La figlia di Iefte
di
Giuliana
Fedeli
Dietro un telo bianco il Coro recita Giudici 10, 6 -17 e 11, 1- 39,
rappresentando i punti salienti con effetto ombre cinesi
Gli Israeliti continuarono a fare ciò che è male agli occhi del Signore e
servirono Baal, le Astarti, gli dei di Aram, gli dei di Sidone, gli dei di
Moab, gli dei degli Ammoniti, glidei dei Filistei,abbandonarono il Signore e
non lo servirono più.L''ira del Signore si accese e li mise nelle mani dei
Filistei e nelle mani degli Ammoniti. Questi afflissero e oppressero per
diciotto anni gli Israeliti, tutti i figli d'Israele che erano oltre il
Giordano, nel paese degli Amorrei in Galaad. Poi gli Ammoniti passarono il Giordano
per combattere anche contro Giuda, contro Beniamino e contro la casa di Efraim
e Israele fu in grande angoscia. Allora gli Israeliti gridarono al Signore:
"Abbiamo peccato contro di Te, perché abbiamo abbandonato il nostro Dio e
servito i Baal". Il Signore Dio disse agli Israeliti:"Non vi ho io
liberato dagli Egiziani, dagli Amorrei, dagli Ammoniti e dai Filistei?Quando
quelli di Sidone,gli Amaleciti e i Madianiti vi opprimevano e voi gridavate a
me, non vi ho forse liberato dalle loro mani?Eppure mi avete abbandonato e
avete servito altri dei; perciò io non vi salverò più. Andate a gridare agli
dei che avete scelto;vi salvino essi nel tempo della vostra angoscia!" Gli
Israeliti dissero al Signore: "Abbiamo peccato; fa' di noi ciò che ti piace;
soltanto, liberaci in questo giorno". Eliminarono gli dei stranieri e
servirono il Signore, il quale non tollerò più a lungo la sofferenza di
Israele.Gli Ammoniti si radunarono e si accamparono in Galaad e anche gli
Israeliti si adunarono e si accamparono a Mizpa. Il popolo , i principi di
Galaad , si dissero l'un l'altro:"Chi sarà l'uomo che comincerà a
combattere contro gli Ammoniti ? Egli sarà il capo di tutti gli abitanti di
Galaad"
Ora Iefte era uomo forte e valoroso: era il figlio di una prostituta e di
Galaad. Galaad aveva altri figli, nati dalla moglie legittima, e , quando
questi divennero adulti, cacciarono Iefte, perché non volevano che avesse parte
nell'eredità del loro padre, essendo figlio di un'altra madre. Iefte fuggì
lontano da loro e si stabilì nella terra di Tob. Intorno a lui si raccolsero
avventurieri, con cui compiva scorrerie.
Qualche tempo dopo gli Ammoniti presero le armi contro Israele. Quando gli
Ammoniti attaccarono Israele, gli anziani de Galaad andarono a prendere Iefte
nel paese di Tob e gli dissero:"Vieni, sii nostro condottiero e
combatteremo contro gli Ammoniti." Ma Iefte rispose agli anziani del
Galaad:" Siete voi che mi avete odiato e scacciato dalla casa di mio
padre. perché venite da me ora che siete in difficoltà?" "E' proprio
per farti questa proposta" dissero gli anziani del Galaad "che ora
siamo tornati da te.Se vieni con noi a combattere gli Ammoniti, ti faremo
nostro capo, capo di tutti i Galaaditi" Iefte rispose agli anziani del
Galaad:"Se mi riconducete per combattere gli Ammoniti e il Signore li
mette in mio potere, io sarò vostro capo". E gli anziani del Galaad
confermarono: "Jahweh è testimonio tra te e noi che faremo come hai
detto".Allora Iefte andò con gli anziani del Galaad e il popolo lo
proclamò suo capo e suo comandante. Iefte poi ripeté ancora in Mizpa tutti i
patti davanti a Jahweh.
