La gabbianella e il gatto

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La gabbianella e il gatto

La Gabbianella e il Gatto

Da Luis Sepulveda

Personaggi 15

Narratore

Gabbiano 1

Gabbiano 2

Gabbiano 3

Kengah

Zorba

Mafalda*

Colonnello

Segretaria

Diderot

Gabbianella

Gattaccio 1

Gattaccio 2

Poeta

Sopravento

*Gatta amica di Zorba. Inesistente nell’originale

I Gabbiani

Narratore   Era una calda giornata di giugno. Proprio come questa di oggi. Solo che ci troviamo ad Amburgo, una città di mare  vicino al porto. Gli uomini erano indaffarati come al loro solito. La spiaggia quasi vuota. Il mare era calmo e i gabbiani volavano alti nel cielo.

Gabbiano 1  Coraggio, siamo quasi arrivate! Il nostro volo è finito.

 

Gabbiano 2  Che lungo viaggio abbiamo fatto! Sono distrutta.

Gabbiano 3  A chi lo dici! Non ne potevo più. Mi sono venuti i crampi alle ali!

Gabbiano 1  Ma dove è Kengah?

Gabbiano 2  Sarà rimasta indietro come al solito!

 

Kengah        Arrivooooo!!!

Gabbiano 3  Ma dove ti eri cacciata?

Kengah      Mi sono fermata a vedere le navi del porto. Avete visto quante sono?

Gabbiano 2  Già, e tutte con bandiere diverse.

Gabbiano 1  Lo sapete…Ogni bandiera rappresenta un modo di parlare, di chiamare le stesse cose in modi diversi.

Gabbiano 3  Com’è difficile per gli umani! Noi gabbiani invece parliamo nello stesso modo in tutto il mondo.

Gabbiano 2  Mi domando come fanno gli umani a capirsi!

Kengah      Noi gabbiani siamo molto più fortunati... e, soprattutto, siamo liberi!

Gabbiano 3  Saremo pure liberi, ma ammazza che fatica.

Gabbiano 1  Basta lamentarsi. Forza, andiamo a cercare qualche pesce da mangiare.

Kengah        Giusto. Io vorrei una balena arrosto con patate, frittura di calamari…

Gabbiano 1  Kengah, smettila.

Musica

L’adulto, Zorba e Mafalda.

Narratore   Intanto in una casa vicino al porto....

Zorba        Menomale che il padrone se ne è andato in vacanza. Vero Mafalda?

Mafalda      Ma certo, ce la spasseremo da soli a casa. Pensa Zorba, potremo dormire sul divano…

Zorba          ….e mangiare quello che vogliamo. Girare tutti i ristoranti del porto e vedrai che cene. Altro che croccantini.

Mafalda      Ma pensi sempre a mangiare?

Zorba          Si. Immagina di assaggiare sardine arrostite, tonno ai ferri e bistecche alla brace… già mi viene fame!

Mafalda      Sei sempre il solito.

Escono

Rientrano i Gabbiani

Gabb.1      Mamma mia che mangiata!

Gabb.2      Già, proprio buono quel branco di aringhe! Peccato solo per quella macchia di petrolio in mezzo al mare!

Gabb.3        Aringhe grasse, saporite... ehi ma dov’è Kengah?

Gabb.1        Come al solito è rimasta indietro

Kengah (da fuori)   Pericolo, pericolo, pericolo!

Gabb.1        Per favore vai a vedere. (a Gabbiano 3)

Gabb. 3       Volo.

Gabb. 1       E’ sempre la solita!

Gabb.3      (rientra, disperato) Non avete idea di cosa è successo!Povera Kengah, non ha visto la macchia di petrolio e adesso le sue penne sono tutte coperte di quel liquido puzzolente.

Gabb.1       Non potrà più volare e noi non possiamo aiutarla!

Gabb. 2      Che facciamo?

Gabb.3      Andiamo a riprenderla?

Gabb. 1   No, compagni. Non possiamo. Rischiamo di morire anche                     noi se ci tuffiamo a riprenderla.

Gabb.3          Ma come facciamo a lasciarla lì?

Gabb. 2           Non possiamo fare niente?

Gabb. 1   Mi dispiace, ma dobbiamo volare via. E’ la legge della natura. Ma state tranquilli, sono sicura che Kengah ce la farà da sola.

Escono. Kengah ritornerà in scena faticando coperta di petrolio (che potrà essere una grossa busta di plastica nera).

