LA SPOSA BIANCA
Atto unico di Karole Manfredi-Costa
Personaggi:
Bianca, la sposa
Zeno, lo sposo
Nicole, la madre della sposa
Lia, amica della sposa
Arianna, amica della sposa
Claudio, amico dello sposo
Edo, amico dello sposo
Agente Pozzi, poliziotto
Opera depositata presso la Società Svizzera degli Autori: settembre 2006.
Luogo dell’azione: il cortile della casa di Bianca e di sua madre Nicole.
SCENA I
Bianca è seduta su una panchina. Canticchia e lavora a uncinetto. È serena.
NICOLE (fa capolino dalla casa) Bianca, cara, è arrivato il vestito da sposa! È stupendo, davvero meraviglioso! C’è anche il velo come l’avevo sempre immaginato! Ti starà benissimo, sarai incantevole! È valsa la pena pagarlo tanto. Vieni dentro a provarlo!
BIANCA Mamma, tra poco arriverà Zeno. Preferisco aspettarlo qui. Il vestito lo posso provare questa sera.
NICOLE (idem come sopra) Come vuoi. Ah, io se fossi in te non starei più nella pelle! (Esce).
Bianca sospira e continua a canticchiare. Entra Zeno da destra. Va a sedersi accanto a Bianca.
ZENO Ciao Bianca.
BIANCA Buongiorno, mio futuro sposo!
ZENO Sei sicura di volermi sposare?
BIANCA Certo.
ZENO Perché vuoi diventare la moglie di uno spiantato? Di uno in cerca di lavoro?
BIANCA Non mi importa del lavoro. Ti sposo perché sei bello!
ZENO Ma smettila!
BIANCA No, davvero. Tu non lo sai, ma sei bello. Specialmente il tuo naso è bello. E la barba incolta.
ZENO L’ho appena rasata.
BIANCA (toccando il viso di Zeno) Quando la lasci incolta mi piace tantissimo. E tu perché vuoi sposarmi?
ZENO Perché dopo il nostro primo incontro, non ho più smesso di pensare a te. Mi avevi dato il tuo numero di telefono e sai quanto idiota sono stato?
BIANCA Racconta.
ZENO (prendendo il cellulare e mimando la scena) Ho preso il mio cellulare, ho composto il tuo numero e ho appoggiato il pollice sul tasto di chiamata. E basta.
BIANCA Non mi hai telefonato?
ZENO No, non subito. Sono rimasto fermo così per quarantacinque minuti.
BIANCA Dì la verità: non volevi spendere i soldi della chiamata!
ZENO Per te spenderei anche il denaro che non ho. Ma per quarantacinque minuti mi sono chiesto se avrei fatto bene a chiamarti o se mi stavo solo illudendo che potevi essere la persona giusta per me. O se mi illudevo che io ero la persona giusta per te, mentre tu magari non avresti voluto avere niente a che fare con me. Insomma, speravo che il mio pollice agisse da solo, animato da una volontà propria…
BIANCA Ma il pollice non poteva decidere al tuo posto.
ZENO No, e fortunatamente allo scoccare del quarantaseiesimo minuto ho avuto il buon senso di chiamarti.
BIANCA Non hai risposto alla mia domanda. Perché vuoi sposarmi?
ZENO Non lo so, veramente. So che più ti conosco e più ti amo. Se non ti avessi telefonato quel giorno, forse ti avrei amata da lontano. Ma che senso avrebbe avuto? L’amore è anche egoista. Preferisco essere qui e amarti da vicino. Amare la tua voce, amare il tuo corpo, amare la tua persona, il tuo odore, il tuo sapore e il tuo sudore. Sei troppo importante; non posso impedirmi di desiderare di starti accanto. E voglio sposarti perché mi fido ciecamente di te. (Si alza, andando dietro Bianca).
BIANCA (cerca Zeno e, non trovandolo, si alza a sua volta. Il pubblico può capire che Bianca è cieca) Sì, anch’io mi fido ciecamente di te. Per forza! (Ride).
ZENO Oops, che stupido sono! Ma non ho detto che ti amo ciecamente. Il mio amore ci vede benissimo. Vede le tue debolezze con la lente d’ingrandimento…
BIANCA (ironica) Grazie!
ZENO (la abbraccia da dietro) Ma le tue debolezze vuole abbracciarle…
NICOLE (da fuori) Bianca, cara, è arrivato Zeno?
BIANCA Sì, mamma.
NICOLE (da fuori) A che ora verranno i vostri amici per la festa? Sto preparando delle tartine e non vorrei che si guastassero con questo caldo…
BIANCA (a Zeno) Quanto manca alle due?
ZENO Una decina di minuti.
BIANCA Non preoccuparti, mamma, i nostri amici saranno qui tra poco e, conoscendoli, non faranno fatica ad abbuffarsi con le tartine!
ZENO Posso abbuffarmi di te?
BIANCA Non ora. Prima dobbiamo impegnarci in questa festa d’addio al celibato-nubilato con Lia, Arianna…
ZENO …Edo e Claudio. Lo so. Uffa. Loro sanno come ci siamo conosciuti?
BIANCA Non credo. Non glielo abbiamo mai raccontato.
ZENO Ti ricordi? È stato nei bagni di quel ristorante cinese. Io ero andato a fare pipì e all’improvviso sei entrata tu…
BIANCA Avevo sbagliato porta. Sono entrata nel bagno degli uomini…
ZENO E io ero lì davanti a te con in mano l’arnese e non sapevo come comportarmi. Ero così imbarazzato che ho balbettato: “m-ma ma di-dico, non ha visto che c’era l’omino disegnato sulla porta?”
BIANCA Avrei voluto darti dell’arrogante maleducato, ma ti ho risposto: “Oh, chiedo scusa, comunque non si preoccupi, non ho visto niente.”
ZENO Solo in quel momento ho realizzato che eri cieca. Mi sono offerto di accompagnarti nel bagno giusto…
BIANCA Da vero galantuomo. Ma non mi hai incantato, sai?
ZENO Lo so. Però dopo ci siamo accorti di essere seduti a due tavoli vicini. Tu stavi andando a sederti e mi hai urtato. Allora ti ho detto: “Lo so che non mi puoi vedere, ma non c’è bisogno di picchiarmi.”
BIANCA Era una battuta cretina.
ZENO Ma ti aveva fatto ridere.
BIANCA Non è vero.
ZENO Sì, invece.
BIANCA No.
ZENO Sì.
BIANCA No!
ZENO Sì!!
BIANCA (ride) Sembriamo proprio due piccioncini allegramente innamorati. E pensare che io non sono mai stata romantica prima di conoscerti. Avevo paura di lasciarmi andare, temevo di non avere più il controllo. Forse ero troppo egocentrica e amavo solo me stessa. Quando ti ho conosciuto mi ha fatto bene scoprire la tua sensibilità. Per la prima volta ho osato amare. Ho osato innamorarmi di te. Credevo di non esserne capace, di non volere legami forti.
ZENO Siccome non vuoi legami forti, io mi annoderò dolcemente a te finché morte non ci separi…
NICOLE (da fuori) Bianca!...
ZENO …se tua madre me lo permette…
BIANCA Cosa c’è, mamma?
NICOLE (da fuori) No, niente, mi sono sbagliata.
BIANCA (a Zeno) Prima di annodarti a me, devi stendere la corda sul precipizio. Non voglio più mettere un solo piede sulla corda per poi tornare indietro sulla terra ferma, al sicuro. Non voglio più esitare per paura di cadere nel vuoto. Attraverserò la corda e correrò il rischio di precipitare e farmi male. Tu mi avvertirai se ci sono delle asperità sul percorso…
ZENO …e così arriverai sana e salva da me. Al sicuro, sulla terra ferma, ma in compagnia.
BIANCA Adesso non stiamo diventando troppo mielosi?
ZENO Se vuoi torno ad essere estremamente concreto: scopami!
Bianca prende una scopa che si trova in cortile e spazza dove ci sono i piedi di Zeno.
ZENO Ehi, ma com’è che vedi tutto? Chi ti ha detto che lì c’era una scopa?
BIANCA Ti ricordo che qui ci abito. E che mia madre ha la mania dell’ordine perfetto. È una maniaca maniacale ma non è malvagia. Nella sua vita precedente abitava in un maniero con un marito malmenato e malcontento al quale non faceva mancare nulla.
ZENO Te lo ha detto lei?
BIANCA Sì, e stranamente ci credo.
ZENO Chi butteresti dalla torre? Me o tua madre?
BIANCA Per non fare torto a nessuno: tutti e due! (Ride)
ZENO Ma dopo resteresti sola…
BIANCA Resterei sola finché un bel giorno uno strano cavaliere, che si fa chiamare Principe Azzurro, avrà pietà di me e mi chiederà di sposarlo.
ZENO Ma la vita reale non è come le fiabe. Cosa ne sai se questo tuo Principe Azzurro ti tratterà come una principessa…
BIANCA …o come una regina…
ZENO …già, come una regina, o se ti terrà a pane e acqua. Mentre io ti sto preparando il banchetto più ricco e gustoso del mondo per le nostre nozze! Altro che Principe Azzurro e Acqua Chiara!
BIANCA Mi piace farti ingelosire…
Entrano da destra Edo e Claudio.
EDO Zeno! Pronto per l’addio al celibato? (Lui e Zeno si salutano).
ZENO Ciao Edo. Non ci crederai, ma sono prontissimo. Il matrimonio non mi spaventa per niente!
EDO Sei così sicuro che Bianca sia la donna giusta? Ciao Bianca. (La saluta).
BIANCA Certo che sono la donna giusta per Zeno. Osi forse metterlo in dubbio? (Bianca, senza esitare, afferra Edo per la collottola della camicia).
EDO Ehi, piano, sono innocente! Stavo solo scherzando. (Bianca lo lascia andare).
Nel frattempo, Claudio si è seduto in disparte.
ZENO Claudio, perché te ne stai lì? Lavori nel sociale e ti comporti da asociale. Vieni a salutare come si conviene il tuo migliore amico e la sua futura sposa.
