La stagione delle stelle

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Massimo abati. Cell. 338-2983801 e-mail abatimax@alice.it

(posizione SIAE 267627)

Massimo Abati

“La stagione delle stelle”

una commedia comico-sentimentale

tre atti + epilogo

0


La stagione delle stelle.

E’ possibile tradire per amore? Può questo paradosso essere la chiave per la serenità di una coppia di coniugi? Può una semplice scommessa sconvolgere la vita delle persone? Luigi e Marisa sono una normale coppia di pensionati che, essendo ancora giovanili e ricchi di voglia di lavorare impegnano la loro vita affittando una pensione estiva. La struttura vecchia e decadente non aiuta i due gestori ad ottenere buoni risultati e, ipotecando la loro casa ed investendo tutti i loro risparmi, si avventurano nella ristrutturazione delle camere ed in varie altre novità volendo apportare migliorie molto costose. Il parere contrario dei proprietari dei muri non frena l’iniziativa già avviata ma, all’improvviso ed inaspettatamente, la ditta edile impegnata nei lavori fallisce lasciando i due in un vero e proprio marasma di debiti e complicazioni, ricatti e meschinità. La storia è arricchita da strani e divertenti personaggi che rallegrano ed a volte complicano ulteriormente questa brillante e romantica commedia.

Note:

1


La scenografia (uguale per tutta la commedia, ma nel primo atto coperta da teli o lenzioli) rappresenta la hall di una pensione. Un ingresso principale, una porta dietro il bureau che va in un ufficio. Una porta verso la sala da pranzo ed una porta verso le camere.

Descrizione personaggi:

1.Luigi Drudi: 55–60 anni. Tranviere in pensione. Un uomo buono ed onesto, ama la moglie e vivel’esperienza di gestore come una crescita ed una opportunità per il futuro del figlio trasferitosi a studiare all’estero.

2.Marisa Cecchetti: 50–55 anni. Moglie di Luigi e compagna di avventura col marito nella gestionedella pensione. Anche lei ama Luigi e si presta completamente al lavoro ed al sacrificio per il bene del figlio.

3.Tiritèra (Davide Locatelli) : 45-55 anni. Il barbone amico di tutti. Un personaggio buono ed onestovittima della storia che racconterà in scena. Parla in maniera strana ripetendo (dopo una frase detta correttamente) le ultime parole a caso. Nel copione è scritto in un modo consono all ’attore che l’interpreta nella nostra compagnia ma c’è totale libertà di interpretare le ripetizioni. Cosa che diminuisce in maniera significativa quando beve il vino.

4.Otello Sorci: 60–65 anni. Scapolo. Ex deputato e facente parte del ministero delle finanze.Personaggio duro, cinico e disonesto. Vestito elegantemente, mostra nel parlare sempre un’altezzosità fastidiosa.

5.Orsolina Sorci: 50–60 anni. Nubile. Sorella di Otello. Richiama lo stesso carattere del fratello, conl’aggiunta di lineamenti davvero da “brutta” donna.

6.Valeriano: 45- 50 anni. Il portiere notturno. Per le vicissitudini della sua vita (fornaio per anni) hascambiato il giorno per la notte. Quindi nelle scene diurne (1° 3° atto ed epilogo) anche se non espressamente scritto avrà sempre l’aria assonnata di chi stà per cedere al sonno da un momento all’altro.

7.Orecchia (Alfredo): Età libera. Il cameriere sordo. Gran lavoratore serio e simpatico. Il suo problemaall’udito sarà compensato dall’uso di un apparecchio acustico che… a volte si scarica e non và!

8.Mafalda: 35-45 anni. La classica cuoca bonacciona e decisa. Maschera con una finta antipatial’essere innamorata di Valeriano.

9.Cassio Traverso di Scantone: età libera. Parla forte e deciso ma… ha tic nervosi che interrompono ilsuo dire (non scritti sul copione a libera interpretazione, noi l’abbiamo fatto anche claudicante).

Pignolo e severo, cambierà il carattere ed il comportamento alla fine della storia per merito della cucina di Mafalda e della abbondante bevuta di vino.

10.Gianna Cairoli: 30-40 anni. (finta cameriera - tenente della guardia di Finanza) Bella ragazza, siimpegna nel lavoro nascondendo fino all’ultimo la sua vera missione. Dopo quel momento apparirà più decisa e con personalità molto forte

2


Primo atto

Ingresso-hall della pensione “al Grand’Otello”

Albergo chiuso ed in fase di ristrutturazione.

In scena Luigi e Marisa a fare i lavori per la riapertura della stagione successiva. Scenografia coperta da lenzuola bianche o nylon. In giro secchi pennelli ed oggetti per le pulizie. Si nota in scena l’insegna smontata “PENSIONE AL

GRAND’OTELLO         ” sulla quale Luigi sta lavorando per incollare (o dipingere)

una seconda stella. Marisa spazza.

Ben visibile un calendario con data 15 gennaio.

(consigliato sottofondo musicale “il mare d’inverno” a sfumare all’apertura del

sipario)

1° atto              Scena 1° Luigi e Marisa

Marisa

- (canta)

Mare mareeee… qui non viene mai nessuno a

portarmi

viaaa…!

Luigi

-(canta)

..e    magari

succedesseeeeee,la    sarebbe    ‘na

fortunaaaaaaa…!!!

Marisa

-(stizzita) Sei proprio ignorante…

Luigi

-(bonario e ironico) Dai su, lo sai che io ti voglio bene… e poi chissà chi

ti porta via a te…

Marisa

-Fa, fa lo stupido… che c’è il macellaio che mi fa sempre un sacco di

“avances” … ma scusa una cosa… abbiamo  l’impresa edile che sta

facendo i lavori di sopra nelle camere… non potevamo approfittare per

fargli fare i lavori anche qui nella “Hoolll”…?

Luigi

-Cos’hai fatto…? Dov’è che vuoi fare i lavori…?

Marisa

-Nella “hooolll”… dai… nella “receptiòn”… lo sai che io sono un po’

“puliglotta”…

Luigi

-Te sei una “purasciocca” …

Marisa

Insomma, sarò anche sciocca… ma non potevamo fargli fare i lavori

anche qui invece di romperci la schiena io e te…?

Luigi

-Isa... te l’ho già detto… non è che noi due i soldi li stampiamo eh…? Se

possiamo risparmiare tre o quattromila euro ti fa schifo…? Piuttosto… a

che ora hai detto che arriva quel tizio…?

Marisa

-Alle dieci… tra poco sarà qui…!

Luigi

-(guarda  l’orologio)  Ormai  ci  siamo…  E  come  hai  detto  che  si

chiama…?

Marisa

-(spazientita)  Ti ho  già detto  che non ho capito…  la telefonata era

disturbata e quello li parlava tutto strano… non mi pareva neanche del

tutto normale… ma cos’è che deve venire a fare…?

Luigi

-Questo è quello che viene a vedere di valutare di darci una stella in

più… ho pur fatto la domanda… mettiamo la seconda stella… e sai cosa

3


Marisa Luigi Marisa Luigi Marisa Luigi Marisa Luigi Marisa Luigi Marisa Luigi Marisa Luigi Marisa


vuol dire…? Che se tutto va bene possiamo anche tenere aperto tutto

l’anno… a che ora hai detto che arriva…?

Alle dieci Luigi alle dieciiii… (fa dieci con le mani) … sei diventato

sordo come Ureccia…?

-Ahh….  Ureccia…  oh…  avrà  quel  difettino…  macome  cameriere

bisogna lasciarlo stare eh…?

-Difettino hai detto…? Ah, caro il mio difettino… è sordo come una

campana… siamo l’unica pensione al mondo con un cameriere sordo…!

-Quest’anno  mi ha promesso che metterà  l’apparecchio  nuovo… sta

tranquilla dai…

-Ah si si… io sto tranquilla… ma se ben ricordi l’aveva promesso anche

l’anno scorso…

-Stammi a sentire Isa… l’anno scorso è l’anno scorso… via… aria…

passato…!! Abbiamo fatto una stagione disgraziata…! I clienti sono stati

scontenti  per  tutto…  camere  brutte,  vecchie,  mobili  scadenti,  senza

bagno in camera… le pareti poi… così sottili che se uno scoreggiava nel

secondo piano si sentiva l’eco fin giù in cantina… l’unica cosa che ha

funzionato, grazie  al  cielo,   è  stata  la  cucina  della   Mafalda…   ma

quest’anno sarà tutta un’altra musica…!!!

-Speriamo che quest’anno sia ancora qui con noi…

-Per me quando vedrà i lavori che siamo dietro a fare, sia lei che tutti gli

altri firmano il contratto subito!!!

-A proposito di lavori… siamo a metà gennaio… ma la ditta edile è

sparita…?

-No no, tranquilla… hanno fatto un po’ di sosta per le feste di Natale…

tra poco vedrai che ricominciano…

-Ah,  cara  la  mia sosta per  le  feste…  è  un  mese che non  si  vede

nessuno…

-(come  sognando ad  occhi  aperti)    …e  la  vigilia  di  Pasqua  grande

inaugurazione… finalmente abbiamo messo l’aria condizionata, abbiamo

messo i bagni in tutte le camere, abbiamo messo il frigobar, abbiamo

messo la tv satellitare, abbiamo cambiato i mobili… abbiamo ingrandito

la sala da pranzo, abbiamo…

-(interrompe) …abbiamo, abbiamo, abbiamo… io dire più “faremo”…

perché fino adesso hanno solo buttato giù tutti i muri, tolto porte finestre

e sanitari… e poi buttato via tutto…!!!

-Ho capito Isa, ma non sono mica lavori che si fanno in due e due quattro

eh…? Ci vuole il suo tempo… stai serena su… Mancano quattro mesi

alla Pasqua… stai calma e tutto si sistema…!!

-Mah… speriamo… perché lo sai, come acconto abbiamo già dato il

50% del preventivo, che erano tutti e dico “TUTTI” i nostri risparmi…

più il mutuo… che per darcelo ci hanno ipotecato la casa… trecentomila

euro…!!! Se va qualcosa storto stavolta siamo alla canna…!!!


4


Luigi

-(ribatte subito) Però da dodici camere ne facciamo venti…e te lo ripeto,

se tutto va bene con quello che deve venire adesso guadagnamo una

stella  e  teniamo  aperto  tutto  l’anno…senti…  senti…  Pensione  “al

Grand’Otello” due stelle … senti come suona bene…

Marisa

-Al “grand’Otello” … certo che il padrone dei muri gli poteva mettere

anche un altro nome eh…?

Luigi

-Eh,  ma  lo  sai…  lui  si chiama Otello…  onorevole  Otello  Sorci…è

sempre stato un po’… un po’… come si dice… mega… mega…littico?

Marisa

-Eh… mega scemo!!! Lo poteva chiamare come sua sorella allora…

Orsolina…!!!

Luigi

-Ma valà… Pensione Orsolina…? Lo scambiavano per un convento di

suore…   (entra   Cassio   Traverso   di   Scantone,   il  delegato  per

l’assegnazione delle stelle con un evidente tic nervoso) (il tic è a scelta

del regista e dell’attore nei tempi e nei modi)

1° atto  Scena 2° Luigi Marisa e Cassio

Cassio

-(entrando veloce) Permesso…? Buongiorno buongiorno… sono Cassio

Traverso di Scantone dell’Enas…

Marisa

-Buongiorno… mamma mia che fretta…!!!

Cassio

-La mia non è fretta, cara la mia signora… la chiamerei più razionalità…

ma non indugiamo oltre e passiamo a visionare la struttura…

Marisa

-Beve qualcosa…? Un caffè un bicchier di vino… un…

Cassio

-(interrompe quasi offeso) Per carità signora… sono salutista, naturista,

vegano ed astemio… ci mancherebbe altro sfiorassi un goccio di alcol…

ed è inoltre contro i miei princìpi…!

Luigi

-Ah di, contento lei… comunque, io sono Luigi Drudi e questa e la mia

moglie Marisa… chiedo scusa… come ha detto che si chiama lei…?

Cassio

-(porge il biglietto da visita) Cassio Traverso di Scantone…

Marisa

-Di traverso e di scantone…?

Cassio

-Esatto… dell’E.N.A.S

Marisa

-Ah  siii…  dell’  ENAS…  l’ENAS,  si  si…  Ma  scusi  eh…?  Cos’è

l’ENAS…

Cassio

-Sul biglietto da visita ci sono tutti i dettagli … comunque ENAS vuol

dire Ente Nazionale Assegnazione Stelle. Io mi occupo di questa zona

(luogo a scelta)… precisamente delle pensioni che vanno da zero a tre

stelle…

Luigi

-(cerca di leggere il biglietto da visita) Ah si si… qui spiega bene Isa…

ENAS… signor Cazzius…

Cassio

-(subito) Cassio… Cassio Traverso…!

Marisa

-Cassio Traverso… Come dire, AnnaMaria, PietroPaolo…?

Cassio

-Esatto… doppio nome… così si chiamavano i miei due nonni…!

Marisa

-Perché, un suo nonno si chiamava Cassio…?

5


Cassio             -Esatto… Cassio mio nonno, Cassio mio padre…

Marisa             -(subito) Cassio la figlia della sorella…?

Luigi e Marisa- (cantando) Era Cassio pure quella? Era Cassio pure quella?

Cassio             -Ma cosa fate… ma come vi permettete…!!!!

Luigi                  -Scusi ma… credevo si fosse messo a cantare…!!!

Cassio             -Non cantavo… dicevo… Cassio mio nonno, Cassio mio padre e Cassio

io…!!!

Marisa             -Insomma… siete una famiglia di Cassio…!!

Luigi                  -(interviene) sccchhhh… Marisaaaa…

Marisa             -…ma allora l’altro nonno era Traverso…!?!

Luigi                  -(interrompe) Isaaa… lascia parlare il signor di Traverso su…

Cassio             -Cassio Traverso prego, e comunque il mio cognome è “di Scantone” …

potete chiamarmi Signor di Scantone, onde non cadere in spiacevoli

equivoci…!

Luigi                  -Bene… dica pure cosa dobbiamo fare…

Cassio             -   innanzitutto rispondere  alle  brevi  e  precise   domande  di    questo

questionario  (lo  estrae   dalla   valigetta)    successivamente stilerò    un

rapporto dove assegnerò o meno la stella da voi richiesta… sono stato

chiaro…?

Luigi                  -Si… fino a qui ci siamo… difatti abbiamo fatto la domanda per  la

seconda stella e…

Cassio             -(interrompe) Però devo intanto comunicare che l’scorso anno, dopo la

stagione, abbiamo ricevuto recensioni molto molto negative sul nostro

sito Internet…! Intendo dire che molti dei vostri clienti hanno lasciato

pareri pessimi sulla struttura, le uniche note positive sono sulla qualità

del cibo,  tipicamente della zona,  e sulla gentilezza del personale in

genere… cosa che verificherò di persona in un secondo momento…

Marisa             -Ah, quello si… la nostra Mafalda in cucina è la Regina...!

Luigi                  -Comunque signor di Traverso…

Cassio             -Di Scantone per favore… di Scantone…

Marisa             -Si  signor  “Scantoni”  che  sappia  comunque    che  non  è  una  gran

sodidisfazione  a spaccarsi  la  schiena per  avere  soltanto  delle   gran

critiche…e poi siccome io e mio marito…

Luigi                  -(cerca     di   fermarla)     Isa,   non  interessano  queste   cose   al    signor

Traversino…

Cassio             -Di Scantone, Di Scantoneeeee…

Marisa             -…(imperterrita)…siccome io e mio marito siamo due persone serie ma

anche due poveri stupidi che invece di…

Luigi                  -Isa… lascia stare… andiamo avanti…

Marisa             -(continua)…lasciami  dire…  dicevo,  invece  di  fermarci  a  goderela

nostra pensione dopo quarant’anni di lavoro, perché prima Luigi faceva

il tranviere e io la commessa…

Luigi                  -Isa, fermati, non interessa al signore…

6


Marisa Luigi Marisa Cassio Luigi Cassio Marisa Cassio Luigi Cassio Marisa Cassio Luigi Cassio Marisa Luigi Cassio Luigi Cassio Luigi Marisa Cassio Luigi Marisa


-Sta zitto lascaimi dire… dicevo che facevo la commessa e la casalinga e

appunto invece di fare i pensionati ci siamo buttati in quest’avventura

spendendo tutti i nostri risparmi e con una ipoteca sulla nostra casa… e

tutto per il bene di nostro figlio…

-Isa… Isaaaa…

-…che per colpa dei nostri politici si è dovuto trasferire all’estero per

studiare e farsi un futuro…!

-Capisco il vostro sfogo … ma non c’entra con quello che dobbiamo

fare…

-(a Marisa) Te l’avevo detto… Allora via… cominciamo pure dai…!

- (estrae dei fogli) Queste intanto sono le nuove regole con le tabelle di

assegnazione  stelle…   dopo  l’ultima  modifica   del   1°   gennaio    di

quest’anno…

-Eh, due settimane fa…

-Non dilunghiamoci oltre e rispondete a queste domande… (legge il

questionario e prende appunti a testa bassa non dando quasi il tempo di

rispondere) Primo quesito. Avete adesso l’aria condizionata…?

-Adesso no ma…

-Avete adesso i bagni in ogni camera...?

-Prima non c’erano ma…

-Avete adesso i frigobar…?

-No, però li stiamo…

-E la televisione…? E il parcheggio privato…? La sistemazione e pulizia

delle  camere  anche  al  pomeriggio…?  Cucina  vegana,   opzioni  per

celiaci…?

-No    no   no   no   e   ancora  no…!   Vada   piano…sembra  un     rullo

compressore… pianoooo...

-Ci fa parlare un attimo o è un monologo… guardi che siamo dietro a

farli tutti quei  lavori eh…? Hanno  già cominciato…  aumentiamo  le

camere da dodici a venti, mettiamo i bagni in ogni stanza, l’ascensore,

e…e… tutto il resto che avete detto… quindi…

-(subito)  Quindi  è  perfettamente inutile  procedere  alla  verifica  alle

camere…

-Ah, non ci sono…!!!!

-Bene bene… (compila un foglio) bene bene…!!!

- (a Marisa) Dai, dice bene… buon segno…

-Mah… con questo ho poca fiducia…!!!

-(pausa  tra appunti  scartoffie e riflessioni)  Ecco qua…  terminato…

questa  è   la  decisione…    (sentenziando)    Causa  le   mancanze    delle

caratteristiche di dimensioni e confòrt, in aggiunta alle numerosissime

segnalazioni negative, viste le nuove regole in vigore… (pausa) …non

possiamo accettare la richiesta della seconda stella…

-Ecco lo sapevo…

-Pazienza Luigi… rimarremo con una stella dai… meglio di niente…!


7


Cassio

-Pertanto…  pertanto  siete retrocessi d’ufficio  da una stella a  mezza

stella… con tutti gli adeguamenti di legge sul tariffario …!!!

Marisa

-(arrabbiata) Ma allora non ci siamo capiti… stiamo ristrutturando, ci

vorrà il suo tempo, no…?

Cassio

-Si, ho capito che siete in fase di ristrutturazione… ma le nuove regole

che vi ho appena consegnato impongono che l’eventuale assegnazione

delle stelle sia fatta al momento della mia visita… di conseguenza, ripeto,

siete retrocessi da una a mezza stella…!

Luigi

-(alterato) Ma allora deficiente poteva venire anche più avanti, no…???

Chi è che vi ha chiamato adesso… non vede che siamo nel mezzo dei

lavori…???

Cassio

-Stia calmo e non offenda… le ricordo che è stato proprio LEI con la sua

lettera a farci fretta…!!!

Luigi

- (si calma) Ah, è così… ha ragione…

Marisa

- (a Cassio) Ma cosa significa mezza stella… mai sentito… o una o due,

no…?

