(Titolo) La pndddet - Attenti al nome del nascituro!
(Sottotitolo)La fine di Proco Pio
(Versione in lingua italiana)
Commedia in due atti dei coautori
Carmelo Gaudiano e Rosolino Randazzo
Ambientazione: La casa di una modesta famiglia di Matera nel 1966.
PERSONAGGI
1) NANNINA (Stfana), padrona di casa;
2)PROCOPIO Cardello, suo marito;
3)TONINO, loro figlio;
4)CHIARINA, moglie di Tonino;
5)PASQUINA, altra figlia di Nannina e Procopio;
6)DAMIANO Passarello, padre di Chiarina;
7)FELICETTA (Felcita), sua moglie;
8) COMARE MARIA, curiosa vicina di casa;
9) ROCCO Cascetta, calzolaio gobbo, marito di Maria;
10) DON BIAGINO, parroco;
11) PROF.SSA TRUFFA lunatica del piano di sotto;
12) ANNUNZIATINA amica di Pasquina.
N.B. Il linguaggio utilizzato nel testo - un italiano semplice e spesso sgrammaticato in uso negli anni 60 - quello che meglio si presta, anche per naturale cadenza, alla trasposizione in vernacolo.
Perch il titolo La Pndddet
Nelle regioni dellItalia centro-meridionale, ma anche al nord, nonostante la lenta scomparsa del c.d. patriarcato, persiste ancora la tradizione popolare di chiamare il nascituro primogenito col nome del nonno paterno; a Matera, la Pndddt, ovvero la Puntellata (in senso figurato: un martello che fissa un nome alla parete), il termine dialettale che sta ad indicare questa antica usanza, una palese manifestazione di formale rispetto nei confronti dei genitori. Questi ultimi tengono tantissimo al venire puntellati, poich motivo di orgoglio personale e segno di continuit del lignaggio familiare. Purtroppo le nuove coppie, anzich valutare in positivo gli aspetti morali di questa usanza, guardano ad essa come ad unarcaica imposizione dalla quale sottrarsi. Il pi delle volte accampano motivi legati alla bellezza e alla modernit del nuovo nome, come se fosse il nome a determinare il futuro carisma del neonato e non i valori umani educativi che gli andranno ad impartire.
Trattasi di un problema reale che gira e rigira, coinvolge tutti noi, giovani e anziani, attori nella medesima ruota della vita.
La Pndddet, pertanto, una commedia che, rispolverando i valori di un tempo ci far riflettere su come questa nostra societ va cambiando.
A dispetto della modernit ad ogni costo e riscoprendo il gusto dellaffetto filiale le nuove coppie potranno, nel rispetto dellantica tradizione della Pndddet, dichiarare in modo tangibile il loro legame sentimentale alla famiglia di origine.
Una maniera garbata per dire sottovoce ai propri genitori vi voglio bene.
La TRAMA in breve
La trama di questa commedia si dipana attraverso nr. 5 capisaldi o fatti salienti:
PRIMO ATTO
1)Allinizio viene mostrato il tran-tran familiare di una coppia di sposi che abita in casa dei genitori di Tonino (Procopio e Nannina), con le fisiologiche frizioni tra suocera e nuora;
2)Arriva la tanto sospirata notizia che la sposa, dopo 2 anni di matrimonio, finalmente in attesa. Scene di gioia da parte degli sposi e delle loro famiglie (sono i primi di marzo 66 e Chiarina circa al 2 mese di gravidanza);
3)Procopio viene a conoscenza del fatto che il nipote non si chiamer come lui, ma Pio. Dopo vari diverbi minaccer la decisione di disconoscere figlio e nipote (sono i primi di giugno e Chiarina circa al 5 mese di gravidanza).
SECONDO ATTO
4)E il giorno della nascita del bambino (28 settembre) e Procopio non sta pi nella pelle perch spera che suo figlio Tonino lo accontenti in extremis. Quando sapr che il nascituro si chiama veramente Pio, decide di andare via di casa rifugiandosi nella casetta di campagna.
5)E il giorno del battesimo di Pio, giusto un mese dopo la sua nascita (28 ottobre); Procopio torna e dar la svolta finale a sorpresa allintera vicenda.
1 ATTO PRIMA PARTE
(Cucina soggiorno. Fornelli con porta bombola. Tavolo, tavolino, 6 sedie, radio, televisione, orologio a pendolo, quadri alle pareti, calendario etc.)
Si apre il sipario e appare Chiarina in vestaglia, intenta a preparare la colazione al marito Tonino, ragioniere del Comune di Matera.
Siamo ai primi di marzo 1966 (Come da calendario con mese ed anno ben visibili)
SCENA 1^
Chiarina |
(borbotta) Uhm!... Stamattina vedremo chi la deve vincere io o lei: non ha capito niente |
Tonino |
(entra sbadigliando col passo tipico di chi si svegliato controvoglia) Uuuuhm Ma che ore sono? Sto morendo di sonno! Chiar, ma perch ti sei alzata pure tu? |
Chiarina |
Perch ti dispiace? Il latte che ti riscalda tua madre meglio di quello mio? Mi sono svegliata apposta! W, in due anni che stiamo sposati, non ho avuto mai la soddisfazione di prepararti almeno la colazione! Tua madre non mi da neanche il tempo di aprire gli occhi che gi sta spezzata di gambe vicino alla cucina. |
Tonino |
Stiamo a posto! Ci siamo fatti la croce di prima mattina (si fa il segno della croce) |
Chiarina |
Eh, ma da oggi si cambia! Glielo faccio vedere io a tua madre! Stamattina mi sono impuntata, e mi so svegliata unora prima! |
Tonino |
Che hai fatto? Mi hai fatto svegliare unora prima? Allora sono le sei e mezza? Perci non mazzeccava (mi andava) di alzarmi!!! (cambia tono e lavvicina) W Chiar, la bella mia, allora ti sei svegliata apposta apposta per me? |
Chiarina |
(smorfiosa) Si! Per te, e poi anche perch non potevo dormire! Ci un pensiero fisso fisso nel cervello come un pulcino nellorecchio! |
Tonino |
(dolce) Ah!... E sentiamo Chiarina: che dice questo pulcino |
Chiarina |
Niente! Sono fatti miei! Cammina che il latte sta pronto. (si siedono) |
SCENA 2^ |
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(entra Stfana, detta Nannina, la mamma di Tonino, che sorpresa dal quadretto che ha davanti) |
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Nannina |
(mielosa) W, Buon giorno! E come? Gi ti sei azato a mamma? E perch thai rivigghiato apprima stamatina? |
Tonino |
(copre la moglie) Niente mamma: ci da fare unora di straordinario |
Nannina |
(a Chiarina) Ah!... ce lhai scallato tu il latte? Non ti potevi stare coquata (coricata) cos non pigliavi tutto questo freddo addossa? |
Chiarina |
Coquata? (possessiva) Mamma, a mio marito lo devo pensare io! E vero Tonino? (Tonino fa un lieve cenno di assenso col capo) |
Nannina |
W, come sei gentila oggi! Ma che lhai fatto a Tonino? Solo il latte? (al figlio) Aspetta che ti risbatto due ove col caff, a mamma. (Tonino approva come prima: tra due fuochi) |
Chiarina |
(alzandosi) Ma perch ti devi prendere tutto questo fastidio! Stamattina a mio marito ci devo fare tutto io! (Tonino le guarda e non parla) |
Nannina |
Ma che fastidio e fastidio?.... Chiarina, non per nulla, ma come ce le faccio io, non le sape fare nessuno E vero a mamma? (approva) |
Chiarina |
E com questo fatto? Che usi delle uova speciale? O tieni una ricetta segreta di sbattimento? (mima il gesto dello sbattere e grida) Se non ti dispiace, da oggi, a mio marito, le uove, nge le risbatto io!!! |
Nannina |
(Non si arrende) W, calmati, calmatie va bena!... Mentre tu li risbatti love a tuo marito, faccio il caff! E vero a mamma? (idem) |
Chiarina |
(non ne pu pi) Ancora? Ma non lo capisci che sono la moglie!? Tonino non pi un bambino! W, stiamo sposati da 2 anni e non posso avere la soddisfaziona di prepararlo da mangiare mango una volta! (scoppia a piangere) E questo perch non teniamo una casa per conto nostro e ci dobbiamo stare per forza qua! |
Tonino |
Ma insomma, la volete finire tutte e due? Non voglio essere sbattuto pi niente!!! Ohhh!... Mi sembrate come due bambine che fanno i capricci! |
Nannina |
(con amarezza alla nuora) E c bisogno di fare cos? Non lo potevi dire prima che ti do fastidio? Sei aspettata due anni! (si mette a piangere commiserandosi) Sono odiata, si, sono odiata perch minteresso a mio figlio Che ne sapevo io? Che ne sapevo che quando mi alzavo presto la mattina, col freddo addosso (per riscaldare il latte a mio figlio) stavo sbagliando tutto? Che volete da me? Io sono una povera ignorante! Che devo fare? Vuol dire che da oggi, a mio figlio, lo penser solo la moglie, (scoppia di nuovo a piangere) perch io sono di troppa |
SCENA 3^ |
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(entra Procopio, marito di Nannina, contadino, scarpa grossa e cervello fino di mezza et) |
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Procopio |
Ma che cavolo sta succedendo? Che cosa tenete da gridare a prima mattina? |
Nannina |
Che succede? Tua nora dice che sono 2 anni che la do fastidio, che non lo pu preparare il mangiare a tuo figlio! Hai capito Procopio? Sono odiata perch voglio bene a Tonino! E pure che gli voglio sbattere due ove la mattina devo chiedere prima il premesso a lei! |
Procopio |
E c bisogno che ti arrabbi cos sorella mia? Mi pare pi giusto che le uova nge le sbatte la moglie! E poi tu cos te la passerai meglio, stupida! La mattina rimani a letto e ti risparmi il pensiero di alzarti presto per tuo figlio... |
Nannina |
Ecco, subito lui! Lo sapevo che dovevi finirmi di uccidere, Traditoro!.. Era meglio se mi sparavi col fucile e non che mi dicevi queste cose. (esce di scena arrabbiata) |
Procopio |
Ha fatto il quarto! Ma guarda un poco tu!... Senti Chiarina, per tu la devi comprendere a tua suocera! Quella non lo fa per male; che vuoi, per una mamma i figli so sembre criaturi, come se hanno sempre bisogno del latte alla menna. Quando devi essere mamma di figli, allora mi darai ragione |
Tonino |
Si, pap, ma il problema la casa! Noi ce ne dobbiamo andare di qua!... Chiar, tu lo sai che io lavoro da poco, ma non ti preoccupare che alla prima occasione ci prendiamo in affitto una casetta tutta nostra. (al padre) Pap, non vi offendete: m arrivato il momento che ce ne dobbiamo andare. Tu mi capisci: la libert doro |
Procopio |
A me lo dici figlio mio!... Pure io so stato tre anni a casa di tua nonna, e non vedevo lora di andarmene in una casa (mano sul petto) tutta per contominio |
Tonino |
Ohhh! Ci siamo capiti! (bevuto il caffelatte, guarda l'orologio) Beh, visto che ancora presto, vado a dare una controllata alla vespetta (bacia la moglie e saluta il padre) Ciao Chiar, cia pap |
Procopio |
Chiar, io pure me ne vado, ch devo andare in campagna per far mangiare il caneMi raccomando: cercate di fare la pace, perch sotto sotto non ci sta niente (di serio). (Ar)ricordati, che tu sei la moglie di Tonino: se lui sta contento, stiamo contenti pure noi (prende la giacca ed esce; in scena rientra imbronciata Nannina) |
SCENA 4^ |
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Nannina |
(corre a pulire i fornelli ed inizia a cantare a sfott verso la nuora) Chella l, chella laaa non sape che piacere che mi faaaa si crede che mi faccio il sanguo amaroooo si crede che impazzisco e poi mi sparoooo chella l chella laaaa non sape che piacere che mi faaaa |
Chiarina |
(cerca di attaccare discorso) Vabb ho capito Lo so che ce lhai con me! |
Nannina |
E chi te lha detta? Non vedi quanda cristiani che stiamo qua dentro? |
Chiarina |
Si, c la folla, stiamo uno sullaltro!... Ti sei scelta pure una bella canzone per pungermi ma io non voglio, (con ironia) che la mia cara suocera, si spara per colpa miaaa |
Nannina |
(alza la voce) Chiar, puoi stare scotata (puoi stare tranquilla) io non mi sparo! Anzi, giacch nacchiamo (ci troviamo) ti voglio dire una cosa: la moglie si pu cambiare ma la mamma una sola |
Chiarina |
E vero! Ma m Tonino non ha pi bisogno della mamma: ha bisogno di me perch noi ci amiamo, e tuo figlio non ha nessuna intenzione di cambiarmi. Puoi stare scotata pure tu! Io volevo dire, che in questa casa, mi sento troppo affogata, troppo stretta |
Nannina |
Chiar, questa casa mia! Addove me ne devo andare? Mi devo allargare fuori al balcono? |
Chiarina |
Ancora? Che una fisarmonica che si allarga e si stringe?... Io voglio dire che non mi voglio sentire unospita in questa casa: voglio essere pi utile!... Voglio lavare a terra, voglio stirare, voglio cucinare Per esempio: che ci dobbiamo mangiare oggi? |
Nannina |
(risentita) A me lo dicete? |
Chiarina |
A chi lo debbo dire? |
Nannina |
Che ne so io?... Tu che vuoi chicinare a tuo marito? Io non mi voglio ammischiare dentro ai fatti vostri! |
Chiarina |
(si addolcisce pian piano) E dai mamma, la dobbiamo finire con queste storie? Tu hai ragione, la colpa la mia!... E da qualche settimana che sto sempre nervosa! |
Nannina |
(sempre risentita) Per la nervatura sta la cammomulla! |
Chiarina |
La camomilla? A quanta me ne bevo la notte, dovevo stare ancora a dormire Lasciamo perdere (con maggiore dolcezza) Allora mamma, con che cosa la facciamo la pasta oggi? |
Nannina |
(ancora un po risentita) Io ero messa due ceci a a morbida, (a mollo) adesso se non ti piace, te la fai come ti piace a te! |
Chiarina |
No, no, per me va bene: visto che stanno gi messi i ceci a molla (confidenziale e col tono di chi vuole rivelare un segreto, la avvicina) E dai mamma io non volevo fare lite con te proprio il giorno di oggi |
Nannina |
(resta per un attimo sorpresa, ma poi capisce al volo) Chiarina mia, ma che ti successa? (vuole saperne di pi) Mi devi dire anguna (qualche) cosa di bambini? |
Chiarina |
(ora ha in pugno la suocera) Non lo so, forse!... Ma ancora non sono sicura! Oggi devo andare a ritrare lanalisi; anzi m vado subito |
Nannina |
E aspetta che mi metto il palettone (palt) e ti accompagna BUSSANO ALLA PORTA (a Chiara) E chi pu essere cos presta? |
Chiarina Nannina |