CLAUDIO Ah, no, no, no. I saluti alla fine. Prima voglio assistere a questa festicciola, e dopo avrete la mia benedizione urbi (indica Zeno) et orbi (indica Bianca). Cioè…, era una battuta…, non è perché Bianca non ci vede che è orbi… voglio dire…
NICOLE (da fuori) Bianca, cara, sono arrivati i vostri amici? Se ci siete tutti, porto fuori le tartine al prosciutto e al formaggio. Quelle al salame possiamo tenerle per dopo perché il salame è più resistente…
BIANCA Sono arrivati Edo e Claudio, ma stiamo ancora aspettando Lia e Arianna.
Proprio in quel momento, Lia e Arianna compaiono da destra.
LIA Eccoci qua. Siamo in ritardo?
ARIANNA È colpa sua. Non trovava le chiavi della macchina. Io glielo ho detto che si poteva anche venire in bici, ma lei non ha voluto darmi retta.
BIANCA Non siete in ritardo. Siete perfette. Se vi va, possiamo dare il via a questa festicciola.
NICOLE (arrivando dalla casa con un vassoio di tartine) Aspettate prima di iniziare!
ARIANNA Salve, Nicole.
NICOLE Ciao Arianna e ciao a tutti. Ho preparato con le mie stesse mani delle meravigliose e squisite tartine, e, se permettete, vorrei dare io ufficialmente il via alla festa di addio al celibato-nubilato di Bianca e Zeno!
BIANCA Va bene mamma, purché ti sbrighi…
NICOLE Oggi, 18 luglio, mia figlia Bianca e il suo fidanzato Zeno, hanno invitato i loro migliori amici, vale a dire Lia e Arianna, che sono le migliori amiche di Bianca, e Claudio e Edo, che sono i migliori amici di Zeno, ecco… in poche parole… vi siete riuniti qui tutti, in questo splendido cortile, per una festa d’addio al nubilato e al celibato. Allora voi festeggiate, mentre io vado dentro a preparare le bibite e lo champagne, perché non potete mangiare senza bere, giusto? Torno subito! (Esce).
BIANCA Fai pure con calma, mamma…
ZENO Bene, cominciamo…
EDO Che cosa avete organizzato? Non ci avete anticipato nulla su questa festa.
ZENO Caro Edo, come vedi si potrà mangiare e bere, ma soprattutto vogliamo divertirci. E dato che Claudio citava gli “orbi”, vi dirò subito che Bianca ed io abbiamo pensato di dimostrarvi che lei può fare esattamente tutto quello che facciamo noi, anche se non ci vede…
LIA Non ne abbiamo mai dubitato… Conosco Bianca da quando aveva 14 anni. Sono stata la sua infermiera per dieci anni e l’ho spesso aiutata anche quando voleva uscire di casa. Abbiamo fatto tanti viaggi assieme e lei se l’è sempre cavata benissimo.
ZENO Ma hai sempre pensato di doverla aiutare. Ed è normale. Io più di tutti credevo che innamorandomi di Bianca, avrei avuto una vita diversa da Edo e Claudio. Si tende a pensare che i ciechi certe azioni non le possono fare perché non ci vedono. È logico. Ma mi sbagliavo. L’essere umano ha cinque sensi e in qualche modo può riuscire a sopperire alla mancanza di uno di essi.
BIANCA Non è vero, i sensi sono sei. Il sesto è l’amore.
LIA Brava, ben detto!
CLAUDIO L’amore non è un senso. E non ha senso.
BIANCA Però mi ha aiutata a dimenticare che certe cose non dovrei essere in grado di farle. Da quando sto con Zeno non mi pongo più ostacoli. Le cose le faccio e basta. E so se lui ha rasato la barba o no, anche se non ci vedo. (Ride).
ZENO Oggi però non te ne eri accorta…
BIANCA Solo perché non avevo controllato.
ARIANNA Allora, cominciamo? Non vorrei mettervi fretta, ma ho dimenticato di dare la pappa alle mie tartarughe questa mattina e non vorrei fare troppo tardi…
LIA Non le avevi vendute le tartarughe?
ARIANNA Sei impazzita? Come farei senza le mie “tartàr”? Ti avrò detto che volevo vendere le mie rughe, ma è un’impresa tutt’altro che semplice…
EDO Iniziamo? Altrimenti mi mangio tutte le tartine…
Bianca tenta di prendere una tartina, ma Edo la anticipa e la prende per sé.
ZENO Certo, vi accontento subito. Vi piace ballare?
CLAUDIO No. Lo odio e non mi vedrai ballare nemmeno il giorno del matrimonio.
ARIANNA A me piace, ma l’ultima volta che ho tentato di ballare un tango, durante il casqué mi sono piegata troppo e ho rischiato di rimanere paralizzata.
LIA Esagerata!
ARIANNA No, davvero. Se mi si fossero incrinate le vertebre due centimetri in più, a quest’ora sarei su una carrozzella. Ho deciso che in futuro mi dedicherò ai balli maori.
BIANCA Mi piacerebbe provare. Come funzionano?
ARIANNA Non lo so, ma mi piace il suono: maooori.
ZENO Forse il ballo è meglio rimandarlo a questa sera, quando avremo bevuto un po’ e saremo più disinibiti…
NICOLE (arrivando dalla casa spingendo un carrello con sopra bibite, champagne e bicchieri) Ragazzi, quando avrete sete, qui è tutto pronto. Come procede la festa? (Commossa) Bianca, sei bellissima. Mi fai venire i brividi. Non riesco ancora a credere che mia figlia si stia per sposare!
EDO Un brindisi ai futuri sposi! Prendete un bel bicchiere di champagne. (Porge loro i bicchieri).
ZENO Grazie, Edo.
EDO Prego. È il mio mestiere. Al bar sono il migliore.
Zeno e Bianca brindano, e accennano a qualche passo di danza.
CLAUDIO Cosa faresti se un giorno tu vedessi Bianca danzare tra le braccia di un altro?
ZENO (scherzoso) La ucciderei!
ARIANNA Io invece castrerei lui… Una cliente del mio salone mi ha spiegato che ci sono dei metodi orientali all’apparenza innocui, ad esempio si può fare accomodare l’uomo sul sellino della bicicletta e poi…
EDO …non si potrebbe parlare d’altro?
ZENO (andando a sedersi vicino agli attrezzi da giardino) Hai ragione Arianna, ma se devo essere sincero, sarei più arrabbiato con Bianca, perché è lei che amo, non il tizio.
BIANCA Adoro lo champagne.
ZENO Non cambiare discorso… E non berne troppo, perché devi restare lucida per giocare a nascondino.
LIA Nascondino?
ARIANNA Quella cosa che si faceva all’asilo?
BIANCA Sì, Arianna, proprio quella cosa lì.
ZENO Avete mai giocato a nascondino con una persona non vedente?
EDO Sinceramente no.
CLAUDIO Nemmeno io, ma mi state incuriosendo.
ZENO Vi spiego. Noi cinque ci nascondiamo. Bianca conta fino a trenta, poi viene a cercarci. Per vincere, ognuno di noi deve riuscire a toccare il tavolo prima che Bianca ci riconosca.
CLAUDIO Ma scusa… ma…
EDO Sembra facile, dato che Bianca…
ZENO Dato che non ci vede? Proviamo…
NICOLE Ah, Zeno, che bella idea hai avuto! Posso giocare anch’io?
BIANCA Mamma, non mi sembra il caso.
NICOLE Mi ricordo che quando andavo alle elementari giocavamo sempre durante la pausa. E mica all’esterno, no, in classe! Era un’aula piccolina, ma noi riuscivamo lo stesso a giocare nascondendoci sotto i banchi, negli armadi o dietro la lavagna! Allora, mi fate giocare con voi?
ZENO Ma… non saprei… sì, penso che si possa…
BIANCA Ma dai, mamma. Questa è la nostra festa con i nostri amici… Non puoi startene buona, per una volta? Per piacere?
ARIANNA (a Nicole) E poi lei sarebbe avvantaggiata perché conosce sua figlia meglio di noi. Vincerebbe di sicuro.
LIA In effetti, è lei che l’ha cresciuta quando era piccola…
NICOLE È vero, avete ragione. Non voglio certo barare o approfittarne per vincere. Cosa si vince?
BIANCA Mamma!
NICOLE Va bene, me ne vado. Divertitevi anche per me! (Esce)
ZENO Bianca, sei pronta?
BIANCA Prontissima.
LIA Scusatemi, posso andare prima in bagno?
ARIANNA Che palle…
BIANCA Vai pure in bagno, Lia. Ti aspettiamo.
Lia esce.
EDO Beviamo un altro bicchiere di champagne nell’attesa?
BIANCA e ZENO No, grazie.
CLAUDIO Per me va bene.
ARIANNA Ci sto anch’io. Versa fino all’orlo.
Edo versa lo champagne. Bianca e Zeno si coccolano a vicenda.
EDO Dove andrete in viaggio di nozze? C’è qualche meta particolare per i ciechi?
ZENO No, non c’è nessuna meta particolare…
BIANCA Non abbiamo ancora deciso, ma a me basta che ci sia il mare.
ARIANNA Il mare… Troppe alghe e detriti. Ti piace sempre così tanto?
BIANCA Mi fa sentire viva. Il rumore delle onde, la spuma soffice che fluttua al ritmo della marea, l’odore del sale, la sabbia sottile che ti solletica la pianta dei piedi, sono sensazioni quasi magiche che non ho trovato da nessun altra parte.
ZENO Andremo al mare e ci resteremo per sempre se lo desideri… Dovessi dar fondo ai miei pochi risparmi.
EDO Beh, avete il mare a due chilometri da qui. Sfruttatelo.
CLAUDIO Edo, non essere banale.
BIANCA Sarebbe bello andare più lontano. Su un’isola sempre illuminata dal sole, con una spiaggia di sassi levigati dall’acqua.
EDO Ma se tu il sole non lo vedi, cosa ti importa?
ZENO Ti pare che Bianca vada in giro coi vestiti di lana anche d’estate perché il sole non lo vede?
EDO Scusa, stavo solo chiedendo.
BIANCA Zeno, non metterti a litigare proprio oggi.
