La nebulosa di Andromeda

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“LA NEBULOSA DI ANDROMEDA”

Opera inedita tutelata e depositata su www.patamu.com

con numero di licenza 36232

marcatura: 2016-­‐01-­‐10T15:33:30 +00

COMMEDIA COMICA

in

DUE ATTI

di

Domenico Borsella

In caso di rappresentazione o di traduzione in vernacolo è necessario chiedere il permesso all’autore tramite e-mail a:

dom.borse777@gmail.com

TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI

Attori in scena:

RITA: caparbia moglie di Pompeo, volontaria del 118.

POMPEO: marito innamorato di Rita, appassionato di astronomia.

ERNESTO: dirimpettaio di Pompeo, divorziato, “gigolò dei poveri”, dongiovanni

ENZO: Amico di Ernesto e Pompeo, ignorante dongiovanni incallito

ORNELLA: appariscente barista, bellona, ingenua, svampita ma sveglia

GEMMA: madre di Rita, pestifera suocera di Pompeo

GIULIA: moglie divorziata di Ernesto, confusa dagli eventi.

Un/a MEDICO:simpatico medico dell’equipaggio del 118

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Sinossi

Pompeo, appassionato di astronomia, si prepara ad osservare la Nebulosa di Andromeda. Uscita la moglie per prestare servizio al 118, a casa di Pompeo irrompono prima uno poi l’altro due amici che oltre a sconvolgere la sua serata, lo coinvolgono in una situazione paradossale in cui la richiesta di aiuto per una tresca si trasforma un grosso equivoco.

La colpa è di un vino avariato che complica ulteriormente la sfigatissima serata di Pompeo. Una serie di malori, le bugie e le scuse degli uomini per uscire dall’imbarazzo porteranno una confusione che si risolverà in qualche modo nell’esilarante finale.


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Scena I

Pompeo – Rita

(L’uomo è vicino ad un telescopio ed esegue gli ultimi calcoli. Lei sta cercando il giubbotto da volontaria del 118 ed entra in scena affannata.

POMPEO:(con un libro di calcoli matematici in mano)….. ma perché a tre

quarti? .... La velocità della luce nel vuoto è costante … non cambia

mai …è di circa 300.000 km al secondo, la calibratura non può essere di tre quarti … (regola il telescopio poi riguarda dall’obiettivo)

…se la matematica non è un’opinione dovrei aumentare di due e ventotto …altrimenti sono fuori dalla galassia …

RITA:              (entra in scena un po’ agitata) UUuuuu che tardi……ma dove ho

messo il giubbotto? … era qui! (guardando l’attaccapanni) …avevo messo anche il cellulare nella tasca …mannaggia … che se ritardo quelli mi fanno una testa così… ma dove diavolo l’ho messo Pompeo hai visto il mio giubbotto giallo?

POMPEO:(sempre vicino al telecopio)Rita … ma possibile che tutte le volte che

devi andare via non trovi questo caspita di giubbotto

RITA:               (irritata) Pompeo…invece di farmelo notare non mi puoi aiutare acercarlo? Io faccio volontariato non vado in giro a divertirmi... ho anche mangiato un boccone così di fretta che ho ancora tutto sullo

stomaco…

POMPEO: sarà in bagno come sempre … tutte le volte la stessa storia Rita!…

giubbotto e cellulare …è un copione che si ripete ogni settimana!

RITA:               (esce torna col giubbotto e se lo infila trafficando con la borsa) Trovato!…è perché devo fare tutto in fretta ecco perché …stasera poi sarà la solita serataccia, il sabato sera ci sono sempre più incidenti … se tu vedessi certe situazioni Pompeo … feriti, morti… sangue dappertutto…a volte andiamo a raccogliere i pezzi nei prati … sull’asfalto …

POMPEO:(distratto)Lo sai che c’è gente incivile Rita … gettano di tutto dalfinestrino

RITA:              Ma cosa hai capito? Pezzi di uomini Pompeo …pezzi di uomini …

POMPEO: Sì sì … più sono grandi e grossi più sono maleducati …

RITA:               Per carità con te è come parlare con un muro … sei talmente preso da questo binocolo che non capisci più niente …

POMPEO: Questo è un telescopio Rita! … e sto facendo dei calcoli complicatiche mi prenderanno tutta la notte …

RITA:              Cerca di non ti addormentarti come tuo solito, metti la sveglia al

cellulare …che poi al mattino hai il torcicollo… fatti un caffè forte … (poi tornando leggermente sui suoi passi) …Ah sì …un’altra cosa …mia


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madre dovrebbe riportare della biancheria che ha stirato, forse la porta stasera …

POMPEO:(spazientito e irritato)..e NO!…per favore!…lo sapevi che stanottevolevo osservare la nebulosa di Andromeda nel suo massimo splendore … è otto anni che l’aspetto! … è mesi che ne parlo Rita!… dovevi dirlo a tua madre, non voglio nessuno tra i piedi stasera specie tua madre!

RITA:              innanzi tutto ha detto forse ……e poi povera donna lei è sempre così

disponibile … entra con le sue chiavi, posa la biancheria e se ne torna a casa, non la sentirai nemmeno …

POMPEO: Santo cielo! … ma proprio stasera!!

RITA:               (andando su e giù come in cerca di qualcosa e sempre in procinto di uscire di casa)Pompeo!!! …tu ce l’hai con mia madre, lo so …l’ho

sempre saputo, e pensare che ci è stata così vicina nel momento del

bisogno …questa casa ce l’ha comprata lei come regalo di nozze… POMPEO: comunque non era questa la serata … potevi dire che avevo ospiti e

se ne sarebbe fatta una ragione … veniva domani abitiamo a due passi …

RITA:              Come sei sofistico Pompeo! … mamma è vedova, ha bisogno di

rendersi utile …ma dove ho messo le chiavi?

POMPEO: pure le chiavi? La testa è al suo posto spero …almeno quella …

RITA:              eccole … spero di aver preso tutto … dunque ricapitolando

giubbotto, cellulare, chiavi …

POMPEO: sei ancora qui? …ma non pensi a tutti quei poveri feriti che ti stannoaspettando sanguinanti sulle strade? (verso il pubblico) Secondo me

farebbero prima a chiamare un taxi…

RITA:               Sei sempre il solito Pompeo …e non essere scortese con mia mamma ah! se ti ricordi chiamami sul cellulare prima di addormentarti che ci diamo la buonanotte…

POMPEO: Rita per favore!...dobbiamo evitarla questa buonanotte notturnadiamocela adesso che poi magari se dormo mi chiami come sempre

chiedendomi se dormivo ….

RITA:              Sei un insensibile! ..… meglio che vada ... tu e la tua Andromeda a

domani, ciao … (si scambiano un bacio ed esce)

POMPEO:(verso il pubblico)toh! …è uscita … non ci posso credere!…

(L’uomo fa ampi gesti di soddisfazione …poi va vicino al lungo telescopio rivolto al cielo e lo sistema bene)…Andromeda tra poco sarò tutto tuo! (esce a sinistra)

buio


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Scena II

Ernesto – Pompeo

(Suonano alla porta – Pompeo esce dalla sinistra e allarga le braccia spazientito) )

POMPEO: ecco lo sapevo!…chissà cos’ha dimenticato …vengoooo …arrivo…(apre la porta) …si può sapere cosa …Ernesto????

ERNESTO:(entrando in casa agitatissimo senza aspettare il permesso – i suoimovimenti sono scattanti e nervosi) Ciao Pompy , ascolta …devi

assolutamente aiutarmi …che situazione…che situazione!

(per tutto il tempo va su e giù per il palco)

POMPEO: innanzi tutti non chiamarmi Pompy, te l’ho già detto mille volte …

che vizio che hai …sempre a diminuire i nomi…

ERNESTO: scusa…è che…Enzo lo chiamo Enzino ….Giorgio Giorgino …(verso il

pubblico)Pompeo a te il diminutivo mica lo posso fare ….

POMPEO: Ma senti questo! …vieni a casa mia a provocare? Non è serataErnesto!

ERNESTO: no…no…ti prego Pompeo devi aiutarmi assolutamente…

POMPEO: allora datti una regolata e spiegami cos’è successo… con calma ok?

ERNESTO: sì…sì…tua moglie c’è?

POMPEO: no è uscita…è di servizio volontario al 118 …allora cosa vuoi?

ERNESTO: e quando torna…quando torna?

POMPEO: fa il turno di notte …non lo so …domani mattina credo ma perché ti

interessa?

ERNESTO: sia lodato il cielo!…Pompeo, sono nella merda! La conosci Ornella?

POMPEO: Ornella?...Ornella chi?

ERNESTO: Ma sì…quella ragazza sui venticinque anni che serve al bar del Corso

quella che ha il marito più anziano di lei di vent’anni? POMPEO: fammi pensare ….

ERNESTO: Pompeo!…quella che serve i tavoli con quelle minigonne da sballo!

dai che la conosci ….

POMPEO:(disinvolto)..ma chi? …. quella ragazza che si da un sacco di arie

ERNESTO: è vanitosa sì….

POMPEO: che ha un sederino favoloso

ERNESTO: eh …eh…

POMPEO: e porta i tacchi da 15 …

ERNESTO: lei….

