo tutti sudati…donna Maddalena mi ha chiesto se potevo attendere cinque minuti...aveva urgente bisogno di una doccia(GIUSEPPINA SI INTERESSA) si… una doccia…io le ho detto: Ma sicuro…voi siete a casa vostra…e lei: No…io sono vostra inquilina…la casa è vostra…
GIUSEPPINA- In conclusione…le avete parlato di Don Camillo…l’ avvocato che se la vuole sposare…o le avete lavato le spalle(allusiva) mentre si faceva la doccia…
SALVATORE-(sedendosi)- Mentre donna Maddalena si faceva la doccia io ho preparato il caffè…fuori…nel giardino…ma mentre buttavo l’ acqua calda nella macchinetta napoletana…tu lo sai come lo faccio..il caffè…è uscita donna Maddalena con l’ accappatoio per prendere gli indumenti intimi… le mutandine e il reggiseno che stavano sullo stenditoio…mentre sganciava gli indumenti si è apero l’ accappatoio e ho visto donna Maddalena tutta nuda…io non volevo…mi sono buttato pure l’ acqua bollente sulle mani…mi sono coperto il volto…donna Maddalena, senza scomporsi, ha chiuso l’ accappatoio…mi è venuta vicino chiedendomi se mi ero bruciato…io tremavo tutto…e le ho detto che avevo chiuso gli occhi…ma l’ avevo vista lo stesso…lei mi ha detto: E che c’è di male! Mica avete visto un mostro…una donna come tante…come era anche vostra moglie…
GIUSEPPINA- E bravo don Salvatore..invece di parlare di Don Camillo…avete fatto il don giovanni…
SALVATORE-ma quale don Giovanni…io ti posso giurare che l’ ho solo vista…ma neanche toccata…perché un’altra volta…tempo fa…MA CHE DEVO DIRE A TE I FATTI MIEI…!!! COSE DELL’ ALTRO MONDO!!!|(si calma)…(si mette le mani sul volto e riflette…lunga pausa)
Giuseppì ti devo confidare un segreto…perché io mi devo togliere un peso dallo stomaco…ma se tu dici a qualcuno questo segreto…io ti giuro che prendo il fucile e ti sparo…Giuseppì fai la fine degli uccelli…
GIUSEPPINA(interessata)…Quali uccelli? (pensa)…Non vi preoccupate don Salvatò…io sarò muta come un pesce…come un uccello…vi giuro sulla buonanima di mia nonna che nemmeno sotto tortura dirò qualcosa…
SALVATORE- Ricordati che hai giurato!!! Hai promesso!!(Giuseppina fa come i bambini quando giurano di mantenere un segreto)
Devi sapere che una sera dell'estate scorsa? Donna Maddalena era in giardino, io andai a trovarla ... quanto era bella sotto la luna, con quella veste scollata! Un'apparizione! Donna Maddalena mi prese per mano, mi portò vicino alla fontana e mi disse: “Guardate, quel povero pesciolino rosso è morto.”ed io “quello dorme” e lei “No, no, è morto!” “No, stà dormendo.”... Allora donna Maddalena si arrotolò la manica della camicia sopra il braccio ... e io, nel vedere quelle carni nude, bianche come l'avorio…io persi la testa e …..presi quel braccio e lo baciai con trasporto …, in verità, io Giuseppì…ti giuro…a mia moglie non l'ho mai tradita…c’è stato, tra me e donna Maddalena, solo un bacio…poi le chiesi scusa, perdono…le dissi “ Scusate…donna Maddalena…è stato più forte di me…ma mi scuso umilmente vi prometto che non avverrà mai più…Giuseppì….mi auguro che tu pure perdoneresti per un bacio… tuo marito, il fidanzato… una persona che in quel momento... ha perso la testa!
GIUSEPPINA- Io mi credevo che chi sa cosa avevate fatto…un bacio…non lo dite nemmeno per scherzare…la gente vi prenderebbe in giro…io pensavo che avevate un harem…dieci quindici donne…oppure peggio ancora… dieci uomini UN BACIO…COSE E PAZZ..cose ca non si credono…non si possono credere…piuttosto avete parlato stamattina dopo la doccia …a donna Maddalena di Con Camillo…che si è preso la cotta x lei?? O vi siete dimenticato?
SALVATORE- Dunque le ho parlato di Don Camillo…le ho detto(bussano alla porta)…e non vai ad aprire???
GIUSEPPINA- Mi pensavo che volevate essere galante anche con me…( va ad aprire)
DON CAMILLO-Buon giorno…Giuseppì…c’è la signota?
GIUSEPPINA- Accomodatevi Avvocà…per ora c’è il signore…che ha parlato di voi a donna Maddalena…(Salvatore le fa segno di stare zitta)
DON CAMILLO-(entrando) Don Salvatore…come siete bello e caro…è vero? Le avete parlato di me?
GIUSEPPINA- Come nooo…io vado ad aiutare la padrona…(esce ma ascolta non vista)
SALVATORE- Accomodatevi avvocà…
DON CAMILLO- Si…ditemi tutto…che ha detto’?’ Vuole essere mia moglie?
SALVATORE-Non andate di fretta..avvocà… Ci sono buone speranze…ha detto per prima cosa.. perché me lo chiedete voi e non me lo dice lui? La mano di una donna si chiede direttamente!!!non per interposta persona…
DON CAMILLO- Ma voi le avete detto che io sono timido…che la mia mamma mi ha trattato sempre come un bambino e mi ha allontanato dalle donne e dai piaceri femminili…io alla mia età sono ancora vergine…ne ha avuto piacere di questo fatto della mia verginità????glielo avete detto?...se non glielo avete detto glielo dovete dire…(si innervosisce)…io sono un buon partito…ho molti clienti…col mio lavoro di avvocato guadagno più di centomilioni …all’ anno…e ho più di cinquanta milioni di rendita da negozi, case, titoli…(si eccita)…Don Salvatò…ci sono ragazze di vent’anni che mi fanno la corte…vogliono fare le prove…provare con me per una notte…voi ci pensate???!!! E io dico sempre di no…che mia madre non vuole…che non sono pratico di queste cose…Stella, la figlia del notaio ha detto che mi spiega tutto lei…io non devo fare niente…e e (quasi scoppia a piangere)
SALVATORE-Ma voi perché non accettate…vi fate una cultura…una cultura sessuale pratica…perché diceva donna Maddalena: se l’ avvocato alla sua veneran…alla sua età non ha avuto mai una fidanzata…non ha fatto mai l’ amore con una donna…un mistero ci deve pur essere…qualcosa sotto ci deve stare…lei ha un poco paura di questa vostra diciamo…inesperienza…innocenza…ignoranza…Una volta, tanti anni fa, il padre quando il figlio diventava giovinotto lo portava a scuola d’ amore…
DON CAMILLO- Ma se io vado a scuola…se imparo bene l’ arte dell’ amore…lei poi diventa mia moglie?
SALVATORE- Ma perché non vi mettete d’accordo tra di voi…lei ha detto che potete parlarle, spiegare…Io non capisco voi potreste essere un uomo felice, pieno di soldi…io pure potrei essere un uomo contento…non mi manca niente e invece pensiamo a Donna Maddalena…cioè ci pensate voi…
DON CAMILLO- Ma quale uomo ricco e felice…don Salvatò…vi confido un segreto…ma giuratemi di non dirlo a nessuno…(Salvatore fa con le dita il giuramento)…Don Salvatò…io sono prima di tutto sono un avvocato sbagliato…io non volevo studiare legge…ma per fare contenta alla mamma…andai all’ università…pensavo: TANTO DOPO LA LAUREA FACCIO QUELLO CHE VOGLIO IO!!!...Don Salvatò…io volevo fare l’ attore…il fine dicitore…tengo tutti i nastri e le registrazioni di Gasmann, Albertazzi…non voglio divagare…dunque dopo la laurea presa col minimo dei voti…perché le leggi non mi interessavano proprio…mia madre mi collocò nello studio di un avvocato…io le avevo detto, dopo la laurea, che volevo fare l’ attore…ma lei si era messa a pingere…”Molto meglio se pulisci le strade mi aveva detto…almeno quando esco di casa trovo la strada pulita…è una cosa utile…l’ attore è una perdita di tempo…un divertimento…tuo padre grande avvocato…prima di rendere l’ anima a Dio…disse “Giurami che nostro figlio farà l’avvocato?...E io giurai..Don Salvatò…piangeva come una bambina…io che potevo fare…l’ accontentai..pensai: TANTO ORA POSSO FREQUENTARE ANCHE I TEATRI…GLI ATTORI…e NON APPENA SI PRESENTA L’ OCCASIONE… Don salvatò…l’ avvocato dello studio mi fece fare l’ esame per l’ avvocatura, mi raccomandò …e io diventai AVVOCATO…e da allora non ho potuto fare più l’ attore…o meglio lo faccio realmente, non sul palcoscenico…quando prendo l’ anticipo da un cliente gli dico, come se recitassi: VEDRETE CHE VINCEREMO SICURAMENTE QUESTA CAUSA…VEDRETE PRENDEREMO UN SACCO DI SOLDI…GLI ALIMENTI E PURE IL PATRIMONIO.. .poi quando il giudice gli..ci da torto…trovo mille scuse teatrali…la maggior parte dei clienti ci crede…ma qualcuno si vendica…recentemente mi hanno bucato tutte le ruote dell’ auto… (si copre la faccia con le mani)…la notte mi sogno il pubblico che mi sbatte le mani..io volevo fare l’ attore..il fine dicitore…DECLAMARE LA POESIA (si sposta al centro della scena)
“Qui fit, Maecenàs, ut nemo , quam sibi sortem
seu ratio dederit seu fors obiecerit, illa
contentus vivàt, laudet diversa sequentes ?
SALVATORE- No Don Camillo...vi prego pure voi col tedesco...
DON CAMILLO- Noo…non è tedesco …è latino …la nostra madre lingua.. allora declamerò Leopardi
“Sempre caro mi fu quest’ermo colle e questa siepe che da tanta parte dell’ ultimo orizzonte il guardo esclude…” (o altra poesia di Leopardi)
(bussano alla porta) e ora chi sarà…io…noi dobbiamo mangiare…(va ad aprire)
VITTORIO- Buon giorno Don Salvatò…devo parlarvi …posso parlare!!!???
SALVATORE Cosa è successo?
MARIA Parlate avvocato!
SALVATORE Qualche disgrazia?
MARIA Gemma è ammalata?
VITTORIO No, niente di tutto questo, rassicuratevi. Gemma e suo marito stanno bene benissimo(Salvatore sorride) ma…ma…si vogliono separare legalmente!(Salvatore barcolla…lo fanno sedere…)
MARIA Si vogliono separare?
SALVATORE E perché??
VITTORIO Per una litigata terribile che hanno fatto stamattina. Io mi trovavo a casa loro con mia moglie Rosaria e non vi dico Don Salvatore, è successo il finimondo. Hanno stabilito che si vogliono separare il più presto possibile e non hanno voluto sentire ragione. Da un momento all’altro li vedete arrivare qua.
DON CAMILLO-(che ha ascoltato con molto interesse) E non c’è problema…questo è il mio mestiere…matrimonialista sono…
SALVATORE - (confuso)…NOOO…loro non vogliono il matrimonio…non lo vogliono il matrimonialista…avete sentito…la separazione vogliono…un separatista ci vorrebbe…!!!(riflette)Sono stato un cattivo padre!!!(si vorrebbe prendere a schiaffi)…Ma come, vengono qua? Andiamo subito noi da loro…Vengono proprio qua!!!