LIA (rientrando in scena) Rieccomi qua. Pronta a nascondermi e a sfuggire ai sensi di Bianca.
ZENO Bene. Siete tutti pronti? Tre… due… uno… via!
BIANCA Uno… due… tre… quattro…
EDO Chiudi gli occhi!
ZENO Spiritoso… Dai, sbrighiamoci!
Bianca conta ad alta voce fino a trenta. Zeno, Edo e Arianna escono a nascondersi a sinistra. Lia e Claudio escono a destra. Bianca termina di contare.
BIANCA …Trenta! Ragazzi, arrivo…
Bianca fa qualche passo e ascolta. Poi si siede. Claudio entra in scena tranquillamente e si dirige verso il tavolo.
BIANCA (sentendolo arrivare e indicandolo) Claudio!
CLAUDIO Accidenti, beccato. Pazienza, ho perso. Amici, vediamo come ve la cavate voi. (Si siede).
BIANCA Venite allo scoperto, se siete coraggiosi.
Arianna entra in scena in punta di piedi. Tenta di non fare nessun rumore. Si dirige lentamente e con cautela verso il tavolo.
BIANCA (sentendola arrivare e indicandola) Arianna!
ARIANNA Ma non vale! Come fai a sentire tutto?
BIANCA (divertita) Forse riuscirei a sentire anche le tue tartarughe.
Lia tenta di approfittare della distrazione momentanea di Bianca e corre verso il tavolo. Poco prima che lo tocchi, Bianca se ne accorge.
BIANCA Lia! Presa!
LIA Però ce l’avevo quasi fatta…
ARIANNA Solo perché Bianca si era distratta.
LIA Sono comunque stata più brava di te.
ARIANNA Te lo concedo.
CLAUDIO Secondo me non abbiamo scampo: vincerà Bianca.
BIANCA Sei un pessimista o hai molta fiducia in me? Credo che Zeno mi darà del filo da torcere. Lui non sopporta di perdere. Eppure attraverso l’olfatto e l’istinto potrei scoprire dove si è nascosto…
Nel frattempo, Edo è uscito allo scoperto e striscia verso il tavolo. Gli altri, vedendolo, ridono sommessamente.
BIANCA (indicandolo) Edo!
EDO (agli altri) Sì, ma grazie! Se voi ridete, per forza Bianca mi scopre!
CLAUDIO Scusa Edo, ma eri un po’ ridicolo nel tuo tentativo di imitare un serpente!
ARIANNA Somigliavi più a una tartaruga!
LIA Senza il guscio!
EDO Il guscio era il tavolo. Stavo andando a conquistarmelo!
BIANCA Ma ti è sgusciato via… Ora non mi resta che trovare Zeno… Dove sarà?...
Bianca ascolta attentamente. Annusa. Non sentendo niente, si alza. Edo prende una sedia e la colloca sul percorso di Bianca.
BIANCA Secondo me è andato da questa parte. (Si dirige a sinistra e va a sbattere contro la sedia). Chi è stato?
CLAUDIO Edo.
EDO Spione!
BIANCA (uscendo di scena) Zeno?... Stai in guardia, ovunque tu sia. Ti catturerò, ho già pronta la corda. Non lo vedi il cappio?... Vieni fuori…
ARIANNA (tra sé) Il cappio si stringe al collo. L’uomo viene fuori e gode.
EDO (a Claudio) Non è vagamente sadomaso?
CLAUDIO Chi, Bianca? È una ragazza troppo pura per queste cose. Zeno è fortunato.
EDO Sarà, ma non sono un po’ troppo giovani per sposarsi? Io prima dei quarant’anni non ci penso proprio a metter su famiglia.
CLAUDIO Tu rischi di sposarti tra tre mesi con la prima che capita.
ARIANNA (da femme fatale) Oh, sì, Edo, sposami!
EDO (a Claudio) E perché mai dovrei mettermi con la prima che capita? Se non è la perfezione in persona, preferisco rimanere single finché sono giovane.
CLAUDIO Ma hai paura del buio. Ed è meglio avere paura in compagnia…
EDO Non è vero che ho paura del buio!
CLAUDIO Allora perché vai sempre in giro con una piccola torcia in tasca?
EDO Non ho nessuna torcia in tasca!
LIA Ragazzi, stiamo a vedere cosa combinano Zeno e Bianca. Lei ha buon fiuto, ma per ora non tornano…
EDO Strano.
ARIANNA Non è strano affatto. Ve lo dico io perché non tornano. Si sono appartati dietro un albero perché…
EDO …perché sono già in astinenza prima ancora di sposarsi?
ARIANNA Ma quale astinenza. Si sono appartati dietro un albero perché Bianca doveva fare i suoi bisogni. Intanto Zeno le sta carezzando le spalle e i capelli e le sussurra zuccheroso nelle orecchie che lei è la donna della sua vita, che i loro cuori si sono cercati, si sono trovati e si sono uniti. Speriamo che la pera si sbrighi a cascare dall’albero, così si risvegliano e tornano qui.
LIA Se non tornano, propongo di scappare prima che ricompaia la madre di Bianca.
ARIANNA Oh, sì, fortuna che Bianca ha preso dal padre, disperso in guerra.
CLAUDIO Disperso in guerra?
ARIANNA Certo. Scomparso durante la seconda guerra di Nicole. Era la guerra al disordine e al guardaroba inutile. Il padre di Bianca dev’essere scomparso in uno scatolone pieno di gonne o nel ripostiglio delle scope piccole. Ora non ricordo. Zeno?
Zeno ha fatto capolino da sinistra. Si guarda in giro, poi corre verso il tavolo e lo tocca.
ZENO Libero! Ho vinto! Ho vinto!
EDO Bravo Zeno! Ottimo sprint. Lascerai un’impronta indelebile nella storia del gioco del nascondino!
ZENO E come no… Ma dov’è Bianca?
CLAUDIO È venuta a cercarti. Non vi siete incrociati?
ZENO No, non l’ho vista. Da che parte è andata?
CLAUDIO Di là. Immagino sia andata verso il bosco. Tu dove eri nascosto?
ZENO In quella vecchia cascina abbandonata che c’è qui dietro.
ARIANNA Ah sì, l’ho vista la cascina. Emanava un puzzo di chiuso. La chiamerei Miasma.
LIA La cascina?
ZENO Sarà meglio che vada a cercare Bianca. È strano che non torni. (Esce).
LIA (a Zeno mentre esce) Sarà lì attorno alla cascina che tenta di annusare se ci sei. Sappiamo tutti che sa badare a sé stessa.
CLAUDIO È una donna affascinante.
EDO Ehi, la vuoi rubare a Zeno?
CLAUDIO No. Dico che è affascinante perché è paradossale.
EDO Paradossale?
CLAUDIO Sì. Hai notato che sprigiona luminosità?
EDO Tu sei matto.
CLAUDIO Eppure è così. Lei è al buio, non vede, ma se la osservi bene, Bianca è lucente, è pura come l’acqua, è splendente come il diamante, luminosa come un fulmine.
ARIANNA Magari è anche bianca come la neve… E Zeno è il suo pupazzo.
CLAUDIO Non capite niente.
EDO Claudio è segretamente innamorato di Bianca!
CLAUDIO E Edo è notoriamente un idiota.
LIA Secondo voi Zeno e Bianca rimarranno sposati per sempre?
EDO Non credo che Zeno resisterà a lungo con una cieca.
Dalla casa sopraggiunge Nicole.
NICOLE Allora ragazzi, come procede nascondino? È divertente e appassionante? Avete finito? Chi ha vinto? Dove sono Bianca e Zeno?
LIA Zeno è andato a cercare Bianca.
NICOLE Ma non dovrebbe essere il contrario? Era Bianca che doveva cercarvi, o mi sbaglio?
ARIANNA Sì, appunto, ma il fatto è…
Arianna viene interrotta dal rientro in scena di Zeno.
ZENO Non la trovo! Ho guardato ovunque ma non c’è!
EDO Magari si è nascosta per farti uno scherzo. Tipico delle donne.
ZENO Ma ho guardato dappertutto. Non c’è. L’unica possibilità è che si sia allontanata, ma non capisco perché dovrebbe farlo. Non ha nemmeno preso il bastone per ciechi.
NICOLE Cosa intendi dire? Chi non c’è? Bianca non c’è?? Cosa è successo alla mia bambina???
ZENO Non lo so. Stavamo giocando a nascondino…
NICOLE (interrompendolo) Questo lo so. Vai avanti.
ARIANNA Bianca ha visto me… cioè, non mi ha proprio vista, ma insomma, ha trovato me, Claudio, Edo e Lia. Mancava Zeno. E ha deciso di andare a cercarlo.
NICOLE (a Zeno) Ebbene?
ZENO Non so. Io Bianca non l’ho vista. Avevo deciso di restare nascosto a lungo, per depistarla. Magari si sarebbe distratta un attimo e non mi avrebbe sentito arrivare. Mi sono nascosto nella vecchia cascina abbandonata. A un certo punto sono uscito e sono tornato qui nel cortile. Bianca non c’era e loro mi hanno detto che era venuta a cercarmi.
NICOLE E tu non l’hai vista? Ma come hai fatto a non vederla se è venuta a cercarti? Tu non sei cieco!
ZENO Lo so, è strano, ma forse è passata davanti alla cascina quando io ero ancora nascosto dentro e non ho sentito i suoi passi.
NICOLE E poi?
ZENO E poi non lo so. Sono andato a cercarla, ma non l’ho trovata. Non capisco dove possa essere.
NICOLE Hai provato a chiamarla mentre la cercavi? Non è mica sorda.
ZENO Certo che l’ho chiamata. Ma niente.
ARIANNA Chiamata… chiamarla… Il telefonino! Provate a chiamarla sul telefonino.
NICOLE Il cellulare di Bianca è in casa.
ARIANNA Ah. Peccato.
NICOLE Sentite, vado io vedere se la trovo. Sta cominciando a venirmi un attacco d’ansia. Se si è inoltrata nel bosco, potrebbe essere in pericolo. Può inciampare in un sasso, cadere in un ruscello…
LIA Ferirsi con i rami…
ARIANNA Imbattersi in ragni e zecche…
EDO Un bosco nasconde mille insidie per una persona non vedente.
