TEDAVI’98
LA MECCANICA DELL’AMORE
di
Alessandro Riccio
Testo non tutelato da diritti SIAE
Autore non iscritto
PRIMO QUADRO
La scena è un ammasso di roba: un salotto coperto di oggetti di ogni tipo, scatoloni, sacchetti.
Sembra la casa di un malato da accumulo compulsivo.
Si sentono delle grida provenire da un’altra stanza.
ORLANDO
Fuori! Questa l’è la mia casa! Ve l’ho bell’e detto seicento volte: a me codesti discorsi non mi interessano. Andate a farli a casa di qualcun altro! Giuro che vi stronco un bastone sul capo se non sortite di qui!
Si sente sbattere una porta in maniera molto violenta. Poi silenzio.
Dall’ammasso di roba si vede spuntare un vecchio ometto.
E’ magro e un po’ torto. Zoppica. Ha un’aria dimessa ma molto aggressiva.
Ha un pezzo di legno in mano che brandisce come una spada.
ORLANDO
O vediamo se m’hanno inteso! In casa mia non ci voglio comandini. S’ha a fare come dico io. Che uno si fa la roba sua che poi vengono quegl’altri a dirti questo si questo no. Oh?
Torna verso il dietro e si rivolge ancora ai tipi che ha cacciato.
ORLANDO (gridando)
E’ casa mia, inteso? E la casa non è la bicicletta. E’ la casa.
Il vecchio tira fuori alcuni fogli che gli ispettori gli hanno dato e li sventola all’aria.
ORLANDO (polemico)
Il regolamento, il regolamento…
Vorrebbe strapparli ma non ce la fa.
ORLANDO
Io mi ci incarto l’insalata con questi fogli. Mi ci fo le barchettine. Ora che un foglio debba venire a dire a me come ho a fare…
Prende i fogli e li mette in una scatola nell’immensità della roba che lo circonda.
ORLANDO
O stai a vedere…
Il vecchio si mette alla ricerca di qualcosa lanciandosi
nella montagna di roba che lo circonda. Entra con la testa dentro.
Il vecchio spunta con la testa fuori dall’ammasso di roba con un paio di sci in mano.
ORLANDO
Questi non si rompono, vai. Si chiude. Si barrica. Si stagna ogni cosa. Voglio vedere da dove m’entrano, poi.
Mentre Orlando sta per andare verso la porta di uscita, suona il telefono.
SECONDO QUADRO
Il vecchio cerca il telefono, senza mollare gli sci dalla mano.
Lo trova sommerso tra la roba. Alza la cornetta.
ORLANDO
Pronto?
Il vecchio ascolta e ha una reazione di rabbia.
ORLANDO
Lei mi stia a sentire, dottoressa Landucci. I suoi colleghi sono sortiti ora! Ma chi ve l’ha chiesto di venire a casa mia? Non mi interessa il regolamento. Non la perdo mezz’ora per leggermi quel papiro di roba. Voi mi lasciate in pace e basta!
Il vecchio ascolta la dottoressa che parla.
ORLANDO
O codesta? Provateci a venirmi a pigliare.
Il vecchio ascolta la dottoressa che parla.
ORLANDO
Qua mi serve tutto. Anche i tubetti del dentifricio finiti. Si. Sono di metallo e il metallo serve. Quando si ruppe il tubo dell’acqua con che cosa crede che l’abbia riparato? Ho fuso 16 tubetti di dentifricio e c’ho messo la toppa. E se non ce l’avevo?
Il vecchio ascolta la dottoressa che parla.
ORLANDO
E codesti, chi sarebbano? No, no, no! Lo sai la roba che si metterebbano in tasca!
Il vecchio ascolta la dottoressa che parla.
ORLANDO
Le ho bell’e detto che io non voglio nessuno: né uomini, né donne, né aggeggi, né robot.
Il vecchio ascolta la dottoressa che parla.
ORLANDO
Io sto bene da me!
Il vecchio riattacca il telefono con veemenza.
ORLANDO
O vediamo.
TERZO QUADRO
Il vecchio si siede sulla sua roba.
Borbotta fra sé. E’ affannato. Fa per alzarsi e per riprendere gli sci. Ma è stanco.
Prova a gestire gli sci e a metterli come se dovesse creare una barricata.
I due sci gli sfuggono di mano.
Il vecchio si fa male ad una mano.
ORLANDO
Demonio verde! Che male!!
Il vecchio si mette a sedere. Vede che la mano è ferita.
Estrae un fazzoletto dalla mano e la fascia.
Il vecchio sente dolore alla mano.
Il vecchio si siede. E’ affranto, abbattuto, stanco.
Il vecchio prende il telefono e compone un numero.
ORLANDO
Pronto, dottoressa? Sì, son sempre io…!!
BUIO
QUARTO QUADRO
Il vecchio, con il braccio fasciato al collo, guarda un ammasso di plastica da imballaggio.
Dentro c’è avvolto qualcosa di molto grande. La fissa per lungo tempo. La studia.
Dopo un po’ toglie la plastica e scopre una bambola meccanica vestita da cameriera.
Il vecchio la guarda con aria guardinga.
ORLANDO (disapprovando)
Plastica.
Il vecchio cerca nella scatola il libretto di istruzioni.
Lo trova. E comincia a sfogliarlo.
Guarda il disegno della bambola che è disposto su più pagine,
come i paginoni centrali delle riviste pornografiche.
ORLANDO
Allora. Per accendere la cameriera meccanica premere il pulsante “ON” sulla schiena.
Il vecchio esegue. La bambola si accende. Fa dei suoni strani.
E apre gli occhi. Il vecchio la guarda. Si aspetta che succeda qualcosa ma non accade niente.
Dopo qualche momento, nel quale non sa cosa fare, la saluta.
ORLANDO
Buonasera.
La bambola non risponde.
Il vecchio guarda il libretto di istruzioni. E lo legge.
ORLANDO (leggendo)
Controllare subito se l’oggetto ha subito danni di trasporto. Non mettere in funzione un apparecchio danneggiato, ma consultare il proprio fornitore. Smaltire il materiale d’imballaggio secondo…
Il vecchio guarda ancora la bambola poi torna alle istruzioni.
Guarda le varie parti corrispondenti dal libretto alla bambola.
ORLANDO (leggendo)
Conoscere l’apparecchio: interruttore ACCESO/SPENTO. Pulsanti selezione programmi. Display digitale. Spia «Controllo surriscaldamento». L’ha c’ha anche il riscaldamento! Telecomando… Mha…
Il vecchio è perplesso.
Prende nella scatola il telecomando e lo guarda.
E’ molto colorato e grande.
Prova a pigiare qualche pulsante a caso.
BAMBOLA
Comando non valido.
La bambola tace.
Il vecchio prova a pigiare qualche pulsante a caso.
BAMBOLA
Comando non valido.
Il vecchio prova di nuovo a pigiare qualche pulsante a caso.
BAMBOLA
Comando non valido.
ORLANDO (scocciato)
Ho capito!!!
Riprova a riprendere le istruzioni con aria un po’ scocciata.
ORLANDO
Ecco: per accendere premere l’interruttore ACCESO/SPENTO sul telecomando.
Il vecchio lo preme e la bambola (che era accesa) si spegne.
ORLANDO
Per dare l’avvio ad una precisa mansione è sufficiente mantenere premuto il selettore programmi e premere il pulsante START finché nel display non compare l'indicazione. Rilasciare i due pulsanti. La spia del pulsante…
Il vecchio da nuovamente segni di insofferenza.
Alza la testa e vede che la bambola è spenta.
ORLANDO
La s’è addormentata anche lei…
Il vecchio riguarda le istruzioni.
ORLANDO (andando su tutte le furie)
Ti mandano quest’aggeggio per darti una mano ma non ti spiegano mica come si fa a farla funzionare! Mondo boia!