Cassio

-No, da quest’anno si danno anche le mezze stelle… quindi dovrete,

prima dell’apertura stagionale,  adeguare  il vostro  tariffaro,  la vostra

insegna e le vostre pubbicità… (consegna un tariffario)

Luigi

-  (lo guarda)  Ma come 22 euro  pensione completa…Ah…  siamo  a

posto…!!!

Marisa

-No Luigi… siamo rovinati…!!!

Cassio

-Però bevande escluse… E sappiate che con le nuove norme ci saranno

controlli  a  sorpresa durante  la  stagione…!!!  Verrò  personalmente  a

verificare  le camere,  la  qualità  della cucina e  la professionalità del

personale…!

Luigi

-Ecco…  più bene che mai…  “Pensione al Grand’Otello” …  mezza

stella…!!!

Marisa

-Bella roba si… Grazie eh signor Scazzos…?

Cassio

-Cassio signora… Cassio Traverso…!!

Marisa

-Eh, è lo stesso… adesso è uno di quei momenti che l’abbiamo noi il

cassio di traverso…!!!!

Cassio

-Io  vado…  ma  mi  raccomando  eseguite  le  modifiche  tariffarie  e

pubblicitarie…  ripeto  che ci  saranno  controlli  a sorpresa durante  la

stagione… fatevi sempre trovare pronti e non abbassate mai la guardia…

se verrete pescati a fare i furbi con i prezzi… chiusura immediata della

pensione… arrivederci… (esce)

Marisa

-…più tardi possibile…! (Cassio esce) … no ma, questo non è normale…

Luigi

-Ah Isa… non ci vuol tanto a capirlo…!!!

Marisa

-Ma non dico per i tic… è che è proprio una testa di cassio…!  (entra

Mafalda, la cuoca, per discutere il futuro contratto)

1° atto  Scena 3° Luigi Marisa e Mafalda–poi Ureccia

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Mafalda

-Oh buongiorno signora Marisa, signor Luigi… chi era quello…?

Marisa

-Ciao Mafalda… lascia perdere… ci ha portato notizie da brividi…!!

Mafalda

-Oh Madonna, spero niente di grave…

Marisa

-Eh,  insomma…  comunque  dopo  quando  arrivano  tutti  gli  altri  vi

spieghiamo tutto.. non dovrebbero tardare molto…

Mafalda

-Ah no no… Ureccia l’ho visto che stava parcheggiando… (nel mentre

entra Alfredo, detto Ureccia, il cameriere sordo) Toh veh… è qui…

Ureccia

-Buongiorno a tutti…

Marisa

-Ciao ‘Fredo…

Luigi

-Oh Ureccia… come va…

Ureccia

-(non sente si siede con lo sguardo assente)

Luigi

-Allora ragazzi, tutto bene l’inverno…? Vi state riposando…? Siamo

pronti a ripartire…?

Mafalda

-Non vedo l’ora signor Luigi… quando pensiamo di aprire…?

Marisa

-Appena la ditta finisce i lavori… noi pensiamo che la settimana prima di

Pasqua possiamo  vederci per  i preparativi e  le pulizie e  aprire alla

vigilia…  c’è  anche  una  fiera  importante  in  città…!  Dai  dai  che

cominciamo…!!!

Luigi

-Alfredo, te novità…? Ehi Alfredo…Alfredo… (urla) Urecciaaaa….!!!!

Ureccia

-Oh Salve… sono qui…!!

Luigi

-Ah, ho visto che sei li… metti l’auricolare…!!

Urecia

-Ma come… non è lei il titolare…?

Marisa

-Ma  insomma…  non  eravamo  d’accordo  che  mettevi  l’apparecchio

nuovo…???

Ureccia

-Ci siamo di nuovo si… non vedo l’ora… Quando apriamo…?

Marisa

-(tra se)Siamo a posto!

Ureccia

- Come a Ferragosto… ma non è tardi…???

Luigi

-Lascia stare Ureccia, lascia stare… adesso la Marisa ti spiega bene che

c’è qualche novità da discutere… vado di la nell’ufficio a preparare i

contratti da firmare… (esce nell’ufficio che è dietro il bureau)

1° atto  Scena 4° Marisa Mafalda e Ureccia

Mafalda

-(a Ureccia) Alfredo… Fredoooo… (mima) Non metti l’apparecchio…?

Ureccia

-(non capisce) Ha qualcosa nell’orecchio…?

Marisa

-(indica le orecchie) Te te… metti l’apparecchio…

Ureccia

-Ah si… l’ho qui in tasca…

Mafalda

-Ma perché non lo metti…?

Ureccia

-(indica il corridoio) Sono di la i gabinetti, non lo sai…?

Marisa

-Dai Alfredo… (mima) …metti l’apparecchiooo…!!!

Ureccia

-Ah si si… (lo estrae dalla tasca e lo mette) ecco… ci siamo… lo devo

accendere…?

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Mafalda Ureccia Marisa Ureccia Marisa Mafalda Marisa Mafalda Marisa Ureccia Marisa Mafalda Marisa Mafalda Ureccia Marisa Ureccia Mafalda Marisa Mafalda Ureccia Mafalda Marisa Ureccia Mafalda


-Ma nooo… lascialo spento, cretino…!!!

-(accende) Ecco… a posto…!

-Oh... era ora… mi senti adesso…?

-Me io sentivo anche prima…!!

-Ah ho visto… comunque… adesso arriva anche Valeriano, e…

-Valeriano...? Nooooo… a quello non lo sopporto… è fastidioso come la

sabbia nel culo…!

-Eh… Ho visto che l’anno scorso non siete andati molto d’accordo… mi

dispiace,  ma  credimi…  è il  miglior  portiere  di  notte   che  abbiamo

trovato…

-Ah immagino… è che a me già il nome… Valeriano… mi fa venire

sonno…! Come si fa a chiamarsi come una medicina…??

-E invece lui non dorme mai… almeno la notte eh…? Perché di giorno

lasciamo stare… campa tra una buonanotte ed un’altra… non so come

faccia a guidare la macchina…!!!

-Diceva che da piccolo fino ai dieci dodici anni aveva scambiato  il

giorno per la notte… poi da ragazzo s’è messo a fare il fornaio… è stato

sveglio trent’anni tutte le notti, e…

-… e il suo orologio biologico s’è invertito del tutto…!!!

-(subito)  Lui  è  invertito  nella  testa…  ha  il  cervello  sottosopra quel

somaro… non lo sopporto a quel morto di sonno…!!!

-Comunque,  veniamo  a  moi…  facciamo  un  bel  contrattino  anche

quest’anno…? Io e Luigi,  lo sapete, siamo rimasti molto contenti di

voi…!!!

-Io sono a disposizione…

-E anche io… anche se… vorrei dire una cosa signora Marisa…

-Sono tutt orecchie… cioè… scusa… insomma, dimmi…

-Ecco appunto…  io  sono  un pochino  duro  d’orecchia ma non sono

invornito del tutto eh…? Se è vero che aumentate le camere e che quindi

si prevede più clientela, aumenterà anche il mio lavoro al servizio…

(da fuori si sente russare)

-Qui Alfredo ha ragione… anche in cucina ci saranno quasi il doppio dei

piatti da preparare…

-Ho capito ho capito cosa intendete dire… adesso appena torna Luigi vi

spieghiamo bene la situazione… che quest’anno credo ci sia poco da

ballare coi soldi… ma un accordo lo troviamo sicuro, io non voglio

perdervi…(da fuori si sente russare ancora)

-Di ma… lo sento solo io ‘sto rumore…?…

-Io non sento niente…!

-Non avevo dubbi… lei Marisa sente…??  (da fuori ancora russare)

-Ah, si… sarà Luigi che sega un’assa…!!

-Io non sento niente…!

-Abbiamo capito … sta zitto…!!! (pausa)(ancora russare) Si si… io ho

capito… lo conosco cos’è ‘sto ronzio…vieni con me Ureccia…


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Ureccia

-Eh…?

Mafalda

-Vieni con meeeee… (lo prende per un braccio trascinandolo quasi ed

escono  un  attimo  –  Marisa  rimane  allibita  -  rientrano  sostenendo

Valeriano mezzo addormentato) ecco cos’era… s’era addormentato sugli

scalini… (lo mettono a sedere)

1° atto  Scena 5° Marisa Mafalda Ureccia e Valeriano

Marisa

-(allarmata) Valeriano, Valeriano… stai bene…?

Valeriano

-(si riscuote a fatica) Eh… ma dov’è che sono…? (vede la Marisa)  Ma

Marisa, cosa ci fa a casa mia, porca calzètta…?

Mafalda

-Alè. Cominciamo… dormi deficiente che è meglio…!!!

Valeriano

-(impaurito sentendo la voce di Mafalda) Ostia, c’è anche la Mafalda…?

Allora non sono sveglio…porca calzètta…è un incubo…!

Ureccia

-(a Valeriano) Porta rispetto per una signora…!!!

Mafalda

-Signorina, prego… Di te, scemo… te lo do io a te l’incubo… ti do un

cazzotto che t’addormento davvero, eh…?

Valeriano

-Ma insomma, si può sapere o no cosa fate a casa mia…? Chi vi ha

aperto la porta…?

Ureccia

-(tra se ed il pubblico) Io sarò un po’ sordo… ma questo è invornito del

tutto però…!!!

Marisa

-Ma Valeriano, non siamo a casa tua… guarda bene… ti sembra il tuo

letto questo…?

Valeriano

-No… mi sembra di no…!!! Oh veh, c’è anche Ureccia… Buongiorno…

Ureccia

-Eh, buonanotte…

Marisa

-Ecco bravo… se c’è Ureccia,  io e la Mafalda… dov’è che potresti

essere mai…?

Valeriano

-(titubante)…al… al… al “Grand’Otello” …???

Marisa

-Bravo… vedi che allora ti ricordi…? Dai su… sei sveglio…?

Valeriano

-Ah, si, si… porca calzètta… chiedo scusa… adesso ricordo bene si…

sono venuto a parlare della stagione.. del contratto… appuntamento alle

dieci e mezza….

Marisa

-Esatto… bravo…

Valeriano

-Chiedo scusa si… adesso ricordo bene… sono partito in macchina ma

adesso è un casino che mai…

Ureccia

-Ma non c’è mica traffico…

Valeriano

-No no… non dico per il traffico… è che adesso porca calzètta non ci

sono più i semafori… prima ad ogni rosso un riposino lo facevo… tanto

quando veniva il verde  c’è sempre pronto il patacca dietro che suonava

e, TAC… mi svegliavo e ripartivo… ma adesso, porca calzètta, con tutte

‘ste diavole di rotonde non c’è più modo di fare un riposino… allora

arrivo sempre stanco… e cedo di schianto, porca calzètta …

Marisa

-Ma non è più sicuro prendere un autobus…?

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Valeriano

-Si certo, se prendo il bus  mi sveglio quando va in deposito, porca

calzètta…!

Marisa

-Comunque… veniamo a noi… dicevo adesso con la Mafalda e con

Ureccia… la settimana prima di Pasqua apriamo… vuoi essere dei nostri

come l’anno scorso…?

Valeriano

-Dalla sera alle dieci alla mattina alle sette…?

Marisa

-Si, preciso preciso…!

Valeriano

-Affare fatto… porca calzètta… dov’è che devo firmare…?

Marisa

-Adesso  Luigi  viene  oltre  con  i  contratti..  intanto  vi  preparo  un

caffettino…?  Lo  prendete…?  (tutti  annuiscono)  Vengo  subito,  due

minuti e arrivo… e voi due (a Mafalda e Valeriano)… non litigate…!!!

(esce verso la sala da pranzo-cucina)

1° atto  scena 6° Mafalda Ureccia Valeriano, poi Tiritèra

Mafalda

-Io litigare con ‘sto morto di sonno…? Ma per carità…

Valeriano

-Di, mezza cuoca… non stai zitta, porca calzetta…?  Toh vè, ho fatto

anche la rima…!

Ureccia

-Fate basta su…!!

Valeriano

-Ah mo… porca calzètta… è lei che comincia tutte le volte…

Mafalda

-Noooo, caro il mio scemo del villaggio…sei stato te che come mi hai

visto hai detto che ero un incubo…(si affrontano in mezzo al palco

guardandosi negli acchi serissimi - entra Tiritèra, un barbone con una

borsa piena di oggetti, che parla ripetendo sempre le parole finali o le

frasi finali fino a che viene interrotto , e si mette in mezzo a loro)

Tiritèra

-Oh sempre dietro a litigare voi due…? Allora banda di matti… siete

qui…? Come va eh…? Come va, va bene, eh…? Come va…?(finchè

viene interrotto)

Mafalda

-Ohhh, Tiritèra… calma calma… bene bene, stiamo bene… e te…? Sei

ancora vivo…?

Tiritèra

-Si, si… per il momento si…per il momento…

Ureccia

-Allora…? Te piuttosto, come va..? Non t’è passato ancora il tic della

ripetizione…?

Tiritèra

-No, porca miseria, no… lo sapete bene, bene lo sapete… quello passa

solo col vino…! E poi se sono agitato è ancora peggio…

Valeriano

-Allora  porca calzetta,  datti  una  calmata…  hai  il  vino  nella  borsa,

bevi…(indica la bottiglia nella borsa che spunta dalla sua borsa)

Tiritèra

-Ah mo…. È vuota… sennò bevevo tanto, bevevo…

Mafalda

-Di Tiritèra, come hai passato l’inverno…?

Tiritèra

-Al freddo l’ho passato… di ma, è stato freddo eh…? Eh…? Eh…?

Ureccia

-Ah, ha fatto anche la neve… dove hai dormito quelle notti…?

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Tiritèra

-Avevo fatto la prova di entrare qui nella pensione in una camera… il

signor Luigi e la Marisa avrebbero capito… ma quando sono arrivato ho

trovato tutto sventrato di sopra… non c’è più una camera…

Mafalda

-Per forza Tiritèra… stanno ristrutturando tutto…

Tiritèra

-(un po’ agitato) Ma io non sapevo nulla… comunque mi sono infilato di

sotto nella cantina… c’era una montagna di materassi… ne ho stesi un

paio per terra e ne ho messi un paio sopra di me… ed ho passato sei o

sette notti così… al calduccio nella pensione…!

Mafalda

-Povero Tiritèra… hai bisogno di qualcosa…?…

Tiritèra

-No no… nulla… sono passato solo per ringraziare Luigi e la Marisa per

l’ospitalità……

Ureccia

-Ma loro non sanno niente… te non dire niente, no…?

Valeriano

-Non gli hai mica consumato il riscaldamento… non c’è…!!!

Mafalda

-Che poi veh, siamo a metà gennaio e può essere che faccia ancora

tempo brutto… che nevichi… potresti avere bisogno ancora…

Tiritèra

-Ma è proprio per quello che voglio dire tutto… prima cosa perché di

sotto c’erano anche un paio di bottiglioni di vino e, diciamo così, mi

hanno fatto un po’ di compagnia...!

Valeriano

-Hai fatto bene…!

Mafalda

-E seconda cosa…?

Tiritèra

-Seconda cosa ho spaccato il lucchetto per entrare nella cantina… e

siccome è passato il Natale e la gente è stata un po’ più di manic a

larga… ho risparmiato questi dieci euro per pagare tutti i danni che ho

fatto…toh veh…(li estre dalla tasca tutti spicci)

Mafalda

-Oh, Tiritèra… mi fai commuovere… te sei troppo buono…

Ureccia

-Però metti via quei soldi, che a te servono… dai ragazzi… (a Mafalda e

Valeriano) tirate fuori due soldini… (lo fa anche lui, raccoglie dei soldi

e li da a Tiritèra) Toh carino… pochi ma col cuore…

Tiritèra

-Grazie… grazie… io… io… io non so cosa dire…

Valeriano

-Non devi dire  niente  infatti…porca calzètta,  dai,  mettili  via e  stai

zitto…e  non  dire  niente  nemmeno  al  signor  Luigi  ed  alla  signora

Marisa… e che per un lucchetto e due bottiglie non si rovinano… (entra

Luigi con dei fogli)

1° atto

Scena 7° Luigi Mafalda Ureccia Valeriano e Tiritèra – poi Marisa

Luigi

-Oh ragazziii… allora…?

Tiritèra

-Oh signor Luigi… come va…? La signora Marisa sta bene…?

Luigi

-Ciao Tiritèra… va così veh… nel mezzo dei lavori… la Marisa credo

sia di la… ti va un caffè…?

Tiritèra

-Se magari ci fosse un bicchiere di vino…

Luigi

-(alza la voce) Isaaa… porta un bicchiere di rosso che abbiamo un altro

ospite…

13


Marisa

-(da fuori) siiii, arrivoooo…

Tiritèra

-Ecco… io signor Luigi, io ero passato per dire che…

Mafalda

-(subito, interrompe)…era passato per dire che quest’anno lui sarebbe

disponibile a dare una mano nel parcheggio per dare una mano ai clienti

a sistemare le macchine… così  magari qualcuno gli da una mancia,

eh…?

Tiritèra

-Me veramente io volevo anche dire che…

Valeriano

-(subito)… voleva anche dire che, porca calzetta, comel’anno scorso se

la sera rimane un piatto di tagliatelle, lui…

Tiritèra

-Ahhh,  le  tagliatelle  della  Mafalda…  solo  a  pensarci  mi  viene

l’acquolina in bocca…

Luigi

-Tiritèra,  te  fa  pure  quello  che  vuoi…  se  vuoi  dare  una  mano  al

parcheggio fai pure… e la sera vieni pure su a mangiare qualcosa…

(entra Marisa con il vassoio di caffè e una bottiglia di vino e i bicchieri)

Marisa

-Prontiii…

Luigi

-Isa, guarda chi ci è venuto a trovare…

Marisa

-Oh Tiritèra… che bella sorpresa… stai bene…?

Tiritèra

-Si signora Marisa… sto benissimo…

Marisa

-Luigi, dammi una mano a servire dai… (assieme danno il caffè agli

ospiti  e  il  vino  a  Tiritèra,  mettono  lo  zucchero,  bevono  il  caffè

liberamente continuando la conversazione)

Valeriano

-Ahhh.. buono… questo mi sveglia…

Mafalda

-Si certo… sarebbe un miracolo… a te per svegliarti ce ne vorrebbe una

damigiana…

Ureccia

-(discorsivo)Allora Tiritèra… racconta qualcosa di te, dai… perché ti

chiamano Tiritèra lo sappiamo… ma cosa facevi prima…? Insomma,

volgio dire, non sarai nato barbone…

Tiritèra

-(intimidito e serio, finisce al volo il vino e posa il bicchiere) No no…

non sono nato barbone, ma… adesso scusate, devo scappare… scusate..

grazie di tutto, scusate, scusate… (esce quasi di corsa lasciando tutti

basiti)

1° atto  Scena 8° Luigi Marisa Mafalda Ureccia e Valeriano

Mafalda

-Te Ureccia più che sordo dovevi diventare muto… adesso poi che si era

calmato…

Valeriano

-Stavolta sono d’accoro con la Mafalda… ma sono domande da fare,

porca di quella calzetta…? Si capisce che ha i suoi poblemi, no…?

Ureccia

-Scusate… avete ragione… chiedo scusa, non volevo offenderlo…

Marisa

-Eh ma…  si vede che hai toccato un nervo scoperto… poveretto…

Luigi

-Comunque…  dopo  i  prossimi  giorni  parlo  io  con  Tiritèra,  dai…

veniamo a noi…?

Valeriano

-Eh, veniamo a noi…

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Luigi

-Allora ragazzi… c’è una buona ed una cattiva notizia…

Valeriano

-Prima quella buona…

Mafalda

-(a Valeriano) Te però stai sveglio…!!

Valeriano

-(a Mafalda) E te stai zitta…!!

