LA PILLOLA DELLA FELICITA’
(Reg.SIAE Napoli)
(due atti di Franco Maione)
Personaggi: (6 U – 6 D)
Maschili
1. |
Luigi Di Gennaro |
Medico e marito di Susy |
2. |
Claudio Rossi |
Ingegnere, Cliente |
3. |
Alberto Strazzullo |
Medico e amico di Luigi |
4. |
Pasquale Musella |
Manalonga il malavitoso |
5. |
Isidoro |
Portiere dell'albergo Solare |
6.Poliziotto Femminili
1. Melania Cliente
2.Marzia Candore Collaboratrice del dr. Luigi
3. Susy Moglie del dr. Luigi
4.Flora Toscanelli Cliente e madre di Dora
5. |
Dora |
Cliente e figlia di Flora |
6. |
Diana |
Donna compiacente |
SCENOGRAFIA 1° ATTO
Studio medico del dr. Luigi Di Gennaro:
1^ quinta six – porta d’ingresso dello studio da sala attesa Fondo scena – angolo six – un paravento a tre ante Fondale con finestra – Qualche pianta e quadri alle pareti 1^ quinta dx – scrivania medico – 2 sedie ospiti 2^ quinta dx – porta disimpegno interno
All’ apertura sipario, sono in scena Luigi e Melania. Luigi è intento a guardare la gola della signora, poi torna alla scrivania.
MELANIA LUIGI |
MELANIA LUIGI |
ATTO PRIMO
PRIMA SCENA – Melania e Luigi
Allora dottore, cosa dite ? E’ grave ?
No, signora mia, assolutamente. Lei ha solo una infiammazione alle corde vocali, tutto qui ! Adesso le scrivo una cura, però mi raccomando tenga a riposo la voce.
A riposo ? E come faccio ?
Come fate ? Eviti di cantare, parlate a bassa voce, insomma… non
sforzi le corde vocali ed in particolare eviti di urlare.
MELANIA |
Non urlare ? Non è facile dottore ... |
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LUIGI |
Scusi signora… forse lei fa un lavoro che la porta ad urlare ? |
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MELANIA |
No…ma sapete cos’è ? A volte…. Si tratta di una reazione nervosa ! |
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LUIGI |
Abbia pazienza, ma cosa significa una reazione nervosa ? |
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MELANIA |
Beh ! Dottore, sono un po in imbarazzo a spiegarlo…. |
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LUIGI |
Imbarazzo ? Ma di che’ ? Cara signora noi medici siamo come i |
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confessori, se non dite i vostri peccati, non possiamo stabilire le |
penitenze, |
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le pare ? |
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MELANIA |
E va bene….se proprio lo vuole sapere… Dottore, io urlo… quando con mio |
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Marito…. |
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LUIGI |
Litigate ! |
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MELANIA |
No, dottore ! |
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LUIGI |
Quando si ritira tardi a casa ? |
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MELANIA |
No, dottore, no ! |
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LUIGI |
Aspettati, forse ci sono, quando va allo stadio la domenica… |
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MELANIA |
No, dottore, lei é fuori strada ! |
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LUIGI |
Signora, mi scusi, ma questo suo marito, per provocare il suo |
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urlare, cosa diamine fa ? |
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MELANIA |
Ecco, dottore, l’ultima parola… |
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LUIGI |
L’ultima parola ? |
MELANIA
Eh !
LUIGI
Fa’ ?
MELANIA
Eh….(vezzi di Melania)
LUIGI
(ride) Ah, ho capito. Lei urlate quando... con suo marito…… poteva dirlo subito…
MELANIA
Come le dicevo, è una reazione nervosa, non posso trattenerla.
LUIGI
E va bene, ma cosa c’è di strano ?
MELANIAChe c’è di strano ? Dottore noi in 3 anni di matrimonio, abbiamo fatto già tre traslochi !
LUIGI
E che c’entrano i traslochi ?
MELANIA C’entrano dottore, c’entrano ! Perché i vicini si lamentano, dicono non li facciamo dormire, fanno sempre reclami e ci sfrattano !
che
LUIGI
Reclami per schiamazzi notturni ?
MELANIA
Notturni, diurni…a tutte le ore !
LUIGI
Ecco perché lei ha questa infiammazione alle corde vocali.
MELANIA
Dottore, mi dica cosa devo fare.
LUIGI
Signora, io le posso dire quello che “NON” deve fare. (ride)
MELANIA
Facile a dirsi. Io a mio marito gli voglio bene e lui vuol bene a me !
LUIGI
E allora vi dovete fare una casa in campagna, così potrà urlare tranquillamente.
MELANIA
soldo.
Eh, dottore, lei scherza. Noi non riusciamo a mettere da parte un
LUIGI
E le credo. Con tutti traslochi che fa ! Comunque se ha questo bel rapporto con suo marito, svegliate pure tutto il vicinato... quali potranno essere le conseguenze ?... Una laringite cronica e qualche sacrificio per mettere da parte i soldi per il trasloco.
MELANIA
Grazie, dottore, mi sento più rincuorata.
anche alle mie amiche.
Sete proprio simpatico. Lo dirò
LUIGI
Grazie, signora. Questo mi fa piacere, sa i clienti non sono mai
troppi.
MELANIA
Stia tranquillo, ci penso io. Allora torno tra 8 giorni ?
LUIGI |
Va bene, anzi no, io devo fare un piccolo viaggio e torno tra due |
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settimane, vediamoci fra 3 settimane, le va bene ? |
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MELANIA |
Va bene ! Quanto le devo dottore ? |
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LUIGI |
Signora, faccia lei ! |
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MELANIA |
Vanno bene 20 euro ? |
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LUIGI |
Signora…faccia leii…almeno da 30 in su ! |
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MELANIA |
Ah, va bene, ecco a lei…30 ! |
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LUIGI |
Grazie. E le raccomando, mi faccia sapere eventuali cambi di |
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domicilio ! |
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MELANIA |
(a voce bassa) Speriamo di no. Però se succede, l' avviso. |
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LUIGI |
Signora, che succede ? Un improvviso calo di voce ? |
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MELANIA |
No, dottore, me la sto risparmiando per questa sera ! Arrivederci... |
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(esce) |
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SECONDA SCENA – Luigi – Marzia poi Susy |
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LUIGI |
(Suona il campanello, più di una volta, poi entra Marzia) |
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MARZIA |
Dottore, avete suonato ? |
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LUIGI |
Fai passare il prossimo cliente. |
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MARZIA |
Come ? |
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LUIGI |
Il prossimo cliente ! |
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MARZIA |
Vi è caduto un dente ? |
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LUIGI |
(Gridando) Il prossimo cliente. |
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MARZIA |
Eh, e perché gridate ? |
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LUIGI |
Anzi, aspetta ! Ferma ! La signora dove stà ? |
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MARZIA |
(Resta immobile a guardarlo) |
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LUIGI |
Aeh ! Si è bloccato il pupazzetto ! (grida) La signora dové ? |
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MARZIA |
(con in mano uno spolverino, nell’indicare la direzione quasi becca |
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nell’occhio Luigi) Sta di là ! |
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LUIGI |
Falla venire un momento ! |
MARZIA Volete un documento ?
LUIGI Ma quale documento ? (grida) Chiamala un momento !
MARZIA Eh ! Mamma mia, e come state nervoso! (esce)
LUIGI No, io devo vedere come fare, ma questa se ne deve andare,
mezza sorda, miope come una talpa, mezza scema….
SUSY
(Entra, seguita da Marzia che si ferma a sentire) Gigi, hai bisogno di
me ?
LUIGI
Certo, tesoro, stamattina ti sei alzata e (nota Marzia) …. Marzia puoi andare. Dicevo, ti sei alzata (a Marzia)…. Marzia te ne vuoi
andare ?
MARZIA
Devo cantare ?
LUIGI
No, te ne devi andareee !
MARZIA
Eeh, vado vado, che brutti modi….(esce)
SUSY
E’ vero, Gigi, che modi sono questi ?
LUIGI Ma, secondo te, io posso andare avanti così ? Oltre a tutti i difetti ha, a volte mi fa fare pure delle brutte figure con i clienti.
che
SUSY
Lo so, ma sai pure che facciamo un opera di bene, ha bisogno.
LUIGI
Ed io ? Io non bisogno di qualcuno più capace che mi dia una mano ?
SUSY
D’accordo, ma adesso tienila ancora un poco, poi dopo il viaggio vediamo.
LUIGI
Va bene, ma lo faccio solo per te. Hai preparato tutto ?
SUSY
Stai tranquillo, tutto pronto per partire. Ma adesso sbrigati con le
visite.
LUIGI
Come vuoi tu ! Ma prima posso avere un bacio ? (susy prende il campanello e lo fa suonare) Si, hai voglia, prima che ti sente…
MARZIA
Dottore, avete suonato ?
LUIGI
(rimasto esterrefatto) Ma come ? Quella non sente mai !...
SUSY
Ci vediamo dopo, sbrigati..(gli manda un bacio ed esce)
MARZIA
Allora ? Che devo fare ?
LUIGI
Fammi entrare la prossima visita.
MARZIA
Volete un biglietto da visita ?
LUIGI |
(urla) La prossima visita ! |
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MARZIA |
Va bene…(esce) |
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LUIGI |
Non la sopporto più ! |
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TERZA SCENA – Claudio e Luigi |
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MARZIA |
Prego accomodatevi. (poi esce) |
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CLAUDIO |
Ma quant’è brutta ! E’ permesso ? (guarda Marzia) |
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LUIGI |
Prego, si accomodi. |
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CLAUDIO |
(Guarda Luigi) Ma è straordinario. E’ come vedere lui ! |
||
LUIGI |
Scusi, lui…chi ? |
||
CLAUDIO |
Ma il Professore Di Gennaro, suo zio ! |
||
LUIGI |
Ah, lei conosce mio zio ? |
||
CLAUDIO |
Lo conosco ? E’ stato il mio professore a scuola, ed anche nella vita oserei |
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dire, Permette ? Ing. Rossi…Claudio Rossi. |
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LUIGI |
Claudio Rossi. Ma lei è milanese ? |
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CLAUDIO |
Lo sapevo; è una vita che mi perseguita questo fatto. |
||
LUIGI |
Che significa ? |
||
CLAUDIO |
Significa che ogni volta che mi presento mi sento dire sta frase “è milanese?” |
||
Mentre io sono napoletano, napoletano verace. Comunque torniamo a noi. |
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Suo zio mi ha detto che se avessi avuto bisogno di manutenzioni alla mia |
|||
Vecchia carcassa, lei era la persona adatta, e mi diede il suo indirizzo. |
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LUIGI |
Quindi questo presuppone che la sua vecchia carcassa….ho chiedo scusa, |
||
volevo dire… |
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CLAUDIO |
Non si preoccupi, dica pure…. |
||
LUIGI |
E che cos’ è che ha bisogno di manutenzione ? La coliciste, lo stomaco… |
||
CLAUDIO |
Lo stomaco ? Io ho uno stomaco di ferro…si figuri.. io le cozze li mangio con |
||
tutti i gusci. |
|||
LUIGI |
Addirittura ! E allora, qualche reumatismo un po’ di artrite ? |
||
CLAUDIO |
Giovanotto, ma lei vuole scherzare.(fa una flessione) avete visto ? |
||
LUIGI |
E allora ? Mi dica lei. |
CLAUDIO
Ecco… dottore, da un po’ di tempo a questa parte, non sono più il bravo combattente di una volta.
LUIGI
Ingegnere, mi scusi, ma mi dovrebbe spiegare meglio.
CLAUDIO
Allora mi segua. Una volta, ovunque mi trovavo; in Italia o all’estero, perché io ho viaggiato moltissimo, tutto ciò che era fattibile, riguardo alle donne…… Bhe, diciamo che riuscivo a passarle tutte in rivista !
LUIGI
Tutte ?
CLAUDIO
Tutte ! E tutti i giorni !
LUIGI
Tutti i giorni ?
CLAUDIO
Escluse le Domeniche !
LUIGI
Ah, perché la Domenica, riposava ?
CLAUDIO
No ! Raddoppiavo la dose ! (ride)
LUIGI
Caspita !
CLAUDIO
Purtroppo, da un po’ di tempo, come le dicevo, al primo assalto….. la guarnigione a volte capitola….
LUIGI
Beh, lo credo, la ….guarnigione….Ingegnere…..non è eterna.
CLAUDIO
Dottore, mi dica la verità…sono un uomo morto !?
LUIGI
Ma no, non esageri ! E’ solo che la guarnigione, diciamo, ha bisogno di un po’ di riposo.
CLAUDIO
Alla mia età ? Allora è una catastrofe ? E poi in città ho troppe amicizie...
LUIGI
E lei vada a farsi un riposo fuori città.
CLAUDIO
E dove ? Mi conoscono dappertutto, modestamente !
LUIGI
Potrebbe andare alle Terme di Castellammare, alla fonte di Cesare.
CLAUDIO
Alle Terme ?
LUIGI
Certo. Acque salubri, ricostituenti. Passeggiate all’aria aperta; e vedrà che ritroverà la sua piena forma.
CLAUDIO
E ci devo andare da solo ? (lo fissa)
LUIGI
E vuole che vengo con lei ?
CLAUDIO
No, dico, e…se ci andassi in dolce compagnia ?
LUIGI
Non se ne parla proprio.
CLAUDIO
Ma da solo, il tempo non passa mai !
LUIGI
Forse, ma anche la “guarnigione” non si riprenderà mai. Porti un parente.
CLAUDIO
Un parente ? Dottore, io non ho nessuno…tranne una figlia.
LUIGI
E si porti lei. L’aiuterà !
CLAUDIO
E’ una parola ! Io non la conosco nemmeno.
LUIGI
E come mai ?
CLAUDIO
E’ una storia lunga. Se vuole glie ne parlo.
LUIGI
Veramente, se è lunga, io avrei altre visite….
CLAUDIO
Lo so’ ! Ma io le racconto l’essenziale…
LUIGI
E va bene, ma giusto l’essenziale !
CLAUDIO
Circa 30 anni fa….
LUIGI
(a parte) Caspita se l'ha presa da lontano !
CLAUDIO
Ero militare a Caserta, li conobbi una bella donna, ma proprio bella.
Katiuscia, era il suo nome d’arte…che femmina ! Che temperamento !
Cantare …cantava una vera schifezza ! Ma aveva altri validi argomenti ! Dopo
circa tre anni fui trasferito a nord in Lombardia e poi subito dopo in India
Per un grosso progetto, una diga.
Un mattina mi arriva un telegramma dall’Italia, me lo mandava Katiuscia,
“Lascia tutto e torna, sei padre di una bambina” Io non potevo partire e le
Risposi, “appena posso vengo”. Poi tra un appalto e l’altro sono rimpatriato
dopo circa 30 anni.
LUIGI
E Katiuscia e sua figlia ? Non le ha cercate ?
CLAUDIO
Come no ? Son anche andato in quel vecchio locale…ma non esiste più.
