“ LA RUOTA DI SCORTA “
Commedia in due atti
di
Gian Luigi Bellini
Posizione S.I.A.E. 213637
GENERE: Commedia brillante in due atti.
PERSONAGGI :14 – 7 Uomini – 7 donne ( Tra cui una ragazza di 13-14
anni)
TRAMA : Roma,1982. Marco,professore di matematica,simpatizzante di
sinistra ma molto critico,vive una difficile storia d’amore con
Francesca,dottoressa,“compagna” e femminista convinta.Tutta
dedita alla “causa”. Intorno a loro un variegato mondo
“rivoluzionario” del tempo.
P E R S O N A G G I
Marco Ridolfi – Trentaquattrenne,aitante,piacente,moro,viso ovale,
Professore di matematica e Scienze – Fidanzato di
Francesca
Francesca De Santis .: Trentenne,mora,viso ovale pieno,forosetta,non molto alta,
Dottoressa all’Ospedale S.Stefano – Ragazza di Marco.
Giuseppe ( Pino) Ridolfi : Padre 65enne di Marco,brizzolato,fisico asciutto,ex militare
di carriera in aviazione,tipo all’antica.
Anna Lobianco: Madre sessantenne di Marco,mora con pochi capelli bianchi,un po’ in
Sovrappeso,altezza media,casalinga.
Assunta Panunzi : Madre sessantenne diFrancesca,bassa,sovrappeso,mora,casalinga,
accento meridionale.
Andrea Bianchi : Amico di Marco e Francesca,27enne, “compagno” stessa Sezione di
Francesca,introverso,trasandato,incerto,impiegato alle poste.Ragazzo
di Luisa
Luisa Arceri:Studentessa 22enne,bella ma trasandata,molto libera sessualmente,timida,
fragile,vive in una Comune.Compagna stessa sezione di Francesca.
Ragazza di Andrea
Sandra Fucsia : Bella ragazza procace,24enne,di famiglia ricca,carattere forte,sfrontata,
compagna simpatizzante di “Lotta Continua”,lavora saltuariamente come
impiegata. Ragazza di Marco per un paio di mesi.
Giuseppe ( Giuppi) Rosi: Compagno Segretario di Sezione di
Francesca,50enne,robusto, moro,baffoni alla Stalin,impiegato comunale
Mario Brienzi: Studente 23enne,compagno sezione di Gruppi,magro,bruttino,moro
Bruno Terzi :Compagno della sezione di Giuppi,alto,secco,aspetto severo,duro,insegna
Educazione tecnica alle scuole medie
Elisa Franchi : Alunna 13enne di Marco,bella,sbarazzina,vivace,innamorata Marco,vuole
un figlio da lui,lo corteggia insistentemente.
Maria Falgari : Collega di Marco,50enne,magra,sposata,confidente di molte alunne
Dario Petrelli : Condomino del piano di sotto di Marco,55-60enne,uomo semplice,un po’
Ignorante,molto impiccione.Usciere dell INAIL.
A T T O P R I M O
La commedia si svolge a Roma nella primavera- estate del 1982. La scena è unica ed è
una stanza della casa borghese e da scapolo di Marco,il protagonista.Insegnante Sc.Med.
SCENA PRIMA
27 Marzo 1982 – Sabato Pomeriggio
( MARCO - ANDREA - SANDRA )
Il sipario si apre su un salotto medio borghese anni 70-80. Un tavolo rettangolare con sedie,un divano,una poltrona,una lampada a stelo,un mobile multifunzione,un porta TV con televisore.Molte fotografie incorniciate alla parete.le ha fatte tutte Marco,il proprietario della casa.Tra queste un ritratto di giovane donna, Francesca la ex ragazza di Marco
Entra un giovane,sui 30anni,aitante,discretamente bello,capelli scuri non corti e un po’ ribelliE’ Marco,professore di Matematica e scienze.Entra portando a fatica una valigia che posa subito e si sdraia sul divano a gambe lunghe.
MARCO – Ahhh ,finalmente a casa,Ahhh che silenzio,che pace!
Poi si guarda intorno,si alza e porta la valigia in camera dicendo a voce alta
MARCO – disfiamo subito questa valigia sennò….l’ultima volta rimase lì ( e indica un
posto preciso nella camera) più di una settimana.
Dalla porta aperta si sente canticchiare allegro
Squilla il telefono che sta su un mobiletto.Entra in salotto Marco di corsa
MARCO- Uffa chi rompe di già…Pronto ( forte deciso,quasi intimidatorio)….Ah
ciao,Francesca …quanto tempo ( con voce dolce e un po’ di sorpresa) come
va?........Io,bene…..si non c’ero,sono stato fuori una settimana… al campo
scuola…..si con una terza…..sul lago di Como,itinerari manzoniani e
scusa……si si tutto bene,sono tornato adesso…sto disfando la valigia
come?....adesso? Ma non posso….alle sette ho una riunione di
condominio….ma non posso mancare io,dare la delega….sono
l’amministratore….neanche rinviarla,dove li trovo sdesso tutti quanti….senti un
altro giorno….non puoi aspettare?.....perchè?.....urgente?.....ma non puoi……?
…...ma vediamo…domani è Domenica e ho un matrimonio a Grottaferrata e
sono un testimone dello sposo…….si capisco ma…no Lunedì pomeriggio ho
consigli di classe….Martedi va bene?....importante…si ho capito…ma non puoi
dirmelo adesso ? meglio…no,si è meglio di persona…va bene….Martedi ci
vediamo e sistemiamo tutto….si si ciao..si bacione bacione ciao.
Marco posa la cornetta lentamente.
MARCO ( pensieroso davanti al telefono)…urgentissimo ? ….mah!
ritorna in camera a disfare la valigia.Fuori campo ricomincia a canticchiare.
Suona il citofono.Marco rientra e va a rispondere seccato
MARCO : Adesso chi è ….si?...a si….vuoi salire?…ma guarda che sono un po’
impicciato…solo due minuti…Sali..
riattacca la cornetta e sbuffa e va ad aprire.Voce fuori campo di Marco
MARCO: Ciao entra,accomodati,scusa ma…
Entra ANDREA un trentenne,capelli lunghi,movimenti lenti,cammina con pesantezza ed un po’ curvo,leggera zoppia allla gamba destra.Occhiali con montatura nera da miope,aria un po’ svagata,trasognata,Parla sempre con incertezza,pause.Impiegato alle poste.Entra con la sigaretta accesa,si accorge che Marco lo guarda strano allora cerca subito un posacenere che Marco ha a portata di mano e glielo porge,si siede
ANDREA.Scusa..so che chi ha smesso di fumare odia il fumo..
MARCO: faresti bene a smettere anche tu.
Andrea scrolla le spalle
MARCO( ironico) già che vuoi che sia il problema del fumo con la rivoluzione da fare
ANDREA.Gia…scusa,è una settimana che ti cerco
MARCO: sono stato ad un campo scuola,sono tornato adesso e…alle sette ho un
impegno ( come a sollecitare a fare presto e andarsene) che c’è?
ANDREA: beh..sai….Luisa….si insomma….ancora…. ( Con tono stanco e
rassegnato si siede,sta col capo chino,fissa il pavimento)
MARCO : Luisa…ancora cosa?
ANDREA:Beh…Luisa….aveva freddo…
MARCO: aaahhhhh ( come chi capisce all’improvviso) e qualcuno della comune…. l’ha
coperta!
ANDREA: Beh…si …ma….vedi…
MARCO: e stavolta chi è …il buon samaritano?
ANDREA: Beh…. Alfredino
MARCO: ( meravigliato) Ah! Pure lui ! L’uomo “termosifone” ( sottolinea) E con questo
sono finiti tutti gli uomini di quella cazzo diComune…se non sbaglio!(poi ironico)
beh ora dovresti star tranquillo!
ANDREA: Mi dispiace che….
MARCO: già …direi,e tu che non reagisci..
ANDREA: non capisci….Luisa è molto fragile,indifesa,ha molto
bisogno di affetto….calore umano
MARCO ( interrompendolo ironicamente ) e appena sente un po’ freddo….
ANDREA: Ma no…era stanca,era andata a letto,sentiva freddo e non c’erano più
coperte. In quella casa mancano le coperte…
MARCO: solo le coperte? Si fregano tutto, alla faccia della Comune?
ANDREA: ( rassegnato) Beh si…ma non è cattiva…non giudicarla male
MARCO: ( serio e deciso) Senti,se è come tu dici,portala via subito da quella stronzata
della Comune,mica siamo a Parigi nell’800. Oppure una buona volta deciditi di
prenderla a schiaffi! Se poi ti va bene così allora… .se no..via.. ( e fa
con una mano il segno di quando si manda via qualcuno)
ANDREA: Ma si…beh si …hai ragione…ma..perchè non ci parli tu?
MARCO ; Iooooooo?!E chi sono..in qualità di che? No,no.. E poi basta con
questo… fatalismo.Da lei accetti tutto senza fiatare! E tira fuori le palle una
buona volta!
ANDREA: Beh… si,hai ragione …scusa …
MARCO: Per carità,scusa tu se sono stato un po’sarcastico,ma quando ci vuole
ci vuole. Capito.. ( e con la mano stretta a pugno indica fermezza)
ANDREA; si…si…ah !( pausa) Hai sentito che l’Unione Sovietica ha deciso di
produrre quantità massicce di jeans?
MARCO: (stupito) Ma no? Cioè il Partito vuole mettere gli operai.(si corregge)
I valorosi compagni lavoratori sovietici in …braghe di tela?
ANDREA: ( risatina asinina) Ah..Eh..Ih… ma no dai…seriamente,perché vuole stroncare i
traffici illeciti che i turisti…lo sai..
MARCO: Lo so,lo so,figurati che a me hanno proposto per strada di comprarmi i jeans che
indossavo
ANDREA: e che hai fatto?
MARCO: Che rimanevo in mutande sulla Piazza Rossa ? Io sono andato per ammira-
re le grandiose realizzazioni del socialismo reale! I traffici li lascio ai compa-
gni!
ANDREA ( imbarazzato)ma quelli..eh…non sono compagni veri..non tutti..
MARCO: i miei colleghi di viaggio erano tutti compagni Doc;amministratori,assessori,sin-
dacalisti,politici,sindaci.Si sono scatenati in un traffico di dollari,jeans ,magliette,
figurati che le magliette Lacoste comprate a due soldi in Turchia le rivendevano
ai compagni lavoratori come originali francesi…pensa un po’!
ANDREA: beh…mah…sai…sono…
MARCO: .lo so…compagni che sbagliano! Nessuno è perfetto!
ANDREA: mah…sempre sarcastico e tagliente.Una mente così brillante come la tua
servirebbe al Partito! Pensaci bened!
MARCO: ( falsamente stupito) Noo?Non mi dire che vi mancano gli usceri?
ANDREA: ma dai piantala…( si alza per uscire e chiede) Martedì vieni alla manifestazio-
ne? E’ importante …perchè
MARCO : No,non posso.A parte che Martedì pomeriggio ho una missione …
ANDREA: missione di che?
MARCO: Troppo lungo da spiegare..ognuno ha le sue rogne…ma a parte questo io non
vengo perché non sono un Tupamaros e non faccio guerriglia urbana!
ANDREA: Ma sono gli infiltrati fascisti che…
Marco non risponde, lo accompagna alla porta.Andrea esce . Marco rientra in sala
MARCO:( a voce alta) Riuscirà il nostro eroe a farsi una doccia e un riposino prima di
affrontare le belve incazzate del condominio?
Esce dalla stanza ma subito suona il citofono,ritorna sbuffando
MARCO: Uffa chi è?.......Si ci sono…..ma non ho tempo…..due minuti….
Apre e poco dopo suona il campanello.Va ad aprire e come una furia entra una ragazza giovane,24 anni,calzoni jeans sdruciti,una maglietta sformata,capelli lunghi,sciolti,selvaggi,da tempo non lavati .Bella ma trasandata. Va subito a sedersi sul divano,è Sandra,lavoretti saltuari come impiegata,di famiglia ricca.
MARCO : ( ironico) Prego accomodati non fare complimenti!
SANDRA: Ma dove sei stato ( inquisitoria e incazzata) è una settimana che ti cerco!
MARCO : Anche tu? Non mi cerca mai nessuno e una settimana che vado fuori..per lavoro
( sottolinea lavoro) tutti mi cercano! Vuoi bere qualcosa,un wisky…
Smorfia di Sandra allora lui si riprende come dopo aver detto una stupidaggine
MARCO : Noo,wisky nooo scusa è…americano…allora un…..Cuba Libre?
SANDRA…casomai un Cuba Libre ( lo dicono insieme e lui è come soddisfatto per aver
indovinato)
MARCO: Mi spiace ma non sono attrezzato come al bar,ti devi accontentare di una
volgarissima ma molto proletaria ( sottolinea la parola) birretta.Ti va?Vado a
prenderla
Ed esce dalla stanza.Lei si alza e gira per la camera,si sofferma sulla foto incorniciata di una ragazza,Francesca,la guarda severa e poi rimettendola a posto sul mobile
SANDRA : Ma vaffanculooooo !!!
Marco rientra .Ha in mano un bicchiere ed una lattina che apre e versa
MARCO:Non ho capito… che stavi dicendo ?
Lei scuote la testa mentre beve un sorso
MARCO : Bene! Allora cosa vuoi così di fretta,di urgente?
SANDRA: (lo guarda fisso e come d’intesa ) Lo sai bene cosa voglio…da te!
MARCO: ( come meravigliato,in tono interrogativo) Vuoi scopare?
Un attimo di silenzio,poi lui serio
MARCO: Hai sbagliato casa,dovevi andare nella Comune di Luisa,li ti farebbero un
servizio( agita una mano a indicare una gran cosa) coi fiocchi e controfiocchi
SANDRA: ( contrariata) Ma se son tutti froci e poi loro non mi interessano
MARCO: ( meravigliato) Froci ? Non mi risulta!Ma lasciamo perdere! ( poi ironico) E
secondo te, adesso i miei ormoni dovrebbero scatenarsi a questo tuo ingresso
stile KGB e saltarti addosso…poi gentile e amabile come sei….
SANDRA( ora molto dolce) ma che c’entra….stiamo bene insieme…scopiamo come Dio
comanda….
MARCO: ( serio e comprensivo) Senti noi abbiamo fatto sesso,lo hai detto tu,solo
sesso,niente complicazioni pseudo sentimental-borghesi,solo due o tre volte…
SANDRA ( precisa e indica con le quattro dita) Quattro!
MARCO: ( ironico) Scusa…quattro,non tengo i conti a posto…non puoi piombarmi
In casa così e pretendere….che cavolo, anche un po’ di forma,se non ti
Dispiace!
SANDRA: Ahh,ho capito! Sei il tipo che la vuole infiocchettata? Buono a sapersi! ( poi
cambiando tono)E’ per quella stronza li ( e indica con la mano la foto di prima)
che non vuoi…ma ho saputo che è un po’ che vi siete lasciati.E’ così?
MARCO:Ahhh,apposta sei corsa!E se anche fosse? Sono fatti miei…..dopotutto
SANDRA: Hai fatto bene a lasciarla ! Dimenticala ! E’solo una mangiauomini
così mi hanno detto dei compagni
MARCO:Insomma,una zoccola? Ma non dire stronzate!!! Si,i compagni …la volpe e l’uva.
SANDRA: (si alza,gli si avvicina e con dolcezza) davvero non vuoi? ( Lui rimane
sulle sue,non dice niente) …ma dai su….oggi sono così nervosa
,incazzata …ho voglia di sesso sfrenato,così mi rilasso bene bene
MARCO: Mi prendi come un’aspirina !.Ma va in farmacia…..( fa il gesto di mandare a quel
Paese) Hai capito!? L’uomo termosifone, l’uomo aspirina e poi?
SANDRA:E piantala con questi atteggiamenti borghesi e antiquati! Non ti ci facevo cosììì.
MARCO: cosìììì…stronzo?
SANDRA: in un certo senso….
MARCO: Senti a “Lotta continua”
SANDRA( precisa)simpatizzante…solo simpatizzante…
MARCO: va bene,simpatizzante…io ha da fare,fra poco ho un’assemblea di condominio
e prima mi vorrei fare una doccia…
SANDRA: ( stupita) cosa…sei un amministratore? Tuuu? Non posso crederci! Sei proprio
borghese borghese!
MARCO : ( seccato) a compagna ( facendo il gesto del pugno chiuso) guarda che fare
l’amministratore non è ne di destra ne di sinistra,i palazzi devono essere ammi-
nistrati ….o no? Anche la casa del popolo ha un amministratore pagato!
E poi a me quei soldi servono,non sono mica ricca di famiglia come te!
SANDRA: Uffa.sempre questa storia. Con loro non ho più niente a che
fare …..
MARCO:…e poi un’assemblea di condominio è una scuola di democrazia,borghese o pro
letaria…è la cellula della società democratica. Perchè non vieni anche tu ad
assistere,vedrai la vera Italia e capirai perché tutto va così male ed anche
perché da noi è impossibile fare una rivoluzione…vera
SANDRA: ancora con questa teoria!!!Ma lo vuoi capire che le cose cambiano,e tocca a noi
cambiare le carte della storia!
Marco fa un gesto con le mani come dire “ ma che stai dicendo? “
Breve silenzio poi quando lei sta per parlare
MARCO: senti io ora… ( viene interrotto da lei molto seria)
SANDRA:volevo…parlarti di una cosa….vorrei sapere che ne pensi…
MARCO : ah grazie della considerazione….è una cosa breve?
SANDRA: behh…insomma…si
MARCO: dai sputa sono tutt’orecchi…vorrei farmi una doccia…
SANDRA: l’altro giorno….alla manifestazione dei radicale a Piazza Navona….sono stata
avvicinata…penso uno delle BR..
MARCO: ( molto sorpreso,sgranando gli occhi) Cheeee?Dalle Brigate Rosse?
SANDRA: ( sempre incerta) …credo…sai…
MARCO: Ma lo conosci? Che ti ha detto di preciso? Dai sputa fuori…
SANDRA:l’ho visto qualche altra volta…certo non si è presentato “ sono delle BR” ma si
è messo a parlare….sai come parlano loro…
MARCO: lo sappiamo lo sappiamo! Io li appenderei per gli attributi solo per come parlano
e scrivono! Ma che ti ha detto o almeno ti sembra…
SANDRA: ha cominciato a parlare della situazione politica….a dire che bisognerebbe
passare ai fatti….basta parole,parole,parole…basta masturbazioni cerebrali .ha
chiesto cosa ne pensavo dei compagni della lotta armata…eccetera eccetera
sai com’è ?
MARCO: ( apprensivo) Ma tu che gli hai detto?
SANDRA:…ma niente…ho tergiversato….insomma …poi se ne è andato
con un arrivederci molto allusivo ……almeno mi sembra…
MARCO: ( molto deciso,duro) Senti,ascoltami bene! Fai pure l’estremista con…Lotta
Continua…Lotta alternata….Servire il Popolo….Vestire gli ignudi……
,ma non metterti mai con gruppi armati,coi terroristi!!! MAI e poi MAI!
Butteresti la tua vita alle ortiche!
SANDRA: Non credi proprio alla rivoluzione proletaria?
MARCO: ( con molta veemenza) Ma di quali rivoluzione parli,ma quale proletariato!!!
Questo è un tragico gioco sanguinario di giovani borghesi esaltati, annoiati,
utopisti ,avventurieri…fai un po tu! Ma se l’aveva capito pure Pasolini !!!!Una volta
questi scappavano di casa per arruolarsi nella Legione straniera!!! ( breve pausa
per riprendere fiato) Ma dove sono le masse,dove sono?