Luigi

-Dai su… fate basta voi due… sempre attaccati… allora… La b uona

notizia è che, come sapete e come vedete siamo dietro a ristrutturare tutte

le camere, la cucina, la sala da pranzo…

Marisa

-…la ditta edile ha iniziato i lavori ad ottobre e fino adesso ha spaccato

tutto e non si capisce molto ma…

Luigi

-…ma quando saremo in a posto avremo fatto un gran bel passo avanti…

Marisa

-Quest’anno io e Luigi avremmo voluto darvi anche un aumentino di

stipendio, ma…

Mafalda

-E qui mi sa che c’è la cattiva notizia…(a Valeriano che fa le buonanotti)

Svegliaaaaa…!!!

Valeriano

-(di soprassalto) Porca calzètta, non dormivooo… ho chiuso gli occhi

per concentrarmi…

Luigi

-Si Mafalda… purtroppo è così… per l’aumento c’è la cattiva notizia…

(Ureccia inizia a leggere il giornale)

Marisa

-Hai visto Mafalda quel signore che andava via quando sei arrivata…?

Valeriano

-Io non ho visto nessuno…

Mafalda

-Ha detto Mafalda…. Te non c’eri, patacca, e se c’eri dormivi… si, l’ho

visto… quello che saltava come un capretto…?

Luigi

-Proprio lui… ecco…era dell’ENAS…

Mafalda

-Cos’è l’ENAS…??

Ureccia

-(che sembrava distratto nella lettura)  Ente Nazionale  Assegnazione

Stelle…

Luigi

-Osta Fredo…  va l’apparecchio, eh…?

Ureccia

- Va va… anche se a me non è che serva tanto…

Valeriano

-Noooo…!!!

Mafalda

-Te stai zitto…!

Marisa

-Dai ragazzi… basta litigare… per farla corta… noi facendo tutti questi

lavori speravamo di passare da una a due stelle….

Valeriano

-E invece, no…?

Luigi

-Ce ne hanno tolta mezza…

Valeriano

-Ma come… rimaniamo con mezza stella, calzetta porca…?

Luigi

-Proprio così… e di conseguenza dobbiamo abbassare i prezzi delle

tariffe,  e  per  il  momento  non  possiamo  aumentare  lo  stipendio  a

nessuno…

Marisa

-Considerate che paghiamo  l’affitto  ai proprietari dei  muri…  ai due

fratelli Sorci…

Valeriano

-Belli quei due… Otello e Orsolina Sorci…!!!

Ureccia

-Brutti e antipatici…!!

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Valeriano

-E ladri… lo sanno tutto che quei due porci si sono arricchiti con la

politica e gli inganni… li hanno indagati un sacco di volte ma se la sono

sempre cavata…!

Luigi

-Che ci piaccia o no loro sono i due padroni… che poi a noi del passato

dell’onorevole  Otello  e  della  commercialista  Orsolina  non  deve

interessare…  fino  a  prova  contraria  sono  sempre  stati  giudicati

innocenti… quindi…

Marisa

-Comunque…  dicevamo…  gli  stipendi  rimangono  quelli  dell’anno

scorso…  poi  magari,  dopo  ferragosto,  se  le  cose  andranno  come

pensiamo io e Luigi… ci scappa una bella gratifica per tutti...

Mafalda

-Signora Marisa, signor Luigi… per me va bene… con voi due mi trovo

bene, mi lasciate lavorare in pace, comprate sempre cose fresche e di

qualità… e soprattuto non avete mai messo il becco nel mio modo di

lavorare e, credete, per una cuoca non sono cose che succedono spesso…

io sono della squadra… dove devo firmare…?

Marisa

-(le  da  il  contratto  che Luigi  ha  in  mano)  Qui…  Grazie  Mafalda,

grazie… sei la più brava cuoca che potessimo sperare di trovare… Te

Valeriano…? (Mafalda firma)

Valeriano

-Per me va bene… stesso orario, stesso prezzo… firmo qui…?

Luigi

-Te Ureccia…? (legge e non risponde)

Marisa

-Fredo… si è scaricata la pila…? (non risponde attento alla lettura di un

articolo)

Mafalda

-Di Ureccia… sei un bell’ignorante, eh…? Vuoi rispondere…???

Ureccia

-(senza staccare gli occhi dal giornale) Scchhh… State zitti… state zitti

un secondo…!!!

Luigi

-Cosa c’è Fredo…??

Ureccia

-(sempre leggendo) Com’è che si chiama la ditte edile che fa i lavori

qui…?

Luigi

-Ostia, di preciso non ricordo..a aspetta eh…?(va dietro il bureau a

sfogliare dei documenti) Rughi… Rughi e…

Ureccia

-Rughi & Porcari…??

Luigi

-(trova una fattura) Si… “Rughi & Porcari costruzioni” Perché…?

Ureccia

-Sono sul giornale…

Marisa

-Ah, fanno la reclame…?

Ureccia

-No… non fanno la reclame… hanno chiuso…!!!

Luigi

-(di scatto) Cos’è che hai detto…?

Ureccia

-Ho detto quello che è scritto qui…. (Luigi prende il gionale e legge)

Luigi

-(legge) “È costata carissima alla Rughi & Porcari Costruzioni, ditta

edile  con  sede  in  via  Gioacchino  Solari  a  …  …  …   l’ordinanza

prefettizia emessa in data 10 gennaio per le ditte non in regola con le

dichiarazioni antimafia… i titolari Rughi Vincenzo e Porcari Rosario

(sono loro… c’è la foto) dopo una breve fuga sono stati arrestati con

l‘accusa…ecc ecc..  la ditta con tutte le attrezzature è stata posta sotto

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sequestro così come i conti bancari… i sette dipendenti, tutti in nero,

sono stati denunciati per irregolarità nei permessi di soggiorno…”

Marisa             -Di ragazzi… non scherzate… fate apposta vero…? E’  di oggi quel

giornale…?

Ureccia                -(non sente) No no, non sono meridionale…

Mafalda          -(a Marisa)   Lo lasci perdere a quello... (prende il giornale, guarda la

data) Si, è di oggi…

Luigi    -(quasi collassando) Isa, isa…

Marisa           -Oh Madonna Luigi… sei pallido…

Luigi                  -(disperato)    Sono loro… sono loro… hanno chiuso… hanno chiuso…

sono in galera… sono in galera…

Marisa             -(prende il giornale, da un’occhiata veloce) Dai su…non può essere…

non può essere dai… c’è uno sbaglio…!!

Luigi                  -Isa… mi sento venire a meno… non ho il fiato… non riesco a parlare...

Marisa             -Lo dico io…?

Luigi                  -Cosa…

Marisa             -Che… siamo rovinatiiiiiii…!

Luigi                  -Come facciamo adesso, eh…? Come facciamo… la banca… i soldi… la

casa…!!!

Marisa             -Non abbiamo più niente… NIENTE…!!! Meglio morire…!!!

Mafalda         -(interviene, materna) Dai su Marisa… si faccia forza… c’è di peggio

nella vita…

Luigi                  -Hai sentito Marisa…? C’è di peggio…

Marisa             -Scusa Mafalda… ma ci sarebbe anche un pochino di meglio…

Luigi                  -(con carattere) Dai su Marisa… reagisci… forza… , a tutto c’è rimedio

fuorchè alla morte…!!!

Marisa             -Si Luigi hai ragione… facciamoci coraggio…!

Luigi                  -(dopo una pausa si inginocchia improvvisamente e si strozza da solo)

Voglio morire… mi ammazzo…!!! Voglio morireeee…!!!

Valeriano     -(interviene) Di ma… siete matto…? La faccia finita… non ricordate che

avete un figlio…?? Com’è che siete messo Luigi…!?!?

Marisa             -Si  Luigi,  dai…  falla  finita…  pensa  a  Matteo…  e  poi  ammazzarsi

davanti a tutti non stà bene...!!!

Luigi                  -(si  riscuote  calmandosi)    Va  bene,  va  bene…  calma  calma…  però

adesso, via… andate via tutti per piacere… che io e la Isa dobbiamo

parlare…

Valeriano   -(preoccupato) Ma state bene…?

Marisa             -Si si… adesso ci riprendiamo… ha ragione Luigi, lasciateci da soli…

Mafalda         -Ah di… andiamo pure …ma non fate cavolate eh…? E non pensate a

noi… che noi un lavorino lo troviamo…

Luigi                  -Grazie a tutti… grazie… e scusate ma… ma…è andata così… andate

adesso… andate via… (urlano a Ureccia di andare perché non aveva né sentito né capito nulla, e mestamente con saluti ed auguri vari i tre escono) (Luigi si siede e guarda il giornale - Marisa rimane impietrita)

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1° atto  Scena 9° Luigi e Marisa

Luigi

-(dopo una pausa) E adesso…???

Marisa

-Ah, adesso… qui non so se è meglio campare o morire…!!!

Luigi

-Dai Isa… non dire così… ci sarebbe una cosa da provare… è dura ma…

si può tentare…

Marisa

-E sarebbe…?

Luigi

-Chiamare i due Sorci e…

Marisa

-(interrompe)  Ma lascia perdere…  i padroni…? Puoi capire se quei

due… cosa speri che ti dicano, “non si preoccupi, paghiamo tutto noi?”

lascia perdere Luigi…!!!

Luigi

-Isa… di te allora dai… hai un’altra soluzione…? Vuoi andare in banca a

chiedere  altri  due  soldini…?  Guarda  che  qui  ci  vogliono  altri

trecentomila euro a finire tutto… non abbiamo più niente… prova dai…

prova te… cosa ipotechiamo a ‘sto giro…? La Panda…?

Marisa

-(irritata)  Li vuoi chiamare…? Ah  di, chiamali…  ma farai un buco

nell’acqua… chiama chiama… io intanto vado di la a chiamare Matteo e

gli racconto tutto...

Luigi

-Si brava… chiama a Matteo… ma non dire proprio tutto tutto che lo fai

preoccupare…(Marisa esce verso l’ufficio)

1° atto  Scena 10° Luigi–poi Tiritèra

Luigi

-(va al telefono, sfoglia una rubrica) O… o… o… Otello… Otello Sorci.

Ecco…  (compone il numero – risponde quasi servile e con vari inchini

mentre parla)  “Pronto… Onorevole Sorci…? Sono Luigi Drudi… si

si…  del  Grande  Otello…  ascolti  Onorevole,  qui  ci  sarebbe  un

problemino, ma una cosetta da niente, eh…? Potrebbe cortesemente fare

un saltino qui alla pensione…? Si si, adesso, in mattinata… no no, nulla

di grave ma… ma… c’è un articolo sul giornale che riguarda il nostro

lavoro… no no, stia tranquillo, nessuna fretta, ma…. ma… se può venire

alla svelta sarebbe meglio… si si, porti pure anche sua sorella, si… tanto

state qui in fondo alla via, ci mettete poco… allora l’aspetto Onorevole,

si si… grazie… a dopo, a dopo… grazie grazie…!!! (chiude) Ma va’ nel

casino te e la tua sorella… e adesso cosa gli dico…, ah… qualcosa mi

toccherà inventare…(entra Tiritèra)

Tiritèra

-Signor Luigi, posso…? Mi volevo scusare con lei e con la Marisa per

prima, per prima, per prima… per…

Luigi

-Stà buono, sta calmo… sta tranquillo Tiritera… guarda ti assicuro che in

questo momento era l’ultimo dei miei pensieri…

Tiritèra

-Si ma, scappare via così… sono stato maleducato con tutto quello che

voi fate sempre per me… non è mia abitudine, ma...

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Luigi

-Sta tranquillo ho detto… non è succeso nulla…ti garantisco che né io né

gli altri pensiamo più a quel momento…

Tiritèra

-…me io volevo spiegare che…

Luigi

-(subito, interrompe) Tiritèra basta…!!! Ti chiedo scusa ma non è un

gran momento… credimi… sei capitato nel mezzo di un uragano…se

non vado in galera a ‘sto giro come minimo mi troverò in mezzo ad una

strada come te… ehhh… beato te che non hai niente... bello fare la vita

di Bartolazzo…

Tiritera

- Come sarebbe la vita di Bartolazzo…?

Luigi

- Mangiare bere dormire e non fare un…

Tiritèra

-(con personalità) Voi dite eh…? Siete convinti tutti che io non abbia

pensieri, eh…?

Luigi

-Sono convinto si… chi sta meglio di te…? Guarda, è quasi meglio fare

la vita da barbone che passare certi magoni… è proprio meglio… vuoi

fare   cambio…??? Dai Tiritera, vuoi il mio posto…? Lascia perdere

guarda…  non te  lo  consiglio…  non puoi capire,  Tiritera,  non puoi

capire… toh veh… (versa del vino) Bevi… bevi… almeno smetti di fare

la solfa… (versa vino a se stesso e a Tiritera)

Tiritèra

-(beve) Ecco… adesso va meglio… ma si può sapere cos’è successo…?

Dieci minuti fa era tutto a posto… quando sono andato via eravate dietro

a programmare la stagione… cos’è successo…?

Luigi

-Vuoi sapere cos’è successo…? Cosa devo dirti… tanto sono cose che

non puoi capire…

Tiritèra

-E dai ancora… ma siete proprio sicuro che io non posso capire…? Cosa

sapete voi di me, eh…? Cosa sapete…?

Luigi

-So che ti chiamano Tiritèra perché ripeti sempre le stesse parole… s o

che con un bicchiere di vino ti passa per un po’… so che sei sempre in

giro in città con la tua borsa… e poi so che… so che…

Tiritèra

-Non sapete niente, ecco la verità… niente…comunque, se avete da fare

tolgo  il disturbo, ma… si ricordi bene…  lei non sa  niente di me…

niente… (uscendo) niente… non sapete niente…

Luigi

-Si si, va bene… non so niente… ti saluto Tiritera… tanto ci vediamo

presto sotto un ponte…!!! Va va… (Tiritèra esce – Rientra Marisa)

1° atto  Scena 11° Luigi Marisa poi Otello e Orsolina

Marisa

-Cos’hai da urlare…? Con chi parlavi…?

Luigi

-E’  passato  Tiritèra,  ma  adesso  non  è  il  momento…  hai  chiamato

Matteo..? Cos’ha detto…?

Marisa

-Niente poverino.. ha detto che se abbiamo bisogno due o trecento euro

ce li manda lui…

Luigi

-Ha detto così…? Poverino… di che badi a studiare lui, valà… (entrano

Otello e Orsolina Sorci, eleganti ed altezzosi)

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Orsolina        -Buongiorno… siamo arrivati…!!!

Otello               -Abbiamo fatto più presto che potevamo…

Luigi                  -Grazie Onorevole… grazie signorina Orsolina…!!!

Marisa             -Mettetevi pure da sedere… (indica le poltroncine coperte dai lenzuoli,

Otello siede, Orsolina sta in piedi alle sue spalle)

Otello               -(severo) Dunque dunque, caro il mio Luigi… ho visto che vi siete messi

nei lavori malgrado il nostro parere sfavorevole… è vero che, di riffa o

di raffa pagate voialtri e non abbiamo solo da guadagnarci…. Però mi

scoccia e molto che vi siate messi a fare una cosa se mia sorella ed io

avevamo detto di no… non sono molto abituato ad essere contraddetto,

io…!!!

Orsolina        -(più dura del fratello) E nemmeno io…!!! Oh, che sia chiaro, eh…?

Non non tiriamo fuori un centesimo…!!!

Otello               -Non è che per caso ci avete fatto venire qui per battere cassa, no…!?!

Luigi e Marisa- (si guardano, poi assieme) Noooooooo….

Otello               -Già a vedere una mia proprietà ridotta così mi fa piangere il cuore…

Orsolina        -Quando la gestivamo io e mio fratello, la pensione “Al Grand’Otello”

era la più rinomata della zona…!

Otello               -Poi dopo, lo sapete… anni ed anni di “onorata” carriera politica a Roma

mi hanno allontanato e siamo stati obbligati a darla in affitto…

Orsolina        -Eggià.. ma mai nessuno si è neppure avvicinato pallidamente a dare il

servizio che davamo noi… NESSUNO…!!!

Luigi                  -Anche perché, con rispetto, quella volta la pensione era anche nuova…

adesso ha più di quarant’anni, e…

Otello               -(sbotta subito, interrompe) … e non vuol dire niente… sarebbe andata

benissimo lo stesso… se uno sa fare il suo lavoro non vuole dire nulla

l’età della pensione…

Orsolina        -E’ che adesso con tutte ‘ste mode… l’aria condizionata, la televisione...

Otello               -… i bagni nella camera… troppi vizi…!!!

Marisa             -Però i tempi sono cambiati… bisogna adeguarsi alle esigenze della

clientela moderna…!!!

Otello               -Con ‘sta crisi cosa vuoi adeguare…? Se vengono qui saranno loro che

dovranno adeguarsi a noi… se no che vadano a Montecarlo…

Orsolina        -Si  si,  a    Montecarlo…  te  la  suonanoloro  la  musica…  vuoi  l’aria

condizionata…

Otello               -Paghi…!!

Orsolina        -Vuoi la tv in camera…?

Otello               -Paghi…!!

Orsolina        -Vuoi il parcheggio privato…?

Otello               -Paghi…!!

Luigi                  -Ma non è che qui le cose le diamo a gratis, eh…?

Otello               -Comunque… bando alle ciancie… Il tempo è denaro e qui ne stiamo

perdendo già troppo… su su… Luigi… dica…!!

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Luigi

-Si, dico…. Dunque… come avete appunto visto siamo nel mezzo di un

ambaradàn di lavori che mai…

Orsolina

-Abbiamo visto, si… meglio che mi taccia sennò diventerei volgare…!

Otello

-Megli stia zitto anche io… venga al sodo…!

Luigi

-Se mi interrompete faccio fatica… dunque, dicevo… (cerca le parole)

La ditta edile ha iniziato i lavori ad ottobre, no…? Nei primi due mesi ha

badato più che altro a spaccare tutto, a togliere i sanitari, porte finestre…

e fino  alle feste di Natale tutto bene…  i  lavori erano  in puntuali e

stavamo per…

Otello

-Signor Luigi… tagli corto… si può sapere o no il motivo di questa

chiamata…? Mi stò spazientendo…

Orsolina

-E anche io…!!!

Luigi

-Si si,  arrivo…  facevo  un piccolo  preambolo per  spiegare meglio…

comunque… la ditta ha fatto le ferie per Natale.. poi oggi sono venuti i

nostri  dipendenti  a  discutere  i  contratti…  allora  Ureccia,  il  nostro

cameriere, si è messo a leggere il giornale e…e…

Marisa

-(interviene  decisa)  Basta  Luigi,  basta…  di  le  cose come  stanno…

Otello, Orsolina… La ditta edile ha chiuso, i proprietari sono in g alera, i

lavori sono bloccati…!!! Noi abbiamo speso tutto quello che avevamo

per l’anticipo, abbiamo ipotecato anche la nostra casa per il mutuo…

Luigi

-Praticamente  siamo  rovinati…!!!  Non  abbiamo  più  un  centesimo

nemmeno da comprare un pezzo di pane… figuratevi se possiamo far

fronte a finire questi lavori… voi due dovete darci una mano…!!!

Marisa

-Se non per altro per il bene della vostra pensione…!!!

Luigi

-Volevamo chiedere di finire i lavori a vostre spese…e di sospenderci il

pagamento dell’affitto per un paio di anni… per darci modo di poter

lavorare…

Marisa

-Poi dopo, in un secondo momento, quando le cose si saranno appianate,

pian piano inizieremo a pagare il nostro debito con voi…!!!

Otello

-(dopo breve pausa di riflessione, si alza) Ah, è così…? Questa sarebbe

la vostra richiesta…? Ma io dico, non è che voi due siete malati nella

testa…???

Orsolina

-Difatti m’è sembrato di sentire parlare due matti…!!!

Otello

-Ma ci avete preso a cambio..???