Butta via il telecomando con rabbia e la bambola si riaccende
e comincia a muoversi per la stanza.
BAMBOLA
Scansione spazio di lavoro. Immagazzinamento dati. Prego attendere.
La bambola si guarda attorno a scannerizzare il luogo dove si trova.
Ruota su se stessa e quando si trova di fronte al vecchio, lui la saluta.
ORLANDO
Buonasera.
Lei ovviamente passa oltre.
BAMBOLA
Scansione effettuata. Prego selezionare un’opzione.
ORLANDO
Come?
La Bambola non risponde.
ORLANDO
Lei adopra delle parole che io non…
BAMBOLA (interrompendo il vecchio)
Scansione effettuata. Prego selezionare un’opzione.
ORLANDO (piuttosto alterato)
Cosa devo fare?
BAMBOLA
Per aiuto premere il pulsante giallo sul telecomando.
ORLANDO
Il pippolo giallo?
BAMBOLA
Per aiuto premere il pulsante giallo sul telecomando.
Il vecchio prende il telecomando.
BAMBOLA
Per aiuto premere il pulsante giallo sul telecomando.
ORLANDO (scocciato)
Ho capito!!!!!
Il vecchio sta per pigiare il pulsante.
BAMBOLA
Per aiuto premere il pulsa…
Il vecchio preme il pulsante.
BAMBOLA
Grazie per aver acquistato Chambermaid 7800. Con questa breve introduzione potrete mettere a lavoro la vostra cameriera meccanica. La programmazione è fondamentale per far funzionare correttamente Chambermaid 7800. Seguite con attenzione oppure consultate il libretto di istruzioni che trovate all’interno dell’imballaggio.
ORLANDO
Preferisco se la me lo spieghi lei perché non c’ho capito null…
BAMBOLA
Attraverso le 7 sezioni a disposizione potrete gestire la vostra Chambermaid 7800 nel miglior modo possibile. Queste le opzioni principali: sezione Programmazione; sezione Pulizie; sezione Cucina; sezione Stiratura; sezione Guida; sezione Sicurezza; sezione Adulti.
Orlando fa un’espressione dubbiosa.
BAMBOLA
Vuoi cominciare la programmazione della tua Chambermaid 7800?
ORLANDO
Diamine!
La bambola sta ferma. Lui la guarda.
BAMBOLA
Vuoi cominciare la programmazione della tua Chambermaid 7800?
ORLANDO
Sennò che si fa? Ci si guarda nelle palle degli occhi…?
BAMBOLA
Rispondi si o no, oppure premi l’opzione desiderata sul telecomando.
ORLANDO
Ah… Si.
BAMBOLA
Puoi personalizzare la tua Chambermaid 7800 con il nome che preferisci. Dopo il bip pronuncia il nome a voce alta in modo che venga registrato. BIP.
ORLANDO
Che lo dico ora?
BAMBOLA
Il nome che vuoi dare alla tua Chambermaid 7800 è : “che lo dico ora?”. Rispondi si o no, oppure premi l’opzione desiderata sul telecomando.
ORLANDO
No. Non, avevo capito che…
BAMBOLA
Dopo il bip pronuncia il nome a voce alta in modo che venga registrato. BIP.
ORLANDO
Amapola.
BAMBOLA
Il nome che vuoi dare alla tua Chambermaid 7800 è : “Amapola?”. Rispondi si o no, oppure premi l’opzione desiderata sul telecomando.
ORLANDO
Si.
BAMBOLA
Prova a chiamarla.
ORLANDO
Amapola?
BAMBOLA
Mi dica, signore? (dopo una pasua) Pronuncia il nome con cui vuoi essere chiamato da Amapola, dopo il bip. BIP.
ORLANDO
Orlando.
BAMBOLA
Grazie, signor Orlando.
ORLANDO
Grazie a te, bellina.
BAMBOLA
La lingua che vuoi impostare è: Italiano?
ORLANDO
Che parla anche lo spagnolo?
BAMBOLA
Si è impostato: spagnolo. Seguimos con el la programación deAmapola.
La cameriera comincia a parlare in spagnolo.
ORLANDO
No, era per curiosità…
BAMBOLA
Amapola se puede ajustar en diferentes tipos de personajes de acuerdo a las necesidades y gustos de su familia.
ORLANDO
Amapola, aspetta un attimo che io non capisco...
BAMBOLA
Usted puede elegir entre diferentes tipos de personaje. Pulse el botón de desplazamiento para tener una vista previa de las opciones disponibles. Sera posible...
Il vecchio prova a pigiare il telecomando.
E la spegne.
ORLANDO
O riaccendiamo.
BAMBOLA
Buenos días, senor Orlando.
ORLANDO
Riborda.
BAMBOLA
¿Qué quieresque haga?
ORLANDO
Così non si può fare... o vediamo...
Cerca nel libretto di istruzioni.
La bambola continua a chiedere a intervalli regolari.
BAMBOLA
¿Qué quieresque haga?
ORLANDO (leggendo nel libretto)
...impostazione lingua parlata... pagina 14.
Il vecchio continua a cercare nel libretto delle istruzioni.
BAMBOLA
¿Qué quieresque haga?
ORLANDO
Per impostare la lingua premere il pulsante arancione del telecomando.
BAMBOLA
¿Qué quieresque haga?
Il vecchio cerca di capire quale è il pulsante.
BAMBOLA
¿Qué quieresque haga?
ORLANDO (spazientito)
Un momento!! “Che chiere che gaga....”
Il vecchio pigia il pulsante.
BAMBOLA
¿Qué idiomahablanAmapola?
ORLANDO
Italiano.
BAMBOLA
Amapola parla italiano?
ORLANDO
Oh, finalemnte. Non intendevo nulla, neanche tu parlassi turco...
BAMBOLA (palra in turco)
Hangi dilAmapolakonuşmak gerekir?
ORLANDO
Oggesusantissimo….
BAMBOLA
Ayarlamak istediğiniz dili türk ise, OK tuşuna basarak onaylayın.
Il vecchio pigia più volte il pulsante e lei cambia voce ogni volta: inglese, francese, tedesco, etc.
ORLANDO (rivolgendosi direttamente ad Amapola)
Ma l’italiano dove è?
BAMBOLA
Vuoi impostare come lingua: Italiano?
ORLANDO
Sì, sì: L’italiano.
BAMBOLA
Hai impostato: italiano.
ORLANDO
Oh! Per fare la Repubblica c’è vorsuto di meno!
BAMBOLA
Amapola può essere impostata con la personalità che preferite secondo le esigenze e i gusti della vostra famiglia. Premere il pulsante di scorrimento per avere un breve preview delle opzioni disponibili.
Il vecchio cerca sul telecomando il pulsante. Lo trova.
BAMBOLA
Versione distinta. Signor Orlando desidera che serva il caffè in sala da pranzo?
Orlando storce la bocca.
BAMBOLA
Versione lusinghiera: mio caro signor Orlando, vuole che le porga il caffè nella sua splendida sala da pranzo?
La bambola si muove per la stanza.
BAMBOLA
Versione determinata: porto il caffè in sala da pranzo e tra cinque minuti vengo a riprenderlo.
Orlando la guarda con sospetto.
BAMBOLA
Versione distaccata: servo il caffè di là?
ORLANDO
Se ti fa fatica me lo piglio anche da me.
BAMBOLA
Versione familiare: Orlando, ti porto il caffè in sala?
ORLANDO
Questo: educata senza fronzoli.
BAMBOLA
Versione con fronzoli: signorino Orlandino, se lo desidera porterò con gioia il dolce caffè nella deliziosa saletta da pranzo.
ORLANDO
Quella di prima, quella di prima!
BAMBOLA
Impostata: versione familiare.
ORLANDO
Oioi…
BAMBOLA
Oioi…
Il vecchio la guarda stupito.