SANDRA: …verranno,verranno,non conosci le masse proletarie,la parte sana dell’ Italia..
MARCO: ( interrompendola) ma se tu non hai mai visto neanche da vicino un proletario!!!
Hai studiato dalle suore e non sei mai andata a vedere neanche una volta un
cantiere di tuo padre ricco costruttore
SANDRA : ( come offesa per le sue origini borghesi) Ma questo cosa c’entra,io ho ripudia-
to il mio censo e sto lottando per…
MARCO: Sentimi bene! L’italiano non è un popolo da rivoluzione! Non ne ha mai fatte e
mai ne farà! ( cambiando tono,morbido,convincente,quasi bizantino) Da noi si
fanno solo rivolte,sommosse,moti popolari,roba da un paio di giornate,toh mas-
simo massimo cinque come a Milano,ma quelli son milanesi e quando c’è da
“lavurà”… vedi sono sfoghi di rabbia,cose represse e ingoiate per tempo che poi
esplodono così senza un progetto,un’organizzazione e,ovviamente vengono
sempre “ soffocate nel sangue” come raccontano i libri di storia.Una rivoluzione
è una cosa seria,lunga,faticosa,si rischia molto…
SANDRA: Ma oggi le cose sono cambiate…
MARCO: le cose…non gli uomini e poi non ci sono più le condizioni socio-politico-econo-
che per una rivoluzione!
SANDRA : ( molto meravigliata) Ma come e lo sfruttamento della classe operaia..
MARCO: ahhh…classe operaia…popolo… che belle parole,quanto vi ci riempite la bocca
( poi cambiando tono ,professorale e convincente) il popolo dopo
secoli,anzi millenni miseria nera,fame,vera fame, si trova in una casa popolare
con acqua,luce,gas,riscaldamento,apre il frigo pieno e mangia più volte al giorno
guarda la TV ed ha la cinquecento parcheggiata sotto casa
SANDRA: che c’entra,sono sempre sfruttati dai borghesi capitalisti che…
MARCO: glielo vai a dire tu ( poi con enfasi come a parlare alla gente) Popolo,lasciate
tutto questo,frutto dello sfruttamento,perché dobbiamo fare la rivoluzione!!! Come
minimo ti prendono a pernacchie …
SANDRA: Ma il proletariato deve essere informato,educato,bisogna aprirgli occhi…
MARCO: ( molto ironico) glieli apri tu? Per fargli vedere cosa ? Ma se questi stronzi
finora hanno ammazzato solo brava gente! Ma che rivoluzione è? I rivolu
zionari abbattono i tiranni,i cattivi! Come spieghi questo al popolo?
SANDRA: ( ingenuamente) ma erano nemici del popolo
MARCO: ma quali nemici del popolo! Loro sono i veri nemici del popolo.Stanno facendo
più danno loro alle lotte operaie che… poi quando parlano nessuno li capisce
ci vogliono squadre di esperti al lavoro per settimane per capire,forse cosa
vogliono dire! Se Lenin e compagni avessero parlato e scritto così….addio
rivoluzione!
Un momento di silenzio,con lei pensosa,poi lui deciso a chiudere la conversazione
MARCO: Senti, io ora vado a farmi una doccia…
SANDRA: ( lo segue,ritornando subito donna desiderosa) anche io ne ho bisogno…
MARCO: ( voltandosi,deciso la ferma) che tu ne abbia bisogno,sono d’accordo,ma te la vai
a fare a casa tua…e soprattutto lavati…il cervello,lavaggio completo!
SANDRA: ( inviperita si volta e se ne va seccata)…stronzo!!!
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S C E N A S E C O N D A
Mezz’ora più tardi
( Marco – Petrelli )
Marco entra in scena con accappatoio,si è fatto la doccia.Suona il campanello.Esita un attimo poi va ad aprire.Voce fuori scena ,dall’ingresso
MARCO: ah…è lei signor Petrelli…
PETRELLI: mi scusi…mi scusi prof Ridolfi…è permesso…( entra in sala e si guarda
intorno più volte) è permesso…
Entra in scena il sig Petrelli,un uomo sui sessanta,non alto,capelli grigi con baffetti,
occhiali,indossa ( sempre quando compare) una canottiera bianca classica,calzoncini corti
scuri,calzini corti bianchi,ciabatte.Si muove posandi il peso del corpo ora su una gamba e ora sull’altra dando l’impressione che stia pestando qualcosa oppure uno che deve andare
di corsa al bagno.Sempre molto cerimonioso.Lavora come usciere.
MARCO : (ironico,) ma si accomodi pure…
PETRELLI : mi scusi…. mi scusi….se la disturbo….
MARCO: ma no ho appena finito di farmi una doccia…ma venga si accomodi ( indi-
cando una sedia) in cosa posso esserle utile?
PETRELLI : ..no..no..grazie…solo pochi minuti…scusi
MARCO : ( ironico) A cosa devo questa gradita visita
PETRELLI: vede… non volevo disturbare,ma ….sa tra noi condomini….se non ci diamo
una mano
Intanto Marco cammina per la stanza asciugandosi i capelli
MARCO: vuole una mano?
PETRELLI: Nooo professore…sa mi scusi non volevo disturbare…ma
MARCO: questo già l’ha detto,se vuole andare avanti….ma ( guardando che pesta i
piedi)….deve andare al bagno? Ha il bagno rotto?
PETRELLI: ( non capendo) No,perché?
MARCO: ma perché.. ( e ripete un attimo il movimento di gambe di Petrelli.)
PETRELLI: ( non capisce ) ma….
MARCO: ( visto che l’altro non capisce) no,niente.,non mi dica che cade l’acqua
dal balcone,è una settimana che non annaffio,sono tornato adesso!
PETRELLI: ecco per questo….. sa ero preoccupato…non sentivo rumori…ho pensato che
fosse fuori ….poi poco fa ho sentito tutti questi rumori….passi….sono
venuto a vedere…..sa i ladri,….
MARCO: Aahhh capisco
PETRELLI: non sapevo che ….fosse tornato oggi.Poteva dirmi che stava fuori una setti-
mana
MARCO: ( come esasperato) Ahhhh anche lei dovevo avvertire! La prossima volta farò un
manifesto ( poi con enfasi come parlando ad una folla) Si avvisa la popolazione
tutta che dal giorno tale a tal’altro il Prof Ridolfi eccetera eccetera…cosi…
tutti i ladri…
PETRELLI: ( confuso) ma no…sa…oggi… sentendo tutti questi rumori…..
MARCO: …è venuto a controllare! Grazie per il senso civico.Come vede è tutto a posto…
( detto anche con aria un po’ ironica e poi di congedo indicando la porta)
PETRELLI: Si…si,bene bene….tutto a posto…grazie e ma… mi scusi…volevo farle da
tempo una domanda…posso..?
MARCO: ma prego già che è qui
PETRELLI : ( andando ad ammirare le foto incorniciate) ma queste foto…sono sue?
MARCO: ( un po’ orgoglioso) si,sono le mie..le piacciono?
PETRELLI: si,sono molto belle!Complimenti e…
MARCO: è un hobby che coltivo da parecchi anni , ho anche un foto club…
PETRELLI: Belle,si molto belle! Anche io da qualche tempo ho un hobby…sa per il tempo
libero….
MARCO: Ah bene! E quale se…
PETRELLI: mi dedico agli orgasmi…
MARCO: ( Stupito ad alta voce) gli orgasmi?
PETRELLI: ( come niente fosse) si quelle cose giapponesi…di carta….
MARCO: Ah gli origami…
PETRELLI: Si..si..belli..io sono ancora alle prime armi…se vuole glieli faccio vedere
MARCO: Si un giorno mi farà vedere i suoi orgasmi…sono proprio curioso…e sua moglie
che dice?….contenta immagino ( con tono ironico)
PETRELLI: eh insomma…
MARCO: Bene bene…ma ora mi scusi ma devo ( mostrando il suo stato) sa devo uscire..
( e con un gesto fa come per accompagnarlo alla porta)
PETRELLI: Ah..si,mi scusi…mi scusi..la lascio…poi…
Marco lo precede alla porta.I due escono dalla scena.Saluti fuori campo.
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S C E N A T E R Z A
30 Marzo – Martedì Pomeriggio
( Marco – Francesca – Petrelli)
Stessa stanza .
Suona il campanello e Marco va ad aprire.Entra una ragazza carina,sui trenta,formosetta,vestita con semplicità,capelli neri a baschetto intorno ad un viso ovale pieno,con occhi neri intensi,bocca piccola carnosa.I due si salutano,scambio di baci sulla guancia.Lei è Francesca,dottoressa all’Ospedale S. Stefano.Ha il viso molto triste,lugubre,occhi spenti,labbra strette.
Lei si siede al tavolo in silenzio.
MARCO: vuoi bere qualcosa?
FRANCESCA:(con aria mesta) No,grazie
MARCO: Su dai,vedrai che ora risolviamo tutto! Solo alla morte non c’è rimedio ( e di
nascosto fa le corna)
Lui cerca di mantenere un tono positivo,ottimista,rassicurante
MARCO: io invece mi faccio un bel wisky ,permetti..( ed esce per andare in cucina)
Lei fa cenno di si col capo poi piano piano estrae dalla borsetta delle boccette,sono medicinali,colore verde,che allinea accuratamente.Sono in tutto sette.
Lui rientra col bicchiere in mano soddisfatto
MARCO: Bene,ora sono pronto a….( si blocca nel vedere le boccette.Stupito e serio )..ma
cosa sono?
FRANC: Valium
MARCO: E perché questa mostra ( fa seguire un ampio gesto)..ti sei messa a fare la rap
Presentante farmaceutica?
Intanto Marco ne ha presa una e la guarda bene,leggendo a bassa voce tutte le scritte
FRANC: No,Sono per me.Ho deciso di farla finita
MARCO( si ferma stupito ,poi ironico) guarda che ne basta una!
FRANC:… per essere sicura
MARCO: ( sarcastico) Già,le cose bisogna farle bene
Un attimo di silenzioe imbarazzo fra i due poi lui,serio e comprensivo,in aiuto
MARCO: Ecco perché avevi tanta urgenza al telefono…scusa se ti ho fatto aspettare un
paio di giorni,.a quest’ora… ( non termina la frase) …e perché ?
FRANC: perché..( si mette a piangere) ..perchè…( singhiozza,non può parlare)
Marco con dolcezza la fa sedere sul divano e poi le si siede accanto
MARCO: Stiamo più comodi e….. puoi piangere quanto vuoi
FRANC: ( a fatica,tra i singhiozzi) la vita… è uno schifo
MARCO: ( calmo,calmissimo) Si,è vero,ma se la gente si dovesse suicidare perché la vita
fa schifo sarebbe una moria continua….
FRANC: Si ma …io….,non ce la faccio più…
MARCO:Eeeeehh ( in segno di esagerazione)… qual è stavolta la causa….scatenante?
FRANC: Da quanto non ci vediamo? Due mesi? …ho incontrato un altro….
MARCO: Lo conosco?
FRANC: No.Ho provato con lui ..e gli ho fatto solo del male! Perché ono fatta così male..
perché devo far soffrire gli altri.?
MARCO ( tra il voler essere sincero ed il non infierire,minimizzare) si,ma. Non esagerare
con i sensi di colpa ! Anche gli altri…sono fatti male! Molto male!
FRANC:Merito solo di essere presa a schiaffi!( poi disperata)
perché sono così?…(ricomincia a piangere ) anche con la mia famiglia..
MARCO: ( Anticipandola) con tuo padre…
FRANC: con mio padre…mia sorella….i colleghi… ( E qui il pianto è a
dirotto e appoggia il viso al petto di lui che in silenzio le carezza dolcemente la
testa senza dire niente. Finito il pianto,si ricompone e chiede da bere.)Potrei avere
un bicchiere d’acqua..?
Lui si alza e le va a prendere un bicchiere d’acqua.Poi mentre lei beve,,furtivo mette tutte le boccette in una busta che porta via. Dopo pochi secondi si sente forte il rumore dello sciacquone.Lui ricompare.
FRANC: Perché faccio così,perché…?
MARCO: Se vuoi una spiegazione psicanalitica,sarebbe fin troppo facile farla ma…
( ironico adesso) a parte che ti costerebbe un sacco,ma .. non colpevolizzarti
troppo,perché gli altri….uuuhhhhhh c’è di peggio,t’assicuro!
Lei piano piano riprende spirito e lo sta a sentire molto attenta.
MARCO: vedi io mi sono innamorato di te perché mi sei apparsa una donna brillante.
Volitiva,anticonformista,decisa,forte ed anche col sense of humor... capace di
momenti di dolcezza,di femminilità,di fragilità
FRANC: Insomma sono forte e fragile ?
MARCO: Si,non c’è contraddizione come sembra.Quando ho cominciato a vedere come
era il nostro rapporto…tu sempre occupata con tutto,specie col partito,sempre
In giro giorno e notte,feriali e festivi,insomma a me davi soltanto i ritagli,gli avan-
zi di tempo ecc….
FRANC: No,non dire così…mi fai sentire peggio…
MARCO: … ero libero di restare o di andarmene.Ho deciso di restare,di capire e
sperare in un cambiamento .Mi dicevo,.risolverà i suoi problemi…oppure ( con en-
fasi ) il amore ti salverà…grandissima stronzata !
FRANC:Non dire così…ho capito che avevi fatto questa scelta…che speravi..guarda che
anche io soffrivo ….è per questo che ti dicevo di divertirti,di scoparti
tutte le altre che ti stanno intorno,perché così mi sarei sentita meno in colpa nel
mio vagabondare,come dice mia madre
MARCO: Sapessi quanto mi incazzavo quando mi dicevi così! Perchè pensavo,ma allora
di me non gliene importa niente…possibile che le possa piacere che io mi
faccia le altre.Non capivo…
FRANC: ( tenera) Poverino…perché faccio soffrire chi mi mi vuol bene e a cui voglio bene
….a modo mio…ti ho sempre amato.Tu si che sei forte,molto dolce e comprensi-
vo e intelligente,paziente ..un angelo
MARCO : ( ironizzando e facendo il gesto delle ali con le braccia) Siiiii…un angeloooo..del
presepio…un angelo incazzato!
FRANC: Mi dispiace davvero ( lei si va pian piano calmando e addolcisce il tono)
MARCO : All’inizio non capivo e soffrivo molto poi mi sono reso conto che il tuo modo di
fare,era una fuga,impegnarti fino allo sfinimento per non pensare,per non
affrontare i tuoi problemi
FRANC: ( curiosa) Quali problemi
MARCO:behhh… problemi di identità,il non accettare il ruolo di donna, di moglie e men
che mai di madre..perciò scappi …
Suona il telefono,lui si alza e va a rispondere,è il padre,si scambiano due parole,come stai ecc.mamma saluta,quando vieni a trovarla . Saluti.Riattacca.
MARCO: era mio padre.
FRANC: Cosa pensa di me? Cosa gli hai raccontato?.Sicuramente tua madre mi odia!
tua madre mi odierà,sicuro!
MARCO( mentendo) Ma no! Ma cosa credi che sia andato in giro a raccontare i nostri
Problemi? Solo in generale…in generale…dici tutto e non dici niente!
Ti ripeto,non devi rimproverarti niente! Assolutamente niente! Perché ognuno è
libero di scegliere se rimanere o andarsene!
FRANC: Ma tu adesso,sinceramente cosa pensi? Posso cambiare,almeno migliorare un
po’, essere almeno una donna…. “decente”
MARCO: A questo non lo so,non ho la palla di vetro! Comunque questo tuo desiderio,
diciamo pure tentativo di suicidio è un chiaro indice di voglia di iniziare una nuova
vita! Finire col passato! Chissà!
FRANC: Ma non ci credi molto!
MARCO: Ma no…non starei qui
FRANC: Sii sincero, mi ami ancora?
MARCO : ( senza esitare) Certo,non sono due mesi che fanno dimenticare un amore
Lei lo abbraccia forte,poggia la sua testa sulla spalla di lui e comincia a piangere piano piano,lungamente,un pianto liberatorio. Lui paziente le accarezza,la testa,le spalle,consolatorio.
Quando lei finisce di piangere,si stacca leggermente,si soffia il naso,si asciuga gli occhi,poi si rilassa di nuovo con la testa sulla sua spalla.Si sente dire qualche cosa che non si capisce mentre lui dolcemente l’accarezza,Lei alza la testa,si guardano negli occhi,le due bocche si avvicinano lentamente,si baciano prima leggermente poi fortementeCon le mani che si avvinghiano ai corpi.
Poi lei si stacca,si alza
FRANC: Vado al bagno…devo essere uno schifo.. ( ed esce)
MARCO:.Non sei mai uno schifo ( sottolinea la parola e fa un gesto con le mani come
suonare il violino)
Lui intanto sistema un po il divano,finisce di bere il suo wisky. Lei rientra,si è rifatta il trucco,sorride leggermente
FRANC: Vorrei bere qualcosa…
MARCO: ( spiritoso,coi modi di un intenditore) Ho del cianuro del 63 che…
FRANC:Non fare il cretino adesso!Anche a me un po’ di wisky,poco poco se no la testa…
MARCO: ( andando a prenderlo)…potrebbe rinsavire
Lui torna con due bicchieri,uno lo da a lei,si risiedono sul divano.
FRANC:Certo che ti ho messo paura…
MARCO: ( sincero) No,perché?
FRANC: Beh..una che si vuole suicidare…
MARCO: Si..ma non è la prima volta che tu…e poi anche un’altra..una volta
FRANC: (molto stupita e curiosa) E chi,quando? Dai racconta.Com’è andata?
La conosco?
MARCO: Piano.E’ stata …prima di te…una dottoressa…
FRANC: Sei uno stragista….di dottoresse ! Oltre alle tue alunne…sono tutte innamorate
MARCO: ( si schernisce) Ma smettila!Insomma vuoi sapere o no?
FRANC: Si dai racconta! Scusa non parlo più
MARCO: Ero andato all’Ufficio d’Igiene per un certificato di “ sana e robusta costituzione
fisica per la scuola.Entro in una stanza dove c’è una signorina che mi dice
che ho sbagliato stanza ma che si vede benissimo che ho una robusta costituzio
ne fisica.Facendo un po’ la spiritosa,attacca bottone.Non era bella ma era tutta
effervescente,un vulcano …insomma alla fine mi chiede se le posso fare un
favore.Rispondo di si.Lei dice che la sera un’amica da una festa ma che man-
cano gli uomini
FRANC: Ah,si mancano sempre quando servono!!! Non vengono mai e….se vengono….
( marca molto il doppio senso)… a fatica!E allora?Ci sei andato?
MARCO: Purtroppo si! Ci ho portato un amico come aveva chiesto .Effettivamente erava
mo pochini noi uomini…beh .mi si è appiccicata addosso tutta la serata e
chiaramente….. le altre hanno capito il messaggio…ce n’ erano un paio che mi
sarebbe piaciuto conoscere…a fondo
FRANC: ( ironico canzonatorio) A beh certo,capisco,mooolto a fondo e invece….?
MARCO : alla fine quando tutti se ne sono andati,l’amica si è chiusa in camera sua col suo
ragazzo e strizzandoci l’occhio ci ha augurato la buona notte.Noi eravamo sul
divano …
FRANC: E…te la sei fatta! Ben ti sta!
MARCO: Ma come facevo a rifiutare! Che figura avrei fatto!