Orsolina

-Cosa abbiamo  scritto  in fronte,  “Giocondo”…?  Ma con che faccia

sporca avete avuto il coraggio di scomodarci per dire una cosa così…???

Otello

-Io vi ricordo che, seppure in meritata pensione, sono ancora l’onorevole

Otello  Sorci…  e  conosco  fior  fior  d’avvocati  per  sbrogliare  ‘sta

matassa…

Orsolina

-E già… conosce gli avvocati lui… ma anche io… ma non ve l’avevamo

detto di lasciare stare…??? Siete due inetti, due disgraziati…

Otello

-Ben detto sorella… ben detto… adesso vi faremo sputare il sangue… e

se siete due poveri miserabili senza un soldo, niente… pazienza…!!!

Almeno avremo la soddisfazione di vedervi marcire in galera…!!!

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Orsolina Otello Orsolina Marisa Luigi Otello Luigi Marisa Otello Luigi Otello Orsolina Marisa Luigi Marisa Luigi Marisa Luigi Marisa Luigi


-Osta loro… si credevano di fare  le cose senza il  nostro permesso,

così…alla “sperindìos…!!!

-Ben detto sorella, ben detto…!!!

-Io ho sempre badato a far fruttare i miei capitali… tutta la vita dedicata

agli interessi… tanto che non mi sono nemmeno mai sposata, io… avete

capito…? Mai… e se non mi sono mai sposata ci sarà stato  il suo

perché… lo sapete perché non mi sono mai sposata, io…?

-(dopo una pausa,  esplode)  Perché siete brutta e antipatica come la

merda…!! Ohhhhh,  l’ho detta…!!!!

-Brava Isa… Brava…!!!

-Come si permette… quest’offesa la pagherete…!!!

-Ma si… ma siiii… pagheremo, pagheremo tutto, si… almeno ci siamo

levati una soddisfazione… Brava Isa… hai ragione… chi è quel povero

deficiente che sposa una rospa del genere…? Brutta come un colpo…!!!

-Non vi siete sposata perché fate schifo… ecco… anche lei Otello è

scapolo vero…?

-Certamente… ed ho i miei buoni motivi…!!

-Ah, li immagino… gli stessi motivi di sua sorella… comunque… non ci

aiutate…? Niente, fa lo stesso… fuori i qui allora…che fino a prova

contaria questa è ancora casa nostra, via… fuori dalle palle…!!!

-Ci rivolgeremo a chi di dovere…!!! (uscendo)

-Non finisce qui…!!! (uscendo)

-Dove finisce finisce, FUORI…!!! (i due fratelli escono)

-(dopo una pausa) E’ finita Marisa… è finita…!!

-Ho sbagliato Luigi… non dovevo reagire così …               ma che soddisfazione

però…

-Isa…    come  diceva  il   povero  don  Bacchini…  “non   bisogna   mai

bestemmiare… ma quando ci vuole, ci vuole!”

-Ho capito Luigi… ma così ho rovinato tutto… se era rimasta una anche

piccolissima possibilità ci siamo  giocati tutto…  per  colpa della mia

linguaccia…!!!

-Isa… io sono orgoglioso di te…!!!

-Come hai detto…???

-Vieni qui… (la      abbraccia) Ho detto che sono orgoglioso di te…!!!

(entra Tiritèra)


1° atto  Scena 12° Luigi Marisa e Tiritèra

Tiritèra

-(entrando)Mi dispiace… non volevo ma, ho sentito tutto, mi dispiace,

mi dispiace… se posso fare qualcosa, mi dispiace…

Marisa

-Tiritèra…  vieni vieni…  cosa vuoi fare,  poverino…  qui va tutto  in

scatafascio…!!!

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Luigi Tiritèra Luigi Marisa Luigi Tiritèra Luigi Tiritèra Luigi Tutti


-Ma hai sentito tutto…? Proprio tutto…? Aspetta toh… così ci capiamo

subito…!!! (gli da del vino)

-(beve) Si… ecco grazie… dicevo… si, ho sentito tutto… quando ho

visto i due Sorci che stavano venendo qui, mi sono nascosto dietro una

siepe ed ho sentito che lui diceva: “ Allora Orsolina, hai capito tutto…?”

e lei: “ Si si, ho capito, se ci chiedono i soldi portiamo avanti il nostro

piano”! E lui: Mi raccomando eh…? Tieni botta e non mollare niente”! E

lei: Stai tranquillo, dovranno passare sul mio cadavere”! E lui:” Allora

scommettiamo  che  va come dico  io…?” E  lei:  “Si,  scommettiamo,

dammi la mano!” E poi sono entrati… allora io mi sono incuriosito e

sono tornato indietro… mi sono nascosto li dietro e ho sentito tutto…!!!

-(a Marisa) Hai capito i due Sorci…? Erano già preparati…!!!

-Si vede che sapevano già tutto… avranno letto il giornale…!!!

-(subito) Gente cattiva… Gente senza cuore… comunque Tiritera, cosa

vuoi che ti dica… se hai sentito tutto ci sono poche spiegazioni da

dare…! A sto giro siamo alla canna del gas…!!!

-Io comunque Signora Marisa le faccio i miei complimenti… quando la

dignità è calpestata viene fuori il carattere di una persona, e lei, me lo

lasci dire, ha  la forza di una donna eccezionale…  il signor Luigi è

fortunato…!!!

-Hai    ragione  Tiritèra…   sono   fortunato  io…   a   adesso   sai  cosa

facciamo…?   Festeggiamo     alla   nostra   nuova   vita   da      poveretti,

si…(prende la bottiglia di vino e tre bicchieri e versa) Alè… brindiamo a

noi Isa… sta tranquilla che troveremo una soluzione… te lo prometto…

Luigi Drudi non si arrende così… Luigi Drudi va avanti e lotterà fino

alla fine… e dove non ci arriva, ci tira il cappello…!!!

-Benvenuti nel club…!!!

-Alla salute nostra… e a chi ci vuol male…??

-Un colpo secco…!! (brindano e bevono mentre si chiude il sipario)


Fine Primo ATTO


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Secondo Atto

Hall della Pensione Al Grand’Otello

ristrutturata e nel pieno del lavoro. Ben visibile un calendario con data 6 agosto.

Scena vuota – suona il telefono – dall’ufficio esce Marisa a rispondere.

2° atto  Scena 1° Marisa

Marisa

-“Pronto…? Pronto si… pensione “al Grand’Otello” si ma, io non vi

capisco…ah si si, “io spricco tedesco” si… dichèn dichèn… Zimmer

frei…? Si si, come no… frei frei… abbiamo l’aria condizionata… è un

frei che mai…!!! Come sarebbe non capire…? Ah, cameren liberen…?

No  no…  occupaten…  siamo  pieni…  pienin…  come un ovo..  si un

òven..!!! E’ rimasta una singola da uno… vi basta…? Bastèn…? No…?

Allora mi dispiacen… Com’è c’è un erroren…?? Nain nain… qui non

c’è nessun erroren…  Chi…? Il signor  Shultz…? Aspittaren eh,  che

controllen…  aspettaren…!!!  Io  guardaren  sul  conpiuters…!  Allora

allora… no no, abbiamo un tedeschio ma non si ciama Shultz… si ciama

Hanz… ma come mi sbaglio… no no, io non sbagliaren…  Si, qui è il

Grande Otello… ci siamo solo noi… ve lo giuro… giurèn…!!! Senta io

ho  da faren…  saluten saluten  anche ìen…  buona notten…!!!  Si  si,

fìdersen fìdersen… as fidanchèn…!” (chiude - pausa) Boh… vuoi che

qui in zona ci sia un altro Grand’Otello…???  Io dico che la gente…

(dalla sala da pranzo entra Gianna Cairoli, la nuova cameriera)

2° atto  Scena 2° Marisa e Gianna

Gianna

-Signora Marisa,  le volevo chiedere se siete rimasti contenti dopo la

prima settimana di lavoro…

Marisa

-Oh  Gianna,  siii…  guarda,  dicevo  proprio  prima  con  Luigi…  sei

bravissima… gentile con la gente,  poi ho sentito che te la cavi anche con

le lingue forestiere…

Gianna

-Si…  a  scuola  ho  studiato  il  tedesco,  l’inglese  e  anche  un  po’  di

francese…

Marisa

-Io solo il tedesco… ehhhh, carina… se tornassi indietro  mi piacerebbe

anche a me da parlare come una puliglotta…

Gianna

-Anche lo spagnolo è bello…

Marisa

-Si, ma lo spagnolo è facile dai… basta aggiungere una S alla fine delle

parole…

Gianna

-Non capisco… come vuole dire signora Marisa…???

Marisa

-“Buongiornos  signores…  s’accomodis  pures…  Siete  in  dues…?

Benes… grazies, pregos… “olè”… Ecco… voglio dire che basta poco…

Gianna

-(ride)  Siete simpatica signora… mi trovo bene qui con voi… e con

Ureccia poi nella sala è tutta una risata… poveretto… finchè funziona

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l’auricolare che ha attaccato su va tutto bene… ma delle volte gli da dei

problemi e se lo toglie… e li iniziano le comiche…!!!

Marisa

-Lo so lo so, poveretto…

Gianna

-Prima durante  il  servizio  quel  signore siciliano  gli  ha chiesto  una

insalata,  e lui…? Gli ha portato  una frittata…  per  fortuna io  avevo

sentito e sono riuscita a mettere una pezza…

Marisa

-Brava Gianna… neanche a farlo apposta… sembra quasi che lo sapevi

che  avevamo  bisogno  di  un’altra  brava  cameriera…  sei  capitata  al

momento giusto perché noi non pensavamo mai di lavorare così tanto…

sei stata la nostra fortuna…!

Gianna

-Grazie signora… adesso vado a finire due lavori di la nella sala e poi

vado a casa a dormire che sono stanchissima…

Marisa

-Vai vai, carina… io aspetto Valeriano e poi vado a letto anche io… Ciao

Giannina…

Gianna

-Buonanotte, a domani…(esce e verso la sala da pranzo)

2° atto  Scena 3° Marisa, poi Luigi

Marisa

-(tra se) Brava… proprio brava… per fortuna l’abbiamo trovata noi a

‘sta ragazza per dare una mano a Ureccia… che cominciava ad andare in

barca con tutti ‘sti clienti…!! (entra Luigi da fuori)

Luigi

-Di Isa… ci credi se ti dico che ho dovuto mandare via la gente…?

Cavolo, vengono senza prenotare… siamo il sei d’agosto… vuoi che

possano esserci 4 camere doppie libere…? Abbiamo le prenotazioni già

per la prossima stagione… incredibile…!

Marisa

-E io allora che adesso ho detto di no ad un tedesco…? “Nàin”… certo

che il nostro Matteo ha fatto un gran lavoro, eh…?

Luigi

-Eh  ma  d’altronde…Come  dicevano  i  latini…?  “Tales  padres,  tales

figlios”…

Marisa

-Veramente quello è spagnolo… e poi chissà perché i pregi li prende

sempre dal babbo e i difetti dalla mamma…!!

Luigi

-Ma no, su… per esempio è bello… bellissimo… come sua mamma…!!!

Marisa

-Si certo…e ruffiano come suo babbo….

Luigi

-Di… è tanto che studia a Londra… “supermarket della pubblicità”…

Marisa

-Marketing pubblicitario…!!!

Luigi

-Eh si, quello… con quel compiuters, con internèt, ci ha fatto la reclàme

a gratis in tutto il mondo… e i risultati si sono visti…

Marisa

-Chi  l’avrebbe  mai  detto…  a  gennaio  pareva  dovessimo  andare  in

galera… ad agosto siamo nel bel mezzo di un sogno… tutto va alla

grande…!!!

Luigi

-Chissà perché poi i due Sorci hanno cambiato idea…

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Marisa

-Mah… avranno sbattuto la testa… sono tornati qui una settimana dopo

che sembravano due pecorelle pentite… hanno chiesto scusa e a loro

spese hanno fatto finire tutti i lavori… mah…

Luigi

-E l’affitto non ce lo fanno pagare per due anni… direi che siamo andati

bene eh…?

Marisa

-Ah, visto come eravamo messi è andata di lusso…!!!…

Luigi

-Di ma…hai sentito i complimenti oggi a mezzogiorno alla Mafalda…?

Marisa

-Siii…   l’hanno   chiamata   nella  sala  per   fargli  l’applauso…che

soddisfazione…  solo  che…  a  Ureccia  bisogna  dirgli  qualcosa…  ho

parlato adesso con la Gianna e mi ha detto che con quel problema non se

la cava tantissimo…(indica l’orecchio)

Luigi

-E già… bisognerà che metta una batteria supplementare… di ma… è

brava la Gianna eh…? Abbiamo fatto un bell’acquisto…(entra Mafalda

dalla sala)

2° atto  Scena 4° Marisa Luigi e Mafalda poi Ureccia

Mafalda

-(alla fine del servizio) Alè… anche oggi abbiamo fatto…!

Marisa

-Mafalda… la mia stella bella… oggi sei stata fantastica…!!

Mafalda

-Grazie signora… faccio del mio meglio…

Luigi

-Dai dai Mafalda.. senza modestia… oggi hai fatto dei canelloni che

tuonavano… hanno fatto tutti il bis…!!! (si mette dietro il banco della

hall a controllare e sistemare dei documenti)

Mafalda

-Grazie grazie… però volevo dire una cosa… a Ureccia bisogna d argli

una svegliata, eh…?

Marisa

-Eh, me l’ha detto anche la Gianna che ogni tanto sbaglia..!

Mafalda

-E’ brava quella ragazza eh…? Brava e simpatica... (dalla sala entra

Ureccia)

Marisa

-Toh veh… parli del diavolo… senti Fredo… la Mafalda ha qualcosa da

dire…

Ureccia

-(non capendo) E perché mi devo fare benedire…?

Mafalda

-Ecco…ha sentito…? Siamo  alle solite…  non si può  andare avanti

così…

Marisa

-Ma Fredo, non metti l’apparecchio per lavorare…?

Ureccia

-Io mi devo calmare…? Lei casomai… (indica Mafalda)

Luigi

-L’apparecchio… perché non metti l’apparecchio…!?!?!

Ureccia

-Come  sarebbe “non sparecchio”…  ho  già  preparato  la  sala  per  la

colazione…

Marisa

-(mima) L’apparecchio… l’auricolare…!!!

Ureccia

-Ah si si… mi si scarica la pila… non tiene botta…

Mafalda

-E’ per quello che sono inviperita… fa dei casini, fa…

Ureccia

-Ma scusate eh…? Non è andato tutto bene…?

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Mafalda

- No… mi fai le variazioni tutte sbagliate… hai portato una sottiletta a

quello che voleva una cotoletta… al figlio del francese che ti ha chiesto

una cocacola gli hai portato una braciola… a quell’altro che ti ha chiesto

di abbassare l’aria condizionata perché gli faceva male il collo, gli hai

portato  un petto di pollo…  e poi non sto  a dire dei casini che  ha

combinato gli altri giorni… per fortuna adesso c’è la Gianna nella sala

che cerca di sistemare tutto… ma devi fare qualcosa… metti una batteria

più grande, compra un apparecchio di scorta...

Ureccia

-Eh, di scorta… ci vuole un sacco pieno di soldi… adesso l’ho caricato

un po’… va… ma va a scatti…

Mafalda

-Allora le variazioni lasciale fare alla Gianna…

Ureccia

-Va bene va bene… non ti arrabbiare tanto…

Mafalda

-E poi ci sarebbe un’altra cosina da dire…

Marisa

-Cosa c’è Mafalda…?!

Mafalda

-C’è  che  ‘sto  demente  con  i  clienti  deve  parlare  un  po’  meglio

l’italiano…!!!

Ureccia

-Perché, non parlo il Taliano io…?

Mafalda

-Ma  lascia perdere per  piacere,  su… oggi per  fare  il simpatico  alla

signora Cometti gli hai chiesto se “gradiva un altra GOZZATA di vino

dolce  (n.d.t.  “’na  guzèda”  in  romagnolo  sarebbe  un  goccino  –

italianizzato dal dialetto viene UNA GOZZATA – stesso discorso per

LANDA

“fetta”  e  stciantolino  “grappolino”)   …  a  suo  marito  se

desiderava una LANDA di torta oppure, “prego prego… prendete pure

uno STCIANTOLINO di uva…porca miseria… la gente non capisce…

fanno delle facce…!!

Ureccia

-Non capiranno… però si ammazzano dalle risate…

Marisa

-Dai ragazzi…adesso andate a casa che domani sarà un’altra giornata

lunga e dura…

Ureccia

-Si valà… che sono stanco morto…

Mafalda

-Vado anche io… ci vediamo domani… e te (a Ureccia) prendi le

duracell…!!!

Ureccia

- Ma come m’è caduto l’uccello…!!?? (lo cerca)

Mafalda

-Dai camminaaaaa… (lo spinge fuori – escono)

Luigi

-Buonanotte ragazzi, a domani… (a Marisa) Isa, faccio un salto di sopra

alla 18 che  i signori Franceschini hanno segnalato  la porta che non

chiude bene… dopo quando arriva Valeriano te vai pure a dormire che io

arrivo…

Marisa

-Si… ormai dovrebbe arrivare… (Luigi esce verso le camere)

2° atto

Scena 5° Marisa poi Otello (e Gianna di nascosto)

Marisa

-(sola, tra se, con improvvisa tristezza) Ecco… anche oggi è andata…

Madonnina che fatica però…. Che fatica fare finta di niente quando senti

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dentro il cuore la voglia di esplodere… che fatica fare dei sorrisi quando

hai solo voglia di piangere… avrò fatto la cosa giusta…? Mah… dei

momenti penso di si, quando vedo il mio Luigi contento, indaffarato,

stanco  morto  ma sorridente…  soddisfatto…  ma altri  momenti…  mi

vergogno come una ladra… mi vengono dei magoni che pare mi scoppi

il petto… il cuore… dove troverò la forza di sopportare il peso di quello

che ho fatto…? Dove…???? Che gli venga un colpo a quel porco…!!!

(entra Otello)

Otello

-Buonasera Signora Marisa… sono passato a fare un salutino…

Marisa

-Otello… non ci crederà, ma pensavo proprio a lei…!!

Otello

-Davvero…? Sono contento… si vede che bene o male ho lasciato il mio

segno…!!!

Marisa

-Se è per quello il segno me lo ha lasciato di sicuro… mi ha distrutto

l’anima…!!!

Otello

-Non capisco se vuole essere un complimento… anche se mi sembra di

no, ma sa una cosa…? Non mi interessa…!!!

Marisa

-Posso sapere signor Otello che cosa siete venuto a fare qui…?

Otello

-Facile…  sono  venuto  a  reclamare  i  miei  diritti…  se  non  sbaglio

abbiamo un accordo io e lei…!!!

Marisa

-No, non si sbaglia… lei la sua parte l’ha fatta…avete finito di fare i

lavori a vostre spese e ci avete bloccato l’affitto per due anni…ed io ho

fatto la mia…!!!  (si vede Gianna fuoriscena che ascolta, cosa che si

deve intravedere per tutta la scena naturalmente senza essere vista dai

due)

Otello

-Esattamente… ma lei pensa che io sia a posto così…???

Marisa

-Perché, non è bastato…? Sembrava soddisfatto dopo quella volta…!!!

Io il mio debito  l’ho pagato…!!!

Otello

-E lei pensa di essersela cavata con quella volta…? Io  voglio  farlo

ancora…!!!

Marisa

-Ah no eh…? L’accordo era quello… io venivo a letto con lei e lei finiva

i lavori a sue spese… abbiamo mantenuto la parola tutti e due… adesso

rimangono i debiti economici, ma per il resto io sono a posto…!!!

Otello

-Guardi che lei non ha capito bene… io non sono venuto a chiedere… io

sono venuto a pretendere quello che mi spetta… ho speso troppi soldi per

averla una volta soltanto, cara la mia bella signora… perché io se volevo

risparmiare, con 50 euro prendevo su una squillo qualunque…!!!

