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Compagnia teatrale "Impara l'arte"

La RiCreazione

copione

revisione:  A.11.00

Filed: Ricreazione.doc


PERSONAGGI

I PRESENTATORI: UNO, DUE

ARCHEOLOGO

CLOWNS, AIUTANTI ARCHEOLOGO

CLOWNS

ANGELI:       MICHELE

                        GABRIELE

                        RAFFAELE

                        CHERUBINO

                        LUCIFERO (LUCY)

                        MIMI'

ADAMO

EVA

NOE'

TESTO:         CARLO ROSSI, VITTORIO CHIARI, BANO FERRARI


PROLOGO

Lo spettacolo inizia con la  scena che  si illumina pian piano. Il telo steso sul palco è in movimento. In un angolo del palco entrano i suonatori  che iniziano a suonare una musica di sottofondo. La musica poi si attenua e i suonatori escono di scena.

Entrano in scena i due presentatori: uno entra dalle quinte a destra, l'altro dalle quinte a sinistra.

Entrambi entrano guardando verso il pubblico senza accorgersi della presenza dell'altro. Arrivano al centro del palco e si scontrano. Inizialmente si guardano stupiti e un po' sospettosi.

UNO e DUE:  Buonasera signori e signore…

Si interrompono e si guardano.

UNO: Eh… ma… Parlo io o parli tu???

Va beh, parlo io!

UNO e DUE: Signore e signori buonasera…

Si interrompono di nuovo.

UNO: Eh… ma… Parlo io o parli tu???

Va beh… parlo io!

UNO e DUE: Signore e signori buonasera…

UNO: Va beh, parla tu!

I due a questo punto rimangono entrambi zitti, ognuno in attesa che l'altro cominci a parlare.

La situazione si fa imbarazzante. UNO invita a gesti  il secondo presentatore a parlare, ma questi continua a stare in silenzio. UNO  sbotta:

UNO: Hai voluto parlare tu? Beh, adesso parla!

DUE: No…dai…

UNO: Hai voluto parlare? Parla!

Viene qua, fa il prepotente… adesso…. Parla!

Ah… non sai la parte?!? Non sai la parte e vuoi parlare tu?

Studia! Studia!

Viene qua… faccio io… faccio io… faccio qua… faccio là…. Dai parla! Parla!

Mentre dice queste ultime frasi lentamente esce di scena.

DUE: Buonasera… scusate… è la prima… è un po' nervoso…

Dunque… buonasera… si… buona….

Ma perché devo parlare io??? Parla te! (Rivolto a UNO, fuori dalle quinta) Vieni qua… Parla te, parla te…

Viene qui a comandare…. Parla te!

Io non parlo più, ecco!

 

Esce anche lui di scena.

UNO rientra e rivolgendosi a DUE appena uscito.

UNO: Oohhhh! Oohhhh! Guarda che… quando parli con me…. Abbassa le mani! Che qui… non siamo mica… Dai parla!

DUE (Fuori scena): No! Parla te! E poi con te non parlo più!

UNO: Oohhh! Piano eehhh?!? Che qua non siamo mica professionisti…. Io sono venuto a fare le prove… Te dov'eri? Vieni qua! Vieni qua, se ci hai il coraggio! Vieni qua!

Recita queste frasi guardando la quinta da cui è uscito DUE e nel contempo indietreggia. DUE, intanto, rispondendo a UNO, rientra dalla parte opposta del palco dando le spalle a UNO. I due continuano ad urlare, uno all'indirizzo dell'altro, finché si scontrano. Per un attimo stanno uno contro l'altro, poi lentamente si girano.

UNO: Stai calmo! Stai calmo!

UNO si porta al centro del palco.

UNO: Signori e signore, buonasera e benvenuti a questa bellissima serata. Siamo qui questa sera per presentarvi un libro…

Non siamo qui per  vendere ma per regalare…

Questa sera vi presentiamo una rilettura del libro dell Genesi… la RiCreazione…

La rileggiamo noi dell'Oratorio Frassati, con la Compagnia Impara l'Arte…

DUE (si intromette): … per il nostro amicone Flavio…

UNO (facendo finta di aver raccolto un commento tra il pubblico e rispondendo): Come sciura? Perché il libro della Genesi? Ma perché è il libro più bello…

DUE: Il più fantasioso!

UNO: Ci piace questo Dio che ha fantasia da vendere…

DUE: ….da regalare!

 Ci piace questo Dio che ama e lascia liberi…

UNO: …castiga e dà speranza…

DUE: …che ad ogni costo salva!

UNO: Non l'hanno certo inventato gli uomini… no…no!

DUE: L'uomo non ha una così grande fantasia!

UNO: E Dio creò il cielo e la terra.

DUE: E Dio creò l'uomo e la donna.

UNO: Ma al settimo giorno, per riposarsi, Dio creò…

DUE: il divano???

UNO: Ma nooo…

DUE: Aahhh… una sedia???

UNO:  Ma noooo!

DUE: No? Ho capito: Il letto… così si può sdraiare…

UNO: Ma noo, scimunito! Una cosa più allegra…

DUE: Una cosa più allegra per riposarsi??? Ah! Il trenino elettrico.

