La pensione di’ via vai. Chiodi, donne… e guai

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ARTURO

LA PENSIONE DI’ VIA VAI

CHIODI,DONNE….. E GUAI

farsa in tre atti e un quadro di Gabriele Verzucoli

PERSONAGGI

ARTURO, cameriere

PIERFILIPPO DE’ LELLIS, barone squattrinato

ISIDE PIRAMIS, soubrette

GENEROSA,lattaia

OLGA BRESOSTAROVA,attrice e regista russa

LOLITA

ANNETTE    attrici

ROSELLA,dentista

ISIDORO suo fratello

LICIO, estetista

AURELIA

ELEUTERIA sua zia

FILIPPO,sarto

ERMENGARDA

AGENTE IMMOBILIARE

LUCIA BONAZZINI PEDRUZZI DI FONTELEONA

GASTONE,suo fratello

RODOLFO,suo figlio

IL NONNO

Per contattare l’autore : e-mail  elegabri.topino@libero.it      

ARTURO

(sta spolverando i mobili),…..Ma che si gira...l’è da stamattina alle sette che giro come una trottola …mi tocca a fa’ tutto a me….(cambiando voce) I’ personale l’è momentaneamente fori sede….come dice i’ sor barone…..i’ personale se l’è data a gambe dico io….l’è più d’un anno che un si vede una lira…chi l’ha trovata da sistemassi s’è levato di torno…un ci son rimasto che io. in questa pensione. ma spero per poco…maggiordomo, cameriere, autista ,cuoco…Oddio cuoco… pe’ quanto c’è da fare in cucina un mi sudo davvero…l’è un fottìo di tempo che si va avanti a scatolette…per ora quelle da cristiani, poi se le cose le vanno avanti di questo passo si passerà direttamente a quelle da cani e po a i’ becchime pe’ polli…..

 

 

BARONE

Arturo, Arturo….Dov’è il mio gessato?

 

 

ARTURO

Un lo so! Qui si sta tutti bene ..d’ingessati unn’ho visti……

 

 

BARONE

(entrando) Ti prego di non fare lo spiritoso Arturo, ho bisogno di sapere dov’è il mio completo..lo sai che oggi abbiamo visite importanti, non vorrai mica che mi presenti con uno spezzato?

 

 

ARTURO

La senta, i’ vestito con comodo, si potrà anche trovare da quarche parte…però lei prima che i’ gioco resti quarcosa di spezzato la se lo ritrova…

 

 

BARONE

Che cosa?

 

 

ARTURO

I’ capo di sicuro! Ma mi dice fino a quando si potrà andare avanti con questa commedia?…I’ barone l’è fori Firenze…I’ barone l’è ne’ su’ possedimenti di campagna…la ripassi fra quarche giorno….. riferirò al signor barone….i creditori vogliano e quattrini, no discorsi!

 

 

BARONE

E gli avranno…

 

 

ARTURO

Eh sì..di discorsi tanti…l’è de’ quattrini che un si vede nemmen l’ombra…..vede lei l’è più bravo d’un fachiro,l’è da quando la conosco che la vive su’ chiodi……..

 

 

BARONE

Ma cos’è il denaro?…..Il vil denaro……..

 

 

ARTURO

Sinceramente me lo domando anch’io, l’è così tanto tempo che un lo vedo che a mala pena mi ricordo come l’è fatto…..

 

 

BARONE

Comunque se mi va bene un affare...caro il mio Arturo, son fori da tutte le tribolazioni…te tu avrai tutti i tuoi mesi di arretrato…..

 

 

ARTURO

Ma che mesi…la parli d’anni l’è meglio……

 

 

BARONE

O mesi o anni fa lo stesso….vedi Arturo….oggi verranno in visita due signore: la signorina Aurelia  e sua zia Eleuteria…Alla signorina Aurelia sono legato da un’affettuosa amicizia e oggi spero di poterla chiedere in sposa…..

 

 

ARTURO

Benino,così l’è un’altra bocca da sfamare…

 

 

BARONE

Ma cosa dici! La signorina Aurelia sarà la salvezza mia e di questa casa , te compreso…lei è figlia di un ricco industriale del Varesotto ed è qui a Firenze perché ha seguito gli studi al Conservatorio e dopo si è stabilita da una zia materna, anch’essa ricca, anziana e sola...per cui

 

 

ARTURO

Ho belle ‘nteso..la sposa la nipote e la ritira con sé anche la zia ,con relativo patrimonio…unn’è mica pensata male…..

 

 

BARONE

Però caro Arturo, per realizzare il mio progetto ho bisogno della tua collaborazione….se un tu mi aiuti te….

 

 

ARTURO

Io la lo sa quando c’è da aiutare quarcuno un mi tiro mai indietro..basta che un mi chiedin quattrini…

 

 

BARONE

Bisogna cercare di rassicurare i creditori e se si presentano mandarli via alla svelta, verso l’ora di pranzo arrivano  quelle signore e io non mi vorrei ritrovare ad incresciosi episodi…guarda io ti nomino mio segretario sul campo e ti lascio l’onore l’onore di trattar con loro….

 

 

ARTURO

Sai che bell’onore.. c’è i’ caso di pigliare quarche manata su i’ viso..essai son poco inveleniti

 

 

BARONE

Ma tu sei un tipo allegro, troverai senz’altro il modo per ammansirli…Comunque tieni questo blocchetto d’assegni…sono già tutti firmati…se proprio qualcuno insiste,tu ne stacchi uno e glielo dai…

 

 

ARTURO

(guardando il blocchetto) Assegni co’ i’ raffreddore….

 

 

BARONE

Con il raffreddore ?

 

 

ARTURO

Scoperti come sono……

 

 

BARONE

Si sono scoperti, ma per poco,se il matrimonio con Aurelia andrà in porto, tempo un mese ed in banca ci sarà tutto il denaro necessario per incassarli…Te comunque ricordati di rilasciare la ricevuta (estrae dal mobile un blocchetto)Fai firmare, tieni la madre e consegna la figlia.

 

 

ARTURO

Ma che è proprio sicuro che devo consegnare la figlia e tenere la madre..io preferirei fare i’ contrario…tenere la figlia e consegnare la madre….

 

 

BARONE

No, non è possibile bisogna consegnare la figlia e tenere la madre….

 

 

ARTURO

Anche se la figliola l’è più giovane?

 

 

BARONE

Ma sì certo! Ma poi che cos’hai capito?!?(gli fa un esempio con il blocchetto) Ti trattieni la madre e la figlia invece….

 

 

ARTURO

E ho capito su…..un son mica ceppicone…speriamo però che queste figliole l’abbian la mamma bona…vista che la deo tenere…(Suonano alla porta)

 

 

BARONE

Saranno i creditori…mi raccomando a te Arturo….son nelle tu’ mani….(esce)

 

ARTURO

Prende la mamma e consegno la figlia….se poi le mamme le son vecchie, consegno loro e mi tengo le figliole…tanto i’ barone un mi vede mica….

 

 

ISIDE

(entrando) Garcon….garcon…..s’il vous plait…. Mon Dieu, ma nessuno m’ascolta…Arturo accidenta a te….tu se’ parecchio duro d’orecchi bellino……

 

 

ARTURO

Ero qui che pensavo se prendere la mamma e lasciare la figliola oppure mollare la mamma che di sicuro l’è più vecchia e buttammi sulla figliola…insomma l’era tutto un discorso tra me e io……

 

 

ISIDE

Ma cosa stai farneticando…..lo sai che quando la grande Iside Piramis chiama,tutti devono correre all’istante,il mio richiamo è come quello di una sirena….

 

 

ARTURO

Sì dell’ambulanza che porta i ricoverati a tetti rossi ..la stessa cosa…..

 

 

ISIDE

Ma smettila di fare lo spiritoso…..lo sai che io sono la più grande soubrette della rivista…di stelle un siam rimaste che in due io e la Wanda….

 

 

ARTURO

Chie Wanda,la lavandaia di Borgo Tegolaio…

 

 

ISIDE

Ma chetati stupido,la Wanda Osiris….essai siamo alla pari….la ci si batte….

 

 

ARTURO

La testa ni’ muro sai….ma un tu vedi che un ti chiama più nessuno….Ormai t’hai fatto i’ tu tempo….

 

 

ISIDE

E’ sempre tempo per la grande Iside Piramis…teatri affolllati,scalinate illuminate,costumi sfavillanti ..ed io inguainata in un abito aderente….

 

 

ARTURO

Più che inguainata,sarebbe meglio dire inguaiata…pe’ entracci dentro lo sai che lavorio….

 

 

ISIDE

In un abito aderente color blu cobalto,capelli platinée  sciolti sulle spalle,passo maliardo scendo dalla scale  intonando con voce suadente:

-Quaggiù nell’Egitto caliente

 lo sguardo fremente,

 mi  spezzi,o diavolo,il cuor

 e,tumide le mie labbra,sussurrano amor…..

 Eppoi c’è i’ refreinne…

 

 

ARTURO

Come se l’avessi sentito…..risparmiamelo….

 

 

ISIDE

Ma il mio vero cavallo di battaglia rimane “ VAMPA DE CALOR”

 

 

ARTURO

Codesto tu lo dei cantare davvero bene….a codeste età lo sai che vampe…de calor…. che tu c’avrai….

C’hai una vampa di calor sul  corpo e sulla bocca

Se ti metto in mano un’ovo mi diventa alla cocca

Non è vampa d’amor,non è tocco di fata,

l’è l’ora della menopausa,che ormai l’è arrivata..

 

 

(campanello Arturo va ad aprire entra OLGA,con LOLA e ANNETTE)

 

 

OLGA

(entrando ,parla con accento russo ,è risoluta,veste un abito maschile con ,gilet,cravatta e cappello a tesa larga ) Buongiorno! Desiderare camere per tre persone..io me..Olga Bresostarova grande attrice di Russia…. qua a Firenze con mie allieve Lolita ed Annette  stelle nascenti di teatro impressionista…

 

 

ARTURO

Eh, sì…a  guardalle per bene, d’impressione ne fanno parecchia…..

 

 

OLGA

Allora avere camera libera…..ci tratterremo massimo un settimana…poi cercare appartamento..miei due pupille avere trovato lavoro in questo città

 

 

ISIDE

Cara,cara collega..anch’io son nel campo artistico…

 

 

ARTURO

L’era meglio se l’era in una campo di carciofi armeno la ce potea portare un pochini…si mettea quarcosa sotto i denti

 

 

ISIDE

Mi presento Iside Piramis,soubrette di prima

 

 

ARTURO

Della guerra….di’15-18 però…..

 

 

ISIDE

Soubrette di prima grandezza,stella del varietè….

 

 

OLGA

Piacere cara …..consigliare me questa pensione,essere un buon trattamento….

 

 

ISIDE

Sì,insomma, i’ trattamento un c’è male…..l’è i’ vitto che l’è scarsino,l’è du’ settimane che son qui m’è venuto delle grinze nella pancia….di notte un fo che sognare sfilatini co’ i’ salame

 

 

OLGA

Poco mangiare, più impegnare in studio di personaggio….vero ragazze….esser due attrici molto brave:Lola essere grande interprete  impegnata…su Lolita dare saggio di tuo repertorio…..tuo monologo

 

 

LOLA

Scende la sera sul tuo volto,

laggiù nel giardino,

lucciole vaganti nella notte,

alberi frondosi

sembrano darti la mano,

odor di cipressi,fiori inebrianti

 

 

ARTURO

Bello romantico…mi garban queste poesie d’amore…un sembrerebbe ma son tanto romantico

 

 

LOLA

E’ la sera del cimitero,

un teschio è il tuo volto oh soave amore del tempo perduto,

non lucciole ma fochi fatui su tombe abbandonate,

rami non son,ma mani scheletrite

che sembrano avvolgerti un un mortal abbraccio,

tu senti il freddo della morte,

la resina antica dei cipressi t’avverte che la tua ora è arrivata….

 

 

ISIDE

Ma è stupendo..un vero pezzo di bravura,ero così emozionata che mentre recitavo,mi toccavo il cuore che sembrava scapparmi dal petto…

 

 

ARTURO

Io veramente mi toccavo qualcos’altro…..

 

 

OLGA

Annette invece,è attrice anche lei molto drammatica ,specializzata in ruoli romantici..fare sentire suo cavallo di battaglia…Annette debuttare molto probabile in film “La tragedia di una povera orfanella”in cinque parti sarà grande capolavoro..su cara fare sentire scena finale….

 

 

ANNETTE

(si prepara)Lasciami,bruto,cosa vuoi ancora da me,hai colto il fiore della mia giovinezza…

 

 

ARTURO

Si deve svolgere a i’ tempo delle guerre puniche…

 

 

ANNETTE

Sola e meschina  mi hai lasciato,con in grembo il frutto della tua voluttà,il mio corpo un tempo intonso non vuol più essere carezzato dalle tue sozze mani…lungi da me..ho trovato un buon giovine che mi vuol bene,farà da padre al mio bambino….

 

 

OLGA

Allora,pazzo da gelosia,uomo prende povera orfanella per collo e…

 

 

ANNETTE

Lasciami mi son rifatta una vita….lungi da me..infingardo,butta giù quelle mani di piovra,non fare del male alla creatura che porto in seno,se vuoi sfogare su di me la tua lussuria,eccomi mi immolo sull’altare del sacrifizio….

 

 

ARTURO

L’ha ragione l’è proprio un gran sacrifizio poer’omo….

 

 

ANNETTE

Prendimi…….come agnello sull’ara

 

 

OLGA

Uomo non volere possederla ma ucciderla….stringere forte suo collo…

 

 

ANNETTE

Ah..ah…ah…dolce morte soccorrimi……ahhh.spiro…

 

 

OLGA

Così povera orfanella finito di soffrire….

