La cena dei serpenti

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la cena dei serpenti

La cena dei serpenti

(David Conati - Fabio Fracas)

commedia gialla un po’ noir in due atti

Personaggi:

Manta Rini                          medium, attuale compagna di Claudio;

Claudio Notti                       investigatore privato. Padrone di casa;

Rossella Parti                       sorella minore di Sergio. Scrittrice;

Sergio Parti                           ispettore di polizia amico d’infanzia di Claudio;

Anna Marelli                       giovane single un po’ snob. Stilista;

Giorgio Carli                        giovane bancario. Amministratore di una società immobiliare;

Laura Minio                        assistente medico del dottor Manzon;

Alessio Manzon                  cardiochirurgo di successo, play boy e speculatore;

Scena: interno. Sala da pranzo. Guardando la scena sulla sinistra un tavolo con otto coperti, lateralmente un carrello portavivande o un buffet al quale si serviranno di volta in volta gli invitati. Su una mensola uno stereo compatto con radio, su un tavolino un telefono e sul fondo una finestra da dove filtra la luce della luna e poi successivamente si vedranno i bagliori dei lampi di un temporale.

Sulla scena si aprono tre porte: a destra verso il fondo una dà in un’anticamera e quindi all’esterno, a destra in proscenio una seconda che dà verso la cucina, a sinistra a metà parete una terza porta che conduce in una sala adiacente (studio o libreria).


ATTO I°

Pomeriggio tardo. In scena un tavolo apparecchiato per otto persone. Entrano a turno Claudio e Manta finendo di sistemare la scena. Rumore di fondo di pioggia battente. Manta indossa un vestito di foggia indiana.

Claudio: molto nervoso Che schifo di tempo…proprio stasera che avevamo organizzato tutto.

Manta: guardando affettuosamente Claudio Calmati. È tutto a posto. Non potevamo prevedere un simile

acquazzone…vedrai che la cena andrà bene lo stesso.

Claudio: Non è quella che mi preoccupa. Non per essere immodesto ma come cuoco non mi batte

nessuno…

Manta: Lo so bene…E allora?

Claudio: Allora cosa?

Manta: Se non è questo che ti preoccupa cosa c’è?

Claudio: Non c’è nulla…

Manta: Eppure sei turbato. Non vuoi dirmi cosa c’è che non va?! Non credo sia solo per il tempo…Se me

lo dici ti liberi da un peso e poi starai sicuramente meglio.

Claudio: …Ti ho raccontato che qualcuno ha tentato di minacciarmi per costringermi a vendere questa

casa, hanno fatto pressioni anche sugli altri abitanti delle proprietà qui attorno…

Manta: in tono di leggero rimprovero Claudio! Mi avevi promesso che avresti cercato di non pensarci,

almeno stasera! Una volta ogni tanto non puoi rinunciare a fare Sherlok Holmes e goderti una

serata in santa pace? Abbiamo organizzato questa cena apposta!

Claudio: Cingendola, suadente È questo il punto…

Manta: si gira e lo affronta No. Il punto è che tu non sei capace di staccare la spina. Promettimi che

almeno per stasera non si parlerà di lavoro e nemmeno di questa faccenda dei terreni…

Claudio: Ma…

Manta: Nessun “ma”. Prometti!

Claudio: …

Manta: Allora?

Claudio: Sospirando Va bene. Prometto.

Manta: Non hai incrociato le dita dietro la schiena?

Claudio: Manta!

Manta: Volevo accertarmi che non stessi giocandomi qualche scherzo dei tuoi. Adesso fammi un bel

sorriso.

Claudio: Atteggiando un sorriso forzatamente esagerato Così?

Manta: Potresti fare di meglio! Senti Claudio, stasera è la prima volta che mi presenti ai tuoi amici, vorrei

che non pensassero che sei triste o pensieroso per causa mia o per chissà quale altro motivo.

Claudio: E perché dovrebbero?! Sai bene che con te sto bene è che…

Manta: Io si…però ho uno strano presentimento…

Claudio: Sei tu che fai la preoccupata adesso?

Manta: Dimmi che mi ami…

Claudio: Che cosa ti viene in mente? Lo sai benissimo che ti amo!

Manta: …Ho avuto come una visione…Una strana sensazione… [F.F.1]cambiando tono Forza adesso, diamoci

una mossa! Mancano gli ultimi ritocchi, tu intanto potresti mettere un po’ di musica…

Claudio si avvicina allo stereo e lo accende.

Manta: Raccontami qualcosa delle persone che ceneranno con noi stasera…

Claudio: Sei tu la medium, dovresti sapere già tutto.

Manta: Claudio!

Claudio: Cosa c’è, adesso?! Te la prendi perché stavo scherzando?

Manta: Ti conosco, non stavi affatto scherzando. Comunque se vuoi mollo tutto, spengo la radio e mi

concentro. Vedrai che tirerò fuori delle notizie interessanti… Cose che magari nemmeno tu

sai o immagini…

Claudio: Con aria di complicità Se è una sfida l’accetterò volentieri, ma dopo cena. Potrebbe essere un

diversivo interessante.

Manta: Molto seria Esplorare il paranormale è una cosa seria, non è il caso di scherzare con certe

esperienze, non si sa mai come potrebbe andare a finire[F.F.2]. Non tutti sarebbero in grado di capirne il

valore e sopportarne la verità.

Claudio: Mamma mia mi hai quasi fatto paura… Va bene. In breve ti descriverò i miei amici.

Puntualizzando O almeno quello che so di loro…

Manta: Sorridente …e senza aver indagato.

Claudio: abbracciandola Questa è la Manta che conosco. La mia “Amanta”!

Manta: Se questo è un trucco per sviare la conversazione usane uno più originale!

Claudio: Volevo solo dimostrarti il mio affetto.

Manta: Dimostramelo raccontandomi qualcosa di interessante.

Claudio: Molto bene. Dunque Sergio è un mio caro amico…Un ispettore…

Manta: Un poliziotto?

Claudio: Si, perché non posso avere un amico nella polizia?

Manta: Già, così può fornirti un sacco di informazioni per il tuo lavoro di investigatore.

Claudio: Siamo amici da molto tempo. Da prima che intraprendessi questa attività.

Manta: Va bene, va bene, non prendertela… Siete solo amici. Okkei?

Claudio: Qualche volta mi è di grande aiuto in alcune indagini. È questo che vuoi?

Manta: No. Assolutamente. Lo hai detto tu. Siete solo amici. Avanti…

Claudio: Quando fai così faresti perdere le staffe anche a un Santo.

Manta: Purché sia a cavallo.

Claudio: Come?

Manta: Purché sia un Santo a cavallo, altrimenti non potrebbe perdere le staffe!

Claudio: Basta! Vado a versare il vino nelle caraffe: ha bisogno di prendere aria!

Manta: coccolandolo Su, dai, volevo solo sdrammatizzare. Te la prendi per niente. Sei troppo teso, vuoi

accogliere i tuoi amici in questo clima?

Claudio: Non è abbastanza caldo?

Manta: guardandolo in tralice Claudio…

Claudio: Solo tu puoi fare battute cretine?

Manta: Ci sono otto coperti, due li occupiamo noi, uno il tuo amico Sergio. Se ci metti tutto questo tempo

a parlarmi degli altri faranno in tempo ad arrivare, cenare ed andarsene prima che tu mi abbia

raccontato qualcosa di interessante. Come sono le ragazze?

Claudio: Ecco dove volevi arrivare! La mia gelosona… Sono uno schianto, una meglio dell’altra, delle

vere “gnocche”…

Manta: interrompendolo  …Mi hai sempre detto che per te sono solo amiche…

Claudio: insinuante …ma molto amiche…

Manta: Smettila!

Claudio: Dai, non te la prendere, stavo scherzando.

Manta: La verità!

Claudio: Conosco solo due delle ragazze. Una è Rossella, la sorella minore di Sergio: fa la scrittrice; 

l’altra è Anna, una ragazza simpatica ma se la tira un pochino. Fa la stilista e per darsi

importanza parla con una voce un po’ nasale la imita…a prima vista sembrerebbe snob ma non

lo è, anzi…

Manta: La conosci così bene?

Claudio: Abbastanza…

Manta: …mancano ancora tre persone.

Claudio: Poi c’è Giorgio. Lavora in banca come consulente e dopo il lavoro si dedica ad altre attività nel

settore finanziario. Ah, lui è uno scettico, un uomo pratico, solido e pragmatico.

Manta: Cosa vuoi dire?

Claudio: È uno che non crede alle cose paranormali e via discorrendo…Sarebbe interessante farvi sedere

accanto, potrebbero scoccare scintille… e non di passione. Tra parentesi ha una cotta per Anna.

Manta: La stilista?

Claudio: Esatto, ma lei non può sopportarlo.

Manta: Allora potremmo farli sedere uno accanto all’altra.

Claudio: Non credo che sarebbe una buona idea. O magari si.

Manta: facendo cenno di proseguire Meno due…

Claudio: Per ultimo il “primario” con la sua assistente.

Manta: allusiva  Assistente?

Claudio: È quello che so. Non ho indagato sul loro conto.

Manta: No? E lei la conosci?

Claudio: Di vista…

Suonano alla porta.

Claudio: L’interrogatorio è finito?

Manta: Vorrei sapere ancora una cosa.

Claudio: Tempo scaduto. Hai sentito? I primi sono arrivati.

Manta: Sono arrivati i primi? Ma se dobbiamo ancora servire gli antipasti…

Claudio: Manta! Va ad aprire la porta.

Manta: Come stesse facendo la domanda a se stessa  Perché “primario”?

Manta dà un ultimo ritocco al tavolo e si prepara a ricevere gli ospiti.

Entrano in scena Sergio e Rossella Parti.

Sergio: va verso Manta e le stringe vigorosamente la mano  Ciao, io sono Sergio, tu devi essere Manta.

Manta: Si. E questa è sua sorella Rossella?!

Sergio: Tua…

Manta: Mia?

Sergio: Intendevo dire…

Claudio: interrompendolo  Lo sa benissimo cosa intendevi dire, solo che le piace scherzare…

Manta: lanciando un’occhiata a Claudio dà la mano a Rossella  Piacere.

Rossella: Piacere.

Le donne si stringono la mano.

Sergio: a Claudio Ti posso dare una mano?

Claudio: È praticamente tutto pronto, resta solo da versare il vino nelle caraffe.

Sergio: Posso aiutarti se vuoi…

Claudio: È una cosa da poco, ma se vuoi accompagnarmi vieni pure…

Manta: Claudio, mi hai promesso…

Sergio guarda Claudio con fare interrogativo

Claudio: a Sergio Ha paura che se restiamo soli possiamo metterci a risolvere qualche caso misterioso.