Marisa

-Ah, è così vecchio bavoso…? Adesso mi da anche della puttana…???

Otello

-Perché… una “donna” che vende il suo corpo per denaro cos’è…? Una

Santa…? Comunque… io non sono venuto qui per discutere… io sono

venuto a dire che la voglio ancora…!!!

Marisa

-Questo se lo può scordare… non succederà mai più. MAI…!!!

Otello

-E  io  invece dico  di si..  altrimento  vado  a dire tutto  a suo  marito

cornuto…!!!

Marisa

-Bastardo. Uomo senza cuore… maledetto…!!!

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Otello Marisa Otello


-Le sue offese sono come acqua fresca per me… e adesso si, vado… ma

ritornerò… io sono paziente… non ho nessuna fretta io… anche perché

lei adesso lei è di mia proprietà… i debiti si pagano…!!! TUTTI…!!! E

con gli interessi che decido io…!!! Le faccio vedere chi è l’onorevole

Otello Sorci…!!!

-Vada  via,  vada  viaaaaa… torni  nella  sua  fogna…  sparisca,   vada

viaaaaa…..!! (quasi piangendo)

-Vado vado… ma tornerò…!!! (Gianna si defila) (Otello esce)


2° atto

Scena 6° Marisa poi Valeriano

Marisa

-(piange) Bastardo… maledetto… ed io cogliona… non dovevo cadere

in una trappola così profonda… cretina… cretina che sono…!!!… (entra

Valeriano)

Valeriano

-Eccomi signora…porca calzètta, scusi il ritardo… (la vede asciugarsi le

lacrime)… ma.. ma… va tutto bene signora Marisa…? Sta male…?

Marisa

-No no Valeriano, niente…sto bene… lo sai, un po’ più di stanchezza a

volte si trasforma in invornitura e… e… prima ho sbattuto il ginocchio di

la in ufficio contro la scrivania… ma non è niente…!!!

Valeriano

-Ah bene allora… mi ero preoccupato, porca calzètta… adesso vada pure

signora… ci penso io qui…!!!

Marisa

-Si, vado… ho proprio bisogno di una bella doccia e di una dormita… ci

vediamo domattina alle sette che vengo a darti il cambio… ah… c’è

Luigi in giro a sistemare una camera… quando viene digli che io sono

andata di sopra…!

Valeriano

-Si, ci penso io… buonanotte signora…!!

Marisa

-Buon lavoro… (esce verso le camere)

2° atto

Scena 7° Valeriano poi Mafalda

Valeriano

-(si siede e si rilassa ma subito suona il telefono - sobbalza) Ecco…

sono   arrivato   porca  calzètta…   (risponde)  “Pronto,  pensione  al

Grand’Otello, dica… si, e io sono Valeriano il portiere di notte… dica

sig. Brambati della camera 16… la sveglia alle 6.00…?? Ci penso io… che stia tranquillo…alle sei spaccate vi chiamo… (prende nota) si si… buonanotte buonanotte...” (chiude) Ma io non capisco… porca calzètta ladra… vengono in vacanza e si fanno svegliare alle sei… mah… sono più stressati di quando sono a casa a lavorare…!!! (a sorpresa,entra Mafalda in atteggiamento ed abito molto provocante e senza dire nulla – Valeriano la vede e, dopo una breve pausa, serio, le va incontro e l’abbraccia eccitato)

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Valeriano

-Finalmente Mafalda… non vedevo l’ora di vederti…!!! Porca di quella

calzètta…!

Mafalda

-Anche io…!

Valeriano

-Di… però bisognerà trovare un altro modo eh…? Qui nell’ufficio è

troppo pericoloso… porca calzetta… il signor Luigi è in giro per  le

camere a sistemare delle cose e può tornare da un momento all’altro…

Mafalda

-E allora come facciamo…? Io  lavoro  di giorno…  te di notte…  e

l’inverno e lontano ancora…

Valeriano

-E’ lontano, si… bisogna trovare una soluzione… ma questa è la prima e

l’ultima volta che vieni qui, eh…?

Mafalda

-E se dicessimo tutto al padrone…?

Valeriano

-Ma sei matta, vigliacca di quella calzetta…? Il signor Luigi è stato

chiarissimo… “tra il personale non voglio nessun tipo di legame… che

dopo nascono i problemi…!”

Mafalda

-Ho capito ma… io ho un prurito addosso…. Non ce la faccio più…!!

Valeriano

-Anche  io  Mafalda…  porca calzètta bucata…  anche  io…  dai dai…

andiamo di la…!!! (escono con frenesia verso l’ufficio)   pausa

(entra

la  Gianna  di  soppiatto  con  una  piccola  valigetta)(consigliata  “a

sfumare” musica della Pantera Rosa)

2° atto  Scena 8° Gianna

Gianna

-(si  guarda  attorno,  con  attenzione  e  senza  fare  rumore  piazza un

microfono vicino al  telefono ed  una telecamera  su un muro

–   poi

compone un numero su un cellulare – parla con atteggiamento prudente)

“Pronto…? Si. Sono io…   Funziona la telecamera…? Mi vedete…?

Bene… perfetto… Prima settimana tutto bene, e ci sono dei risvolti.

No… bisogna che stia qui qualche altro giorno… no, non so quanto

tempo ma penso che ne valga la pena… adesso non posso specificare,

ma ci  sono  novità…!  Novità  importanti…!  Voi  intanto  tenete sotto

controllo la hall 24 ore su 24… registrate tutto…  si, io devo agire nel

migliore dei modi senza farmi scoprire… penso di aver capito qualcosa

ma devo indagare … se è come penso sarà una bomba. Tenetevi pronti in

qualunque   momento…  si,   mi  faccio   sentire   io…!!   D’accordo,

d’accordo… oh, ma non lasciatemi sola eh….? Ho bisogno di voi…

(sente rumori)  sta arrivando qualcuno…  devo chiudere…  chiamo  io

chiamo io…!! (esce in fretta verso la sala) (entra Cassio)

2° atto  Scena 9° Cassio poi Valeriano

Cassio

-(solo  nella  hall)  Adesso  io  li  sistemo…  (controlla  se  c’è  polvere)

Adesso la vediamo al lavoro ‘sta cosidetta pensione… gli levo anche la

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mezza stella gli levo… (grida, suonando il campanello della hall) C’è

nessuno…? Portiere…?

Valeriano

-(voce da fuori) Siii… siii. Vengo subitoooo…!

Cassio

-(tra se) Cominciamo bene… (prende appunti) Qualcuno può venire…?

Valeriano

-(da fuori) Ioooo, iooooo… vengo io se ci riesco, porca calzetta… mi dia

un minutooooo… finisco di… di… di mandare ‘sto fax e arrivoooo…

ma non ce la faccioooo…. Non parte…!!!

Cassio

-(prende appunti) Guardi che ho fretta …Vorrei una camera…!Viene o

no…?

Valeriano

-Ci  sto  provando…

ci  provo...

(pausa  -  rientra  sistemandosi)

Niente…!!! Niente da fare… ho fatto prima che ho potuto, ma niente… è

che ultimamente faccio un po’ fatica…

Cassio

-Fatica a fare cosa…???

Valeriano

-Eh…? Noooo niente… ero li che spedivo un fax veloce me sono rimasto

col gust… ehm… no cioè… non è partito insomma…la macchina delle

volte  si  inceppa,  il  foglio  si  stropicca  tutto…  mi  ha  fatto  l’effetto

fisarmonica, porca calzetta…!!!

Cassio

-Ho capito… dunque… avete una singola per qualche notte…?

Valeriano

-Una singola…? Vediamo… (controlla al computer) … si si… l’ultima

camera singola rimasta… la 10…!!!

Cassio

-Perfetto… sapere posso se c’è l’aria condizionata…?

Valeriano

-Ma si capisce porca calzetta…  l’abbiamo  in tutte le camere con la

regolazione personale… c’è la TV il bagno il frigobar il telefono…

Cassio

-(prende appunti) Perfetto… la prendo…!

Valeriano

-Ecco… (prepara un modulo) il suo nome…?

Cassio

-Cassio Tr… ehm no… facciamo Alfiero… Alfiero Grandi…!!!

Valeriano

-Bene sig. Alfiero… firmi qui… (Cassio firma)… sono ventidue euro al

giorno… pensione completa, bevande escluse…!

Cassio

-(prende appunti) Come mai così poco…?

Valeriano

-Come mai dice…? Per colpa di un ignorante dell’ENAS…!!!

Cassio

-Ah si…? Sono curioso… cosa avrebbe fatto ‘sto signore…?

Valeriano

-Signore…??? Non

allarghiamoci troppo.. un somaro semmai,  porca

calzetta…!!! Avete presente un povero deficiente…? Ecco…!!! Io non

l’ho visto ma mi hanno detto che pareva un capretto che saltava… è

venuto qui con la sua politica… la sua parlantina da scemo… ha iniziato

a criticare tutto, TUTTO… e alla fine ci ha tolto mezza stella…!!!

Cassio

-(prende appunti) Capisco… quindi siete una pensione da mezza stella…

ascolti… si possono fare delle variazioni al menù…? Sa, io sono vegano

e astemio…

Valeriano

-Porca miseria, mi dispiace… ma avete fatto dei controlli…? Non so, i

raggi… le analisi…!!!

Cassio

-Ma guardi che non è una malattia… sono scelte salutiste…!!!

Valeriano

-Per me, con tutto il rispetto, sono scelte da imbecille…!!!

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Cassio

-(prende appunti) Bene bene… anzi, male... cominciamo malissimo…

come immagiavo d’altronde…!!!

Valeriano

-(sorpreso) Ma… ma.. cosa ho fatto, porca calzetta…? Non capisco…!!!

Cassio

-Ha fatto  che lei  casca male caro  il mio  signore…  Io  sono Cassio

Traverso di Scantone, dell’Enas… e faccio controlli a sorpresa riguardo

all’assegnazione delle stelle…!!!

Valeriano

-Oh vigliacca di quella calzetta…  ma ma,  io…io..  non immaginavo

che…!!!

Cassio

-Non m’importa affatto  quel che  lei  immaginava…  sono costretto  a

segnalare un pessimo ricevimento della hall… addirittura accogliete i

clienti criticando il loro stile di vita e parlando il dialetto… assurdo… mi

pare di aver ascoltato un contadino, non un portiere…!!!

Valeriano

-Sig Traversino io…

Cassio

-Cassio, per favore… Cassio Traverso…

Valeriano

-Cassio Cassio, si… mi dispiace d’avere parlato  in indialètto ma sa,

purtroppo non ho ‘vuto una ‘struziòne a la scvola… m’hanno inficcato

nel forno  a lavorare da fanciullo e da alora ho abasàto la testa e ho solo

badato a fare il pane…

Cassio

-A  me  spiace  se  lei  non  ha  avuto  istruzione…  ma  qui  siamo

professionisti dell’accoglienza, non benefattori degli ignoranti…

Valeriano

-(seccato) Di bello… se pensi che io rimango qui a pigliare le offese

stando zitto…!!!

Cassio

-Ma come… lei ha anche il coraggio di rispondere a tono…? (prende

appunti)

Valeriano

-No,  non rispondo  a tono…  ti  mando  a quel paese  addirittura,  hai

capito…? Ha fnito adesso…? Le abisogna altro…?

Cassio

-Certo che si… vorrei verificare le camere… voglio vedere con i miei

occhi se sono state fatte tutte le migliorie promesse… e casomai “riveder

le stelle”…

Valeriano

-Per questo ha da parlare col capo Luigi… tra un po’ arriva…

Cassio

-Così  va  meglio…  intanto  vado  a  visionare  la  sala  da  pranzo  e  i

corridoi… ci vediamo più tardi… e se non ci vediamo…

Valeriano

-…sto bene lo stesso…

Cassio

-Si si, bene bene…!!! (esce prendendo appunti)

2° atto  Scena 10° Valeriano e Mafalda – poi Luigi

Valeriano

-Mafalda, vieni oltre dai… tanto qui non si rimedia niente.. (tra se) mi si

è ritirato come una lumaca…!!!

Mafalda

-(esce dall’ufficio) Tutto a posto…? E’ andato via…?

Valeriano

-Si… porca di quella calzètta… ha fatto finta di prendere una camera ma

era quello che controlla le stelle… è un pignoloooo…. Avremo la nostra

crosta con quello…!!!

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Mafalda Valeriano Mafalda Valeriano Mafalda Valeriano Mafalda Luigi Valeriano Luigi Valeriano Luigi Mafalda Valeriano Luigi Mafalda Luigi Valeriano Mafalda Luigi Valeriano Mafalda Luigi Mafalda


-Eh, ho sentito… ma cos’ha detto…? Che è vegano…?

-Si… e astemio… scemo… ma… ma… cosa vuol dire “vegano”…?

-Che non mangia tutto quello che è derivato da animali…

-Ostia…  che disgrazia…!  E  non beve  neanche  il  vino…!?!  Meglio

morire subito allora…!!!

-Ah di… loro fanno questa scelta… dicono che stanno tanto bene…

-Comunque adesso è andato a controllare la sala…te piuttosto, va via

dai… prima che arrivi Luigi che dopo siamo a posto…!!!  (entra Luigi)

-Troppo tardi…!

-(a testa bassa leggendo un appunto) Valeriano, mi hanno detto i signori

della 8 che hanno la doccia che spara l’acqua dappertutto fuori che dove

serve… e mi hanno detto che l’avevano segnalato a te ieri sera, ma te

come  al  solito  non…    (vede  Mafalda)   Oh  Mafalda…  cosa   fai  qui

ancora…

-(interviene  a  difesa)    Ehh…  dunque… l’ho  chiamata io    indietro…

perché… perché… porca… porca…

-Calzètta…?

-Si, quella…!!! Piuttosto capo, di la c’è quello delle stelle.. il signor

Traverso del Cassio o qualcosa del genere… è andato a vedere la sala ed

a curiosare in giro… dice che dopo vuole vedere le camere...

-Oh  signore…  siamo  a  posto…  speriamo  che  vada  tutto  bene  con

quello…  ma…  ma…  io  ho  fatto  una domanda…  Mafalda,  cosa fai

qui…???

-(imbarazzata)Perché… perché quel Cassio sembrava un nuovo cliente e

che prendesse una camera  e…  e…  siccome ha detto  che è vegano

parlavo con Valeriano per fare la spesa apposta… Vero Valeriano…?

-Eh…? Si si… porca… porca…

-(subito)…calzetta… Ah, ho capito… il cliente ha detto che è vegano e

Valeriano parla con la Mafalda per fare la spesa… proprio voi due che

non vi potete vedere, eh…? Ascoltate… io sarò anche un ex tranviere

che s’è messo in testa di fare l’albergatore… e quindi non sarò del tutto

normale, ma… (alterato) non sono invornito, va bene…?

-(timidamente) Cosa vuol dire signor Luigi… non capisco…

-(serio e deciso) Cosa voglio dire…? Che io ho capito tutto…!!! Voi due

fate finta di fare cane e gatto ma vi volete un gran bene…!!!

-(sentendosi scoperto) Poooorca di quella calzètta…!!

-Io…io non so cosa dire…

-C’è poco da dire… fatela finita e basta…!! Te Mafalda vai a casa… e te

Valeriano, idem… via, cammina…!!

-(mesto) Ha ragione signor Luigi… adesso vado…

-Si, ha ragione… chiediamo scusa.. la facciamo finita si… buonanotte a

tutti…!!! (fa per uscire, anche Valeriano)

-Mafalda… vieni qui… anche te Valeriano… cosa avete capito…?!

-Ho capito quello che ha detto… dobbiamo farla finita…


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Luigi

-Si… e lo ripeto… fatela finita… fatela finita di fare la commedia che

non andate d’accordo…tutto ‘sto litigare di continuo per nascondere la

vostra tresca… lo sapete cosa vi dico…?

Valeriano

-Ah, porca calzètta, è stato chiaro… che siamo licenziati…!!

Luigi

-(col sorriso) No… vi dico che se vi volete bene io sono contento… vi

faccio i miei auguri e figli maschi… e quando ho detto di andare a casa

volevo dire che, Valeriano, sto io qui stanotte… tanto tra una cosa ed

un’altra non chiudo mai un occhio… prendi una serata di permesso e

passa la notte con la Mafalda…!

Valeriano

-(sorpreso) Oh porca di quella calzètta vigliacca… ma, dice davvero…?

Luigi

-Dico davvero si… dai dai, aria… va via prima che cambi idea…Per te

Mafalda va bene…?

Mafalda

-Mi va bene si… Dai, andiamo a casa mia…

Valeriano

-Non me lo faccio dire due volte… allora vado…?

Luigi

-Va va…  andate e…  divertitevi…  te Valeriano  però  non esagerare,

eh…? Che te domattina puoi dormire ma la Mafalda lavora…

Valeriano

Porca calzètta… ci penso io… stia tranquillo, grazie Luigi…!!! Andiamo

andiamo  Mafaldina  che  a  ‘sto  giro  il  fax  parte  di  sicuro…  porca

calzetta…!!! (Escono veloci)

2° atto  Scena 11° Luigi e Cassio

Luigi

-(solo,  tra  se)  Ehhh…  l’amore  l’amore…  Com’è  che  diceva  mio

nonno…? “L’amore è come la tosse… non si può nascondere…!” (Entra

Cassio)

Cassio

-Caro signor Drudi ben ritrovato… ho fatto verifiche un po’ in giro… a

parte la discutibile accoglienza del portiere devo dire che effettivamente

ho  trovato  una  buona  pulizia  dei  locali  ed  un  arredo  consono…

finalmente un punto positivo…

Luigi

-Caro  signor  Cassio…  ve  l’avevo  detto  che  stavamo  facendo  tutto

nuovo… è stato lei che non ha avuto pazienza…

Cassio

-(subito) Ho già spiegato che le nuove regole…

Luigi

-(interrompe).. si si, ho capito…le nuove regole, si… tanto posso dire

qualsiasi  cosa  che  alla  fine  volete  sempre  avere  ragione  voi…

comunque… mi ha detto Valeriano che volete vedere le camere…?

Cassio

-Esattamente… se mi vuole accompagnare…

Luigi

-No no… vada pure da solo… toh… questo è il passpartù…(guarda un

foglio e scrive) puo andare nella uno, nella cinque e nella dodici che i

clienti sono fuori… io sono qui, dopo mi faccia sapere…!!!

Cassio

-(prende il passepartout ed il foglio) Bene… mi ci vorrà un po’… ma

non ho fretta… a dopo… (esce verso le camere)

Luigi

-Ma te guarda se mi doveva capitare un somaro così a me (entra Tiritèra,

agitato)

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2° atto              Scena 12° Luigi e Tiritèra


Tiritèra          -Posso…? Signor Luigi, ma va tutto bene…? Ho visto Valeriano con la

Mafalda che andavano via di corsa… allora mi sono preoccupato…(solite ripetizioni delle parole finali)

Luigi                  -Oh Tiritèra… sta calmo, sta tranquillo… a Valeriano gli ho concesso

una serata di riposo, ma… se è bravo non si riposerà molto…!!! Di, hai visto quest’anno…? Non mi aspettavo di lavorare così tanto…

Tiritèra           -Sono contento, Luigi… anche io li nel parcheggo faccio un sacco di

mance… ho messo via anche due soldi che quest’inverno mi compro una giacca a vento pesante e calda… calda e pesante… pesante e…

Luigi                  -… calda…dai Tiritèra… ma non riesci a correggere ‘stà cantilena che

fai di continuo…?