E nessuno si ricorda di loro.
LUIGI
E ci credo, dopo 30 anni ?
CLAUDIO
Io ho provato a fare il mio dovere, cosa posso farci ?
MARZIA
(entrando) Dottore, scusate….
LUIGI
Che c’è ?
MARZIA
Ci sta il dottor Pezzullo !
LUIGI
Bene, appena esce l’ingegnere lo fai passare ! (urla) Vai.
CLAUDIO
Dottore, ma che le date da mangiàre ? Noccioline ?
LUIGI |
Che devo fare ? E’ una persona che ha bisogno. |
||
CLAUDIO |
Allora io vado. Le ho fatto perdere abbastanza tempo. Allora avete detto |
||
Terme di Castellammare ? |
|||
LUIGI |
Esatto, Castellammare, Fonte di Cesare. |
||
CLAUDIO |
Oggi stesso mi organizzo e poi parto. Quanto le devo ? |
||
LUIGI |
Un amico di mio zio, è un mio amico. Faccia buon viaggio ! |
||
CLAUDIO |
La ringrazio. Resto in obbligo. (fa per uscire) |
||
LUIGI |
Ingegnere, le raccomando la guarnigione, abbia cura di lei… |
||
CLAUDIO |
Certo, però anche lei….. curi l' estetica del posto.... |
||
LUIGI |
In che senso ? |
||
CLAUDIO |
Dottore, questa vostra collaboratrice.... cercate di rottamarla è proprio brutta |
||
(esce) Arrivederci ! |
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QUARTA SCENA – Alberto – Marzia – Luigi |
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(da dentro urla di Alberto) |
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ALBERTO |
Strazzullo, mi chiamo Strazzullo ! |
||
MARZIA |
(introducendo) Il dottor Pezzullo ! |
||
ALBERTO |
Ah, ma è tosta ! Strazzullo ! |
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MARZIA |
(Uscendo) Pezzullo ! |
||
LUIGI |
Alberto carissimo ! |
||
ALBERTO |
Caro Luigi. Ma dove l'hai presa a questa allo zoo ? |
||
LUIGI |
Lascia stare. E’ un’opera di bene ! Ma tu piuttosto, cosa fai da queste parti ? |
||
ALBERTO |
Cosa faccio ? Grandi cose. Prima di ogni cosa, sono venuto ad invitarti alla |
||
cena di stasera. |
|||
LUIGI |
E che si festeggia ? |
||
ALBERTO |
Una grande scoperta. Una mia invenzione nel campo della medicina, che farà |
||
tanto rumore da resuscitare i morti. |
|||
LUIGI |
Veramente ? Sono felicissimo per te, ma io alla cena non posso venire. |
||
ALBERTO |
Vuoi scherzare ? |
LUIGI
No, vedi abbiamo già pronti i bagagli, io e Susy andiamo a trascorrere una vacanza insieme in Svizzera.
ALBERTO
Non scherzare. Gigi, tu non puoi mancare, perché sotto sotto, il vero festeggiato, per me , sei tu !
LUIGI
Io ? E cosa c’entro con la tua invenzione ?
ALBERTO
Che c’entri ? Tu sei stato la mia prima cavia…a tua insaputa…ma lo sei stato. E grazie a te ho potuto mettere a punto la mia scoperta, che mi farà… anzi ci farà diventare ricchissimi.
LUIGI
No, Alberto, aspetta. Spiegami il particolatre della cavia…..
ALBERTO
Ti ricordi l’ultima cena ?
LUIGI
Quella dei dodici apostoli ?
ALBERTO
dai non scherzare ! Quella tra colleghi a Napoli ?!
LUIGI
Me le ricordo e come !
ALBGERTO
E ti ricordi pure di quella ballerina…
LUIGI
Zitto, abbassa la voce, c’è mia moglie di là !
ALBERTO
Ti ricordi come era provocante ? Io pensai di sperimentare la mia pillola quella sera. Ne misi una nel tuo bicchiere di vino, solo che appena lo bevesti ti chiamarono per quella tua cliente che stava male..ti ricordi ?
LUIGI
E chi se la scorda quella sera ! Non me ne parlare.
ALBERTO
E perché ?
LUIGI
Devi sapere, che quella mia cliente che dovetti soccorrere, ha un marito,certo Pasquale Summella…., noto come Manalonga, tipo poco raccomandabile, aveva avuto un forte attacco d’asma…
ALBERTO
E allora ?
LUIGI
E allora…il marito non era in casa, era fuori Napoli, ed io appena me la vidi davanti, non riesco ancora a capire cosa mi successe, avvertii un forte calore, le pulsazioni accelerate, insomma Alberto, io le saltai addosso come un animale.
ALBERTO
Uh Madonna mia ! Allora ha funzionato già con te ?
LUIGI
Ma che stai dicendo ?
ALBERTO
La pillola ! Gigì…la mia pillola ! Quella che ti misi nel vino ! Aveva già Funzionato. A saperlo…disgraziato !
LUIGI |
Disgraziato io ? Disgraziato tu ! Ma che cavolo mi hai messo nel vino ? |
||||
ALBERTO |
La pillola della felicità ! Quella che fa resuscitare i morti ! Hai capito ? |
||||
LUIGI |
Ho capito ! Tu la chiami della felicità ? Tu non sai cosa ho passato per quella |
||||
maledetta pillola ! Quella mia cliente non mi ha dato più pace, continua a |
|||||
telefonarmi, a venire allo studio. Ed io mi trovo tra due fuochi, il primo è mia |
|||||
moglie Susy, se se ne accorge mi uccide, il secondo è Manalonga, il marito, |
|||||
quello mi ammazza sicuramente ! |
|||||
ALBERTO |
E dopo questa rivelazione tu non vorresti nemmeno venire alla cena ? |
||||
LUIGI |
Ma come faccio ? Ti ho già detto che siamo in partenza. |
||||
ALBERTO |
Tu invece dici a tua moglie che io sono venuto a prenderti per portarti ad un |
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congresso internazionale dove non puoi mancare. |
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LUIGI |
Ma sei pazzo ? |
||||
ALBERTO |
Lascia fare a me. La convincerò io ! |
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QUINTA SCENA – Sommella – Alberto – Luigi |
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MARZIA |
(entra) Dottre, scusate, di là ci sta un signore che vuole parlare con voi. |
||||
LUIGI |
E chi è ? Come si chiama ? |
||||
MARZIA |
Come ? |
||||
LUIGI |
Come si chiama ? |
||||
MARZIA |
Zuppetella ! |
||||
LUIGI |
Zuppetella ? |
||||
MARZIA |
No, Zuppella ! |
||||
LUIGI |
Zuppella ? Ma si può sapere come si chiama questa persona ? |
||||
MARZIA |
Aspettate, ora ce lo chiedo un’altra volta..(esce) |
||||
ALBERTO |
Ma quando la cambi questa ? E’ proprio un curiosa ! |
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PASQUALE |
(D.D.) Summella ! Pasquale Summella ! |
||||
MARZIA |
(Rientrando) Summella ! Per la scala Summella ! |
||||
LUIGI |
Summella ! Uh mamma mia ! Questo è il marito di quella signora ! |
||||
ALBERTO |
MANALONGA ?! Ah ! Calma, Gigi, calma ! Magari è venuto per sapere dello |
||||
stato di salute della moglie. |
LUIGI |
Tu dici ? |
||
ALBERTO |
E perché no ?! Tu sei il medico curante della moglie ! |
||
LUIGI |
Questo è vero ! Però io ho paura lo stesso ! |
||
ALBERTO |
Stai tranquillo. Andrà tutto bene. Ora mi nascondo dietro al separé, pronto a |
||
intervenire se si dovesse mettere male. Tu mostrati sicuro e deciso. |
|||
LUIGI |
Tu sei pronto a intervenire ? |
||
ALBERTO |
Tranquillo. (si nasconde) Fallo entrare. |
||
MARZIA |
Subito ! (esce) |
||
LUIGI |
Quella cretina, non sente mai ed ora ha sentito subito ! (fa la croce) |
||
SESTA SCENA – Pasquale e detti. |
|||
PASQUALE |
E’ permesso ? |
||
LUIGI |
(Con voce tremula) Prego.. (poi si riprende) Prego, accomodatevi. |
||
PASQUALE |
Grazie ! Il dottor Di Gennaro ? |
||
LUIGI |
Sono io, cosa posso fare per lei ? |
||
PASQUALE |
Voi…siete il medico di mia moglie….è vero ? |
||
LUIGI |
Si, sono il medico curante della vostra signora… |
||
PASQUALE |
Bene ! Io sto qua proprio per lei ! |
||
LUIGI |
Come mai ? C’è qualcosa che vi preoccupa ? |
||
PASQUALE |
A me ? No ! Ma siete voi, che vi dovete preoccupare. |
||
LUIGI |
(Guardando verso Alberto, che continua a fargli segno di stare calmo) |
||
Io ? E di cosa mi dovrei preoccupare ? |
|||
PASQUALE |
Del conto rimasto in sospeso….. |
||
LUIGI |
Ah, se è per quello non vi date pensiero, io so’ chi siete….per il conto non |
||
C’è fretta….. |
|||
PASQUALE |
Eh no ! Il conto lo dobbiamo saldare….e subito ! |
||
(Alberto gli fa cenno di farsi pagare) |
|||
LUIGI |
Come volete voi. Allora…sono giusto 100 euro, per un riguardo a voi ! |
||
PASQUALE |
E sta bene ! (tira fuori i soldi) Qua ci sono i 100 euro (Alberto fa segni di OK |
||
e Luigi respira) Adesso, però, dovete saldare voi il conto a me ! |
LUIGI
Io ? (Alberto si nasconde) Scusate…ma non capisco…
PASQUALE
E adesso vi faccio capire io. Venite qua (lo porta verso la finestra)
LUIGI
Che volete fare ?
PASQUALE
Niente. State tranquillo, non vi butto dalla finestra, il piano è basso. Li vedete Quei due uomini all’angolo ?
LUIGI
(guarda fuori) Quali quelli vestiti di nero ? Con il cappellino come il vostro ?
PASQUALE
Bravo ! Quelli con il cappellino come il mio. Quelli sono:
Pasquale detto Il criminale e Vincenzo. detto Mezzacanna….siciliano !
LUIGI
Ah ! Mezzacanna ? Che strano cognome !
PASQUALE
Infatti, lo chiamano così perché è affezionato ad uno strano fucile che in famiglia si tramandano (fa gesto) da padre il figlio…
LUIGI
Guardate che bella famiglia e che bei sentimenti.
PASQUALE
Dottore, poche chiacchiere ! Voi mi avete mancato di rispetto. Sapete la gente parla, sente e vede ! (fa gesti) E sfortunatamente per voi….quella sera….. Pasquale.... , ha visto tutto !
LUIGI
Chi ? Il criminale ?
PASQUALE
Bravo ! Io però sono uomo di mondo. E certe cose le capisco. Sapete mia moglie, in passato, già mi ha dato qualche dispiacere, ed io mi sono dovuto regolare di conseguenza. Ma il più delle volte senza spargimento di sangue.
LUIGI
Bene ! Questo vi fa’ onore !
PASQUALE
Lo so ! E credo che pure con voi non ci sarà bisogno di…(gesto colt.)
LUIGI
Assolutamente ! Ditemi cosa vi debbo ?
PASQUALE
Mi dovete ricambiare l’ offesa !
LUIGI
Ricambiarvela ? E come ?
PASQUALE
E’ semplice, mi dovete concedere…una notte con vostra moglie !
LUIGI
Con mia moglie ? Ma voi state scherzando ?!
PASQUALE
No ! Io faccio sul serio ! O vostra moglie ….o Mezzacanna !
LUIGI
Signor Summella, sentite….la colpa non fu mia (guarda verso Alberto che non Esce) ma di una maledetta pillola…
PASQUALE
La pillola ? Ve la faccio dare da Mezzacanna…ma di piombo !
LUIGI |
Ma sentite… |
||
PASQUALE |
Io non sento niente ! Vengo stasera per sapere quando mi devo incontrare |
||
con la vostra signora. A più tardi…dottore ! (esce) |
|||
LUIGI |
Oh Dio mio ! (va verso Alberto) Disgraziato, tu mi hai messo in un brutto |
||
guaio ! |
|||
ALBERTO |
(Uscendo) Gigi, non disperare. Ascoltami bene; tu stasera devi partire, |
||
quando Manalonga torna, non ti trova, si scoraggerà e se ne andrà, poi |
|||
penseremo al dopo ! |
|||
LUIGI |
Credo che no ci sia altra scelta. |
||
PASQUALE |
(rientra senza preavviso) Ah, dottore, vi volevo avvisare che Mezzacanna ha |
||
insistito tanto per restare sotto il vostro palazzo fino al mio ritorno. Nel caso |
|||
avete bisogno di qualcosa….disponete pure..tanto lui, non si muove di là ! |
|||
Come avete detto voi…è gente affezionata ! |
|||
LUIGI |
Grazie ! Ma non è il caso. Ditegli che può anche andarsene. |
||
PASQUALE |
No ! E perché ? Quello è un tipo paziente, sapete prima faceva il cacciatore |
||
di posizione ! |
|||
LUIGI |
Di posizione ? |
||
PASQUALE |
Si, si metteva in un posto e aspettava la quaglia che si alzava… appena si |
||
alzava… lui (fa gesto del cacciatore) Phum ! La faceva secca ! A più tardi ! |
|||
ALBERTO |
(Dopo l’uscita di Pasquale) Non avere paura aggiustiamo… |
||
LUIGI |
Ma che aggiustiamo ? L’hai sentito ? Come la quaglia si alza..phum ! |
||
ALBERTO |
E che t'importa ? Sei una quaglia tu ? |
||
LUIGI |
Alberto, per favore… hai pure la forza di scherzare ? |
||
ALBERTO |
Stai tranquillo. Ti trovo io la soluzione ! |
||
SETTIMA SCENA – Susy e detti. |
|||
SUSY |
Gigi, ho preparato…(vede Alberto) oh, mi scusi non l’avevo vista. |
||
ALBERTO |
Di niente signora, si figuri. Anzi colgo l’occasione per congratularmi con Gigi |
||
della bella scelta che ha fatto. |
|||
SUSY |
Grazie, lei è molto gentile, ma è un amico di Gigi ? |
||
LUIGI |
Amico e collega. Ti presento il dr. Strazzullo, uno scienziato in materia ! |
||
SUSY |
Davvero ? |
||
ALBERTO |
Non esageriamo. Gigi ama scherzare. So che è in partenza ? |
SUSY
Si !
ALBERTO
Bene. Sono sicuro che quando Gigi la raggiungerà trascorrerete una splendida vacanza.
SUSY
Come sarebbe….quando mi raggiungerà ?
ALBERTO
Ma come ? Non hai detto niente a tua moglie ?
LUIGI
E quando ? Me lo hai detto solo adesso !?
SUSY
Ma di cosa state parlando ?