VITTORIO E si, perché Felice si vuole giustificare con voi. Dice che voi dovete sentire le sue ragioni.
MARIA Oh, ma è pazza questa figlia, vuole lasciare il marito? E noi che figura facciamo? Ma si fosse innamorato di qualche attore…quella quand’era piccola si innamorava di tutti gli attori…pure se avevano cent’anni…Don Camì…voi recitate….pure di voi si fosse innamorata mia figlia…
DON CAMILLO- E che tengo cent’anni io…io sono verginello…
SALVATORE(non bada a quello che dice la moglie) Ma tu capisci! Quando si viene a sapere una cosa del genere che figura, che vergogna e dove la mettiamo la faccia!! (poi riflette)…ma oggi molti divorziano…e divorziamo pure noi…pure loro…ci possiamo uccidere!
MARIA Che vergogna, che vergogna! Che vergogna …che vergogna!
VITTORIO Mia moglie ed io abbiamo tentato di tutto per dissuaderli, ma non c’è stato verso. Sono decisi. (disperazione dei due genitori con esclamazioni che si sovrappongono, Salvatore cerca anche di confortare Maria a gesti)
(Giuseppina entra da DX)
GIUSEPPINA Signora. Ho portato la camomilla che vi fa bene!
SALVATORE Non serve più, portala via! Devi andare in farmacia e farti dare un kilo di bromuro…dieci boccette di VALLIUM e tanti barbi torici…
DON CAMILLO- I barbiturici…nembutal..il pentotal..Ma voi volete morire…poi le farmacie non li danno più questi farmaci senza la ricetta medica…e se li dovessero dare io LI CITO IN GIUDIZIO..faccio chiudere la farmacia…con me non si scherza… un uomo di legge io sono…IO SONO UN AVVOCATO IO…io ho carta bianca…
GIUSEPPINA e si…e si …e si e si….si…(cambia tono)…qua come la fai la fai …è sempre sbagliata…Eh, si crede… di fare una cosa buona! (esce a DX ciabattando e commenta al pubblico) E che gente, selvaggi, gli zulù, zulù! Sono più calmi e civili gli zulù…questi sono pazzi furiosi…qua sta il manicomio criminale d’ Aversa..,.
SALVATORE Vai in cucina, vai! Invece di fare tante chiacchiere inutili…la tragedia è avvenuta…mia figlia divorzia…
VITTORIO Vedendo che il litigio era insanabile, ho creduto giusto avvertirvi. E perciò siamo partiti da Napoli prima del previsto.
MARIA Siete stato gentilissimo come sempre. Grazie avvocato.
SALVATORE Ma come Felice si vuole giustificare con me? Ma allora è Gemma, mia figlia, che si vuole separare!
DON CAMILLO- Non importa chi si vuol separare…basta che la separazione sia CONSENSUALE…che entrambi siano d’ accordo…poi loro non hanno figli…possiamo fingere che lui non è capace di consumare il matrimonio..oppure che gli piacciono gli uomini…oppure incompatibilità di carattere…una scusa la troviamo…l’ importante è che la RICHIESTA DI SEPARAZIONE SIA CONSENSUALE…che entrambi si vogliano separare…(rivolto a Salvatore)…DON SALVATO’…GLI FACCIAMO DARE GLI ALIMENTI A VOSTRA FIGLIA…E ANCHE IL PATRIMONIO DEL MARITO…RICCHISSIMA LA FACIAMO DIVENTARE…(Salvatore lo guarda pensando a ciò che ha detto prima…lui capisce e zittisce)
VITTORIO Si sono tutti e due sono d’ accordo... lei, inizialmente….è stata la prima… Ma poi si è deciso anche lui. Dice che la moglie è una pazza, che è una gelosa paranoica…è affetta da delirio SCHIZOFRENICO PARANOICO… paranoico di gelosia.. che ha un carattere insopportabile, che si è stancato e non ne può più! Preferisce la morte piuttosto che vivere nella stessa casa…con Maria…
SALVATORE E ha ragione! Felice ha ragione, mia figlia è una pazza scombinata (rivolto alla moglie) Ma ti ricordi cosa ci ha fatto passare quando era bambina. E voglio la collanina, e voglio la bambolina….e voglio il soldatino…la casetta… poi il vestitino. Le foto degli attori….Non era mai contenta! E tu gliele davi tutte vinte! Ma io te lo dicevo: tu glie le dai tutte vinte e la stai rovinando… e così è stato….l’ hai fatta impazzire tu!!! Tu l’ hai fatta diventare…come si dice… scazzofrenica…pallaroica
MARIA (amara) Avete capito avvocato! Ora si scopre che la colpa di quello che è successo è tutta mia.
DON CAMILLO- Non ha importanza di chi è la colpa…l’ ho già detto..l’ importante è che siano d’ accordo nel separarsi…
SALVATORE Don Camì..ma voi non è meglio che andate a parlare con donna Maddalena…- don Camì e andiamo…andiamo a mietere il grano…altrimenti non raccoglieremo l’ amore…(lunga pausa di riflessione…poi rivolto alla moglie)… Non era quella l’educazione da dare ad una figlia….l’ hai rovinata!!
MARIA E perché non gliel’hai data tu l’educazione?
SALVATORE Ma come gliela davo io l’educazione? Ma io non potevo parlare che tu mi saltavi addosso….mi sbranavi…
MARIA No, caro mio. Non parlavi perché, in verità, non ti sei mai interessato della famiglia. Tu pensavi solo agli affari! I danari…i danari..
SALVATORE Io pensavo agli affari? Ma dimmi: ti è mai mancato niente? Avvocato, io ho faticato come un somaro per tutta la vita in questa casa (due volte battendo le mani sulla tavolo e poi cercando di battere con la testa sul tavolo…per il rumore entra Giuseppina)
(Giuseppina entra da DX)
GIUSEPPINA Avete chiamato?
SALVATORE (sgarbato)Hai sentito il campanello?... Non ho chiamato!! Vai in cucina! E NON TI MUOVERE DALLA CUCINA:::HAI CAPITO:::
GIUSEPPINA (ad alta voce, spaventata) Cosa è stato? (rivolta a Salvatore) Mi fate paura signore! Vi viene un infarto…un fictus..
(Giuseppina scappa via a DX)
VITTORIO Don Salvatore, calmatevi! Vi viene un ictus…
SALVATORE Ma che fictus e …ficus ficus…ma che… Calmatevi e calmatevi!
Basta adesso la misura è colma. Adesso ti faccio vedere io come si fa il padre! Altro che calma e democrazia…voglio fare il tiranno…
VITTORIO E cosa volete fare?
SALVATORE (indeciso) Appena arriva tua figlia, me ne vado io!
dON CAMILLO- (sottovoce)..non vi conviene…è abbandono del tetto coniugale…poi quando faremo questa seconda separazione…vi troverete in difficoltà…fatelo abbandonare a vostra moglie il tetto…
MARIA Salvatò…te ne vuoi andare?... Te ne vai? E vattene via e non farti vedere mai più!!! Hai capito?
SALVATORE Si!
MARIA Allora te ne vai…E dove vai?
SALVATORE Non lo so, vado lontano, parto! Me ne vado in SVEZIA:::nel paradiso degli uomini…,
MARIA E vai! Vai…Dopo 24 anni che siamo sposati è la prima volta che parli così. Allora vuol dire che ti sei proprio stancato di me!
SALVATORE E finalmente lo hai capito!! Mi sono stancato di te e di tutti ! Mi voglio trovare una moglie nuova…ah…mi voglio liberare di tutti…
MARIA Non è giusto. Non è giusto perché dove la trovi un’altra moglie come me? Chi ti farà le pappe buone?? Chi ti porterà dal medico? Chi ti darà le medicine? Chi ti farà le siringhe? Chi ti metterà le suppos…suppostine?? Dove la trovi una come me? (alterata)CHI TI DARA’ la..
SALVATORE Qualcosa di buono mi darà!!!La trovo, la trovo una donna che mi darà qualcosa di buono…!!!! Più giovane, dolce e bella la troverò!!!
MARIA E hai il coraggio di lasciarmi? (comincia a piangere)
SALVATORE E siamo arrivati alle lacrime!
VITTORIO Basta Don Salvatore, l’avete fatta piangere!
SALVATORE E l’ho fatta piangere, perché quando io mi arrabbio divento tremendo! Ma che piangi a fare! (rivolto a Maria) La lascio…(piange pure lui) ma io non la lascerei mai. Io le voglio bene. Sono cose che si dicono quando uno si arrabbia….
VITTORIO Quando mai avete fatto queste litigate?
MARIA Mai avvocato, mi dovete credere. E’ stata la prima volta.
SALVATORE Non sono abituato a litigare con mia moglie… avvocà… e quando lo faccio esagero!
VITTORIO E va bene, però è finita, abbracciatevi (si abbracciano)
DON CAMILLO- Nooo e poi come facciamo le separazioni…
SALVATORE – Don Camì…perché non andate a fare…quel servizio da donna Maddalena…(poi rivolto alla moglie)…si…ti voglio perdonare… Ti perdono!
MARIA E non dici più quello che hai detto? Non te la trovi la giovane bella e sensuale…
SALVATORE NOOO…non trovo nessuno e non dico più niente…Non lo dico più. Su, dammi un bacio (si baciano)
MARIA Marito mio bello!
SALVATORE Abbiamo fatto pace (rivolto a Vittorio) Avvocato, però volevo sapere da voi adesso che torna quella scombinata di mia figlia, noi come ci dobbiamo comportare?
MARIA Come ci dobbiamo regolare? Ma gli facciamo capire che fanno male a fare così.
VITTORIO E’ giusto!
SALVATORE No, perché se poi litigano un’altra volta, se la pigliano con noi, che gli abbiamo fatto fare pace.
VITTORIO Dovrebbero fare pace spontaneamente, da soli senza che nessuno gli dicesse niente. Ma io prima… Don Salvatore, quando ho visto che litigavate, ho avuto un’idea.
MARIA Che idea?
VITTORIO Che idea? Una grande trovata. Si, dovreste essere molto naturali.
SALVATORE Naturali a fare che cosa
VITTORIO Una finzione. Una recita!
SALVATORE Come?
VITTORIO Venite qua!
VITTORIO (si avvicinano tutti al tavolo) Dunque sedetevi (si siedono Maria e Salvatore, mentre Vittorio passeggia parlando) Dovete sapere miei cari, che anticamente a Sparta…
SALVATORE Dove?
VITTORIO A Sparta.
SALVATORE Avvocato, facciamo più vicino… a Taranto.non va bene…???
MARIA Ma che cosa c’entra Taranto, è un’altra città!
VITTORIO No, Sparta è una città dell’antica Grecia: per ispirare nei giovani l’orrore ed il disgusto per l’ubriachezza, sapete cosa facevano gli spartani?
SALVATORE Avvocato io non c’ero, ditemelo voi cosa facevano.
VITTORIO Facevano ubriacare gli schiavi. La vista di queste persone ubriache, senza più freni inibitori, faceva disgusto. Adesso voi dovreste...
SALVATORE No, avvocato perdonate, tutto mi dovete chiedere, ma non di bere vino,alcolici.. l’alcool mi fa male! Io mi posso abboffare di mozzarelle…ma l’ alcool…no e poi no…
MARIA Nemmeno io mi posso ubriacare. Quello mi fa male e mi fa venire mal di testa e… mi metto a ridere (ride)e… mi gira tutta la testa come una trottola…
SALVATORE Quella diventa proprio scema!
MARIA Non ci chiedete questo, per cortesia.
VITTORIO Ma no, no ....io non intendevo questo. Io volevo dire… zitti, zitti, sento una automobile. Questa deve essere vostra figlia con il marito, venite di qua vi dico cosa dovete fare.
