La duchessa di Chicago

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Personaggi:

PANCRAZIO XIV Re di Silvaria

SANDOR BORIS Principe ereditario di Silvaria……

CONTE NEGRESCO Aiutante di Sandor……

CONTE BOJATZI Ministro delle finanze

CONTESSA DOBRUGIA……

ROSEMARIE DI MORENIA……

MISS MARY LLOYD Duchessa di Chicago.......

JAMES BONDY Segretario di Mary Lloyd..........

MISHA Cameriere............

SASHA Cameriere.......

(Dopo l’introduzione orchestra due strilloni annunciano dalla platea)

1° STRILL: Edizione straordinaria!

2° STRILL: Ultime notizie!

1° STRILL: Una tremenda crisi economica minaccia il Regno di Silvaria!

2° STRILL: Il Principe ereditario Sandor richiamato urgentemente in Patria!

1° STRILL: Rientra da Vienna il Principe Sandor!

2° STRILL: Ultime notizie!

1° STRILL: Edizione straordinaria!

(Gli strilloni si ritirano. Si apre il sipario e scopre il Principe Sandor davanti al velatino dietro il quale si scorge illuminata da una luce azzurra e verdognola la sala del trono in decadimento. Il principe canta ARIA VIENNESE)

SANDOR:  Ricordi lieti d’altri dì

                    vi serbo tutti nel mio cuor!

                    Vorrei rivivervi così

                    per inebriarmi come allor!

                    Oh, dolce andar su l’acque silenziose

                    baciando ognor due labbra deliziose!

                    Rimpianto sol mi riman

                    del tempo bello ormai lontan…

                    Non c’è più un soffio di bontà

                    in questa nostra folle età.

                    E in questo alone di malinconia

                    non sembri tu cara città.

                    Vienna gentil, non ti conosco più!

                    Valzer d’amor, magico suon

                    d’inebriante malia.

                    Vivido fior dell’illusione

                    dolce, vibrante poesia!

                    Arie di Schubert e valzer di Strauss

                    dall’infinito languor.

                    Il vostro canto non è

                    giammai svanito per me

                    e trionferete ancor!

(Dopo la romanza si apre il velatine e scopre la sala delle udienze. Il trono è sostituito da uno sgabello. Vecchi quadri di antenati in disordine. La luce sale in resistenza. Entrano Misha e Sasha in livrea e parrucca. Sulla musica entrano tutti i parenti e i dignitari. Il Re ha una corona si cartone)

BOJATZI: Per il regno di Silvaria!

TUTTI: Staboi!

BOJATZI: Per il Principe Sandor!

TUTTI: Staboi!

BOJATZI: Per sua altezza Re Pancrazio!

TUTTI: Staboi! Staboi! Staboi!

PANC: Amici vi ringrazio per la fedeltà che dimostrate a mio figlio, a me e al

             Regno di Silvaria nonostante la nube che offusca il cielo del nostro paese.

             Ma sono sicuro che la situazione si risolverà al più presto. Ora vi prego

             andate. Desidero parlare con mio figlio e a voi Bojatzi .

(ESCONO TUTTI TRANNE IL RE, BOJATZI E SANDOR)

  PANC: Figlio mio vorrei abdicare in tuo favore, ma credo che facendolo adesso

                non ti farei un gran piacere. Bojatzi com’è la situazione economica?

BOJATZI: Per la verità non direi proprio tragica.

PANC: Bene allora com’è?

BOJATZI: Catastrofica!!!

PANC: Voglio sapere la verità.

BOJATZI: Subito. Entrate zero, uscite zero, fondo cassa doppio zero!

PANC: Mai una buona notizia. Figlio mio non so più cosa fare: mi sono dovuto

             impegnare la corona guarda questa è di cartoncino. Il trono l’ho dovuto

            vendere e come vedi sono seduto su uno sgabello. Siamo in completa rovina.

SANDOR: Davvero papà?

PANC: Si. Come ministro del turismo posso dirti che il turismo fa acqua, come

             ministro del commercio con l’estero posso dirti che fa acqua anche quello

             e come ministro delle finanze posso dirti che i conti dello stato fanno

             acqua..acqua..acqua!Siamo alluvionati!

SANDOR: Papà vendiamo qualche altra cosa.

PANC: Cosa? La pinacoteca l’abbiamo venduta, l’argenteria è andata via già

             da un pezzo.

SANDOR: Le scuderie?

PANC: Con questa crisi siamo andati avanti a bistecche di cavallo

SANDOR:  non ci rimane che vendere la nostra unica risorsa, i pozzi di petrolio!

BOJATZI: Ha ragione maestà è un discorso da farsi dei pozzi ne abbiamo un 

                   lunga pezza.

PANC: E di petrolio neanche la puzza!... da quei pozzi non esce petrolio nemmeno

              se si piange in Arabo!

SANDOR: Se avvenisse un miracolo….

PANC: E chi ce lo fa? Sant’Anatolio protettore del petrolio?

BOJATZI: E se vendesse il castello?

PANC: Ma chi vuoi che lo compri?!?

BOJATZI: Beh io volevo dire che…

PANC: Che cosa volevi dire!Stai zitto!Sono anni che ci da consigli e guarda in che

             stato è ridotto lo stato. Non parlare altrimenti ti taglio la lingua,

             stai zitto!Parla.

BOJATZI: Maestà è arrivato questo telegramma.

PANC: E’ mai possibile che io come ministro delle poste devo sempre sapere le

             cose per ultimo? Leggi tu.

BOJATZI: Arriviamo oggi nostro aereo personale stop, prego riservare intero

                    piano e appartamento reale in Grand Hotel Silvaria, stop, firmato

                    Miss Mary Lloyd.

PANC: Ti pare che nella situazione in cui ci troviamo mi interessino le stravaganze

              di questa vecchia pazza americana.

BOJATZI: Forse maestà lei non sa che Miss Mary Lloyd è la famosa duchessa di

                   Chicago.

PANC: Come, la duchessa di Chicago? Miss Mary sarebbe la figlia di Beniamino

              Lloyd il famoso milionario? Perché non me l’hai detto subito!

BOJATZI: stavo appunto per….

PANC: Allegria! Sorridi figlio mio, non è tutto perduto! Ecco, ecco chi può

             comprare il castello! Ah ah, sento un gran puzzo di dollari! Dov’è il

              Ministro delle Finanze? Dov’è, dov’è?

SANDOR: Papà il Ministro delle Finanze sei tu!

PANC: Ah già! Questa crisi mi ha sconvolto! Figlio mio sai cosa significa questo telegramma?

SANDOR:Cosa papà?

PANC:Che arrivano i dollari!Arrivano i dollari!!!(ESCE)

ENTRA NEGRESCO.

NEG:E arrivata, è arrivata…(URTA CONTRO SANDOR) Tu qui? Mi avevano detto che eri

          arrivato ma il fatto che ora ti trovo,che sei qui,insomma sorprenditi nel vederti cosi

          d’improviso entrambi,quando meno mi ti aspettavo di trovarmiti di fronte innanzi a

          me,insomma…devo aver fatto proprio un bel discorso!

SANDOR: Negresco,amico mio (LO ABBRACCIA)

BOJATZI: Entrando cosa stavi gridando?

NEG: E’arrivata l’americana,credo abbia più milioni che capelli in testa! Ha affittato l’intero

           piano del Grand Hotel compreso l’appartamento reale.Pensate che viaggia con un

           aereo privato e cosi porta con se un segretario e delle splendide girls. Appena scesa in

           albergo ha cominciato a ballare il charleston e sono tutti impazziti!

SANDOR: E proprio un’americana!

NEG: Ma pare che abbia detto ad un giornalista che ha intenzione di far ballare il charleston

           a tutta l’Europa.

SANDOR: A me no,io il charleston non lo posso soffrire.

BOJATZI: Roba da selvaggi,dovrebbero proibirlo!

NEG: Per me questo arrivo vuole dire qualcosa di strano.Venendo qua ho avuto dei segni

           premonitori,ho incrociato un carro di fieno, ho incontrato un gobbo, ho trovato un

           ferro di cavallo e ho pestato una…va bè. Non che io sia superstizioso ma sento che sta

           per accadere qualche grosso evento.

SANDOR: Te lo dico io; Ti sposi l’americana!

NEG: Io?! Tu piuttosto!!!

SANDOR: Giochiamocela a testa o croce. Io scelgo testa (LANCIA LA MONETA) Testa ho

                    vinto io: è tua!

NEG; Ma no sposala tu, cosi i dollari restano in patria.

SANDOR: Le americane non le posso soffrire.

NEG: Ma le viennesi…

SANDOR: Le viennesi, quelle si!

NEG: Vi ricordate cosa cantavamo alla scuola allievi ufficiali?

SANDOR: Certo che lo ricordo!

NEG: Uno,due,tre, fate largo alle guardie del Re!

BOJATZI: Uno,due,tre la più bella spetta a me!

SANDOR: Uno,due,tre io la bacio e sai perché?

NEG: Uno,due,tre al fratello ci pensi te!

TERZETTO CON BALLETTO

1° strofa            Altezza qui passa la guardia del re!

                           Voi siete le guardie più belle per me!

                           Marciamo superbi del nostro destino

                           Decisi a ferir un gentil cuoricino!

                           Sorridon le belle al nostro passar!

                           Attendon le stelle per farsi baciar!

                           Fedeli voi siete al giurato dover

                           Oh Patria, oh Patria, ti puoi fidar!

                           Oh Patria, oh patria ,ti puoi fidar!

Ritornello          Quando sfila baldo il nostro battaglion

                            D’ogni bella il cuore fa bum bum!

                            Bum,bum,bum,bum!

                            E le bocche semran bocche di cannon

                            Da cui scocca il fuoco dell’amor…

                            Fuoco d’amor!

                            Che battaglione allor

                            Con mitraglie i fior!

                            Con granate i cuor!

                            Che fragor!

                            Quando passa fiero il nostro soldatin

                            Sempre fa di donne un gran bottin

                            Un gran bottin!

2° strofa:            La folla che attende si sbanda!

                            Già sente la banda: la guardia del Re

                            Smagliante l’elmetto, brillante nel sol

                            Poggiato al suo petto la bella già vuol!

                            Le stelle al colletto sono quelle del ciel!

                            La bella le sogna nel sogno di miel!

                            Davver mi tentate con voi di sfilar!

                            Oh Patria, oh Patria ti puoi fidar!

                            Oh Patria, oh Patria ti puoi fidar!

Ritornello          Quando sfila baldo il nostro battanglio

                            D’ogni bella il cuore fa bum bum!

                            Bum,bum,bum,bum!

                            E le bocche semran bocche di cannon

                            Da cui scocca il fuoco dell’amor…

                            Fuoco d’amor!

                            Che battaglione allor

                            Con mitraglie i fior!

                            Con granate i cuor!

                            Che fragor!

                            Quando passa fiero il nostro soldatin

                            Sempre fa di donne un gran bottin

                            Un gran bottin!

BALLETTO

                        Che battaglie allor

                            Con mitraglie i fior!

                            Con granate i cuor!