UNO: Ma che trenino elettrico d'egitto… scemo, non c'era ancora la corrente…

DUE: Eehhh… allora… i giocolieri…

UNO: Eh…eh… ci sei quasi… Fuoco.. fuoc…

DUE: Fuoco… giocolieri… il circo?!?

UNO: Quasi… fuoco… fuoco…

Ma DUE non riesce ad indovinare.

UNO: Fuoco… fuoco… siii a te il fuoco bisognerebbe…

Al settimo giorno, per riposarsi, Dio creò  il clown.

DUE: Il clown???

UNO: Si, il clown!

DUE: ma… tutto qui?

UNO: Come "tutto qui?" Oohhh, è un'impresa senza precedenti!

DUE: Senza modelli….

UNO: ….senza schemi….

DUE: …senza architetti….

UNO: …senza inaugurazioni!

DUE: Ma come ha fatto? Dal nulla?

UNO: Come avvenne la creazione del mondo?

DUE: La creazione dell'uomo?

UNO, DUE: E la creazione del clown?

SCENA UNO

Il telo si agita sotto l'azione del vento. Si formano  due piccole montagne, mentre dal fondo della sala entra l'archeologo con i suoi aiutanti.

Sono alla ricerca dell'ex-Paradiso terrestre. Un vento forte li spinge indietro…. Il telo sul palco continua ad agitarsi sotto la spinta del vento. Il gruppo mima la difficoltà dell'avanzata controvento: si alzano, si abbassano e a fatica avanzano.

Ad un certo punto il vento cessa e il gruppo riesce a salire sul palco. Si spolverano i vestiti in una nuvola di polvere.

ARCHEOLOGO: Trent'anni! Trent'anni di studi, di ricerche, di sacrifici per riportare alla luce le prime vestigia della creazione… Ragazzi la mappa!

 (Gli aiutanti si rivolgono uno all'altro, seguendo l'ordine della fila, chiedendosi la mappa vicenda. L'ultimo si rivolge fuori scena, poi raccoglie la mappa e la passa al precedente. Così fino all'ultimo aiutante che la consegna all'archeologo. Apre la mappa)

Ragazzi, siamo a buon punto: dunqueee… dieci passi avanti in direzione del Tigri… e pronti al guado. (Passano da un lato della scena all'altro, sul fondo del palco. A metà mimeranno il passaggio del guado.) Avanti: uno…due…cinque! Alt! Guadiamo! Glu, glu glu… Sei, sette, otto, nove, dieci! Vedo là in fondo l'Eufrate… ah… l'Eufrate mio! (Si portano nella parte anteriore del palco. Fa alcuni passi di corsa, poi si arresta di colpo e tutti gli aiutanti gli franano addosso)

Ecco ragazzi, siamo arrivati al luogo deputato! In fila indiana! Alt! Fronte a destr, front! La mappa! Leggiamo! Alzare la testa sull'asse Nord-Ovest! (Eseguono) Ragazzi, vedete qualcosa? No??? Neanch'io!

AIUTANTE 1: Signor Arturo…. (Cerca di indicargli l'anfora che si trova al centro del palco)

ARCHEOLOGO: Taci! Attenzione! Tre giri ruotando la testa a partire dalla destra verso sinistra. Via!

Ragazzi vedete qualcosa? Nooo??? Neanch'io! (Disperandosi)

AIUTANTE 1: Signor Arturo…. (Cerca ancora  di indicargli  l'anfora che si trova al centro del palco)

ARCHEOLOGO: Taci!

Ma, insomma, è possibile? Trent'anni di studi, di ricerche, di sacrifici… Io non ce la faccio più, io torno dalla mamma… ecco! Mamma, mamma …

Gli viene un attacco di cuore e stramazza al suolo, svenuto.

Gli aiutanti locircondano.

AIUTANTI: Mi sa che è morto! Non respira! Gli manca l'aria! Gonfiamolo!!!

Cercano di farlo rinvenire mimando il gonfiaggio di una ruota  con  una pompa da bicicletta. L'archeologo sembra rianimarsi, ma poi ricade. Ritentano il gonfiaggio  ed alla fine l'uomo si alza)

ARCHEOLOGO: Grazie! Ragazzi! Trent'anni di ricerche….

AIUTANTE 1: Signor Arturo… guardi là c'è una roba che può essere interessante…

ARCHEOLOGO (Vede l'anfora ed esulta): Ragazzi, ci siamo, ci siano! Prendetela!

Gli aiutanti corrono a prendere l'anfora e la portano dall'archeologo.

ARCHEOLOGO: Forza! Crecate cosa c'è dentro! Dei fogli! Eureka! Eureka, ragazzi, abbiamo trovato le prove d'autore della creazione del mondo!

(Sfoglia le pagine e le mostra al pubblico: sono i disegni-progetto di Dio Creatore).

Un fiore? Un gallo? Il sole? Un clown…?!? Un clown… qui ci deve essere uno sbaglio: "Errare humanum est". Stavolta anche Tu hai sbagliato.

AIUTANTE 1: Uno sbaglio?

AIUTANTE 2: Non fu uno sbaglio di Dio la creazione del clown!

AIUTANTE 3: Anche Dio ha bisogno di sorridere…

AIUTANTE 4: E il sorriso è la buona novella del clown.

AIUTANTE 5: Eccoli! Arrivano i clowns!!!