Boh!... Io mi devo andare a vestire. (va in camera sua) Vai vaiTrasite che la porta sta scampagnata (aperta) |
SCENA 5^ |
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Com. Maria |
(tipica vicina di casa curiosa e invadente) Scusa, comm Nannina, che mi devi dare un peperoncino rosso e uno spicchio daglio, che mio marito a mezzogiorno tiene il desiderio di spachetti aglio e olio! |
Nannina |
Ora vediamo!... Aieri sera feci il pescio al cartuccio e non lo so se ngi st (cerca nella dispensa) Ah! Ecco, qua sta un peperone rosso e qua sta pure una capa daglio che fortuna |
Com. Maria |
Grazie, commara. (ma non si gira per andarsene) |
Nannina |
(visto che non se ne va) Che stato! Volete angunata cosa? |
Com. Maria |
La verit comm, prima so sendita di gridare, e poi so sendita pure di piangere! Che avete fatto quistiona?. (litigato) |
Nannina |
(interrompendola) E chi ha gridato? Chi doveva piangere? Comm, ma che vi fischiano le (o)recchie? |
SCENA 6^ |
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Chiarina |
(si tolta la vestaglia cos da essere gi pronta per uscire) Buon giorno signora Maria. Mamma, io me ne vado |
Nannina |
E non mi puoi aspettare a mamma?... Tando la commara se ne va subbito subbito! |
Chiarina |
Ma non ti proccupare m, tanto io vado e vengo tutta una volta. |
Nannina |
Mi raccomando, non intagliare (non tardare), non farmi stare col frenitico (col pensiero) (Chiarina esce) |
Com. Maria |
(breve pausa) Perch? Addove deve andare? |
Nannina |
E che ne so io? |
Com Maria |
Ma perch devi stare col frenetico? |
Nannina |
(inventa) Ch Matera s riempita di macchine; quando cammini devi stare con gli occhi aperti schaccati tandi (a dismisura) |
Com. Maria |
Ahhh! E per le macchine!!! (sospiro) No, io me ne freco delle macchine Il penziero mio che cosa devo cucinare tutti i santi giorni: per me diventata nossessione! |
Nannina |
Commara, invece a me mi piace proprio a fargli trovare la sorpresa a mezzoggiorno: avanzi ieri ho fatto il cazzomarro colle patane, ieri ho fatto i pantaloni colla ricotta squanda (calzoni e ricotta piccante), e oggi so messa i ceci a morbida |
Com. Maria |
Ah! I ceci a molla?... Non che ne hai fatti due di pi? |
Nannina |
Ma se sei detta che tuo marito ci il desideria della pasta aglio e olia? |
Com. Maria |
E va bena: e mica crepa se gliela fazzo domani |
Nannina |
(prende un tegamino e mette 2 mestoli di ceci) Tenete, vi abbastano? |
Com. Maria |
W, grazie assai! (fa per andarsene ma torna indietro) Per, comm, non me li potete dare gi cucinati, magari con due tubbettini, tanto per voi lo stesso! Sempre lo stesso gas conzumate |
Nannina |
(spazientita) Ho capito: appena si fanno, te li porto (ironica) Mar, ancora tuo marito vuol essere pure imboccato, chiamami che io sto qua |
Com. Maria |
Eh, commara mia, voi scherzata sembre ma lo sapete com? Stiamo solo io e mio marito, e mi devi credere, per un pugno di pasta mi sfastidio proprio a mettermi a cucinare. (si commuove) Ma se Ges quando era il tempo, mi faceva arrivare qualche criaturo |
Nannina |
(sdrammatizza) Non tieni add penzare commara mia, dopo tandi anni Con chi te la vuoi prendere se non ne tieni figli? |
Com. Maria |
Comm, ve lo dico proprio perch vi rispetto come a una sorella: non stata colpa mia! W, quando mi so sposata ho preso una frecatura grande grande . E chi se lo immaginava, sorella mia |
Nannina |
E perch? |
Com Maria |
Comm, mi avevano detto che mio suocero, il padre di Rocchino, teneva un sacco di soldi, invece mi sono presa un marito forestiero, gobbo, e pure vuoto da dentro |
Nannina |
Naaa!... Mar, per tu lo sapevi che Rocco era di Bari e che era pure gobbo quel poveretto, eh! |
Com. Maria |
Si! Ma io non lo sapevo che era pure una spica avvacante |
Nannina |
Perch spica avvacande? |
Com. Maria |
Che non poteva avere figli Rocchino sterilo la colpa tutta la sua (da vicino) Comm, mi raccomando: io non ti so detta niende |
Nannina |
N, che mi hai detto adesso Prendesti proprio na bella frecatura, sora mia E che puoi fare? Ti devi rassegnare comm... |
Com. Maria |
Lo so, ma noi ci facciamo vecchi, e senza figli ci vediamo sempre pi male La casa sta sempre vacanda |
Nannina |
Comm Mar, non ci penzare pi, come viene ce la dobbiamo prendere |
Com. Maria |
Eh s... cos ! (si gira, ma poi torna) A sproposito comm, non perch mi voglio fare i fatti vostri, ma vostra nora, so due anni sposati angora vacanda st? (gesto tipico con la mano sul ventre) |
Nannina |
E che sono due anni commara?Chiarina tando giovane angora; e poi Tonino lavora da poco. Appena si hanno sistemati un pochino, ngi devono penzare meglio (a fare i figli) |
Com. Maria |
Ma che dite commara? Queste cose mica si fanno col penziero! Io parlo per espirienza mia: queste cose si fanno subbito. Oggi non pi come ai tembi miei, perch le cure ci stanno. Avete sentito la figlia di zia Catarina piscialetto? Ha fatto una criatura dopo 12 anni sposati. Ha acchiato (trovato) la mano giusta e Ges lha fatta la grazia |
Nannina |
(evasiva, ma vorrebbe dire la verit) Sine commara, ma loro non sono ancora arrivati a questo punto! Non ti proccupare che pu essere che un giorno di questi vi togliete questo scropolo dalla testa |
Com. Maria |
(mangia la foglia) Perch? Sta speranza di anguna notizia buona? |
Nannina |
(decisa) Che ne so io comm! Che mi vado a coricare con loro? Io so che i criaturi li vogliono, e quando vuole Cristo devono arrivare |
Com. Maria |
(si alza per andare) Avete ragione commare: quando vuole Ges Vi saluto comm e grazie (mentre sta uscendo si scontra con Procopio che entrando, la spinge volutamente verso linterno facendo finta di cercare un appoggio a causa di un improvviso capogiro) W, w, questo mi accarra avanti, questo mi butta a terra questo mi accide (si allontana da lui, mentre Procopio si appoggia al tavolo) |
Nannina |
(capisce la messinscena) Procopio, che stato? Ti aggira la testa? |
Maria |
Madonna mia, che paura brutta brutta . |
SCENA 7^ |
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Procopio |
(sfottente) Paura? W comm, cos brutto sono io? |
Com. Maria |
Che centra brutto e buono? Voi andate barcoll(i)ando come un ubriaco |
Procopio |
E come? Io, in casa mia, non posso avere un giramento di testa? Non posso barcolliare come voglio io? |
Maria |
Barcolliate, barcolliate, ma non sopra a me, che io ci una casa sopra le spalle e ci da fare un sacco di servizi Buon giorno (esce) |
Procopio |
Cammina buggiarda: un sacco di servizi Ne tieni vermi Nann, ma questa qua sta sempre a casa nostra? Che voleva sta volta? Il sale o i cerini? |
Nannina |
Pricopio, ti so detto che devi fare finta che non esiste: a quella non la puoi spaventare!!! Quella abita proprio a fianco a noi e sente tutti i cappri nostri. Se noi la cacciamo, ci deve sputtanare per tutta Matera. Io faccio una botta e una botta e me la tengo buona e zitta. M adesso siediti che dobbiamo parlare: (sussurra, con tono serio) vedi che stanno notizie nuove! |
Procopio |
(Equivoca e grida) Che successo? Hai fatto di nuovo chiacchiere con tua nuora? Voglio vedere quando la dovete finire! |
Nannina |
(fa cenno col dito davanti alle labbra) Sssh! Ma che chiacchiere dici? (trionfante) Vedi che forse forse addiventiamo nonni |
Procopio |
(grida raggiante) W, bum! Ha sparato il cannone! E chi te lha detto? |
Nannina |
(idem) Me lha detto poco fa Chiarina; lei uscita per ritrare le nalisi; (a bassa voce) Tonino non saspetta niente |
Procopio |
(fraintende e grida) Che cosa? Tonino non sospetta niente?... Ges Cristo mio! Allora chi il padre? |
Nannina |
Chi il padre??? Tonino!!! Chi deve essere? (capisce lequivoco) Ma che hai capito?... (di nuovo a bassa voce) Tonino non sa niente delle (a)nalisi |
Procopio |
Ahhh, delle nalisi!... Giustizia ti deve venire! Mi hai fatto prendere un colpo! Questo brutto vizio che ciai di parlare zitta zitta e abbreviata |
Nannina |
Io parlo abbreviata e tu fai sempre il giro lungo lungo! (guarda verso casa di Maria) Tu lo sai che comm Maria sta sembre con la recchia alla pareta! Se ti so detta che forse addiventiamo nonni, addove ngi azzeccano le corne? |
Procopio |
Hai ragione Nann! Ma io so due anni che aspetto questo momendo. Finalmende un altro Procopio Cardello nella famiglia nostra (si alza e comincia a cantare e ballare al suono della canzone materana W Ionna Ionn) Te larricordi Nann? (prende per mano la moglie per ballare con lei) Come passa il tempo, ci facciamo vecchi |
Nannina |
(divertita) Tu penza per te! A 50 anni mi vuoi dire che sono vecchia? (vanitosa) Non lo vedi come sto tosta tosta come a una ragazza |
Procopio |
Che come non lo so?...Io scherzavo: nonni giovani come a noi non ne stanno pi! Ma tu ci penzi Nann: un nipotino da tenerlo in braccio, da dargli i biscottini,da portarlo a spasso in mezzo al corso. Lo sai come mi devo sentire Nann? Mi devo sentire pi importando! |
Nannina |
(ride) E se femmina? Mi devo sentire io pi imbortanda di te Eh, ci voleva proprio una bella nipotina: da tenerla in braccio, da cantarla la ninna nonna, da farla il bagnetto: non vedo lora che nasce. |
Procopio |
Cara mia, non ti illudere, perch deve nascere col pisellino appeso |
Nannina |
Sei tu un povero alluso: devi parere bello se femminuccia! Non lo vedi che la luna sta vuota? |
Procopio |
E tu credi ancora alla luna piena e a quella vacande? (vuota) Sorella mia, non hai capito niente: deve nascere Procopio piccolino. BUSSANO ED ENTRANO |
SCENA 8^ |
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(entra Chiarina col padre e la madre, don Damiano Passarello e donna Felicetta) |
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D. Damiano |
(raggiante) Carissimo don Procopio, stiamo per diventare nonni. (Si abbracciano - scene di gioia) |
D. Felicetta |
W, che gioia Nann Io non ci credeva quando mha talafunata mia figlia (abbraccia Nannina) |
Nannina |
(grida entusiasta) Chiarina, la bella mia! M hai capito perch facevo cos? Per non farti stancare! M ti devi (ar)riguardare angora di pi perch a mio figlio ngi penzo io |
Procopio Tonino |
Ha ragione mia moglie: m lei che ci deve sbattere le uova a Tonino (si sente gridare fuori scena) CHIARINA! |
Chiarina |
La voce di Tonino! (mentre corre alla porta, dice) W, come lho telefonato s preso subito il permesso Tonino, Tonino mio |
Tonino |
(entra a braccia aperte) Chiarina! La bella mia! (labbraccia con entusiasmo) Ce labbiamo fatta!... Pap! (abbraccia suo padre) Sei contento pap? Mamm (labbraccia) sei contenta mamm? (poi abbraccia i suoceri) |
D. Damiano |
Carissimo ragioniere complimenticomplimenti! Io, la verit, stavo schitato (tranquillo), ma dopo due anni mi cominciava a venire qualche dubbio perch io, di mia figlia Chiarina, (con soddisfazione) stavo (sul) sicuro |
Procopio |
Non ho capito bene Don Dami: che vuol dire qualche dubbio? Non vi scordate che il racioniere il figlio di Procopio Cardello; perci, stiamoci attenti a quello che ci scappa dalla bocca don Dami |
Tonino |
Ma finitela tutti e due Che sono queste chiacchiere inutili? Ma che ci volete rovinare un giorno bello come a questo? |
D. Felicetta |
Ha ragione Tonino, finitela con queste storie di minghiarili (stupidi) |
Nannina |
W, m lo devo andare a dire alla commara Maria, che quella stava sempre con questo frenitico.(esce con un tegame di pasta e ceci) |
Procopio |
Allora, perci, figlio mio, adesso siamo pap tutti e due, e dobbiamo mettere un poco di giudizio di pi! M che lo sente tua sorella Pasquina, a quella, per il priscio (gioia), le devono cadere tutti i denti Hai detto niente: diventa la meglia zia che ngi sta. |
Felicetta |
Afforza, che lei lunica ziana!... E come, angora non ha scapolato (smontato) Pasquina dal lavoro? Che gi luna e mezza! |
Procopio |
Che quella, quando esce dalla parrucchiera, se non va rotolando una mezzoretta con gli amici, non sta contenta. Ma m vedrete che allora di mangiare si presenta: si ritira con un appetito |
(voci fuori campo-entrano Nannina, commare Maria e suo marito Rocco Cascetta, cos detto perch gobbo a causa del lungo esercizio della professione di calzolaio) |
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Nannina |
Entrate, entrate, fate gli auguri a comb Procopio. |
Rocco |
(vestito da "scarparo" con la "gobbetta" piuttosto evidente) Carissimo Procopio, so gi tutto! Stai diventando nonno eh? Auguri, auguri (gli stringe la mano) auguri Tonino, (saluta gli altri) auguri don Damiano, donna Felicetta. |
Com. Maria |
Che priscio (gioia) che tengo: a Tonino me lo ricordo come a ieri che andava scappando casa casa coi cuazinetti corti e veniva a vedere a mio marito che aggiustava le scarpe Eh, quanti guai che combinava... te larricordi Rocchino? |
Rocco |
E chi se lo deve scordare? Una volta sto farabbutto mi nascose il pennellino della colla Forse teneva, che ne so, 7, o 8, o 9, diciamo 11 anni. W, mi fece salire il sangue alla testa. Dopo tre ore che lo cercavo mi disse che laveva messo sotto il cuscino della sedia mia W, ce lavevo tutto attaccato al culo dei pantaloni. Se non si scanzava gli doveva arrivare no scarpone pesante, che si doveva spaventare per sempre Eh, caro mio, come passa il tembo |
Tonino |
(ridendo) Mest (mastro) Rocchino! E vi ricordate quella volta che vi fregammo tutti i chiodini? E voi, al figlio di zia Teresina la pidocchiosa, gli tiraste il martello appresso (addosso) |
Rocco |