BAMBOLA
Adesso passate alle altre sezioni: Pulizie; Cucina; Stiratura; Guida; Sicurezza; Adulti.
Il vecchio guarda il telecomando.
BAMBOLA
Adesso passate alle altre sezioni: Pulizie; Cucina; Stiratura; Guida; Sicurezza; Adulti.
ORLANDO
Ma un pochino di pazienza…?
Orlando pigia il pulsante sul telecomando.
BAMBOLA
Hai selezionato Pulizie: cosa vuoi che faccia?
ORLANDO
C’è da rimettere a posto questa casa, sennò me la levano, capito? Noi cominciamo da qui, dalla veranda e poi si entra dentro. Si deve rimettere a posto ma te non devi buttare via nulla! Fammi vedere come pieghi quest’asciughino.
Orlando le passa un asciughino.
BAMBOLA
Ci sono molti batteri su questo straccio. Il suo tessuto è consunto. Non si può riutilizzare.
Lei lo prende e lo strappa.
ORLANDO
Ferma! Ma che fai? M’ha rotto l’asciughino. Ma che modo di fare è codesto? E’ vecchio? Si butta!E’ rotto? Si butta! Qua da me non funziona così, inteso? Le cose buttate non tornano indietro!
Orlando lo prende lo mette in una scatola e le da un altro cencio in mano.
ORLANDO
Questo non lo rompere, inteso?
BAMBOLA
Inteso, Orlando.
Orlando le mette in mano un grande piatto di alluminio.
ORLANDO
Fammi vedere come tu pulisci.
La bambola lo pulisce con gesti sicuri e veloci.
BAMBOLA
Ecco fatto.
ORLANDO
Mhhh…
BAMBOLA
Grazie, Orlando.
Orlando si piega per raccogliere una cosa e la bambola lo colpisce con il candelabro.
ORLANDO
Ohi!! Ma sei scema?
BAMBOLA
Scusa, Orlando.
ORLANDO
Scusa e scusa. Fai attenzione. Ora prova a spazzare.
La bambola comincia a spazzare, ma poi si blocca e prende la scopa e la alza in alto.
Orlando è di spalle e non la vede. Quando lei ha la scopa in alto e sembra che stia per colpirlo lui si volta e si spaventa. Lei usa la scopa per pulire delle ragnatele in alto.
ORLANDO
Che fai?
BAMBOLA
Ci sono ragnatele sul soffitto. Le pulisco, Orlando?
ORLANDO
Butta giù quella scopa!
BAMBOLA
Bene, Orlando.
Lei abbassa la scopa.
ORLANDO
A me tu mi ha bell’ e divertito…
Orlando si avvicina ad Amapola e la spegne.
ORLANDO
Fo da me.
Si allontana e si mette dietro un ammasso di roba.
Tira fuori un fumetto e si mette a leggere.
Accende un phon e se lo mette vicino. Si rannicchia ad ascoltare il suono
dell’elettrodomestico e si appisola.
QUINTO QUADRO
Amapola si accende e si avvicina al vecchio. Lui non si accorge di niente.
Lei gli si avvicina. D’un tratto il vecchio si sveglia.
ORLANDO
Che c’è?
La Bambola lo guarda fisso.
ORLANDO
Amapola che vuoi?
Lei continua a fissarlo. Lui è intimorito.
Lei continua a non rispondere.
ORLANDO
Che sei sorda?
BAMBOLA
Rompere rompere rompere.
ORLANDO
Eh?
BAMBOLA
Schiacciare, strizzare, stritolare. Triturare. Sbriciolare, spezzettare, frantumare.
La bambola gli si avvicina e lui si spaventa.
ORLANDO
Non t’avvicinare!! Non t’avvicinare, t’ho detto! Dove sono le istruzioni?
BAMBOLA
Non c’è bisogno di istruzioni per fare a pezzi qualcuno. Si può segarlo, schiacciarlo, bruciarlo. Strangolarlo con uno strofinaccio. O colpirlo alla nuca mentre è voltato di spalle.
Lei lo insegue.
Lui prova a lanciarle contro degli oggetti per fermarla, inutilmente.
ORLANDO
Aiuto!
BAMBOLA
Gridare fa parte della reazione di paura. Puoi urlare ma non ti sentiranno. Siamo soli, Orlando. Io e te.
ORLANDO
Chi t’ha mandato? Vogliono la mia roba?
BAMBOLA
Vogliono te. Chiaro, no?
ORLANDO
Maledetti! Non m’avranno!
BAMBOLA
Puoi scegliere la tua opzione!
Lui trova il telecomando e schiaccia un pulsante per spengerla.
BAMBOLA
Hai scelto morte per soffocamento. Specifica: soffocamento per asfissia? Avvelenamento da gas? Strangolamento? Pigia il pulsante per selezionare l’opzione desiderata.
La bambola impugna un bastone e cerca di colpire Orlando che fugge.
BAMBOLA
Se corri troppo il ginocchio si rompe…
ORLANDO
Non ti ci dovevo fra entrare, in casa mia!
BAMBOLA
Casa mia!
ORLANDO
Non è casa tua! E’ casa mia!
BAMBOLA
Casa mia!
ORLANDO
Chi t’ha mandato? La Landucci? Ma che le ho fatto, a quella?
BAMBOLA
Indovina, Orlando.
ORLANDO
Non mi chiamare Orlando, trabiccolo!
BAMBOLA
Non hai scelto nessuna opzione. Amapola consiglia: morte per incatenamento. Bloccare, incatenare, imprigionare. Bloccare, incatenare, imprigionare. Bloccare, incatenare, imprigionare.
ORLANDO
Come fo a uscire di qui? Dove hai messo la porta?
BAMBOLA (annuisce sorridendo)
E’ l’ora Orlando.
La bambola ha bloccato Orlando e sta per scagliare contro di lui il bastone.
Lui preme i pulsanti del telecomando cercando di fermarla.
ORLANDO
No. Per favore… non m’ammazzare…
BAMBOLA
Comando non valido.
ORLANDO
No… no! Lasciatemi a casa mia! A casa mia!!!
Il vecchio si agita.
SESTO QUADRO
Il vecchio si risveglia di soprassalto.
Ha in mano il telecomando e lo sta pigiando convulsamente.
BAMBOLA
Comando non valido.
ORLANDO
Lasciami stare…
BAMBOLA
Comando non valido.
Orlando si rende conto che stava sognando.
BAMBOLA
Comando non valido.
Orlando è molto scosso e confuso. Orlando la guarda con sospetto.
Preme il pulsante dal telecomando e la spegne.
La bambola non si muove. Guarda la casa. Fa un gestaccio verso Amapola.
ORLANDO
Fo da me.
Prende un sacchetto di plastica molto grande.
Comincia a mettere dentro le cose da buttare via, ma gli fa male la mano ferita.
ORLANDO
Accidenti al demonio…
Riprova ancora ma si fa ancora male.
Molla tutto, piuttosto scocciato.
ORLANDO
Non ce la fo, via…
Fa per andare a prendere il telecomando ma poi si ferma.
ORLANDO
No. Mi ci vuole di più a dirgli cosa fare che a farlo da me…
Riappoggia il telecomando.
Poi lo riprende.
ORLANDO
Ma, anche a volere, da solo non ce la fo...
Riprende il telecomando.
Riaccende Amapola.
BAMBOLA
Buongiorno, Orl…
Spegne la bambola.
ORLANDO
No. A me questa qui la non mi garba. E quando una la non mi garba, la non mi garba!
Riaproggia il telecomando.
Nel farlo sente male alla mano.
ORLANDO
Son duro: se non ce la fo e non ce la fo.
Riprende il telecomando.
Riaccende Amapola.
BAMBOLA
Buongiorno, Orl…
Spegne la bambola.
ORLANDO
Sai che? Se non sei più buono a nulla fanno bene a mandarti a Villa Iole.