FRANC: Certo un vero maschio…MAI ! ( sarcastica) E così t’ha incastrato la collega!
MARCO: Una scopata pazzesca,li sul divano,con l’amica in camera…mai successo! E poi
una fatica… perché lei stava li e scivolava giù io che dovevo puntellarmi con una
gamba al pavimento e con il braccio mi tenevo forte alb bordo del divano.Lei
mica faceva nulla…no stava li…ululava .. e scivolava verso terra… io che facevo
da reggispinta…che roba….la mattina avevo la gamba sinistra ed il braccio
destro doloranti,ma tanto ( Lui raccontando, mima la scena ,Lei ride di gusto)
Lui si ferma,al ricordo,si asciuga il sudore
FRANC: Beh,chi ben comincia è alla metà dell’opera!
MARCO:Spiritosa… Vedi all’inizio è stato anche interessante…sai era un tipetto
spumeggiante…volitiva.. attiva…vogliosa ( sottolinea malizioso)
FRANC: E ti credo bene..quando ha fatto conoscenza col tuo ..( esita, cerca la parola)
discreto arnese…
Lui si schernisce,è infastidito da queste considerazioni
MARCO: E piantala,sempre esagerata , non mi piace questo tuo tono sarcastico
FRANC: ( finta ingenua)Sono sarcastica? Davvero? Perbacco,non me ne ero accorta! Dai
continua.
MARCO: Presto ha cominciato ad essere oppressiva,pallosa,invadente al massimo!
Insomma,come si dice “ il gioco è bello se dura poco” e…se non cambia
FRANC: Così l’hai lasciata e lei col cuore infranto…
MARCO: Uhhhhh…una tragedia,pianti strilli,lamenti,promesse.Io pensavo che fosse la
solita storia.Ma una settimana dopo…
Lui si interrompe per bere un sorso di wiscky
FRANC: Una settimana dopo…
MARCO: Verso mezzanotte mi telefona.Io abitavo con i miei.Capisco subito che ha
bevuto un po’.Mi chiede di rimetterci insieme ,mi prega…poi mi dice con
tono molto drammatico che quella telefonata gli ricordava l’ultima telefonata di
Marilyn a Kennedy per poi dire subito con tono sconsolato “ Già ma tu non sei
Kennedy purtroppo “ Ed io, a malincuore,perché sono un gentiluomo “ Già
perché tu saresti Marilyn?” Poi mi fa capire che è l’ultima telefonata e mi dà
l’addio e riaggancia.
FRANC: Si è sparata?
MARCO: Io vado a letto turbato.I miei già dormono.Poco dopo suona di nuovo il
telefono.Corro a rispondere per non disturbare i miei.E’ di nuovo lei,che ricomin
cia daccapo e poi di nuovo l’addio tragico e riattacca.
Ho paura ma decido di non cedere al suo ricatto,alla sua violenza psicologica
perché uno non è responsabile,in nessun caso,degli altri,l’altro ha sempre una
scelta.
Lei rimane in silenzio,non fa più la spiritosa,sente il dramma.
MARCO: Risuona il telefono.Questa volta lo stacco. Ma non dormo lo stesso.
Altra pausa per goccio wiscky
MARCO: Beh,la mattina cerco con ansia sul giornale ma ovviamente non c’era nulla, ho
saputo poi da un’amica, che aveva tentato di tagliarsi le vene,ma solo la
sinistra,perché con la destra ha chiamato il 113. Capito ?
Lei rimane un po’ pensierosa,poi molto seria e preoccupata
FRANC: Allora anche io ti ho fatto una grande violenza adesso minacciando di…
MARCO: Ma noooo! E’ tutta un’altra cosa!. Noi ci siamo dati una pausa di riflessione di
comune accordo. Adesso,mica mi hai ricattato,o così o…per ragioni tue…su dai
non pensiamoci più
FRANC: Andiamo a cena? Ho voglia di stare tra la gente,di ridere,fare tante cose,anche
strane….suonare i campanelli…e scappare
MARCO: ( ironico) come sei trasgressiva stasera
Suona il campanello della porta.I due tacciono poi lui
MARCO: Lupus in fabula! Chi sarà questo rompi ( e va alla porta uscendo di scena)
Voci fuori scena
MARCO: Ah è lei!( ironico) Ma che sorpresa…
PETRELLI: Mi scusi..è permesso…è permesso ( ed entra in scena seguito da Marco un
po’ irritato per l’intrusione .In canottiera e braghette; vede subito Francesca)
..buonasera signorina ( rivolto a Marco) mi scusi non sapevo che…
MARCO: Bene adesso sa ( con aria da invito ad andarsene) ..
PETRELLI : ( con tono complice di chi sa) oh si capisco..capisco..tolgo subito il disturbo
( e tira fuori una lettera) l’ho trovata nella mia cassetta…è dell’amministrato-
re ..allora ho pensato bene…
MARCO: ( sbrigativo) si grazie,grazie,ma poteva anche metterla nella mia cassetta senza
starsi a disturbare ( e lo accompagna alla porta)
PETRELLI. Ma nessun disturbo…buona sera signorina ( leggero inchino)..nessun..
I due escono di scena.Saluti fuori campo. Marco rientra.Posa la lettera su un mobile.
FRANC: Chi era,un condomino.
MARCO: si,sotto di me,uno strarompi impiccione ( poi cambiando tono ) bene allora
andiamo ( guarda l’orologio) dove vuoi andare?
Lei si avvicina lo abbraccia
FRANC: In un posto bello,magari panoramico e poi stasera….voglio fare l’amore
MARCO : ( ironico,canzonatorio) Una botta di vita insomma! Bene bene,vedo che sei ben
Intenzionata! Mi piaci così!
FRANC: ( Con tono un po’ guascone ) Si,mi voglio sfrenare,voglio essere una gran
mignotta…( poi in tono sommesso,umile) solo che non sono molto…portata
( poi di nuovo con tono da gradasso) idea…compriamo uno di quei giornalini
porno e facciamo tutto…pagina per pagina…
MARCO : ( ridendo) ma piantala… e pensare che.. ( ma si ferma!)
FRANC: pensare che? Dai parla!
MARCO: che tutti pensano che tu sia….(titubande)… una mangiatrice d’uomini
FRANC: ( Sorpresa ma allegra ) Una zoccola ?
MARCO: ( Imbarazzato) Beh no…diciamo una dall’attività sessuale… intensa
FRANC: ( con tono imperioso) Ti proibisco di smentire…mi piace!
MARCO: ma dai… andiamo ,ho una certa fame,le emozioni…. consumano energia
I due escono soddisfatti e contenti
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S C E N A Q U A R T A
22 Aprile – Giovedì pomeriggio
(Marco – Francesca – Andrea – Petrelli)
Stessa stanza,
Marco è al tavolo che lavora,corregge questionari.Francesca apre uno scatolone che è in terra.
FRANC: ( soddisfatta) Ah! E’ l’ultimo,…
MARCO: Meno male,cominciavo a preoccuparmi,ti fossi portata l’intera casa ?
FRANC: ( estrae dallo scatolone un quadro,grande,lo guarda con soddisfazione,è un
ritratto di Lenin) Ahhh,questo lo mettiamo li al centro ( e indica il posto dove c’è
una grande foto fatta da Marco)
MARCO: Cosaaa? Liii? Ma neanche per sogno! In soggiorno dove vedono tutti?
Mica è una sezione di partito! Al posto della mia foto?Bellissima mode-
stamente! No! No!
FRANC: Perché non vuoi che la gente…io ne sono orgogliosa e anche tu dovresti…
MARCO: Guarda,dappertutto ma non qui nel soggiorno! Magari anche in camera da
letto,così prima di dormire..un’occhiata e sogni d’oro,di rivoluzioni,di proletari…
FRANC: Vedremo dopo,con calma ( e lo posa da una parte)
Comincia a tirare fuori tante cose dallo scatolone,libri,quadretti,manifesti,magliette,
bandiere,un megafono
MARCO: ( ironico) cos’è,la razione Kappa per il giovane PCI ?
FRANC: ( seccata) siiii fai lo spiritoso…ti strozzerei quando fai così
Suona il citofono.Marco si alza e va a rispondere uscendo di scena.Voce Marco fuori scena.
MARCO: Siiiii….sei tu……si Sali ( rientrando in salotto dopo aver aperto la porta,rivolto
a Franc,) è Andrea dice che deve dirci una cosa importante,che diavolo sarà
questa volta…
Voce Andrea fuori campo
ANDREA: Permesso…(entra in salotto col solito fare incerto,camminata pesante con
leggera zoppia gamba gamba destra) ciao,ciao ( e comincia a girare per la stanza
mentre Marco e Francesca continuano il loro lavoro)
MARCO: ma siediti,non fare il lupo in gabbia
ANDREA: si,si ( si siede ma si rialza subito a camminare) ho saputo una cosa importante,
sono molto preoccupato….
MARCO: Luisa…,ancora ( e fa un gesto con una mano,un po osceno,di scopare)….o non
mi dire… è in cinta?
ANDREA: ( sorpreso e un po seccato) Ma nooo…..Sandra…
FRANC: Sandra cosa?
ANDREA: Ma si dice,ho saputo,dicono che… ( attesa di Marco e Franc.delle parole di
Andrea) che è delle Brigate Rosse!
FRANC: Noooo,non è possibile….stronza si…e pure un po zoccola( con uno sguardo a
Marco),ma brigatista no,non ce la vedo
MARCO: No non è possibile! Mi aveva accennato che era stata avvicinata….sarà per
questo,sai la gente com’è,specie in certi ambienti ( sguardo a Francesca)
ANDREA: Da tempo è una BR …così mi hanno detto alla manifestazione di ieri mattina…
MARCO: (interrompendolo,ironico) ma tu quando lavori? Capisco che in ufficio non se ne
accorge nessuno se non ci vai ( poi rivolto a Franc.) lo sai che ora lavora all’uffi-
cio centrale delle poste a S.Silvestro…che culo!
ANDREA: perché non ci sei venuto,era importante
MARCO: Tutte sono importantiiiii….ma io lavoro…IO ( sottolinea)…se arrivo tardi anche
solo dieci minuti…IO .. i miei cari alunni devastano la scuola.. e se ne accorgono
tutti
ANDREA( fa gesto come dire esagerato) Ehhhhh! Sul serio io vi ho avvisati,state attenti
MARCO: attenti a che? Io non ci credo! Non è da lei fare il doppio gioco,lei è così…libera,
( gesto di francesca. a sottolineare ironicamente) impulsiva (ancora gesto fran-
cesca.) molto aperta…
FRANC: ( ironica) ahhh siii..molto molto aperta ( con doppio senso)
MARCO: …e poi mi sembra che sia una…gran cazzara! ( Franc. annuisce forte) non è
una da BR dai,la conosciamo…
ANDREA:La Denunceresti in caso…?
MARCO: Mi spiacerebbe e molto ( sottolinea il molto) ma (allargando le braccia)
dovrei…ma non succederà ne sono più che sicuro
ANDREA:la denunceresti allo stato?No,,No…d’accordo no alle BR ma neanche con lo
Stato
MARCO: E bravi! Dopo duemila anni tiriamo fuori la filosofia di Ponzio Pilato!!!
ANDREA: ma nooo…che dici…vedi non è che…bisogna tener conto….cioè
MARCO: ( deciso) Cioè un tubo! Dobbiamo prendere una posizione precisa
ANDREA e FRANC: ma sono compagni che sbagliano…e
MARCO: Io continuo a non crederci e per me i rapporti continuano ad essere gli stessi
( breve pausa,poi) vedrai si sgonfieràtutto! Maldicenze,invidie,gelosie…anche a
sinistra…purtroppo!
Andrea cammina su e giu,poi ai due.
ANDREA: Beh…come andate ora che convivete…bene vedo…
FRANC: Ah benissimo…
MARCO: ( più cauto ) Ma,per ora ( allarga le mani)…vedremo ,diamo tempo al tempo
ANDREA: Sono contento,siete una bella coppia,due persone intelligenti,sensibili,in
gamba,amici fidati
Suona il campanello !
MARCO ( andando ad aprire) deve essere quel rompi di sotto ( esce di scena.Voce
fuori scena di finta sorpresa) Ah è lei signor Petrelli,come mai?
PETRELLI: ( voce fuori scena) buonasera…è permesso.. ( entra in scena seguito da
Marco) ..è permesso….( rivolto ad Andrea e Francesca)…ohhh quanta bel-
la gente….signorina già ci conosciamo.( saluta Francesca)
FRANC: Francesca! Buonasera
PETRELLI: non ho il piacere di conoscere il signore….
ANDREA: Andrea
MARCO: un amico…che fa si accomoda oppure deve… ( e fa il gesto di pestare i
piedi)Ma che buon profumino veniva dalle scale,è lei?
PETRELLI : ( con orgoglio) si è Addolorata mia moglie
MARCO: ( come stupito) Addolorata? Si chiama così?
PETRELLI ( incerto) Si…perché non le piace?
MARCO: ma no..penso che un nome così un po’ di sfiga la porti! O no?
PETRELLI: Un nome come un altro. Dicevo che sta preparando il sugo.( Poi con enfasi)
stasera linguine alle vongole voraci…
MARCO: ( stupito) Voraci?
PETRELLI : si,quelle napoletane..buone
MARCO: ( ironico) ma non ha paura..VORACI..auhmm ( fa il verso del leone della MGM )
PETRELLI : no, sono sicure,controllate, le ho comprate in pescheria…non c’è paura della
salamella..
MARCO: ( stupito) salamella?....vorrà dire salmonella!
PETRELLI : ( con aria furba di chi non si fa fregare) eh no professore,la salmonella
è la femmina del salmone,questa è una malattia,ne parlano sempre in
TV salamella…saloncella …insomma quella lì..
MARCO: va bene..cambiamo discorso,in cosa posso esserle utile?
PETRELLI: mi scusi dottore.. non sapevo…un favore professore. Mio nipote fa la
scuola media ed è un pochino…sa com’è in matematica..sa a volte
non sempre….anche se noi…
MARCO: ( facendo col pugno il gesto di stringere) si capiamo,ma venga al sodo
PETRELLI: vede io non volevo ( Marco fa il verso di “ ovviamente,sappiamo”) ma
mia moglie… ha insistito…
MARCO: insomma.?.
PETRELLI: (tirando fuori un quaderno)ci sarebbero queste espressioni…lei che è molto
bravo in matematica
MARCO: ( ironico) come sa che sono molto bravo,è un mio alunno?
PETRELLI: Noo…no…ma si vede che lei
MARCO: ( prendendo il quaderno e guardando le espressioni) e già si vede in faccia se
uno è bravo in matematica.Guardi, io giele faccio ma non dovrei,perché sennò
non impara mai.La prossima volta assieme alle espressioni mi porti lui…
PETRELLI : grazie grazie…ma non non voglio disturbare di più…
MARCO: ( sbrigativo) bene,passi più tardi,stasera dopo cena..( e lo invita col braccio
ad uscire)…dopo cena
PETRELLI: si si grazie grazie.
I due escono di scena.Quando Marco rientra trova Andrea che cammina nervoso.
Marco lo guarda poi
MARCO: Dai cosa c’è ancora,sputa il rospo!
ANDREA: Mah…beh…si…ieri Luisa mi ha detto… che forse è ora portare avanti il
discorso …..sente di entrare in contraddizione con se stessa… il suo rapporto
conflittuale…perciò…vuole cioè…riconsiderare la sua posizione nella misura in
cui…
MARCO : ( spazientito) Ma che dici? Vieni al sodo! Ti vuole lasciare?
ANDREA: non lo so…forse…cioè..
MARCO:non l’hai capito neanche tu!
ANDREA: senti Francesca,lo so che sei molto impegnata e che …..ma la tua grande sen-
sibilità…se tu potessi….
FRANC: ( molto stupita) vorresti che ci parlassi ? Io posso solo cercare di capire,non
posso certo fare nient’altro…,
ANDREA: si certo..certo…solo capire…grazie ( fa per andarsene,poi si ricorda una cosa
Ahhh,dimenticavo! l’ho saputa ieri. lo sapete che in Russia hanno fatto una
legge che punisce duramente la sodomia?
FRANC: ( incredula) Cosaaaa?
MARCO: ( allibito) La sodomia?(canzonatorio) E vvvaiiii…Biblicooooo!
ANDREA: si..si..non ci credevo,ma…
MARCO: ( molto ironico) grande balzo in avanti del socialismo reale…
FRANC: vorrei vedere come fanno a sapere chi…
ANDREA: credo che l’abbiano fatta per stoppare la corruzione dei costumi proveniente
dall’occidente….sai tutti i contatti,le aperture,i turisti…
MARCO: ah,perché noi sporchi capitalisti occidentali andiamo in giro a.. ( fa il gesto volga-
re con la mano) inchiappettare la gente?
ANDREA: ma no…penso sia contro i gay..
MARCO: Appunto,come nel medioevo!!!
FRANC: Ma dai…non è possibile..( poi rivolto a Marco) stai attento tu..ti piace tanto il
fondoschiena. ( e fa il segno con le mani delle rotondità posteriori,poi rivolta ad
Andrea,canzonatoria ed esagerata) ne va matto come ne vede uno ben fatto…
non capisce più niente!!!Davvero! Deve aver lasciato il segno a qualche compa-
gna quando l’anno scorso ci siamo stati( finisce ridendo)
Andrea ride di cuore.
MARCO:Ma piantala!! Ve lo dico io il perché ? ( I due lo guardano curiosi in spasmodica
attesa)..perchè solo il Partito può metterlo in culo a compagni e compagne…come
sempre!( finisce ridendo)
ANDREA e FRANC: ma piantala! Sei il solito antipartito e anticomunista!!!
Marco prende sottobraccio Andrea e con tono molto confidenziale chiede
MARCO: Ma dove le leggi tutte queste…cazzate? Sulla Pravda?
ANDREA( prima ride,poi ) ma no…alcune sull’Unità altre da compagni che tornano dalla
Russia…
MARCO: ( come chi capisce all’improvviso) Aaahhhh…dai compagni…capirai..troppa
Vodka…( poi solenne) compagni che sbagliano…
FRANC: Domani chiedo in sezione e telefono alla ….
MARCO: Lascia perdere,crederanno che tu…. (poi come a esortare)le fonti…le
fonti… Il problema delle fonti….controllare…lo dico sempre
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S C E N A Q U I N T A
28 Aprile – Mercoledì mattina
( Francesca – Luisa)
Stessa stanza..E’ cambiato solo un quadro.Il ritratto di Lenin al posto di una foto fatta da Marco.
Francesca eLuisa sono sedute sul divano e ridono allegramente Luisa è una ragazza giovane,circa 22 anni,carina ma trasandata,mora,occhi profondi,pienotta.ragazza libera sessualmente,apparentemente timida e fragile,vive in una comune.Studia all’Università Scienze Politiche.E’ la ragazza di Andrea.L’atteggiamento di Francesca è molto “ guascone”,una falsa sfrontatezza
FRANC: ..ah!ah!ah!.....eh come sono stupidi gli uomini….e vanitosiiiii ( tono
canzonatorio)….poi ognuno crede di essere un grande amatore,uno scopone mai
visto…poi vai a vedere.. ( con il braccio abbassato e la mano che fa segno come
di sbriciolare) poca cosa
LUISA: Eh già…si
FRANC: ( tono tranquillizzante) non tutti però per fortuna ( poi abbassando la voce in
tono molto confidenziale)..Marco ahhh ( fa un ampio gesto col braccio come
ad indicare la grande soddisfazione)…a parte la dotazione..uuhhh ( altro ampio
gesto)… infaticabile…un maestro…certe scopate! Indimenticabili ! .( tono scherzoso)Oh se vuoi puoi approfittarne te lo imprestoun po’ così me lo distrai
il pupo… …davvero…
Ridono tutte e due divertite,Luisa un po’ imbarazzata per la sfrontatezza di Francesca.