Che come no! Eh, ma si deve ricordare pure lui tutte le mattine che si pettina, perch lo pigliai in testa e gli diedero 7 punti di satra. Che commedia quel giorno: vennero il padre e la madre coi Carabbonieri Lasciamo stare che meglio Di nuovo tanti auguri a tutti quanti, ma io ci un piatto di spachetti aglio e olio sopra al tavolo che mi aspetta |
Nannina |
(per sbugiardare pubblicamente Maria) Coi ceci, oggi vi mangiate pasta e ceci, mest Rocch |
Rocco |
No no no! Aglio e olio |
Nannina |
Domani aglio e oglio! Oggi tubbettini coi ceci! |
D. Felicetta |
E come Nann, lo sai meglio tu di lui? (ci che si deve mangiare) |
Nannina |
Per forza! Lho dato io cucinato a Comm Maria |
Rocco |
(a Maria) Ahhh! Che belle figure che mi fai fare!... Ma dico io Mar, che cappro me lo chiedi a fare la mattina Amoro, e oggi che cosa ti vuoi manciare? - Questo filare di bottoni! Vaggangurp Mar!... Ma dico io: che cappro vai facendo tutto il giorno? |
Procopio Rocco |
(per rincarare la dose) Ehhh, caro mio, va facendo un sacco di servizi Mest Rocch: se crolla casa vostra, tua moglie si salva sicura Sicuro comb |
Com. Maria |
(a Rocco) W, e zitto un poco!... Finiscila! Poi raggioniamo a casa W, di nuovo tanti e tanti auguri!.... Andiamo Rocchin.(escono) |
Procopio |
Eh, caro don Damiano, quella comm Maria nostra! W, io ne ho visto di donne ruffiane, ma come a quella non ne stanno pi... Per Nann, ho visto che davanti al marito parla poco e niente |
Nannina |
Per questo lho detto il fatto di pasta e ceci a mest Rocchin: capace che comm Mar la finisce di scroccare sempre |
Procopio |
Don Dami, donna Felicetta, dovete mangiare qua? |
Nannina |
Si, mangiate qua: tando bello quando ci uriniamo (riuniamo) tutti inziemo. Niente di lusso, la pasta coi ciceri, due cavoli, due olive, una fetta di provolone |
D. Damiano |
Eccome no! Cos gli do una bella lezione di scopa a don Procopio... RINTOCCHI ALLA PORTA |
Procopio |
(divertito) Una leziona a me? Ma se non sapete tenere mango le carte in mano, don Dami ma fatemi il piacere |
Pasquina |
(entrando) Buon giorno a tutti quanti! Che fame che ci! Ma lora di mangiare? |
Procopio |
(autoritario) Ma lora di ritrarsi? (tornare) W, signorina Pasquina, (fa il gesto di darle uno schiaffo) scusate tanda se il piatto non angora prondo a signoria.. FINE PRIMA PARTE DEL 1 ATTO |
A questo punto si abbassano le luci PER SOLI 15 SECONDI, tanto da permettere a Nannina, Felicetta, Tonino e Chiarina di uscire di scena e sostituire sul calendario il mese di MARZO con GIUGNO. Sul palco rimangono solo Procopio e Don Damiano che giocano a scopa napoletana. |
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A luci spente una voce narrante dir: |
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SONO TRASCORSI TRE MESI DA QUEL GIORNO: ORA CHIARINA E GIUNTA AL 5 MESE DI GRAVIDANZA. LE FAMIGLIE CARDELLO E PASSARELLO SONO IN TREPIDANTE ATTESA DEL NASCITURO. E UNA DOMENICA MATTINA DI GIUGNO 1966 (SI RIACCENDONO LE LUCI) 1 ATTO SECONDA PARTE |
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SCENA 9^ (Le ultime battute di una mano di scopa napoletana: don Damiano segna una scopa e alla fine raccoglie tutte le carte dal tavolo) |
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Procopio |
E che cappro don Damiano, ve lo devo proprio dire: tenete la faccia del culo! Voi niente di meno, non solo avete fatto scopa con pulcinello (settebello), ma tenevate altri 2 sette in mano (conta le poche carte prese) |
D. Damiano |
(ride) Don Proc! Non cercate scuse: la carta va a chi la sa giocare. (conta le tante carte prese) |
Procopio |
Don Damian, non ve la prendete: invece noi a Matera diciamo che la carta amante dei fessi |
D. Damiano |
Si, voi consolatevi coi proverbi; io intanto ho fatto 4 punti nel mazzo e una scopa 5. Tenevo gi sei punti 6+5 fa 11 Partita finita! State sempre tre partite sotto, don Proc |
Procopio |
E che sono 3 partite don Damiano mio? Mi basta na mezzoretta: se quella squaldrina della carta si (ag)gira come si deve (ag)girare, allora vedremo chi deve vincere (mischia le carte) |
D. Damiano |
Cos diventate fesso pure voi! Lasciate stare don Proc, alle carte, la parte del fesso, la faccio io (ridono) |
Procopio |
E bravo don Damiano! Voi si che siete un cristiano che sa stare allo scherzo (guarda l'orario) Ahhh! E gi mezzogiorno! Allora mi devo spicciare, che dopo la Messa, si ritirano tutti contenti e con la valigia che (ab)batte! (fa il gesto tipico allaltezza del fianco; intanto Procopio si d da fare e mischia le carte in tutte le maniere) |
D. Damiano |
Eh, caro Procopio, non vi potete immaginare come sono contento di questo nipotino. Non vedo lora che nasce, ce lho davanti agli occhi: bello, colla faccia tonda tonda, gli occhi celesti, e io che ci gioco: PioPioPio.. |
Procopio |
(ignaro) Pio, Pio, Pio? Ma che stavate giocando coi pulcini? |
D. Damiano |
Seh! Voi scherzate! Io stavo chiamando il bambino! |
Procopio |
Ah!!!.. E lo chiamate come si chiamano i pulcini nel pollaio? |
D. Damiano |
Di nuovo con questi pulcini?... Pio, Pio, Piooo E come? Non ve lha detto Tonino che il criaturo si chiamer Pio? |
Procopio |
(resta secco) Scusate, non ho capito bene!... (sbatte le carte sul tavolo e si alza) Voi mi state dicendo che il primo nipote di Procopio Cardello si metter Pio? |
D. Damiano |
Sineee! E come lo devono mettere? Pro-co-pio? |
Procopio |
Ma che stiamo scherzando don Dami? Mio nipote si deve mettere come a me, sen succede il terremoto!!! E come, sono due anni che ci la speranza, e la notte mi sogno di vedere un altro Procopio sulla faccia della terra, e adesso voi mi state dicendo che si chiamer Pio?... Ma che Pio e Pio del cavolo |
D. Damiano |
Don Proc, finitela di dire fesserie e statemi a sentire! Ma veramente voi pensate che oggi, nella moderna societ, pu esistere uno che si chiama ancora Procopio?... Ma voi vimmaginate un povero bambino che si sente di chiamare Procopio? Prchepij? (poi grida con enfasi) Oggi! Nel Millenovecentosessantasei! |
Procopio |
W, intanto, don Damian, non cominciate mica mica ad alzare il volumo della voce! Io mi chiamo Pro-co-pio, e non Prchepij e sono (g)orgoglioso di questo nomo! Mi so pure informato, s: esso ne rivienedal greco procoppoto (prokopto) che significa che so stato promosso |
D. Damiano |
(lo incalza) Si, promosso a caporale!... Il nome vostro, da dove viene, viene: Procopio , e Procopio rimane! Ma che devono dire i cristiani quando sentiranno che il bambino si chiama Procopio?... Ah, che bel bambino! A chi appartiene?... Ah, s allora il nipote di Procopio Cardello! Invece, se si chiama Pio, i cristiani non pensano pi a Procopio e allora diranno: Ah! questo il figlio del ragionier Tonino Cardello!. |
Procopio |
Ahhh! M ho capito! Se si chiama Pio figlio del raggioniero, se si chiama Procopio, il nipote di Prchepij! Ma non mi fate ridere don Dami! Si deve chiamare Procopio!... Perch mio disciandente (an)naturale (el)leggittimo con tutti i sentimendi! |
Damiano |
W, Proc! E inutile che te la prendi con me! I figli nostri hanno fatto questo pensiero, e lo hanno fatto per il bene del bambino. Hanno deciso di tagliare Proco e di lasciare Pio E per me, hanno fatto bene a tagliare |
Procopio |
Ah! Per voi hanno fatto bene a tagliare? (pensa) Non vincaricate don Damiano che questa una ruota che (ag)gira, come la carta alla scopa! Ricordatevi, che se tagliano adesso, devono tagliare sempre |
Damiano |
Devono tagliare sempre? E che significa? |
Procopio |
Che significa? Se incasomai lanno che viene (prossimo), nasce un altro nipotino, allora devo ridere io |
Damiano |
(sorpreso) E perch dovete ridere? |
Procopio |
Perch la scelta del nome una cosa assai (ad)delicata don Dami; prima viene la famiglia del padre, e poi viene quella della madre. Se si accontenta la prima famiglia, poi si deve accontentare la seconda Ma se uno sbaglia con la famiglia del padre |
Damiano |
E se uno sbaglia con la famiglia del padre, che succede? |
Procopio |
Che succede? Deve continuare a sbagliare, caro (scandendo) don Da-mia-no! Perch se adesso tagliano Proco e lasciano Pio, la prossima volta, per forza, si taglia Dami e devono lasciare ANO |
Damiano |
Nooo, ma che state dicendo! Solo che vergogna!... E che devono dire i cristiani quando sentiranno che il bambino si chiama ANO? |
Procopio |
Che devono dire?... Ma guarda che bel bambino: che peccato che nipote a quella faccia di culo di don Damiano |
Damiano |
W, w, bell bell, piano con le parole! Cerchiamo di non offendere don Proc: io so stare allo scherzo, ma fino a un certo punto Mia figlia Chiarina non me la far mai unoffesa come questa |
Procopio |
Don Dami: o si taglia sempre o non si taglia mai! Se questo si metter Pio, m vi avviso che la prossima volta io far il diavolo a quattro per farlo chiamare ANO Si taglia DAMI, e resta ANO |
Damiano |
(contento che Procopio se la sia presa) E che una legge? Voi volete decidere al posto di Tonino e Chiarina!!! Sapete che vi dico don Proc? La prossima volta si pensa: ehhh, campa cavallo Non sappiamo nemmeno se ci alziamo vivi domani mattina!... RINTOCCHI ALLA PORTA (lanimata discussione si interrompe per larrivo di Nannina, Felicetta, Tonino e Chiarina) |
SCENA 10^ |
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Nannina |
(entra e mentre poggia qualcosa sullattaccapanni, dice) W, non la finiva pi la predica Don Biagino, si vede che non teneva (ap)petito! (va ad armeggiare vicino alla cucina) |
Tonino |
W, dentro la piazza pareva una tiritera..(mima le strette di mani) Auguri ragioniere!Auguri! Eh, si aumenta la famiglia?!Bravo, bravo, complimenti! |
Chiarina |
E pure a me! W, ma che uscito sulla Gazzetta di Matera? Eppure la pancia si vede poco e niente! Nella chiesa mi sentivo tutti gli occhi addossa, quasi quasi mi sentivo imbarazzata |
D. Felicetta |
E che ngi sta da mbarazzarsi figlia mia? Anzi devi essere (g)orgogliosa, che i figli so la Grazia di Dio! Mi dispiace che sei lunica figlia: io te la volevo fare la compagnia, ma tuo padre per |
D. Damiano |
(interrompendo) Tonino, ti sei informato per quella pratica di pensione? |
Tonino |
Si, so andato dritto dritto a parlare con un amico mio che fa il funzionario alla Previdenza Sociale; ha detto che tutto a posto. Pap, datemi tutti i documenti che sistemo tutto io |
D. Damiano |
Domani mattina te li porto al Comune: e bravo il mio ragioniere |
Nannina |
Chiarina, Felicetta, per piacere preparate la tavola, che i tegamini di orecchiette (al rac) sono gi riscaldati (tovaglia, posate, bicchieri e tegamini saranno messi sulla tavola per 6 persone: 4 di fronte al pubblico e 2 di lato) |
D. Damiano |
(provoca Procopio che nel frattempo ha continuato a passeggiare nervosamente) Ma che stato, don Procopio? Volete digerire prima di mangiare? |
Procopio |
(gli parla sottinteso) Eh, caro don Damiano, certe volte ci sono certe cose che non si possono digerire, che ti rimangono sopra lo stomaco, perch non lo sai se te le meriti oppure no ma adesso si mangia |
Nannina |
(porta gli ultimi tegamini a tavola) Beh, sediamoci che pronto (tutti si mettono a tavola tranne Procopio) Prchepij e siediti ma che stai aspettando? Non tieni (ap)petito? |
Procopio |
No, non ne tengo petito, m passato tutto una volta Intanto vediamo quando la finisci di chiamarmi (storcendo la bocca) Prchepij Io mi chiamo (sottolinea) PROCOPIO, cerchiamo di essere pi civile. |
D. Damiano |
(sfottente) E si, perch Procopio s informato: (sorride) esso ne riviene dal greco Prococco |
Procopio |
(sedendo) Senza tante caricature don Damiano, che ancora non fatto notte.. |
Tonino |
Ma che tenete tutti e due? Che state parlando giargianese? Non ci state facendo capire niente |
Procopio |
Stai zitto tu, cacasotto |
Nannina |
Bah! Daddove te ne esci m tu con queste parole a tuo figlio?... Cerchiamo di mangiare un piatto di pasta in santa pace di Dio! |
Procopio |
(non il momento giusto per chiarire e si siede controvoglia) Hai ragione: e mangiamo in santa pace che non sappiamo domani che cosa ci pu succedere |
Tonino |
Ma insomma pap, si pu sapere che ti piglia? Che tieni? C' qualche cosa che non va? Non fai altro che parlare a mezze parole: vuoi parlare chiaro? |
Procopio |
Di nuovo!!!... Vi ho detto di mangiare che poi se ne parla. (scandendo bene) Sono cose che si parlano a quattro occhi. |
Nannina |
Ma che la tieni con me? Perch le orecchiette non tanto ti piacciono? |
Procopio |
Nann, che me ne freca delle orecchiette! |
Chiarina |
Allora la tenete con me! Perch mangiamo tutti i giorni a sfilo (desiderio) mio (perch sono in attesa) non cos? |
Procopio |
Chiar, se sta laccordo, io mi mangio tutti i giorni pane e cipolla Non il mangiare! |
Tonino |
Allora ce lhai per forza con me!... Ma io cado dalle nuvole! (o nubi) |
Procopio |
(calmo e freddo) Stai attento accome cadi, ancora ti portiamo allospetale! (la risposta non lascia dubbi: arrabbiato col figlio) |
D. Damiano |
Don Proc! E c' bisogno di fare tanto il misterioso? (al genero) Ton cosa di niente, si tratta che poco fa mi scappato di dire a tuo padre |
Procopio |
(si alza di scatto) E no! Voi vi dovete stare zitto don Dami!... E che volete vedere il cinema senza pagare? Se permettete, questi sono discorsi che debbo fare solo io con mio figlio Va bene? (si risiede) |
D. Damiano |
E c bisogno di fare cos? Per come parlate, fate credere che si tratta di una cosa grossa, mentre noi lo sappiamo che si tratta di una piccola fesseria. Ci vogliamo aggiornare? Ci vogliamo rendere conto che siamo nel mondo moderno dellanno (con enfasi) 1966? |