ALBERTO
Vede signora, ho portato a Luigi una splendida notizia, è stato convocato
Ad un congresso internazionale che si terrà a Castellammare, presso l’hotel
Solare. Dura solo 3 giorni ma la sua presenza è indispensabile perché è
Candidato ad un premio alla carriera per le sue ricerche sulle acque.
SUSY
E come mai non me ne hai parlato prima ?
LUIGI
Non ero sicuro di riuscire ad ottenere questi risultati !
SUSY
Va bene, allora io non parto !
LUIGI
Come non parti ? Infine sono solo 3 giorni, poi ti raggiungo !
SUSY
No, io da sola non parto !
LUIGI
Susy, ascolta, dimentichi forse il motivo principale di questo viaggio ?
SUSY
Senza di te non ci vado !
LUIGI
E il bambino ? Non ci pensi al bambino ?
ALBERTO
Cosa ? di quale bambino state parlando ?
LUIGI
Vedi Alberto, noi non abbiamo ancora figli ed ultimamente Susy ed io ci siamo sottoposti ad una speciale cura. E a Susy dovrà essere somministrato un ultimo farmaco in questa clinica. Se non vai sarà stato tutto inutile. Dopo di che andremo a Chamony per rilassarci.
ALBERTO
E lei, signora, vorrebbe rovinare tutto solo per non viaggiare da sola ? Guardi, le prometto che appena possibile farò partire Gigi anche prima.
SUSY
E va bene, dottore. Mi avete convinta. Ma parto malvolentieri.
ALBERTO
Su, su, pensate al ritorno potreste già essere in tre.
SUSY
Allora, io vado. Porto solo la mia roba. Tu porti la tua.
LUIGI
Stai tranquilla. Vedrai che ti raggiungerò prima.
(Susy esce quasi in lacrime)
OTTAVA SCENA – Alberto e Luigi |
|||||
ALBERTO |
E’ andata ! Adesso dobbiamo trovarti un’altra moglie per questi 3 giorni. |
||||
LUIGI |
Un’altra moglie ? Ma che stai dicendo ? |
||||
ALBERTO |
Si, una ragazza di bell’aspetto, simpatica e soprattutto…facile da contrattare. |
||||
Tu te la porti a Castellammare, in macchina, gli scagnozzi di don Pasquale lo |
|||||
avvertono, lui ti raggiunge sul posto…tu gli fai credere che quella è tua |
|||||
moglie e… ti togli il debito ! |
|||||
LUIGI |
Bravo ! Hai ragione. Ma come fai a pensare queste soluzioni ? |
||||
ALBERTO |
Allora non l’hai capito ? Sei nelle mani di un artista ! |
||||
LUIGI |
Alberto ! Ti raccomando, nella scelta, una persona a modo, pulita |
||||
ALBERTO |
Ma che dici ? Ora sai cosa faccio ? Vado al convento delle carmelitane scalze |
||||
e ti porto una novizia, che dici ? Gigi, ma tu hai capito cosa deve fare questa |
|||||
persona ? |
|||||
LUIGI |
L’ ho capito ! Ma sono un po’ preoccupato. Dopotutto la devo presentare |
||||
come “mia moglie” e, capisci, pensa se dovessi incontrare qualche mio |
|||||
cliente. |
|||||
ALBERTO |
E tu pensa, che se non fai questa cosa…clienti…non ne avrai più ! |
||||
LUIGI |
Basta ! Mi hai convinto. Però, nella scelta…un po’ di gusto ! |
||||
ALBERTO |
Stai tranquillo, vedrai…roba fine ! Vedrai ! A dopo ! (esce) |
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NONA SCENA – Flora – Dora e Luigi |
|||||
LUIGI |
Signore mio aiutami tu ! (suona il campanello) |
||||
MARZIA |
Avete suonato ? |
||||
LUIGI |
Te ne sei accorta ? C’è ancora qualcuno di là ? |
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MARZIA |
Dottore avete voglia di scherzare ? |
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LUIGI |
Io ? E perché ? |
||||
MARZIA |
Devo cantare “il ballo del quà-quà”? |
||||
LUIGI |
Ho chiesto se c’è ancora qualcuno di là ! |
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MARZIA |
Si, ci stano due signore ! |
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LUIGI |
(Con mimica) Falle entrare ! |
MARZIA LUIGI MARZIA LUIGI MARZIA LUIGI MARZIA LUIGI MARZIA LUIGI MARZIA FLORA DORA FLORA LUIGI FLORA LUIGI FLORA LUIGI FLORA LUIGI FLORA LUIGI FLORA LUIGI
Subito ! mamma mia che brutto carattere (esce)
Io poi la faceva cantare “il ballo del quà-quà” ! Cose da pazzi.
Ah, dottore, vi volevo dire una cosa.
Che c’è ?
Visto che dovete partire, posso fare qualche settimana di riposo ?
Si, certo. Ci vediamo fra tre settimane.
Grazie.
Prego, vai adesso !
Dottore, ma che dite ? Io a cesso ci vado quando dico io !
Vai, fai entrare le signore.
Vado, vado ! Mo me lo deve dire lui quando devo andare. (esce)
(entra seguita da Dora) Finalmente, dottore, e che attesa lunga, mi sono
debilitata (poi a Dora) Vieni Dora, vieni.
(seguendo) Buongiorno !
Dottore, vi ho portato mia figlia, la mia unica figlia, studia canto.
Signora, se l’avete portata per un’ audizione, avete sbagliato studio !
No, dottore, quale audizione ?! Sapete lei è figlia d’arte, modestamente !
Ah, brava ! E chi è l’artista in famiglia, il padre ?
Il padre ? Quella non sa nemmeno chi è il padre ! La madre, dottore, la
madre è l’artista !
Quindi anche lei cantava ?
No lei no ! Io, dottore, io cantavo !
No, io volevo dire…vabbè, lasciamo stare…e che genere faceva ?
Un genere impegnato. I miei pezzi erano conosciutissimi.
Davvero ? Per esempio ?
“Le mie so’ fatte a pera”!
Bhe, se lo dice lei… (guarda il seno)
FLORA
Ma che avete capito ? “Le mie so’ fatte a pera” era il titolo della canzone che ho lanciato quando esercitavo.
LUIGI
Ah si ? Scusate ma non l’ho mai sentita.
FLORA
E ve la faccio sentire subito (si alza e va verso il proscenio)
(canta)
LE MIE SO FATTE A PERA
LE ALTRE LE HANNO A MELA
E TU LE GUARDI OGNI OR
CON VOGLIA E CON ARDOR…
LUIGI
(interviene) Signora, signora… vi prego…siamo su uno studio medico.
FLORA
Poi mi portavo in ribalta e…(mima raccolta di fiori da terra)
LUIGI
Signora, cosa fa ?
FLORA
Niente, raccoglievo i fiori che mi buttavano.
LUIGI
Ah, io credevo che vi erano cadute e mele !
FLORA
Eh, …e quando mi cadono queste mele ?
LUIGI
Signora, per piacere, vogliamo parlare della signorina ?
FLORA
Giusto. Vedete dottore la mia piccola , ha l’ugola infiammata.
LUIGI
Bene ! Adesso vediamo subito.
FLORA
Non è il caso che la guardate. Io già so’ da cosa dipende.
LUIGI
E allora perché l’avete portata da me ?
FLORA
Per farmi scrivere il medicinale, il medico nostro non c’è ! Vedete quella la sua è un infiammazione stizzosa.
LUIGI
E che significa ?
FLORA
Dottore, vedete (Dora cerca di fermarla) stai ferma ! Il dottore deve sapere.
Questo fatto le capita ogni volta che il fidanzato la becca con un altro.
LUIGI
Ah !
FLORA
(Guarda Dora che abbassa la testa per la vergogna) Fai bene ad abbassare La testa…svergognata….ma di chi hai preso ? (Dora alza la testa e la guarda) Beh ? Abbassa la testa !
LUIGI
Signora, scusate, ma questa cosa, diciamo, le capita spesso ?
FLORA
Eh, insomma…ultimamente aveva trovato un impresario che poteva fare la Sua fortuna….
DORA
Ma era vecchio !
FLORA
Ma che t‘importa ! Era pieno di soldi, nel campo dello spettacolo, e questa scema che fa ? Si fa’ beccare con un cantante da quattro soldi…e quello l'ha lasciata !
LUIGI
E va bene, può darsi che l’impresario ci ripensi e la perdona.
FLORA
Ancora ? Quello l’ha già perdonata 5 o 6 volte !
LUIGI
5 o 6 volte ?
FLORA
Si, e sempre con uno diverso, poi uno si stanca, vi pare ?
DORA
Ma che vuoi da me ? Tu sai come sono fatta. Quando vedo una persona che mi piace…. non so dire di no !
FLORA
Avete capito dottore ? Che tragedia per una povera madre, il primo che si presenta, lei non sa dire di no !
DORA
Ma tu che vuoi? Io quando posso fare un piacere….
FLORA
Ma tu così, non ti sposerai mai !
LUIGI
(scoppia a ridere) Ah, perche voi pensate che la ragazza si sposa ?
FLORA
Dottore scusate, e perché non si potrebbe sposare ?
LUIGI
No, volevo dire. Che fa ? Si sposa e rinuncia al canto ?
FLORA
Piuttosto, dottore, potete consigliarci un farmaco più adatto per questa infiammazione?
LUIGI
Ma quale ? Quella dell’ugola ?
FLORA
E allora quale ? Per questo fatto stizzoso che le piglia la gola.
DORA
Io mi stizzo perché mi stanno tutti addosso !
LUIGI
Ci credo ! (a parte) Questa potrebbe fare al caso mio. (poi a loro) Io credo di avere la giusta cura per la signorina. Sapete io sono uno scienziato in materia.
FLORA
Veramente ? E diteci cosa dobbiamo fare.
LUIGI
Innanzitutto rinvigorire l’ugola con acque speciali che si trovano alle Terme di Castellammare. Si tratta di una fonte che conosco solo io e che serve ai migliori cantanti lirici. La fonte di Cesare. Dopo questa cura potete fare a dir poco una dozzina di piacere, senza avere problemi di infiammazioni…. Almeno all’ugola !
FLORA
A Castellammare ? E come ci arriviamo ? Quello, l’impresario, ci ha lasciato senza un soldo.
LUIGI |
Per questo posso aiutarvi io, proprio stasera devo andarci, se volete la |
||
signorina può venire con me. |
|||
DORA |
Con piacere… |
||
FLORA |
Dottore, ma lo fate senza pretendere… |
||
LUIGI |
Lo faccio solo nell’interesse della scienza e della paziente. Però c’è una |
||
piccola condizione da rispettare. |
|||
FLORA |
L’accettiamo ! |
||
DORA |
L’accettiamo ! |
||
LUIGI |
Fatemi prima spiegare. Questa fonte è riservata solo ai medici e familiari. |
||
Altrimenti dovreste pagare. Allora per favorirvi la signorina dovrà dire di |
|||
essere mia moglie, oppure pagare. |
|||
DORA |
Con piacere, dottore, con molto piacere. |
||
FLORA |
Vacci piano con questi piaceri ! Allora dottore, l’appuntamento qual è ? |
||
LUIGI |
Alle 7, davanti alla stazione centrale ! |
||
FLORA |
Alle 7 ? Allora dobbiamo muoverci, abbiamo giusto il tempo di fare le valige. |
||
LUIGI |
Come abbiamo ? Perché venite anche voi ? |
||
FLORA |
Gesù, io sono la madre, che la mando da sola ? |
||
LUIGI |
Ma guardi che io sono un galantuomo ! |
||
FLORA |
Ci credo, ma io sono la madre ! |
||
LUIGI |
E va bene ! Come volete. A più tardi ! |
||
DORA |
A più tardi, maritino mio ! |
||
LUIGI |
Zitta, qua no ! A Castellammare mi potrai chiamare così ! |
||
FLORA |
La dovete scusare, quella sotto sotto è una bambina. |
||
LUIGI |
Ci credo, tiene solo l’ugola un poco troppo delicata. Andate, prego ! |
||
FLORA |
Grazie dottore e.... a presto (escono) |
||
DECIMA SCENA – Alberto – Diana e detti |
|||
MARZIA |
Dottore, c’è Pezzullo, l’amico vostro. |
||
ALBERTO |
(entrando) Strazzullo ! Ma questa è proprio ottusa ! Gigi, ti ho trovata la |
||
moglie ideale. Bella, simpatica e…accomodante. (la chiama) Vieni, bella ! |
(entra Diana, abiti e trucco ne mostrano la provenienza, ciondola una borsa |
|||
E mastica una gomma, ha un atteggiamento stanco e sbadiglia) |
|||
LUIGI |
E questa chi è ? |
||
ALBERTO |
Diana Trotta ! Una mia cliente. (presenta) Il dr. Di Gennaro. |
||
DIANA |
Ciao bello, non sei niente male. |
||
LUIGI |
Grazie ! (poi tira a se Alberto) Ma dove l'hai trovata ? |
||
Si sicuro che è una tua cliente, o sei tu un suo cliente ? |
|||
ALBERTO |
Gigi, ma che volevi una dell’esercito della salvezza ? E poi stai tranquillo ho |
||
già combinato tutto…100 euro…tutto compreso ! |
|||
LUIGI |
Ma tutto compreso…che cosa ? |
||
ALBERTO |
Consumi o non consumi…sempre 100 euro. |
||
LUIGI |
La signorina non serve più, ho già risolto io ! |
||
ALBERTO |
Non serve più ? |
||
DIANA |
Aspetta, aspetta ! E secondo te io sono una femmina che si fa’ liquidare |
||
così ? Ascoltami bene, giuggiolo, mi è stato promesso un soggiorno a |
|||
Castellammare, tutto pagato e 100 euro a parte ! E così deve essere, |
|||
altrimenti faccio succedere il 48 ! (da dentro Susy chiama Alberto) |
|||
LUIGI |
Uh madonna mia, mia moglie ! (prende a Diana e la porta dietro al separé) |
||
Prego signora, si accomodi un attimo poi la chiamo. |
|||
DIANA |
Si, ma fate presto altrimenti mi addormento ! |
||
LUIGI |
E che signorina fine che mi hai procurato ! Io adesso che le dico a Pasquale |
||
Summella, che ho due mogli ? |
|||
UNDICESIMA SCENA – Susy – Alberto – Luigi |
|||
SUSY |
(Entra con bagaglio) Gigi, allora io vado. |
||
LUIGI |
Susy, fai attenzione al bagaglio sul treno. |
||
SUSY |
Stai tranquillo. Cerca solo di raggiungermi al più presto, amore. |
||
ALBERTO |
Su, su. Non perdete altro tempo, o parte il treno. |
||
SUSY |
Sarei tentata di non partire. |
||
LUIGI |
Ed io di venire subito con te. |
||
ALBERTO |
E manolunga ? |
SUSY |
Che cos’è manolunga ? |
ALBERTO |
La mano lunga del successo che lo aspetta a Castellammare. |
LUIGI |
Ha ragione Alberto, però stai tranquilla, ci vedremo presto. |
SUSY |
Ciao amore, cucciolo mio ! |
LUIGI |
Ciao tesoro, mia unica luce. |
ALBERTO |
E dai, Gigi. Ma che stai andando in guerra ?! |
SUSY |
Allora, vado. Non mi volto per non commuovermi, addio (esce) |
LUIGI |
Ha detto bene ! Addio ! Chissà se ne esco vivo ! |
DODICESIMA SCENA – Luigi – Alberto – Marzia – Claudio e Diana |
|
ALBERTO |
La prima è andata ! |
LUIGI |
Alberto, io mi sento male. Ho una paura terribile ! |
ALBERTO |
Finiscila. Piuttosto cosa facciamo con Diana ? |
LUIGI |
Chi è Diana ? |
ALBERTO |
La dea della caccia ! |
LUIGI |
E che ci fa qua ? |
ALBERTO |
Si, vabbè ! Gigi, svegliati ! La signorina che sta dietro al separé ! |
LUIGI |
Ah, si ! Dalle i 100 euro e mandala a casa ! |
ALBERTO |
Non credo che sia d'accordo ! |
LUIGI |
Come ?! 100 euro senza far niente..... |
ALBERTO |
Quella vuole andare a Castellammare e con la macchina. |
LUIGI |
Con la macchina ? Non è possibile, è già occupata… |
MARZIA |
(Grida) L’ingegnere Saltafossi ! |
LUIGI |
Saltafossi ? E chi è ? |
MARZIA |
E’ quello di prima, ha detto che vi deve dire una cosa ! |
LUIGI |
Quello di prima ? Io non ricevuto nessun ingegner Saltafossi ! |
MARZIA |
Come…quell’amico di vostro zio…. |
LUIGI L’amico di mio zio ? Saltafossi …(grida) Claudio Rossi ! Alberto, ti prego
ammazzala !