Sergio: a Manta Non preoccuparti, stasera sono fuori servizio. E fuori servizio non si parla di lavoro

ma… a Claudio  si beve!

Claudio: Ho capito, andiamo a prendere il vino.

Escono dalla cucina.

Rossella: Così lei sarebbe la nuova fiamma di Claudio?

Manta: Senti, facciamo un accordo, io ti do del tu e tu fai altrettanto, vuoi?

Rossella: D’accordo. Niente cerimonie.

Manta: Comunque si. Io e Claudio stiamo insieme.

Rossella: Sono felice per voi. Claudio ha bisogno di una donna che faccia ordine nella sua vita.

Manta: Andiamoci piano, io non sono mica una colf.

Rossella: Non intendevo dire questo. Claudio ha bisogno di una presenza femminile, o almeno di una

presenza vicina.

Manta: Lo conosci da molto?

Rossella: Da sempre. Lui e il mio fratellone sono amici fin dai tempi della scuola… Quando studiavano

insieme passava dei pomeriggi interi a casa nostra… Non dovrei dirtelo ma… sottovoce un

tempo avevo una cotta per lui.

Manta: E adesso?

Rossella: Adesso è passata. Mi sono accorta che abbiamo caratteri troppo diversi. Sono davvero contenta

per te.

Manta: Claudio mi ha detto che sei una scrittrice.

Rossella: No. Scrivo.

Manta: Cioè sei una scrittrice!

Rossella: No. Ho detto che scrivo. Dire che faccio la scrittrice è un po’ prematuro. Scrivo ma non ho

ancora pubblicato nulla.

Manta: E cosa stai scrivendo? …Se posso…

Rossella: Sto scrivendo un romanzo su una donna affetta da disturbi della personalità… Ha una doppia

personalità e nessuna delle due vuole cedere all’altra creandole notevoli problemi…

Manta: Una sorta di Dr. Jeckill e Mr. Hide al femminile.

Rossella: Assolutamente. In questo caso non c’è una trasformazione e non c’è nessun

esperimento. Ha sviluppato questa cosa crescendo. È figlia di genitori che si sono separati

quando lei era ancora in fasce. Per uno strano accordo che hanno stipulato in tribunale per

quindici giorni al mese doveva stare con uno e per i quindici giorni successivi con l’altro. A casa

di ciascuno aveva delle regole molto diverse… Non vorrei stancarti con questa storia però!

Manta: No, mi interessa invece.

Rossella: Bene. Ti dicevo della sua infanzia: quando stava con la madre poteva fare ciò che le

piaceva in assoluta libertà, mentre quando stava col padre si doveva attenere a un’etichetta

talmente rigida… e così per il suo carattere debole non è riuscita a sviluppare una propria

personalità serena. Ora che è diventata adulta non sa capire come gestirsi e per questo ogni

tanto fa delle cose prive di senso. Come fosse colpita da un raptus. Per esempio durante una festa

improvvisamente ha colpito una ragazza con la quale il suo fidanzato stava parlando,

perché colta da un’irresistibile crisi di gelosia…

Manta: Sembra che tu la conosca molto bene.

Rossella: Un buon autore deve sapersi immedesimare nei suoi personaggi.

Manta: …Già…

Rientrano Sergio e Claudio

Manta: Come mai ci avete messo tanto?

Claudio: Abbiamo dovuto risolvere un mistero…

Manta: Claudio, mi avevi promesso che questa sera non avresti parlato di lavoro.

Sergio: Il mistero era urgente…

Claudio: …Si trattava di capire come ha fatto il topo a mangiarsi il formaggio senza far scattare la

trappola…Praticamente la metafora di un delitto perfetto…

Claudio e Sergio si scambiano un’occhiata d’intesa

Sergio: Abbiamo ricostruito la scena e siamo arrivati a due ipotesi…

Manta: a Rossella Più che un vizio una vera e propria malattia…

Suonano alla porta.

Claudio: Meno male! Temevo che si fossero dimenticati tutti. Scusatemi vado ad aprire.

Claudio esce. Si sentono delle voci provenire dall’anticamera.

Sergio: A Manta  Così tu sei una medium?

Manta: Se una quarantotto si può definire una medium… osserva Sergio che la guarda allibito Si. Sono

anche[F.F.3] una medium.

Rossella: Interessante! Non ho mai conosciuto una medium, e dimmi, cosa sai fare?

Manta: Un po’ di tutto… Gli antipasti per esempio. Prendendo un vassoio  Gradite?

Sergio: guarda Manta di sottecchi e addenta un tramezzino Grazie.

Rossella: Certo che sei un bel tipo tu, sei riuscita a zittire Sergio. L’hai lasciato proprio senza parole…

Sergio: …Per forza, non si parla con la bocca piena!

Ridono

Manta: Sono contenta che vi sentiate a vostro agio…

Claudio rientra seguito da Giorgio e da Anna.

Anna: Con voce nasale Che tempo! Mai vista una pioggia simile.Scusate il ritardo ma le strade sono

diventate un acquitrino. Temevo di non farcela ad arrivare…

Giorgio: ad Anna Se sapevo che c’eri anche tu sarei passato volentieri a prenderti. Saremmo potuti venire

insieme…

Anna: Sottovoce, tra i denti  a Giorgio  Non credo che tu e io verremo mai insieme da nessuna parte!

Claudio: Interrompendo il battibecco  Scusate. Se permettete vi vorrei presentare una persona…

                Lei è Manta.

Giorgio: Piacere. Così tu sei l’amichetta di Claudio.

Anna: a Giorgio Hai sempre la grazia di un elefante, quando ti muovi e quando parli. A Manta  Piacere

cara… Che bel look che hai, dove hai trovato un abito così carino? Qui dalle nostre parti i negozi

non offrono cose del genere.

Manta: Sono stata in India per alcuni anni…

Sergio: In India? A Claudio Non me l’avevi detto…

Rossella: Oh oh oh…Si è risvegliato il segugio!

Claudio: a Sergio Non posso dirti sempre tutto e poi preferivo che te lo raccontasse direttamente Manta.

                Vi conoscete già tutti?

Anna: a Rossella  Noi ci siamo incontrate alla festa di quello scrittore famoso che ha un pessimo gusto in

fatto di vestiti…come si chiama…Non fa nulla… per non parlare poi del suo arredamento 

esageratamente kitsch… Aspetta… tu ti chiami… No. Non dirmelo… me lo ricordo. Rosella!

Rossella: Rossella…

Anna: Mi sono mangiata una consonante…

Giorgio: Ci sei andata vicino…

Anna: a Giorgio Tu invece sei sempre troppo vicino!

Manta: Perché non mangiate uno stuzzichino intanto?

I tre addentano qualche tartina o un’oliva. Dall’altro lato del palco Sergio e Claudio parlano tra loro senza farsi sentire dagli altri.

Sergio: a Claudio  Che carini… Fanno il gioco dei due che non si sopportano ma è evidente che la cosa a

lei non dispiace…

Claudio: Osservando Anna e Giorgio Già, scommetto che se Giorgio smettesse di corteggiarla lei farebbe

di tutto per attirare la sua attenzione.

Sergio: …Senti Claudio non mi hai ancora detto il perché di questa cena.

Claudio: Avevo voglia di rivedere alcuni vecchi amici e di farvi conoscere Manta…

Sergio: Tu non me la dai a bere…Non hai mai fatto nulla senza un progetto ben definito…

Claudio: Sergio, mi consideri così meschino…?

Manta: Arrivando con un vassoio Cosa state complottando?

Claudio: Nulla.

Manta: È meglio se vi separo altrimenti chissà voi due cosa mi combinate… prende sottobraccio Sergio e

lo porta verso gli altri che sono dal lato opposto della stanza.

Anna: a Claudio Chi manca ancora all’appello?

Sergio: Già. Ci sono otto coperti e noi siamo in sei.

Claudio: a Sergio Non ti sfugge proprio niente…Però ogni cosa a suo tempo. È una sorpresa.

Rossella: Finalmente un elemento di suspance…

I quattro ospiti guardano Manta

Manta: Vi giuro che anch’io non ne so nulla.

Anna: Speriamo solo che con questo tempo riescano ad arrivare. A Claudio Non è facile trovare casa tua

se non si conosce la strada.

 

Giorgio: allontanando Claudio dal Gruppo Senti Claudio ti volevo chiedere una cosa…

Claudio: Dimmi.

Giorgio: Possiamo parlare un momento in privato?

Claudio: Come vuoi, andiamo in biblioteca.

Claudio e Giorgio si avviano

Manta: Dove vai?

Claudio: Voglio mostrare a Giorgio una cosa…Torniamo subito.

Escono. Sergio li segue con lo sguardo e con un’espressione sospettosa. Poi si scosta dalle donne, sorseggia un po’ di aperitivo, addenta qualche stuzzichino seguendo la scena in disparte e ogni tanto osserva fuori dalla finestra. Se c’è un porta CD scorre i titoli dei dischi, magari ne estrae qualcuno e legge la copertina. Per un po’ sta a margine della scena.

Anna: a Manta Così sei stata in India. Come mai?

Manta: Sono stata lì per qualche anno ospite di una comunità…

Rossella: affrettandosi ad aggiungere  …Manta è una medium…

Anna: Una medium? Veramente?!

Manta: schernendosi un po’  …Si, ho imparato qualche tecnica…

Rossella: Potremmo fare un esperimento, magari dopo cena…

Anna: Perché no? Non ho mai assistito ad una seduta spiritica….Potrebbe essere un’esperienza

interessante…

Manta: Non è un gioco. Queste cose vanno fatte seriamente, gli spiriti lo sentono.

Rossella: Però la serata si presterebbe.

In quel momento si sente un forte tuono e la luce tremola una frazione di secondo. Tutti rimangono un po’ perplessi e azzittiti poi Manta riprende velocemente la parola

Manta: Bisogna vedere se sono tutti d’accordo.

Anna: Il problema sarà convincere Giorgio. Lui di queste cose non ne vuole proprio sapere…

Rossella: E poi chissà se anche gli altri invitati ci stanno…Quelli che devono ancora arrivare…

Sergio: intervenendo solo ora, a Manta …Veramente Claudio non ti ha detto nulla?

Manta: Veramente. So solo che stiamo aspettando un “primario” con la sua assistente.

Sergio: Primario?

Manta: È l’unica notizia che sono riuscita a carpire…

Sergio: Chi potrebbe essere?

Rossella: Dai. Non metterti a fare congetture. Appena arriverà lo vedrai direttamente chi è; la cosa non mi

sembra così fondamentale.

Sergio: Perché, tu non sei curiosa?