Procopio |
(si rialza e passeggia spavaldo) Ma io non lo sapevo che eravate cos aggiornato! Come mi potevo mmaginare che don Damiano Passarello, che da 30 anni gli piace di andare alla scuola perch fa il bitello, era diventato un uomo che va con la mota moterna!!! Ma perch non vi fate crescere i capelli, cos antate alla mota; s, perch non vi mettete qualche cammisa a fiori a fiori, e cos fate vedere a tutti quanto siete moterno? |
D. Damiano |
(si sente pizzicato ed offeso) Ma andatevi a fare una bella camminata in mezzo alla piazza cos vi raffreddate il sangue e vi calmate i nervi Ma che mi volete sfottere, vi volete sfogare con me? (si alza di scatto e chiama la moglie in italiano) Felcita, andiamocene subito.. |
Felicetta |
Ma inzomma, che schifo tenete in appeso (sospeso) tutti e due? Ci avete rovinato la domenica (a Procopio) E come, m mio marito si mette a fare il cuapellone(a Nannina) Comm, ma che tuo marito sta perdendo i sentimenti |
Procopio |
Donna Felcita fatemi il piacere di non mischiarvi e stiamo attenti a quello che diciamo, che qua nessuno sta perdendo niente |
Felicetta |
Carissimo Don Procopio (che ne riviene dalla Greca).. Senza che fate brutto Io mi devo mischiare per forza per difendere a mio marito. Per chi lo avete preso, per lo sgarzone della bottega. Perch non ve li fate crescere voi i capelli. Dovete parere proprio di lusso |
Procopio |
Donna Felicetta, donna Felic. Non vi scordate che state in casa mia e che non posso sopportare di essere pigliato per pazzo in quattro e quarantotto senza dire niente. Finitela sen qua oggi finisce malamente |
Felicetta |
(con aria malandrina) E che mi devo appaurare? Sto tremando tutta quanta don Proc Avete raggione, stiamo dentro casa vostra perch mia figlia non ha dove andare, e siamo costretti a dare il muso qua, sen, potevi stare bello fresco fresco don Proc, che noi non vi vogliamo vedere manco dentro alla carta angiografica |
Procopio |
(ironico) Dentro alla carta angiografica? No, no, no! Donna Felicetta, voi non ci state aggiornata! Io sono un povero ignorande eppure lo so che le persone non si possono vedere sopra la carta angiografica |
D. Damiano |
Felcita, ti ho detto andiamocene, sen non lo so quello che faccio(afferra per un braccio la moglie ed escono) |
Procopio |
Andate, andate, che laria fresca fa respirare meglio il cervello |
SCENA 11^ |
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Nannina |
Prchepij, non ti conosco pi! Che tieni oggi? Ti sei alzato con la luna storta? |
Chiarina |
(incomincia a piangere) Io in questa situazione mi sento male! Mi sento come unestranea! Ma perch bisogna sempre litigare, sempre avvelenarsi; ma poi perch? Senza una valido motivo, senza ragione, proprio alla crapara! (poi al marito) Io vado a parlare con i miei |
Tonino |
Aspetta che ti accompagno |
Chiarina |
No Tonino, tu devi chiarire con loro |
Tonino |
Va bene, allora aspettami a casa tua |
(Chiarina esce arrabbiata senza salutare) |
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Procopio |
Dopo il craparo sono io! No si saluta pi? Che maleducaziona! |
Nannina |
Tu sei stato maleducato con loro e dopo vuoi essere pure salutato |
(Procopio incassa senza rispondere) |
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Tonino |
Per piacere pap, che cavolo ti successo? A me e a mamma mo ce lo devi dire (deciso) M devi buttare il veleno!!! |
Procopio |
(va minaccioso verso il figlio ) W! W, piscialetto!... Cerca di essere pi educato racionier Tonino Cardello e stai attento a come parli se no ti faccio venire il giudizio tutta una volta |
Nannina |
(frapponendosi tra marito e figlio) E finitela!!! Prchepij, ma quando la finisci di fare il giro allungo a lungo?... Parla! Che cappro tieni sopra allo stomaco? |
Procopio |
Che tengo sopra allo stomaco?... Devi sapere Nannina mia, che il qui presento racioniero (sottolinea) ha deciso che suo padre arretrato, che suo padre deve essere scancellato, che suo padre deve diventare lo zambillo di Matera Il racioniere, ora si mette vergogna di essere figlio a Procopio Cardello, e siccome non lo pu affogare, lo scancella, lo toglie dalla circolazione LO RINNECA |
Nannina |
Madonna Santissima ma che cappro stai a dire? Ma che sei uscito pazzo? |
Tonino |
Pap, ma che stai dicendo? Parla chiaramente. Quando stato che ti ho rinnegato, QUANDO? |
Procopio |
E gi tu non mi capisci pi, vero? O forse fai finto di non capire Tu fai la parte del sordo perch non mi vuoi sendire!!! |
Tonino |
Ma che cos che non voglio sentire pap? W mamm, mi stanno salendo i callacini (bollori) da sotto i piedi; m mi verr un infarto e non so nemmeno perch! Pap, non ho accapezzato (capito) niente!!! Come te lo devo dire? |
Procopio |
(con calma forzata) E va bene, parliamo chiaro Che cosa vuol dire questo fatto, che mio nipote, il sangue del sangue mio, il mio eredo, si deve mettere (chiamare) come a un pulcino? |
Nannina |
San Giovanni da Matera, guardalo tu fino a stasera Marito mio, daddove uscito questo pulcino? |
Procopio |
(arrabbiato) LO SA LUI!!! (pausa, poi con finta calma) Mo te lo spieca il racionier Tonino Cardello. |
Tonino |
(sbattendosi la mano in fronte) Ahhh! M ho capito!... Cose da pazzi! Da pazzi! Perch, non si pu ragionare con calma? E si fa sto grande casino per un nome? Pap, ma tu lo stai dicendo veramente? E questo il vero motivo? |
Nannina |
Ma di che cappro state a parlare? Mi scoppia la testa! Tonino, dimmelo almeno tu |
Tonino |
Niente, mamm, niente si vede che a don Damiano, gli scappato di dirgli che se mio figlio maschio, io non lo voglio chiamare Procopio |
Nannina |
(adirata pi del marito) CHE COSA?.Non lo vuoi chiamare Procopio? E questo si merita tuo padre? Bravo, (gli batte le mani) complimentissimo (grida) Ha ragione tuo padre! Anzi, devi ringraziare che non ti ha fatto cadere tutti i denti a botta di schiaffi |
Tonino |
Ah? Pure tu ti metti?..E gi, voi la pensate allantica! Voi vi credete che questa mancanza di rispetto! Ma lo capite che stiamo nel 1966? Vi pare giusto chiamare unanima innocente (storcendo la bocca) Prchepij?. |
Procopio |
(posato e diplomatico) Intanto, cerchiamo di essere preciso: io mi chiamo Procopio, e tu racioniere lo devi sapere che esso ne riviene dalla Crecia.. (scandendo bene) Pro-co-ppo-to |
Tonino |
E si, e questo che cosa vuol dire? Che Procopio un nome moderno? |
Procopio |
(rivolto a Nannina) Cara moglie, lo senti a Tonino nostro? Ormai la capasa (misura) piena, anzi, il quandro spitterra da fuori (cesso stracolmo) Non c niente da fare! Dice le stesse parole di don Damiano che mi venuto a dare la bella notizia. Perci stamattina teneva il desiderio di giocare a carte con me! Si voleva prendere la pizzicata quel cornuto!!! Nann, a Tonino so stati i suoceri che gli hanno fatto la scuola |
Tonino |
Smettila pap, meglio che la finisci con questi discorsi: la mia una decisione presa con la calma e senza la scuola di nessuno |
Procopio |
Senza la scuola di nessuno? Io so che hai avuto il conzenzo di don Damiano e la moglia! Che ncentrano loro col nome di tuo figlio? |
Tonino |
Che centrano? Allora, m vi dico come sono andati i fatti. Laltra domenica che siamo andati a mangiare a casa loro, don Damiano ha tirato fuori il fatto del nome Io e Chiarina (ne) avevamo gi parlato di questo e al 99 per cento avevamo gi deciso I miei suoceri hanno detto solo che era la decisione giusta per il bene del bambino |
Procopio |
Di nuovo per il bene del bambino! Perch? Se si chiama Procopio deve cadere malato il criaturo?... A me non mi ha fatto male! Forse, Procopio, vi fa male a voi |
Nannina |
Allora ha ragione tuo padre! Ci sta lo zampillo (zampino) di don Damiano e di quella zambina (intrigante) della moglia Il nome ci (a)spetta a noi!... Perch non hai (ar)ragionato prima con noi? |
Tonino |
Non ci ho pensato!!! Mica lho fatto apposta!... Pap, mi dispiace assai di non poterti accontentare; non credevo che ti arrabbiavi cos. Io credevo che mi avresti capito, invece stai facendo il terremoto |
Procopio |
Basta! Fai quello che vuoi, visto che avete gi deciso tutto senza di noi non ne parliamo pi. Si vede che per me non cambier niente (si commuove) Io, nipoti non ne tenevo, e vuol dire che non ne devo tenere mai (con voce rotta) Si vede che non me lo merito.. |
Tonino |
Ma pap, che stai dicendo?Non te lo ha detto mio suocero che se maschio lo vogliamo chiamare Pio? (quasi ridendo e con aria convincente) Non la stessa cosa? Invece di Procopio, ci togliamo Proco e resta Pio, hai capito? Pio il tuo diminutivo |
Procopio |
(serio e calmo) Hai ragione figlio mio, lo hai detto tu stesso: diminotivo..Perci, io mi merito di essere diminoito, tanto per darmi il callino (confettino)(grida) Ma dove andr a finire la mia continuazione, la mia prolunga, la mia eretitdove va a finire? Dentro alla monnezza. No diminotivo: questo Pio diventa scancellativo |
Nannina |
Mo basta! Finitela tutti e due: quando nasce il criaturo si penza! E poi, mica detta che maschio. Piglia che femmina, stiamo facendo peccato e malesangue inutile.(rivolgendosi al marito) Pazienza marito mio... Mica colpa tua se tieni un nome (a)retrato. Speriamo che femmina cos dobbiamo tenere una bella Stfana piccolina che ci va correndo casa casa |
Procopio |
(pensa) Stfana io lo dico sempre: tu nella vita sei stata (af)fortunata! A te si che ti misero un bel nome moterno |
Tonino |
Veramente pap scarta fruscio e viene primera (dalla padella nella brace) Senti mamma, allora meglio che parlo chiaro: vedi che se nasce femmina, non la chiamiamo Stfana la modernizziamo la chiamiamo Stefania, ci aggiungiamo solo una i piccola piccola |
Procopio |
(ironico) Ahhh! Lo vedi Nann? Il nome mio lo accortano e quello tuo lo allongano Perch non sei contenta? |
Nannina |
(al figlio) Naaaa Ma perch Stfana brutta? Mica la dovete chiamare Nannina come a me? Chiamatela Stfana.mica ne riviene dalla Greca come a Procopio. |
Tonino |
(mette le mani in testa e la scuote) La dovete finire con questo cavolo di greco!!! Quando mai siete andati alla scuola tutti e due!!! |
Procopio |
Nann..lasciamolo stare, facesse come vuole lui, e mica lo dobbiamo obblicare? Per conto mio io ho gi deciso Se maschio, o si chiama come a me, oppure a mio nipote lo (di)sconosco. (guardando Tonino) E (di)sconosco pure al padre (esce arrabbiato sbattendo la porta) |
Tonino |
(risentito) Mamma, questa una scusa, m lho capito! Pap vuole per forza che a mio figlio lo chiamo col nome suo, sen mi caccia da questa casa (mordendosi le dita) Ah, che significa quando uno ha bisogno ma io, non mi faccio mettere sotto i piedi da nessuno |
Nannina |
Ma che sei uscito pazzo pure tu? Che non lo conosci a tuo padre? Quello ci tiene assai a questo nipote! Quel giorno che sapemmo che Chiarina stava prena, solo a pensare che doveva nascere un altro Procopio, si mise a cantare la canzone di quando ci siamo fidanzati, e ci siamo messi a ballare dentro casa come a due stupidi. E ora ci hai dato sta bella mazzata! Noi mica siamo di ferro, teniamo il sangue dentro alle vene e certe volte il sangue ce lo fate salire tutto alla testa. |
Tonino |
Ma possibile? Possibile che devo litigare con mio padre per questo motivo? Per una fesseria cos BATTONO ALLA PORTA (porta chiusa da Procopio; Tonino andr ad aprire mentre Nannina toglie i tegamini dalla tavola per nasconderli con dei tovaglioli) |
SCENA 12^ |
|
Com. Maria |
(entra) W Ton, c la commara? |
Tonino |
Si, sta qua Mamma io vado (le dice che va dai suoceri ed esce) |
Com. Maria |
(Ad)dove deve andare a controra? (primo pomeriggio di domenica) |
Nannina |
Non lho capito: me lha detto allorecchia sbagliataComm Mar, che vi serve? Avete di bisogno di anguna cosa? |
Com. Maria |
No niente comm che da casa mia vi ho sentito di gridare forte! Allora ho detto: qualche cosa successo! E come comm noi stiamo tanto da vicino: io non dico niente a nessuno; io so muta come alla tomba |
Nannina |
(tra s) Ma le (o)recchie ti funzionano di lusse! Ma qua non gridava nessuno comm. O Voi sentite troppo assai o so io che non ci sento tanto bene Un giorno di questi ci andremo a passare una visita dal tottorino (otorino) tutte e due |
Com. Maria |
Ma commara, da casa mia ho sentito pure di sbattere la porta vostra |
Nannina |
E che significa? Si sa che in questo portone tira sembre corrende e ogni tanto la porta si achiude sola sola |
Com. Maria |
Beh, va bene! Limbortande che non successa niende.(cambiando discorso) E vostra nora Chiarina? Non ci sta?... Ma che uscita? |
Nannina |
No si sta riposando un poco sul letto. (innocente bugia) |
Com. Maria |
Eh. quand che debbe sgravare? |
Nannina |
Alla rinfrescata dellaria il mese di settembra |
Com. Maria |
Che bellezza, e come lo devono mettere? Lhanno sciolto il nome? |
Nannina |
Ma, avveramende non lhanno sciolto ancora; la verit, mio figlio insiste che lo vuole mettere il nome del padre, ma mio marito non vuole Dice che il nome suo retrato; lo piacciono i nomi moterni, quelli che si osano ora; e se femmina lho detto che possono fare quello che vogliono loro, che io non ci tengo a queste cose comm Basta che sta la salute e ci vogliamo tutti bene. |
Com. Maria |
Avete ragione commare!... Ma lo sapete com, specialmente se maschio, bello che porta il nome del nonn, cos si continua il giro della ruota (mima con le mani un cerchio che si chiude) |