CLAUDIO Permesso ? Dottore, mi scusi …una parola sola.
LUIGI Prego, ma velocemente, perché ho una cosa urgente da fare.
CLAUDIO Mi ascolti, se le prometto che è solo per il piacere dello spirito, me la posso
portare una donna con me ? La guardo soltanto !
LUIGI Ingegnere, ancora con questa storia... (vede Alberto che fa cenni) Una
donna avete detto ?
CLAUDIO La guardo e non la tocco, promesso ! Parola di gentiluomo !
(ci sarà una controscena tra alberto e claudio durante questa fase)
LUIGI E va bene. Ma devo sapere che tipo di donna vi portate.
CLAUDIO Che tipo di donna ? Una brunetta…
LUIGI No, la brunetta no ! Io direi una bionda magari.
CLAUDIO Una bionda ? E dove la prendo ?
LUIGI Ve la procuro io !
CLAUDIO Voi ? (a parte) Ma come un medico che procura le donne ?
LUIGI (va verso il separé) Signorina, prego si accomodi. Caro ingegnere le presento
La signorina Diana Trotta.
CLAUDIO Ah ! E questa mi piace !
DIANA (SBADIGLIANDO) Scusate, ma mi ero addormentata. Allora ? Si parte per
Castellammare ?
ALBERTO Certo ! Solo che ci vai con questo signore qua.
DIANA Ma chi se ne frega. Basta che partiamo.
CLAUDIO Signorina, permette che mi presenti ? Ingegnere Rossi, Claudio Rossi.
DIANA Piacere ! Ma sei milanese ?
CLAUDIO Ancora ! No signora…
LUIGI Ingegnere glie lo spiegate strada facendo, adesso devo andare.
ALBERTO Vai tranquillo, qui ci penso io !
LUIGI E quello che più preoccupa ! A presto...spero ! (esce)
DIANA
Ingegnere, ma dicono che quelli del nord son un po' freddi, è vero ?!
CLAUDIO
Non temere, bella mia. Io sono do Sud, ma se fossi stato del Nord vicino ad una bella donna come te,….divento un Africano ! Prego (la segue imitandone il passo)
FINE PRIMO ATTO
SECONDO ATTO
La reception dell’ Hotel Solare a Castellamare.
PRIMA SCENA – Marzia – Isidoro e Alberto |
|||
MARZIA |
(entrando) E ti pareva…mai nessuno in questo albergo (chiama) signor |
||
Isidoro ? (ripete) |
|||
ISIDORO |
E’ un continuo chiamare ! Buongiorno signorina Candore..dormito bene ? |
||
MARZIA |
Come ? |
||
ISIDORO |
(grida) Dormito bene ? |
||
MARZIA |
Io si ! Ma il mio Fulvio…si è agitato continuamente ! |
||
ISIDORO |
Ah Ah Ah ! Signorina, avete ospitato il vostro fidanzato ? |
||
MARZIA |
Ma quale fidanzato ? Io gli uomini li odio ! |
||
ISIDORO |
Addirittura ! E perché ? |
||
MARZIA |
Sono arroganti, fanno spesso apprezzamenti pesanti… |
||
ISIDORO |
E ci credo ! Vedendo questo guaio ! |
||
MARZIA |
Come dite ? |
||
ISIDORO |
Dicevo, vi credo a volte si rischia di passare un guaio ! Ma se non siete |
||
fidanzata, chi è questo Fulvio ? |
|||
MARZIA |
Fulvio, e il mio cagnolino. Sapete, soffre della sindrome di Venere |
||
ISIDORO |
Come mai ? |
||
MARZIA |
Perché non riesce a trovare una compagna ! |
||
ISIDORO |
Anche lui ? |
||
MARZIA |
Sentite, voi dovete parlare più forte. Comunque io sono scesa per fare due |
||
Reclami. |
|||
ISIDORO |
Due ? |
||
MARZIA |
Si ! Il primo perché intorno a questo albergo ci sono pochi alberi. |
||
ISIDORO |
Come ? Qua ci sono tanti alberi. |
||
MARZIA |
E sono pochi, perché il mio Fulvio ne cambia uno ogni volta che deve |
||
estrinsecare… Il secondo reclamo riguarda lo spettacolo che si è tenuto ieri |
|||
nella sala teatro dell’albergo. |
ISIDORO |
Perché ? Non è stato di vostro gradimento ?! |
||
MARZIA |
Quello è stata una cosa scandalosa! Volgare ! Tanto che a metà spettacolo |
||
sono andata via. Una vera porcheria ! (esce) |
|||
ISIDORO |
Ma vedete che clienti mi devono capitare ! Cose da pazzi ! |
||
ALBERTO |
(Entrando) Isidoro ! |
||
ISIDORO |
Dottor Strazzullo, buongiorno ! Spero abbia dormito bene ?! |
||
ALBERTO |
Benissimo, grazie. Il dr Di Gennaro si è gia visto ? |
||
ISIDORO |
Non ancora. |
||
SECONDA SCENA – Isidoro – Alberto e Luigi |
|||
ALBERTO |
(va a bussare alla porta di Luigi) Eilà !, gioventù vieni fuori. |
||
LUIGI |
(entra in scena) Cosa c’è ? Cosa succede ? |
||
ALBERTO |
Hai l’espressione di chi ha dormito profondamente ! |
||
LUIGI |
E allora devi fare una visita oculistica …perché non ho chiuso occhio ! |
||
ALBERTO |
Come mai ? |
||
LUIGI |
Non ho fatto altro che pensare a mia moglie… in svizzera ! |
||
ISIDORO |
In svizzera ?! |
||
ALBERTO |
(tossisce con forza) Ma che dici ? Avrai fatto un brutto sogno ! Sveglia ! Tua |
||
moglie sta qua con te ! Alla 19 ! |
|||
LUIGI |
(finalmente realizza) Uh ! Hai ragione, è stato un brutto sogno. E poi mia |
||
Moglie è qui con me (verso Isidoro) Hai capito bene ? E' qui con me ! |
|||
ISIDORO |
Lo so’ dottore ! E' qui on voi ! |
||
LUIGI |
Alla 19 ! |
||
ISIDORO |
Certo, alla 19. |
||
LUIGI |
E io sto alla 18 ! |
||
ISIDORO |
Certo, alla 18 ! |
||
LUIGI |
Vuoi ripetere un’ altra volta ? |
||
ISIDORO |
Non c’è bisogno dottore, me lo ricordo. |
||
LUIGI |
E dimmi, è arrivato qualche nuovo cliente ? |
ISIDORO
Uno solo, un signore di Napoli. Accompagnato da due persone che sono Rimaste in macchina.
ALBERTO
E ti ricordi come si chiama ?
ISIDORO
Aspettate, guardo sul registro (sfoglia) Summella, Pasquale Summella !
LUIGI
(Con voce tremula) E adesso dov'è ?
ISIDORO
Non lo so !
LUIGI
Alberto, io vado dentro…(poi a Isidoro) Isidoro…
ISIDORO
Dite !
LUIGI
Non dimenticare…io sto alla 18 e mia moglie alla 19 !
ISIDORO
State tranquillo !
LUIGI
(Quasi vicino alla sua camera) Isidoro ?
ISIDORO
Si ?!
LUIGI
Qual'è lamia camera ?
ISIDORO
Dottore, ma dove siamo ? All’asilo ?
LUIGI
E dai, fammi sentire !
ISIDORO
(Quasi canzonandolo) Voi state alla 18 e vostra moglie alla 19 !
LUIGI
Bravo ! (va e da una mancia) Queste sono per te ! (poi ad Alberto) Hai Sentito ? Manolunga, è arrivato !
ALBERTO
Ho sentito. Stai calmo. Tu per lui stai qua, fra poco ti fai mettere le corna e tutto si mette a posto !
LUIGI
Alberto, per piacere, non usare quella espressione, me fai venire il freddo addosso !
ALBERTO
E mettiti un cappotto ! Se Manalonga non ti mette le corna …(fa gesto) tu a casa non ci torni ! E poi chiudi anche la parentesi con Dora !
LUIGI
E mi libero di lei i di quella pazza della madre !
ALBERTO
Ma perché ti sei portato anche la madre ?
LUIGI
Ha voluto venire per forza. Sapessi le brutte figure che mi fa fare ?!
ALBERTO
Davvero ? E perchè ?
LUIGI |
Ieri sera hanno dato uno spettacolo in Albergo, sai cosa ha fatto, quella |
||||
pazza ? Si è portata al centro della sala e si è messa a cantare “Le mie so |
|||||
fatte a mela”.. |
|||||
ALBERTO |
E tu che hai fatto ? |
||||
LUIGI |
Niente, me la sono squagliata alla chetichella ! |
||||
TERZA SCENA – Luigi – Alberto – Flora |
|||||
FLORA |
(d.d.) Generoo… genereccioooo ! (poi entra indossando un abito vistoso e un |
||||
po’ volgare) Uuh uuuh ! |
|||||
LUIGI |
Eccola ! Guarda, guarda come si è conciata ! Ti prego portatela via ! |
||||
ALBERTO |
Ma dove la porto ? |
||||
LUIGI |
Dove vuoi, basta che me la togli dai piedi ! |
||||
FLORA |
Generuccio, che ne dici, come sto ? (fa una passerella) |
||||
LUIGI |
Come un fiore ! |
||||
ALBERTO |
Complimenti, signora, molto bella questa “mise” ! |
||||
FLORA |
E certo, perciò l'ho mise ! (ride forte) |
||||
QUARTA SCENA – Dora e detti. |
|||||
DORA |
(entrando in scena) Buongiorno mamma ! |
||||
FLORA |
Bella di mamma sua, buongiorno. |
||||
DORA |
Dr. Strazzullo, buongiorno, e pure a voi dr. Di Gennaro…. |
||||
LUIGI |
(la interrompe) Dalle ! Io sono tuo marito ! Se ti sente qualcuno dice: |
||||
ma come marito e moglie si danno il voi ? |
|||||
DORA |
Hai ragione, scusa, amore mio ! |
||||
FLORA |
La ragazze si era distratta ! |
||||
LUIGI |
E non si deve distrarre ! |
||||
FLORA |
(finge una fitta per attirare a se Dora) Ah ! |
||||
TUTTI |
Cosa è stato ? |
||||
FLORA |
Qualcosa mi punge dietro. Dora vieni a vedere ! (dora và) |
||||
(Gli attori effettuare un doppio controscena con degli a parte dialogati) |
|||||
LUIGI |
(ad Alberto) Allora ! La porti via o no ? |
ALBERTO |
Aspetta, fammi pensare. |
||
FLORA |
(A Dora) Cosa ha fatto stanotte ? E’ entrato nella tua camera ? |
||
DORA |
Niente ! Gli ho anche lasciato la porta aperta ! Ma lui l’ha chiusa. |
||
FLORA |
Gesù ! Ma questo che razze di uomo è ? |
||
DORA |
E’ quello che voglio capire ! Lasciami sola con lui ! portati via il dr. Strazzullo. |
||
FLORA |
Va bene. (poi ad alta voce) Grazie amore di mamma ! (poi a Alberto) |
||
Dottore Strazzullo, perché non mi fate fare una passeggiata ? |
|||
ALBERTO |
Perché no ‘! Che ne dite se ci facciamo una passeggiata sul ciuccio ? |
||
FLORA |
Sul ciuccio ? |
||
ALBERTO |
Si, sull'asino ! |
||
FLORA |
Come volete. Sono nelle vostre mani, simpaticone mio ! |
||
ALBERTO |
E allora, andremo sul monte Faito ! |
||
FLORA |
Io e voi,….da soli ? |
||
ALBERTO |
Io, voi e…il ciuccio ! |
||
DORA |
Mamma, fai attenzione… cerca di cadere ? |
||
FLORA |
Io ? Stai tranquilla …. ho governato molte bestie ! Andiamo ? |
||
ALBERTO |
Eccomi, sono pronto. (fa strada e i due escono) |
||
QUINTA SCENA – Luigi – Dora e Isidoro |
|||
DORA |
(mentre Luigi legge giornale) A noi due... dottore. |
||
Allora, tesoro mio, tu mi hai portata qui per curarmi l’ugola, è vero ? |
|||
LUIGI |
Certo ! Nell’interesse della scienza ! |
||
DORA |
Della scienza solamente ? |
||
LUIGI |
Solamente ! |
||
DORA |
E la camera comunicante con la mia, l’hai presa sempre per la scienza ? |
||
LUIGI |
No, per non dare adito a pettegolezzi ! A proposito, se ti dovesse capitare |
||
Qualcuno che ti vuole fare la corte…..tu non pensare a me, fai come credi, |
|||
certo con discrezione….ma se vuoi approfittare…fai pure. |
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DORA |
Non devo pensare a te ? Ma dimmi una cosa, io ti piaccio un poco ? |
LUIGI |
Che c’entra questo ? Io sono uno scienziato ! |
||
DORA |
Ma lo scienziato lo fai con tutte le donne ? |
||
LUIGI |
Si, con tutte le donne ! |
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DORA |
Aaah ! Adesso ho capito ! |
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LUIGI |
Che hai capito ? Non è il caso che io ti dia spiegazioni. Non ho tempo adesso |
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sto aspettando un amico. |
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DORA |
Un amico ? , ora si spiega tutto… |
||
LUIGI |
Ma si spiega cosa ? |
||
ISIDORO |
(entrando) Dottor Di Gennaro….uh, scusate, non avevo visto che stavate in |
||
Compagnia, torno dopo..(esce ancheggiando) |
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DORA |
(guarda Luigi come per dire: questo è l’amico che aspettavi ?) |
||
LUIGI |
Piccola ! Non farti idee sbagliate…non è quello l’amico che aspetto ! |
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DORA |
E chi sta’ dicendo niente ! Io vado in giardino, se mi vuoi, cosa difficile, mi |
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Trovi là ! (esce) |
|||
LUIGI |
Quel cretino è entrato proprio nel momento sbagliato ! Ma tu guarda che |
||
situazione….(esce) |
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SESTA SCENA – Luigi – Isidoro – Claudio e Diana |