Rossella: No. Non ho il vizio delle indagini io…

Sergio e Rossella si spostano in proscenio mentre in secondo piano Anna studia il vestito di Manta e, non sentite, parlano di tessuti, colori, abbinamenti.

Sergio: …A proposito di primari, il tuo amichetto dov’è andato questa sera?

Rossella: Aveva una riunione di lavoro con altri chirurghi… e poi scusa, a te cosa importa? Lo guarda e

vedendo la sua espressione poco convinta …Antipatico! Quando fai così sei proprio antipatico!

Rossella torna verso Anna e Manta

Rossella: …Cosa vi state raccontando di bello?

Anna: …Si parlava di vestiti…

Manta: Scusate…Vado a recuperare Claudio…Non è molto gentile da parte sua lasciarci qui in questo

modo.

Anna: Staranno discutendo di affari…

Manta: Hanno discusso abbastanza…Anzi sarebbe meglio che Claudio cercasse di rintracciare gli altri

due…esce dalla parte della biblioteca.

Anna: a Rossella  Secondo te perché è stata in India?

Rossella: Ma… Non saprei…Una  crisi mistica forse.

Sergio ascolta interessato

Anna: Secondo me è andata per disintossicarsi dalla droga.

Rossella: Ti sembra il tipo?

Anna: Tu che ne pensi?

Rossella: E se invece fosse finita in qualche setta?

Anna: Potrebbe darsi. Non è di queste parti…Almeno io non l’ho mai vista…

Rossella: Sarei curiosa di sapere come si sono conosciuti.

Sergio: Allora qualche curiosità ce l’hai pure tu…

Rossella: Perché, tu non sei curioso di sapere come si sono conosciuti?

Sergio: No. Perché lo so già!

Anna: Allora dai… non tenerci sulle spine …

Sergio: …Claudio me lo ha raccontato per telefono. Era entrato per caso in un quel nuovo negozio che

hanno aperto in centro…

Anna: Quello dove vendono tutti oggetti di importazione, candele, incenso…?

Sergio: Esattamente. Claudio era entrato perché incuriosito da un oggetto esposto in vetrina. Un

portagioie in radica mi pare. Voleva acquistarlo quando è entrata Manta perché attratta dallo

stesso articolo… Così per caso hanno fatto conoscenza. Poi Manta non è una ragazza che passa

inosservata.

Rossella: …Vestita così…

Anna: Vistosa ma originale.

Rientrano in scena Manta Claudio e Giorgio, quest’ultimo visibilmente deluso. Da questo momento cercherà di fare il galante con Rossella.

Sergio: Che fine hanno fatto gli altri?

Claudio: Ho provato adesso a chiamarli sul telefonino ma non sono raggiungibili. Dev’essere il

temporale.

Rossella. Speriamo non sia successo nulla di grave.

Claudio si sposta sul fondo insieme a Manta e Sergio e tenta nuovamente di richiamare.

Giorgio: Avvicinandosi a Rossella. Scusa prima non ci siamo presentati. Hai detto di chiamarti Rossella.

Io mi chiamo Giorgio.

Rossella: Piacere.

Giorgio: E Cosa fai di bello nella vita?

Anna osserva il dialogo dei due con espressione seria

Rossella: Scrivo.

Giorgio: Una scrittrice?!

Rossella: Sto iniziando…

Giorgio: Bello…ma…riesci a camparci?

Rossella: No…Per adesso no, non ci provo neanche…Sai non è una cosa facile… Tu invece, che lavoro

fai?

Anna: Intervenendo acida, …ilbancario!

Giorgio: …Si. Esatto. Faccio il bancario. Di quelli con diciotto mensilità.

Anna: Dì pure burocrate bancario.

Giorgio: Senti, il fatto che tu fai un lavoro creativo non ti dà il diritto di usare questo tono con chi fa un

lavoro normale.

Anna: Chi fa un lavoro normale non ha “diciotto mensilità” come hai detto tu.

Rossella: Non vedo cosa ci sia di male a lavorare in banca…

Anna: …Oh, nulla…

Giorgio: Anna dice che mi sono venduto al sistema, che avevo un grande sogno ma ho preferito la

comodità di un posto fisso, piuttosto che godermi i rischi della vita e cercare di realizzarlo.

Non è cosi?

Anna: Dì pure che non hai il coraggio di vivere.

Rossella: Qual era il tuo sogno?

Giorgio: Mi sono sempre piaciuti i cavalli. Da giovane sognavo di aprire una fattoria, una specie di ranch

con maneggio…

Rossella: E hai rinunciato definitivamente?

Giorgio: guardando verso Claudio Forse si.

Anna: Non hai abbastanza palle…

Giorgio: Cosa ne sai tu delle mie palle?!

Claudio: Tornando in centro scena e sollevando il telefono. Non risponde. Qui i cellulari non prendono e

nemmeno con questo risulta raggiungibile. Forse è il temporale.

Sergio: Guardando fuori E il tempo peggiora ancora.

Si sente un altro tuono

Manta: Direi di sederci intanto. A Claudio Quando arriveranno si metteranno a tavola con noi. Mi sembra

che li abbiamo aspettati abbastanza.

Claudio: Se non c’è alternativa.

Manta: Claudio… non possiamo attenderli per tutta la serata.

Suonano alla porta.

Claudio: Eccoli!

Manta: Finalmente!

Claudio si precipita verso l’ingresso.

Anna: Sono proprio curiosa di sapere…

Rossella: Lo siamo un po’ tutti.

Rientrano Claudio seguito da Laura e Alessio. Laura è vestita in modo piuttosto succinto.

Claudio: Eccoci qui!

Laura: Buonasera.

Alessio: Buonasera.

Al comparire in scena di Alessio ciascuno ha una reazione di sorpresa. Rossella di sorpresa mista a gelosia e delusione, Anna di sorpresa e rancore, Manta di sorpresa e odio, Giorgio di sorpresa e stupore, Sergio di sorpresa e curiosità. Quindi Rossella guarda con odio il fratello come per dire “tu lo sapevi!”

Sergio in segno di risposta  scuote la testa per dire “no”.

Claudio: Vedendo le espressioni degli altri è raggiante. Signori il dottor Alessio Manzon e la sua

assistente la dottoressa Laura…

Laura: …Minio.

Giorgio: di sfuggita …Però!

Anna lo fulmina con un’occhiata. Giorgio fa un gesto come per dire “la vedi anche tu”.

Durante le presentazioni Rossella si volta dando le spalle ad Alessio.

Claudio: Qui non siamo abituati a formalizzarci. Ci diamo tutti del tu.

Laura: affrettandosi …Scusate il ritardo ma con questo tempo è stato difficilissimo trovare la casa del

signor Notti…pardon di Claudio.

Claudio: Ah, ecco, ho appena detto che non ci formalizziamo e tu mi dai del signor…

Alessio: D’altra parte però se non puoi permetterti di arrivare in ritardo a una cena significa che non sei

abbastanza importante e quindi è meglio se te ne stai a casa. Dico bene?

Claudio: Come sempre! Lascia che ti presenti gli altri ospiti che invece hanno avuto la cortesia, pur

essendo molto importanti, di arrivare puntuali lo stesso…

Alessio: Che fai, mi rimproveri?

Claudio: Ma ti pare? …Lei è Manta la mia fidanzata.

Alessio: È orientale?

Manta: Mi piace vestirmi così…

Alessio: Con un lampo di terrore negli occhi …Ci conosciamo già?

Manta: Non credo affrettandosi a cambiare discorso…sono stata per molto tempo in India. A Laura

Piacere.

Laura e Manta si stringono la mano.

Claudio: Lui è Giorgio.

Giorgio: Ciao.

Alessio: fingendo di non conoscerlo …Lei non lavora allo sportello della banca?

Giorgio: Non più, ora mi occupo di consulenze…

Alessio: Ah, ecco. Un giorno di questi devo venirla  a trovare allora.

Giorgio: guardando Laura …Io invece devo venire a farmi fare una visita…le stringe la mano Piacere

Giorgio.

Laura: evidentemente lusingata  Piacere.

Anna: a Giorgio a parte  Ti metti a fare il cascamorto con tutte adesso?

Giorgio: ad Anna a parte  Perché la cosa ti riguarda forse?

Anna: c.s.  Sei semplicemente disgustoso!

Giorgio abbozza un sorrisetto ironico.

Claudio: Continuando le presentazioni  Sergio…

Alessio: Piacere…

Laura: Piacere…

Si stringono la mano

Claudio: Anna.

Anna: Toh! Con intenzione Chi non muore si rivede.

Alessio: Anche tu qui, ma che combinazione!

Anna: Piccolo il mondo eh?

Alessio: …Già…

Anna: Come un’oliva… addentandola voluttuosa e subito dopo mordendola violentemente.

Alessio: …

Laura: Vi conoscete?

Alessio: È stato molto tempo fa… affrettandosi a trovare una scusa  …La madre se non ricordo male.

…Come sta adesso?

Anna: È morta.

Laura: Mi spiace…

Anna: Non fa niente…

Alessio: Non può essere stato a causa dell’intervento…

Anna: …Ovviamente no…

Alessio: Ne ero certo. Deve essere successo dopo…

Laura: Complicazioni durante la convalescenza forse?

Anna: guardando fissa Alessio Forse… a Laura  Carino il tuo completino…

Laura: Ti piace?

Anna: Ti dona. Molto.

Laura: Grazie. L’ho preso da Seta & Cristallo, e non l’ho nemmeno pagato caro.  

Anna: Che fortuna… gradisci uno stuzzichino?

Laura: Oh no…Chissà quante calorie!

Anna: ad Alessio  Complimenti!  A Laura Io invece vado ad abbuffarmi…

Claudio: subito  …e per finire …Rossella.

Rossella: che stava dando le spalle si gira e gelida ad Alessio Ciao. Com’è andata la riunione?

Alessio: molto imbarazzato ma riprendendosi subito. …Beh…Bene! …Non ci sono stati problemi.

Rossella: Me ne rallegro…

Laura: ad Alessio Che riunione?

Alessio: a Claudio affrettandosi a cambiare discorso  Hai proprio una bella casa.

Rossella: a Laura alludendo ad Alessio …Questi uomini, sempre pieni di impegni…

Laura: con un’ombra di sospetto  Eh…si!

 

Manta: Perché non vi accomodate? Così iniziamo a mangiare.

Sergio: scherzando  Ma se non abbiamo fatto altro fino adesso.

Manta: Dico… Seriamente. Claudio ha preparato una serie di prelibatezze. Sedetevi per favore.

Alessio: C’è un ordine preciso?

Claudio: No. Scegliete i posti che preferite.

Alessio: Allora se per voi è lo stesso io mi metto qui indica il centro.