Iefte mandò subito ambasciatori al re ammonita a dirgli:"Che c'è tra te e
me, per cui tu mi abbia mosso guerra e sia venuto a invadere la mia
terra?"Il re di Ammon rispose agli ambasciatori che il motivo della guerra
era rappresentato dal fatto che Israele, al tempo in cui risaliva dall'Egitto,
si era impossessato della sua terra, i cui confini andavano dall'Arnon fino al
lo Iabbok e al Giordano. Invitava Iefte a restituire pacificamente i territori
occupati.Ma Jefte mandò di nuovo ambasciatori al re ammonita a dirgli
"Così dice Jefte:Israele non ha mai occupato né i territori dei Moabiti né
quelli degli Ammoniti. Quando Israele uscì da Egitto marciò nel deserto fino al
Mar Rosso e raggiunse Kades..Di qui gli Israeliti mandarono ambasciatori al re
di Edom, per chiedergli di lasciarli passare attraverso la sua terra; ma il re
di Edom rifiutò. Allora essi inviarono ambasciatori al re di Moab, ma anche
questi non volle cedere. Così Israele dovette restare a Kades. Poi avanzò nel
deserto, fece il giro del paese di Edom e del paese di Moab.,giunse a oriente
del paese di Moab e si accampò all'Arnon, senza entrare nel territorio
moabita,perché l'Arnon.segna il confine di Moab..Di qui gli Israeliti inviarono
ambasciatori a Sicon, re amorreo che regnava in Chesbon, per chiedegli di
passare attraverso il suo territorio, per poter raggiungere la loro sede.
Neanche Sicon si fidò a far passare Israele attraverso il suo territorio; anzi,
raccolti tutti i suoi uomini, andò ad accamparsi in Jaaz, dove dette battaglia
a Israele. Ma Jahweh, il Dio d'Israele, consegnò Sicon e tutta la sua gente in
potere d'Israele, che riportò vittoria sopra quegli Amorrei entrando
giustamente in possesso di tutti i territori da loro abitati.Pertanto gli
Israeliti presero possesso di tutto il territorio amorreo dall'Arnon fino al
Jabbok e dal deserto fino al Giordano.Ed ora che il Dio d'Israele,Jahweh, ha
cacciato via gli Amorrei davanti al suo popolo Israele, vorresti tu mandarci
via ? Le terre di cui il tuo Dio Camos ti ha fatto entrare in possesso, tu le
tieni; così anche noi ci teniamo quanto il nostro Dio Jahweh ci ha fatto
possedere. Forse che tu sei più del re moabita Balak, figlio di Zippor? Costui
non ebbe mai nulla da eccepire contro Israele,e non gli mosse mai guerra,
quando Israele si insediò, trecento anni fa in Chesbon e nelle città
dipendenti,in Aroer e nelle città dipendenti e in tutte le altre città poste
sulle rive dell'Arnon..Perché non li avete rivendicati allora, questi
territori?Io non ti ho fatto alcun torto e tu invece ti comporti male con me
facendomi guerra.Oggi dunque giudichi Jahweh, che suole fare giustizia, fra gli
Israeliti e gli Ammoniti". Ma il re ammonita non volle dare retta a quello
che Jeft e gli aveva mandato a dire.
Allora lo spirito di Jahweh si posò su Jefte ed egli attravesò Galaad e
Manasse, passo Mizpa di Galaad e da lì raggiunse gli Ammoniti. Jefte fece voto
al Signore e disse:"Se tu mi metti nelle mani gli Ammoniti, la persona che
uscirà per prima dalle porte di casa mia per venirmi incontro, quando tornerò
vittoriosa dagli Ammoniti, sarà per il Signore e io l'offrirò in
olocausto";Quindi Jefte raggiunse gli Ammoniti per combatterli e Jahweh li
dette in suo potere .Egli li sconfisse da Aroer fino a Minnit, conquistndo
venti loro città, e fino ad Abel -Cheramin.Fu una gravissima disfatta e gli
Ammoniti furono umiliati davanti agli Israeliti.. Poi Jefte tornò a Mizpa, a
casa sua. Sua figlia gli uscì incontro per prima, guidando un gruppo di fanciulle
che danzavano al suono dei cembali. Era la figlia unicogenita, perché egli non
aveva altri figli, né maschi né femmine.Quando la vide, si stracciò le vesti ed
esclamò: " Ahimè! figlia mia, davvero tu mi hai prostrato nel dolore!
