La cicogna si diverte

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Olimpia

LA CICOGNA SI DIVERTE di A. Roussin

PRIMO ATTO

Olimpia

Mia povera figliola! Che razza di notizia! Non mi sarei mai aspettata una cosa simile.

Un bambino. Quando tuo padre lo sapr! E come faremo a dirglielo?

(Gesto di completa rassegnazione di Anna)

Anna

Mamma, stai parlando come se fossi io la colpevole. Sei tu incinta, mica io.

Olimpia

Eh, lo so bene. Non c bisogno di mettere i puntini sulle i! E tanto per cominciare, ti prego di controllarti. Non sono colpevole solo perch aspetto un bambino.

Anna

Diciamo responsabile.

Olimpia

Ancora! No, non sono responsabile. Sono una vittima. Ecco quello che sono.

Anna

Il responsabile sarebbe pap.

Olimpia

Ma d un po! Non ti permetto di dubitarne.

Anna

Non ne dubito. Ecco qua. Pap responsabile e tu sei la vittima. Se invece fossi io ad essere incinta, sarei colpevole.

Olimpia

Perch parli di essere incinta? Sei fidanzata. Non una ragione per essere incinta, chio sappia.

Anna

Speriamolo.

Olimpia

Come speriamolo? Che scherzi di cattivo gusto Anna!

Anna

Cara mammina, ne sei ben certa almeno?

Olimpia

Non volevo crederlo. Ci credevo talmente poco che uscendo dal dottor Moiturier ho fatto un salto dal dottor Parrocel. Due pareri valgono di pi di uno solo, in questi casi. E fanno una faccia cos contenta quando annunciano una sorpresa del genere!

Anna

Alla tua et, una vera sorpresa.

Olimpia

Puoi dirlo, povera figlia mia. E che sorpresa! Ma come? Come stato possibile?

Anna

Ah! Senti, mamma, non farmi di queste domande, te ne prego.

Olimpia

Ma certo, hai ragione. Ma sono cos sconvolta!

Anna

In ogni caso il mio matrimonio si deve rimandare.

Olimpia

Come rimandare?

Anna

Rimandare, gi. Non ti vorrai mica presentare in chiesa ad aprile incinta di..(fa un rapido calcolo)

Otto mesi!

Olimpia

Hai ragione! Ma guarda un po, alla mia et, si hanno i nipotini, non dei figli! Mio Dio!!!

Anna

Cosa?

Olimpia

Tuo padre!

Anna

Dov?

Olimpia

E sottosegretario di Stato alla Famiglia e allEducazione nazionale. Purch questa storia non li costi il sottosegretariato!

Anna

Al contrario. Sembrer che voglia dare il buon esempio.

Olimpia

Sar messo in ridicolo. I caricaturisti sono cos perfidi! Che cosa posso fare?

Anna

Senti mamma.fa.fa il bambino, che vuoi che ti dica? Non vedo proprio altra soluzione.

A meno che tu non abbia lintenzione di ..rinunciarci.

Olimpia

Cosa? Non sei mica diventata pazza? Come osi dire simili orrori?

Anna

Ma non dico niente, io. Sei tu, che lo dici.

Olimpia

Io? Mi hai sentito mai parlare di una cosa tanto abominevole? Anna! Eppure sei stata allieva delle suore della Buona Speranza! Noi siamo gente normale, andiamo a messa tutte le domeniche alle undici e mezzo, voi siete stati educati, come si educano i ragazzi del nostro ambiente. Cio: bene. E mi parli cos, freddamente, di cose abominevoli! Mi sconvolgi!

Anna

Sono desolata di sconvolgerti, ma non vedo proprio che cosa abbia di sconvolgente la mia frase.

Olimpia

Ti proibisco ancora una volta di parlare di questo!

Anna

Sei dun altra generazione, ecco tutto.

Olimpia

E me ne vanto.

Anna

Non parliamone pi. Ma non chiedermi quello che puoi fare. Tengo a farti notare che non ti davo un consiglio.

Olimpia

Meno male.

Anna

Ti dicevo soltanto che, scartando quella soluzione estrema, non ne vedevo altre. Daltronde, secondo la logica, la sola che dovrebbe essere furente di quanto accade, no dovresti esser tu, ma io. Per il mio matrimonio.

Olimpia

Trovi che dovrei essere felice, fuori di me dalla gioia?

Anna

Noi siamo delle persone cosi dette perbene, andiamo a messa tutte le domeniche alle undici e mezzo, a mezzogiorno meno venti per essere esatti, tu sei credente.un bambino la benedizione del cielo, dal momento che in cielo che si fanno i bambini, come ho appreso al collegio della Buona Speranza . Ringrazia Dio, e se sar maschio lo chiameremo Desiderato.

(Bussano)

Avanti!

(E Teresa, la cameriera, una donna ancora abbastanza giovane)

Teresa

Scusi se disturbo, signora. Vorrei sapere quanti coperti per il pranzo. La signorina mi aveva detto che il signor padre del signore sarebbe forse venuto stasera per il pranzo.

Olimpia

Mettete un coperto di pi Teresa, viene il nonno. (Escono)

Anna

Ohi, le sette e quarto! Giacomo forse gi rientrato. (Si avvicina al telefono, ma una porta sapre e appare Giorgio).

Giorgio

Ah stai qui? Come va? Mamma tornata?

Anna

Si.

Giorgio

E papa?

Anna

Non ancora.

Giorgio

Meglio cos. Sorellina, m cascata una tale tegola in testa!

Anna

E a me allora!

Giorgio

Che ti succede? Non avrai mica rotto il fidanzamento?

Anna

No grazie. Non siamo a questo punto per fortuna. Ma le nozze dovranno essere rimandate.

Giorgio

Perch?

Anna

Indovinala un po ? Te la do contro mille

(breve pausa)

Giorgio

B , dillo. Cosa vuoi che sappia?

Anna

Siediti prima altrimenti cadi allindietro.

Giorgio

Andiamo. Poche storie. Sputa.

Anna

Abbiamo un fratellino in gestazione.

Giorgio

Chi?

Anna

Tu ed io.

Giorgio

Cosaaa? (Si siede)

Te lavevo detto che era meglio sedersi.

Giorgio

Ma sei pazza?

Anna

Ecco le novit della stagione.

Giorgio

Mamma?

Anna

Sissignore.

Giorgio

E proprio la mamma che aspetta un marmocchio?

Anna

Ehi! E chi vuoi che lo aspetti?

Giorgio

Di pap?

Anna

Credo che si possa avere fede in lei!

Giorgio

E uno scherzo, su?

Anna

E uno scherzo confermato dai dottori Molturier e Parrocel. Mamma li ha visti oggi tutti e due per esser pi sicura. Sono stati categorici.

Giorgio

Non hanno per caso annunciato una coppia di gemelli?

Anna

Finora non se ne parla.

Giorgio

Sono senza fiato!

Anna

Che ci vuoi fare? La famiglia singrandisce.

Giorgio

Ma grottesco! E come hanno fatto? Te lha detto la mamma?

Anna

Come se avesse avuto una mazzata in testa.

Giorgio

Pap sa niente?

Anna

Come vuoi che sappia? Mamma tornata da un quarto dora.

Giorgio

Ebbene, bambinella mia, la giornata dellinfanzia. La famiglia servita.

Anna

Perch?

Giorgio

Perch anchio..

Anna

Cosa?

Giorgio

Ne ho fatto uno.

Anna

Nooo! Con chi?

Giorgio

Con Ludmilla.

Anna

La segretaria di pap?

Giorgio

Si.

Anna

Sei andato a letto con Ludmilla?

Giorgio

Pare.

Anna

Da quando?

Giorgio

Sei od otto mesi.

Anna

Perch non me lavevi detto?

Giorgio

Non era indispensabile. (Pausa)

Anna

Questa si che bella!

Giorgio

Devo dire non c male.

Anna

Ma una catastrofe!

Giorgio

Ehuna catastrofe. Non esageriamo. In ogni modo molto meno ridicolo a me che a mamma.

E pi normale, non ti pare?

Anna

Non si tratta di ridicolo. Qui, Giorgio, vedi non sono daccordo. Non hai scusanti.

Giorgio

Non ho scusanti? Credi che lo faccia apposta? Te ne accorgerai quando sarai sposata.

Anna

Non questo il punto: ci sono cose che non si fanno.

Giorgio

Quali?

Anna

Andare a letto con la segretaria di pap, per esempio.

Giorgio

E perch?

Anna

Perch.Mamma sarebbe scandalizzata. E io pure!

Giorgio

Ah, come sei vecchio stile, tu , con tutte le arie di ragazza moderna che ti dai!

Che significano queste frasi fatte?

Anna

Non mi do arie di ragazza moderna e non sono affatto vecchio stile.

Giorgio

Ma hai dei principi.

Anna

Si.

Giorgio

Non si va a letto con la segretaria di pap.

Anna

Perfettamente. E una mancanza di stile.di classe.

Giorgio

Ah, qui ti volevo! Sei fidanzata con Giacomo Vaubricourt perch ti piace. Si o no?

Anna

E allora?

Giorgio

Vuoi dirmi cosa ha Giacomo al suo attivo? Ha studiato scienze politiche come il primo venuto e ha alle spalle i quattrini di suo padre. E perci tu hai via libera, vero ? Ludmilla, poverina , dottoressa in legge e in lettere, parla francese , russo e inglese.

Anna

Non mi dirai che sei andato a letto con lei perch parla tre lingue e perch dottoressa in lettere, vero?

Giorgio

No. Semplice segnalazione per te. E dottoressa in lettere e in legge.

Anna

E con ci? Adesso aspetta un bambino?

Giorgio

B. Te lho segnalato.

Anna

Non vorrai che Ludmilla entri nella famiglia!

Giorgio

E Giacomo? Centra lui?

Anna

Ma insomma, non vedi la differenza?

Giorgio

No. Voi due farete un bambino dopo, invece di averlo fatto prima. E tutto quello che vedo.

Anna

Preparati a vedere presto altre cose.

Giorgio

Per esempio?

Anna

La reazione di pap mamm.

Giorgio

Lho vista. Me ne hai data una immagine esatta. Quando tu discuti con mamma, sei una persona ragionevole che ha ventun anni. Ma quando discuti con me sei una nonna: sfoderi tutti gli argomenti delle persone perbene . Ho temuto perfino che tirassi fuori le parole unione con persone di altro rango , o che so io.

Anna

Non capisco come il lato seccante di tutta questa storia non ti salti agli occhi. C un sacco di donne a Parigi. Come mai sei andato a scegliere proprio quella?

Giorgio

Lhai detto tu come mai. Perch Ludmilla spesso qui. Perch ho avuto modo di vederla, di ascoltarla, di conoscerla.e perch non conosco tutte le altre donne di Parigi.

Anna

E le hai regalato un bambino. Ho capito.

Giorgio

Ecco. Lhai capita.

Anna

Solo che, senza il marmocchio, non avresti mai pensato di sposarla.

Giorgio

Non lo so. E tu nemmeno.

Anna

Non potrai per impedire che tanto a mamma che a pap venga in testa che Ludmilla, pensando di farsi sposare, abbia scelto il mezzo che occorre.

Giorgio

Figurati! La conosci male.

Anna

La conoscer male, ma ti dico lo steso quello che pap e mamm penseranno.

(Rumore di una porta che si chiude)

Giorgio

Senti? Pap. Arriva a proposito!

Anna

Glielo dici?

Giorgio

Subito. Sono in una posizione vantaggiosa. Pap non sa ancora che mamma incinta. Me ne dir di tutti i colori: malaccorto, imbecille. Lo lascer re. Mamma giunger a puntino per dirgli che le successo lo stesso. Che vuoi che dica di pi? Dir amen! Mai sarei stato pi contento di avere un fratellino! E inviato dal cielo! Lo chiameremo Benvenuto. Lasciami solo col ministro.

Anna

Sei proprio squinternato . (Anna esce. Entra Jacquet, cinquantacinque anni, brizzolato).

Giorgio

Buona sera, pap.

Jacquet

Buona sera, ragazzo mio. (Si baciano).

Giorgio

Come stai?

Jacquet

Magnificamente! Non potrebbe andar meglio. Ci siamo. La legge passata.

Giorgio

Che legge?

Jacquet

In Francia, non ci saranno pi case chiuse. C la mamma?

Giorgio

Si. Credo che sia occupata.

Jacquet

Glielo annuncer dopo. Niente pi case di tolleranza e aumento delle pene contro i delitti do aborto. Giornata storica per il sesso facile.

Giorgio

Credi che la mamma si interessi molto alla questione?

Jacquet

Sapeva che mero accanito su questo progetto. Sar contenta dapprendere che ho avuto un vero trionfo.

Giorgio

E i giovani allora? Che faranno i giovani se si aboliscono le professioniste?