POMPEO: che ha la quinta di seno e la faccia da porcella?

ERNESTO: …eh…eh…

POMPEO:(verso il pubblico) …No!…non la conosco!

ERNESTO: ma come non la conosci …l’avrai vista cento volte!

POMPEO: l’ho appena notata ….

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ERNESTO: Comunque Ornella è lei … lo so…è una ragazza piuttosto altezzosa, sìinsomma se la tira… pochi giorni fa quando ha smontato dal bar le ho chiesto quasi per scherzo se voleva che l’accompagnassi a casa con il mio Porche, ….beh! …non ci crederai…ha subito accettato

POMPEO:(sarcastico)nooooo

ERNESTO: sì invece!

POMPEO: ma guarda…non avrei mai detto che una …una … come quella

accettasse un passaggio in Porsche da uno sconosciuto… ERNESTO: un gesto gentile dai…

POMPEO: beh certo ….senza secondi fini …

ERNESTO: l’ho portata in macchina fino sotto casa sua …poi prima di salire …saicom’è…una parola tira l’altra, una carezzina, una toccatina …

insomma Pompy, ci siamo baciati …

POMPEO: non mi chiamare Pompy per favore! … e allora perché sei tuttoagitato? ti sei pentito di averla baciata? Cosa vorresti da me… l’assoluzione?

ERNESTO: tieniti forte Po’….Ornella mi ha chiamato poco fa al cellulare

POMPEO: Ahi! …guai in vista….

ERNESTO: Il marito è partito per Malta, e Ornella è sola è l’occasione cheaspettavo… capisci?... la vado a prendere a fine turno con il Porsche

per bere qualcosa da me………però….

POMPEO: però?….

ERNESTO: un contrattempo incredibiletr!

POMPEO: scusa forse non ho capito …è da sola, vuoi farle una sorpresaandando ad aspettarla col Porsche e sei nella merda? … è

un’occasione d’oro fai bene ad approfittarne…

ERNESTO: Pompeo …lo sai che sono sfigato no? …è successo quello che non

doveva succedere!! …

POMPEO: hai scoperto che non ti tira più?

ERNESTO: ma non dire cazzate …

POMPEO: e allora cosa? …se ti va di dirmelo ovvio…

ERNESTO: tieniti forte …poco fa mi ha telefonato Giulia, la mia ex, arriva daGenova col treno, si ferma un’ora, poi va all’aeroporto con un taxi che deve ripartire per Londra per un convegno di veterinari …Pompeo, ti rendi conto? … non posso farmi trovare con una donna

in casa

POMPEO: ma scusa …siete separati, questa è anche casa tua …lei viene si ferma

un’oretta poi va via dov’è il problema?

ERNESTO: casa mia? …purtroppo è solo casa sua! …al momento di separarci leimi ha lasciato l’usufrutto …a pagamento ovvio …e si è trasferita a Genova…l’accordo dall’avvocato era che posso restare ma niente donne in casa …


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POMPEO: Se conosco un poco Giulia …che è una veterinaria amante degli

animali …magari chiuderà un occhio …

ERNESTO: li chiude a me tutti e due …Pompeo, tu non la conosci …

POMPEO: senti affari vostri … ma scusa io che cosa dovrei fare?

ERNESTO: tua moglie non c’è giusto? …fa il turno di notte al 118 e torna domanimattina, giusto? Pompeo ti prego, io trovo una scusa e parcheggio Ornella qui da te in solo un’ora …un’ora sola!

POMPEO:(sorpreso e indignato) Ma tu sei impazzito! …e con che scusa la fai

venire qui, nella mia casa?...quella se accetta di venire con te è perché vuole farsi … (e fa il segno di fottere)

ERNESTO: non dirlo!...non ci voglio nemmeno pensare… devo riuscire a nonfarla entrare in casa mia … cioè in casa di mia moglie per almeno

un’ora Pompeo ti scongiuro aiutami…

POMPEO: aiutami, aiutami…ma con che scusa la porteresti da me?

ERNESTO: dobbiamo trovarne una Pompeo …dobbiamo inventare qualcosa …

POMPEO: no…no…non ci pensare nemmeno… stasera ho un impegno

importante … non posso…non posso!

ERNESTO: ascolta … tu la intrattieni per il tempo necessario perché Giuliaprenda il taxi …fate due chiacchiere poi appena Giulia se n’è andata

me la riporti e fai quello che devi fare…

POMPEO: ma senti questo! …tu prima me la consegni poi io te la rispedisco(verso il pubblico) e magari le mettiamo anche un francobollo sul

sedere col timbro postale…

ERNESTO: Pompeo! Si tratta di 60 minuti …solo 60 minuti!

POMPEO: hai detto niente!… non posso ho un impegno te l’ho detto… e poi non

so cosa dirle …

ERNESTO: e quando mai ti sono mancati gli argomenti Po’ …sei sempre stato unabile conversatore …

POMPEO: già…e mentre parliamo giochiamo a rubamazzetto? quella è unamignotta …te l’ho detto, quella viene da te solo per …(fa il gesto di fottere) …no…mi dispiace Ernesto dille che non puoi …che ti è

venuto il morbillo

ERNESTO: Troppo tardi … le ho già detto di sì …

POMPEO: Hai fatto male! dai andiamo Ernesto lo sai benissimo che è unrischio… i vicini parlano, e se lo viene a sapere mia moglie sono nei

casini… no non posso

ERNESTO: io sono uno dei tanti inquilini giusto? …e allora cosa ne sa la gente da

chi va Ornella?

POMPEO: ma che scusa pensi di trovare?...lei viene tutta in tiro con labiancheria sexy, vogliosa e eccitata e tu la porti qui in casa mia….e

con quale motivazione? …andiamo Ernesto …sarà anche vacca ma non è una stupida


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ERNESTO: Ti scongiuro! …sei l’unico che mi può aiutare! …Enzino non è in casaè andato a ballare come ogni sera … Pompy ti prego! Sono nel

panico!

POMPEO: innanzi tutto se non la smetti di chiamarmi Pompy ti sbatto fuoriall’istante …

ERNESTO:(cade in ginocchio prostrato ai piedi di Pompeo)e allora suicidami

perché io non ho il coraggio di suicidarmi da solo!

POMPEO: …non ti sembra di esagerare?

ERNESTO:(tentando di abbracciarlo)Pompeo …sono nelle tue mani…dimmitutto….pendo dalle tue labbra

POMPEO:(lo respinge poi rivolto verso il pubblico come se fosse fintamenteindignato) Innanzi tutto sei un ingenuo, e anche un cretino! … ma

siccome ormai la frittata è fatta e vuoi proprio fare questa fesseria … ok …ti do una mano, ma sappi che sono molto contrario … contrarissimo!

ERNESTO:(tentando di abbracciarlo)Sei un amico Pompeo! …sei il mio miglioreamico! Nemmeno il mio cane mi è amico come te! Dimmi cosa le dico

dimmi dimmi …

ERNESTO:(camminando su e giù ponderando la risposta)Calma, calma …inqueste cose la calma è tutto … pensavo che, sì insomma … quando arriva senza nemmeno farla entrare in casa tua mi suoni e le dici che sono….sono …un appassionato di astronomia … che la notte studio le

stelle e che stanotte c’è la nebulosa di Andromeda, che dopo otto anni è nel suo apogeo …che ti avevo chiesto di venire a vederla …e tu

ci tenevi tanto e bla bla bla …. Che ne dici?

ERNESTO: Magnifico!!!! Pompeo sei un grande! …la nebulosa di Andromaca ... e

chi ci aveva pensato? …ma certo!

POMPEO: Andromeda! …non Andromaca ignorante!

ERNESTO: non me ne può fregare di meno Po’ … la scusa è tostissima, ci verrà

di sicuro

POMPEO: si ma tu …tu che scusa trovi per allontanarti?

ERNESTO: mentre tu la distrai con la nebulosa di … insomma quella …mi facciosquillare il cellulare da solo, ci penso io a inventare una scusa … vado subito alla stazione a prendere Giulia …. resterà un’oretta o poco più

e poi appena prende il taxi per l’aeroporto, corro qui a riprendere Ornella e la porto a casa mia

POMPEO: Ma tu guarda cosa mi doveva captare proprio stasera …Cerca almenodi inventarti una scusa credibile, la scusa dev’essere a prova di

bomba…Ernesto!