 

Kengah depone l’uovo. Zorba e Mafalda l’assistono.

Narratore      Brutta storia l’inquinamento. Veramente brutta. Sembra che noi esseri umani non capiamo che quello che stiamo facendo agli animali e alla Terra prima o poi lo sconteremo noi. Speriamo, però, che Kengah ce la faccia.

Kengah          Ma che schifo! Ma guarda cosa mi doveva succedere!

                        Per me è finita! Mannaggia agli uomini!

                Per la loro sete di guadagno distruggono                                    tutto. Ma prima di morire voglio fare un ultimo gesto di 

                 amore: voglio deporre un uovo.

                        Ma devo riuscire a volare almeno un po’.             

                        Che fatica, come mi sento pesante con questa porcheria                    addosso! Non ce la faccio più! (prova a rialzarsi ma                   cade a terra)

Entrano Zorba e Mafalda

Zorba               Te l’avevo detto! Hai visto che roba? Calamari arrosto                       ripieni di sardine e contorno di merluzzo.

Mafalda           Zorba, sei pessimo. Se continui a mangiare in quel modo                     scoppierai. Ehi, ma che cos’è quello?

Zorba           Un uccello, mi sembra!

Mafalda           Andiamo a vedere da vicino

Zorba               Un gabbiano. Fortuna per lei che ho appena mangiato.

Mafalda           Ma non lo vedi come è sporca e quanto puzza!

                        Ma cosa ti è successo?

Kengah          La maledizione del mare mi ha colpito. Sto per morire.

Zorba           Non dire così! Corri Mafalda, andiamo subito a cercare                      aiuto.

Kengah          Aspettate! Prima di andare via dovete farmi tre promesse!

Mafalda        Ti promettiamo tutto quello che vuoi! Parola di gatto.

Kengah          Cercherò di deporre un uovo prima di morire.  Prometti che                               non lo mangerete!

Mafalda        Zorba, prometti.

Zorba           Ma figurati se mangio il tuo uovo! Poi le frittate non mi                             piacciono.

Kengah          E dovrete proteggere il mio piccolo! Non dovrete mangiare                                 neanche lui!

Mafalda        Non ti preoccupare, lo proteggerò io!

Kengah          E, quando sarà il momento, dovrete insegnargli a volare!

Zorba           Che??? Noi siamo gatti, come possiamo insegnargli a volare !?

Kengah          Se uno vuole veramente una cosa ci riesce sempre! E io sto                                per morire. Fatemi questa promessa.

Mafalda           Va bene, va bene. Ma ora lasciaci cercare aiuto.

Kengah             Grazie gattoni, siete buoni e generosi. Vi affido mio figlio!                         Ora lasciatemi qui, devo deporre il mio uovo.

Mafalda e Zorba si allontanano

Mafalda        Certo che questa è una bella gatta da pelare

Zorba               Una che? Perché vuoi depilare una gatta?

Mafalda          Gatta da pelare, non da depilare. E’ un modo di dire.

Zorba             Vabbè, ma ora che facciamo?

Mafalda           Ho un’idea. So già da chi dobbiamo andare.        Colonnello, lui è                         un gatto saggio che saprà trovare la soluzione.

Zorba               Ottima idea. Lui ci aiuterà.

Kengah             Correte amici gatti. Correte più veloce della luce!

Zorba esce. Kengah deporrà il suo uovo e poi uscirà di scena.

Colonnello, Zorba, Mafalda e Segretario.

Narratore            E così, i due gattini e la loro gatta da pelare andarono a                     chiamare Colonnello. Ma non avevano fatto i conti con                               Segretaria.

Mafalda        Colonnello!! Colonnello!! Rispondi, siamo Zorba e Mafalda.

Zorba              E abbiamo una gatta da pelare!

Mafalda          Zitto!

Segretaria     Cosa volete? Non vi pare un po’ presto per chiamare                          Colonnello. Lo sapete che a quest’ora dorme?Potete                          parlare con me, io sono Segretaria.

Zorba            Ciao Segretaria, dobbiamo parlare con urgenza con                            Colonnello.

Segretaria     Non avete capito, allora! A quest’ora Colonnello dorme.

 

Mafalda       Ma è questione di vita o di morte!

Segretario     Allora vedrò cosa posso fare.

(Esce. Rientrerà in scena con Colonnello)

Zorba               Accidenti quanto dorme questo!