Jacquet

Troveranno delle donne che non lo sono. Sar meglio cos e correranno meno rischi di prendersi delle malattie.

Giorgio

E se combinano qualche guaio?

Jacquet

Le sposano! E quando le avranno sposate, faranno altri figli. E la Francia si ripopoler!

Giorgio

Ma di un po, pap. Non c il minimo rapporto, ma mi vien fatto di pensarci dun tratto. Non hai mica intenzione di separarti dalla tua segretaria, per caso?

Jacquet

Ludmilla? No, certamente no. E una perfezione, una ragazza modello! Ce ne vorrebbero molte in Francia, come lei. Ma perch vorresti che me ne separassi?

Giorgio

No, no. E un amico, che mha detto.che suo padre cercava una brava segretaria. E allora, non si sa mai, te lho chiesto. Ma sapevo gi che la trovavi perfetta.

Jacquet

D al tuo amico che suo padre un bravuomo, ma che Ludmilla ancor meglio di lui. Privarmi di Ludmilla, pensa un po!

Giorgio

Meglio cos. E adesso, caro pap, ho qualche cosa da dirti.

Jacquet

A proposito di chi?

Giorgio

A proposito di Ludmilla.

Jacquet

Ah si?

Giorgio

Ecco...Ludmilla incinta.

Jacquet

Che te lha detto?

Giorgio

Lei.

Jacquet

Ma guarda! Sei cos in confidenza con lei?

Giorgio

Abbastanza.

Jacquet

Ma come fa ad essere incinta se non sposata! Ha un amante?

Giorgio

Si.

Jacquet

Lo conosci?

Giorgio

Sono io da . Da sei mesi.

Jacquet

Tuuuu????

Giorgio

Si.

Jacquet

Tu vai a letto con Ludmilla?

Giorgio

Sembra.

Jacquet

Come, sembra? Sei tu che hai fatto un bambino?

Giorgio

Si.

Jacquet

Per lei avrei messo la mano sul fuoco, mentre poi va a letto a dritta e a manca col primo venuto!

Giorgio

Non sono mica il primo venuto!

Jacquet

Ah no? E che cosa sei?

Giorgio

Tuo figlio!

Jacquet

Peggio ancora. Mai , capisci? Mai Ludmilla avrebbe dovuto superare con te i limiti di una relazione amichevole!

Giorgio

Ne parli come se ti avessi soffiato lamica.

Jacquet

Non mi hai soffiato niente di niente.

Ma lei non doveva essere la tua amante.

Giorgio

Sai , pap , le donne quando hanno un debole per qualcuno fanno tutto che quel qualcuno vuole.

Jacquet

Diomio! Saresti stato proprio tu, a sedurla?

Giorgio

E chiaro che sono stato io. E chi altro?

Jacquet

Gi! Avr piantato un altro pensando che sei un terreno da sfruttare meglio.

Giorgio

Era vergine.

Jacquet

Era vergine . E adesso incinta.

Giorgio

Si.

Jacquet

E adesso? Che intenzioni hai?

Giorgio

Niente. Volevo fartelo sapere.

Jacquet

Ah, grazie. (pausa) Bene. Non me laspettavo proprio! E tutto quello che hai da dirmi?

Giorgio

Io, si. (pausa)

Jacquet

Che cosa vuoi farne del bambino?

Giorgio

Ho unidea. Ma volevo sentire prima che ne pensavi.

Jacquet

Non voglio saperne niente. Hai fatto una sciocchezza. Non voglio saperlo. E tutto qui.

Giorgio

Credevo che

Jacquet

Cosa ? Che cosa credevi ? Che mavrebbe fatto piacere forse?

Giorgio

Credevo che tavrebbe interessato un po.

Jacquet

Ma guardati! Guardati un po allo specchio! Che aspetto ai? Hai laria di essere mio figlio? Hai laria di abitare qui? Sembri un esistenzialista. Credi cos desser preparato ad affrontare la vita? E poi inizi tranquillamente la tua picco esistenza, facendo bambini dove ti capita.

Giorgio

Non ne ho fatto che uno.

Jacquet

Uno che avresti fatto assai meglio a lasciare dove stava.

Giorgio

Grazie. Per ti dimentichi un dettaglio insignificante, Ludmilla ed io ci amiamo.

Jacquet

Ah ! Vi amate, anche!

Giorgio

Gi.

Jacquet

Magnifico! Ma di un po? Non avrai mica intenzione di sposarla? Si.

Giorgio

Ma se hai detto che non ne ho laria!

Jacquet

No di certo.

Giorgio

E vero: io non ho niente in comune con il vostro mondo. Lo sento.

Jacquet

Il nostro mondo anche il tuo.

Giorgio

No.

Jacquet

Non sei del nostro stesso mondo? Sei nato forse in una pattumiera di Saint Germain des Prs?

Giorgio

Potrei essere un buon radiotecnico.

Jacquet

Radiotecnico? E vostro figlio, mio caro ministro, a cosa si dedica? Allavvocatura? Alla medicina? Alla politica? No, elettricista radiotecnico. Davvero delizioso!

Giorgio

Lo sai bene che mi occupo di radio. Che male c ? La radio e la televisione hanno un avvenire. Se domani sarai ministro delle Poste e Telegrafi forse potr diventare una personalit di primo piano. Mi farai passare delle forniture dallo Stato.

Jacquet

Non ci mancava che questo! Credi davvero che un ministro sia un tale che passa al figlio forniture di Stato? Ma come ti salta in testa?

Giorgio

Mera parso di averlo sentito dire

Jacquet

Non fare il finto tonto. E non dire altre sciocchezze.

Giorgio

Capisco che ti secchi un po

Jacquet

Un po, si! Non parlarmene pi, per adesso! Rifletter. Tu, intanto non farne parola con nessuno. Aspetta le mie decisioni.

Giorgio

Ti voglio bene, pap. Sei un buon ministro.

Jacquet

Oh, lasciami in pace! Vattene !

Giorgio (prima di uscire)

Che ci vuoi fare, pap, un bambinonon si pu mai affermare di averlo fatto apposta, ma sempre una notizia che fa piacere. (Esce. Rimasto solo Jacquet scuote la testa mormorando : Una notizia che fa piacere! ( Alza le spalle e poi riparte furioso).

Jacquet

Ma che razza di idiota! Che pezzo di cretino! Si pu essere bestie fino a questo punto? Si sta attenti, che diamine! (E mentre sta ancora riflettendo ad alta voce, entra Olimpia, sua moglie).

Olimpia

Ah, sei tornato, Carlo? Mero sdraiata un momento e avevo acceso la radio. Cos, ho sentito che lavete spuntata. (lo bacia)

Jacquet

Si. Ciao cara.

Olimpia

Allora, sei contento?

Jacquet

Molto contento, si. E tu, come va?

Olimpia

Io? Mabene. Perch?

Jacquet

Per niente. Ti chiedo come va.

Olimpia

Grazie.

Jacquet

Sei un tantino pallida.

Olimpia

Oh!

Jacquet

Pap viene a cena, stasera?

Olimpia

Si. Oh ,senti. Carlo. Non volevo parlartene proprio ora, ma in fondo perch aspettare?

Jacquet

Parlarmi di che? Ahsi, sono al corrente.

Olimpia

Che te lha detto? Anna? Potrebbe immischiarsi dei fatti suoi!

Jacquet

No, ho visto Giorgio poco fa. Mha detto tutto.

Olimpia

Anna proprio incapace di tenere la bocca chiusa! Lhai saputo da Giorgio?

Jacquet

E normale, no?

Olimpia

Trovi? Mi sembra che avrei dovuto annunciartelo io!

Jacquet

Ma no. E stato meglio cos.

Olimpia

Che catastrofe!

Jacquet

Non posso dire di considerarla una fortuna.

Olimpia

Carlo mio! Ma come abbiamo fatto!?

Jacquet

Oh , senti.in tutta questa storia centriamo ben poco.

Olimpia

Lo so che centriamo ben poco. Come avremmo mai potuto pensare anche per un secondo

Jacquet

Che vuoi farci? Sono io che avrei dovuto fare pi attenzione. Sono stato leggero, imprudente, lo riconosco.

Olimpia

Ma no, andiamo Carlo.

Jacquet

Ma si, invece. Sono colpevole io di quanto accaduto. Non ho saputo essere lungimirante. Non avrei mai dovuto introdurla qui. Ma adesso, che ci vuoi fare? Non ci resta altro che sposarli. Daltronde, lui ha laria di tenerci. E lei unottima ragazza, da tutti i punti di vista.

Olimpia

Ma, Carlodi chi stai parlando?

Jacquet

Come di chi sto parlando? Di Giorgio.

Olimpia

Giorgio? E che ha fatto?

Jacquet

Ha fatto un bambino con Ludmilla. Perbacco! Ma non lo sai?

Olimpia

Cosa? Carlo, .presto aiutamiE spaventosoCome hai detto? Non verodimmi che non vero..

Jacquet

Ma che ti succede? Non era di questo che mi stavi parlando?

Olimpia

Carlo, proprio vero ? Giorgio avrebbe

Jacquet

Ma tu di cosa mi stavi parlando, allora?

Olimpia

Carlo..

Jacquet

Che cosa?

Olimpia

Carlo(pausa) Sono incinta!

Jacquet

Tu ?

Olimpia

Si.

Jacquet

Di chi?

Olimpia

Come di chi?

Jacquet

Di me?

Olimpia

Ma certo, di te!

Jacquet

Io? Un bambino? Alla tua et?

Olimpia

Sono incinta di due mesi e mezzo.

(Jacquet incassa, poi si dirige lentamente verso una poltrona, vi si abbandona).

Jacquet

E troppo! E veramente troppo, nella stessa giornata..(una porta si apre)

Teresa (annunciando)

Il signor Jacquet! (E subito si sente una voce arrugginita e aspra che grida prima che il personaggio entri).

La voce

E allora signor ministro, cos eh? Vi divertite a sopprimere le case chiuse?

FINE PRIMO ATTO

SECONDO ATTO

Il nonno

Questa settimana mi sono divertito un mondo !|

Tutti (saltando sulla buona occasione di un cambiamento di conversazione)

Ah?aah!

Il nonno

Ho fatto testamento (una risata generale un po gelata)

Jacquet

Se davvero ti prepari a morire, pap , devo dire che lo fai conservando tutto il tuo buon umore.

Il nonno

Bada bene che non mi preparo affatto a morire. Sono solido come una quercia e vi sotterrer tutti quanti, anche se sono un cardiopatico.

Anna

Il nonno adora parlare della sua morte.

Il nonno

Perch il solo fatto serio che possa accadere ad un uomo della mia et.

Jacquet

Allora , pap? Raccontaci un po del tuo testamento! Ci prepari una bella eredit?

Il nonno

A te, niente di niente.

Jacquet

Molto bene ! Grazie.

IL nonno

Tu non mi interessi affatto. Fai la politica, sei ministro e ti avvicini alla sessantina. A che ti servirebbe uneredit? Ad arricchirti di beni per colpa dei quali i tuoi ragazzi, pi o meno coscientemente, non farebbero che augurarti di morire per poter ereditare a loro volta.

Anna

Nonno!

Il nonno

Quant carina, la piccola Anna: protesta! Ma dico la verit: trovo immorale questo modo di spingere i figli a desiderare la morte del genitore. E trovo anche che i tempi sono duri, per la giovent. La giovent ha bisogno di essere aiutata.

Giorgio

E un ragionamento pieno di intelligenza.

Anna

E vero. Bravo. Ecco quella che si chiama larte di essere nonno.

Jacquet

Riconosco che il tuo ragionamento fila, ma mi dispiace che questi giudiziosi pensieri non ti siano venuti allepoca della mia giovinezza, quando anchio mi sono sposato, ed ho avuto dei figli.

Il nonno

Non potevo.

Jacquet

Perch?

Il nonno

Anzitutto perch ho fatto fortuna pi tardi, poi perch avevo la tua et. E solo adesso che capisco le cose. Guarda come tutto funziona meglio. Alla mia morte, tu non avrai quasi niente, mentre la maggior parte andr a Giorgio e ad Anna. Uno avr Montacalm, laltro la propriet della Cerasaia e saranno felici.

Olimpia

Non ci sarebbe un oggetto di conversazione un tantino pi allegro?

Il nonno

Pi allegro della morte? Si pu tentare con le nascite, se volete. A proposito di nascite ne ho saputa una molto divertente.

Conoscete tutti Bianca Genicaut, la moglie di Giuliano Gernicaut? Non penso certo di offenderti, mia cara Olimpia, se dico che non pi esattamente in et di fare figli. Giuliano Gernicaut un uomo pressa poco della tua et, Carlo.cinquantotto, sessanta o gi di l.

Ebbene, volete saperlo? Aspettano un bambino! (ride)

Allet della cara signora Gernicaut, assai di rado i mariti sono i veri padri dei figli. Sembra infatti che i Gernicaut siano molto amici di un giovane pittore che stimano molto..Vedrete che la prossima generazione Gernicaut, vanter un artista in famiglia.