                            Che fragor!

                            Quando passa fiero il nostro soldatin

                            Sempre fa di donne un gran bottin

                            Un gran bottin!

(PICCOLLO STACCHETTO MUSICALE ENTRA BONDY)

BONDY:Signori, bondi!

TUTTI: Bondi!

BONDY: Il mio nome è Jenny Bondy, segretario particolare di Beniamino Lloyd

               di Chicago. In questo momento sono l’accompagnatore di Miss Mary Lloyd la duchessa di

               Chicago.

BOJATZI: Noi siamo onorati.

BONDI: Perché io sono disonorato? Voi chi siete?

NEG.  :  

BOJATZI:                                                     lei si trova alla presenza del principe  di Silvaria.lunga

                    vita a Sandor Boris!

TUTTI: Lunga vita!

BONDY: Okay, Sandrino permettimi di parlarti secondo lo stile americano, ritmo e velocità, the

                 time is money, il tempo e denaro poco tempo molto denaro tip-tap! Miss Mary Lloyd e

                 le sue amiche  dell Exentric club di Chicago hanno deciso di fare una gara: viaggiare in

                 tutto il mondo per comperare ciò che più difficile avere per denaro. Allora principe cosa

                 hai da vendere?

SANDOR: Come si permette un linguaggio simile?

BOJATZI: Per carità lascialo dire, con questi chiari di luna…

NEG: Se paga bene e in contanti mi vendo anch’io

BONDY: Scusa Sandro non ti volevo offendere,ma non sono abituato a trattare con la nobiltà.

                Da noi in america non ci sono principi ma divi del cinematografo che in compenso vivono

                come dei principi! Rodolfo Valentino, Charlie Chaplin,  Bela Lugosi….

SANDOR: Un momento signor Bondy, ma dal suo modo di parlare non sembra un americano.

BONDY: Principe sei capace di mantenere un segreto fino alla tomba?

SANDOR: Anche oltre.

BONDY: Hai ragione non sono americano: sono Italiano. Il mio vero nome è Gennaro Esposito da

                 Napoli.

SANDOR: Ah l’Italia che bel paese: il sole, il mare, le donne…

BONDY: Le tasse!

SANDOR: Amo l’Italia.

BONDY: a chi lo dici?!  Allora principe ti rinnovo la mia richiesta: cosa hai da vendere?

BOJATZI: Noi avremo intenzione di vendere, non per bisogno perché di quello se vogliamo ne

                   abbiamo anche troppo, di vendere questo castello. Lei crede che a Miss Mary Lloyd

                   possa interessare?

BONDY: whay not? e perché no, forse questa cartapecchia può interessarla.

BOJATZI: Bene ne parleremo a sua maestà.

BONDY: Ok questo è un parlare che mi piace, questo è ritmo, questo è dinamismo:

                Questo è America!

ARIA DI BONDY CON BALLETTO

1° strofa                  Transatlantici giganti

                                 Grattanuvole, briganti

                                 Lindberg, Ford e Hollywood

                                 Negri, gangsters, miliardari

                                 Pellirosse, missionari

                                 Niente wysky, Harold Lloyd.

                                 Bianchi, neri, rossi e gialli

                                 Dicon: “ How do you do “

                                 Anglosassoni e latini

                                 Dicon : “ How do you do “

                                 Da New York al Pekantepek

                                 Impera sol il dollar chek

                                 Hippy hippy hurrà

                                 L’America è quà!

RITORNELLO       E se a Chicago

                                  Vuoi tu saper che si fa

                                  Ed anche a New York

                                  Vuoi tu saper che si fa…

                                  S’infischian tutti del vicino

                                  Pensa ognuno soltanto al suo destino

                                  Musi duri week end nei casinò

                                  Balli, canti e jazz band!

                                  E anche a Broadway

                                  Vuoi tu saper che si fa

                                  Se mi presento

                                  So quel che ognun dirà

                                  S’infischian tutti quanti

                                  Ladies and gentlemen d’ogni sorte

                                  Questa è felicità

                                  Hippy hippy hippy hurrà

                                  Mister Bondy è qua!

2° strofa                  Cocktail, dollari, biplani

                                 Grattacieli a cento piani,

                                 Roosvelt, box e baseball.

                                 Al Capone e sparatorie

                                 Poliziotti e tante storie

                                 Charleston e football

                                 Confondendosi le razze

                                 Gridan “ How do you do!”    (balletto)

                                 Miss e girls son tutte pazze,

                                 Gridan : “I love you crazy “    (balletto)

                                 C’è la radio,c’è il microfono

                                 Ballan tutti col grammofono

                                 Il grido va : L’America è qua!  (insieme)

RITORNELLO      E se a Chicago

                                 Vuoi tu saper che si fa  (balletto)

                                 Ed anche a New York

                                 Vuoi tu saper che si fa… (balletto)

                                 S’infischian tutti del vicino

                                 Pensa ognuno soltanto al suo destino

                                 Musi duri week end nei casinò

                                 Balli, canti e jazz band!

                                E anche a Broadway     (balletto)

                                Vuoi tu saper che si fa

                                Se mi presento   (balletto)

                                So quel che ognun dirà

                                S’infischian tutti quanti

                                Ladies and gentlemen d’ogni sorte

                                Questa è felicità

                                Hippy hippy hippy hurrà    (insieme)

                                Mister Bondy è qua!

BALLETTO

(ENTRANO PANCRAZIO E LA DOBRUGIA)

PANC: Cara contessa Dobrugia le ripeto quello che dice don Rodrigo :” Questo matrimonio non sa

             da fare “.Figuriamoci,mio figlio Sandor sposato con sua nipotina Rosemarie di Morenia.

             Niente lui, niente lei. Sai che bell’affare.

DOBR: E’ vero maestà siamo un po’ giù  ma il protocollo…

PANC: Il protocollo stà coll’acqua fino al collo.

(ENTRANO BOJATZI E BONDY)

BOJATZI: Maestà, maestà, sono arrivati gli americani

BONDY: Hello,salve a tutti.Ciao maestino, Io mi chiamo Bondy, James Bondy, il tempo e denaro,

                poco tempo molto denaro tip-tap!

DOBR:         Cos’è un indiano?

BONDY:    Hallo pupa. What’s your name?... come ti chiami?

DOBR:       Sono la contessa Dobrugia e mi dia del lei.

BONDY: Ok grattugia. Dunque maestino il tuo primo ministro, Bojazzo, mi ha detto che volete       vendere  questa cartapecchia.Tappeti strappati, porte che chiudono male, stracci e robe vecchie,

                niente termosifone, niente ascensore: gli scavi di Pompei si presentano molto meglio! Tuttavia questo è un castello storiografico: La figlia del mio principale, la principala, Miss Mary Lloyd è disposta a comprare questa cartapecchia. Maestà facciamo il business, poco tempo molto denaro, tip-tap!

PANC:     Come osa esprimersi con questo linguaggio al cospetto degli antenati della nostra dinastia?

BONDY:    this is antenat? Questi sono gli antenati? Compro tutto! Compro anche i discendenti!

PANC:       Signore il denaro non dà la felicità!

   

BONDY:    Però aiuta a pagare i debiti!

DOBR:       Lei pensa che con il denaro si possa comperare tutto ciò che si vuole!

BONDY:    Perché, non è cosi?

DOBR:       E’ come se io le chiedessi di vendermi i suoi pantaloni.

BONDY: immediately. Costano 15 dollari, valgono 20, se me ne dà 22 glieli do e vado in giro in

                maniche di mutande.

DOBR:       Ma è impazzito?

BONDY: Come turista americano mi è permesso tutto, anche di girare in mutande: Vuoi pure

                 le mutande?

DOBR:       Lei è un selvaggio!

BONDY: Infatti i selvaggi vanno in giro whit-out mutand “senza mutande”! Comunque la decisione spetta al padrone di casa, rinnovo l’offerta: Compro tutto. L’offerta parte da 3 milioni di dollari,cheque su  New York.(BEVE DA UNA PICCOLA FIASCHETTA DA LIQUORE)

DOBR:       Signore questo è troppo!

PANC:       No, questo è poco.

BONDY:    Poco? Aumento l’offerta (BEVE)fife million dollars,  5 milioni! Coraggio compro anche loro (RIFERITO AI CAMERIERI)

DOBR:       Lei è un pazzo e sta superando di molto il limite del buongusto,di molto…

PANC:       Di molto poco! La sua offerta mi pare ancora bassa.

BONDY: Ok ultima offerta (BEVE) six 6 milioni di dollari o rompo trattative!

(DOBRUGIA STA’ PER INTERVENIRE)

PANC:       Zitta o le rompo la testa!

DOBR:       Se succedesse questo Silvaria sarebbe disonorata!

PANC:       Ad eccezione di lei!…Caro Buffalo  Bill…

BONDY: Bondy prego.

PANC:    Mi tolga una curiosità, lei è malato?

BONDY:    Perché?

PANC:       La vedo trangugiare di nascosto, cos’è uno sciroppo?

BONDY:    Sciroppo…è whisky!

PANC:       Perché lo beve misteriosamente?

BONDY: Ma come Pancrazio: E’ proibito!

PANC:       Proibito da chi?

BONDY: Dalla legge!

PANC:       Ah si?

BONDY: Perché voi potete bere whisky quando vi pare?

PANC:       Si.

BONDY: E lo potete comperare a qualunque ora?

PANC:       Si, non capisco il suo stupore.

BONDY: In America i liquori sono al bando: c’è il proibizionismo!

PANC:       E allora?

BONDY: Sono tutti ubriachi e si ammazzano per il whisky. Sparatorie per le strade, poliziotti

                dappertutto!… Chiaro di luna, Rugiada di montagna…

PANC:       Come siete aulico!

BONDY: No, sono i nomi in codice dati all’whisky. La gente le studia tutte per procurarselo.

                Pensa che io, dal medico, mi sono fatto passare come malato cronico di arsura!

PANC:       E pensare che la nostra cantina è piena di ottimo whisky e nessuno lo compra, se fossimo

                 in America saremmo ricchi!!!

BONDY: don’t worry , Pancrazio non ti preoccupare…uagliù vinit’accà, “Misha signore, Sasha signore” Mishasha…intanto riempite questa…questa e questa…se Miss Mary ha comperato il castello, il whisky lo compero io!… Ritmo e velocità! Tip Tap! Io faccio il Tip…

PANC:       E io faccio il Tap!

BONDY     :(CONTROSCENA)

PANC:       Ma cos’è il Tip Tap?

BONDY: Guarda. (FA UNA SERIE DI CHIAVI)

PANC:       Non ci riuscirò mai! (PROVA ANCHE LUI)….Ah…senta David Crocket…Bondy,

                 lasciamo il liquido e torniamo all’immobile!

BONDY:  tip-tap!

PANC:       Questa signora che vuole comperare quello che lei definisce una cartapecchia non si

                  potrebbe parlarle direttamente, mi piacerebbe conoscerla.