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CLAUDIO |
(entra con Diana) Entra bella mia , entra ! Ecco siediti qua. (Va alla |
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Reception e bussa in campanello. Intanto Alberto esce dalla stanza) |
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Dottor Di Gennaro ! |
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LUIGI |
Oh, caro ingegnere. |
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CLAUDIO |
Ma che combinazione, come mai qui ? |
||
LUIGI |
(Mentre entra Isidoro che osserva) Un congresso ! |
||
CLAUDIO |
E la sua signora ? Sta anche lei qui ? |
||
LUIGI |
Certamente ! Vero Isidoro ? |
||
ISIDORO |
Si ! Il dottore sta alla 18 e la signora alla 19 ! |
||
CLAUDIO |
Come, come ? Avete camere separate ? |
||
DIANA |
Camere separate ? Beati loro ! |
||
LUIGI |
E’ una abitudine, solo quando viaggiamo, ma sono comunicanti ! |
||
CLAUDIO |
Ah ecco ! E a noi, che camera ci avete riservato ? |
ISIDORO |
Ottima ! La 21, al 2° piano, con due letti singoli ma con uno splendido |
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panorama. |
|||
CLAUDIO |
Due letti singoli? Ma avete visto che sto con una signora ? Letto |
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matrimoniale, magari stretto….ma unico…. Ma che scherziamo ? |
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ISIDORO |
Allora vi do’ la 12, al primo piano, ma non c’è il panorama. |
||
(intanto Diana si è addormentata) |
|||
CLAUDIO |
Ma chi se ne frega ! tengo quel panorama (indica Diana e visto che dorme |
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esclama) Aeh, che gioventù bruciata. |
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ISIDORO |
Mi scusi, mi confermate le generalità ? |
||
CLAUDIO |
Certo. Ingegner Claudio Rossi ! |
||
ISIDORO |
(SCRIVENDO) di Milano vero ? |
||
CLAUDIO |
E ti pareva ?! Sentite, io sono napoletano, verace, e ditelo a tutto il personale |
||
prima che mi arrabbio. |
|||
ISIDORO |
Va bene, lo dirò a tutti. |
||
CLAUDIO |
Diana, dai alzati, vatti a riposare in camera, io vengo subito. |
||
DIANA |
(Alzandosi) No, fai con comodo, io devo dormire. (esce) |
||
CLAUDIO |
dottor Di Gennaro, ci vediamo più tardi e mi darete l’onore di conoscere la |
||
signora. |
|||
LUIGI |
Certamente. Fate con comodo. (Claudio esce) |
||
SETTIMA SCENA – Luigi – Isidoro – Pasquale |
|||
ISIDORO |
Ah, sta arrivando anche il signor Summella. |
||
LUIGI |
Isidoro, tu ricordi il numero della camera di mia moglie ? |
||
ISIDORO |
Uh Madonna mia ! Certo, la 19 mentre voi siete alla 18 ! |
||
LUIGI |
Bravo ! (da un’altra mancia) |
||
ISIDORO |
Grazie ! Permettete…(fra se mentre esce) No, questo non sta bene ! |
||
LUIGI |
(intanto siede e finge di leggere, mentre pasquale entra alle spalle) |
||
PASQUALE |
(dando pacca sulla spalla) Dottore carissimo ! |
||
LUIGI |
(fingendo meraviglia) Oh, signor Summella ! Come mai qua ? |
||
PASQUALE |
E bravo il dottore ! Avete fatto la fuga ? |
LUIGI |
Io ? Ma che dite ? |
||||||
PASQUALE |
Vi siete dimenticato di quel piccolo conto in sospeso ? |
||||||
LUIGI |
Don Pasquale, state ancora pensando a quel piccolo episodio ? |
||||||
PASQUALE |
Quel piccolo episodio, mi ha procurato qualche (fa segno di corna) fastidio ! |
||||||
Adesso, senza fare storie, mi chiamate la vostra signora ! |
|||||||
LUIGI |
Mia moglie non è con me ! E’ in svizzera ! |
||||||
PASQUALE |
Ah si ? e adesso vediamo ! (bussa il campanello, entra Isidoro) |
||||||
ISIDORO |
Ditemi, signor Summella. |
||||||
PASQUALE |
Dimmi una cosa, la moglie del dottore Di Gennaro, che stanza ha ? |
||||||
ISIDORO |
(a.p.) Pure questo adesso ?! (poi) Allora, la moglie del dottore sta alla 19, |
||||||
mentre il dottore sta alla 18 ! |
|||||||
LUIGI |
(finge di contrariarsi) Ma che dici Isidoro ! |
||||||
ISIDORO |
(reagendo) Ma come che dico ? Ma allore…. |
||||||
PASQUALE |
(Interrompe brusco) Basta ! Andate a chiamare la signora; il marito la vuole. |
||||||
ISIDORO |
Vado ! |
||||||
PASQUALE |
Avete visto quanto ha impiegato vostra moglie per venire dalla…Svizzera ? |
||||||
LUIGI |
Signor Pasquale, voi che volete ? Io ci ho provato ! |
||||||
OTTAVA SCENA – Luigi – Pasquale e Dora. |
|||||||
DORA |
(entrando) Mi hai fatto chiamare, caro ? |
||||||
LUIGI |
Si, tesoro, volevo presentarti il signor Pasquale Summella, un amico. |
||||||
DORA |
Piacere. (da la mano che Pasq. Bacia) |
||||||
PASQUALE |
Ma il piacere e tutto mio…bella signora (cenni a Luigi di smammare) |
||||||
LUIGI |
Cara, ti dispiace se ti lascio un attimo ? Faccio un telegramma e torno. |
||||||
PASQUALE |
Vada, dottore, vada ! Tengo compagnia io alla signora. |
||||||
LUIGI |
Cara, tratta bene il mio amico….mi raccomando ! (esce) |
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NONA SCENA – Pasquale – Dora – Alberto – Isidoro. |
|||||||
PASQUALE |
(Suona il campanello. Poi verso Dora con aria ammaliatrice) Complimenti, |
||||||
signora….siete veramente una donna affascinante ! |
DORA |
Grazie ! Troppo buono ! |
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ISIDORO |
Eccomi ! |
||||
PASQUALE |
(poggiato al banco e rivolto a Dora) Bella ! |
||||
ISIDORO |
C’e l’avete con me ? |
||||
PASQUALE |
Ma che dici ? Porta una bottiglia di champagne….muoviti ! |
||||
ISIDORO |
Eh ! Mamma mia, che brutta grazia (esce) |
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PASQUALE |
Ordino sempre Champagne per un bella donna ! |
||||
DORA |
Voi mi adulate… |
||||
ISIDORO |
(entrando) Ecco servito ! |
||||
PASQUALE |
Zitta !... Prima un sorso di champagne (verso Isidoro, che guarda) A te ! |
||||
Vattene ! |
|||||
ISIDORO |
(a.p.) Ma quanto è antipatico ! (esce) |
||||
PASQUALE |
(dopo aver versato i due bicchieri pasquale beve subito il suo e poi toglie |
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Dalle mani di Dora l’altro bicchiere e ne beve in contenuto, lasciando Dora |
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Senza parole) Signora, io appena vi ho visto, mi sono subito innamorato di |
|||||
voi. |
|||||
DORA |
Addirittura ? Ma che dite ? |
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PASQUALE |
Si, e se venite nella mia stanza… vi regalerò un gioiello ! |
||||
DORA |
Nella vostra stanza ? Ma non vi pare che state correndo un po’ ? |
||||
(alle loro spalle è entrato – non visto – Alberto – che resta ad ascoltare) |
|||||
PASQUALE |
Allora ? Ci venite ? |
||||
DORA |
Ma come siete frettoloso ! Il guaio è che io non so dire di no ! |
||||
PASQUALE |
E allora ? |
||||
DORA |
E va bene ! Avviatevi, vi raggiungo tra poco ! |
||||
ALBERTO |
(si strofina le mani come per dire “è ANDATA” ) |
||||
PASQUALE |
Allora a fra poco ! Stanza 28 ! (esce) |
||||
DECIMA SCENA – Alberto e Dora. |
|||||
DORA |
(vedendo entrare Alberto) Ah, Dr. Strazzullo, sete tornato ? |
||||
ALBERTO |
Si, e senza volerlo ho sentito tutto. Complimenti per la conquista, quello è |
Un uomo ricchissimo e poi…con le donne…ci sa’ fare ! |
|||
DORA |
Ho visto ! Ma prima devo regolare un offesa del dr. Di Gennaro. |
||
ALBERTO |
Perché ? Vi ha offesa ? |
||
DORA |
Certo ! Vedete, quando un uomo porta una donna in un albergo, il più |
||
Delle volte, si sa’ già dove vuole arrivare. E quando una donna accetta, poi |
|||
Ci mette il pensiero….e invece quello….Niente ! |
|||
ALBERTO |
Come niente ? |
||
DORA |
Pensate, ho lasciato anche la porta aperta…e lui…niente ! |
||
ALBERTO |
Niente ? Avete ragione. Ma vedete, quello è uno scienziato ! |
||
DORA |
Ma fatemi il piacere ! Io ho conosciuto certi scienziati ! Ma me la pagherà. |
||
ALBERTO |
Vi vendicherete con il signor Summella ? |
||
DORA |
Si, ma prima con lui ! E’ uno sfizio che mi devo togliere ! (esce) |
||
ALBERTO |
Qui si mette male ! Luigi deve accontentare Dora o saranno guai ! (va verso i |
||
l giardino e chiama) Luigi, Luigi ! Vieni presto ! |
|||
UNDICESIMA SCENA – Alberto – Luigi poi Isidoro. |
|||
LUIGI |
(entrando) Allora ? tutto a posto ? Sono andati in camera ? |
||
ALBERTO |
Gigi, tu hai rovinato tutto ! Hai disonorato Dora ? |
||
LUIGI |
Io non l'ho nemmeno toccata ! |
||
ALBERTO |
E questo lei non lo sopporta ! Ha detto che ti mette le corna con Don |
||
Pasquale solo dopo che tu….insomma, hai capito ? Anzi pensa pure che tu |
|||
Sei un poco…(lo sussurra all’orecchio) |
|||
LUIGI |
Ah, no ! Questo no ! |
||
ALBERTO |
Ascolta a un amico ! Falla contenta, così quella ti fa le corna con Don |
||
Pasquale e chiudiamo la faccenda ! |
|||
LUIGI |
No, Alberto ! Già mi è bastata la moglie di Manolunga ! |
||
ALBERTO |
(Ha un lampo di genio) Ho bisogno di bere qualcosa, mi fai compagnia ? |
||
LUIGI |
Come vuoi ! |
||
ALBERTO |
(mentre luigi pensa seduto, suona il campanello. Entra Isidoro) |
||
ISIDORO |
Eccomi ! |
||
ALBERTO |
Portaci due premute d’arancia ! |
ISIDORO |
Subito ! (esce) |
||
LUGI |
Io devo risolvere questa situazione ! (rientra Isidoro) |
||
ALBERTO |
Stai tranquillo sistemiamo tutto. |
||
ISIDORO |
Le premute di arancia ! |
||
ALBERTO |
(Va verso Isidoro) Lascia, faccio io ! (mette furtivamente una pillola nel |
||
Bicchiere di Luigi) Ecco fatto, (da la bibita a Luigi) Tieni bevi, un po’ di |
|||
Vitamina ti fa bene… hai una faccia cadaverica. |
|||
LUIGI |
E ti credo, sto passando un momento terribile ! (beve) |
||
ALBERTO |
(va verso Isidoro) Vai a chiamare la moglie del dottore, presto ! (mancia) |
||
ISIDORO |
Subito ! (gli fa uno sguardo ammaliatore e poi esce) |
||
ALBERTO |
Ma questo che vuole ?! Ce manca solo lui ! |
||
DODICESIMA SCENA – Luigi – Alberto poi Marzia. |
|||
LUIGI |
Alberto, io non mi sento bene, ho delle vampate di calore. |
||
ALBERTO |
E’ la tensione nervosa, stai tranquillo. E poi fa molto caldo oggi. |
||
LUIGI |
Però oltre al caldo avverto anche uno strano formicolio. |
||
ALBERTO |
(fra se) Ma guarda se questa arriva ! |
||
LUIGI |
Alberto ! Io sta sensazione l’ho già provata ! Ma che m’hai fatto bere ? |
||
ALBERTO |
Una delle mie pillole ! |
||
LUIGI |
(Mentre comincia a rincorrere Alberto intorno al divano) Ancora ? |
||
Disgraziato, hai deciso di distruggere il mio matrimonio ? |
|||
ALBERTO |
Dai, n0nn’esagerare ! Vedrai andrà tutto bene ! |
||
LUIGI |
Niente affatto ! Ora mi chiudo in camera e non esco fino a stasera. |
||
ALBERTO |
(fermando Luigi) Fermati aspetta ! |
||
LUIGI |
No, stavolta non ci riuscirai ! (breve blocco) Datemi una femmina ! Il mio |
||
Regno per una femmina ! |
|||
(intanto entra Marzia, che vedendo Luigi esclama) |
|||
MARZIA |
Oh, il dottor Luigi…e che ci fate qua ? (non finisce la frase che Luigi) |
||
LUIGI |
Che vedo…. Una femmina ! (ormai fuori di se, corre verso Marzia la |
||
abbraccia e tenta di baciarla) Mia ! Mia ! Devi essere mia ! |
MARZIA Aiuto ! E’ impazzito ! Mi vuole violentare !
ALBERTO (intervenuto quasi in contemporanea) No ! Questa no ! (a Marzia) A voi
Scappate !
MARZIA Come ?
ALBERTO (mentre trattiene Luigi, urla) Fuggite !
