La gatta sul tetto che scotta

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Quando le luci calano in platea, si sentono le voci, di bambini e grandi, cantare un allegro e antico cantico del Sud: « Boom

La gatta sul tetto che scotta

Tennessee Williams

Quando le luci calano in platea, si sentono le voci, di bambini e grandi, cantare un allegro e antico cantico del Sud: « Boom Boom ». La scena rappresenta una camera da letto-soggiomo e la sezione di una galleria-veranda della casa di una piantagione sul delta del Mississippi. È prima sera, d'estate. Tempo presente. La camera scende inclinata verso la platea, e un angolo di essa oltrepassa di un po' l'arco di proscenio, per finire in orchestra. L'area centrale, la zona dove recitano gli attori, è a forma di losanga, ed è circondata, dal fondo al primo piano a destra, da una galleria-veranda, un corridoio stretto di legno, a un livello leggermente più basso di quello della stanza. Oltre il fondo della galleria-veranda, cinque colonne (indicate da cinque liste di legno coperte di velluto), che arieggiano le immaginarie scanalature delle colonne, attraverso le quali si scorge il cielo che abbuia nella sera. In fondo a sinistra, una piattaforma, allo stesso livello della stanza, conduce nell'ingresso-anticamera. In ribalta, a sinistra, la porta, in forma di persiana, della camera da bagno. Le porte sono immaginarie, quelle che conducono nella camera. Quella in fondo, centro-sinistra, da nell'ingresso-anticamera; quella avanti a destra, in ribalta, alla parte più avanzata della galleria-veranda. Un letto matrimoniale con la testata di vimini che rappresenta una gigantesca cornucopia, è nell'angolo a destra in fondo della  camera. Nell'angolo in fondo a sinistra, un enorme complesso bar-radiotelevisione ultimo modello. Avanti a destra, un semplice divano, che ha solo un cuscino alla testa, e una coperta grigia, accuratamente piegata ai piedi.Anche sul letto c'è un solo cuscino. Fra i piedi del letto e il somier, un divanetto di vimini rivolto fra  il centro della stanza e la platea. Il pavimento della stanza è coperto da un tappeto a fiori. Sul soffitto, due amorini volanti stile rococò. Lacey, giardiniere negro, appare nella zona del prato, in fondo al palcoscenico, fra la veranda in fondo e il panorama. Si trascina da destra a sinistra, portando due polverosissime bottiglie di vino, e ripetendo a se stesso l'aria della canzone. La voce di una giovane donna protesta vibratamente che qualcuno le ha buttato il Saint-Honoré sul vestito e che il vestito è rovinato. Il canto riprende. Margaret entra dall'anticamera vestita di un bell'abito bianco. Si ferma davanti al bar a esaminare una macchia sull'abito, poi scende verso destra e si guarda in uno specchio immaginario. La luce nella stanza è troppo fioca e lei non riesce a vedere bene. Va alla porta immaginaria che conduce alla galleria-veranda in fondo a destra e fa il gesto di aprirla. Si fa luce nella zona centrale. Margaret torna allo specchio, guardandosi il vestito.

margaret    Ecco! Me l’hanno rovinato!  Brick! M'hanno rovinato il vestito! Uno di quei microcefali, m'ha rovesciato addosso il Saint-Honoré!

brik      Che dici non sento niente

margaret    Dico che uno di quei mostri senza collo m'ha rovi­nato il vestito. Devo cambiarmi... Scimmie maledette...

brick    Perché mostri senza collo?

margaret    Perché i figli di Gooper non hanno collo.

brick(beve)   Non hanno collo?

margaret    Dove l'hanno? Non li vedi li, rincagnati, che la te­sta gli tocca i talloni. Non gli puoi neanche tirare il collo, che non ce l'hanno.

brick    Peccato!

margaret   Peccato si.. Senti, come urlano, senti!... Ma dove avranno le corde vocali quei mostri senza collo? Stasera a tavola ero talmente fuori della grazia di Dio, guarda, stavo per urlare! Un urlo da sentire di qui all'Ohio! Ho detto alla tua deliziosa cognata: « Perché non li fai mangiare in cucina, su una tavola cerata, i tuoi adorabili figlioletti? Non vedi che sporcano tutto?» Avessi visto la divinità offesa! « Come? - mi fa, - il giorno del compleanno di papa? Non me lo perdonerebbe mai!» Figurati, papa appena s'è seduto a tavola con tutti quei senza collo che s'ingozzavano e sbrodolavano, ha messo giù la forchetta e ha detto: « Santo Dio, Gooper, mandali in cucina, questi porci, mettili a un truogolo!» Io morivo, guarda.... Cinque, ne hanno, hai capito? E il sesto è in viaggio. Se li sono portati dietro in massa, pure i gemelli nella carrozzina, come una mandria da vendere alla fiera. Non stanno fermi un minuto. « Tesoro, fa' vedere al nonno come sei bravo. Mostra le fossette. Di' la poesia. Fa' le capriole. E fa' questo e fa' quello». Una continuazione. Il tutto naturalmente, condito da allusioni velenose a noi due: esseri senza figli, sterili, inutili e da mandare al macero. Divertente, eh? Se non fosse disgustoso. È talmente chiaro dove vogliono arrivare...

brick      Dove vogliono arrivare?

margaret    Non lo sai? Tè lo dico io, bambino. Ti vogliono soffiare la tua parte d'eredità, ormai che tutti sanno che tuo padre ha il cancro.

 brick      Tutti sanno cosa?

margaret    È arrivata l'analisi, oggi. L'ho appena vista. E non ti dirò che m'abbia sorpresa. Da questa primavera, quando sia­mo arrivati, avevo riconosciuto i sintomi. E figurati se non hanno mangiato la foglia il fratello e la cognata. Per questo hanno rinunziato alle fresche arie dei monti, quest'anno, e se ne sono venuti qui al caldo a fare i bagni di fiume, loro e tutte le scimmie. E non so se hai notato che non fanno altro che parlare del Monte della Speranza! Sai cosa è il Monte della Speranza? Un bellissimo moderno ospedale dove curano tutti gli alcolizzati e drogati del cinema.

brick         Io non sono del cinema.

margaret      Ah, certo, e non sei neanche drogato, ma per tutto il resto, caro mio, per tè quel meraviglioso ospedale sembra fatto apposta. E vedrai che ti spediranno lì. Cosi il fratellone prenderà in mano i cordoni della borsa e dopo averti fatto interdire, si farà dare pro­cura, firma in banca e tutto il resto, e a noi darà i soldi col contagocce, cosa che tu potrai considerare la tua più grande vittoria! Eh già, perché, santo Dio, tu fai di tutto per favorire i loro intrighi, sei il migliore alleato loro! Hai smesso di lavorare e ti sei messo a bere, fai lo stravagante, stanotte c'era bisogno che ti rompessi una caviglia saltando gli ostacoli allo stadio alle tre di mattina! Ti sta bene!..... Hai capito, Brick?

brick    Hai detto qualche cosa?

margaret       Dico che hai ancora una grossa carta da giocare. Tuo padre ti adora, e non può soffrire tuo fratello e tua cognata. Basta vedere che faccia fa alle dissertazioni dell'incubatrice, quando lei si vanta di aver rifiutato l'anestesia alla nascita dei due gemelli, perché la maternità è un avvenimento che una donna deve vivere in tutta la sua pienezza per assaporarne tutta la prodigiosa bellezza, per cui si è trascinata dietro anche il marito nella sala parto. Ad assaporarsi anche lui tutta questa prodigiosa bellezza, della venuta al mondo dei mostri senza collo! Papa, sulla cara coppia, la pensa come me! Io - io lo diverto, lo faccio ridere, gli piaccio. L’ho sorpreso che mi guardava le gambe...

brick     Si?

margaret     Si, mi guardava i fianchi, le gambe e si vede che ha l'acquolina in bocca...

brick      Sei sconcertante proprio.

margaret    Ma quanto sei noioso, coi tuoi falsi pudori. Che c'è di male? Anzi, io lo trovo commovente, un uomo alla sua età, ancora sensibile alla, bellezza femminile. Non capisci proprio niente... Ma come mi diverte! Sai che non sapeva neanche quanti ne avevano Gooper e Mae? Sul più bello, a tavola, gli fa: « Quanti figli avete?» Come se li vedesse la prima volta. Mamma ha buttato la cosa a scherzo, ma lui non lo sapeva davvero! E quando gli hanno detto che erano cinque e un sesto in viaggio, gli è preso un colpo! Che scena! Dio lo benedica, papa, come mangia! A tavola non vede nessuno. E quei due che gli stavano davanti in agguato come due falchi — coi senza collo tutti in fila — carini! — chi sui seggioloni, chi sull'elenco dei telefoni, con certi cappuccetti colorati di carta, come a carnevale, e i due genitori che decantavano le loro virtù, dandosi gomitate e pizzicotti e ginocchiate e strizzatine d'occhi  una cosa oscena! Tanto che perfino tua madre, che è tutto tranne un'aquila, alla fine se n'è accorta anche lei. E ha detto: « Gooper, che avete tu e Mae da farvi tutti quei segni?» Io, guarda, a momenti mi andava il pollo di traverso. Cosa?

brick    Niente.

margaret    Perché m'hai guardata così?

brick    Cosi come?

margaret   Come t'ho visto che mi guardavi allo specchio. M'hai dato i brividi.

brick    Ti guardavo? Non ci ho fatto caso!

margaret    Io si, invece! Dimmi a che pensavi!

brick    Non ne ho la minima idea.

margaret    Credi che non lo sappia? Che sia cieca? Che non me ne sia accorta?

brick    Di che?

margaret   Di come sono cambiata, diventata cattiva, dura, aspra? Non mi riconosco più.  Di' che è questo che pensavi! Dillo! Guardami, guardami! Tanto non mi ferisci più, non mi ferisci. Non me lo posso permettere più d'essere vulnerabile... Ma Brick... Brick.

brick    Hai detto qualche cosa?

margaret    Stavo per dirtene una: che mi sento sola, Brick, spaventosamente sola...

brick    Tutti lo siamo.

margaret    Si, ma sentirsi sola con l'uomo che si ama e che non ti ama, è peggio che vivere soli.

brick    Vorresti vivere sola?

margaret   Non ci sperare. Non ne ho nessuna intenzione! Hai fatto una buona doccia?

brick    Mmm! Mmm!

margaret    L'acqua era fresca?

brick    No.

margaret   Ma ti ha rinfrescato un po'?

brick    Un po'.

margaret   C'è una cosa che ti rinfrescherebbe.

brick   Che cosa?

margaret    Una frizione all'alcool, o all'acqua di colonia.

brickAh! Ai bei tempi. Quando mi allenavo. Adesso non mi alleno più.

margaretPerò ti mantieni bene.

brick    Ah sì?