BONDY: Ok maestà ogni tuo desiderio è un’ordine! Ladies end Gentlemen, mine damme und herren, madames e messiers, signori e signore, (rullo di tamburi ) direttamente da Chicago (rullo) Per la prima volta nel Regno di Silvaria (rullo) Ecco a voi la bellissima (colpo di piatto)

 Strepitosissima (piatto) Arciricchissima (piatto e tamburo) Miss Mary  Lloooooooyd!!!!

ARIA  DI  MARY.

1° strofa                  Mary, mi disse papà,

                                Mary, imbarcati e va..

                                Con tutto il mio denar

                                L’Europa fa strabiliar…

                                Quel che può farti piacer

                                Compra non darti pensier!

                                Con un modesto cheque

                                Compri il mondo inter!

                                Dovunque vado lo sento dirò

                                “Golden Mary, tu non conosci dolor!”

                                Sempre mi par di udire

                                “Golden Mary, dimmi, non hai cor!”

                                Oh yes!

Ritornello               Noi ladies dell’America

                                Sappiam ben che sia l’amor!

                                Sognam felicità

                                Pur nelle nostre vanità!

                                Ardenti siamo pur noi,

                                Frementi di passion

                                Ci abbanboniam  danzando all’illusion!

                                E quando, non si sa,

                                Sue schiave amor ci fa!

2° strofa                 Quando splendente men vo’

                                O se raggiante mi sto,

                                Sento posar su me

                                Cento pupille. Perché

                                Occhi che imploran pietà…

                                Dicono: “O fior di beltà”

                                “ Il tuo danar ti può dar la felicità?

                                L’amor ardente è ignoto a te

                                Golden Mary, nulla mai sai tu!”

                                Oh, yes!

 Ritornello              Noi ladies dell’America                                    tutti:                America

                                Sappiam ben che sia l’amor!                                                     Che sia l’amor

                                Sognam felicità

                                Pur nelle nostre vanità!

                                Ardenti siamo pur noi,

                                Frementi di passion

                                Ci abbanboniam  danzando all’illusion!

                                E quando, non si sa,

                                Sue schiave amor ci fa

BALLETTO

                               

                                E quando, non si sa

                                Sue schiave amor ci fa!

BONDY:      Miss Mary questo è Re Sempronio XIV°, un ministro, un altro ministro, una minestra!

PANC:       La contessa Dobrugia e questo è mio figlio: il principe Sandor Boris.

MARY:      Hellò principe!

SANDOR:    Enchanté.

MARY:      Pure io (GLI DA’ UNA PACCA SULLA SPALLA) Allora Bondy cosa c’è

                      da comprare qui?

BONDY:      Vorrebbero vendere il castello.

MARY:     Quanto hai offerto?

BONDY:      Credo che per questa cartapecchia ho offerto il massimo: six 6 milioni di dollari!

BOJATZI: A noi  veramente sembrava…

MARY:      Sette milioni!

NEGR:         L’avevo detto che quella cosa che ho pestato porta fortuna…

PANC:          Vede signora noi…

MARY:      Otto milioni!

NEGR:         Mi sento male.

BOJATZI: Otto milioni nelle casse dello stato…

DOBR:         Signora non penserà che noi…

MARY:      Dieci milioni di dollari!

PANC:          Credo che a questo punto la risposta spetti a mio figlio.

SANDOR:  E’ difficile stabilire fra la necessità dello stato e i sentimenti. Lasciamo decidere a

                    questa moneta, se è testa il castello diventa di Miss Mary se è croce no…

BONDY:      Fantastic, affidare la risoluzione di questa trattativa alla sorte! Very fantastic!…

                   Mary, sei d’accordo?

MARY:        Ok io vinco sempre!

SANDOR: Testa si…croce no (BUTTA LA MONETA CHE POI MOSTRE A PANCRAZIO)

PANC:         Testa! Il castello è suo. Come Ministro dei Trasporti vado a fare le valigie!

(RE PANCRAZIO ESCE)

BOJATZY: Negresco e adesso dove andiamo ad abitare?

NEGR:            Non lo so, io non ho neanche i soldi per pagare l’affitto!

BOJATZY: Perché secondo te oggi si trovano case in affitto?

NEGR:            Cerchiamo di farci ospitare da qualcuno.

BOJATZY: Da chi?

NEGR:            Qualcuno lo troviamo…

BONDY:       ueh boys... uagliù?, vogliamo iniziare a fare l’inventario? Io direi di cominciare senz’altro dai pezzi d’antiquariato. Contessa stia tranquilla lei è esclusa dalla lista!

MARY:        Bondy io credo che qui potremmo mettere il dancing.

DOBR:            Il dancing nella sala del trono di Dagoberto il Mite?

BONDY:         Da Dagoberto notte e giorno sempre aperto!

MARY:        Li metteremo una sala prove per le mie girls!

DOBR:            Le girls nella sala delle udienze?

MARY:        Yes e nel cortile una bella swimming pool!

DOBR:            Cosa? Un pollaio?

BONDY:         No, swimming pool : una piscina, mi segua Moby Dick…Contessa Dobrugia che

                      le spiego.(ESCONO)

MARY:        I’m very happy.

SANDOR:      Come?

MARY:        Sono molto felice.

SANDOR:      Capisco ha comperato quello che voleva.

MARY:         Yes, ne parlerà la stampa di tutto il mondo, le mie amiche del club scoppieranno di invidia.

SANDOR:      E le sembra molto bello?

MARY:         Bello e facile. Si firma un piccolo cheque, un assegno e all right.. Tuo padre mi sembrava contento di vendere questa …come dice Bondy, catapecchia:

SANDOR:      Povero papà. In questo castello rimarranno i suoi  ricordi più cari…E anche i miei!

MARY:        Come siete sentimentali voi europei.

SANDOR:    Che volete? Nessuna  macchina ha ancora sostituito nel nostro petto quel vecchio arnese  fuori moda che si chiama cuore!

(PARTE  LA  MUSICA)

MARY:        Oh se per questo anche noi ce l’abbiamo , mio padre poi grande come TITANIC

                         senti questo…

MARY:        Spero verrai a trovarmi quando il castello sara’ rimodernato, mi piacerebbe molto

     Ballare.  Un charleston con te.

SANDOR:    credo proprio che a questo dovrà rinunciare! Enchante’!.

MARY:      Pure io! ( PACCA SULLA SPALLA – ESCE SANDOR ENTRANO BOJATZY,

     NEGRESCO DOBRUGIA E BONDY).

BOJATZY: Un letto

TUTTI:        Maria Stuarda!

BOJATZY: Un lampadario.

TUTTI:        Maria Teresa:

BOJATZY: Un orecchino:

BONDY:         Maria Rosa Congia.

BOJATZY:     Due appliques:

TUTTI:           Maria Antonietta.

BOJATZY:     Un divano.

TUTTI:        Maria Luisa

BONDY:         Mamma mia quante Marie!

(ESCONO BOJATZY, NEGRESCO E DOBRUGIA)

MARY:      Bondy’, incredibile……… incredibile!

BONDY:    che c’e’?

MARY:      il principe non vuole ballare il Charleston con me!

BONDY:    Avra’ i piedi piatti!

MARY:        Bondy segna le cose che devo fare con urgenza. Prendere subito una rivincita col principe!

BONDY:    Caro mio principe sei segnato.

(ESCONO MARY E BONDY. ENTRANO DOBRUGIA E ROSEMARY)

   

DOBR:       Avanti carina smettila di piangere, ti dico che andrai in sposa al principe Sandor e se te lo

dico io ci puoi credere. Sara’ meraviglioso vedrai il principe Sandor e Rosemarie di Morenia   sposi.

ROSEM:  Ah gia’…….

DOBR:    Pensa che bello…… un principe!

ROSEM:  Ah gia’……..

DOBR:   Che significa “ Ah gia’”, cosa vuoi di piu’?

ROSEM:   Zia lo conosco appena.

DOBR:       come sei romantica!………. Romantica proprio come ero io alla tua eta’. Vivevo in un

piccolo villaggio e ricordo ancora il mio primo amore. L’ unico!……… Era un panettiere …….. Ebbe un grandissimo rispetto di me. Non mi tocco neanche con un dito!……….. Chissà perchè?………. Beh, adesso aspettami. Vado a cercare Re Pancrazio.

ROSEM:      Si  zia.

DOBR:       Quando penso che questo castello sta per cadere in mano agli americani…….

        Non avrebbe fatto meglio Cristoforo Colombo a rimanere a casa sua?!?

        ( ESCE – ENTRA BONDY)

BONDY:    ( TRA SE’ E SE’)……Devo chiamare l’architetto,  il giardiniere, i pittori, l’imbianchino quell’Austriaco, quello con i baffetti come si chiama? A si Adolf, devo telefonare

all’elettricità il connazionale… Come si chiama?.Volta, Volta.

ROSM:     Hallo! 

BONDY :  UE UE!

  

ROSM :    E’ lei l’amelicano? Sto pallando con lei, e’ lei l’amelicano?

BONDY: Non sono un pellicano sono un americano.

ROSEM: E io cosa ho detto: un amelicano.

BONDY:  Mi chiamo Jenny Bondy. Ma tu chiamami pure Gennaro

ROEM:  Ed io sono Losemalie di Molenia.

BONDY:  E’ carino Losemalie.

ROSM:    No io mi chiamo Losemalie come Losemalie, non Losemalie come Losemalie

BONDY:  Scusa avevo capito Losemalie come Losemalie:

ROSEM: non Losemalie con la elle, ma Losemalie con la elle! Elle di Loma.

BONDY:  Ho capito. Elle come Londra.

ROSEM:   Ho un piccolo difetto di plonuncia, mi manca la elle, se ne era accolto?

BONDY:  Accolto? Si ma sono quando parli, si direbbe un vezzo, sei molto vezzosa.

ROSEM:   La linglazio.

BONDY:   Rosemarì,  Abiti qui?

ROSEM :  Sì abito qui e mia zia, la contessa Doblugia, vollebbe che io sposassi il plincipe

                  Eleditalio.

BONDY: Complimenti! Bel colpo.

ROSEM: Ma io non l’amo.

BONDY:    Tu non rami?

ROSEM: No io non l’amo, l’amo come amole, ………… mole !

BONDY: La Mole Antonelliana. quella di Torino.

ROSEM: Amole , amole

                 Un dì tlovelo’

                 E salai uomo letto

                 E salai uomo folte

                 Mai sazia’ d’ascoltalti

                 io ti dilo’ deh palla

                 E tu mi pallelai!

                 Le piacciono? Sono velsi. Li ho sclitti io.

BONDY: Non ho mai sentito roba del genere. E pensare che di versi ne ho sentiti tanti.

ROSEM:    Davvelo?

BONDY: Rosmary senti qui il cuore, no chist’è o  liquore, quando ascolto dei versi così il mio cuore diventa un vulcano…………comincia a eruttare lava, lapilli, emette certi boati………

ROSEM: Un cuole di amelicano così sensibile?

BONDY: Veramente sono di discendenza europea, sono nato a Napoli.

ROSEM: Non siete amelicano pulo?

BONDY: no, sono un americano acrilico! Sei carina quando ridi, vorrei farti una confidenza.