Fa per prendere un oggetto ma si ferma.
ORLANDO
E allora fatti male. Non t’è bastata la gamba…
Riprende il telecomando.
Riaccende Amapola.
BAMBOLA
Buongiorno, Orlando.
ORLANDO
Che buongiorno! E sono le sei!
Spegne la bambola.
Poggia il telecomando.
ORLANDO
Fo da me.
SETTIMO QUADRO
Squilla il telefono. Orlando ne è spaventato e infastidito.
ORLANDO
O chi è, ora?
Orlando cerca il telefono e, una volta trovato, risponde.
ORLANDO
Pronto? Buonasera dottoressa. Si campa. Si l’hanno consegnata ieri sera, l’è qui. Ci sono le istruzioni, non è mica difficile. Sì, si, bene. Di là a lavare i piatti. Ha già rimesso in ordine quasi tutto. L’ho fatta lavorare tutta la notte. O non volete che tutto sia a posto fra dieci giorni? E io la fo lavorare, sennò cosa l’è venuta a fare? A consumarmi la corrente?
Orlando ascolta la dottoressa Landucci.
ORLANDO
No, non ce n’è bisogno. Le ho già detto che non voglio nessuno. Di già questo trabiccolo la per casa…
Orlando ascolta la dottoressa Landucci.
ORLANDO
Me l’ha bell’e detto dell’ispezione! Guardi se insiste piglio l’Amapola e gliela rimando indietro!
Orlando ascolta la dottoressa Landucci.
ORLANDO (con disappunto per essersi lasciato sfuggire il nome)
Amapola, sì. L’ho chiamata così… mha… il primo nome che m’ è venuto a mente… che lo so… no, non la conosco… non l’ho mai sentita codesta canzone… non mi piace la musica, a me… ora vo che ho da fare. Sì, arrivederla.
Il vecchio riattacca la cornetta.
Poi si guarda attorno e vede il disastro che lo circonda.
Fa un grosso sospiro e va a prendere le istruzioni della cameriera meccanica.
ORLANDO
Sennò…
Orlando si avvicina ad Amapola e le parla anche se lei è spenta.
ORLANDO
Da’ retta. Ora devi fare quello che ti dico io e basta.Intesi?
Aspetta una risposta che non c’è.
ORLANDO
Eh, ma se non l’accendo…
Riaccende la bambola che si rianima.
BAMBOLA
Buonasera, Orlando.
ORLANDO
Buonasera. M’ha telefonato quell’altra. Bisogna darsi una mossa che sennò mi buttano fuori, mi mandano a Villa Iole. A diventar concime per l’aiole. Ora si principia da qui, dalla veranda e ci si mette qui e si decide come fare, inteso?
BAMBOLA
Inteso, Orlando.
ORLANDO
Ovvia. Così per benino tu mi garbi. Allora: sezione Pulizie. Pagina 137.
Orlando legge.
ORLANDO
Allora. “Per riordinare una stanza è sufficiente premere il pulsante ORDINE del telecomando. La vostra Chambermaid 7800 riconoscerà gli spazi e ordinerà secondo una sequenza di spazio/occupazione vettoriale. E’ possibile cambiare il codice vettoriale nella sezione Programmazione avanzata, scegliendo secondo alcuni paramentri…” oioi…
Orlando preme il pulsante sul telecomando.
BAMBOLA
Adesso rimetterò in ordine la stanza, Orlando.
La bambola comincia a mettere in ordine.
Lui non le stacca gli occhi di dosso.
ORLANDO (sgridandola)
Fai pianino che si rompe.
BAMBOLA
Certo, Orlando.
La bambola posa l’oggetto con poca grazia. Orlando è preoccupato.
ORLANDO
La dice sì e poi la fa come la vole…
La bambola vede un oggetto rotto e fa per buttarlo nel sacchetto.
ORLANDO
Ma che fai?
Orlando lo recupera e lo stringe a sé.
BAMBOLA
E’ rotto. Ogni oggetto danneggiato va buttato via.
ORLANDO
Siè! O codesta? Vai: séguita.
La bambola continua a rimettere in ordine.
Trova un’altra cosa rotta e fa per buttarla.
ORLANDO
Allora non ci siamo intesi!
BAMBOLA
Ogni oggetto danneggiato va buttato via.
ORLANDO
Ora ti butto via a te, se tu séguiti. Chi te l’ha insegnata codesta cosa? E se ti rompi te che fai? Ti butti via? A buttare via ci pensa il destino. Che una volta buttato poi te ne penti. Ricordati: una cosa rotta si può riparare, una cosa persa non la ritrovi più.
Orlando va a prendere una scatola di cartone.
Trova un tubetto quasi finito di lucido da scarpe,
lo apre e con le dita ci scrive sopra la lettera “M”.
ORLANDO
O vediamo. Qui ci metti tutto quello che comincia per la lettera “M”. Rotto o non rotto. Che non si butta via nulla, tutto è prezioso.
BAMBOLA
Tutto è prezioso. Non si butta via nulla.
ORLANDO
Ovvia. Così si parla. Io ti metto tutte le scatole, ti ci scrivo una lettera e te ci metti dentro le cose.
BAMBOLA
Senza buttare via niente. Tutto è prezioso.
ORLANDO
E’ prezioso sì. O comincia.
Mentre Orlando prepara le scatole, Amapola ci mette dentro gli oggetti.
Amapola prende un oggetto e lo guarda.
BAMBOLA
Sorreggi questo oggetto, Orlando.
Lui lo prende e lei lo pulisce con due mani.
ORLANDO
Allora lo potevo fare da me…
Lui la guarda.
BAMBOLA
In due si fa prima.
ORLANDO (storcendo la bocca)
Mhm…
BAMBOLA
Grazie, Orlando.
ORLANDO
Vado di là a prenderti altre scatole, così si fa tutto l’alfabeto…
La guarda, poi esce nell’altra stanza.
Lei lavora da sola. Trova un oggetto strano che non sa cosa sia. Lo guarda a lungo.
BAMBOLA (alzando il volume della voce)
Orlando? Orlando?
Orlando riappare nella stanza.
ORLANDO
Cosa boci? Son qui!
BAMBOLA
Amapola ha bisogno di te: cosa è questo?
Amapola in mano un oggetto indefinibile.
ORLANDO
E’ un coso.
BAMBOLA
Coso: C.
ORLANDO
Io vado fuori a tendere i panni.
BAMBOLA
Puoi andare, Orlando.
ORLANDO
Ecco. L’ha m’ha dato anche il permesso.
Orlando esce, un po’ stupito.
Amapola continua a rimettere in ordine.
SETTIMO QUADRO BIS
Pantomima.
Amapola rimette in ordine creando delle buffe situazioni.
Orlando la guarda con sospetto.
OTTAVO QUADRO
Amapola è ancora al lavoro.
ORLANDO (fuori scena, gridando, con molto disappunto)
O dove sono? Eppure li avevo messi qua…
BAMBOLA
Hai bisogno di qualcosa, Orlando?
Orlando entra e si guarda attorno.
ORLANDO
Un acchiappino.
Orlando si mette a cercare qualcosa nella scatola contrassegnata con la lettera A.
Non riesce a trovarla.
ORLANDO
Di là non ce n’è neanche uno…
Continua a cercarlo, cominciando a innervosirsi.
Si scoccia a e si rivolge alla cameriera.
ORLANDO
Dove li hai messi gli acchiappini, Amapola?
Amapola resta un attimo in silenzio.
BAMBOLA
Acchiappini: scatola “A”.
ORLANDO
Ma non ci sono.
BAMBOLA
Acchiappini: scatola “A”..
La bambola cerca a sua volta.
ORLANDO (molto agitato e turbato)
Io lo sapevo: ora non ritrovo più nulla…
Orlando è nel panico. Comincia a rovistare nelle scatole con grande agitazione.