margaret    Dice che bere appesantisce. Tè no.

brick    Grazie del complimento.

margaret    Tu non ingrassi affatto. Sei l'unico, di quelli che conosco.

brick    Mi sto sfasciando.

margaretBe per forza. I muscoli s'allentano. Succede. Succedeva anche a Skipper, quando.... Scusami. È la mia lingua, che ha il vizio di battere dove il dente duole. Perché non diventi brutto? Il martirio di santa Maggie sarebbe un po' più sopportabile. Ma tu non ci pensi nemmeno. Macché, anzi sei perfino imbellito, da quando bevi. Non un nervo teso, non un muscolo tirato. È vero che hai sempre avuto quest'aria un po' assente, di uno che gioca senza badare se vince o perde... e adesso che hai perduto — o meglio sei fuori gioco — ti è rimasta quella bellezza astratta e lontana che hanno certe volte i vecchi, i malati incurabili — il fascino dei vinti. Hai un'aria cosi fredda indifferente... beato tè. …..S’è alzata la luna bianca…  con una punta di giallo  com'era meraviglioso fare l'amore con tè. Forse proprio perché eri cosi indifferente, distante, chiuso in tè stesso. Per tè era come aprire la porta a una signora, o offrirle da sedere a tavola - cosi. Per tè aveva la stessa importanza - senza nessun desiderio. Eppure era meraviglioso. È strano, ma è vero... Se io pensassi che tu non farai mai più l'amore con me - ma io corro giù dalle scale, vado in cucina, prendo il coltello più aguzzo che c'è e me lo pianto in cuore. Ti giuro che lo faccio…….   Chi sa che stanotte, quando ti dirò quanto t'amo, tu non sia cosi ubriaco da credermi.….. chi sa...

brick    Dammi la stampella!

margaret    Appoggiati a me!

brick     No! Voglio la stampella.

margaret   Appoggiati a me!

brick   Non voglio tè! Voglio la stampella! Me la dai si o no? O vuoi che mi butti per terra a...                                             

margaret    Eccola, eccola. Tienila: to'!

brick    Grazie!

margaret    È un pezzo che non alzavi la voce. Che succede? La grande muraglia comincia a incrinarsi?

brick   Questa cosa che non mi viene...

margaret   Che cosa?

brick   Il « clic», qui, nella testa. Quando ho bevuto abbastanza whisky e mi libera! Mi fai un piacere?

margaret    Volentieri, anche due, se posso.

brick    Abbassa la voce!

margaret   Tè lo faccio subito. Abbasso la voce, guarda, pianissimo. Anzi, non mi farò più neanche sentire. Se tu farai un pia­cere a me. Di non bere più fino alla fine della festa.

brick   Che festa?

margaret    Ma lo sai che è il compleanno di papa.

brick   Non lo sapevo, me n'ero dimenticato.

margaret    Meno male.che ci ho pensato io.

brick     Già, tu pensi sempre a tutto.

margaret     Basta che tu scriva due parole qua.

brick   Scrivile tu.

margaret    Il regalo è tuo. Devi scrivere tu.

brick     Non l'ho comprato io, questo regalo.

margaret    L'ho comprato io.

brick    L'hai comprato tu, scrivi tu.

margaret    Per informarlo che ti sei scordato della sua festa?

brick    Infatti, me ne sono scordato.

margaret   Non c'è bisogno di farlo sapere a tutti.

brick    Non voglio ingannarlo.

margaret    Brick, metti almeno una firma qui!

brick   No!

margaret    Devi farlo!

brick    Io non devo far niente! Tu ti dimentichi a che condizioni ho accettato di vivere con tè!

margaret    Tu non vivi con me; stiamo insieme nella stessa gabbia e basta.

brick    Queste erano le condizioni!

margaret    Sono condizioni impossibili!

brick    Ah, va bene, allora l'ammetti tu stessa che...

margaret   Zitto! Ma che c'è ancora?

mae    È tuo, Brick questo ordigno?

margaret   Carissima, è un trofeo dì Diana. L'ho vinto io ai campionati universitari di tiro con l'arco...

mae    Sonny!? È pericoloso lasciare armi in giro. Con tanti bambini vivaci ed esuberanti per casa, che ne vanno matti!

margaret   Si dovrebbe insegnare ai bambini vivaci ed esuberanti che ne vanno matti, che la roba degli altri si guarda e non si tocca.

mae   Sonny!? Carissima, si vede, che non hai bambini! Non sai cosa vuoi dire. Da' retta a me; metti via quest'arco, chiudilo a chiave.

margaret   Ma di che hai paura? Che qualcuno insidi la strada dei tuoi innocenti? Brick e io siamo in regola, sai, con la legge...

mae    Sonny! Via tu. Come va la caviglia, Brick? Ti fa male?

brick   Male no, mi prude.

mae   Che peccato che non eri giù stasera. Dopo cena i bambini hanno fatto il teatro. Polly ha suonato il piano, Buster e Sonny la batteria, poi «hanno spento la luce, e Dixie e Trixie vestite da fate, vedessi, con le paillettes, hanno ballato sulle punte, un amore! Papa era talmente contento!

margaret    Ah, mi par di veder­lo! Che rabbia! Quant'avrei pagato per esserci. Ma dimmi un po', Mae, perché hai chiamato i tuoi figli con nomi di cani?

mae    Nomi di cani?

margaret   Dixie, Trixie, Buster, Sonny, Polly... Pare un numero da circo: quattro cani e un pappagallo.

mae    E tu. Maggie, perché schizzi sempre veleno?

margaret    Perché sono una vipera, non sai? Ma andiamo, non sai neanche stare a uno scherzo!

mae    Io sto a uno scherzo, quando è divertente! Tu li sai benissimo i nomi che ho messo ai miei figli! Buster si chiama Robert; Sonny si chiama Saumders; Trixie si chiama Marlène e Dixie...

gooper     Mae, che fai lì? Vieni! Si ricomincia! È finito l'intervallo!

mae     È finito l'intervallo? Ne riparliamo!

gooper    Come procede il whisky, bene?

margaret    Come faremo adesso? Non sapremo mai più come si chiama Dixie!

brick    Perché sei cosi velenosa?

margaret  Perché? Non lo so. Perché la gelosia mi consuma e il desiderio mi mangia. Adesso ti vesti, ti metti il tuo bei vestito di shantung e quella camicia di seta con le cifre. E ti metti anche i tuoi bei gemelli... non vedo la ragione perché non li vuoi mai mettere. Guarda che splendore questi zaffiri: due stelle...

brick     Come c'entra l'ingessatura nei calzoni?

margaret    C'entra. Ti aiuto io.

brick    Io non mi vesto.

margaret    Almeno ti metterai un pigiama.

brick    Un pigiama si.

margaret    Sei veramente gentile, Brick. Grazie.

brick    Non c'è di che.

margaret    Adesso basta con questo supplizio! Ma quanto durerà ancora? Non m'hai tenuta in castigo abbastanza? Non ho espiato? Quando verrà la grazia?

brick    Hai la voce di una che ha fatto cinque piani di scale gridando al fuoco!

margaret    È vero! Sono una gatta su un tetto che brucia.

brick    E allora salta, da questo tetto! Tanto i gatti cascano in piedi.

margaret   Ah si?

brick    Che aspetti?

margaret    A far che?

brick    A prenderti un amante.

margaretNon posso! Per me non ci sono altri uomini. Io vedo solo tè. Anche a occhi chiusi, non vedo che tè! Quando diventerai brutto, Brick? Diventa brutto, grasso, fa' qualche cosa, aiutami!). Brick... Brick... Anche il concerto, adesso! Bravi, i senza collo, bene, bis!

brickMaggie, perché hai chiuso a chiave?

margaret   Cosi resto sola con tè.

brick    Hai perduto ogni pudore.

margaret    L'ho perduto, si l'ho perduto.

brick    Non vedi che sei ridicola?

margaret    Non me n'importa niente.

brick    A me sì. Un po' di dignità.

margaret    Ma che dignità e dignità. Finiscila con questa tortura! Io non posso più andare avanti cosi.

brick    Ma tu avevi accettato.

margaret   Lo so che avevo accettato!

brick    Queste sono le condizioni.

mamma   Figlio mio! Figlio mio!

margaret   (a Brick) Ma non ne posso più, non ne posso più, non ne posso più, non ne posso più.

mamma   Figlio mio! Figlio mio!

margaret   Che c'è mamma?

mamma   Figlio mio, senti, devo dirti una cosa! Una grande novità! Ma che vi chiudete a chiave, adesso? Avete paura dei ladri?

margaret    Brick si sta vestendo, mamma.

mamma    E con questo? Non sarà la prima volta che lo vedo nudo. Apri la porta!  

margaret   Mamma?

mamma   Dov'è? Vieni, Brick! Ho una grande notizia! (A Margaret) Odio le porte chiuse a chiave.

margaret   Lo vedo, ma ogni tanto a tutti capita di voler restare soli, no?

mamma   No, carina, non in casa mia! Perché ti sei levata il vestito? Ti stava cosi bene.

margaret   Lo so che mi stava cosi bene. Ma i miei deliziosi nipotini l'hanno preso per il loro tovagliolo.

mamma    E allora?

margaret   Che potevo fare? Pigliarli a schiaffi? Figurati Gooper e Mae — grazie, mamma — guai a chi glieli tocca, i loro...

mamma   Brick ti sbrighi? (Va da Margaret) Non raccontarmi frottole, queste sono storie, figlia mia. Dimmi piuttosto che a tè non piacciono i bambini...

margaret    I bambini! Io li adoro! Quando non sono maleducati!

mamma   Perché non ne fai qualcuno anche tu, scusa? Così tè li fai beneducati!

gooper   Mamma, mamma, Betsy e Bill se ne vanno! Vorrebbero salutarti!

mamma  Digli che aspettino! Non parte il treno! Vengo!

gooper   Va bene, mamma.

mamma    Brick, mi senti, di li?

brick    Ti sento, sì, mamma.

mamma   È arrivato adesso il referto della clinica. Negativo... hai capito? Negativo, in tutto. Papa non ha niente, ha solo un piccolo disturbo che si chiama  spasmo al colon... Capito?... Mi senti?

margaret   Vi sente, mamma.

mamma  E allora se mi sente, perché non parla, non dice qual­che cosa? Dovrebbe gridare — una notizia così — cantare, ballare! Io ho urlato come una pazza, ho pianto, mi sono buttata in ginocchio... Guarda... i lividi che mi sono fatta! Ci sono voluti due dottori, per rialzarmi! Papa s'è seccato tanto! Voleva far l'uomo superiore! Poveretto! C'è mancato proprio che si mettesse a singhiozzare anche lui, dalla gioia!

gooper    Mamma!