                 Ho un piccolo difetto anch’io, quando vedo una bella femmina il vulcano comincia ad                       eruttare, i belati aumentano e mi viene voglia, mi viene voglia……. (clachette)

                 ( PRIMO STACCO MUSICALE)

ROSEM: Avanti non faccia così mi fa paula

                 ( SECONDO STACCO)

BONDY: Scherzo, noi napolamericani abbiamo uno stile negli affari e negli affetti:

                 ritmo e velocità tip-tap

                 (TERZO STACCO)

                 Vuoi sposarmi?

                

DUETTO ROSEMARIE – BONDY CON BALLETTO

1° STROFA

BONDY:      Se diventerai mia moglie

                      Pensa che felicità

                      Soddisfare le tue voglie

                      Che gran gioia per me sarà

                      Una villa in California,

                      Una lancia e un biplano,

                      Caramelle ogni leccornia

                      Poi fuggire con te lontano

                      Sempre in un’eterna sbornia

                      Ma tenendoti per mano!

       

RITORNELLO

ROSEM: Siete un amor Mister Bondy

                 Un bijoux Mister Bondy

                 Un tesor Mister Bondy

                 Di virtù

                 Ho gran piacere  Mister Bondy

                 Di viaggiar Mister Bondy

                 Di goder Mister Bondy

                 Di sognar!

BONDY: Ogni capriccio ti voglio far passar

                 Ogni bisticcio io tento di evitar

                

ROSEM: Se manca l’or Mister Bondy

                 Che squallor Mister Bondy

                 Ma se c’e’ lascia fare pure a me.

2° STROFA

BONDY: Voglio darti un’ esistenza

                 Ricca di semplicità

                 Te lo dico in confidenza

                 Non è un sogno ma è realtà

                 Sarò allegro mai depresso

                 Coraggioso o giu di lì

                 Grandi cose tanto sesso

                 Noi faremo notte e dì

                 Ti darò tutto me stesso

                 Vuoi Bondy eccolo qui

RITORNELLO

ROSEM: Siete un amor Mister Bondy

                 Un bijoux Mister Bondy

                 Un tesor Mister Bondy

                 Di virtù

                 Ho gran piacere  Miter Bondy

                 Di viaggiar Mister Bondy

                 Di goder Mister Bondy

                 Di sognar!

BONDY: Ogni capriccio ti voglio far passar

                 Ogni bisticcio io tento di evitar

                

INSIEME: Se manca l’or Mister Bondy

                   Che squallor Mister Bondy

                   Ma se c’e’ lascia fare pure a me.

(BALLETTO CON ASSOLO DI TIP.TAP + RIPRESINA PER USCITA E ENTRANO MISHA E SASHA SPOLVERANDO CON DEI PIUMINI)

MISHA:     Sasha questi americani sono sempre allegri, sempre sorridenti…..

SASHA   :      Sempre ricchi!

MISHA:       Arrivano e in un attimo comprano tutto.

SASHA:        Poco tempo molto denaro zan zan

MISHA:     Mi dispiace per il castello…….

SASHA:      Già povero castello, che ne sarà di te?

MISHA:       Sasha che ne sarà di me?

SASHA:        Misha che ne sarà di noi?

  

(SI ALLONTANANO PER SPOLVERARE – ENTRA NEGRESCO E VA VERSO MISHA)

NEGRESCO:    Caro Sasha come stai?

MISHA:     Sono Misha Signore e sto bene

NEGR:       scusami…….la moglie e i bambini?

MISHA:     Veramente non sono sposato.

NEGR:       Bene bene, noi siamo amici vero?

MISHA:        Non saprei, lei non mi ha mai rivolto la parola.

NEGR:        Sasha……Misha tu dove vivi?

MISHA:       in una piccola stanza sul retro del castello.

NEGR:        E ti senti solo vero? Capisco la solitudine e’ terribile. Da domani sarò tuo ospite!

MISHA:       Signore io non so se Miss Mary mi terrà in servizio…………

NEGR:        Stai tranquillo ha comperato il castello, i mobili, la servitù tutto in blocco…….

                    Allora d’accordo. Più tardi porto la mia roba.

MISHA:       La stanza e’ molto piccola…………

NEGR:         Ci stringeremo. Mettiamo un bel letto a castello…….io dormo sotto perchè ho sempre

                     Paura di cadere, nel bagno facciamo i turni ma vado prima io, mangeremo insieme,

                     tu cucinerai, vedrai staremo benissimo………. A più tardi Sa……. Mi……ragazzo

                

(ESCE – MISHA CONTINUA A SPOLVERARE ENTRA BOJATZY E VA VERSO SASHA)

BOJ:           Misha carissimo come va?

SASHA:      Sono Sasha Signore!

BOJ:           Scusami, la moglie e i bambini?

SASHA:      Non sono sposato

BOJ:           Quante cose abbiamo in comune tu ed io vero?

SASHA:      Non abbiamo mai parlato insieme Signore!

BOJ:              Sasha tu dove vivi?

SASHA:      In una piccola stanza sul retro del castello………

BOJ:           Da domani ti faccio l’onore di venire a stare con te!

SASHA:      Signor Primo Ministro ci sarebbe…………

BOJ:            Non ti devi meravigliare infondo noi due siamo uguali anzi in questo momento tu sei         più fortunato perché hai una stanza mentre io non so dove andare………

SASHA:    la stanza e’ molto piccola e poi………..

BOJ:           E allora, ci stringeremo! Porterò una brandina e starai comodissimo. Il bagno c’e’?

SASHA:     Sì ma bisogna fare i turni.

BOJ:          Se insisti vado prima io e poi mangeremo assieme

SASHA:    Io cucinerò…….

BOJ:           Sei proprio un amico non avevo dubbi a dopo!

( ESCE BOJATZY -  SASHA E MISHA SI GUARDANO SCONSOLATI- ENTRA IL RE E I DUE SI INGINOCHCIANO)

SASHA E MISHA:   Maestà!

PANC: Sasha…….( A MISHA) Stai su! Misha……(A SASHA)   stai su! Come va ragazzi?

SASHA E MISHA:   Bene Maestà!

PANC: Le vostre moglie e i bambini?

SASHA E MISHA:   ( GUARDANDOSI) Stanno bene!

PANC: In fondo mi spiace lasciare il castello, ma sono contento per voi che rimanete agli ordini di             Miss Mary. A proposito, al castello dove vivete?

MISHA:     Condividiamo una piccola stanza sul retro mio Re.

PANC:  Bravi, bravi…….. ormai sto invecchiando, mio figlio se ne andrà per il mondo e resterò solo. Misha, Sasha,  sarete miei ospiti nella vostra stanza!

SASHA:  Maestà, quale onore. ( SI INGINOCCHIANO DI NUOVO)

PANC:    State su vi prego; si e’ vero sono Re, ma prima di tutto sono un uomo. Voi siete servitù

                 Ma prima di tutto siete uomini quindi siamo uguali e perciò possiamo benissimo vivere

                 Nella stessa stanza. Preparatemi il letto, mi raccomando il cuscino deve essere alto.

                 Lo so il bagno è in comune ma mi accontenterò di andarci per primo.

MISHA:     Se farà in tempo…….

PANC:    Mangeremo insieme…….

SASHA:  Cuciniamo noi Maestà!

PANC:    E mentre baderete ai bambini,  io terrò le vostre mogli sulle mie ginocchia!……….

                 Bisogna aiutarsi in qualche modo!……….A presto Misha, a presto Sasha!

MISHA E SASHA:   Staboi! Staboi!

(  IL RE ESCE E I DUE SI GUARDANO SCONSOLATI. ENTRA LA DOBRUGIA)

DOBR: Oh caro Misha, caro Sasha……..

MISHA E SASHA:   Ci spiace Contessa ma e’ tutto esaurito! VIA!

( ESCONO VELOCEMENTE )

DOBR: Ma cos’ hanno? Sono impazziti?! ( ENTRA NEGRESCO ) Negresco avete visto sua

              Maestà?

NEGR: no contessa.

( ENTRA BOJATZI )

DOBR: Bojatzi, dov’e’ il Re?

BOJ:        Eccolo Contessa!

( ENTRA IL RE, SANDOR MISS MARY E BONDY )

PANC: Miss Mary, l’atto di vendita del castello e’ pronto. Bojatzi procediamo!

BOJ:        Posso chiedervi la vostra firma Miss Mary?

MARY:   Sono pronta! ( MARY FIRMA )

BOJ:        Ed ora a voi Maestà.

PANC: La somma ricavata appartiene tutta allo stato ( FIRMA – SONO RIENTRATI SASHA                E      MISHA ) Misha, Sasha da oggi siete agli ordini della signora.

SANDOR: Miss Mary tolgo il disturbo.

MARY:        Sandor ti dispiace molto lasciare il castello?

SANDOR: Affatto ero proprio stanco di questa catapecchia!

DOBR:       Principe permette una parola? ( LO PRENDE SOTTO BRACCIO )

MARY:        Bondy ho un desiderio!

BONDY:    Tiro fuori il libretto degli assegni?

MARY:        No, voglio ballare un charleston con il principe!

BONDY:   Mo, mmò? Adesso? Now?

MARY:        Subito!

BONDY:   Và bene tenterò. Sandrino, tu sai come sono le donne?

SANDOR: No.

BONDY:    Nemmeno io………. Pensa Miss Mary sarebbe tanto desiderosa di ballare un

                   Charleston con te.

SANDOR :   Mi dispiace dica alla signorina che non amo al a musica americana ; se invece

                   Volesse ballare un Valzer o una piccola Czardaz volentieri.

BONDY:   Il principe non vuole charleston, non vuole America ma vuole Valzer, Czardaz!

MARY:        Ma Czardaz non voglio io!

BONDY:   Mary, gli hai portato via il castello lascialo almeno cantare le canzoni della sua

                   Terra.

CZARDAZ

SANDOR:                                          Nel sentir qui sospirare

Melodie dolci care

Come al tempo che non tornerà più giammai….

Ahi, riviver già mi pare

Lore deliziose e rare,

che negli anni belli si felici passai!

Hai negli occhi tanto pianto!

Soffrirne arrossirne vecchio mio

Nel tuo cor non v’è rimpianto!

Del passato dolce incanto

Si lontano, si lontano oh mio tzigano!

Tempi passati, dolci tempi andati

Solo il ricordo di voi serbiam

Gaie chiassate, blande serenate

Come in quei tempi vi sospiriam

E nelle bimbe quanto candor

Qual trasporto  nel donar le labbra e il cor

Ah! Che bimbe languide e divine

Neppure le stesse siete d’allor.

Che vuoi tu fare?

Quello che è pasato non ritorna più!

Op là là! Op là là ! Bere, godere !

Con le labbra asciutte non vè gioventù

Su godiam! Su cantiam!

Su baciam! Su amiamo!

Brune, bionde, snelle, tonde

Tutte tutte tutte! Op là là! Op là là !

E se t’ inganna qualche donzelletta scaltra

Puoi trovarne presto un’ altra!

C’è nel mondo tanta beltà!