Anna

Nonnino!

Il nonno

E proprio cosIn ogni modo, dal momento che stai per sposarti, cerca di fare subito due o tre figlioli. Adoro i bambini e trovo che tuo padre, non ne abbia avuti abbastanza. Ne avrei voluto una trib attorno a me! Le tue nozze sono sempre fissate per il maggio prossimo?

Anna

Aprile. Inizio aprile al pi tardi.

Il nonno

Non ce la fai pi ad aspettare?

Anna

Mettiti al mio posto.

Il nonno

Ti giuro che mi piacerebbe. Allora, siamo intesi? Ti sposi ad aprile e per Natale ci regali il primo.

Anna

Non mi lasci neanche il di respirare.

Il nonno

Respirare? E perch? Respirerai dopo. Prima di morire voglio conoscere i pronipoti. E anche tu Giorgio, spero che non aspetterai la mia morte per avere qualche bambino. Cerca di evitare di seminarli un po dappertutto, finch sei in tempo . Avrai la tenuta do Montcalm, perci ti conviene raggrupparli. C un bellissimo parco. Popolalo! Ora che tuo padre ha fatto chiudere le certe case, niente scherzi.

Al lavoro. A Montcalm c posto per una quindicina di persone. Ma guardateli! Sto parlando di nascite e loro fanno la faccia da funerale. B , tardi. La giovent deve dormire. Io invece, a questora mi sento sveglio come un grillo. Quando ero ragazzo vincevo sempre la gara delle smorfie. (si alza) E ora me ne andr a letto, cos questa brava gente potr andarsene a dormire.

Anna

Ti accompagniamo tutti.

Il nonno

Ah, no.aspettate ancora un po per il corteo! Buonasera signor ministro..Non farti cattivo sangue. Avrai anche tu qualche briciola.

(Esce ridendo seguito da Giorgio ed Anna. Jacquet arrivato fino alla porta, poi sentendo voci e risate nel corridoio, torna indietro, chiudendo).

Olimpia

Tuo padre pi pazzo del solito.

Jacquet

E stata una vera fortuna che pap fosse qui. Parla sempre lui, e la conversazione stata pi facile. Allora, quello che mi hai detto vero?

Olimpia

Cosa?

Jacquet

Come cosa! Sei incinta si o no?

Olimpia

Te lho detto . Sono incinta di due mesi e mezzo. Sono stata nel pomeriggio da Moiturier che stato categorico. Ero talmente abbattuta dalla notizia, che ho fatto un salto da Parrocel e Parrocel stato altrettanto categorico.

Jacquet

Due mesi e mezzo! Risaliamo a quando?

Olimpia

Oh, facilissimo.Ho trovato subito. Risaliamo al ricevimento dei ministri belgi, al pranzo dal Presidente del Consiglio.

Jacquet

Lo dici come se il bambino lo avessimo fatto a tavola.

Olimpia

Quanto sei stupido!

Jacquet

E vero.

Olimpia

Ad ogni modo, non c errore.

Jacquet

Ma guarda un po..

Olimpia

Eh, si. E come sar successo? Mistero.

Jacquet

Mistero! Mistero! Hai delle uscite! Riconosco che quella sera sarebbe stato meglio slogarsi un piede scendendo dalla macchina, ma non successo, che vuoi farci?

Olimpia

Alla nostra et !

Jacquet

E che vuol dire alla nostra et? Non abbiamo mica ottantanni! E questa la prova.

Olimpia

Allora non trovi che sia una catastrofe?

Jacquet

Ma certo che una catastrofe. (pausa) Ho superato let di fare ghili- ghili sotto il mento dun lattante che mi sbaver sulle dita.

Olimpia

Almeno non fosse vero! Se i dottori si fossero sbagliati!

Jacquet

Se ! Se! Altro che se.

Olimpia

Ma pu accadere, sai.

Jacquet

Che i dottori si sbaglino? Sono perfettamente daccordo con te : accade . Anche troppo spesso. Ma se Moiturier e Parrocel sono stati categorici tutti e due, meglio fin dora pensare ad altro, credi a me.

Olimpia

Dico : non ho pi ventanni per avere le idee delle generazioni moderne

Jacquet

Quali idee?

Olimpia

Mio Dio.Lo sai meglio di me! Idee abominevoli. Anna poco fa ne parlava con naturalezza. Io ero sconvolta.

Jacquet

Parlava di che?

Olimpia

Ebbene semplicemente di.deldel mezzodi non mandare avanti una gravidanza!

Jacquet

E proprio perch, oggigiorno, sempre pi di frequente la questione viene risolta con troppa facilit, che ho promosso la campagna conclusasi oggi alla Camera con laumento delle pene previste dalla legge contro quelle manovre criminali.

Olimpia

Giusto. Proprio cos.

Jacquet

Thanno detto due mesi e mezzo?

Olimpia

Chi?

Jacquet

Ma .i dottori!

Olimpia

Ah, si.

Jacquet

Dunqueallora .arriviamo ad aprile.(gesto di impotenza di Olimpia) Proprio alla vigilia delle elezioni.

Olimpia

E al momento del matrimonio di Anna. Che facciamo? (Gesto non meno impotente di Jacquet) Ammesso che la gente non cominci a far chiacchiere!

Jacquet

Che chiacchiere?

Olimpia

Per esempio, su quelle del pittore e della signora Gernicaut. Vedi come vengono interpretate le cose.

Jacquet

Spero che tu sia al di sopra di ogni sospetto mia cara!

Olimpia

Ne sarai ben certo, spero. Ma la gente? La gente cos maligna! E tu sei una personalit molto in vista.

Jacquet

Mi hai messo in un bel pasticcio.

Olimpia

Che vuoi che ti dica?

Jacquet

Niente. Preferisco che tu non dica niente. Non prendi mai la parola per dire delle cose molto precise.

Olimpia

Grazie mille.

Jacquet

Non un rimprovero, una constatazione. Non ti distingui, in generale, con frasi che abbiano un senso preciso.

Olimpia

Devo dire che sei molto gentile. Che ti ho fatto, Carlo?

Jacquet

Non mi hai fatto niente.

Olimpia

Che decisioni vuoi prendere?

Jacquet

Nessuna. Non ci sono decisioni da prendere. Sto soltanto riflettendo Hai messo il dito su una questione che, in ogni caso, pu essere seria. Penso al matrimonio di nostra figlia e penso alle elezioni..

Olimpia, in perfetta coscienza che ti parlo, e tenendo ben conto del posto che occupo, il nostro dovere questo: non manderemo avanti la gravidanza.

Olimpia

Ti capisco, Carlo.

Jacquet

Mhai detto daver gi messo al corrente Anna. E vero?

Olimpia
Si.

Jacquet

Avresti potuto aspettare di averne prima parlato con me!

Olimpia

Ero cos sconvolta quando sono tornata a casa! Cera Anna..

Jacquet

Non ha molta importanza. Diremo ai ragazzi che Parrocel celebre per i suoi errori di diagnosi e che ho voluto farti esaminare da Bassompierre. Bassompierre smentir formalmente il parere do Parrocel.

Olimpia

E di Moiturier?

Jacquet

E di Moiturier! Non sar certo la prima volta che due professori si sbagliano! Lavvenire prover che Bassompierre ha visto giusto.

Olimpia

Ma allora, Carlo, se ho ben capito, tu vuoi.hai deciso che io

Jacquet

E il nostro dovere mia cara.

Olimpia

Ma CarloLa religione categorica.E un delitto.

Jacquet

Luned andr a consultare Bassompierre. E affar mio.

Olimpia

Saprai convincerlo?

Jacquet

Sarei molto sorpreso che non condividesse le mie vedute. Da un pezzo aspetta la commenda ed io sapr riconoscere il servizio reso alla morale che rappresento. E questa sistemata. Passiamo allaltra adesso! E una faccenda molto meno divertente. Voglio dire che il problema assai meno facile da risolversi.

Olimpia

Ancora non posso persuadermene! E incredibile! Insomma come ha potuto, Giorgio.

Jacquet

Oh, senti, Olimpia , Non avrai mica bisogno di un disegno per sapere come Giorgio ha potuto.

Olimpia

Sei molto nervoso, Carlo!

Jacquet

Si. Ma ho delle scusanti.

Olimpia

La tua segretaria! E vergognoso. Dunque una sgualdrinella! La metterai alla porta, spero!

Jacquet

Prima di pensare al rispetto per me, che ha ben poco a che vedere in questa faccenda, bisogna pensare al bambino. La ragazza aspetta un bambino. E il bambino opera di Giorgio.

Olimpia

Opera di Giorgio? E lei che lo fa, non mica Giorgio. Giorgiocentra forse per qualcosa, non dico di no.Ma, anzitutto, non se ne sa niente.

Jacquet

Si che si sa!

Olimpia

Che cosa? Che Ludmilla incinta ? E con ci? E come dico io: la ragazza che aspetta un bambino, non Giorgio. Chiunque pu esserne il padre. Giorgio un sognatore! Fatto apposta per cascarci. Se la ragazza gli dice che il bambino suo, ci crede.

Ma noi no, non siamo tipi da lasciarci raccontare delle fandonie.

(Anna entra)

Anna

Posso entrare? Vengo a darvi la buona notte. Ho parlato con Giorgio .

Olimpia

Dov?

Anna

Nella sua camera. Ha smontato lapparecchio radio che non funzionava. Ci sono fili, bobine, valvole dappertutto. Verr a salutarvi fra poco.

Olimpia (a suo marito)

Vedi? Smonta la radio alle dieci di sera. Come vuoi che sia lui il padre. (Ad Anna)

Stiamo parlando di Giorgio. Tu sei al corrente di quellapazzia, vero?

Anna

Si. Anzi, ho litigato con lui. Non fa che parlare del suo matrimonio.

Olimpia

Cosa?

Anna

Gi! Te ne rendi conto?

Olimpia

Vuole sposare quella ragazza?

Anna

Si.

Olimpia

Una russa? La segretaria di tuo padre? E impazzito! Hai sentito, Carlo?

Anna

Vedrai leffetto che far ai miei suoceri.

Jacquet

Ragazza mia, non so che possa pensare della faccenda il signor Vaubricourt, ma vorrei tanto che mi dicesse altra nobile soluzione sarebbe capace di trovare.

Anna (scoppiando a piangere)

Bene! E allora il mio matrimonio andr a monte ! E orribile! Non voglio!

Olimpia

Anna! Anna ! Anna! Non agitarti cos !

Jacquet

Oh, perbacco! Volete ragionare po, invece di piangere e strillare? Innanzi tutto, non vedo assolutamente perch il matrimonio di Giorgio e Ludmilla avrebbe come conseguenza la rottura del tuo.

Anna

I Vaubricourt non mi diranno proprio un bel niente. Non sono certo i Vaubricourt che approveranno o respingeranno il matrimonio di tuo fratello. Sono io . la cosa riguarda soltanto me e tua madre. Non loro. Ludmilla una ragazza di cui io conosco , molto meglio dei Vaubricourt, le qualit. E una ragazza eccezionale.

Olimpia

Che educazione! Che qualit morali!

Jacquet

In fatto di educazione, mi piacerebbe che Giorgio avesse un bagaglio come quello della mia segretaria.

Olimpia

Allora ,secondo te, la ragazza ideale da sposare una buona segretaria, solo perch parla tre lingue?

Jacquet

Basta con le stupidaggini, Olimpia! Il tempo di Alessandro Dumas e dei difficili matrimoni fra persone di ceto diverso, finito.

Olimpia

I re continueranno sempre a sposare delle principesse, mio caro.

Jacquet

E possibile, ma non ci sono pi re. Io insorger sempre con tutte le mie forze contro questi delitti: i bambini devono vivere! Tutti coloro che possono immaginare il contrario, hanno dei cervelli bacati! E personalmente sono soddisfatto di vedere che Giorgio non ha pensato neanche per un secondo a non comportarsi da uomo onesto.

Olimpia

Tu pensi a questo matrimonio perch la ragazza aspetta un bambino, anche se non sei sicuro che il bambino di Giorgio.

Jacquet

So quello che mi ha detto Giorgio. Mi ha detto che Ludmilla, quando diventata la sua amante.

Olimpia

Carlo!

Jacquet

Come vuoi che mi esprima? Giorgio lamante di Ludmilla, che vuoi farci, cos! Ebbene, quando lo diventato, Ludmilla era ancora vergine!

Olimpia

Carlo!

(La porta sapre ed entra Giorgio)

Ho aggiustato la radio. Adesso a posto. Ci siete tutti?

Olimpia

SiCi siamo tutti.

Giorgio

Allora, mammapare cheAnna mha detto che ci stai preparando un fratellino!

Olimpia

Cosa?