(Maria e Salvatore si alzano e con Vittorio si avviano verso le camere a SX)
SALVATORE Però vi prego non mi fate fare scene da schiavo di Taranto ubriaco, perché non lo posso fare, mi fa male lo stomaco!
VITTORIO Ma no!
MARIA Stai zitto!
(Quando tutti sono usciti, dal entrano Gemma, poi Giuseppina e, a seguire, Felice)
GEMMA Come mai non c’è nessuno.
GIUSEPPINA Che bella sorpresa Signora, era da più di un mese che non venivate. Che piacere vedervi!
GEMMA Mamma e papà dove sono?
GIUSEPPINA Erano qua, ora ve li vado a chiamare.
GEMMA Pagami il taxi e fai scaricare i miei bagagli.
GIUSEPPINA Subito.
FELICE Pagate pure il mio taxi e portate sopra la mia valigia.
GIUSEPPINA Subito. Ma cosa è? Marito e moglie vengono con due auto? Ma si è mai vista una cosa del genere?
FELICE Quando mai dobbiamo dare informazioni a voi. Siamo venuti con due auto. E’ vietato? La legge non lo permette? …Adesso andate!
GIUSEPPINA Subito.
(Giuseppina esce verso il centro)
GEMMA Posso sapere per quanto tempo ancora dovrò sopportare la tua presenza e perché hai voluto accompagnarmi per forza fino ad Amalfi….
FELICE In treno, fino a Sorrento voi avete viaggiato nello scompartimento per non fumatori, io in quello dei fumatori. Arrivati alla stazione abbiamo preso due taxi…Mi dite che fastidio vi ho dato? (cambia tono) Signora, voi stancate anche i santi!
GEMMA E avete intenzione di restare in questa casa?
FELICE Niente affatto. Quando avrò parlato con i vostri genitori, me ne andrò in albergo e domani me ne tornerò a Napoli, ma ci tengo a essere presente quando parlerai con loro.
GEMMA Io racconterò tutta la verità!
FELICE (in contrapposizione) E anche io! Bella notizia, che siamo venuti a portare, ma non ci pensi che sentendo quello che è successo, quei due poveri vecchi possono pure morire per il dispiacere!
GEMMA La colpa non è mia!
FELICE Gemma, Gemma, noi siamo ancora in tempo, i tuoi genitori non sanno ancora niente e, se vuoi, non lo sapranno mai! Rifletti bene, io sono innocente mi devi credere (l’abbraccia amorevolmente)…non ti ho mai tradito…sono tutte allucinazioni del tuo cervello malato…
GEMMA (rifiuta l’abbraccio) Da dove veniva quel profumo di violetta? Di chi era?
FELICE Non lo so, mi devi credere, non lo so.
GEMMA Non lo sai?
FELICE No!
GEMMA Allora non ne parliamo più! O mi dici la verità, o sono decisa a separarmi!
FELICE E fa quello che vuoi tu! Io lo faccio per tua madre e tuo padre, perché se poi ad uno di loro gli viene un colpo per il dispiacere… te li trovi tu sulla coscienza! Adesso basta! Tu sei testarda e allora dovrai essere tu a cercarmi per scusarti se vuoi fare pace.
GEMMA Ricordati che non siamo in casa nostra qui, siamo in casa di due santi. Questa è una chiesa!
(dall’interno rumori di stoviglie rotte)
GEMMA Cosa è che è stato?
FELICE (ironico) Il terremoto dentro la chiesa!
(dall’interno)
MARIA Assassino.
SALVATORE Ti devono uccidere. Devi fare la fine del capitone…
(Maria entra da SX con una benda macchiata di sangue che le cinge il capo)
MARIA Assassino, mio marito è un assassino! E’ un uomo senza cuore. Mamma mia e che dolore! Io devo fare la fine del capitone???!!! E tu la fine della gallina da brodo…
GEMMA Mamma, ma cosa succede?
MARIA (rivolta prima a Gemma e poi a Felice) Figlia mia, tu qui? Oh, pure tu qua, Felice. E’ stato il cielo che vi ha mandato.
GEMMA Ma che è successo?
MARIA (tragica) Figli miei abbracciatemi. Figlia mia bella, dammi un bacio… e pure tu, Felice, dammi un bacio. Voi non sapete quanto ho bisogno del vostro affetto. Tuo padre, lo vedi (indica la testa bendata), mi ha picchiata con una spazzola in fronte! Due centimetri più a in giù e mi uccideva!
FELICE Ma perché vostro marito ha fatto questo?
GEMMA (imbarazzata per la spiegazione che è chiamata a dare) Eh?
MARIA Perché? (generica) Perché è un infame! Non contento che mi aveva picchiata con una spazzola in fronte, mi ha presa a pugni e mi ha dato una bastonata in testa e col bastone ha rotto la cristalliera! Io non ci voglio stare più in questa casa! Portatemi con voi. Non voglio restare in mano a quel delinquente! Sei un delinquente traditore!!! Quello mi uccide…Non li leggete i giornali…marito uccide la moglie col coltello da cucina…quello tiene pure il fucile…
FELICE Ma è diventato pazzo.
GEMMA Ma perché papà si comporta così?
MARIA (di nuovo imbarazzata dalla domanda) Eh… perché papà si comporta così?
(Per prendere tempo) Eh perché papà si comporta così? (Cambiando tono)
GEMMA Si!
MARIA Perché....(incapace ad improvvisare) non te lo posso dire… sono cose terribili…non si possono dire… Signori, adesso salgo sopra il terrazzo e mi butto giù (fa l’atto di avviarsi al balcone )…
GEMMA Noo! Felice, fermala!
FELICE No, aspettate signora, che volete fare?
(Gemma e Felice la trattengono dall’ipotetico folle gesto)
MARIA (tragica) Lasciatemi. Voglio morire. Non mi trattenete, voglio salire sopra il terrazzo (si accascia su una sedia)…e mi voglio buttare a mare…almeno sazio i pesci…
(Salvatore entra da SX, anch’egli con una vistosa garza macchiata di sangue)
SALVATORE (rivolto alla moglie, non si accorge di figlia e genero) Ahh, sei qua! Dunque, io per stanotte dormo nel salottino sopra al divano (accorgendosi di Gemma e Felice) ma domani lontano da questa casa! Ma soprattutto lontano da te. Strega!
GEMMA (meravigliata di ciò che dice) Papà!
SALVATORE Oh figlia mia, tu stai qua e pure tu Felice. Figli miei, beati voi che non sapete quello che sta succedendo in questa casa. Cose tremende. Mi voglio dividere da questa strega….mi ha buttato in testa il portacenere di ottone … in testa…ci pensate…sono svenuto…NON CE LA FACCIO PIU’…NON CE LA FACCIO PIU’…PIU’..PIU’…
VOGLIO DIVIDERMI…separarmi…non la voglio vedere mai più…
MARIA E pure io mi voglio dividere! E al più presto. E non ti voglio vedere più…manco morto!!!
GEMMA Ma si può sapere cosa è successo?
FELICE Ma per quale ragione vi volete separare?
SALVATORE Per quale ragione…(anch’egli in evidente imbarazzo) Cose tremende, cose che non si possono raccontare! E’ meglio non sapere…ignorare…cose incredibili…i tradimenti, le corna sono fesserie al confronto….
MARIA Ma non dire sciocchezze…Bravo, tu mi vuoi lasciare?
SALVATORE Si!
MARIA E io vado a fare le valigie e domani me ne vado.
SALVATORE Non ti voglio più vedere.
MARIA E mai più mi vedrai!
SALVATORE Addio!
MARIA Addio Salvatore.
(Maria esce verso SX)
SALVATORE Vai grandissima… disgraziata. Non ti voglio più vedere! DEVI FARE LA FINE CHE TI MERITI…IL SIGNORE TI DEVE PUNIRE DI TUTTO IL MALE CHE MI HAI FATTO…CHI HA FATTO MALE A ME A LUI X TRE…ASSASSINA…mi hai assassinato…non valgo più niente…mi hai ucciso…
(Salvatore esce a DX)
GEMMA (meravigliata della piega delle cose) Papà! (al marito) Ma sono impazziti?
FELICE (sorridendo) Sentite queste sono cose dell’altro mondo!
GEMMA Mi pare che non ci sia niente da ridere.
FELICE Io rido per la combinazione, ma come…non solo noi litighiamo… pure loro? Gelosia!!
GEMMA E’ chiaro che in una situazione simile, il nostro dovere è di intervenire seriamente, di mettere pace e di non farli separare.
FELICE Sono d’accordo.
GEMMA Separati non potrebbero sopravvivere, dopo trentaquattro anni di matrimonio.
Inoltre, non dobbiamo assolutamente far capire loro che anche noi abbiamo litigato e che ci vogliamo separare.
FELICE Ah, io certamente non parlo!
GEMMA Facciamo così: faremo finta di andare d’amore e d’accordo. Poi quando loro avranno fatto pace, gli diremo la verità e parleremo della nostra decisione.
FELICE Va bene facciamo così, amore mio (bacio)
(Giuseppina entra )
GIUSEPPINA Tutto a posto, i taxi sono state pagati e i bagagli scaricati.
GEMMA Giuseppina vieni qua, dimmi una cosa: perché mamma e papà hanno litigato?
GIUSEPPINA E che ne so, stavano tutti d’amore e d’accordo poi all’improvviso alla Signora gli è venuto uno svenimento e il Signore sembrava un diavolo. Se l’è presa pure con me!
(Salvatore entra da DX)
SALVATORE Dove sta, dove sta quella strega di mia moglie? (rivolto a Giuseppina) E tu che fai qua? Sei una pettegola, fila in cucina!
(Maria entra da SX)
MARIA Figlia mia cara! (accorgendosi della presenza del marito) Ah! Non lo sapevo che c’era pure lui.
SALVATORE (con ripicca) Io sono in casa mia.
MARIA (parlando con la figlia) Tu lo sai che qua la camera per voi non l’abbiamo e così stanotte dormirai con la tua mamma.
SALVATORE (rivolto al genero) Abbi pazienza Felice, per stanotte ci arrangiamo nel salottino, tu sul divano e io sulla poltrona.
FELICE Come volete voi.
MARIA (alla figlia) Mi dispiace che per stanotte ti devo dividere da tuo marito.
GEMMA Va bene mamma, per una notte…non sarà la fine del mondo
FELICE Nooo…Non sarà la fine del mondo.(rivolto dall’altra parte): altrimenti il mondo già sarebbe finito parecchie volte…!!!
SALVATORE Se no, posso andare io in albergo.
FELICE Ma perché? Non c’è bisogno.
GEMMA Vi assicuro che sono talmente stanca del viaggio, che appena mi metto a letto mi addormento.
FELICE Pure io sono stanchissimo.
MARIA Scusate ma non vi ho chiesto nemmeno se volete mangiare qualcosa.
GEMMA No grazie, io non ho appetito.
FELICE Io, un poco di appetito lo tengo.
MARIA Giuseppina, che c’è da mangiare?
GIUSEPPINA Mezzo pollo.