NICOLE Se rimango qui senza far niente, mi salteranno i nervi. Quando mi saltano i nervi rompo piatti, bicchieri, brocche e posacenere. Oppure tiro ciabatte al primo che mi capita. Vado a cercare mia figlia. Non può essere sparita.
ZENO Vengo anch’io.
NICOLE No, tu resta qui. Se Bianca dovesse tornare, avvisami sul cellulare.
ZENO Ma ci possono avvisare loro…
NICOLE Resta qui! Se Bianca torna, deve trovare un volto amorevole e famigliare ad accoglierla! (Esce).
ZENO Volto amorevole e famigliare… Ma ci siete voi… (Indica Lia e Arianna).
LIA Si vede che ancora non conosci bene Nicole…
ZENO Dovrei conoscerla meglio?
LIA Perché no? È un allettante soggetto di studio. Qualcuno dovrebbe provare a vivisezionarle il cervello.
ARIANNA Ci troverebbero di tutto: materia grigia, materia bianca, materia gialla per quando è arrabbiata, materia rossa per quando si infuria, materia blu per quando un’anima generosa si deciderà ad ammazzarla…
ZENO E se fosse successo qualcosa di brutto a Bianca?
CLAUDIO Ma dai, cosa vuoi che sia successo? Forse ha semplicemente confuso la strada. Voleva tornare qui e invece si è allontanata.
ZENO Ma dove? È strano che non mi abbia sentito quando l’ho chiamata. Mi sono sgolato per alcuni minuti, ma non mi è giunta nessuna risposta.
CLAUDIO Fin dove sei andato a cercarla?
ZENO Beh, ho guardato ovunque nei dintorni.
CLAUDIO Se si è allontanata di più, è ovvio che non l’hai trovata. Vedrai che la madre te la scova.
LIA Magari Bianca conosce un posto particolare dove amava nascondersi da piccola, che ne so… Un posto che tu non conosci, ma Nicole sì.
ZENO Lo spero. Però dovrebbe essere un luogo insonorizzato…
ARIANNA O forse ti ha sentito, ma non ha voluto risponderti… Sta giocando lei a nascondino…
ZENO E perché dovrebbe farlo?
ARIANNA E che ne so?
EDO La spiegazione più logica è che si sia allontanata un po’ troppo.
ZENO Sono preoccupato. Dovrei andare a cercarla anch’io.
EDO Nicole te lo ha proibito.
ZENO Potrei andarci comunque. La madre di Bianca non rappresenta il potere assoluto.
EDO Ma a cosa servirebbe? Nicole conosce la zona e conosce la figlia. Se non la trova lei, chi vuoi che la trovi? Su, sicuramente non è successo nulla di grave. Lo hai detto tu che Bianca è come una persona normale. Se fossi sparito io, non vi sareste allarmati dopo soli dieci minuti, ti pare?
ZENO Che ore sono?
CLAUDIO Quasi le tre.
ZENO Se tra mezz’ora non sono qui, vado a cercarle. Entrambe.
ARIANNA Ehi, non c’è mica il babau là dietro. O un buco nero che si inghiotte tutte le donne che passano…
LIA Altrimenti saremmo scomparse anche Arianna ed io!
ZENO Bianca non è scomparsa.
Zeno passeggia lentamente avanti e indietro, pensieroso.
ARIANNA Nell’attesa, potrei raccontarvi come ho conosciuto Bianca…
CLAUDIO No, grazie.
ARIANNA Ve lo racconto comunque. Sapete dove l’ho conosciuta? In una chiesa! Io non ci vado mai nelle chiese, ma otto anni fa ero un po’ fuori di testa e un giorno sono andata a passeggiare fino al cimitero del paese. La chiesa mi sembrava bella e sono entrata per vedere com’era dentro. C’era la messa.
LIA Era una cresima.
ARIANNA Già. Bianca era una delle ragazze che si dovevano cremare… ehm… cresimare, e una giovane donna l’accompagnava.
LIA Ero io.
ARIANNA Appunto. L’ho scoperto alla fine della funzione quando mi sono fermata un po’ a chiacchierare con loro. Mi incuriosiva questa ragazza cieca, così dolce, accompagnata da un’altra ragazza meno bella. Pensavo fossero lesbiche.
EDO Quindi quel giorno hai conosciuto anche Nicole…
ARIANNA Non mi pare.
LIA No, Nicole non c’era.
EDO Come, non c’era? La madre non ha assistito alla cresima della figlia?
LIA In quel periodo mi sono occupata molto più io di Bianca che non la madre. Nicole era impegnata col divorzio e con le sue crisi di nervi.
CLAUDIO Sei tu che hai fatto cresimare Bianca?
LIA Sì, e non solo. L’ho assistita durante l’adolescenza. Bianca è venuta da me quando ha avuto le sue prime mestruazioni, ha sempre chiesto a me cosa stava succedendo al suo corpo e alla sua femminilità. Mi confidava quali erano i ragazzi che le piacevano. Mi chiedeva consigli sugli abiti da indossare e si faceva truccare ogni volta che usciva di casa.
CLAUDIO Preferiva il rossetto rosso o rosa?
LIA Rosa.
EDO Ma i ciechi sanno cosa sono i colori?
Sulla battuta di Edo, le luci sfumano, per dare l’idea di un salto temporale.
SCENA II
Le luci si alzano. I personaggi sono nelle stesse posizioni della scena precedente. Zeno si risveglia dalla sua meditazione.
ZENO Il tempo passa... Non è normale che Bianca e Nicole non siano tornate.
LIA Hai ragione. Questa attesa comincia ad essere snervante.
CLAUDIO Presumo che Nicole non abbia ancora trovato Bianca.
ARIANNA Cosa si può fare? Noleggiamo un cane e gli diamo da fiutare un indumento di Bianca?
EDO Magari un paio di mutandine…
ZENO (a Edo) Potrei dare al cane un paio delle tue mutande, così verrebbe a morderti in quel posto.
EDO Cave mutandem canis! (Tutti lo guardano con occhi interrogativi). È latino.
ARIANNA Per favore! Da quando i camerieri sanno il latino?
ZENO (a Edo) Invece di straparlare, perché non ti fai venire un’idea?
EDO Chiamiamo la polizia!
LIA Approvo. Almeno arresteranno Nicole per vilipendio alla pazienza umana.
Rientra in scena Nicole, affannata e col fiato corto.
ZENO (a Nicole) E Bianca?
NICOLE (riprendendo fiato) Non c’è. L’ho cercata per più di un’ora. Ho corso a destra, a sinistra, in obliquo, sono andata ovunque, mi sono venute le fiacche sotto i piedi, non ho più fiato, non ho più idee, non so dove possa essere. Non la trovo. Sono estremamente preoccupata. Bianca non si è mai allontanata tanto da sola. A volte passeggia nel bosco, ma conosco la strada che prende.
ARIANNA L’hanno rapita gli alieni.
NICOLE È davvero un mistero, ma non voglio nemmeno pensare che sia successo qualcosa di orribile alla mia bambina perché qui intorno non ci sono pericoli davvero pericolosi e nessuno è mai stato rapito da queste parti che si sappia e non sopporterei proprio l’idea che Bianca sia sparita o rapita o peggio o che insomma le sia successo qualcosa però sono seriamente preoccupata e in molta ansia. Chiamo la polizia. Loro sapranno come agire. (Si dirige verso la casa ed esce).
LIA Non mi pare che le manchi il fiato…
ARIANNA È dotata di respiro automatico. Sapete, chi suona uno strumento a fiato, viene reputato molto bravo se riesce a respirare senza interrompere le note. Nicole dovrebbe provare a suonare il trombone.
Zeno passeggia nervosamente da destra a sinistra. Avanti e indietro. Lia e Arianna si siedono vicine sulla sinistra del palco. Edo e Claudio si siedono vicini sulla destra. Si formano come tre scene separate.
ARIANNA Nicole potrebbe essere una di quelle madri soffocanti che finiscono per ingurgitarsi i propri figli. Come gli zingari o i comunisti che mangiano i bambini.
LIA Però Nicole non può aver mangiato Bianca. Era in casa mentre giocavamo a nascondino.
EDO (accendendosi una sigaretta) Chissà che fine ha fatto Bianca. Sembra uno di quei gialli di Camilleri.
CLAUDIO Spegnila.
EDO Perché?
CLAUDIO A Bianca dà fastidio. Me lo ha detto Zeno una volta.
EDO Ma Bianca non è qui.
CLAUDIO Fa lo stesso. Le impesti la casa. Spegni.
EDO Va bene, va bene, la spengo. (Edo spegne la sigaretta).
ZENO (bofonchiando meccanicamente tra sé e sé) Ma dove può essere finita… non ha senso che sia sparita… e dove… e se non torna che cosa cavolo faccio… ma dove sarà finita…
Rientra Nicole.
NICOLE I poliziotti sono degli stronzi.
LIA Perché?
NICOLE Dicono che è troppo presto per lanciare l’allarme. Una persona deve essere sparita da almeno dodici ore per dichiararla “mancante”, e da almeno ventiquattro ore per poter lanciare l’allarme e annunciare ufficialmente che è scomparsa. Idioti. Bianca è sparita da quasi tre ore…
ZENO (tra sé) Due…
NICOLE …potrebbe essere in pericolo e la polizia non muove un dito! Inaudito! Ho spiegato loro che Bianca è non vedente, che non è un caso normale di sparizione, che si tratta di una persona più debole e maggiormente…
ZENO (tra sé) Bianca non è debole.
NICOLE …esposta ai pericoli, che non ha nemmeno preso con sé il bastone bianco, ma non c’è stato verso di convincerli. Per la polizia, mia figlia potrebbe morire dissanguata sotto un masso, da sola, senza il minimo conforto, divorata dagli avvoltoi…
EDO (tra sé) Tanto è già cieca.
NICOLE …e loro non si sentirebbero in colpa.
CLAUDIO Nessuno ha un amico in polizia? Potrebbe essere utile.