Giorgio

E vero? E vero pap?

Jacquet

Ehmno. No, ragazzi miei. Vostra madre , effettivamente mi ha parlato di una possibilit, ma gli errori di diagnosi in questo campo sono frequentissimi e tanto Moiturier che Parrocel, che vostra madre ha consultato, sono celebri per essersi sbagliati un infinito numero di

Volte! Mi meraviglierei molto che Bassompierre confermasse la loro opinione.

Giorgio

Ah, si ?

Jacquet

Molto. Ti dir di pi: sono assolutamente tranquilloassolutamente certo che Bassompierre sar dopinione del tutto opposta.

Giorgio (tirando fuori un taccuino e apprestandosi a scrivere)

Come si chiama? Bassompierre?

Jacquet

Perch?

Giorgio

Se permetti noto il nome, dal momento che dici che il solo ginecologo a vederci chiaro. Non si sa mai. Il dottore che ha visto Ludmilla forse si sbagliato. Mamma al corrente?

Olimpia

Si. Sono al corrente, ragazzo mio, e non ti faccio i miei rallegramenti.

Giorgio

Cosa vuoi farci, mamma ? Succede.

Olimpia

Ma non succede a tutti.

Giorgio

Gi sono stato fortunato. Dove abita Bassompierre, pap?

Jacquet

Non so di precisoAvenue Marceau.Ma fammi il piacere! Insomma non faremo una parata di famiglia presso lo stesso ostetrico!

Giorgio

Ho capito, vuoi lesclusiva!

Olimpia

Ci incontreremo nella sala daspetto. Sar proprio carino.

Giorgio

Come volete. Se deve succedere un dramma, vi cedo Bassompierre e non parliamone pi.

Jacquet

Giorgio abbastanza grande per assumersi tutte le responsabilit.

Olimpia

Ma noi non siamo mica obbligati ad accettarle.

Giorgio

Daccordo, se volete, me ne vado. Arrivederci.

Olimpia

Come te ne vai? Dove vai?

Giorgio

Mi cacciate di casa, no?

Olimpia

Ma abbiamo scherzato, avanti!

Giorgio

Ah? Stavi scherzando, pap?

Vorrei solo sapere quello che devo fare. Davvero fate la vita difficile, a noi giovani ! Co sopprimete le case di tolleranza, non volete che si vada a letto con le signorine e, se accade qualcosa, non volete che si sposino. E non volete nemmeno cacciarci di casa perch lo sposiamo lo stesso, senza darvi noie. Che cosa ci resta da fare? Non potevo mica andare a letto con la zia Carlotta, per far contenti tutti !

Olimpia

Giorgio!

Giorgio

Sul serio. Che soluzione mi consigliate? Non mi consiglierete mica di fare abortire Ludmilla?

Jacquet (contemporaneamente a Ludmilla)

Ma che diavolo ti salta in mente ?

Bisogna prendere una decisione. Anna sposer Giacomo ai primi di aprile come previsto, e quindici giorni dopo si annuncer il fidanzamento di Giorgio.

Giorgio

Oh, per mefa lo stesso, anche se non annunciate niente.

Jacquet

Forse. Ma sei mio figlio ed esisti. Non c nessuna ragione per fare un matrimonio clandestino.

Olimpia

E se quando nasce saccorge che il bambino non suo, sar belle sposato.

Jacquet

Se avr un bambino nero, divorzier, inteso.

Olimpia

E quella russa ortodossa, naturalmente. Matrimonio misto! Avr una nuora che si chiamer Ludmilla se avr un bambino, sono certa che non lo chiamer Pietro o Paolo . Lo chiamer Ivan o Igor. Igor Lacquet!

(Il telefona squilla ripetutamente, Anna prende lapparecchio, ma vacilla, porta la mano in fronte, abbandona il ricevitore e si appoggia sullapparecchio tagliando la comunicazione. Poi la vediamo piegarsi sulle ginocchia. Stupore generale)

Tutti (parlano assieme)

Anna! Che succede! Anna! (Giorgio che il pi vicino ha afferrato Anna nel momento in cui stava cadendo)

Olimpia

Anna. Figliola mia. Che ti sta succedendo?

Anna (riprendendosi)

Cosa? Niente...Nonon niente.. Non so cosa ho avuto.Ho sentito..

Giorgio

Sei svenuta, piccola.

Anna

Si.forse.non so.

Giorgio

Fa troppo caldo qui. E certamente il caldo

Olimpia

Anna carastenditi un poco.

Anna

Vado nella mia camera. E finito.non nulla..Lasciatemi.

Giorgio (sostenendola e uscendo con lei)

Ti aiuto.(Olimpia esce dietro di essi con uno sguardo a Jacquet. Jacquet rimane solo. Ha unespressione perplessa. Dun tratto la certezza. Gira la testa verso la porta dalla quale Anna uscita e mormora lentamente come qualcuno che proprio non se laspettava).

Jacquet

Corpo dun cane! (Olimpia rientra quasi subito).

Olimpia

Poverina! Non vuole nemmeno che entri in camera sua. Che cosa pu esserle successo?

Non normale svenire cos. E nervosa, lo capisco, ma insomma! Non far mica una malattia a pochi mesi dal matrimonio? Pur che non covi qualche cosa

Jacquet

Purch?

Olimpia

InsommaNon si sa mai!

Jacquet

Senti, ho limpressione che la giornata sia gi abbastanza carica di avvenimenti. Restiamo dove siamo per il momento!

Olimpia

Oh, mio Dio! Ho una tale confusione in testa! Andiamo a dormire, nn c altro da fare. Tanto pi che quasi mezzanotte e domani domenica, non dimentichiamolo.

Jacquet

Che centra?

Olimpia

Non bisogna mancare alla messa!

Jacquet

Ma certo(esce dietro a sua moglie mentre cala la tela)

FINE SECONDO ATTO

TERZO ATTO

Stessa scena . Lazione avviene due giorni dopo, fra le sei e le otto di sera.

(E in scena Giorgio che parla forte con la testa fuori di una porta).

Giorgio

La signorina non ancora tornata? (una porta si apre e appare Anna) Ah, no? Eccola. Grazie, Teresa (chiude rapidamente la porta) E allora?

Anna

Allora ci siamo!

Giorgio

Chi hai visto?

Anna

Una dottoressa che conosco io.

Giorgio

E lei crede che si tratti proprio.

Anna

Non lo crede, ne certa. Mi ha detto che tutti i sintomi corrispondono.

Giorgio

Allora ci siamo!

Anna

Bella storia!

Giorgio

Ehla bambolina..

Anna

Cosa?

Giorgio

Ne ha fatte di carine.

Anna

Ah, Giorgio! Ti prego!

Giorgio

No, inteso, non ti far la morale. Ma insommainsomma.trovo che una ragazza come te.una ragazza con dei principi.E anche del signor Giacomo de Vaubriacurt, 117 Avenue Foch, mi meraviglio alquanto!

Anna

Non sei proprio divertente, sai?

Giorgio

Confessa che laltra sera , mhai fatto una bella parte.

Anna

Io? Per niente.

Giorgio

Ah, per niente?

Anna

Non ti ho mai rimproverato di aver tentato di fare un bambino.

Giorgio

No?

Anna

No, ti ho rimproverato di averlo fatto con Ludmilla.

Giorgio

Con la segretaria?

Anna

Si.

Giorgio

Ragazza mia, ti rendi conto che quelle cose succedono senza volerle.

Anna

Scusa tanto; c pur sempre una scelta, in principio. Giacomo fra qualche mese e sono la sua fidanzata. Non esiste alcun rapporto. Che io resti incinta due mesi prima o due mesi dopo non cambier nulla, anzi, mentre nel tuo caso, proprio perch hai fatto un bambino con qualcuna ,che sei costretto a sposarla, anche se la persona in questione non al cento per cento quello che converrebbe alla tua famiglia. Trovo che non si possa fare neanche lombra di un paragone.

Giorgio

Ma d un po.Mi stai aprendo degli orizzonti! E formidabile!

Anna

Che cosa formidabile?

Giorgio

Che tu sia incinta!

Anna

Zitto! Non gridarlo cos!

Giorgio (basso sullo stesso tono)

E formidabile!

Anna

Perch?

Giorgio

Ma non lhai capito? E insperato. Che cosa ti secca nella mia storia con Ludmilla? Non Ludmilla, lo sai bene, il punto di vista della famiglia Vaubricourt!

Anna

Non soltanto.

Giorgio

Si; soltanto. Quanto sei snob! Ti voglio bene, sei una ragazza leale, ma sei snob. Sposi Giacomo de Vabricourt . E allora ti sei messa a guardare la vita in un altro modo. Ti secca il personaggio della cognata - segretaria in rapporto alla famiglia Varbricorut. Infatti mhai ripetuto per unora che il mio matrimonio avrebbe rotto il tuo. E vero o no?

Anna

E allora?

Giorgio

Allora puoi dormire tranquilla. Il tuo matrimonio non potr mai rompersi. Con nessun pretesto. Altrimenti dovrei dire che hai rapporti intimi con un bel mascalzone. E ti dir ancora qualcosina. Non soltanto il tuo matrimonio non potr pi essere rotto, ma dovr in modo assoluto essere anticipato.

Anna

E allora?

Giorgio

Allora anche il mio. Ci sposeremo insieme, vedrai. Ora posso sposarmi anche prima di te-

Anna

Tu?

Giorgio

Perch no? Te lo immagini il vecchio Vaubriacourt, per quanto marchese, fare una riflessione sul mio matrimonio, sapendo che suo figlio se l sbrogliata abbastanza bene per far fare un bambini a mia sorella?

Anna

Sei pazzo! Non penserai mica che Giacomo ed io sbandieriamo la notizia in famigli!

Giorgio

Che non la sbandiererete, probabile; ma, caso mai venisse in mente al vecchio marchese di recitare la parte dei padri nobili spagnoli, conosco un tale che lo informerebbe durgenza.

Anna

Chi?

Giorgio

Pap.

Anna

Ti chiedo un po di discrezione, nientaltro.

Giorgio

Discreto certo, ma anche ottimista, bella mia. Il matrimonio mi vola incontro. (unidea improvvisa) Santo Dio!

Anna

Cosa?

Giorgio

Purch il nonno non tiri le cuoia nel frattempo!

Anna

Ah, davvero , sai!

Giorgio

Capisci che sarebbe terribile! Se il nonno ci giocasse quel tiro , malgrado le sue gentili disposizioni testamentarie, ci metterebbe tutti in un bel pasticcio. Marcia indietro di almeno quattro mesi. Le sette meno cinque, porca miseria! Saluti alla figliolanza. Ho un appuntamento alle sette. Ma torner per lora di cena. (Sta per uscire da una porta) Ecco mamma che torna. Me la batto daltra parte per evitare domande e sospiri. Ciao, e grazie.

(Giorgio esce. Anna rimane sola per qualche istante ed appare visibilmente preoccupata. Dun tratto sembra che prenda una decisione, poi che la pesi nuovamente. Alla fine apre la porta dietro la quale, con un lungo filo, lapparecchio telefonico, porta lapparecchio in scena e forma un numero. Poi parla).

Anna

Pronto? Sei tu nonno? Sono Anna. Si. Come ti senti nonno? Perch te lo chiedo? (poi scoppia a ridere) Ma no, non penso affatto al testamento. Sei insopportabile, nonno ! No. Ti telefonavo per sapere se rimanevi in casa e se potevo farti una visitina senza disturbarti. Subito, si, prima di cena, sei a due passi di qui. Perch? B, lo saprai . Allora posso venire? Si? Un salto e arrivo. (riaggancia ed entra Olimpia)

Olimpia

Ah, se tu? Sentivo parlare.

Anna

E chi poteva essere?

Olimpia

Telefonavi?

Anna

Lo vedi.

Olimpia

A Giacomo?

Anna

Perch a Giacomo?

Olimpia

Ma.non so. Mi pare che non sia un fatto straordinario che tu telefoni al tuo fidanzato.

Anna

Ma posso anche parlare con qualcun altro! Non c soltanto Giacomo che ha il telefono, a Parigi!

Olimpia

Ma che ti succede, Anna?

Anna

Niente.

Olimpia

Perch mi rispondi cos?

Anna

Ma non ti rispondo cos, mamma. Ti rispondo si. Se telefonavo a Giacomo. Ti rispondo no. Non ho detto nulla pi.

E adesso se ci tieni proprio a sapere a chi telefonavo, telefonavo al nonno.

Olimpia

Al nonno? Ma che idea! A che proposito?

Anna

A nessun proposito. Per chiedergli se potevo andare a trovarlo. Ci vado subito, prima di cena.

Olimpia

Subito?

Anna

Si. Perch? C qualcosa di male?

Olimpia

NoE.

Anna

Mi sta aspettando. Torno presto.

Olimpia

Bene. Ah, sai?