Tiritèra           -E’ fatica signor Luigi… è tutto il sistema nervoso che ho addosso… se

lei potesse… se potesse darmi…

Luigi                  -Si, ho capito… un bicchiere di rosso… (lo prende dal burò, lo versa e

glielo da – poi da questo momento il dialogo si svolge bevendo liberamente ogni tanto un po’ di vino)

Tiritèra           -Ohhh… grazie… avevo una sete…

Luigi                  -Tiritèra… senza che ti arrabbi eh…? Non scappare via… hai voglia di

parlare un po’ con me…? Mi vuoi raccontare chi è il nostro Tiritera…?Avrai una storia da raccontare…

Tiritèra           -Ah, c’è tanto una storia da raccontare, ma… non è tanto allegra…!

Luigi                  -Dai… abbiamo tutta la notte davanti… e una bottiglia di vino…

Tiritèra           -(estrae da una borsa un album fotografico e lo da a Luigi)

Luigi    -E questo sarebbe…?

Tiritèra                -Questa è tutta la mia vita…!!!

Luigi    -(apre l’album e sfoglia incuriosito) Questo sei te…?

Tiritèra                -Si… avevo diciannove anni… il giorno che mi sono diplomato…!

Luigi    -Te sei diplomato…? Ma dai… in cosa…?!

Tiritèra                -Alberghiero… Tecnico di servizi di cucina e eno-gastronomia…

Luigi    -Eh… sarebbe…?

Tiritèra                -Cuoco…!

Luigi    -(sorpreso) Te sei un cuoco…???

Tiritèra                -Vada avanti…

Luigi                -(sfoglia l’album, commenta qualche foto a caso) (legge un articolo di

giornale) C’è un articolo di giornale… “Inaugurazione dell’Hotel Sharon in

costa Smeralda … inaugurato oggi a Porto Cervo l’Hotel Sharon 5 stelle.

Situato   a  soli  50  metri  dal  porto  turistico,  l’Hotel  offre  una    vista

panoramica sulla baia. Una eccellente cucina diretta dal notissimo chef

Davide Locatelli di (città)…” di (città)…??? Chi è questo…?

Tiritèra   -C’è la foto…non lo conosce proprio…?

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Luigi Tiritèra Luigi Tiritèra Luigi Tiritèra Luigi Tiritèra Luigi Tiritèra Luigi Tiritèra Luigi Tiritèra Luigi Tiritèra Luigi Tiritèra Luigi Tiritèra


-(scruta la foto nell’articolo e guarda Tiritèra) Ma.. ma… sei te…???

-Si… sono cambiato, eh…? Sono passati trent’anni da quella foto…

-E com’è che ti chiami…? Davide Locatelli… non ci posso credere dai…

-Ah, è così… io sono Davide Locatelli… nato a… … il sei d’agosto del

‘63…

-Il sei d’agosto… ma, ma oggi è il tuo compleanno..!?! Ma perché non hai

detto niente… facevamo una festa, no…?

-(serio) No…! C’è poco da festeggiare…!!!

-Cosa vuol dire “c’è poco da festeggiare…

-Caro il mio Luigi… io mi sono diplomato e ho fatto esperienza qui a … …

… ho fatto tre anni negli alberghi della zona… mi piaceva e, se posso dirlo,

ero anche bravo…poi dopo ho fatto l’estero…

-San Marino…?

-Eh,  San     Marino…   no…   Spagna,  Portogallo,  Inghilterra,    Francia

soprattutto... sono diventato uno chef famoso e mi sono specializzato nella

cucina degli hotel a 5 stelle… dopo quell’esperienza in costa smeralda ho

guadagnato anche bene… e dopo anni di sacrificio l’ho comprato io…!!!

-Cioè… te hai comprato l’Hotel a Porto Cervo…?

-Si…    l’ho chiamato “Hotel Rossella”… il nome di mia moglie… (tra se)

quella porca… lavoravamo tantissimo… uno degli hotel più famosi della

Sardegna… guardi, guardi le foto con tutti i “vips” che venivano… attori

attrici calciatori… italiani e forestieri...

- Ah, vedo vedo… ma… scusa Tiritèra… ha detto che eri sposato…?? Ma

tua moglie dov’è…? E perché dici “quella porca”…?

-(va avanti ignorando la domanda) I primi quattro anni tutto bene… ho

guadagnato un sacco di soldi… e poi dopo, improvvisamente sono iniziati i

guai…!!! Hanno cominciato a venire una volta alla settimana, precisi e

puntuali  come  un  orologio…  tutti  i  lunedìvenivano  e  stavano  li  tre

giorni… per un mese filato…!!!

-(sorpreso non capisce) Ma chi… a far cosa…?

-La finanza… A controllare tutto…!!! Fatture, ricevute, libri contabili…

entrate  uscite,  utili, versamenti,  liquidità…  tutto…  io  stavo  tranquillo

perché mi seguiva uno studio di commercialisti qui di Rimini… ma dal

ministero delle finanze tutte le volte partiva l’ordine di farmi le pulci…

dicevano  che  avevano  ricevuto  una  soffiata  strana  e  volevano    solo

verificare… insomma, per farla breve… alla fine hanno trovato quello che

cercavano…!!!

-E cosa cercavano!?!…

-Fatture false,  versamenti di soldi all’estero…  tasse evase…  assegni a

vuoto… in un mese sono passato dalle stelle… alla galera…!!!

-Te sei stato anche in galera…?

-Si, otto anni di prigione mi sono fatto… evasione fiscale, reciclaggio di

denaro di provenienza sospetta… versamenti di fondi neri in Svizzera… ed

altri tre o quattro capi d’imputazione…!!


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Luigi

-Ma, Tiritèra… Eri un delinquente allora…!!!

Tiritèra

-No… No caro il mio Luigi…! NO…!!! Ero innocente io… io mi ero fidato

della mia commercilista… non ero pratico di tutte quelle cose io… mi ero

fidato, mi ero fidato…(disperato) mi ero fidato…!!!

Luigi

-Ti credo ti credo… stai calmo dai… io ti credo…!!!

Tiritèra

-Grazie… siete il primo… nessuno mi ha mai creduto, mai… neanche quel

serpente di mia moglie…!!! Nessuno…!!!

Luigi

-Ma, voglio dire… anche la commercialista avrà avuto i suoi guai…

Tiritèra

-(ironico) Ah, si si… ha avuto molti guai lei…assolta con formula piena…

le firme reano tutte  le mie… assegni in bianco, bonifici… tutto… tutto

firmato da me… otto anni di galera ho fatto io  e non mi hanno scontato

nemmeno un giorno…!!!’

Luigi

-Ma insomma… scusa ma io non capisco… se hai firmato tutta quella roba

allora sei colpevole…!!!

Tiritèra

-E dai ancora… ho detto di NO… tutte firme false, tutte…!!!  Lei s’è

arricchita sulle mie spalle… quella vacca… ha fatto i miliardi così… ha

rovinato un sacco di gente allo stesso modo e l’ha sempre fatta franca…!

Luigi

-Lei  la commercialista…??

Tiritèra

-Si lei… e dal  ministero delle finanze partiva l’ordine di continuare a

controllarmi… conclusione… io in galera, l’hotel fallito… l’hanno venduto

all’asta per quattro soldi e quelli che l’hanno comprato dopo sei mesi

l’hanno rivenduto… hanno guadagnato un sacco di miliardi… sembrava

tutto organizzato per fregare me…!!!

Luigi

-Ah di… a sentire ‘sta storia sembra proprio così…!!!

Tiritèra

-E lo sa chi è la commercialista…??? E lo sa chi è il politico che mi

mandava la Finanza…? E soprattutto… lo sa di chi era la società che ha

comprato l’hotel all’asta…???

Luigi

-Ah di… non ho idea… non so cosa dire… (riflette, poi intuisce)…noo… i

due Sorci…????

Tiritèra

-Proprio loro due… i due topi di fogna…e non è finita…sono uscito di

galera nel 2008 e sono tornato a casa qui a…  … e mi sono trovato solo…

la mia moglie che mi aveva detto che mi aspettava non l’ho più vista…

vigliacca…  sono  entrato  a casa…  chiama,  chiama…  ma  deve  ancora

rispondere… (pausa) puttana…!

Luigi

-Ma insomma… si può sapere o no cosa t’ha fatto ‘sta donna…???

Tiritèra

-Ha fatto che ho trovato questo bigletto sopra la tavola della cucina…

Luigi

-Eh, cosa c’era scritto….?

Tiritèra

-Cosa c’era scritto…? L’ho ancora qui, veh… (lo estrae dalla tasca e lo da

a Luigi) lo legga pure ad alta voce…

Luigi

-(titubante, legge)“ Caro marito, non mi zèrcare – col figlio dei Conti sono

andata a ‘bitàre – di Lodovico mi sono ‘namorata – quindi con lui sono

scapàta – io nel primo t’ho ‘spetàto, ma poi te non sei tornato e con lui c’ho

“sbadurlato”(giocato) – m’è piaciuto ‘na gran massa che m’ha stesa sora

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l’assa – quindi adesso ti saluto, oh marito mio cornuto!!” Osta però… te

l’ha fatta grossa… ma cosa c’è scritto…? Lodovico figlio dei Conti…?

Tiritèra

-E già… proprio loro…

Luigi

-Ma i conti chi…  I Nespoli di villa Chiavica…?

Tiritera

-No no, no loro…

Luigi

-I Roversi della Medaglia…?

Tiritera

-Non li conosco…

Luigi

-I conti Melensi di Masrola…?

Tiritèra

-Naaa… i Conti di… (paese limitrofo)…!!!

Luigi

-Mai sentiti…

Tiritèra

-Quelli delle pompe funebri…!!!

Luigi

-Delle pompe funebri…!?!?!

Tiritèra

-Si… loro… è scappata con un beccamorto…!!!

Luigi

-Ah di… però nel letto era vivo… dice che l’ha messa sopra l’assa…!!

Tiritèra

-E così questa è la storia di Tiritera… che fa la “solfa” dalla mattina alla

sera…

Luigi

-Io… io non so cosa dire, Davide… solo che mi dispiace…vieni qui…

(l’abbraccia) Ma non c’è proprio niente da fare…?

Tiritèra

-No… e ormai mi sono rassegnato, ma… da quel giorno che ho visto quei

due bastardi mi s’è accesa la lampadina della speranza… chissà che magari

qualcosa non possa cambiare…

Luigi

-Magari Davide… magari…!

Tiritèra

-Oh Luigi… io mi chiamo Tiritèra eh..? Che Davide non mi piace… e

adesso, basta dai… vado via… (prende il suo album e lo rimette nella

borsa)

Luigi

-Grazie, grazie Tiritera… oggi mi hai dato una bella lezione di vita…

Tiritèra

-Ci vediamo presto… (esce)

Luigi

-Hai capito il nostro amico…? Povero Tiritèra… e noi abbiamo anche il

coraggio  di  lamentarci…!!!  Che due bastardi  quei due Sorci…  hanno

rovinato  la  gente  e  fanno  la  bellavita…   (suona  il  telefono)  Pronto,

pensione al Grand’Otello…? buonasera.. Ah Marisa, sei te…? Si si, sto qui

io stanotte… a Valeriano gli ho dato una giornata di permesso… Perché…?

Perché doveva…  doveva finire un  lavoro…  si,  e poi in giro  c’è quel

patacca delle stelle… si si, Cazzius… e poi è passato Tiritera e m’ha

raccontato la sua storia… domani ti dico… poveretto…  adesso però te

dormi eh…? Stai tranquilla che io un riposino lo faccio sulla brandina di

Valeriano…  ciao  Marisa,  ciao…  buonanotte…!  (chiude,  s’intristisce)

Eeeeh, la mia Isa … speriamo che questo sacrificio abbia almeno il suo

risultato…  speriamo…!!!  (riprende il  telefono  –  compone un numero)

Pronto…? Sono io, sono Luigi… venga oltre subito… si adesso… sono

solo… così chiudiamo la faccenda una volta per tutte…!!! L’aspetto…!!!

(chiude) (entra Cassio)

2° atto  Scena 12° Luigi e Cassio

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Cassio

-Eccomi… finita l’ispezione… (rende la chave)

Luigi

-E allora…? Conclusione…?

Cassio

-Le conclusioni le faremo alla fine… tornerò signor Drudi… a sorpresa

come  sempre  e  senza  preavviso…  e  la  prossima  volta  verificherò  la

cucina… arrivederci…

Luigi

-Si si… arrivederci… più tardi che si può… (Cassio esce)… vieni, vieni a

mangiare la roba della Mafalda.. te lo da lei il vegano e l’astemio… ti

faccio fare una flebo di salsicce e lambrusco… dopo vediamo se mi togli

ancora le stelle… deficiente…!!!

2° atto  Scena 13° Luigi e Orsolina

(entra Orsolina piano e in silenzio -Luigi, serio, le indica l’ufficio nel quale lei va)

Luigi            -Arrivo subito signorina… intanto si prepari…!!! (lei, con passo lento va in ufficio) Alè… e adesso viene il difficile… devo pagare il mio debito…!Non posso dire la verità alla Marisa, non posso… mi vergogno troppo… ma ormai è fatta… è stato l’unico modo per andare avanti e non posso tirarmi indietro… i debiti si pagano…!!! Madonna Santa, questa è ancora vergine…!! Spero solo non mi venga da vomitare…!!! (beve del vino) Dai Luigi, dai…va a fare il tuo atto di coraggio… va a tradire la tua moglie, va… bella soddisfazione… si… bella soddisfazione…!!! (lentamente va nell’ufficio)(si chiude piano il sipario)

Fine secondo Atto

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Terzo Atto

Hall della pensione. Ben visibile un calendario con data 30 settembre. . Ultimo giorno di lavoro prima della chiusura invernale (In scena Mafalda Valeriano Ureccia Gianna.)

3° atto

Scena 1° Mafalda Valeriano Ureccia e Gianna

(Ureccia legge il giornale)

Gianna

-…e comunque grazie… mi avete accolto come una figlia… sono stata

benissimo… e poi Ureccia mi fa sbudellare dalle risate…!!!

Mafalda

-A me invece mi ha fatto diventare matta… però dai… sei stato bravo

Alfredo… ti perdono…

Ureccia

-(sfogliando  un  quotidiano)  Grazie  Grazie…  ma  io  non  capisco

Gianna…

dici  che  ti  faccio  sbudellare  dalle  risate…  ma  cosa  ho

fatto…???

Gianna

-Dai Fredo… quando parli mezzo italiano e mezzo dialetto…

Ureccia

-Ah di, ridi pure carina… io riderei di più se fossi nei panni di questo,

veh… (legge) “(città) -  Cinque milioni di euro, un numero da far girare

la  testa.  E  un  capogiro  lo  ha  avuto  certamente  il  giocatore,  per  il

momento  senza  nome,  che  poco  prima  delle  13  di  ieri  ha vinto la

sbalorditiva  cifra con un  tagliando  “Gratta e Vinci”  da cinque  euro

acquistato al bar della stazione di (…)”

Mafalda

-Che fatto culo… cinque milioni… ah, io prima roba mi farei una villa a

(quartiere ricco)… con la piscina la servitù, i massaggiatori personali…

anche la Giaccuzzi metterei… e poi un bel viaggio… sei mesi… in giro

per il mondo… magari col mio Valeriano…!!!

Gianna

-Anche  io  penserei ad  una bella casa…  per  me ed  i miei genitori,

poveretti… che si sono svenati per farmi studiare… e poi si… viaggi

viaggi… europa, asia, africa…

Mafalda

-E te Ureccia…? Cosa faresti con cinque milioni…??

Ureccia

-(dapprima con calma, poi aumenta l’enfasi) Prima roba mi farei fare

“l’orecchio  bionico”…  voglio  sentire  volare  una  mosca  a  duecento

metri…  e poi, poi… una bella Ferrari…!!!  E donne… siiii donne…

donne in tutti gli angoli… bionde, more, rosse… di tutte le razze e di

tutti i colori… voglio morire così… bello pacioso tra venti donne…!!

Valeriano

-(sempre mezzo assonnato) Esagerato… allora ti toccherà fare “bionico”

anche “tuo  fratello”  (indica)  …  chissà cosa fai te con tutte quelle

donne…!!!

Gianna

-E te Valeriano…?

Valeriano

-Ah io…? E’ solo due minuti che ci penso e… ho già fatto i debiti…!!!’

(entrano Luigi e Marisa con delle buste)

3° atto              Scena 2° Gianna Valeriano Mafalda e Ureccia più Luigi e Marisa

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Marisa Mafalda Luigi Marisa Luigi Marisa Mafalda Ureccia Luigi Marisa Ureccia Mafalda Valeriano Luigi Marisa Valeriano Ureccia Gianna Luigi Marisa Mafalda Luigi Mafalda Valeriano Marisa Luigi Mafalda Valeriano


-Alè ragazzi…!!!  Abbiamo fatto… di la ci sono tutti gli altri che ci

aspettano…

-Andiamo nella sala allora…?

-Aspettate… aspettate un attimo… dunque… io e la Isa abbiamo fatto

una botta di conti… la stagione è andata sopra ogni aspettativa…!!

-Non ci potevamo credere all’inizio ma… ragazzi, possiamo permetterci

anche di darvi una bella gratifica a tutti…!!!

-(consegna a tutti le buste con i soldi) Ecco… questo è un regalo per il

vostro sacrificio ed il vostro impegno…!!!

-Siete stata una squadra fantastica… siete persone di fiducia e serie… e

questo è il nostro ringraziamento…!!! Pochi ma col cuore…!!!

-(che ha aperto la busta) Ma come pochi…?… Ma son duemila euro…!

-Come…??? Duemilaeuro…?????

-(a Ureccia) Adesso hai sentito eh..???

-Non preoccupatevi ragazzi… tanto i debiti che abbiamo con i Sorci

andranno  avanti  anni  e  anni…  non  è questa sciocchezza che   fa  la

differenza… godeteveli quei due soldini…!!!

-Io vi ringrazio col cuore…!!!

-Anche io, non ho parole…!

-(quasi piangente) Io mi sono emozionato, porca, porca…

-Eh, calzètta… dai dai… va bene così ragazzi… se l’abbiamo fatto vuol

dire che lo potevamo fare… fatevi una bella vacanza, metteteli in banca,

fate voi…!!!

-Così almeno siamo sicuri che il prossimo anno sarete ancora qui con

noi…!!!

(Mafalda si defila un po’  - testa bassa e seria)

-Porca calzètta scannata… io sicuro…!!!

-Anche io…!

-A me piacerebbe… ma potrei avere dei problemi…!!!

-Gianna, se sarai libera sarai la benvenuta…!!!

-Mafalda… te non dici niente…?…

-(timidamente) Ecco io… io non so come dirlo…

-Mafalda… vuoi dire che non torni…?

-Si…io purtroppo dovrò essere ricoverata!!

-(sorpreso, va da lei) Oh porca calzètta… ma cos’hai fatto…???

-(si  avvicina)    Mafalda…  Mafaldina…  cosa  c’è…?  Ma  è una  cosa

grave…? Possiamo darti una mano…???

-Dai su… ci stai facendo preoccupare… dicci cosa c’è…!!!

-Ah c’è poco da dire…  nel mese di  maggio  dovrò liberarmi di un

“PESO”…

-Ma come nel  mese di maggio  dovrai  liberarti di  un peso…  porca

calzetta Mafalda, cosa vuol dire…  dai, parla, di qualcosa…!


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Mafalda

-Valeriano…  nel mese di maggio  saranno  passati 9 mesi da quel 6

d’agosto…!

Valeriano

-Ma cosa fai, i rebus…? Mafalda non capisco cosa vuoi dire… nove

mesi… sei d’agosto… ma.. ma…(ci arriva)  SEI INCINTA…?????

Luigi

-Ci voleva molto a capirlo…???

Marisa

-Ohhhh  Mafaldina…  sono  contenta…!!!  Congratulazioni…!!!  Bravo

Valeriano…!!!

Luigi

-Ah si si… bravo Valeriano... hai fatto tombola col primo numero…!!!