 mamma    Vengo... Non lasciarli andare...    Vestiti presto, Brick! Adesso veniamo tutti a far festa da tè. Sei contento? Come va la gamba? Gli fa ancora male?

margaret   Questa è un'informazione che, purtroppo, mamma, io non vi posso dare. Chiedetelo a lui. Soltanto lui lo sa.

gooper   (fuori) Mamma, vieni? Betsy e Bill se ne vanno!

mamma    Eccomi!.

margaret   Ehmm?

mamma    Non fare la gnorri. Quanto beve?

margaret    Oh, non molto. Un bicchierino dopo i pasti.

mamma   Non vedo che ci sia da ridere! C'è chi smette, col matrimonio di bere, e c'è chi comincia. Mio figlio non sapeva neanche dove stesse di casa, il whisky!

margaret   Oh no, questo è troppo!

mamma  Ma che troppo! Ti posso chiedere una cosa? A tuo ma­rito gli piace di venire a letto con tè?

margaret    Perché non domandate a me, se mi piace di andare a letto con lui?

mamma    Perché questo lo so...

margaret    È reciproco, no?

gooper    Mamma, allora? Vieni?

mamma    Si... Qui, insomma, c'è qualcosa che non va. Tu non hai bambini, mio figlio s'ubriaca. Quando un matrimonio affonda, cara mia, lo scoglio, è il letto!

margaret    Questo è troppo. Che si fa, Maggie? Eh? Tu che mi guardi, gatta? Che facciamo?

brick    È andata via la mamma?

margaret    È andata via. Senti, ci ho pensato molto... la nostra vita matrimoniale non si è esaurita a poco a poco come succede, no, è stata troncata di colpo, e di colpo riprenderà, vedrai... Per questo io non devo lasciarmi andare, devo tenermi bella, per il momento in cui tu mi guarderai come gli altri uomini... Perché gli uomini mi guardano, sai, Brick, mi desiderano, eh, pagherebbero. Guarda i fianchi? Non ho un filo di grasso addosso, ho i muscoli sodi, la carne elastica... lo so, certe volte ho i lineamenti un po' tirati, ma la mia linea l'ho conservata, come tu hai conservato la tua. Gli uomini per la strada si voltano a guardarmi. L'altro giorno a Memphis, mi spogliavano cogli occhi — al golf, al ristorante, ai grandi magazzini... Sai, alla festa che ha dato Alice per i suoi cugini di New York, l'altra sera? Un giovanotto m'ha rincorso per le scale, voleva entrare con me, nello spogliatoio, per forza!

brick     Perché non l'hai fatto entrare?...

margaret  no, caro, non sono cosi facile, ne cosi volgare. Ma ne ho avuto quasi voglia. Un bel giovanotto…. Credi che non finirò per mettertele le corna, visto che le vuoi con tanta insistenza? Ma il giorno che lo farò, non lo saprai ne tu ne nessuno! Non tè la darò la soddisfazione di cogliermi in flagrante, di chiedere il divorzio per adulterio!

brick    Non voglio divorziare. Ma se tu pigliassi un amante, mi sentirei più tranquillo.

margaret    Non tè la do questa tranquillità: preferisco restare sul mio tetto che brucia.

brick    Attenta che ti scotti.

margaret     Se mi scotto, fatti miei. Resisterò finché sarà necessario.

brick   Perché non mi lasci?

margaret   Fossi matta! Non posso e non voglio. E poi un divorzio costa, e tu non hai un soldo. Che altro hai se non quel­lo che ti da tuo padre? E quando tuo padre muore?

brick    Perché deve morire? Mamma ha detto che non ha niente.

margaret   Cosi le hanno raccontato. E lei ci ha creduto. E anche lui, poveretto. Stanotte le diranno la verità, quando papa sarà andato a dormire.

brick    Papa non sa niente?

margaret    Cosa vuoi che ne sappia un malato? Chi glielo va a dire? Guardi che lei è in fin di vita... Li devi illudere. Lui stesso s'illude... Cosi questo è l'ultimo compleanno di papa, e lo sai? non ha fatto testamento. Non ci ha mai pensato in vita sua a farlo. E questo ti spiega perché Gooper e Mae sono calati qua, decisi a cantargli in tutte le rime che tu sei un ubriacone e io non posso far figli. Oh, tu non sai che vuoi dire essere poveri. E io ho sofferto la povertà tutta la vita. Credimi….. Si, ma si può essere poveri solo da giovani, perché quando si è vecchi, ci vogliono soldi. La vecchiaia e la povertà insieme, è tremendo. O si è giovani, o si è ricchi! Questa è la verità. Ecco adesso ho i vestiti, ho tutto e non so più che fare. Non so più che fare, non lo so più. Lo so qual è il mio sbaglio. Ci ho pensato molto e lo so qual è stato il mio sbaglio! Il momento in cui t'ho detto la verità sulla storia di Skipper.

brick   Non nominarlo, t'avverto, non no­minarlo!

margaret    Ma quando lo capirai che tra me e Skipper...

brick    Dico sul serio. Non mi fraintendere perché non alzo la voce. È un gioco pericoloso quello che fai: bada, ci sono cose che tu non devi toccare!

margaret   No! Io stavolta parlo! Vado fino in fondo! Ti dico tutto quello che ti devo dire! Perché tu hai paura, ma io non ho paura della verità.

brick   È stato Skipper, che me l'ha detta, la verità, non tu!

margaret    Io tè l'ho detta.

brick    Si, dopo di lui!   Io ho avuto una cosa sola nella vita, grande, vera: l'amicizia con Skipper e tu me la stai sporcando.

margaret   Allora non capisci! T'ho detto che era pura! Non ne ho mai dubitato! Tanto pura che il povero Skipper ne è morto!

brick    Ma non t'avrei sposato, Maggie, se non fosse stato cosi. Perché t'avrei sposato?

margaret    Permetti!... Io sono certa che se qualcosa esisteva di equivoco fra voi, ma vago, capiscimi!, inconscio, questo era in Skipper, ma non in tè! Subito, dopo sposati, l'estate dopo la laurea, siamo stati cosi felici, ti ricordi com'era bello? Era toccare il cielo ogni volta che ci amavamo! Eravamo cosi felici e lo saremmo ancora se quell'autunno tu e Skipper non aveste rifiutato delle magnifiche offerte di lavoro. E per non sciogliere il tandem, per continuare a restare insieme, avete fondato le Stelle del Sud. Di li cominciò tutto ad andare a rotoli: Skipper si è messo a bere, tu hai avuto quella polmonite, non hai potuto giocare a Natale la grande partita di Chicago, l'hai vista solo alla televisione, dall'ospedale di Toledo. E io sono andata da Skipper; e le Stelle del Sud hanno perso perché Skipper aveva bevuto e abbiamo continuato a bere tutta la notte insieme nel bar dell'albergo, all'alba, siamo usciti insieme sul lago ghiacciato a prendere una boccata d'aria, ubriachi fradici e io gli ho detto: Skipper, tu sei innamorato di mio marito, glielo confessi e vattene. M'ha dato uno schiaffo sulla bocca, s'è voltato ed è andato di corsa in camera sua. E più tardi, quando sono andata a graffiare timidamente alla sua porta, tremando come un topo, lui ha fatto quel meschino, pietoso tentativo di dimostrarmi che quello che avevo detto non era vero. Io l'ho distrutto, capisci?, rivelandogli una verità che non avrei dovuto mai dirgli, perché il suo mondo, che è anche il tuo,gli aveva insegnato a nasconderla! Anche a se stesso! Da quel giorno è affogato nell'alcool, nelle droghe. Chi ha ucciso Skipper? Io! Con le mie parole. Non cerco scuse, lo vedi? Me ne guardo bene. Io non sono buona, io non so perché la gente deve fingere d'essere buona, nessuno è buono - forse qualcuno, chi sa, perché è ricco - ma io no! Soltanto, ammettilo!, sono sincera! Sono nata povera e morirò povera se non riuscirò a farci dare qualcosa di quello che papa lascerà alla sua morte! Perché, lo vuoi capire. Skipper è morto, ma io sono viva, io, Maggie, la gatta, sono viva!…….. Sono stata da un medico di Memphis; m'ha visitata. Non c'è nessuna ragione per cui non possiamo avere figli: quanti e quando vogliamo. Hai capito? Brick, mi senti?

brick    Ti sento, Maggie. Stavo pensando: come farai a fare un figlio con un uomo che non ti può soffrire?

margaret    E lo so, è un problema. E in qualche modo dovrò risolverlo. Ecco tutta la fa­miglia.

gooper  Ho sentito papà che hai donato una nuova vetrata in suffragio delle anime del Purgatorio...

papa    Oh Brick!

brick   Oh papa, tanti auguri.

papa    Oh balle!

mae   Dunque, ve­diamo, hanno fatto la puntura antidifterica, l'antitetanica, l'antitifica, hanno fatto... l'antipolio...  Gooper, di un po', Gooper, contro che, le hanno fatte ancora le iniezioni, i bambini?

gooper     Contro tutto, tranne le bocciature.

mae   Insomma; gliele facciamo ogni mese, regolar­mente da maggio a settembre.

margaret     Brick, accendi la radio; un po' di musica, su, allegria!

brick       Accendila tu.

margaret     Mi confondo, con tutte quelle manopole.

gooper      Gliel'abbiamo regalato noi.

voce  ...  musica...

papa    Chiudi quell'affare!

mamma  Dov'è il tesoro mio, Brick? Lo posso vedere? Dov'è?

papa   Riaccendi, riaccendi.

mamma  L'ho trovato il mio bambino. Cos'hai in mano! Posa giù quel bicchiere.

gooper     Basta dirgli una cosa, che lui la fa subito.

mamma   Brutto cattivo! La mamma non ti vuole più bene! Da' un bacio subito, qua, cattivo! Guarda come s'arrabbia! È sempre stato cosi quanto sei rospo, figlio mio….Ecco la torta! Arriva la torta! Arriva la torta del compleanno!

papa   Oh quante balle

mae    È tanto felice!

mamma  Sono così felice... non so neanch'io quello che faccio, rido, piango,rido non so... Brick, ma hai sentito che bella noti­zia ci ha portato il dottore stasera? Papa non ha niente... Non gli hanno trovato niente! Papa non ha niente!,.. Ha fatto tutti gli esami, le analisi: niente! Grazie al cielo! Ma adesso che è passata, tè lo posso anche dire, avevo una paura, una paura matta che fosse...

margaret    Brick, non gliel'hai ancora dato a papa il tuo regalo? Che aspetti? Ecco, papa. È il regalo di Brick.

mamma    Ah, che festa meravigliosa, stasera... Mai ne ho avuta una cosi, papa... centinaia di regali, montagne di telegrammi... Che cos'è, Brick?

gooper    Scommetto che non lo sa neanche.

mamma    Del resto è il bello dei regali, la sorpresa. A me piacciono le sorprese... Aprilo, papa.