MARIA E porta pure un poco di formaggio, e taglia qualche fetta di salame…quello che ha fatto mio marito…mio ex marito…qualche sottaceto…ci devono essere le alici salate della costiera amalfitana…quelle di CETARA..sono le migliori alici…sono la fine del mondo…
GIUSEPPINA Ci penso io, porto pure una bella bottiglia di vino del Vesuvio e di Solopaca…quello di Gragnano è finito..!!! (si avvia verso la cucina, ma viene fermata)
SALVATORE No, aspetta! Prepara anche uno stuzzichino per noi due un bel vassoio. Mettici salame, coppa, culatello, salsicce, formaggi vari… e un pezzo…due tre pezzi di pane e vino rosso per noi uomini….c’è una bottiglia di Lambrusco buonissimo…frizzante…
GIUSEPPINA Va bene. (fa l’atto di uscire, ma viene fermata)
MARIA Aspetta! Ne prepari due di vassoi: l’altro lo porti in camera mia. Mia figlia deve mangiare! Porta due salamini solo per lei…per me coppa o culatello…
GIUSEPPINA Vi servo subito.
(Giuseppina esce a DX. Nell’azione seguente coloro che sono in pace si salutano e si scambiano baci)
MARIA Caro Felice buonanotte! Mi dispiace che vi porto via la bambolina…
FELICE Non vi preoccupate…Buonanotte, mamma!
SALVATORE Buonanotte figlia mia bella, buonanotte e santa notte.
GEMMA Buonanotte, papà.
MARIA Che fai?… Te ne vai così e non lo saluti? Non gli dai il bacio della buonanotte?
GEMMA A mio marito? Buonanotte marito mio. (lancia un bacio che permetterà la successiva battuta di Salvatore)
SALVATORE Gli ha sputato in faccia!
FELICE Buonanotte, moglie cara (lancia un bacio)
GEMMA Papà, mammà, vi devo dire una cosa.
MARIA (speranzosa che sputi il rospo) Che cosa figlia mia?
GEMMA Voglio la prova che adesso fate pace e vi volete veramente bene.
SALVATORE E cioè?
GEMMA Abbracciatevi e baciatevi anche voi.
SALVATORE Un bacio a lei… a quella strega! Mai!
MARIA Meglio la morte! Non si merita niente, questo assassino, mascalzone farabutto. Andiamo figlia mia.
(Madre e figlia escono a SX)
SALVATORE Vieni Felice, vieni andiamo. 8rivolto alla moglie)In tribunale ti voglio vedere, in tribunale: condannata alla fucilazione prima e poi all’ergastolo….(riflette)..cioè tutto il contrario… Vieni con me, vieni.
(Salvatore e Felice escono a DX. La scena si fa buia. Salvatore e Maria, in camicia da notte,non visti, con moccolo di candela in mano, si vanno ad incontrare per darsi la buonanotte)
SALVATORE Maria moglie mia.
MARIA Marito mio bello.
SALVATORE Buonanotte.
MARIA Buonanotte.
SALVATORE A domani.
MARIA A domani.
SALVATORE Amore mio.
MARIA Gioia.
(Proseguono a soggetto)
ATTO III
O PROSIEGUO DEL SECONDO.
(stessa scena del secondo atto. Tavolo preparato per ricevere ospiti e sedie. Campanello interno)…Tra secondo e terzo atto ci può essere, a scelta del regista, anche solo una dissolvenza di chiusura e apertura luci…ad indicare il passaggio della notte. L’ orologio segna le nove.
GIUSEPPINA (campanello)… Un momento…sto venendo…sto arrivando… vengoooo! Mamma mia, che giornata che abbiamo iniziato! Chi mi chiama da sinistra, chi mi chiama da destra, chi vuole il caffè amaro e chi lo vuole dolce. .... E poi gente sposata, dico gente sposata che dorme in camere separate? Ma come? Ognuno la mattina fa colazione per conto suo? No, e questi non sono marito e moglie, questi sono cani e gatti! Tigri e leoni…pazzi furiosi… (campanello interno) Ecco che mi chiamano un’altra volta, chissà cosa vogliono questa volta! (campanello interno) Vengo! Don Salvatore sto arrivando, un momento di pazienza!
(Giuseppina esce a DX, e da SX entrano Vittorio e Maria)
VITTORIO Signora cara, e allora, cosa è accaduto? Mia moglie è molto preoccupata? Vorrebbe avere qualche notizia.
MARIA Accomodatevi. Avvocà.. (si siedono) Purtroppo avevate ragione, sono decisi, si vogliono separare. E questa è una cosa che mi dispiace molto. Non tanto per quello che succederà quando la cosa si verrà a sapere, ma per mia figlia Gemma, povera figlia mia.
VITTORIO E va bene, ma non vi preoccupate signora, vedrete che tutto si sistemerà. Voi fate come vi ho detto io e vedrete che Gemma e Felice faranno di nuovo pace.
MARIA Faranno pace? Ehi, faranno pace! Voi non sapete quello che fu capace di fare Gemma per sposare Felice. E io glielo dicevo quando erano fidanzati “Felice non è l’uomo per te, è un farfallone, gli piacciono le donne, gli piace il gioco.” “No,” rispondeva lei, testarda, “voglio lui, voglio Felice, voglio solo lui.” E mo’ si è infelicitata… e ben le sta! Sapeste i dispiaceri e i dolori che sta passando quel pover’uomo di mio marito per questa situazione... Eh, caro avvocato.
(Salvatore entra da DX)
SALVATORE Ah, Maria.
MARIA Don Salvatore mio.
SALVATORE Moglie mia cara, che nottata interminabile senza di te. Che brutta notte!... Ah, buon giorno avvocato.
VITTORIO Buon giorno, Don Salvatore!
SALVATORE (a Maria) Come hai riposato?
MARIA Non ne parliamo proprio, non ho chiuso occhio. Gemma ha dormito poco, poi si è svegliata e ha incominciato a smaniare. E Felice?
SALVATORE Ha russato tutta la notte faceva: (imita il russare) e mi ha fatto venire un gran mal di testa per cui non ho chiuso occhio. Oh, non ti dico ieri sera, Felice, ieri sera mi ha fatto un interrogatorio! Ha voluto sapere assolutamente perché io e te avevamo litigato.
VITTORIO E voi che cosa gli avete detto?
SALVATORE Eh avvocato, cosa gli ho detto? Gli ho detto che mia moglie era diventata insopportabile per la gelosia e che io non ne potevo più! Che si era fissata che io avevo una tresca con donna Maddalena e che avevo anche molte altre donne…ogni donna che vedevo pensava che era una mia amante…
VITTORIO Benissimo! Siete stato grande…un grande attore!
MARIA Ed io? Pure io ho avuto l’interrogatorio! Ho detto che tu eri un libertino, uno scapestrato e che mi avevi tradita molte volte, mi avevi chiesto scusa, avevi detto che non lo avresti più fatto…io ti avevo perdonato molte volte ma poi con Donna Maddalena non c’è l’ ho fatta più…e non solo…anche con le ragazzine ventenni hai continuato…che il tuo era un vizio…che non ne potevi fare a meno…
SALVATORE Io vizioso di donne…Io traditore incallito?. Povero amore mio! Avvocato, cosa dobbiamo fare, dobbiamo insistere nella finzione? Dobbiamo continuare a recitare?
VITTORIO Si capisce! Almeno per tutta la giornata di oggi. Anzi, dovete aumentare la dose.
MARIA (si alza) Si! Però facciamola finire presto questa finzione, perché a me non piace neanche per scherzo essere arrabbiata con Salvatore.
SALVATORE Avvocato, nemmeno a me piace, mi sembra una cosa così strana! Almeno, le posso dare un bacio?
VITTORIO Senza esagerare, non commettiamo imprudenze!
SALVATORE Sapete, se io adesso do un bacio a mia moglie, mi sento più forte dopo ad affrontare altre scene di litigio….posso prendere la pistola…scarica…
MARIA (compiaciuta dell’affetto del marito) Ma che belle parole....Mi vuoi dare un bacio...
SALVATORE (Fa cenno di assenso) Amore mio, amore caro, moglie cara.
(Camillo entra dal centro)
CAMILLO E’ permesso? (vedendo Maria e Salvatore in affettuosità) Scusate… fate, fate. Non vi mettete in soggezione per me. SONO UN UOMO FELICE…e voglio gridarlo a tutti…Fate fate…baciatevi…fate tutto quello che volete…,Vuol dire che vi sentite meglio. E allora porto subito la bella notizia a Donna Maddalena che ieri sera era molto preoccupata per voi e non ha fatto altro che ripetermi: “Avvocato, mi raccomando! Domani, fatemi avere buone notizie di Donna Maria e di Don Salvatore.” Io allora vado subito a dirglielo di stare tranquilla….Vi devo dire una cosa…donna Maddalena ha accettato ..ha accettato il mio amore…mi ha insegnato tutto……ho dormito da lei…ha detto donna Maddalena che non sono più verginello…E’ stata una cosa bellissima…e io per tanti anni…niente donne…ah se potessi tornare indietro…il signore Iddio ha creato una cosa così bella come l’ amore e io non ne ho mai usufruito…ma con donna maddalena mi rifarò…Posso darle buone notizie da parte vostra…donna Maddalena..ci tiene assai a voi…quasi quasi mi ingelosisco…no meglio di no…poi vuole bene anche a vostra moglie…ci tiene che restiate insieme…
MARIA E ringraziatela tanto da parte mia.
CAMILLO Certo, certo. Scusate, non mi sbaglio ma mi è sembrato che… quando stavo entrando.. stavate dando un bacio a vostra moglie?
SALVATORE E’ la verità!
CAMILLO E allora usatemi la cortesia di continuare.
SALVATORE A dire il vero, io non so cominciare la giornata se prima non do un bacio a mia moglie. Se non lo faccio, mi pare che cominci male!
CAMILLO E fate, fate liberamente. Fate tutto quello che volete…noi non guardiamo!!!
(Felice entra da DX e vede la scena. Maria se ne accorge per tempo ed inveisce verso il marito)
MARIA Scostati, lasciami stare.
VITTORIO (avvisa, sottovoce, a Salvatore) E’ entrato Felice.
MARIA Che coraggio, che faccia tosta, non mi toccare!
CAMILLO E’ uscita pazza la signora! Mo si volevano bacia…
SALVATORE La giornata finisce malamente, vado a finire in carcere.
CAMILLO Pure voi Don Salvatore, voi andavate così d’amore e d’accordo! Ma questi sono pazzi…(riflette) esame di psichiatria criminale: Molti psicotici…pazzi… hanno bruschi cambiamenti d’umore…allora sono pazzi criminali…devo chiamare l’ ospedale psichiatrico…
MARIA Non mi toccare, mi vuole mettere le mani addosso. Guardie, guardie, chiamate le guardie.
SALVATORE Ma chi ti tocca, non fare l’eterna martire. Falsa e bugiarda, questo sei: falsa e bugiarda.
FELICE (comprensivo) E finitela, calmatevi.
MARIA Caro Felice, siete qua?
FELICE Sono qua, ma voi vi dovete calmare (a Vittorio) Ah, pure tu sei qua?
VITTORIO Si, sono arrivato questa mattina da Napoli per un affare importante.
FELICE Don Camillo, metteteci pure voi una buona parola. Ma lo sapete che papà e mamma hanno litigato e si vogliono separare?
CAMILLO (cade dal pero, Salvatore e Camillo cercano di sviarne l’intervento) Si vogliono separare? Loro due? Ma come è possibile, quelli prima si stavano baciando….o sono pazzo io o sono pazzi loro…da qui non si scappa!
SALVATORE Ah! Te l’ho detto poco fa, ci vogliamo separare.
CAMILLO Si, si lo sapevo, ma credevo che avessero fatto pace… stessero scherzando….
FELICE No, no!
MARIA E io per questo vi ho mandato a chiamare questa mattina.
CAMILLO (non ha compreso) Me?