 

 

ARTURO

L’è vero poerina…anche noi  però……sentila recitare l’è una sofferenza a caso…

 

 

ISIDE

Questo è arte,arte pura…..sono così contenta di poter condividire con voi questo mio soggiorno fiorentino…devo debuttare a giorno al Verdi in una rivista che rimarrà negli annali…. “ Follie giapponesi” dove vestirò i panni di una giovane ed indifesa damigella di corte rapita da un tanto perfido quanto prestante e muscoloso  samurai che la conduce con sé a giro per il mondo,,la poverina innamorata del suo carnefice lo seguirà,finchè il destino avverso tornerà ad arriderle …tutto finirà in bellezza quando un impresario teatrale,perdutamente stregato dal suo fascino casto ma sensuale nello stesso tempo,la lancerà…

 

 

ARTURO

Dalla finestra…sai che botto come a Capodanno…

 

 

ISIDE

Come stella di  prima grandezza al gran caffè Trianon di Busto Arsizio…. Adesso vi lascio care…a bientot…a presto….devo scappare alle prove…..

 

 

ARTURO

Brava la vada in Giappone e la ci rimanga…anzi prima d’andare la guardi di saldare i’ su’ conto bindola…..

 

 

OLGA

Allora avere camera per io e mie allieve….

 

 

ARTURO

Sicuramente,la numero 9 se vogliono fornirmi i documenti….

 

 

OLGA

Io essere molto spiacente ma documenti arrivare con nostro bagaglio domani a stazione…..

 

 

ARTURO

Va bene aspetteremo domani…ci sarebbe da lasciare un piccolo acconto…no che un mi fidi di voi s’intende…

 

 

OLGA

Essere ancora più spiacente, ma non avere liquidità…..

 

 

ARTURO

Icchè v’arrivan alla stazione anche e’ quattrini…..

 

 

OLGA

Oh molto simpatico tu….no soldi arrivare domani l’altro con bonifico..da banca …da mio impresario di Russia..(prende la chiave) Andiamo bambine, ora riposo poi lavoro,grandi cose aspettano noi….Dasvidania!!

 

 

ARTURO

Asta la vista……

 

 

(Olga entra in camera seguita dalle due)

 

 

ARTURO

Questa la un me la conta giusta….

 

 

GENEROSA

Ehi di casa c’è la Generosa la lattaia…..

 

 

ARTURO

La venga la passi  sora lattaia…..

 

 

GENEROSA

(parla in bolognese) Ma qui non c’è nessuno…?

 

 

ARTURO

Oddio, proprio nessuno un direi ..ci son io…

 

 

GENEROSA

Ma io volevo parlare con il signor barone…

 

 

ARTURO

Qui per servirla…

 

 

GENEROSA

Ma lei non è mica il barone….

 

 

ARTURO

Questo no, l’ha ragione, ma l’è come se lo fossi, i’ barone m’ha nominato poco fa suo segretario particolare…e io son qui per fare le su’ veci….ma la s’accomodi ,la un vorrà stare mica in piedi….

 

 

GENEROSA

Grazie ma ho fretta…ho lasciato il negozio incustodito e sa…con i tempi che corrono…..(comunque si siede)

 

 

ARTURO

(si siede vicino a lei) Ma la mi dica signora…come l’ha detto che la si chiama?

 

 

GENEROSA

Generosa..la lattaia…

 

 

ARTURO

(ammiccando al seno) Eh sì..la un potea fare altro lavoro…a latteria la sta bene a caso….

 

 

GENEROSA

Sa volevo parlare con il barone, perché io e lui abbiamo un conticino in sospeso…..

 

 

ARTURO

Diavolo d’un barone…in quanto a gusti c’è da lasciallo stare….

 

 

GENEROSA

Ma cos’ha capito?..Devo riscuotere quasi tre milioni….

 

 

ARTURO

Accidenti...ma la un si preoccupi ci penserò io…la venga a sedere più vicino….si discorre meglio…Insomma i’ mi’ padrone con lei c’ha un sospeso di tre milioni……

 

 

GENEROSA

Eh sì…ha sempre consumato molto latte…..

 

 

ARTURO

Chiamalo grullo…Come mi piacerebbe anche a me bere i’ su’ latte….sì..insomma i’ latte della su’ latteria…..

 

 

GENEROSA

Se lei mi aiuta……

 

 

ARTURO

Diamine che l’aiuto…Senta signorina Generosa….la mi levi una curiosità….lei che è sposata….o fidanzata…..?

 

 

GENEROSA

Fidanzatissima.. tutta la settimana….

 

 

ARTURO

Tutta la settimana? Come sarebbe a dire…..

 

 

GENEROSA

Beh, il lunedì Armadino il falegname,il martedì Duilio l’idraulico,il mercoledì Severo il fabbro, giovedì Massimo l’imbianchino, venerdì Peppino l’elettricista….sabato Casimiro il muratore e la domenica Saverio il piastrellista…

 

 

ARTURO

Ho capito che la c’ha un debole pe’ la manodopera…se gli rimanesse un po’ di tempo libero la si ricordi di me…io son tuttofare, vo’ bene per quarsiasi giorno….

 

 

GENEROSA

Che simpatico….come si chiama?

 

 

ARTURO

Arturo..Arturo..per servirla…..

 

 

GENEROSA

Che be’ nome…Arturo…..

 

 

ARTURO

Anche i’ suo…Generosa…..di nome e di fatto….eppoi  la deve essere anche una tipa paziente….

 

 

GENEROSA

E perché?

 

 

ARTURO

Ave’ gli operai in casa tutta la settimana da un anno all’altro……un so se mi spiego……

 

 

GENEROSA

(ridendo)Se lei caro Arturino mi aiuterà a riscuotere il mio sospeso con il barone…gli prometto che la fornirò di latte fresco tutti i giorni….io personalmente….

 

 

ARTURO

E ci credo, la un vorrà mica mandammi la su’ mamma…

 

 

GENEROSA

Mia madre? Ma che c’entra mia madre…..

 

 

ARTURO

La lasci fare..discorrevo tra me e me…come l’era? Consegno la figlia e piglio la madre..Sì,sì….questa figliola me la tengo..fossi grullo..allora signorina la conti pure su i’ mi’ aiuto e la vedrò che l’accontenterò sicuramente…Consegno la madre,piglio la figlia, piglio la figlia e consegno la madre…l’è semplicissimo……

 

 

GENEROSA

Ma cosa sta dicendo? Io non capisco…..

 

 

ARTURO

(spingendola) Ma l’è chiarissimo,tengo la mamma e consegno la figlia………..

 

 

GENEROSA

Ma io non capisco…..

 

 

ARTURO

Nemmeno io da principio…poi quando s’entra ni’ meccanismo……Arrivedella signorina Generosa, allora siamo ‘intesi,la cerchi d’incastrammi ni’ su’ orario..la vedrà che la un se ne pente….(rientrando) E questa l’è belle sistemata…però mica male la lattaia…se tutti e’ creditori son così……(suona di nuovo il campanello) E ora chi sarà…..?(andando ad aprire) Eccomi arrivo…chi egli?

 

 

SARTO

(entra preceduto da Arturo)Che è pe-pe-pe-pe-permesso….

 

 

ARTURO

Oramai l’è belle entrato…

 

 

SARTO

Bu-bu-bu-bu-buongiorno io stavo cercando il signor ba-ba-ba-ba….barone….

 

 

ARTURO

Mi dispiace ma il signor ba-ba-ba-barone gliè assente…Ci son io che sono i’ su’ segretario…

 

 

SARTO

Allora…(fa per andare)me-me-me-ne-vo….(ripensandoci)però se lei è il se-se-se-se-segretario….si po-po-popoò…..

 

 

ARTURO

Ni’ corridoio urtima porta a sinistra…

 

 

SARTO

Si po-po-po popò…..

 

 

ARTURO

Benedett’omo un gliel’ho detto nì corridoio…..

 

 

SARTO

Si po-po-po vedeere di sbrigare quest’affare lo stesso…..

 

 

ARTURO

Quale affare?

 

 

SARTO

Vede io  c’ho una pi-pi-pi-pi-pi-pi

 

 

ARTURO

Vai ora c’ha anche la pipì..gliel’ho belle detto indoe andare…..o icchè la me la vo’ fare qui?

 

 

SARTO

Dicevo che c’ho una pi-pi-pi…

 

 

ARTURO

O icchè  c’ha sbagliato pe’ un vespasiano….

 

SARTO

Una piccola pendenza co-co-co-co

 

 

ARTURO

Va ora fa anche l’ovo,bene armeno una frittatina la si rimedia oggi….

 

 

SARTO

Co-co-co i’ barone….

 

 

ARTURO

Eccoci..anche questo bussa a cassa….

 

 

SARTO

Sa io son fi-fi-fi-fi….

 

 

ARTURO

Mi dispiace, ma la si consoli ce n’è tanti….

 

 

SARTO

Son fi-fi-fi Filippo il sa-sa-sa-sa….

 

 

ARTURO

I’ salumaio?

 

 

SARTO

No,no,no i’sa-sa-sa-sa i’ sarto!

 

 

ARTURO

E ho capito e allora…..?

 

 

SARTO

Avrei un pi-pi-pi-pi

 

 

ARTURO

Rieccoci!

 

 

SARTO

Un pi-pi-piccolo conticino pe-pe-pe pe il signor barone…..

 

 

ARTURO

E a quanto l’ammonterebbe i’ conticino?

 

 

SARTO

Ci-ci-ci-ci

 

 

ARTURO

Noe, un mi chiamo Cicì mi chiamo Arturo…

 

 

SARTO

Cinque milioni…

 

 

ARTURO

Acci-acci-accidenti!

 

 

SARTO

Se-se-se-se

 

 

ARTURO

Vada vada..l’ha preso la rincorsa giusta…..

 

 

SARTO

Se le-le-le-le mi-mi-mi

 

 

ARTURO

Mi ,fa,sol,la si, do,re,mi,fa,sol, la si,do……

 

SARTO

Se lei mi aiuta a re-re-re

 

 

ARTURO

A remare? No ,la badi che coll’acqua c’ho poca dimestichezza ..….preferisco i’ vino…..

 

 

SARTO

A re-re-re-recuperare qu-qu-qu-qu…..

 

 

ARTURO

Cu-cu! Cu-cu!

 

 

SARTO

Questa somma io le fo un re-re-re- regalo,un bel giu-giu-giubbotto per andare a ca-ca-ca-ca….

 

 

ARTURO

Grazie,ma ci vo anche senza giubbotto….

 

 

SARTO

Per andare a ca-ca-caccia…!

 

 

ARTURO

Grazie ma io a caccia e un ci vo…..comunque la ringrazio….lo sa icchè l’ha a fare..la torni un altr’anno….

 

 

SARTO

Macchè u-u-u-unn’altr’anno io torno do-do-do

 

 

ARTURO

(spingendolo all’uscita) Si va benela vada a ca-ca-ca- caccia e la torni domani e la porti la su’ mamma e la su’ figliola….

 

 

SARTO

La ma-ma-ma-ma e la fi-fi-fi-

 

 

ARTURO

Sì! La mamma e la figlia,perché io piglio la mamma e lascio la figlia o sennò prendo la figlia e lascio la mamma,decido su i’momento…e se le son bone le piglio tutte e due ,che ha capito?

 

 

SARTO

Io no-no-no

 

 

ARTURO

La ci pensi strada facendo,gli si chiarirà tutto…..(lo butta fuori)

 

 

E due,ma che fatica però, speriamo di potessi riposare un momentino..anzi a forza di pi-pi-pi la mi scappa davvero…(suona il campanello,va ad aprire entra una vistosa signora)Bongiorno,c’è il signor barone….

 

 

ARTURO

Spiacente bella signora i’ barone l’è fori per affari,ma se la vole la pol dire a me , sono i’ su’ segretario personale e di fiducia….ora però c’ho da andare in un posticino….(fra sé)Accidenta a qui’ tartaglione di’ sarto con tutti que’ pipì e popò ma messo una voglia che se un corro subito….però che sventola…eh? La dev’esserre la Vanessa ,la massagiatrice e sai la gliè costata un sordo a caso a qui mandrillone di mi’ principale…Con permesso torno subito…..

 

 

(insieme alla signora fa il suo ingresso anche un uomo)

 

 

ROSELLA

Vediamo se questo signor barone si decide s saldare il conto,sono così infastidita a dover essere venuta di persona per riscuotere….

 

 

ISIDORO

Vedi cara,se non avessimo fatto così…ce la saremmo potuta scordare la somma che il signor barone ci deve

 

 

ROSELLA

Da quando è in cura da noi,ci ha dato solo un piccolissimo acconto che non serve neanche a coprire le spese di una semplice otturazione

 

 

ISIDORO

Senza contare che il ponte che gli abbiamo impiantato,con tutte quelle capsule d’oro,ammonta a più di duemilioni…eh si che gli abbiamo praticato un prezzo più che ragionevole

 

 

ROSELLA

Poi c’è chi ha anche il coraggio di sostenere che noi dentisti siamo dei ladri….

 

 

ARTURO

(entrando)Eccomi per servivvi….

 

 

ROSELLA

Senta buon’omo, stiamo cercando il signor barone,ci ha dato un appuntamento perché abbiamo da regolare un conticino….sa il signor barone è uno dei nostri migliori clienti….

 

 

ARTURO

Scusi…cliente di chi?