Nannina |
(la imita e dice tra s) La ruota di tua sorella Ma che dicete commara! Voi non ci state aggiornata! Stiamo dentro al 1966, (catastrofica) fra poco arriva il 2000, che dice che si devono scoppiare tutte le ruote (ci sar la fine del mondo) |
SCENA 13^ |
|
Procopio |
(entra di sorpresa) Buon giorno |
Com. Maria |
(sapendo di essere mal vista) Buon giorno.(si alza) Vi saluto commara Mi venuto un mal di testa brutto assai Ciaaa (esce) |
Procopio |
Ciaaa Nann, quella tiene la coda di paglia: se mi viene a tiro qualche volta ci devo dare una risposta incrociata che si deve levare il vizio di venire a casa nostra per un paio di anni (poi, riferendosi al figlio) Beh se n andato Pulcinello |
Nannina |
Ancora continui? Non t passata la rabbia? Fammi un fischio quando ti passa |
Procopio |
Ma che stai scherzando? Cos mi deve passare?... So tornato a casa perch mi vedevo male di camminare solo solo dentro Matera Mi pareva come se tutti quanti, da sotto da sotto (di nascosto), ridevano sopra a me! ... Mentre a me mi viene da piangere Nann (commosso) |
Nannina |
Ma che dici? Pare che pensano tutti quanti a come cappro ti chiami tu Se fai cos, che ti fissi, ti farai venire un colpo |
Procopio |
Nann, ma non capisci che ci stanno trattando a pezza da piedi a tutti e due? A questo punto meglio che mi viene un colpo, cos possono fare quello che vogliono, senza che mi prendo veleno. |
Nannina |
W, m la devi finire! Questi non sono ragionamenti di persona (ab)basata dellet tua. Perci, m mi raccomando: quando viene Tonino fai finto di niente, cos fate la pace |
Procopio |
Ma che pace e pace Nann. Ormai basta: non voglio sentire parlare n del padre e n del figlio. Che pace devo fare se il cervello non mi aiuta pi. Dentro la testa tengo un pulcino che dice: (in crescendo) Pio, Pio, Pio, PIOOOO. Cala la tela |
FINE PRIMO ATTO |
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SECONDO ATTO |
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APERTO IL SIPARIO LA VOCE NARRANTE DIRA: E IL 28 SETTEMBRE 1966. IL NIPOTINO DI PROCOPIO E NANNINA STA PER NASCERE DA UN MOMENTO ALLALTRO |
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(Lambiente lo stesso: casa Cardello. Si appone 28 SETTEMBRE 1966 sul calendario. Procopio, da solo in scena, passeggia nervosamente con in mano un foglio di carta arrotolato) |
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SCENA 14^ |
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Procopio |
(massaggia la pancia) Madonna mia che mal di pancia e quando si devono spicciare? BUSSANO ALLA PORTA . La porta sta aperta! |
Annunziatina |
E permesso? Buon giorno signor Procopio |
Pasquina |
W, Annunziatina, tu sei? Che vuoi? |
Annunziatina |
Voglio chiedere a Pasquina perch non venuta a lavorare stamattina: ma che sta malata? |
Procopio |
No, stanno tutti allospedalo; dillo alla parrucchiera che Pasquina sha presa un giorno di feria che oggi deve sgravare Chiarina Ciao |
Annunziatina |
(ma non se ne va) Ah! Allora oggi nasce Pio |
Procopio |
Cos si dice ma non sicuro ancora (spera ancora in Procopio) |
Annunziatina |
Come? Non ancora sicuro? |
Procopio |
(si riprende) Si, sicuro che nasce, ma pu essere pure che femmina |
Annunziatina |
(ingenuamente) Ahh! Ho capito signor Procopio Pasquina, mentre taglia i capelli, lo racconta a tutti il fatto del nome |
Procopio |
E si: mentre taglia i capelli, taglia pure il padre quella delinquende |
Annunziatina |
Ma no, scusate signor Procopio, voi non ve la dovete prendere cos: guardate il bicchiere mezzo pieno |
Procopio |
Nunziat, addove lo vedi questo bicchiere? |
Annunziatina |
Voglio dire che se lo chiamano Pio, un bel nome: Pio significa buono |
Procopio |
Perch Procopio vuol dire cattivo?... |
Annunziatina |
No, e che centra?.. Pasquina dice che pure voi siete buono E poi, io sono sicura che sar un bambino (scandisce bene) educatissimo |
Procopio |
E come lo fai a dire? Quello ancora deve nascere! |
Annunziatina |
Lo so, ma lo sanno tutti che quelli che portano un nome corto corto, ti ubbidiscono subito (il povero, grande Troisi insegna) |
Procopio |
(le va incontro irato) W, Annunziatina lunga lunga, allora tu sei una grandissima maleducata (la ragazza se ne va). Ma vedi quante ne devo sentire, allora io so maleducato? (si dirige verso il bagno) Madonna che mal di pancia BUSSANO ALLA PORTA (torna indietro) La porta sta sempre aperta! |
SCENA 15^ |
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(Entra la lunatica Prof.ssa Truffa che abita al piano di sotto) N.B. Essendo le attrici tutte belle, si prega di ricorrere al trucco e allabbigliamento per rendere sgraziato il personaggio |
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Prof. Truffa |
(con distacco) Signor Procopio, buon giorno. |
Procopio |
(si sforza nellitaliano) Oh, bon ciorno provessoressa Truffa, vi serva quacche cousa? (mezzo inchino) |
Prof. Truffa |
(tono minaccioso) Sono qui per parlare con vostra moglie, chiamatela! |
Procopio |
(dato il tono, risponde in dialetto) Mi dispiace, non la posso chiamare |
Prof. Truffa |
Che fastidio alle orecchie questo dialetto: io a scuola insegno italiano |
Procopio |
(idem) Eh, ma qua stiamo a casa mia, e mia moglie non ci sta |
Prof. Truffa |
Ah, non ci sta? Bene! Allora, siccome ho da fare e il mio tempo quantomeno prezioso, lo dico a voi |
Procopio |
(si massaggia la pancia) Va be, ma pure io ci da fare provessor. Se volete litigare con mia moglie, non potete venire quando sta lei? |
Prof. Truffa |
(ancora pi snob) Si, adesso per parlare con la signora, devo prendere un appuntamentooh! |
Procopio |
No, non sia mai Allora spicciatevi a dire il fatto |
Prof. Truffa |
Ecco buon uomo, vi avviso che riceverete una lettera dal mio avvocato: io abito al piano sottostante il vostro e stanotte alle 2 avete prodotto un rumore da terremoto |
Procopio |
Su questo tenete ragione, ma che colpa nostra se stanotte a mia nuora s rotta lacqua e la siamo portata urgenza allospetalo? Eh, voi siete pure femmina e le sapete queste cose |
Prof. Truffa |
No! Io sono signorina e non ne so niente di questi fatti. Se dovevate fare tutto quel rumore, lo potevate fare di mattina quando faccio lezione a scuola |
Procopio |
Ma che ne so io signor, io sono unalfabeta gnorande |
Prof. Truffa |
(ride) Alfabeta gnorande! Ma la legge non ammette ignoranza, perci per mezzo dellavvocato vi ho chiesto un risarcimento di 300 mila lire per i danni che mi avete procurato |
Procopio |
Ma che danni e danni signor: ma che tenete i vermi? (ci marciate?) |
Prof. Truffa |
Come vi permettete? I vermi li tenete voi!... Ma avete sentito come battevo da casa mia? (mima come se avesse una scopa in mano) |
Procopio |
Come non abbiamo sentito? Voi per battete troppo forte, signor; che pure voi ci date un sacco di fastidio con quella scopa, eh (mima) |
Prof. Truffa |
Pure!... Insomma, per farla breve: s spezzata la scopa, dal soffitto s staccato un pezzo dintonaco che caduto ed ha rotto lorologio doro che tengo sul comTotale danni materiali: 100 mila lire! |
Procopio |
100 mila lire? W, e meno male che il tonaco non vi ha rotto la testa! |
Prof. Truffa |
Meno male per voi! E non finita ancora: prima di andare dallavvocato sono passata dal dottore che mi ha visitata e ha scritto sul certificato che sono pure spaventatissima Lavvocato quando lha letto, ha detto: Ah, benissimo: altre 200 mila lire |
Procopio |
Benissimo? Troppo poco! Cos vi dar quattro soldi Signor, sendite a me: quando torna mia moglie vi faccio dire la paura (pratica superstiziosa locale), e ve la dice aggrats |
Prof. Truffa |
Veramente? |
Procopio |
Sin! E se ci mettiamo daccordo Nannina vi toglie i vermi (contro la tenia) epure laffascino (contro jettatura e malocchio) |
Prof. Truffa |
Avveramende? (molto interessata, incomincia a familiarizzare) |
Procopio |
Sine! E giacch siete signorina, vi fa pure langelo della buona nuova per dirvi se vi sposate questanno oppure lanno che viene |
Prof. Truffa |
(in dialetto, senza pi alterigia) W, io proprio di questo ho bisogno: addosso mi sento tutta linvidia delle persone, delle donne specialmente, cos che gli uomini se ne scappano tutti quanti |
Procopio |
Avete visto? Siete (ri)capitata proprio di lusso! Quando mia moglie vi toglie tutte queste cose daddosso, gli uomini pi belli e ricchi si devono mettere in fila dietro alla porta di casa vostra |
Prof. Truffa |
(idem c.s.) Don Proc, se Nannina vostra moglie mi fa questo bel servizio, io vi faccio un bel regalo |
Procopio |
Ma noi non vogliamo niente signor, basta che aggiustiamo il problema di prima |
Prof. Truffa |
(idem c.s.) Quale problema? |
Procopio |
Il dottore, lavvocato |
Prof. Truffa |
(apre la borsa e prende il certificato) Ma che problema don Proc? Il certificato medico lo strappo davanti a voi (lo fa), e m vado a casa e telefono allavvocato |
Procopio |
Si, ditelo che i danni non li volete pi |
Prof. Truffa |
(ride) Ma quali danni? Don Proc, visto che siamo gi daccordo vi faccio una confidenza: la scopa si manteneva con lo sparatracco (nastro), lintonaco se nera caduto da solo lanno scorso, e lorologio stava gi sfasciato (sempre in dialetto) |
Procopio |
(ironico) E brava la signorina Truffa, che bello scherzo che ci volevate fare! Beh, sapete che vi dico?... Vogliamoci bene... |
Prof. Truffa |
(sorridente) Vogliamoci bene don Proc: quando sta a comodo vostra moglie fatela venire gi, che io l'aspetto a casa (esce) |
Procopio |
Come no?... Aspettate, aspettate. Aspetta sembre pazza Ma tutti davanti agli occhi miei!... M devo andare veramente al cesso |
(fa per imboccare la porta che da allinterno, ma entra Pasquina) |
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SCENA 16^ |
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Pasquina |
Pap, ma che fai solo solo a casa? |
Procopio |
Solo solo? Lasciamo stare Pasqu! (trepidante) Ma nato? |
Pasquina |
Non ancora pap: nasce da un momento allaltro |
Procopio Pasquina Procopio Pasquina Procopio Pasquina Procopio |
Ancora! (va su e gi) Ma dico io: non potevamo chiamare qua la mammara? (levatrice) A questora ci eravamo gi tolti il pensiero La mammara? Pap ma che dici? Siamo nel 1966, e le donne (mamme) moderne oggi vanno tutte a partorire in ospedale Tutte? E quante donne moderne figliano oggi? Otto! Pap, oggi ne sgravano otto tutte insieme! Otto criaturi tuttuna volta? Che casino!... A me questa modernit mi tocca allo stomaco! Divento pazzo! (pensa) Pasqu, non facciamo che nasce un maschio e ci danno una femmina E mica la prima volta (ch i criaturi quando nascono so tutti uguali) Ma non ti preoccupare pap! Se nasce femmina gli attaccano subito un nastro rosa, se maschio un nastro azzurro S, come alla birra! Ma inzomma si pu sapere come stanno le cose? |
Pasquina |
Come a stanotte! Chiarina ci sempre le doglie, allora mamma mi ha detto di riscaldarti qualche cosa da mangiare veloce |
Procopio |
Da mangiare veloce? Ma vai veloce Pasqu |
Pasquina |
Ma si pap! Ti faccio la carne in scatola con una scatola di fagioli |
Procopio |
Ma che rottura di scatole! A me non mi piace questo manciare moterno Pasqu E poi gi tengo un dolore di pancia che quasi quasi devo figliare prima io |
Pasquina |
Esagerato pap! Allora se non vuoi niente io me ne torno allospedale |
Procopio |
E vai veloce! Appena stanno notizie, scappa e scappa a casa! |
Pasquina |
(intuisce il suo malessere) E non puoi venire pure tu allospedale? |
Procopio |
Figlia mia, a me mi viene da rigettare, e ci pure la diarrea: che devo fare l?... Mi devono recoverare pure a me? Tu vai, vai (cammina senza sosta avanti e indietro) |
Pasquina |
Ma almeno siediti! Accenditi la radio, fai qualche cosa! Che ti credi, che se ti siedi, tuo nipote non nasce lo stesso? |
Procopio |
Allora vattene che mi voglio andare a sedere sul cesso, Pasqu! Come te lo devo dire? Ci il fuoco di S. Antonio Tu vai, vai |
Pasquina |
(e non se ne va) Ho capito pap Tu stai pensando ancora al nome! |
Procopio |
(si ferma) Al nome? Ma che stai dicendo Pasqu? Io del nome me ne freco altamende! (Riprende nervoso a camminare) |
Pasquina |
D la verit: tu tieni sempre la speranza che Tonino ti tiene contento allultimo momento, non cos? |
Procopio |
Ma che ne sai tu? Che tengo la faccia di uno scontento? |
Pasquina |
(ironica) Nooo, mica mica! (per niente!) Pap, ma tu lo conosci a Tonino: quello non lo fa per cattiveria |
Procopio |
A me lo dici Pasqu? A te e a lui vi conosco bene, solo che poi vi fate grandi, e vi fate riempire la testa dagli altripi moterni di me |
Pasquina |
(pausa) Pap, vuoi sapere come la penso io? |
Procopio |
E spicciati che non resisto pi! Sentiamo: come la penzi? |
Pasquina |
Pap, perch mi hai chiamato Pasqua? |
Procopio |
Come perch! Cos si chiamava la bonanima di mia madre che nasc proprio il giorno di Pasqua del 1890 |
Pasquina |
Ah! Allora, siccome nacque proprio il giorno di Pasqua, lhanno chiamata diversamente! Allora tua madre non stata chiamata col nome che teneva sua nonna? |
Procopio |
No!... La verit, mia madre mi diceva sempre che si doveva chiamare Incrocifissata |
Pasquina |
Incrocifissata? Madonna Santa! E perch? |
Procopio |
Perch la nonna sua nasc di Venerd Santo, il giorno che morse Ges |
Pasquina |
E che bella fortuna!... Pap, vedi che se tu mi chiamavi Incrocifissata, io non ci uscivo pi da casa!... |
Procopio |