Anna: Sempre al centro dell’attenzione…

Alessio: Come potrei fare diversamente.  poi a Laura Tu potresti metterti qui. Le sposta la sedia

Laura si siede. Manta esce verso la cucina.

Anna: Passando accanto ad Alessio Non ti ricordavo così galante…

Alessio finge di non aver sentito e si siede

Sergio: avvicinandosi a Claudio lo tira in disparte  E tu vorresti farmi credere che non l’hai fatto

apposta? E mi hai detto che non sei così meschino…

Claudio: a Sergio con un sorriso Ti pare?!

Sergio: Con un lampo di eccitazione, quasi divertito …Sei sempre il solito!

Claudio: Tornando agli ospiti  Allora. Cosa fate ancora in piedi?!

Alessio: Come vedi io mi sono già accomodato. Così recupero immediatamente il ritardo.

Claudio: Agli altri   E voi?

Manta: affacciandosi …Non vi siete ancora seduti?!

Claudio: Allora faccio io! a Sergio Tu siediti qui, a fianco di Laura, poi Anna e accanto a lei Giorgio…

Anna: Per forza?

Claudio: amichevole Dai smettetela di fare i ragazzini. Qui Rossella e a questo capo del tavolo mi siederò

io. Alla sinistra di Alessio si metterà Manta…

tutti prendono posto a tavola. Manta esce con un vassoio.

Manta: Oh… Bravi. Da chi comincio?

Claudio: Parti da Sergio.

Sergio: sorridendo Che carino!

Claudio: Oppure parti da Rossella.

Rossella: Me l’aspettavo! A Manta guardando Claudio Parti pure da mio fratello.

Claudio: Vedi?! Sergio non puoi farti da parti.

Sergio: stando al gioco …Perché senza di me un party non è un party…

Claudio: c.s. Altro che Martini! Con te c’è sempre un parti.

Giorgio: Ad Alessio Laura e Anna che non hanno capito il gioco  Loro due si chiamano Parti…

Alessio: Oh… divertente…

Anna: Ah…

Manta serve in tavola

Laura: ad Anna …A proposito di nomi; come si chiamava tua mamma?

Anna: Rosalba…

Laura: …Mai sentita…

Alessio: affrettandosi a interromperle …È stato molto tempo fa. Non lavoravamo ancora insieme.

Anna: ad Alessio …noi però ci siamo visti anche di recente. Non mi avevi detto di avere un’assistente

così carina…

Laura: Grazie.

Alessio: …Non parlo mai di lavoro quando sono fuori dalla clinica.

Laura: ad Alessio Però non mi risulta nemmeno di aver mai letto di qualche Rosalba in archivio. L’ho

riordinato tutto.

Alessio: …Avrò lasciato la cartella a casa mia…

Laura: Quando?

Alessio: …Un tempo facevo le visite anche a casa mia…

Sergio: Prima o dopo il matrimonio?

Alessio: Prego?

Sergio: ad Alessio Tu non eri sposato con una certa Diana?

Alessio: …Sono stato sposato tanto tempo fa, ma si chiamava Giulia…

Sergio: E che fine ha fatto?

Rossella: a Sergio Possibile che non puoi fare a meno di comportarti da poliziotto?

Sergio: Era solo per parlare…

Alessio: a Sergio Tu sei nella polizia?

Rossella: intromettendosi …Ispettore capo…della omicidi.

Alessio: guardando Rossella con intenzione Non lo sapevo.

Laura: Dev’essere un lavoro molto interessante.

Anna: Perché non ci racconti qualche particolare scabroso…

Sergio: Non è il momento…

Rossella: Non riuscirete a fargli dire niente, nemmeno sotto tortura! Ligio al dovere e al segreto

professionale.

Giorgio: a Sergio  Non ti abbiamo chiesto di fare nomi…

Sergio: Si, ma…diversi di noi qui non possono raccontare segreti di cui sono a conoscenza per il proprio

lavoro…A Giorgio Per esempio tu non potresti rivelare la situazione economica dei clienti della

tua banca…Soprattutto a qualcuno che volesse fare delle speculazioni.

Sergio guarda Alessio

Giorgio: Che speculazioni si potrebbero fare in questo paese?

Sergio: …Magari si potrebbe costruire una clinica per ricchi stressati…

Alessio: Interessante e …dove?

Claudio: Qui…forse.

Alessio: Ridicolo! I contadini non venderebbero mai le loro terre… e non solo i contadini.

Manta: alzandosi da tavolo Vado a prendere il vassoio con il secondo…

Claudio: Ti aiuto…

Manta: No scusa, tu rimani qui con gli ospiti…Basta che un uomo mi aiuti un momento ad aprire il vaso

con le melanzane che faccio sempre fatica…Sembra che il tappo sia saldato…

Giorgio sta per alzarsi

Anna: acida Dove vai? Ha chiesto chiaramente l’aiuto di un uomo…

Giorgio: a Rossella galante  secondo te non sono abbastanza uomo?

Rossella: Dipende… C’è l’uomo zerbino e… guardando Alessio …l’uomo stronzo… a Giorgio Tu a

quale specie appartieni?

Giorgio: …Come scusa…

Anna: …A uno zerbino…Gli piace essere calpestato.

Giorgio: Smettila!

Claudio: Giorgio… Stavano solo scherzando. In fondo sei un facile bersaglio…

Giorgio: Non sono l’unico single presente… Ci sono anche Sergio e Alessio mi pare…

Sergio: Sorseggia del vino. Posa il bicchiere  Ti do una mano io.

Manta e Sergio escono.

Claudio: Sergio al momento non sembra interessato alle donne…

Gli altri lo guardano incuriositi

Claudio: …Nemmeno agli uomini. Lui è ligio al dovere.

Rossella: Anche troppo!

Laura: …e Alessio non è single…

Rossella: Ah no?!

Laura: …No…

Alessio: affrettandosi ad aggiungere… È vero ho una relazione…Guardando Rossella … Segreta!

Anna: E chi sarebbe la fortunata?

Giorgio: Non hai sentito? Ha detto che è segreta…

Anna: Oh…Quanti misteri questa serata…

Rossella: Potremmo fare un esperimento con Manta!

Giorgio: Che c’entra Manta?

Rossella: È una medium!

Giorgio: Chiedendo conferma a Claudio Una medium? Tu lo sapevi?

Claudio: Certamente.

Giorgio: Cazzate!

Anna: Giorgio!

Giorgio: Non ci credo. Va bene?!

Rossella: Nessuno ti ha chiesto un parere, si tratta solo di un modo diverso per passare la serata.

                Potremo farle dire qualcosa su ciascuno di noi…

Claudio: Attente…Manta è piuttosto suscettibile su questo argomento, non vuole che lo si prenda per un

gioco…

Giorgio: E io non mi presto a questo tipo di cose, anche se si tratta di un gioco…

Anna: Forse perché hai qualcosa da nascondere…Io invece non mi tirerò certo indietro e scommetto che

nemmeno Alessio…

Alessio: …Beh… guardandosi attorno imbarazzato Se è per passare il tempo…forzatamente allegro

Perché no?

Laura: Sono proprio curiosa!

Alessio: A che riguardo?

Laura: In generale…

Rossella: C’è anche il clima giusto…

Manta e Sergio rientrano. Sergio si siede e Manta serve la portata ai commensali.

La scena successiva si svolge mentre gli invitati mangiano. I lampi aumentano e si sente un altro tuono, la luce tremula ancora una volta.

Laura: Ottimo questo piatto.

Anna: Veramente…cos’è?

Claudio: Una mia ricetta personale… Un segreto.

Rossella: Basta. Per questa sera ci hai tenuti sulle spine a sufficienza. Prima gli ospiti, poi le

portate…Fuori gli ingredienti! O dobbiamo convocare una seduta e farceli dire da Manta?!

Manta: Non li so di certo…

Anna: Saresti in grado di scoprirli?

Manta: Anche voi sareste in grado, basta mettere il naso in cucina…

Rossella: complice  Ma tu saresti in grado durante la trance di carpire qualche notizia piccante sui

presenti?

Manta: Chi ti ha detto che vado in trance?

Laura: Di solito non funziona così?

Manta: Non sempre…

Laura: E come fai?

Manta: Mi concentro su una persona… Per esempio …Giorgio.

Giorgio: Lascia perdere! Concentrati sul cibo piuttosto…

Anna: Lascialo fuori. Te l’ho detto è un bancario… Un uomo privo di fantasia. Qualsiasi fantasia…

Giorgio: a Rossella  Vorresti mettere alla prova la mia fantasia?

Rossella: divertita Quando?

Giorgio: Una sera…guardando Anna Soli.

Claudio: Giorgio non ti sei accorto che queste due ti stanno facendo fare la figura del salame…

Giorgio: Glielo farei vedere io il salame!

Rossella: ride Audace…

Anna: Volgare. Come sempre… Qui non hai nessuna possibilità caro mio.

Manta: Potrei concentrarmi su Alessio allora…

Rossella: Buona idea!

Anna: guardando Giorgio Il soggetto è molto più interessante.

Laura: …Effettivamente ora un po’ di curiosità ce l’ho anch’io.

Alessio: …È il mistero che rende l’uomo affascinante. A Manta …Se sveli tutti i misteri perderò il mio

carisma.

Manta: …Tu eri sposato con una donna che è morta in modo violento.

Alessio: Bella forza, era su tutti i giornali! Giulia è morta in un incidente stradale.

Manta: No. Si chiamava Diana e non è morta in un incidente stradale…

Alessio: Vorresti dire che non so nemmeno con chi mi sono sposato?

Manta: …Lo so benissimo con chi ti sei sposato…

All’improvviso Manta si blocca e ha un mancamento ma poi resta immobile con lo sguardo fisso nel vuoto mentre la luce si spegne e riaccende subito.

Se c’era della musica di sottofondo si interrompe e una voce cupa arriva da lontano attraverso lo stereo.

Voce: …Nelle notti solitarie non basta un pensiero per difendersi dal freddo, io lo so anche se in

apparenza sembra il contrario; cercando un’unione che preservi dalla ruggine e duri nel tempo,

l’imperatore brama una miscela di piombo al tavolo dove chi ha ucciso non è stato punito, dove l’apparenza impera e la verità non tarderà a manifestarsi…Il padrone del cuore non ne carpisce

i segreti…

Giorgio si alza e spegne lo stereo ma la voce continua.

Voce: … e non li possiede chi possiede, ma sarà evidente che chi ama non è amato e chi non è amato

ama…

la voce si interrompe e tutti si guardano allibiti

Giorgio: sbottando Se è uno scherzo non è affatto divertente. 

Anna: seria  Non credo che sia uno scherzo.