papa    Aprilo tu. Io voglio fare una domanda a Brick. Brick, vieni qua.

mamma    Aprilo, su!

gooper    Brick, tuo padre ti chiama.

brick    Di' a mio padre che ho un piede rotto.

papa    L'ho visto che hai un piede rotto. Voglio sapere come hai fatto a rompertelo.

margaret    Oh che meraviglia! Una vestaglia di cashemir!

mae   Fa finta di meravigliarsi!

margaret    È la prima volta che ne vedo una! Non sono mica ricca come tè!

mae    Ah sì? Buona questa.

margaret    Che vuoi dire « buona questa »?

papa    Silenzio!

mae    Ma se l'hai comprata tu stessa sabato a Memphis, da Lowenstein!

papa    Silenzio, ho detto!

mae    Me l'ha detto la commessa che t'ha servito: dice « sa che è stata qui sua cognata a comprare una vestaglia di cashemir per il padre di suo marito? »

margaret    Senti cognata, stavolta io ti...

papa    Silenzio, li.

papa    Brick, che hai fatto stanotte, hai inaugurato la stagione allo stadio?

mamma   Brick, papa sta parlando con tè.

brick    Ah, dicevi?

papa   M'hanno detto che stanotte hai fatto le corse allo stadio.

brick   Si, l'hanno detto anche a me.

papa    Che facevi? Corse al trotto o al galoppo? Con qualche giumenta?

mamma   Oh via!

papa    Che facevi là fuori, alle tre di notte? Lo stallone?

mamma    Papa, senti, adesso non sei più malato, e non ti per­metto più di...

papa    Silenzio!

mamma     ... di dire certe cose...

papa     Silenzio!  

mamma     Davanti hai bambini.

papa     Silenzio! Hai sentito, che t'ho detto, Brick? Che facevi su quella pista alle tre di notte? Cavalcavi con qualche tortorella? Cavalcavi con troppo ardore, eh? O è venuto il marito e t'ha buttato giù dalle scale? Eh? È cosi.

brick     No, papa, non è così.

papa     E allora si può sapere che facevi là fuori alle tre di mattina?

brick    Correvo veramente agli ostacoli. Soltanto che adesso gli ostacoli sono troppo alti per me.

papa    Eri ubriaco.

brick     Naturalmente, se no non avrei neanche tentato.

mamma    Papa soffia sulle candeline della tua torta, su...

margaret    Propongo un brindisi a papa, al grande papà Pollitt, al rè del cotone, nel giorno del suo compleanno.

papa    Basta con queste balle!

mammaPapa, t'ho pregato di parlare più gentilmente: il giorno del tuo compleanno!

papaII giorno del mio compleanno e tutti gli altri giorni, parlo come mi pare, e a chi non gli va, può anche andare a farsi fottere!

mamma    Tu scherzi!

papa    Chi tè l'ha detto che scherzo?

mamma    Io tè lo dico.

papa     E che ne sai tu?

mamma   So che tu lo dici ma non lo pensi.

papa    Non lo penso?... Ma io ho sopportato tutti i vostri capricci qui, perché credevo di morire, e anche tu hai creduto che morissi, e hai preso in mano la bacchetta, e dirigevi l'orchestra, ma adesso la bacchetta la puoi posare, perché qui comando io, perché non muoio più. Ah, perché, non è vero? Non l'hai mai pensato, non t'è mai passato per la testa di diventare la padrona della piantagione, della casa, di tutto? Ah no, è stata una mia impressione! Sempre a mettere becco dappertutto, la tua voce che si sentiva gracchiare da tutte le parti, e non era vero, era una mia impressione!

mamma  I bambini       

papa    Ma va' all'inferno, tu e i bambini.

mamma   Ma che ti prende? Io non t'ho mai visto cosi.

papa    Ho passato tutte queste visite, esami, analisi unicamente per sapere chi era il padrone qui; io o tu! Ecco, e sono io! E non tu! Questo è il mio regalo, questa è la mia torta, la mia festa. Sono tre anni che hai cominciato a prendere in mano le redini! lascia le redini! Qui tutto è mio! Tutte le analisi ed esami che ho fatto, non m'hanno trovato che uno spasmo al colon, che certamente m'è venuto a furia di tutte le frottole e i rospi che ho dovuto inghiottire qua dentro, da tutta la falsità che ho dovuto respirare da quando vivo con tè! E adesso soffia, sulle candeline, prendi il fiato e soffia! Che ti fa bene!

mamma    Oh papa, tutti questi anni, allora, non hai creduto al bene che ti voglio?

papa     Ah!

mamma    E tanto, tè n'ho voluto! Tanto! Ho amato tutto, di tè, anche il male che m'hai fatto!

papa    Quante balle! Brick! Vieni qua, Brick! Non ho detto Maggie! Ho detto Brick!

margaret    Si Brick. Adesso ve lo porto, papa.

papa    Perché fai cosi?

brick     Cos'ho fatto?

papa    Ti pulisci la bocca come se t'avesse sputato.

brick    Non me ne sono neanche accorto.

papa    Non ti piace? Cambiala. Non è l'unica al mondo.

brick    Già, non è l'unica al mondo.

papa     La tua è fatta meglio di quella di Gooper, ma non so com'è, hanno tutte e due la stessa aria...

brick    Che aria?

papa    Non lo so: hanno sempre quest'aria...

brick    Famelica.

papa    Sì, sembrano tutt'e due...

brick    Due gatte arrabbiate...

papa    Sì, proprio cosi. Come mai tu e Gooper, che siete due tipi opposti, vi siete andati a pescare lo stesso tipo di donna?

brick     Ci siamo sposati nell'alta società.

papa     Io non capisco perché devono avere quell'aria...

brick    È semplice, papa. Hanno davanti una grossa torta: una proprietà di ventiduemila ettari. E sono pronte a sbranarsi per avere la fetta più grossa, il giorno che tu te ne andrai...

papa    Ah si? Le accomodo io, quelle streghe. Ho una sorpresa per loro. Non me ne andrò tanto presto, se è quello che aspettano.

brick    Bravo, papa, tieni duro. E lascia che si cavino gli oc­chi fra loro!

papa    Gliela do io, la torta, non ci pensare! Stanno fresche! Quelle streghe! Ma hai visto quanti ne scodella quella di Gooper? Stasera li ha messi tutti in fila, e sai che non c'entravano? Hanno dovuto allungare la tavola. La bellezza di cinque! Fra poco sei...

brick   Mezza dozzina!

papa    Se adesso non tè ne fa sei tutti in una volta: è capace.

gooper       Mae, Mae...

papa    Chi è? C'è Gooper? Gooper!

mae      Vuoi Gooper, papa?

papa    No, non voglio Gooper e non voglio tè. Voglio fare quattro chiacchiere in pace con mio figlio Brick. Ho lasciato le porte aperte perché fa caldo, ma se per fare quattro chiacchiere con mio figlio Brick le devo chiudere, le chiudo. Basta con la gente che ascolta alle porte, basta con le spie...

mae    Mi meraviglio, papa, io non...

papa    Tu non sei trasparente, non vedi che c'è la luna? Fai ombra!

mae      Io stavo li a...

papa       A spiare, stavi, e lo sai.

mae    Papa, ma perché dovi trattare cosi male la gente che ti vuole più bene!

papa    Basta! Silenzio! A tè e tuo marito, prima cosa vi faccio cambiar camera. La volete capire che non vi riguarda quello che fanno Brick e Maggie qua dentro la notte? Voi invece no! Incollate le orecchie al muro e andate a raccontare tutto a mia moglie, che viene da me, e dicono questo e dicono quello, e Brick ha fatto questo e Maggie ha fatto quest'altro, e santo Dio, basta! M'avete seccato! Dovete finirla d'impicciarvi negli affari degli altri! Oh, e prima cosa vi mando via subito dalla stanza vicino, tè e tuo marito. Gli intriganti, i ficcanaso, gli spioni non li ho mai potuti vedere. Via!

brick      Spiano, eh?

papa       Spiano e poi vanno da tua madre a far la radiocronaca. Dice che non dormi con tua moglie? È vero? Dormi sul sofà. Se Maggie non ti va, cacciala via, cambiala. Che fai lì adesso?

brick       Metto un po' di ghiaccio.

papa        Ma lo sai che fai paura come bevi?

brick        Si, papa, lo so.

papa       Per questo hai perduto il tuo posto alla televisione? eh? Perché bevevi?

brick       Cosi pare.

papa       Pare! È o non è. Come: pare?

brick     E allora si.

papa      Parla con me, e non guardare quel candelabro della malora. Quello è un altro oggetto inutile che abbiamo comprato in Europa. Le idee di tua madre. La vita è importante, figlio mio. Non la puoi buttar via così. Uno che beve la butta dalla finestra. Ti devi attaccare alla vita. Tenertela stretta. È tutto quello che c'è. Non c'è altro, non c'è. Hai capito?

brick     Eh?

papa       Questo sigaro mi da alla testa, Che hai avuto? Un dolore? Un dispiacere?

brick      Io non lo so, e tu?

papa   Io? Lo domando a tè. Come faccio a saperlo, io, se non lo sai tu? Ma è tanto difficile par­lare?

brick    Ecco, quell'orologio parla. Del tempo, in modo così gradevole. La notte lo sento volentieri.

papa      Anche questo l'abbiamo comprato in Europa. Perché io sono ricco, figlio mio. Lo sai quanto valgo? Indovina, Brick, quanto vale tuo padre in dollari... Dieci milioni netti, liquidi e azioni preferenziali. Più i ventiduemila ettari della terra più fertile del mondo, dopo la valle del Nilo. Ma questo non ti ricompra la vita, una volta che tè la sei giocata. La vita è una cosa che non si vende ne sul mercato d'Europa, ne in quello d'America, ne in nessun altro mercato del mondo. Una volta finita, la vita non tè la ricompri. Questo è un pensiero, caro mio, che ti at­terra e ti rischiara le idee. E ti ronza, ti ronza, nel cervello, eh, quanti giorni me lo sono voltato e rigirato, quanti giorni! Fino a oggi... e come mi sento, sapessi, più saggio, e più triste dopo questa esperienza...

brick    Mi dai la stampella?

papa    Hai detto qualche cosa?

brick    Si.

papa     Che cosa?

brick     Passami la stampella: voglio alzarmi.

papa     Dove vai?

brick     Al bar.

papa     A far che?

brick    A rifornirmi.

papa    Capisci, caro mio, l'uomo compra, compra, compra tutto quello che può, e sai perché? Perché in fondo alla sua mente c'è la speranza assurda di potersi comprare anche la vita, capisci, questa è la cosa assurda!

brick     Stasera non smetti più di parlare.