ERNESTO: Tranquillo, sarà inattaccabile ….sei un amico Pompeo …non lo

dimenticherò mai …grazie…grazie…

POMPEO: va bene va bene…ora vai e lasciami sistemare il telescopio …ciao …ciao…


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ERNESTO: ciao grazie …vado…(esce)

POMPEO: (frastornato e dubbioso va a sistemare il telescopio)…chi me lo ha

fatto fare … proprio stasera … è da otto anni che aspetto questo momento … mia moglie non c’è, la serata è limpida, Andromeda è nel suo massimo splendore e cosa succede? … anche se devo ammettere che quella Ornella è davvero uno schianto … mmm…devo rendermi un po’ più presentabile…

(si da una pettinata con una mano poi contemplando soddisfatto il telescopio esce)

buio per preparare la III scena

Scena III

Gemma

La stanza del portierato è tutta in ordine, un tavolino con dei pasticcini, fiori e bicchieri e un secchio con una bottiglia di spumante …. Intanto si apre la porta ed

entra la suocera Gemma)

GEMMA:       (entra con le sue chiavi con della biancheria stirata in mano e si guarda intorno in cerca di Pompeo – la scena è lenta per la perplessità della suocera) … Permesso…. C’è nessuno? … Pompeo!!! Sono io tua

suocera!…. Sei in casa? Pompeoooo …. (poi perplessa si guarda

intorno)Rita mi ha detto che quel perdigiorno di mio genero era incasa ma qui non c’è nessuno (va verso il tavolo) … Ehi …che tavolo

imbandito! …pasticcini, spumante … e che profumo di fiori… ma cosa si fa qui stasera una festa? Strano … Rita non mi ha detto niente …

Vuoi vedere che quel mascalzone si da alla bella vita quando mia figlia è di servizio al 118? … (Si ferma vicino al bagno e ascolta il rumore della doccia) Si sta facendo bello …brutto fetente … non

pensavi che arrivassi io a romperti le uova nel paniere vero?? (intanto si avvicina al tavolinetto coi pasticcini e ne mangia uno, poi sempre parlando ne mangia altri parlando con la bocca piena)… mia

figlia lo ama e non so come abbia fatto a innamorarsi di un omuncolo come questo. Comunque questa casa, la mia casa, non sarà un

postribolo peccaminoso … l’onore di mia figlia prima di tutto …mmm… (mangia un pasticcino e ne mette una manciata in tasca poi con la bocca piena) non gliela faccio passare liscia a quel mascalzone

…credeva di farla franca lui … ma gliela faccio io una bella sorpresa! Me ne vado e ritorno con la roba stirata quando sarà in dolce

compagnia … e allora farò uno scandalo inaudito! … (torna indietro , mangia un altro pasticcino ed esce)


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Scena IV

Pompeo – Enzo

(Pompeo entra in scena con un vestito elegante, si compiace davanti a uno specchio -­‐ suonano il campanello)

POMPEO: Santo cielo! … ecco Ernesto e la tipa … maledizione nemmeno il

tempo di prepararmi un discorso … arrivo…arrivo…. (apre la porta, è

il suo amico Enzo)…Enzoooo…e che ci fai qui?…

ENZINO:       Pompeoooo …ma ciaooooo posso entrare? (entra tutto cerimonioso senza aspettare l’invito)

POMPEO: ma se sei già entrato! … hai bisogno di qualcosa?? …

ENZINO:      eccome! stasera al piano di sopra ci sarà un po’ di movimento

eheheheh

POMPEO: traslochi?

ENZINO:      naaaa …stasera ho un’ospite … (si muove ancheggiando per casa) non

so se mi spiego …una cenetta a lume di candela … POMPEO: mmm …non capisco…

ENZINO:      capisci …capisci … ieri sera fa ho conosciuto una ragazza a una gara di ballo …sai com’è, ballando una parola tira l’altra, le ho chiesto se accettava un invito a cena che le avrei fatto vedere la mia collezione

di farfalle e …

POMPEO: Da quando collezioni farfalle?

ENZINO:      Da stamattina …ne ho comprate qualcuna su Ebay...

POMPEO: Capito ..… ma scusa io che c’entro? Perché sei qui …

ENZINO:      Pompeo, ha accettato l’invito a cena e io sono una frana a cucinare … tu mi devi dare una mano … lei arriva sul tardi …tu e tua moglie siete ottimi cuochi …ecco io … avrei bisogno che mi preparaste

qualcosa da mangiare per fare bella figura …

POMPEO:   Innanzi tutto mia moglie è di servizio al 118 e poi secondo te proprio stasera che c’è la nebulosa di Andromeda nel suo massimo

splendore mi dovrei mettere a cucinare? ..no dico Enzino ma ti rendi conto di cosa mi chiedi? …e poi anche volessi stasera non posso …ho un’ospite

ENZINO:      perfetto …allora mentre cucini per l’ospite aggiungi qualcosa anche

per me

POMPEO: ma cosa hai capito? …è una visita scientifica tutta rivolta al

firmamento …le farò vedere le stelle

ENZINO:      Già! tua moglie non c’è ….eheheheh (ammiccando e spingendogli un

gomito …)ho capito tutto …

POMPEO: non hai capito proprio niente!

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ENZINO:      Pompeo, per me è stato tutto così all’improvviso, mi basterebbe un tonno, una Simmenthal, una mozzarella, due olive, del vino …. il

limoncello ce l’ho io …

POMPEO: ti mancano le candele …

ENZINO:      ho ancora i ceri di mia zia buonanima … sono un po’ appariscenti ma

fanno una bella luce …

POMPEO:   e certo! …sai che atmosfera intima …, va bene! ora però te ne vai che stasera ho gente …passa tra una mezz’oretta non più tardi!! … ti darò

quello che ho, ma adesso fuori dalle scatole!

ENZINO:      grazie Pompeo, sapevo che potevo contare su di te ..sei un amico grazie grazie …vado e torno tra poco …ah! ..se hai anche un dessert

non faccio complimenti !

POMPEO:   nient’altro? …il caffè lo vuoi espresso o lo riscaldi dopo cena? …per favore …vai vai… (lo spinge fuori casa poi confabulando sulla serata movimentata che si prospetta) … non bastavano Ernesto e la sua

conquista …macché … non mi faccio mancare niente stasera e meno male che doveva essere una serata tranquilla! (esce)

Scena V

Gemma

(Sbuca dalle quinte circospetta con la roba stirata si guarda intorno poi si avvicina ai pasticcini, ne mangia qualcuno parlando a bocca piena)

GEMMA:       Devo essere arrivata un po’ troppo presto… il furbone aspetta le ore piccole a quanto pare … ma …qui non deve succedere nessun incontro segreto … Gliela rovino io la festa a quel mascalzone …ora

avviso mia figlia che rientri subito … questa indecenza è insopportabile e deve finire … (prende il cellulare e chiama la figlia)

… Pronto? …Rita?! Sono mamma …. Sììììì …lo so che sei in servizio …

ma qui a casa tua sto vedendo qualcosa di incredibile … come? … Andromeda??? …(perplessa e sbalordita) …ma tu sai che si chiama

Andromeda?? …come lo sanno tutti? …. Ritaaaaaa? E non me lo hai

mai confidato? …non sapevo che Pompeo avesse una passione segreta per una … E quando l’hai vista? Qualche anno fa? E me lo dici solo adesso? Sono tua madre Rita! Dovevo essere la prima a saperlo! …come non devo farla così lunga? Rita ascoltami … io fossi in te tornerei presto stanotte, la devi vedere anche tu! …come non puoi?

…hai un’emergenza? …ma è qui l’emergenza Ritaaaaaa … (poi guardando ripetutamente il cellulare) …ha attaccato …. Non ci posso

credere …mia figlia sa tutto della tresca …. conosce persino il nome dell’amante di Pompeo …quella… Androvora … Ma io la voglio


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vedere …eccome se la vedrò … (esce sempre con la roba stirata non dopo aver mangiato ancora un pasticcino)

Scena VI

Pompeo – Ernesto – Ornella

Pompeo va su e giù per la stanza con il libro di matematica in mano e legge a bassa voce, poi ogni tanto si ferma a graduare il telescopio fischiettando)

(suonano alla porta)

POMPEO: ….Ecco Ernesto con la tipa……(apre e pur fingendo stupore rimane

folgorato dalla bellezza della ragazza)… Oh! …. chi si vede!… ciao

Ernesto qual buon vento? Ti vedo accompagnato … su su … entra,

entrate dai!….

ERNESTO: ciao Pompeo, …scusa l’ora, poi ti spiego …lei è Ornella

ORNELLA:(impacciata)Piacere Ornella …

POMPEO: Il piacere è mio …ma accomodatevi … che sorpresa ritrovarti

Ernesto, era da un bel po’ di tempo che non ci vedevamo …prego accomodati, accomodatevi … (senza smettere di guardare la ragazza ammagliato dal suo abbigliamento succinto e mozzafiato)

ERNESTO:(sospettoso guarda lo spumante, i pasticcini e i fiori)…ma aspettavi

qualcuno? …ti abbiamo disturbato?

POMPEO: ma stai scherzando? …(colto di sorpresa)…. è …è …la donna delle

pulizie ha messo ordine proprio poco fa …

ORNELLA: la donna delle pulizie a quest’ora? …è una straniera bisognosa?

POMPEO: no affatto …ci mancherebbe …è una signora anziana …che non ci sta

nel cervello …ma deve lavorare e io sono generoso ecco … ERNESTO: non sapevo che avessi una colf ….

POMPEO: (dandogli una gomitata o un calcio)Ernesto…è da una vita che non ci

vediamo non puoi sapere tutte le novità …

ORNELLA: se disturbiamo ce lo dica …anche se Ernesto mi ha detto che ….

