La morte bussa

Stampa questo copione

La Morte bussa

di  Woody Allen

Personaggi:

NAT:              industriale delle confezioni.

LA MORTE:  la Morte stessa.

La scena si svolge nella camera da letto dell’abitazione a due piani di Nat Ackerman, in un luogo imprecisato di Kew Gardens. Il pavimento è interamente ricoperto da moquette e c’è un grande letto a due piazze e un’ampia toilette. La stanza è ammobiliata con ricercatezza e adorna di tendaggi, alle pareti sono appesi alcuni quadri ed un barometro non proprio attraente. Lieve musica di accompagnamento quando si apre il sipario. Nat Ackerman, industriale delle confezioni, cinquantenne calvo e panciuto, è sdraiato sul letto a leggere l’edizione serale del “Daily News”. Porta un accappatoio ed un paio di pantofole e sta leggendo alla luce dell’applique fissata alla bianca spalliera. L’ora è verso mezzanotte. Improvvisamente si ode un rumore e Nat salta su a sedere, puntando lo sguardo verso la finestra.

NAT                           Cosa diavolo succede?

 

(arrampicata goffamente sul vano della finestra c’è una fosca figura intabarrata. L’intruso porta un cappuccio nero e indumenti neri aderenti. Il cappuccio gli copre il capo ma non il volto, che appare come un uomo di mezza età e completamente bianco. L’aspetto è alquanto simile a quello di Nat. Sta ansimando profondamente e poi, inciampando sul davanzale della finestra, piomba nella camera)

LA MORTE   (poiché non è altro che lei) Gesù! Per poco non  mi rompo il collo.

NAT               (guardandola con smarrimento) Chi sei?

LA MORTE   La Morte!

NAT               Chi?

LA MORTE   La Morte. Senti… posso sedermi? Per poco non mi rompevo il collo. Guarda: sto tremando come una foglia.

NAT               Chi è che sei tu?

LA MORTE   La Morte. Avresti un bicchiere d’acqua?

NAT               La Morte? Che cosa intendi dire, la Morte?

LA MORTE   Cosa c’è che non va? Lo vedi il vestito nero e la faccia sbiancata?

NAT               Già.

LA MORTE   E’ per caso Carnevale?

NAT               No.

LA MORTE   E allora sono la Morte. Adesso potrei avere un bicchiere d’acqua, oppure della gazzosa?

NAT               Se si tratta di qualche scherzo…

LA MORTE   Che razza di scherzo? Non hai cinquantasette anni? Nat Ackerman? Pacific Street 118? A meno che non abbia sbagliato… Dov’è il foglio di chiamata? (annaspa dentro la tasca cavandone finalmente una scheda con un indirizzo. Fa l’atto di controllarla)

NAT               Che cosa vuoi da me?

LA MORTE   Che cosa voglio da te? Che cosa pensi che io voglia?

NAT               Ma tu stai scherzando! Scoppio di salute.

LA MORTE   (senza scomporsi) Uh, uh! (guardandosi intorno) Questo sì che è un bel posto. L’hai fatto tutto da te?

NAT               Abbiamo chiamato l’arredatrice, ma abbiamo collaborato anche noi.

LA MORTE   (guardando un quadro alla parete) Mi piacciono questi bambini con gli occhi grandi.

NAT               Io non voglio ancora andarmene.

LA MORTE   Tu non vuoi andartene? Per favore, non incominciare, sono già stanca per la scalata.

NAT               Quale scalata?

LA MORTE   Sono salita su per il tubo della grondaia e stavo per fare un ingresso drammatico. Ho visto le grandi finestre, tu che stavi leggendo ed immaginavo che ne sarebbe valsa la pena. Sarei salita ed entrata con un piccolo… come si dice (fa schioccare le dita), ma nel fare questo mi si è impigliata la caviglia nei tralci della vite, si è rotta la grondaia e sono rimasta appesa a un tralcio… Poi il mantello ha cominciato a strapparsi. Senti, andiamocene via, è stata una notte piuttosto faticosa.

NAT               Mi hai rotto la grondaia?

LA MORTE   Rotta? Non si è rotta, si è solo un po’ piegata. Non hai sentito nulla? Sono andata sbattere per terra.

NAT               Stavo leggendo, io.

LA MORTE   Dovevi essere veramente assorto (sollevando il giornale che Nat sta leggendo), STUDENTI SORPRESI IN UN’ORGIA CON DROGA. Puoi prestarmelo?

NAT               Non l’ho ancora finito.

LA MORTE   Eh, non so proprio come fartelo capire, amico…

NAT               Perché non hai suonato alla porta?