papa   È tanto che non parlavo. Sono stato per mesi e mesi in fondo a una poltrona senza dire una parola. Avevo un peso ad­dosso che mi schiacciava. Adesso me lo sono levato. Per questo parlo.

brick   A me invece sai che piace?

papa   Che cosa?

brick    II silenzio. II più assoluto, profondo, completo silenzio.

papa   Perché?

brick   Perché è silenzioso.

papa   Ma di quel silenzio li ne avrai fin troppo nell'al di là!

brick   Hai finito?

papa   Ma perché hai tutta questa fretta di tapparmi la bocca?

brick   È sempre la solita storia: Brick; ti devo parlare, e parliamo, ma poi non diciamo niente. Tu chiacchieri, e io ti sto a sentire, fingo di starti a sentire, perché poi non sento niente. Papa, comunicare fra due persone è difficile, fra noi due, non so com'è, non succede.

papa   Hai mai avuto una paura? Una paura di quelle solenni? Stavolta, caro mio, l'ho vista brutta. Mi credevo spacciato, proprio.

brick   Però non hai fiatato.

papa    II maiale strilla, l'uomo non parla. Anche se il maiale ha un vantaggio sull'uomo. Non sa che deve morire. L'uomo è l'unico essere al mondo che sa che deve morire; gli altri se ne vanno senza saperlo. Il maiale strilla e l'uomo non parla. Chi sa se...

brick    Cosa, papa?

papa   Un dito di whisky gli farebbe male a questo spasmo al colon?

brick    Perché gli deve far male...

papa    Io insomma, sono un altr'uomo. Comincio a vedere il mon­do. Tutta la vita sono stato chiuso, come un pugno, a lottare, a picchiare, a martellare! Adesso voglio, aprirlo questo pugno, voglio toccare, carezzare... Lo sai che vedo adesso se chiudo gli occhi?

 brick    No.

papa   Donne. Donne. Si, caro mio, tu non tè l'immagini e per questo tè lo dico. « Io » a sessantacinque anni, desidero le donne.

brick   Formidabile, papa.

papa  Eh?

brick  Complimenti!

papa   Complimenti? Ma io sono in arretrato, caro mio. Quante occasioni ho lasciato scappare in vita mia, per scrupoli, rimorsi, balle! Ho dovuto vedere l'ombra della morte per capire qual­che cosa. E adesso che è passato, caro mio, voglio darmi alla bella vita!

brick    Alla bella vita?

papa    Alla bella vita. (Il telefono squilla). Ma sai quanti anni sono che vivo con tua madre? Trenta, quaranta, quanti sono? E non l'ho mai potuta vedere!

mamma   Ma gli uomini di casa mia, non lo sentono il telefono? L'ho sentito io dalla veranda!

papa   Ci sono altre cinque stanze dalla veranda, proprio di. qui dovevi passare? Quando tua madre è uscita da una stanza, mi dimentico com'è fatta.

mamma   Pronto.

papa   Ma quando rientra, purtroppo, me la ricordo subito.

mamma   Pronto, Sally!

papa   Oh, dove vai?

brick    Fuori, all'aria.

papa  Ma neanche per sogno. Tu non ti muovi di qui finché non ho finito.

brick   Credevo che tu avessi finito.

papa   Non ho neanche cominciato.

brick    Ho bisogno di respirare un po' d'aria...

mamma   (al telefono) Sally, sapete che siete un bei tipo?

papa   Ecco, adesso ricomincia, con quella mummia!

mamma   Allora venite presto, eh, Sally? Papa ha chiesto tante volte di voi!

papa   Macché! Non è vero! Balle!

mamma(fuori) Arrivederci, allora Sally. Era Sally al telefono! Figurati! Ha chiamato il suo dottore a Memphis per sapere che cos'è uno spasmo al colon. Adesso l'ha saputo e ha telefonato per congratularsi con... Su! Fammi entrare!

papa    No. Di qui non passi. Hai cinque stanze per passare. Fuori dai piedi!

mamma   Amore, amore, amore, dimmi che non le pensavi tutte le cose brutte che m'hai detto! Amore mio...... tu le hai dette ma non le pensavi: vero? quelle cose orribili che m'hai detto! Ma io lo so, che non le pensavi! Dillo!

papa   Io non voglio niente da lei: voglio solo che mi lasci in pace! Quando capirà quella donna che non la posso più sopportare! Se ne approfitta perché ho dormito troppi anni con lei; quanti anni sprecati. Ma adesso mi voglio rifare. Me ne voglio scegliere una come dico io, adesso: giovane, bella, di classe, non bado a spese: me la spoglierò tutta e la coprirò di visoni, le metterò i diamanti da tutte le parti, me la voglio godere dal profondo dell'inferno fino alla prima colazione. Tu non sai quanto sono felice, Brick, felice! Ma che hai, che ti muovi come un'anima dannata! Hai la tarantola?

brick    Si, papa.

papa    Si può sapere che hai?

brick   Sto aspettando una cosa che non arriva.

papa  E cioè?

brick     II clic.

papa   Che hai detto? Il clic?

brick    Si, il clic.

papa    E che è il clic?

brick     Un clic, nella testa, che mi libera.

papa    Non ci capisco un accidenti,  caro mio, tu mi preoccupi.

brick    Mi viene cosi automaticamente.

papa   Che è che ti viene automaticamente?

brick    Questo clic - che mi scatta nella testa - e mi libera. Devo bere e bere finché non succede. (Beve) È come... come...

papa    Come che cosa?

brick     Come un interruttore che scatta nella testa, spegne il fuoco che brucia e accende una luce bianca, fresca, che mi libera.

papa   A questo punto sei ridotto, figlio mio! Ma tu sei un alcolizzato!

brick   Si; papa, sono un alcolizzato.

papa   E io che non m'ero accorto di nulla.

brick   Devo sentire questo clic se no è insopportabile... Di solito arriva prima, anche a mezzogiorno certe volte; oggi è in ritardo. Si vede che ancora non ho abbastanza alcool nel sangue.

papa   Come si può essere ciechi! Aspettavo la morte... E non sapevo che mio figlio, sotto il mio naso, stava diventando un alcolizzato!

brick   Adesso che lo sai... Col tuo permesso...

papa    Col mio permesso un corno!

brick    Vorrei starmene un po' solo ad aspettare questo clic, è una cosa meccanica, ma non mi viene se non sto solo, e non parlo con nessuno.

papa    Avrai tutto il tempo di star solo e di non parlare con nessuno, quando sarai all'altro mondo. Ma adesso parli con me, qui parlo io, hai capito?, e ti metti qui e stai a sentire finché non ho finito!

brick   Ma questa è come tutte le altre conversazioni che abbia­mo fatto e non servono a niente! A che serve? Ed è penoso!

papa    Ah, è penoso? È penoso!

brick    Tanto salto su un piede solo, striscio per terra!

papa    Stai attento che ti faccio strisciare io fuori di questa piantagione, così il whisky l'andrai a bere all'ospizio dei poveri!

brick   Lo so che cosi andrà a finire!

papa   No, non andrà a finire così! Perché tu sei mio figlio, e ti rimetterò in carreggiata. Adesso che sto meglio, ti rimetto io in carreggiata. A costo di raddrizzarti le ossa!

brick   Ah sì?

papa    Siedi li finché non tè lo dico io!

brick    Non posso!

papa    Tè lo do io non posso!

brick   Non ce la faccio! Qui si chiacchiera, si chiacchiera a vuoto! Non abbiamo niente da dirci! Tu dici che mi vuoi par­lare, ma non hai niente da dirmi.

papa    Niente da dirti? Come? Ti sto dicendo che vivrò mentre credevo di morire?

brick    Ah, è questo che avevi da dirmi? Tutto qui?

papa    Ma come, santo Dio, per tè non è importante?

brick    Me l'hai detto, quindi io adesso...

papa    Tu adesso ti rimetti giù!

brick    Ma tu sei matto!

papa    Che sono io?

brick    Sei matto! Non capisci niente!

papa    Ah, verrò a prendere lezione da tè, disgraziato ubriacone!

brick    Papa...

papa    Qui comando io adesso! Il padrone sono io! Fa' come ti dico io!

mamma  Papa...

papa    Che fai tu qua?

mamma    Senti, ma perché urli cosi? Io non posso sopportare le urla! T'ho già detto che...

papa     Fuori!

mamma    Lascialo stare, tu!

brick     Cristo...

papa     Si, Cristo...

brick    Papa, dammi la stampella! Dammi la stampella, papa!

papa    Perché bevi?

brick    Non lo so: dammi la stampella.

papa    Rispondi prima alla mia domanda. Perché bevi? Perché butti via la tua vita come se fosse uno straccio?

brick    Papa, ho battuto il pie­de, mi fa male...

papa   Ho piacere! Vedo che tutto quest'alcool non t'ha reso completamente insensibile! Facciamo un patto. Tu mi dici perché bevi, e io ti do da bere. Ci stai?

brick    Perché bevo?

papa    Sì, perché bevi?

brick    Dammi un bicchiere e ve lo dico.

papa    No, prima parla!

brick     In una parola sola.

papa    Forza.

brick     Schifo.  Allora, mi date da bere?

papa     Schifo?-Che schifo? Schifo di che? Se no, schifo non significa assolutamente niente.

brick    Mi dai la stampella?

papa    Hai sentito? Rispondimi!

brick    Ti ho detto: per vincere il disgusto.

papa    Disgusto di che?

brick   Quanto me lo fai pagare questo whisky!

papa    Ci tieni tanto?

brik   Si.

papa    Se ti do da bere, me lo dici, che cosa è che ti disgusta?

brick    Sì, papa, proverò. Sai che vuol dire ipocrisia?

papa    Come non lo so; lo dicono sempre alla radio quando parlano di politica: l'ipocrisia di cui danno prova eccetera ecc.

brick   Ecco: l'ipocrisia.

papa     Si, ma che vuoi dire? Bugie, frottole, che cosa?

brick    Ecco, lo sai.

papa   T'hanno ingannato? Chi t'ha ingannato?  T'hanno fatto qualche torto? T'hanno ingannato? Chi? Tua moglie? Maggie?

brick    Mia moglie! Per quello che me ne importa!

papa    E allora chi? Che t'hanno fatto?

brick   Non è una persona sola, un fatto...

papa   Cos'è allora?

brick    II tutto, il complesso.

papa   Che hai, il mal di testa...

brick    No, cerco di...

papa... di trovare un filo, e non ci rie­sci, perché hai il cervello zuppo, come una spugna. Eh? Ma che ne sai tu dell'ipocrisia! Pensa a tutte le trottole che ho dovuto inventare in vita mia, a tutte quelle che ho dovuto ingoiare!   Ma la vita è fatta d'ipocrisia. E tu non vuoi vivere d'ipocrisia? Ma caro mio, non si può vivere d'altro. Io tutta la vita ho navigato nell'ipocrisia e ci navigherai anche tu!