POMPEO: disturbare? …ma che dice Ornella …ma diamoci pure del tu …

ERNESTO:(riprendendosi)… E poi sei stato tu Pompeo, ricordi quando tempo fami hai detto che questa sera era una serata magica su nel cielo?

Ornella è entusiasta di vedere cosa succederà lassù stasera… ORNELLA: Ernesto mi ha detto che a casa tua si vede l’Androide …ha insistito

per farmelo vedere …

POMPEO: …L’Androide? …

ERNESTO: si quella stella che mi dicevi tempo fa …quella che questa sera ènell’alto dei cieli


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POMPEO: amen …

ERNESTO: quella a cui ci tenevo tanto ….dai aiutami….

POMPEO: La nebulosa di Andromeda?

ERNESTO: ecco quella!

POMPEO: sì certo …ci vuole ancora un po’ di tempo ma tra non molto …(si alzae si avvicina al cannocchiale e lo picchietta con la mano dimostrando molta competenza professionale)…da questo strumento ottico

potremo osservare la nebulosa di Andromeda …che dista circa tremila anni luce dalla terra …e (guardando insistentemente la ragazza) che sarà così splendente che saremo assorbiti

completamente dalla sua bellezza…dalle sue forme …dalla sua

misteriosità …

ORNELLA: ma è fantastico!

POMPEO: sì …è davvero un momento unico che aspetto da oltre otto anni, eccoperché ne avevo parlato a Ernesto …sono contento che ti abbia coinvolto così stasera posso condividere il piacere …

(Suona il cellulare di Ernesto, è un suono senza interlocutori. E’ la scusa ideata da Ernesto per allontanarsi da Ornella e ricevere la moglie Giulia)

ERNESTO: scusate …il cellulare … Pronto? …Chi? …Enzino! ….…cosa?????

Sei al pronto soccorso? …(rivolto agli altri coprendo il microfono eandando su e giù per il palco) …Enzino è al pronto soccorso….

Nooooooo …sei caduto e ti sei rotto una gamba? …è caduto e si è rotto una gamba …

POMPEO: Enzino si è rotto una gamba? Ma se…poco fa era qui…

(Ernesto fa capire a gesti a Pompeo che è una finta telefonata)…

ERNESTO: …è capitato così all’improvviso e non hai il pigiama? …non ha ilpigiama! … ne vuoi uno mio in prestito? …ma certo Enzino …ma guarda che disgrazia! …ti rompi una gamba e non hai uno straccio di

pigiama da metterti …cosa? …ma certo che te ne porto uno mio … POMPEO:(coglie al volo la bugia)…Ah …sì ..un pigiama …che stupido …certo!…

(rivolto a Ornella)come si fa in un ospedale andare su e giù per il

corridoio senza pigiama …

ORNELLA: ma come fa ad andare su e giù per il corridoio con una gamba rotta?

POMPEO: em…em……al giorno d’oggi fanno miracoli …entri con una gamba

rotta e dopo qualche ora vai su e giù nel corridoio con il pigiama di un amico (ridendo da ebete) …non è fantastico?

ERNESTO: (sempre concitato al cellulare)…senti dammi il tempo di prepararlo…sì…un’ora o poco più, vengo da te e poi torno a casa …nooooo

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…non ti preoccupare , nessun disturbo…per un amico figurati … il

tempo di prendere un mio pigiama e sono da te …ciao Enzino, ciao….

ORNELLA: …ma proprio stasera doveva rompersi una gamba?… che jella!

ERNESTO: Senti Ornella …è questione di un’oretta non di più …ma ti assicuroche non posso rifiutarmi …Enzino abita qui sopra al terzo piano … è come un fratello per me … per noi … e un pigiama nel momento del bisogno non lo si nega a nessuno…

POMPEO: Ernesto ha ragione…non ti preoccupare Ornella …magari nelfrattempo ti faccio vedere dall’obiettivo qualche pianeta …la luna, le stelle …il firmamento …vedrai, un’oretta passa in fretta …poi quando

Ernesto torna potrete restare o andare … ORNELLA: … siete sempre così solidali voi uomini …

POMPEO: …e certo! ..(rivolto a Ornella)io farei lo stesso se se la rompesse lui

abbiamo la stessa taglia …

ORNELLA: …oddio speriamo di no … madre mia chissà che dolore …chissà

com’è successo…

ERNESTO:(vestendosi in tutta fretta)…mah si vede che mentre portava aspasso il cane è caduto….e poi senti se mi ha telefonato e …se ha

bisogno di un pigiama non posso negarglielo…

ORNELLA: ma se era col cane … il cane si saràperso! Bisognerebbe cercarlo

ERNESTO:(molto agitato)non lo so …magari lo cerco io in zona … scusatemi …devo assolutamente andare …. faccio più presto che posso

ORNELLA: sì povera bestia…mi raccomando Ernesto fai presto!

ERNESTO: (uscendo)tranquilla Orny…se dico un’ora è un’ora …ciaooooo

ORNELLA: (gridandogli dietro)…guarda nei dintorni Ernesto! …(poi si mettele mani sul viso e rivolta a Pompeo) …un cagnolino sperduto non

potrei sopportarlo …non ci dormirei la notte!

Scena VII

Pompeo – Ornella

(Ornella e Pompeo rimangono soli, Lei è un po’ imbarazzata ma Pompeo ha le idee chiare….)

POMPEO:    (guardandola con intensità) purtroppo il destino non guarda infaccia a nessuno, oggi tocca a Enzino, domani magari a Ernesto o a te,

siamo noi a dover fare in modo che certe situazioni si trasformino da negative a positive …non credi Ornella (poi stappa la bottiglia nel ghiaccio e versa dello spumante in un flut) …e mentre certi destini si

compiono …le stelle stanno a guardare… tieni, bevi … ORNELLA: oddio…sei un poeta ….(beve)


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POMPEO: brindiamo Ornella … che tra poco ti spedisco in orbita …

(Ornella e Pompeo bevono con Pompeo che le gira intorno col flut in mano)

ORNELLA: mmm…. Che schif …che amaro! …

POMPEO: E’ un brüt … chiaro che è amaro …

ORNELLA: mi gira un po’ la testa …sai io sono astemia, ho accettato per cortesiama adesso mi sento le vampate di calore …

POMPEO: sì …lo champagne fa girare sangue

ORNELLA: … ma questo (leggendo l’etichetta della bottiglia)…non è champagne

è … spumante Cantine Risso! …

POMPEO:(preso di sorpresa)..Rissò Ornella …con l’accento sulla O …sonocantinieri francesi di vecchia generazione …ma non sottilizziamo,

abbiamo ancora tutta la nottata davanti …come ti senti adesso? ORNELLA: mamma mia …vedo tutto che gira ….

POMPEO: non credevo che una barista potesse essere astemia …con tutti quei

liquori che vanno e vengono …

ORNELLA: ci ho provato a bere ….hai visto no? anche adesso mi sono fatta tirare

ma dopo due sorsi mi gira la testa …a volte mi seno anche male … POMPEO: per carità Ornella, non sia mai che ti senta male proprio stasera

…siediti qui sul divano …aspetta prendo una bacinella (va e torna con una grande bacinella) ecco…se devi rimettere fallo qui dentro

..…intanto rilassati vedrai che tra dieci minuti ti passa tutto …

ORNELLA:(ormai stordita)…sì…sì grazie …mi stendo due minuti …. Ma che

grande …non la riempio mica tutta….

POMPEO:(lui si siede vicino a lei e le tiene la testa sulla bacinella)non è

necessario Ornella …figurati …vomita solo lo stretto indispensabile ORNELLA: come sei gentile …scusami non avrei dovuto bere…

POMPEO: ma figurati dai … qui sei tranquilla e vedrai che tra poco ti passa

ORNELLA: vivi con qualcuno?

POMPEO: beh …io …diciamo che …ho una donna di servizio(facendo ildistaccato per non perdere l’occasione ghiotta) …ma non ci vediamo

quasi mai

ORNELLA: abita in un’altra città?

POMPEO: …no …lavora spesso di notte …ma ti prego cambiamo argomento, tra

poco ti farò vedere le stelle …non ti eccita la cosa?

ORNELLA: … mi viene da vomitare….

POMPEO: ma cosa dici … Andromeda è nel suo massimo splendore…

ORNELLA: ma no! dicevo per lo spumante! …e poi anche Ernesto con quellaemergenza del suo amico …

POMPEO:(le accarezza leggermente i capelli)non ci pensare Ornella …passerà

anche questa emergenza ..

ORNELLA: ho lo stomaco in fermento ….vorrei fare aria … ….


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POMPEO: fai come se fossi a casa tua …

(nota: esistono dei cuscinetti che imitano il rumore della scoreggia)

ORNELLA: grazie…prrrrrrrrrrrr!!! ….

POMPEO:(alzandosi di scatto)santo cielo! ….forse sarebbe meglio vomitare, in

bagno?