Si spengono tutte le luci sul palco ed inizia la musica.

SCENA DUE

I clowns entrano al buio dal fondo della sala  portando una pila. Salgono sul palco. Si guardano in giro meravigliati e poi posano le pile a terra nella parte anteriore del palco e  si mettono in posa per una fotografia di gruppo. Entra un clown fotografo che li dirige con la mano: su, su, su…. Giù,giù,giù….A destra, destra,… sinistra, sinistra….I clown si spostano avanti, indietro, destra, sinistra, tutti insieme, creando un effetto divertente. Al termine, finalmente riescono a fare la foto e tutti insieme gridano.

Alleluia!

 Poi riprendono le pile ed escono dalle quinte e si dà il via alla "RiCreazione".

Continua la musica.

Si riaccende luce bianca al centro della scena.

Tre angeli sono seduti sul palco ed un quarto sta pulendo il pavimento con una scopa. La musica si ferma.

Scende dall'alto un telefono che squilla. Risponde un angelo.

MICHELE: Pronto… Pronto… Comeeee… Non la sento bene…. Senta, mi sa che ha sbagliato numero…. Comeee. Oh cavolo! Scusi capo, non l'avevo riconosciuta… Comeee…. Oggiii?!?

Subito?!? Ma… Va beh! Il capo è Lei! Si, si… chiamo i ragazzi…

Lascia il telefono, che scompare. Si alza, trafelato, e chiama anche gli altri angeli.

MICHELE: Ragazzi, ragazziiii! Ci siamo tutti? Facciamo l'appello: Angelo Gabriele….

GABRIELE: Presente!

MICHELE: Angelo Raffaele…

RAFFAELE: (Con voce offesa) …Arcangelo, prego!

MICHELE: Arcangelo Raffaele

RAFFAELE: Presente!

MICHELE: Angelo Cherubino  (E' un angelo "negro")

CHERUBINO: Presente!

MICHELE: Angelo Lucifero…

LUCIFERO: Mi chiami pure…. Lucy!  (E' il diavolo)

MICHELE: Angelo Lucy…

LUCIFERO: Presente!

MICHELE: Angelo Mimì…. Angelo Mimì…. (non risponde nessuno). Qualcuno l'ha visto? Cherubino, va a chiamare Mimì.

Mimì è fuori scena, lo si sente russare. Cherubino si guarda un po' in giro, poi lo trova sotto un lato del telo che dorme.

CHERUBINO: Ecco Mimì… Michele, l'ho trovato! Eccolo! Dai Mimì, vieni! (Lo scuote)

MIMI': Eh?!?? Chi mme vole?

CHERUBINO: Michele….

Mimì si alza assonnato.

MICHELE: Mimì, quante volte ti ho detto di essere puntuale, specialmente quando sei di turno?

MIMI': Mi scusi, arcangelo Michele, ma… ma oggi sarà mica lunedì?

MICHELE: Già… è Lunedì! Primo giorno della settimana! E oggi il Capo vuole che si lavori: dobbiamo fare un'impresa senza precedenti!

MIMI': C'è da faticà??? Io non ci sono! Torno a letto!

MICHELE: Tu torni qui! Oggi dobbiamo costruire e creare dal nulla il mondo!

RAFFAELE: Il mondo??? Cos'è? …Non sarà mica una parolaccia?!?

GABRIELE: Ma no, il mondo è… è… è il mondo, no!?!

MICHELE: insomma come posso dirtelo se non abbiamo ancora incominciato a farlo su?

CHERUBINO: Ci sta almeno un progetto?

MICHELE: Altroché, il Capo non lascia mai nulla alla improvvisazione…(Intanto Lucifero, approfittando di un momento di distrazione, ha rubato il "progetto" di tasca a Michele, stracciandolo in mille pezzi e gettandolo via)

Oggi, Lunedì, possiamo cominciare a …. Diavolo!

LUCIFERO: (Distratto) Dice a me?

(Poi si accorge che si sta facendo riconoscere) Niente, niente, continui pure, arcangelo Michele!

MICHELE: Dove ho lasciato l'ordine del giorno? Non lo trovo più!

MIMI': Meglio così, io torno a dormire! Buona notte!

MICHELE: (Rivolto verso l'alto, a Dio)  Capo, che facciamo, ho perso….

In quello stesso istante entra un postino.

POSTINO: Posta, postaaa…. Scusate, siete gli angeli?

ANGELI: Perché? Non si vede? E' per me? (Raffaele cerca di prendere la lettera dalle mani del postino)

POSTINO: Giù le mani!!! E' indirizzata a Michele Arcangelo e la posso consegnare solo a lui…non siamo mica dilettanti, perdinci!

MICHELE: Sono io!  (Apre la lettera e vede che contiene  un'altra copia del progetto)

Grazie Capo, sei sempre buono tu!

LUCIFERO: (Arrabbiato)  Oh rabbia! Quello arriva sempre dappertutto e in ogni luogo!

MICHELE: Ordine del giorno: creazione del mondo in sette puntate.

Dal libro della Genesi, capitolo uno: "In principio Dio creò il cielo e  la terra. La terra era informe e deserta. Era un caos."

RAFFAELE: Oh, cribbio, qui ci vuole il caos!

CHERUBINO: Eccolo, sta arrivando!