Mafalda          Schhhhh…. Arriva.

Segretaria     Colonnello, Zorba e Mafalda ti stanno cercando per una                     questione di vita o di morte!

Colonnello       Spera che sia veramente importante. Stavo dormendo e                    non sopporto essere svegliato senza un motivo                                   importante.

Mafalda        Colonnello, non hai idea di cosa è successo. Una povera

                             gabbiana tutta sporca di petrolio è caduta dal cielo. Dice                  che sta per morire.

Zorba               Dobbiamo aiutarla!

Colonnello       Poveretta! E tu vuoi che noi l’aiutiamo! mmmmm….Ma come                         si toglie il petrolio dalle piume di una gabbiana? Tu lo sai?

Segretaria     Non ne ho la più pallida idea, però potremmo chiederlo a                    Diderot, quel gatto che sta tutto il giorno col                                    muso su quei libroni...come si chiamano?

Colonnello       Empicoledia....

Segretaria     No, enciclopedia!

Colonnello         E io che ho detto?! Mi pare una buona idea. Vai a                                       chiamare Diderot.

Segretaria     Vado. (esce)         

 

Colonnello       Gatti miei,  i problemi di un gatto del         porto                                       sono i problemi di tutti i gatti del porto!

Diderot         (da fuori) Ahhhhh….E’ terribile, terribile...

Colonnello       Cosa è successo?

Diderot         Ah, Colonnello, sei tu.I topi! Hanno rosicchiato tutta la                            cartina della Cina! Un disastro!

Colonnello         Tutta la Cina?

Diderot            Si, tutta. E la Cina è pure bella grossa. Hanno rosicchiato                          tutta la notte. Li ho fermati appena in tempo. Stavano per                                attaccare pure gli Stati Uniti.

Colonnello       Ci hai salvato dalla terza guerra mondiale, brava                                               Diderot. Ma noi adesso abbiamo un problema più grave:

una povera gabbiana si è sporcata  le piume di                  

petrolio e adesso sta molto male.

                        Come si toglie il petrolio? Forse nella tua empico...entico...

Segretaria     Enciclopedia! EN-CI-CLO-PE-DIA

Colonnello       Sì, quella roba lì... puoi trovare come si toglie il petrolio!

Diderot         Vediamo sotto SMACCHIATORE. La lettera S è nel

                        volume diciassettesimo. Vado a prenderlo. (esce)

Segretaria       Ma sei sicuro che sia il migliore?

Colonnello         Fidati. Non c’è gatto più istruito nel quartiere.

                        Pensa che ha studiato alla scuola…….

Segretaria       Ah, allora…

Entra Diderot col librone in mano

Diderot            Ecco qui, il petrolio si toglie con la….  benzina.

Segretaria     E dove troviamo la benzina?

Diderot         Vicino al porto. Lì troverete sicuramente qualcosa.

Segretaria     E come la portiamo?

Diderot         E’semplice, bagni la tua coda nella benzina.....

Segretaria     Non se ne parla nemmeno! La benzina puzza! E se mi va a                           fuoco la coda come la mettiamo?

Colonnello       Qualcuno dovrà pur sacrificarsi!

Segretaria     Tocca sempre a me!

 

Zorba               Grazie Diderot. Sei stato utilissimo.

Diderot            Non c’è di che. (esce e grida da fuori) Noooo, ma con tutto il                   mondo a disposizione proprio l’Iran dovevate rosicchiare?                          Maledetti topi!!

Escono tutti

Si torna da Kengah

Narratore            E così la povera Segretaria intinse la sua coda nella benzina.

                        I quattro corsero a perdifiato a casa di Zorba ma era       troppo                      tardi, la povera gabbiana ormai era senza vita.

Colonnello       Poverina, non ce l’ha fatta!

Segretaria     E io che mi sono sporcata la coda per lei! Adesso                                               puzzerò di benzina per tutta la vita!

Mafalda        Non esagerare. Invece ce l’ha fatta! Guardate, ecco l’uovo! E’                     riuscita a deporre il suo uovo e noi abbiamo promesso...

Colonnello       ….le promesse dei gatti del porto vanno mantenute! Ti 

                        aiuteremo noi. Andiamo a leggere sulla empi...

Zorba, Segratario e Mafalda EN-CI-CLO-PE-DIA!