;LUISA: ( timidamente) senti…ehm..tu che…insomma hai…come dire un po’ più di espe-
rienza di me…insomma ci sai fare con gli uomini
FRANC: ( con enfasi) a si! Una mangiatrice di uomini,lo sanno tutti! Dimmi,dimmi…
LUISA:volevo chiederti una cosa…quando stai con uno…cioè ..insomma io sto con
Andrea noo…
FRANC: Si,diciamo così…di..di..
LUISA: Beh…gli.si deve dire tutto …perché vedi…
FRANC: ( con veemenza,canzonatoria) Nooooo! Ma che sei matta! ( Poi con tono
persuasivo) perché vedi,gli uomini…TUTTI ( sottolinea la parola tutti) cercano una
cosa sola… la mamma! Si,si,la mamma! Vogliono essere,coccolati,adorati,
rassicurati,protetti.Le mamme dicono tutto ai figli? Nooooo!
LUISA: ma…sai volevo…
FRANC: Solo se vuoi rompere con uno,allora digli tutto,la verità, spece cosa pensi di lui.
Allora è finità! Perché gli uomini,poverini( canzonatorio),non reggono, sono fragili,
vanno subito in frantumi ( ora seria)… in fondo è colpa nostra,delle mamme….
LUISA: ma,,,io volevo sapere se devo….farlo partecipe….sai penso che sia importante…
FRANC: ( meravigliata) Sei in cinta e vuoi abortire? Non sai se dirglielo? Ma lascia perde-
re,fai quello che credi sia giusto senza…sono degli irresponsabili…vorrei
far restare in cinta loro almeno una volta poi vedresti tu…
LUISA: Noo,no non è questo.Prendo la pillola.
FRANC: Bene! Senti non sono affari miei ma …sinceramente,pensi che lui…regga
LUISA: beh ..no…credo avrebbe grosse difficoltà a capire… accettare….
FRANC: Allora lascia perdere, anche a me Andrea non sembra uno con le spalle
grosse. Posso sbagliarmi,però…aspetta un po’quando ti
sembrerà abbastanza pronto…,magari comincia a prepararlo poco a poco….
ma dimmi che per caso vuoi lasciarlo?
LUISA: Ma no..non credo…almeno per ora…
FRANC: Bene,allora diciamo di no…..mi sembra
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S C E N A S E S T A
4 Maggio – Martedi pomeriggio
( Francesca – Giuppi – Mario – Bruno – Luisa – Andrea – Marco )
Stessa stanza.Alla parete un altro quadro con la foto di Carlo Marx. Seduti al tavolo ci sono Giuppi,segretario della sezione di via Pregunta.Sulla cinquantina,capelli folti e neri,grandi baffi alla Stalin,impiegato comunale ll compagno Mario,sui 25 anni,della stessa sezione,magro,bruttino,capelli in disordine,occhialini tondi.studente Università “ Filosofia” Andrea,Luisa e un altro nuovo ,compagno della stessa sezione. Bruno,sulla cinquantina,magro,brizzola,sguardo penetrante e severo,viso scavato,aspetto da duro,cattivo,insegna Educazione tecnica alle scuole medie.
Brusio di voci,parlano fra loro poi tra le altre si sente la voce di Giuppi
GIUPPI: No,compagni, favorita è la grande squadra dei compagni dell’Unione
Sovietica,vincerà dando così una grande soddisfazione a tutti i proletari del
mondo..
ANDREA: ( un po’ timidamente ma sicuro) ti sbagli compagno, la più forte è il Brasile di
Falcao, io come romanista tiferò per Falcao e compagni
LUISA: ( timidamente con l’aria da intrusa) scusate…io non me ne intendo…ma e l’Italia.
Un coro di no,risatine, e poi
GIUPPI:Si vede che non te ne intendi,verranno buttati fuori subito. Sono dei rammolliti
strapagati . Corrotti nel fisico e nello spirito dai lussi e vizi del nostro capitalismo
feroce e poi quel Bearzot…non capisce un tubo,è cotto.Invece i nostri compagni
dell’Unione Sovietica sono sani e forti nel fisico e nello spirito ,temprati dalle
dure conquiste sociali e motivati da ideali superiori.Se non vinceranno sarà per il
solito complotto degli arbitri pagati dalle forze della reazione internazionale.
Entra in scena Francesca proveniente dal bagno.
FRANC: a eccomi qua,scusate ma avevo proprio bisogno di una doccia.Ho sentito che
state parlando dei prossimi mondiali di Spagna.Non se ne può più! I media dei
padroni stanno ,martellando a più non posso per distogliere i lavoratori dai
problemi veri del paese e dalle sacrosante lotte sociali
GIUPPI: Brava compagna! I veri valori dello sport sono stati travolti dagli interessi dei
capitalisti reazionari e…
FRANC: Bene! Ora possiamo continuare e finire perché abbiamo già discusso abbastanza
compagni
ANDREA. Prima di riprendere…io sono arrivato tardi,mi potete spiegare perché questa riu-
nione… qui a casa di Francesca e…solo noi?
GIUPPI: Vedi compagno questa è una riunione molto delicata,informale, in sezione
ci sono dei lavori.E’ una riunione ristretta,di probi viri o meglio di “saggi”per parlare
di un problema e…. dato che la compagna gentilmente si è offerta…
BRUNO : ( si alza,guarda tutti poi con tono molto severo) compagni prima di riprendere
la discussione vorrei dire che nel giudicare dobbiamo tenere conto del
contesto sociale,culturale e po-li-ti-co della faccenda,cioè dobbiamo renderci
conto che il problema sta a monte ed è una problematica di tipo socio-culturale
che parte nell’ambito del privato per investire la sfera pubblica e sociale. Se
noi vogliamo portare avanti un discorso coerente e politicamente corretto
dobbiamo andare prima ad incidere il nocciolo della questione nella misura in cui
Tutti lo guardano, poi Francesca taglia corto
FRANC.Si..si.. bene compagno Bruno ! Ora se Giuppi. vuole un po’ riassumere prima di
passare alla decisione , ai voti.
ANDREA: ( un po’ meravigliato e timidamente) ma non era….( sente gli sguardi severi e
tace)
GIUPPI: Si compagna.Allora, SEMBRA che la moglie di un nostro valoroso compagno sia
diventata l’amante di un noto esponente della reazione,un fascista picchiatore e
fomentatore di disordini.Il nostro integerrimo compagno Giorgio ancora non se ne è
accorto altrimenti avrebbe fatto il suo dovere….Ovviamente,è chiaro che tutta la faccen
da è una manovra della reazione allo scopo di colpire ed indebolire
Il morale dei compagni più combattenti e valorosi.Un attacco al partito! Anche a
questo sono arrivati i borghesi capitalisti pur di fermarci….
Rientra a casa ed entra in scena Marco che sbalordito si ferma poi
MARCO: Buonaseraaaa…a cosa devooooo….( fa un ampio gesto ad indicare tutti)
FRANC: A si ( minimizzando) è una piccola riunione extra ma abbiamo finito,la sezione
era occupata…e allora sai…adesso finiamo…ma fai come vuoi come se…
MARCO: ( ironico) come se fossi a casa mia.Scusate,vado a cambiarmi,ma continuate
pure ( ed esce di scena)
GIUPPI: ( rivolto a Bruno spiega) è il compagno di Francesca…( poi riprende) Allora,il
problema è serio compagni,perché qui è in pericolo il partito.Attraverso la
moglie del compagno Giorgio possono arrivare ai fascisti informazioni importanti
sulle attività del Partito. Compagni,la signora intrecciando una squallida relazione
extraconiugale con un noto esponente reazionario,ha tradito non solo il compagno
Giorgio ma anche tutto il movimento proletario ed il partito che lotta senza sosta
contro la reazione clerico-fascista ,
Rientra in scena Marco che cambiatosi,si mette seduto su una poltrona a leggere
FRANC: Bene! Ora dobbiamo decidere che fare. A: dirlo al compagno Giorgio in modo
che provveda o B: proporre l’espulsione del compagno Giorgio alla segreteria
Provinciale perché mette in pericolo, involontariamente, il Partito?
MARCO: ( alzandosi e ironico) scusate,ma prima di prendere questa storica decisione non
volete un panino,bere qualcosa ?
FRANC: ( in fretta lo zittisce) No,abbiamo già fatto,stiamo a posto.Ora decidiamo. Allora
A o B ?
Marco esce dalla stanza dirigendosi in cucina
FRANC: Allora compagni decidiamo.Ipotesi A o B?
Un coro di A. Rientra Marco , addentando un panino
MARCO: ( ironico) Bravi! E chi glielo dice…sai compagno hai le corna,metti in pericolo il
Partito; e se poi non è vero? Avete prove,foto,filmati ?
GIUPPI: No,ma…li hanno visti insieme…
MARCO: e questo basta per mettere un valoroso compagno ( sottolinea le due parole) alla
Gogna ed espellerlo? E se quando glielo dite lui nega tutto? Oppure se la moglie
si pente e tronca la squallida relazione?
GIUPPI: Però capisci da solo che così non può continuare perché…
MARCO:…mette in pericolo il partito.
GIUPPI: Tu che proporresti allora?
MARCO: Semplice. Fatevi i cazzi vostri!
Brusio di disapprovazione,poi si alza il compagno Bruno
BRUNO : Vorrei ricordare che è un nostro problema.Il privato è anche pubblico nella mi-
sura in cui questo condiziona la comunità e questo è un caso lampante!
ANDREA: Dobbiamo dirglielo, è nostro dovere difenderlo
MARIO : Giusto.Resta da decidere chi glielo dice.Io credo che tocchi al compa-
gno segretario ( guardando Giuppi)
GIUPPI ( un po’ imbarazzato ) Si certo…lo farei sicuramente,ma…vedi..per ragioni che
ora non posso dire….non sarei il più indicato….
ANDREA: ( sottovoce a Marco) già anche lui se l’è fatta…
MARCO: ( ironico a tutti) perché non fate con lo zeppetto più corto,come nei film di
guerra?
FRANC: ( sicura,taglia la testa al toro) Va bene,lo faccio io! Sono amica di Giorgio mi
Stima e mi starà a sentire. Ovviamente preferirei non farlo ma…
Un coro di sollievo Ahh! Bene!! Brava!!Invece Marco contrario
MARCO: Ma lascia perdere!Ma perché ti devi sempre intromettere negli affari che…vabbè
lasciamo perdere .Fiato sprecato.
LUISA: ( ingenua, timida ) Ma si può sapere cosa ha fatto esattamente il compa-
gno Giorgio?.Non mi dite che tutto questo casino solo perché la moglie scopa
con un altro?
Attimo di silenzio e stupore di tutti e allora interviene Marco ironico
MARCO: Ma giusto,siamo nel 1982 mica nel Medioevo! Ancora con queste stronzate!Una
scopa con chi le pare…oggi qui,domani la…dov’è il problema.?( Rivolto a
Luisa) Vero?ma dov’è finita la lotta per la parità e la libertà sessuale!Ma
andiamo!
GIUPPI: ( irritatato quasi incazzato) E no,stiamo attenti a non banalizzare,questa è una
cosa seria che va oltre le corna, è una questione po-li-ti-ca !
Lei può farsi tutti gli amanti che vuole,sono affari suoi…
MARCO: ..e del valoroso compagno Giorgio
GIUPPI : ( finta di non aver sentito)..certo sarebbe più opportuno se scegliesse dei
compagni…
ANDREA: ( sottovoce a Marco) come fa sua moglie…
GIUPPI:…ma quando intrattiene una squallida relazione con un noto esponente
della reazione clerico-fascista…eh..beh…le cose cambiano
Si alza Bruno e con tono duro si rivolge a Marco
BRUNO : No caro compagno,no.Non possiamo…
MARCO: Marco,solo Marco non sono compagno
Bruno rimane sbigottito, si guarda in giro
BRUNO( sbigottito) non sei compagno?
MARCO: Esatto perché ? ( stupito si guarda in giro)Lo sanno tutti qui
BRUNO:( duro verso Giuppi) Compagno Giuppi è una grave irregolarità;una
riunione così importante e delicata ,anche se in luogo insolito e non conforme,in
presenza di un estraneo!!!! I protocolli,i regolamenti del partito sono chiari e
precisi.Hai violato gravemente le regole e messo in pericolo il partito
Nella stanza scende il gelo.Francesca interviene minimizzando
FRANC: Compagno cerchiamo di non essere burocratici,questa è un’emergenza
una riunione informale e il qui presente Marco è il mio compagno di vita e
garantisco io…e poi è più di sinistra lui di tanti compagni che conosco!!!
BRUNO: compagno di vita o no deve abbandonare subito la riunione!
MARCO: ( tra l’ironico e l’irritato) A compagno Bruno,guarda che questa è casa mia e se
non ti va bene… puoi andare ( accompagna le parole col gesto).E voi se non mi
volete presente potete riunirvi al cesso, è bello spazioso e forse più consono ad
una simile riunione
Coro di stupore e disapprovazione che Francesca tenta di placare
FRANC: Compagni,no compagni per favore,su via cerchiamo di non lasciarci prendere
dal nervosismo,non esageriamo,vediamo di concludere che si è fatto tardi ed io
sono anche stanca,ho avuto una giornata in ospedale
Marco esce di scena stirandosi,mostrando platealmente che è stanco.
ANDREA : si dai concludiamo!Ttanto c’è poco da fare,la soluzione è unica
GIUPPI : ( riprende in mano la situazione) Compagni credo che siamo tutti d’accordo
nel ritenere giusto e doveroso informare il compagno Giorgio della situazione per-
chè provveda.Tutti d’accordo?
LUISA: Ma io veramente non credo che sia il caso…dato che…cioè mi sembra una cosa
che…in fondo….
GIUPPI: No compagna,ne abbiamo già parlato,adesso ( con tono solenne,mussoliniano) è
l’ora delle decisioni! Decidiamo con alzata di mano.Quale soluzione scegliete la A
cioè avvisare il compagno Giorgio perché provveda adeguatamente ed immedia-
tamente
LUISA: Che intendi per adeguatamente?
GIUPPI: ( sbalordito) ma che tronchi la sua relazione con la moglie , Oppure la soluzione
B che prevede la proposta di espulsione del compagno Giorgio perché anche se
Involontariamente ha messo in pericolo il partito?
Rientra Marco in pigiama sbadigliando.Tutti lo guardano, Giuppi con irritatazione.Bruno con puro odio
GIUPPI: Allora alzi la mano chi è favorevole alla soluzione A.
Tutti alzano la mano.
GIUPPI: Bene,c’è l’unanimità. La compagna Francesca si è offerta di operare per la
messa in atto della delibera presa all’unanimità.Eventuali problemi che nel corso
dell’operazione dovessero presentarsi verranno ovviamente portati a mia cono-
scienza per poter prendere le più opportune misure e cambiare la strategia
politica. Posso dichiarare chiusa la seduta.
Brusio,la gente si alza e parlotta. Il compagno Bruno imbronciato saluta tutti con un ampio gesto e se ne va per primo.
BRUNO:Compagni ( alza il pugno) arrivederci a tutti.
Poi piano piano se ne vanno tutti mentre si abbassano le luci fino al buio
S I P A R I O
F I N E P R I M O A T T O
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
S E C O N D O A T T O
S C E N A S E T T I M A
10 Maggio – Lunedì pomeriggio
( Marco – Maria – Petrelli)
Stessa stanza . Un ritratto di Gramsci al posto di un’altra foto di Marco. Lui è al tavolo a scrivere a macchina. Con lui è una collega di matematica,sulla cinquantina,magra,un tipo nervoso,Maria Falgari.sfoglia dei libri.Ticchettio della macchina da scrivere.
MARCO: Bene! E anche questa è fatta
MARIA: Quante sono?
MARCO: con questa 27
MARIA: altre tre e poi basta!
MARCO: Ma non sono troppe trenta domande? Sono a risposa aperta!
MARIA: hanno due ore di tempo,basta e avanza!
MARCO: Ma quali due ore!!! Scusa. Dal suono della campanella c’è il cambio prof. E sono
minimo minimo cinque minuti,Poi c’è la ricerca del foglio,della penna ecc. altri
cinque minuti. minimo !Poi ci sono quelli che si sono dimenticato qualcosa! Si
dimenticano tutto anche il vocabolario d’inglese all’esame d’inglese! Si scordano
pure di venire all’esame. ( Poi facendo la vocetta in falsetto) “ Professore posso
telefonare a casa?” “ Perché?” “ Mi sono dimenticata le mutande”.Roba da
matti.,
MARIA:: Dai,anche noi ci dimenticavamo…
MARCO: era diverso! Le nostre erano vere dimenticanze ed erano rare. Questi se ne
fregano perchè sanno che altri risolveranno il loro problema!
MARIA: Si,ma la colpa è anche dei genitori che…
MARCO: ( la interrompe) non parliamo dei genitori sennò m’incazzo davvero! ( Poi con en-
fasi) Come diceva MAO che dietro al fucile c’è il soldato così ( poi rivolto a lei)
ma stai prendendo appunti,oohhh! sto dicendo una frase storica!Dicevo che come
dietro ad un fucile c’è sempre un soldato…dietro ad ogni alunno imbranato e casi-
naro c’è un genitore…( ridendo rivolto a Maria) hai scritto?
MARIA: o uno psicologo di sinistra.
MARCO: ( come stupito) Brava! Stanno vuotando la scuola di tutti i contenuti; ne stanno
facendo un deserto dei Tartari! ( breve pausa) Lo sai che ho chiesto alla
Preside di avere l’anno prossimo una prima tutta di orfani. S’è messa a ridere
dai… poi metti il tempo per distribuire a tutti il questionario,spiegare cosa devono
fare .se ne va una mezz’oretta
MARIA:dai finiamo queste domande. Che ne dici di tre domande sull’energia atomica?
Suona il campanello.Marco sbuffando va alla porta. Voci fuori campo.
MARCO: Ah è lei sig Petrelli,qual buon vento?
PETRELLI: Mi scusi sa…permesso…non voglio disturbare…permesso..
Ed entra in scena seguito da Marco che ancora una volta non è riuscito a bloccarlo. Sempre vestito con canottiera e braghette.
MARCO: ( ironico ) ma si accomodi,non faccia complimenti,prego ( indica una sedia)
PETRELLI: No..no..grazie..sto solo un minuto ( continua a pestare con i piedi,poi ri-
volto ad Maria) oh buonasera signora…che piacere ( e guarda Marco)
MARCO: Maria Falgari,una collega.Stiamo preparando un questionario di scienza e
Tecnica.In cosa posso esserle utile?
PETRELLI: sa…non volevo disturbare ma…vede ( tia fuori dei fogli) è una comunica-
zione dell’aministratore e…sa…ma non ho capito bene cosa vuole….se lei
dottore potesse….
MARCO: Ma ora non posso vede che….
PETRELLI: no…no..con calma,quando ha un po’ di tempo la legge e poi se è così gen-
tile mi spiega cosa vuole l’amministratore…
MARCO: ma non oggi…( rassegnato prende i fogli e li mette da parte)
PETRELLI : grazie…grazie e scusi il disturbo… a…ha sentito del Papa?