ORNELLA: …sì grazie …è di là? …

POMPEO: …vieni ti accompagno …(lei entra in bagno fuori scena)fai con calmaancora qualche minuto e starai meglio … poi potremo vedere

Andromeda … ti stupirà vedrai …

ORNELLA:(dal bagno)…grazie … sei veramente tanto gentile …

(intanto suonano al campanello)

ORNELLA: (da fuori scena come risollevata)Oh eccolo!…sarà Ernesto di ritorno

dall’ospedale …

POMPEO:   …tu fai tutto tranquilla, poi ti stenderai qui sul divano, ti ho preso una coperta, starai più comoda ….(con una coperta in mano) …e se

devi fare aria tienila qui sotto …apro io a Ernesto….

(Pompeo va ad aprire convinto che sia Ernesto …ma è il suo amico Enzino che viene per il cibo)

Scena VIII

Pompeo – Enzino – Ornella

POMPEO: Tuuuu????

ENZINO:      perché così stupito? ...non dovevi prepararmi qualcosa da mangiare?

ORNELLA: (rientra dal bagno)…E’ tornato Ernesto?

ENZINO:      …ma c’è qualcuna!!!!! … ho capito tutto … (dandole un pugno al rallentatore sulla guancia) …vecchio marpione!

POMPEO:     (spingendo fuori Enzino che resiste) … no…no …è una signora che è

qui per la nebulosa …

ENZINO:      (mentre viene spinto fuori si rivolge a Ornella)…piacere Enzino!

ORNELLA: Enzino???…ma è già guarito???? E dov’è Ernesto????

POMPEO: Ernesto? Ah! Sì Ernesto! …...si sarà fermato a cercare il cane del qui

presente Enzino …

ENZINO:        …il mio cane? …ma se è morto!

(Ornella un po’ barcollante si siede sul divano e si avvolge con la coperta) ORNELLA: ma…ma… lei ha fatto morire il cane prima di rompersi una gamba?


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ENZINO:      rotto una gamba …io? (poi notando l’avvenenza) …Pompeo…posso avere l’onore di conoscerla? …

POMPEO:   (sempre tentando di spingerlo fuori) …ma nemmeno per sogno! … seiconvalescente (ammiccando con l’intenzione di fargli capire che deve stare al gioco e facendo il gesto di fare silenzio) …ti sei appena rotto

una gamba! … ma vedo che ti sei rimesso subito …e adesso Ernesto sta cercando il tuo cane che TU hai fatto morire…Ernesto è un grande amico!! …vai a casa vai… mettiti a riposo per qualche giorno…

ENZINO        così io mi sarei rotto una gamba? …e quando è successo questo?

ORNELLA: quando lei ha telefonato dall’ospedale per avere un pigiama …

POMPEO: (facendo ampi segni per fargli capire che deve stare al gioco)…

Enzino …cerca di capire … mentre passeggiavi col cane sei caduto e ti sei rotto una gamba …possibile che non ti ricordi? …hai per caso battuto anche la testa?

ORNELLA: e il suo cane è disperso …non ha un senso di rimorso? Ernesto lo

starà cercando per tutto il quartiere ….

ENZINO:      ma come fa Ernesto a cercare il mio cane se è morto?

POMPEO: beh ….non si può lasciare un cane morto in mezzo alla strada…

ENZINO:      ma non è in mezzo alla strada! …l’ho già seppellito!

ORNELLA: già seppellito??? Ma come? Con una gamba rotta? Ma allora Ernestodov’è?

POMPEO:   (rispondendo a Ornella tentando di agguantare Enzino per sbatterlo fuori)… ma che ne so …avrà portato i fiori sulla sua tomba …

ENZINO:      (svincolandosi raggiunge il divano)scusi signorina… signorina?

ORNELLA: …mi chiamo Ornella …(sempre seduta con la coperta sulle spalle)

ENZINO:      Ornella …ma perché dovrei sapere dov’è Ernesto?

ORNELLA: ma non è lei che ha telefonato che era senza pigiama? …Ernesto èscappato di corsa per portaglielo! …dio mio che mal di pancia e glielo

ha portato per poter camminare nel corridoio!

…scusate prrrrrrrrrr

POMPEO:   falli sotto la coperta Ornella ti prego!… (facendo segno che Ornella è un po’ toccata)

ENZINO:      (qui capisce che deve stare al gioco di Pompeo)… ah! Ma certo certo…beh, sì camminare nei corridoi senza pigiama …mi sentivo come

nudo …lei capisce…

POMPEO:   (sempre tentando di metterlo fuori di casa) …ora che sapete l’unodell’altra fammi la cortesia Enzino …vai a casa tua che intanto ti preparo qualcosa …d’altronde sei appena uscito dal nosocomio …e

poi cammini già bene…

ORNELLA: ma era in manicomio? …è uscito dal manicomio?

ENZINO:      …più che uscito io …. dovrebbe entrarci qualcun’altra….


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(suonano al campanello, è sua suocera Gemma)

POMPEO: (mentre  va  ad  aprire)…ecco  Ernesto,  finalmente  tutto  verrà

chiarito…arrivo! Arrivo!

ORNELLA: …Oh meno male! …chissà se avrà trovato la tomba del cane…

ENZINO:      …già chissà ….

POMPEO:   (apre la porta e vede la suocera)Lei???? (e la richiude immediatamente)

GEMMA:       (da fuori scena)…apri Pompeo ti ho riportato le tue mutande stirate!

ENZINO E ORNELLA: (insieme) …Le tue mutande stirate???

OSCURITA’

SIPARIO

FINE PRIMO ATTO


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SECONDO ATTO

Scena I

Pompeo – Gemma – Ornella -­‐ Enzino

(Gemma suona il ripetutamente il campanello)

GEMMA:       (da fuori scena)…apri Pompeo ti ho riportato le tue mutande stirate!

ENZINO:      ma chi è alla porta?

POMPEO: come chi è? …è …è …la mia donna di servizio …

ORNELLA: poveretta … è quella che non ci sta nel cervello…

GEMMA:       (da dietro le quinte) … Pompeo apri! …non vorrai lasciarmi qui sulpianerottolo con le mutande in mano!

ORNELLA: (seduta su una sedia ancora un po’ frastornata)…dai apri … ti ha

portato le mutande …è un bel gesto no?

ENZINO:      da quando in qua ti fai portare le mutande stirate di sera a casa dalla donna di servizio?

POMPEO:   Enzino ti vorresti per cortesia fare i fatti tuoi ??… (decidendosi ad aprire la porta e parlando forte) …signora Gemma, secortesemente mi vuole dare le mie mutande le sarei infinitamente grato … (facendo la mossa di prendere il sacchetto)

GEMMA:       (entra decisa) …nemmeno per sogno! … devo metterle nel cassetto

del comò della camera da letto come da istruzioni ricevute… (poi piazzandosi al centro del salone) … Ah! Vedo che sono arrivati i

complici! … avete già cominciato l’orgia?

POMPEO: Ma come si permette signora Gemma! …

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ENZINO:      Orgia? … credo che mi fermerò qui un pochino anche sea dire il vero

ero venuto solo per avere qualcosa da mangiare…

ORNELLA: e io sto aspettando il signor Ernesto che è andato a portare i fiori

(indicando Enzino)sulla tomba del suo cane …

GEMMA:       mi prendete per stupida? Voi siete qui per…

POMPEO: Signora Gemma lei sta insultando i miei ospiti! … una scatola di

tonno qui non manca mai …e ognuno porta i fiori dove vuole! Un giorno se tutto va bene, li porterò anche io a lei

GEMMA:       Pompeo … fai del sarcasmo? … voglio vedere questa Idromera, mia

figlia mi ha detto tutto!

POMPEO: Cosa? Le pare io faccia vedere Andromaca a lei?

GEMMA:       Non me la voglio perdere per nulla al mondo …

POMPEO:   Non ci penso nemmeno! … la prego torni a casa sua …si porti pure via le mutande e torni domani! (e la spinge di forza fuori dalla porta)

GEMMA:       (da dietro le quinte) Non finirà qui!!

ENZINO:      che elemento! …ma dove l’ha trovata?. ..

POMPEO: è una donna bisognosa …bisogna avere pazienza(indicandogliele)

ORNELLA: Scusi signor Enzino …ma…come mai lei è qui?

ENZINO:      gentile signorina io sono qui in veste di amico e poi con una gamba

appena rotta non potevo preparami la cena … ORNELLA: CapitoOddio ho un mal di pancia tremendo! … POMPEO: Santo padre che serata … Ti riporto in bagno, vieni Ornella

appoggiati a me … (escono solo Ornella e Pompeo)

ENZINO        Vai fai pure …ti aspetto qui …

Scena II

Enzino -­‐ Giulia

(In scena rimane Enzino -­‐ Suonano al campanello) ENZINO: Oh…ecco Ernesto …(Apre e rimane di stucco)

GIULIA:        Salve …. Sono Giulia … Scusi … (pausa) …Pompeo non abita più qui?

ENZINO:      (sospettoso) Pompeo? …No! …anzi sì …ma è occupato … posso fare

qualcosa?

GIULIA:        Ho anticipato il mio arrivo e non trovo il mio ex a casa …

ENZINO:      Il suo ex? …

GIULIA:        Ernesto … doveva venire a prendermi alla stazione …

ENZINO:      Ernesto?… Ernesto doveva venire alla stazione a prendere lei?

GIULIA:        Sì! … si vede che ha trovato traffico … posso accomodarmi?