 

 

ROSELLA

Ma mio e di mio fratello…oh che sbadata,mi sono dimenticata di fare le presentazioni…Rosella ed Isidoro Squillantini…..

 

 

ARTURO

Piacere,piacere…(fra sé) Certo che il barone sia cliente di qui’ bocconcino un mi meraviglio..ma di’ fratello..o che avrà fatto i’ salto sull’altra sponda….(riprendendo il discorso) Insomma da quanto ho capito vu’ lavorate insieme…..

 

 

ROSELLA

Certamente i miei clienti sono i suoi e viceversa..il nostro è un lavoro diciamo così…di squadra…

 

 

ISIDORO

E che squadra …vero cara?

 

 

ROSELLA

Siamo così affiatati da essere capaci di soddisfare tutte le esigenze…e dire che il signor barone ..di esigenze ne ha parecchie….

 

 

ARTURO

Eh…me lo immagino….Ma di clienti che ce n’avete parecchi?

 

 

ISIDORO

Per dire la verità molti,ogni giorno facciamo dalle venti alle trenta sedute…

 

 

ROSELLA

Certe volte anche di più…cominciamo la mattina presto e tiriamo di lungo fino alla sera senza interruzioni…Il nostro è uno studio ben avviato…..pensi che facciamo questo lavoro da tre generazioni; cominciò la bisnonna ,poi la nonna….

 

 

ISIDORO

Eh sì…la nostra carissima nonnetta ,non si arrende all’età e tre o quattro volte alla settimana viene a darci una mano per seguire i suoi vecchi clienti….sa le sono affezionatissimi…e si fanno trattare solo da lei..

 

 

ROSELLA

Noi abbiamo cercato di farli diventare nostri clienti, anche per non dare un aggravio di lavoro alla nonna ,ma non c’è stato verso…vogliono lei a tutti i costi…pensi avrebbero voluto che seguisse anche i loro figli e i loro nipoti…..cose da non credere..

 

 

ISIDORO

Ma sa la nonna,non è più giovanissima e più di due o tre trattamenti al giorno non ne può fare….

 

 

ARTURO

E lo credo..quanti anni la c’ha?

 

 

ROSELLA

Novantuno ma vedesse che tipino, svelta come una ragazzina e con delle mani sicure ,ferme…se fosse per lei di interventi ….

 

 

ARTURO

Oggi li chiamano interventi…..

 

 

ROSELLA

Sa che ne farebbe anche dieci al giorno? Ma noi glielo impediamo ..il cuore non è più quello di una volta…..

 

 

ARTURO

E lo credo, lo credo…..

 

 

ISIDORO

Ma quando era più giovane non la batteva nessuno…era capace di avere sotto tre o quattro clienti contemporaneamente….

 

 

ROSELLA

La mamma, invece, povera donna ha dovuto appendere la bicicletta al chiodo…..

 

 

ARTURO

Ah, la l’ha appesa a i’ chiodo…..la bicicletta…..

 

 

ROSELLA

Esatto….

 

 

ARTURO

Chissà che male…..

 

 

ROSELLA

Soffre d’asma poveretta e negli ultimi tempi le è capitato di rimanere a mezzo di un lavoro e di non avere più il fiato di continuare…

 

 

ISIDORO

Perciò le abbiamo dovuto far capire che non era più il caso,ne andava della nostra credibilità…

 

 

ARTURO

Lo capisco….e qui’ cliente che l’è rimasto a mezzo di’ lavoro?

 

 

ISIDORO

Mi ricordo che io e mia sorella eravamo impegnatissimi, allora ci ha pensato la nonna a concludere…

 

 

ARTURO

E brava la vecchietta….

 

 

ROSELLA

Sa lavoriamo tanto,le nostre sedute sono lunghe,perché no per vantarci, ma siamo molto scrupolosi e poi abbiamo degli ottimi collaboratori…siamo capaci di trattare anche i casi più difficili…..Ti ricordi Isidoro del ragionier Forbini, per trattarlo abbiamo dovuto mobilitare sei o sette persone…è stato un intervento complicato e il ragioniere è rimasto molto soddisfatto…anche se alla fine era così esausto che abbiamo dovuto riportarlo a casa in ambulanza..

 

 

ARTURO

Chissà  però la moglie come la c’è rimasta?

 

 

ISIDORO

Soddisfattissima anche lei:era più di un mese che la tormentava con mugolii e lamenti che era stata proprio lei a chiederci di intervenire…..

 

 

ARTURO

Ma lavorate sempre in coppia?

 

 

ISIDORO

Certo vede io mi occupo dei preparativi ed insieme alla mia assistente Luana accolgo i clienti che arrivano,li faccio metter comodi e li faccio sdraiare..poi guardo la parte da trattare..Se vedo che è molto infiammata chiedo a Luana di fare delle spennellature di tintura di iodio…..

 

 

ARTURO

(mimica)Chissà che frizzore…

 

 

ISIDORO

Poi se l’infiammazione persiste,allora c’è bisogno di una bella punturina nella parte molle..

 

 

ARTURO

Proprio lì..?

 

 

ISIDORO

E dove altrimenti..la parte da trattare deve essere perfettamente pulita e disinfettata, sa con i tempi che corrono…..

 

 

ROSELLA

Per l’igiene siamo all’avanguardia,il nostro motto è “il guanto innanzitutto”

 

 

ISIDORO

Senza i guanti non cominciamo nemmeno..sa ci potremmo trovare a degli spiacevoli inconvenienti .Quando poi la parte è stata trattata a dovere entra in azione mia sorella con le sue deliziose manine…sa come la chiamano? Mani di fata….

 

 

ROSELLA

All’inizio qualcuno mugola appena mi avvicino mostrando le armi del mestiere..ma poi tutto passa..Io naturalmente indosso una mascherina..

 

 

ARTURO

(fra sé) Certo…pe’ un fassi riconoscere…

 

 

ROSELLA

Guardo bene la  parte da trattare e se è troppo piccola mi metto gli occhiali…..

 

 

ISIDORO

A volta si tratta di parti così piccole che c’è bisogno anche della lente d’ingrandimento…..

 

 

ARTURO

Addirittura…???

 

 

ROSELLA

Non è frequente ma a volte capita…..

 

 

ROSELLA

Arrivati a questo punto,inforco la pinza e zac strappo e butto tutto nella pattumiera e ….il lavoro è fatto ,avanti il prossimo…

 

 

ARTURO

Lo sapete forse l’è meglio che vu’ tornate dopo quando torna i’ barone….

 

 

ROSELLA

Ma per il nostro conticino…..

 

 

ARTURO

Prendete la mamma ,la figlia.. così vu le mettete tutte a lavorare….

 

 

ISIDORO

Ma che dice..la mamma,la figlia…non mi basta…..

 

 

ARTURO

Prendete anche la nonna..perché anche se vu ce l’avete di già..una di riserva la vi ci vole……(scappa rincorso dai due)

 

 

                            FINE PRIMO ATTO

 

 

 

                            SECONDO ATTO

 

 

ARTURO

Son proprio stufo di tutta questa situazione, voglio levammi da’ tre passi cercammi un appartamentino e anche una moglie con un po’ di grana…ho belle messo un annuncio sulla rubrica dei cuori solitari….così mi sistemo…e arrivederci e grazie (si mette a leggere il giornale)

 

scrivere a casella postale 2222…guarda in quante m’hanno risposto, son tutte in cerca di marito….(ne prende una e l’annusa) Senti che profumino…..(comincia a leggere) Mi chiamo Amilcare ,sono .. ma per gli amici sono Lulù.….s’incomincia proprio bene…….certo tutti i gusti son gusti diceva quello che si ciucciava i’ carzini sudici….(prosegue  a leggere) “Sono molto carina e capace del più grande affetto.Sono sicura di piacerle e di poterlo fare felice.. Toh…questa l’ha messo anche i’ numero di telefono..(va al telefono e compone il numero) Pronto?…Io sarei tessera postale 2222 ..Che è lei che?……i’piacere l’è tutto mio signorina…. Che bella voce che la c’ha…..sì, anche a me mi piacerebbe di vedella.. sì,sì….anche oggi..ecco brava la si descriva! Come cinquant’anni ,solo cinquanta…?. No, perché io ce n’ho quarcheduno di più…Ah sì…bemportante sono…eccome…su questo un ci piove.la prosegua, la prosegua…Oh!!….Oh.!! Bene, accipippoli,ma allora altro che carina..l’è proprio bellona!Dove abito?  Via Strozzi 25….L’aspetto.C’ho già l’acquolina in bocca…come?La ce l’ha anche lei?La un me lo dica…Diamine…Vole che cerchi un’affettuosa senza essere affettuoso anch’io? Senta e a sostanza come la sta… Lavoro sicuro e quarche sordino in banca? Allora l’è proprio quello che mi ci vole a me A presto signorina…ma presto,presto!! (depone il ricevitore)Occhi neri, capelli neri,labbra carnose… E la c’ha l’acquolina anche lei..e ancora la un m’ha visto…figuriamoci dopo….(Si sistema i capelli, tita indietro la pancia)ma iccè gli farò io alle donne?…(suona il campanello) Accidenti che è già lei? Unn’è possibile….(va ad aprire,rientra con l’agente immobiliare)

 

 

 

AG.IMM

Buongiorno,posso entrare?

 

 

ARTURO

La s’accomodi…(fra sé) O questo chi ce l’ha portato? Scusi , ma ci dev’essere uno sbaglio,qui morti un ci sono…

 

 

AG.IMM

Io cerco il signor Arturo Bambaccioni..

 

ARTURO

Son io!

 

 

AG.IMM

Lei prima ha telefonato e ha risposto la mia zia…sa per quell’inserzione sul giornale….

 

 

ARTURO

Ah,ho capito lei la sarebbe i’ nipote della signorina…

 

 

AG.IMM

Precisamente…

 

 

ARTURO

E come mai l’è venuto lei e non la su’ zia?

 

 

AG.IMM

Sa la zia è un po’ timida,insicura…Oddio ha già avuto delle esperienze ,ma si può dire che sia ancora alle prime armi…..

 

 

ARTURO

L’è giusto che la preoccupi….detto fra noi l’è la prima volta anche per me……su,su la me la descriva perché un vedo l’ora di sapere come l’è fatta..unne sto più ne’panni…

 

 

AG IMM

Ho portato anche delle foto….(si mette a cercarle)

 

 

ARTURO

Benone…così mi rendo subito conto di come l’è!

 

 

AG.IMM

Accidenti,non le trovo..scusi posso fare una telefonata…

 

 

ARTURO

….Che lo vole un caffeino?

 

 

AG.IMM

Non vorrei disturbare..

 

 

ARTURO

Macchè disturbare..davantoia un bon caffè si ragiona meglio…vo’ di là a faglielo…

 

 

AG.IMM

(prende il telefono e compone il numero)Pronto Agenzia”Casa mia,casa mia..” ah Valentina son io….mi passi la zia…….Zia son io,senti son qui a casa del signor Bambagioni per quell’appartamento di via Gioberti..mi guardi se ho lasciato le fotografie sulla mi’ scrivania…(pausa) Sono lì? Accidenti! Spero di convincerlo lo stesso,mi sembra abbastanza interessato..bene,ciao zia…

 

 

ARTURO

(rientrando) Ecco qua….

 

 

AG.IMM

Mi dispiace,ma un c’ho le fotografie,ma gliela posso descrivere,la conosco bene….conosco pregi e difetti…

 

 

ARTURO

Spero che la c’abbia più pregi che difetti…

 

 

AG.IMM

Beh,insomma…a prima vista l’è un bell’immobile..co’ un be’ panorama….peccato che gli sian ceduti i balconi,su i’davanti..

 

 

ARTURO

Tutt’e due?

 

 

AG.IMM

Quello destro di più di quello sinistro…ma son sicuro che puntellando tutto torno a posto…

 

 

ARTURO

Bene…benissimo

 

 

AG IMM

Però….

 

 

ARTURO

Però icchè? La sia sincero..che c’è quarche complicazione? Un mi voglio mica ritrovare a quarche guaio….

 

 

AG.IMM

Sarò sincero,se lei è interessato all’affare io gliela do’ in prova per sette o  otto mesi.Va bene?

 

 

ARTURO

In prova? Come in prova?

 

 

AG.IMM

Perché vede un vorrei che succedesse come agli altri…

 

 

ARTURO

Gli altri? O quante ce ne sono stati prima di me?

 

 

AG.IMM

Non molti, ma la sapesse come l’hanno ridotta….

 

 

ARTURO

Davvero? O icchè gl’hanno fatto?

 

 

AG.IMM

Prima l’hanno voluta vedere,ci son stati pe’ due o tre giorni,facendoci i loro porci comodi,poi se ne sono andati via come se nulla fosse..Ma che gente…Dice che non gli andava bene..Che gli pare normale?

 

 

ARTURO

Ma queste cose ,le un si fanno…..

 

 

AG.IMM

Per questo voglio essere chiaro fin dal principio..perché poi la un costa mica du’ lire….

 

 

ARTURO

Ah…Perché la dovrei anche pagare?

 

 

AG.IMM

Sul prezzo ci possiamo mettere d’accordo…comunque non è messa male…Oddio la c’ha un po’ di macchie qua e là…la si sta sbollando…sa la c’ha una cinquantina d’anni….

 

 

ARTURO

Con le bolle un la voglio mica….

 

 

AG .IMM

Ma con quarche ritocchino la torna benissimo…come nuova…

 

 

ARTURO

Artro che ritocchino….la c’ha le macchie…l’è tutta bollosa….l’è ridotta un po’ troppo male pe’ mi’ gusti……

 

 

AG.IMM

L’è vero che l’è un po’ vecchia….