Tutti scuotono il capo. Zeno riprende a camminare irrequieto avanti e indietro. A poco a poco viene imitato anche dagli altri. Nicole passeggia in tondo. Si forma un lungo silenzio, scandito dal ritmo dei passi. Tutti pensano…
NICOLE (venendo avanti sulla scena) Il potere è nell’arte che lo amo!
ARIANNA (a Lia) Sta delirando?
NICOLE Io ho il potere di scovare mia figlia. Sillogismo: io sono un’artista; gli artisti sono migliori dei poliziotti; io troverò mia figlia. Torno a cercarla. Se vi giungono notizie, chiamatemi sul cellulare. (Esce).
ARIANNA Chiamiamo il cellulare…
EDO Nicole è un’artista?
LIA Dipinge a tempo perso.
CLAUDIO Zeno, tutto bene?
ZENO Secondo te?
CLAUDIO Vedrai che c’è una spiegazione.
EDO (ironico) Sì, la gente sparisce sempre prima dei matrimoni.
CLAUDIO (a Zeno) Non ascoltarlo. Sarebbe stupido vagare con la mente o diventare paranoici, senza un indizio concreto. Proviamo a rimanere razionali. Bianca dove potrebbe essere?
ZENO Beh… se avesse preso la strada più lunga, potrebbe essere andata a casa mia. È un luogo che conosce. Vado a controllare. (Esce).
CLAUDIO Bravo. Con calma.
Si formano due scene: Edo e Claudio a destra. Lia e Arianna a sinistra.
CLAUDIO Zeno a volte è come un bambino. Si lascia prendere troppo dal panico.
EDO Non potremmo andarcene a casa anche noi?
CLAUDIO E se torna Bianca? Dobbiamo vigilare e, nel caso, avvisare Zeno e Nicole.
EDO Possono farlo le ragazze. A cosa serve restare? Ormai la festa è finita. Non ci resta che aspettare il matrimonio. Se ce ne sarà uno.
CLAUDIO Io sono amico di Zeno e gli resterò accanto in questo momento. Qualunque cosa succeda. Dovessi restare sveglio anche tutta la notte ad aspettare Bianca. Non voglio perdermi il finale.
EDO Io spero di perdermi il finale, altrimenti perderò un amico. Una volta sposato, chi lo vedrà più Zeno?
CLAUDIO Non ci avevo pensato. E Bianca?... Non la vedrò più?
EDO Se qualcuno andrà a cercarla di notte, posso fornirlo di torcia… (La estrae dalla tasca).
CLAUDIO Allora avevo ragione!…
EDO Zitto! Non rivelarlo a nessuno.
ARIANNA Povere le mie tartarughe… Chissà a che ora tornerò a casa da loro.
LIA Sei più preoccupata per le tue tartarughe che per Bianca?
ARIANNA Non ho detto questo. Però è strano. Se Bianca si fosse persa o avesse perso la memoria, Nicole o Zeno l’avrebbero trovata, non credi?
LIA Probabilmente.
ARIANNA Se fosse stata rapita, avremmo dovuto almeno sentirla gridare.
LIA Può darsi, ma magari non ha avuto il tempo di urlare. Visto che non ci vede, potrebbe non essersi accorta che sopraggiungeva il rapitore. Ma spero tanto che non sia questa la spiegazione. Forse si è davvero persa finendo molto lontano da qui.
ARIANNA Nicole l’ha cercata a lungo e la sta cercando ancora. Se la tua ipotesi è giusta, lo sapremo presto.
LIA Non vedo cos’altro possa essere successo. A meno che non si voglia davvero credere che sono venuti gli alieni a rapirla.
ARIANNA Bianca non è vegetariana. Gli alieni rapiscono solo le persone vegetariane.
LIA Se lo dici tu.
ARIANNA Io però non sono convinta…
LIA Di cosa?
ARIANNA Le persone non possono sparire così… nel nulla.
LIA E quindi?
ARIANNA Ti ricordi quando prima abbiamo parlato del cervello di Nicole?
LIA Sì, ma cosa c’entra?
ARIANNA Ho citato la materia blu del suo cervello… La materia blu per quando qualcuno la ucciderà.
LIA Embe’?
ARIANNA Ecco, ti ricordi che Zeno ha detto “e se fosse successo qualcosa di brutto a Bianca”?
LIA Sarò scema, ma continuo a non vedere il nesso.
ARIANNA Zeno ha reagito proprio sul verbo “ammazzare”. Io ho detto che qualcuno dovrebbe ammazzare Nicole, e lui ha reagito dicendo che magari era successo qualcosa di brutto a Bianca.
LIA Cosa cavolo ti stai inventando?
ARIANNA Ascolta. Non voglio insinuare niente, però è strano. Hai mai pensato al fatto che Bianca è molto ricca? E Zeno è povero e disoccupato? Dovremmo chiedere a Nicole se per caso Bianca ha già fatto testamento in favore di Zeno, dato che ne è innamoratissima.
CLAUDIO (alle ragazze) Vi abbiamo sentite, sapete? Zeno lo conosciamo bene. Non è malvagio, questo è sicuro.
EDO È più realistico pensare a un rapimento extraterrestre, piuttosto che a una cattiva azione di Zeno. Ci metterei la mano sul fuoco.
ARIANNA Forse è stato un raptus.
CLAUDIO Se Zeno aspirasse ai soldi di Bianca, dovrebbe premeditare l’omicidio. Non sarebbe un raptus.
LIA Omicidio? Chi ha parlato di omicidio?
CLAUDIO Arianna. È questa la sua ipotesi, no?
ARIANNA Io non l’ho mai detto. Se hai pronunciato quella parola, significa che ci credi anche tu.
EDO Se credete che Bianca sia una sposa cadavere, lì ci sono delle pale e dei rastrelli. (Indica il lato del cortile con gli attrezzi da giardino). Andate a scavare.
ARIANNA Chiamiamo piuttosto un’impresa di costruzione. Eviteremo i calli sulle mani.
CLAUDIO Un momento… Aspettate. Ora mi ricordo… Si stava discutendo se ballare o meno…
LIA Ballare?
CLAUDIO Sì, Zeno ci ha chiesto se ci piace ballare e, subito dopo, è andato a sedersi vicino agli attrezzi da giardino e non è un posto dove la gente si siede di solito…
EDO (tra sé) Adesso parte per la tangente… Detective Claudio…
CLAUDIO Quegli attrezzi sono inquietanti, se li si osserva bene…
ARIANNA Lo sono, eccome. Quel rastrello ha lunghe dita morbide che si trasformano in artigli sottili e letali se un essere umano glielo ordina.
CLAUDIO Di cosa stavamo parlando quando Zeno si è seduto vicino agli attrezzi?
ARIANNA Parlavamo dei balli maori, e poi…
CLAUDIO Poi… poi qualcuno ha fatto una domanda…
LIA Sì, tu hai fatto una domanda. Hai chiesto a Zeno cosa farebbe se vedesse Bianca ballare tra le braccia di un altro.
CLAUDIO E lui ha risposto: “La ucciderei”!
EDO Ma è evidente che Zeno stava scherzando! Voi non lo avete mai detto? Non avete mai desiderato la morte di nessuno? Sicuramente avrete detto queste frasi più spesso di Zeno.
LIA Sì, ma, in effetti, poi non andiamo a sederci vicino agli attrezzi da giardino.
EDO Perché non avete il giardino!
CLAUDIO Beh, Edo, devi ammettere che quella vanga potrebbe far nascere strani pensieri.
EDO I pensieri più strani sono i vostri.
ARIANNA Il delitto vangoso. Futuro sposo si appropria della vanga della suocera per uccidere la futura sposa. Due tartarughe ritrovano il cadavere dopo giorni di infruttuose ricerche da parte di quegli stronzi dei poliziotti.
EDO Comunque la vanga non si è mai mossa da lì.
LIA È vero, ma non stiamo dicendo che quella sia stata l’arma del delitto, né che ci sia mai stato un delitto. Stiamo formulando ipotesi.
EDO Ipotesi...
LIA Io ritengo che di indizi contro Zeno ce ne siano molti. Ovviamente se Bianca viene ritrovata viva e ci spiega cos’è successo, tutto si risolve. In caso contrario, io qualche domandina a Zeno la farei…
ARIANNA Lui dice di no, ma potrebbe essere stato l’ultima persona ad avere visto Bianca viva.
CLAUDIO Mi fido di Zeno, però in questa faccenda c’è qualcosa che non quadra.
EDO I vostri ragionamenti non quadrano.
ARIANNA I soldi sono una grande tentazione. Siete sicuri di conoscere Zeno nel suo “io” profondo? Bianca è ingenua. Forse si è fidata senza sapere chi è Zeno veramente.
CLAUDIO Lo conosco da quando frequentava le elementari e siamo diventati vicini di casa. Lui è più giovane di me, ma giocavamo assieme quasi tutti i giorni. Credo di conoscerlo bene, ma chi può dire di comprendere a fondo qualcuno?
EDO Anch’io conosco Zeno dalle elementari. Eravamo compagni di classe.
ARIANNA Edo, non conosciamo nemmeno noi stessi. Magari domani decido di tingermi i capelli di verde, anche se il verde mi ha sempre fatto schifo.
EDO Vuoi tingere anche i miei? A me il verde piace.
ARIANNA (sensuale) Te li farei con le mèches verde marcio.
EDO (idem) Ci sto.
LIA Sta tornando Zeno. Fate finta di niente.
CLAUDIO C’è anche Bianca?
LIA No, non la vedo.
Entra Zeno. Saluta e va ad accasciarsi su una sedia.
CLAUDIO Allora?
ZENO A casa mia Bianca non c’è. Notizie da Nicole?
LIA No, non sappiamo nemmeno dove sia.
ARIANNA Probabilmente sulla cima di qualche montagna. Starà chiedendo ai camosci e agli stambecchi se hanno visto Bianca.
ZENO Non so più cosa fare o cosa pensare.
CLAUDIO Non ti vengono in mente altri posti in cui Bianca potrebbe essere andata?
ZENO No.
EDO Non hai incontrato nessuno che potrebbe sapere qualcosa?