MARIA Si, mi voglio separare, non lo voglio più vedere questo delinquente! Adesso mi devo prima riprendere dal veleno che mi sono presa ieri e questa notte. Più tardi vi voglio vedere, perché vi devo consultare legalmente. Ed anche voi Don Vittorio, voglio un esercito di avvocati. Lo voglio vedere distrutto questo delinquente. Ci vediamo tra un’oretta e portate carta penna ... ed il codice. Devo avere giustizia! Voglio la separazione per me e l’ergastolo a vita per lui! Voi siete avvocato…fate le separazioni…e io mi voglio separare…la legge me lo vieta? Mi voglio prendere questo sfizio…lo voglio vedere come un capitone…a pezzi..lo dovete ridurre povero…poverissimo…senza una lira…devi andare a mangiare alla tavola dei poveri…La fucilazione o l’ ergastolo…questo ti meriti…
(Maria esce a SX)
CAMILLO Che esagerazione! Ma io non ci capisco niente!!
SALVATORE (rivolgendosi in direzione della uscita di Maria) Io l’ergastolo l’ho avuto quando ti ho sposata. Basta, basta mi voglio separare! Basta! Voglio evadere da questa prigione! Questo è un vero ergastolo…mi potevo rompere una gamba quando ti sposai…era meglio che andavo sotto un treno…
VITTORIO Bene,…cioè male… io adesso devo andare perché ho un appuntamento. Camillo, tu scendi con me? Ti voglio parlare di questa causa di separazione (allusivo)…Ti devo spiegare tante cose…
CAMILLO Volentieri! Anche perché vorrei alcuni chiarimenti in merito a Don Salvatore e donna Maria! Non credo di averci capito molto!!!
VITTORIO Benissimo! Don Salvatore, a più tardi. Con permesso (a Salvatore sottovoce) Insistete, insistete! Tutto procede benissimo. Bravo, bravo a più tardi….siete un grande attore! (fa cenno di applaudire)
(Vittorio e Camillo escono dal centro, Gemma entra da SX)
GEMMA Papà, ma cosa sono questi strilli? Avete cominciato un’altra volta?
FELICE Si! E oggi è peggio di ieri. Sembrava che stessero aspettando proprio me per ricominciare.
SALVATORE Vieni qui, vieni qui figlia mia! Dimmi, hai riposato bene questa notte?
GEMMA Sissignore, papà.
SALVATORE Eh, tuo marito, invece, poveretto ha dormito malissimo.
FELICE Io?
SALVATORE Si, si hai dormito male, hai dormito male. Si capisce: sopra un divano. Ma avrebbe dormito male anche se avesse riposato su un letto di rose, lontano da te. Non è vero?
FELICE Certamente.
SALVATORE Figli miei, venite qua. Voi vi volete bene, non è vero? E Dio la deve benedire questa vostra felicità perché guai, guai quando tra marito e moglie subentra la discordia! Che cosa orrenda non amare più la propria donna…o il proprio uomo…Meglio la morte!
GEMMA Avete ragione papà.
FELICE E poi spesso questi contrasti tra marito e moglie avvengono sempre per delle sciocchezze (sguardo allusivo alla moglie) per puntigli, dispetti…gelosie stupide…
SALVATORE Bravo, bravo dice bene tuo marito. Per stupidaggini. Per esempio voi due, perché avete litigato?
GEMMA Noi due?
SALVATORE (cerca di mascherare l’errore in cui è caduto) Si! ... Voglio dire ..... io e mia moglie perché abbiamo litigato? Per una sciocchezza, una stupidaggine che poi naturalmente si è ingigantita con i silenzi, i musi lunghi, i malumori e stiamo per finire in tribunale. E quando in tribunale mi daranno la separazione, io credo che me la daranno certamente per incompatibilità di carattere.
FELICE Incompatibilità di carattere dopo 24 anni di matrimonio?
SALVATORE Marito e moglie non finiscono mai di conoscersi! Dicevo, quando mi daranno la separazione, allora vuol dire che me ne andrò ad abitare a Napoli. Magari vengo a casa vostra, non credo che negherete una cameretta al vostro vecchio genitore….vecchio e malato…
FELICE No, papà, vostra figlia non negherà certamente una cameretta al suo vecchio genitore. Però vi devo avvisare che, se venite a casa nostra, troverete pure la vecchia genitrice.
SALVATORE (contrariato) No! Pure mia moglie?
FELICE Si è già prenotata ieri, prima di voi.
SALVATORE Beh.... allora vuol dire che le prenderò una camera in una pensione…con una badante giapponese…(grida)UNA GEISHA…un mio amico novantenne vedovo l’ ha presa…LA GEISHA…è ringiovanito di 40 anni…ha avuto due figli e mi ha detto che vuole superare il record di vita…vuole campare fino a 120 anni…per vedere i figli grandi…(riflette).. e voi mi verrete a trovare e sarà la mia felicità vedervi contenti e uniti…altrimenti se non trovo la GEISHA… mi devo trovare un’altra donna…giovane e povera…le devo lasciare qualche proprietà…(gemma e Felice si guardano atterriti)…
GEMMA Papà scusa, perché invece non fai la pace? Se ti trovi una nuova moglie…quella può avvelenarti…per prendersi i tuoi soldi…
SALVATORE Mai cara mia, mai! Tua madre non mi ha mai saputo capire, quando una buona moglie ama veramente… è con le buone parole, con la pazienza, che fa rinsavire il marito….la dolcezza e la pazienza vincono sempre…bisogna saper perdonare…
FELICE (allusivo) Parole sante! Una buona moglie, questo deve fare. Deve essere dolce, comprensiva, paziente….
GEMMA (altrettanto allusiva) Troppo comodo marito mio, ci sono delle donne che non la pensano così….
SALVATORE E tua madre è una di quelle che la pensa come te. Sta sbagliando tua madre… cara mia e ricordati che chi semina discordia raccoglie tempesta.
(Salvatore esce a DX)
FELICE Hai sentito? Hai sentito quello che ha detto tuo padre? Impara come si dovrebbe trattare un marito.
GEMMA Io, al babbo non posso rispondere perché avrei dovuto dirgli che non ci si comporta come ha fatto lui con una donna che gli è stata vicina in questi anni.
FELICE Ma perché, cosa le ha fatto?
GEMMA L’ha tradita, si è messo con un’altra donna….e non finisce qui…oltre l’ altra donna fissa…ha pure avventure passeggere…
FELICE (scettico) Tuo padre è un play boy…play man…play old man…? Ma fammi il piacere! Un uomo tutta casa e famiglia .... non ci posso credere! Nemmeno se lo vedo a letto con tre donne tutte insieme…crederò che sia uno scherzo…una recita…un gioco…
GEMMA E’ un marito, caro mio! E i mariti sono tutti uguali: tradiscono le mogli!
FELICE Ma è una fissazione la tua. E poi sentiamo, chi sarebbe la presunta amante?
GEMMA Mamma non me l’ha detto ma riuscirò a scoprirlo. Riuscirò a sapere chi è questa donna.
(Giuseppina entra da DX)
GIUSEPPINA Signori, ho preparato il caffè e la colazione in giardino, se volete accomodarvi ....
FELICE Si, si, vengo subito. Ma tu cosa vuoi scoprire? Non c’è niente da scoprire! Tuo padre che ha un’amante? Ma fammi il piacere!
(Felice esce al centro)
GIUSEPPINA Signora ma voi non andate a fare colazione?
GEMMA No, Giuseppina, vieni qua e dimmi una cosa: chi sono le donne che abitualmente frequentano questa casa?
GIUSEPPINA Uhm, .... le donne, le donne .... fatemi pensare! In verità una sola, Donna Maddalena, che viene la sera a giocare a carte. E come è antipatica! Così superba e. io non la posso soffrire! Viene qua, si siede e comanda e scomanda come se fosse a casa sua…
GEMMA E’ una bella donna?
GIUSEPPINA A me non piace; perchè ha una voce sensuale…e poi dovreste vedere come si veste la vedovella! Tutta scollata! Sa cosa penso? Che non è una donna onesta ed inoltre, sa cosa mi ha detto la sua cameriera: che la signora a casa si fa la doccia tutti i giorni, nuda….anche quando c’è gente(guarda verso Salvatore)..poi scherza sempre…dice a vostro padre: Vi piace il mio balcone?
GEMMA Ha un balcone con i fiori, ma dove abita?
GIUSEPPINA Nel villino di proprietà di vostro padre….ma non è il balcone fiorito quello di cui parla ma la sua scollatura…e dopo di aver detto “Vi piace il mio balcone? Aggiunge…E’ tutta roba naturale…niente silicone…
GEMMA Le piace scherzare…Ah…E’ una inquilina del babbo? Ho capito! E la mia povera mamma che non ha il coraggio di dire niente. Per fortuna che ci sono qua io e parlerò a questa signora dicendole di non mettere più piede in casa nostra! Anche se poveretta…non fa niente di male!!! Scherza con papà!!! Dammi nome e cognome e la strada dove abita…perché è trascorso molto tempo e io, tra tante case, non mi ricordo più…Poverina scherza con papà!!!
FELICE- Vorrei vedere se scherzasse con me…che diresti??
GEMMA- Che centri tu…ti metti sempre in mezzo…pitrosino ogni minestra…prezzemolo ogni minestra
GIUSEPPINA- Si chiama MADDALENA PASSERA…Via Monte Tetta…n. 6 o 16…non mi ricordo bene
(Gemma esce a SX, Giuseppina resta in scena mettendo in ordine. Gemma rientra indossando un cappello e si dirige verso l’uscita al centro. Nel frattempo Maria entra da SX e Giuseppina esce a DX)
MARIA Gemma, dove vai?
GEMMA (dal fondo) Torno subito mamma! (rientra) Povera mamma, come vi capisco. Ma fatevi coraggio e fidatevi di me.
MARIA Mi devo fidare di te?
GEMMA Si, io so che stai soffrendo, povera martire; solo io ti posso capire. Ma adesso che sono qui, ci penso io. E questa storia deve finire! (esce dal centro)
MARIA (non capendo l’allusione) Povera martire, questa storia deve finire. Ma quale storia? Ma chi riesce a capire cosa voleva dire?
(Giuseppina entra da DX con in mano i fogli dei conti che appoggerà sul tavolo)
GIUSEPPINA Signora, vado in cucina a preparare il pranzo; sul tavolo ho messo il libro dei conti della spesa.
(Giuseppina esce a DX)
MARIA Vediamo se i conti sono esatti.
SALVATORE (entra da DX, si guarda intorno con circospezione) Maria!
MARIA Salvatore!
SALVATORE Cosa stai facendo?
MARIA Sto controllando i conti. Ma ho un gran mal di testa perché non ho dormito tutta notte.
SALVATORE Anch’io ho passato una notte senza chiudere occhio! Mi sono seduto sopra il divano e mi sono messo a pensare a tante cose. Ho pensato anche a noi due quando eravamo fidanzati.
MARIA Quando io e te eravamo fidanzati? Ormai sono passati tanti anni.
SALVATORE (con tenerezza) Eh, cosa vuol dire? Sono sempre belle cose da ricordare: l’amore, la passione, la gioventù.
MARIA (cantando) Tempi belli di un tempo passato, …tiempe belle e na vota…tiempe bell addò state…tempi belli dove state?
SALVATORE (prosegue cantando) Voi ci avete lasciato, ma perché non tornate?
(Felice entra dal centro e si rende conto del trucco. Con un cenno obbliga Salvatore a non denunciare la sua presenza mentre si avvicina a Maria - la quale lo scambia per il marito - e la bacia da dietro)
MARIA Ma cosa fai? Lasciami fare i conti! (abbassa la testa) Stai fermo che se ci vedono Gemma e Felice salta tutta la nostra commedia.
SALVATORE (ponendosi davanti a Maria) Ma io sono qua!