 

 

ARTURO

Vecchia? Ma se la m’ha detto che la c’ha cinquant’anni…

 

 

AG.IMM

Ma portati male..ichè la vole la s’è lasciata un po’ andare..però la c’ha un su’ fascino…silenziosa,la si presta a tutto….certo qualche volta la si bagna…

 

 

ARTURO

La si bagna? Ecco perché l’ha detto che la c’ha l’acquolina in bocca…

 

 

AG.IMM

La si bagna e la puzza….ma basta darle un po’ d’aria e il puzzo va via…

 

 

ARTURO

La si bagna..la puzza…io un pretendo tanto, ma nemmeno un catorcio a codesto modo….

 

 

AG.IMM

Ma venga a vederla…vedrà che cambierà idea…

 

 

ARTURO

Ma un ci penso nemmeno..ma chi se la sposa una donna a codesto modo…

 

 

AG.IMM

Sposare..ma scusi chi vuol sposare?

 

 

ARTURO

La su’ zia!

 

 

AG.IMM

La mi’ zia? Ma qui ci deve essere un equivoco…

 

 

ARTURO

Ma lei,la unn’è venuto per quell’annuncio “Gattone cerca gattina”?

 

 

AG.IMM

Ma no…io sono dell’agenzia “Casa dolce casa”…lei ha telefonato per quell’appartamento in via Gioberti…comunque se la vuol conoscere la mi’ zia,io ci posso mettere una buona parola…

 

 

ARTURO

Che somiglia a lei la su’ zia?

 

 

AG.IMM

Sì…siamo du’ gocce d’acqua…

 

 

ARTURO

Allora la la rivoghi a quarchedun’altro…la vada,la vada…(lo spinge fuori)

 

 

AG.IMM

Vado,vado…però se ci ripensa..la piglierebbe du’ piccioni con una fava….casa e moglie a un prezzo modico…trattiamo….

 

 

ARTURO

Ma icchè si tratta….casomai invece della zia piglierei la madre e gli lascerei la figlia..oppre i’ contrario..un ci capisco più nulla...ma la zia un la voglio…con le bolle,la se la fa addosso..la puzza..va via,va via,va via..Ma che si gira….(campanello,va ad aprire)

 

 

LICIO

Ehi di casa…c’è nessuno…

 

 

ARTURO

Se gl’hanno aperto quarcuno ci sarà,unn’è mica la casa de’ fantasmi….

 

 

LICIO

(da fuori) Allora posso entrare?

 

 

ARTURO

La s’accomodi..

 

 

LICIO

(entrando) Ma posso davvero,davvero?

 

 

ARTURO

Ho detto avanti!

 

 

LICIO

Uh! Che omaccione…allora entro davvero!! Posso parlare con il barone?

 

 

ARTURO

Mi dispiace, ma i’ barone l’è fori Firenze pe’ affari….

 

 

LICIO

Un lo trovo mai…e io con chi parlo?

 

 

ARTURO

La parli da solo…..

 

 

LICIO

Sie da solo un son mica grullo!

 

 

ARTURO

Allora la parli con me sono il segretario di’ barone….

 

 

LICIO

I’ segretario? Un lo sapevo che i’ barone c’ avesse un segretario….o guardiamo un po’ come l’è questo segretario…via la si giri….

 

 

ARTURO

No, l’è meglio di no……

 

 

LICIO

Uh, scorbutico!!! Volevo solo ammirarti nell’interezza della persona..un bel giovanottone così….il faccino è carino….ed anche il fisico, con qualche ritocchino in qua e là…..

 

 

ARTURO

Noe, noe, lei la un tocca nessuno…..

 

 

LICIO

Dunque tu sei il segretario?…..

 

 

ARTURO

Per servirlo….

 

 

LICIO

Devi sapere ,caro che io c’ho una pendenza….

 

 

ARTURO

Eh si vede, vah, un c’era bisogno che la me lo dicesse….

 

 

LICIO

Un piccolo conto di centomilalire che il tuo principale mi deve da ormai molti mesi…

 

 

ARTURO

La mi scusi, ma potrei sapere chi l’è lei?

 

 

LICIO

Ma come ? Non mi conosci? Ma sono il grande estetista ,mi conoscono tutti…

 

 

ARTURO

Eh, ci credo…..

 

 

LICIO

Sono il grande Licio,il fratello di Mucio….

 

 

ARTURO

E chi l’è questo Mucio?

 

 

LICIO

Ma quello che fa le ciambelle senza bucio….

 

 

ARTURO

Ho capito..tanto quello ce l’ha in famiglia….

 

 

LICIO

(si è seduto) Ma mettiti a sedere caro, qui vicino,vicino a me, seduti uno accanto all’altro si discorre meglio…..

 

 

ARTURO

No,no grazie, preferisco discorrere in piedi…..voglio rimanere come le ciambelle di’ su’ fratello……senza i’ bucio…

 

 

LICIO

Insomma mio caro, credi che sarà saldato il mio conticino?

 

 

ARTURO

Mah….penso di sì…..

 

 

LICIO

E’ meno di un milione…..

 

 

ARTURO

Va bene lo metterò in nota…

 

 

LICIO

E si sa che i’ tu padrone un fa in tempo a tappare un buco, che gliene scappa fori un altro…..

 

 

ARTURO

Ecco l’ha belle capito…l’è ferrato in materia…..

 

 

LICIO

Però in questo caso, tu ci potresti pensare anche te…son solo centomila….

 

 

ARTURO

Pensare a icchè?

 

 

LICIO

Ma come ?A tappare…

 

 

ARTURO

I’ bicio…cioè i’ buco…no,no…i’ so’ barone i buchi se li fa e se li tappa anche…..vorrei anche vedere…

 

 

LICIO

Uh..ma come tu’ sei irascibile….mi son sempre piaciuti i caratteri focosi…Anch’io sai son tutto un foco….che m’offriresti un bicchier d’acqua..fresca, fresca ,fresca…..

 

 

ARTURO

Lo servo subito…..artro che bicchiere d’acqua a questo gli ci vorrebbe un’autocisterna pompieri compresi….(Arturo esce e Licio si mette a girare per stanza guardando i quadri, rientra con un bicchier d’acqua)

 

 

LICIO

Grazie caro….guardavo questi quadri…bisogna dire che il barone è un signore con ottimo gusto….quei due paesaggi bucolici sono uno splendore…..

 

 

ARTURO

Tanto per rimanere in tema…..

 

 

LICIO

Tornando a noi…se tu mi darai una mano a recuperare quella cifretta, stai tranquillo che non te ne pentirai….Prima di tutto di regalerò una seduta gratuita nel mio salone….ce n’hai proprio bisogno…senti quest’addominale com’è floscio….

 

 

ARTURO

Pe’ su’ norma e regola io di floscio unn’ho nulla, e men che meno l’addominale..l’ha fatto più battaglie lui…

 

 

LICIO

Si ma ora sembra che batta parecchio in ritirata…l’è floscio, floscio, floscio….ma vedrai con un massaggino fatto con le mie mani….tornerà duro,duro,duro..durissimo…

 

 

ARTURO

E ridagli…….

 

 

LICIO

Allora siamo d’accordo….mettimi in nota e io ritornerò fra un po’ di tempo per vedere se s’è smosso qualcosa…(fa per andare).

 

 

ARTURO

Si va bene così poi ,gli darò la figlia….

 

 

LICIO

La figlia.. per farmene che cosa?

 

 

ARTURO

Io piglio la mamma e ti do la figlia,oppure tengo la figlia e ti do la mamma…..

 

 

LICIO

Ma che sei impazzito,la mamma, la figlia….cose dell’altro mondo…

 

 

ARTURO

Ho capito, per te farò un’eccezione…babbo e figliolo ,va bene?

 

 

LICIO

Ora sì che si comincia a ragionare, addio tesoro…. E ricordati che se tu cambi idea…t’aspetto ni’ mi’ salone…come li fo diventare duri io ,gli addominali un c’è nessuno…..

 

 

VOCE

Pronto ristorante “Il Paradiso dei ghiottoni”?

 

 

ARTURO

No, glié l”Inferno degli affamati”

 

 

VOCE

Che c’è lo struzzo , stasera?

 

 

ARTURO

No, stasera niente struzzo…..

 

 

VOCE

Ma come unn’è possibile…..se ieri c’era…..

 

 

ARTURO

Oggi l’è i’ su’ giorno libero……(riattacca , squilla il campanello)Campanello…..arrivooo…..(esce per aprire) Oh che sei te  Ermengarda… passa,  passa….

 

ERMENG

Grazie…ma avevo proprio bisogno di fa’ du’ chiacchiere con qualcuno…..e son sempre sola ..i’ mi padroni gl’escan la mattina presto e fin a sera e un ritornano….credi delle volte mi prende proprio lo sgomento…eppoi son diventati uggiosi,strani…..stamattina per esempio la signora la m’ha rimpolpettato perche l’ha trovato de’ capelli ne’ riccioli di’ burro…..pe’ forza prima di servilli gl’avevo dato una pettinatina....O l’altro giorno giorno  i’ padrone mentre glierano a tavola e io li servivo mi disse:”Ermengarda che c’hai le cosce di rana?”…” Noe, gli risposi, e vo’ così piano perché mi s’è risvegliato i reumatismi……

 

 

ARTURO

O i’ barone, l’altra sera…gliera tutto spazientito perchà l’avea trovato una mosca ni’ vino….”

 

 

ERMENG

E te come tu gli rispondesti……

 

 

ARTURO

ERMENG

ARTURO

O icchè gli dovevo rispondere: “ La ce la lasci tanto l’è astemia…” ……

O ieri…..e’ mi’ padroni m’aveano ordinato un risotto con le lumache per cena……Gliera mezzanotte e ancora unn’aveo finito..tu’ sentissi come gl’erano incocciati…..la padrone stizzita la mi fece.”Oh Ermengarda che s’aspetta dell’altro?”….”Bah, unn’è mica corpa mia,i’ riso gliè belle pronto…le son le lumache che le sono in ritardo…

Ma a proposito i’ bambino de’ tu padroni come gli sta….ho sentito dire che c’ha dei problemi

 

ERMENG

Gliè vero son brutte notizie, ma ce n’ho anche una bella…..

 

 

ARTURO

O che problemi c’ha?

 

 

ERMENG

Tu sapessi……gli scalcia,se tu lo porti fori mangia l’erba,nitrisce….

 

 

ARTURO

E la bella notizia?

 

 

ERMENG

L’hanno preso a i’ Sesana di Montecatini…..e va forte sai…..

 

 

(si sente chiamare)

 

 

VOCE

Ermengarda, Ermengarda…ma che è possibile che quando si torna a casa un tu ci sia mai…tu se’sempre a chiacchierare…..smoiti che i’ bambino gl’ha fame….

 

 

ERMENG

E ho capito!!..(ad Arturo) Bisogna che scappi….ha sentito?…Bisogna che prepari la cena a i’ figliolo…..

 

ARTURO

Tu fai anche presto….una bella balla di biada……

 

 

VOCE

Ma allora che ti movi…..

 

 

ERMENG

Eccomi, addio Arturo…..(fa per uscire.poi torna indietro) Ah,mi dimenticavo….t’ho portato queste se’ ova..le son fresche..me l’ha portate stamani i’ mi’ fratello dalla Rufina….tu le fai a occhio di bove tu sentirai come sono…..

 

 

ARTURO

Grazie Ermengarda….magari la prossima vorta digli a i’ tu’ fratello che faccia  alla rovescia….ci porti i’ bove e lui si tenga gl’occhi….co’ la fame che mi ritrovo…..

 

 

ERMENG

Spiritoso….addio Arturo….(esce)

 

 

ARTURO

Menomale…pe’ stasera ho rimediato la cena, la visita dell’Ermengarda l’ha fruttato quarcosa…la mi fa sempre perdere un monte di tempo con le su’ chiacchiere….(entra il barone con un mazzo di fiori)

 

 

BARONE

Allora Arturo..tutto confermato…tra poco la signorina Aurelia e sua zia saranno qui a cena da noi...

 

 

ARTURO

Benone….O codesti icchè sono?

 

 

BARONE

Come  cosa sono…son fiori….per una richiesta di matrimonio non possono mancare…..

 

 

ARTURO

Fossero stati fiori di zucca e si sarebbero fatti fritti…..ma la mi levi una curiosità…..un ci s’ha nulla da mangiare ….chi gliel’ha dati e’ quattrini per comprare i fiori……

 

 

BARONE

Macchè comprare…passando davanti alla chiesa,ho visto che c’era un funerale,così mi son fermato a fare le condoglianze a parenti…..

 

 

ARTURO

Che conosceva i’ defunto?

 

 

BARONE

Io no…Ma le condoglianze le fanno sempre piacere…..

 

 

ARTURO

Ho capito e con l’occasione la s’è portato via un ricordino di’ caro estinto…..

 

 

BARONE

Ma lo sai che sei di una intelligenza straordinaria……

 

 

ARTURO

L’ho sempre saputo….

 

 

BARONE

Ora però torniamo a noi……dunque tra poco saranno qui Aurelia e sua zia…come ti detto sono piene di quattrini…che gli cascan dalle tasche….

 

 

ARTURO

Bene …la li raccatti quelli che gli cascano così si va  a fare la spesa pe’ tutta la settimana….la sarda quarche debito e così io mi stresso meno a beccammi l’assalto de’ creditori….anche stamattina l’è stato tutto un via vai….

 

 

BARONE

Ma non posso portarle a conoscenza della mia situazione ,Aurelia e sua zia sanno che sono un signore,altrimenti potrebbero sospettare  che mi sposo per interesse…..Ma ora va in cucina….