Le luci si abbassanno e iniziano a lampeggiare.

Entra in scena il caos! I  clowns coperti dal telo, lo agitano facendogli assumere forme diverse.

ANGELI: (sbalorditi)  Oohhhh….

MICHELE: La terra era un caos…. E Dio disse: "Sia la luce"

Da una quinta entra un clown con in mano uan spina dal filo lunghissimo che si srotola.

Attraversa il palco, in direzione della quinta opposta, dove vorrebbe arrivare per inserire la spina in una presa di corrente.

CLOWN: Pistaaaa! Arrivo io!

Cerca di inserire la spina, ma il filo viene tenuto da Lucy e quindi non ci arriva. Il clown dubbioso, si gira e chiede agli angeli:

CLOWN: Scusate… ma… l'avete pagata la bolletta?

ANGELI:Bolletta??? Eehmmm… si!

LUCY: No!

CLOWN:Scusate… non ho capito… ma… l'avete pagata la bolletta?

ANGELI: Siii!

LUCY: No!

Tutti gli angeli si girano, minacciosi, verso Lucifero, che a questo punto lascia andare il filo che teneva in mano.

CLOWN: allora…. Si o no?

TUTTI: Si!

CLOWN: Aahhh.

Il clown esce di scena e finalmente la scena si illumina.

GABRIELE: Bellooo!!! Che illuminazione, sembra giorno!

MICHELE:  "Questo E' il giorno"…

LUCIFERO: (Tagliando il filo della luce) …. E questa è la notte!

La scena piomba nell'oscurità. Si sentono grida.

ANGELI: Aaahhhh!!! Aiuto! Che buio!!!

MIMI': Luce! Non ci vedo!

MICHELE: Lucy! Aggiusta quel filo!!!! Porco Diavolo!!!

Ritorna la luce. Gli angeli sono sorpresi in pose plastiche di spavento. Si ricompongono e guardano tutti Lucy in cagnesco.

Un clown entra faticosamente con la "prima pietra" che lo schiaccia.

CLOWN: È la prima pietra… dove la metto?

Gli angeli, che sono schierati in fila nella parte anteriore del palco, lo guardano arrivare un po' spaventati. Il clown barcolla e poi fa cadere la pietra sui piedi di Mimì, che urlando di dolore si porterà, saltellando, dall'altra parte della fila.

MIMI': Aaaahhhhh….

MICHELE: (Rivolto al clown) Aspetta un attimo, non ci serve adesso, prima dobbiamo fare la Terra!

CLOWN: Ma chi è l'arcangelo Michelangelo?

MICHELE: Michele! Arcangelo Michele! Sono io!

CLOWN: Eh, mi hanno detto di portarla a lei…

MICHELE: si… ma ci serve più tardi!

Il clown riprende la pietra e barcollando cerca di portarla fuori, ma la fa' ricadere sui piedi di Mimì, che di nuovo urla dal dolore.

Il clown viene invitato in malo modo da Michele ad andarsene. Michele prende in mano la pietra e la passa all'angelo al suo fianco, così di mano in mano sino a Cherubino. Costui si trova a fianco di Mimì,  che intanto si sta tenendo ancora  il piede dolorante. Gli passa la pietra e Mimì barcolla paurosamente, quasi cade. Gli altri angeli lo aiutano e gli fanno posare al pietra per terra vicino ad una quinta. Poi lo aiutano ad uscire di scena per riprendersi dallo spavento e dal dolore.

Rimane in scena solo Raffaele.

Entra un altro clown con un grosso macinino in mano. Si porta al centro della scena, si siede per terra e comincia a macinare.

RAFFAELE: Tu che fai laggiù?

CLOWN: Niente di male: sto facendo solo un po' di sabbia!

RAFFAELE: Sabbia?!? E cosa ce ne facciamo?

GABRIELE: (Rientrando in scena) Come: cosa ce ne facciamo? (Inforca un paio di occhiali da sole) Dopooo… si va in spiaggia, noooo!

Il clown col macinino esce di scena.

CLOWN:  (Entra con un sacco in spalla) Scusate, il carbone va bene qua?

GABRIELE: Aspetta, abbi pazienza, non vedi che non abbiamo ancora finito la terra?!?

CLOWN: (Guardando in alto) E dov'è 'sta terra?

GABRIELE: Se guardi in alto non la vedrai certamente.

CLOWN: Boohhh…. (Esce di scena)

CHERUBINO e MIMI': (Rientrano in scena, srotolando la "terra" che è un lungo tappeto) Eccola! Terraaaa… Terraaaa… a buon mercato… Compri due paghi tre!

Cherubino, Michele e Raffaele "provano" la consistenza della terra saltando sopra al tappeto.

CHERUBINO: Dai Mimì, prova anche tu!

Mimì inciampa e cade

MICHELE: Porco diavolo!

LUCIFERO: (Entrando in scena) Ehi! Ce l'hai con me? (Poi, riprendendosi subito) Ehm, ehm! Cosa è successo?

MIMI': Ahi! Sono caduto per terra! Il lavoro è la mia rovina.

CHERUBINO: Dai tirati su! E' un grande onore per te: sei il primo che ha baciato la terra e non sarai certamente l'ultimo.