LA MORTE   Sto cercando di spiegartelo: avrei potuto, ma che effetto avrebbe fatto? In questo modo ho creato un po’ di suspense. Qualcosa… hai mica letto il Faust?

NAT               Che cosa?

LA MORTE   E se tu fossi stato in compagnia? Mettiamo che tu fossi stato seduto con gente importante. Io sono la Morte: avrei dovuto suonare il campanello e comparirvi davanti? Ma cos’hai nel cervello?

NAT               Stammi a sentire, è molto tardi.

LA MORTE   Già. Allora, vogliamo andarcene?

NAT               Andare dove?

LA MORTE   Nell’Aldilà, via per sempre, nei Beati Territori di Caccia. (guardandosi il ginocchio sbucciato, soggiunge) Sai, è proprio un brutto taglio, questo. Non vorrei prendermi il tetano il primo giorno di servizio…

NAT               Ora, aspetta un minuto. Mi occorre tempo, non sono pronto per andarmene.

LA MORTE   Mi dispiace ma non posso aiutarti. Lo vorrei, ma la tua ora è arrivata.

NAT               Come può essere la mia ora? La mia ditta si è appena fusa con la Modisti Originali SpA.

LA MORTE   Che differenza fa… un po’ di dollari in più o in meno?

NAT               Sicuro, che cosa importa a te? Voialtri probabilmente avete tutte le spese rimborsate.

LA MORTE   Vuoi venirtene via, adesso?

NAT               (studiandola) Mi dispiace, ma non posso credere che tu sia la Morte.

LA MORTE   Perché? Cosa ti aspettavi… Rock Hudson?

NAT               No, non intendevo dire questo.

LA MORTE   Sono spiacente di averti deluso.

NAT               Non arrabbiarti. Veramente non saprei, avevo sempre creduto che fossi… ehm… più alta.

LA MORTE   Sono un metro e sessantasette, è la media per il mio peso.

NAT               Tu mi assomigli un po’.

LA MORTE   A chi altro dovrei assomigliare? Io sono la tua morte.

NAT               Dammi un po’ di tempo, un altro giorno.

LA MORTE   Non posso, cosa vuoi che ti dica…

NAT               Un solo giorno in più, ventiquattro ore.

LA MORTE   A cosa ti serve? La radio ha detto che domani pioverà.

NAT               Non possiamo inventare qualcosa?

LA MORTE   Che cosa, per esempio?

NAT               Sai giocare a scacchi?

LA MORTE   No, non so giocare.

NAT               Una volta ho visto un quadro in cui tu giocavi a scacchi.

LA MORTE   Non potevo essere io perché io non so giocare a scacchi. Non era ramino?

NAT               Sai giocare a ramino?

LA MORTE   Se so giocare a ramino? Mi stai chiedendo forse se Parigi è una città?

NAT               Sei brava, allora!

LA MORTE   Bravissima.

NAT               Ora ti spiego cosa facciamo…

LA MORTE   Non tentare accordi con me.

NAT               Giocherò contro di te a ramino: se vinci tu, me ne andrò immediatamente; se vinco io mi concederai un po’ di tempo, appena un poco, un giorno in più.

LA MORTE   E chi ha tempo per giocare a ramino?

NAT               Suvvia, se sei brava come dici…

LA MORTE   Però, una partitina me la farei…

NAT               Dai, sii sportiva, giocheremo per mezz’ora.

LA MORTE   Veramente non dovrei.

NAT               Ho le carte proprio qui. Non fare scene.

LA MORTE   Va bene, dai. Giocheremo un po’, mi rilasserà.

NAT               (portando le carte, un blocchetto e la matita) Non rimpiangerai di averlo fatto.

LA MORTE   Non farmi un discorso da venditore. Distribuisci le carte e dammi dell’acqua fresca, e tira fuori anche qualcosa di buono. Accidenti, entra qui un estraneo e non hai neanche le patatine o dei salatini.

NAT               Ci sono dei Pavesini in un piatto, giù da basso.

LA MORTE   I Pavesini! Cosa offriresti se venisse qui il Presidente? Daresti Pavesini pure a lui?

NAT               Tu non sei il Presidente.

LA MORTE   Gioca!

                        (Nat distribuisce le carte e gira un cinque)

NAT               Vuoi giocare a un centesimo al punto per rendere più interessante la partita?

LA MORTE   Non è abbastanza interessante per te?

NAT               Io gioco meglio se ci sono in ballo dei soldi.

LA MORTE   D’accordo, Newt.

NAT               Nat, Nat Ackerman. Non conosci il mio nome?

LA MORTE   Newt, Nat… ho un tale mal di testa.

NAT               Lo prendi quel cinque?

LA MORTE   No.

NAT               Allora, pesca.