( TUTTI I PRESENTI SONO TRASCINATI DALL’ENTUSIASMO DI SANDOR E DANZANO   CON LUI. ALLA FINE MARY DSI AVVICINA A SANDOR )

MARY:    I miei complimenti Sandor, sei un vero trascinatore

SANDOR: Merci Madame

MARY:         Pure io! Wonderfull, marvellous, fantastic avevo proprio voglia di comperarmi un

                   Castello.

BOJ:             A questo punto noi Miss Mary ci congediamo.

MARY:        A proposito dove andrete ad abitare?

NEGR:      Qui dietro………

BOJ:             In una piccola stanza col bagno in comune……

MARY:        E tu Contessa? ( ALLA DOBRUGIA )

DOBR:      Da mia sorella che vive in un paese qua vicino…..

MARY:        Rosemarie e tu?

DOBR:      Lei viene con me!

MARY:        Pancrazio?

PANC:       Ho chi mi ospita………

MARY:        Signori ho un’ idea!

BONDY:    Ci siamo!

MARY:        Perchè non rimanete tutti qua al castello?…….naturalmente ospiti della Duchessa

                   Di Chicago!

BOJ E NEGR:  Evviva Miss Mary!

DOBR:    Grazie, grazie, Rosemarie ringrazia la Duchessa.

ROSEM: Glazie.

PANC:    Madame, vi ringrazio ma proprio non posso…… non accettare!

TUTTI:     Evviva la Duchessa per Miss Mary Hurrà! Che idea meravigliosa Hurrà!

                 ( MARY SI VOLTA VERSO SANDOR RIMASTO IN UN ANGOLO )

MARY:      Sandor, naturalmente resti anche tu?

SANDOR: No Mary io me ne vado.

MARY:         Aspetta Sandor, prima non mi hai concesso un charleston ma se prima di lasciarci

                   Io ballassi con te un valzer?

SANDO  R: Un Valzer? Non chiedo altro……..

TUTTI:      Staboi! ( APPLAUDONO )

VALZER E FINALE PRIMO ATTO

MARY:        Oh valzer, valzer, torna ancor

                   T’attende ansioso il nostro cuor!

                   Carezzalo un pochin

                   Il trillo d’un violin!

                

SANDOR: Oh valzer, valzer, Vienna sa

                   Che nella tua semplicità

  

MARY SANDOR: Il mondo troverà

                                 La sua felicità

TUTTI:

  

        Oh valzer, valzer, torna ancor

        T’attende ansioso il nostro cuor!

        Carezzalo un pochin

        Il trillo d’ un violin!

        Oh valzer, valzer, Vienna sa

        Che nella tua semplicità

  

        Il mondo troverà

        La sua felicità

(TUTTI BALLANO IL VALZER)

SIPARIO

  

                                   ATTO SECONDO

CHARLESTON CON BALLETTO

Charleston, Charleston, noi danziam!

Charleston, Charleston, noi vogliam

Bobby, Jimmy, regnate ancor

Finchè dura ancora, folle furor

Di questo charleston, charleston ideal!

Charleston, ccccharleston infernal!

Charleston, Charleston, folle piacer

Che fa inebriare il mondo inter!

Balletto

1°Strofa

MARY:        Mary perché chiedi

                     Perchè sogni perché speri

                     Che ti stringa forte a sé

                     Per ballar con te.

                     Mary tu non vedi

                     Ch’è lontano chi tu brami

                     E che invano or lo chiami

                     Per la danza e per l’amor.

Ritornello:  Un dolce slow-fox con Mary

                     Un cocktail con Mary

                     Oh sogno, oh ideal.

                     D’un flirt fiorisce l’incanto

                     Sussurrano intanto

                     Le labbra tu sei l’amor.

                     E l’occhio ardente fiammeggia di gran passion

                     Chiede languente: “ E’ un illusion?”

                     Un dolce slow-fox con Mary

                     Un cocktail con Mary

                     Oh sogno oh ideal!

                  

2°Strofa:      Mary tu possiedi

                     Mucchi d’oro ma il tesoro

                     Non ti basta per comprar

                     Chi ti possa amar…

                     Mary tu non credi

                     Ma hai nel cuore

                     La speranza che il languore

                     D’una danza

                     Sappia un uomo conquistar!

Ritornello:  Un dolce slow-fox con Mary

                   Un cocktail con Mary

                   Oh sogno, oh ideal.

                   D’un flirt fiorisce l’incanto

                   Sussurrano intanto

                   Le labbra tu sei l’amor.

                   E l’occhio ardente fiammeggia di gran passion

                   Chiede languente: “ E’ un illusion?”

                   Un dolce slow-fox con Mary

                   Un cocktail con Mary

                   Oh sogno oh ideal!              

(BALLETTO)

BOJ:       Miss Lloyd, restate a lungo fra noi. Da quando voi siete arrivata è venuta il

               Buonaugurio, alla vostra felicità gridiamo “Staboi”

TUTTI:   Staboi! (viano)

MARY: Grazie. Ed ora potete passare di là, ove vedrete altre trasformazioni ed altre meraviglie!…

BONDY: Mary ora che qua tutto è americano tu sei cambiata!

MARY:     E’ vero, l’ Europa mi ha cambiata. Sto diventando romantica, appassionata, ardente.

                 Sai cosa sento qui? ( INDICA IL CUORE ) un vulcano: sento il l’Etna.!

BONDY: Se quello è l’Etna l’altro è o Vesuvio!

MARY:      Non scherzare.

BONDY: In che fase è l’Etna? Eruttiva? Esplosiva? Emette a volte boati silenziosi?

MARY:     A volte!

BONDY: Mary quello è amore ( PARTE LA MUSICA )

MARY:      Davvero Bondy?

BONDY: certo che stupido non averlo capito prima.

MARY:     Che cosa?

BONDY: Che sei innamorata di me!

MARY:     Sei impazzito, non sono innamorata di te!

BONDY: Scusa ma ultimamente piaccio…………..

MARY:     Io volevo solo sapere se quello che sento qui è vero amore.

BONDY: Spiegati meglio.

MARY:      Cosa vuol dire quando una la notte non riesce a dormire?

BONDY:  Che sta sveglia!

MARY:     Eppure ho sempre dormito benissimo.

BONDY: Forse hai mangiato troppo

MARY:      Ma se non mangio da una settimana

BONDY: Allora hai mangiato poco. Sai cosa dice il proverbio? “ Chi va a letto senza cena tutta

                 La notte si dimena!”

MARY:     Non è lo stomaco! Il male è più su…… Più su!

BONDY: Sul Vulcano? Se fossi il Principe? Adesso ho capito la tua strategia. “ Signori sarete

                 Tutti ospiti miei al castello………”

MARY:      E’ l’unico che non è rimasto è proprio Sandor!

BONDY: Stai tranquilla ritornerà

MARY:     Speriamo

BONDY: Sei proprio cotta, biscotta, stracotta, ricotta.  Sei affamata d’amore e un rimedio c’è.

MARY:      Quale?

BONDY: Quando Sandor ritorna buttati tra le sue braccia:

MARY:      E poi?

BONDY: Mangialo!

MARY:      E poi?

BONDY: Divoralo!

MARY:      E poi?

BONDY: Inghiottilo!

MARY:     E poi?

BONDY: E poi……….. E poi farai una indigestione che durerà nove mesi!……Dai, cerchiamo Re Pancrazio e chiediamogli di far tornare subito il Principe! Andiamo.

                 ( ESCONO. ENTRA SASHA CON UN’ ASPIRAPOPLVERE ADOPERANDOLO

                 COME SE FOSSE UNA SCOPA )

SASHA:  Sarà anche un’ invenzione moderna, ma io faccio più fatica di prima!

                 ( NEL FRATTEMPO, DALLA PARTE OPPOSTA E’ ENTRATO MISHA

                 CHE GUARDA SASHA SCUOTENDO LA TESTA )

MISHA:     Ma che fai Sasha?

SASHA:     Pulisco con questo arnese infernale che mi fa sudare come una bestia:

MISHA:     Per forza! Non hai visto il filo?

SASHA:     Sì, ma non so a che cosa serva

MISHA:     E’ questo il segreto della modernità! Guarda, è facilissimo. E adesso ritmo e velocità,

                   zan zan! Vai!!!

                   (  MISHA TIRA IL FILO E L’ALTRO MUOVE L’ASPIRAPOLVERE

                   CONTEMPORANEAMENTE )

MISHA E SASHA:   Ohhhh! Ohhhh! Ohhhh!

MISHA:     E’ una nuova invenzione made in USA.

SASHA:     Finiremo per diventare una colonia americana.

MISHA:     A me piace fare l’americano, ok, ok. (gramelò americano) E poi siamo stati fortunati abbiamo sempre il                          lavoro e la nostra stanza: a proposito Bojatzi, Negresco e Sua Maestà vengono a

                   dormire da noi?

  

SASHA:     Non lo so, non ci hanno più chiesto niente.

( ENTRA BOJATZI )

BOJ:             Misha…….

SASHA:        Sono Sasha

BOJ:             Hai Visto Bondy?

SASHA:        No. Scusi signor Primo Ministro devo sempre aspettarla a dormire nella mia stanza?

BOJ:             Misha abbiamo mai mangiato insieme noi due?

SASHA:        No signore.

BOJ:             E allora come puoi pensare che io possa venire a dormire nella tua umida stanzuccia?!

SASHA:        Scusate signore, scusate.

BOJ:             Per questa volta Misha, per questa volta. ( ESCE – ENTRA NEGRESCO )

NEGR:         Sasha……

MISHA:        Sono Misha

NEGR:         Sì va bè. Hai visto il Primo Ministro?

MISHA:        E’ andato di là. Scusi signor Negresco ha poi deciso se venire a dormire nella mia                            stanza?

NEGR:      Dormire nella tua stanza?!? Sasha cosa sono queste confidenze, l’arrivo degli americani                     ti ha sconvolto?! Contegno Sasha, contegno! ( ESCE – ENTRA BONDY )

BONDY:   uè uaiù?!

SASHA E MISHA:   Bondì signor Bondy

BONDY:    Bondy,bondy, bondy, eccomi qui,  siete fantastic vestiti così siete proprio americani.

SASHA E MISHA    Grazie signore

BONDY:   Fatemi un favore ( TIRA FUORI LE FIASCHETTE ) io non ho tempo riempitemi

                   queste, mi raccomando di quello buono eh.

                   ( ENTRANO BOJATZI E NEGRESCO )

BOJ:        Buon giorno signor Bondy. ( SASHA E MISHA ESCONO GUARDATI IN MODO

                   ALTERO DA NEGRESCO E BOJATZI )

NEGR:   Abbiamo una bella sorpresa per lei

BOJ:          Sua Maestà, Re Pancrazio s’è degnato di conferirle la croce di Sant’ Anatolio.

BONDY:   preferisco quella di s.s. Gennaro

NEGR  :     no questa è quella di Sant’Anatolio?

BONDY :    Se è un imbrolglio non la voglio!

BOJ:          Cosa ha capito è un riconoscimento!

BONDY:    Hanno gia saputo che sono figlio di nessuno?