Capace che aiutavi un poco di pi a tua madre a fare i servizi (a casa) |
Pasquina |
S, scherza tu!... Pap, allora posso dire che mi andata bene: meno male che mi chiamo Pasqua |
Procopio |
Ricordati Pasqu, bello o brutto, a ognuno il nome suo gli piace |
Pasquina |
Non che gli piace: uno si abitua al proprio nome!... Pap, la vuoi sapere la verit? (si avvicina alluscita) Pasquina fa schifo quasi come a Procopio |
Procopio |
(scatta) Ma senti un poco a questa cretina!!! Pure le pulci fanno la tosse!!! M ti faccio arrivare un sordellino (uno schiaffone) |
Pasquina |
(lo sfotte a un passo dalla porta) Pap, non ti pigliare veleno vuol dire che pure che sono la figlia femmina, ti accontenter io: il nome tuo te lo devo puntellare io (Procopio le corre incontro e lei esce) |
Procopio |
Te la do io una bella puntazza (ormai solo, mentre si dirige al bagno, parla tra s) Aspetta ciuccio mio E pure che gli mette Procopio, non deve tenere il cognomo del marito! Come si chiamer? Procopio Vattelapesca. No, no, se Cristo mi deve fare la grazia me la deve fare a questo giro Ma se Tonino insiste e insiste di metterlo Pio, meglio che nasce femmina, sen io non lo so quello che faccio M devo assolutamente scappare al cesso (ma BATTONO ALLA PORTA e deve rinunciare di nuovo) Sta apertooo! Uff, che scocciatura!!! |
SCENA 17^ |
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Com. Maria |
(entra) Comb Procopio angora niende? |
Procopio |
Niente comm! Che quello, forse, ha sentito certi brutti discorsi e non vuole uscire pi... |
Com. Maria |
Ma che dite comb: la pera, quando (am)maturata, se ne cade sola sola!... E comm Nannina pure lei sta allospetalo? |
Procopio |
Per forza, e dove deve stare! |
Com. Maria |
E pure comm Felicetta? |
Procopio |
Per forza! Se figlia la figlia! Eh! |
Com. Maria |
Ma da molto tembo che stanno allospetalo? |
Procopio |
Da stanotte (si massaggia la pancia: deve andare in bagno) |
Com. Maria |
Perci alle 2 ho sentito tanti rumori!... Ee chi lo deve battezzare? |
Procopio |
(arrabbiandosi) Ma comm Mar, e quante ne volete sapere! A questo momento andiamo a pensare a queste cose?... Per ora, facciamo cadere la pera, e poi si pensa |
Com. Maria |
E giusto! Per, comb, ve lo devo dire proprio come una sora (sorella). La verit, io tra di me ho fatto un penziero: se a un nonno lo pigliano a trucco voglio dire |
Procopio |
Lo pigliano per fesso! |
Maria |
S, cos non solo che non lo mettono il nome suo, ma non lo fanno fare neanche il patrino di battesimo del nipote. |
Procopio |
(scattando) Ma comm, addove state a penzare voi non ci state informata. Chi ve lo ha detto che non lo danno il nome mio? Sono io che non lo voglioOhhh!... Procopio non mi piace proprio! Come lo devo dire? Suonando suonando la cupa cupa? (si sentono dei passi Rocco il marito gobbo di Maria che entra) |
SCENA 18^ |
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Rocco |
Maria, Mar, qua stai? Giustizia ti deve venire, ma in casa non ci stai mai? Possibile che non sei capace di stare 5 minuti quieta che devi andare ruffianando a destra e a sinistra con tutti quanti? (mima il gesto di un ceffone) Dove stanno le scarpe di zia Catarina che non le posso trovare e se non ci metto subito i sopratacchi quella capace che mi sputtana per tutta Matera Addo cappro le hai screate? |
Com. Maria |
E s, Rocchino, calmati! E ng bisogno di fare queste uarallate (scenate) a casa degli altri.. |
Rocco |
Non ti proccupare, che combare Procopio ci conosce molto bene Addove stanno le scarpe? |
Com. Maria |
Add devono stare! Le ho messe appresso agli scarti delle scarpe vecchie da gettare E come? Zia Catarina le vuole essere aggistate? Quelle scarpe brutte vecchie rosicuate come a lei? |
Rocco |
Ma a te che te ne mborta! Allora perch faccio il calzolaio? Per aggiustare le scarpe! Pi si sfasciano e pi lavoro. Se tutti andavano a comprarsi le scarpe nuove noi ci potevamo morire di fame... |
Com. Maria |
Meno male che Cristo ti ha dato questa bella pazienza (con le scarpe) |
Rocco |
Questa bella pazienza di sopportare a te! Spicciati a pigliare le scarpe di zia Catarina che m arriver..(Maria esce) Ah, comb, mi ero scordato: angora niende? |
Procopio Rocco Procopio Rocco Procopio Rocco Procopio Rocco Procopio Rocco Procopio Rocco Procopio Rocco Procopio Rocco Procopio Rocco Procopio Rocco Procopio Rocco Procopio Rocco Procopio Rocco Procopio Rocco Procopio Rocco Procopio Rocco Procopio Rocco Procopio Rocco Procopio Rocco Procopio Rocco Procopio Com. Maria Rocco Com Maria Rocco Procopio |
Niende comb: si aspetta tra un momendo e laltro momendo Eh comb, brutto ad aspettare! Io vi capisco molto bene Eccome fate a capire comb Rocchin, voi siete senza figli E vero don Proc, ma io ci 7 fratelli pi piccoli e ho 7 nipoti che si chiamano Bastiano, come alla bonanima di mio padre; (si commuove) 7 nipoti, 7 milioni, 7 cortellate: lo so io che tengo qua dentro Ma questi so fatti vostri di famiglia (ha da fare e non li vuole sentire) (Deve sfogarsi) Aspetta e aspetta e mio figlio non arrivava mai; i miei fratelli pi piccoli si sposavano e nasceva un Bastiano; a ogni Bastiano mio padre gli dava un milione di regalo; e poi un'altro, poi un altro ancora, fino a 7. Quando nacque lultimo nipotino - stavamo a casa di mio fratello pi piccolo - mio padre prese in braccio lultimo Bastianino e mi guard fisso fisso, serio serio, senza dire una parola Poi fece una smorfia di dolore, lasci il bambino in braccio alla mammara, e cadde per terra: morto steccato!!! (incuriosito) Oh, per la miseria comb!... Ma mica stata colpa vostra No, ma io tenevo un debito (morale) con mio padre e non lho pagato; cos ho perso il milione e pure la faccia Ma voi i figli li volevate? Eccome no! Certamente! E allora? Caro don Procopio, ve lo dico come un fratello perch ci siamo sempre rispettati: quando da Bari me ne venni a Matera per sposarmi, pigliai la migliore frecatura E perch non te ne sei andato di nuovo? Ma il problema non era dove stavo, ma con chi stavo: stata tutta colpa di mia moglie Abbiamo fatto come alla canzone di Carosone Come alla canzone di Carosone? Comb, quella che dice: (canta) dopo i confetti so usciti i difetti (con falsa ironia) Possibile? Come, comm Maria ci un difetto? Ehhh un difetto che non si vede (idem c.s.) Non si vede? Ehhhh Santa Lucia Caro mio: da rosso il mellone s trovato bianco don Proc Ho capito mest Rocch! Ma certi, ai melloni, gli fanno prima la prova Ma io quella prova non la potevo fare don Proc, mia suocera era peggio di un Carabbiniero (idem c.s.) E la figlia ha preso tutta dalla mamma Don Proc, ma forse non avete capito bene: di illibata era illibatissima Il problema che quella era sterila, un uovo di Pasqua vacante, senza sorpresa, senza pulcino perch io volevo almeno 7 figli Ah, e mi dispiace comb, che vi posso dire, non ci penzate pi, ormai E come faccio? Io ci penzo tutti i giorni: il pi grande doveva lavorare con me nella bottega Si doveva chiamare Bastiano, e suo figlio si doveva chiamare Rocco come a me, se no gli dovevo spezzare le gambe Povero a lui Povero a lui? Quello manco natoQuesta tutta fantasia comb Rocchin: acqua passata Acqua passata per me, ma non per voiComb, sentite a vostro fratello, io non ci credo alle chiacchiere degli amici vostri che vengono alla bottega Che so ste chiacchiere? Eh dicono che voi non volete che vostro nipote si chiama Procopio, perch un nome diciamo allantica Ah, questo vi vengono a dire alla bottega, quei cornutoni Perci prima ho detto che io vi capisco Voi siete stato sempre troppo buono con vostro figlio . Troppo buono? Ma che cosa mi volete dire? Tonino stato sembre un poco dispettoso, ma voi non lavete dato manco uno schiaffo Io abito a fianco a voi e non lho sentito mai di piangere una volta Voi siete troppo un buon fesso Un buon fesso! W, bell bell colle offese, mest Rocch! Si vede che non tenevo bisogno di menare botte alla cecata Perch sono fesso? Perch questo il risultato don Proc: u uagnon (il giovane), se non tiene paura del padre, non lo rispetta. Come si dice? Mazz e panell, fann i figli bell Ho capito tutto comb Rocchin: grazie di questa bella scuola! Perci lo sapete che vi dico?... Allora, pure voi siete stato troppo fesso Io? E perch? Perch a vostra moglie Maria non lavete mai spaventata (rimproverata); da casa mia non vi ho sentito mai di alzare la voce (non capendo il motivo) La verit don Proc, (da vicino) se quella sterila, e mica colpa sua? Che sterila no! Non tiene colpa la poveretta. (in crescendo) Ma per il fatto che va sempre rompendo i provoloni dalla mattina alla sera.. (irrompe con le scarpe in mano) W, ma chi questa poveretta che va sempre rompendo i provoloni dalla mattina alla sera? Nessuno! Dammi queste diavole di scarpe e vai subito a cucinare che fra venti minuti voglio trovare il piatto a tavola, se no so mazzate W, w, corro subito! Madonna del Carmino quando fai brutto (esce) Scusate la sfogatura don ProcNoi, non abbiamo detto niente Niente di niente mest Rocch (mentre accompagna alla porta Rocco, tocca visibilmente la gobba del compare; poi rientrando) W, non se ne voleva andare pi Povero a me, ormai lo sanno tutti quanti M devo andare veramente al cesso(imbocca la porta che conduce allinterno della casa, ma torna subito verso la porta dingresso perch sente gridare Pasquina fuori scena: pap, pap ) |
SCENA 19^ |
|
Pasquina |
Pap! (entra col fiatone e grida felice) Pap, nastro azzurro, nato, maschio cinque chili e quattrocento.Se lo vedi pap, quant bello assai: dicono che rassomiglia proprio a te |
Procopio |
Avveramende? (tra s) O Ges, mi sto per cacare sotto!... E e Chiarina come sta? |
Pasquina |
Hanno detto: parto spontanea, perci sta bene pure lei.. Pap, il bambino ci tanti capelli in testa che sembra di due anni.. |
Procopio |
Benedizione vuole avere! (si avvicina circospetto) W, Pasqu ma u crijatr (il bambino) come lo hanno messo? |
Pasquina |
Pap, ma sempre l pensi?e come lhanno chiamato? Pio, Pio come il tuo diminutivo. |
Procopio |
(disperato, le mani sulle tempie) Ahhhquel pulcinello discraziato: lha detto e lha fatto! E chi se lo mmagginava(si schiaffeggia) Ehhh, pezzo di cretino che non sei altro, ancora ci speravi Fesso, fesso, fesso (si schiaffeggia forte, sempre pi forte) |
Pasquina |
Pap! Ma che stai facendo? E finiscila che ti stai facendo la faccia come alla fedda rossa (pane abbrustolito) |
Procopio |
(srotolando il foglio che aveva in mano) La vedi questa? Questo disegno lha fatto tuo fratello quando faceva la 5^ alementare. l'albero genecologico. Allora capiva di pi di adesso! Ora se lha scordato M rimbambito! E dopo tandi Tonini e Procopi, dentro alla famiglia nostra, nato un pulcino: Pio, Pio, Pioooo(straccia il disegno con rabbia e corre al cesso toccandosi il fondo dei pantaloni) Nel frattempo si sente la voce di Nannina fuori scena che grida: |
SCENA 20^ |
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Nannina |
(dall'esterno) Pircopio! Pircopio! (entra) Procopio, hai sentito? (non lo vede e chiede a Pasquina) E pap?.. Che lhai detto gi che nato? |
Pasquina |
Si! Appena lho detto scappato subito al gabinetto! |
Nannina |
E scappato al cesso?... Afforza! Quando lhai detto che maschietto, tando la gioia, a pap gli so saliti i callacini alla testa |
Pasquina |
Mamma proprio cos! Si fatta la faccia rossa rossa (ESCE) |
Procopio |
(rientra freddamente aggiustandosi le bretelle) Ahhh m mi sento meglio; mi so liberato: tenevo lo stomaco in petto (in disordine) |
Nannina |
(contenta) Procopio, tenevi ragione tu, siamo avuto il maschietto! (Procopio resta impassibile) Hai capito? Siamo diventati nonni!!!... E non dici niente? |
Procopio |
(gelido) Auguri, complementi a signoria che hai (ad)diventata nonna |
Nannina |
(incredula) Come a signoria? Perch tu no? |
Procopio |
(sentenzioso) A me non m nato nessuno (nipote)!!! |
Nannina |
(prega) Ges, Giuseppe e Maria. caccia il diavolo da casa mia!!! Ma lo dici avveramende? Ancora insistisci col nome. Che vuoi dimostrare? Che tieni la parola del Re? |
Procopio |
Ma che re e re dEgittanon tengo di bisogno di essere un Re; tu mi conosci; io ci solo una parola: la parola dell'ultimo Procopio Cardello sopra la faccia della terra.. Nann: se ti ho detto che nipoti non ne tengo, vuol dire che non ne ci, e basta! |
Nannina |
(guarda in alto e prega) San Giovanni tanto bello, rimiddiscilo (ammorbidiscigli) il cervello E che vuol dire che non ne tieni nipote? Te la pigli col criaturo? Vuoi fare finto che quellanima innocente non esiste? E tieni questo cuore di pietra? E come farai con Tonino, ti sei scordato che abita con noi in questa stessa casa? |
Procopio |
Non ti pigliare veleno: hai ragione. Non posso pi abitare qua con lui, e siccome non me lo sento di gettarlo in mezzo alla strada co nanima innocente, vuol dire che lui rimane qua Ma per io, siccome il coraggio di stare a Matera non lo tengo, perch mi cade la faccia a terra, io scappo, io scomparisco, io mi levo da mezzo Nann (esce) |
Nannina |
Procopio, Prchepij.(cercando di raggiungerlo - poi rientrando) Che fuoco grande, che scisciacchio in casa mia, che sciagura brutta! E che posso fare io, Cristo mio |
SCENA 21^ |
|
Tonino |
(entrando con delle borse in mano) M, Mamma. vedi che Chiarina e il bambino escono oggi stesso, perch serve il posto suo a unaltra mamma che deve partorire .(entra nella camera e ne esce subito senza le borse) Io la sto andando a prendere (si ferma e di botto si ricorda) E pap? Che cosa ha detto quando ha saputo che maschio? E stato contento, eh? |
