LA MADRE PAZZA
da :
MISTERO BUFFO
di dario fo
riduzione
CORO DEI BATTUTI
Ohiohi battete, battetevi!
Eheiaiehieh!
Cori dolori e con lamenti
per la strage degli innocenti,
innocenti mille bambini
li hanno scannati come agnellini,
dalle mamme stralunate
re Erode li ha strappati.
Ohiohi battete, battetevi! Ehiaiehieh!
DONNA Assassino... porco... non toccare il mio bambino.
PRIMO SOLDATO Lascialo andare... molla 'sto bambino o ti taglio le mani... ti do un calcio nella pan cia... molla!
DONNA Nooo! Ammazza me piuttosto... (Il soldato le strappa il bambino e glielo uccide). Ahia... ahaa... me lo hai ammazzato, accoppato.
SECONDO SOLDATO Oh, eccone qui un'altra... Fermati dove sei, donna... O v'infilzo tutte due... te e il tuo bambino.
MADRE Infilzaci pure, che io preferisco...
SECONDO SOLDATO Non far la matta... sei ancora giovane tu e hai il tempo di sfornarne un'altra dozzina di bambini... Dammi qui quello... fa' la brava.
MADRE No... giu queste zampacce da dosso.
SECONDO SOLDATO Ahia... mordi eh... e allora prendi questo (schiaffo), e lascia 'sto fagotto!
MADRE Pietà, ti prego... non uccidermelo... ti do tutto quello che ho. .
Il soldato strappa il fardello alla madre e si ritrova fra le mani un agnello.
SECONDO SOLDATO Oh, ma cos'è questo? Un pecorino, un agnello...?
MADRE Oh sì, non è un bambino, è un pecorino... io non ho mai avuto dei bambini... non sono capace, io. Oh ti prego, soldato, non uccidermi questo agnello... che non è ancora Pasqua... e faresti un grande peccato se me lo ammazzi!
SECONDO SOLDATO Oh, donna! Mi vuoi prendere per il didietro... o forse sei matta?
MADRE lo matta? No, che non sono matta!
Sopraggiunge un altro soldato.
SECONDO SOLDATO Vieni via, lasciale l'agnello... che quella è una alla quale si è stravolto il cervello... dal dolore ché le abbiamo ucciso il figlio. Cosa ti prende... muoviti, ché ne abbiamo ancora un grande mucchio…
PRIMO SOLDATO Aspetta... che mi viene da vomitare... E’ per questo macello, questa carneficina di bambini che abbiamo messo in piedi, che mi si è rovesciato lo stomaco.
SECONDO SOLDATO Se sapevi di essere così delicato, non dovevi venir a fare questo mestiere del soldato.
PRIMO SOLDATO lo ero venuto soldato per uccidere, uomini nemici...
SECONDO SOLDATO E magari anche per sbattere riversa anche qualche bella donna sul pagliaio... eh?
PRIMO SOLDATO Beh, se capitava... ma sempre donna di nemici...
SECONDO SOLDATO E scannargli il bestiame...
PRIMO SOLDATO Dei nemici.
SECONDO SOLDATO Bruciargli le case... uccidergli i vecchi... le galline e i bambini... Bambini sempre di nemici.
PRIMO SOLDATO Si, anche i bambini... ma in guerra! In guerra non è disonore: ci sono le trombe che suonano, i tamburi che rullano e canzoni di battaglia e le belle parole dei capitani alla fine! .
SECONDO SOLDATO Oh, anche per questo macello avrai delle belle parole dai capitani.
PRIMO SOLDATO Ma qui, si ammazzan degli innocenti...
SECONDO SOLDATO E perché, in guerra non sono tutti innocenti? Cosa ti hanno fatto a te, quelli? T'hanno fatto qualche cosa quei poveracci che uccidi e scanni col suono delle trombe? (Sul fondo passa la macchina raffigurante la Madonna col bambino). Che mi si possano accecare gli occhi se quella non è la Vergine Maria col suo bambino che stiamo cercando! Andiamole appresso, prima che ci scappi... muoviti, che questa volta raccogliamo il premio, che è grosso.
PRIMO SOLDATO Non lo voglio questo premio schi foso sporco...
SECONDO SOLDATO Bene, lo raccoglierò da solo.
PRIMO SOLDATO No, neanche tu lo prenderai... (Gli sbarra la strada).
SECONDOSOLDATO Ma sei diventato matto? Lasciami passare, che abbiamo l'ordine di ammazzare il suo figlio alla Vergine...
PRIMO SOLDATO Me ne frego dell'ordine io... non muoverti da lì o ti stronco...
SECONDO SOLDATO Disgraziato... non hai ancora capito che se quel bambino resterà in vita, diventerà lui il re di Galilea al posto di Erode... che gliel'ha detto la profezia, quello!
PRIMO SOLDATO Me ne frego anche di Erode e della profezia,!
SECONDO SOLDATO Io non voglio perdere il premio, io!
PRIMO SOLDATO No, ne ho abbastanza di veder ammazzare bambini!
SECONDO SOLDATO Allora sarà peggio per te! (Lo trafigge con la spada).
PRIMO SOLDATO Ahia... che mi hai ucciso... disgraziato...
SECONDO SOLDATO Mi rincresce... sei stato proprio un tarlocco (stupido )... io non volevo...