 

 

ARTURO

A fare icchè?

 

 

BARONE

A vedere icchè si può rimediare per mangiare….

 

 

ARTURO

Unn’importa che vada a veder , tanto un c’è nulla!

 

 

BARONE

Guarda nel frigo!

 

 

ARTURO

Macchè ni’ frigorifero…..o la un lo sa che visto che l’era inutilizzato l’ho trasformato in scarpiera…,potrei fare du’ mocassini lessi così viene anche i’ brodo…

 

 

BARONE

Allora vai dal macellaio…..

 

 

ARTURO

Già fatto, m’ha rincorso con i’ coltello in mano….

 

 

BARONE

Dal pizzicagnolo…dal pescivendolo…..

 

 

ARTURO

Bono quello… L’altro giorno l’avea in mano un pescespada…e mi disse che me lo voleva infilare…….

 

 

BARONE

(lo ferma) Me lo immagino…me lo immagino….Prova dall’ortolano…

 

 

ARTURO

E m’ha tirato dietro du’finocchi…e marci pe’ l’appunto…

 

 

BARONE

(vedendo le uova) O codeste che sono?

 

 

ARTURO

E son se ova…la me l’ha portate l’Ermengarda, la donna di servizio de’ nostri dirimpettai….

 

 

BARONE

Ma allora siam salvi…siam salvi….

 

 

ARTURO

Un c’è posto….

 

 

BARONE

Siam salvi…

 

 

ARTURO

O un gliel’ho detto che  un c’è posto…..sennò un soggiornino lì a lei un gli facea mica male sa….

 

 

BARONE

Senti come si fa: due le si danno alla zia, due alla nipote e due me le mangio io….

 

 

ARTURO

Benino…e io lecco i gusci….No,no codesta distribuzione la un mi piace….facciamo così:un ovo alla zia, una alla nipote, una a lei e con quell’altre tre mi ci fo una bella frittata io…

 

 

BARONE

No,no unn’è possibile…un si può fare un pranzo un pranzo di quasi matrimonio solo con delle uova……

 

 

ARTURO

Ecco bravo,la un gli dia nulla,così le ci si mangian noi….

 

 

BARONE

No, non hai capito,noi gli daremo le uova , ma con uno stratagemma…

 

 

ARTURO

E indo’ si piglia codesto stratagemma….a buco c’è l’ova…

 

 

BARONE

Ascoltami bene…..bisogna preparare una bella  messinscena….Te preparati per benino …abbottonati la giacca datti una bella pettinata e quando arrivano Aurelia ed Eleuteria Rigatoni…..

 

 

ARTURO

Le piglio e le butto in pentola, così s’è rimediato anche i’ primo…

 

 

BARONE

Non scherzare, per piacere…dicevo quando le signore Rigatoni arriveranno ,tu andrai ad aprire la porta e tu le riceverai con tutte le riverenze che si convengono , dopo verrai ad avvertirmi…poi ti congederai dicendo che devi andare in cucina a preparare i’ pranzo…..

 

 

ARTURO

Macchè pranzo….o un gl’ho detto che c’è solo se’ ova….

 

 

BARONE

Nooo!!L’ova le un ci sono…

 

 

ARTURO

Come le un ci sono,eccole qui…..o che è diventato anche cieco….

 

 

BARONE

Ho capito che l’ova le ci sono…ma te tu dovrai dire….:Signor padrone ho preparato dell’ottimo agnello al forno….

 

 

ARTURO

Bono…..che lo portan loro l’agnello?

 

 

BARONE

Ma no! E’ un agnello fittizio…Tu dirai: “Ho preparato dell’ottimo agnello arrosto!” E io allora: “Bravissimo,portalo subito in tavola!” Te tornerai in cucina gridando: “Signor barone,signor barone l’è successa una disgrazia!!!” Io ti chiederò ,quale disgrazia e te tu mi risponderai: “L’agnello è caduto nell’immondizia!” allora mi avvicinerò per consolarti e ti dirò: “ In casa ci sarà pure qualche altra cosa?” Certo!-Tu mi risponderai,ci sarebbero delle uova…” Io ti dirò di portarcele e te bello,bello tu ce le porterai….Ha capito?

 

 

ARTURO

Poco e nulla! L’è tre ore che si parla d’abbacchio….e poi invece si mangia le mi’ ova….

 

 

BARONE

Vedo che non hai le idee chiare..facciamo una prova…Il cameriere lo faccio io…te tu se’ me.Chiamami!

 

 

ARTURO

O so’ barone…..

 

 

BARONE

Ma no,no….tu sei il barone…ed io sono Arturo ,il cameriere….hai capito…

 

 

ARTURO

Ho capito sicuro,un son mica grullo….

 

 

BARONE

Allora proviamo….

 

 

ARTURO

Senti  sguattero…cosa hai preparato oggi per mangiare?

 

 

BARONE

Dell’ottimo agnello arrosto,signor barone…

 

 

ARTURO

Allora c’è davvero l’agnello…..(fra sé) Ah, no….gliè fittizio già…Bene allora vai in cucina e portaci questa pietanza…

 

 

BARONE

(fa finta di andare,poi ritorna)Ah…ah…ah…so’ padrone,la sapesse che disgrazia……

 

 

ARTURO

Icchè l’è successo?

 

 

BARONE

Purtroppo accidentalmente….l’agnello è caduto nell’immondizia…

 

 

ARTURO

Un fa’ nulla vai…gli dà una pulitina e si mangia lo stesso….

 

 

BARONE

No!! Tu devi dire: “ Che disdetta,un c’è altro da mangiare in questa casa?”(suona il campanello)Oddio! Queste le son loro….vai ad aprire e poi vieni ad avvertirmi….(esce)

 

 

ARTURO

(va ad aprire)Prego signore,le s’accomidino….

 

 

AURELIA

Buongiorno…lei è il maggiordomo?

 

 

ARTURO

Per servirla…maggiordomo e segretario di’ so’ barone…vado subito ad avvertire il signore della loro presenza…..

 

 

ELEUTERIA

Accidenti che bella casa!

 

 

ARTURO

(rientrando)Il signore viene subito, con permesso.. …..(esce)

 

 

ELEUTERIA

Ohi,Ohi…..con quella sgropponata che s’è fatto pe’ arrivare fino a qui m’è preso una fame,Aurelia…..c’ho de’ ribudoloni di stomaco…

 

 

AURELIA

Zia ti prego, non fare come al solito,quando siamo invitate in qualche posto,muori sempre dalla fame….

 

 

ELEUTERIA

O che è corpa mia,buacciola,poi lo disse anco i’ dottore che forse c’ho i’ vermine solitario….

 

 

AURELIA

Lo so,lo so…ed è per questo che prima di venire,potevi mangiare qualcosa:un si puo’ mica arrivare nelle case e dire: “Quando si mangia?”

 

 

ELEUTERIA

E icchè mangiavo…..visto che oggi s’era a desinare fori,unn’ho fatto nemmen la spesa…

 

 

AURELIA

Tu potevi mangiare du’ ova…l’ova le c’erano…..

 

 

ELEUTERIA

L’ova? Tu lo sai che le un mi piacciano e poi le mi fanno male qui tra i’fegato e l’imbocco dello stomaco…..maremma assassina e vedo doppio che fame…..

 

 

AURELIA

Mi raccomando zia, cerca di parlare benino e non mi fare scomparire anche qui…

 

 

BARONE

Aurelia mia cara…(vedendo Eleuteria) La zietta? Muoio dal desiderio di conoscerla….

 

 

ELEUTERIA

Anch’io moio da i’ desiderio….ma di mangiare sai…

 

 

BARONE

(baciandole la mano) barone Pierilippo de’ Lellis….dei Lellis di Valverde…(le fa vedere i’distintivo alla giacca)questo è lo stemma di famiglia…..

 

 

ELEUTERIA

Acciderba quante palle…guarda Nina….l’ha piu’ palle che capelli in capo……brava t’ha scerto bene mi piace……so’ Barone son proprio contenta di lei sa….e credevo che la fosse uno di que’ profittatori che mirano a quattrini della mi’ nipote….perché sa l’Aurelia la n’ha tanti….quelli che i’ mi’ fratello l’ha fatto con le su’ fabbriche…e anche e mia…..essai n’ho pochi a caso….I’ mi’ poero Ganimede e m’ha lasciato benissimo…..la guardi che bioccoli di’ brillanti e mi regalava…..

 

 

AURELIA

Ma anche Pierfilippo è benestante…..sai zia…..

 

 

BARONE

Ma lasciamo perdere il vil denaro…piuttosto posso far servire un aperitivo per stuzzicare l’appetito…..

 

 

ELEUTERIA

Un c’è n’è di bisogno di stizzicammi nulla sa barone,(fra sé) c’ho una spazzola…..un vedo l’ora di mettimi a tavola..mi par d’avere i’ corpo disabitato

 

 

BARONE

Allora si mangia subito…

 

 

ELEUTERIA

(dandogli una pacca sulla spalla) Bravo so’ barone…la m’ha letto ni’ pensiero….l’è bene levassele subito le grinze dalla trippa…..E sono un po’ grassoccia, ma l’è tutta salute…e io di salute ce n’ho da vendere…spacco le brache da come son pinata

 

 

AURELIA

Lo vedi zia? Tanto lo sapevo che tu mi facevi sfigurare……

 

 

BARONE

Macchè sfigurare…la fame è fame, anche se si tratta della futura zia di un barone…Arturoo!

 

 

ARTURO

(entrando)  Comandi so’ barone!

 

 

BARONE

Arturo, questa è la signorina Aurelia…la mia fidanzata e questa e’ la signora Eleuteria,sua zia……e questo è Arturo mio cameriere e ottimo cuoco…

 

 

ARTURO

Davvero signora,io cucino bene…i’ male l’è che qui un c’è mai nulla da cucinare…..

 

 

BARONE

(per cambiare discorso) Arturo le signore son venute qui per mangiare…

 

 

ARTURO

Chi?

 

 

BARONE

Loro!

 

 

ARTURO

Che hanno portato qualcosa….

 

 

BARONE

Un ci badate ,scherza sempre…

 

 

ELEUTERIA

A parte gli scherzi ,io lo voleo portare davvero un pollo, di quelli boni, ruspanti della nostra fattoria….ma l’Aurelia la unn’ha voluto…..

 

 

BARONE

Un pollo? Hai sentito Arturo? Un pollo…..

 

 

ARTURO

E ho sentito…..bono un bel pollettino….un mi ricordo nemmeno come son fatti….a noi e ci vorrebbe un pollo a testa dalla fame che ci s’ha….

 

 

BARONE

Cara signora ha fatto bene a non portarlo, noi i polli un si possan nemmen vedere….

 

 

ARTURO

L’è vero..un ce li fanno nemmen vedere….

 

 

BARONE

Pensate che i miei contadini, quando vengono in città un mi portan che polli: non facciamo altro che mangiar polli : a mezzogiorno,  la sera…..i polli noi ci s’hanno fin qui (accenna all’altezza del collo)

 

 

ARTURO

(imitandolo) Si fin qui….perché qui (accennando alla bocca) Un c’arrivan mai…

 

 

ELEUTERIA

Come l’è simpatico (paca sulla spalla)

 

 

BARONE

Vi racconto questa: ieri c’era rimasto un pollo arrosto vero Arturo? Io dissi  “Arturo mangialo te!” Lui mi disse di no: “ La lo mangi lei” Io mi sono arrabbiato ho preso i’ pollo e l’ho fatto mangiare a i’ gatto…

 

 

ARTURO

Davvero! E poi noi s’è mangiato i’ gatto…

 

 

ELEUTERIA

Ma l’è simpatico a caso anche i’  camberiere!!! La vedesse anche noi ne’ nostri poderi che animali che ci s’ha… conigli che paian canguri,polli che dimorti li sbaglian pe’ cicogne…..Caro so’ barone un ci s’avrà le palle che la c’ha lei,unne discuto,ma e’ quadrini ci scappan dalle tasche da quanti se n’ha…

 

 

BARONE

Allora Arturo, cosa ci ha preparato di buono per cena…?

 

 

ARTURO

Ci sarebbe…..(al barone) Oh, io lo dico…..Ci sarebbe dell’agnello arrosto…..

 

 

ELEUTERIA

Noo!!! Maremma impestata….unn’è possibile….

 

 

ARTURO

Ha visto..e un credan nemmen loro…

 

 

ELEUTERIA

Ma come l’ha fatto a indovinare i’ mi’ gusto….e vo’ pazza pe’ l’agnello….pe’ Pasqua e me ne sbafo uno intero tutto da mene…

 

 

AURELIA

E la testina? C’è anche la testina? Alla zietta piace tanto la testina…

 

 

ARTURO

Artro che….e c’ha una testa quell’agnello che la pare quella d’un elefante…

 

 

ELEUTERIA

E le patate… e son la su’ morte..belle rosolate nell’olio son la fin di’ mondo…..e mi par d’avelle digià sotto i denti… la un mi dica che l’ha fatto l’agnello senza le patate….

 

 

ARTURO

No,no un gnene dico….s’ha a scialare…agnello, testina e un monte di patatine arrosto…..

 

 

ELEUTERIA

Allora icchè s’aspetta andiamo a tavola e facciamoci questa bella pappata…..

 

 

ARTURO

Vo’ a dare gl’urtimi ritocchi…..

 

ELEUTERIA

Caro barone…lei la c’ha preso proprio pe’ la gola…oltre che  aver’le palle su i’ baero della giacca la ci s’ha fare con gli’ospiti

 

 

ARTURO

(di dentro )Oddio, Oddio, icchè l’è successo!!!!!