Valeriano

-(sotto choc) Oh porca calzetta spelacchiata…!!!

Mafalda

-(a Valeriano) Sei contento…?

Valeriano

-(a Mafalda)  Sono contento si, porca calzetta… ma te sei contenta?

Perché io non l’ho fatto apposta…!!!

Mafalda

-Lo so che non l’hai fatto apposta…

Valeriano

-E’ che… quella notte… si ricorda signor Luigi…? Porca calzetta…?

Quella sera del permesso…

Luigi

- Si mi ricordo…

Valeriano

-(crescendo nell’enfasi del racconto)Ecco… ero carico come una molla,

ma… però lo sapete come vanno queste cose… una gran tensione…

l’emozione…  la troppa voglia… non lo so…ecco… diciamo che per

carburare ci ho messo un po’ di tempo, porca calzetta… ma dai e dai, tira

molla e martella qualcosina ho rimediato, ma sul più bello… ma sul più

bello…

Mafalda

-…ma sul più bello s’è addormentato e… TAC… è stata fatta…!!!

Valeriano

-E’ proprio così, porca calzetta….

Marisa

-Dai ragazzi… questa è una buona notizia… andiamo di la a festeggiare

anche questo…

Luigi

-Dai  dai…  andate  a  mangiare  a  bere…  e  divertitevi…  io  tra  poco

arrivo…!

Marisa

-Arrivo anche io… devo finire un lavoro e vengo subito…!!! (tutti vanno

verso la sala ed escono – Luigi e Marisa rimangono)

3° atto  Scena 3° Luigi e Marisa

Luigi

-(molto serio) Isa… hai fatto bene a rimanere… ti devo parlare…

Marisa

-(serissima anche lei) Luigi… anche io… sono rimasta apposta… non ce

la faccio più… mi devo liberare di un peso…!!!

Luigi

-Anche te…? SEI INCINTA…????

Marisa

-Dai deficiente, smettila… devo dirti una cosa brutta…

Luigi

-Qualunque cosa sia non sarà mai brutta come la mia Isa… credimi…!

Marisa

-Ma lo so già cos’hai combinato…!!!

Luigi

-Ma come lo sai…? Ma come… come fai a saperlo…???

Marisa

-Noi donne abbiamo un sesto senso, non lo sai…?

Luigi

-E perché non mi hai detto mai niente…?

42


Marisa

-Perché sono cose che possono succedere, dai… chi è che nella vita non

sbaglia mai…?

Luigi

-Ah si si… però… però non pensavo mai che fossi così… diciamo…

così tranquilla… io pensavo che scoppiasse un bel casino…!!

Marisa

-Sta tranquillo… lo so bene perché delle volte si dicono le bugie… per

paura…!! Se hai dimenticato il prosciutto di Parma, quello buono, fuori

dalla cella frigorifera proprio il giorno più caldo dell’estate ed è andato a

male, cosa vuoi che sia mai…??? Davi la colpa a tutti ma eri stato te,

vero…? Era quella la cosa che volevi dirmi…?

Luigi

-(fintamente) Si si… era quella… eh, porca boia… m’hai scoperto… ed

io, che non ho il sesto senso, so cosa hai combinato te…!!!

Marisa

-(serissima) Davvero…? Dai Luigi… non scherzare su queste cose...!!!

Luigi

-Isa… stiamo assieme da 35 anni e ti conosco meglio delle mie tasche…

dal giorno che hai fatto quella cosa non sei stata più te…!!!

Marisa

-(sconvolta)Oh Luigi… potrai mai perdonarmi…? Io mi vergogno da

morire…  ma te  lo  giuro…  è stata solo  quella  volta e mai più…!!!

MAI…!!! L’ho fatto perché… perché…

Luigi

-…perché  delle  volte  sei  più  invornita  di  me…!!!  Hai  messo  un

fazzoletto  rosso  nella  lavatrice  dei  panni  bianchi  e  hai  fatto  tutto

rosa…!!! E’ questa la cosa, vero…???

Marisa

-(convinta) Si si… è quella, si… sono stata invornita, eh…?

Luigi

-Si… comunque dai… sei perdonata… adesso andiamo di la…? Indica

la sala)

Marisa

-Si dai.. dopo devo dirti un’altra cosina, ma roba da poco eh…? Ne

parliamo dopo…

Luigi

-Si, dopo dopo… con calma… anche io devo dirti una cosina… dopo

dopo (fanno per uscire ma entrano Otello e Orsolina)

3° atto  Scena 4° Luigi Marisa Otello e Orsolina

Otello

-Oh veh… siete qui…? Allora…? Siete contenti di aver fatto una buona

stagione…?

Orsolina

-Siete soddisfatti dei risultati…? Siamo passati a fare un saluto e a bere

qualcosa alla vostra salute…

Luigi

-Prego prego… accomodatevi pure di la… c’è da bere ma anche da

mangiare… l’ultimo giorno di lavoro qui abbiamo l’abitudine di fare un

bel rinfresco per tutti… andate pure…

Otello

-Certo… andiamo subito a bere qualcosa… ci fate compagnia…?

Marisa

-(visibilmente seria e sofferente) Io no… m’è venuto il voltastomaco…

mi tocca andare di sopra in camera...

Luigi

-(preoccupato) Stai male Isa…?

Marisa

-Fammi andare via Luigi… fammi andare via…(esce veloce)

43


Luigi

-(quasi imbarazzato) Scusate un attimo… andate pure di la con gli altri e

mangiate e bevete… io vado da mia moglie… (segue Marisa)

3° atto  Scena 5° Otello e Orsolina

Otello

-(rimasti soli) Uuuhhh ma quanto sono bravi a recitare, eh…? Mi fanno

scoppiare dal ridere quei due…!!!

Orsolina

-Fanno i “bravi sposini” e sono più sporchi del bastone del pollaio…!!!

Otello

-Eh, cara la mia sorella… quanta ipocrisia c’è su questa terra… quante

facce sporche cammuffate da finta onestà… ma io, te l’avevo detto,

no…?

Orsolina

-Si… ma non credevo mai che tutti e due si vendessero per denaro…

ehhh potenza dei soldi…!!!

Otello

-Te l’ho pur sempre detto…tutto si può comprare, tutto… se capiti nel

posto giusto al momento giusto ti vendono anche il cuore…!!!

Orsolina

-Allora caro fratello ho perso la scommessa…!!!

Otello

-E già sorellina… dai dai… paga…!!!

Orsolina

-(aprendo la borsetta) Quant’è che avevamo scommesso già…?

Otello

-(fa cinque con la mano) Cinque…!!!

Orsolina

-Toh… stavolta t’è andata bene… ecco i tuoi 5 euro…!!!

Otello

-(li osserva con amore e li mette nel portafoglio) Alè… anche queste

sono soddisfazioni… adesso possiamo andare anche a mangiare e bere…

Orsolina

-Si, andiamo di  la…  ho fame e sete… e  la roba a gratis  è sempre

meglio…!!! (escono a braccetto verso la sala)pausa (entra Gianna con

fare circospetto)

3° atto              scena 6° Gianna poi Luigi di seguito Cassio

Gianna             -(si guarda intorno, controlla che non ci sia nessuno – prende il cellulare e


Luigi Gianna Luigi Cassio Luigi Gianna


chiama) “Pronto, si sono io…  Bene… ora devo solo stare attenta e cercare

di fare l’ultima mossa di nascosto… voi preparatevi qui in zona eh…? Va

bene, ci provo… si si ci penso io… va bene, va bene. crepi il lupo! A

dopo!” (chiude) (fa per uscire ma rientra Luigi)

-Oh Gianna, cosa fai qui…? Non stai di la con gli altri…?

-(seria) No signor Luigi… ho bisogno proprio di lei…!

-Ah   sono   qui  Gianna…  dimmi   pure  ma…  sei   seria…  mi    devo

preoccupare…???  (entra Cassio)

-Buongiorno signor Drudi… eccomi di nuovo…!!!

-No  ma…  poteva aspettare un altro  po’… oggi chiudiamo…  (poi  a

Gianna) Scusa un attimo Gianna, finisco con ‘sto signore e sono da te…!

-Si, non è un problema… aspetto di la…(indica la sala)


44


Luigi

-Si, ti chiamo io… anzi… va a vedere per piacere della Marisa che prima

ha avuto uno svarione e s’è messa sul letto… è di sopra nella nostra

camera… ti dispiace…?

Gianna

-Ma certo signor Luigi… vado subito… (Gianna esce)

Luigi

-Eccomi Cassio… allora… dicevo che oggi è l’ultimo giorno...

Cassio

-Questo non potevo saperlo… non c’è modo di assaggiare qualcosa della

vostra cucina…?

Luigi

-Vada di la nella sala… c’è il personale e c’è da mangiare e da bere…

poi dopo mi faccia sapere…

Cassio

-Posso sapere cosa avete preparato…?

Luigi

-Porca miseria, lo sa che di preciso non lo so…? Aspetti eh…? (chiama)

Mafalda… Mafalda vieni oltre un attimo per favore… (entra Mafalda)

Mafalda

-Eccomi sgnor Luigi…dica…

Luigi

-Ecco Mafalda… questo è il signore delle stelle… ti ricordi…?

Mafalda

-Si si… ricordo bene…

Luigi

-Vorrebbe  assaggiare  qualcosa  per  una  verifica  del  cibo…  cos’hai

preparato per il buffet…?

Mafalda

-Ah, poca roba, porca boia… se lo sapevo prima…

Luigi

-Te non ti preoccupare… il signor di Fianco si adatterà…

Cassio

-Insomma, come lo devo dire.. di Scantone…!!!

Mafalda

-Comunque ho fatto… salsicce, pasta e fagioli, braciole, fagioli con le

cotiche,   spezzatino,   cipolle  gratinate,   peperoni  all’aglio,   e  poi

naturalmente tutti gli affettati… salame mortadella coppa, prosciutto…

insomma… da stare leggeri… ah… poi Ureccia ha aperto sangiovese,

lambrusco, barolo… e pinot…

Cassio

-Ma ma… stiamo scherzando…? Io sono vegano e astemio…!

Luigi

-Allora mangerà un’insalata e berrà una gazzosa, va bene…??? Venga

venga che l’accompagno…

Cassio

-(uscendo verso la sala prende appunti) Non ci siamo… no no… non ci

siamo…  (escono)pausa  (entrano  Valeriano  e  Ureccia  visibilmente

“alticci”)

3° atto   Scena 7° Valeriano e Ureccia

Valeriano

-(ridendo)  Ahahaha…  porca  calzètta  sei  forte…  raccontane  un’altra

dai…!!!

Ureccia

-La sai quella del cavallo sordo…???

Valeriano

-Ahahahahah… no.. ma mi fa già ridere… ahahahaha…

Ureccia

-(inizia il racconto) Allora c’è un cowboy che è fatto prigioniero dagli

indiani…

Valeriano

-Ahahahahaahah… bella…ahahahaha

Ureccia

-Ma cosa ridi…  non ho  finito…  fammi andare avanti…  viene fatto

prigioniero dagli indiani e viene condannato a morte, il capo indiano gli

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dice: “Tu avere due desideri da esaudire poi sarai ucciso” – e lo gli fa:

“voglio parlare col mio cavallo” – allora gli portano il cavallo, lui gli

parla in una orecchia e il cavallo scappa via… dopo mezz’ora ritorna con

una bionda sopra la sella…bella… ma così bella da togliere il fiato…il

capo indiano dice: “io capire e concedere capanna per consumare” –

allora lui prende la bionda, va nella capanna e fa quello che deve fare…

quando finisce dice: “Come secondo desiderio voglio parlare col mio

cavallo”!!!  Il  capo

indiano  gli  dice:  “ricordare  che  essere  ultimo

desiderio poi essere ucciso” – “Si va bene… portatemi il cavallo…!!!

Allora  gli  portano  il  cavallo  per  la  seconda volta,  lui  va  gli  parla

nell’orecchio:  Deficiente…  avevo  detto  fuga…  FUGA…  con  la

U…!(Ureccia ride)

Valeriano

-(che fino a quel momento aveva riso di continuo senza motivo diventa

serio)) Oh porca calzètta… questa non l’ho capita…!!!

Ureccia

-Ma come non l’hai capita.. voleva scappare via, no…? Ma il cavallo era

sordo e… e… e poi deficiente io che te la spiego… dai… andiamo a

fumare una sigaretta valà…!!!…!?!

Valeriano

-(uscendo) Di, porca calzetta… se non l’ho capita non l’ho capita… cosa

devo fare… (escono verso l’uscita)  (entrano Marisa e Gianna dalle

camere e contemporaneamente Luigi dalla sala)

3° atto   Scena 8° Luigi Marisa e Gianna

Luigi   -(vedendo le donne) Oh, Isa… allora…? Come stai…?

Marisa

-(serissima  e  dura)  Male…  ma  non  è  lo  stomaco…  mi  scoppia  il

cuore…!!!

Luigi

-Oh porca miseria… chiamo il 118…!!!

Gianna

-No signor Luigi… non è un problema fisico… non serve il dottore… è

che voi due adesso dovete parlare…

Luigi

-(quasi irritato) Ma Gianna… ma cosa dici…  perché pensi che io e la

Isa dobbiamo…

Gianna

-(interrompe decisa)…E’ importante signor Luigi… io adesso vado di

la… ma torno presto… (esce verso la sala)

3° atto

Scena 9° Luigi Marisa

Luigi

-Insomma Isa… si può sapere cos…

Marisa

-(interrompe)… io so tutto… adesso so tutto per davvero…

Luigi

-Eh, ho capito Isa… te l’ho pur detto che ho rovinato un prosciutto…

mammamia… non pensavo mai che fosse una cosa così grave dai…

Marisa

-Difatti  non  mi  interessa…  non  è  quello…  io  so  tutto  di  te  e

dell’Orsolina…!!!

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Luigi Marisa Luigi Marisa Luigi Marisa Luigi Marisa Luigi Marisa Luigi Marisa Luigi Marisa


-(tentando goffanente di negare) Dell’Orsolina chi…? La Sorci…? Eh,

cosa c’è da sapere… niente… lo sai pure che io… che lei… lo sai che…

che…(cambia ed inizia a piangere) Si Isa, si… hai ragione, è vero… ho

fatto l’amore con l’Orsolina si… ohh Signore che vergogna… Marisa…

ascoltami… quel giorno che sono venuti a dirci che avevano cambiato

idea, ricordi…? Ecco… io lo sapevo già… si, lo sapevo… perché lei era

venuta da sola a dirmi che se io accettavo di fare l’amore con lei, lei

avrebbe convinto suo fratello ad ammorbidirsi… e mi ha giurato che

avrebbero accettato la nostra proposta… per convincermi mi ha anche

detto che io e lei ci saremmo visti solo quando tutti i lavori arebbero stati

fatti… addirittura quando la pensione lavorava già… io Isa non dormivo

più la notte…non avevo pace, e allora… allora… ho detto di si…! Ma

anche per il tuo bene Isa… per il tuo bene e per nostro figlio… te lo

giuro…!!! Isa.. Isa… (in ginocchio) Ho sbagliato Isa… adesso capisco

davvero il male che ti ho fatto… ti chiedo perdono… col cuore in mano,

perdonami…!!!

-(seria e fredda) Sta su… ti perdono…! Non c’è bisogno che ti metti in

ginocchio…!!!

-Oh Isa… Grazie…  non puoi capire i sensi di colpa che danni che

fanno…!!!

-Lo  capisco benissimo  invece perché…(pausa)… perché li ho  anche

io…!!!

-Ho capito Isa… ma vuoi mettere un po’ di lenzuola rovinate con me che

ti ho fatto le corna… dai su…

-(subito decisa) Te le ho fatte anche io…!!!

-(non  capisce)… che poi neanche  a farlo  apposta sono  uscite delle

lenzuola in tinta con il colore dei muri… pensa che quando… (si blocca

e realizza) Cos’è che hai fatto te…???

-Le corna con Otello…!!!

-Ma come… come le corna con Otello… quell’Otello di la…???

-Se Luigi… con Otello lui… mi ha fatto la stessa proposta a me… e per i

tuoi stessi motivi ho detto si…!!!

-Ma.. ma… Isa… ma cosa dici… ma perché… non c’era bisogno no…?

L’avevo pur fatto io il contratto…!!!

-Ma cosa ne sapevo io scemo…!! Ma non capisci che è stata tutta una

tresca…??? Non capisci che avevano organizzato tutto per fare i loro

comodi…????

-(riflette) Ci hanno fregato… e adesso che ci penso… ti ricordi a gennaio

cosa aveva  detto  Tiritera…?  Li aveva sentiti dire che si  mettevano

d’accordo  per   fare   una  scommessa…  adesso  capisco…    avevano

scommesso su di noi…!!! Ma, ma… scusa Isa… ma te come fai a sapere

tutto…????

-Tra un po’ capirai tutto…(entrano Valeriano e Ureccia con la borsa di

Tiritèra)


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3° atto

Scena 10° Luigi Marisa Valeriano e Ureccia

Valeriano

-(serio, commosso) Porca calzetta… che brutta notizia…!!!

Ureccia

-(triste) Povero Tiritèra… povero Tiritèra…!

Marisa

-Ma come “povero Tiritèra”… cos’ha fatto…??

Valeriano

-Qui fuori c’era una pattuglia di carabinieri…

Ureccia

-Hanno detto che hanno trovato questa borsa sotto il ponte di (luogo) sul

fiume … … ieri sera…

Luigi

-(prende la borsa, estrae l’album di foto)Ah. È la borsa di Tiritera… non

c’è dubbio… ma, ma lui dov’è…???

Valeriano

-Porca calzetta… s’è buttato nel fiume…!!!

Marisa

-Noooo… non può essere, noooo…!!!

Luigi

-Ragazzi… ma siete sicuri…???

Ureccia

-Si… il maresciallo ha detto che dei testimoni hanno visto un uomo che

camminava avanti e indietro vicino al fiume… e che urlava: “Basta…

adesso  faccio  basta…  faccio  basta  adesso…  adesso  cambiamo…

cambiamo  adesso…  adesso  cercate a Tiritera se  lo  trovate…  se  lo

trovate…cercatelo…!!! Adesso basta… basta adesso… poi dopo non

l’hanno più visto…!!!

Luigi

-Ah, è lui… non c’è dubbio… povero Tiritera… quanto ha sofferto nella

sua vita…

Marisa

-Poveretto… si vede che non ce la faceva più…!!!

Ureccia

-Mi dispiace… non meritava una fine così…!!!

Luigi

-Dai ragazzi… purtroppo la vita continua… andate di la e dite agli altri

che la festa è finita… che Tiritera è morto, poveretto… però noi abbiamo

un altro problema grosso e dobbiamo parlare coi due Sorci… è una cosa

molto  seria,  scusate…  anzi,  Valeriano…  di  a  quei  due  animali  se

vengono oltre che io e la Isa abbiamo bisogno...

Valeriano

-Si,  porca calzetta…  povero Tiritèra…  andiamo  Fredo…  (commossi,

escono in sala)

3° atto

Scena 11° Luigi Marisa  Otello e Orsolina

Marisa

-(con rabbia)Adesso che ho Tiritèra davanti agli occhi, me li mangio…!!!

Luigi

-Li voglio vedere nella faccia adesso a quei due bastardi… io non lo so Isa

se riesco a non mettergli  le mani addosso a quei due baghini,  eh…?

(entrano Otello e Orsolina)

Otello

-Eccoci… cosa c’è di una urgenza così  …?

Orsolina

-Facciamo alla svelta che il da mangiare finisce…!!!

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Otello Marisa Otello Marisa Otello Orsolina Marisa Orsolina Otello Marisa Otello Luigi Orsolina Otello Luigi Orsolina Marisa Luigi Marisa Otello


-Sta tranquilla… adesso che il sordo ha portato la notizia che è morto

quello sporco di un barbone non mangia più nessuno…!!! (Luigi fa per

aggredirlo ma Marisa lo blocca)

-(durissima) No Luigi, no… ci penso io a questo… cos’ha detto…?