Anche tu sei con quelli che mi hanno reso infelice!Io ho dato la mia parola a
Jahweh e non posso tirarmi indietro".Essa gli disse:"Padre mio, se
hai dato parola a Jahweh, fa' di me secondo la tua promessa, perché il Signore
ti ha concesso vendetta sugli Ammoniti tuoi nemici". Poi disse al
padre:"Si compia su di me la tua promessa., ma mi sia concesso questo:
lasciami libera per due mesi, perché io vada con le mie compagne su per i monti
a piangere la mia verginità".Egli le rispose:"Va' ", e la lasciò
andare per due mesi.Essa se ne andò con le compagne e pianse sui monti la sua
verginità.Alla fine dei due mesi tornò dal padre, che compì su di lei il voto
che aveva fatto.Essa non aveva conosciuto uomo......
La scena si svolge all'interno di una tenda beduina. Una donna accarezza i
capelli della figlia dodicenne addormentata e le sussurra:
Madre: No, amor mio, non accettare... Non permettere che ti uccidano...Salva il
tuo sorriso. Salva il tuo corpo...il tuo preziosissimo corpo...il mio
capolavoro...il corpo di una fanciulla stupenda,che si sta trasformando in una
splendida donna.... Salvalo, il tuo corpo! Non sacrificarlo...
La fanciulla si sveglia e sorride
Figlia di Iefte: Mamma, sei qui?
In lei si ridesta un intollerabile dolore
Figlia di Iefte: No...no...non voglio...Ho paura...Non me...Non sacrificata!
Non consacrata!
Madre: Calma! Calmati, piccola mia,tanto spaventata...Nessuno ti sacrificherà!
Tu vivrai...Tu non devi morire
La bimba sembra svenire. La donna la scuote
Madre: Ascolta, sveglia, ascolta... C'é poco tempo per parlare...Fa'
attenzione! Fra poco la carovana partirà per Mizpa. In prima posizione
cavalcheranno i soldati, in seconda gli schiavi. Le tue amiche verranno per
terze. Lasciale andare! Hai capito? Lascia che ti precedano. Tu stai dietro,
con me. Dopo di noi ci sarà tuo padre e pochi soldati, a guardia del gruppo. La
strada per Mizpa si restringe in più punti. Contane quattro. Al quinto io
fingerò che mi si sia impigliata la veste e rallenterò il cammino. Tu, allora,
corri, corri veloce nella caverna che vedrai alla tua destra.Quella caverna
comunica con altre.Nella parete sinistra della seconda troverai un buco. Non è
largo, dovrai chinarti per passarci. Attraversalo. Fuori ci sarà un uomo che ti
nasconderà per qualche giorno... forse per qualche mese...poi ti condurrà a
Saba.Vai con lui. Non attirare l'attenzione, non farti scoprire e sarai salva
Figlia di Iefte: E tu?
Madre: Io starò qui... Io rimarrò con tuo padre...
Figlia di Iefte: Ti batterà...
Madre: Forse...ma poi si pentirà. Non ti ucciderà
Figlia di Iefte: No... Dio lo punirà...Lui lascerà il nostro popolo allo
sbaraglio...Il babbo deve adempiere il suo voto...
Madre: Sciocca!!! Non hai ancora capito?..Tuo padre non doveva offrirti in
olocausto! Dio sarebbe intervenuto per salvare Israele, memore del Suo patto
eterno con Abramo e la sua discendenza.Per il figlio di una prostituta...
sarebbe intervenuto egualmente! Benedizioni e inni, non salario per la
misericordia di Dio. No, l'Onnipotente non ti sacrificherà. Lui ti
favorirà.Stai viva e vai a Saba con l'uomo che troverai
Figlia di Iefte: No, non può essere:io sono vergine! Non sono fidanzata con
quell'uomo. Se vado con lui, diventerò una prostituta. Rovinerò i miei figli...
loro mi odieranno...Come la nonna! No piuttosto che vivere come ha vissuto la
nonna, preferisco morire!