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ENZINO:

Ma certo! … si accomodi …e cosa voleva da Pompeo se non sono

GIULIA:

indiscreto?

Volevo chiedere a Pompeo se poteva ospitarmi finché non arriva

ENZINO:

Ernesto…

Beh … credo proprio di sì …

GIULIA:

sa …non avendo le chiavi non volevo aspettare sul pianerottolo …

ENZINO:

certo …si figuri … Pompeo però adesso è in bagno,

GIULIA:

capisco … ognuno ha le sue esigenze …

ENZINO:

a dire la verità è con Ornella …

GIULIA:

Ornella? Ma la moglie non si chiama Rita?

ENZINO:

Non è la moglie! … la moglie è di servizio al 118

GIULIA:

Mi scusi … sono stanca e sto facendo fatica a capire …

(Enzino racconta tutto con naturalezza come se Giulia capisse l’assurdo)

ENZINO:       si da il caso che Pompeo ospiti una ragazza fuori di testa …io mi sarei rotto una gamba, avrei seppellito il mio cane ed Ernesto, il suo ex, è

andato a portare i fiori sulla sua tomba …

GIULIA:        Er …Er …Ernesto è andato a portare i fiori sulla tomba del suo cane??

ENZINO:      Così pare … ma prima mi avrebbe portato un suo pigiama

all’ospedale … come le ho detto mi ero rotto una gamba … GIULIA: ma come? …invece di venire ad aspettarmi alla stazione! ENZINO: In effetti sono successe cose strane da quando ho messo piede in

questa casa …

GIULIA:        (spaventata dalle assurdità di Enzino lo crede pazzo e fa per uscire) …

capisco …beh! … allora vado …lo aspetterò sul pianerottolo .. ENZINO:(prendendola per un braccio)… ma nemmeno per sogno! Pompeo si

offenderebbe, si accomodi … è solo questione di qualche minuto …

Ornella sta vomitando … senta possiamo darci del tu? GIULIA:(impacciata e spaventata)Non saprei … sa … devo partire per

Londra ...

ENZINO:      Ah …capisco …che lavoro fa?

GIULIA:        Sono veterinaria …

ENZINO:      Che combinazione …io avevo un cane … il mio adorato Giangiacomo

Artemisio … morto sei mesi fa … lo piango ancora adesso … GIULIA: e … gli ha fatto una tomba?

ENZINO:      sa com’è …un loculo costava una fortuna …

GIULIA:        mi scusi ma non poteva portarli lei i fiori sulla sua tomba? …il cane

in fondo era suo …

ENZINO:      non lo dica a me … da Ernesto non me lo sarei mai immaginato …

GIULIA:        Con me non è mai stato così disponibile …

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ENZINO:      Non solo … mi ha anche imprestato il suo pigiama per la gamba rotta

… la cosa mi commuove … senta gradisce un po’ di Champagne? … GIULIA: non saprei … sono un po’ frastornata magari solo un goccetto

(si sventola guardandosi intorno un po’ spaventata)

ENZINO:       Brava …così mi piace … aspettando Pompeo ed Ernesto brindiamo alla mia miracolosa guarigione!

GIULIA:        (beve dal flut .. poi tossisce e guarda la bottiglia)… oddio che schifo!!

Ma che Champagne è?

ENZINO:      (leggendo piano l’etichetta) C a n t i n e R i s s o …mai sentito …

GIULIA:        oddio …sento la testa che mi gira … e lo stomaco in subbuglio

ENZINO:      mi spiace il bagno è già occupato … ma c’è qui una bacinella …

GIULIA:        Signore benedetto … come faccio? …io devo partire per Londra!

ENZINO:      ma non deve mica portarsi la bacinella a Londra… può vomitare qui

tranquilla e beata e poi partire!

GIULIA:        mamma mia … che dolore …

ENZINO:      si sdrai sul divano … ecco così … le passerà presto vedrà …

(si sente suonare il campanello, è Gemma)

ENZINO:      Ecco Ernesto! … vado io … lei stia stesa mi raccomando

(Apre e si trova davanti Gemma con la roba stirata)

ENZINO:      Toh! … la donna delle mutande

GEMMA:       Cosa ci fa lei in questa casa? …

ENZINO:      non sono affari suoi … faccia il suo lavoro e lasci qui le mutande

riferirò io a Pompeo

GEMMA:       come si permette? …questa è come casa mia (poi rivolta a Giulia) e

quella chi è?

GIULIA:        mamma mia …sto male … ma dove sono capitata?

ENZINO:      Ha sentito? …la signora sta male pertanto lei è pregata di darmi le

mutande e andarsene GEMMA: giù le mani dalle mie mutande!

GIULIA:        Non sia così volgare per favore … chiedere la mutande a una signora

anziana …insomma!

ENZINO:      non sono le sue …sono di Pompeo

GIULIA:         Signore benedetto! … indossa le mutande di Pompeo!! … va bene che ho bevuto ma questa non me la bevo…

GEMMA:       e così ve la spassate a gozzovigliare mentre la padrona di casa è a fare volontariato … complimenti a quel degenerato di Pompeo!

a proposito dov’è che non lo vedo? ENZINO: se le interessa …è in bagno con Ornella


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GEMMA:

cosaaaaa??? E cosa fa in bagno con una donna?? Ci sono! …fanno la

ENZINO:

doccia insieme …. è inammissibile!!!

ma cosa dice signora!!

GEMMA:

mi chiamo Gemma!

ENZINO:

signora Gemma … non capisce che siamo in una situazione di

emergenza? Ci sono due donne intossicate, io che mi sono appena

GEMMA:

rotto una gamba … le pare che Pompeo si metta a fare una doccia?

Ah!… Povera Rita … povera Rita!!

ENZINO:

Non si chiama Rita, si chiama Ornella!

GEMMA:

Oddio mi sento male … (e si accascia sul divano accanto a Giulia)

GIULIA:

Madre santa! .. ci mancava anche questa …

ENZINO:

La miseriaccia! … ma questa è una epidemia da malore! Devo

chiedere subito soccorso … Pompeooooo! … Pompeoooo!!! Quello ha

il rubinetto aperto non sente!… (prende il cellulare e chiama il 118)…

Pronto 118? …Presto c’è una emergenza in Via delle Tre Galline 3

…in tre si sono sentite male … presto mandate una ambulanza!! Non

tre galline tre donne! Macché pollaio! Cosa centrano le galline?

mandate una ambulanza è una emergenza!

GIULIA:

(da stordita) …dica che abbiamo bevuto del veleno …

GEMMA:

Avvisate Rita…

GIULIA:

Si chiama Ornella signora …

GEMMA:

io l’ho sempre chiamata Rita …

ENZINO:

(sempre al telefono) Come? … beh…ecco … due hanno bevuto uno

spumante avariato e la vecchia che portava delle mutande stirate e si

è sentita male … Orge? Macché orge! Le mutande non erano sue!

Erano del mio amico Pompeo! No…non sono il padrone di casa … lui

è in bagno con una ragazza …

GEMMA:

(semisvenuta)…puttaniere!

GIULIA:

signora moderi i termini ….

ENZINO:

(sempre al telefono) … suonate da Pompeo Magno 3 piano!

GIULIA:

Gli dica che ho bisogno di una lavanda gastrica!

ENZINO:

(sempre al telefono) … Ah sì! …sentite …portate la lavanda! … per le

due ragazze! Come? Macché un mazzolino! Lavanda gastrica! …

GEMMA:

Come? …due sono giovani … la colf avrà ottant’anni!

questo è troppo …sto per morire … voglio stendermi sul letto …

GIULIA:

anch’io … sto malissimo…

ENZINO:

(finisce di telefonare) ma perché mi fate tutte queste domande???

Qui stanno per morire e voi fate del sarcasmo???

GEMMA:

(semi stordita) … non voglio che Pompeo mi porti i fiori sulla tomba!!

GIULIA:

io voglio la lavanda ….

ENZINO:

non sottilizzi Giulia … sulla tomba va bene qualsiasi fiore …

GIULIA:

dicevo la gastrica …

GEMMA:

voglio distendermi su un letto …aspetterò la morte sdraiata …


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ENZINO:      Ecco questa è una buona idea … sì sì … venite vi accompagno….

quando arriverà il 118 se sarete ancora vive si risolverà tutto venite appoggiatevi a me … (escono di scena)

Scena III

Enzino – Pompeo -­‐ Ornella

(suona il campanello, Pompeo esce trafelato sorreggendo Ornella sempre un po’ barcollante)

POMPEO: Arrivoooo ….Ma dov’è finito Enzino? … arrivo arrivo … Ecco Siediti

qui sul divano Ornella credo che tu stia un pò meglio … ORNELLA: dopo aver vomitato mi sento un po’ vuota … prrrrrrrrr….

POMPEO: Vuota? …direi che hai un vuoto d’aria Ornella ….scusa …vado ad

aprire …:

(entra Ernesto agitatissimo)

ERNESTO: Eccomi di ritorno! …Ciao Pompeo …Enzino è stato contentissimo del

pigiama e si rimetterà presto … POMPEO: Si rimetterà presto??? ..ma se...