MARCO: Cosa,sta di nuovo male?
PETRELLI: no no grazie a Dio sta bene…. va a Fatima a portare alla Madonna
Il proiettile deviato dalla sua mano !!!
MARCO: ( scettico) deviato dalla mano della Madonna?…mah…ma non sarà stata una
cosa più terra terra come… un po’ di culo?Mah! Cosa fu esattamente, lo
sapremo solo quando verrà il giorno che si compirà la beata speranza come
dicono i preti.
PETRELLI: Come? Che giorno?
MARCO: ( ripetendo e facendo il segno della croce per indicare che uno è morto) La beata
speranza…no…( poi visto che non capisce,cambia discorso) Bene! Non la
trattengo ancora ( e col braccio lo accompagna all’uscita)
PETRELLI: ( rivolto a Maria) Buonasera,buonasera professoressa
Voci fuori campo.Saluti
MARCO:Buonasera….
PETRELLI: Si..si mi scusi…e grazie…mi raccomando… grazie grazie
Marco rientra sbuffando.
MARIA: Che tipo…rompi,ma simpatico .Dunque sei pronto?
Marco si siede alla macchina di scrivere.
MARCO: sentiamo
MARIA: Allora…cosa è l’energia nucleare,come si produce e che altro tipo di energia
produce. Parla dei pro e contro di questa energia
MARCO: Eeeehhhh la peppa! Anche Rubbia si bloccherebbe davanti a questa domanda!
No così no…
MARIA: E allora..dai di tu
MARCO: Domande precise,non so…uno. come funziona un reattore nucleare.Due. cosa
produce il reattore nucleare ? Tre..E’ pericolosa l’energia nucleare? Ecco una
roba del genere.Va bene?
MARIA: E sia come dici ( intanto marco comincia a battere a macchina) però dovresti co-
minciare ad essere un po’ più severo,più….cattivo,specie con le ragazze.
MARCO: E perché? Va bene così…almeno stando ai risultati ( continua a scrivere a mac-
china) Le fotocopie chi le fa? A scuola ovviamente….manco le lacrime per pian-
gere.Ieri sono andato in segreteria per un paio di fotocopie e per poco la segre-
taria non mi mangiava ( poi con voce in falsetto) “Ha detto la preside che la fo-
tocopiatrice ecc,ecc. ma vafanculo!
MARIA: Le faccio fare da mio marito in ufficio…dicevo che mi sono stufata di ricevere e
consolare sia a scuola che a casa, tutte le alunne che si innamorano di te
Marco smette un attimo di battere
MARCO: e che ci posso fare io !
MARIA: Lo so,ma se fossi un po’ più severo…certo anche colpa anche dei genitori assenti
e …
Marco si blocca e stupito come offeso,ironicamente
MARCO: Ma che c’entrano i genitori assenti adesso!!!Il fatto è che sono un bel fico,fasci-
noso,dolce,affettuoso,comprensivo e paziente.Ecco perché !Altro che genitori!
MARIA: Si ma non ne posso più!.Mi chiedono tue foto firmate,vengono a trovarmi a casa
e poi,dato che abitiamo a cento metri,mi chiedono di accompagnarle da te
MARCO : ( preoccupato) non t’azzardare….per le foto mi spiace ma non sono attrezzato!
Quando vengono da te falle una bella ripassata di matematica vedrai che…però
mi hai fatto venire un’idea
MARIA: Quale?
MARCO: Potremmo mettere su un’attività…vendere mie foto,ciocche capelli,camicie
firmate e perché no anche mutandine…a ruba…poi se non lavate ci potrem-
mo fare 50.000 o 100.000 lire….sai le mamme in fila…
MARIA: Ma che dici! Pure le mamme?
LMARCO: si… entrano in competizione con le figlie. Vedrai che anche la preside
comprerebbe qualcosa ( si mettonol a ridere) ovviamente mandando a
comprare una bidella ubbidiente…Ah!Ah!Ah!
MARIA:Ma piantala…(po ,di nuovo seria, curiosa) ho sentito di un’alunna di un’altra tua
classe che…
MARCO: Si..Elisa..mi fa una corte spietata! Si è messa in testa che vuole un figlio da me!
MARIA: Ah! Siamo a questo,accidenti senza remore
MARCO: ( comprensivo e indulgente) ma vedi sono in un’età delicata,sono spontanee,non
hanno ancora la malizia…almeno credo.Certo che la prima volta che me l’ha
chiesto sono rimasto di sale.
MARIA: ma dove a scuola o fuori in gita ?
MARCO: in classe,a ricreazione,l’anno scorso,loro si…ricreavano ed io in cattedra sfoglia-
vo il giornale,sfogliavo,non puoi leggere altrimenti in un attimo ti smontano la
classe o peggio..sfogliavo e lei arriva li e mi dice se può chiedere una cosa
senza che mi arrabbi .Io la rassicuro..sai a me chiedono di tutto,si confessano…
MARIA: lo sappiamo…lo sappiamo ( facendo cenno con la testa)
MARCO: Allora lei tranquillizzata mi fa “ senta professore io voglio avere un figlio da lei”
minuti di panico! Ovviamente era al corrente di come si fanno i figli. E
adesso che dico? E se mi sta prendendo in giro per poi ridere con tutti? Calma.
Diplomazia…diplomazia … non cadere in trappola ma anche attento a non
ferirla…
MARIA: e che le hai risposto ..dai..
MARCO: beh,con tono serio e paterno le ho detto “ Grazie,sono molto lusingato per la tua
scelta..un’ottima scelta…ma vedi purtroppo tra noi c’è troppa differenza di età e
poi sei una mia alunna…non posso proprio. Però grazie,molte grazie”
MARIA :Ah!Ah!Ah! ma che gran figlio di... e lei?
MARCO: lei un po’ delusa mi ha chiesto se potevo ripensarci e se nel frattempo poteva
starmi vicino…ovviamente le ho detto di si…sai la dottrina del “ bussate e vi sarà
aperto…se posso”
MARIA:che tipo .però !Sa quello che vuole! Ma non ti da fastidio averla intorno..,
MARCO: Di solito no! Però a volte… all’ultimo campo scuola ..una sera dopo l’ora
della ritirata in camera,facevo su e giù per il corridoio dell’albergo facendomi
sentire che li controllavo…sento un gran casino venire da una camera,busso,mi
aprono tre alunne,chiedo perché fanno casino, quando dalla porta del
bagno compare lei in mutandine e reggiseno e dice” Benvenuto professore,
resta con noi stanotte?” Io le dico di non comparirmi più davanti così. Saluto e
mi incammino nel corridoio. Lei si affaccia alla porta e nel silenzio dell’albergo
grida :” E’ inutile che scappa professore,tanto prima o poi ci dobbiamo sposare”!
Ma ti rendi conto!
MARIA: così davanti a tutte le compagne! Ma loro che dicono?
MARCO: Ce lo sanno tutti. A nessuno frega niente!. Ti confesso una cosa.Quando
li porto ai campi scuola ,la notte non chiudo mai la porta della mia camera
sia per un motivo psicologico ,cioè il prof è sempre “ aperto” a tutti giorno
e notte; e poi per un motivo più terra terra,cioè sentire bene di notte se
fanno casino. Lo sai che in quei casi si dorme con un occhio ed un orecchio solo,
altro che i gatti .Poi questi stronzi,la mattina,tutti orgogliosi “ Professo stanotte
non l’abbiamo fatta dormire eh”
MARIA: sono orgogliosi,contenti, perché qualcuno ha vegliato su di loro
MARCO: brava,vedo che sei meglio di tutti quegli psicologi che dalle loro comode poltrone
Universitarie, pontificano su cose che non sanno.Ma torniamo ad Elisa. Per una
settimanaho avuto paura di ritrovarmela nottetempo nel letto e come si dice…lo
spirito è forte ma la carne è debole e poi…insomma avrà solo 13 anni ma…ma..
è già ben formata…ho visto bene…insomma come si dice…va bene pure subito
MARIA: invece non si è vista…deluso è?
MARCO: ma dai piantala .Bene allora qui abbiamo finito ( leva il foglio dalla macchina e
messo insieme ad altri li porge a Maria) ecco qua,per tuo marito…
MARIA: Scusa…una domanda…indiscreta…posso?
MARCO: si..si..spara pure!
MARIA:Ma…se la richiesta te l’avesse fatta…ingenuamente eh!...un alunno? Saresti
stato così…disponibile..?.
MARCO: ( sicuro) a calci in culo!
Risate dei due.
MARIA: mi sa che l’anno prossimo mi faccio cambiare sezione..non è possibile con te
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SCENA O T T A V A
30 Maggio – Domenica mattina
(Marco – Francesca – Giuppi – Petrelli )
Stessa scena,ma la foto di Che Guevara è al posto di una foto fatta da Marco.
Qualche manifesto del PCI,volantini del PCI libri sparsi.
Marco in pigiama e Francesca in vestaglia siedono al tavolo.
Marco sta correggendo dei questionari di scuola e Francesca alla macchina da scrivere
Sta compilando un volantino-manifesto
MARCO: Senti questa…la domana era: come funziona un reattore nucleare. Non
Pretendo un trattato ma semplicemente dire che la fissione dell’atomo provoca
calore che genera vapore che fa girare le turbine che producono elettricità.
Semplice,no?
FRANC: diciamo di si. Che ha scritto?
MARCO: Nel reattore nucleare si fas esplodere una bomba atomica in una stanza piena
d’acqua che bolle e così noi ci possiamo fare il bagno o la doccia senza
accendere lo scaldabagno. Poi ci possiamo accendere anche la luce.
FRANC: Ah!Ah!Ah! Però…in sintesi…ha capito tutto…sei tu che…
MARCO: ma va… l’ho spiegato bene! Prima in italiano,terra terra,mica forbito. Poi
in romanesco ed infine ho fatto il disegnino…
FRANC: si vede che disegni male…Ah!Ah!Ah! Generazione zero neuroni!
MARCO: A parte questo è che questi prima di venire a scuola si fanno le canne.Lo dico
sempre ad ogni consiglio,riunione,ma ridono tutti!
Riprendono a lavorare,chini sui fogli.
FRANC : Senti,mi dici che te ne pare?
MARCO: Cos’ è ?
FRANC: Un volantino ed anche un manifesto.Per il disegno ci pensa la redazione,…
delle grandi mani che avvinghiano il quartiere
MARCO :Tipo Mani sulla città ?
FRANC: Titolo, GIU LE MANI DAL QUARTIERE. Il testo :I fascisti hanno di nuovo
attentato alla vita del nostro quartiere.Il vecchio centro anziani e la ex scuola
materna che dovevano essere ristrutturate e aperte alle attività sociali del
quartiere,sono state poste in vendita ed occupate dai fascisti, finanziati dai
padroni che cercano di attuare un piano reazionario delle forze clerico-fasciste
per reprimere in tutti i modi le nostre lotte. Ma noi non ci faremo intimidire,
non arretreremo di un passo davanti alle loro provocazioni ,rispondendo con
fermezza e con grande partecipazione popolare. Cacciamo i fascisti dal nostro
quartiere!
Poi il giorno , l’ora e il luogo della manifestazione . Che ne dici?
MA R CO :Perché non concludi con “ NO PASARAN “
FRANC: Piantala di prendere in giro! Perché tu che faresti?
MARCO: Ma una cosa più semplice più diretta,meno “ bolscevica” .Già il titolo è abusato
Ricorda “ Giu le mani da Cuba “ e via di seguito. Farei na cosa…non so..tipo
“Ci stanno fregando il centro creativo. I soliti commercianti e affaristi vari hanno
corrotto gli amministratori. Facciamoci sentire forte : pernacchie a volontà…..
una cosa del genere….
FRANC: sei sempre il solito spiritoso…vediamo un po’
E tutti e due si rimettono a lavorare.Lui ride e
MARCO: Senti questa…cos’è la caloria? Cosa detta e ridetta mille volte e fatta imparare
a memoria la definizione. Ora senti…la caloria è quando d’estate fa caldo e mia
madre si lamenta sempre sbuffa e dice ma che caloria…che caloria..non ne
posso più
FRANC: Poverinooo…ha la mamma in calore!
Squilla il telefono,Marco va a rispondere
MARCO: Pronto…si…è qui…gliela passo
Poi porgendo la cornetta e coprendo il microfono
MARCO : è Giuppi…
FRANC: Si,ciao…no..no…si adesso mi vesto….vieni vieni….ciao ( e riattacca)
MARCO: Ma…?
FRANC: Viene a prendermi,dobbiamo andare ad una riunione urgente.E’ importante!
Molto importante per la scuola “ Mario Porziano”
MARCO: Beh…è sempre importante ( poi seccato) Ma non hai la tua macchina?dev farti…
FRANC: No,sta dal meccanico…
MARCO: Ancora? Ma che diavolo le fai…
FRANC:Intanto vado a vestirmi ( ed esce ma continua a parlare dalla camera) Io non le
faccio niente è lei che non vuole andare
MARCO: Potevi prendere la mia senza stare a…
FRANC: no,no assolutamente .Tu devi essere libero di muoverti,specialmente oggi che
è Domenica…
MARCO: E quando torni? Per pranzo….noooo…( come chi se l’aspettava)
FRANC: Credo di no .La riunione andrà per le lunghe poi nel pomeriggio abbiamo
l’incontro con i compagni della sezione dell’Ospedale S.Giuseppe Maggiore sai è
importante
MARCO ( sconsolato e ironico) Solo io…non sono importante… insomma anche questa
Domenica solo soletto
FRANC: Esci,vai al cinema,divertiti. Vai al Fotoclub con gli amici
MARCO: Lo sai benissimo che il Fotoclub la Domenica è chiuso..
FRANC: e tu aprilo,sei il segretario
MARCO: ( continuando il discorso interrotto) ..e gli amici stanno con la famiglia,magari a
farsi le palle nere,ma in compagnia
FRANC: ( come non volesse sentire) telefona a qualche amica,ne hai tante che ti stanno
dietro….scopatene una…fammi stare tranquilla sapendo che ti stai divertendo
invece che stare a casa ad annoiarti…per colpa mia!
Lui continua a correggere i compiti ma a queste ultime parole fa dei gesti come per strozzarla.
Squilla il telefono e Marco risponde sbuffando.
MARCO: Si,pronto…no…si lei c’è ma non c’è il compagno Giorgio…e no…no è sotto
la doccia…no…arrivederci
Lui riattacca facendo il gesto del pugno chiuso.
Lei ricompare sulla porta.
FRANC: Chi era?
MARCO: Nessuno,un compagno che sbaglia…ma perché li cercano tutti qui? Che siamo
diventati la sezione staccata del partito…ma il compagno Giorgio non è ( e fa il
gesto delle corna)
Lei interrompendolo
FRANC: Perché non fai come ti ho già detto tante volte! Tu sei più comunista
di tanti compagni che conosco…iscriviti al Partito…in un’altra sezione,ovvio.. e datti
datti da fare,vedrai che non ti lamenterai più di stare solo…uhhhhh ( come dire ai
voglia sempre in mezzo alla gente..)
MARCO: ( quasi come ripetendo una lezione) Te l’ho detto tante volte io voglio essere
libero di pensare con la mia testa,di dire quello che penso e non aspettare il
Partito per avere un’idea… e non intrupparmi…
FRANC: Allora secondo te io ho portato il cervello all’ammasso,come si dice
MARCO: ( imbarazzato ) Non dico questo,no..( dopo un esitazione,ironico)..però
( facendo con le mani il gesto di quasi i)
FRANC: ( voltandosi,facendo l’offesa,rientra in camera)…vaffanculo!
MARCO: ( a voce alta per farsi sentire bene) ma poi mi ci vedi andare in giro a rompere le
palle alla gente....compagno di qua,compagno di la..
FRANC: ( forte dall’altra stanza ) Ah! Perché io sarei una rompipalle?
MARCO: ( Forte) Nooooooo ( però col viso e con i gesti dice di si e tanto!)
Squilla il telefono .Marco risponde.
MARCO: Siii,pronto….no…non c’è il compagno Mario…buongiorno
Riattacca sbuffando e facendo con la mano il gesto del pugno chiuso.
FRANC ( dall’altra stanza) Chi era?
MARCO: sempre un compagno che ha sbaglia.
Si rimette seduto a correggere i compiti. Suona il citofono
FRANC: rispondi tu caro,deve essere Giuppi
Marco si alza va a rispondere
MARCO: si…salga
Cerca di mettere un po a posto il salotto mentre dice
MARCO: Si è Giuppi
Suona il campanello e va ad aprire
MARCO: Buongiorno ( stretta di mano) avanti si accomodi
Gruppi si siede in una poltrona.
MARCO: Adesso viene,è di la a vestirsi. Vuole bere qualcosa,un caffè…
GIUPPI : no grazie,ho fatto colazione adesso,prima di venire
MARCO: magari una Vodka,…sovietica ( come a garantire)
GIUPPI : No a quest’ora,no grazie
MARCO : e lei è sposato…compagno?
GIUPPI : si..no..non più..ora sto
MARCO: ( assieme a Giuppi )…con una compagna
GIUPPI : glielo ha detto Francesca ?
MARCO: L’ho immaginato!! Eh ! Il Partito unisce ma il Partito divide anche!
GIUPPI: ( non ha capito) come?
MARCO: ( spiega) si..il Partito l’ha diviso dalla moglie ma poi l’ha unito alla compagna
GIUPPI : ( sempre non capendo ) come diviso da mia moglie…
MARCO: si,gli impegni col partito…la moglie.. ( poi vede che non capisce al volo) ma
lasciamo stare ( e si allontana a chiamare Francesca)
MARCO: adesso arriva. Avete tanto da fare oggi…mi ha detto
GIUPPI: eh si,è un momento molto difficile … mai come oggi le forze reazionarie
cercano la rivincita sulle forze popolari progressiste ed usano ogni mezzo
ogni spazio per imporre con la forza o l’inganno il loro volere,i loro sporchi
interessi. Ma noi siamo attenti,vigili,uniti e non ci faremo….
Entra Francesca vestita molto semplicemente,sandali,senza calze,gonna lunga scura e molto ampia,camicia a vari colori,capelli lunghi sciolti,nessun trucco.
FRANC: Ciao Giuppi eccomi pronta
Gruppi si alza ,si salutano e si avviano.
MARCO: beh,buon lavoro Peppone…pardon ..,.compagni
Francesca bacia dolcemente Marco lo guarda negli occhi,gli sorride
FRANC: e non stare a casa,esci, capito…divertiti…ciao
Ed escono. Lui si guarda intorno,raccoglie i compiti e guardando l’orologio dice
MARCO: mah !.Andiamoci a vestire
Squilla il telefono.Risponde.
MARCO: Pronto!.Ciao papà…si,si puoi puoi venire ,ti aspetto.
Riattacca e fa per andare in camera a vestirsi. Suona il campanello.Sbuffando.
MARCO: questo dev’essere…( esce di scena per aprire.Voci fuori scena) Buongiorno
PETRELLI: buongiorno e buona Domenica…permesso…permesso (entra in scena
seguito da Marco)…la signora dorme ancora?
MARCO: ( seccato) no è già uscita. Mi dica
PETRELLI: Ha saputo del furto in casa Ferrucci? Che roba! Dove siamo arrivati!
MARCO: si ho saputo,ma…è venuto per questo? Ha visto o sentito qualcosa?
PETRELLI: Nooo dottore…
MARCO: ( modesto) non mi chiami dottore,professore,sa i titoli accademici oggi sono fuori
moda…ideologicamente…molto borghese
PETRELLI : ( con aria furbetta) ah vuole che la chiami compagno?