 

 

BARONE

Cosa è successo?

 

 

ARTURO

(entrando)Una disgrazia so’ barone….

 

 

BARONE

Una disgrazia? Su su dicci….Icchè l’è successo?

 

 

ARTURO

Un me lo ricordo più!

 

 

BARONE

(stizzito) Un te lo ricordi…..Ahhh ho capito…T’è cascato l’agnello nell’immondizia…….

 

 

ARTURO

Nooo! M’è cascato l’ova…..Un si mangia più……!!!

 

 

                         FINE SECONDO ATTO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                  

QUADRO DEL SECONDO ATTO

 

 

ERMENG

Caro Arturo,l’era tanto tempo che un ci vedeva,ma icchè tu voi,da quando e  ho preso marito e son tornata a Ficulle,unn’ho più tempo di venire in città….ma oggi ha detto:piglio la corriera e vo’andare a Firenze a far un salutino a mi’ vecchi padroni e a i’mi’ amico Arturo..Ma raccontami un pochino…ho saputo che i’barone l’ha sposato quella su’fidanzata,quella che l’è riccona sfondata,come tu mi dicevi te…..

 

 

ARTURO

Quella di sfondato la un c’avea che le tasche….prima di sposassi l’ha dilapidato tutto i’ patrimonio che gl’aveano lasciato i su’ genitori…e la credeva d’accomoda’ tutto sposando i’ barone che invece l’era in bolletta più di lei……

 

 

ARTURO

Ma dimmi un po’ di te, i’ matrimonio che va bene…

 

 

ERMEN

No bene,benone ….Un posso che parlare bene di mi’ marito..c’ha una bona pensione,gliè gentile,pensa che tutte le mattine mi porta i’ caffè a letto,va a fare la spesa,rigoverna…

 

 

ARTURO

Ma icchè t’ha sposato un omo o una cameriera….

 

 

ERMEN

Sie cameriera…..gliè un mandrillo di nulla, anche se gliè vicino alla novantina……Pensa che la mattina ,dopo che m’ha portato i’ caffè…mi strizza l’occhio…così….l’è segno che vole fare all’amore…..

 

 

ARTURO

E te?

 

 

ERMEN

Allora glielo  strizzo anch’io .e ci s’abbandona fra le braccia di Cupido…..poi lui va a fare la spesa,io riordino la casa,fo da mangiare,apparecchio…quando  l’è verso mezzogiorno e mezzo,lui torna a casa e…

 

 

ARTURO

Vu’ desinate….

 

 

ERMENG

Siè desinare…..mi ristrizza l’occhio….m’accenna la porta di camera…mi rivole…..e giù ancora fra le braccia di Cupido…

 

 

ARTURO

L’è come una medicina:da somministrarsi alle ore dei pasti…

 

 

ERMENG

T’ha ragione……perché verso le cinque…ci si piglia i’ nostro be’ teino con du’ biscotti,ni salotto bono…lui mi riguarda,mi ristrizza l’occhio….

 

 

ARTURO

Ma allora c’ha un ticche…

 

 

ERMENG

Sie ticche…….m’indica i’ divano ….e giuè…l’è baldoria un’altra volta……

 

 

ARTURO

E così vu’ concludete la giornata……

 

 

ERMENG

Sie..porattè….la sera ,si cena leggero una minestrina ,du’ fette di presciutto, du’ foglioline d’insalata....poi…saranno que’ du’ diti di vino che beve….ma mi comincia a dire….Ermengarda ma un tu senti che caldo…..c’ho de’ bollori….bisogna alleggerissi addosso….mi rifà l’occhiolino….e giu’ succede i’ quarantotto… Poi si guarda un po’ di televisione,verso l’undici…

 

 

ARTURO

E dorme come un picchio…..

 

 

ERMENG

Dormire?……Mi ristrizza l’occhio…e mi fa:_Via Ermengarda andiamo a letto, domani  c’aspetta una dura giornata…..Si va a letto…appena l’è entrato sotto le coperte…

 

 

ARTURO

Casca come un sasso….

 

 

ERMENG

Sie……Appena l’è sotto le coperte.. mi dice: che freddo….Allora io gli rispondo: - Che vo’ la borsa dell’acqua carda? E lui: Tu se’ te la mi’ borsa dell’acqua carda…e mi ripiglia un’altra volta…e si fa mattina….

 

 

ARTURO

Vu’ v’addormentate insomma?

 

 

ERMENG

Noe,noe un si dorme…..e si fa le faville….

 

 

ARTURO

(incuriosito)Ma scusa da quanto tempo la va avanti questa storia…..

 

 

ERMENG

S’è deciso che si comincia domani……..

 

 

(Lola ed Annette escono dalla camera con Olga ; sono vestite di nero)

 

LOLA

(Ha in mano una chitarra che sta strimpellando)

Sull’asfalto della strada

In un lago di sangue ti han trovato

Con la lama inferta

Nel cuore

T’hanno ucciso,oh mio amore

A ragione o a torto

Il mio uomo me l’hanno morto….

 

 

OLGA

Divina, sublime interpretazione……

 

 

ERMENG

O chi  ella questo trombone sfiatato…

 

 

ARTURO

L’è un’ospite della pensione..l’è l’attrice drammatica Lolita Liù..che ora la si vol cimentare come cantante   della mala….

 

 

ERMENGAR

La fa bene poerina…e la ci riesce bene sai..perché in vita mia male come lei unn’ho sentito canta’ nessuno…Via bisogna che vada Arturo c’ho la corriera che la m’aspetta stammi bene…

 

 

OLGA

Andare via signora…spero che noi non avere dato fastidio…voce di mia Lolita essere quella di usignolo…

 

 

ERMENGAR

L’è vero sa…peccato però che la caccia la sia chiusa…

 

OLGA

Se tu rimanere ascolatre monologo di mia Annette…pazzia d’Ofelia… Su Annette essere pronta…..

 

 

ANNETTE

Dov’è la  maestà bellissima di Danimarca?

 

 

OLGA

Che c’è Ofelia?

 

 

ANNETTE

“Come potrei riconoscere

il vostro amore fra i tanti?

Dalle conchiglie sul cappello

Dal bordone e dai sandali…

 

 

ERMENG

La  fa bene a parla’ di bordoni..a sentilla recitare mi son venuti sulla stiena…

 

 

ANNETTE

E’ morto e sparito….signora,

morto e sparito di certo…

 

 

ERMENG

Poerina mi dispiace tanto,ma ora c’ho d’andare via..le mie condoglianze…Addio Arturo ci si vede

 

 

ANNETTE

Ai piedi ha un cespo fiorito

Ai piedi un duro sterpo

Per favore state a sentire…

 

 

ARTURO

La c’ha d’andare a casa la gliel’ha belle detto e io c’ho un monte di cose da sbrigare….

 

 

ANNETTE

Bianco più che la neve sul monte il suo sudario…

 

 

ERMENGA

Ecco brava la vada su’ un monte e la ci rimanga..arrivedegnene (esce)

 

 

ANNETTE

Ravvolto in un fascio di fiori

Ma non scesero nel sepolcro

Piovaschi di fedele amore……

(uscendo) Ravvolto in una fascio di fiori

ma non scesero nel sepolcro

lo lasciaron lì pallido e immobile

nel freddo cimitero…

 

 

LOLA

(andandole dietro)Non l’ accompagnaron  nella  tomba,la tua tomba tutta vuota…pipistrelli ed ululati tuoi compagni nella notte….

 

 

OLGA

Essere sempre più ogni giorno brave mie allieve…ma io sentire tu un po’ tristo o mi sbagliare?

 

 

ARTURO

Noe,noe la un si sbaglia…son tristo eccome….qui va tutto a rotoli: un ci s’ha i’ becco d’un quattrino….

 

 

OLGA

Dovete scusare ma bonifico da regista di Russia ritardare uno poco…

 

 

ARTURO

Speriamo…ma fosse solo codesto i’ male….i’ so’ barone si dovea sistemare con una ragazza piena di quattrini eppoi s’è scoperto che l’era più pezzente di lui…ora c’avrebbe la possibilità d’accasarsi co’ una signorina ricca da fa’ paura…..ma come sempre i’ diavolo c’ha messo la coda….

 

 

OLGA

Come?

 

 

ARTURO

I’ mi’ padrone…sì i’ barone insomma l’avrebbe trovato da sistemassi bene,una brava ragazza,orfana con una bella eredità,dice che i’ su’ poero babbo l’era un ricco commerciante di stoffe..ora che l’è morto,lei siccome l’è orfana anche di mamma fin da piccina,la vive con  una zia zitella, uno zio vedovo , un cugino e i’ nonno paralitico…tutti dimorto ma dimorto severi…che l’hanno rifiutato un monte di partiti perché unn’hanno ritenuti adatti  ...dice che un la fanno mai uscire di casa

 

 

OLGA

Ma essere stupendo…questa essere trama di grande film “La povera orfanella sepolta viva” in sei parti..

 

 

ARTURO

Quando l’hanno conosciuto i’ barone, dice che un gliè dispiaciuto e acconsentirebbero a i’ matrimonio, anche perché i’ tempo passa e la ragazza la comincia a avere qualche annetto…però…eh c’è sempre un però…vogliano conoscere la famiglia di’ barone….la mamma e la sorella….

 

 

OLGA

Cosa essere di strano…..loro potere conoscere…

 

 

ARTURO

Eccoci a i’ conquibusse:la mamma e la sorella di’ barone…conoscendo i’ su’ polli  l’hanno diseredato e  di lui unne vogliano nemmeno sentire parlare..si son ritirate in   Sicilia e un se ne sa più nè puzzo ,né bruciaticcio…

 

 

OLGA

Dove essere problema……loro non conoscere dire che barone non avere parenti in vita

 

 

ARTURO

E un si pole….la zia la sa che i’ barone c’ha mamma e sorella..qui’ bischero glien’ha parlato tanto e oggi,tutta la banda zia,zio,cugino e nonno vengan qui pe’ conoscille…..e un si sa come rimedialla…

 

 

OLGA

Tu essere poco fiducioso in capacità di grande Olga Bresastorova…grande attrice e regista di teatro…..(comincia a squadrarlo da capo a piedi) Dove essere barone?

 

 

ARTURO

Sarò ni’ su’ studio….a studiare i’ sistema di falla finita..disgraziato come l’è….

 

 

OLGA

Lui non dovere essere triste, madre e sorella stare per arrivare….

 

 

ARTURO

Ma se gli ho detto che sono in Sicilia

 

 

OLGA

Stare per arrivare…fra qualche minuto……

 

 

ARTURO

Ma icchè la c’avrà questa russa nella zucca? Se gli ho detto che un lo voglian nemmen vedere in fotografia  i’ barone…

 

 

OLGA

(chiamando)Lola,Annette…il mio baule,sta per iniziare commedia….

 

 

LOL e ANN

(eseguono)

 

 

ARTURO

Oh  sora Russia ma mi dici icchè tu voi fare?

 

 

OLGA

E voi ragazze pensare al barone (parla loro nelle orecchie)Grande momento è arrivato…

 

 

(buio ,luce di lampada stroboscopica,Olga traveste Arturo.Luce.Sulla scena Olga, Lola ,Annette e due “sconosciute”)

 

 

OLGA

Mia opera essere completata!

 

 

ISIDE

(entra cantando) Laggiù a Capocabana la donna è regina,la donna è sovrana….(si sofferma si mette a ridere) Badameli bellini questi due….Oh chi v’ha conciati così….vu’ sembrate du’ mascheroni di carnevale di Viareggio…..

 

 

ARTURO

Senti da che pulpito vien la predica… chi l’è i’ tu sarto Armando l’ortolano di’ mercato di Novoli…..Eppoi si sa nella vita:

giovani o anziani

magri o ben messi

furbi o un po’ fessi

la vita

non madre

matrigna

qualcosa ti toglie qualcosa ti dà

nessuno da questa regola sfuggir mai potrà

Ognuno di noi

O piccolo o grosso

Possiede un difetto

Che bisogna accettar

Con gioia e diletto

È qualcosa che sfuggir può anche al vostro intelletto,

perché al mondo

NESSUNO E’ PERFETTO!

 

FINE QUADRO

 

 

 

 

 

TERZO ATTO

 

 

(squilli di campanello,Lola vestita da cameriera va ad aprire)

 

 

LOLA

Signori buongiorno….

 

 

LUCIA

Sono la signorina Lucia Annunziata Bonazzini Pedruzzi,questo è mio fratello Gastone,mio nipote Rodolfo e mio padre il grande invalido Cavaliere commendatore Fulco Bonazzini Pedruzzi di Fonteleona…

 

 

NONNO

(comincia a cantare)Avanti arditi,le fiamme nere

 

 

LUCIA

Abbiamo un appuntamento con la signora Baronessa Isidora e con la Baronessina Carlotta..

 

 

LOLA

Vado ad annunciare il vostro arrivo con permesso….(si mette a cantare)

Eri bello,eri sano,

mi stringevi con la tua mano,

ma Jonnhy lo sfregiato

voleva il mio corpo,il lussurioso,

e come uno scararfaggio t’ha freddato…

A ragione o a torto

L’omo mio me l’hanno morto(esce)

 

 

LUCIA

Devo dire che la casa è notevole ed anche l’arredamento è di ottimo gusto…speriamo che anche le nostre ospiti siano di altrettanto livello

 

 

GASTONE

Son così curioso di vede come son queste du’ donne……una l’è vedova, quell’altra l’è ancora da maritare…e sarebbero du’ be’ bocconcini pe’ me e pe’ questo debosciato di’ mi figliolo (gli dà una scapaccione) Ancora un s’è deciso di trovare  un brincelluccio di donna  con un po’ di quattrini pe’ levassi di torno…mangia pane a ufo….. io e la tu’ zia si par du’ equlibristi pe’ mandare avanti tutta la baracca…..in più ci s’ha anche questo vecchio rimbambito…

 

 

NONNO

Avanti arditi,le fiamme nere…

 

 

GASTONE

(scapaccionandolo) Ma sta zitto vecchio parassita…nemmeno la pensione delle Provvidenza sociale l’è stato capace di avere…tu l’avrai le fiammme nere..ma quelle dell’inferno sai….e a i’ più presto…così tu la smetterai di pappare a sbafo….