Rossella: Cosa avrà voluto dire?

Claudio: Si avvicina a Manta Come stai?

Manta: Toccandosi la testa. Non mi sento molto bene… Si alza… Meglio che esca a prendere un po’

d’aria…

Claudio fa per prenderla sotto braccio e accompagnarla alla porta.

Sergio: Claudio, lascia…Lascia che l’accompagni io… fa intendere a Claudio che gli è venuta un’idea.

Sergio e Manta escono.

Giorgio: Applaudendo Esibizione notevole! Non c’è che dire e per un momento c’ero quasi cascato

anch’io! Guardando fisso Claudio Bravo! Bello spettacolo. Probabilmente hai uno stereo

nascosto da qualche parte, perché quando ho spento questo la registrazione è andata avanti lo

stesso.

Claudio: Ti giuro che non c’è nessuna registrazione.

Alessio: E speri che ci crediamo?

Claudio: Controllate pure. Potete smontare tutto se questo vi tranquillizza.

Anna: …A me sono venuti i brividi…

Laura: Sembrava una specie di premonizione.

Rossella: Che significa tutto questo riferimento alla ruggine?

Anna: E che vuole dire con “chi ha ucciso non è stato punito”?

Claudio: Meglio chiedere alla diretta fonte…

Sergio e Manta rientrano

Rossella: Come stai?

Manta: …Meglio grazie! Ora sto meglio… Grazie Sergio! Si scambiano un’occhiata d’intesa.

Laura: Cosa volevi dire con quelle parole?

Manta: Non so di cosa stiate parlando.

Rossella: Vuoi dire che non hai sentito quello che ha detto la voce?

Manta: C’è stata una voce?

Anna: Incredibile! Tutto questo sembra addirittura assurdo.

Giorgio: Non lo sembra. Lo è!

Alessio: Alzandosi da tavola Mi sono ricordato che domattina mi devo alzare presto…

Sergio: Non vorrai andartene adesso. La serata è ancora giovane.

Claudio: Volevate una prova delle capacità di Manta? Spero che questa per il momento possa bastarvi.

                 Magari riprenderemo qualche esperimento dopo il dessert.

Manta: …Magari…

Laura: Così potremo sentire qualche rivelazione meno sibillina magari…

Rossella: …Una miscela di piombo che preservi dalla ruggine! Ora ho capito!

Anna: Cosa?

Rossella: Come si chiama la miscela di piombo usata come antiruggine?

Claudio: …Minio…

Laura ha un sussulto.

Rossella: …L’imperatore brama una miscela di piombo che preservi dalla ruggine. L’imperatore potrebbe

essere… Lui indica Alessio Chi meglio di un primario può impersonare un imperatore?

Manta: … No… Ne Alessio, ne Giorgio ne Sergio. L’unico dei presenti che porta il nome di un

imperatore è … Claudio!

 

Alessio tira un respiro di sollievo.

Rossella: Claudio brama il minio?!

Giorgio: divertito  Sembra che la conversazione abbia preso una sfumatura interessante…

Claudio: Spiegati meglio…

Giorgio: …Se non ho capito male la traduzione simultanea, sembra che nel tuo inconscio tu voglia farti

l’assistente del primario! Ah ah ah ah!

Laura arrossisce.

Anna: a Giorgio Possibile che tu non riesca a pensare ad altro? 

Manta: Eppure è così!

Giorgio: a Manta Complimenti. Sembra che tu abbia fatto una grande rivelazione.

Claudio: …Manta come puoi dire una cosa simile…

Manta: in tono cupo …Chissà quante altre verità verranno a galla questa sera…

 

Improvvisamente si spegne la luce.

Anna: Che succede?

Rossella: hanno tolto la luce!

Sergio: Claudio, non hai per caso qualche candela?

Claudio: Sono in biblioteca, nel cassetto della scrivania. Io vado a vedere il contatore.

Rossella: Adesso l’atmosfera è perfetta.

Anna: Tieni le mani a posto tu!

Laura: …Ho paura…

Torna la luce.

Nessuno è seduto al proprio posto.

Al centro del tavolo c’è Manta inerte e pugnalata alla schiena.

Le donne urlano.

Sergio: Rientrando con una candela in mano vede il corpo …Oh mio dio!

Sipario.


ATTO II°

Stessa scena qualche istante più tardi. I personaggi sono nelle identiche posizioni di prima che il sipario si chiudesse.

Sergio: Fermi tutti! Che nessuno tocchi nulla!

Claudio: rientrando Che succede? Perché avete gridato? Poi vede Manta Che è successo?!

Sergio: Non toccare nulla! Si avvicina al corpo. È morta!

Tutti: Morta?!

Sergio: Pugnalata nella schiena…

Alessio sta per avvicinarsi al corpo di Manta

Sergio: Non toccarla! Potresti compromettere le tracce!

Alessio: Non penserai che sia stato io!

Sergio: Non penso nulla. Valuterò gli indizi e i vari moventi…

Claudio: Come stordito  Morta?! Perché?! Chi può avere voluto la morte di Manta?! Guarda tutti i

presenti.

Ciascuno distoglie lo sguardo da quello di Claudio.

Sergio: È evidente che tra di noi c’è un assassino.

Giorgio: …Ma è ridicolo!

Sergio: Eppure…

Ciascuno guarda gli altri in modo sospettoso.

Anna: Io non sono stata!

Laura: Nemmeno io se è per questo.

Rossella: C’è una persona qui che sa maneggiare bene il bisturi se non sbaglio!

Tutti guardano Alessio

Alessio: Cosa vi viene in mente! Io non sono un assassino!

Sergio: Questo è da vedere! La cosa vale anche per tutti gli altri ovviamente.

Claudio: Voglio vedere da vicino.

Sergio: No. Non toccare nulla.

Giorgio: Bisognerà chiamare la polizia.

Claudio: Si avvicina al telefono e solleva il ricevitore Non funziona. Il calo della tensione di prima deve

aver danneggiato la linea. Siamo isolati.

Rossella: Ma la polizia è già qui! Dimentichi Sergio…

Alessio: Estrae il proprio telefonino e comincia a comporre il numero. Si può ancora usare il cellulare…

Anna: Non funziona. Qui i cellulari non prendono.

Sergio: Fino a quando non riusciremo a chiamare la centrale condurrò io le indagini.

Claudio lo guarda con espressione interrogativa

Sergio: a Claudio Per non fare confusione…E poi tu adesso sei emotivamente scosso. A Giorgio

Portiamo di là il corpo. Cercando di muoverlo il meno possibile.

Laura: Non si potrebbe togliere il coltello… mi fa impressione!

Sergio: No. Nessuno deve toccarlo, si potrebbero alterare le impronte!

Anna: Quali impronte?

Claudio: …Quelle dell’assassino…

Giorgio: Ma è ridicolo!

Claudio: No. Se ci pensi bene nessuno può aver avuto il tempo di mettersi i guanti.

Rossella: Non penserai che sia stato uno di noi!

Sergio: E chi potrebbe essere stato? A Giorgio Portiamo di là il cadavere… chiamerò la scientifica

perché vengano a rilevare le impronte.

Giorgio: E con cosa se non c’è modo di telefonare?

Sergio: A questo penseremo poi. Portiamola di là adesso.

Rossella fa strada verso la biblioteca; Giorgio e Sergio portano fuori il corpo di Manta.

Claudio: È strano…

Anna: Cosa?!

Claudio: Manta è morta eppure non provo dolore.

Laura: avvicinandosi a Claudio Sarà lo shock. Come ti senti?

Claudio: monotono, quasi assente …Bene…

Alessio: Forse è meglio che gli versiamo qualcosa di forte…

Gli versano da bere, Claudio beve e Laura gli si siede vicino cercando di confortarlo.

Rossella osserva la scena senza dire nulla ma traspare in lei un po’ di gelosia. Alessio è sulle spine e Anna guarda fuori. Il tempo è decisamente peggiorato e ogni tanto si sentono dei tuoni in lontananza e dei lampi rischiarano il cielo oltre il vetro.

Anna: Che tempo da lupi!

Sergio e Giorgio rientrano. Sergio è accaldato.

Sergio: a Claudio Se permetti vado a prendere un fazzoletto nella giacca…

Esce verso l’anticamera.

Giorgio: Una bella serata movimentata; non c’è che dire!

Anna: riprendendolo  Sempre fine tu!

Giorgio: Non ci stiamo certo annoiando…

Anna: Quanto sei rozzo!

Alessio: Io… devo proprio andare…

Si avvia verso la porta ma viene fermato proprio da Sergio che rientra.

Sergio: … ad Alessio Dove stai andando?

Alessio: …Devo assolutamente andare in clinica, mi sono ricordato che devo controllare una paziente…

Laura:  Non c’è nessuna paziente da controllare con tanta urgenza!

Alessio la guarda con odio.

Sergio: Perché tanta fretta?! Prima che ciascuno lasci questa casa dovrò chiarire la posizione di tutti…

Alessio: …Io sono innocente.

Rossella: Se è per questo credo che nessuno qui confesserà spontaneamente di aver pugnalato Manta alla

schiena…

Sergio: Bisogna cercare di capire chi poteva avere un motivo per farlo. Probabilmente qualcuno che si è

impressionato per la rivelazione dello spirito…

 

Giorgio: con un gesto di insofferenza …Dello spirito. Ma andiamo!

Sergio: a Giorgio  Sono d’accordo con te che la cosa sembra inverosimile però per il momento non trovo

una definizione migliore. Qualcuno, dicevo, può aver avuto paura delle ulteriori rivelazioni che

avrebbe potuto fare uno spirito convocato qui dalla presenza della medium… Perché?

Giorgio: E secondo te reggerebbe come movente la presunta capacità di una donna che si spaccia per

medium…

Claudio: Manta era veramente una medium…

Sergio: Alle volte, quando uno ha la coscienza sporca, basta solo la sensazione di sentirsi intrappolato…

O, intrappolata.

Anna: … Si d’accordo, però non vedo perché dobbiamo restare qui. Potresti seguire meglio le indagini se

ce ne andassimo tutti…

Sergio: Voglio anche studiare le vostre reazioni…li guarda tutti.

Attimo di silenzio in cui la tensione è palpabile.

Sergio: Quali erano le vostre posizioni esatte quando si è spenta la luce?

Ciascuno indica approssimativamente dove si trovava.

Sergio: Ad Alessio Quindi tu eri il più vicino a Manta…

Alessio: Si, ma…

Claudio: ad Alessio  Devi essere stato tu! Non c’è altra spiegazione!

Alessio: Claudio, calmati! Io non ho fatto nulla.

Claudio: Tu sei un assassino e avevi paura che Manta rivelasse la verità sulla scomparsa di tua moglie!