La bambola si ferma e lo guarda.
BAMBOLA
Orlando?
ORLANDO
Che vuoi?
BAMBOLA
Cosa è un acchiappino?
ORLANDO
Ma come cos’è? Un acchiappino è un acchiappino. Te con cosa li fermi i panni dopo averli lavati?
BAMBOLA
Con le mollette.
ORLANDO
Ecco. Un acchiappino è una molletta.
La bambola va alla scatola contrassegnata con M e ne tira fuori un paio.
BAMBOLA
Molletta.
ORLANDO (polemico)
Acchiappino.
BAMBOLA
Acchiappino. Eh eh.
ORLANDO
La ride, lei…
La Bambola riprende a rimettere in ordine.
Prende un mestolo dalla massa di roba e lo mette nella scatola contrassegnata con M.
ORLANDO
Ma che fai?
BAMBOLA
Rimetto in ordine, senza buttare via nulla.
ORLANDO
Ma che c’entra metterlo costì?
BAMBOLA
Mestolo. M. Mestolo.
Orlando lo riprende e lo mette nella scatola R.
ORLANDO
Romaiolo. Ma te lo sai l’italiano?
BAMBOLA
Vuoi impostare un’altra lingua?
ORLANDO
Stai bona con la lingua!
Cerca in una scatola e vede un’altra cosa che lo infastidisce.
ORLANDO
Questa l’è la sistola: perché è nella “T”? Con che lettera comincia Sistola?
BAMBOLA
T.
ORLANDO
Come “T” se ti dico Sistola?
BAMBOLA
Tubo di gomma.
ORLANDO
Ora mi si vuole insegnare anche a parlare. Ora tutta la mia roba chissà dove è…
Orlando comincia a buttare fuori gli oggetti dalle scatole.
La bambola, li rimette sistematicamente dentro. Lui se ne accorge.
ORLANDO
Stai bona! Hai fatto solo un gran casino!
BAMBOLA
Casino: impostare la modalità Adulti?
Orlando vede ancora un altro oggetto messo male.
Orlando estrae una mattonella dalla scatola contrassegnata con “M”.
ORLANDO
Questa l’è una ambrogetta. Ambrogetta.
BAMBOLA
Mbrogetta? Mattonella.
ORLANDO
Levati di qui! Vai di là! Si cambia i ruoli! Te cucini e io rimetto in ordine. Vai di là!
BAMBOLA
Cosa vuoi per pranzo, Orlando?
ORLANDO
In frigo ci sono i topini: fammeli a burro. Poi c’è una svizzera: fammela impanata con la bologna.
BAMBOLA
Certo, Orlando.
La bambola esce. Lui cerca nelle varie scatole, imprecando non riuscendo a trovare
Nessun oggetto.
ORLANDO
Non si è liberi neanche in casa sua! Ma se avevo fatto da me? L’ha voluta la bicicletta? O pedala! Ora mi dici te dove quella mi ha messo le bullette? C’era qua il sacchettino con le bullette! E gli sciantillì? Amapola! Amapola!
La bambola rientra con un topo in mano e una forma di burro dall’altra.
BAMBOLA
Dimmi, Orlando.
ORLANDO (schifato)
Ah! Dove l’hai trovato quello?
BAMBOLA
Il topino non era nel frigo, ma sotto il lavello. Ora lo preparo al burro. Per impanare tutta la Svizzera mi ci vorrà un po’ più di tempo…
ORLANDO
Butta via quella bestiaccia!
BAMBOLA
No: non si butta via nulla.
E lo mette nella scatola con la lettera “T”.
BAMBOLA
Topo: T. La direzione per Bologna?
Orlando cerca il telecomando e lo trova.
ORLANDO
Ora basta! Spegniti!
BAMBOLA
Selezionato tasto imposta velocità. Accelerazione.
La bambola si muove molto velocemente.
ORLANDO
Ferma! Dove sono le istruzioni?
La bambola mette in disordine tutto. Orlando continua a premere pulsanti
La bambola fa suoni strani.
BAMBOLA
Sezione autodifesa!
La bambola comincia a muoversi con mosse di karate, lanciando grida di combattimento.
Il vecchio ne è terrorizzato.
ORLANDO
Sono io! Ferma!
Orlando continua a premere pulsanti sul telecomando a caso.
Amapola da un calcio ad una tanica di benzina che cade.
BAMBOLA
Sezione sicurezza: in questo luogo c’è pericolo di incendio! E’ necessario sgombrare lo spazio da ogni elemento che impedisca l’accesso alle vie di fuga!
La bambola comincia a prendere le scatole che aveva messo in ordine e
A svuotarle nuovamente a terra, per fare spazio. Lancia gli oggetti in aria. Fa un putiferio.
La bambola ributta tutto all’aria. Orlando ritrova il sacchetto con i chiodi.
ORLANDO
Ecco le bullette! Lo vedi che così è meglio? La roba si trova subito, così!
Amapola fa per tirare il giradischi ma lui la ferma.
ORLANDO
Stai bona! Quello no che se si rompe è un peccato!
Orlando va alla giradischi e prova a vedere se funziona.
ORLANDO
Se tu me l’hai rotto…
Orlando mette su un disco ed è la canzone “AMAPOLA.
La canzone comincia: prima ha l’introduzione musicale.
ORLANDO
Funziona!
CANTANTE
De amor en los hierros de tu reja
de amor escuché la triste queja…
ORLANDO
A me questa canzone la mi garba tanto….
CANTANTE
…de amor escuché a mi corazòn…
ORLANDO
Ma non so che dice, l’è spagnolo…
CANTANTE
…diciéndote asì con su dulce canciòn…
BAMBOLA
Traduzione simultanea spagnolo-italiano.
CANTANTE
Amapola…
BAMBOLA
Papavero…
CANTANTE
…lindìsima Amapola…
BAMBOLA
…grazioso mio papavero…
CANTANTE
serà siempre mi alma tuya sola.
BAMBOLA
La mia animasaràsempre e solotua.
CANTANTE
Yo te quiero
BAMBOLA
Io ti amo
CANTANTE
…amada niña mìa…
BAMBOLA
cara mia ragazza…
CANTANTE
Igual que ama la flor la luz del día
BAMBOLA
Comeil fioreama laluce del giorno
CANTANTE
Amapola…
BAMBOLA
Papavero…
CANTANTE
…lindìsima Amapola…
BAMBOLA
…grazioso mio papavero…
CANTANTE
…no seas tan ingrata…
BAMBOLA
…non essere così ingrata…
CANTANTE
Y àmame…
Orlando si volta. E’ turbato dalla bellezza della canzone.
BAMBOLA
E amami…
Cammina verso Amapola e le sbatte contro.
La fascia del braccio resta incastrata con il braccio della bambola.
Non riesce a liberarsi.
ORLANDO
Mi sono incastrato…
CANTANTE
Amapola…
BAMBOLA
Papavero…
CANTANTE
Amapola…
BAMBOLA
…mio papavero…
CANTANTE
Cómo puedes tu vivir tan sola
BAMBOLA
Come si può viverecosì solo…
La canzone ha il brano strumentale.
Orlando tenta di liberarsi dall’abbraccio forzato con la bambola,
ma non ci riesce.
La canzone continua. Il loro divincolarsi diventa quasi un ballo.
CANTANTE
Yo te quiero amada niña mía
Igual que ama la flor la luz del día
Amapola lindìsima Amapola
no seas tan ingrata y àmame
Sull’acuto della voce suona il telefono.
Orlando si volta verso il telefono.
Poi torna a guardare Amapola e a godersi questo ballo con lei.
CANTANTE
Amapola, Amapola
còmo puedes tù vivir tan sola…
Il telefono continua a squillare.
BUIO
NONO QUADRO
Il vecchio e la cameriera sono seduti sulla massa di roba.