MARIA Tu sei lì e allora chi mi ha baciato?
FELICE Sono stato mammà…io e ho capito tutto! Ci state imbrogliando da ieri sera!
SALVATORE Noi…ma noooo(poi riflette)…Sì, è la verità Felice, la nostra è una finzione.
FELICE Ma perché l’avete fatto?
SALVATORE Eh, l’abbiamo fatto per il vostro bene! Perché tu ti vuoi separare da mia figlia Gemma.
FELICE Io? Ma no, vi sbagliate; è Gemma che si vuole dividere da me. Ma voi da chi l’avete saputo?
SALVATORE Don Vittorio l’avvocato, che ieri era a casa vostra proprio quando litigavate.
MARIA E allora noi abbiamo fatto questa finzione per farvi capire come è brutta la discordia tra marito e moglie quando arrivano al punto di separarsi.
FELICE Devo riconoscere che la vostra idea è stata ottima..!
MARIA E veramente è stato Don Vittorio, persona intelligente, a pensarla. Però, tu non dire niente a Gemma. … è uscita poco fa! Pensa mi ha detto parole che non ho compreso bene come “Povera martire, ma adesso mamma ci penso io che sono vostra figlia”poi mi ha baciata e se ne è andata.
FELICE (rivolto al pubblico) Gemma, sicuramente, sarà andata a combinare qualche guaio. (rivolto a Salvatore) Donna Maria, quando Gemma gli ha chiesto il motivo del vostro litigio lei…lei ha raccontato alla figlia che voi avete un’amante!
SALVATORE (meravigliato) Un’amante!
MARIA Gemma, insisteva e voleva sapere il motivo del litigio
FELICE Ho capito! E adesso si è messa in testa di scoprire chi è questa amante.
MARIA Poco fa, l’ho vista che stava parlando con Giuseppina e certamente Giuseppina sa qualche cosa. ……. Giuseppina, Giuseppina!
SALVATORE (sempre più meravigliato) Io non capisco proprio di chi possa sospettare.
FELICE Per vostra figlia tutte le donne sono sospettate di essere l’amante di qualche marito!
GIUSEPPINA Comandi Signora.
(Giuseppina entra da DX)
MARIA Giuseppina, sai dove è andata Gemma?
GIUSEPPINA Dov’è andata la signora? Ah,... deve essere andata a casa di Donna Maddalena perché mi ha chiesto dove abitava.
MARIA Oh,... (ridendo) ... è andata da Donna Maddalena.
SALVATORE (immaginando dove tutto questo potrà portare) Un momento, un momento, da Donna Maddalena? (rivolto a Giuseppina, con aria di rimprovero) E tu le hai dato l’indirizzo?
GIUSEPPINA Sì Signore. Ha voluto sapere chi erano le donne che frequentano questa casa e io le ho detto che in questa casa viene solo la vedovella Donna Maddalena.
SALVATORE Ma che modo di parlare è questo: la vedovella! .... Quella è una gran dama e una donna onesta!
GIUSEPPINA (ribattendo) Ma nessuno l’ha trattata malamente?
SALVATORE Senti, vai in cucina e togliti dai miei occhi!!!!
GIUSEPPINA E va bene, me ne vado, me ne vado, non strillate (rivolta al pubblico) ma, in questa casa non c’è più pace perché sono diventati tutti pazzi! Faccio bene io, che mi interesso solo dei fatti miei!
(Giuseppina esce a DX)
SALVATORE Quella è una strega, una strega!
MARIA Perché te la prendi tanto? Diremo a Donna Maddalena, che Gemma ha preso un granchio e che ci scusi tanto ...
SALVATORE E già, finisce tutto in una bolla di sapone. Ma stai scherzando? No, io devo andare da Donna Maddalena a scusarmi …….
MARIA Ma ..... non esagerare .... ma guarda che faccia che hai!! Sei diventato rosso rosso come un peperone ...
SALVATORE (imbarazzato) Ma quale peperone?
MARIA Ma per quale motivo ti deve stare molto a cuore questa faccenda?
FELICE Papà…sembra che Donna Maddalena ti interessi veramente!
SALVATORE Mi infastidisce che quella pettegola di Giuseppina vada a raccontare i fatti nostri.
(Alfredo entra dal centro)
ALFREDO E’ permesso?.... Si può?... Buon giorno papà, buon giorno mamma (Maria stende la mano che Alfredo bacia)
MARIA Come al solito, tu arrivi senza avvisare.
ALFREDO Mamma, papà mi dovete aiutare.
MARIA Cosa è successo?
ALFREDO Fuori in giardino ho lasciato Don Carlo Culatello, ricco commerciante di maiali con la figlia Concettina. …. Stanno aspettando!
SALVATORE E cosa aspettano il tram? Qui ci sono solo scale…niente tram…
ALFREDO Don Carlo dice che non è educazione entrare all’improvviso in casa della gente: deve essere prima annunciato e quando è sicuro di non dare fastidio, allora entra….ha detto anche che ci vorrebbe un preavviso di tre giorni…lui così la pensa…
SALVATORE Eh,... quante cerimonie, falli accomodare.
ALFREDO Mamma, li possiamo invitare a pranzo? Dovete vedere Concettina quanto è carina!
MARIA Ho capito, questa è un’altra tua fidanzata!
ALFREDO Mamma, questa è la volta buona. Stavolta mi sono proprio innamorato. Concettina non vede l’ora di conoscervi perché io, durante il viaggio, non ho fatto altro che raccontare quale coppia eccezionale siete voi e che da 24 + 10 di fidanzamento…vi amate dolcemente con papà…e siete l’orgoglio dei vostri figli (rivolto a Felice, cambiando tono di voce) Scusa, voglio dare un bacio al mio papà….che in un certo senso è anche il tuo…
FELICE Prego, prego
ALFREDO (bacia il padre sulla testa e riprende il tono di prima) ...ho detto loro che presto vi consegneranno una pergamena di encomio per tutti gli anni passati insieme d’amore e d’accordo. Premio: LA FAMIGLIA FELICE… Pensa papà, che questa cosa che ho raccontato per far colpo sul padre di Concettina lui se l’è veramente bevuta.
SALVATORE Su, falli entrare!
ALFREDO Li chiamo immediatamente
(Alfredo esce dal centro)
SALVATORE Io intanto vado alla villa da Donna Maddalena e mi devo scusare. Le porto un bel mazzo di fiori ... rose, ... rose... un bel mazzo di rose.
(Salvatore esce dal centro, Felice esce a SX, Giuseppina entra da DX)
GIUSEPPINA Signora, oggi cosa cucino? Carne o pesce? Quanti ne siamo a tavola?
MARIA Non lo so.Non è il momento… Prima devo sistemare alcune cose e poi, quando saranno sistemate allora pensiamo al mangiare…Fai un bel sartù di riso, matriciana e spaghetti a vongole…un poco x parte…poi POLPETTE O POLPETTONE…SAUCICCIE…SALSICCIE cON PATATE E FRIARIELLI…PARMIGIANA DI MELENZANE…per il resto vedi tu…ah dimenticavo a Felice piace molto il gatto di patate…fanne uno abbondante x 6-7 persone…
GIUSEPPINA Allora non ci vuole un gatto… dieci gatti o una tigre…e 10 cuochi…Ho capito, faccio a modo mio… (rivolta al pubblico) Ora non è il momento!! Ho sempre fatto a modo mio…cucino quello che piace a me!!!
(Giuseppina esce a DX, Gemma entra dal centro)
GEMMA Mamma, tutto sistemato. Sono stata a parlare con quella vedova, Donna Maddalena.
MARIA Tu sei stata a casa sua?
GEMMA Sì!
MARIA Però, prima di andare da lei me lo potevi dire!
GEMMA E se te lo avessi detto, mi avreste lasciata andare?
MARIA No!
GEMMA E allora ho fatto bene a non dire niente. Mamma, tu sei una donna troppo debole ed in questi casi bisogna essere risoluti, tagliare il male alla radice.
MARIA Ma tu alla vedova, che cosa le hai detto?
GEMMA Le ho detto una bugia per sapere la verità. Ho fatto finta di sapere tutto, cioè della sua relazione con il babbo.
MARIA Con il babbo? Ah con il babbo!...(passa dal tranquillo all’allarmato incredulo)
GEMMA Sì... lei ha pensato e poi ha detto: è stato uno sbaglio. Vi prego di perdonarmi, ma ora tutto è finito…ve lo giuro..non accadrà più….So che vostro padre per colpa mia… Io avendo sentito cosa mi ha detto non ho aspettato altre parole e me ne sono venuta via mostrandole tutto il mio disprezzo.
MARIA Ma allora è vero! Veramente mi ha tradita?!?! (sempre più incredula)
GEMMA Quella ha confessato!
MARIA Oh, e io che non me ne sono mai accorta! Che tonta che sono stata! Perciò quando ha saputo che tu andavi ....
GEMMA Dalla vedova.
MARIA Ora capisco perché non voleva intercedere per Don Camillo che la vuole sposare! Assassino …. Schifoso … lurido! Mi sento male, aiutatemi! (sviene)
GEMMA (chiama) Giuseppina, Giuseppina!
(Giuseppina entra da DX)
GIUSEPPINA Non urlate, calma! Cosa è successo?
GEMMA Mamma è svenuta, stalle vicino che vado a prendere i sali.
GIUSEPPINA Signora, signora!
(Gemma esce a DX, Salvatore entra dal centro, Felice entra da SX)
SALVATORE Maria, Maria mia ma che è successo?
GIUSEPPINA La signora si sente male!
SALVATORE Si sente male? Maria non mi fare spaventare, ci sono qua io. Guardami, guardami, mi riconosci? Chi sono? Chi sono?
MARIA (riprendendosi) Assassino, schifoso, puzzolente. Non mi toccare!
SALVATORE Ma perché mi offendi?
MARIA Perché te lo meriti, vecchio vizioso rimbambito impunito!
SALVATORE Ma tu lo dici veramente?
(Nel frattempo dal centro entrano don Carlo, Concettina e Alfredo)
MARIA E si capisce che lo dico veramente.E questo non è ancora niente!
(Gemma entra da DX con i sali)
GEMMA Mamma, mamma, odorate ...
MARIA (con rabbia crescente) Non voglio odorare ... Non voglio niente! Mi voglio separare! Oggi ho capito che uomo sei. Non ti voglio più vedere ... (offensiva dirigendosi verso la camera da letto)) Traditore …. giuda ……
(Maria esce a SX)
GEMMA Mamma, calmatevi. (segue la madre)
GIUSEPPINA (uscendo a SX dietro Gemma e Maria) Signora, signora!
SALVATORE (rivolto al pubblico) Ma questa fa apposta o veramente? …. Ho capito, forse mi offende perché l’avvocato Don Vittorio ha detto: insistete, insistete nella finzione e litigate, litigate. Adesso ci penso io (fingendosi arrabbiato) Caro Felice, questa non è una donna, è una strega. Basta, sono stanco! Basta!!!
(Salvatore esce a SX)
DON CARLO Ma ditemi, Don Alfredo, ma avete altri parenti da farci conoscere? (urla strilli e rumori di stoviglie rotte da dietro le quinte) Questa è la coppia che doveva ricevere la pergamena di encomio? Questa è la coppia modello? Che vinceva il premio : LA FAMIGLIA FELICE …
ALFREDO Mi dovete credere: non ci capisco niente. Non è mai successo …….
CONCETTA Mamma mia, quanti urli! Papà, io ho paura! Voglio tornare in convento, da zia Redenta!