Madre:No, mio tesoro! La vita è ...vita! Non importa che lavoro fai, che teorie
ti guidano, di chi conservi le immagini nel cuore. Non importa se i tuoi sogni
saranno spezzati: tu non sei i tuoi sogni! Piangerai il loro dissolversi, ma tu
sarai viva.La vita è tua. Lei ti è fedele, lei resta con te.. Ed è cosi
costante e giusta! Senti la tua vita! L'aria dà ovunque e a tutti vitalità, il
cibo nutrimento, il movimento energia, il sonno rigenera sempre.. E, vicino o
lontano, tu, giovane donna, avrai ancora abbastanza fantasia per creare
splendidi rituali che abbelliscano la vita
Figlia di Iefte: No, senza te, senza il babbo, le mie compagne, le mie cose, la
mia gente la vita non è vita. Io scelgo di morire
Madre: Ascolta...
Entrano il padre, la nutrice e le ancelle
Figlia di Iefte: Babbo! E' tempo? Stiamo andando a Mizpa?
Iefte Ssss, carissima, non aver paura! Non dobbiamo tornare a Mizpa. Il
sacrificio si compirà qui, fuori dalla tenda, di fronte ai tuoi amati monti...
Balia, la tazza
La nutrice porta un sedativo
Iefte: Prendi, bimba, bevi. Ucciderà il tuo terrore
La fanciulla beve
Iefte: Mia dolce bambina, ti amo cosi tanto! E Dio... Ti ama tanto anche Lui.
Egli ha voluto che tu gli appartenessi. Egli ha fatto in modo che fossi tu la prima
persona ad uscire dalla porta di casa per venirmi incontro. Lui avrà cura di
te. Vieni, amor mio, vieni all'altare delle tue nozze di sangue.. Alle ancelle
: preparatela
Iefte trascina la madre in fondo alla tenda.La donna si ribella in un violento
alterco. Le ancelle preparano la ragazza. Il padre e la madre ritornano
Ancella: Addio, amica mia
Ancella: Cucciolo dei monti
Ancella: Fontanella dell'oasi
Ancella: Arrivederci
Ancella: Vale
Ancella : Addio
Ancella: Il tuo sacrificio porterà prosperità
Ancella: Tu appartieni a Dio
Ancella: Egli ti benedirà
Ancella: Tutte le generazioni si ricorderanno di te
Ancella: ..perché l'Onnipotente ha fatto grandi cose per tuo padre
Ancella: L'Onnipotente farà anche per te grandi cose
Ancella: In cielo Lui sarà tuo sposo
Ancella: Ti darà Lui un figlio
Ancella:...il figlio di una vergine
Nutrice: No! Un Angelo fermerà il tuo sacrificio. Verrà l'Angelo di Isacco
Iefte: Andiamo, vieni, cara.Scenderà l'Angelo di Isacco e ti salverà
Il padre, la figlia e le ancelle lasciano la tenda
Madre (gridando): No, non andare, fermati
La balia la trattiene. La donna lotta per liberarsi.All'esterno il Coro grida.
La madre cade inanimata
Iefte (passando come in trance attraverso la tenda): Nessun Angelo per la
figlia di Iefte...E' tutto finito
Madre (piangendo) La sua vita è finita. La vita di mia figlia..è finita!
Rientrano le ancelle
Ancella: L'Onnipotente farà anche per te grandi cose
Ancella: In cielo Lui sarà tuo sposo
Ancella: Ti darà Lui un figlio
Ancella:...il figlio di una vergine..
Madre ( delirando) : Dio, Ti prego, guarda la tua umile serva.Non trattenere il
figlio di mia figlia in cielo. Non farlo crescere lontano da noi. Il figlio di
una vergine....dallo a noi.