MARCO: ma per carità!!! Compagno di che?
PETRELLI: ( titubante) allora….camerata?
MARCO: Ma che dice! Non si azzardi ( poi confidenziale ) senta ma è vero che lei è….
un po’ di là….di destra insomma ?
PETRELLI: ( come sconvolto) Noooo non dica questo! Non è vero! Lo giuro dottore..
MARCO: ( sornione) Lo dico per lei,perché vede,se lo è….rischia molto a venire qui da me
…può essere pericoloso
PETRELLI: ( molto meravigliato) e perché?
MARCO: non se ne è accorto? Eppure… questo è diventato un covo di pericolosi
sovversivi rossi!
PETRELLI: ( la tensione si scioglie in un sorriso) Ahhhh…lei vuol scherzare professore,
bene,ora me ne vado,ne parliamo un’altra volta del furto,volevo sapere se ha
sistemi di sicurezza….sa mia moglie
MARCO: Addolorata…si
Petrelli allarga le braccia e si avvia all’uscita seguito da Marco .Saluti fuori scena.
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S C E N A N O N A
30 Maggio – Domenica mattina,un’ora dopo.
(Marco – Il padre Pino )
Stessa stanza .Suona campanello .Entra in scena Marco vestito, va ad aprire
MARCO: Ciao papà! Come stai
I due si baciano.Il padre entra. E’ un uomo sui sessanta,tempie grigie,molto magro,ma dritto e scattante,pettinato alla Umberto con i capelli all’indietro,lisci lisci,brillantati.Ha in
mano un fagotto lungo,largo e piatto .Lo posa sul tavolo
PADRE: ecco la biancheria lavata e stirata Servizio impeccabile!Come sempre da tua
madre ( soddisfatto e orgoglioso) Ti saluta tanto.
MARCO: però l’ho detto tante volte che non c’è bisogno,posso andare in tintoria…
PADRE: Alla sola idea,tua madre si scandalizza! Le mutande in tintoria!!!
MARCO: ( scherzando) Orrore!!! Che dirà la gente!Vuoi un caffè?
PADRE : (quasi seccato) lo sai che mi fa male allo stomaco…maledetti inglesi
MARCO: Non puoi prendertela ogni volta con gli inglesi per la tua gastrite cronica!
PADRE: E invece è colpa loro per tutta la sabbia che ci hanno fatto mangiare in Cirenaica!
( poi militaresco) Dio li stramaledica!
MARCO: ( spiegando pazientemente come ad un bambino) Papà non è stata la sabbia
ma ( e facendo con la mano destra il gesto delle dita che rivolte verso l’alto si
chiudono e si aprono )la strizza papà…la strizza!
PADRE:Si tu prendimi in giro,se non mi avessero abbattuto…
MARCO: ma quale abbattuto! L’aereo s’e sfasciato in volo,era tenuto con lo sputo…italico.
sia chiaro, ottimo ( detto militarmente e ducesco) ma sempre sputo.E poi
finiamola con questa storia!. Allora non vuoi niente?
PADRE: No,te l’ho detto .Sto bene cosi! Dov’è Francesca? Ancora dorme? Vorrei
salutarla!
MARCO ( ironico) siii ancora dorme!!!No è già uscita .Oggi ha molti impegni!
PADRE: ( con intenzione ) All’ospedale?
MARCO: No di Partito,ma anche all’ospedale…non suo!
PADRE: ( sconsolato) così anche oggi sei solo
MARCO: già,te lo immaginavi eh ?
PADRE: ( dopo breve pausa,in tono confidenziale ) Come va,come va? Sono quasi due
mesi che convivete
MARCO: ( un po’ evasivo) va…va…insomma…
PADRE: Avevano ragione i vecchi .Mogli e buoi dei paesi tuoi!
MARCO: Ma adesso che c’entra. Francesca è di Roma…ancora con queste stronzate!
PADRE: Si è di Roma ma è…(titubante e sottovoce ) è…rossa,mi capisci
MARCO: Che cavolo c’entrano le idee politiche?
PADRE: (sottolinea la parola) Quelli .... sono di un altro mondo,un’altra mentalità,altra
sensibilità,altri valori…
MARCO: ( molto ironico) Ahhhh,ora ho capito perché non vuole figli …( poi come
speranzoso che cambi idea)..per ora!!! Ha paura che poi se li mangi!!!!( E fa dei
gesti come dire “ma che cavolo dici”?) Bisognerebbe ammirarla perché per
un’idea si da tanto da fare,si sacrifica per gli altri,non per aumentare il proprio
conto in banca…
PADRE: ( cambiando volutamente discorso) Perché non vi sposate,lo sai che tua madre
soffre tanto di questa situazione
MARCO: ( sarcastico) già viviamo nel peccato!
PADRE: tua madre è tanto religiosa…mah! Come sono cambiate le cose
Si alza e come per andare in cucina
PADRE: Cosa hai per pranzo oggi.Cosa ti ha cucinato?
MARCO:Niente! Lo sai bene che non cucina volentieri.E’ fatta così,deve imparare
PADRE: lo so che sei tu che prepari la sera,la mattina prima di uscire,nel tempo libero
MARCO: Non sapevo che anche oggi….
PADRE:.Già…anche l’altra volta ! Ma sai organizzarti bene,come tua madre! Che gran
donna!
MARCO: Si,forse troppo grande
PADRE: Cosa vuoi dire? Forse a volte lascia poco spazio agli altri..
MARCO: ( ironico) si a volte
PADRE:Non ne nascono più donne come lei,gran donna,organizzatrice,efficiente…
MARCO: però pure tu ! Avete organizzato la casa come una caserma ( precisando
subito) nel senso dell’ordine,precisione.Il pranzo sempre alle ore 13 zero zero
e la cena sempre alle 20 zero zero ci si possono rimettere gli orologi!
PADRE:Beh! Sono certezze! Ce ne sono così poche nella vita…(poi militaresco)
Ordine,precisione,efficienza! E’ su questi principi che l’umanità ha progredito!
Preferisci forse le famiglie squinternate di oggi ?Chi entra,chi esce,chi butta giù un boccone,chi va a giocare a tennis,chi scopa con la collega e quando la sera si è in casa,davanti alla tv… appena i figli hanno 13 –14 anni già stanno fuori la notte ( (scuote la testa sconsolato,poi riprende tono e forte) le cinghiate…!!!! Sana e robusta educazione! Temprano fisico e spirito..senza esagerare ovviamente,punizioni si,maltrattamenti no. !Vi ho mai maltrattati tu e tuo fratello
( segno di no con la testa di Marco) e vedete come siete venuti su bene,
siamo orgogliosi di voi e invidiati come genitori…
MARCO : ( seccato della lunga esposizione) papààààà e basta no! Dacci un taglio!
PADRE: sempre irriconoscenti! Se siete stimati e rispettati lo dovete all’educazione
civica,morale e…si anche religiosa che vi abbiamo dato…
MARCO:Va bene,grazie ma ora finiamola o mi metto a piangere! Allora cosa ha preparato
mamma oggi? Perché ti ha mandato col preciso Intento di portarmi a pranzo da
lei,vero?
PADRE: Mbeh..si..non sei contento ?,invece di pranzare solo soletto…
MARCO: ( di buon’umore) Si ma dopo vengo subito via,a casa,a farmi un bel riposino
…oggi che posso
PADRE: ( contento) si si andiamo
Mentre i due stanno per uscire,squilla il telefono,Marco fa per rispondere,poi si ferma
MARCO: Ma vaffanculo… compagno ( facendo il gesto col pugno chiuso)
PADRE: Ma se non hai risposto?
MARCO: Lo so…un compagno che sbaglia
E i due escono.
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S C E N A D E C I M A
30 Maggio – Domenica,primo pomeriggio
( Marco – Elisa)
Stessa stanza . Entra Marco che si va a sedere sulla poltrona soddisfatto. Guarda l’orologio,sono le 16circa, va a cercare un libro che sta in uno scaffale. Legge il titolo ad alta voce “ Il nome della rosa” Si siede e comicia a leggere,togliendo il segnalibro. Suona il citofono Si alza seccato e va a rispondere brusco
MARCO: Si..( cambiando tono,dolce ma sorpreso) Ah sei tu….no,Francesca non c’è
…Vuoi salire un attimo?....Quante siete?..Due!.....solo un attimo…salite
Deposita il libro,e di corsa va ad aprire un cassetto,tira fuori un registratore,controlla se c’è il nastro,prova a incidere due parole,si guarda in giro e lo va a posare in terra dietro il divano.Suona il campanello e va ad aprire.
MARCO: Ciao…ma sei sola! ( sorpreso)
Entra una ragazza sui 13/14 anni, ben formata,con dei jeans stretti ed una maglietta , che mettono in risalto le forme.Aria sbarazzina,sveglia,intelligente.E’ un’alunna di Marco.
MARCO: ( stupito) E la Ferretti? Perché non è salita?
ELISA: Non c’è.Se dicevo che ero sola,non mi faceva salire!
MARCO: Certo,ci puoi scommettere.
Lei si siede sulla poltrona
ELISA: ha paura di me professore?
MARCO: No..non li sulla poltrona…( preoccupato)
ELISA: Perché
MARCO : troppo lontano…( all’espressione stupita di lei continua) vieni,vieni qui sul
divano,stai più comoda
ELISA : ( con aria contenta,si alza e con passo saltellante) Ohhh,lo vuole fare qui sul
divano! Che bello! ( Tutta contenta e sorridente si sdraia lunga sul divano) Va
Bene così professore? ( Con aria maliziosa)
MARCO (preoccupato e imbarazzato) Dai tirati su,seduta!
Lei ubbidisce e contenta e sorridente
ELISA: Ah bene! Vuole fare tutto lei,cominciando dai preliminari! Bene! Bene!
Lui si allontana serio e cerca con calma di spiegare
MARCO: Vedi,tu sei una mia alunna ed hai 12 anni…
ELISA : ( interrompendolo) Quattordici!
MARCO: Bene ,diciamo,13 ! Sei minorenne e stare qui…solo…con me…
ELISA: ( dolce dolce) Non mi vuole?
MARCO :… se per caso tu domani…non so…per caso…perché
magari ti metto un brutto voto…mi accusi di averti…di averti…
ELISA: ( come per aiutarlo) Violentata? Ma professore,io non le farò mai del male! Lo sa
che la amo e che voglio un figlio da lei .Sposiamoci…subito! ( Poi un po’ meravi-
gliata ) Ma gliel’ho detto tante volte! Voglio un figlio da leiiiiiiiii!
MARCO: va bene…va bene ( e si allontana)
ELISA : ( speranzosa) cioè siiiii ( e si alza per abbracciarlo)
Lui la rimette seduta
MARCO: No! Già ti ho detto che purtroppo c’è troppa differenza d’età .Potrei essere tuo
padre!
ELISA: E allora? Lei è un uomo,mica quei bambinoni ( cambia discorso,curiosa)
Professore,sua moglie non gli ha dato ancora un figlio?
MARCO: ( imbarazzato) Non è mia moglie….conviviamo ….
ELISA: Meglio così! Non deve neanche divorziare! Io le darei subito un figlio,un maschio!
MARCO ( in imbarazzo,cambia discorso) Cambiamo discorso .Come mai di Domenica ..
non sei con i genitori?
ELISA: (annoiata da quella domanda) Mamma ha da fare e papà,come al solito si
è piazzato davanti alla TV….che palle quei due..
MARCO: ( severo,da educatore) Hei ragazzina,più rispetto per i genitori,lavorano e fatica-
no tutta la settimana,si sacrificano per voi …devi rispettarli di più. Ma hai detto
che c’era anche Ferretti
ELISA: Si gli ho detto che uscivo con lei e che andavamo a trovare la prof . di matematica.
ma Ferreti non c’era,era uscita
MARCO: ( ironico) Guarda caso!
ELISA:…e non c’era neanche la professoressa…
MARCO: guarda sempre il caso!
ELISA:…visto che abitate nella stessa via,mi sono detta,perché…
MARCO( interrompendola) non andare a trovare il prof. Ridolfi?
ELISA: Si .Ho fatto male? Non le fa piacere vedermi?
MARCO:Oohhh siiii… ma hai mentito ai tuoi! Non è bello!
ELISA: ( come scusandosi) Ma se dicevo che venivo a trovarla non mi facevano
uscire
MARCO: Appunto!
ELISA : ( con tono deluso) Ma professore non le piaccio ?( si alza e si gira e rigira davanti
a lui come a mostrarsi bene!)
MARCO: Ma no,ma no,sei una bella ragazza,ma….ma dovresti metterti con i tuoi coetanei
ELISA: sono tutti dei bamboccioni,vanno bene a quelle oche delle mie compagne!
Io sono già una donna e voglio un uomo! La posso almeno abbracciare!
MARCO: ( si allontana un po’come impaurito) Solo a scuola,fra la gente,tanta gente,una
folla!
ELISA: Ma così ci vedono tutti….
MARCO: Appunto … tanto le tue compagne lo sanno,non ne fai certo un mistero!
Lei seduta,rimane in silenzio,pensierosa,delusa.
MARCO:Se vuoi ( indora la pillola)…fra tre anni,quando ne compirai 16 puoi venire a
trovarmi.. …se ti ricorderai ancora di me e ancora…
ELISA: Perché aspettare i 16 anni?
MARCO: ( con aria professorale) La legge,la legge allora lo permetterebbe|
ELISA: Ma tre anni sono tanti! E se poi si è sposato ed ha già dei figli?
MARCO: ( sarcastico) Miracolo! Miracoloooooo! ( poi si corregge e più fra se e se)
Poco probabile…anzi…( di nuovo a lei ) fra tre anni,tre anni…campa
cavallo….
ELISA: promette? Intanto lei…non dia retta a quella Patrizia della 3° E lo sanno
tutti che le sta dietro! E’ una stronza…bruttina e anche un po’ mignotta!
MARCO : ( come scandalizzato) Ma che dici? Non dire stupidaggini! Si è vero! Però la
madre viene sempre a chiedermi scusa se mi da fastidio…pensa che lei insiste
con i genitori che vuole fare la prof e venire ad insegnare nella scuola per
potermi sposare. Li assilla ! Poveracci!Ma è una brava ragazza!
ELISA: E’ matta prof.è matta! Posso farle una domanda ( esitando molto!)
MARCO: ( sicuro di sé) Si,Avanti spara!
ELISA: E’ vero,come dicono,che si è fatto tutte le professoresse giovani della scuola?
Lui rimane bloccato dalla sorpresa,si riprende
MARCO: Ma che dici! Chiacchiere ,pettegolezzi,anche delle vostre madri…..( e fa il
gesto di chi ne fa)…no non è vero! Giuro!!!
Squilla il telefono e Marco va a rispondere.
MARCO: scusa…si pronto….a è lei signora…si.. se vuole…si sono a casa…no
Francesca non c’è ha degli impegni ..politici. ( e sottolinea la parola)..venga
venga..
E riattacca,poi rivolta ad Elisa
MARCO: Bene,ora devi andare
ELISA( un po seccata,gelosa) Ho sentito! Deve venire un’altra donna!
MARCO: Ma piantala,era la madre di Francesca,viene a portarle della roba.Se vuoi puoi
aspettare giù in strada e controllare. Va bene?
ELISA: ( rinfrancata) Va bene.Vado.Arrivederci
E di scatto lo abbraccia forte e lo bacia sulle guancie.Poi corre via .Lui stupito. Si riprende,va a prendere il registratore,risente due parole,poi soddisfatto lo rimette nel cassetto.
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S C E N A U N D I C E S I M A
30 Maggio – Domenica,pomeriggio,mezz’ora dopo circa
( Marco – Assunta,madre di Francesca – Petrelli)
.Stessa stanza .Marco seduto sta leggendo. Suona il citofono,Marco va a rispondere.
MARCO:Siii….bene,salga signora.
Lui si guarda in giro,per vedere se c’è qualcosa da mettere a posto o non far vedere alla signora.Suona il campanello.Va ad aprire.
MARCO: venga..entri signora,come sta? La vedo in forma.
La donna è sulla cinquantina avanzata,un po’ sovrappeso,di aspetto modesto,vestita di scuro,apparenza umile,accento meridionale.aspetto tipico della casalinga di una volta.Lei ha in mano un pacchetto,che posa sul tavolo.
ASSUNTA: la biancheria di Francesca
MARCO: Grazie.Ma si accomodi signora Assunta.Non c’era bisogno che venisse lei di
persona…gradisce qualcosa?
ASSUNTA: No grazie.Come va il lavoro? Siamo alla fine dell’anno e c’è la stretta finale!
MARCO: Non me ne parli! Odio tutta questa burocrazia,le scartoffie da
compilare…non se ne può più .Pensano che con più scartoffie
si risolvano i problemi della scuola!!!
ASSUNTA: E lei come va? La vedo bene,sempre in gamba….
MARCO: Grazie…grazie
ASSUNTA: E…con Francesca come va? Siamo molto in pensiero…
MARCO: In pensiero e perché? Mica la picchio!
ASSUNTA: Ma no,no mi scusi non è questo…ci mancherebbe altro,lei è un bravo
ragazzo e ,sarebbe un ottimo marito e padre! ( dopo breve pausa,molto
titubante) perché non vi sposate subito e mettete su famiglia?Penso che voglia
farsi una famiglia,è l’età giusta.Mio marito ne soffre tanto di questa situazione
,è un po’ all’antica ( poi quasi con rassegnazione ) noi madri sappiamo
farcene una ragione…
MARCO: Ma signora, è sua figlia che non vuole sposarsi ed avere figli.Non mi dica che
non lo sapete. Dice sempre che quando una donna si sposa diventa la serva di
giorno e la put…. di notte
ASSUNTA: Si,tutte queste idee,femminismo lo chiamano,tutte queste esaltate chissà che
vogliono fare,cambiare il mondo! Mia figlia è una brava ragazza,è solo un
momento di sbandamento,confusione,al giorno d’oggi non si capisce più
niente! Ma poi passato il vento….vedrà tornerà normale
MARCO: sarà come dice lei però ( allarga le braccia) bisogna aspettare che si calmi il
vento!!!
ASSUNTA: lei intanto le parli,cerchi di convincerla,gli dica che suo padre soffre tanto di
questa situazione ( fa un ampio gesto come ad indicare il convivere)……..
purtroppo hanno sempre avuto un difficile rapporto…fin da piccola…sempre a
litigare…il padre è molto fermo nelle sue posizioni,duro a volte e lei si è sem-
pre ribellata….
MARCO: Eh si mi ha raccontato,avevo capito che c’era un conflitto …
ASSUNTA: …a volte penso che lo faccia apposta per far dispiacere al padre
MARCO: ( sarcastico) ed io in mezzo…
ASSUNTA: come?
MARCO: No,niente,dica dica…
ASSUNTA:Oltre che pregare…raccomandarmi a Dio e a lei….
MARCO: no..no..signora ( ironico )…per carità non mi dia poteri che proprio….
ASSUNTA: No,volevo solo raccomandarmi a lei che è un bravo ragazzo, la capisce e le
vuole bene ! Ha una gran pazienza!
A queste parole Marco fa un gran gesto come dire …” molta ma molta pazienza!”