Anna

Cosa?

Olimpia

Sono stata a vedere Bassompierre.

Anna

E chi ?

Olimpia

Ma.il professore.

Anna

Ah! E allora?

Olimpia

Ha detto di no.

Anna

No?

Olimpia

Gli altri due serano sbagliati, ecco!

Anna

B almeno tu sei fortunata! Brava! Torno subito. (Esce)

Olimpia (Lascia risuonare lultima frase di Anna, poi ne prende coscienza)

Fortunata? E curioso sentire la propria figlia dire cos a proposito di.Ma che generazione strana! I figli doggi sono aspri! Violenti, senza cuore, a volte. Eppoi, telefonano al nonno per fargli una visitina prima di cena! Delizioso! Che strana figliola. (Entra Jacquet)

Jacquet

Ho incrociato Anna. Ero nellascensore e lei scendeva le scale a quattro a quattro. Non cena qui?

Olimpia

Si, si. Ma tu? Sei tornato pi presto, mi pare.

Jacquet

Devo cambiarmi. Sai bene che ho una cena con Rivet, stasera.

Olimpia

Ah, era stasera!

Jacquet (baciandola)

E tu? Come stai?

Olimpia

Oh! Non potrei star meglio!

Jacquet

Ah, gi ..Dimenticavo! Hai visto Bassompierre?

Olimpia

Si.

Jacquet

E allora?

Olimpia

E molto simpatico, Bassompierre.

Jacquet

E un altro paio di maniche! Che ti ha detto?

Olimpia

Pfui!!!

Jacquet

Come pfui?

Olimpia

Gli altri due non ci hanno capito niente. Non sono mai stata incinta.

Jacquet

Si. Si questo sera daccordo.

Olimpia

Come daccordo?

Jacquet

Che ti ha detto ancora?

Olimpia

Non trovi che sia sufficiente?

Jacquet

Ma lintervento? Quando?

Olimpia

Che intervento?

Jacquet

Non ti ha parlato di un piccolo intervento che giudicava prudente?

Olimpia

Ma nemmeno per sogno.

Jacquet

Ah.

Olimpia

Che intervento avrebbe dovuto esserci?

Jacquet

Non capisco pi

Olimpia

Che cosa non capisci pi? Mi pare chiarissimo.

Jacquet

Oh insomma! Ieri sono stato a trovare Bassompiere per esporgli la miala nostra situazione.Era inteso che.

Olimpia

Va bene.Ma oggi lui mi ha visitata e non c niente. Tanto meglio no?

Jacquet

E ti ha dichiarato, dopo la visita, che a suo giudizio non aspetti nessun bambino?

Olimpia

Si.

Jacquet

E piuttosto seccante!

Olimpia

Cosa?

Jacquet

Non affatto divertente.

Olimpia

Come? Volevi un bambino?

Jacquet

Ma no, voglio dire che non trovo nulla di rassicurante nel fato che Bassompierre ti dica cos, quando si tratta di una diagnosi.

Olimpia

Perch?

Jacquet

Ma perch laltro ieri Moiturier e Parrocel hanno diagnosticato il contrario.

Olimpia

Ma tu affermi che Bassompierre un asso!

Jacquet

Ma anche gli altri due sono degli assi!

Olimpia

Oh, senti! Sembra che ti diverta a mettermi in allarme. Stavo tranquilla ed eccomi nuovamente inquieta. Hai messo il dubbio nel mio spirito!

Jacquet

Non sono io che ce lho messo, ma quel Bassompierre.

Olimpia

Ecco altre preoccupazioni!

Jacquet

Che vuoi che ci faccia? Bene. Passiamo ad altra cosa, adesso. Ludmilla!

Olimpia

Che diavolo ha combinato di nuovo quella l? Lhai vista?

Jacquet

Certo che lho vista. Ma non ho parlato di niente. Ho fatto finta di non essere ancora al corrente.

Olimpia

Perch?

Jacquet

Nonlo so. Non si presentato il momento propizio. E del resto non facile. Ma mi sono occupato di lei. Fin da ieri mattina ho fatto fare uninchiesta da qualcuno del Ministero degli Interni . Volevo sapere con chi avevamo a che fare, a che famiglia di emigrati appartiene Ludmilla.

Olimpia

E allora? Suo padre fa lautista?

Jacquet

Non ha pi un padre. Ma questo lo sapevo. Quella che stata una rivelazione, il risultato dellinchiesta.

Olimpia

Che genere?

Jacquet

Di famiglia?

Olimpia

No, di rivelazione.

Jacquet

B, proprio la sua famiglia.

Olimpia

Dei rivoluzionari?

Jacquet

Una famiglia illustre, di primordine, eccezionale, anzi!

Olimpia

Come eccezionale?

Jacquet

Beccezionale. Una fra le pi celebri famiglie di Russia. Cos celebre che il regime comunista ha perfino conservato in parecchie citt, statue di scienziati, di astronomi eminenti, che sono zii o nonni di Ludmilla.

Ecco chi avrebbe sposato Giorgio. Vedi bene che non cera di che strillare.

Olimpia

Ma perch dici avrebbe sposato? Dal momento che si tratta di una famiglia tanto per bene, perch no? Non potevamo mica sapere che il nonno di Ludmilla aveva una statua in una piazza di mosca!

Jacquet

Ebbene, ecco qua perch. E abbastanza inverosimile, ma cos. Perch Ludmilla non ne vuol sapere di sposare Giorgio.

Olimpia

Cosa?

Jacquet

E come ti Lasciando il Ministero ho trovato due lettere sul mio scrittoio. La prima ufficiale: una lettere di dimisioni. Ho un mese per trovarmi una segretaria . Carino eh! La seconda, ufficiosa. Eccola. Senti. Eccellenza, so che Giorgio, vi ha messo al corrente della mia situazione. Troverete insieme a questa una lettera ufficiale di dimissioni. Fin da ieri ho offerto i miei servizi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e sono stati subito accettati Naturale! Una bella occasione per portarmela via, non ti pare? Per quanto riguarda la mia situazione personale, vi prego di non darvene la minima pena, tanto per quanto concerne me, che per quanto concerne Giorgio. Non pretender nemmeno il riconoscimento della paternit. Avendo ben precisato questo, vi sar estremamente riconoscente di considerarmi, durante il mese che lavorer alle vostre dipendenze, nullaltro che una qualsiasi impiegata al vostro servizio. Vogliate gradire, Eccellenza, la mia pi rispettosa considerazione. P.S.: Non ho ancora messo Giorgio al corrente della mia decisione, ma lo vedr oggi stesso alle sette e lo informer. Cosa ne dici? Comunque, la ragazza la sa scrivere una lettera!

Olimpia

Che coraggio! Che faccia tosta! Ecco una ragazza che procura un bambino a Giorgioinsomma che aspetta un bambino da Giorgio e che non vuole che il suo bambino abbia un padre! Non si mai visto una cosa simile! Ma che le prende? E impazzita?

Jacquet

Proprio non me laspettavo!

Olimpia

E Giorgio come si comporta? Se ho capito bene lei lo pianta. Gli fa il classico colpo: Lui aspetta un bambino e lei lo pianta!

Jacquet

Ludmilla non accenna alle sue intenzioni riguardo a Giorgio. Dice solo che non vuole il matrimonio.

Olimpia

E nemmeno il riconoscimento della paternit! E allora? Che cosa crede? Che Giorgio accetti ununione libera?

Jacquet

Non il caso mettersi in agitazione, mia cara.

Olimpia

Ma si che il caso! E molto carino avere le statue dei nonni o di zii sulle pubbliche piazze, ma questo non d poi tutti i diritti delluniverso. Che ne sar del bambino ?

Jacquet

Bnascer e lei lo allever.

Olimpia

Che ne sar di Giorgio? Infin dei conti pu darsi che sia innamorato di lei. Ne soffrir. E credi che quella Ludmilla si preoccupi di questo? Ha gi trovato un altro posto alla Presidenza del Consiglio. Questo tutto quello che le interessa.

(Jacquet sorride) E non c nulla da ridere. Viviamo davvero in una bella epoca , accidenti.

Jacquet

Giorgio sar di ritorno fra poco. Aspettiamo di sentire il risultato del colloquio che ha avuto con Ludmilla.

Olimpia

Il risultato! Lo conosco gi. Conosco Giorgio: un tenero, un sentimentale: ha preso da me.

Jacquet

Senti, Olimpia. Rifletti, prima di parlare. Tre giorni fa pretendevi che Giorgio poteva anche non entrarci in questa faccenda, e che non si saprebbe mai se il bambino fosse davvero suo!

Olimpia

Invece adesso sono sicura che il bambino suo! E una ragazza straordinaria, il tono della sua lettera, il suo atteggiamento, tutto sta a dimostrarlo.

Jacquet

Poco fa la consideravi una donna da temere!

Olimpia

Si, perch capace di far fare a Giorgio tutto quello che vuole. Non vuole sposarlo! E un dramma.

Jacquet

Non parliamone pi. Vedremo Giorgio fra poco e chiariremo le cose con lui. C qualcuno che mi preoccupa ancora di pi, ed tutto da dire.

Olimpia

E chi ?

Jacquet

Come chi ? Anna.

Olimpia

Anna. Che cosa le successo?

Jacquet

Non te lo sei ancora chiesto? Ha una pessima cera.

Olimpia

E fidanzata. E il momento in cui le ragazze si consumano, aspettando il giorno delle nozze. Ero magra come un chiodo, con le occhiaie fin qui.

Jacquet

Si, ma mia opinione che Anna fra poco incomincer ad ingrassare.

Olimpia

Sarebbe bene.

Jacquet

Ho limpressione che di qui a poco ci sar da risolvere con lei una questione urgente.

Olimpia

Quale questione? Non capisco una parola di quello che dici.

Jacquet

La questione del suo matrimonio! Se preferisci della data del suo matrimonio.

Olimpia

Ma gi fissata per i primi di aprile!

Jacquet

Appunto. Penso che bisogner anticiparla.

Olimpia

Perch?

Jacquet

Per il suo svenimento dellaltra sera.

Olimpia

E che rapporto ha?

Jacquet

Non lo vedi?

Olimpia

Mano!

Jacquet

Nooo?

Olimpia

Ma andiamo, CarloStai diventando pazzo? Non penserai mica che.

Jacquet

Al contrario, da due giorni non faccio che pensarci.

Olimpia

Ma perch? Non vorrai mica insinuare che Giacomo ed Anna.

Jacquet

Giacomo ed Anna hanno venticinque e ventanni, sono fidanzati, e tassicuro che non hanno aspettato il giorno delle nozze per gustarne le gioie.

Olimpia

Ma una follia!

Jacquet

E un genere di follia praticata da molte persone perfettamente equilibrate.

Olimpia

Casco dalle nuvole.

Jacquet

Sono sicuro di quello che dico. Lo svenimento dellatra sera mi ha messo una pulce nellorecchio. Anna aspetta un bambino.

Olimpia

Anna?

Jacquet

Si, Anna.

Olimpia

Hai locchio clinico, tu ! Saresti stato un psichiatra meraviglioso!

Jacquet

Di piuttosto un ginecologo.

Olimpia

Anna! La mia figliola! Oh! Non posso dirti leffetto che mi fa.

Jacquet

Nota che fra quattro mesi lo stesso pensiero ti sarebbe parso del tutto naturale.

Olimpia

Fra quattro mesi. chiaro che sarebbe stato naturale!

Jacquet

Lunica cosa da dire, mia cara che il tempo cammina e i costumi cambiano. Tutto qui!

Olimpia

Ma non la morale! La morale non cambia, la morale.

Jacquet

Per i nostri nonni un vestito scollato era immorale, per le nostri madri lo erano i vestiti corti, per te il costume da bagno Bikini!

Olimpia

Questo si! Le donne vanno nude!

Jacquet

E allora, se si ammette che le ragazze di oggi vivano come i ragazzi, se si crede nostro dovere trasformarle in infermiere e in soldati, se le facciamo assistere agli aborti anche al cinema, se le vogliamo libere, indipendenti, al corrente di tutto e in tempo di guerra al volante di una camionetta per i servizi logistici, bisogna anche accettare il principio che non esistono pi le ragazza! Il mondo si spoglia e la verginit si perde.

Olimpia

Viviamo in unepoca terribile per le persone oneste. E pensare che un giovane come Giacomo!? Giacomo de Vaubricourt ! Con un nome cos illustre e nobile! Ma non hanno altro da pensare, tutti quanti? Eppure, esistono delle donne apposta per soddisfarli, ci sono delle case, chio sappia! Ah! No, vero: tu le hai fatte chiudere! Ma perch?

Jacquet

Oh, te ne prego.

Olimpia

Ma si! E chiaro. Preferisci che i ragazzi vadano che le ragazze! Giorgio ha ragione, in fin dei conti! E idiota!