NEGR:      No è un premio per i servizi resi allo Stato.

BONDY:    Fantastic!

BOJ:  ( PRENDE UNA BUSTA DATAGLI DA  NEGRESCO ) Ecco… ( LA RICHIUDE )

           No questa è la busta per il funzionario della nettezza urbana.

NEGR:    ( PORGENDOGLI UN’ ALTRA BUSTA ) Ecco qua.

BOJ:     No ( RICHIUDE LA BUSTA )…………… funzionario ufficio delle imposte

NEGR:    Ecco qua ( UN’ ALTRA BUSTA )

BOJ:           Ministro appalti ai lavori stradali.

BONDY: Ma questo Paese vive di bustarelle?

BOJ:          Di gentili offerte.

NEGR:    Eccola qua……. La croce di Sant’ Anatolio vergine e martire! Pardon vescovo e martire!

                ( APRE UNA BUSTA E SIVEDE UNA GRANDE E VISTOSA CROCE –

                 NEGRESECO FA FINTA DI SUONARE LA TROMBA )

BOJ:        Scusi ma ci siamo venduti anche la tromba. Gliela consegno in nome di Sua Maestà

                 Re Pancrazio.

BONDY: Pancrazio ti ringrazio.

BOJ:          Le piace, è una bella sorpresa.

B   ONDY: Sorpresa? Proprio no! Perché me l’hanno sempre detto fin da quando sono nato:

                   tu sei nato per portare la croce. Però è molto bella.

BOJ:          E’ chiaro che la croce porta con sé il titolo ereditario di Conte.

BONDY:   Con te, come con te?

BOJ:          Non Con me, con te!

BONDY:  Con te! ( INDICANDO NEGRESCO )

NEGR :     No, ne con te, ne con me, ma Conte!

BONDY: Cosa………. Conte? Allora sono un Conte!

BOJ:        Per il Conte Gennaro Esposito. Staboi

BONDY:    E statme bbuon, questa è la volta che quando torno in America mi faccio costruire una cartapecchia con tutti i conforts medioevali compreso il bagno e il gabinetto di tortura!

(  ENTRA ROSEMARIE VELATA E CHIAMA BONDY )

ROSEM: Psst…..Psst……

BONDY: Chi è questa misteriosa uagliuncella? Quale meraviglia si nasconde sotto questo velo?

ROSEM: Non immagini?

BONDY: Veramente no

ROSEM: Eppure dovlesti sapello.

BONDY: Adesso sallo

ROSEM: Se sapessi come è difficile incontlalti. La Contessa Doblugia non mi lascia sola

                 un momento, vuole a tutti i costi che io sposi il Plincipe. Invece io vollei un uomo

                 come te anche se non sei nobile.

BONDY: Nennè, ti sbagli perché sono nobile pure io.

ROSEM: E da quando?

BONDY: Duie minut. Non si vede la croce……… Sono Conte e se vuoi sposarmi ti porterò

                  in America.

ROSEM: L’ Amelica, l’ Amelica……..

BONDY: Detto così pare na medicina.

ROSEM: Che melaviglia………..

BONDY: Vedrai che matrimonio sarà il nostro: a tempo di jazz, a tempo di tip-tap.

ROSEM: Amole, tu mi apli il paladiso!

BONDY: Per ora non ho ancora aperto niente!

ROSEM:   E’ un sogno tloppo bello! Ma come facciamo con mia zia doblugia semple tla

                  i piedi, bisognelebbe allontanalla dal castello.

BONDY:   Già  come facciamo?

ROSEM:    Idea: mia zia ha una solella che abita lontano da qui, Bondy celca la contessa inventati

                   che sua solella stà male e lei paltilà subito.

BONDY:    Ma questa e una furbata…

ROSEM:     All’ Americana?

BONDY:     No alla napoletana!

                DUETTO “ROSEMARIE E BONDY”

ROSEM:      Sento già l’Ave Malia

                      questa dolce melodia

                      Io e te, tenendo il bouquet

                      che dolce suon!

BONDY:      Quando noi ci sposeremo

                      certo che non rifaremo

                      sbagli che, hanno già fatti lì,

                      tutti gli altri in simili occasion

Ritornello

INSIEME:    Perciò se anche in ciel

                      il jazz va di moda

                      tip-tap ed il Fox-trot

                      il Twist, il Charleston.

BONDY       Tutto il creato

                      danza beato

                      San Pietro ci darà

                      felicità

                               e gli angioletti

                     nascosti tra le nuvole

                     batton le mani

                     al ritmo del swing

INSIEME    ed è cosi

                     per il Jazz, il Fox-trot

                     danziamo tutti insiem

                     Charleston, charleston….

                     Il Paradiso

                     che noi troviamo qui!    (BALLETTO)         

                     e gli angioletti

                     nascosti tra le nuvole

                     batton le mani

                     al ritmo  swing

                     ed è cosi

                     per il Jazz, il Fox-trot

                     danziamo tutti insiem

                     Charleston, charleston….

                     Il Paradiso

                     che noi troviamo qui!..... yes!!!

          

(FINITO IL BALLETTO ROSEMARIE ESCE E BONDY RIMANE IN SCENA-ENTRA MARY)

MARY:     Bondy

BONDY :   Conte Bondy

MARY  :    ...... per favore fai subito un telegramma a mio padre a Chicago per informarlo

                  dell’ acquisto del castello.

BONDY:   Bene Mary, del principe nessuna notizia?

MARY:     Non vedo l’ora che ritorni.

BONDY:   Non ti preoccupare..... accatterai pure lui.    (ESCE-ENTRA SANDOR)

SANDOR:  Buongiorno Miss Mary.               

                                                 

MARY:       Sandor wonderful surprise! Che sorpresa meravigliosa!

SANDOR:   E’ molto bello qui, molto moderno. E’ tutto cambiato. Ma questo è il vecchio trono!

                     Dove l’ha trovato?

MARY:        L’ho comprato da un antiquario. Siediti sarai stanco del viaggio.

SANDOR:    Grazie. Mio padre in questa sala concedeva udienze.

MARY:         Sono felice del tuo ritorno.

SANDOR:     Posso confidarle una cosa?

MARY:          Dimmi.

SANDOR:      Voglio prendere lezioni di charleston.

MARY:           E io voglio ancora ballare il valzer con te!      

(MUSICA)

SANDOR:       Quando vuole…..(SI ABBRACIANO BALLANO E CANTANO IL VALZER

                         POI SI FERMANO DI COLPO) Miss Mary io non so niente di lei.

MARY:           Nemmeno io di te.

SANDOR:       Testa o croce per chi racconta la propria vita: testa!

MARY:            Croce!

SANDOR:       (TIRA LA MONETA)     Testa tocca a lei.

MARY:            Cosa vuoi sapere?

SANDOR:        Dove è nata?

MARY:             In America nel Missoury.

SANDOR:         Ed è bello il suo paese?

MARY:              Marvellous…praterie sconfinate, montagne rocciose, un sole incandescente e

                           dei tramonti infuocati. E la sera lungo il Missoury si sente l’eco di qualche

                            nostalgica canzone che parla di amori sfortunati.

                                                      DUETTO “FIOR DEL MISSOURY”

1°Strofa

MARY:            Quando in riva al Missoury

                          un alone indora il ciel

                          Muore dolcemente il di

                          scende delle nebbie il vel…

SANDOR:        Una languida canzon

                          Rompe il gran silenzio allor…

                          Canta un cow-boy in arcion

                          alla figlia della prateria:

                          “Questa notte esser devi mia!

                          Vieni amor”!

Ritornello

 SANDOR:       La nata sei tra palme e fior

                          tu fior del Missoury…

                          Vo’ stringerti cosi sul cor

                           vo’ stringerti cosi….

MARY:             Tu di mia vita ardente sol

                          fai della notte il di….

SANDOR:        Qua sulla bocca un bacio sol

                          o fior del Missoury…..

2° Strofa

MARY:             Or l’indiana vuol fuggir

                          trema per la sua tribù…..

                          “Uomo bianco non tradir

                          la mia bella gioventù!”

SANDOR:         Ma d’un balzo il cavalier

                           in un impeto d’ardor

                           scende a terra dal destrier,

                           in un impeto d’ardor

                           E la stringe al sen d’amor fremente

                           implorando

                           “Dammi questa ardente

                           notte ancor!….”

 SANDOR:       La nata sei tra palme e fior

                          tu fior del Missoury…

                          Vo’ stringerti cosi sul cor

                           vo’ stringerti cosi….

MARY:             Tu di mia vita ardente sol

                          fai della notte il di….

SANDOR:        Qua sulla bocca un bacio sol

                          o fior del Missoury…..(BALLETTO)

SANDOR:        Mary, credo di essermi innamorato di te!

MARY:             Oh, Sandor, stringimi forte!

BONDY:           Mary senti se va bene il telegramma: Comperato in Silvaria castello principesco

                           spero anche comperare il principe.(MOMENTO D’IMBARAZZO SANDOR SI

                           STACCA DA MARY)….Scusate….io non volevo, non pensavo…non sapevo….                                                                  Me ne andevo?

SANDOR:          Forse c’è un equivoco signora, lei con i suoi dollari può comperare il mio castello,

                           le mie terre, ma una cosa non potrà mai comperare: la mia dignità!

RIPRESA    

SANDOR:         Va, torna pur tra palme e fior

                           va fior del Missoury

                           là conquistar potrai con l’or

                           quel che si dona qui!

                           No qui non puoi comprar un cuor

                           qui non si fa cosi

                           va torna pur tra palme e fior

                           va fior del Missoury.

(SANDOR ESCE SALUTANDO MILITARMENTE.)

BONDY:          Mary vedrai ritornerà non fare cosi. Questa è la vecchia Europa, con i suoi principi, i suoi principi e i suoi valzer sdolcinati.

RIPRESA ARIA DI MARY CON BONDY

BONDY:          Un dolce slow-fox con Mary

                          un cocktail con Mary

MARY:             Oh sogno oh ideal

 

BONDY:           D’un flirt fiorisce l’incanto

                          sussurrano intanto

MARY:             Le labbra: tu sei l’amor

BONDY:           E l’occhio ardente fiammeggia di gran passion

                          chiede languente: è un’illusion?

MARY:             Un dolce slow-fox

BONDY:           wyth Mary

MARY:             Un cocktail

BONDY:           wyth Mary

INSIEME:        Oh sogno, oh ideal!

(MARY ESCE –ENTRA LA DOBRUGIA)

DOBR  :           Hallo!

BONDY:          (FRA SE’) La contessa Dobrugia! Guarda come s’è combinata….Devo inventare                                 Qualcosa per allontanarla dal castello.

DOBR:             hallo! A due, a due!

BONDY:           E quatto, a quatto!….contessa….

DOBR :             Mi chiami Dobry.

BONDY:            Senta Dobry……..

DOBR:               Dove servono il becco che fa festa?

BONDY:            Ché?

DOBR:               La collazione!

BONDY:            Il breakfast!

DOBR:               E io che ho detto?

BONDY:            Lasciamo perdere. Senta contessa, sia forte.