(Marzia riesce a liberarsi e comincia a correre, anche Luigi si divincola e la insegue, Alberto insegue Luigi, dando vita ad un piccolo carosello intorno al divano)
LUIGI |
Ti prego, fermati…un bacio, dammi un bacio… |
|||||
MARZIA |
Aiuto ! Polizia….Carabinieri ! |
|||||
ALBERTO |
Signora, scappate ! |
|||||
MARZIA |
Prego, sono signorina….almeno fino ad ora ! |
|||||
ALBERTO |
(riesce a bloccare Luigi, poi a Marzia) Signorina, andate nella vostra stanza ! |
|||||
MARZIA |
Come ? Vi devo far vedere la panza ? |
|||||
ALBERTO |
(Urlando) Scappateeee ! (Marzia fugge in camera) Gigi, calmati ! |
|||||
LUIGI |
Una femmina…datemi una femmina…. |
|||||
TREDICESIMA SCENA – Dora e detti. |
||||||
DORA |
(Entrando) caro, mi volevi ? |
|||||
ALBERTO |
Finalmente ! |
|||||
LUIGI |
Si, ti volevo per dirti che sei bellissima, desiderabile, mi piaci ! |
|||||
DORA |
Ma ch’è succede ? |
|||||
LUIGI |
Succede che ho sbagliato a non venire nella tua stanza stanotte, ma adesso |
|||||
Vieni….(la porta con se) |
||||||
DORA |
Luigi, ma lo fai per la scienza ? |
|||||
LUIGI |
Ma quale scienza ! Chi se ne frega della scienza ! Viene con me ! (escono) |
|||||
ALBERTO |
Mamma mia ! Finalmente ! |
|||||
QUATTORDICESIMA SCENA – Alberto – Isidoro poi Susy e Pasquale. |
||||||
SUSY |
(entra dal fondo) Dr. Strazzullo ! Allora è questo l’albergo ?! |
|||||
ALBERTO |
(a.p.) Ah ! E questa che ci qui !? (a Susy) Signora carissima ! |
SUSY
ALBERTO
SUSY
ALBERTO
SUSY
ALBERTO
SUSY
ALEBRTO
SUSY
ALBERTO
SUSY
ALBERTO
SUSY
ALBERTO
SUSY
ALBERTO
SUSY
ALBERTO
ISIDORO
ALBERTO
ISIDORO
PASQUALE
ALBERTO
PASQUALE
ALBERTO
E che ci fa lei qui ?
Non ce l’ho fatta ad aspettare..ed eccomi qua ! Ma Luigi dove sta’ ?
Sta facendo un poco di ginnastica (mima)
Bene. Credo che qualche esercizio gli faccia bene.
Certo. Specie quel tipo di esercizio che sta facendo !
Ma adesso portatemi da lui, voglio fargli una sorpresa !
Non se ne parla proprio !
Come sarebbe ?
Sarebbe che non fanno entrare le donne nel reparto uomini !
Allora portatemi nella sua stanza, lo aspetto li !
Non è possibile !
Perché ?
Perché Luigi non è in questo albergo !
Come ?
Si ! Perché ha fatto storie con il proprietario e si è trasferito altrove.
E allora portatemi al suo albergo.
Certo. (intanto entra Pasquale che si scappella alla vista di Susy)
Voi aspettatemi fuori. Vado in camera e vi raggiungo !
Va bene ! (esce)
(Bussa il campanello – Pasquale lo saluta, lui risponde) Buongiorno.
Dite, dottore !
Isidoro, io esco, dite al dr. Di Gennaro di non muoversi prima del mio rientro.
Va bene !
Dottor Strazzullo, permettete una parola.
Ditemi !
Chi è quella bella donna ?
Quella che adesso è uscita ? E’ mia sorella ! perché ?
PASQUALE |
No, niente. L’avevo scambiata per una persona di mia conoscenza. Scusate ! |
||||
ALBERTO |
Di niente. Con permesso (esce) |
||||
PASQUALE |
Proprio una bella femmina ! (esce) |
||||
QUINDICESIMA SCENA – Isidoro e Flora. |
|||||
ISIDORO |
(Entra sorreggendo Flora che si presenta molto stanca, con abito maltrattato |
||||
E con residui di verdure addosso – lattuga, finocchi ect..) |
|||||
Mettetevi sul divano. |
|||||
FLORA |
Piano Isidoro, piano ! |
||||
ISIDORO |
(la siede sul divano ) Ecco qua ! |
||||
FLORA |
AH ! Mamma mia ! No, quello non era una asino ..quello era un toro ! |
||||
Ma come ? Un asino comincia a correre all'improvviso senza fermarsi mai ? |
|||||
ISIDORO |
E come s’è fermato ? |
||||
FLORA |
Come s’è fermato ? Quella bestia inferocita è arrivato fino a un cumulo di |
||||
spazzatura…e con un colpo di schiena…mi ci ha buttato sopra ! |
|||||
ISIDORO |
E come avete fatto per tornare in albergo ? |
||||
FLORA |
Per combinazione è passato un giovanotto con una vespa che si è mosso |
||||
a compassione e mi ha portato fino a qua ! |
|||||
ISIDORO |
Meno male ! Permettete vado a lavarmi le mani. |
||||
FLORA |
Fate, fate. Io mi riposo un poco ! (Isidoro esce) |
||||
SEDICESIMA SCENA – Claudio e Flora. |
|||||
CLAUDIO |
(Entrando nota Flora) Buongiorno signora. |
||||
FLORA |
Buongiorno. |
||||
CLAUDIO |
(Ha come un sussulto) Oh Dio ! Ma questa è Katiuscia (poi a flora) Chiedo |
||||
Scusa, ma non ci siamo già conosciuti ? |
|||||
FLORA |
Veramente, non mi pare. |
||||
CLAUDIO |
Ma come….non ricorda..a Caserta, qualche annetto fa’ ?! |
||||
FLORA |
(Guardandolo) A Caserta ? Aspetta…Claudio, Claudio Rossi ! |
||||
CLAUDIO |
(Abbracciandola) Katiuscia ! Come stai ? Come te la passi ? E mia figlia ? |
||||
Mia figlia, come sta ? |
|||||
FLORA |
Tua figlia ? |
CLAUDIO |
Si. Quella del telegramma ! Ricordi: “Vieni subito sei padre di una bambina”. |
||||
FLORA |
(a.p.) Allora il telegramma l'ho mandato anche a lui !? (a Claudio) Ah, si ! Ma |
||||
ti prego non parlarne adesso potrebbe entrare mio genero..... |
|||||
CLAUDIO |
Tuo genero ? E chi è tuo genero ? Sta qua ? |
||||
FLORA |
Si. E’ un dottore, si chiama Luigi Di Gennaro. |
||||
CLAUDIO |
Il dottor Di Gennaro ? Ma lo conosco, è il mio medico curante. |
||||
FLORA |
Davvero ? Ma guardate che combinazione. Ma non dire che lo sai ! |
||||
CLAUDIO |
Flora, guarda che io ho una buona posizione economica. Non temere. |
||||
FLORA |
(a.p.) Sta bene a soldi ?! Allora la figlia è sua ! |
||||
CLAUDIO |
Ma dimmi, dov’è mia figlia, la voglio vedere, la voglio abbracciare.. |
||||
FLORA |
Stava passeggiando in giardino. |
||||
CLAUDIO |
Allora vado da lei. La bacio e le dico chi sono (esce) |
||||
FLORA |
Aspetta ! (alzandosi a fatica) Ma vedete che guaio ! Claudio ! (lo segue) |
||||
DICIASSETTESIMA SCENA – Luigi – Dora poi Isidoro. |
|||||
LUIGI |
(Esce dalla sua camera abbastanza provato) Maledetta pillola ! Però |
||||
che effetto ! |
|||||
DORA |
(Uscendo dalla porta) Tesoro, tesoruccio mio ! |
||||
LUIGI |
Dora cosa vuoi ancora ? Dora sei stata riabilitata... Adesso basta ! |
||||
DORA |
Volevo solo dirti che sei stato grande. Adesso devo spedire sta lettera. |
||||
(suona il campanello di Isidoro) |
|||||
LUIGI |
A chi ? |
||||
DORA |
A don Pasquale Summella ! Sai mi ha chiesto di diventare la sua amante. |
||||
LUIGI |
E tu ? |
||||
ISIDORO |
Mi avete chiamato ? |
||||
DORA |
Si ! Porta questa lettera al signor Summella. |
||||
ISIDORO |
Va bene. (poi guarda Luigi) Dottore, ma cosa è successo ? Avete la faccia di |
||||
chi ha fatto una maratona … |
|||||
LUIGI |
Fatti i fatti tuoi e porta quela lettera ! |
ISIDORO |
Eh ! Vado, vado (esce) |
||
LUIGI |
Allora ? In questa lettera ? Accetti la proposta di don Pasquale. |
||
DORA |
Tu lo sai, io non riesco a dire e no. Ma non avevo ancora conosciuto uno |
||
come te ! Ed ora non ti lascio più ! |
|||
LUIGI |
Dora, aspetta ! Io sono un povero disgraziato, pieno di debiti… |
||
DORA |
Un dottore pieno di debiti ? |
||
LUIGI |
Ma quale dottore ? Io non sono nemmeno dottore, sono un imbroglione. |
||
Prima o poi mi scopriranno e finisco in galera. |
|||
DORA |
E io ti aspetto ! |
||
LUIGI |
Va be’ ! Ma adesso vai nella tua stanza e aspettami là ! |
||
DORA |
La mia stanza ? La nostra stanza, vuoi dire ?! |
||
LUIGI |
Si, si ! La nostra stanza, ma adesso vai ! (la spinge) |
||
DORA |
Ciao, amore….ti aspetto ! (esce) |
||
LUIGI |
No, io devo andare via di quà ! (fa per uscire ma becca Claudio) |
||
DICIOTTESIMA SCENA – Luigi e Claudio. |
|||
CLAUDIO |
Dottor Di Gennaro. |
||
LUIGI |
Ingegnere, mi scuci ma ho fretta ! |
||
CLAUDIO |
Aspetta un momento….genero mio ! |
||
LUIGI |
Genero mio ? |
||
CLAUDIO |
Si ! Ho finalmente ritrovato mia figlia ! Tua moglie ! |
||
LUIGI |
Ingegnere, ma che state dicendo ?! |
||
CLAUDIO |
Si, dopo tanti anni ho ritrovato Katiuscia ! |
||
LUIGI |
Katiuscia ? |
||
CLAUDIO |
Si, la madre di tua moglie è Flora…in arte Katiuscia ! |
||
LUIGI |
Ma chi ? Quella delle mele ? Uh, Madonna mia, ma lei che dice ? |
||
CLAUDIO |
La verità genero mio…la verità ! |
||
LUIGI |
Ma statemi a sentire un attimo…. |
CLAUDIO |
No, stammi a sentire tu ! Adesso io sposerò Flora e legittimo tua moglie |
||
come mia figlia e cambierò vita da oggi in poi. Sei contento ? |
|||
LUIGI |
Ma faccia quello che le pare, chi se ne frega ! |
||
CLAUDIO |
Beh ?! E che modi sono questi ? A proposito, poi mi devi spiegare quel |
||
particolare circa il fatto che procuri le femmine…come Diana ! |
|||
LUIGI |
Ma insomma ! Io non devo dare conto a lei, chiaro ? |
||
CLAUDIO |
A no ? Guarda che se mi accorgo che fai qualche torto a mia figlia io ti |
||
spacco la testa ! Come un melone ! Adesso da mia figlia ! (esce) |
|||
LUIGI |
Bene, adesso ho un altro che mi vuole uccidere ! Vediamo chi fa’ prima ! |
||
No, io devo trovare una soluzione per andarmene al più presto… |
|||
DICIANNOVESIMA SCENA – Luigi e Alberto |
|||
ALBERTO |
(Entra) Luigi, finalmente…..hai fatto tutto con Dora ? |
||
LUIGI |
Ho fatto tutto ! Che bella invenzione che hai fatto ! “La pillola della felicità”, |
||
ma quale felicità ? io sto’ passando i guai più grossi della mia vita. |
|||
ALBERTO |
Si, ma la pillola ha funzionato ? |
||
LUIGI |
Fin troppo, quella si è innamorata di me ! E come se non bastasse, ho |
||
scoperto che è figlia all’ingegnere Rossi, il quale ha detto che se le faccio |
|||
del male…mi spacca la testa ! |
|||
ALBERTO |
Ah ! Che brutta situazione. E dire che io ero venuto a darti una notizia che |
||
…..non so’ però se è il caso…. |
|||
LUIGI |
Quale notizia ? (Alberto si allontana) Parla ! |
||
ALBERTO |
Luigi, stai calmo…la notizia è buona…ti farà certamente piacere… |
||
LUIGI |
E allora ? |
||
ALBERTO |
Susy…tua moglie…. È qui ! |
||
LUIGI |
Cosa ? Che hai detto ? Uh mamma mia…e dice che è buona la notizia ? |
||
ALBERTO |
(che intanto viene rincorso a tratti da Luigi) Ma tu che vuoi da me ? |
||
E’ arrivata mentre tu…con Dora….e l’ho portata all’Hotel Corona ! |
|||
LUIGI |
Te la faccio io la corona…di fiori te la faccio ! |
||
ALBERTO |
Gigi, calmati…ho già pensato alla soluzione. |
||
LUIGI |
Anch'io, scappo...scappo di notte ! Tu vai a prendere mia moglie e portala |
||
alla stazione, io vi aspetto là. Poi partiamo per l’estero, ma subito ! |
ALBERTO |
Va bene, ma adesso fermati, per piacere. Susy sta in macchina te la faccio |
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venire subito e poi andiamo alla stazione. |
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LUIGI |
Sta qua ? E se esce Dora ? |
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ALBERTO |
Stai tranquillo, ce ne andiamo subito. (mentre esce) Ah, a proposito ho |
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detto a don pasquale che è mia sorella… |
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LUIGI |
Chi ? |
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ALBERTO |
(Quasi da fuori) Tua moglie ! (esce) |
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VENTESIMA SCENA – Luigi – Susy – Pasquale. |
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LUIGI |
E perchè a detto a don pasquale che Susy è sua sorella ? |
|||
SUSY |
Gigi ! Amore mio, finalmente..(lo abbraccia) |
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LUIGI |
(Con imbarazzo) Susy amore mio ! |
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SUSY |
Tesoro mio, non mi dire niente, ma non ho resistito senza di te. |
|||
LUIGI |
Hai fatto bene. Ma adesso partiamo subito. Andiamo a Parigi. |
|||
SUSY |
Parigi ? Che bello ! (lo abbraccia – intanto Pasquale osserva la scena |
|||
senza entrare, ma incuriosito da quanto vede) |
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LUIGI |
Stai tranquilla amore, partiamo insieme e non ti lascio più ! |
|||
SUSY |
Allora vado in albergo a preparare le valige. |
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LUIGI |
Vai amore, ti raggiungo tra pochissimo. (la accompagna fino all’uscita |
|||
e la saluta lanciandole baci) |
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PASQUALE |
(In controscena simultanea) Hai capito il dottore…tiene pure l’amante ! |
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E a me piace anche più della moglie ! |
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VENTUNESIMA SCENA – Luigi – Pasquale – Claudi – Dora – Flora – Marzia - Polizia |
||||
PASQUALE |
(Richiamando l’attenzione di Luigi) Carissimo dottore ! Chi era quella bella |
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donna ? La vostra amante ? |
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LUIGI |
Quella ? Si, don Pasquale…ma vi prego…siamo tra galantuomini ! |
|||
PASQUALE |
Non vi preoccupate ! Certe cose si capiscono…Anzi, voglio darvi un segno |
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della mia simpatia per voi ! |
||||
LUIGI |
Non mi dite che rinunciate alla vostra vendetta ‘! |
|||
PASQUALE |
In parte ! |
|||
LUIGI |
Come in parte ? |
PASQUALE Vedete dottore, la vostra amante mi piace più di vostra moglie !