brick     Io navigo in qualcosa di meglio!

papa    In che cosa?

brick    In questo.

papa      Ma con quello non vivi, evadi dalla vita.

brick     Io voglio evadere!

papa    Perché non t'ammazzi, allora?

brick   Perché mi piace bere.

papa   Ma è impossibile parlare con tè.

brick    Mi dispiace!

papa    Dispiace più a me. Voglio dirti una cosa. Quando mi credevo spacciato, e invece era questo — spasmo al colon — ho pensato a tè. Dovevo lasciarti o no la piantagione? Io, Gooper e Mae e tutti quei pappagalli urlanti, non li posso vedere. Perché dovrei lasciare ventiduemila ettari di terra a gente che non posso vedere? Ma d'altra parte, Brick, posso io finanziare i comodi di un ubriacone? Tu mi sei simpatico, ti voglio bene, Brick... ma io non posso, mi rifiuto di incoraggiare il vizio, la corruzione... Io ti parlo chiaro. Fino adesso non ho deciso ancora niente, non ho ancora fatto testamento e per il momento non c'è bisogno. Non ho fretta. Io aspetto e sto a guardare: se tu ti rimetti in carreggiata, bene, se no...

brick    Ah si, è una buona idea...

papa    Parli come se io stessi scherzando.

brick    No, lo so che non stai scherzando.

papa    E allora, non tè n'importa?

brick    No, papa, non me n'importa niente.

papa     Aspettai Brick! Un momento! Non facciamo come al solito, non lasciamo tutto per aria, maledizione, sempre a girare attorno, che non ci si debba mai guardare negli occhi! Oh! Per­ché non si deve poter parlare, fra di noi, a cuore aperto, sinceramente?...

brick    Io non ti ho mai mentito.

papa    E io ti ho mentito?

brick    Neanche tu.

papa    Oh, almeno noi due, al mondo, ci diciamo la verità.

brick    Si papa, non ci siamo mai parlati, però.

papa    Possiamo farlo adesso.

brick     Ma non mi pare che abbiamo molto da dirci.

papa     Secondo tè, tu bevi per vincere il disgusto dell'ipocrisia.

brick     Mi hai chiesto una ragione.

papa    Solo il whisky può vincere questo disgusto?

brick     Oggi si.

papa     Prima no, eh?

brick   Quando ero giovane e credevo in qualche cosa. Che significa bere se non cercare di dimenticare che uno non è più giovane e non crede più?

papa    Non crede più in che?

brick     Non crede più, non crede più.

papa    Non crede più in che?

brick    Non credo più.

papa     Io non so che vuoi dire con questo « non credo più », e ho paura che non lo sai neanche tu, non cercare scuse! Tu tiri in ballo il tempo, lo schifo del­l'ipocrisia, tante altre belle storie! Tu non m'incanti! Sono balle che mi racconti.

brick    Volevo il whisky e ti ho detto la prima cosa che mi è capitata.

papa    Cos'hai detto?

brick    Ho detto la prima cosa che mi è capitata, per bere.

papa    Tu ti sei messo a bere quando è morto il tuo amico Skipper!

brick   Cosa vuoi insinuare?

papa     Io non insinuo niente. Gooper e Mae hanno detto che c'era qualcosa di strano nella tua...

brick    Di strano?

papa    Si insomma, di poco normale nella tua amicizia con Skipper.

brick    Loro, t'hanno detto? Credevo che fosse stata Maggie. E poi chi altro? Avanti! Tu, anche! Quanta altra gente va in giro dicendo che io e Skipper...

papa     Un momento...

brick     Anche tu! Anche tu!

papa    Non ho detto questo!

brick    Anche voi trovate equivoci i miei rapporti con Skipper.

papa     Ma perché gridi cosi ? Tu ti...

brick    Eravamo due anormali...

papa  ...   sbagli! Io non trovo niente, non penso niente, io ti dico solo quello che...

brick    No, che lo pensi: dillo!

papaOh, ma insomma!

brick...che io e Skipper eravamo una coppia.

papa     Non ti agitare!

brick    Dillo allora! Abbi il coraggio….  Perché non ci deve essere un'amicizia vera, autentica, profonda, fra due uomini, senza che tutti gridino allo scandalo?

papa   Ma come non ci può essere? Ci può essere! Ci mancherebbe altro! Come non ci può essere! Io gliel'ho detto, a Gooper e Mae...

brick   Gooper e Mae, all'inferno! Maledetti tutti, i calunniatori, i bugiardi! Skipper e io siamo stati due amici sinceri, fraterni, per tutta la vita, finché a Maggie non è venuto in mente che... eh già... perché normale no, non poteva essere - era troppo raro per essere normale! Mi metteva la mano sulla spalla, qualche volta, alla partita! E le rare volte che ci dividevamo la camera all'albergo, in tournée, ci stringevamo la mano per darci la buona notte, fra un letto e l'altro!

papa    Brick, ma nessuno pensa che non fosse normale!

brick    E allora si sbagliano! Era una cosa pura e bella, e quindi non è normale!

papa    Ma che fatica parlare!

brick    Appunto - smettiamo.

papa    Ah no, caro mio. Perché Skipper è morto e perché tu ti sei ridotto cosi?

brick   Lo vuoi proprio sapere? Non ti lamentare, poi, perché l'hai voluto! Va bene, vuotiamo il sacco. Maggie, la gatta, di­ce che io e Skipper passammo al professionismo, perché aveva­mo paura di crescere, e volevamo conservare nella naftalina la gloria delle nostre discese, dei palloni volanti, dei goal. E continuammo a giocare a vincere, per un altr'anno. Sennonché poi l'estate - Maggie mi mise l'aut-aut - o adesso, o mai più. - E sposai Maggie.

papa    E come andò?

brick    Ah, benone! Maggie s'era sempre sentita esclusa, Fu lei che istillò nel cervello di Skipper l'idea che noi due non eravamo normali. E allora il povero Skipper per provarle che questo non era vero, se ne andò a letto con Maggie, e quando il suo tentativo falli, si con­vinse che lei aveva ragione. E crollò, s'è sfasciato come un ramo marcio, nessuno mai è scivolato nella morte più rapidamente di lui! Sei contento adesso?

papa   E tu sei contento?

brick    Di che?

papa    Della tua versione.

brick    Perché? Non ti piace?   Il telefono squilla.

papa      Non mi convince. Manca qualcosa. (Il telefono squilla). Che c'è che manca, Brick?

gooper(risponde al telefono) Pronto.

brick     Niente. Ah si, una telefonata interurbana che mi fece Skipper...

gooper    Sono io. Parli...

brick  ...    era ubriaco, mi confessò tutto e io riattaccai.

gooper    No.

brick     È stata l'ultima volta che ci siamo parlati.

gooper    Ho detto di no.

papa    Prima di riattaccare che gli hai detto?

brick    Che dovevo dirgli?

papa   Qualcosa gli avrai detto!

brick    No, niente.

papa     Hai riattaccato e basta?

brick    Ho riattaccato e basta.

papa  Ah, ah! Oh, finalmente l'abbiamo trovata la falsità che ti disgustava. E ti faceva bere eccetera. Non era Maggie. Macché Maggie! Eri tu. Il tuo disgusto della falsità è disgusto di tè stesso. Tu hai scavato la fossa al tuo migliore amico e ce l'hai spinto dentro, per non affrontare la verità insieme con lui!

brick    La sua verità, non la mia!

papa     La sua, va bene! Ma ti sei rifiutato di affrontarla con lui.

brick    Chi l’affronta, la verità? Tu?

papa    Non cercare altre scuse, avanti.

brick   E allora che vogliono dire tutti questi auguri, queste feste, « cento e cento di questi giorni»?, mentre tutti quanti qui, tranne tu, sanno che di questi giorni non ce ne sarà più neanche mezzo?! Usciamo, adesso, usciamo... usciamo a vedere i fuochi! Andiamo, papa...

papa     Che hai detto?

brick    Non mi ricordo...

papa     Cento di questi giorni...

brick    Papa, su andiamo...

papa     ... e non ce ne sarà più neanche mezzo?

brick    Basta, su, andiamo! Usciamo a vedere i fuochi, che sparano per la tua festa!

papa    Spiegati prima.

brick     Senti, papa...

papa    Spiegati, che significa quello che stavi dicendo?!

brick    Lascia a Gooper la proprietà, a Mae, a tutti i loro mo­stri.

papa     Cosa dovrei fare? Lasciare la proprietà...

brick  Sì, i ventiduemila ettari della più fertile terra al mondo, dopo la valle del Nilo...

 papa    Dovrei lasciare le terre a Gooper? Ma oggi compio sessantacinque anni! Ho ancora quindici, venti anni davanti a me! Io vivrò più di tè! Ti farò la bara!

brick    Certo. Allora auguri. Adesso andiamo a vedere i fuochi, su.

papa  Brick, m'hanno ingannato? Sul referto della clinica?... L'ipocrisia, è il sistema in cui viviamo...

mae    Papa, la tua gente ti vuole! Senti come canta!

gooper    Cantano in tuo onore!

brick     Mi dispiace papa. Non ho più la testa. Non lo so, forse è la vita che ci fa diventare bugiardi e allora io sono così poco vivo, ormai, che senza volerlo divento sincero, non lo so. In ogni modo; siamo stati amici — essere amici vuoi dire dirsi la verità. Voi l'avete detta a me, io a voi.

papa    Accidenti a questo.... mon­do ipocrita di impostori! Falsi, bugiardi tutti, figli di cagne, bugiardi! Falsi ipocriti finti bugiardi... ipocriti!...Bugiardi! Bugiardi! Bugiardi!

margaret    Brick, che è successo, dimmi! Dov'è andato papa?

brick     Non lo so... in camera sua...

 mae     Dixie! La vuoi finire! Mandali a letto, Gooper, avanti! A letto, bambini!

gooper    Giustissimo! A letto!

margaret    Ma con chi ce l'aveva, cosi? A chi gridava « bugiardi»?

brick    Non a me! Io non ho mentito a mio padre, non ho mentito a nessuno! Tranne che a me stesso. Mandami al Monte del­la Speranza, Maggie, è giunto il momento!

margaret    Mai! Dove vai?

brick    Ho bisogno d'aria.

gooper    Mae, hai visto la mamma?

mae    No, non l'ho vista.    Papa è andato a letto?

margaret    Si, è in camera sua.

gooper   Dove è andata mamma?

mae    Non l'hai trovata?

gooper   Ho l'impressione che cerchi di sfuggire.

mae    Vedrai che avrà subodorato qualcosa.

margaret    Brick, adesso diranno la verità a tua madre. Avrà bisogno di tè...

maeMah, è un dovere, bisogna farlo.