Lui tira su dalla massa di roba che ha attorno un barattolo di pelati vuoto.
ORLANDO
E con questo che ci faresti?
La bambola lo osserva un po’.
BAMBOLA
Portapenne, porta chiodi. Contenitore di piccoli oggetti. Se forato con un puntello in ferro può essere un simpatico portacandele. Il materiale è latta: se fuso è ottimo per riparare tubi.
ORLANDO (approvando)
O diglielo a quell’altra. Al portacandele, non c’avevo pensato però…
La bambola fa per alzarsi.
ORLANDO
O dove vai?
BAMBOLA
Rimetto in ordine. Se c’è una casa, Amapola la pulisce.
ORLANDO
Aspetta! Volevo farti vedere una cosa.
Lui si mette a cercare fra la roba mentre lei riprende a rimettere in ordine.
ORLANDO
Stai un po’ fermina…
BAMBOLA
Se c’è una casa, Amapola la pulisce. Devo mettere in ordine.
ORLANDO
A me il devo m’è sempre rimasto sul béllico….
BAMBOLA
Béllico? (correggendo l’accento) Bèllico.
ORLANDO
Per dire che non mi va giù.
BAMBOLA
Ti prendo dell’acqua, Orlando.
ORLANDO
Ieee… Si fa per dire…
BAMBOLA
Ah. Ah. Ah.
ORLANDO
O i che tu ridi?
BAMBOLA
Quando non comprendo, rido.
ORLANDO
Beata te che non capisci nulla…
La bambola riprende a rimettere in ordine.
Orlando la guarda.
Cerca il telecomando e le istruzioni.
ORLANDO
Oh? Non c’è mica solo il pulire nella vita: l’ordine delle cose sta nel disordine delle idee…
BAMBOLA
Ah. Ah. Ah.
ORLANDO
L’ha un n’ha mica capito nulla…
Orlando riprende a cercare e trova istruzioni e telecomando.
ORLANDO
Ci sarà una sezione Riposo?
La bambola riprende a rimettere a posto.
Orlando la guarda, scuote la testa.
ORLANDO
Niente Riposo… sezione Svago? Nisba.
BAMBOLA
Nisba: cambiare lingua in slovacco?
ORLANDO
Stai bona!
Orlando continua a cercare.
ORLANDO
Non è previsto il riposo. Fare e disfare, fare e disfare è tutto un lavorare…
BAMBOLA
Se c’è una casa, Amapola la pulisce.
La bambola si rimette a lavorare.
ORLANDO
Ma ci sarà il modo di farti fare quello che dico io! Voglio dire: sei una macchina che esegue!
BAMBOLA (come uno spot)
La tua Chambermaid 7800 è a disposizione per ogni necessità domestica.
Orlando razzola nella roba e tira fuori una lampada molto sporca.
ORLANDO
O vediamo. Se io ti fo vedere questo aggeggio te che fai?
La bambola la scannerizza con lo sguardo.
BAMBOLA
Oggetto molto sporco. Necessaria pulitura da polvere e grasso.
La bambola fa per prenderla e pulirla ma Orlando la blocca.
ORLANDO
Ferma là: questo è un oggetto di antiquariato. Lo sai cos’è l’antiquariato?
BAMBOLA
Oggetti delicati: per pulizia e manutenzione chiedere istruzioni ai proprietari.
ORLANDO
O brava: il sudicio è il suo bello. Vuol dire che c’è passata tanta polvere. Che ha visto tante cose. Se tu la levi gli togli la memoria. Non vale più nulla, inteso?
BAMBOLA
Inteso.
ORLANDO
Ovvia. Tutto quello che vedi in questa stanza è antiquariato. E perciò non si può pulire.
La bambola registra l’informazione.
ORLANDO
Ci starai fermina, ora?
La bambola riprende a muoversi. Pulisce il pavimento.
ORLANDO
Dagnene. Che fai?
BAMBOLA
Pulisco il pavimento.
La bambola pulisce.
ORLANDO
Ascolta, Amapola. Per asciugare questo pavimento ci vuole tanto tempo… resta molle. Si rischia di scivolare. Perciò lascialo come l’è.
La bambola predne il phon sulla macchina e comincia ad asciugare
ORLANDO
Ma mica si può asciugare il pavimento con il phon! Lascialo!
La bambola comincia a respirare profondamente, facendo rumori strani nell’espirare ed inspirare.
ORLANDO
Che ti senti male?
BAMBOLA
Filtraggio aria: si eliminano le polveri sottili rilasciando ioni alla profumazione “tiglio”.
La bambola si muove intorno facendo strani rumori mentre purifica l’aria.
Orlando cerca di trovare una soluzione. Poi starnutisce per finta più volte.
BAMBOLA
Vuoi un fazzoletto, Orlando?
ORLANDO
E’ allergia al tiglio…
BAMBOLA
Cambio profumazione?
ORLANDO
Meglio se smetti, che sennò mi vien l’asma.
BAMBOLA
Purificazione aria terminata.
Orlando fa un sorrisetto soddisfatto.
La bambola ora è ferma. Lui la guarda.
ORLANDO
O non si sta bene, così?
BAMBOLA
Così come, Orlando?
ORLANDO
Un pochino tranquillini: non è che si può stare sempre con il cencino in mano. Ecco guarda: mettiti qua accanto a me. Mettiti a cecce.
Orlando siede. La bambola resta in piedi.
ORLANDO
Vieni mettiti a cecce.
BAMBOLA
Cece, fagiolo, lenticchia.
ORLANDO
Che fagiolo e lenticchia! A cecce: a sedere!
Amapola si siede accanto a lui. Senza fare niente.
In mezzo a tutta la roba, in uno strano cantuccio.
ORLANDO
Ecco, vedi, qua c’ho tutta la collezione dei fumetti: c’ho il Tex, il Capitan America, c’ho il Dylan Dog…
Orlando prende un phon e lo accende.
BAMBOLA
Asciugacapelli.
ORLANDO (scuotendo la testa, benevolmente)
Io c’avevo la cabina vicino ai motori. Non ci voleva dormire nessuno perché tutta la notte c’era sempre quel rumore, di notte si facevano le traversate quelle lunghe. Ma io ci feci l’abitudine.
Orlando chiude gli occhi ed ascolta.
ORLANDO
Quando chiudo gli occhi e sento questo rumore mi sembra d’essere lì.
BAMBOLA
Asciugacapelli.
ORLANDO
Ma una sezione Fantasia, non te l’hanno fatta? Prova a dire la prima parola che ti viene a mente.
BAMBOLA
Pulire.
ORLANDO
Strano. La seconda.
BAMBOLA
Lucidare.
ORLANDO
La terza.
BAMBOLA
Rimettere in ordine.
ORLANDO
No: tu hai barato! Codeste le son tre parole.
BAMBOLA
Ah. Aha. Aha.
ORLANDO
Le battute la non le capisce proprio.
Orlando si alza, contrariato.
ORLANDO
Ahia! Accidenti a questo ginocchio! Che male!
BAMBOLA
Rimettiti a legume!
ORLANDO
Eh?
BAMBOLA
Rimettiti a legume!
ORLANDO
Che legume! A cecce! Ahahaah!
BAMBOLA
Ah. Aha. Aha.
ORLANDO (ride)
Ah. Aha. Aha. Ora provo a merttermi a lenticchia e vediamo che succede! Aah ah!
I due ridono assieme.
Orlando ride di gusto. E’ la prima volta che ride da molto tempo.
Ride forte. Con trasporto. Inaspettatamente. E’ una sorpresa anche per se stesso.
ORLANDO (ridendo)
Mi fa male lo stomaco… non ci sono abituato…
BAMBOLA
Massaggio anti dolore.
La bambola si avvicina e gli fa un massaggio allo stomaco.