Colonnello       Sì su quella cosa lì, andiamo a leggere quanto tempo occorre a                   un gabbiano a nascere. Voi intanto covate l’uovo. Andiamo                          Segretaria, corriamo da Diderot. Tu intanto tienilo al caldo.                      Torneremo presto!

Zorba           Tenerlo al caldo? E come faccio? Mamma mia che guaio!

Mafalda           Semplice. Dobbiamo sederci sopra.

Zorba               Sicura. (si siede) accidenti com’è scomodo

Zorba, Mafalda e la Gabbianella

Narratrice     Cominciarono così lunghi giorni noiosi per il povero

                        Zorba e la dolce Mafalda interrotti solo dalle visite dei loro                       amici che gli portavano da mangiare e li incoraggiavano                              ad aver pazienza.

                        Zorba e Mafalda trascorrevano quasi tutta la giornata                              alternandosi seduti sull’uovo e ormai temevano che non                              nascesse più niente finché un giorno...

Zorba           Cosa è stato questo rumore?  Ma l’uovo si sta muovendo!

                       

Mafalda           Mio Dio, sta nascendo!

Gabbianella     Mamma, Papà, sono qui!

Zorba           No, no. Noi non siamo i tuoi genitori! Noi siamo solo due gatti!

Gabbianella     Allora sono un gatto anch’io. Ho fame!

Mafalda        E cosa posso darti da mangiare?

Zorba               I croccantini!

Gabbianella     Che schifo!

Mafalda        E’ pure esigente! Zorba, secondo me i gabbiani piccoli mangiano gli insetti!

Zorba              Provo ad acchiappare una mosca al volo, allora.

Ci sarà il rumore del ronzio delle mosche. Zorba fa gesti strani e i Gattacci lo guardano.

 

Gattaccio 1    Guarda, amico, lo stecchino fa ginnastica, sta cercando 

                        di farsi i muscoli!

Gattaccio 2    Guarda che stile! Senti, stuzzicadenti, ti stai 

                        preparando per un concorso di bellezza?

Zorba           Se venite a tiro dei miei artigli sono affari vostri!!

 

Gattaccio 1    Andiamo via, che non è aria.

Gattaccio 2      No, non è aria. 

Zorba acchiappa una mosca e la offre alla Gabbianella

Gabbianella     Grazie papà, ho la pancina piena, adesso faccio la nanna.

Entrano Colonnello, Diderot e Segretaria.

Colonnello       E’ nato, è nato!

Diderot         Congratulazioni, è un bellissimo pulcino. Ma ...è terribile,

                        terribile, terribile....

Colonnello       Cosa c’è di così terribile?

Diderot         Il piccolo non ha nulla da mangiare!

Mafalda        E’ vero, ha dovuto dargli le mosche e che fatica

                        prenderle, adesso cosa le diamo se ha ancora fame?

Colonnello       Non c’è problema: Segretaria, vai nella cucina del ristorante

                               e porta qui una sardina!

Segreratia     Perché proprio io? Segretaria, vai di qua, Segretaria, vai di 

                          là, Segretaria bagna la coda nella benzina! Mi puzza ancora                        la coda. Perché sempre io?

Colonnello       Perché…perché… perché non c’è due senza tre. Vai!

 

Segretaria     Uffa! (esce)

La gabbanella si sveglia e vede gli altri gatti.

Gabbianella     Mamma, chi sono quelli?

Mafalda        Non ti preoccupare, sono amici, buoni amici...

Colonnello       Ti ha chiamato mamma, che tenero! Bene amici, ora vi resta solo la terza promessa!

Zorba           La più facile: insegnargli a volare! Noi gatti siamo specialisti

                        del volo!

Diderot         Non ti preoccupare, studierò notte e giorno sulla mia

                                Enciclopedia per scoprire i segreti del volo.

Colonnello       Sì, ti aiuteremo noi a mantenere la terza promessa. Tutti per 

                               uno....

TUTTI          Uno per tutti!

Escono tutti

I pericoli del porto

Narratore            La vita dei gatti e dei Gabbiani non è così semplice.                            Infatti….

Gabbianella     (entra scappando) Mamma, aiuto!

Gattaccio 1    (rincorrendo la gabbianella) Siamo stati fortunati a trovare                     questa gustosissima  colazione!

Gattaccio 2    Quello che mi piace degli uccelli sono le ali!

                        Questo qui le ha piccole ma saranno di sicuro molto

                         saporite!

Gabbianella     Mamma, aiuto!