DON CARLO Avete detto che questo signore è vostro cognato, sì? (rivolto a Felice, con aria di rimprovero) E ride, vedete come ride! (rivolto a Concettina) Ce ne andiamo da questa casa figlia mia. Questa casa non fa per noi.
CONCETTA E sembra che aspettino sempre noi per strillare.
DON CARLO (rivolto ad Alfredo) E avete detto che mamma e papà sono due angeli? No, questi sono due diavoli scatenati e noi non ci vogliamo avere a che fare. Andiamo figlia mia!
CONCETTA Andiamo babbo!
DON CARLO Andiamo, in questa casa ci sono i diavoli! Torniamo in mezzo ai polli e alle galline!
(Don Carlo e Concettina escono dal centro)
ALFREDO E come faccio senza la mia Concettina? Ma perché poi mamma si è arrabbiata tanto con papà?
FELICE Quella è una finzione, stanno recitando per far vedere a tua sorella come è brutto quando moglie e marito non fanno altro che litigare. Me lo hanno confessato loro stessi poco fa. E’ una finzione!
ALFREDO Una finzione! Proprio adesso dovevano farlo? Spero che Don Carlo ci creda. Io, glielo vado a dire .... (correndogli dietro esce dal centro) Don Carlo …... Concettina ..... è una finzione ...
FELICE (rivolto al pubblico, complice) Però, con tutto che è una finzione, Salvatore ha avuto dalla moglie delle belle offese, e sembrava che volesse prenderlo a schiaffi!
(Giuseppina entra da SX)
GIUSEPPINA Signore, fuori al cancello è arrivato un ragazzo che ha portato questa lettera per voi.
(Giuseppina consegna la lettera ed esce a SX)
FELICE Grazie Giuseppina, grazie. E di chi sarà? Non conosco la calligrafia (apre la lettera e legge le firme) Pasquale e Sisina Ventresca ... Ma questi sono i nostri servitori. E perché mi scrivono? (legge al pubblico)
“Illustrissimo Signore, il profumo di violetta che ieri avevate addosso, è stata mia moglie Sisina che ve lo ha spruzzato di nascosto per farvi uno scherzo (interrompe la lettura e riflettendo)e anche perché avevamo un impegno.
E come si è permessa? (riprende a leggere)
Ora però, rendendosi conto del pasticcio creato che vi ha portato a litigare con vostra moglie e che la situazione si è fatta seria, ho pensato doveroso scrivervi per chiarire la situazione. Vi preghiamo di perdonarci e di ritornare a casa dove vi aspettano i vostri affezionatissimi e fedelissimi servitori: Pasquale e Sisina Ventresca”
PS- Sono diventato PRESIDENTE…ma onorario e non ricevo soldi….poiché avanziamo tre mensilità…Vi preghiamo di farvi dare i soldi da Don Salvatore…
E bravi! Quando torniamo a casa li licenzio tutti e due. (ripiega e imbusta la lettera e la mette nella tasca interna della giacca)
(Gemma entra da SX)
GEMMA Mamma non vuol sentire ragione. Però è giusto, papà non doveva trascurarla, non doveva umiliarla in quel modo. Ma come? Mettersi con un’altra donna!
(Salvatore entra da SX)
SALVATORE Ma sono cose da pazzi? Mia moglie mi ha sbattuto la porta in faccia e non mi fa entrare in camera nostra!
GEMMA Papà ma che vi aspettate da una moglie fedele che si è sentita tradita nella fiducia che ha sempre avuto per suo marito?
SALVATORE Ma che stai dicendo? Io non ho mai tradito tua madre!
GEMMA Donna Maddalena è diventata tutta rossa rossa, ha confessato! Ha detto che non metterà più piede in questa casa.
SALVATORE Ha confessato che cosa? Ripeto: io non ho mai tradito tua madre!
GEMMA Ma me l’ha detto la mamma che per questo motivo avete litigato e che vi volete separare.
SALVATORE Ma no, è uno scherzo..
GEMMA Uno scherzo?... E perché?
FELICE Per colpa tua!
GEMMA Mia?
SALVATORE Sì, vai dalla mamma che te lo spiega.
GEMMA Adesso la mamma mi deve dire la verità!
(Gemma esce a SX)
SALVATORE Che giornata, che giornata! Mia moglie da una parte, Donna Maddalena dall’altra. Quello che più mi dispiace, credimi Felice, è stato il fatto di aver trascinato Donna Maddalena in una situazione nella quale quella povera donna non c’entra proprio niente! Quella è innocente! Maddalena è una santa! Una santa!
FELICE Don Salvatore adesso che siamo tra uomini potete dirmi la verità; di me potete fidarvi: la vedovella, questa Donna Maddalena è veramente una vostra fiamma?
SALVATORE La verità, Felice, te lo posso confessare: è stata l’unica cretinata che ho fatto da quando mi sono sposato ... però, la colpa non è mia ..... la colpa è stata dei gelsomini ...e del
FELICE Quali gelsomini?
SALVATORE Devi sapere che l’estate scorsa, mia moglie era andata a trovare la sorella che stava poco bene ed io ero rimasto solo e la notte faticavo a prendere sonno! Una sera, mi sono detto: che c’è di male, vado a trovare Donna Maddalena. Mi sono recato alla villa e ho trovato Donna Maddalena in giardino. Come era bella sotto la luna con un vestito tutto scollato! Io mi sono avvicinato, lei mi prese per mano e mi ha portato vicino alla fontana dicendo (imitando la voce femminile) “guardate ... quel povero pesciolino rosso è morto” .... “No” dissi io “quello dorme” (imitando la voce femminile) “No è morto” ….. “No dorme”. Allora per prenderlo si arrotolò la manica sopra il braccio. Io, nel vedere quelle carni nude, bianche ... ho perso la testa, mi sono avvicinato a lei e ... l’ho baciata. Felice, devi credermi, è stata l’unica sciocchezza che ho fatto in 34 anni di matrimonio perché non ho mai smesso di amare mia moglie. E’ la verità…pensa che
(Rosaria entra dal centro)
ROSARIA Buon giorno a tutti. Dov’è Gemma?
SALVATORE Buon giorno! (rivolto a Felice) E’ venuta anche la moglie di Don Vittorio, l’avvocato
ROSARIA ..... dicevo, Gemma dov’è?
SALVATORE In camera, con la madre.
ROSARIA Avete visto mio marito Vittorio?
FELICE E’ passato prima, poi se ne è andato perché aveva un importante appuntamento.
ROSARIA Un appuntamento importante?.... Benissimo!... Continui, continui pure a fare il suo comodo, il mio signor marito. Eh, ma io non sono scema come una volta! Gemma, vostra figlia, mi ha aperto gli occhi e finalmente mi ha fatto capire.
SALVATORE Chissà cosa ha combinato questa volta?!? Ma che vi ha fatto scoprire mia figlia? Ma perché non si fa gli affari suoi!
ROSARIA (apre la borsetta ed estrae una lettera) Questa lettera …questa lettera vergognosa. Ma io non faccio tante chiacchiere, come le altre mogli! Adesso che ho la certezza che mi tradisce, lo lascio immediatamente ..... Mi voglio separare … mi voglio. E dire che io gli voglio bene!
SALVATORE Come? Non ho capito ....
(a metà dell’azione di Rosaria, Vittorio entra dal centro)
ROSARIA Io gli voglio bene! Gli ho sempre dato tutta la mia fiducia!... Scema, scema, vivevo in piena incoscienza e poi vostra figlia, giustamente, mi ha consigliato di non fidarmi e di sorvegliarlo. Non esistono mariti innocenti, mi ha detto. Cerca, nel suo portafogli, nelle tasche della sua giacca e vedrai ... vedrai che probabilmente troverai la prova dei suoi tradimenti .... E aveva ragione! Ecco, la lettera che ho trovato, sentite cosa c’è scritto: (legge) “Tesoro mio, domani sera mio marito parte per Roma. Se vuoi possiamo vederci. (entra Don Vittorio dal fondo senza che nessuno dei presenti se ne accorga) A mezzanotte scavalca come alsolito il muro del giardino, troverai la mia finestra socchiusa. Ti aspetto con ansia …. firmato tua per sempre Margherita.” Avete sentito Don Salvatore? Se non era per Gemma, io non avrei scoperto niente e mio marito adesso avrebbe continuato a scavalcare il muro del giardino. Traditore! Mascalzone!
VITTORIO (che ha sentito tutto) Ma cosa dici?
ROSARIA Tu sei qui?
VITTORIO Quale giardino? ... Quale finestra? Questa lettera non è mia. Me l’ha data tre mesi fa Don Capuano, mio amico, per farne una perizia calligrafica per una causa in tribunale.
ROSARIA Non ti credo! Queste sono belle chiacchiere!
VITTORIO E’ la verità! Si tratta della prova principale che una sua cliente tiene nella causa di separazione contro suo marito.
ROSARIA Non credo a niente. Tu sei avvocato e con le tue belle chiacchiere non mi fai scema, gli altri sì ma me no!! Ti sbagli caro mio ... a questo punto mi voglio separare, mi voglio separare!!!
VITTORIO Ti vuoi separare? Ma tu non hai mai parlato così? Allora ci sono altre motivazioni, dimmi la verità! La lettera è una scusa, un pretesto. Parla chiaro. Forse vuoi dare una svolta alla tua vita perché è successo qualcosa di nuovo. Ti sei innamorata di un altro? Siamo tra persone civili. Confessami che ti sei innamorata di un altro ed io ti riempio la faccia di schiaffi, ti uccido …..! Scusate Don Salvatore. Ti vuoi dividere? Staremo a vedere!
ROSARIA Staremo a vedere!
(Gemma, Maria e Giuseppina entrano da SX)
GEMMA (al pubblico) Adesso confesso tutto! Cara mamma, non ho detto nulla fino ad ora perché non sapevo che la vostra litigata era una finzione. Ma adesso ve lo ripeto: mi voglio dividere!
MARIA Brava! Hai ragione figlia mia!
SALVATORE Maria, Maria, moglie mia!
MARIA Silenzio, traditore! Io non ho più un marito, sono decisa! Mi voglio separare!
GIUSEPPINA Ha ragione la signora! Scusate, io sono solidale con le signore perché sono donna pure io!
SALVATORE Tu stai zitta se no ti tiro la scarpa in fronte
VITTORIO (alla moglie) Quando ti avrò dimostrato la mia innocenza ti prenderò a schiaffi civetta e mi dovrai delle scuse.
ROSARIA Io? Delle scusa a te!!!
VITTORIO Sì tu!
ROSARIA Avete sentito? Siete tutti testimoni che ha detto che mi prende a schiaffi e mi ha chiamata civetta!
FELICE (a Gemma) Guarda, guarda che terremoto sei stata capace di combinare! Capricciosa, ragazza!
(Alfredo entra dal centro e, con l’aria di saperla lunga, osserva la scena)
GEMMA Avete sentito? Mi ha chiamata capricciosa! Siete tutti testimoni!
MARIA Giuseppina, fammi un piacere. Porta questo telegramma alla posta, è per mia sorella….non ha ancora il telefono…
SALVATORE Un momento. Perchè hai scritto il telegramma?
MARIA Ho scritto a mia sorella perchè vado da lei oggi stesso. Faccio le valigie e me ne vado! Non ti voglio più vedere! Non ti voglio più vedere!
SALVATORE Te ne vai? E vai dove vuoi! Hai capito? Vai ….vai chi ti trattiene…
MARIA Avete sentito? Mi ha scacciata di casa. Ricordatevelo tutti, lo dovrete testimoniare in tribunale!
ALFREDO Eh no! State scherzando tutti, questa è una finzione non è vero? Sapete, ho spiegato tutto a Don Carlo ed ho fatto la pace. E’ in giardino con la figlia, la mia fidanzata. Li posso fare entrare?