DOBR:              Oh! Io sono fortissima

BONDY:           Le devo dare una brutta notizia.

DOBR:              Oddio! Che è successo?…..mi sento svenire!

BONDY:           Macchè svenire Lei deve partire subito!

DOBR:              Ma perché? Cosa è successo?

BONDY:           Ma stia calma!….Sua sorella ama i cani.

DOBR:              Li adora!….Mia sorella ha tre cani

BONDY:           Tre cani? Un’ enciclopedia!

DOBR:              Insomma che è successo?

BONDY:           Sua sorella è stata morsa da un cane

DOBR:              No! Era….era arrabbiato?

BONDY:           il cane no, sua sorella! Si!

DOBR:              E il veterinario che ha detto?

BONDY:           Ha medicato il cane!

DOBR:              Ma se è lui che ha morso mia sorella!

BONDY:           Si, ma il veterinario cura le bestie, mica le persone! Vada contessa, vada.

DOBR:              Vado,vado! (SI AVVIA,POI SI FERMA)…..Un momento!

BONDY:            Che c’è?

DOBR:               Ma lei come fa a conoscere mia sorella?

BONDY:            Eh già…..come faccio a conoscerla?

DOBR:               Me lo dica lei

BONDY:            Se me lo dice lei, facciamo prima!

DOBR:                E io che ne so! Avanti come fa a conoscere mia sorella?

BONDY:            Ecco….io ero qua….cioè io ero là, dove abita sua sorella.

DOBR:               Cosa ci faceva?

BONDY:            Ero là per fare degli acquisti, e, camminando, camminando l’ho vista

DOBR:                Con i tre cani.

BONDY:             Con  l’enciclopedia….con….i tre cani. Siccome io amo le bestie, ho cominciato

                             a parlarle, con sua sorella e, quando ha saputo che abitavo al castello mi ha detto: “Ma lo s io sono la sorella di mia sorella”.”La contessa Dobrugia?” dico io. E lei:”Si,si

                             proprio lei”.

DOBR:                 E come l’ha trovata?

BONDY:              Per caso. Passava di li…..

DOBR:                 No, dico, l’ha trovata bene o male?

BONDY:              Bene e male.

DOBR:                Come bene e male?

BONDY:              Beh, prima di essere morsa dal cane l’ho trovata bene, e dopo l’ho trovata male

DOBR:                 E com’è?, com’è?

BONDY:              (CERCANDO D’INDOVINARE) Beh! Appariscente…..!

DOBR:                 Appariscente?

BONDY:              Questo donnone……

DOBR:                  Donnone?….Ma se è tutt’ossa!

BONDY:               ecco perché il cane l’ha morsa!…va, dobbry, va!

DOBR:                 Vado, vado! (SI AVVIA POI SI FERMA)…..Un momento!

BONDY:              Che c’è adesso?

DOBR:                 E quale cane l’ha morsa?

BONDY:               Ecco di questo sono sicurissimo, uno dei tre!

DOBR:                  Si, ma quale? Quello bianco, quello rosso o….

BONDY:               Quello verde

DOBR:              Verde?

BONDY:           Si, sono cani molto patriottici!!

DOBR:              Ma non esistono i cani verdi!

BONDY:            Però i sorci verdi, si!

DOBR:               Poi, Hulk non farebbe mai una cosa del genere!

BONDY:            Chi è Hulk?

DOBR:               Il cane.

BONDY:            Allora era verde!” PERCHè?” L’incredibile Hulk!

DOBR:               Non dica sciocchezze!

BONDY:            Comunque ho visto una massa scura che si avventava….

DOBR:               Allora era quello nero con….

BONDY:             Quello!….Tutto nero, nerissimo!….

DOBR:               E le macchie bianche che aveva sulla pancia sono sparite?

BONDY:            L’aveva messo in lavatrice!

DOBR:               E come ha fatto a morderla? quel cane non ha nemmeno un dente.

BONDY:            ha messo la dentiera!…..Vada contessa, vada!

DOBR:               Vado, vado! (SI AVVIA POI SI FERMA)

BONDY e DOBR: Un momento!!!

BONDY:             Contessa sua sorella sta male, vada!,corra!

DOBR:                Sta molto male?

BONDY:             Di più!

DOBR:                Che ferite ha riportato?

BONDY:             Ferite lacero confuse!

DOBR:                Confuse?

BONDY:              Si, confuse in tutto il corpo!

DOBR:                 E le hanno dato dei punti?

BONDY:              Venti punti!

DOBR:                 Venti punti?

BONDY:               Si! Le hanno tolto la patente!

DOBR:                Adesso che ci penso, quando mia sorella esce con i cani, mette sempre la

                             museruola!

BONDY  :             Infatti sua sorella aveva la museruola, cioè i cani avevano la museruola

DOBR  :                E allora non sono stati loro a morderla!

BONDY:              E’ vero! Adesso ricordo! E’ stato un pastore!

DOBR:                Un pastore tedesco?

BONDY:              No, un pastore sardo…di quelli che pascolano le pecore.

DOBR:                 E il veterinario che ha detto?

BONDY:              Ha medicato le pecore!

DOBR:                 E il pastore sardo che ha detto?

BONDY:              Niente!

DOBR:                 come niente?

BONDY:              Era un pastore sardo-muto!….Vada contessa, vada!…..

DOBR:                Vado, vado!

(ESCE LA DOBRUGIA SEGUITA DA BONDY-ENTRA RE PANCRAZIO CON DUE RAGAZZE)

PANC:                Che bello! Come mi piace fare l’americano! Volevo fare il bagno nella piscina,

                            ma mi hanno detto che non si tocca e allora sono venuto qui!………guarda che

                            shandwicht!

(ENTRANO BOJATZI E NEGRESCO)

BOJ:                    Maestà permette……

PANC:                Bojatzi le Roi s’amuse…il Re si diverte. Luigi XIV aveva la sua Pompadour e la

                            sua Dubarry e perché io Pancrazio non dovrei avere la mia Judy e la mia Sharon?

BOJ:                    Dobbiamo parlarle.

PANC:                Pardon mes petites…affari di stato allez allez (LE DUE RAGAZZE NON SI

                            MUOVONO)

BOJ:                   Maestà dovete parlare in americano…..

PANC:               E’ vero! Excuse mi girls! Smammè, smammè! Alzon i tac!

NEGR:               Abbiamo cercato il principe Sandor dappertutto. E’ sparito!

BOJ:                   E’ importantissimo che faccia la pace con Miss Mary Lloyd.

NEGR:               Filava tutto cosi bene, sembrava fossero li li…..

BOJ:                   Dobbiamo rimettere insieme questa unione, pensate che salvezza per le casse

                           dello stato.

PANC:               Non preoccupatevi! Convincerò io quell’incosciente di mio figlio!

NEGR E BOJ:    Staboi! Staboi!

PANC:               O kaj! O kaj!         (ESCONO-ENTRA BONDY CON SASHA E MISHA)

BONDY:           Ragazzi…..il nettare?

SASHA:             Ecco qua mister Bondy (GLI DA’ LE FIASCHETTE DI WHISKY)

BONDY:           Grazie, posso fidarmi di voi?

MISHA:            Come di lei stesso.

BONDY:           Allora andiamo male. Sappiate che fra poco non sarò più libero.

SASHA:            L’arrestano?

BONDY:           No, intendevo dire che non sarò più scapolo.

MISHA:            Sposate Miss Mary?

BONDY:          No! Rosemarie di Morenia. Fatemi un favore appena la vedete…senza farvi

                         sentire, dalla contessa Dobrugia, mi raccomando, ditele che sono andato a prepararle

                         l’aereo che ci porterà in America.

SASHA:          Partirà anche Miss Lloyd?

BONDY:          No l’ho lasciata che piangeva disperata, forse a quest’ore si sarà suicidata.

(ENTRA MARY)

MARY:            Hellò Bondy!

BONDY:          E’ resuscitata! Mary scusa ma devo fare una cosa molto importante.

MARY:            Bondy io sono innamorata!

BONDY:          Lo so ,ma devo andare a preparare……

MARY:            E mi lasci sola?

BONDY:          Si!

MARY:            No ti prego aiutami, sono depressa

BONDY:        Va  bene spogliati, cioè sdraiati!……Ragazzi qua! Tre sedie,... tre segge!

(FA CENNO AI CAMERIERI DI PORTARE LE SEDIE)…..Mary ti psicanalizzo!

MARY:           Cosa fai?

BONDY:         Facciamo una seduta di psicanalisi, va molto di moda. C’è un dottore che facendosi

                        raccontare dai propri pazienti   i loro sogni, quello che hanno fatto da piccoli; se si

                         mettevano le ditta nel naso……….., riesce a guarirli dai loro problemi.

MARY:            Ma dai!

BONDY:          Si ! Facendo cosi, è diventato famosissimo; si chiama Freud :Sigmund Freud!

MARY:            Il mio problema è il cuore!

BONDY:          Tutto parte dal cervello! E il cervello che manda l’impulso al cuore…ya

                          Si sdrai zignorina …si sdrai. (LEI ESEGUE dal baule....) agl’ fravagl’ fattura ca’ nun quagl’,      uocch’io maluocch’io prezzemolo e finocchio.  Non rida…non ho tempo da perdere,

                         Allora zignorina io dirò una parola e lei immediatamente dirà tutto quello che le

                          viene in mente……Ya!,……. ya!……………. Zi è addormentata zignorina?

MARY:             Si.

BONDY:           Si rilassi ma non si addormenti :………….. …..Sole!

MARY:              Sandor.

BONDY:            Perché? 

MARY:              Perché Sandor e splendido come il sole.

BONDY:            (prima palla) Acqua!

MARY:             Sandor.

BONDY:           Perché?

MARY:             Perché l’acqua e cristallina e pura come lui.

BONDY:           Quercia!.

MARY:             Sandor.

BONDY:           Perché?

MARY:             Perché Sandor e forte come una quercia.

BONDY:           (seconda palla) Charleston!

MARY:              Sandor.

BONDY:           Calma Freud, calma …….Perché?

MARY:              Perché Sandor non vuole ballare charleston con me!

BONDY:            Adesso voglio vedere! Zafferano!

 

MARY:              Sandor.

BONDY:            Perché?

MARY:              Perché Sandor e come una spezia!

BONDY:            (terza palla) Metronotte!

MARY:              Sandor.

BONDY:            Pecché?

MARY:               Perché lo sogno che sorveglia sul mio sonno vestito da metronotte!

BONDY:             (cadono) Accidenti!

MARY:               Sandor!

BONDY:             Accidenti a Sandor!!!

                                                    

ARIA DI MARY

Bondy:              Mary ti disse papà

               Mary alzati e va...

              Con tutto il tuo denar

               L’Europa fai strabiliar

Insieme:           Quel che può farti piacer

                         Compra e non darti pensier

Bondy:             con un modesto cheque

Mary:              compro il mondo inter

              Dovunque vado mi sento dir

Insieme:          Golden Mary

Mary:              Tu non conosci dolor

              Sempre mi par di udir

Insieme:          Golden Mary

Mary:               dimmi non hai cor

Insieme:                 Oh! Yes!