Entrano Zorba e Mafalda

Zorba           Giù le zampe da quel piccolo!

Gattaccio 1    Signora, non volevamo far niente di male a suo figlio!

Gattaccio 2    Siamo gatti vegetariani! Volevamo solo vedere da vicino il

                        suo bel figliolo!

Zorba           Sciocchi, non sono una gabbiana, sono un gatto e maschio,

                        per giunta!

Gattaccio 1    E’ proprio il caso di dire che qui gatta ci cova....

Gattaccio 2    Fratello, filiamocela.... (Usciranno)

Gabbianella     Mamma, mi volevano mangiare! Io ho un papà molto coraggioso                   e non ho paura!

Zorba           Ma ho paura io!

Entra Diderot Colonnello e Segretaria

Diderot         Zorba, come va?

 

Zorba           Finchè non avrà imparato a volare ci saranno troppi pericoli.

Colonnello       Ma è un lui o una lei? Bisognerebbe scoprirlo per dargli un 

                               nome.

Segretaria     Sopravento è qui: lei è una vera gatta di mare. Vive su una

                        delle navi del porto e conosce tutti i segreti delle creature

                        del mare. Vado a chiamarla.

Colonnello       E’ proprio quello che stavo per dire io.

Nel frattempo i gatti distratti dalle loro parole non si accorgono del ritorno dei gattacci che hanno afferrato la gabbianella.

Gabbianella     Mamma, aiuto! Sono tornati i gattacci!

Gattaccio 1    Ma che bel pulcino! Ma che gustoso pranzetto!

Zorba           Hai fegato a tornare qui.

Gattaccio 2    Prima o poi  faremo un purè di questo pulcino.

Mafalda        E noi faremo un purè di voi.

Zorba           Cosa volete per lasciare in pace questo pulcino?

Gattaccio 1    Passo libero per il cortile.

Zorba           D’accordo Ma solo di notte.

 

Gattaccio 2    Affare fatto. Allora niente purè di pulcino...

Colonnello       E adesso filate via. (I gattacci escono)

                        Come vanno i tuoi studi Diderot?

Diderot         Sto studiando su tutti i volumi dell’enciclopedia. Volume 

                        uno, lettera A: aeroplani e Ali, lettera B…

 

Tornano Segretaria e Sopravento

Sopravento     Per i denti del barracuda, ehi di bordo, mi avete fatto                       chiamare?

Colonnello       Finalmente sei arrivato, capitano, non sai quanto 

                        avevamo bisogno di te. Una povera gabbiana è morta per

                        colpa del petrolio e Zorba ha promesso che

                        avrebbe protetto il suo pulcino e gli avrebbe insegnato a                    volare

Sopravento     Per l’inchiostro del calamaro, succedono cose terribili

                        nel mare. A volte mi chiedo se certi umani siano impazziti

                        perché stanno trasformando il mare in un’immensa                            pattumiera.

La mia nave ha appena ripulito il fondo del porto e non potete immaginare cosa non abbiamo tirato fuori: bidoni d’insetticida, gomme d’auto e migliaia di quelle maledette bottiglie di plastica.

Diderot         E’ terribile, terribile, se le cose vanno avanti così tra                         poco la parola inquinamento occuperà tutto i volumi                           dell’enciclopedia.

Sopravento     E cosa posso fare per questo povero pulcino?

Colonello        Solo tu conosci i segreti del mare e puoi dirci se è                             maschio o femmina.

Sopravento la osserva da vicino.

Sopravento     Per le zampe del granchio, è una bella pulcina che un

                        giorno deporrà tante uova quanti sono i peli della mia                                 coda!

Segreretaria   Visto che la pulcina ha avuto la fortuna di cadere sotto

                        la nostra protezione propongo di chiamarla Fortunata.

Sopravento     Per il fegato del merluzzo, è proprio un bel nome! Sono                      sicuro che un giorno farà qualcosa di straordinario

e allora il suo nome sarà inserito sicuro nell’enciclopedia di Diderot, alla lettera F.

Tutti i gatti    Ti salutiamo, Fortunata, amica dei gatti, urrà, 

                         urrà, urrà! ( i gatti escono )

Fortunata      Sono proprio una gattina fortunata perché ho tanti amici.

Sopravento     Per la barba del tricheco, ma che dici, non hai capito                                niente.

Fortunata      Perché?

Sopravento     Perché non sei un gatto.