Lei si alza
ASSUNTA: Adesso vado,l’ho disturbata abbastanza,mi scusi Marco
MARCO: ma di nulla…si figuri…venga quando vuole…
La accompagna alla porta,di nuovo i saluti ed esce.Non fa a tempo a rientrare che suona il
Campanello .Marco va a riaprire
MARCO: ( aprendo) si è dimenticata qualcosa….ahhh ma è lei…
Entra in scena Petrelli che come al solito sfugge a Marco
PETRELLI: è permesso…permesso ( guardandosi in giro per vedere chi ci sia)
MARCO: ma si accomodi pure…malgrado la Domenica….mi dica mi dica..
PETRELLI: ( titubante e imbarazzato ) ehmmm…vede dottore sono cadute sul balcone….
le ho riportate….queste ( e tira fuori di tasca un paio di mutandine di pizzo
nero,molto sexy,che tiene in alto col le mani,come una bandiera) sa….succe-
de….la sua signora…
MARCO: ( le guarda bene,poi deciso) no no…non sono di Francesca,lei è molto più
( sceglie le parole) sobria,spartana..e poi in questa casa non si fa il bucato,mai!
PETRELLI: ( stupito) non fate il bucato…mai?
MARCO: deve farsene una ragione ( poi confidenziale) vede abbiamo delle lavande-
rie,come dire,private,sa…ma non saranno della signora Addolorata sa….
PETRELLI : ( come scandalizzato) nooo…la mia signora nooo….
MARCO: e già,una Addolorata non può….e allora non le rimane che andare in giro per
Il palazzo a chiedere…
PETRELLI: ( interrompendolo) a Tizio,Carlo e Semproglio
MARCO: ( lo guarda stupito e ripete) Carlo e Semproglio?
PETRELLI: si dice così professore,a questo e quello! Mica me l’invento io…
MARCO: già,ma almeno potrebbe…vede le consiglio di andare subito dalla signora
dell’ultimo piano che…
PETRELLI: ( meravigliato fa un gesto allargando i gomiti)..ma quella è…
MARCO: già è ( e riguardano tutti e due le mutandine ancora tenute come bandiera)..ma
che ne sappiamo noi..nel privato…nell’intimo…sa.. giochi erotici
PETRELLI: ( meravigliato) con quel marito?
MARCO: ( allargando le braccia) eh,le vie del signore sono FINITE cioè non c’è più reli-
gione
PETRELLI ( molto dubbioso) ma non saprei…vede
MARCO: ( serio) a parte gli scherzi,la signora ha una scimmietta…
PETRELLI: (meravigliato) una scimmietta?
MARCO: non lo sapeva? Ognuno ha i suoi gusti,anche per gli animali…
PETRELLI: ( ora malizioso) giochetti…magari…
MARCO: affari suoi. Questa scimmietta ha l’abitudine di giocare con tutto e poi lanciare
dalla finestra. Piove di tutto! Non se ne è accorto? Già..si fermano prima qui da
me..non le dico cosa arriva giù ( con fare malizioso)
PETRELLI: ( incuriosito e confidenziale) no dica…dica…
Ma Marco deciso lo accompagna alla porta
MARCO: Dia retta,vada subito dalla signora..vedrà…
Titubante,mette le mutandine in tasca ed esce.
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S C E N A D O D I C E S I M A
30 Maggio – Domenica pomeriggio,un’ora dopo circa
( Marco - Sandra )
Marco è seduto a leggere “Il nome della rosa”.Suona il citofono,si alza va a rispondere seccato
MARCO: Chi sarà adesso a rompere…siiii….ah sei tu…..si,ma solo pochi minuti….va
bene,Sali
Un’occhiata intorno,tutto è a posto,suona il campanello,va ad aprire
MARCO: Ciao ma….
Rimane a bocca aperta perchè Sandra è vestita con minigonna molto aderente,rosso acceso,maglietta chiara aderentissima,capelli appena tagliati,a baschetto,tacchi alti,ancheggia come una diva anni 50,saluta con voce morbida,provocante
SANDRA: Ciaoooo …bello…cosa fai li ingessato.
Si siede,accavallando le lunghe gambe. Una scena molto sexy. Marco,si riprende chiude la porta e meravigliato le si pone davanti
MARCO: Ma come ti sei conciata,un altro po’ e non ti riconoscevo
SANDRA: ( con tono di sfida) Perché non ti piaccio? Non è questo il tipo di femmina che ti
eccita tanto?
MARCO: ( ancora stupito) Ma…e i compagni? Se ti vedono così….ti cacciano come una
sporca borghese capitalista eccetera eccetera
SANDRA: Tranquillo…hai da accendere ( come le fatalone anni 40)
MARCO: ( imbarazzato) no..non fumo…ma ti porto l’accendigas….no un momento…quelli
di Francesca…( rovista in un cassetto e tira fuori un accendino a forma di pene
Schiaccia un testicolo e dalla punta esce una fiammella. Lei ride di gusto!
SANDRA: però…non ce la facevo così …
Le accende la sigaretta.Lei fa lunghe tirate,gli sbuffa il fumo in faccia,lui si allon
tana e va d aprire una finestra .Poi si siede sul divano
MARCO: Bene,ora puoi dire a cosa debbo questa “ improvvisata”
SANDRA: Sono venuta per….diciamo…. portare avanti un discorso
MARCO: (ingenuo)Si,quale discorso?
SANDRA: lo sai benissimo…
MARCO: ( paziente) ho capito dove vuoi arrivare e…vedi c’è un problema
SANDRA: ( finta meraviglia) Francesca?Dai non fare il bigotto…Però,lo sai che.mi sto
divertendo un mondo a fare la gran mignotta borghese…
MARCO : ( serio) Attenta! Stai gustando il frutto proibito “ il potere della gnocca”
millenario,borghese e proletario
SANDRA: Sei schifosamente fedele,proprio all’antica…
MARCO: ( sbalordito) No scusa,fammi capire!.Ma non era l’uomo di una volta
all’antica,quello col complesso del sultano,delle mille e una donna,tutte
mignotte tranne madri,mogli e sorelle?
SANDRA: Non cambiare discorso!Allora vogliamo portare avanti questo discorso?
MARCO: Casomai dovremmo portarlo indietro quando nella pausa “Francescana”
abbiamo fatto sesso un paio di volte…
SANDRA: ( decisa precisa, indica con la mano aperta) Cinque!
MARCO: sono aumentate ?
SANDRA: è che quella ti ha rimbecillito! Comunque visto che sei così…così…
MARCO ( le viene in aiuto ironicamente) Stronzo?
SANDRA: te ne pentirai e quando la lascerai…oh si perché la lascerai e pure presto…
vedrai come vorrai portare avanti quel discorso
MARCO : ( ironico ) si,ma sempre nella misura in cui…
SANDRA:..in cui io sarò ancora dell’idea! Fai lo spiritoso fai…
Squilla il telefono.Marco va a rispondere.
MARCO: Siiii….no…no…la compagna non c’è….sarà finita in Siberia…sentiva sempre
caldo! ( e riattacca spazientito) Ma hanno preso questa casa per la casa del
Popolo…ah era una certa Lella e dopo Francesca ha chiesto di te! Ma che hai
dato il mio numero in giro…
SANDRA: ( si alza e seccata) potevi passarmela! Ti ha detto cosa voleva?Purtroppo devo
andare sennò….
MARCO: cos’è una minaccia?
Sandra si avvia alla porta seguita da lui
MARCO: Cambiati prima… che se i compagni ti vedono così…dammi retta…ciaoo!
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S C E N A T R E D I C E S I M A
30 Maggio – Domenica sera,ore 20 circa
( Marco – Andrea )
La tavola è apparecchiata frugalmente. Marco telefona.
MARCO: Ciao ma’,come va?....ti volevo ringraziare per l’ottimo pranzo ,solo un
difetto….era TROPPO! Cucini come se dovessi sfamare una caserma,si…
però papà non farlo mangiare tanto…la pressione…il colesterolo…e si tu
prendi tutto sottogamba….stasera?.. vado leggero,una bella insalatona mista e
frutta…no non è ancora rientrata…tra poco… no mi vedo un bel film ,uno
che ho noleggiato “ Ufficiale e gentiluomo” …ah ti piace Richard Geere
ehh….si..si..ciao saluta papà..ciao
Marco riattacca,va in cucina e da li porta una insalatiera piena .Poi,va al videoregistratore e inserisce il nastro,si siede e comincia a mangiare.Suona il citofono.
MARCO: ( esasperato) Noooo,ancora,ma che domenica è oggi….(va al citofono) sii…
Come? Ma sto cenando….si ma….non puoi…e va bene,solo pochi minuti
.sono stanco….no Francesca non c’è … sali….
Seccato,spegne il televisore e va alla porta,entra Andrea,aria stravolta,nervoso.Marco non fa a tempo a chiudere la porta che Andrea…
ANDREA : ( con tono drammatico e sull’orlo di una crisi di pianto) Hanno arrestato
Luisa…. ieri! ( cammina curvo,nervoso,avanti e indietro)
MARCO: ( occhi al cielo) Che giornataccia! ( guardando l’orologio) E ancora non è finita!
. Ma che ha fatto?Avrà mandato affanculo qualche poliziotto!
ANDRA: L’hanno presa mentre usciva da un covo delle BR.Era con due compagni.Nei
borsoni avevano armi e documenti BR.
MARCO: ( meravigliato) Cosaaaaaa? Brigastistaaaa? Ma nooooo,impossibile
ANDREA : ( sconsolato) Eppure…in fragranza…l’avvocato stamattina…ma ti rendi
conto? ( disperato,cade su una sedia,come un sacco vuoto)
MARCO: ( cammina nervosamente,incredulo) Ma noooo!Ma non è possibile!Luisa
brigatista.!UN po’ ingenua,idealista,molto “ nature”,la dava a tutti,ma delle BR
proprio no .Non ce la vedo!
ANDREA: M’è crollato il mondo addosso
MARCO: Ma tu non t’eri accorto di niente,non so qualche parola,qualche amico,dove
andava…
ANDREA: Ma no!Lo sai…tra noi… ognuno era libero di andare e venire,frequen
tare chi gli piaceva…e adesso?
MARCO: Adesso? Sono cazzi! Stalle vicino umanamente,valla a trovare…quando
Sarà, se te lo lasciano fare…scrivile…se lei te lo lascia fare,hai visto come
si trasformano quando vengono presi.Arroganti,sfrontate,sferzanti,dure
non meravigliarti se ti manderà vaffanculo.. Un consiglio…mettici una croce
sopra…dal punto di vista sentimentale.Dimenticala! Fatti un’altra compagna
…lo so..lo so benissimo che è difficile…ma purtroppo…
E con molto affetto Marco gli mette le mani sulle spalle,con atto di comprensione,parteci-pazione.
Silenzio drammatico.
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S C E N A Q U A T T O R D I C E S I M A
7 Luglio – Mercoledì mattina presto.
( Marco – Francesca )
- Stessa stanza. Marco entra in scena,è in pigiama,cammina barcollando un po’,è assonnato,si stiracchia.,fa roteare le braccia,si stropiccia gli occhi,si da una grattatine alle palle traendone grande soddisfazione. Adesso è sveglio,si guarda in giro.
MARCO: Ahhhhhh. Ora,una bella pi….
Non finisce la frase.Si sente la chiave che gira nella porta d’ingresso.La porta si apre.Marco si guarda in giro,stupito e poi spaventato
MARCO: I ladri a quest’ora?....Ahhhh…è Francesca…rientra
Entra Francesca dall’aria stanca e gli chiede subito
FRANC: Ma che fai? Ti sei appena alzato o mi hai aspettato…
MARCO: (ironico) Come mai da queste parti?Non ti sarai sbagliata? Non mi risulta che qui
ci sia un’assemblea, un attivo di zona…
FRANC: Fai lo spiritoso?Sono stanca …non ho dormito per niente…
MARCO: già! è un po’ difficile dormire stando fuori e lontani dal letto..
FRANC: piantala ….e poi a casa mia entro ed esco quando mi pare…
MARCO: A parte il fatto che la casa è di mio padre e neanche gli paghiamo
l’affitto…sembrerebbe troppo borghese… Già quello che è mio è tuo …la
proprietà è un furto
FRANC: Ho un gran rispetto per tuo padre…ma la casa è di chi la vive
MARCO: Una nuova dottrina?Lasciamo stare! Almeno una telefonata…sai il
telefono…quell’apparecchio dove metti un gettone e…insomma almeno una
volta potresti avvisare… e così, per curiosità stavolta…?
FRANC: Ma che vuoi farmi una scenata di gelosia? Adesso? Sono stanca morta…
MARCO: Noooooo ma che scenata! Magari ne potessi fare una! Potrei anche picchiare
l’altro,sono buono e caro,ma non mi conosci..
FRANC: e quanti ne hai picchiati finora?
MARCO: Nessuno,ma potrei farlo…
FRANC: E ti hanno mai picchiato?
MARCO: due volte…ma di sorpresa…non vale
FRANC: Ma insomma che vuoi a quest’ora?
MARCO: Casomai “ a quest’ora?” lo devo dire io! Dico che se fossi stata con un
uomo,saprei almeno con chi confrontarmi,lotterei alla pari,si rientrerebbe
in una certa normalità! Ma così…è come lottare contro i mulini a vento!
FRANC: ( un po’ seccata!)Come fai ad essere sicuro che non sia stata con un altro?
MARCO: Si vedrebbe!Saresti si stanca,ma contenta radiosa a meno che…lui non abbia
fatto cilecca, allora saresti stanca ma incazzata e poi come se non ti cono-
scessi , sapessi come tratti gli uomini…
FRANC: ( sempre più seccata) Perché come li tratto ?
MARCO: Diciamo … una specie di “ mordi e fuggi” cioè li attiri con
sorrisi,gentilezze,sguardi,voce morbida e sensuale e quelli ci cascano
credono di aver fatto centro ma appena allungano la mano per cogliere il
frutto conquistato…pahhh un bel calcio in bocca.. che hai capito? Cosa
credevi?
FRANC: ( stupita) Ma che dici? Non mi pare proprio…io non…
MARCO: Ti concedo che forse…forse non lo fai di proposito,non te ne accorgi…
vogliamo parlare del cameriere turco? O del cardiologo del Poli-
clinico ? O del compagno segretario della sezione di via Bruschi? Oppure…
FRANC:Ma no..io non
MARCO: All’inizio mi incazzavo poi mi sono reso conto..ora mi fanno un po’ pena
FRANC: è la tua fantasia galoppante, il solito esagerato! Sono loro i “sultani” che appena
una è un po’ gentile,credono che….ah e chi sarebbero i mulini a vento contro i
quali combatti?
MARCO: Forse… i tuoi fantasmi interiori
FRANC: Ahhhh…senti sono stanca,ho sonno,non ho chiuso occhio…
MARCO: Capisco ,però tutte le volte,TUTTE, che c’è da discutere non hai mai tempo,sei
stanca,hai il mal di testa…..e le promesse
FRANC: Capisco come ti devi sentire e mi dispiace,veramente,ma lo sapevi….
MARCO:Si,ma sono stanco di sentirmi la tua ruota di scorta
FRANC: Cosaaaa?
MARCO: Si,la ruota di scorta! Non possiamo viaggiare senza,però non la degnamo
mai neanche di uno sguardo, di un’attenzione fino a quando non ci serve!
Allora siamo premurosi,è la nostra salvezza.
FRANC: Se ho capito bene….
MARCO: Si hai capito bene! Io ci devo essere perché tu possa vivere tranquilla,però solo
in caso di “incidente” vengo “ usato” per risollevarti,consolarti,risolvere il proble-
ma,in tempo normale …solo i ritagli di tempo
FRANC: Mi spiace davvero se ti senti così. Io credo di averti sempre trattato bene,non ti
ho mai preso a calci in bocca..la mia vita è questa.Ora vado a dormire,ne parlia-
mo dopo
MARCO:Ma non devi andare al lavoro?
FRANC: No, ho finito poco fa. Ho fatto il turno di notte ad un collega che aveva problemi di
famiglia!Ci siamo scambiati i turni!
MARCO: Potevi dirmelo…
FRANC: E’ stato un caso,l’ho incontrato alla riunione,mi ha chiesto il favore….
buonanotte,anzi buongiorno…stacca il telefono
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S C E N A Q U I N D I C E S I M A
8 Settembre – Mercoledì pomeriggio
(Marco – Francesca – Anna – Pino – Sandra – Giuppi – Mario – Andrea – Assunta –
Petrelli )
Stessa stanza,Marco e Francesca stanno preparando un rinfresco.Portano sul tavolo,pasticcini,tramezzini,bottiglie varie,bicchieri.
FRANC: Oh,i tovaglioli ( ed esce per andare a prenderli.dalla cucina ) …speriamo che
vengano tutti
MARCO: ( aggiustando le sedie) ,fino adesso nessuna disdetta. Viene anche tuo padre?
Francesca ricompare con i tovaglioli di carta che sistema bene,rimane un attimo in sospeso
FRANC: mah…spero di si…ma lo sai com’è. ( guarda l’orologio)Dovrebbero cominciare ad
arrivare
I due si fermano un attimo,guardano se tutto è ben sistemato. Aggiustano qualche sedia,tolgono qualche cosa che impiccia.Suona il citofono.
Marco va a rispondere
MARCO: Siii…bene,siete i primi…salite… (poi rivolto a Francesca) …papà e mamma
FRANC: Bene! Sempre in orario,precisi! ( un po’ di ironia)
Suona il campanello e Marco va ad aprire. Entra il padre,Pino e la madre Anna di Marco,lei è una donna sulla sessantina,aspetto di donna solida,robusta,casalinga
di una volta . Pino ha in mano una scatola lunga,larga e bassa.Si abbracciano e baciano
ANNA: Auguri figliolo,cento di questi giorni!
PINO: Buon compleanno Marco! Per te! ( e da il pacco a Marco)
Marco apre lentamente il pacco
MARCO: vediamo…vediamo quest’anno che sorpresa…ohhh che bello ( nel pacco c’è
un vestito completo sul blu che Marco tenendo per la stampella, gira e rigira)
Bello..bello…questo tono mi mancava proprio…grazie ( e riabbraccia e bacia i
genitori)
PINO:: lo sappiamno che oggi vestire bene non è più di moda,ai giovani piacciono gli
stracci…
FRANC: ( ironica) una generazione di straccioni….
MARCO: Io a scuola sempre in giacca e cravatta… il ruolo…
PINO: La borghesia non è più di moda,oggi è tempo del proletariato ( con enfasi)…padroni
….borghesi… ancora pochi mesi !Sono anni che lo gridano ,ma siamo ancora qua!
Eh,ai miei tempi…
MARCO: e basta papà coi tuoi tempi! Ai tuoi tempi ..( e fa il gesto del saluto fascista)
Ma accomodatevi. Adesso arrivano gli altri…
ANNA: ma quanti siamo? Mica saremo una truppa?
MARCO: Ma no,solo parenti stretti e un paio di amici
ANNA: ( Con tono un po’ ironico) Oh ma l’ha fatta lei tutta questa roba buona,signorina
Francesca?
FRANC: ( con noncuranza) ma no,ovvio,io non sono brava a cucinare,lo sanno tutti.Non
sono quella che si dice una donna di casa. So che lei invece in cucina è fenome-
nale ( con tono esagerato)…almeno così racconta Marco….