PRIMO SOLDATO Oh mamma... mamma... dove sei, mamma... viene buio... ho freddo, mamma... mamma... (Muore).
SECONDO SOLDATO Non l'ho ucciso io, questo era già cadavere nel momento in cui ha cominciato ad avere pietà. «Soldato che sente pietà è già bello e morto ammazzato», lo dice anche il proverbio! E intanto mi ha fatto perdere l'occasione di prendere la Vergine col bambino.
I battuti cantano una litania funebre. Il soldato esce trascinandosi via il cadavere del compagno.
Entra la Madonna, o meglio, il manichino della Madonna. Alle sue spalle entra la pazza.
MADRE Non scappate, Madonna... non abbiate paura ché io non sono un soldato... sono una donna... una mamma anch'io... col mio bambino... Nascondetevi tranquilla, che i soldati sono andati via... sedetevi, povera donna, che ne avete fatto di correre... Fatemi guardare il vostro bambino. Oh! com'è bello e colorito! Quanto tempo ha? Bello, bello... come è allegro... ride... bello, bello... deve avere giusto il tempo del mio...
Come ha nome? Gesti? È un bel nome: Gesti! Bello, bello... Gesulino... ha già due dentini... ohi che simpatico... il mio non li ha ancora tutti i denti... è stato un po' malato il mese scorso, ma adesso sta bene... è qui che dorme proprio come un angioletto... (Lo chiama) Marco! Si chiama Marco... dorme proprio di gusto... Oh caro, come sei bello! Sei bello anche tu... Marcolino... È anche vero che noialtre mamme siamo fatte in una maniera che il nostro bambino ci sembra il piti bello di tutti... può avere anche qualche difetto, ma noi non lo vediamo.
Gli voglio tanto di quel bene a questo bestiolino, che se me lo portassero via diventerei matta! Se penso al grande spavento che ho avuto questa mattina, quando sono andata alla culla e l'ho trovata vuota, piena di sangue e il mio bambino non c'era piti... Per fortuna che non era vero niente....che era solo un sogno, ma io non sapevo che era un sogno, tanto che di 11 a poco mi sono svegliata ancora sotto l'impressione del sogno, e tutta disperata che sembravo una matta! Sono andata fuori nella corte e ho cominciato a bestemmiare. contro il Signore: «Dio tremendo e spietato, - gli gridavo, -l'hai comandato tu 'sto ammazzamento... l'hai voluto tu questo sacrificio in cambio di far venir giti tuo figlio: mille bambini scannati per uno tuo, un fiume di sangue per una tazzina! Potevi ben tenerlo vicino a te 'sto figlio, se doveva costarci tanto sacrificio a noi poveri cristi... Oh, verrai a capire alla fine anche tu cosa vuoI dire crepare di dolore nel giorno che verrà a morirti - il figlio. Arriverai anche a capire alla fine che è stato ben. grande e tremendo castigo che hai imposto agli uomini in eterno... ché nessun padre sulla terra non avrebbe giammai avuto il cuore d'imporre ciò a un suo figlio, per quanto fosse malvagio!» Ero là nel cortile che gridavo queste bestemmie, come vi ho detto, quando, di colpo, ho voltato là gli occhi e, dentro l'ovile, in mezzo alle pecore, ho scoperto il mio bambino che piangeva... subito l'ho riconosciuto... l'ho preso nelle braccia... e ho cominciato a piangere di consolazione. «Ti domando perdono, Signore misericordioso, per queste brutte parole che ti ho gridato, che io non le pensavo... ché è stato il diavolo si, è stato il diavolo a suggerirmele! Tu sei tanto buono, Signore, che mi hai salvato il figlio di me!... e hai fatto in modo che tutti lo prendono per un agnello-pecorino, vero. E anche i soldati non se ne accorgono, e me lo lasciano campare... Dovrò giusto stare attenta in campagna il giorno che verrà la Pasqua, ché quello è il tempo che si ammazzano agnelli uguale che oggi i bambini. Verranno i macellai a cercarmelo... ma io gli metterò una cuffi_tta in testa ,e lo fascerò tutto con le pezze... che si convincano che è un bambino. Ma appresso, subito, guarderò bene che non lo debbano riconoscere mai piti per un bambino... anzi, lo porterò a pascolare e gli farò imparare a mangiare l'erba in modo che sembrerà per tutti un pecorino... Perché sarà più facile, a questo mio figlio, campare da pecora, che non da uomo, in questo mondo infame! » Oh, si è svegliato... ride! Guardate, Madonna, se non è bello da cogliere come fosse un fiore il mio Marcolino... (La donna scosta lo scialle e mostra alla Madonna la pecorella. La Madonna ha un malore). Oh, Madonna, vi sentite male? Fatevi forza, non piangete... che il peggio è passato... Andrà tutto a finir bene, vedrete... Basta avere fiducia nella Provvidenza che ci aiuta tutti!
CORO Signore, che sei tanto misericordioso da far venire la follia a quelli che non sono capaci di tirarsi fuori il dolore...
MADRE (cullando l'agnello canta) Nanna, nanna, bel bambino della tua mamma. La Madonna cullava intanto che gli angeli cantavano, San Giuseppe in piedi dormiva, il Gesù bambino rideva e l'Erode bestemmiava, mille bambini in cielo volavano, nanna, nanna!
Fine