Raffaele entra in scena con una scala. La piazza sul fondo del palco, ci sale sopra e cerca di far calare qualcosa dall'alto, senza riuscirci.

RAFFAELE: Cielo! Non ce la faccio!

GABRIELE: Aiutalo, Mimì… Fa' qualcosa!

MIMI': Sempre io! Sempre io! Uffa! (Aiuta l'altro angelo e appare il cielo, che è un fondale azzurro che scende dall'alto)

MICHELE: "così Dio creò il cielo e la terra. E fu sera e fu mattino: primo giorno"

Passano di corsa alcuni clown con in mano delle stelle con una coda filante.

GABRIELE: E quelle che cosa sono?

MICHELE: Non vedi? Sono stelle filanti!

Entra un altro clown.

CLOWN: Io sono una stella cometa!

CLOWN: E io…. (Non riesce a finire di parlare perché Lucy gli fa lo sgambetto e cade)

LUCIFERO: ….Una stella cadente!

MICHELE: Presto, a posto! Su, in cielo, via….

I clown-stelle escono di scena e subito dopo scendono sul fondo azzurro alcune stelle.

Mimì entra in scena con un biberon.

MICHELE: Mo' tu che fai?

MIMI': Niente….  Devo allattare la via lattea…

MICHELE: Ma… non fare lo spiritoso!

CLOWN: (Entra con in mano un secchiello ed un setaccio) Capo, capo, questa terra deve essere andata a male: è piena di vetri colorati! Che ne faccio?

MICHELE: Buttali via! Tanto non servono  a nessuno….

GABRIELE: Vetro? Fai vedere! A me… sembrano diamanti!

LUCIFERO: Dai a me, compagno, so io che cosa farne… (Sghignazza e corre fuori di scena)

RAFFAELE: E fu subito notte….

Solo luci blu sul fondo.

SCENA TRE

Gli angeli dormono, sdraiati per terra, russando rumorosamente. Un clown  passa a salutare, suonando una campana.

 Sveglia!

MIMI': Lasciatemi qua ancora un po'!

RAFFAELE:  Che ore sono?

GABRIELE: Non lo so, il sole non è ancora spuntato!

CHERUBINO: Diavolo! Ci siamo dimenticati di farlo!

CLOWN: Niente paura, eccolo!

Entra in scena con in mano alcuni bastoni sulle cui estremità sono fissati sole e luna.

GABRIELE: Ci penso io!

Gabriele prende le forme del sole e della luna. Gli altri angeli formano col telo una sorta di schermo davanti a Gabriele, di cui si vede solo il viso. L'angelo gioca, sorridente, alzando alternativamente le "palette".

GABRIELE: Levata del sole!

                        Sole alto!

                        Calata del sole, cioè: il tramonto!

                        Luna crescente…. Gobba a ponente!

                        Gobba a levate…. Gobba calante!

                        Luna piena!

                        Eclissi di luna!

                        Eclissi di sole!

Entra deciso Michele, che ha visto piovere dall'alto numerosi messaggi del Capo.

MICHELE: L'avete finita di giocare? Il Capo protesta! Oggi è il quarto giorno!

MIMI': Non si può fare il ponte?

MICHELE: Niente da fare!  L'ordine parla chiaro! Leggi, Raffaele!

Raffaele apre il foglio e legge il messaggio.

RAFFAELE: "La terra produca germogli, fiori, erba e alberi…"

Entrano i clowns con le diverse piante, alberi e fiori e li donano agli angeli, che sorpesi li guardano contenti. Annusano i fiori e gli ortaggi,  incuriositi.

RAFFAELE: (con un cavolfiore in mano, rivolto a Cherubino) Vedi: è da qui che nascono i bambini!

CHERUBINO: Oh! Meraviglia! Me lo fai provare?

Mimì, che ha ricevuto in dono una pianta, ci si sdraia sotto.

MIMI': Oh, finalmente un po' d'ombra!

MICHELE: (A Mimì) Che fai? Dormi ancora?

CHERUBINO: Sssstttt, Capo….ha preso l'oppio del papavero….

GABRIELE: (Con una cipolla) Mi piangono gli occhi… Toh, metti via!

MICHELE: Non si può, fa parte del gioco della creazione!

LUCIFERO: (Infastidisce tutti con una pompetta d'acqua) Toh! Guarda! (Spruzza)

Michele…. (Spruzza) Eh,eh,eh….

MICHELE: Brutta bestia!

RAFFAELE: "E al quinto giorno le acque del mare, la terra e il cielo, furono popolati da animali di ogni specie"…

Entrano i clowns travestiti da animali e si portano di fianco agli angeli.

MIMI': Cosa mi dai se ti do' un'aquila?

RAFFAELE: un elefante ed un topolino…

GABRIELE: Indovina che animale mi hanno regalato? Se indovini è tuo! (Alle sue spalle lo sopravanza un elefante)

CHERUBINO: ….Un elefante!

GABRIELE: Uffa! Come ha fatto ad indovinarlo?

CLOWN: Chi vuole una puzzola? La cedo gratis!

MIMI': La prendo io! (Si avvicina e spruzza del profumo)

Entra Lucifero e sparge manciate di zanzare.

LUCIFERO: Eh, eh, eh….Zzzzz…zanzare per tutti!

I clowns, prima infastiditi, poi le inseguono e le scacciano.