ANNA: ( con aria modesta) ohhh,mi arrangio,il solito esagerato Marco
MARCO: Ahhh cominciamo con le solito modestie ( Suona citofono) ah ecco gli altri
Va a rispondere Francesca
FRANC: Siiii…(poi freddina) vieni vieni…conosci bene il piano ( e va ad aprire la porta )
Marco intanto invita ancora i genitori a sedersi , poi prende un vassoio e li invita a prendere qualcosa. I due prendono qualche cosa e cominciano a mangiare)
Voci fuori campo
SANDRA: ( squillante) ciao dov’è il festeggiato
FRANC: ( freddina) è di la
Entra in scena Sandra con minigonna jeans nuova, maglietta bianca aderente,capelli ben curati. Tacchi altio. Ha in mano una scatola larga,lunga e bassa. Si dirige spedita verso Marco e lo abbraccia e bacia molto forte con veemenza
SANDRA: buon compleanno Marco!!!
La madre un po’ incuriosita chiede a gesti a Francesca chi sia e lei allargando le braccia
come a dire che bisogna aver pazienza . Poi ironica a Sandra
FRANC: beh..se te lo vuoi fare qui…
La madre Anna sobbalza come scandalizzata mentre il padre ridacchia,si prende una gomitata dalla moglie e smette di ridere.Sandra si stacca e chiede
SANDRA: e quanti sono?
ANNA: ( orgogliosa) trentaquattro!!!
SANDRA: un ragazzino ( e gli porge il pacco che Marco apre con curiosità)
MARCO: vediamo…vediamo….ohhh ( e tira fuori una maglietta rossa con stampata sopra
la famosa foto di Che Guevara)…bella…mi mancava…il mio idolo…grazie
la ringrazia e lei lo riabbraccia calorosamente.
SANDRA: la puoi mettere domani?
PINO : ( ironico) si va in classe con quella maglietta…
MARCO: ma no…a qualche manifestazione però si…intanto la espongo...( e fa il gesto
di appenderla ad una parete)
ANNA: ( con sarcasmo) bel regalo davvero !Utile…
MARCO: (con tono canzonatorio) a caval donato…ah scusate ( rivolto ai genitori) Sandra
una cara amica….
ANNA (con sarcasmo) l’abbiamo visto….
MARCO: i miei genitori..Pino e Anna
Strette di mano,piacere,piacere
Sandra va a sedersi sulla poltrona ed accavalla le belle gambe dopo aver preso un
rustico ed un bicchiere di vino. Suona il citofono,va Marco.
MARCO: Siiii….bene…salite..( poi rivolto a Francesca ) è Giuppi con il compagno Mario
( queste ultime due parole le dice piano come a non volerle far sentire ai suoi).
Va ad aprire Francesca che saluta molto calorosamente Giuppi e Mario.
FRANC: Venite,vi presento Giuppi Segretario Sezione di via Pregunta. ed il Compagno
Mario ( lo dice forte,orgogliosa mentre li presenta ai genitori di lui ) voi già vi
conoscete ( rivolto a Sandra,che si salutano con la mano) accomodatevi,prego,
prendete qualcosa….volete da bere ( indica le bottiglie)
I genitori di Marco si scambiano uno sguardo come a dire,”ma che c’entrano questi due?”
GIUPPI(rivolto a Marco) Auguri compagno..ehm...scusa Marco ( e gli porge un pacchetto)
MARCO: grazie…Marco…solo Marco..vediamo ( scarta il pacchetto,è un libro,legge ad
alta voce) Vita e opere di Lenin…
GIUPPI: ( orgoglioso) è l’ultima biografia…aggiornata e approvata dal Soviet Supremo
MARCO: ah…allora dev’essere molto interessante…grazie compagno..ah..meno male
è in italiano ( sfogliando qualche pagina)
.MARIO: auguri..Marco ( e gli porge due pacchetti che apre subito)
MARCO: grazie compagno…non dovevate….vediamo…ah! una bella bottiglia di Vodka
MARIO: è originale russa,fatta dai nostri compagni operai…
MARCO: bene! Ne ho proprio bisogno in questo periodo…davvero..e questo ( scarta ed è
una cassetta audio,la rigira e la guarda)
MARIO: Sono dei canti popolari russi…originale..
MARCO: ah..si belli..immagino..grazie..ma accomodatevi prendete e bevete…
Suona il citofono.Va Francesca.E’ Andrea che poco dopo compare,trasandato,faccia triste,
ha una scatola in mano
ANDREA: ( rivolto a Marco) Auguri…ecco… ( porge il pacco)
MARCO: ( scarta il pacco) ma non dovevate scomodarvi…ah ecco….un ( estensore per
rinforzare i muscoli delle braccia. Lo guarda bene,lo prova tirandolo bene bene)
.insomma vuoi dire che sono un mollaccione?
ANDREA: ..beh….no….ma….
MARCO: ( abbracciandolo) grazie..grazie dai accomodati…mangia e bevi..
( per tutta la scena Andrea starà o seduto in silenzio o vaga in pena per la
la stanza)
MARCO : ( guardando l’orologio rivolto a Francesca) mancano solo i tuoi…speriamo che
vengano…però
Suona il citofono. Francesca va di corsa.
FRANC: Siii….ciao…sei sola?...ti pareva … ( va ad aprire la porta)
Entra la madre,Assunta e Francesca la presenta a tutti cominciando dai genitori di Marco
FRANC: Il sig Giuseppe…padre…la signora Anna…..Andrea..un amico e
compagno….Sandra una compagna….Giuppi segretario di Sezione e il compa-
gno Mario ( molto orgogliosa di tali amicizie e conoscenze)…accomodati,fai
come a casa tua ! Bene siamo tutti
Assunta va da Marco e gli porge un pacchettino
ASSUNTA: Auguri Marco…di cuore ( e lo abbraccia )
MARCO: grazie..grazie…( scarta il pacchetto,è un portafoglio,griffato) oh ma che belloooo
pure di …non doveva.. ( lo apre tutto poi stupito) ma..è vuoto!
Tutti ridono fragorosamente
MARCO: che ridete..dice che quando si regala un portafoglio bisogna metterci dentro una
somma simbolica sennò porta sfortuna…
Tutti meravigliati
MARCO: ( porgendolo ad Assunta) signora ..cinquecento o mille lire…mi scusi
Assunta cerca nel portafoglio ma non ha le due banconote
MARCO: ( rivolto a tutti) qualcuno dia alla signora 500 o 1000 lire..
Comincia una ricerca dei soldi,tutti si guardano le tasche i portafogli,poi alla fine desolati Nessuno le ha.
MARIO : io avrei cento lire…
ASSUNTA: beh quelle le ho anche io…fa lo stesso?
MARCO: si..certo..
Assunta prende le cento lire le mette nel portafoglio che ridà a Marco che rivolto a tutti
MARCO: però …che micragnosi!....bene siamo tutti allora…
FRANC: manca il mio ( e prende un pacchetto dal mobiletto e lo porge a Marco) auguri
tesoro ( e lo bacia scatenando applausi)
MARCO: grazie…grazie ( scarta il regalo e) oh..un micro-nikkor ( sorpreso e contento)
mi mancava proprio..grazie ( e bacia Francesca;altri applausi)
ANNA: ( curiosa)cosa è ?
MARCO: ( mostrandolo) è un obiettivo , fa le foto normali, ma permette di fare an-
che la macro,cioè come al microscopio, foto di fiori,insetti ecc. ( lo guarda anco-
ra con soddisfazione poi lo ripone con cura)
FRANC: Bene! Adesso possiamo portare la tortaaaaa
Battimani generale e Francesca si avvia in cucina. Suona il campanello.Marco si avvia
Alla porta,apre.Voce fuori campo
MARCO: Buonasera…
PETRELLI: Buonasera…permesso…è permesso..
Compare in scena sig Petrelli ,ancora una volta sfuggito a Marco. Questa volta è vestito di tutto punto.
MARCO: ma è lei…non l’ho riconosciuta..dove va ad un matrimonio?
PETRELLI: no..no..ho sentito che qui si festeggia..e allora
MARCO: ( confidenziale) ma mi dica..lei è della CIA ? Ha messo cimici in tutta casa per
controllare questo covo di sovversivi rossi…?
PETRELLI: ( sorridendo) ma che dice dottore!
MARCO: lei sa sempre tutto quello che succede qui! Ma ..vede che è una cosa di fa-
miglia ( e fa per condurlo verso l’uscita)
ANNA :(tono rimprovero) Marcooo! Fallo accomodare,offrigli qualcosa,si un buon padrone
di casa..
PETRELLI: grazie…grazie signora?
MARCO: Ridolfi,è mia madre…mio padre Giuseppe
PETRELLI: piacere …piacere…ecco.. per lei ( e porge a Marco un pacchetto che aveva in
mano)…tanti auguri professor Ridolfi.
MARCO: ( stupito) grazie…ma come sapeva?….ah la CIA…ma cos’è…ah un orgasmo…
belloooo !( tira fuori dalla scatoletta un origami tutto colorato)
Assunta e Anna sobbalzano e si guardano intorno stupite
FRANC: ( le tranquillizza ) scherza sempre…è un origami…una cosa giapponese di
carta…ci vuole maestria
MARCO: grazieee…grazie…molto bello…lo ha fatto lei
PETRELLI ( orgoglioso) si..si..bello vero.?
FRANC: bene vado a prendere la torta.(Va e ricompare con una torta con sette candeline
Accese disposte su due file. Poi cantando) Tantiiii auguri a teeeee
Tutti in coro
TUTTI: Tanti auguri a Marcooo
PINO: perché sette candeline?
FRANC: queste sono le decine ( mostra la fila di tre) e queste le unità ( mostra la fila di
quattro) allora dai vediamo…soffia
Marco soffia,le spegne tutte. Applausi .Francesca taglia la torta.Marco apre le due bottiglie di spumante .Botti .Applausi. Allegria .Risate. Riempimento bicchieri.. Brindisi!
GIUPPI :Evv ivaaaaaaa ( ed alza il bicchiere seguito da tutti)
TUTTI: Evvivaaaaaaaaaaaa!
PINO: Si adesso vogliamo un bel discorso da Marco ma soprattutto…un grande annuncio
( e ammicca alla gente)
TUTTI: si si…discorso…annuncio….quando vi sposate…bacio…bacioooooo
Francesca guarda Marco.La situazione è sfuggita di mano.Francesca prende la parola.
FRANC: un attimo prego…scusate… scusate…visto che…. allora solo due parole anche a
nome di Marco. Bene! Tutti sapete che io e Marco stiamo insieme da circa tre anni
SANDRA: due anni e otto mesi…
MARCO: ( ironico) grazie….biografa…
FRANC: …e tra alti e bassi
SANDRA: più bassi che alti..
FRANC: …insomma tra momenti buoni e difficili siamo arrivati alcuni mesi fa a
SANDRA: sette mesi…
FRANC :… alla decisione ,su pressione di Marco,di convivere per vedere se sussistevano
delle basi solide per trasformare questa relazione in qualcosa di stabile,duratura e
progettare un futuro insieme che portasse avanti un discorso…
MARCO:… insomma sposarsi e mettere su famiglia
SANDRA: ( impaziente) e allora?
FRANC: Bene..(con difficoltà)…dopo lunga e profonda riflessione…come si dice…
( cerca di ironizzare,alleggerire)…siamo arrivati ad una certezza! Tra di noi c’è un
affetto molto profondo
Mormorio di soddisfazione,contentezza,qualcuno batte le mani
SANDRA: ( marcando forte) Ma…
FRANC:( facendo segno di calmarsi)….. grande stima e rispetto reciproco.
( pausa. Sospiro per prendere coraggio) Ma abbiamo capito che per diversità di
carattere,differente visione della vita,del lavoro, inconciliabili concezioni della vita
familiare e dei ruoli…non esistono purtroppo le basi per un progetto comune di
famiglia e pertanto….abbiamo deciso di non sposarci! ( Pausa.Silenzio in sala)
quindi ognuno è libero e…( non finisce)
Un grande silenzio è calato in sala. Tutti sono muti dallo stupore.Si aspettavano altro.
ANNA: ( incredula,rivolta a Marco) Ma è vero? E’ così?
MARCO: ( quasi con un bisbiglio,il capo chino,triste) si..purtroppo è così …ma…
io speravo ancora….ma
FRANC: ( gli viene in aiuto) E’ meglio cosi,credete!,Pensate invece se ci
sposassimo…incomprensioni,liti furibonde,insulti…poi non parliamo se
arrivassero dei figli,che tragedia per loro ( e fa il verso di rabbrividire)…
non siamo così incoscienti.
SARA:Ma allora che fate? Vi separate? Continuate a convivere….
FRANC: (incerta).ma vedremo…decideremo…ci avete preso in contropiede…è lui
(indicando Marco) che deve decidere….è lui in sofferenza…ma non mi piace
nemmeno continuare fargli del male…non posso cambiare la mia vita…non ne
sono capace…per ora…
ANNA: ( si alza e rivolta al figlio) Beh,quand’è cosi….noi andiamo ( fa segno al marito)
Non c’è più nulla da festeggiare…sarò all’antica ma scusa c’era bisogno di
questa…questa convivenza per capire che…non era il caso?
MARCO: abbiamo voluto esserne certi,eliminare tutti i dubbi… i tanti se
che inevitabilmente…..ora non ne abbiamo più
PINO : (rivolto a Marco) non so che dirti…ma se avete deciso così,rispetto la
decisione…ciao,fatti vedere più spesso ( e si avvia alla porta,salutando tutti con un
ampio gesto) salve,arrivederci
ANNA: Arrivederci a tutti ( fa per andare ma torna sui suoi passi) voglio salutare la signora
( va dalla madre di Francesca,le stringe la mano)
Mi creda signora sono molto dispiaciuta per lei,tra mamme ci capiamo.Auguri,in
futuro,col tempo
FRANC: ( acida)col tempo e con la paglia si maturano….
Ma Anna non le da ascolto e va dal figlio,cambia tono,diventa dolce
ANNA: ( a Marco) Noi andiamo. Per favore….torna a casa tua,dove hai tutte le comodità,
le tue libertà. Che stai a fare qui adesso! Con calma ti trovi una brava
ragazza…
FRANC: ( sarcastica)..non una disgraziata come me…
ANNA: ( continuando senza badarle) Allora ti aspettiamo!A casa tua! ( Lo abbraccia)
Anna e Pino escono accompagnati alla porta da Marco. Nel frattempo Giuppi e Mario si sono alzati e rivolti a Francesca.
GIUPPI: Noi andiamo……se vuoi ne possiamo parlare in sezione! Un dibattito molto
Interessante sui giovani ed i problemi della famiglia di oggi
Marco che è rientrato a queste ultime parole risponde duramente
MARCO: Ma quale dibattito! Che c’entra il partito! Questi sono affari nostri,affari privati!
( rivolto a Francesca ,incazzato)Non permetterai mica …
GIUPPI: Ma questa è una visione molto borghese,superata,il privato oggi è anche
pubblico nella misura in cui…
MARCO:Ah,sii? Allora cominciate a discutere della tua situazione,compagno,perchè su
quella testa hai una foresta di corna che rigano tutti i soffitti
Tutti alzano la testa per guardare il soffitto
GIUPPI: ( sorpreso e offeso) ma questo…non ammetto…compagna
MARCO: ma se lo sanno tutti! Siete una coppia aperta,no? Beh. la tua compagna
più aperta di così….( fa un gesto con le mani di gambe aperte)
FRANC: ( con forza,imperiosa) Marco smettila!…dai…( poi rivolto a Giuppi) è meglio che
andiate compagni,ci vediamo in sezione.( accompagna i due alla porta)
Intanto Sandra sembra divertirsi,prende qua e la dal buffet, brinda da sola alzando il “calice”,si rimette seduta mangiando e bevendo soddisfatta.
Rientra Francesca mentre il condomino si avvia alla porta e saluta Marco gentilmente
PETRELLI: decisione coraggiosa professor Ridolfi! Auguri..comunque e come diceva-
no gli antichi…scarpe diem!
MARCO: eh già…camminavano molto
PETRELLI: ( con un inchino un po’ goffo,rivolto a Francesca ) Signora..mi scusi …
signorina Francesca i miei omaggi
MARCO : ( accompagnandolo alla porta) Arrivederci signor Petrelli,stia bene,(poi ironico)
e grazie per l’orgasmo…fa sempre piacere
Anche Andrea si alza e silenziosamente,tristemente,saluta e se ne va accompagnato da Francesca che cerca di rincuorarlo.Rientra Francesca e va dalla madre che in piedi sconsolata scuote la testa.
ASSUNTA:.. figlia mia…e adesso…hai pensato a tuo padre!
FRANC: ( seccata e sicura) mica mi posso sposare per farlo contento! Se vuoi gli telefono
( decisa,dura,senza timore) domani
ASSUNTA: no..no..per carità…lo sai come è fatto...
FRANC: domani passo e…
ASSUNTA: noooo,per carità! Non è proprio il caso! Litighereste come matti…no è meglio
che fai passare un po’ di giorni,fai calmare le acque,già troppo agitate poi…
( con esortazione accorata)torna a casa,almeno così…ma perché non metti
la testa a posto? Marco è così un bravo giovane,dove lo trovi un altro paziente
e comprensivo e…soprattutto che ti ama,come lui?
FRANC: ( un po’ seccata) Non cominciamo con la solita musica…possibile che non
possiate capire,vedere le cose in un altro modo,voi… dai ti assicuro che è meglio
così!
Si abbracciano,dagli occhi di Assunta cade qualche lacrima,subito sib riprende,Saluta Marco e se ne va accompagnata dalla figlia. Quando Francesca rientra trova Sandra in piedi in mezzo alla sala con il bicchiere che si è riempito e fa un brindisi.
SANDRA:: Vedo che sono l’unica ad apprezzare la decisione. Salute a voi ( alza il
bicchiere e beve)…meglio tardi che mai! Ce ne avete messo di tempo!
FRANC: ( sarcastica) invece tu l’avevi capito subito. Avremmo dovuto consultarti.
Adesso…( non finisce,allusiva)
SANDRA: Si adesso…ma è schifosamente fedele e prima di dimenticarti….
FRANC:Ehhhh..col tempo …. ( ironica)
SANDRA: .allora vado,ci sentiamo… presto ( rivolta a Marco Poi a Francesca
alza il pugno come saluto,ironicamente,come uno sberleffo) Compagna!!!
Si volta e se ne va impettita e soddisfatta.Marco fa il gesto di accompagnarla ma lei è già fuori.
FRANC: Mica ti metterai con quella stronza! Scopartela va bene,quanto vuoi,ma metterti
insieme!Capisco che ha un gran bel culo…ma insomma ( allarga le braccia come
dire che mica basta quello!)
MARCO: Ma smettila ( si siede e beve un bicchiere)
Lei gli si avvicina e dolce
FRANC: Ti hanno rovinato il compleanno…..
MARCO: ma no...tanto …la torta già andata..i regali incamerati ( prende un rustico e
lo mangia) uhhh buono ..molto buono ( ne prende un altro)
Lei si siede a fianco.
FRANC: lo so che per te è una decisione dolorosa, hai capito anche tu che non può
andare…non posso cambiare ne ti chiedo di accontentarti! Vedrai che in futuro
mi ringrazierai ( prende a mangiucchiare) uhhh…buono…molto buono ...dove li
hai presi?
MARCO: ( continuando a mangiucchiare) da “ Amintore er mejo”.. molto buoni
FRANC: fa sempre tutto buono ( mangiucchia)
MARCO: allungami la bottiglia,questo vino è buonissimo ( lei gliela da) dammi il bicchiere
( e le versa il vino.Poi alzando il bicchiere) allora un bel brindisi a…noi due…
…liberi e felici…si spera.
I due brindano,poi lui
MARCO: ..come è difficile essere saggi…(mangiucchia di gusto) buono…molto buono
Cala il sipario sui due che mangiano e bevono di gusto.
F I N E