Jacquet

Bisogna che tu parli con Anna, bisogna tu sappia la verit, che Anna ti confessi tutto. Non ceno in casa, stasera. Profittane per avere una conversazione con lei. Non voglio che si facciano chiacchiere su questa faccenda. No ho certo bisogno di uno scandalo, in questo particolare momento. Lo capisci!?

Olimpia

Ho sentito chiudere la porta. Forse Anna che torna.

Jacquet

O Giorgio.

Olimpia (aprendo la porta)

Sei tu, Anna?

Anna (da fuori)

Si, mamma.

Jacquet

Bene. Vedo a vestirmi. Se puoi sapere subito qualcosa, sar tanto di guadagnato. Provaci!

(Esce. Olimpia resta da sola un istante)

Olimpia

Non so come glielo chieder. Se credi che sia facile?! E poi non potr nemmeno parlare.. ..Sono talmente sconvolta!

(Anna entra) Ah, sei tu? Dove vai?

Anna

Come dove vado? Qui. Non mhai chiamata?

Olimpia

SisiMi chiedevo appunto se eri tu che tornavi.

Anna

Si. Giorgio casa?

Olimpia

Non parliamo di Giorgio. Ho abbastanza preoccupazioni da quella parte. Parliamo piuttosto di te.

Anna

Di me? Perch ? Di che vuoi parlarmi?

Olimpia

Perch mhai risposto cos seccata prima, quando ho creduto che avessi telefonato a Giacomo?

Anna

Ma sei tu che hai immaginato che fossi seccata!

Olimpia

No. Sei seccata e nervosa, anche adesso. E hai una brutta cera. Mi faccio molto cattivo sangue per causa tua.

Anna

Per causa mia? E allora, cara mamma, ti calmo subito. Sto benissimo e l avita non mai stata cos bella.

Olimpia

Perch?

Anna

Come perch? Perch tutto va bene, che vuoi che ti dica! Non posso inventarmi una catastrofe per farti piacere!

Olimpia

Tutto va bene? Non hai una ragione qualsiasi di inquietudine?

Anna

Quale, per esempio?

Olimpia

Che so io! Te lo chiedo.

Anna

E allora ti rispondo: no. Neanche una.

Olimpia

Neanche una, piccola, piccola!

Anna

No. Ma perch?

Olimpia

Perchperch stai dimagrendo, perch hai le orecchie che ti arrivano fin qui, perch nella tua situazione, voglio dire, essendo fidanzata, a una ragazza possono succedere.mio Dio.un sacco di cose.

Anna

Che vuoi che mi succeda?

Olimpia

Come se non sapessi quante preoccupazioni si possono avere quando si fidanzati, via!

Anna

Ti ripeto che non ne ho, a parte la faccenda di Giorgio. E del resto, adesso, non me ne importa niente.

Olimpia

Perch adesso?

Anna

Perch ho riflettuto.

Olimpia

Ah si? Te la intendi bene, con Giacomo? Voglio dire...tutto va normalmente?

Anna

Non potrebbe andar meglio!

Olimpia

Si, lo penso anchio

Anna

Ma a che stai pensando mamma?

Olimpia

Che vuoi.pensopenso a tutto.

Anna

Mamma! Ma davvero.?

Olimpia

Cosa?

Anna

Ti ho ben capito?

Olimpia

Non lo so.

Anna

Tu ti stai chiedendo se Giacomo ed io..E cos?

Olimpia

Mia cara, piccola Anna..

Anna

Oh, mamma! Come hai potuto immaginare una cosa simile?

Olimpia

Ti chiedo scusa, figliola mia cara..

Anna

Ah, ci siamo! E perch laltra sera ho avuto quello stupido svenimento! No? Si.hai pensato che fossi incinta! E cos?

Olimpia

SiMa non vero, vero?

Anna

Mamma!

Olimpia

Mi vergogno. Mi vergogno di me , cara! Abbracciami e perdonami!

Anna

Bene. Calmati e non immaginarti cose senza senso! Mi levo il cappello e torno. (uscendo grida verso linterno della casa) Buonasera, babbo!

(Dallaltra porta entra Jacquet che ha infilato un pantalone da smoking e una camicia bianca e che sta annodandosi la cravatta).

Jacquet

Dov?

Olimpia

Nella sua camera.

Jacquet

E allora?

Olimpia

E allora, tanto come psichiatra che come ginecologo, devi ricominciare gli studi, mio caro!

Jacquet

Lhai interrogata?

Olimpia

Oh, non stato facile! Eri andato a immaginare una storia senza senso. La ragazza felice e non ha la bench minima preoccupazione.

Jacquet

Allora meglio cos. Brava! Brava, mia cara. Scusami di aver sospettato di tua figlia e daverti anche dato delle inutili emozioni.

Olimpia

Lo puoi dir forte! (Jacques torna nella sua camera per finire di vestirsi . Rientrer quasi subito con una giacca. Si sente sbattere una porta) Ecco Giorgio! (pi forte) Carlo! Ecco Giorgio che torna.

Jacquet (da fuori)

Ho capito. Lo vediamo subito, no?

(Appare Giorgio, o meglio la testa di Giorgio, che scompare subito. Ma Giorgio, avendo visto la madre, ora entra)

Giorgio

Oh, buona sera, mamma. Anna c?

Olimpia

Si, ma dammi un bacio lo stesso (Giorgio la bacia e Jacquet rientra).

Jacquet

Buona sera, figliolo. Hai visto Ludmilla?

Giorgio

Si. Mha detto che taveva scritto.

Olimpia

E che lettera! E leggermente squilibrata quella ragazza, dimmi un po?

Jacquet

Insomma che cosa ti ha detto?

Giorgio

Che aveva dato le dimissioni. Per forza! Ma lhanno sbattuta subito alla Presidenza del Consiglio

Jacquet

Si, lo so.

Giorgio

E poi.anche a me ha notificato qualcosa. Non vuole che ci sposiamo.

Olimpia

Lo ha detto anche a lui! Povero ragazzo! Ma sai chi ?

Giorgio

Come chi ?

Olimpia

A che famiglia appartiene?

Giorgio

No.

Olimpia

Non lo sa nemmeno lui! Ma di che cosa parlate quando state insieme? Saprai almeno il suo cognome?

Giorgio

Skoniatoff.

Olimpia

Si, Skoniatoff. Ebbene gli Skoniatoff sono illustri scienziati! Persone molto per bene. Il nonno di Ludmilla ha la sua statua in una piazza di Mosca., che probabilmente si chiama piazza Skoniatoff. Le obbiezioni che laltra sera tuo padre ed io abbiamo formulate, cadono di colpo. Noi non pensiamo che alla tua felicit, ragazzo mio.

Jacquet

Si. Insomma, tutta questa storiella non che un piacevole scherzo.

Olimpia

Anzitutto Ludmilla non pi segretaria di tuo padre, e la cosa si presenta diversamente!

Jacquet

Vuoi avere la gentilezza di lasciarmi dire qualcosa? Dicevo dunque che il matrimonio indispensabile dal momento che vi amate.

Olimpia

Ludmilla non vorr mica strapparti il bambino e tenerselo per s sola! E pazza! Glielo avrai detto, spero!

Jacquet

Adesso basta! Lasciamo le cose come stanno. IO vi lascio. Ho quella cena. A domani. Avrei volentieri rivisto Anna un momento. (Anna entra)

Ah! Dicevo proprio che sarei stato felice di rivederti un momento prima di uscire.

Anna

Mamma poco fa mha detto che stavi vestendoti.

Jacquet

Eccomi. Sono pronto.

Anna

Sei bellissimo, pap (gli da un bacio) Hummmmm! Sei profumato come una cocotte!

Jacquet

E con Giacomo come vanno le cose?

Anna

Non potrebbero andar meglio.

Jacquet

Bene. Brava, figlia mia ! Cercate di non annoiarvi troppo senza di me. Vi affido la vostra santa genitrice. Vegliate su di lei durante la mia assenza!

Olimpia (uscendo con Jacquet)

Vuoi farmi il piacere di non prendermi sempre in giro..

Anna

Avevi ragione.

Giorgio

Cosa?

Anna

Pap aveva un sospetto e ha dato limbeccata a mamma. Ho avuto or ora una scena con i fiocchi!

Giorgio

Perch?

Anna

Per farmi confessare.

Giorgio

E tu?

Anna

Me la son cavata! Ormai metterebbero la mano sul fuoco! E ora sei tu che devi darmi la tua parola donore!

Giorgio

Per che fartene? A che ti serve? Prima o poi, se vuoi anticipare la data del tuo matrimonio dovrai pur dire la verit!

Anna

Nossignore.

Giorgio

No? Hai trovato qualcosaltro?

Anna

Sissignore!

Giorgio

Cosa?

Anna

Fra quattro giorni pap andr a far visita al signor Di Vaubricourt e gli chieder che il nostro matrimonio venga celebrato il mese prossimo. Giacomo non lo sa ancora!

Giorgio

Ma con quale pretesto?

Anna

Perch stanotte il nonno avr un attacco.

Giorgio

Come avr un attacco?

Anna

Sono stata ora da lui. Prima, quando hai accennato alla possibile imminenza della sua morte, mhai dato uneccellente idea. Ho telefonato al nonno, , gli ho chiesto se potevo vederlo subito. Ci sono andata. Lho messo al corrente di tutto, gli ho detto che lavrei nascosto a pap e a mamma e che solo a lui avrei spifferato la verit! Era giubilante. Allora gli ho spiegato il mio piano. Domattina comincer a rimbambire, dopo una specie di attacco che avr stanotte. Fra quarantotto ore il nonno riprende a parlare, lallarme passato, ma io comincio a dire che se non si affrettano le cose, nonnino pu morire dun colpo e ritardare di almeno sei mesi il nostro matrimonio! Giacomo far lo stesso con i suoi e fra quattro giorni al pi tardi, te ne do la mia parola, sposto le nozze al mese prossimo. Il bambino nascer di otto mesi: un caso classico, succede tutti i giorni!

Giorgio

E il nonno ci sta?

Anna

Figurati, unoccasione splendida per recitare la commedia!

Giorgio

Accidenti, mammina! Mi levo tanto di cappello!

Anna

Zitto per! Non una parola. (Entra Olimpia)

Olimpia

Allora, Anna. Raccontami un po che cosa sei stata a fare dal nonno.

Anna

Si tratta di un segreto.

Olimpia

Ah, mio Dio! Come siete difficili da manovrare, ragazzi miei!

Giorgio

Non prendertela troppo, va! Niente di cos difficile, in fondo.

Olimpia

Oh, mio Dio. (Dun tratto si appoggia alla poltrona e mormora, con una certa faccia)

Giorgio!

Giorgio

Che ti succede, mamma?

Olimpia

Ebbene... hoGiorgio! Ho il mal di mare!!!

(Si precipita, seguita da Giorgio, nella camera vicina).

FINE TERZO ATTO

QUARTO ATTO

La stessa scena . Un pomeriggio, quattro giorni dopo.

(Allalzarsi del sipario, Olimpia sola, nervosa, misura a grandi passi nella stanza. Si sente che mormora: Ma insomma, che sta facendo quella ragazza? E la si vede battere diversi colpi a una porta. Si sente sbattere la porta dingresso e dopo qualche secondo appare Teresa, la donna di servizio).

Olimpia

Teresa! Siete diventata sorda?

Teresa

Stavo sulluscio, signora , con quella persona che gi venuta due volte.

Olimpia

Che persona?

Teresa

La signora Lonant che vuole vedere il signore.

Olimpia

E perch vuol vedere il signore?

Teresa

Dice di conoscerlo bene e che si tratta di un affare personale e che il signore, se fosse in casa e se sapesse che c lei, la riceverebbe certamente.

Olimpia

Si, ma non c.

Teresa

Ha detto che ripasser pi tardi, perch a Parigi per qualche giorno soltanto.

Olimpia

Va bene. Se il signore sar rientrato, vedr lui quel che c da fare.

Teresa

Volevo dire alla signora che mi dispiace molto per la signora e per il signore e anche per il signorino Giorgio e la signorina Anna, ma sono costretta a lasciare il servizio.

Olimpia

Lasciare? Perch ? Ma siete pazza?

Non dico che siate perfetta, ma sono sempre stata contenta di voi.

Teresa

E anchio sono stata contenta di voi, signora, e mi dispiacer moltissimo di lasciare questo servizio, ma la signora capir certamente se dico alla signora..

Olimpia

Cosa?

Teresa

Sarebbe a dire cheIo sono un po come se fossi fidanzata di uno che fa il fattorino ai Magazzini Riuniti qui di fronte.

Olimpia

State per sposarvi?

Teresa

Non del tutto, signora.Sarebbe a dire che lui gi sposato.Soltanto che non me laveva detto e allora.(Teresa comincia a piangere) E ora aspetto un bambino!

Olimpia

No?! Anche voi?