Alessio: Giulia è morta in un incidente stradale!

Claudio: Sai benissimo che non è stato un incidente e che non si chiamava Giulia!

Alessio: Quest’uomo sta delirando…

Giorgio cerca di trattenere Claudio

Sergio: a Claudio Non essere impulsivo. Cerchiamo di ragionare. Quando la luce si è spenta eravate nelle

posizioni che avete detto; quando però si è riaccesa ciascuno di voi era in una posizione

diversa…

Alessio: È quello che volevo farvi capire… Io non sono stato… come se avesse avuto un’improvvisa

rivelazione …Un momento… Ero io bersaglio dell’assassino!

Anna: Questa poi!

Giorgio: Ma non dire scemenze!

Laura: Alessio, c’è stato un omicidio e tu ti metti a fare la vittima. Non ti pare eccessivo?

Rossella: Sei quasi ridicolo!

Alessio: …Ma non capite?! Io ero vicino a Manta ma poi, durante il momento di buio, ci siamo spostati e

lei ha preso il mio posto! Era me che l’assassino voleva pugnalare. Ne sono sicurissimo adesso. 

Se Sergio non me lo avesse fatto notare non me ne sarei accorto. Quindi io sono escluso dalla cerchia dei sospetti. Mi sembra che il ragionamento fili!

Cerca un cenno di consenso che nessuno gli ricambia.

 

Sergio: Se fosse come sostieni tu che motivo avrebbe avuto l’assassino o l’assassina per volerti eliminare?

Alessio: Non lo so. Magari è una mente deviata…Guarda Claudio

Anna: …Ma andiamo! Secondo te tra di noi c’è un pazzo furioso?

Alessio: Però c’è stato un omicidio! Affrontando Sergio Se fosse stata tua sorella per esempio?

Rossella: Anche se avrei un ottimo motivo per pugnalarti alla schiena non sono così stupida da finire i

miei giorni in galera per toglierti di mezzo! Tu per me non vali così tanto! Sei un bugiardo

verme schifoso! Un traditore si! Che ha bisogno di un’avventura alla settimana! Cosa sono stata

io per te, dillo! Solo una delle tante? Una con cui consolarti quando la tua assistente era

impegnata o non avevi di meglio per le mani?

Laura: ad Alessio Cosa sta dicendo questa donna?

Alessio: …Nulla! Ti giuro…è solo un po’ confusa…

Laura: Confusa?!

Rossella sta per avventarglisi contro.

Sergio: Rossella, calmati!

Claudio: Rossella!

Rossella: Lo odio! Ti odio! Sparisci dalla mia vita! Io ti amavo veramente. Anche se lui non voleva!

                Indica Sergio

Laura: ad Alessio Vuoi spiegarmi cosa sta succedendo?

Alessio: a Rossella Tuo fratello sapeva della nostra relazione? Mi hai sempre detto che non ne avevi mai

fatto parola con nessuno…

Rossella: acida a Sergio Come avrei potuto nascondere la cosa a un segugio soprannominato

“indagine”…

Sergio resta impassibile.

Laura: ad Alessio Dunque ammetti che hai una relazione con lei?

Alessio: Laura, lascia che ti spieghi!

Laura: Non c’è nulla da spiegare, è tutto chiarissimo! Da domani mi licenzio!

Alessio: Laura!

Anna: Ahi ahi ahi… Sembra che il tuo fascino con le donne sia in notevole ribasso!

Giorgio: Questa volta non ti invidio proprio…

Alessio: Va bene! Sono un donnaiolo fallito… ma non sono un assassino!

Claudio: Questo è da vedere!

Alessio: …Ma… sono stato scagionato. Si è trattato di un incidente…Avete letto i giornali…

Giorgio: I giornalisti si comprano…

Alessio: Come i bancari…

Giorgio: Cosa vuoi dire?

Alessio: Pensandoci bene anche tu avresti avuto i tuoi buoni motivi per eliminarmi.

Giorgio: Io non sono una tua amante tradita.

Alessio: Non parlo di amore, ma di soldi! Un sacco di soldi e tu lo sai benissimo!

Sergio: Questa indagine prende delle sfumature nuove…Che rapporto di affari c’è tra voi due?

Giorgio: Nessuno…

Alessio: In verità no. Risulta amministratore di una società di cui faccio parte anch’io…

Giorgio: Che fai, giochi a scaricabarile adesso?

Alessio: Ti disturba che dica la verità forse?

Giorgio: La tua verità, come sempre.

Sergio: Che tipo di società?

Giorgio: …Una specie di finanziaria…ma non ancora del tutto operativa…

Sergio: E qual è lo scopo di questa operazione?

Giorgio: Mi stai facendo l’interrogatorio per caso? Sono forse incriminato di qualcosa? Non mi pare che

sia reato ricoprire la carica di amministratore di una società con tutte le carte in regola.

Claudio: pacato Questo è vero, ma…a cosa serve questa società?

Giorgio: Per investire a tassi elevati i soldi di un gruppo di speculatori…

Sergio: Ad Alessio E tra questi ci sei anche tu?

Alessio: …Si… Per una piccolissima quota.

Giorgio: Quanto sei falso!

Laura: È vero, sei un farabutto! Purtroppo lo sto scoprendo adesso… E io che ti ho aperto il cuore…

Alessio: Non fare la sottile, tu non mi hai aperto il cuore. Qualcos’altro si, ma non il cuore!

Laura: Sei un porco! E pure disonesto!

Claudio: E così il cerchio si chiude nuovamente attorno al padrone del cuore…

Anna: …Che non ne carpisce i segreti…

Sergio: Calmatevi adesso! Non  stiamo facendo un processo ad Alessio. Devo capire chi poteva avere un

motivo per uccidere Manta! Era spaventato o spaventata dalle sue rivelazioni? O dal suo attuale

legame con Claudio?  A Rossella  Molti delitti si consumano per pura gelosia…

Rossella: Non sono stata io!

Claudio: ad Anna e tu?

Anna: Io cosa…

Claudio: Consideriamo per un momento che l’ipotesi di Alessio sia esatta… ad Alessio Sono sempre

convinto della tua colpevolezza ma per un momento voglio cercare di esaminare tutte le

possibilità…

Sergio: lasciandogli il campo  Bentornato tra noi.

Claudio: Anche tu avresti avuto i tuoi buoni motivi per volere la morte di Alessio…

Anna: Non so di cosa stai parlando…

Claudio: Andiamo Anna… Sappiamo bene che anche tu sei stata una delle tante. E io so che eri ancora

minorenne quando lui ti ha sedotta e sei rimasta incinta. Poi però hai perso il bambino…

Anna: Come ti sei permesso di indagare su di me?

Claudio: L’ho scoperto per puro caso mentre investigavo sul conto di Alessio…

Alessio: E così hai indagato anche su di me!

Laura: ad Alessio Anche con  lei dunque? Meriteresti veramente di essere stato pugnalato tu!

Sergio: a Laura Piano con le affermazioni.

Giorgio: ad Alessio  Sembra che tu sia il piatto forte della serata…

Alessio: cercando una scappatoia Un momento! E se fosse stato proprio il nostro segugio a volermi

eliminare perché non ha ancora mandato giù l’idea che io sia uscito impunito dall’accusa di

uxoricidio? Magari ha voluto indossare i panni della Nemesi…Ma ha sbagliato bersaglio. Non

sarebbe la prima volta che un poliziotto ha la presunzione di vestire anche i panni del giustiziere.

Chi ci assicura che Sergio non abbia voluto che nessuno si avvicinasse al corpo per nascondere

le prove che lo incriminavano? Voglio esaminare il cadavere!

Si avvia verso la biblioteca seguito da tutti; spalanca la porta e si ferma senza entrare nella stanza.

Alessio: È sparita!

Laura: Come?!

Rossella: Oh mio dio! Si avvicina a Claudio Ho paura…

Alessio: Allora non era morta!

Sergio: Assurdo. Credi che non sappia riconoscere un cadavere? E poi c’era anche Giorgio!

Giorgio: Ti assicuro che lo era!

Alessio: Però il corpo è sparito!

Claudio: Nessuno è entrato e nessuno ha lasciato la casa.

Anna: Questo posto comincia a mettermi i brividi…

Sergio: Dobbiamo organizzare delle ricerche!

Alessio: Come è possibile?!

Rossella: Se non c’è il cadavere non c’è nemmeno l’omicidio!

Giorgio: a Claudio A che gioco stiamo giocando?

Claudio: Vi giuro che di questa cosa non se so assolutamente nulla…

Sergio: Comunque, anche se il corpo è scomparso questo non significa che sia ancora viva.

Esce di scena  entrando in biblioteca seguito da Alessio e Giorgio

Laura: Ma è assurdo!

Anna: Secondo voi un cadavere se ne va in giro con questo tempo?

Claudio: Non può essere uscita dalla casa.

Sergio: Rientrando in scena Ho esaminato la finestra. È sprangata …Ed è chiusa dall’interno.

Giorgio: seguendo Sergio Nella stanza non ci sono altre uscite. Sembra proprio che si sia volatilizzata.

Laura: Tutto questo ha dell’incredibile. Sembra addirittura di essere dentro un’allucinazione.

Alessio: rientrando in scena A meno che nella biblioteca non ci sia un passaggio segreto che permette di

uscire.

Anna: Un passaggio segreto!

Rossella: Roba da romanzo!

Claudio: Vi assicuro che non sono a conoscenza dell’esistenza di alcun passaggio segreto. Non credo che

nemmeno Manta, che è qui soltanto da un paio di settimane abbia avuto modo di scoprirlo e

poi… se ne avesse scoperto uno sicuramente me lo avrebbe detto!

Sergio: Pensi di conoscerla così bene?

Alessio: Magari voleva usarlo per stupirci tutti.

Sergio: L’unica cosa da fare è dividerci per trovarla.

Laura: Una partita a nascondino per movimentare la serata; fantastico! Ad Alessio Come se non fosse già

stata sufficientemente istruttiva…

Sergio: Non è un gioco, vi ricordo che Manta è stata assassinata.

Alessio: Ma vuoi smetterla? Come può essere possibile una cosa del genere se il corpo è scomparso e noi

siamo tutti qui!

Sergio: Allora convieni che l’assassino è uno di noi?

Claudio: Per confermare l’una o l’altra ipotesi a questo punto l’unica cosa da fare è trovare il corpo o

Manta… Viva.

Anna: Ho sentito di certi riti animisti che possono far muovere i morti…

Giorgio: Non dire cazzate! Almeno tu, per favore!

Anna: Che c’è ti spaventa l’idea forse? Forse perché mina la tua visione concreta delle cose?