ZENO No.
ARIANNA Hai mai visto un alieno?
ZENO No.
LIA Sei sicuro di non averla vista quando eri nascosto nella cascina?
ZENO Certo che sono sicuro.
ARIANNA Perché vedi… ci stavamo chiedendo se davvero ci hai detto tutto quello che sai. È così strano che tu e Bianca non vi siate incrociati.
ZENO Ma è così! Lo so che è strano, ma cosa diavolo dovrei nascondervi?
LIA Niente, se hai la coscienza a posto, altrimenti…
ARIANNA Perché non facciamo il gioco della verità mentre attendiamo il ritorno di Nicole?
ZENO Voi siete matte.
EDO Comincio io. Arianna, a che età ti sei masturbata per la prima volta?
ARIANNA Perché in questo gioco bisogna per forza porre domande a sfondo sessuale? Comunque io non mi masturbo. Lia, hai mai tagliato la testa a una tua bambola?
LIA La testa, no. Però ho tagliato la coda a un cane di peluche quando andavo all’asilo. Zeno, hai mai desiderato sul serio la morte di Bianca?
ZENO Stai scherzando? Io la amo!
LIA Non ti agitare, potrebbe sembrare sospetto. Tocca a te fare una domanda.
ZENO Non mi piace questo gioco.
LIA Va bene, continuo io. Claudio, baceresti Bianca?
CLAUDIO Sì, se non fosse fidanzata con Zeno. A proposito, Zeno, la ami proprio sul serio o inconsciamente pensi che i soldi di Bianca potrebbero essere una comodità?
ZENO La amo più di quanto potrei mai spiegare a parole, ma pare che non vogliate credermi.
CLAUDIO Cosa dici? Noi ti crediamo. Tuttavia, ci sono alcune curiose coincidenze.
ZENO Quali coincidenze?
EDO Dicono che se Bianca si fosse persa, a quest’ora l’avremmo ritrovata.
ARIANNA Se fosse stata rapita, l’avremmo sentita gridare.
CLAUDIO E non pare logico che si tratti di uno scherzo di Bianca.
ARIANNA Di conseguenza, abbiamo riflettuto sul fatto che lei è ricca e tu no.
LIA E magari lei ha redatto un testamento a tuo favore.
ZENO (visibilmente irritato) Non c’è nessun testamento.
Gli amici vorrebbero continuare ad incalzare Zeno, ma entra Nicole, stravolta.
NICOLE Non ne posso più. Sono scesa fino al mare, sono andata al porto, sono tornata verso i monti, ho fatto il giro di tutto il paese, ho chiesto a tutti quelli che ho incontrato, ho camminato, camminato, camminato, poi ho preso l’autobus. Invano. Non c’è traccia di Bianca. Ormai è ora di cena. Entro a preparare qualcosa. Domani la polizia la cercherà. Se non sarà già troppo tardi.
ZENO Ma ci arrendiamo così? Ci sarà pure qualcos’altro che possiamo fare!
NICOLE Caro Zeno, cosa pretendi? Avresti dovuto curarla meglio, è la tua fidanzata. È stata tua l’idea di giocare a nascondino. Se le è successo qualcosa, non è certo colpa mia. (Esce).
ZENO (in uno scatto d’ira, quasi piangendo) Ma cosa volete da me? Pensate che dovrei avere una bacchetta magica per far tornare Bianca? Volete che confessi che è colpa mia? Va bene, mi prostro in ginocchio davanti a voi. Sono stato io! Sono stato io! Sono cattivo, cattivissimo! Sono un mostro! Volevo far felice Bianca e non ne sono stato capace! È colpa mia. Vorrei solo che tornasse…
Pausa. Nessuno osa fiatare.
ARIANNA Nicole ha la stessa sensibilità di un carro armato.
LIA Zeno, davvero è stata tua l’idea di giocare a nascondino?
ZENO Sì, è stata una mia idea! Perché? Non ti va bene?
CLAUDIO (a Lia) Dai, andiamo ad aiutare Nicole. Lasciamolo solo, è meglio.
Claudio e Lia, seguiti da Arianna e Edo, escono. Zeno rimane solo in scena. Passeggia, ancora agitato. Vede la vanga, la prende e vorrebbe scagliarla lontano, ma si trattiene. Infine si siede.
ZENO Bianca, dove sei? Mi manchi. Sono stanco… i nervi sono sotto pressione. L’equilibrio è un filo sottile che spezzo ad amarti. So che posso fidarmi. Ma dove sei? Se tu non tornassi, ti amerei da lontano. Non c’è altro rimedio. Sfiorarti, pensarti, capirti, chissà, seppur a distanza… Non c’è altro rimedio. Anche a distanza cercherò la tua compagnia, la stima, l’affetto, le risate. Come quando mi sono avvicinato a te la prima volta. Come Icaro al sole. Mi avvicinavo, mi avvicinavo, incosciente, e mi sono scottato, bruciato, ma lo rifarei perché ho ancora le ali. E pur se si sciogliessero, potrei fondermi col sole, abbracciarlo per sempre e scordare le ali. Ma che coglione sono. Ti immagino vicina a me, mentre non so dove sei. Torna anche solo per un istante. Troppo amore… Gli neghi uno sfogo. È tutto così strano. Torna, e permettimi almeno di sussurrarti: ti amo…
Zeno si avvicina alla casa e guarda dentro.
ZENO Claudio, prestami le chiavi della tua macchina. Vado a cercare Bianca. Non posso restare qui senza far niente.
CLAUDIO (uscendo dalla casa) Vengo con te.
NICOLE (uscendo dalla casa) Dove andate?
ZENO (acido) Al circo. (Esce con Claudio).
NICOLE Lia, hai la macchina? Continuiamo anche noi le ricerche.
LIA (uscendo dalla casa) Ma non voleva aspettare l’intervento della polizia?
NICOLE No. Mi sta tornando l’ansia. Andiamo. (Esce con Lia).
Anche Arianna e Edo escono dalla casa.
EDO Non finiamo la cena?
ARIANNA Non ho più fame. Che palle. Siamo bloccati qui e tra un paio d’ore farà buio. Se almeno fossi venuta in bici, adesso potrei andarmene a casa.
EDO Vai a piedi.
ARIANNA No. Non voglio lasciarti qui da solo. Non sei contento di avere la mia compagnia?
Le luci si abbassano per alcuni istanti, poi si alzano di nuovo. Edo è sdraiato su una panchina e gioca ad accendere e spegnere la torcia. Arianna è seduta su un’altra panchina.
ARIANNA A te Bianca non piace, vero?
EDO No, no, non è questo. Bianca è simpatica. Non mi piace che Zeno la sposi. E a te Bianca piace?
ARIANNA Solo quando ho voglia di sentirmi buona. Quando andiamo in città, le dico dove ci sono dei gradini, dove inizia o finisce il marciapiedi, se il semaforo è verde o rosso. Le racconto quello che lei non vede e svolgo la mia buona azione quotidiana. (Pausa). Zeno è un tipo geloso?
EDO Sì, molto. E anche irascibile.
ARIANNA Ho notato. Le persone irose di solito sono anche incostanti. Non è facile amare una donna handicappata…
EDO È quello che penso anch’io. Ma è altrettanto difficile troncare una relazione con una persona cieca. Ci si sentirebbe in colpa e vincerebbe la pietà.
ARIANNA Si può essere tentati di giungere a una soluzione drastica…
EDO (si alza) È quasi mezzanotte. L’ora dei fantasmi.
ARIANNA Usiamo la tua torcia per andare a cercare Bianca.
EDO Ma qualcuno dovrebbe restare qua. Gli altri non sono ancora tornati.
ARIANNA Resta tu. Prestami la torcia.
EDO Vuoi andare nel bosco da sola? È pericoloso.
ARIANNA Sarebbe pericoloso anche per te. Restiamo qua, allora. Io dormo.
Arianna e Edo si sdraiano sulle panchine. Le luci si abbassano.
SCENA III
Le luci si alzano. È notte fonda. Sono tornati tutti in cortile, abbandonando le ricerche. Arianna e Edo si sono scambiati le panchine. Lia e Claudio sono seduti su due sedie. Zeno è in piedi in un angolo. Nicole si aggira per il cortile come un leone nella savana.
NICOLE Ho telefonato alla polizia una decina di volte. Se non si sbrigano a cercarla, metto una bomba nella loro sede!
CLAUDIO (alzandosi) Ed è ormai notte fonda. Povera Bianca.
EDO Che differenza vuoi che ci sia per lei se è notte o giorno? Non ci vede.
CLAUDIO Fa differenza per noi.
LIA È difficile cercarla al buio.
CLAUDIO Siamo impotenti. E stanchi. (Si siede).
ARIANNA L’abbiamo cercata per ore senza esito. E da più di due ore siamo qui in cortile ad aspettare inutilmente. Aspettando Bianca… Non potremmo andare a dormire?
CLAUDIO Forse hai ragione.
EDO (a Claudio) Ma non eri tu quello che diceva che l’avrebbe aspettata anche tutta la notte?
ARIANNA Non ci sono nemmeno le stelle cadenti.
LIA Non possiamo esprimere desideri.
EDO Voglio due stuzzicadenti per tenere aperti gli occhi.
CLAUDIO Vorrei un caffè doppio. Triplo.
NICOLE Ho finito il caffè.
LIA Stiamo finendo tutto.
ZENO Ragazzi, andate a casa. Non c’è motivo di rimanere. Sono le tre della mattina. Se troviamo Bianca, Nicole e io vi avviseremo subito. Grazie di tutto, ma andate pure a riposare un po’. Siete stravolti.
CLAUDIO Anche tu sei stravolto.
Entra in scena, da destra, l’agente Pozzi.
POZZI Abita qui Nicole Neri?
NICOLE Certo che abito qui! Lei è della polizia? Finalmente!
POZZI Sono l’agente Pozzi. Lei ha chiamato sua figlia Bianca Neri? Complimenti…
EDO (tra sé) Orpo, non ci avevo pensato!
POZZI Sua figlia è sparita?