Teresa

Perch, signora?

Olimpia

Volevo dire.Ecco, stamani una mia amica mha telefonato che la sua cameriera era incinta.Ecco. Perci ho detto anche voi! Povera Teresa! Come avete potuto fare una simile sciocchezza?

Teresa

Mi sapeva accarezzare cos bene.

Olimpia

Si, siCapisco.

Teresa

E non sapevo che era sposato! Me lha detto gli ho detto che aspettavo un bambino. Era troppo tardi.

Olimpia

Un bel signorino! Dove lavete conosciuto?

Teresa

Qui, signora.

Come qui?

Teresa

Il giorno in cui i Magazzini hanno mandato il nuovo frigidaire.

Olimpia

E vi ha fatto un bambino! Cos!

Teresa

Oh, non quel giorno, signora!

Olimpia

Lo spero bene!

Teresa

Ci ho messo almeno tre giorni prima di decidermi.

Olimpia

Se almeno aveste detto tre mesi! Avreste fatto meglio a non decidervi mai.

Teresa

Distende i nervi.

Olimpia

Ah! Trovate sempre delle magnifiche ragioni! Cosa farete adesso?

Teresa

Lascer la casa della signora.

Olimpia

Si. Questo sicuro . E dopo?

Teresa

Metter il piccino alla Maternit. ( E di nuovo Teresa Piange)

Olimpia

Ah, mio Dio! Mio Dio! Come siete imprudenti, povere figliole! Non piangete, Teresa. Siete infelice, un mascalzone ha abusato di voi. Capisco tutto ci che c di penoso nella vostra situazione. Ne parler al signore, e non vi lasceremo nei guai.

Teresa

La signora buona.

Olimpia

Certo che sono buona! Ma voi siete stata una bella imprudente.

Teresa

Quando dovr lasciare il servizio della signora?

Olimpia

Aspettate ancora un po . Non ho nessuno sottomano e i domestici non si trovano facilmente.

Il matrimonio di mia figlia dovr essere anticipato per lattacco che il signor Jacquet ha avuto qualche giorno fa.

Teresa

Ringrazio tanto la signora per la sua bont e le chiedo scusa. (Suonano)

Olimpia

E certamente la signorina Anna. Ditele che laspetto qui. (Teresa esce) Distende i nervi ! Possono dirmi quello che vogliono, ma cinquantanni fa non si sentivano espressioni del genere!

Ma che stupida, anche lei, col frigidaireinsomma col suo fattorino! ( Entra Anna)

Anna

Ah, sei qui? Ci siamo!

Olimpia

Il signor Di Vaubricourt daccordo?

Anna

Aveva ricevuto la lettera di pap. Durante la colazione Giacomo ed io abbiamo sferrato un attacco concentrato: al caff ha capitolato. Mi sposo alla fine del mese!

Olimpia

A proposito, sai la notizia che ho appena saputo? Ti avverto che sorprendente!

Anna

Cosa?

Olimpia

Teresa.

Anna

Anche lei?

Olimpia

Si. Non capisco sotto quale influsso astrale si trovi la nostra casa, ma non ci sono dubbi che gli astri centrano per qualche cosa.

Anna

Echi lui?

Olimpia

Un fattorino dei Magazzini Riuniti qui di fronte. Quello che ha consegnato due mesi fa il nuovo frigidaire! Un frigidaire che lha scaldata!

(Entra Giorgio)

Ah, siete qui? Ci siamo!

Olimpia

Cosa, mio Dio?

Giorgio

Il matrimonio. Ludmilla daccordo!

Anna

Anchio!

Giorgio

Non era fondamentale la tua opinione!

Anna

Volevo dirti che anchio mi sposo.

Giorgio

Il vecchio Vebricourt ci sta?

Anna

Si. E per la fine del mese.

Giorgio

Per me, quando vorrete. Pi presto sar, meglio sar. Ho pensato che tu e pap resterete in casa nel pomeriggio, perch ho chiesto a Ludmilla di farci visita.

Olimpia

Qui?

Giorgio

Gi. Piccola visita ufficiale. E normale, no?

Olimpia

Comunque, non potr dimenticare che incinta , Giorgio!

Giorgio

Ma non dimenticarlo, mamma. Pensaci! Ma pensaci in senso felice!

E adesso unaltra bela notizia. Ho trovato un posto.

Olimpia

Tu?

Giorgio

Io! Io, il buono a nulla, il radioamatore disprezzato dalla famiglia, io, il genio incompreso ho incontrato luomo che ha capito le mie eccezionali capacit. Il padrone della pi importante ditta di tecnica radiofonica e televisiva!

Olimpia

Come sono contenta, ragazzo mio!

Pensi davvero di poter avere un avvenire in quella ditta?

Giorgio

Lavvenire dei cervelli come il mio, pieni di formule radio!

Olimpia

Meglio cos.meglio cos, ragazzi miei. Ne avevo abbastanza di brutte notizie.

(D un bacio ai figli e poi esce verso la camera)

Giorgio

E tu che ne dici di questa manovra in grande stile?

Anna

Manovra?

Giorgio

Quella di Ludmilla. La nostra. La meravigliosa idea che ha avuto di scrivere a pap che non voleva a nessun costo sposarsi con me e tenersi il bambino per lei sola!

Anna

Era uno scherzo? No?

Giorgio

Ci sei cascata anche tu, eh?

Anna

Non potevi dirmelo?

Giorgio

Unidea geniale. A proposito, sai nulla di questo tuo bambinello che dovrebbe nascere ?

Anna

Ho fatto la famosa prova della coniglia. Non ci sono dubbi: nascer!

Giorgio

Quello di mamma anche, vedrai! Che disastro! Sttt! (Si sente sbattere la porta dingresso)

E mamma che esce.

Anna

No. E pap che torna.

Olimpia (Comparendo sulluscio della sua stanza)

Ho sentito la porta. Non sar pap? (Apre la porta verso il vestibolo)

Ma si! (Entra Jacquet come un razzo)

Jacquet

Ci siete tutti? Ci siamo!

Olimpia

Cosa?

Jacquet

E la guerra!

Olimpia

Ah! Mio Dio! Contro i Russi? Non possibile!

Jacquet

Cosa? No! Ma che dici! La guerra. Ho il portafoglio della Guerra! (I Ragazzi ridono)

Olimpia

Oh! Mhai fatto una paura! Ma allora? Sei Ministro?

Jacquet

Della Guerra, si. Esco adesso dalla presidenza. Ho accettato.

Olimpia

Ma magnifico! Non fate i complimenti a pap? Giorgio! Anna!

Giorgio ed Anna

Bravo pap. (Lo abbracciano)

Giorgio Per il signor Ministro. (Sullaria della Marsigliese)

Papa palazim bun lon laffaire!

Olimpia

Giorgio!

Giorgio

Faccio quel che posso. ! La Marsigliese va bene.

Olimpia

Ma allora? Passi dalla Famiglia alla Guerra, cos?

Jacquet

Come: cos?

Olimpia

Non so! Ma non c nessun rapporto, mi sembra. Sai tutto.sulla famiglia ma non sai niente dellesercito, e per giunta sei antimilitarista.

Jacquet

Vostra madre adorabile, ragazzi miei. Credo che potr essere la moglie di un ministro anche per ventanni, senza capire mai niente di regime parlamentare e di formazione di gabinetti.

Olimpia

Senti, Carlo.

Jacquet

E vero! Quando mai necessario essere competenti in qualche cosa per fare il ministro?

Un ministro unautorit.

Olimpia

Meglio cos, mio caro, tanto meglio!

Non volevo mica dire che tu non potresti essere un buon ministro della Guerra! Purch tu non

Debba dichiararla!

Jacquet

Sta tranquilla, mia cara. I ministri generalmente rimandano le di dichiarazioni di guerra.

Non sono loro a deciderla.

Olimpia

I ragazzi hanno buone notizie. Te le diranno. Tutto si accomoda. Io vado un momento a vedere a che punto mi trovo.

Jacquet

Dove?

Olimpia (Dandogli un bacio, a mezza voce)

Dal ginecologo, Bassompierre. Sai, per maggior sicurezza, voluto fare la famosa prova della coniglia. (Forte) Star fuori poco. Torner presto. Arrivederci.

Jacquet

Come sta pap?

Olimpia

Ha la bocca ancora di traverso, ma comincia a parlare un po.

Jacquet

Bisogner che andiate a vederlo, ragazzi.

Olimpia

Torno presto. (Esce)

Anna

Sei stanco, pap? Ti lasciamo. Ti si voleva soltanto dire un paio cose.

Giorgio

Tre.

Anna

Il signor De Vaubricourt ha ricevuto la tua lettera. Ho fatto colazione da lui e ci siamo messi daccordo. Mi sposo alla fine del mese.

Jacquet

Allora, sei contenta?

Anna

Molto!

Jacquet

Meglio cos, figliola. Tutto va bene.

Giorgio

Io tannuncio che anche con Ludmilla ci siamo accordati. Verr qui stasera per darvi un bacio filiale, a te e a mamma, se lo accettate.

Jacquet

Mi far un effetto curioso baciare la mia segretaria, ma insomma sono daccordo. E cos che doveva finire.

Giorgio

E poi ti do unaltra bella notizia. Ho un posto e ho fatto unottima impressione al mio nuovo direttore. E adesso , che sei ministro della Guerra, ci sono prospettive formidabili, per me.

Pensa un po se mi concedi la fornitura si apparecchi radio per lArmata! Che affare ! Cerca di restarci molto, alla Guerra. E semmai il Ministero non durasse pi di tre settimane, cerca, al prossimi, di non passare allAgricoltura.(Bussano).

Jacquet

Avanti. Che c? (Entra Teresa)

Teresa

Eccellenza, c una signora che gi venuta tre volte da ieri e che insiste per vedere il signore.

Dice che il signore la conosce: si chiama signora Lonant

Jacquet

Lonant. Non la conosco.

Anna

Pap, noi ti lasciamo.

Giorgio

Ciao, pap. (Giorgio e Anna escono con discrezione)

Teresa

La signora Maddalena Lonant . E una signora di passaggio a Parigi. E stata anche al Ministero. E di l con un altro signore. Dice che si tratta di un affare personale e importante.

Jacquet

Bene. Fate passare la signora.

(Teresa esce. Jacquet avendo limpressione di conoscere quel nome)

Maddalena.Lonant.Dove diavolo ho sentito questo nome?

(Teresa introduce una donna, piccola, molto semplicemente vestita, senza trucco, senza un pizzico di civetteria, ma una persona la cui evidente povert scompare dietro una dignit semplice e naturale. Porta degli occhiali. Il suo viso energico e luminoso.

Deve essere stata certamente, da giovane, molto graziosa. Il suo modo dio parlare distinto e melodioso).

Signora..

(La signora inchina soltanto la testa senza parlare)

Vi prego di sedervi, signora.

(La signora non si siede e dice semplicemente).

La signora

Buongiorno, Carlo. Non mi riconoscete? (Jacquet la guarda)

E il mio nome che, almeno quello, non cambiato, non vi ricorda nulla?

Jacquet

Maddalena Lonant!.Ma si.

Maddalena

Molto tempovero?

Jacquet

Molto? Venticinque anni.

Maddalena

Ventisette.

Jacquet

Quanto tempo.

Maddalena

Se i giornali non mavessero abituata al vostro volto di anno in anno, forse anchio non avrei potuto conoscervi subito. (ride gentilmente)

Jacquet

Maddalena Lonant!

Maddalena

Mi chiamavate Maddalena.

Jacquet

Certo. (E con un gesto la invita a sedersi)

Maddalena

Ecco ! Una curiosa sensazione

Jacquet

Ma voi sapevate chi venivate a trovare! Sono io che resto senza fiato! Mavete preparato una tale sorpresa!

Maddalena

Suppongo che abbiate ben poco tempo da consacrare a persone come me che hanno il cattivo gusto di farsi vive ogni ventisette anni!

Jacquet

No, no . Ho tempo. Il Gabinetto in formazione. Non sapete? Sono disoccupato. Allora?

Maddalena

Carlo, dire ci che ho da chiedervi, non facile. Temo di aver bisogno di un po daiuto.

Jacquet

Vorrei sapere cosa ne stato di voi in tutto questo tempo! Studiavate diritto. Volevate fare lavvocato, mi pare. Poi avete abbandonato la carriera.

Maddalena

Prima di parlare dei venticinque anni che ci separano, avete un ricordo preciso dei. Tre o quattro mesi.in cui ci siamo conosciuti? Siate franco, Carlo. Il mio nome non vi ha fato sul principio nessun effetto.

Jacquet

Gicioveramente.

Maddalena

No. Lo avevate dimenticato. E comprensibile e io non mi formalizzo, credetemi.

Dallepoca della facolt a quella del vostro matrimonio, un buon numero di Maddalene Lonant deve essere passato nella vostra vita.