CHERUBINO: Lucy… la smetti di darci fastidio?

LUCIFERO: Chi…. Io????

Entra un clown  accompagnato da un altro con in mano un ombrellone-giostra.

CLOWN: da questa parte signori….Venghino! Ogni centro un pesciolino rosso! Al Luna Park delle meraviglie! Venghino signori venghino….L'ingresso all'acquario è gratuito per tutti gli angeli al di sotto dei duecento anni.

Musica.

Lentamente tutti escono di scena.

Solo luci blu sul fondo.

SCENA QUATTRO

Rientrano in scena gli angeli.

MICHELE: e dopo aver creato tutte queste cose, il Signore disse: "Sono solo! Facciamo l'uomo a nostra immagine!"

Gli angeli, con grande meraviglia, si passano la notizia sottovoce.

ANGELI: (si passano parola sino all'ultimo che è Michele) "Facciamo l'uomo a immagine di Dio…"

Entra un postino, portando su un carrello un uomo.

POSTINO: Postaaa….

MICHELE: Ssssttttt!!! Silenzio! Se ne vada! Stiamo lavorando!

Il postino esce di scena.

MICHELE: Ragazzi! Il momento è solenne. Qui c'è scritto: "Facciamo l'uomo a immagine di Dio"!!!

Rientra il postino.

POSTINO: Postaaaa!

ANGELI: Ancoraaaa?!?

MICHELE: (Spazientito) Per favore…. Non abbiamo tempo da perdere… dobbiamo fare l'uomo…

POSTINO: E questo cos'è?

Il postino scarica l'uomo al centro del palco.

POSTINO: Mi firmi la ricevuta…. Che non ho tempo da perdere!

Michele firma.

MICHELE: Signori…. Ecco a voi: l'uomo!

Gli angeli si avvicinano e lo guardano pieni di stupore. Raffaele glitoglie un biglietto dalle mani. Comincia a leggerlo, poi lòo passa all'amgelo successivo… ecosì via.

RAFFAELE. A…

GABRIELE: D…

CHERUBINO: A…

MIMI': M….

CLOWNS: O…

TUTTI INSIEME: Adamo!

Dai Adamo… tirati su!

CHERUBINO: Sembra fatto di legno….

GABRIELE: ….quello era Pinocchio….

Tutti cercano di dargli vita…

MICHELE: (Con delicatezza) Adamo! Adamo!

MIMI':  (Con una camapnello) Driiinnnn

Adamo apre gli occhi.

RAFFAELE: Ha aperto gli occhi! E' vivo! Urrà!!!

TUTTI INSIEME: Urrà!!!!

Adamo alza la testa e si mette seduto.

GABRIELE: (Portandogli uno specchio) Guarda Adamo! (Adamo sorride)

RAFFAELE: Sorride! E' vivo! Doppio urrà!

TUTTI INSIEME: Urrà! Urrà!

Adamo scopre di avere le  mani. Lentamente muove le dita, poi le mani, sino a mimare il cenno di rubare.

MICHELE: Mhmmm. Cominci presto….barabba d'un barabba! Non si fa' così, ma così! (Gli da' una stretta di mano)

Piacere… io: Michele!

ADAMO:  …. Io: Michele!

MICHELE: Nooo… tu: Adamo!

ADAMO: …tu: Adamo…

MICHELE: Noooo! Eehhmmm…. Io… Adamo!

ADAMO: … io. Adamo!

MICHELE: Bravo!

RAFFEALE: (Stringe la mano a Adamo) Raffaele….

ADAMO: Bravo!

MICHELE: Noooo!!!

ADAMO: Adamo?!?

MICHELE: Ecco… ci capiamo…

Tutti gli angeli, a turno, stringono la mano ad Adamo e si presentano. Venuto il turno di Lucy, invece di dare la mano da uno schiaffo a Adamo.

Adamo piange e Michele redarguisce Lucy.

RAFFAELE: E adesso…. In piedi!

Adamo prova ad alzarsi… Cade… Gli angeli lo aiutano ad alzarsi, sorreggendolo ed ogni volta Adamo ricade, finché ad un ennesimo tentativo si regge finalmente in piedi. Prova a camminare, gli angeli  applaudono. Adamo prosegue la camminata e gli angeli, in fila indiana, lo seguono.  Ad un certo punto Adamo barcolla e gli angeli alle sue spalle cadono. Poi Adamo, rimasto in piedi, vede una persona in sala: è Eva! Scende dal palco per raggiungerla. Eva lo vede ed esclama: "Aiuto, un uomo!"

Adamo la raggiunge, i due si trovano uno di fronte all'altro, si scherniscono, titubanti e timidi, si salutano e  alla fine si abbracciano.

ADAMO: Piacere… Adamo!

EVA:Eva!

Gli angeli seguono i movimenti da lontano.

GABRIELE: Ehi, guarda là! Adamo non è più solo.

MICHELE: "Non è bene che l'uomo sia solo. Gli voglio fare un aiuto che sia simile!" E creò Eva…

Adamo ed Eva risalgono sul palcoscenico, accompagnati dalla musica della marcia nuziale. Gli angeli pieni di gioia si congratulano con loro: "Viva gli sposi" e agitano il telo in segno di festa.