NICOLE Sì, sì, oggi pomeriggio stavamo giocando a nascondino e poi Bianca non è più tornata. L’abbiamo cercata assiduamente ma non…
POZZI Lo so, so tutto. Ce lo ha già spiegato nei dettagli durante le tredici telefonate che abbiamo ricevuto da lei, signora Neri.
NICOLE E allora cosa aspettate a fare qualcosa?
POZZI Signora, è la prassi. Non possiamo considerare scomparsa una persona se non manca da almeno dodici ore.
NICOLE Ho capito, ma adesso dodici ore sono trascorse!
POZZI Certo, ma sono anche le tre di notte. (Sbadiglia). Abbiamo due agenti che pattugliano le strade del paese. Altro non si può fare. Sarebbe inutile. Uno spreco di energie. Non appena farà giorno, avvieremo le vere ricerche e sono sicuro che sua figlia verrà ritrovata in perfetta salute.
NICOLE Ma cosa ne sa lei? Se Bianca fosse caduta in un dirupo ferendosi gravemente? Dovete fare qualcosa! Vi posso pagare!
POZZI Signora, non è così che funziona. Stia tranquilla e ci lasci fare il nostro lavoro. Non è la prima volta che scompare una persona.
NICOLE E quante ne ritrovate di solito?
POZZI Vive, meno della metà. Ma la causa, le assicuro, non è una presunta inerzia della polizia. Noi ci adoperiamo meticolosamente al fine di svolgere al meglio la nostra funzione.
NICOLE Me lo immagino… (Gridando) Bianca! Bianca! Dove sei? Bianca, torna a casa dalla mamma!!!
POZZI Ehm, signora, avrei bisogno di porle qualche domanda sulle abitudini di sua figlia e sul percorso che…
NICOLE D’accordo, entriamo in casa. Staremo più comodi. La avverto però che ho finito il caffè.
Nicole e l’agente Pozzi escono. Zeno e i quattro amici (i quali non si sono persi una sola parola del dialogo tra Nicole e l’agente) si sparpagliano per il cortile.
ZENO Nemmeno la polizia mi aiuta.
ARIANNA Ti aiuta? E noi chi siamo? Anche noi vogliamo ritrovare Bianca. O capire cosa sia successo veramente.
LIA Bianca è quasi una figlia per me. Non abbiamo molti anni di differenza, ma le voglio bene come se fosse una sorellina minore.
CLAUDIO Una sorella minore speciale e luminosa.
EDO (a Zeno) Forse siamo perfino più affezionati noi a Bianca di quanto lo sia tu.
ZENO Edo, il tuo cervello a quest’ora di notte non ragiona più.
ARIANNA (a Zeno) Il tuo invece funziona meglio di notte che di giorno, vero?
ZENO Perché mai?
ARIANNA Perché di giorno architetta piani diabolici…
ZENO No, di giorno commette l’errore di invitare gente come voi a una festa.
ARIANNA Non cambiare discorso. È evidente che tu sei l’ultima persona ad avere visto Bianca. Viva.
ZENO Vi ho già spiegato che, mentre ero nascosto nella cascina, Bianca non l’ho vista.
LIA Allora l’hai vista dopo? Quando sei andato a cercarla la prima volta?
ZENO No! Non so proprio cosa sia successo. L’ultima volta che l’ho vista era qui in cortile che si apprestava a contare fino a trenta.
EDO Sei sicuro? L’uomo è debole di fronte a certe situazioni.
ZENO Quali situazioni?
EDO L’amore per una ragazza diversa dalle altre…
ZENO L’amore mi ha reso forte.
CLAUDIO La tentazione è sempre in agguato. Amore e odio si confondono.
ARIANNA Vuoi che ti ricordiamo gli indizi a tuo carico?
CLAUDIO Le strane coincidenze?
ZENO Non vi ascolto.
CLAUDIO Perché ti sei seduto vicino agli attrezzi da giardino?
ARIANNA Vicinissimo alla vanga?
CLAUDIO Perché hai detto che uccideresti Bianca?
LIA Se la vedessi danzare tra le braccia di un altro?
CLAUDIO Perché hai reagito sul verbo “ammazzare”?
LIA Dicendo che forse era successo qualcosa di brutto a Bianca?
EDO Perché non ti difendi da queste accuse?
LIA Stiamo ipotizzando il vero?
ARIANNA Perché un attimo fa volevi mandarci a casa? Che cosa nascondi?
EDO Hai la coscienza sporca?
LIA Confessalo. Ti sei nascosto nella cascina. Hai atteso l’arrivo di Bianca. L’hai colta di sorpresa e l’hai uccisa.
CLAUDIO Poi sei tornato qui, fingendo di non averla vista.
ARIANNA E con la scusa di andarla a cercare, sei tornato alla cascina e hai nascosto il cadavere!
Tutti si zittiscono in attesa della reazione di Zeno.
ZENO Nascosto il cadavere… Quale cadavere?...
ARIANNA Dove lo hai seppellito?
L’agente Pozzi rientra in scena, seguito da Nicole.
POZZI Signora, la ringrazio. Non si preoccupi per sua figlia. Faremo tutto il possibile per ritrovarla.
NICOLE Mi auguro che farete anche l’impossibile. È la mia unica figlia, non potrei sopravvivere senza di lei!
POZZI Lo credo.
ZENO Agente, la trovi. Per favore.
POZZI Certo, signorino, non dubiti. Ci terremo costantemente in contatto con voi e vi aggiorneremo su tutto. Ora non mi resta che augurarvi una buona notte. Arrivederci. (Si avvia). Che sonno… (Esce).
NICOLE La polizia ci servirà a ben poco.
ZENO Torniamo a cercarla noi. Non è giusto arrendersi così. Non voglio aspettare l’alba e le ricerche dei poliziotti. Provo a rifare il percorso che può aver scelto Bianca…
EDO Vuoi andare nel bosco adesso? È buio pesto!
ARIANNA Rischieresti inutilmente di andare a sbattere contro un faggio.
ZENO Voi non avete più il diritto di darmi consigli.
LIA Ah, già, scusa. Allora vai, vai pure a recitare la parte dell’eroe.
ARIANNA Vai a controllare di aver nascosto bene il cadavere.
NICOLE Cadavere? Di cosa state parlando?
ZENO Si sono messi in testa che io avrei ucciso Bianca.
NICOLE (ridendo istericamente e tornando improvvisamente seria) L’hai uccisa?
ZENO Ma certo che no!
NICOLE Però sei stato tu a voler giocare a nascondino. Dove hai nascosto mia figlia?
ZENO Da nessuna parte! Perché dovrei nasconderla o ucciderla? Perché???
NICOLE (guardando i quattro amici) Già, perché?
ARIANNA Oh, di moventi ne possiamo trovare a iosa.
LIA Per esempio, potrebbe averla uccisa per soldi. Un sacco di gente ammazza per denaro. Zeno è povero, la sua famiglia non può lasciargli granché in eredità. Nicole, è sicura che Bianca non abbia redatto un testamento in favore di Zeno? So che Bianca dispone già di un discreto patrimonio a suo nome. I soldi fanno gola… Sssoldi… Denaro contante…
CLAUDIO Oppure potrebbe aver ucciso Bianca per gelosia. Zeno è sempre stato geloso e possessivo. Forse credeva che Bianca avesse una relazione con me. Non è un mistero che Bianca mi trovasse affascinante. Sono sicuro che Zeno si era convinto che lei lo tradisse con il suo migliore amico. Quale miglior movente per un delitto? La gelosia!
EDO Oppure Zeno voleva lasciare Bianca. Non la amava più, ma non aveva il coraggio di dirglielo. Sospettava che lei lo tradisse, e soprattutto si era reso conto che non voleva passare il resto della sua vita ad accudire una cieca. Ma proprio perché Bianca è confrontata con questo handicap, Zeno si sarebbe sentito troppo in colpa ad abbandonarla. Meglio ucciderla ed evitare di farla soffrire…
ARIANNA Oppure può essersi trattato di un delitto rituale. Un’antica leggenda dei guerrieri irlandesi narra che se un uomo fa l’amore con una ragazza cieca, sverginandola, può diventare invincibile. Ma c’è un prezzo da pagare. L’uomo deve uccidere la ragazza subito dopo aver fatto sesso con lei. Zeno potrebbe aver attirato Bianca nella cascina. L’ha sverginata, l’ha ammazzata ed ha raggiunto l’apice della mascolinità!
NICOLE Perché in questo rito la ragazza deve essere cieca?
ARIANNA Per trasmettere la sua forza interiore all’uomo. Lui acquisirà da lei un miglior udito per evitare di farsi sorprendere dal nemico, un olfatto molto più sviluppato per seguire le tracce, un tatto più sensibile per le battaglie corpo a corpo, e saprà riconoscere facilmente se c’è del veleno in cibi e bevande.
ZENO Cara Arianna, dimentichi che io non sono un guerriero irlandese.
ARIANNA Ma sei un uomo e pensi solo al sesso come tutti gli uomini.
ZENO Ci pensate anche voi donne.
ARIANNA Stai di nuovo cambiando discorso. Dov’è Bianca?
EDO Dov’è?
CLAUDIO È viva?
LIA O morta?
NICOLE Non tenerci sulle spine!
ZENO Non lo so dov’è Bianca! Smettetela, o mi farete impazzire!
Durante le battute che seguono, i quattro amici si avvicineranno progressivamente a Zeno, fino a mettergli le mani addosso e aggredirlo fisicamente, oltre che verbalmente. Nicole si tiene in disparte, seguendo la scena.
ARIANNA Confessa piuttosto ciò che hai fatto.
LIA Hai ucciso Bianca per denaro?
CLAUDIO O per gelosia?
EDO O codardia?
ARIANNA Per maschilismo?
ZENO Non ho fatto niente. Sono innocente.
LIA Lo sappiamo come sono andate le cose. Aspiravi ai soldi…
CLAUDIO …di Bianca. Credevi che lei avesse una relazione…
NICOLE Relazione!