Claudio: Anna…Non è il momento adesso!

Rossella: Eppure… Mi ha confidato di essere stata per qualche tempo in India. Può darsi che là abbia

imparato qualche tecnica per simulare la morte apparente, magari con l’uso di qualche sostanza

stupefacente.

Sergio: Teoria interessante… a Claudio Sei ancora convinto di conoscere bene Manta?

Claudio: …Non so che dire… È un’ipotesi sconvolgente ma obiettivamente non la posso escludere.

Laura: a Giorgio Lo hai visto anche tu che era morta.

Giorgio: Si. Non respirava e il polso non batteva… o almeno mi sembrava… No, no. Ne sono sicuro, non

batteva!

Alessio: a Claudio Cosa avevate in mente voi due?

Claudio: Ti giuro che qualsiasi cosa stia succedendo non era stata assolutamente pianificata.

Laura: Tutto questo è inquietante…

Anna: Cosa?

Laura: La voce. La voce ha detto che sarebbe successo dell’altro durante la serata…

Giorgio: Ancora con questa storia. Ma volete capirlo o no che qui si stanno prendendo gioco di noi?

Claudio: Giorgio ti assicuro che non è assolutamente così.

Alessio: Allora dov’è il corpo?

Claudio: Non lo so! Ne so quanto voi. Ve lo giuro!

Sergio: Dobbiamo organizzare le ricerche all’interno della casa. Visto che siamo in numero dispari

faremo due coppie e un terzetto…

Anna: Qualsiasi cosa tu decida io non voglio stare con Giorgio!

Giorgio: Io invece non ho problemi…

Rossella: Eccitante! Parteciperemo ad una vera indagine…

Sergio: ammonendola Non credere che questa cosa sia un gioco.

Rossella: Uffa! Come sei serio! Lo dicevo per sdrammatizzare un po’ la situazione.

Claudio: Propongo di tirare a sorte le coppie. Affidandoci al caso, così nessuno potrà recriminare

contro chi ha fatto le scelte.

Giorgio: Mi sembra una buona idea.

Claudio prende un foglio, lo taglia con precisione e scrive i nomi dei presenti poi li mette dentro un contenitore.

Claudio: Chi pesca?

Sergio: Ciascuno pescherà un biglietto. I primi nomi che usciranno formeranno la prima coppia e via

nell’ordine. Gli ultimi tre andranno insieme.

Laura: Perché uno non può andare da solo?

Anna: vorresti essere tu?

Laura: Oh no! Io no di certo!

Anna: Nemmeno io. Magari Alessio che non ha spiaccicato parola…

Alessio: Sono curioso di vedere come va a finire.

Claudio: Bene! Formiamo le squadre! Si avvicina a Laura che pesca un biglietto

Laura: Alessio!

È il turno di Anna

Anna: Giorgio!

Sergio: Bene. Alessio e Giorgio formeranno la prima coppia.

Pesca Alessio

Alessio: Laura!

Rossella: Claudio!

Sergio: Perfetto! È chiaro che a questo punto le squadre sono fatte: Claudio e Laura perlustreranno la

cantina e il garage. Alessio e Giorgio esamineranno questa stanza e la biblioteca mentre noi tre

indica se stesso Rossella e Anna controlleremo il resto della casa e poifaremo un giro

all’esterno.

Rossella: Vuoi farci uscire con questo tempo?

Sergio: Che c’è?! Non ti diverte più così tanto partecipare alle indagini?

Alessio: Tua sorella ha ragione. È un lavoro da uomini. L’esterno lo ispezioneremo io e Giorgio.

Laura: Il solito maschilista! 

Anna: Date le circostanze direi che siete gli ultimi esseri sulla terra che  potrebbero essere definiti uomini!

Credi che quattro gocce di pioggia ci creeranno qualche problema?

Rossella: Hai ragione! Andiamo.

Rossella, Sergio e Anna escono di scena dalla porta principale

Claudio: a Laura  Non perdiamo tempo allora…

Escono dalla cucina. Restano in scena Giorgio e Alessio.   

Giorgio: Credi che non l’abbia capito il tuo giochetto? Tu volevi fare il giro all’esterno per squagliartela 

In tutta tranquillità.

Alessio: Biscazziere fallito!

Giorgio: Minacciandolo Ricattatore!

Alessio: Evitandolo Sei tu il presunto assassino. È sempre più chiaro. Avevi paura che Manta rendesse

pubbliche le tue manovre speculative. Da un tipo irascibile, rozzo e violento come te c’era da

aspettarselo! Ma se mi elimini adesso non riuscirai a farla franca, e prima o poi scopriranno

anche l’ammanco dalla tua banca e che sei tu che hai organizzato tutti gli incidenti ai danni dei

contadini di questa zona per costringerli a vendere…

Giorgio: Dimentichi chi è il mandante…

Alessio: La tua parola contro la mia…

Giorgio: Tra noi due l’unico assassino sei tu.

Alessio: È inutile che cerchi di cambiare la tua posizione.

Giorgio: Ti denuncerò. Dirò la verità. Che tu mi stavi manovrando…

Alessio: Non te la caverai…

Giorgio: Nemmeno tu. Mal comune…

Improvvisamente la stessa voce di prima interrompe il confronto

Voce: …Per un pugno di zecchini il gatto e la volpe vogliono eliminare Pinocchio ma non è il suo il

corpo del fantoccio che penzolerà nel vuoto…

Giorgio: Basta! Vieni fuori sei hai il coraggio! Comincia a ispezionare palmo a palmo la parete per

cercare di rintracciare la fonte sonora che continua a ripetere il messaggio  Non ci credo a

queste cazzate, va bene?!

Finché Giorgio è rivolto verso la parete Alessio prende un oggetto contundente dal tavolo e gli si avvicina per colpirlo alle spalle.

Contemporaneamente la voce si interrompe e nella luce della porta compare Manta con una parrucca, truccate e vestita come Diana. Punta il dito contro Alessio e scompare subito.

Alessio: inorridito Diana!

Giorgio: Si gira di scatto Che c’è?!  Poi guarda meglio Alessio Che fai con quel coso in mano? …Volevi

colpirmi alle spalle? Lo affronta Come il solito non hai coraggio di combattere a viso aperto…

Alessio: indietreggiando Basta! Io…Devo…Devo andarmene da qui. Lascia cadere per terra l’oggetto

col quale intendeva colpire Giorgio

Esce dalla porta principale

Giorgio: Alessio! Raccoglie l’oggetto lasciato cadere da Alessio e lo insegue.

Entrano in scena Claudio e Laura

Claudio: Di sotto sembra tutto a posto. Hai visto anche tu che non ci sono passaggi segreti.

Laura: distrattamente si…si…

Claudio: Cosa c’è?!

Laura: Nulla…pensavo…

Claudio: A cosa?

Laura: Lascia stare…

Claudio: C’entra Alessio, forse?

Laura: Non me ne parlare. Non voglio più sentir parlare di quel verme schifoso. Per me è come se fosse

morto.

Claudio: cercando di abbracciarla Via, Laura, non ti sembra di esagerare?

Laura: Lo evita …Non sono mai stata umiliata così tanto…Mi ha fatto sentire una vera stupida.

                Si è approfittato di me capisci? Mi ha usata e presto mi avrebbe scaricata…Io lo amavo

veramente e ora lo odio! Non ho mai provato un odio simile per una persona…

Claudio: Di Alessio non si può certo dire che sia uno stinco di santo…

Laura: Che fai, ora lo difendi? Ma se meno di mezz’ora fa eri disposto a farlo a pezzi perché sospettavi

che avesse ucciso Manta.

Claudio: E sono ancora convinto che lo abbia fatto.

Laura: Secondo te è possibile compiere il delitto perfetto?

Claudio: No. Prima o poi la verità viene sempre a galla… Forse anche perché la coscienza…

Laura: Coscienza? Cosa fai la morale adesso? Credi davvero che uno come Alessio abbia una coscienza

che lo farà pentire di un eventuale delitto commesso? …Secondo me è possibile compiere il

delitto perfetto e non pentirsene mai.

Claudio la guarda perplesso. Entrano Sergio e Anna sporchi di sangue.

Claudio: Cos’è successo?

Sergio: Nulla…sono inciampato e mi sono ferito ad una mano.

Laura: Fa vedere…

Sergio: Non è nulla…

Claudio: Come puoi aver perso tutto quel sangue?

Laura: È una ferita profonda. Con cosa te la sei procurata?

Sergio: Non so…Sono inciampato e cadendo ho messo la mano per terra…

Anna:  affrettandosi…Quando l’ho aiutato a rialzarsi non si era accorto che perdeva sangue e così mi ha

sporcato il vestito…

Claudio li guarda con aria perplessa…

Laura medica la mano a Sergio.

Claudio: … Dov’è Rossella?

Sergio: Pensavo fosse già rientrata.

Anna: Era davanti a noi e ad un tratto non l’abbiamo più vista.

Laura: Qui non è tornata.

Anna: E Alessio? E Giorgio?

Claudio: Non li avete visti?

Sergio: No.

Laura: Sono scappati!

Claudio esce nell’anticamera e rientra con i cappotti di Alessio e Giorgio.

Claudio: Se non ricordo male indossavano questi…

Anna e Laura: Si.

Sergio fruga nelle tasche ed estrae due coppie di chiavi.

Sergio: Non hanno preso le macchine…Sono ancora parcheggiate fuori.

Laura: Allora?

Claudio: Dobbiamo andare a cercarli.

Sergio: Vengo anch’io…

Claudio: No. Voi restate qui a scaldarvi un po’. E poi tu sei ferito. Laura vuoi accompagnarmi?

Laura: Si…

Escono.

Anna: Pensi che non ci credano?

Sergio: La storiella della ferita accidentale alla mano anche se è vera, mi rendo conto da solo che potrebbe

sembrare piuttosto assurda.

Anna: …Non sei preoccupato per tua sorella?

Sergio: Rossella sa cavarsela benissimo. Anche troppo. Tu invece?

Anna: Ho imparato a cavarmela quando mi sono trovata da sola ad aspettare un bimbo da quel miserabile

di Alessio…Stasera quando l’ho visto entrare da quella porta non so cosa mi abbia trattenuto dal

saltargli addosso e cavargli gli occhi.

Sergio: Lo odi a tal punto…

Anna: Anche tu però hai le tue buone ragioni per volerlo morto…

Sergio: Anche se sono certo che abbia ucciso la moglie non ho mai detto di volerlo morto.

Anna: Da vivo non sconterà mai la pena, con le sue conoscenze e i suoi soldi riuscirà sempre a farla

franca…Come con me…Anche se ero minorenne…

Entra Giorgio sporco di sangue con una ferita alla tempia.