ERNESTO: mi ha anche detto di salutarti …

POMPEO: Ha detto anche di salutarmi? … Questa poi …E Giulia?

ERNESTO: Giulia non è arrivata …meglio così … guardati pure la tua stella che iomi porto a casa Ornella

ORNELLA: Ernestooooo finalmente!!! …sapessi cosa è successo!!!

POMPEO: ma che dici Ornella! …un piccolo contrattempo …

ORNELLA: Enzino è tornato dall’ospedale mentre tu mettevi i fiori sulla tomba

del suo cane! E io ho bevuto del vino acido!!

POMPEO: non darle retta Ernesto … non vedi che è un po’ alticcia …

ERNESTO: Enzino è tornato dall’ospedale???

POMPEO: Sì… stavo per dirtelo …Enzino è guarito ed è stato qui …voleva

ringraziarti del pigiama e ….

ERNESTO: Ringraziarmi del pigiama? Ma io ….

ORNELLA: E anche per i fiori al cane …

POMPEO: Te l’ho detto …ha bevuto un po’ di champagne ed è partita …

ERNESTO: Non ci capisco più niente! …Ti sei dato alla pazza gioia mentre ero a

fare un’opera di bene?

POMPEO: Sì…opera di bene…opera di bene …


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ERNESTO: Comunque sono corso come un matto

POMPEO: E Giulia?

ERNESTO: Giulia? non è arrivata … e non ha nemmeno avvisato …meglio così …(poi prende un flut e senza dire niente si versa da bere e beve sputando quasi subito l’intruglio) …puaaah!!!!

ORNELLA: nooooooo!

POMPEO: ma cosa fai??? Chiedi un bicchiere d’acqua no?

ERNESTO: ma cos’è sta porcheria? … mi sento male!

ORNELLA: ecco lo sapevo…siediti sul divano … c’è già la bacinella!

POMPEO: No no …vieni in bagno …ti aiuto io a vomitare

ORNELLA: Andremo tutti all’ospedale …

POMPEO: Per favore Ornella non essere così pessimista … dobbiamo ancora

vedere Andromeda

ERNESTO: Pompeo… mi sa che la tua Andromaca la vedrò dall’aldilà …

ORNELLA: Ernesto non lasciarmi sola ti prego!

POMPEO: Ma dovete per forza morire a casa mia?

ERNESTO: Aiutami ad andare in bagno … voglio vomitare …

ORNELLA: vengo con te Ernesto … prrrrrrrrr….

ERNESTO: per me puoi anche restare qui …il bagno e piccolo ….

POMPEO: su su …non perdiamo tempo …prima ti liberi … prima possiamo

guardare le stelle

ERNESTO:(uscendo sorretto dai due)… se esco vivo te lo spacco sto telescopio!(Escono tutti di scena)

Scena IV

Rita – Enzino –Medico

(suonano alla porta)

ENZINO:

(uscendo dal fondo) vado iooooo!!!

(apre ed appare Rita spaventatissima con un medico a seguito)

MEDICO:

Salve …siamo del 118 …chi è che sta male?

RITA:

Enzoooo? …Che ci fai qui in casa mia?? Cosa è successo???

ENZINO:

Ritaaa??? … ascolta se ti spiegassi tutto non ci crederesti …

RITA:

Parla prima che ti disintegri!

ENZINO:

Giura che starai calma!

RITA:

Io giuro che ti ammazzo se entro cinque secondi non saprò cosa è

successo!


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MEDICO:

Il tempo è prezioso per chi deve restare in vita mio caro signore … si

ENZINO:

sbrighi a dirci dove sono le galline … scusi …le infermi…

Allora … Giulia e la tua donna delle pulizie si sono sentite male

RITA:

Giulia e la mia donna delle pulizie??? Chi è Giulia? Quale donna delle

ENZINO:

pulizie?

Giulia è quella del pianerottolo e la vecchia psicopatica è quella delle

RITA:

mutande … quella che non ci sta con la testa

Una vecchia psicopatica con le mutande?? …ma dov’è Pompeo????

MEDICO:

Dov’è mio maritooooo????

se tardiamo il soccorso rischiamo di perderle …

ENZINO:

Rita calmati ti prego! …

RITA:

calmarmi io??? Io ti smonto se non salta fuori mio marito!

ENZINO:

stasera io sono solo venuto per chiedere in prestito una scatoletta di

MEDICO:

Simmental ...

del cibo ricercato …

ENZINO:

erano per una cenetta intima …

MEDICO:

una cenetta da sballo …

ENZINO:

sì infatti ….

RITA:

Voglio sapere dov’è mio marito! Parla!!!!!

ENZINO:

aspetta non ho finito …tuo marito stava facendo vedere le stelle alla

RITA:

svitata e io ….

Alla svitata? … chi …quella di nome Giulia?

ENZINO:

Ma no….Giulia deve andare a Londra e non è svitata…

RITA:

E allora a chi??? E voglio sapere dov’è Pompeo!!!

ENZINO:

E’ ….è …è in bagno con Ornella

RITA:

Ornella??? Un’altra donna??? E chi è Ornella???

MEDICO:

Forse una delle tre galline del pollaio eheheheh ….

ENZINO:

Invece di fare del sarcasmo ha portato la lavanda dottore?

RITA:

Le domande le faccio ioooooo!!!!

MEDICO:

Lei piuttosto … la vedo un po’ agitato

ENZINO:

Emm… mi sono appena rotto una gamba ….ma sono guarito quasi

subito … non sono io che sto male sono le tre donne…

RITA:

E dove sarebbero queste donne??

ENZINO:

Ornella è nel bagno con Pompeo …e le altre due sono in camera da

letto … ma datti una calmata Rita!!!

RITA:

Nella mia camera da lettooooo?? E mi dovrei calmare???

MEDICO:

Calma tutti per favore … il medico sono io!

ENZINO:

Non essere così ansiosa Rita! … Per un bicchiere di champagne in

MEDICO:

compagnia!

avete dello Champagne fresco?

ENZINO:

Per carità dottore! E’ lui la causa di tutto!

MEDICO:

L’alcool è la rovina dei popoli … ma se lo assaggiassi potrei dare il

mio responso sulla qualità …


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RITA:

Come mai avete brindato con lo Champagne ???

ENZINO:

Io e Pompeo siamo gli unici che non l’hanno bevuto …le donne

RITA:

invece ….

Quel fetente di Pompeo me la pagherà cara!!! …

ENZINO:

Non facciamo scandali Rita …mi seccherebbe finire sui giornali…

RITA:

Sui giornali sarai in prima pagina se non mi dici cosa facevate maiali!

ENZINO:

Volevamo guardare le stelle tutti insieme…

MEDICO:

appassionatamente

RITA:

E volevate guardare le stelle con tutte queste donnine?

ENZINO:

Ma no! …non tutte …solo una …

RITA:

gliele faccio vedere io le stelle gliele faccio!!!!

MEDICO:

(rivolto a Enzino) Sarà meglio che mi accompagni in camera da letto

ENZINO:

Ha sonno dottore?

MEDICO:

ma si figuri… però non vorrei che le galline … pardon, le donnine si

ENZINO:

aggravassero…

Giusto! … le faccio strada dottore … da questa parte …

RITA:

io è meglio che non le veda … altrimenti faccio un macello

Scena V

Rita – Ernesto -­‐ Pompeo -­‐ Ornella

(Rita si piazza davanti alla porta del bagno con le mani sui fianchi e grida)

RITA:              Pompeoooo!!! Esci subito da quel bagno !

ERNESTO:(uscendo con un asciugamano sulla testa)Santo cielo …Rita!!!

POMPEO: (esce sorreggendo ancora Ornella) … Ritaaaaaa? … e che ci fai qui?

Non eri di servizio???

ORNELLA: (sempre intontita)scusa Pompeo …ma lei chi è?

RITA:

Chi sono io??? E’ lei che mi deve dire chi è!! … E cosa ci faceva nel

mio bagno insieme a Pompeo così conciata?

POMPEO: Rita c’è un equivoco … Ornella era solo in prestitoper un’ora, vero

Ernesto?

ORNELLA: Come in prestito?

ERNESTO: (evidenziando il mal di stomaco)Poi ti spiego Ornella …(poi rivolto a

Rita)Rita non è assolutamente come pensi! Io e Pompeo eravamo

d’accordo per …

RITA:              (disperata)Eravate d’accordo??? Pompeooooo! ….Come hai potuto

farmi questo!???? Proprio stasera che stavo battendo la tangenziale

per una emergenza!!!

ORNELLA: ma fa la battona? …

RITA:              Gliela do io una battona sulla testa se non sta zitta! Zoccola!


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ERNESTO: (sempre con l’asciugamano in testa e con espressione di dolore)Piano

con le parole Rita … Ornella è una ragazza fragile … ORNELLA: si è vero … prrrrrrr…. Scusate l’aria

POMPEO:   Santo padre Ornella! …Con tutta quest’aria avresti gonfiato una mongolfiera!

RITA:              (accasciandosi sul divano e guardando la bacinella ) Prima che mi

venga un infarto esigo una spiegazione!