 

 

ISIDE

(entrando) Laggiù nell’Arizona,terra di sogni e di chimere….se una chitarra suona cantano mille capinere….(vede gli ospiti) Buongiorno….siete i clienti che dovevano arrivare stamattina

 

 

LUCIA

Clienti di che cosa?

 

 

ISIDE

Ma della pensione,che diamine…..

 

 

LUCIA

Ma di quale pensione?

 

 

ISIDE

Ma di questa….

 

 

LUCIA

Non so di che cosa stia parlando signora….non ho notizia che i baroni gestiscano una pensione….

 

 

ISIDE

Sì insomma..una pensione familiare..pochi ospiti e ben selezionati…

 

 

LUCIA

Ah..un bed and breakfast….

 

 

ISIDE

Icchene?….Unn’ho nteso bene…

 

 

LUCIA

Sì volevo dire……colazione e pernottamento….

 

 

ISIDE

Pressappoco…ni’ pernottamento un c’è problemi….l’è la colazione che l’è più difficoltosa…

 

 

LUCIA

Capisco questi nobili…si devono ingegnare per mantenere un tenore di vita consoni al loro lignaggio…

 

 

ISIDE

Cara sora lei….la vita l’è dura..anche la mia sa…quella della teatrante….

 

 

RODOLFO

Ah lei è un’attrice?

 

 

ISIDE

Perché un si vede? Un a lavoro duro,snervante…non son tutte rose e fiori come potrebbe sembrare…Dover lavorare sempre in luoghi  sprofondati nella penombra ,dove la luce del giorno è bandita…..Dover ascoltare per ore ed ore le prove…Che noia!!! Gli urli del direttore ti fanno sobbalzare dalla paura “Oddio pensi fra te, cosa ho fatto?” Ho forse sbagliato in qualcosa?” E ora dopo ora, giorno dopo giorno….sempre prove,prove,prove…i nervi stanno per cedere ,ma non te lo puoi permettere. La prima è vicina e tutto deve essere pronto al massimo della perfezione….Non deve mancare nullla.Il pubblico specie alle prime è così esigente…Lo senti arrivare da dietro al sipario,fa il suo ingresso in sala..è già pronto ad osservarti,scrutare giudicarti…..Poi la sala si fa buia…silenzio il sipario si apre……ecco ci siamo inizia lo spettacolo.L’emozione ti assale, è l’emozione….come andrà? Non resta che aspettare la fine del primo atto…..ecco siamo alle ultime battute….il sipario si chiude…applausi…quanti applausi!Ed ecco sento aprire la porta,il pubblico viene da me…..hanno bisogno di me…arrivano tutti con la stessa richiesta:Signorina carta igienica,per favore!!!!! Lavorare ai gabinetti del teatro è molto stancante…..

Laggiù  a capocabana

La donna è regina,la donna è sovrana….(esce)

 

 

LUCIA

Direi un tipo molto singolare…

 

 

LOL e ANN

Signora, signori le signore baronesse saranno quivi fra un attimo…

 

 

LOLA

Nell’attesa vogliate gradire un sonetto beneagurante..

 

 

ANNETTE

Quando bacio il tuo labbro profumato

Cara fanciulla,non posso obliare

Che un bianco teschio vi è sotto celato

 

 

LOLA

Quando a me stringo il tuo corpo vezzoso,

obliar non poss’io,cara fanciulla,

che vi è sotto nascoso.

 

 

LOL e ANN

E nell’orrenda visione assorto,

dovunque o tocchi ,o baci, o la man posi,

sento sporger le fredde ossa di un morto….

 

 

ARTURO

(entra seguito dal barone)  Carine vero le nostre camerierine, sanno sempre come allietare le attese degli ospiti…Buongiorno a tutti…..(a Gastone che le si avvicina per baciarle la mano) Baronessa Isidora de’ Lellis di Valverde….

 

 

GASTONE

(prendendogli la mano per baciarla)Gastone Bonazzini Pedruzzi di Fonteleona….(gliela bacia) Incantato…..Questa è mia sorella  Lucia,mio figlio Rodolfo e mio padre commendatore Fulco cavaliere di gran croce…..

 

 

NONNO

Avanti arditi,le fiamme nere…….

 

 

ARTURO

(fra sé) E lo credo dev’essere una gran croce aveccelo fra le scatole…..E questa è la mia bambina,la piccola Carlotta…sorella del mio Pierfilippo….ma vostra figlia Sibilla non c’è….dov’è la bricconcella?

 

 

LUCIA

Mia nipote è stata trattenuta a casa da un fastidiosissimo mal di testa, ma a proposito…. il barone suo figlio…

 

 

BARONE

Anche mio fratello è stato trattenuto…

 

 

ARTURO

Si alle Murate sai…..

 

 

LUCIA

Alle Murate?

 

 

BARONE

Sì nella nostra tenuta si chiama  appunto “ Le Murate” si trova in Casentino…

 

 

ARTURO

Davvero sa..la vedesse che fattoria….s i produciue un caciuo che l’è una meraviglia…..e poi anche i fagioli i famosi zolfini di’ Casentino…..ne mangio tanti,come mi piacciano….. a tutti in famiglia mia….se ne mangia a bizzeffe e poi…la notte….si fa la Terza guerra mondiale ..degli scoppi……(ride sgangheratamente)

 

 

BARONE

La mamma ha una carattere molto faceto….

 

 

ARTURO

Si davvero fo l’aceto..invece di fare l’uncinetto fo l’aceto(ride in modo becero)

 

 

BARONE

Mamma  conduci i nostri ospiti nel salone…..c’è una vista sul parco che è una meraviglia….tutto è in fiore!

 

 

ARTURO

(a voce  bassa) La ce li conduchi lei…queste scarpe co’ tacco alto le mi fanno male a’ lupini che  vedo le stelle…..(a voce alta)Andate,andate precedetemi vi raggiungerò tosto….

 

 

(escono il barone ,Lucia,Rodolfo)

 

 

ARTURO

Lei non va?

 

 

GASTONE

No…preferisco restare a farvi compagnia….

 

 

ARTURO

Oh,che galante…..ma vi private di una vista mozzafiato…dalle finestre del salone oltre al parco, si vede tutta Firenze…..è incantevole….

 

 

GASTONE

Al pari dei vostri occhi Donna Isidora….

 

 

ARTURO

Troppo amabile…(si siede)

 

 

GASTONE

Avete capito che sono rimasto solo con lei…..per parlarle….

 

 

ARTURO

Certo che l’ho capito……birbantello

 

 

GASTONE

(le prende le mani  e le stringe) Donna Isidora….

 

 

ARTURO

(con un urletto) Così mi fa paura…Lei è troppo impetuoso…..

 

 

GASTONE

Dentro il mio petto batte il cuore ardimentoso di un vecchio soldato……

 

 

ARTURO

Oh…vecchio proprio non direi…..un po’ maturino…..

 

 

GASTONE

Come soldato non so dire molte parole…..

 

 

ARTURO

Ecco bravo la stia zitto l’è meglio.

 

 

GASTONE

Ma  da quando l’ho vista..mi sento come un cammelliere nel deserto….

 

 

ARTURO

Un cammelliere….uh sfrontato…..

 

 

GASTONE

Mi sento come un cammelliere nel deserto che colto dalla solitudine…cammina cammina,trova su un  cespuglio rigoglioso una rosetta selvatica….

 

 

ARTURO

Ua rosa nel deserto…ma che strano deserto signor ……signor

 

 

GASTONE

Gastone…Gastone..per servirla….

 

 

ARTURO

Nel deserto non ci sono rose…è tutto arido….

 

 

GASTONE

Ma  egli ha trovato un’oasi stupenda,lussureggiante….

 

 

ARTURO

E dopo cosa fa il cammelliere?

 

 

GASTONE

Riprende  a viaggiare e viaggia viaggia ,asssetato d’amore…trova

 

 

ARTURO

Un chiosco di gazzose?

 

 

GASTONE

Ma no..no..impossibile…nel deserto?

 

 

ARTURO

 Delle volte ci sono….come a i’ cine..”Gazzose,cassatine Avios!!!”

 

 

GASTONE

Ma,no ..assetato d’amore trova….

 

 

ARTURO

Un chiosco di granite…come le fanno ni’ deserto un c’è posto…

 

 

GASTONE

Non prendetevi burla di me….cattivella…Assetato  d’amore trova un’altra rosetta…

 

 

ARTURO

Ma quante ce n’erano in qui’ deserto rosette di qua, rosette di là…

 

 

GASTONE

Ma non era una nuova rosetta…

 

 

ARTURO

Ah no?

 

 

GASTONE

Era quella che aveva trovato prima…

 

 

ARTURO

L’era quella che l’aveva trovato prima? Poerino la gliera cascata e …

 

 

GASTONE

E lui l’aveva ritrovata……

 

 

ARTURO

Codesto cammelliere c’ha un be’ c…….è molto fortunato..io tutte le volte che perdo qualcosa un ritrovo mai niente…

 

 

GASTONE

Il cammelliere tese la mano,la riprese e la strinse al petto ( dicendo questo prende la mano di Arturo e la stringe al suo petto come se fosse  la rosa)

 

 

ARTURO

Ma Pomponio stia fermo con le mani…

 

 

GASTONE

Gastone! Gastone! Donna Isidora…..

 

 

ARTURO

Ma stia fermo con quelle mani….piovresche….polipo!!!

 

 

GASTONE

Ma non ha capito..Donna Isidora…

 

 

ARTURO

Perché c’è qualcosa da capire?

 

 

GASTONE

Quella rosetta selvatiche è lei donna Isidora….

 

 

ARTURO

Io?

 

 

GASTONE

(di colpo si inginocchia) Donna Isidora,vuole diventare mia moglie?

 

 

ARTURO

Dio mio!!! Oh,cosa dice sua moglie? Ah caro Pompilio…

 

 

GASTONE

Gastone!

 

 

ARTURO

Caro Pompilio Gastone…come vorrei…ma non posso….

 

 

GASTONE

Ma perché?

 

 

ARTURO

(cercando una scusa) Perché..perché…non potrei darvi figli…durante un’operazione i medici sono stati costretti a chiudermi le trombe d’Eustachio…

 

 

GASTONE

Cosa?

 

 

ARTURO

(accorgendosi di aver detto una stupidaggine) Volevo dire le tube…e così ora il mio ventre è sterile…

 

 

GASTONE

Ma non importa ho già due figli,mi bastano…eppoi ho una certa età…

 

 

ARTURO

Eppoi…sono così fresca di vedovanza…

 

 

GASTONE

Ma il barone suo marito è più di vent’anni che se n’è andato…

 

 

ARTURO

Oh come passa il tempo…sembra ieri quando il mio povero…. Il mio povero…(fra sé) Ma come si chiamava quest’accidente di barone……il mio povero  Cicci….i’ nomignolo che gli davo nell’intimità…

 

 

GASTONE

Che poi sarebbe i’ diminutivo di PierAgenore

 

 

ARTURO

Precisamente.. Ma è come se mi avesse lasciato ieri…..

 

 

GASTONE

Che donna eccezionale e sensibile….voglio sposarvi subito…

 

 

ARTURO

Si calmi,si calmi signor Gastone,lei sta precorrendo i tempi…si sta abbandonando ad atteggiamenti insani e lussuriosi….

 

 

GASTONE

Ma io sono pazzo..pazzo di lei….

 

 

ARTURO

Deve sapere che  prima di diventare baronessa…ho ceduto alle lusinghe della carne…. Si sieda le aprirò il mio piccolo cuore….Prima di sposare  il mio defunto marito,mi innamorai di un aitante marinaio e partimmo insieme  su una nave per la Vecchia Zelanda…

 

 

GASTONE

Nuova Zelanda!

 

 

ARTURO

Allora…ma è  passato  tanto tempo e sarà certamente invecchiata!

 

 

GASTONE

Anche spiritosa…è un tesoro di donnina…mi piace sempre di più!!!

 

 

ARTURO

Quando   vidi il capitano della nave…..lasciai il marinaio e mi butai a pesce su di lui…(Sorride in modo malizioso) Alto, bellissimo,robusto….non mi trattenni e lo feci giacere nella mia verginale alcova…Nel viaggio di ritorno avemmo un naufragio terribile…la nave si inabissò lentamente nell’Oceano..Io ed altri passeggeri riuscimmo a salvarci,sulla nave rimasero il Capitano e il marinaio!Che cosa terribile…

 

 

GASTONE

Che accadde donna Isidora?

 

 

ARTURO

Li rivedo ancora abbracciati che mi gridavano…Addio, addio…..poi furono inghiottiti dai flutti insieme alla nave…..

 

 

GASTONE

Due uomini eroici, due veri soldati…Donna Isidora voglio sposarla ugualmente….il conte PierAgenore,sposandola ha cancellato tutte le sue macchie…Lei è una donna rispettabilissima…..