Nannina |
(scoppia in lacrime) Sin, se n pregiato tutto quando!!! Figlio mio, ma che contento? E impazzito, non vuole pi parlare di questo fatto! Dice che per lui non nato nessuno(singhiozza) dice che se ne va da questa casa Speriamo che non fa anguna fessaria ... |
Tonino |
(si mette le mani in testa) Mi viene da impazzire pure a me, marrizzano le carni Cos si fa? E adesso dove se n andato? |
Nannina |
(continuando a piangere) E che ne so? Ha fatto tanti brutti discorsi. Madonna mia Santissima Che ne so io che gli passa per la capa? |
Tonino |
Mamma, per piacere bastaNon fare cos pure tu Adesso non dire niente a Chiarina che non si pu agitare. (abbracciandola) Non ti preoccupare: ora lo vado a cercare e ci parlo io (esce) |
Nannina |
Stai attento a mamma piglialo con la buona (dopo che Tonino uscito) Che scisciacchio in casa mia, che sciagura, che fuoco grande (entra commare Maria senza neanche bussare) Ah, voi siete comm? (sorridente) Trasite: lavete saputo gi? |
SCENA 22^ |
|
Com. Maria |
Tanti e tanti auguri alla commara bella mia! (baci e abbracci) So che sei avuta un bel mascolicchio! |
Nannina |
Ringraziando a Dio se lo vedete, pare Tonino quando era piccolino |
Com. Maria |
Per, sorella mia, mi devi dire la singera verit: tu volevi la femmina, non cos? |
Nannina |
Sin, ma Ges non pu accontentare a tutti quanti na volta. Basta che stanno bene il bambino e la mamma, ch io sto condenda lo stesso |
Com. Maria |
Ma sicuro tuo marito sta pi contento ancora |
Nannina |
Sicuro!... Che lo dici a fare?... Tando la gioia che s cacato sotto! |
Com. Maria |
Afforza!...(sottovoce) W comm: e come si chiama il criaturo?... |
Nannina |
Col nomo di mio marito, solo che lo hanno ammodernito: invece di Procopio, hanno levato Proco ed rimasto Pio! Non vi piace? |
Com. Maria |
(pausa)Ah di bello bello(pausa) per, la singera verit comm, questo PIO, non centra niende col nome di vostro marito: il cristiano ngi teneva |
Nannina |
Ngi teneva? Ma che ne sapete voi comm? E stato proprio lui a inzistere che il nipote si doveva mettere PIO; anzi, quasi quasi lo voleva chiamare pi moderno ancora (enfatizzando il nome e riferendolo vicino allorecchio di Maria) Massimaliano |
Maria |
Massimalianico? Bello!!! Lungo, lungo, come a quelli moderni |
Nannina |
Lungo e moderno. Ci dovevamo riempire la bocca solo a chiamarlo! Ma poi comm, abbiamo detto: che ce ne freca a noi, queste sono sottilette (sottigliezze), basta che sta la salute |
Com. Maria |
Avete ragione, sono sottiletto!... E quando esce Chiarina? |
Nannina |
M stesso, perch serve il posto suo a unaltra mamma che deve figliare (entra Tonino con la cesta del bambino, Chiarina in vestaglia, Pasquina e Felicetta con delle borse) W, so arrivati gi.. |
SCENA 23^ |
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Com. Maria |
(alzandosi) Che priscio (si china sulla cesta, e rivolta a Tonino) Che bello, che maschiaccio, rassomiglia a te, auguri! (poi a Chiarina) Chiarina, tanti tanti augurioni, sei stata brava avveramende. M vatti a coricare e dormi fino a domani |
Chiarina |
Grazie comm Maria, ora me ne vado a letto che mi gira un poco la testa |
Pasquina Tonino |
(si avvicina alla cesta) Pio, Pio, Pio, che c' a ziza? E che c' a ziza tua?... Quando ti vedr nonno Procopio Si, nonno Procopio! (porta la cesta col bambino in camera) |
Chiarina |
(prima di entrare in camera) A proposito, dov nonno Procopio? Solo lui non lha ancora visto il bambino neanche in ospedale venuto! Che smania che ci di vedere il nipote! Non si capisce |
Pasquina |
La smania ce lha, eccome: io lho visto prima che nasceva Pio; andava avanti e indietro in questa stanza che sembrava un leone dentro alla gabbia |
Nannina |
Ma m uscito. Non lo so quando torna: venuto a chiamarlo il confinante perch si rotto un tubo dirrigazione in campagna |
Felicetta |
E s, la campagna pi importante del nipote!(va in camera con Chiarina) |
Pasquina |
In campagna? Mamma, questi giorni non si pu proprio andare in campagna! Sta tutto allagato dalla pioggia! Chi venuto a chiamarlo? |
Nannina |
Ma che ne so io?... (facendo segno di stare zitta davanti a Maria) Se sono venuti a chiamarlo, il motivo urgente ci sta |
Com. Maria |
Bah! Io me ne devo andare a casa, che se mi cerca Rocchino e non mi trova, mha promesso linzalata (le botte). Ci vediamo pi tardi (esce) |
SCENA 24^ |
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Pasquina |
Mamma, io non ci credo che pap andato in campagna! Poco fa stava vicino alla Prefettura: mi ha chiamata e mi ha detto che vuole che gli porto la valigia con i panni (abiti) scuri, mutande, calze, maglie e camicie. Quando gli ho chiesto che doveva fare con la valigia, mi ha detto di parlare solo con te e di portargliela subito. |
Nannina |
(il suo modo di pregare) Ges, Giuseppe e Maria, questo se ne va da casa mia! Madonna Benedetta, trovala tu la dretta! Pasqu, a mamma, vai a prendere la valigia da sopra lo scabbozzino (Pasquina va) |
Felicetta |
(che nel frattempo evidentemente origliava dalla camera interna) Donna Nannina, ma che intenzioni ci vostro marito? Che mia figlia non si pu prendere un accidende per colpa sua! Cos non si pu andare avanti: se non finisce questa storia io a mia figlia me la porto a casa mia, perch ha di bisogno di stare calma calma col bambino e senza fare peccato. Vostro marito uscito pazzo e far succedere lo scatascio |
Nannina |
Donna Felicetta, qua il fuoco lo dobbiamo stutare (spegnere) e non appicciare! Procopio sta ngazzato assai e il cristiano si deve sfogare la rabbia. Quello ha avuto una brutta delusiona dal figlio, che non se laspettava propia |
Felicetta |
E (ab)basta con questo fatto del nomeM voi, invece di stare condendi per il nipote!!!... Io a voi non vi capisco come cappro siete! |
Nannina |
Ah, non capisci? M ti faccio capire io!... Se incasomai lanno che viene (prossimo) tua figlia fa due gemelle femmine, una spetta di chiamarla come a me e laltra spetta di chiamarla come a te |
Felicetta |
Embe?... Devono decidere loro, il padre e la madre |
Nannina |
E vero! Per me hanno gi deciso: si chiamer Stefagnia e per te? |
Felicetta |
Per me facessero a piacere loro! Io non li devo obblicare |
Nannina |
Ma tu taspetti che la mettono Felicetta? |
Felicetta |
Che Felicetta e Felicetta! (con enfasi) Io, in italiano, mi metto Felcita! |
Nannina |
(la imita) Felcita? Allora tu taspetti che la mettono Felcita(idem) |
Felicetta |
Pi o meno |
Nannina |
Diciamo pi o meno! Facciamo che levano Feli e la mettono CITA! |
Felicetta |
CITA? Come a quella scimmia sporcacciona che vedemmo dentro alla televisiona? |
Nannina |
Sin! CITA! Come ti chiami tu! |
Felicetta |
No, no, no!!!... E che sono diventata io, una scimmia?... Mai sia!... A mia figlia sono capace di cazzarla sotto i piedi (schiacciarla) |
Nannina |
Ah!!! Hai capito m? Hai visto che significa?... |
Felicetta |
(Si fa la croce 3 volte e dice) Padre Figlio e Spirito Santo, tentazione levati davanti CALA IL SIPARIO ULTIMO QUADRO (Giorno del Battesimo) |
Si abbassano le luci e si chiude per pochi secondi il sipario; questa volta non serve la breve introduzione della voce narrante |
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(Siamo sempre in casa di Cardello. Al riaccendere delle luci, ovvero alla riapertura del sipario, se possibile, sul palco vi dovrebbe essere un tavolo aggiunto per allestire un buffet. Infatti trascorso un mese esatto dalla nascita di Pio; il calendario segna 28 OTTOBRE, giorno del battesimo. In scena c solo Nannina che aspetta Don Biagino, il parroco). |
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SCENA 25^ |
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Nannina |
(mette le tovaglie buone sui due tavoli) Sia fatta la volont di Dio; e chi se lo penzava che oggi dovevamo battezzare a mio nipote senza Procopio. E io che devo fare oggi? La vedova allergica? (canta per rabbia) Amore ritorna, le colline a fiore a fioro, e io, amoro, sola sola col doloro... Amore ritorna, non timborta propio niende, lo so, che a te, ti fa mal angora il dente RINTOCCO ALLA PORTA Questo deve essere Don Biagino, avanti, la porta sta scarrassata |
Com. Maria |
Si Pu? Che do fastidio comm? |
Nannina |
(Tra s) Uffa!... Trasi, trasi Mar, che fastidio mi credevo che era Don Biagino: (as)siediti |
Maria |
(si siedono) Che deve venire a fare? Il battesimo alla Chiesa dellImmacolata non si fa stasera alle otto? |
Nannina |
(prende una bavetta che sta ricamando per PIO) S, ma ha detto che prima di battezzare vuole venire a vedere come stiamo messi qua! |
Maria |
Comm, e come state messi qua? |
Nannina |
Stiamo seduti, Mar! Come stiamo? Tu il fatto lo sai troppo bene, punto e virgola!... |
Maria |
E che lo so solo io? Lo sa tutta Mathar (Matera) |
Nannina Maria Nannina Maria Nannina |
(grida) Ahia! (si spaventa e si alza) Che stato comm? Mhai fatto spaventare!! Mhai fatta pungere! Ehhh, fessaria (si risiede) Fessaria? Questa una cosa seria: lo sanno tutti quanti! Matera diventata una sartoria com dovere: tutti che tagliano e cuciono Dico io: non si possono tagliare quella lingua maledetta? |
Maria |
Hai ragione comm! Ma m lo sai di che cosa si frindica? (parla) |
Nannina |
(fa finta di non sapere) Fammi sentire! Di che cosa si parla? |
Maria |
Si stanno mangiando tutti quanti la testa su chi faranno i patrini (pausa, Nannina non parla) Mbah! Che gliene freca a loro? |
Nannina |
(non le da soddisfazione e ripete) Mbah! Che gliene freca a loro? |
Maria |
(non resiste) Comm Nann ma chi lo devono fare i patrini? |
Nannina |
Comm Mar, ma che devi crepare se aspetti naltro poco fino alle 8? |
Maria |
No, no!... So aspettata un mese zitta zitta, non posso aspettare fino alle 8 La singera verit, comm, io ti volevo dare un consiglio, come a una sorella |
Nannina |
E sentiamo, alla sorella tua |
Maria |
Io so penzata: siccome ci vuole un patrino maschio e una matrina femmina, come devi fare a signoria, che tuo marito non ci sta? |
Nannina |
Come devo fare? Boohh? |
Maria |
Come devi fare? Boohh? |
Nannina |
Boh pure tu?... E come? Hai detto che mi devi dare un consiglio, come a una sorella? |
Maria |
Sine commara, ma qua il fatto assai imbrigghiloso (ingarbugliato): mica pu fare il patrino don Damiano? Quando lo sapr Procopio tuo marito, non ti deve accidere? |
Nannina |
E mi accidesse! Se stava lui i patrini lavemmo a fare io e lui; Tonino non lo pu fare. Mica posso andare a cercare un uomo estraneo da in mezzo alla strada A questo punto lo far afforza don Damiano |
Maria |
Ah! Don Damiano (pausa) E con chi lo fa? Con te o con la moglie? |
Nannina |
M vedremo come faremo! (Ha la soluzione ma non vuole rivelarla) |
Maria |
Comm, m te lo dico: insieme a te deve parere brutto assai |
Nannina |
Come pare pare Mar. Stiamo nel Millenovecentosessantasei |
Maria |
Si, lo so sorella mia; ma non meglio che don Damiano lo fa con la moglie, cos le persone non possono sparlottare? (sparlare) |
Nannina |
Santa Mar, e mica dobbiamo fare lamoro?... (Af)falli parlare i cristiani, non me ne freca pi niente |
Maria |
W, che stiamo nel 1966, non cos? |
BUSSANO ALLA PORTA (Don Biagio non sintrufola e aspetta) |
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Nannina |
Che cos !... Bah, questo avveramende Don Biagino (si alza per andargli incontro sperando che Maria esca) |
Maria |
(confidenziale la segue) Commara,mache mi posso stare pure io? |
Nannina |
Comm, io ti facevo stare, ma Don Biagino mi deve confessare i peccati |
Maria |
(dispiaciuta) Che peccato!... (curiosa) Nann, ma che peccato hai fatto tu, che Don Biagino ti viene a confessare dentro casa? |
Nannina |
Mar, vattene sen far peccato sopra a te. (va ad aprire decisa) |
Maria |
No, no Allora ci vediamo alle 8 alla Chiesa |
Nannina |
Mi raccomando, puntuala! Non ti fare aspettare! (esce Maria, entra il prete) |
SCENA 26^ |
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Don Biagino |
E permesso? Buona sera! |
Nannina |
Buona sera, avanti, Don Biagino, (chiude la porta) acchimotatevi. |
Don Biagino |
Beh, che mi dite signora Nannina? Si sono calmate le acque? |
Nannina |
Don Biagino, le acque stanno pi imbrogliate di prima. Io mi credevo che Procopio vi sentiva almeno a leo, invece siamo arrivati a oggi |
Don Biagino |
Mi dispiace veramente assai, carissima Nannina, ma io, (passa al dialetto) non immaginavo che Procopio aveva una testa dura come una pietra. Scusate signora, ma m venuto cos bell bell, detto proprio alla paesana Eh, si, perch laltro giorno mi sono sgolato, non sono stato capace di convincerlo a tornare almeno per il battesimo di oggi. Quante volte gli ho detto: Procopio, (dialetto ancora) non sei il primo n lultimo: io ne battezzo tanti di bambini e lo so io quanti nomi strani che mi capitano Nomi di tutti i colori che non so dove li vanno a prendere: Emoliano, Jenni, Dpura, Tiziena, Petrangela Ah, prima veniva il cuore, non avevo manco bisogno di leggere che gi lo sapevo: (idem) il bambino si doveva chiamare come il nonnoVito, Eustacchio, Rocco, Damiano, Giuseppe (idem c.s.) Ma con chi te la prendi se il mondo gira al rovescio Anzi gli ho detto pure: Procopio, almeno tu hai avuto il piacere di avere mezzo nome Caro mio: s arrabbiato ancora di pi, ha cominciato a gridare come un pazzo scatenato |
Nannina |