                        Ma guardati! I gatti hanno quattro zampe e

                         tu ne hai due. I gatti sono coperti di pelo e tu hai le                         piume. E la coda, dov’è?

Fortunata      Non sono un gatto!?

Zorba         No Fortunata…Sei una gabbiana, è vero!

                      E per questo, devi imparare a volare.

Gabbanella     Ma io non voglio volare, voglio essere un gatto.

                          Senti ho imparato a miagolare...miao...

Zorba           Tu devi essere quello che sei. Vedrai, volare sarà

                         bellissimo.

Gabbanella     Volare mi fa tanta paura!

Mafalda        Noi ti saremo vicini, non devi avere paura.

(escono)

Imparare a volare

Narratore            Ma non è così semplice per i gatti insegnare a volare. I tentativi furono molti e tutti falliti. Diderot si era strappato i baffi uno ad uno e Fortunata diventava sempre più triste. Perciò Zorba decise che si doveva chiedere aiuto al di fuori del mondo dei gatti e di parlare ad un umano anche se era tabù. Tutti decidono di chiedere aiuto ad una persona speciale. Il poeta, il quale secondo  i gatti sa far volare l’anima ed è l’unica persona di cui ci si può fidare per poter svelare il segreto dei gatti. Voi lo conoscete il segreto dei gatti? Ah no! Pensavo di avervelo detto. Beh è semplice…I gatti ci capiscono e conoscono il linguaggio degli umani… State a vedere, Zorba ora va dal poeta…

Poeta     Ciao bel micione, sei venuto per la mia gattina eh!

Zorba     E’ molto bella.

Poeta     Pa...pa...parli?

Zorba     Lo fai anche tu e io non mi stupisco. Per favore, calmati!

Poeta     U...un gatto che parla?

Colonnello Tutti noi gatti conosciamo la vostra lingua ...

Diderot   Io conosco molte lingue, le ho studiate con cura... Good morning, Bon jour…

Colonnello       Abbiamo deciso di rivelarti il nostro segreto perché 

                        abbiamo un problema e speriamo che tu possa aiutarci.

Segretaria     Ma devi mantenere il segreto, non devi dirlo a nessuno!

Sopravento     Per i baffi del tricheco, devi promettere di non dirlo a

                               nessuno. E anche voi, zitti...(al pubblico)

Poeta           Prometto, prometto...ed ora, gatti, miagolate, qual è il

                        vostro problema?

Zorba     Ho un’amica gabbiana che deve imparare a volare. Ci puoi aiutare?

Poeta     Penso di si.

Diderot    Quando?

Poeta     Stanotte stessa. Il volo è nel suo cuore, non ha bisogno di teorie, basta  portarla in un posto alto e questa è la notte giusta.

Colonnello Ma pioverà!      

Poeta     Ma i gabbiani amano l’acqua e il vento....

Zorba     Hai detto un posto alto?

Poeta     Certo, e so anche quale, il campanile. Le ali dei gabbiani sono       troppo lunghe per potersi sollevare da terra!

Diderot   Ecco dove sbagliavo! Da un posto alto....

Colonnello Fortunata, vieni qui.

Fortunata Cosa c’è?

Zorba     Fortunata, questa notte volerai. Questo umano ti aiuterà.

Fortunata      Mamma, ho paura...

Mafalda  Noi veniamo con te, non devi avere paura!

Poeta       Andremo sul campanile che è un posto alto e da li potrai volare e ci saluterai e potrai andare per il mondo come i tuoi compagni gabbiani. Vedrai la pioggia ti aiuterà.

Zorba     Allora andiamo?

Mafalda  Andiamo?

Fortunata Andiamo!

Escono tutti tranne il poeta che si avvicina al narratore.

Narratore      Che bella avventura non è vero? Certo è finita bene… Ma come? Vi starete chiedendo. Il Poeta ci potrà raccontare… Ma come è andata a finire…

Poeta     Le ho detto solo di respirare e sentire la pioggia di aprire le ali e volare via. Perché il piccolo cuore dei gabbiani è lo stesso degli equilibristi e poi vola solo chi osa farlo. Semplice no?

Narratore      Come no!

 

Poeta      Sono felice di aver aiutato i gatti e i gabbiani perché così almeno ho potuto rimediare ad uno dei tanti guai che noi uomini

                        combiniamo. Sono felice anche perché ho scoperto che i gatti

                        parlano. Adesso posso leggere le mie poesie alla mia gattina!

                

        Fine