ERNESTO:(con fatica per il dolore allo stomaco)Ma niente Rita...io e Ornellasiamo venuti a vedere la …la …ma sì …quella stella che stasera doveva essere splendente nel cielo … poi io …

POMPEO:(Sempre sorreggendo Ornella la fa sedere su una sedia )Li ho invitati

io a vedere la nebulosa di Andromeda … cosa c’è di male? ORNELLA: Poi Enzino si è rotto una gamba e il qui presente Ernesto gli ha

portato il suo pigiama … perdendo il cane che poi è morto …

RITA:              Chiamate il 118 …mi sento male …

POMPEO: Rita!!! Sei tu il 118! Ma prima mi vuoi spiegare chi ti ha chiamato?

ORNELLA: Sì giusto! … chi l’ha chiamata?

RITA:              Pompeo ma la senti??? Devo anche rendere conto a lei???

POMPEO: Comunque nessuno ha chiesto il 118 …stanno tutti meglio …

ERNESTO: Sì…talmente meglio che stavamo per andarcene …vero Ornella?

RITA:              Dovrete passare sul mio corpo!

POMPEO: Rita … ragiona … eravamo qui solo per vedere la nebulosa … e ormaici ho rinunciato … loro ora se ne vanno e tu ti fai una bella camomilla

RITA:               Pompeo non mi trattare come una deficiente! Nella camera da letto ci sono altre due donne che stanno male la diamo anche a loro la camomilla??!!!

ORNELLA/ ERNESTO/ POMPEO:(insieme)…Due donne che stanno male????

POMPEO: Nella mia camera da letto???

ORNELLA: Io non ho visto nessun’altra donna …

ERNESTO: Nemmeno io …

POMPEO: Io neppure … lo giuro!

RITA:              Non ti facevo così pusillanime Pompeo!! Bugiardo e spergiuro!!

ORNELLA: io sono stata male per un sorso di quel vino

ERNESTO: già, quel maledetto vino adulterato!

POMPEO: Santo iddio per un sorso! …

RITA:              Noi siamo accorsi per ben TRE sorsi!

POMPEO: Rita puoi spiegarci la storia delle altre due donne?

RITA:              Ah! E te la dovrei spiegare io??? Io mi sbattevo sulla tangenziale quando tu facevi i bagordi qui!!

ORNELLA: quindi conferma che batteva sulla tangenziale!…

POMPEO: Ornella ti proibisco di parlare così a Rita … Non lo capisci che lei è mia moglie!


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ORNELLA: Tua moglieeeee? … ma non avevi detto che vivevi solo con una

donna di servizio??

ERNESTO: Confermo …scusami Pompy ma l’hai detto tu …

POMPEO: Non mi chiamare Pompy!!!

ORNELLA: Sì! e ti ha anche portato le sue mutande

RITA:              i sali …dove sono i sali …sto per svenire …

POMPEO: Ma cosa stai dicendo Ornella … comportati da ospite per favore!

ORNELLA: prrrrrr….

RITA:              (sempre da stordita sventolandosi) Hai sentito?....fedifrago!

POMPEO: Rita amore mio … come puoi pensare che ti abbia tradita???

ORNELLA: Io me ne vado …ne ho abbastanza di questa serata …

ERNESTO: Si forse è meglio … vieni Ornella andiamo a casa mia così ti riposi e ti

riprendi un po’ …

RITA:              Non azzardatevi ad uscire da qui!

(In quel momento entrano il medico che sorregge Giulia ed Enzino che sorregge Gemma ancora un po’ traballanti – tutti si stupiscono di tutti)

Scena VI

(tutti in scena per il finale)

Rita –Pompeo – Ornella -­‐ Ernesto – Giulia Gemma – Rita – Enzino – il medico

(Importante il movimento sul palco)

(Rita vede la mamma uscire sorretta dal medico)

MEDICO:     Tutti fuori pericolo per fortuna! (poi va verso i suoi attrezzi e li ritira)

RITA:              Mamma!!!!!!

POMPEO: Signora Gemma?!!!

ORNELLA: La vecchia fuori di testa!

ERNESTO: Giulia?? Ma quando sei arrivata??

GIULIA:        Ernesto tu qui???

RITA:              Si può sapere cosa fate tutti qui in casa mia???

GEMMA:       era un’orgia di gruppo! Era un’orgia di gruppo! Mi sento ancora

scossa

POMPEO: signora Gemma non le permetto ….

RITA:              Pompeo non osare!!

ENZINO:      Io a dire il vero ero venuto solo per un tozzo di pane …

GIULIA:        io dovevo andare a Londra … Ernesto mi ha dato buca alla stazione

ORNELLA: Io dovevo vedere l’Android del qui presente Pompeo…

ERNESTO: Io …io… ti aspettavo Giulia ma poi Enzino si è rotto una gamba….


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GEMMA:       Io ho portato le mutande a quel degenerato di tuo marito e lui mi sbattuto fuori!

RITA:              Non ci capisco più niente … sembrate tutti drogati!

POMPEO: Cosa dici Rita!!! Erano qui per la nebulosa di Andromeda! … ma poi

hanno insistito per bere …

GIULIA:        Tu hai insistito …e il vino sapeva anche di tappo …

RITA:              Mamma tu come stai???

GEMMA:       Malissimo ed è tutta colpa di tuo marito …(e si accovaccia vicino alla figlia)

ORNELLA: A dire il vero è tutta colpa del signor Enzino che si è rotto una gamba

e ha mandato tutto all’aria ENZINO: E basta con quest’aria Ornella!!!

ERNESTO: Ecco …sì …c’è stata un’emergenza …Enzino dall’ospedale mi ha

chiesto un pigiama

RITA:              Un pigiama?

GIULIA:        avete capito perché ci siamo separati?

ORNELLA: Ernesto! …mi hai detto che eri scapolo!

ERNESTO: Che differenza fa ormai Ornella!

ENZINO:      A dire il vero … l’idea del pigiama non è stata mia …

ERNESTO: Enzino! Sai benissimo che è vietato girare nei corridoi senza pigiamaè il regolamento

RITA:              vuoi insegnare ai presenti il regolamento ospedaliero Ernesto? …

POMPEO: Rita cerca di capire è stato un contrattempo deprecabile …

ORNELLA: Il signor Enzino ha perso anche il cane che poi è morto e lui l’ha

ENZINO:

subito seppellito …

A dire il vero … io … io …io non l’ho seppellito subito …l’ho seppellito

RITA:

prima …

L’hai seppellito vivo????

GEMMA:

Se lo ha fatto lo denuncio alla protezione degli animali

POMPEO: Enzino tu SEI stato in Ospedale con una gamba rotta te lo dico io!! E

poi vuoi negare l’evidenza? (ammiccando) non vedi che stai ancora

MEDICO:

zoppicando?

Se vuole le do un’occhiata io….

ENZINO:

(saltellando) Per carità mi hanno curato benissimo

RITA:

Pompeo e voi tutti non me la date a bere … avete approfittato della

mia assenza per fare un’orgia? Pompeo ammettilo, mia madre non

mente mai!

POMPEO: Ma cosa dici Rita! Una dopo l’altra si sono sentite male per colpa di

quel maledetto Champagne

ENZINO:       Ne ho solo dato un goccetto alla qui presente signora Giulia …io meno male che sono astemio ….

GIULIA:         Lei è un astemio irresponsabile … la denuncerò per procurata lavanda!


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ORNELLA: Ben detto e io testimonierò contro!

MEDICO:     Rita dopo aver ascoltato le parti dico che l’emergenza era solo un

drink party … resta pure qui a casa io riprendo servizio … per stasera sei esentata, buonasera a tutti … (esce)

(una breve pausa permette a tutti di prendere atto della situazione)

POMPEO: Ora che è tutto chiaro possiamo vedere Andromeda è da otto anni

RITA:

che aspetto questa serata …. che ne dite?

Pompeo come puoi guardarla ancora dopo quello che è successo!

ERNESTO: Io invece la trovo un’ottima idea …

ORNELLA: io vorrei vederla per prima!

ENZINO:

io ci sto …anche se dovrei fare un po’ di convalescenza ….

GIULIA:

Io sono un po’ curiosa anche se dovrei chiamare un taxi …

GEMMA:

Io invece la voglio vedere in faccia questa Idrovora!

RITA:

Mamma!! …

POMPEO:   Brava signora Gemma! … e allora non perdiamoci questo magnifico momento magico venite tutti a vedere la nebulosa di Andromeda nel suo massimo splendore!!!

(a questo punto tutti vanno verso il telescopio parlottando meno Rita che sdraiata sul divano ha di fronte la bottiglia e istintivamente si versa un flut di spumante)

RITA:              Questo è troppo …. sono tutti fuori di testa ... sono distrutta e ho la

gola secca a forza di gridare … ho bisogno di un goccetto..

(beve e subito si porta le mani alla gola)

RITA:              Uaaaaaa!!! Che schifoooooo puàh!!! Aiutoooooo!!!!

TUTTI INSIEME:(voltandosi verso Rita) Noooooooooooooooo!!!!!!!!!

Sipario

FINE

Opera inedita tutelata e depositata su www.patamu.com

con numero di licenza 36232

marcatura: 2016-­‐01-­‐10T15:33:30 +00


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