EDO …con Claudio. Non volevi sacrificarti per lei…
ARIANNA …tutta la vita, perché Bianca può essere un peso…
LIA …dato che non ci vede. Sei stato furbo, immaginando…
CLAUDIO …che si poteva giocare a nascondino. L’hai attirata nella cascina…
NICOLE Cascina!
EDO …con una scusa qualsiasi. Con un pretesto…
ARIANNA …qualsiasi. Magari volevi fare intensamente l’amore con lei. E mentre…
LIA …Bianca era presa dalla passione tu ne hai approfittato per…
CLAUDIO …sorprenderla alle spalle con un oggetto contundente…
EDO …o l’hai uccisa perfino guardandola in faccia, perché lei e cieca…
NICOLE Cieca!
ARIANNA …e si fidava di te. Non avrebbe previsto le tue mosse omicide…
LIA …perché è ingenua e indifesa. Ti sei sbarazzato di lei con classe…
CLAUDIO …tornando in cortile come se niente fosse. Recitando…
EDO …la parte di colui che non vede, non sente, non parla. Ma noi siamo…
ARIANNA …intelligenti, perspicaci. Non è facile farcela sotto il naso. Sappiamo…
LIA …che sei tornato alla cascina, col pretesto di cercare Bianca. Fingendo…
NICOLE Fingendo!
CLAUDIO …di non averla vista quando lei è venuta a cercarti. Sei tornato…
EDO …nella cascina a nascondere il cadavere. Poi hai continuato a fingere…
ARIANNA …di non sapere nulla. Di essere disperato per la scomparsa…
NICOLE Scomparsa!
LIA …di Bianca. Come farai senza di lei? Ipocrita! Meriti di finire in galera…
CLAUDIO …per il resto della tua vita. Confessa gli atti orribili che hai commesso…
EDO …senza rimorso alcuno. Senza pensare a quanto avrebbero sofferto…
ARIANNA …gli amici e la madre di Bianca! Confessa! Confessa!
ZENO Non ho fatto niente. Sono innocente!
Ormai al culmine della tensione, tutti urlano. Bianca chiama aiuto da fuori scena ma nessuno la sente. Rientra Bianca, ferita e sfinita, ma gli altri non la notano subito. È Nicole a vederla e a cacciare un urlo. Va da lei e l’abbraccia. Nel frattempo, Zeno si libera con la forza dei quattro amici, va verso Bianca, ma non riesce ad abbracciarla a causa della presenza di Nicole.
NICOLE Bianca, cara, dove sei stata ero così in pensiero temevo ti fosse capitato qualcosa di tremendo ma dove sei stata sono così felice adesso di averti qui tra le mie braccia. Ma dove sei stata?
BIANCA Mamma…
ZENO Bianca, sei ferita?
BIANCA Sì, un po’, credo. Ma perché non siete venuti a cercarmi?
NICOLE Come sarebbe a dire che non siamo venuti a cercarti? Cosa dici? Ho vagato per il paese, per il bosco, ho setacciato i dintorni e ho chiesto aiuto alla polizia per trovarti. Vado a prendere la piccola farmacia. Hai delle ferite che non mi piacciono per niente. (Esce).
BIANCA (a Zeno) Solo mia madre è venuta a cercarmi?
ZENO No, anch’io ho fatto di tutto per trovarti. Con Claudio siamo anche venuti in auto a cercarti. Non mi sono mai arreso.
BIANCA Perché allora non mi avete trovata? Perché prima non mi avete sentita chiamare aiuto?
ZENO Prima?
BIANCA Sì, poco prima di riuscire a tornare qua, ero sul sentiero e vi ho chiamati. Non mi avete sentita.
ZENO Non è colpa mia, ma di... (Esita).
BIANCA Di chi?
ARIANNA Bianca! Non sai che spavento ci hai fatto prendere! Sono così felice di rivederti.
LIA Non avevo dubbi che ce l’avresti fatta a tornare.
ARIANNA Sei una donna forte.
EDO Però ci hai fatto temere il peggio. Grazie al cielo sei sana e salva.
CLAUDIO Bianca, è meraviglioso rivederti. Ma cosa ti è successo? Dove sei stata? Ti sei persa?
LIA Hai avuto un incidente?
ARIANNA Sei stata rapita?
BIANCA Non mi è successo niente.
Rientra Nicole, la quale si prodiga a medicare la figlia.
ZENO Non ti è successo niente? E le ferite?
BIANCA Mi sono fatta male mentre tornavo qui. Mi sono persa, e sono caduta nel bosco più volte perché non avevo il bastone.
NICOLE Bianca, cara, non ti agitare, altrimenti non riesco a tamponare questa ferita.
ZENO (ai quattro amici) Lasciamo che Nicole si occupi di Bianca…
Zeno fa scudo col corpo in modo che gli amici non si avvicinino a Bianca. Tenta poi di allontanarli di qualche metro. Quando Nicole ha finito, Bianca chiama Zeno.
ZENO (andando da lei) Sono qui. Raccontami cosa ti è successo.
BIANCA Te l’ho già detto. Non mi è successo niente. Niente di fisico, se vogliamo dire così.
ZENO Ma…
BIANCA Sono stata io. Mi sono allontanata da sola. L’ho deciso io.
ZENO Ma perché?
BIANCA Ho avuto paura. Del matrimonio. Avevo bisogno di stare un po’ da sola per riflettere. Quando sono venuta a cercarti, ho visto una luce e l’ho seguita. Camminavo in linea retta. Dopo un po’, ho sentito che tu mi chiamavi, ma ho continuato a seguire la luce finché sono arrivata al mare. Lì mi sono accorta che la luce era un raggio di sole che si specchiava nell’acqua. Ho interrogato il mare. Gli ho chiesto un consiglio; volevo sapere perché improvvisamente avevo paura di sposarmi. Mi sentivo ridicola, ma il mare mi ha risposto che succede, a volte. Mi sono tuffata, ho fatto un bagno. C’era ancora il raggio di sole che mi guidava. Poi sono uscita, mi sono asciugata prima che il sole tramontasse. Dopo ho capito che era tempo di tornare a casa. Mi sono accorta di non avere il telefonino, e non c’era nessuno a cui chiedere aiuto. Non mi è rimasto che tornare a piedi, cercando la strada da sola. Ma senza bastone non è stato facile. Non avevo più il raggio di sole che mi indicava la via. Mi sono persa. Quando finalmente ho ritrovato il bosco, ero stanchissima. Sono caduta e mi sono ferita.
EDO Sei stata via dodici ore perché avevi dei dubbi sul matrimonio???
BIANCA È proibito? Una cieca non può avere un attacco di panico prima di sposarsi? Sarei anche tornata prima, se non mi fossi persa. Che ore sono? Non ho più la cognizione del tempo.
ZENO Sono le tre e mezza.
BIANCA Speravo di incontrare qualcuno di voi sulla via del ritorno, ma non c’eravate…
NICOLE Non potevamo cercarti al buio. Ma durante la giornata sono andata ovunque. Anche al mare, ma non ti ho vista.
BIANCA Forse ero sott’acqua.
NICOLE O forse eri in un’altra zona. Ma ho davvero tentato in ogni modo di trovarti. Ho dato fondo alle mie risorse e alle mie energie. Credimi.
BIANCA Ti credo, mamma. Solo non capisco perché i vostri occhi non vi hanno guidati.
ARIANNA I nostri occhi? Ma era impossibile…
LIA …immaginare dove fossi finita. Se l’avessimo saputo, saremmo venuti ad aiutarti.
CLAUDIO È ovvio.
BIANCA Zeno, perché non mi hai trovata?
ZENO Sono stato sfortunato. Prima ti ho cercata troppo vicino a casa. Poi, quando abbiamo allargato il cerchio, tu stavi già tornando. Ascolta (la porta in disparte). Ho fatto di tutto. Mi spiace di non averti trovata. Sono stato uno stupido a non aver pensato alle tue paure. Ti ho cercata a lungo, ma i nostri amici non mi hanno aiutato. Lia e Claudio hanno messo a disposizione le loro auto solo quando tua madre ed io li abbiamo obbligati. Non so perché si sono comportati così.
CLAUDIO Cosa state confabulando?
ZENO Niente, Claudio, sto cercando di spiegare a Bianca che non avete trovato niente di meglio da fare che inventare accuse assurde nei miei confronti.
BIANCA Quali accuse?
CLAUDIO Ma via! Stavamo solo scherzando!
ARIANNA Ci annoiavamo e abbiamo trovato un modo originale per passare il tempo.
EDO Per restare svegli in piena notte.
BIANCA Potevate cercarmi invece di inventare scherzi.
NICOLE Mia figlia ha ragione. Non si scherza quando scompare una persona. Pensavo che le vostre ipotesi avessero dei fondamenti, ma ora mi rendo conto che siete solo dei ciarlatani. Non avevate nessuna prova contro Zeno, vero?
ZENO Non avevano nessuna prova. No. È per questo che ora se ne andranno a casa senza dire una parola. Claudio, continua pure a sognare che Bianca ha un debole per te. Sicuramente non la vedrai mai più. Edo, vai a dormire e tieni accesa la torcia, altrimenti il buio ti farà troppa paura. Addio.
BIANCA Lia, grazie per la tua assistenza in tutti questi anni. Ora però ci sono altri pazienti che ti attendono. Mentre ad aspettare te, Arianna, ci sono le tue tartarughe affamate. Addio ragazze.
Lia, Arianna, Claudio e Edo escono borbottando tra loro. Nicole riordina il cortile.
ZENO Bianca, cosa ti ha detto il mare? Mi sposerai?
BIANCA Il mare non mi ha rivelato nulla. I segreti li custodisce molto in profondità. Ho deciso da sola. Ti sposo. E ti chiedo scusa per essermi allontanata senza avvertirti.
ZENO Esprimi un desiderio.
BIANCA Uno solo?
ZENO Uno al giorno. Oggi qual è il tuo desiderio?
BIANCA Vorrei ballare.
ZENO Aspetta. Lo conosci questo brano?
Zeno canticchia una canzone. A poco a poco, la musica inizia ad accompagnare il canto di Zeno. Mentre la coppia danza, Nicole saltella per il cortile tentando di imitare i passi della figlia.
Le luci sfumano.
Sipario.