LA MORTE   (seguendo la propria mano mentre pesca) Gesù, non ho proprio niente qui.

NAT               Com’è che avviene?

LA MORTE   Come avviene che cosa?

                        (nel frattempo pescano e scartano)

NAT               La morte.

LA MORTE   Come vuoi che avvenga? Caschi lì semplicemente.

NAT               Non c’è altro, dopo?

LA MORTE   Oh, oh! Tu stai accumulando i due.

NAT               Ti ho chiesto se non c’è altro dopo.

LA MORTE   (con aria assente) Vedrai, vedrai.

NAT               Oh, allora vedrò effettivamente qualcosa?

LA MORTE   Be’, forse non avrei dovuto esprimermi in questo modo. Scarta.

NAT               Avere una risposta da te è proprio un bell’affare.

LA MORTE   Sto giocando a carte?

NAT               Va bene, gioca, gioca.

LA MORTE   Intanto ti sto servendo una carta dopo l’altra.

NAT               Non guardare tra gli scarti.

LA MORTE   Non sto guardando, sto solo sistemando il mazzetto. Qual è la carta di apertura?

NAT               Il quattro. Stai già chiudendo?

LA MORTE   Chi ha detto che posso farlo? Ho chiesto solo quale fosse la carta di apertura.

NAT               E tutto quello che ho chiesto io è cosa mi devo aspettare.

LA MORTE   Gioca.

NAT               Non puoi dirmi niente? Dove andremo?

LA MORTE   Noi? A dire il vero sei tu che andrai giù come un sacco vuoto sul pavimento.

NAT               Oh, non vedo l’ora. Sarà doloroso?

LA MORTE   E’ questione di un secondo.

NAT               Terribile (singhiozza). Ci mancava anche questa. Un uomo che si associa alla Modisti Originali…

LA MORTE   Come va il quattro?

NAT               No, io ho il due.

LA MORTE   Stai scherzando.

NAT               No, sei tu che perdi.

LA MORTE   Gesù santo, e io che pensavo che tu stessi accumulando i sei.

NAT               No, a te il mazzo. Venti punti e due combinazioni. Sputa il rospo (la Morte distribuisce le carte), devo cadere sul pavimento, vero? Non posso cadere sul divano quando succederà?

LA MORTE   No, gioca.

NAT               Perché no?

LA MORTE   Perché tu cascherai sul pavimento! La sciami in pace, devo concentrarmi.

NAT               Perché deve essere proprio sul pavimento? E’ tutto quello che chiedo: perché non può avvenire ugualmente se mi trovo vicino al divano?

LA MORTE   Cercherò di fare del mio meglio. Possiamo giocare, adesso?

NAT               Sto chiedendo solo questo. Mi fai venire in mente Moe Lefkowitz: anche lui era uno zuccone.

LA MORTE   Gli faccio venire in mente Moe Lefkowitz. Chi è questo tale, un pellicciaio?

NAT               Vorresti essere tu un pellicciaio come quello. E’ uno che becca ottantamila dollari all’anno: passamanerie; ha una fabbrica sua. Un due.

LA MORTE   Cosa?

NAT               Un due, sto chiudendo. Tu, che cos’hai?

LA MORTE   Le mie carte sono peggio di un punteggio di pallacanestro.

NAT               Ed è anche un due di picche.

LA MORTE   Se tu non parlassi tanto…

                        (ridistribuiscono le carte e giocano)

NAT               Cosa intendevi prima, quando hai detto che questo è il tuo primo lavoro?

LA MORTE   Che cosa ti è sembrato di capire?

NAT               Mi stai dando a intendere che nessuno è mai morto prima d’ora?

LA MORTE   Certo che ne sono morti prima, ma non li ho accompagnati io.

NAT               E quindi chi lo ha fatto?

LA MORTE   Le altre.

NAT               Ce ne sono altre?

LA MORTE   Certamente. Ciascuno ha la sua maniera di andarsene all’Aldilà.

NAT               Non l’avevo mai saputo.

LA MORTE   Perché dovresti saperlo? Chi sei tu?

NAT               Che cosa intendi con quel “chi sei tu”? Perché, sarei niente, io?

LA MORTE   Non è che tu sia niente. Sei un industriale di confezioni, ma come potresti essere a conoscenza dei misteri eterni?

NAT               Di cosa stai parlando? Io faccio un bel po’ di soldi. Ho mandato due figli all’università: uno lavora nella pubblicità, l’altra è sposata. Mi sono fatto la casa. Guido una Chrysler. Mia moglie ha tutto quello che può desiderare, cameriere, visone, vacanze. Ora si trova all’Eden Roc, a cinquanta dollari al giorno, perché vuole stare vicina alla sorella. Dovrei andare a raggiungerla la settimana prossima, quindi perché pensi che io sia… uno qualunque, preso dalla strada?