(piangente) Don Biagino, non ne posso pi! Da quando nato il bambino, giusto un mese che andiamo e veniamo dalla casetta in campagna, ma non ci sta niente da fare; gi assai che Procopio non ci ha cacciato. A mio figlio Tonino non lo guarda pi in faccia. Tante persone che sanno il (suo) punto debole, lo vanno a trovare e si pigliano la pizzicata (lo stuzzicano), cos lui sarrabbia pi assai ancora. Pasquina mia figlia, si stancata di salire e scendere dalla campagna per portargli il mangiare 2 volte al giorno La singera verit, Don Biagino, non si pu arrivare a queste condizioni per uno schifo di nome |
Don Biagino |
Eh, cara Nannina, ci vuole pazienza e non bisogna mai perdere la Fede e la speranza Se Dio vuole, e chi lo sa? Forse domani |
Nannina |
Domani?.. Ma oggi si fa il battesimo Don Biag! I cristiani se ne accorgeranno subito che manca nonno Procopio. Le malelingue si devono sfrenare(Tonino entra e sente le ultime frasi) Invece di stare contenti ci verr da piangere Don Biag. Se non ci stava questo fatto del nome, dovevamo fare una festa grande grande a casa mia. |
SCENA 27^ |
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Tonino |
(vestito elegante) Mamma, per favore non dire pi niente: noi stasera faremo festa lo stesso. Non voglio nessun malaugurio e nessuno si deve permettere di piangere(scoppia in lacrime) Don Biagino, Don Biagino, cos cattivo sono diventato? Che ho fatto? Ho ucciso qualcuno? Per una fesseria ho litigato a morte con mio padre!!! |
Don Biagino |
Ragioniere, affidiamoci alle mani del Signore Dio vede la vostra sofferenza e a volte dal dolore pu scaturire la gioia |
Nannina |
Non piangere pure tu a mamma se no mi metto a gridare come una pazza. |
Don Biagino |
Per carit, signora Nannina, non facciamo ridere la gente RINTOCCO ALLA PORTA (entra Don Damiano con Felicetta e Chiarina che reca la cesta col bambolotto) |
SCENA 28^ |
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Chiarina |
Buona sera Don Biagino |
Felicetta |
Buona sera! |
Don Biagino |
Ohh, buona sera alla mamma e allaltra nonna |
Chiarina |
Don Biagino, sono entrata un poco nella Chiesa: sta ghiacciata e il bambino sta pure un poco raffreddato |
Don Biagino |
Eh, ma non vi preoccupate, che la funzione dura solo un quarto dora |
Felicetta |
Don Biagino, dite quello che volete, ma io mi porto la pistola |
Don Biagino |
(agitato ed in dialetto) La pistola in chiesa? Sign, che siete pazza? A chi volete sparare? |
Chiarina |
Ma che dici mamma?... Don Biag, la pistola ci serve per assoppare (asciugare) i capelli del bambino |
Don Biagino |
Ahh! Che paura mi avete messo!... E mica gli dobbiamo fare lo schampo al bambino, gli dobbiamo bagnare un poco la testa |
Felicetta |
Ma lacqua sta impetrata (ghiacciata) Don Biag: posso portare un poco di acqua calda nel termometros? (thermos) |
Don Biagino |
E portate un po di acqua calda che la mischiamo a quella benedetta e poi basta solo un asciugamano |
Chiarina |
Grazie Don Biag, voi siete stato sempre bravo; col permesso, devo fare un servizio in camera mia |
Felicetta |
E si, che il bambino deve fare la poppiata alla menna (mimando) |
Chiarina |
E mamma! Ti vuoi fare i fatti tuoi? |
Don Biagino |
Fate, fate disse nostro Signore che prima vengono i bambini |
D. Damiano |
Buona sera a tutti! (osserva gli astanti) Eh, ma che facce tristi! Ma che successo? E che teniamo il morto in casa?.. Ho capito!... Caro don Biagino, la verit che Procopio sta solo dando da bere a quattro sciacqualattughe! Stamattina sono andato a trovarlo per fare lultimo tentativo, ma in campagna non ci stava. Per, Zio Eustacchio zappa pesante, mi ha detto che lo ha visto di uscire presto, vestito tutto elegante, perch teneva da fare un servizio importante Boh? |
Nannina |
Tutto elecante? Un servizio importante? Chiss forse dove cappro teneva da andare |
D. Damiano |
E chi lo capisce pi?... Gli piace di fare il misterioso a vostro marito. Allora perch si doveva vestire elegante? Io dico che fra poco ce lo vedremo di venire tutto abbattuto |
Nannina |
Magari passa lAngelo a questa parola ..Ma voi a Procopio non lo conoscete proprio: quello non si arrende mai manco se luccidono... |
D. Damiano |
Sarrende, sarrende! Signora Nannina, Procopio deve cedere per forza |
Don Biagino |
Scusate se vi do un poco di fretta! Ma avete deciso i padrini? |
Nannina |
Si!... Giacch che non ng sta mio marito, lo battezza don Damiano con mia figlia Pasquina. Cos stiamo condenti tutte e due le famiglie... |
Don Biagino |
Signora Nannina, Pasquina sta gi cresimata, se ha compiuto 16 anni non ci sono problemi! |
Nannina |
Come no? La racazza tiene 17 anni |
Damiano |
E come, signora Nannina? Laltro giorno avevamo deciso che lo dovevamo fare insieme? |
Nannina |
Insieme? No, don Damiano: io dopo ho fatto penziero; quella sta mia figlia Pasquina che ngi tiene assai assai a fare la matrina. |
Don Biagino |
(guarda l'orologio) Bene, sono gi le sette e mezza: io me ne vado a preparare la Chiesa Non vi fate aspettare, la funzione alle 8 precise (entra Pasquina col fiatone) |
SCENA 29^ |
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Pasquina |
Mamm, Mamma, sta arrivando pap!!!.. S fermato nel bar Schiuma con degli amici suoi e mi ha detto di correre ad avvisarti e ha detto pure di chiedere a Don Biagino di aspettare che arriva lui (va nella camera interna a dare la bella notizia a fratello e cognata) |
Nannina |
Benedizione vogliono avere tutti i Santi del Paradiso... Abbiamo avuto la grazia |
Don Biagino |
Lo dicevo io che ci vuole la Fede? Il Signore ci ha accontentato!... Ma non capisco che cosa vuole Procopio da me, io dovrei andare a preparare la Chiesa. |
Nannina |
Don Biagino avete ragione: fatelo per lanime del purgatorio... aspettate un minuto che viene mio marito |
Don Biagino |
A piacere vostro: e aspettiamo un minuto a Don Procopio |
D. Damiano |
Lho detto io che cedeva! Appena arrivato il giorno del Battesimo, gli passato il capriccio Speriamo soltanto che non combina qualche altro imbroglio per rovinarci la festa. |
Nannina |
(tra s) Naaaa E che la deve finire questo uccello del malaugurio! |
Tonino |
(ha saputo che torna il padre ed esce con la moglie che porta il bambolotto nella cesta, seguiti da nonna Felicetta) Don Biagino: adesso s che sar una vera festa. BUSSANO (Procopio ha le mane occupate e si far aiutare) |
Nannina |
Pasquina, vai tu a mamma (esegue) (si sente rumore di pacchi e di ovazioni a soggetto da parte di Pasquina. Procopio appare in scena vestito elegante con pacchi di dolci e con una busta bianca sotto braccio. Anche Pasquina ha pacchi di dolci in mano che posa sui tavoli) |
SCENA 30^ |
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Procopio |
W, buona sera a tutti, scusate il ritardo. ma ho trovato per la strada certi amici ficcanasi che mi hanno fatto perdere un sacco di tempo |
Tonino |
Pap! (commosso, lo abbraccia forte) |
Nannina |
Procopio marito mio! (scoppia in lacrime e lo abbraccia pure lei) |
Procopio |
(a soggetto saluta Don Biagino, donna Felicetta, la nuora Quando arriva vicino a don Damiano questi gli dice) |
D. Damiano |
Beh! Siete tornato finalmente! Avete fatto proprio come fece il figlio(lo) prodigo! |
Procopio |
(sarcastico) Eh, caro don Damiano, anche stavolta avete sbagliato, perch il figlio prodigo torn con la coda in mezzo alle gambe, ma io invece (con enfasi) TORNO DA VINCITORE Ma dopo lo capirete. (andando verso la cesta) Ah!!! Adesso lo posso vedere questo bel mascolone (toglie le coperte) Pio, Pio, Pio, arrivato nonn tuo quand bello un vero Cardello, un vero Pio Cardello... (tutti restano sorpresi e meravigliati del cambiamento) |
Don Biagino |
Ohhh!... Mi fa veramente piacere di vedere questo bel quadretto di famiglia, ma se permettete caro Don Procopio, devo insistere che tardi e dobbiamo andare in Chiesa per la funzione |
Nannina |
(furba, fa un tentativo solo per sondare la reazione di D. Damiano) Procopio, e andiamoci a fare questa bella funzione: adesso che ci stai pure tu lo possiamo battezzare tutti e due il criaturo |
Pasquina |
(dispiaciuta dice alla mamma) Come tutti e due m? Stamattina mi hai promesso che la facevo io la madrina con don Damiano! |
Tonino |
(Vorrebbe accontentare il padre) Pasqu, ma adesso tornato Pap! |
D. Damiano |
Ma inzomma, Don Biagino: lavevamo gi deciso che lo devo fare io il padrino! Che tutta questa rivoluzione allultimo secondo |
Don Biagino |
E che volete da me? Quello che decidete voi per me va bene! Anzi, ve lo chiedo per favore a tutti quanti: mettetevi daccordo che tardi (guarda lorologio seccato) |
Procopio |
Allora, io avevo penzato (ma viene interrotto dalla moglie decisa) |
Nannina |
Scusa Proc, questa volta abbi pazienza tu, che io ne ho tenuta assai con te! Mi so stancata di fare malesangue Allora faremo cos: Pasquina, la matrina la fai tu al posto mio (guardando tutti) perch mio nipote deve tenere una matrina giovane e moterna |
D. Damiano |
(polemico, insinua) Ah! Ho capito! La madrina deve essere giovane e moderna e invece il padrino lo pu fare vostro marito che arrivato giusto giusto allultimo momento, non vero signora Nannina? |
Nannina |
No!... Perch a me mi piacciono le cose giuste don Dami perci il patrino, come avevamo gi deciso, lo farete voi Siete contendo? |
Procopio |
Brava Nannina mia! Io volevo dire la stessa cosa Tanto io sto gi contento che mio nipote si chiama come a me... |
Nannina |
(si accascia sulla sedia) Madonna del Carmine! Di nuovo ha cominciato? (Tutti si mettono le mani nei capelli) |
Tonino |
(sconvolto, non riesce a parlare) Mama mama |
Chiarina |
(con freddezza, dice quello che direbbe il marito) Ma pap, ti senti bene? Ma che te lo sei scordato che il bambino si chiama Pio? |
Procopio |
(ridendo) Nooo! Ma non vi preoccupate: non sono pazzo! Lo so che il bambino si chiama Pio, ma voi non lo sapete che devo fare adesso... (prende la busta sotto il braccio) Don Biagino, vi dispiace di leggere questa carta bollata? Voi siete un prete ostruito e potete capire meglio di tutti che cosa vuol dire |
D. Damiano Nannina |
(menagramo come sempre) Ecco! Ve lo avevo detto io che ci doveva rovinare la festa (esasperata) Io vi rovino la faccia don Dami, m basta! (Tonino e Pasquina la trattengono) |
Don Biagino Procopio Don Biagino |
Ma cose da pazzi!... Avete finito?... Posso? Tutto a posto Don Biag, leggete, leggete, procedete (apre la busta e legge) COMUNE DI MATERA - UFFICIO DELLO STATO CIVILE E ANAGRAFE VERBALE DI RETTIFICA Oggi 28 Ottobre 1966, alle ore 12.00, davanti a me, dottor Enzo Rametta, Ufficiale di Stato Civile e Anagrafe di questo Comune, alla presenza dei due testimoni firmatari in calce alla presente, della cui identit sono certo, si presentato il Sig. Procopio Cardello nato a Matera il 14 marzo 1910, il quale dichiara quanto segue: Io sottoscritto Procopio Cardello nel pieno delle mie facolt mentali, chiedo che mi venga cambiato il nome di battesimo impostomi da mio padre e che a partire da oggi mi sia attribuito il nome di Pio. (scandisce bene e guarda tutti incredulo) Vista la superiore richiesta, il sottoscritto Ufficiale di Stato Civile, accoglie l'istanza del sig. Procopio Cardello ai sensi dellordinamento vigenteetc. etc. (di cui al Regio Decreto 1238 del 1939 e successive modifiche ed integrazioni). Pertanto a partire da oggi, 28 ottobre 1966, il sig. Procopio Cardello diventa a tutti gli effetti di legge Pio Cardello e si d immediata esecuzione al presente atto. Firmato: Enzo Rametta Pio Cardello (Elio Mangiapane e Rino Bevilacqua: testimoni). (tutti restano senza parole e si guardano stupefatti) |
Don Biagino |
(con entusiasmo) Alla faccia del caciocavallo! Procopio, anzi Pio: ti faccio le mie vivissime congratulazioni!... Nessuno ci aveva mai pensato prima di te (si leva il cappello) Tanto di cappello Don Pio (fa ampi gesti ed inchini di ammirazione e compiacimento) |
Procopio |
Grazie assai caro Don Biagino: un mese che salgo e scendo dal Municipio. Se ho fatto questo solo per chiudere la bocca per sempre a quelle malelingue che mettono le guerre in famiglia (guarda don Damiano) |
Nannina |
Ma che significa questo fatto, Procopio? Mi fai capire? |
Procopio |
E che ti devo dire di pi, Nann? Significa che da oggi non sono pi Procopio: da oggi mi chiamo Pio (rivolgendosi a D. Damiano) Avete capito don Damiano? Pio!... Visto che il nipote non si pu chiamare come il nonno allora IL NONNO SI CHIAMA COME IL NIPOTE Ahhh! E tornata la pace!!! Perci, don Damiano, finiamola una volta buona e impariamoci la lezione (Don Damiano abbassa lo sguardo e dice di s col capo) |
Nannina |
Beh, allora, Procopio, mettiamoci a braccetto e avviamoci alla Chiesa |
Procopio |
None!!! Nann, hai sbagliato unaltra volta: allora non hai capito niente?... Pio, io mi chiamo Pio, Pio, Piooo |
Nannina |
Di nuovo? Mo basta!!! Per gli altri ti puoi chiamare come cappro vuoi tu!!!...Ma a me mi piace (e sarai sempre) Procopio (lo prende a braccetto ed esce con lui, seguiti da tutti gli altri sorridenti, al suono di allegra tarantella locale) Cala la tela FINE |
N.B. Opera tutelata dalla SIAE - Anno 2009.
Per ogni necessit e per le versioni in vernacolo siciliano e materano, contattare i coautori:
1)Carmelo GAUDIANO Matera (MT) e-mail: gaudianocarmelo@alice.it
2)Rosolino RANDAZZO Carini (PA) e-mail: rosolino.randazzo2@tin.it
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