LUIGI Che cosa ? Don Pasquale l’accordo era per mia moglie ! Non per l’amante !
(intanto Claudio sta per entrare e si ferma ad ascoltare)
PASQUALE Cioè, mi state dicendo che tenete più all’amante che o vostra moglie ?
LUIGI Ebbene si ! La mia amante non si tocca !
CLAUDIO Grandissimo farabutto ! Ma che stai dicendo ? Tu mercanteggi mia figlia ? (lo
prende per il collo per strozzarlo)
PASQUALE (Interviene e lo libera) Scusate ! Ma perché non vi fate gli affari vostri ?
CLAUDIO Questi sono ….. affari miei ! Questo farabutto è mio genero !
DORA (esce dalla camera) Ma si può sapere che sta succedendo ?
CLAUDIO Tuo marito ha l’amante !
DORA L’amante ?
CLAUDIO Si, la sorella del dr. Strazzullo. (A Luigi) Ti devo spaccare la testa !
PASQUALE No, ci sono prima io !
FLORA (entra) Ma che sta succedendo ?
MARZIA (Entra con poliziotto) Eccolo ! E’ lui ! Ha tentato violenza carnale verso
una povera giovane indifesa e provocando un trauma a Fulvio !
POLIZIA Bene ! Ditemi chi è la giovane che ha cercato di violentare e fatemi parlare
con questo Fulvio ! (intanto blocca Alberto)
MARZIA Ma, Maresciallo…quella giovane sono io e Fulvio è il mio cane !
ALBERTO (Divincolandosi) No, in galera no..(scappa)
POLIZIA Fermo, nel nome della legge ! (lo insegue)
FLORA (A Dora che piange) Dai Dora ! Calmati !
DIANA (Entrando) Ma io non capisco….ma come il dottore ha una bella moglie
e cerca di violentare questo guaie ambulante ?
DORA Micione…. Dov'è il mio Micione ?!
DIANA Micione ? Il tuo Micione tiene l’amante ! (Dora riprende a piangere)
FLORA Signora ! Ma vi pare il caso ?
DORA L’amante ? Quella cosa brutta ?
DIANA |
Ma quale cosa brutta ? L’amante di Mici0one è la sorella del dr. Strazzullo ! |
||
DORA |
Cosa ? Un'altra ? Mi sento male ! (viene meno) |
||
FLORA |
Ma insomma ! Perché non ve ne andate a spasso ? |
||
DIANA |
Eh, mamma mia ! Io volevo solo dare un poco di conforto ! |
||
FLORA |
Dare conforto ? Voi avete dette 2 cose e avete fatto 3 guai ! Per piacere |
||
allontanatevi un poco ! |
|||
DIANA |
Vado, vado ! Che brutti modi ! (esce) |
||
FLORA |
Dora dai smettila ! Ho una bella notizia per te ! |
||
DORA |
E’ tornato Micione ? |
||
FLORA |
Non ancora, però ho incontrato una persona…sai chi è ? |
||
DORA |
Non lo so e non voglio saperlo ! |
||
FLORA |
No, tu lo devi sapere ! Ho incontrato Claudio….Claudio Rossi ! |
||
DORA |
Hai conosciuto un milanese ? |
||
FLORA |
Non è milanese. Ha una buona posizione economica e crede di essere |
||
tuo padre…e mi vuole sposare ! |
|||
DORA |
Beata te ! Hai trovato il ferlocco che ti sposa ?! |
||
FLORA |
Brava ! E siccome pensa che tu sei sua figlia…quando viene, tu gli butti |
||
le braccia al collo e le dice “papà..papà mio!” |
|||
DORA |
Non ci penso proprio ! Con i miei problemi chiamo papà uno sconosciuto, ma |
||
non mi scocciare ! |
|||
DORA |
No, io ti scoccio ! Perché un ferlocco prima o poi lo troverai anche tu, un |
||
padre…no ! |
|||
VENTIDUESIMA SCENA – Alberto e detti. |
|||
ALBERTO |
(entrando) Scusate, avete visto il dr. Di Gennaro ? |
||
DORA |
E bravo, bravo il dottor Strazzullo…bravo voi e vostra sorella ! |
||
ALBERTO |
Mia sorella ? |
||
FLORA |
Si , vostra sorella…l’amante del dr. Di Gennaro ! |
||
ALBERTO |
Ma che state dicendo ? Io sono figlio unico ! |
DORA |
Figlio unico ? Ma io non me lo lascerò portare via. Vedrete ! (esce) |
||
ALBERTO |
Ma cos'è questa storia di mia sorella ? |
||
FLORA |
Ma quale storia, ho sanno tutti che vostra sorella è l’amante del dottor |
||
Di Gennaro. |
|||
ALBERTO |
Aspettate, ho capito ! Ma quale amate..quella è la moglie ! |
||
FLORA |
La moglie ? Ma allora è sposato ? |
||
ALBERTO |
Da anni ?! Qua deve essere successo qualcosa in mia assenza… |
||
FLORA |
Qualcosa ? Il finimondo è successo ! Ma adesso ci penso io ! |
||
ALBERTO |
Signora aspettate, ascoltate i consigli di un amico ! |
||
FLORA |
Un amico ? Dopo che mi avete lasciato a cavallo di una bestia feroce ?! |
||
ALBERTO |
Ma quale bestia feroce ? Quello era un asino ! |
||
FLORA |
Ma chi ? Quello era un toro…travestito da asino ! |
||
ALBERTO |
Vabbè ! Ma adesso ditemi dove sta Luigi ! |
||
FLORA |
Dove si merita ! In galera ! L’hanno arrestato poco fa’ ! Per oltraggio al |
||
pudore e tentata violenza carnale ! |
|||
ALBERTO |
Ma che state dicendo ? E chi avrebbe tentato di violentare ? |
||
FLORA |
A signorina Marzia ! E per i gusti che ha gli darei 30 anni ! (esce) |
||
VENTITREESIMA SCENA – Alberto – Susy e Isidoro. |
|||
SUSY |
(entra) Dottor Strazzullo, ma si può sapere Luigi che fine ha fatto ? |
||
ALBERTO |
Lo sto aspettando. |
||
SUSY |
Voi mi nascondete qualcosa ! (entra Isidoro e Susy ci si rivolge) A voi, |
||
scusate, sapete dove posso trovare il dr. Di Gennaro ? |
|||
ISIDORO |
Certo, in carcere ! (va al banco) |
||
SUSY |
Ma cosa dice quello ? In carcere ? |
||
ALBERTO |
Al carcere ! Non “In carcere” ! Sarà andato a visitare qualche detenuto |
||
ammalato grave ! |
|||
SUSY |
Ah, ho capito ! Ma che modi di esprimersi quel tizio ! |
||
ALBERTO |
Ma possibile mai che arrestavano Luigi ? Anzi facciamo così, voi vi avviate |
||
alla stazione, ed io lo vado a prendere e lo porto lì ! |
SUSY |
No, questa volta vengo con voi ! |
||
ALBERTO |
Al carcere ? Non fanno entrare le donne ! E’ un carcere criminale maschile. |
||
Fate una cosa, aspettatemi nella mia stanza, la 21, lo porto qui ! |
|||
SUSY |
E va bene ! Mi raccomando, fate presto. |
||
ALBERTO |
State tranquilla. Vengo subito. (esce) |
||
VENTIQUATTRESIMA SCENA – Susy – Pasquale e Isidoro. |
|||
SUSY |
(ci ripensa) Non mi va di andare nella camera di uno sconosciuto. Lo |
||
aspetto qui (si siede). |
|||
PASQUALE |
(entra – nota Susy e si porta al banco – suona campanello – Susy lo nota |
||
appena per effetto del suono) |
|||
ISIDORO |
Prego, signor Summella ! |
||
PASQUALE |
Presto, una bottiglia di Champagne ! (da mancia) |
||
ISIDORO |
Subito ! (esce) |
||
PASQUALE |
Signora amabilissima ! |
||
SUSY |
Scusate, ma ci conosciamo ? |
||
PASQUALE |
Summella, Pasquale Summella ! Sono amico del dr. Di Gennaro. |
||
SUSY |
Ah, potevate dirmelo subito. Prego accomodatevi. |
||
ISIDORO |
Ecco lo Champagne ! |
||
PASQUALE |
Aspettate, prima una coppa di champagne ! |
||
SUSY |
No, grazie non bevo mai lontano dai pasti. |
||
PASQUALE |
Ma solo per fare un brindisi alla vostra bellezza ! |
||
SUSY |
Grazie ! Ma solo un goccio. |
||
PASQUALE |
(a Isidoro) A te..... vattene ! |
||
ISIDORO |
Eeeh ! Vado, vado. (esce) |
||
PASQUALE |
(ripete la scena di Dora bevendo i due bicchieri) |
||
SUSY |
(Lo guarda stranita) |
||
PASQUALE |
Signora ! Voi mi piacete ! |
||
SUSY |
Ma, signor Summella ?! |
PASQUALE
SUSY
PASQUALE
SUSY
PASQUALE
SUSY
PASQUALE
SUSY
Siete una donna affascinante !
Ma lo champagne subito vi da’ alla testa ?
Io sono un uomo ricchissimo…volete diventare la mia amante ?
Ma insomma ! Per chi mi avete preso ? Io sono una donna onesta !
(ironizzando) Eeeh ! Voi siete l’amante del dr Di Gennaro ! Me lo ha detto lui.
Il dr. Di Gennaro vi ha detto che io sono la sua …amante ?
Proprio così ! Perciò, non fare tante storie, venite qua !
Ma che state dicendo ? E state fermo con queste mani ! (si allontana)
VENTICINQUESIMA SCENA – Claudio e detti. |
|||||
SUSY |
(Vedendo entrare Claudio) Signore, vi prego aiutatemi. |
||||
CLAUDIO |
Quest’uomo vi sta importunando ? (a Pasq.) Voi, lasciate stare la signora ! |
||||
PASQUALE |
La signora ?! La signora è l’amante do’ dr. Di Gennaro ! |
||||
CLAUDIO |
Aaahh! La sorella del dottor Strazzullo ? |
||||
SUSY |
Ma che state dicendo ? |
||||
CLAUDIO |
E scommetto che siete venuto per il dottore…. |
||||
SUSY |
Certo, dobbiamo partire inseme. |
||||
CLAUDIO |
Signora, ma sapete proprio una bella faccia di corna ? |
||||
SUSY |
Io ? |
||||
CLAUDIO |
Signore, lasciatemi solo con costei ? |
||||
PASQUALE |
Non se ne parla proprio ! |
||||
CLAUDIO |
State tranquillo io sono un galantuomo, permettete Claudio Rossi ! |
||||
PASQUALE |
Milanese ? |
||||
CLAUDIO |
Uuuh ! E basta con questa storia ! Insomma ve ne volete andare ? |
||||
PASQUALE |
(Pasquale apre la giacca e mostra la pistola) No ! E allora ? |
||||
CLAUDIO |
Va be’ ! restate pure, tanto due parole devo dire alla signora ! |
||||
PASQUALE |
E invece adesso me ne vado. Pasquale Summella non prende ordini da |
nessuno , specie da un milanese ! (esce) |
|||
CLAUDIO |
Mannaggia il cognome che porto ! Ma ora veniamo a noi ! |
||
SUSY |
Giusto ! Sono in attesa delle vostre scuse ! |
||
CLAUDIO |
Le mie scuse ? Voi avete la faccia tosta di venire nello stesso albergo dove |
||
c’è la moglie del dr. Di Gennaro, e volete le scuse ? |
|||
SUSY |
La moglie ? |
||
CLAUDIO |
Vedete ? Non mi ha nemmeno detto che è sposato ? |
||
SUSY |
Quindi è qui con un’altra donna e fa passare me per la sua amante ? |
||
CLAUDIO |
Come sarebbe ….fa passare ? Perché non siete l’amante ? |
||
SUSY |
La moglie vera…sono io ! E mi accorgo che ho sposato un mascalzone ! |
||
CLAUDIO |
Aspetate, adesso non riesco più a capire...sono confuso ! (a parte) Ma allora |
||
questa è mia figlia ? E proprio io le ho detto la verità sul marito ? (disperato) |
|||
Mi prenderei a schiaffi ! (esegue) |
|||
SUSY |
Ma che state facendo ? (Piangendo) |
||
CLAUDIO |
Io più la guardo e più mi somiglia ! (poi si riprende) E dimmi una cosa, tua |
||
madre, ti ha mai parlato di me ? |
|||
SUSY |
Di voi ? |
||
CLAUDIO |
Si, io sono Claudio, Claudio Rossi. |
||
SUSY |
Milanese ? |
||
CLAUDIO |
(Disperato e trattenendosi) Nooo ! Tua madre….si chiamava Katiuscia ! |
||
SUSY |
No, mia madre si chiama Maria ! |
||
CLAUDIO |
Si, ma era un nome d’arte. Ma mamma faceva a sciantosa a Caserta? |
||
SUSY |
No, mia madre faceva la sarta a Napoli ! |
||
CLAUDIO |
La sarta ? (fra se) Ma allora Katiuscia mi ha raccontato un sacco di balle ? |
||
E pensare che ho liquidato Diana per lei ! |
|||
VENTISEIESIMA SCENA – Diana – Isidoro e detti. |
|||
DIANA |
(entra seguita da Isidoro con bagaglio) Portate queste valige fuori. |
||
ISIDORO |
Subito. (fa per andare) |
||
DIANA |
Ti saluto ingegnere ! (fa per andare) |
CLAUDIO
No, Diana, aspetta. (a Isidoro) Riporta i bagagli in camera.
ISIDORO
Va bene. (fa per andare)
DIANA
Non vedo perché devo restare. (a Isidoro) A te, porta i bagagli dove ti ho detto. (Isidoro c.s.)
CLAUDIO
Non c’è motivo perché tu vada via. (a Isidoro) A te, li porti o no questi bagagli ?
ISIDORO
Guèèè ! Ma insomma ! ? A me mi fanno male i piedi ! I bagagli li lascio qua e poi quando avete deciso mi chiamate ! Ah ! (esce)
CLAUDIO
(perplesso) Ma qua stanno impazzendo tutti ! Diana, come ti dicevo sono cambiate alcune cose, hanno tentato di farmi fesso !