Tre piccoli mesi, del resto, in cui ci siamo visti molto poco. E normale. Ma adesso che mi rivedete, vi ricordate in modo preciso come ci siamo.separato?

Jacquet

Separati?

Maddalena

Si. Non ve ne ricordate?

Jacquet

Ma.

Maddalena (sotto sguardo strano di lui, bruscamente)

Ah ! Non vi ricordate neppure che

Jacquet

Ma si! Ma si! No era questo che volevo dire!

Maddalena

La memoria vi serve maleO le signore erano tante?

Jacquet

Ma no! Non scherzate! Vi state disprezzando! Mi fate arrossire!

Maddalena

Non arrossite. Ricordatevi bene. Semplicemente. Tutto.

Jacquet

Ma mi ricordoMi ricordo tutto.certo.

Maddalena

E anche di come ci siamo separati? (Carlo la guarda indeciso)

Jacquet

In modo molto.particolarmente..

Maddalena

Per me, si. (Carlo la interroga con lo sguardo)

Vi dissi un giorno, ritrovandoci in via Soufflot.

Jacquet

La via Soufflotsi.

Maddalena

Si. Vi dissi che temevo di aspettare un bambino.

Jacquet

Ah sisi.Mi ricordo. E allora? Che successo?

Maddalena

Posso dirlo? Mavete dato duemila franchi dicendomi.(esita nel pronunciare le parole che le furono dette) dicendomi di fare il necessario per non avere pi noie.

Jacquet (dopo una pausa)

Allora?

Maddalena

Alloranon avete mai pi sentito parlare di questa storia e nemmeno di me.

Soltanto.soltanto, Carlo il consiglio, il suggerimento che mavete dato quel giorno, con i mezzi per concretarlo, non lho seguito.

Ho abbandonato gli studi di giurisprudenza, tutto il resto, pur di conservare il bambino che avevo avuto da voi e che divenne la mia ragione di vita. E da venticinque anni non ho lavorato e lottato che per allevare mio figlio. Credo di essere stata discreta e avrei continuato ad esserlo e voi non avreste mai sentito parlare di noi, secondo il vostro desiderio. Ma eco qua: viviamo in unepoca difficile per i giovani. Jacques ha venticinque anni si chiama Jacques - dottore in legge e parla correttamente linglese e litaliano. Ma gli offrono delle sistemazioni ridicole e senza avvenire.

Cos ho deciso di venire da voi.

Jacquet

Sono sconvolto, Maddalena.La vostra rivelazione terribile!

Maddalena

Vorrei che metteste le cose su un piano molto diretto e semplice. Non fantastichiamo sul passato. E perch poi?

Jacquet

Ma di colpo fate sorgere lui.

Maddalena

Non pensando che allavvenire. Al suo avvenire.

Jacquet

Avete ragione di tenermi separato da lui! Non sono stato suo padre. Ma permettetemi di essere commosso, pensando a lui.e a voi. La mia, non una bella parte.

Maddalena

Non vi rimprovero niente e non vi compiango, Carlo. Vi dico solo quello che accaduto dopo lanostra ultima conversazione.

Jacquet

Mavete odiato, vero?

Maddalena

Quel giorno soltanto. Dopo, mai. Non sono una donna infelice, poich la mia vita ha avuto un senso.

Jacquet

Siete una donna straordinaria, Maddalena.

Maddalena

Non mi sono buttata via.

Jacquet

Sono pieno di vergogna, Maddalena.

Maddalena

Vergogna di essere stato amato?

Jacquet

State giocando con me, oggi.

Maddalena

No, mio Dio, no. Non fatemi fare la parte della donna piena di coraggio che merita un premio. Cerchiamo di essere ancora semplici. Vi ripeto che non sono stata infelice.

Jacquet

Mi assomiglia?

Maddalena

Fisicamente no. Somiglia a mio padre. Ma il suo sguardo, il suo modo di fare..

Jacquet

Non ditemi che ha le mie maniere!

Maddalena

Ho letto sul giornale che siete stato voi a far aumentare le pene sugli aborti..

Jacquet

Maddalena! Che cosa bisognerebbe fare?

Maddalena

Ci che ho fatto io. A condizione di avere una madre come la mia, che se ne infischiata dei vicini e delle chiacchiere di una cittadina di provincia. Poich in fondo, il dramma solo questo. Le ragazze abortiscono per timore dei genitori e temono che i loro genitori perch i loro genitori temono le chiacchiere dei vicini. La nascita di un bambino non dovrebbe essere niente altro che gioia..in qualsiasi condizione il bambino nasca.

Jacquet

Ma una tragedia, otto volte su dieci!

Maddalena

Rifate le leggi, signor ministro!

Jacquet

Ma non si rifanno le famiglie!

E voi, Carlo avete dei figli?

Jacquet

Si, due. Fidanzati.

Maddalena

Siete sto felice?

Felice? Si stati felici quando si arriva alla mia et? Se la felicit consiste nellabituarsi alle noie, forse. (scoppiando) Allora? Questo ragazzo? E di lui che bisogna parlare! Dov adesso?

Maddalena

Do l. Mi aspetta.

Jacquet

Nellingresso? Era lui il signore che la mia cameriera mi annunciava con voi?

Maddalena

Si.

Jacquet

Ma sonosono molto turbato.dun tratto

Maddalena

Egli sa che la sua nascita stata irregolare, ma in lui non si formato nessun complesso di inferiorit, per questo. Gli ho sempre detto che portava il mio nome, perch suo padre era rimasto ucciso in un incidente automobilistico, qualche giorno prima della data fissata per le nozze. E la versione semplice che egli ha sempre creduto. Pensate davvero di poter fare qualcosa per lui?

Jacquet

Presentatemi mio figlio, Maddalena.

Maddalena

Volte proprio?

Jacquet

Voglio conoscerlo subito.

Maddalena

Sono molto felice, Carlo. Vi prevengo che un bel ragazzo.

Jacquet

Lo spero bene. Chiamatelo. Volete? (Maddalena socchiude la porta, esce un momento e fa passare suo figlio Jacques prima).

Maddalena

Sua eccellenza vuol conoscerti, Jacques. Gli ho parlato di te.

Jacques (salutando)

Signor ministro..

Jacquet (stringendogli cordialmente la mano)

Buongiorno, giovanotto. Vi guardoperch cerco nei vostri occhi quelli di vostra madre. Eravamo dei buoni compagni, venticinque anni fa. E oggi mi ha fatto la sorpresa di portarmi qui suo figlio.

Le faccio i miei rallegramenti, davanti a voi.

Jacques

Grazie per lei, signor ministro. Io le devo tutto e nessuno le dir mai che donna straordinaria sia.

Jacquet

Dunque, vostra madre mi ha detto che siete dottore in legge e che parlate delle lingue straniere.

Jacques

Due soltanto. Linglese e litaliano.

Jacquet

Fino a ieri avevo una segretaria privata di primordinema accade che passata alla presidenza de Consiglio. Era bravissima e cerco qualcuno che la sostituisca. Siete bravissimo anche voi? Non dovete essere voi a rispondere, ma vostra madre me lha lasciato capire.

Allora, eco qua. Vi prendo in prova.

Madaalena

E magnifico!

Jacques

Oh

Acquet

In ogni caso, questo sta a provare che siete fortunato. E una carta importante. E poi vedremo, secondo le vostre capacit, le vostre preferenze. Ho sempre il mio studio di avvocato, ,a non ho mai tempo da dedicargli. Forse quella potr essere una soluzione per voi, dal momento che siete avvocato. Si vedr. Per il momento vi tengo con me.

Jacques

Sono molto felice della vostra fiducia, Eccellenza.

Jacquet

Venite domani mattina, alle nove, al Ministero.

Jacques

Quale?

Jacquet

Ancora quello della Famiglia. Avrei voluto avere un figlio come voi, giovanotto. Lo dico apposta davanti a vostra madre. Il mio un buon ragazzo, ma un po svanito, pratico di telegrafia e che ha laria di uscire sempre da un apparecchio radio. (si bussa)

Chi ? (appare Giorgio)

Ah, a proposito, si parlava di te. Vieni.

Giorgio

Volevo darti questa lettera che hanno portato ora. (gliela tende)

Jacquet

Maddalena, vi presento mio figlio. La signora Lonant, mia amica da tanti anni. Il signor Lonat, suo figlio. (i due ragazzi si stringono la mano)

Il signor Lonant rimpiazzer Ludmilla. Egli il mio nuovo segretario.

Giorgio

Molto lietoscusate (esce)

Jacquet

Caro signore, vi chiedo di lasciarmi ancora un minuto solo con vostra madre per certi dettagli. E vi dico: a domani.

Jacques

A domani, Eccellenza. Grazie . (Esce)

Maddalena

Anchio! Non so nemmeno come dirvi grazie, Carlo.

Jacquet

Non ringraziatemi: cercavo veramente un segretario. E il giovanotto lo trovo molto a posto. Ne sono contentissimo. E pi la faccenda mi diverte.

Maddalena

Quale faccenda?

Jacquet

Di avere per tutto il giorno mio figlio vicino, al Ministero o qui, e di essere il solo a sapere che sono suo padre!

Maddalena

Come vi ritrovo giovane dun tratto!

Jacquet

Siete voi che mi avete ringiovanito.

Maddalena

Gli vorrete bene, al mio Jacques?

Jacquet

Vostro soltanto? Forse diventer il mio figlio preferito. Grazie Maddalena.

Maddalena

Di che?

Jacquet

Di non aver seguito il mio consiglio ventisette anni fa!

Maddalena

Avrei voluto fare lavvocato e certamente mi sbagliavo. Voi mi avete fato scoprire la mia vera vocazione!

(Sulle ultime battute egli lha riaccompagnata alla porta. Esce per qualche secondo con lei. Ritorna, rivede la scena un istante, sorride e sembra alquanto contento, poi si accorge della lettera che ha in mano, la apre, la legge e si oscura. Mormora Oh perbacco! Una porta si apre e appare Olimpia fuori di s).

Olimpia

Sei solo?

Jacquet

Si.

Olimpia

Carlo. Ce n ancora una. Bassompierre ha fatto la prova della coniglia: e sono incinta. Non c dubbio. (Cade su di una poltrona).

Jacques

Si, lo so.

Olimpia

Come lo sai?

Jacquet

Da questa sua lettera, che ho ricevuto adesso.

Olimpia

Bassompierre! Che cervello! Che diagnosi!

Jacquet (Leggendo a mezza voce)

In tali condizioni evidente che un intervento chirurgico non pi prospettabile.

Olimpia

Che vuol dire?

Jacquet

Vuol dire educatamene, ma chiaramente, che devo considerare nulla la conversazione che ho avuto con lui circa il tuo stato.

Olimpia

Ma allora? Rieccoci al punto di partenza! E la catastrofe che ricomincia! Che succeder, di noi?

(Pausa abbastanza lunga)

Jacquet (bruscamente)

Ebbene, te lo dico io, Olimpia. Avremo quel bambino.

Olimpia

Quale bambino?

Jacquet

Quello!

Olimpia

Noi?

Jacquet

Tu ed io!

Olimpia

Non vuoi pi che.

Jacquet

No.ho riflettuto. La nascita di un bambino deve essere sempre una gioia. Non saranno mica i vicini insomma.i cosa dir la gente che ci metteranno paura, vero? E dopotutto perch?

Ti disturba un bambino?

Olimpia

Manon soho perso labitudine.

Jacquet

Anna potr darti dei consigli. Non sto pi alla Famiglia, sto alla Guerra! Il ridicolo non pu pi toccarmi. Come ministro della Guerra non me ne importa pi niente, anche se si dir che voglio dar lesempio. Servono uomini per la prossima guerra! La Francia avr bisogno di petti. Sono per le famiglie numerose e per laumento della ferma militare. Giorgio avr un bambino. Tu ne avrai uno e Anna, spero non si far pregare. Tutto in regola.

Olimpia

Sei meraviglioso, Carlo.

Olimpia

Teresa anche, poveraccia incinta.

Jacquet

Teresa?

Olimpia

La donna di servizio.

Jacquet

Anche lei? Vedi, il cielo vuole dei bambini, chiaro. Il cielo con la Difesa Nazionale! Benissimo. Pi ce ne saranno, meglio sar.

(suonano)

Olimpia

Hanno suonato (Anna entra)

Anna

Mamma, deve essere Ludmilla.

Jacquet

Attenzione, ragazzi, adesso. Niente pi smorfie, ormai fa parte della famiglia. (bussano)

Avanti!

Teresa (annuncia)

La signorina Skoniataff di l nel salone.

Jacquet (a Olimpia)

Ricevila gentilmente , Olimpia.

Olimpia (va alla porta tendendo le braccia verso lesterno)

Venite, signorina, venite. Voi entrate in una famiglia in cui si adorano i bambini.

FINE

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