gooper   Ha fatto il giro della ve­randa per andare da papa! Mamma! Mamma! Mamma! Vieni di qua!

mae    Non urlare, Gooper! Invece di urlare, valla a prendere.

mamma    Eccomi. Che volete?

gooper    Mamma, te l’ho detto che dobbiamo parlare.

mamma    Parlare? Parlare di che? Ho visto la luce in camera di papa e gli ho portato un bicchiere di latte: m'ha sbattuto la porta in faccia. Quando due sposi sono stati insieme tanto tempo come noi, finiscono coll’irritarsi a furia di premure... non è vero? Papa era sfinito sta­sera. Gli piace tanto avere tutti intorno, lui adora la famiglia, ma queste feste lo innervosiscono, lo riducono in uno stato. Sta­sera non era normale. Era tremendamente agitato.     Avete notato che fame da lupo aveva? Ha mangiato per otto!

gooper    Speriamo che non si senta male, poi!

mamma    Che dici?

mae    Gooper dice, speriamo che non si senta male, stanotte.

mamma    Oh, ma quanto siete noiosi! Perché dovrebbe sentirsi male! Papa non ha niente, e se stasera ha mangiato con appetito, vuoi dire che si sente proprio bene. Ah, è stata una liberazione per lui sapere che non aveva quello che temeva di avere.

gooper    Mae!

mae    Quant'è caro papa, Dio lo benedica!

mamma    Ah si, Dio lo benedica!

brick     Ciao, luna della malora,tè la spassi, tu, di lassù, ruffiana!

mamma    Voglio Brick.

margaret   È fuori a prendere un po' d'aria.

mamma   Tesoro mio! Voglio Brick!

mae  Porta dentro il fratellino, cosi parliamo.

brick   T'invidio, luna della malora. T'invidio.

margaret    Brick, che fai lì sulla veranda?

brick    Sto parlando con la luna.

margaret   Si, amore mio, vieni, stanno per dire tutto a mamma.

brick   Non voglio assistere.

margaret   Mamma ha bisogno di tè!

brick    T'ho detto che non voglio assistere!

mamma    Ma che avete, tutti, con quelle facce da funerale? Che succede, qua?

gooper   Aspettiamo che vengano Brick e Margaret per parlare.

margaretSe non entri immediatamente e non ti metti vicino a tua madre, sai che faccio? Ti prendo tutte le bottiglie e tè le butto a fiume.

mamma   Mi date un po' d'acqua? Il fumo di quei fuochi d'artificio m'ha dato alla testa.

brick    Ritiri fuori le unghie?

margaret    Lo puoi dire!

mamma     Gooper, apri la porta del corridoio, fa circolare l'aria, qui si soffoca...

mae   È meglio che le porte siano chiuse durante questa conversazione.

mamma   Che vuoi dire?

mae    Si, se no è pericoloso. Papa può sentire.

mamma    E perché? C'è qualche cosa che si dice in questa stanza che papa non possa sentire?

brick    Fino a quando mi resterai alle costole, Margaret?

margaret    Per sempre.

mamma    Brick!

gooper     Guarda come s'è ridotto quel ragazzo! Come s'è ridotto! Incredibile!

brick    Ma si: pigliati tutto, Gooper!

mae     Cosa?

brick    Gooper lo sa! Pigliati tutto, Gooper! E auguri!

margaret    Siediti con mamma Ida, e tienile la mano, mentre parliamo.

brick    Fallo tu, io non posso sedere, io ho bisogno di stare in piedi, con la mia stampella.

mamma    Perché state tutti attorno a me? Perché mi guardate cosi?... vi fate segno?... Ma io non ho bi­sogno di nessuno, che mi tenga la mano! Ma siete pazzi? Quando mai io e papa abbiamo avuto...

gooper    Siediti, Mae.  la mamma vuoi sapere tutta la verità sul referto della clinica.

mamma    C'è qualche cosa, qualche cosa che non so?

gooper     Sì, ecco...

mamma    Ma io lo voglio sapere! Ma chi mi nasconde la verità qui? Io lo voglio sapere. Che cos'è? Che cos'è?

mae    Andiamo," su, adesso, siate brava, su!

brick   Luna d'argento tu nel firmamento... »

gooper   E zitto, Brick!

brick   Oh scusa!

gooper    Ora, essendo stato prelevato un campione del tessuto sospetto... è chiaro che...

mamma    È chiaro che?... Ma il dottore ha detto a papa...che non aveva nient'altro che...

mae    Mamma, per forza, loro devono...

gooper  Si, così è stato detto a papà, ma adesso, quest'ultima analisi del tessuto, compiuta in laboratorio, purtroppo, mi dispiace dirlo, è risultata positiva. Positiva.

mamma    Positiva?... è un cancro?... papa ha il cancro?... No!

mae    Su, su mamma...

gooper    Dovevi saperlo, un giorno o l'altro!

mamma    Via, via andatevene via, voglio Brick! Dov'è mio figlio! Brick!

gooper    Scusa, è solo lui tuo figlio? Io no?

mamma    Tu non hai mai voluto bene a papa!

mae    Non è vero!

mamma   Margaret...

margaret    Mamma...

mamma    Tu devi aiutare me e papa a riportare Brick sulla buona strada... perché papa avrebbe un grosso dispiacere se Brick non si rimettesse sulla buona strada e non prendesse lui la direzione...

mae    La direzione di che, mamma?

mamma   ...della piantagione,

gooper    Mamma, capisco, voi siete sotto l'impressione del colpo...

mae     Si, siamo tutti sotto l'impressione del colpo... ma...

gooper    Per carità, non facciamo pazzie!

mae    No, papa non è uomo da fare una cosa simile!

gooper    ..abbandonare tutta la piantagione nelle mani di un irresponsabile!

mamma    Papa non abbandonerà questa piantagione nelle mani di nessuno! Papa non morirà, ve lo volete mettere in testa che non morirà?

mae   Mamma, mamma, abbiamo tutti questa speranza, siamo tutti fiduciosi come voi, confidiamo nella preghiera... ma d'altra parte ci sono cose che bisogna discutere, decidere...

gooper    Mae, per piacere, mi vai a prendere la borsa in camera nostra?

mae    Si, caro.

gooper    Mamma, poco fa avete detto una cosa non vera, e voi lo sapete. Io ho sempre voluto bene a papa, a modo mio, senza esibizionismi. E io so che papa mi ha sempre voluto bene, a modo suo, anche lui...

mae   Gooper, ecco la borsa, tesoro.

gooper    Grazie. Purtroppo i rapporti fra me e papa, sono diversi che con Brick.

mae    Tu sei maggiore di Brick di otto anni, e hai dovuto portare il peso di tante responsabilità che Brick non si sogna nemmeno. Che peso ha mai dovuto portare Brick? Quello del pallone?

gooper    Mae, mi lasci parlare?

mae    Si, caro.

gooper    Ora, dirigere un'azienda di ventiduemila ettari, è un'impresa di grande responsabilità.

mamma    Quando mai l'hai avuta tu questa pratica, ma che vai dicendo? Gooper, ma quando mai l'hai diretta tu questa azienda? Tu gli hai fatto qualche commissione a Memphis, mentre facevi pratica d'avvocato, questo, hai fatto tu a papa, e basta!

mae    Oh, mamma, mamma, mamma! Dio vi perdoni quello che state dicendo! Ma come, Gooper s'è buttato a corpo morto per tener su quest'azienda dacché la salute di papa è peggiorata! Gooper non ve lo rinfaccerà mai, lui non l'ha mai considerato un dovere, lui l'ha fatto, e basta! Brick invece che ha fatto? Ha giocato a pallone! Questo è capace di fare a ventisette anni!

margaret   Di chi state parlando, adesso? Di mio marito, per caso? Non gioca a pallone e voi lo sapete benissimo! È telecronista sportivo, ed ha una grande reputazione.

mae    Prima che lo cacciassero via...

margaret    Oh, sentite, non voglio che critichiate mio marito.

gooper     Senti, Margaret, io ho diritto di criticare mio fratello quanto mi pare coi mèmbri della famiglia di cui tu non fai par­te! Ma prenditi un bicchiere anche tu e vai a sbronzarti là fuori!

margaret    Non ho mai visto una tale ostilità contro un fratello!

gooper    E la sua verso di me? Se non sopporta neanche di stare nella stessa stanza con me?

margaret    Questa è una lurida campagna denigratoria, condotta nel modo più basso, per la ragione più bassa che esista, e io la conosco, questa ragione: avidità. Avidità, cupidigia!

mamma    Oh, io mi metto a gridare! Mi metto a gridare se non la finite subito! Margaret, tesoro, vieni a sederti vicino a me!

margaret    Mamma cara!

mae    Com'è commovente questo quadro familiare! Sapete per­ché non ha bambini! Perché quell'atleta di suo marito non vuole andare a letto con lei!

gooper    Tu mi vuoi proprio obbligare a dire le cose come sono. Io non so se papa mi vuole bene, m'ha voluto bene o mi vorrà mai bene, ma me ne infischio! Io faccio appello alla vostra correttezza e alla vostra lealtà! Parliamo francamente! Io ho sempre dovuto sopportare la preferenza che papa ha avuto per Brick, fino dal giorno della sua nascita... Caro mio, sono stato trattato come un cane, peggio di un cane! E adesso, io non do­mando altro che una divisione equa e state attenti, che se mi tramate qualche brutto scherzo alle spalle, ve ne farò pentire.   Dio, ..vi farò vedere chi sono io! Io non sono un avvocato da strapazzo! Io sono un avvocato importante, ho molta influenza nelle più grandi società! Saprò tutelare i miei interessi!

brick    C'è il temporale.

gooper   Oh, ci degniamo di favorire! Venga, venga, il famoso Brick Pollitt!

mae     Ma che ha, zoppica? Cos'è, s'è ferito in qualche partita internazionale?

gooper    Le uniche coppe che vincerà d'ora in avanti, saranno coppe di champagne!

mae    Caro, tu non sai che non beve che whisky?

margaret    Adesso basta!

gooper   Mamma, devo rientrare a Memphis domani mattina per­ché ho una causa per la successione Parker,  

mamma     Eh?

mae   Purtroppo...

gooper   Per questo sono costretto a sollevare adesso una questione che...

mae    Una questione importante e urgente.

gooper  Sarebbe bene che Brick assistesse a questa conversazione, ma dal momento che è talmente ubriaco... In ogni modo la sua presenza sarà indispensabile quando vi esporrò il mio progetto.

margaret    Brick c'è... Ci siamo tutti.

gooper     Bene, benissimo... Allora vorrei mostrarvi un atto che abbiamo preparato, il mio socio Robinson ed io. Una specie di costruzione di tutela.

margaret    Lo sapevo! Ti nomini esecutore testamentario, e ci distribuirai il denaro col contagocce!