LA MORTE   Va bene, non scaldarti tanto.

NAT               E chi si scalda?

LA MORTE   Come ti sentiresti tu, se venissi insultato su due piedi?

NAT               Ti ho insultata?

LA MORTE   Non hai mica detto che ti ho deluso?

NAT               Che cosa ti aspettavi? Che ti facessi un ricevimento?

LA MORTE   Non sto parlando di questo, parlo di me personalmente: sono troppo bassa, sono così, sono cosà.

NAT               Ho detto che somigliavi a me, sei come uno specchio.

LA MORTE   Va bene, gioca, gioca.

                        (continuano a giocare mentre si ode della musica in sordina e le luci si abbassano gradatamente fino alla completa oscurità. Lentamente le luci si riaccendono, è passato del tempo e la partita è terminata. Nat conta il punteggio)

NAT               Sessantotto… centocinquanta…bene, hai perso.

LA MORTE   (guardando sconsolatamente dall’altro lato del tavolo) Lo sapevo che non avrei dovuto buttare quel nove. Dannata carta.

NAT               Allora, ci vediamo domani.

LA MORTE   Che diavolo intendi dire con quel “ci vediamo domani”?

NAT               Ho vinto un giorno in più. Lasciami solo.

LA MORTE   Dici sul serio?

NAT               Abbiamo fatto un patto.

LA MORTE   Già, ma…

NAT               Niente “ma” con me. Ho vinto le ventiquattro ore. Torna domani.

LA MORTE   Non sapevo che stessimo davvero giocando delle ore.

NAT               Mi dispiace per te; dovresti fare attenzione.

LA MORTE   Dove posso andare per ventiquattro ore?

NAT               Non mi interessa. La cosa fondamentale è che ho vinto un giorno in più.

LA MORTE   Che cosa vuoi che combini? Che vada in giro per le strade?

NAT               Trovati un albergo e vattene al cinema. Prenditi un bagno turco e poi non farne un caso nazionale.

LA MORTE   Fa’ di nuovo il conteggio dei punti.

NAT               In più mi devi ventotto dollari.

LA MORTE   Cooosa?

NAT               Esatto, bella mia. Eccoti, leggi.

LA MORTE   (frugandosi in tasca) Ho qualche dollaro spicciolo, ma non ventotto.

NAT               Accetterò un assegno.

LA MORTE   Eh, su quale conto corrente?

NAT               Ma guarda con chi ho a che fare!

LA MORTE   Citami in giudizio. Dove potrei avere un conto corrente?

NAT               D’accordo, dammi quello che possiedi e vediamo di far quadrare i conti.

LA MORTE   Ascolta, quei soldi mi servono.

NAT               Perché dovresti aver bisogno di denaro?

LA MORTE   Che cosa vai dicendo? Si sta per andare nell’Aldilà.

NAT               Allora?

LA MORTE   Allora, lo sai quanto è lontano?

NAT               Allora?

LA MORTE   E allora non conti la benzina? E i pedaggi?

NAT               Ci andiamo con la macchina?

LA MORTE   Lo scoprirai (con espressione agitata). Guarda, sarò di ritorno domani e tu mi darai l’opportunità di rivincere quei soldi, altrimenti sono nei guai fino al collo.

NAT               Tutto quello che vuoi. Puntando il doppio o niente, noi giocheremo. Sono pronto a vincere una settimana o un mese in più: con il tuo metodo di giocare, forse anni.

LA MORTE   Nel frattempo sono a terra.

NAT               Arrivederci a domani.

LA MORTE   (girandosi per andare verso la porta) Dove posso trovare un buon albergo? Perché mai parlo di albergo se non ho un soldo? Andrò a sedermi al bar Bickford. (prende il giornale con sé)

NAT               Fuori, fuori! Questo è il mio giornale. (se lo riprende)

LA MORTE   (avviandosi verso le scale) Ma perché non mi sono semplicemente presa lui e me ne sono andata, senza dovermi cacciare in quel gioco?

NAT               (gridandole dietro) Fa’ attenzione a scendere le scale. Su uno dei gradini la passatoia è allentata.

                        (non fa a tempo a finire queste parole, che si sente un terribile schianto. Nat ha un sussulto e poi si dirige verso il tavolo e fa una telefonata)

NAT               Pronto, Moe? Sono io, ascolta, non so se qualcuno sta facendomi uno scherzo o qualcosa di simile, ma è appena stata qui la Morte. Abbiamo fatto una partitina a ramino… No, la Morte in persona. Oppure qualcuno che pretende di essere la Morte. Però, Moe, vedessi, è una tale schiappa!

SIPARIO