Anna e Sergio: Giorgio!

Anna: Che ti è successo?

Giorgio: Abbiamo lottato, poi lui mi ha colpito sono caduto ed è riuscito a fuggire.

Sergio: Chi?

Giorgio: Alessio!

Anna: Lascia che ti disinfetti…

Esce in cucina

Giorgio: …Cosa ti sei fatto?

Sergio: Nulla. Sono inciampato.

Giorgio: E ti sei ferito?

Sergio: Si…

I due si studiano in silenzio.

Rientra Anna con una bottiglia di disinfettante e un panno di garza.

Anna: Ho trovato questo… penso possa andare bene.

Giorgio: Finalmente ti sei decisa a prenderti cura di me…

Anna: Non farci l’abitudine…

Giorgio: Ahia…Potresti essere un po’ più delicata?

Anna: Non fare la femminuccia…

Sergio: Da che parte è scappato?

Giorgio: Non saprei… Si è dileguato nel buio.

Anna: Comunque la sua fuga è un'evidente ammissione di colpa.

Sergio: Perché stavate lottando?

Giorgio: Io volevo trattenerlo e lui voleva andarsene. Sembrava avesse visto un fantasma…

Rientrano Claudio e Laura. Claudio tiene in mano l’oggetto che aveva Giorgio quando è uscito all’inseguimento di Alessio. L’oggetto è sporco di sangue.

Sergio: Avete trovato Rossella?

Claudio: No…Però abbiamo trovato questo.

Laura: È sporco di sangue.

Claudio: Come può essere finito là fuori. Giorgio, cosa ti sei fatto?

Giorgio: Nulla. È solo un graffio.

Laura: Lascia che guardi io.

Giorgio: Vuoi privarmi del piacere di farmi toccare da Anna?…Ahia!

Anna: Te lo meriti!

Claudio: a Giorgio, mostrandogli l’oggetto Tu nei sai niente?

Giorgio: L’ho preso io, ma non l’ho usato. Me ne sono liberato mentre stavo inseguendo Alessio.

Claudio: Perché lo stavi inseguendo?

Giorgio: Ancora?! L’ho appena detto. Stava scappando.

Sergio: Quando l’hai detto Claudio non c’era.

Giorgio: D’accordo. Alessio stava scappando e io l’ho inseguito.

Claudio: Con questo in mano…

Giorgio: Appena fuori dalla porta l’ho lasciato cadere perché mi frenava la corsa…

Claudio: Però è sporco di sangue.

Giorgio: Io non l’ho usato…

Anna: Potrebbe non essere sangue.

Sergio: Comunque Alessio è scomparso.

Laura: E anche Rossella a quanto sembra.

Giorgio: Magari erano d’accordo…

Laura: Farabutto! A Sergio Bella sorella hai…

Sergio: Non so cosa dire… Però anche se erano d’accordo non possono aver fatto scomparire il corpo di

Manta.

Dalla cucina entra in scena Rossella vestita come Manta con il viso coperto

Tutti: Manta!

Claudio: Cerca di avvicinarsi Manta! Meno male che sei viva…

Rossella alza una mano e gli fa cenno di non avvicinarsi. Guarda tutti fermandosi su Claudio e su Laura e poi tornando su Sergio.

Laura: È un fantasma!

Giorgio: Ma andiamo!

Anna: Chi sei? Cosa vuoi da noi?

Sergio e Claudio fanno per avvicinarsi ma Rossella si ritrae, poi si toglie il velo che le copre il viso.

Sergio: Rossella! Ma ti pare uno scherzo da fare?

Giorgio: L’ho sempre detto che i fantasmi non esistono!

Claudio: Rossella, cosa ti è saltato in mente di vestirti in quel modo?

Rossella: Calma! Ho indossato questo vestito perché l’ho trovato nascosto in un armadio.

Anna: È l’abito che indossava Manta questa sera…

Laura: Potrebbe averne avuto due identici.

Claudio: No…impossibile. Sono abiti tessuti e cuciti a mano su misura. È impossibile che ne esistano due

di uguali.

Anna: Allora significa che se lo è tolto.

Laura: O gli è stato tolto.

Sergio: Dov’è Alessio?

Rossella: Perché me lo chiedi?

Sergio: Se tu indossi il vestito di Manta potresti averglielo tolto con l’aiuto di Alessio…

Rossella: Se fossi complice di Alessio credi che sarei tornata a farmi spolpare da voi?

Anna: Potrebbe essere una montatura.

Laura: Se hai deciso di sacrificarti per coprirgli la ritirata hai fatto la mossa sbagliata. Alessio non merita

nessuna fiducia.

Rossella: Mi credete tanto stupida?

Laura: L’amore fa fare delle cose stupide.

Sergio: Ormai il vostro gioco è stato scoperto. Non serve più fingere.

Rossella: Non sto fingendo. Giuro che quello che ho detto è la pura verità. Ho trovato questo vestito

e l’ho indossato.

Claudio: Perché?

Rossella: Non lo so… Ho sentito che dovevo indossarlo.

Giorgio: Adesso ci verrai a dire che te l’ha detto una voce…

Rossella: No. Nessuna voce. È evidente che la morte di Manta invece è tutta una montatura…Come

vedete il vestito non è sporco di sangue nel punto dove è stata colpita.

Claudio: Vuoi dire che Manta non è stata uccisa?

Rossella: A questo punto se il vestito è unico è evidente che non è stata pugnalata. Qualcuno ha fatto

spostare in fretta il corpo perché non ce ne accorgessimo. Eravamo tutti presi dalla sorpresa…

Claudio: Chi può aver architettato questa cosa?

Rossella: Non tu?

Claudio: Assolutamente.

Rossella: Forse il mio fratellone ispettore?

Sergio: E a quale scopo?

Rossella: Dimmelo tu.

Laura: Stai solo cercando di prendere tempo!

Giorgio: Smettila di prenderci in giro. Dicci dove si è nascosto Alessio!

Manta: comparendo in scena dalla porta della biblioteca alle spalle di tutti sempre vestita come Diana.

Alessio non è più tra noi!

Tutti si girano.

Sergio: Chi sei tu?

Claudio: Manta!

Manta: No. Non sono Manta. Sono Diana. La moglie di Alessio.

Sergio: Ma Diana è morta.

Manta: Sono tornata per condannare colui che mi ha uccisa e non è mai stato incolpato per questo.

Giorgio: Se questa è un’altra pagliacciata…

Sergio gli fa cenno di tacere

Manta: Alessio mi ha riconosciuta e la sua condanna si è manifestata.

Sergio: Che fine ha fatto adesso?

Manta: Non lo so.

Claudio: Lo hai ucciso?

Manta: Chi può dirlo?

Laura: Che vuoi dire?

Manta: Tutti lo vogliamo morto…

Anna: Anche tu quindi?

Manta: …

Claudio: E che fine ha fatto Manta?

Manta: Manta ha compiuto la sua missione e se n’è andata.

Claudio: …Non è possibile!

Manta: E invece si.

Sergio: Ormai non c’è più motivo di continuare, hai ottenuto ciò che volevi Si avvicina e le toglie la

parrucca.

Manta si lascia cadere su una sedia.

Giorgio: Mi pareva che non fosse possibile…

Claudio: Manta mi vuoi spiegare?!

Anna: Ci vuoi spiegare cosa è successo?

Sergio: Ve lo spiegherò io. Manta è la sorella minore di Diana.

Claudio: È vero?

Manta: Si.

Anna: Pazzesco!

Giorgio: Allora è vero che eravate d’accordo.

Sergio: Si. Ma Claudio non c’entra. È una cosa che mi ha confidato Manta quando sono andato a darle

una mano in cucina. Poi quando è uscita a prendere una boccata d’aria abbiamo costruito la

messinscena che serviva a far confessare Alessio. Io volevo solo che si tradisse.

Claudio: rivolto verso Manta Tu lo sapevi che stavo indagando su Alessio… Allora l’incontro al negozio

non è stato casuale…E la nostra storia? Mi hai usato e indicando Sergio hai usato lui per

ucciderlo!

Manta: No…non ti ho usato…Io ti amavo veramente. È successo tutto improvvisamente…La ricerca di

Alessio…il tuo incontro…

Claudio: Pazzesco! E avresti fatto tutto questo per vendetta?

Manta: Si…per vendetta, quando ho visto entrare Alessio e l’ho riconosciuto volevo che si sentisse

finalmente responsabile per quello che ha commesso. Ma non l’ho ucciso.

Claudio guarda Sergio

Sergio: Nemmeno io guarda Giorgio.

Giorgio: E io neppure.

Sergio: Chi potrebbe testimoniare a tuo favore?

Giorgio: Nessuno…ma nessuno qui potrebbe testimoniare per qualcun altro!

Anna: Potremmo essere stati tutti. Tutti noi ne avevamo il tempo e soprattutto il motivo…

Rossella: È proprio così…

Anna: E come sei uscita dalla biblioteca?

Manta: Dalla finestra.

Anna: Ma se era chiusa dall’interno.

Sergio: L’ho chiusa io.

Claudio: Un piano perfetto e un alibi inattaccabile. E dove avete nascosto il corpo?

Manta: Non l’abbiamo ucciso. Ti ripeto che l’intenzione era quella di farlo confessare. Quando mi

ha vista si è spaventato ed è uscito inseguito da Giorgio.

Giorgio: …Vi ripeto che non ho ucciso Alessio.

Claudio: Ma è scomparso…E tu sei l’ultimo che è stato visto con lui.

Giorgio: Io sono innocente.

Claudio: Se non sei stato tu, allora chi è stato?

Voce: stavolta è quella di Alessio …Giudicare il padrone del cuore è impresa ardua e fallace…Ma anche i

giurati saranno giudicati…nessuno escluso!

Tutti: Alessio?! si guardano atterriti

Rossella: a Giorgio Sei ancora convinto che i fantasmi non esistono?

Giorgio: Alessio deve aver scoperto il trucco della voce e lo sta usando contro di noi…

Anna: Allora è ancora vivo?

Claudio: …Ma non c’è nessun trucco.

Giorgio: Insisti nel farmi credere che una voce dall’oltretomba ci avrebbe veramente minacciati?

Claudio: L’hai sentita anche tu! L’avete sentita tutti!

Laura: E cosa proponi di fare?

Claudio: Dobbiamo trovare Alessio. Vivo o morto.

Anna: E poi?

Claudio: E poi la storia finirà…

Manta: Forse…

 Buio.

Sipario.

 

 [F.F.1]Taglia e sostituisci con: Una strana sensazione…

 [F.F.2]Taglia e sostituisci con: come potrebbe andare a finire.

 [F.F.3]Inserito anche ironico