-Ah cos’ho detto…? Che non mangia più nessuno…!

-No   no...  com’è  che   avete  chiamato  a  Tiritera…?  Sporco  di    un

barbone…?

-Si… mi sembra proprio di aver detto così…!

-(ironica) Perché… era pulito forse…?

-Era più pulito lui di duecento di voi…!!!

-Senta cara la mi sgnora… se ha voglia di litigare oggi casca male eh…?

-No Orsolina… lascia che dica… sentiamo dove vuole arrivare… che

dopo glielo leggo io il partito…!!!

-Ah… lei legge il partito a me…??? Con che coraggio brutto luzzoso di

un porco di un vecchio… io dico che da oggi ve la finite di rovinare la

vita della povera gente…!!!

-(apparentemente  non  offeso)   Continui…  continui  pure…  che  dopo

facciamo tutti i conti…!!

-Di, Otello dei miei coglioni… te la smetti di minacciare mia moglie o ti

devo spaccare quella faccia da serpente, eh…???

-Stia attento caro il mio Luigi… che io ho quella cosa sulla punta della

lingua… dopo se parlo, parlo eh…?

-Orsolina… non hanno ancora capito niente…

-Abbiamo  capito  tutto                                           invece…  avete      giocato  con  le  nostra  vita…

(indica Orsolina) e te, puttana…!!! Brutta come un colpo… mi hai tratto

in inganno e mi hai preso proprio nel momento più difficile della mia

vita… e ci sono cascato… ma è stata dura eh…? E non solo con la testa,

anche col corpo…  era vergine Isa,  è stato  un miracolo…!!!  Mi fai

vomitare…!!!!

-(a Luigi)  Ah bene… però non lo sa di sua moglie e mio fratello…

adesso allora parlo io..!

-(interrompe)…e invece sa tutto, si… anche dell’inganno che suo fratello

a fatto a me… non credevo mai di cadere così in basso nella mia vita…

un uomo che non ha niente di umano… niente…!!! Luigi stai tranquillo

guarda… è stata la cosa più svelta e fredda della mia vita… ci ha messo

tre secondi il superuomo, hai capito…? (ironica) E poi mi era venuto a

cercare di nuovo… voleva fare un’altra figuraccia…!!!

-Non siete due esseri umani… siete due bestie… non ho mai conosciuto

in vita mia due esseri più cattivi di voi…!!!

-Siamo stati l’oggetto di una scommessa vero…?

-(ride) Ahahahaha… siiii… e ho vinto io… cinque euro… ma voi due

pensate davvero che fosse quello il motivo di ‘sta piccola tresca…? Il

sesso…? Ingenui… siete due poveri ingenui…!!


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Luigi

-Perché… non è quello il motivo…? Comprare la gente in difficoltà per

togliersi la voglia di farlo… per dimostrare di essere i più forti… per far

vedere che la gente potente non perde mai…!!!

Orsolina

-Ecco… questo ragionamento è già meglio, eh Otello…?

Otello

-Siete proprio due sempliciotti due ignoranti senza cervello… si, io e mia

sorella ci siamo divertiti, si… ma voi due non avete capito niente…!

Orsolina

-(a Otello) Adesso. Per prima cosa dopo le offese che ci hanno fatto li

sfrattiamo, eh…?

Otello

-Si capisce… ma lo sfratto è il male minore… hanno tanti di quei debiti

che  non  gli  basterà  un’altra  vita  intera  a  pagarli…  straccioni…!!!

Roviniamo voi e vostro filglio… Parola di Otello sorci, che mi venga un

colpo se non lo faccio…!!!

Marisa

-E questa sarebbe già una cosa buona…!!!

Orsolina

-Si si…vada pure avanti con le offese… a noi non interessano le vostre

parole… ma non capite che è stato tutto organizzato da noi…? Chi ha

denunciato la ditta edile che vi faceva i lavori…?

Otello

-Noi…

Orsolina

-E lo sapete quanto abbiamo guadagnato io e lui a fare questa cosa…??

Otello

-E la ditta che vi ha finito i lavori lo sapete di chi è…?

Orsolina

-Nostra…

Otello

-…e abbiamo fatto tutti i lavori in nero… senza fatture e senza nulla…

solo di tasse risparmiate abbiamo guadagnato duecentomila euro… e non

è finita… con tutti gli sgavi fiscali, incentivi statali, condoni vari… più

un paio di truffette qua e la, alla fin della fiera abbiamo guadagnato più

di un milione di euro… e abbiamo la pensione nuova… più tutti i soldi

che voi due miserabili dovete darci… e siccome non avete niente, sapete

che fine farete…? In galera…!!! Ahahaha…!!!

Orsolina

-(ripete) Avete capito miserabili…? In galeraaaa… (entra Gianna)

3° atto   Scena 12° Luigi Marisa Otello Orsolina e Gianna

Gianna

-Io dico proprio di no… in galera ci andate voi…!!

Otello

-E questa da dove scappa fuori…???

Gianna

-(decisa e durissima) Sccchh silenzio…(col cellulare fa una telefonata)

Sono io… Registrato tutto…? Perfetto… la perquisizione domiciliare è

stata fatta…? Trovate le prove…? Ah bene, siete già qui fuori…? Bene

bene…tra un attimo arriviamo, state pronti…! (chiude)

Orsolina

-(a Otello) Ma insomma… cosa vuole questa cameriera da noi…!

Gianna

-Fate silenzio ho detto…!!!

Otello

-(reagisce) Fate silenzio a chi…??? Con chi crede di parlare…? Io sono

l’onorevole Otello Sorci, e lei è solo una miserabile cameriera…

Gianna

-No, caro il mio onorevole da strapazzo… è lei che non sa con chi sta

parlando… (estrae un tesserino)  …io sono il tenente Gianna Cairoli

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della guardia di finanza di… .... Otello e Orsolina Sorci. Vi dichiaro in

arresto per evasione fiscale, deposito illecito di soldi in Svizzera, usura,

tangenti, reciclaggio, minacce, violenza privata, istigazione al suic idio

e…

Orsolina

-(interrompe)  …di  bambina…  fai  basta  con ‘sta commedia  o  devo

metterti le mani addosso…??

Gianna

-… e oltraggio a pubblico ufficiale…!!!

Otello

-Abbiamo il diritto di parlare con i nostri avvocati…!!!

Gianna

-Certo… in caserma li convochiamo. Ma mettiamoci d’accordo… devo

ammanettarvi…? Fuori ci sono i miei colleghi. Se fate i bravi ce ne

andiamo in macchina senza manette… a voi la scelta…!!!

Otello

-(senza espressione) Andiamo… (Gianna si mette dietro i due e li spinge

fuori)

3° atto   Scena 13° Luigi Marisa poi Gianna

(mentre c’è questo dialogo Valeriano Ureccia e Mafalda

entrano e vi assistono in silenzio)

Luigi

-(allibito) E’ finita Marisa…? E’ finita…?

Marisa

-Si… (si abbracciano) e ‘sta giornata la dedichiamo a Tiritera…!!!

Luigi

-Peccato che non ha potuto vedere questa scena…

Marisa

-Per me l’ha vista… sono sicura che la sua anima è qui vicino…!!!

Luigi

-Ma Isa… scusa… io non capisco… ma te sapevi tutto…? Ma cosa è

successo…? Io non ci capisco niente…(rientra la Gianna)

Gianna

-Eccomi signor Luigi…li hanno portati via…, adesso glielo spiego io…!

Luigi

-Gianna… ah no, mi scusi… Tenente Gianna… Gianna…?!?

Gianna

-…Cairoli… ma per piacere…mi dia del tu come prima signor Luigi…

lei e la Marisa siete diventati come un’altra famiglia per me.. io vi voglio

bene…!

Marisa

-Oh Gianna, vieni qui… abbracciami… madonna mia… portesti essere

davvero nostra figlia…!!!

Luigi

-Adesso ti dispiace darmi una spiegazione…?

Gianna

-Sono tornata apposta… però, prima di tutto…(estrae da una tasca delle

buste) Questi sono i soldi degli stipendi che mi avete dato… agosto,

settembre e la gratifica di prima…!

Luigi

-Ma come sarebbe… vuoi lavorare gratis…?

Gianna

-Ma io sono già pagata dallo stato, no…? Dunque… tutto inizia perché

stavamo controllando voi due…

Luigi

-Noi due…?? E perché…??

Gianna

-Perché quando la ditta edile che faceva i lavori qui l’abbiamo fatta

chiudere abbiamo fatto dei controlli incrociati delle fatture, dei registri

contabili… ed il nome di Luigi Drudi compariva molto spesso tra le

carte… alla fine per voi era tutto in regola, nulla da dire, ma… ma

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Marisa Gianna Marisa Gianna Luigi Marisa Gianna Luigi Gianna Marisa Gianna Luigi Marisa Valeriano Luigi Mafalda Ureccia Luigi Marisa Valeriano Mafalda


quando il nostro comandante ha visto mun po’ troppo spesso il nome di

quel porco di Otello Sorci, s’è ricordato del suo passato da Onorevole…

e che er stato indagato varie volte assieme a sua sorella per evasione

fiscale e bancarotta fraudolenta… sono sempre stati assolti, non si sa

come,  ma se la sono sempre cavata…  ma  non si capiva mai dove

mettessero tutti i soldi che guadagnavano… allora abbiamo iniziato ad

indagare e…

-…e quando abbiamo avuto bisogno di una cameriera gli è venuta l’idea

di mandare la Gianna in incognito…

-Si… perché io da ragazza avevo fatto tre anni di scuola alberghiera

prima di fare il concorso nella Finanza… dopo un po’ che lavoravo qui

ho messo il telefono sotto controllo e una telecamera… (la indica) e dei

microfoni… e dalla centrale da quel giorno hanno registrato tutto…!!!

-Prima, quando è venuta di sopra in camera mi ha detto tutto… sapevano

tutto prima loro di noi…!!!

-Ed è venuta fuori tutta la verità… adesso sicuro sicuro verrà fuori anche

tutta l’immondizia che hanno combinato in passato… e vi prometto che

pagheranno tutto… anche per Tiritera, poveretto…!!!

-Si…  hanno  rovinato  anche  lui,  maledetti…  che  sia  nel  mezzo  del

Paradiso… spero davvero che le paghino tutte…

-Devono crepare in galera quei due…

-Comunque… io il mio dovere l’ho fatto ma adesso vi devo salutare e vi

faccio gli auguri per tutto…

-Di Giannina… io e la Isa siamo qui… se il prossimo anno hai voglia di

fare dello straordinario, noi…

-Purtroppo se le cose vanno come devono andare sequestreranno tutti i

beni dei Sorci… e qui andrà tutto all’asta…!!!

-E già… e addio fichi…!!!

-Mi dispiace… ma l’importante è che abbiano finito di fare patire la

pover gente e che paghino con la galera tutto il male che hanno fatto…!!!

E adesso scappo via, abbiamo molto da fare in ufficio… ci vediamo, ciao

a tutti…!!!

-Ciao bella…!

-Ciao Gianna…! (tutti la salutano, Gianna esce)

-Di ma, porca calzètta… allora vanno in galera…?

-Sicuro sicuro…

-Di ma… la Gianna…? Hai capito…?

-Una tenènta della finanza…!!!

-Ragazzi… oggi ci siamo levati una bella soddisfazione eh…?

-Se va come deve andare marciscono in gabbia quei due…!

-Ehhh… illusi… siamo in Italia, porca calzètta…!!!!

-Saremo anche in Italia… ma poco che facciano vent’anni non glieli leva

nessuno…!!!


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Luigi

-Però… è finita l’avventura ragazzi… avete sentito la Gianna…? Adesso

sequestrano tutto e la pensione va all’asta… e addio sogni di gloria…!!!

Marisa

-Io, Luigi, ad essere sincera sto meglio adesso di prima…!!!

Luigi

-Allora  facciamo  così…  come  l’altra  volta  Isa…  andiamo  di  la  a

festeggiare la nuova vita da poveretti… si… e brindiamo a noi… e al

povero  Tiritera…  e  a  voi  tutti…  state  tranquilli  che  la  trovo  una

soluzione… Luigi Drudi non si arrende così, ve lo prometto…andiamo a

brindare alla nostra salute… e a chi ci vuol male…????

Marisa

-In galera…!!  (mentre allegramente ed applaudendo escono verso la

sala,  dalla  sala  entra  Cassio,  parlando  in  dialetto  visibilmente

soddisfatto sazio e ubriaco  –  solo la  Mafalda  Valeriano e Ureccia

escono)

3° atto   Scena 14° Luigi Mafalda e Cassio poi Mafalda

Cassio

-Di ma… non c’è più nessuno di la…??? M’avete lasciato da solo…???

Luigi

-Porca miseria, è vero che c’era Cassio…m’ero scordato…

Cassio

-io dico solo una cosa… grazie… grazie di tutto… non

sono mai stato

così bene in vita mia…!!!

Marisa

-Ossignore… ma è ubriaco fradicio… e parla anche il dialetto…

Cassio

-Non sono ubriaco io… no no…mi gira solo un pochino la testa…

Luigi

-Ma non avete bevuto la gazzosa, o l’acqua…?

Cassio

-Si l’acqua… la gazzosa… ma che cosa… ma scherzate…? Di la c’era

un lambrusco incredibile…

Luigi

-Un momento un momento… come sarebbe “c’era”… ne erano rimaste

tre bottiglie sane…

Cassio

-Ho capito ma…per mandare giù la salsiccia è la sua  morte…!!!

Luigi

-Ma… ha magiato la carne…?? (rientra la Mafalda)

Mafalda

-Non è che ha mangiato la carne… ha mangiato tutto, TUTTO… non è

rimasto niente… ha lasciato il pinzimonio e una pera...!!! (esce)

Luigi

-(preoccupato) Ma… ma… state bene signor Cassio…?

Cassio

-Se sto bene…? Mai stato meglio di adesso… e sapete cosa vi dico…

che ho sbagliato con voi… ho sbagliato e vi chiedo scusa dell’errore che

ho fatto…

Luigi

-Ah, ci chiede scusa adesso…? Ma lo sa che quella stella che non ci ha

dato ci ha fatto rimettere una barca di soldi…?

Cassio

-Si,  lo  so… so tutto…  ma io  ho  l’assicurazione…  e l’assicurazione

pagherà tutti i danni… tutti…. E con gli interessi… e poi vi do tre

stelle… anzi, quattro… no no… cinque, dieci… facciamo cento… mille

stelle…(uscendo)  no  no  duemila  stelle…  (esce  ma  si  continua  a

sentire)… tremila, diecimila… un milione di stelleeeeee….

Si chiude il sipario

Fine terzo Atto

(Brevissima pausa)

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Epilogo

-Hall della pensione – Ben visibile un calendario con data 15 ottobre

in scena Luigi e Marisa

Luigi                  -Dai Isa… speriamo bene… ieri la pensione è andata all’asta…

Marisa             -Speriamo che chi l’ha comprata abbia solo voluto investire dei soldi… e

che  magari  ce  la  faccia  gestire  a  noi…hanno  detto  che  passa qui

stamattina… speriamo…

Luigi                  -Ah di… il diritto di priorità l’abbiamo noi… ma se la vuole gestire

lui…!

Marisa             -Se la vuole gestire lui, niente… torneremo a fare i pensionati…adesso

due soldini li abbiamo…

Luigi                  -Di ma… chi e che si aspettava che Cassio ci facesse prendere così tanto

di risarcimento…?

Marisa             -Io  quando ho  visto  l’assegno  dell’assicurazione dicevo         di morire…

trecentomila euro…!!!

Luigi                  -Così abbiamo chiuso il mutuo, riscattato l’ipoteca sulla casa… diciamo

che tra tutto siamo andati quasi pari, dai…

Marisa             -Adesso poi che torna il nostro Matteo da Londra… siamo a posto…!

Luigi                  -Dai Isa… alla fine abbiamo sistemato tutto… certo che è stata una

stagione strana eh…? Dalle stalle alle stelle… e poi giù di nuovo alle

stalle…(entra Tiritèra in giacca e cravatta con una valigetta, non lo

riconoscono)

Tiritèra           -(in silenzio)

Luigi                  -Oh buongiorno… voi siete il nuovo proprietario…?

Tiritèra           -(annuisce)

Marisa             -Piacere (da la mano) io sono la Marisa Drudi… e lui è mio marito Luigi

Drudi…

Luigi                  -Abbiamo gestito il Grand’Otello per due anni, ma… ma adesso ci siete

voi e…

Marisa             -Scusi signore… noi due però ci siamo presentati…

Luigi                -Lei si chiama…?

Tiritèra           -Io sono Davide Locatelli… e si, sono il nuovo proprietario…!

Luigi               -Davide Locatelli… (a Marisa) l’ho già sentito questo nome…

Marisa        -(a Luigi) E a me non mi sembra una faccia nuova...

Tiritèra           -Comunque  si...da  oggi  l’albergo  cambia  nome…  e  deciderò  io   la

gestione ed il personale… ci saranno grosse novità… sapete… ho una

certa esperenza…!!!

Luigi                  -Ho capito tutto… andiamo via… è stato un piacere signor Galbani…!

Marisa             -Locatelli, scemo, no Galbani…

Tiritèra           -Non volete sapere i dettagli…? Il nuovo nome dell’albergo…? Non vi

interessa chi lo gestirà…?

Luigi                  -Guardi, scusi… no… a me interessava gestirlo io e mia moglie…!!!

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Tiritèra Marisa Tiritèra Luigi Tiritèra Marisa Tiritèra Luigi Tiritèra Luigi Marisa


-(alla Tiritera, in dialetto) Ma chi è che vi ha detto che vi mando via…?

Io voglio  a voi due…a voi due voglio…!!!

-(incredula) Tiritèra… ma sei te…?

-Si…!!

-Ma, ma… ma non sei morto…???

-(fa le corna col gesto dell’ombrello) Toh … come morto… io sono vivo

e vegeto…!!

-Ma cosa è successo allora…???

-E’  successo che ho comprato  un gratta e vinci…  ed  ho  vinto…  5

MILIONI di euro…!!! Così prima ho pagato i vecchi debiti con lo stato,

mi sono comprato una casina in campagna… e poi dopo ho pensato ai

miei amici… a quelli che non mi hanno mai chiuso la porta quando

avevo bisogno… e due siete voi… e da oggi, se volete, siete i direttori di

questo nuovo hotel aperto tutto l’anno…!!!   E poi… e poi… non è

finita…  Venite  avanti  ragazzi…!!!    (entrano   Valeriano  Mafalda    e

Ureccia con una insegna nuova - Hotel Tiritèra – 3 stelle aperto tutto

l’anno) e questo è il personale… e quando la Mafalda andrà in maternità,

non c’è problema… in cucina vado io…!!!

-Grazie, grazie…  io non ho parole… non so cosa dire, ma… come

dobbiamo chamarti…? Signor Locatelli…? Davide…? Capo…?

-Tiritèra…!!! Tiritèra e basta… e il primo che mi chiama Davide sarà

licenziato su due piedi, ci siamo capiti bene…??? (tutti annuiscono e

applaudono)

-(guarda l’insegna, poi a Marisa) … cavolo però… tre stelle… qui mi sa

che c’è lo zampino di Cassio, eh…? Certo che… si può proprio dire che

è stata “la stagione delle stelle”…!!!

-(verso il pubblico)  Com’è strana la vita però… facciamo facciamo,

sbattiamo la testa nei muri a volte… ma è solo il caso che decide le

cose… in fondo in fondo è vero quello che diceva mio nonno… “debiti e

casini cambiano i destini”…!!!


Tutti applaudono

(si chiude il sipario)

Fine della commedia

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