gooper     L'abbiamo abbozzato all'ingrosso non appena è arrivato il referto della clinica. L'abbiamo preparato con l'aiuto del presidente della Banca dei piantatori del delta e del Mississippi riuniti che, come voi ben sapete, gestisce il patrimonio delle famiglie più facoltose della regione.

mamma    Senti Gooper...

gooper  Quindi vogliate considerare che non si tratta di un atto definitivo, ma di un abbozzo; più che altro un punto di partenza... una base, un progetto... che può essere migliorato...

margaret      Si, migliorato... a favore tuo...

mae  È un progetto destinato a impedire che la più grande piantagione del delta, cada nelle mani di un incapace...

mamma     Silenzio! Ascoltatemi! Ne ho abbastanza della vostra cattiveria e malignità!... tu metti via quelle carte, se non vuoi che tè le bruci! Non ho la minima idea di quel che contengono, e non ci tengo a saperlo. Adesso io vi parlo a nome di papa!... Io sono sua moglie! non sono la sua vedova! Sono sua moglie! E vi parlerò come vi parlerebbe lui, e...

gooper    Ma questo che sto per mostrarvi non è che...

maeNon vi allarmate... è solo un progetto...

mamma    Non voglio sapere cos'è! non voglio vederlo! E basta! Non voglio vederlo più in circolazione! Capito! Progetti! Atti! Piani! Io vi rispondo come vi risponderebbe vostro padre quando è seccato!

brick    Papa dice: Balle!

mamma    Proprio cosi! Balle! Anch'io vi dico: Balle! come papa!

mae     Che modi grossolani!

gooperIo mi sento profondamente offeso!

mammaNessuno prenderà una decisione finché vostro padre è ancora vivo! E se, per disgrazia, dovessi dire la mia parola, la avrete a che fare con me, e io sono decisa a provarvi che esisto!  Brick, vieni qui, Brick. Ho bisogno di tè.  Guardatelo... il mio bambino... somiglia a quand'era piccolo, a quando giocava, si scalmanava nell'orto dietro la casa. Quanto ci voleva per farlo rientrare! Diventavo rauca, come mi faceva sgelare! M'arrivava tutto sudato, colle guance rosse e i capelli arruffati... Il tempo passa cosi presto... Niente è più veloce di lui... E la morte viene sempre troppo presto... non ci si è neanche abituati alla vita che «l'altra» fa la sua apparizione... Ah, datemi retta, restiamo uniti, tutti assieme, e stringiamoci adesso, che questa grande sventura ci affligge, e s'è installata nella casa. Oh Brick, mio caro bambino, tuo padre ha tanta tenerezza per tè! Se il suo desiderio più caro potesse realizzarsi! Se prima di lasciarci... se dovrà lasciarci... tu gli dessi un nipotino che ti somigliasse come tu somigli a lui...

margaret    Si, è il sogno di papa.

mamma    II suo desiderio più grande.

papa    II vento si crede a casa sua, stasera!

mae      V'ha svegliato il temporale, papa?

papa      Di che temporale parli? Di quello che s'è scatenato fuori o di quello che s'è scatenato dentro?

gooper    Scusate, papa.

papa    Ho sentito urlare, qua dentro, come se qualcuno discutesse di cose molto importanti! Eh? Di che si trattava? Che cos'era quel pandemonio, eh?

mae    Ma niente, papa...

papa    Cosa sono quelle carte che hai messo nella borsa di Gooper, che sembra gravida di otto mesi, eh?

mae    Questa qui? Niente, ah niente, roba da niente proprio.

papa    Niente eh? Un sacco di roba da niente, eh? Bello pieno di roba da niente... Ma non lo senti, Brick? Non lo senti questo odore di asfissiante ipocrisia, di malafede, qua dentro? Di bugie...

brick     Già, signore, lo sento...

papa    Non c'è niente di più asfissiante. Eh, Brick?

brick     Ah, asfissiante, signore, asfissiante e velenoso.

papaBrick è d'accordo con me. L'odo­re dell'ipocrisia è l'odore più potente che esista. Lo senti tu, Gooper?

gooper    Che, papa?

papa    E tu, madre superiora? La senti tu, la puzza di ipocrisia che c'è in questa stanza? Puzza di cadavere!

mae    Cosa, papa, non so neanche cosa sia.

papa    Come, non lo senti? È un odore di morte! Che ha quella donnetta laggiù, con tutti quei diamanti addosso? Che le è successo? Eh, come ti chiami, che t'è successo?

margaret    Ha avuto un piccolo malessere.

papa    Ah! Attenti! Facciamo attenzione, mamma Ida! Un colpo fa presto a venire.

margaret    Brick, papa s'è messo il tuo regalo del compleanno, la vestaglia di cashemir che tu gli hai regalato...

gooper    Margaret, ma che fai?

margaret    Ma il mio regalo più grande, papa, non ve l'ho ancora dato; adesso ve lo darò, adesso è arrivato il momento! Ho una notizia da darvi!... La notizia che comincia una vita nuova! Sta per venire al mondo un bambino, figlio di Brick Pollitt e di Maggie la gatta! Ho un figlio di Brick dentro di me, nel mio corpo, e questo figlio che nasce, è il mio regalo a papa Pollitt nel giorno in cui è nato!

papa    Alzati, ragazza, non stare in ginocchio. Mmmmmm, non c'è che dire, ha una vita in corpo questa ragazza!

mamma    Si è avverato il tuo sogno, eh, papa!

papa    Gooper, voglio il mio avvocato, domani.

brick    Dove vai, papa?

papa    Vado sul tetto, figlio mio, in terrazza, a contemplare il mio regno, prima di lasciarlo: il mio regno: ventiduemila ettari del­la terra più fertile del mondo, dopo la valle del Nilo!...

mamma    Amore, amore, posso venire con tè?

gooper    Brick, ne è rimasta una goccia del tuo whisky per me?

brick    Per tè, Gooper? Ma non fare complimenti.

gooper    Non li farò.

mae    Tanto noi lo sappiamo che questa è una frottola!

gooper    Mae, calma!

mae    Ma che calma! È tutta una trottola che s'è inventata lei!

gooper     Maledizione, ho detto zitta!

mae    Ma quella lì non è incinta!

gooper    Chi ha detto che era incinta?

mae    Lei.

gooper    Ma non il dottor Lewis!

margaret    Non sono stata dal dottor Lewis!

gooper    E da chi sei stata allora?

mae    Mmm-mmm, ho capito... Si potrebbe avere il suo nome?

margaret    No, signor pubblico ministero! Non si può!

mae    Non ha nessun nome: non esiste!

margaret   Altro che esiste, esiste! come esiste il mio bambino, il figlio di Brick!

mae    Ma fammi il piacere! Non puoi concepire un bambino con un uomo che non va a letto con tè. Ma che ti credi la...? Ma se lui non fa altro che bere per poterti sopportare? Dorme sul sofà per evitare di toccarti!

gooper    Non c'incanti, sai, Margaret...

mae    Ma come fai ad avere un figlio da un uomo che non va a letto con tè? Me lo dici? Come fai? Me lo dici?

gooper    Mae!

brick    Mae, madre superiora ma che ne sai tu che io non dormo con Maggie?

mae    Abitiamo la stanza vicina e dal muro, si sente...

brick    Ah...

mae    Le sentiamo di notte, le preghiere, li sentiamo i rifiuti! Non ci incanti! Chi vuoi prendere in giro? Un povero moribondo, li, indecenza!

brick    Mae non tutti sono rumorosi, quando fanno all'amore. Si, conosco certi che soffiano come ippopotami, ma ci sono anche gli amanti silenziosi.

gooper     Questa discussione è assolutamente priva di senso!

mae    Che ne sai che noi non siamo di questo tipo?

brick    Ma anche facendovi aprire uno spioncino nel muro con la perforatrice, come fate a sapere se un giorno che Gooper è a Memphis per affari e tu stai giocando al Circolo a canasta con le altre Miss Cotone, io e Maggie, non veniamo a un temporaneo compromesso? Come fate a saperlo?

mae   Brick! Non avrei mai creduto che anche tu ti abbandonassi al livello di Maggie! Questo non l'avrei mai immaginato!

gooper     Io non credo che lui voglia abbassarsi al suo livello!

brick     E il vostro livello? Ditemi qual è il vostro livello, così saprò se devo scendere, salire o strisciare per terra! L'avete sentito, papa, cos'ha detto. Questa ragazza ha una vita in corpo!

mae    È una bugia!

brick    È una verità; e la verità è sempre esasperante; ma lei ce l'ha. E finitela, adesso, di trattarmi come se Brick Pollitt fosse morto e sepolto, e andatevene tutti e due al vostro spioncino nel muro... Io sono ubriaco, ho sonno, non sono vivo come Maggie, ma vivo sono ancora, per Dio!

gooperAndiamo, Mae. Lascia­moli soli, i piccioncini nel loro nido.

mae     Sì, di vermi! Impostori!

gooper     Mae, Mae, basta, andiamo in camera nostra...

mae     Impostori!

gooper      Si vedrà. La parola al tempo. Si, fratellino mio, si vedrà!

margaret    Grazie di non aver protestato.

brick   Non ne parliamo più. Maggie.

margaret    Si, grazie, Brick. II clic? Coraggio, Maggie, coraggio... non ne hai mai avuto tanto bisogno... Resisti, resisti, più che puoi... L'importante è resistere... Non c'è più whisky, e io sola posso andare in città a prenderne dell'altro. Io sola.

brick     Ci sono i domestici.

margaret    Gliel'ho proibito.

brick    Prendo io la macchina e ci vado.

margaret     Ti hanno ritirato la patente. Fallo, e chiamo la polizia.

brick     No, mettilo sul divano.

margaret     Stasera no, stasera no, Brick... Resta con me stasera... Ho mentito a papa, ma questa menzogna può diventare la verità... Più tardi andrò a cercarti del whisky, e berremo insieme, per dimenticare che la morte è entrata in questa casa... Che ne dici? Che ne dici amore mio?

brick     Maggie... t'ammiro...

margaret   Brick, una volta ti credevo più forte di me, e mi offendeva, umiliava, la tua superiorità... Ma da quando ti sei messo a bere... Vuoi che tè lo dica? Può darsi che abbia torto... Ma adesso sono io la più forte e ti voglio più bene ancora... Brick ascoltami, stammi a sentire... Tu hai perduto il gusto di vivere; io tè lo posso ridare... lascia che ti prenda la mano, teneramente, dolcemente... e ti ridia questo oggetto prezioso che stavi lasciando cadere; la tua vita... Non mi respingere... non mi scoraggerai... Lo sai che non c'è nessuno più testardo di una gatta su un tetto che scotta... Lo sai, Brick... E sai che ti voglio bene, tanto, Brick... lo sai? Lo sai?

brick     Finirò col crederlo. Maggie...