SALVATORE Ma chi fai entrare? Qui c’è il terremoto!
ALFREDO Ma lo fate apposta?!
SALVATORE Ma che apposta!
ALFREDO Ma come faccio?! Io a Don Carlo gli ho spiegato che la litigata di prima era uno scherzo! Adesso quello mi prende a calci! Signori, calmatevi! Io devo fare entrare la mia fidanzata mia con suo padre! Papà, papà (si avvicina al padre e lo bacia sulla testa) quella ragazza è piena di soldi che porta in dote ed io mi posso sistemare per tutta la vita! Signori (si avvicina agli altri) vi prego fatemi un piacere, calmatevi per una mezz’oretta e poi se volete tornate a litigare.
SALVATORE (avvicinandosi alla moglie) Maria,hai sentito, si tratta della felicità di nostro figlio! Va bene falli accomodare!
ALFREDO Li chiamo subito.
(Alfredo esce dal centro)
ROSARIA Hai avuto il coraggio di chiamarmi civetta, hai detto che sono una civetta?
VITTORIO E si capisce! Perché non si tratta in quel modo un marito.
SALVATORE Calmatevi.
GEMMA E con te non è finita sai! (avvicinandosi al marito) Vedrai che ti combina questa ragazza capricciosa.
FELICE Cosa vorresti fare? Io tengo le prove della mia innocenza!
GEMMA Ha si?
FELICE Si!
SALVATORE Calmatevi! Stà arrivando Don Camillo. Ma cosa viene a fare?
(Camillo entra dal centro)
CAMILLO Disturbo? Buongiorno a tutti! Don Salvatore grazie per la vostra intercessione e grazie anche a Donna Maria! Sono venuto a portarvi una bella notizia. Donna Maddalena ha accettato definitivamente la mia proposta di matrimonio e ha deciso anche la data… ed il mese prossimo ci sposiamo. Grazie Don Salvatore!
SALVATORE E cosa ho fatto?
CAMILLO Come, cosa avete fatto? Ieri sera avete parlato di me a Donna Maddalena e lei mi ha detto che siete stato tanto persuasivo … insomma il mese prossimo ci sposiamo (avvicinandosi a Maria) Ne ho parlato pure con mammina che prima era contraria, perché voleva che io stessi sempre con lei perché non vuole restare sola; ma io l’ho rassicurata dicendole che una volto sposato io e Donna Maddalena saremmo sempre rimasti a casa con lei, e mammina mi ha dato il consenso. Mi sposo. Ih, …. come sono contento!! (guardando Donna Maria)
MARIA Come è bello (risatina) Avvocato chi l’avrebbe mai detto?
SALVATORE Hai sentito, Maria? Hai sentito, Donna Maddalena si sposa, la tua rivale si sposa! Sei contenta? Dammi un bacio!
MARIA Ma non pensare che è tutto risolto …… Devi far stare senza baci per una settimana.
VITTORIO Camillo, fammi un piacere. Hai qui con te la copia di quella lettera che ti serviva per la causa di separazione di quella cliente?
CAMILLO Certamente (frugando in tasca) Perché?
VITTORIO Falla vedere a mia moglie perchè l’originale lo ha lei, lo ha trovato nella tasca della mia giacca ed è convinta che appartenga a me.
CAMILLO No! Signora, vi sbagliate; questa è la lettera di una mia cliente, guardate e confrontatela con la copia, sono uguali.
(marito e moglie confrontano le lettere)
ROSARIA (rivolta al marito) Avevi ragione tu! Sono stata una stupida ma credimi mi sono arrabbiata perché ti voglio bene!!
VITTORIO (prendendole le mani) Ed é per questo che ti perdono.
SALVATORE Hai visto Gemma, figlia mia, è accaduto tutto per colpa tua. Sei contenta? Avanti, fai pace con tuo marito!!
GEMMA Mio marito mi dovrebbe dare troppo spiegazioni. Mi dovrebbe dire perché ieri aveva addosso quel profumo di violetta. E non credo che gli convenga (avvicinandosi al marito)
FELICE Tesoro, io non ho niente da nascondere. Posso chiarire ogni cosa (si rivolge alla cameriera) Giuseppina, cosa mi hai consegnato stamattina?
GIUSEPPINA No, no, io ascolto solo quello che mi dice la padrona mia.
FELICE Si, ma non puoi negare di avermi portato questa lettera (apre la lettera e rivolto alla moglie) Leggi, leggi è stato uno scherzo dei nostri camerieri.
GEMMA La nostra cameriera si permette di fare uno scherzo di questo genere prendendosi tanta confidenza con te! Ma allora ci deve essere qualcosa con la nostra cameriera!!
(tutti sbuffano spazientiti)
SALVATORE E va bene Gemma! Vuol dire che, quando torniamo a casa licenzierai la cameriera. Su fai pace con tuo marito. Datevi un bacio! (rivolto all’avvocato e alla moglie) E anche voi datevi un bacio.
VITTORIO Con tutto il cuore. (squilla il telefono…Giuseppina va a rispondere)
GIUSEPPINA- Pronto chi è ? Chi parla ? Chi chiacchiera?
TELEFONO- SONO MADDALENA PASSERA…mi passate a DON SALVATORE!
(Giuseppina copre la cornetta e dice: Donna Maddalena cerca Don Salvatore…Maria ha una specie di svenimento…poi dice: Dille che non c’è…e metti il VIVAVOCE)
GIUSEPPINA- No..non c’è…è andato a raccogliere i piselli …ma potete dire a me!!!
TELEFONO- Ma non so se posso…si forse è meglio di si…ma dovete riferire solo a Don Salvatore…e a nessun altro..va bene?
GIUSEPPINA- Va bene…giuro sulla vita di mio nonno che riferirò solo a don Salvatore..
TELEFONO – Allora dovrei dire a Don Salvatore che stamani è venuta qui da me sua figlia Gemma e mi ha chiesto se io e Don Salvatore eravamo amanti…
IO SAPENDO CHE DON SALVATORE E DONNA MARIA STAVANO FINGENDO CON LEI…RECITANDO LA PARTE DI CHI VUOLE SEPARARSI…ho subito capito la situazione e ho detto di si…ho finto di essere l’ amante di Don Salvatore…devi dire a Don Salvatore di spiegare anche a Don Camillo, col quale mi sono fidanzata e col quale il mese prossimo mi sposo… i motivi della mia bugia…Hai capito tutto bene o vuoi che te lo ripeta?
GIUSEPPINA- No ho capito bene…voi avete detto a Gemma di essere l’ amante del padre per non farla accorgere della finzione del litigio a fin di bene…dei suoi genitori…Anche voi avete detto una bugia a fin di bene!!!
TELEFONO_ ESATTO…sei perspicace…buona giornata (e attacca)
GIUSEPPINA- Ha detto che sono …per gli spinaci…Bho…Avete sentito?
(tutti allegri danzano)
MARIA Salvatore e tu non mi abbracci??
SALVATORE E si che ti abbraccio, vieni qua moglie mia (abbraccia la moglie) E’ ti voglio bene Maria, ma in certi momenti mi verrebbe la voglia di portarti sul terrazzo e ti buttarti di sotto.
MARIA (ironica) Bel bene che mi vuoi!!!
SALVATORE Amici, festeggiamo questa pace generale.
(entrano Don Carlo, Concettina ed Alfredo dal centro)
ALFREDO (indicando a Don Carlo la scena) Ebbene cosa vi sembra?
DON CARLO Mi piace molto!
CONCETTA Come sono carini! (guardando tutti) Papà, guarda come sono belli (girando fra le coppie) Sembrano i pastori del presepe di zia Redenta!
DON CARLO Ah, che bella cosa che è la pace in famiglia!
ALFREDO Papà, mamma, signori ho l’onore di presentarvi il Signor Don Carlo e sua figlia Concettina.
DON CARLO Don Alfredo mi ha chiesto di sposare mia figlia ed io ho visto che è una famiglia di gente mansueta e allora acconsento. Genero mio, dammi la mano. Tu ti sposi ad un angelo, una ragazza religiosa e onesta, che non è mai stata in stato interessante .... (tutti si scandalizzano)
CONCETTA Papà, papà che cosa dite? (rivolta a tutti) Papà vuole dire che sono disinteressata! (sollievo rumoroso di tutti)
SALVATORE E allora amici festeggiamo (rivolto a Giuseppina) Vai in cucina e prepara un bel pranzo a tutti.
GIUSEPPINA (con aria preoccupata) Ma come, tutta questa gente a pranzo? Ma come faccio a cucinare per tutti!
SALVATORE Vai a cucinare, se no ti licenzio.
GIUSEPPINA (a parte ) Devo cucinare da sola x tutti!!! Allora adesso lo preparo io un bello scherzo (spruzza del profumo addosso a Don Salvatore)
DON CARLO (a Salvatore) Padrone di casa, ..… vostro figlio mi ha detto che avete fatto tutta questa litigata per scherzo?
SALVATORE E vero!
DON CARLO Ma mi chiedo quale soddisfazione ottenete a fare queste cose per finta?
SALVATORE Mio caro, prima o poi tutti siamo costretti a fingere per tirare avanti, a volte anche a fin di bene ....Per divertirci un poco…Poi mia figlia e suo marito si volevano separare per delle sciocchezze … E così io, che voglio tanto bene a mia figlia, le ho fatto vedere quanto è brutto litigare. (stesso termine di Don Carlo) E mia figlia e mio genero hanno capito e ora si vogliono bene più di prima
MARIA (si avvicina al marito e lo annusa) E che cosa è questo odore che hai addosso?
SALVATORE Io tengo l’odore addosso?
MARIA Si, addosso! E questo è gelsomino, un profumo da donna.
SALVATORE E’ un profumo ....
MARIA E questo è il profumo della vedovella, di Donna Maddalena, lo riconosco: Ti sei incontrato con la tua fiamma di nascosto. Assassino, assassino….La telefonata era falsa… (rivolta a Camillo) Avvocato, ..... tenete le corna!
DON CAMILLO- Don Salvatò…non posso pensare di voi ho …avevo tanta stima…
SALVATORE - E continuate ad averla perché me la merito…almeno per la mia TRASPARENZA…perché dico solo bugie buone …per il bene di tutti…Don Camillo…poi vi spiegherò ogni cosa…, figlia mia, vieni qua, tutto quello che è successo è tutta colpa tua e della tua gelosia sfrenata… Sei contenta adesso? Tua madre è diventata pazza…speriamo che con le cure…i farmaci, gli psicofarmaci..o con l’ elettroterapia…possa guarire…
GEMMA Avete ragione papà, perdonatemi, la colpa è stata della mia pazza e sfrenata gelosia, lo riconosco.(abbraccia la madre che ha un tic)
DON CARLO - Speriamo che Donna Maria possa guarire…pure la moglie di Pirandello…era gelosa pazza…e andò a finire all’ ospedale…Avete sentito? (rivolto al pubblico) Nella vita bisogna stare quieti, cercare sempre l’amore e la pace. Gentili signore credete ai vostri mariti, non siate gelose … perché la gelosia uccide l’amore e la pace. Voi mariti state accanto alle vostre mogli …non cercate avventure…le vostre mogli spesso perdono la testa e si immaginano chissà che cosa. Non litigate, e soprattutto non litigate per delle sciocchezze perché poi la gente vi ride appresso! Solo in un caso è bene che la gente vi rida appresso … quando voi siete attori e state, in teatro, sulla scena e chi ride è il vostro amato pubblico che per le vostre fatiche vi batte le mani!
CALA IL SIPARIO