DIANA
Allora io torno in camera, però se mi addormento, per piacere non mi svegliare !
(mentre Diana esce, Dora dalla sua camera entra e va verso il banco reception, bussa)
ISIDORO |
(entra) Dite ! |
||
DORA |
Fatemi venire una carrozzella ! (rientra in camera) |
||
ISIDORO |
Va bene ! (sta per andare) |
||
SUSY |
Direttore ? |
||
ISIDORO |
Si ? |
||
SUSY |
Chiamatemi una carrozzella per piacere ! |
||
ISIDORO |
Subito ! (poi a parte, mentre esce) L’arte dei pazzi ! |
||
VENTISETTESIMA SCENA – Susy – Dora – Isidoro. |
|||
DORA |
(Entra dalla stanza rivolgendosi alla madre che è dentro) Sta tranquilla |
||
mamma, giusto il tempo di dirle quello che penso a quella mezza calzetta. |
|||
ISIDORO |
(Entrando) La carrozzella per la signora Di Gennaro è pronta ! |
(Susy e Dora si alzano all’unisono ed esclamano in contemporanea)
DORA e SUSY |
Grazie ! (poi sotto l’uscio si guardano e si fermano) |
|
DORA |
Signora, scusate, ma la carrozzella l’ho fatta chiamare io ! |
|
SUSY |
No, guardi che l’ho fatta chiamare io ! |
|
DORA |
Ma avete sentito cosa ha detto il direttore ? “La carrozzella per la signora |
|
Di Gennaro…. |
SUSY |
Certo che l’ho sentito ! |
||
DORA |
Bene, ma la signora Di Gennaro, sono io ! |
||
SUSY |
Ah si ? E’ lei ? |
||
DORA |
Certamente ! |
||
SUSY |
E allora vuol dire che se lei è la moglie io sono l’amante ! |
||
DORA |
Ah, e avete il coraggio di dirmelo in faccia ? |
||
SUSY |
Perché ? Lei non ha la faccia tosta di dire che è la moglie ? |
||
DORA |
E da quanto siete l’amante di mio marito ? |
||
SUSY |
E lei da quando è la moglie del mio amante ? |
||
DORA |
E site venute per portarmi via il mio Micione ? |
||
SUSY |
No, state tranquilla, sono venuta per lasciarlo per sempre il Micione ! |
||
DORA |
(Guardando fuori) Uh, sta venendo ! |
||
SUSY |
Signora, mi lascia solo due minuti per i saluti ? |
||
DORA |
Va bene ! basta che poi sparite ! (esce) |
||
VENTOTTESIMA SCENA – Luigi – Susy poi Isidoro |
|||
LUIGI |
(Entra) Susy, amore mio ! |
||
SUSY |
Shssss ! Piano oppure vostra moglie vi sente ? |
||
LUIGI |
Ma che dici ? Tu sei mia moglie ! |
||
SUSY |
No, io sono la vostra amante ! Lo sanno tutti ! |
||
LUIGI |
Susy, tu mi devi far spiegare. |
||
SUSY |
Non c’è più bisogno, ho promesso a vostra moglie che vi avrei lasciato. |
||
(vede Isidoro) A voi, portatemi un cocktail ! |
|||
ISIDORO |
Analcolico ? |
||
SUSY |
No, alcolico, come quello che prendono le cocotte ! |
||
LUIGI |
Susy ! |
||
ISIODRO |
Dottore, ma ho capito bene cosa ha detto la signora ? |
||
LUIGI |
Isidoro, alla signora porta un’aranciata ! |
SUSY |
A voi ! Fate quello che dicono i clienti e basta ! |
||||
ISIDORO |
Va bene un cocktail all’arancia con Vodka, va bene ? |
||||
SUSY |
Benissimo ! (Isidoro esce) |
||||
VENTINOVESIMA SCENA – Pasquale e detti. |
|||||
PASQUALE |
Signori ? Disturbo ? |
||||
SUSY |
Niente affatto, don Pasquale carissimo, prego… sai Luigi questo signore |
||||
vorrebbe che io diventassi la sua amante…ed io ho deciso di accettare. |
|||||
LUIGI |
Non è vero ! Sta scherzando ! |
||||
PASQUALE |
Dottore, non dimenticate che avete un debito con me ! |
||||
SUSY |
Di che debito si tratta ? |
||||
LUIGI |
Niente ! |
||||
PASQUALE |
Niente ? Il signore qui presente ha approfittato di mia moglie ! |
||||
SUSY |
Cosa ? |
||||
PASQUALE |
Si, una sera, approfittando della mia assenza e del fatto che mia moglie |
||||
non stava molto bene….insomma avete capito ! |
|||||
SUSY |
Signor Summella ! Qual è il numero della vostra stanza ? |
||||
PASQUALE |
La 28 ! Secondo piano ! |
||||
SUSY |
Bene, avviatevi, vi raggiungo subito ! |
||||
LUIGI |
Dovrai passare sul mio cadavere… |
||||
PASQUALE |
E qual è ‘o problema…(tira fuori il coltello) |
||||
SUSY |
Don Pasquale, lasciate stare ! Andate, a lui ci penso io ! Andate ! |
||||
PASQUALE |
E va bene ! (guarda Luigi minaccioso) A dopo ! (esce) |
||||
TRENTESIMA SCENA – Luigi – Susy – Isidoro |
|||||
ISIDORO |
(entra con bevanda) Ecco il cocktail ! (pone sul tavolino) |
||||
SUSY |
(a Isidoro) Anche voi siete un uomo interessante ! |
||||
ISIDORO |
Signora, ma ce l’avete con me ? |
||||
SUSY |
Si, proprio con voi ! |
||||
ISIDORO |
(A Luigi) Ma a signora ha bevuto già qualcosa di alcolico ? |
LUIGI
Guè, non fare lo spiritoso e vattene !
SUSY
Aspettate ! Avevate detto che l’avevano arrestato, perché ?
ISIODORO
Perché ha cercato di violentare la signorina Marzia Candore ! Quella cosa brutta e racchia… che stomaco che avete !
LUIGI
(prende una sedia e minaccia Isidoro che scappa)
SUSY
Pure con Marzia ? Sei vergognoso !
LUIGI
Susy, è tutto un equivoco io ti sono stato fedele !
SUSY
Fedele ? Ma sei stato tu che sei venuto in albergo con un’ altra donna ?
Sei stato tu che hai avuto rapporti con la moglie del signor Summella ?
Sei stato tu che hai tentato pure con Marzia ?
LUIGI
Si, si ! Sono stato io ma non per mia volontà ! Sono stato vittima di una macchinazione, vittima di una maledetta pillola !
SUSY
Una pillola ?
LUIGI
Si “La pillola della felicità” che ha inventato Strazzullo.
SUSY
Ma che altro ti stai inventando ?
LUIGI
Non puoi immaginare di cosa parlo. Alberto per sperimentarla l’ha provata su di me. Ha un effetto micidiale, ti fa bollire il sangue, ti eccita, insomma fa venire fuori la bestia che è in te ?
SUSY
La bestia ? E tu non la potevi domare…”LA BESTIA” ?!
ALBERTO
(entra) Voi siete qui ?
SUSY
Ma solo per poco !
LUIGI
Alberto, per carità, vuoi spiegare a Susy cosa hai combinato con la tua pillola ?
SUSY
Si, sarei proprio curiosa di saperlo, ma non in tua presenza !
LUIGI
Va bene, io vado in giardino e a te (ad Alberto) concedo 10 minuti per togliermi dai guai o lo saranno per te ! (esce)
SUSY
Allora ? Questa storia assurda della pillola ?
ALBERTO
Niente di assurdo ! E’ la verità ! Ho sbagliato a sperimentare la mia pillola su Luigi, ma non immaginavo….
SUSY
Non immaginava ! Mi avete stufata, devo raggiungere il signor Summella che mi sta aspettando in camera ! (fa per muovere ma Alberto la ferma) Lei pensava che io bevessi questa stupidata ?
ALBERTO
(vede il bicchiere e realizza) Aspetti ancora un attimo ! Visto che non riesco a convincerla, (va verso il bicchiere e mette dentro una pillola) mi consenta di chiederle scusa. E’ sua questa bibita ?
SUSY
Si, e visto che la conversazione è finita (prende il bicchiere) brindo al mio prossimo amore ! (beve)
LUIGI
(Entrando) Allora ? Hai spiegato tutto a Susy.
SUSY
Ci ha provato. Ma adesso devo raggiungere il mio amante. (fa per andare)
LUIGI
(parandosi dinnanzi) Tu non vai ! Dal signor Summella ci vado io ! (esce)
SUSY
(al seguito) Vai, vai pure, tanto non cambia niente !
ALBERTO
Sono mortificato per aver causato tutto questo.
SUSY
La prego stia zitto ! Almeno….(comincia a toccarsi la testa e il collo)
Madonna che caldo !
ALBERTO
Oh Dio ! L'effetto comincia e Luigi non scende !
SUSY
Mi sento strana ! Dr. Strazzullo, lo sente anche lei questo forte calore ?
ALBERTO
No, io no ! Forse è n po’ di pressione alta !
SUSY
Può darsi….avverto anche uno strano formicolio….
ALBERTO
Dove ?
SUSY
(con tono grave) per tutto il corpo !
ALBERTO
Oh Santa Caterina ! Ma Luigi dove sta ? (suona il campanello)
ISIDORO
Dite dottore !
ALBERTO
Vai subito alla stanza 28 e fai scendere il dr. Di Gennaro, digli che la moglie si sente male !
ISIDORO
Veramente ? E che si sente ?
ALBERTO
Ma che t'importa ! Muoviti !
ISIDORO
Madonna, ma che brutta gente (corre via)
SUSY
Dr. Strazzullo…..(lo guarda con bramosia) sapete che siete molto bello !
ALBERTO
Io ? Ma che dite ?
SUSY
(ormai in preda all’effetto) Si, mi piaci…vieni qui…(comincia un giro intorno al divano)
ALBERTO |
Signora, si calmi ! |
||
SUSY |
Susy….chiamami Susy ! |
||
ALBERTO |
E vedi se Gigi arriva ? Aspettate ! |
||
SUSY |
Dai, portami nella tua stanza….. |
||
ALBERTO |
(entra Luigi) Gigi, finalmente….(esce) |
||
LUIGI |
Susy ! (susy ha una brusca frenata) |
||
SUSY |
Vade retro Satana ! |
||
LUIGI |
Dai, non esagerare…Satana ! |
||
SUSY |
Ti odio….amore mio vieni da me (luigi si avvicina) No ! Non mi toccare.. |
||
(poi) Abbracciami forte ! (luigi tenta) Non mi toccare ! |
|||
LUIGI |
Ma si può sapere cosa devo fare ? Alberto ! Alberto l’ha dato ‘a pillola ! |
||
SUSY |
Vigliacco, perché mi hai tradita ? |
||
LUIGI |
Tra poco lo capirai ! |
||
SUSY |
Ma adesso stringimi, abbracciami ! |
||
LUIGI |
Si amore mio. (la abbraccia) Vieni con me ! (la porta in camera) |
||
TRENTUNESIMA SCENA – Alberto e Dora. |
|||
ALBERTO |
(entra e va a spiare alla porta di Luigi) Bene, bene ! |
||
DORA |
Dottore ma che state facendo ? |
||
PASQUALE |
Ma insomma, questa signora dov'è andata ? |
||
DORA |
Ma quale signora ? |
||
PASQUALE |
L’ amante del dr. Di Gennaro ?! |
||
ALBERTO |
Ma quale amante don Pasquale, quella è la moglie ! |
||
DORA e PASQUALE |
La moglie ? (poi Dora) Come ? Micione è sposato ? |
||
ALBERTO |
Si, la moglie ! |
||
DORA |
E allora m’ha presa in giro ? |
||
ALBERTO |
Ma senza volerlo. |
||
DORA |
E adesso.... chi me la cura…l’ugola ? |
ALBERTO State tranquilla ! Ci penso io, sono medico anch’io !
DORA Se vi fa piacere, fa’ piacere pure a me ! L’ugola mia ….è vostra !
FLORA (Vede Dora vicino ad Alberto) Dora ! Ma che stai facendo ?
CLAUDIO (Entra) Katiuscia, tutto a posto !
FLORA Dora, ti presento tuo padre !
CLAUDIO Ma quale padre ? Katiùscia, qua nisciune è fesso !
FLORA Ma allora non mi sposi più ?
CLAUDIO Poi vedremo !
ALBERTO Scusate ! (va alla porta di Luigi e spia di nuovo) Funziona, funziona !
PASQUALE Ma che cosa dottre ?
ALBERTO La mia pillola ! Peccato che non trovo ancora un finanziatore, sapete qui c'è
da farsi soldi a palate !
PASQUALE E come ?! (Alberto, si prende pasquale in disparte e gli parla della pillola)
(intanto Dora racconta alla madre di Alberto)
PASQUALE Siete sicuro ? E allora ve la finanzio io !
ALBERTO E risparmiate il mio amico da quella vostra vendetta ?
PASQUALE E va bene !
ALBERTO E allora un brindisi generale per questo affare del secolo ! Isidoro…
Champagne per tutti !
ISIDORO Subito ! (va a prendere bottiglia e bicchieri intanto entra Marzia)
MARZIA Ma che cosa sta succedendo ? C’è una festa ? (sul tavolino è rimasta
Una parte del cocktail di Susy)
PASQUALE Venite, signorina venite, unitevi a questa bella compagnia !
MARZIA Mi devo fare una fotografia ?
FLORA Madonna ! Signorina unitevi alla compagnia !
LUIGI (RIENTRA CON Susy) (Guarda tutti)
ALBERTO Luigi, Susy, prendete i bicchieri e brindate con noi ! Pure voi Marzia !
Brindate con noi !
MARZIA Grazie, ma io non bevo alcolici.
PASQUALE E bevetevi quel poco di aranciata, quella non fa male !
MARZIA (Prende il bicchiere e beve) Buona questa aranciata !
TUTTI BRINDANO
A soggetto, auguri vari e brindisi, poi:
MARZIA Scusate…ma voi non lo sentito questo calore improvviso ?
ALBERTO Il calore ?
MARZIA Si , un forte calore…
ALBERTO (Va verso il bicchiere lo guarda lo annusa) Marzia, ditemi, sentite pure uno
strano formicolio per il corpo ?
TUTTI SI FERMANO
MARZIA Si, un piacevole formicolio…..
ALBERTO Si salvi chi può, si è bevuta la bibita con la pillola ! (scappano tutti lasciando
Marzia da sola)
ISIDORO (Entra) E dove sono andati ?
MARZIA Che vedo ? Un uomo ! (va verso di lui)
ISIDORO Signorina Candore, cosa volete ? (comincia a girare intorno al divano)
MARZIA bello, ti voglio, sei il mio uomo !
ISIDORO Signorina, ma quale uomo...avete sbagliate indirizzo ! (fugge mentre chiude
il sipario)
F I N E