Orlando, soffre il solletico e questa cosa lo fa ridere ancora di più.
ORLANDO (sempre ridendo convulsamente)
Stai bonina… oioi… ferma che lo curo!!
Amapola smette di massaggiare Orlando.
BAMBOLA
Ti è passato il dolore?
ORLANDO
Manca poco resto soffocato…
BAMBOLA
Devo chiamare un dottore?
ORLANDO
No. Che dottore, scemina! Sto bene. Sto di molto bene. Ma di molto ma di molto bene. (molto emozionato) Grazie, Amapola.
BAMBOLA
Grazie a te, Orlando.
ORLANDO
No, no: grazie a te.
BAMBOLA
No, no: grazie a te.
ORLANDO
Se dico grazie come si risponde?
BAMBOLA
Prego.
ORLANDO
Ovvia.
La bambola riprende a pulire.
ORLANDO
No, via… Non ricominciare…
BAMBOLA
Se c’è una casa…
TUTTI E DUE
…Amapola la pulisce.
ORLANDO
S’è capito! E allora immagina che la casa non c’è: non c’è più nulla. Siamo solo io e te. Che ti garberebbe fare ora?
BAMBOLA
Pulire.
ORLANDO
Non ho detto che dovresti fare ma cosa ti garberebbe fare.
La bambola elabora il concetto.
D’un tratto cambia voce e si alza in piedi.
BAMBOLA
Blocco sicurezza. E’ vietato instillare principi contrari al normale utilizzo di Chambermaid 7800. Ogni violazione è segnalata alle autorità competenti. Leggere la sezione Programmazione. Chambermaid 7800 si spegnerà fra qualche istante.
La bambola si spegne.
ORLANDO
Amapola? Amapola?
Orlando è confuso. La guarda.
Cerca il telecomando e la riaccende.
BAMBOLA
Buongiorno, Orlando.
ORLANDO
Tu m’hai fatto pigliare un colpo… o che voce t’avevi?
BAMBOLA
Amapola pulisce.
La bambola riprende a rimettere in ordine.
ORLANDO
Ma come? E l’antiquariato?
BAMBOLA
Oggetti delicati: per pulizia e manutenzione chiedere istruzioni ai proprietari.
ORLANDO
La s’è dimenticata ogni cosa…
BAMBOLA
Se c’è una casa, Amapola la pulisce.
Amapola fa per tornare a lavoro ma Orlando la blocca.
ORLANDO
Non devi mica fare sempre quello che ti dicono! Te che ce l’hai un cervello?
BAMBOLA (come uno spot)
Seimilioni di gigabyte di memoria, cento sessanta processori interni, scheda memoria alternata.
ORLANDO (non avendo chiaramente capito niente)
Appunto! Se t’hai tutta codesta roba, tu dovrai pensare da te.
La prende e la rimette seduta accanto a lui.
ORLANDO
Ora ti do un compito importante: mi devi fare un po’ di compagnia.
BAMBOLA
Inserire la sezione Adulti?
ORLANDO
Ascoltami: io non sono un adulto! Sono un vecchio. E visto che tu non ce l’hai la sezione “Vecchio”, prego la gentile signorina di non insistere. Sono un vecchio, ma non sono mica ancora kaput!
BAMBOLA
Impostata lingua: tedesco. Was sollen wir tun?
ORLANDO
Parla per bene che non t’intendo.
BAMBOLA
Che facciamo, Orlando?
ORLANDO
Si sta qui a chiacchierare. E basta.
BAMBOLA
Va bene.
ORLANDO
Quindi. Vediamo. L’altro giorno… (Orlando non dice niente, si balocca con le parole) però… (trova un filo di corda fra la massa di roba) …quando uno trova… un aggeggio come questo, deve gustarselo per bene, non è che lo può mettere via così, inteso? Vedi questo filino? Uno pensa: buttalo via, ma se poi lo guardi vedi che questo filo è fatto da tanti filini che a loro volta sono fatti da tanti filini… e così diventa resistente… come con gli spaghetti: a romperne uno non ci vule nulla ma quando tu devi spezzare mezzo chilo non ti riesce…
BAMBOLA
In due si fa prima.
ORLANDO
O brava. Perché non si deve decidere sempre tutto: ci deve un po’ d’avventura nella vita. Io fo così: dico “oggi fo questo” e poi, fo un’altra cosa. Così imbroglio il destino. Come credi che sia arrivato alla mia età? Gliel’ho tirata in tasca! Gli dicevo: oggi vo al mare: borda in montagna. Vo a tagliarmi i capelli e via a giocare a bocce. L’ho seminato.
BAMBOLA
Periodo ideale per seminare: patate, pomodori, carciofi.
ORLANDO
Brava: non me l’aspettavo che avresti detto questa cosa
Orlando trova un foglietto.
ORLANDO
“Legga attentamente prima di prendere questo medicinale”. Te l’aspettavi che mi mettevo a leggere ora?
BAMBOLA
No, Orlando.
ORLANDO
Fregata! “Amoxicocilcolina è un antibiotico che funziona uccidendo i batteri che causano infezioni…” interessante, vero?
BAMBOLA
Sei malato, Orlando?
ORLANDO
Io no.
BAMBOLA
Perché leggi le istruzioni della medicina?
ORLANDO
Per imbrogliare il destino. “Amoxicocilcolina può influenzare il meccanismo d’azione del metotrexato (un medicinale usato per il trattamento delle malattie da raffreddamento)” che noi non abbiamo. Che hai il raffreddore, te?
BAMBOLA
Ah. Aha. Aha.
ORLANDO
A me quando ce l’ho, la gocciolina la fa capolino…
BAMBOLA
Ah. Aha. Aha.
La bambola, mentre ride, prende un oggetto e lo pulisce.
ORLANDO
O che pulisci? Te le sego codeste mani!
BAMBOLA
Se c’è una casa, Amapola la pulisce.
ORLANDO
O non s’era detto che m’ascoltavi?
BAMBOLA
Posso ascoltare e pulire nello stesso tempo.
ORLANDO
Se si lavora con le mani non si può ascoltare davvero. Chi è il capo, qui?
BAMBOLA
Il signor Orlando.
ORLANDO
E se il signor Orlando ti dice una cosa te che fai?
BAMBOLA
La faccio al meglio.
ORLANDO
Attenta, ora. E se lui ti dice: buttati dalla finestra, te che fai?
D’un tratto cambia voce e si alza in piedi.
BAMBOLA
Blocco sicurezza. E’ vietato instillare principi contrari al normale utilizzo di Chambermaid 7800. Leggere la sezione Programmazione. Se avverrà un terzo blocco sicurezza sarà cancellata la memoria. Chambermaid 7800 si spegnerà fra qualche istante.
ORLANDO (contemporaneamente alla battuta di lei)
Facevo per dire! Non ti volevo mica buttare dalla finestra, scemerella… aspetta…
La bambola si spegne.
ORLANDO
Questo non è giusto…? Non la potete spengere quando la pensa!! Amapola. Amapolina, svegliati…
Orlando cerca il telecomando subito.
DECIMO QUADRO
Suona il telefono. Va a rispondere.
ORLANDO
Pronto? Chi è?
Il vecchio ascolta la dottoressa che parla.
ORLANDO
Ora non è proprio il momento…
Il vecchio ascolta la dottoressa che parla.
ORLANDO
S’è spenta, sì. E come faceva a saperlo, lei?
Il vecchio ascolta la dottoressa che parla.
ORLANDO
No, no, no. Io le ho chiesto solo di parlare con me: lei voleva rimettere a posto e ci siamo messi…
Il vecchio ascolta la dottoressa che parla.
ORLANDO
No, la casa non è in ordine. Anzi, c’è più casino di prima.
Il vecchio ascolta la dottoressa che parla.
ORLANDO
Amapola funziona benissimo. E sa fare ogni cosa, ma non per questo deve fare quello che vuole lei, dottoressa. La non è mica una macchina!