Mary:         Noi Ladies dell’America                                                Bondy:   America

                    Sappiamo ben che sia l’amor                                        Bondy:    che sia l’amor

                    Sognam felicità

                    Pur nelle nostre vanità!

                    Ardenti siamo noi

                    frementi di passion

                    ci abbandoniam

                    danzando all’illusion

                    e quando non si sa

                    sue schiave amor ci fa

     

                                                                                       (BALLETTO)

PANC:          (ENTRANDO) Duchessa la stavo cercando.

MARY:         Maestà siete un vero boss.

PANC:          Conte Bondy, perché non và a controllare il suo tesoro in cantina?

BONDY:       Si.

MARY:        (TRATTENENDOLO) No mister Bondy è astemio. E poi non si stacca mai da me.

BONDY:       In che senso?

PANC:           Allora rimanete. Mia gentile amica, mio figlio Sandor è un povero pazzo.

BONDY:        E’ quello che penso anch’io.

PANC:            Però cara Miss non’ è ancora detta l’ultima parola, tutto si può aggiustare e tutto

                        si aggiusterà.

BONDY:         Speriamo.

PANC:             Per il bene di Silvaria io sono disposto a tutto! Stà ora a lei Miss Mary: se vuole

                         diventerà regina di Silvaria!

MARY:           Davvero?

PANC:            Si, voglio riparare al fallo di mio figlio perciò depongo ai suoi piedi la mia corona.

                        Sarò un marito perfetto e lo giuro che non si accorgerà nemmeno di essere sposata.

BONDY:         Questo è poco ma è sicuro!

MARY:           E’ un onore troppo grande per me Maestà!

PANC:             Ti prego non chiamarmi cosi, chiamami Panchi!

MARY:            Panchi con le americane non è cosi facile.

PANC:              Perché?

BONDY:          Con le americane ci vuole ritmo, velocità!

MARY:            (DIVERTITA) Fascino, ardore…..

BONDY:          Capacità, resistenza…..

PANC:              E che altro?

BONDY e MARY:     E….alta frequenza!!!

TERZETTO: MARY-BONDY-PANCRAZIO

MARY:           O Maestà confusa son!

                         è proprio ver

                         che voi m’offrite un tron

                         E la corona?

BONDY:          Miss Mary Lloyd stammi a sentir:

                         se questo merlo non ti fai sfuggir

                         sarai sovrana

PANC:             Je suis le Roi

                          L’etat c’est moi !

BONDY :         O signorina

                          L’occasione è buona

                                                                                                 Ritornello        

MARY:            Voulez-vous

                          far l’amore ?

BONDY :         Voulez-vous

                          mio signore

MARY :            Voulez-vous

                           faire con me la danse ?

BONDY :          Voulez-vous

                           petit mariage

                           avec lui

                           sans blamage ?

PANC :              Voulez-vous Miss

                            donarmi qualche chance ?

MARY:              O monsieur

                           Voi verreste

                            avec moi?

PANC :              Oui, je suis très heureux

                           c’est un grand plaisir

MARY e BONDY : Voulez-vous

                                  far l’amore

                                  voulez-vous

                                  moi signore

TUTTI TRE :          Voulez-vous dir :

“O vive le Roi !”

MARY:              O Maestà

                            sognai ognor

                            Di conquistar

                            un tal regale onor

                            E la corona

BONDY:             Che deve dir

                             Non sa che far

                             Si grande onore

                             Or devi tu accettar

                             La sua persona

PANC:                 je suis le Roi                                        BONDY-MARY:                       ola, la, la

                             L’etat c’est moi !                                 BONDY-MARY :                      ola, la, la

BONDY :             cara miss Mary

                             L’occasione è buona

 MARY :              Voulez-vous

                              far l’amore

                              voulez-vous

                              moi signore

                             Voulez-vous

                             faire con me la danse 

       

BONDY :          Voulez-vous

                           petit mariage

                           avec lui

sans blamage 

PANC :              Voulez-vous Miss

                            donarmi qualche chance ?

MARY:              O monsieur

                           Voi verreste

                            avec moi?

PANC :              Oui, je suis très heureux

                           c’est un grand plaisir

TUTTI TRE :   Voulez-vous

                           far l’amore

                           voulez-vous

                           moi signore

                                       Voulez-vous dir 

                           O vive le Roi !

(BALLETTO POI ESCONO)

(ENTRANO BOJATZI_NEGRESCO)

BOJ  :           Mister Bondy, il trono

BONDY  :     Ricomprato!

NEGR :          Un cavallo?

TUTTI  :         Blasonato

TUTTI  :         Un salone; riaffrescato, un tendaggio; damascato, il castello; restaurato, e Miss Mary che ha pagato............. (tutto quanto è rinnovato)

BONDY  :       e io rimango disperato!  

 DOBR:        (da fuori) Dov’è, dov’è?  Avete visto Rosemarie?

BOJ:             No Contessa.

DOBR:         Nemmeno quel disgraziato di Bondy ?

NEGR:         Cosa le ha fatto Mister Bondy?

DOBR:        Ha cercato di mandarmi via dal castello facendomi credere che mia sorella era stata

                     morsa da un cane e questo perché vuole rapire Rosemarie per portarla in America.

                     L’ho sentito io che le dava un appuntamento nel giardino per questa sera!

                     Ma, al posto suo, troverà me. Tip-tap (ESCE)

BOJ:            Chissà come sarà contento

(ENTRA ROSEMARIE)

BOJ:            Signorina si nasconda!

ROSEM:      Pelchè cosa è successo?

NEGR:         Il tricheco ha saputo della tresca, vuole prendervi in castagna!

ROSEM:      Come?

BOJ:             Il tricheco ha mangiato la foglia!

ROSEM:      Non capisco quale foglia?

NEGR:         Questo è un terreno minato!

ROSEM:      Spostiamoci più in là…

BOJ:             Qui casca l’asino

ROSEM:      Spostiamoci più in qua!

NEGR:          Ma non capite il diavolo ci ha messo la coda

ROSEM:      Che paula!

NEGR:          Avanti c’è un baratro

BOJ:              La via della ritirata è sbarrata!

ROSEM:       Mamma mia!

NEGR:          Bisogna correre ai ripari!

BOJ:              Ha una spada sospesa sul capo

ROSEM:       Potleste essele più chiali? Non capisco niente

BOJ:              La Contessa Dobrugia sa che lei e Bondy volete fuggire in America

(ROSEMARIE SVIENE TRA LE BRACCIA DI NEGRESCO E DI BOJATZI: I DUE COMINCIANO A PASSARSELA. ENTRA SANDOR)

SANDOR:    Buonasera a tutti!

NEGR:          Sandor ben tornato

SANDOR:     Principessa Rosemarie enchanté. Lasciate che mi inchini anch’io, come è elegante.

                       Posso offrirle qualcosa da bere?

(I DUE LA PASSANO A SANDOR MENTRE ENTRA MISS MARY)

MARY:         Sandor ho sentito la tua voce,finalmente sei tornato…Cosa? Tu e Rosemarie!

                       Sei tornato per lei!

SANDOR:     Miss Mary vorrei spiegarle…

MARY:          Non ti devi giustificare. La colpa è solo mia. La fredda America al sole della vecchia

                       Europa si era abbandonata ad un sogno, ma ora il sogno è finito…

(SVIENE TRA LE BRACCIA DI SANDOR)

SANDOR:     (RIVOLTO A BOJATZI E NEGRESCO) Voi due aiutatemi

                        (PASSA MARY A BOJATZI)

 

BONDY:        (ENTRANDO) Rosemarie è tutto pronto… Cosa fai fra le braccia del Principe?

                        Ed io che ero convinto che mi amavi… io m’accid’ svengo, svengo…

SANDOR:      Non svenga la prego eccola qua (PASSA ROSEMARIE A BONDY)

                         E’ lei che è svenuta.

                                        (INTANTO BOJATZI RIPASSA MARY A SANDOR)
BONDY:         Mio piccolo fiore ti prego non fare così stai sù, stai sù…

(ENTRA DOBRUGIA)

DOBR:           Cosa devo vedere! Corruttore di minorenni! io la faccio arrestare!

                        (VEDE SANDOR CHE TIENE TRA LE BRACCIA MISS MARY)

                        Ma questa è un’orgia! Vedere queste cose alla mia età! Oddio mi sento male,

                        mi sento svenire!

(TUTTI SI DANNO ALLA FUGA- ENTRA PANCRAZIO E LA DOBRUGIA SVIENE TRALE SUE BRACCIA)

PANC:          Volete spiegarmi quello che stà succedendo? Levatemi questa trapunta di dosso.

                      Bondy si può sapere che cosa succede?

BONDY:      Dunque: Contessa grattugia doveva fuggire con Rosemarie…No. Io; dovevo

                     scappare con la  grattugia…Cioè io e Rosemarie con la Contessa…insomma,

                     noi due volevamo fare un viaggio in America! Hotel a cinque stelle!

                     Camera matrimoniale!

DOBR:         Cooosa?!? Mai concederò la mano di Rosemarie a uno che non ha il sangue blù!

BONDY:      Eh già, c’ho il sangue etilico!

PANC:         Si calmi, Contessa! io stesso ho nominato Mister Bondy Conte!

DOBR:        Come? Conte?… Beh, tenuto conto che è Conte i conti tornano!

ROSEM:      Glazie zia!!!

PANC:          Miss Mary?

MARY:         Panchi io amo tuo figlio e voglio sposarlo!

PANC:          Di solito in Europa sono gli uomini a chiedere la mano delle donne tu che ne dici?

SANDOR:    (TIRANDO FUORI LA MONETA) Lasciamo decidere alla sorte.

                       Testa la sposo, croce no!

MARY:          Cosa? Non lascio decidere della mia vita ad una moneta!

SANDOR:      Come vuoi. Allora tientela per ricordo (DA’ LA MONETA A MARY)

MARY:  (GUARDANDO LA MONETA) Ma è testa da tutte e due le parti, wonderful, wonderful,

                (SI BUTTA AL COLLO DI SANDOR)

PANC:       (RIVOLTO A BONDY E ROSEMARIE CHE SI BACIANO) Disturbo?

BONDY:    Sì, passa dopo!

PANC:       Posso sapere qualcosa di più?

ROSEM:    Lascia che parli io. La Contessa Dobrugia avrebbe voluto che io sposassi suo figlio

                    e forse questo sarebbe avvenuto se non fosse arrivato lui: l’amore!

PANC:        Sai Rosemarie ho l’impressione che ti sia sparito il difetto di pronuncia che avevi

ROSEM:    E’ vero è stato lui che ha compiuto il miracolo!

PANC:        E lei Bondy non dice niente?

BONDY:     L’amole trionfa semple!

CHARLESTON

Charleston,Charleston, noi danziam!

Charleston, Charleston, noi vogliam

Bobby, Jimmy, regnate ancor

Finchè dura folle il furor

Di questo Charleston,Charleston ideal!

Charleston, Charleston infernale!

Charleston Charleston, folle piacer

Che fa innebriar il mondo inter!

SIPARIO