Adamo ed Eva si portano al centro della scena. Mimì si avvicina loro e gli getta del riso in faccia. I due se lo scrollano di dosso.

MIMI':  benvenuti nel Paradiso Terrestre: auguri e figli maschi!

 Tutto questo è vostro!

EVA: Tutto???

MIMI': Tutto!

EVA: Tutto…. Tutto?

MIMI': Tutto, tutto! (E fa' per uscire di scena)

ADAMO: Ma… mi scusi… tutto, tutto, tutto?

MIMI': Tutto, tutto, tutto!

LUCIFERO: (Da sotto il telo) Non è vero! Non è vero!

Entra il postino.

POSTINO: Scusate… è questo il Paradiso?  (e lascia la pianta di mele)

RAFFAELE: Darete il nome agli animali, ai fiori, alle piante, ma…

MICHELE: Ma sta scritto; "Del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino, Dio ha detto che non ne dovete mangiare, altrimenti morirete!".

LUCIFERO: (da sotto il telo) L'ho detto io che c'era il trucco…

Gli angeli  presentano ad Adamo ed Eva i fiori del Paradiso.

ADAMO: Questo è per te: lo chiameremo girasole…

RAFFAELE: (Con un fiore in mano) Non so come chiamarla…. (e la da' a EVA)

ADAMO: Bellaaa… mah…

EVA: Ma… Ma…. Margherita…

ADAMO: Margherita? Bello… senti che profumo! (Tutti gli angeli odorano il fiore)

ADAMO: Diamola a lui! (Raffaele)

Raffaele prende il fiore e comincia a staccarne petalo per petalo, con la "tiritera" del M'ama non m'ama. Ad ogni "m'ama"  i presenti esultano. Ad ogni "non m'ama" si lasciano andare ad espressioni di dolore.

Finchè l'ultimo petalo è un "m'ama". Tutti esultano.

Raffaele, con in mano il gambo, a mo' di microfono, inizia a cantare:

RAFFAELE: mamma son tanto felice….

CHERUBINO: (togliendogli di mano il gambo) Questo è meglio che lo prendo io….

Lucy entra con un cactus e lo da' ad Adamo che si punge.

 

ADAMO: aahhhh! Che pianta del cactus!

EVA: Bello… lo chiameremo così!

CLOWN:  (Entra portando un agnello) Beeehhhh, beehhhh….

ADAMO: Beee..llo.  Questo lo chiameremo…. "agnello"

LUCIFERO: Ce lo potremmo fare arrosto…. Nooo?!?

CLOWN: Ma vaaa… (riporta via l'agnello)

MICHELE: Mimì, fai vedere a questi due i loro alloggi.

Adamo ed Eva, accompagnati da Mimì, escono di scena.

SCENA CINQUE

MICHELE: (Leggendo da un foglio) Al termine del sesto giorno, Adamo ed Eva si riposarono. Ma fu al settimo giorno che Dio si riposò e, per riposarsi, creò…. Creò…. (legge e rilegge il foglio perché non è persuaso di quello che c'è scritto)

ANGELI: Creò cosa???

Michele fa' leggere il foglio anche agli altri angeli.

GABRIELE: ma noooo…. E adesooo?!? Lo sapevo io che c'era la fregatura…

MICHELE: Ciumbia! Qui dobbiamo trovare qualcuno…

RAFFAELE: si… ma dove?

MICHELE: Boohhh… Guardiamo di lì! (Verso il pubblico)

Mette le mani come se stesse guardando con un binocolo.

MICHELE: Là. Là! Per me va benissimo!

Anche gli altri angeli, aturno, mimando il binocolo. Ed approvano la scelta di Michele.

Scendono dal palco e si avvicinano ad un uomo seduto tra il pubblico. Dopo alcuni convenevoli lo convincono a salire sul palco.

MICHELE: Senta… qua sul copione c'è scritto che lei dovrebbe fare….

GRANDE CLOWN: Nooo….noooo…

ANGELI: Siiii… Siiii….

Scambio di battute tra Nooo e Siiii.

MICHELE: Senta! Non abbiamo tempo da perdere, qui! Tra poco inizia un'altra settimana….

Alzano la parte anteriore del telo, sino a coprire l'uomo. Resta da questa parte solo Lucy, che durante la "vestizione" ballerà.

Voce  di Michele da dietro il telo. Agli ordini impartiti i clowns passano di corsa sul palcoscenico per portare gli oggetti richiesti.

MICHELE:                           Calze…

                                               Scarpe…

                                               Bretelle con braghe…

                                               Camicia…

                                               Cravatta…

                                               Naso rosso…

                                               Cappello…

Ah, ah,ah (Risata)

Il telo si abbassa e gli angeli rimirano il "risultato" e poi escono di scena. L'uomo è trasformato in Grande clown.

Il Grande Clown non parlerà mai. Improvvisa un gioco su una musica "da circo".

Al termine del gioco entrano in scena Adamo ed Eva.

ADAMO: Buongiorno! Ti mostreremo il nostro Paradiso… Questa è Eva!

Il Grande Clown s'inchina e le bacia la mano.

EVA: Parlez-vous francais? Oui? Do you speak english? Yes? Habla espanol? Deutsch? Portughes? Cines?

ADAMO: Napoletano? Dialett milanes?

EVA: Ho capito: è internazionale!

