LA CESIRA di Franca Valeri
Si fa per dire...io sono manicure da uomo, sicchè sono già una ragazza che viaggia piuttosto nell'articolo maschile.
Adesso, non è per tirarla in lungo, ma io quest'estate avevo per le mani uno che, con rispetto parlando, nel senso del fisico, mi piaceva. Bel ragazzo, spalla larga, un bruno, i suoi bei ricci qua di dietro e tutto quanto, e anche quella tenuta dell'unghia che dà il senso della signorilità. L'unica cosa...meridionale. Sa com'è, non è il pregiudizio geografico, sarà una cosa di famiglia, ma anche la mia zia Antonietta me l'ha sempre detto: “Cesira stai attenta a quello che fai....” perchè lei ci ha avuto uno del tacco e... insomma non è finita precisamente come si volevasi; pazienza sarà per un'altra volta.
Insomma, come ci dicevo era d'estate e, per non tralasciare il particolare che in queste cose del sentimento ha la sua importanza, ferragosto. Sa, è quel momento della calura che ti suda dappertutto. Sicchè io una sera ero in casa mia e siccome ognuno nella sua interiorità ci è lecito di fare quello che vuole, eccoci allora, con rispetto parlando, ero un po' in disabbigliè. Niente di speciale: una vestaglietta tanto per dare un po' di sfogo, una cosa e quell'altra....
A un certo punto viene su lui senza suonare il campanello né niente, perchè non si usa dalle sue parti, e mi fa, dice “Ma te” testuale “vuoi venire a fare due passi con me?”. Dico: “Senta, scusi, distanze a parte, che a me non mi piace di pigliare il metro con nessuno, ma a me del te non me l'ha mai dato nessuno, senza niente di autorizzazione”. E lui mi fa, dice: “Signorina scusi tanto, una cosa e quell'altra...” Aspetta, come ha detto? Ah....”è stato un lassus”: Si figuri se io la bevevo.
Ma insomma, cosa vuole, queste cose appena cominciate non si ha piacere di finirle subito, sicchè ci ho messo una pietra sopra e sono andata di là a vestirmi. E devo dire mi sono messa proprio carina, perchè in queste occasioni a una ragazza ci piace di comparire. Ho messo un bel vestitino, un modellino molto semplice ma perspicace...in seta pura. Mi stava in un pugno, un fucsia ... s'immagini che è quel colore che alle altre ci sbatte ma a me mi dona. Sicchè dunque si va fuori e cammina cammina, come nella favoletta che cosa vuoi che ci dica a un certo punto ero anche un po' stanca di piedi...e questo qui che non parlava mai, sa come sono musoni loro, mai che una parola usciva da quella bocca. Ora sa, il labbro tace, il pensiero lavora. Sicchè dentro di me mi dicevo: “Mi offrirà qualche cosa questo qui, mi sa che si usa in tutte le regionalità”, e sempre internamente, sempre dentro di me, perchè a me non mi piace di dar fuori, insomma sempre internamente mi dicevo: “Se mi chiede: “Signorina cosa prende?” io ci dico una menta, perchè, sa, la prontezza dell'ordinazione fa la signora”.
Sicchè questo qui non parlava mai e a un certo punto mi fa, dice: “Dai, andiamo a Ostia!”. “Senta scusi, perchè questa ignoranza di dirmi una bestemmia così sulla faccia?” E lui mi fa, dice: “Scusi qui , scusi là, c'è un disguido geografico....non lo sa che si tratta di un posto di mare?”. Dico: “E' inutile che mi dia dell'ignorante, se è per la villeggiatura io le dico sin da adesso che a me piace la mezza montagna perchè è quel clima che alla ragazza lavoratizia ci fa meglio di tutto”.
E allora lui mi fa, dice: “Ah peccato, perchè ero venuto a dirle se veniva al mare con me” Cretino di una bestia! Ha capito? Lui voleva mortificare a destra e sinistra per darmi la bottata che noi a Milano il mare non l'abbiamo. Creda, mi ha preso un nervoso proprio qui alla punta dello stomaco...
L'ho messo contro il muro e gli ho detto, dico “Senta lei, la questione marittima regoliamola subito. Le faccio sapere, bello chiaro come il 'Corriere della Sera' in primis che se lei fa allusione ad un'acqua di fattura fine abbiamo l'Idroscalo, che siccome l'hanno fatto apposta fior di ingegneri, è fatto con quel certo grano salis e ci trova fior di ragazze in topples e tutto il resto che non ci manca niente, glielo dico io....in secundis, se fa allusione a un'acqua naturale abbiamo il Naviglio che è un' acqua sgorgata più circostanziata....”
Senta, è rimasto così male, ma così male...Ha preso su ed è andato via che non l'ho visto più, quello lì, non l'ho visto.