 

 

ARTURO

Ma anche dopo la mia vedovanza, ho qualche macchia…

 

 

GASTONE

Per forza,una donna sola,bella,intelligente,indifesa…è esposta a tutto….Lei era come una anello di  diamanti lasciato in una vetrina,senza protezione…..ogni passante l’osserva…lo toccava…

 

 

ARTURO

Spesso lo provava…..

 

 

GASTONE

Ma perché non c’era alcun guardiano..ma ora ci sono io…Donna Isidora….la voglio in sposa….Quando mi potrà dare una risposta ? Va bene  fra due….

 

 

ARTURO

Fra due anni…..affare fatto…

 

 

GASTONE

Birichina…non vi prendete burla di me….fra due ore……

 

 

ARTURO

Due ore? Va bene..ci penserò….Ora la prego….mi lasci sola Gastone…lei mi ha sconvolta….. vada,vada….,non vede il mio pallore..

 

 

GASTONE

Si e lo vedo,lo vedo…

 

 

ARTURo

Se lo vede allora se ne vada…. Non mi turbi più altrimenti sento che perderò i sensi e cadrò distesa per terra ai vostri piedi…è quello che volete mandrillo?

 

 

GASTONE

No,no per carità! Vado..posso darle un bacio?

 

 

ARTURO

Dove?

 

 

GASTONE

Sulla piccola, graziosa (e prendendogliela)gelida manina…

 

 

ARTURO

Tenga la mano…..

 

 

GASTONE

(baciandogliela e andando su sul braccio)Donna Isidora!!!!

 

 

ARTURO

Avevamo deto la mano….licenzioso…(gliela toglie di scatto)

 

 

GASTONE

Mi scusi..sì ,sì a presto,mia  rosetta colta nel deserto..a più tardi…( se ne buttandole un bacio)

 

 

ARTURO

La si riprenda i’ nonno….

 

 

GASTONE

(riaffacciandosi)Glielo lascio come pegno d’amore….

 

 

NONNO

Avanti arditi,le fiamme nere…(dà una palpatina ad Arturo che si è avvicinato alla carrozzella)

 

 

ARTURO

L’è una famiglia  a caso….Oh com’è difficile rifiutare una domanda di matrimonio….quasi quasi me lo sposo….

 

 

BARONE

(entrando) Perché ti sei burlato del mio futuro suocero buffone…

 

 

ARTURO

Ah sarei io i’ buffone,ma ha sentito come m’ha chiamato…

 

 

BARONE

Rosetta del deserto…

 

 

ARTURO

Potevi liquidarlo subito dicendogli che avevi una relazione ormai avviata da tempo con un  colonnello….

 

 

BARONE

Quello un m’avrebbe mollata nemmeno se fossi stata con un reggimento di fanteria…

 

 

RODOLFO

(da fuori) Donna Isidora,donna Isidora….(entra)

 

 

ARTURO

Eccone un altro mandrillo…scappo due son troppi..accidenti a essere bellocce…(esce)

 

 

RODOLFO

Oh..se n’è andata….ma non importa è lei che cercano baronessina Carlotta…(si divincola e si mette a correre per la stanza.Rodolfo la rincorre) Quanto è deliziosa signorina con quei piedino….toc..toc…

 

 

BARONE

Signorino Rodolfo. La smetta….o già il fiatone

 

 

RODOLFO

Sono pazzo di lei…la voglio prendere qui all’istante…..

 

 

BARONE

Ma cosa dice? Ma cosa ha fatto…

 

 

RODOLFO

Non  so…sono stato assalito da un non so che farmicolio….

 

 

BARONE

Saranno i bachi…..una bella purga e tornerà tutto a posto.

 

 

RODOLFO

Non vi prendete gioco di me…

 

 

(entra Arturo)

 

 

ARTURO

Uhm! Scusate….fate quello che avete da fare,ci vediamo più tardi…..Che madre moderna che sono….

 

 

BARONE

Mamma,mamma non voglio restare sola con quest’uomo….è un vulcano di lussuria….

 

 

RODOLFO

Sì è vero sono un vulcano di lussuria, ma so essere anche un gentiluomo….mademoiselle.

 

 

BARONE

Non me la contate giusta,i vostri occhi iniettati di sangue non sono per niente rassicuranti….non mi guardate così…mi sento nuda…

 

 

RODOLFO

Contessina Carlotta venga qua vicino a me…

 

 

BARONE

(rimettendosi a correre) No,non mi fido…

 

 

RODOLFO

Non la toccherò,la sfiorerò  soltanto….

 

 

BARONE

Non ci ceredo,lei non mi amate profondamente…..volete cogliere soltanto l’acerbo fiore del mio corpo…

 

 

RODOLFO

Ebbene sì! Lo voglio,lo desidero,lo bramo …..(fa per acchiapparlo.Al Barone cade la parrucca) Ohh! Barone Pierfilippo….ma io…..zia,babbo….nonno

 

 

NONNO

Avanti arditi,le fiamme nere……

 

 

LUCIA

Ma cosa sta accadendo? Cielo che spettacolo indegno,vengo meno…..

 

 

ARTURO

Carlottina tesoro…cosa sta succedendo…Cara hai avuto un’improvvisa caduta di capelli,sarà la stagione…è la stagione delle castagne…..

 

 

LUCIA

(riavendosi) Rodolfo,andiamocene da questa casa di lussuria e di peccato…

 

 

ISIDE

(da fuori) Ridatemi i’ mi’ vestiti…ladri ,assassini….(entrando con Lola ed Annette) Molla i’ vestito…Arturo e giù i parruccone..stasera c’ho  spettacolo al Gran teatro Imperiale di Levane…..sarò la vedette di “ Una sirena in Valdarno”

 

 

ARTURO

Peccato  mi c’ero quasi abituato….

 

 

ISIDE

Ma io l’aveo sempre sospettato che te e i’ barone vi  fossi un po’ come la Torre di Pisa…

 

 

ARTURO

Come sarebbe a dire?

 

 

ISIDE

Pendenti!!!!

 

 

LUCIA

Non un minuto di più…da questa gente volgare e scostumata…..io la nobildonna Lucia Annunziata Bonazzi Pedruzzi di Fonteleona…..andiamo.. disgustata e sconnessa  farò rientro nel mio palazzo in Tornabuoni

 

 

ARTURO

O da quando in qua tu stai in Tornabuoni  Madama Ivonne…quando t’ho conosciuto io la tu’ dimora l’era in via delle Burella,secondo piano….senza ascensore

 

 

LUCIA

Ma lei delira….

 

 

ARTURO

No,no e un deliro….alla fin di mese ti lasciavo sempre lo stipendio nella tu’ magione….(imitando la voce di donna) Avanti  signori….o che siete imbalsamati Stasera….l’è tornata ni’ continente la Carmelina la siciliana tutto pepe…e dalla città della laguna…Iris la veneziana morbida come i’ burro…….

 

 

LUCIA

(non si trattiene) Ma te tu se’ Arturo…accidenta a tene…ma io lo dicevo che un m’eri faccia nova….l’ho sempre sentito che  qui  c’era qualcosa sotto….

 

 

ARTURO

Si insomma ,l’è passato quarche annetto,ma quarcosa l’è rimasto…sotto..sotto…

 

 

LUCIA

Ma  mispieghi i’ motivo di tutta questa pagliacciata?

 

 

ARTURO

C’è poco da spiegare….di lavoro fo’ i’ cameriere di’ barone….in questa ferramenta…

 

 

LUCIA

Ferramenta?

 

 

ARTURO

Diamine….ci s’ha più chiodi noi….insomma siccome i’ mi padrone l’avea sentito dire che la tu’ nipote l’era un bon partito…s’era organizzato un bell’incontro perché lui voleva fa’ la chiesta davanti a parenti…ma la su’ mamma e la su’ sorella l’hanno diseredato e unne voglian nemmen senti’ parlare..allora,con un po’ di fantasia s’era provveduto come si poteva…però un son mica male….sono una sposa parecchio attraente….a proposito e te che commedia t’avevi messo su…qui con la famigliola….

 

 

LUCIA

Dopo la chiusura della “pensione” e mi son dovuta rimboccare a fare tutti lavori che mi capitava di fare…fori che quello sennò sarei andata diritta a santa Verdiana….Mi son data un gran da fare…co’ babbo in quelle condizioni (accenna alla carrozzella)qui’ vagabondo di’ mi’ fratello che l’è uno scrittore fallito e du’ nipoti da mantenere……così appena s’è saputo che i’ barone de’Lellis l’avea incontrato la mi’ nipote e la gliera garbata e ci siam buttati a pesce…con tutti i quattrini che si sapeva che circolavano in questa casa..ci si sarebbe sistemati tutti…..

 

 

ARTURO

E v’eri capitati a caso….

 

 

GASTONE

(entrando)Oibò Donna Isidora….

 

 

ARTURO

La mi chiami Arturo l’è meglio…

 

 

GASTONE

Svanì per sempre il sognor mio d’amore….

 

 

LOLA

(avvicinandosi)L’ora è fuggita….

 

 

GASTONE

E muoio disperato….Che voce incantenvole signorina….è una cantante…

 

 

LOLA

Sì e attrice…..

 

 

GASTONE

Ma che coincidenza ho appena scritto un’opera drammatica  dal titolo “ Teschi solitari”

 

 

LOLA

Entusiasmante….penso proprio di essere la protagonista adatta…venga di là…che gli diamo un’occhiata…..Teschi abbandonati,teschi dimenticati…..scheletri uscite dalle tombe…..(escono)

 

 

ARTURO

E questo tu l’hai sistemato….

 

 

LUCIA

E i’ nonno mi rimane su i’ gobbo…

 

 

ARTURO

Niente affatto….Annette,vieni qui cara..lo sapevi che hai davanti uno dei più grandi produttori cinematografici d’Italia….

 

 

ANNETTE

Sì…e dov’è?

 

 

ARTURO

(accenna al nonno in carrozzella) Eccolo lì…

 

 

ANNETTE

Ma…

 

 

ARTURO

Un lo guardare ora….quando non lavora gli fa quest’effetto…ma tu vedrau che appena ti sente recitare…si rinvigorisce, gli sale addosso l’argento vivo…prova,prova….(la conduce al vecchietto) Andare di là nel salone…e fagli sentire..la raffinattezza della tu’ arte…..

 

 

ANNETTE

Ma che dice su’ i’ serio…

 

 

ARTURO

Su i’ serio….su i’ seriosi tu vorrai dire….

 

 

ANNETTE

(prende la carrozzella)

 

 

NONNO

(tira fuori la mano da sotto la coperta e la palpa) Avanti arditi..le fiamme nere…

 

 

ANNETTE

Ma Arturo ..mi fa la mano morta….

 

 

ARTURO

Poeromo a quell’età come tu la voi la mano,,,,

 

 

ANNETTE

Lasciamo bruto, cosa vuoi ancora da me…hai colto il fiore della mia innocenza…Sola e meschina  mi hai lasciato,con in grembo il frutto della tua voluttà,il mio corpo un tempo intonso non vuol più essere carezzato dalle tue sozze mani…lungi da me..ho trovato un buon giovine che mi vuol bene,farà da padre al mio bambino….

 

 

NONNO

Avanti arditi..le fiamme nere..

 

 

ARTURO

Ha’ visto se avevo ragione…se belle rinvigorito….E pe’ i’ tu’ nipote (accennando ad Iside) ecco che bocconcino ho preparato….

 

 

LUCIA

Ma la mi sembra un po’ vecchia…..

 

 

ARTURO

Ma gallina Vecchia la fa buon brodo…eppoi a guardallo bene bene..mi sembra che un po’ di nave scuola la un gli faccia male…Senti Iside..mi chiedevo che una diva come te..la un c’abbia un segretario…pe’ smistare la posta,tenere a bada gli ammiratori più focosi…e mi pare strano….

 

 

ISIDE

E’ vero ci ho sempre pensato,ma non ne ho fatto mai di nulla…forse perché non ho trovato la persona fidata….

 

 

ARTURO

(prendendo a braccetto Rodolfo)C’ho pensato io…e ma se un t’avessi Arturino..icchè tu faresti…

 

 

ISIDE

Sarei una donna persa…

 

 

ARTURO

Ma ora c’è qui Rodolfino che ti ritrova…andate,andate di là….che vu’ vi mettere d’accordo su tutto (i due escono)

 

 

LUCIA

Bravo t’ha belle sisstemato tutti..ma noi un tu c’hai pensato…icchè siam figli…(Arturo le tappa la bocca) Figli di nessuno….

 

 

ARTURO

Arturo l’ha belle pensato anche a questo…..perché un t’unn’entri in società con noi nella gestione della pensione…co’ i’ tu’ fiuto pe’ gli affari..vo’ vedere che le granze da i’ corpo ci si cominciano a levare…..

 

 

LUCIA

Affare fatto….essai di pensioni e…me n’entendo eccome…..prima di tutto bisognerebbe  pensare a i’ nome…..

 

 

ARTURO

(rimettendosi la parrucca) Anche a questo c’ho pensato io..la si chiamerà la pensione le TRE SORELLE…

 

 

LUCIA

Tre sorelle?

 

 

ARTURO

Certo Donna Isidora,Lucia e Carlotta…perché  si sa che nella vita…

 

 

I TRE

Giovani o anziani

magri o ben messi

furbi o un po’ fessi

la vita

non madre

matrigna

qualcosa ti toglie qualcosa ti dà

nessuno da questa regola sfuggir mai potrà

Ognuno di noi

O piccolo o grosso

Possiede un difetto

Che bisogna accettar

Con gioia e diletto

È qualcosa che sfuggir può anche al vostro intelletto,

perché al mondo

NESSUNO E’ PERFETTO!

 

FINE