ADAMO: Tutto questo ci è stato dato in dono…

EVA: Tutto, tutto no! Il Capo non vuole che mangiamo dei frutti di quell'albero! Ti sembra giusto?

LUCIFERO: (Che è avvinghiato all'albero di mele ed ha al braccio il serpente del peccato originale) No, Eva! Non è giusto! Eva…. Eva, se fossi in te, una morsicatina gliela darei… Cosa vuoi che ti succeda?

ADAMO: Eva, con chi stai parlando?

LUCIFERO: Digli che sono affari tuoi…

EVA: Stavo dicendo che…

LUCIFERO: Poche ciance: una morsicatina e….

EVA: Ma…

LUCIFERO: Niente ma! Guarda me! (zac, un morso) Che bontààà, prodotti genuini.

Eva prende la mela. Il Grande Clown si dispera temendo il peggio.

EVA: A me! (Assaggia la mela)

(Poi, con la bocca piena)

Adamo, prendi, assaggia e resteremo per sempre amici!

Il Grande Clown cerca di far capire ad  Adamo che quello che sta per fare non è una buona cosa, senza successo.

Poi Adamo mangia.

ADAMO:Beh, non è successo niente… Cosa c'è?

GRANDE CLOWN: C'è che avete disobbedito! (Esce di scena sconsolato)

Adamo ed Eva si guardano in faccia stupiti. Solo adesso hanno capito che il Grande Clown era Dio e mogi mogi escono di scena.

Lucy-serpente, tutto felice, si porta al centro della scena.

Entrano due clown, uno da una quinta e l'altro da quella opposta. Lucy, fa segno loro di cercare qualcosa per terra. Poi quando i due sono chinati di spalle, dà un calcio ad uno dei due. Questi si gira di scatto e Lucy gli indica che è stato l'altro clown a scalciarlo, i due si azzuffano. Così, a poco a poco vengono coinvolti tutti i clown.

Si scatena il putiferio: i clowns, come impazziti, si mettono a litigare tra loro.

Quando la situazione pare ormai fuori controllo, entra un clown di corsa con un fischietto in mano e suona. Tutti si fermano di colpo e poi escono di scena.

Anche Lucy, soddisfatto, esce di scena sogghignando.

SCENA SEI

MICHELE: "E il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e disse: manderò il diluvio! E' venuta la fine dell'uomo, perché la terra, a causa sua, è piena di violenza.."

RAFFAELE: Tutti tutti, capo? Io conosco un uomo giusto… si chiama Noè! Tu lo sai, no?

MICHELE: E va bene…. Vada per 'sto Noè!

Entra Noè.

NOE': Niente raccomandazioni. Ho già sistemato tutto io con il Capo… Siamo pronti alla partenza? Non ancora? Ma non c'è tempo da perdere… Guardate: rosso di mattina, la pioggia si avvicina!

Fase uno: costruzione dell'arca.

Gli angeli con il telo costruiscono l'arca.

NOE': Fase due:  Tutti sull'arca nell'ordine che vi dirò…

Avanti gli animali, a destra i selvatici, a sinistra i domestici…

Entrano i vari animali e si posizionano sull'arca..

CLOWN-PUZZOLA: Posso salire anch'io?

NOE': In fondo a sinistra! Vicino al finestrino!

CLOWN-PUZZOLA: Come ordina, signore!

NOE': Avanti, avanti, ho detto. Fiori, piante ed alberi, un esemplare per famiglia…

I clowns portano e sistemano sull'arca.

NOE': Alt!!! Che famiglia sei?

CLOWN: Della vite…. Fior di vite….

NOE': Interessante! Interessante davvero! Faremo dei bei esperimenti, io e te! Su, che comincia a gocciolare! C'è più nessuno? Possiamo chiudere? Mollare gli ormeggi!!!

ADAMO ed EVA: (Entrano in scena, nell'atteggiamento di chi è colpevole e lo sa) Scusi, non c'è posto per noi due?

NOE': Documenti? Passaporto? Carta d'identità?

ADAMO: Mi chiamo… Adamo!

EVA: E io… Eva!

NOE': Adamo ed Eva? Aspettate che controllo (Prende un libro e lo sfoglia controllando i nomi) Si…si…no…no…Mi dispiace, no, siete schedati! Per voi c'è più niente da fare! Avete sbagliato? Pagate! A bordo, si parte! Issate l'ancora! Mollate gli ormeggi!

Il Grande Clown entra in scena e si avvicina ad Adamo ed Eva, che in un angolo piangono sconsolati.

MICHELE: "Era l'alba del primo giorno della settimana quando Lui apparve…"

Il Grande Clown accompagna per mano Adamo ed Eva da Noè…

ADAMO ed EVA: Possiamo?

NOE': Se lo dice Lui…. Per me, venite! Ecco, fate attenzione…. Accomodatevi…

Togliete l'ancora, alzate le vele! Via, verso oriente!

CLOWNS: Tolta l'àncora, alzate le vele, via verso Oriente…. Oh issa…. Oh issa….

Con questo grido di sottofondo, ad uno ad uno tutti escono di scena.

Il Grande Clown, seduto sul pennone dell'arca,  saluta con un fazzoletto.

Rimasto solo in scena escalma a gran voce:

Alleluia!

FINE