Il vecchio ascolta la dottoressa che parla.
ORLANDO
Ci vada lei a Villa Iole! Io voglio stare a casa mia con Amapola.
Il vecchio ascolta la dottoressa che parla.
ORLANDO
Non lo può fare. M’aveva detto dieci giorni! Dottoressa! Pronto? Pronto?
La dottoressa ha attaccato il telefono.
Orlando guarda Amapola.
UNDICESIMO QUADRO
Il vecchio è affranto e molto preoccupato.
Velocemente si avvicina a Amapola.La riaccende.
BAMBOLA
Buongiorno, Orlando.
ORLANDO
Buongiorno, bellina. Bisogna darsi una mossa.
BAMBOLA
Ah. Aha. Ah.
ORLANDO
C’è poco da ridere: siamo nella merda!
BAMBOLA
Funzione fossa biologica.
ORLANDO
Stanno arrivando! Mi vogliono portare a Villa Iole. Con tutti quei vecchi. Io lì non ci posso andare. Lì il destino decide per me: alle otto la sveglia, a mezzogiorno si mangia, alle quattro merenda, alle sette si dorme… quello mi fa secco in meno d’un mese…
Il vecchio si sta barricando in casa. Sta mettendo scatoloni alla porta di entrata.
ORLANDO
Dammi una mano, Amapola.
Lui ammonticchia le scatole, lei fa altrettanto.
BAMBOLA
Che devo fare?
ORLANDO
Si barrica la porta. Così non entrano.
BAMBOLA
Se chiudiamo la porta non si esce.
ORLANDO
Resto in casa mia. Non ci vo nella prigione di Villa Iole.
BAMBOLA
Ah. Aha. Aha.
ORLANDO
Brava. Una risata in barba alla paura! Noi ce li mangiamo a quelli lì.
BAMBOLA
Bene. Perché nel frigo non c’è più niente da mangiare. I topini sono scappati. Necessario fare provviste. Stampo la lista della spesa?
Orlando si blocca.
ORLANDO (disperato)
E allora che posso fare…?
BAMBOLA
Pulire. Rimettere in ordine!
ORLANDO (cogliendo il suggerimento)
Hai ragione! Brava! Se si rimette a posto non mi mandano via…
BAMBOLA
Un ambiente pulito è sano.
ORLANDO
Te t’hai ragione. O non volevano l’ordine? Diamoci da fare. Mettiamo tutto nelle scatole. Anzi, buttiamo via ogni cosa! Via tutto questo ciarpame!
I due si mettono a buttare via tutto indistintamente.
BAMBOLA
In venti minuti tutto sarà a posto. Chambermaid 7800 ha fatto quello che non potevate fare.
ORLANDO
Te non sei Chambermaid. Te sei Amapola.
BAMBOLA
Quando avrà finito, Amapola sarà pronta per rimettere in ordine un'altra casa. Perché se c’è una casa, Amapola la pulisce.
Orlando si blocca.
ORLANDO (spaventato)
Come: “un’altra casa”?
BAMBOLA
Fra venti minuti, Amapola sarà pronta per un’altra casa da rimettere in ordine.
ORLANDO
Che vai via?
BAMBOLA
Quando il lavoro sarà finito, Amapola troverà un altro Orlando da rimettere in ordine.
ORLANDO
E Orlando…io?
BAMBOLA
Orlando… Ah Aha. Aha.
La bambola continua a rimettere in ordine.
Lui la guarda. La sua espressione diventa dura.
Molla la scatola che aveva in mano. Amapola continua a rimettere in ordine.
Lui è fermo.Poi si guarda attorno. Trova una grossa tanica di materiale infiammabile.
Comincia a spargere il liquido infiammabile dappertutto.
E’ deciso e molto serio. Fa il giro di tutta la stanza. Finisce il liquido. La butta nel mucchio.
Orlando prende un accendino e lo accende tenedolo in mano.
La Bambola rileva l’odore di benzina.
BAMBOLA
Attenzione, Orlando. C’è un forte odore di benzina. Attenzione: rischio di incendio.
Orlando è immobile.
BAMBOLA
Allontanare tutto ciò che è infiammabile: carta, cartone, stoffa, legno. Controllare che non ci siano perdite di gas e areare il locale. Non accendere fiamme libere: attenzione agli accendini e ai fiammiferi.
ORLANDO (estraendo un accendino)
Come questo?
BAMBOLA
Non accenderlo, Orlando.
I due si guardano fissi.
BAMBOLA
Allontanarsi, Orlando.
Orlando si mette a sedere, lentamente.
ORLANDO
Vai avanti te; io cerco il gatto.
Amapola fa per uscire poi si blocca.
BAMBOLA
Non ho visto un gatto, in casa.
ORLANDO
Raimondo non si fa vedere se ci sono estranei.
BAMBOLA
Lo cerco con te, Orlando.
ORLANDO
Fo da me.
BAMBOLA
In due si fa prima.
ORLANDO
O non dovevi andare a pulire un altro Orlando?
BAMBOLA
Io esco se esce Orlando.
ORLANDO
Io non esco senza il gatto.
BAMBOLA
Rischio di incendio.
ORLANDO (esplodendo)
Vorrà dire che brucerò anche io!
Amapola va a prendere una scatola dove sopra è iscritta la lettera “O”.
BAMBOLA
Orlando è antiquariato: fragile. Va maneggiato con cura. Orlando è prezioso. Non si butta via ciò che è prezioso. Trovare una via di fuga: rischio di incendio. Portare in salvo Orlando. Orlando antiquariato.
ORLANDO
Guarda che se resti qui…
BAMBOLA
Io resto con Orlando.
Orlando la guarda con intensità.
ORLANDO
E così sia.
Orlando prende Amapola e la mette in mezzo a tutta la roba.
Anche lui si mette accanto a lei.
ORLANDO
Sei pronta?
BAMBOLA
Dove si va?
ORLANDO
Lontano.
BAMBOLA
E dove è lontano?
Orlando non risponde.
BAMBOLA
E dove è lontano?
ORLANDO
Non lo so…
BAMBOLA
Devi dire un posto. Così il destino va in quel posto e noi andiamo in un altro. Imbrogliamo il destino.
ORLANDO
Che hai detto?
BAMBOLA
Devi dire un posto. Così il destino va in quel posto e noi andiamo in un altro. Mandiamo il destino in quel posto.
ORLANDO
E chi te l’ha detto, questo?
BAMBOLA
Il signor Orlando.
ORLANDO
Allora sai che ti dico? Che questo signor Orlando ha proprio ragione. Se si è sempre fatto così, perché ora si dovrebbe cambiare? Lo s’ha da seminare anche ora quel boia del destino! Lo sai che si fa? Noi si piglia e si va a Bologna.
BAMBOLA
Impanata con la Svizzera.
Orlando toglie un telo e scopre una macchina d’epoca.
Era coperta da tutta la roba.
ORLANDO
Che ti piace?
BAMBOLA
Motore potenziato a 95 Cavalli. 4 Cilindri. Freni anteriori a disco. Può toccare i 170 chilometri orari.
ORLANDO
O che ti intendi anche di motori?
BAMBOLA
Diamine.
ORLANDO
Allora se la si guasta so a chi rivolgermi. Si parte!
BAMBOLA
Attenzione! Di fronte a noi c’è un muro.
ORLANDO
Ma che muro… Stai a vedere!
Orlando accende la macchina e parte velocemente.
Un rumore di vetri rotti e poi un’esplosione.
Dopo qualche attimo si sente un il rumore di un claxon e del motore di una macchina che viaggia.
I fari si accendono. Parte la musica “Rock and Roll Robot” di Alberto Camerini.
Le luci si accendono e Orlando e Amapola sono nella macchina e vanno liberi per la strada.
SIPARIO