LA STREGA
Scheda copione
Titolo |
LA STREGA |
Autore ed aventi diritto |
Giuliano Angeletti poetangeletti@gmail.com tel. 3317115597 |
Data pubblicazione |
30.06.2015 |
Anno di stesura |
2015 |
Genere |
Monologo |
Atti |
1 |
Durata (min) |
20 |
Lingua |
italiano |
Personaggi maschili |
0 |
Personaggi femminili |
1 |
Minimo attori maschili |
0 |
Minimo attrici femminili |
1 |
Premi e riconoscimenti |
|
Depositato S.i.a.e. |
Sezione DOR numero posizione SIAE 198563 Codice Opera 928319A |
Reparto proventi : concordato tra gli Aventi Diritto Da effettuarsi dalla SIAE |
100% 100% |
SINOSSI: la strega di Angeletti un creativo monologo che ci riporta negli anni bui del pi cupo medioevo, quando la santa inquisizione associando pi delle volte il male alla donna, scaten una feroce caccia alle streghe. Cos vennero cos perseguitate: donne steriche, balie, curatrici, fattucchiere: tutte sospettate di atti di magia nera e sortilegi malefici ai danni della popolazione, cos molte donne innocenti vennero arrestate, torturate e condannate al rogo. Il Dramaturg ligure fantasiosamente porta in scena la storia di Fioretta una donna condannata per stregoneria perch colpevole della conoscenza e delluso di erbe medicinali. Nel monologo la trama si concentra sullarresto della donna presunta figlia del demonio. Una figura in primo piano la voce fuori campo dellinquisitore , un truce ed incorruttibile cacciatore di streghe: ma sar veramente cos: e Fioretta sar innocente o veramente una creatura del demonio
GIULIANO ANGELETTI
LA STREGA
monologo
Sezione
DOR numero posizione SIAE 198563
Codice Opera 928319A
Personaggi:
FIORETTA
Fioretta nel corso della trama, si spersonalizza , diventando angelo e demone,
la voce dellinquisitore fuori campo
Fioretta, vestita da contadina, con scialle e fazzoletto in testa, come le popolane dellepoca, la giovane donna ha con se : in una cesta delle mele, un gesso, una ventina di candele e un coltello
Scena: fondo neutro, sul palco disegnato un cerchio , Fioretta si posiziona al centro del cerchio , mette la cesta in terra
( la giovane donna al centro del palco e dentro il cerchio )
( musica)
FIORETTA: ( con voce ferma)
Era vento, era sole, era fuoco era il mese delle messi ma le messi non crescevano: crescevano le parole, scendevano lungo i poggi entravano in bocca alle fiere se ne beavano i lupi
( pausa)
I lupi arrivarono alle case, entrarono dentro gli ovili, le pecore erano magre , non si reggevano in piedi, si lasciarono morire senza neppure un belo
(pausa)
Gridavano, non belavano gli agnellini
I lupi uscivano dagli ovili grondi di sangue
I loro ululati terrificanti si sentivano nell aia
( pausa)
Il sole bruciava il grano, e quello che si salvava i gabellieri se lo passavano di mano in mano
La pestilenza allungava le sue mani e
Il popolo moriva nelle piane
Prima i pi deboli
Poi gli anziani
Ed infine i bambini
opera del demonio dicevano i pi!
E opera de demonio dicevano i gabellieri
E cos da Genova, venne l inquisitore a cacciare il maligno e a Purificare Triora
(pausa)
LINQUISITORE: ( voce fuori campo ) popolo , il maligno nelle vostre case nelle vostre messi , il maligno dentro di voi.
La voce del maligno giunta perfino al Santo Padre che da sempre in Grazia di Dio ha avuto da un angelo purificatore un Santo proclama per delegare me, per purificare le anime e cacciare il demonio che si annida,
dentro i vostri corpi
e fa scempio dei vostri cuori
FIORETTA: fu allora che, che vidi loschi individui chiamati purificatori, scortati da guerrieri armati di tutto punto girare tra le campagne, rovistare fienili entrare nei porcili:
perch il demonio si annidava immondo tra i porcili
tra le feci dei maiali
perch il demonio un maiale
entravano gli sgherri papali per ordine del santo inquisitore prendevano negli ovili gli agnelli sani, li portavano via linquisitore doveva esaminare , e gli sgherri dovevano mangiare e il loro santo lavoro era da uno strano dio benedetto
( la giovane strega, accende le candele e si inginocchia al centro del cerchio e accendendo le candele le posiziona nel centro dellarea tracciata, intanto continua a raccontare)
Requisirono un piano di una casa nel castello in sasso , le pareti erano spesse ed alte le feritorie i demoni non avevano bisogno di sbarre
la luce entrava dallo spazio minuto
lo spazio fu subito dal vescovo sempre pi benedetto
nello scrittorio si posizion linquisitore di Genova e di Albenga e sacerdote Girolamo Dal Pozzo
Linquisitore aveva denti lunghi ed aguzzi
non aveva sguardo
non aveva tentazioni
o forse aveva lo sguardo che vedeva oltre lo sguardo
( la strega , comincia ad accendere le candele)
LINQUISITORE: ( voce fuori campo ed imperiosa)
La strega femmina
la strega maligna
la strega ti guarda ti ammalia
la strega ha locchio di serpente
la strega conosce i segreti del tempo
la strega non ha tempo
la strega conosce le erbe e le pozioni
la strega conosce la magia
la strega uccide i bambini sulla culla
la strega mangia solo carne di bambino
la strega fa venire la carestia
la strega va condannata e bruciata
E strega chi non denunzia una strega
E in quanto strega morir da strega
lontano dagli uomini e lontano da dio
( pausa)
FIORETTA: le messi risparmiate dagli sgherri non furono risparmiate dalla grandine, e quelle risparmiate dagli sgherri e dalla grandine furono divorate delle cavallette
VOCI POPOLANE : ( fuori campo) siamo maledetti da Dio, le streghe sono tra noi e bisogna denunciarle, o moriremo tutti allinferno
FIORETTA: linferno, linferno , no poi cos male linferno!
( musica)
Cosi tutti si sono messi contro tutti
i fratelli denunciavano le sorelle
i nipoti le zie, le zie i parenti e i vicini i loro vicini
Cos tutti finirono nel quaderno dellinquisitore che trascrisse i nomi uno per uno e tutte le motivazioni
Egidia del colle : venne imprigionata, perch vista mentre accarezzava un gatto nero
Lisetta Cardini : aveva un gallo nero nel pollaio
E cos tutte le altre
Vennero a prendere anche me , stavo cogliendo della camomilla per un infuso
(pausa)
Fummo condotte, nelle nostre case diventate nostre prigioni
Tredici donne, quattro ragazze e un fanciullo
L INQUISITORE: ( imperiosa voce fuori campo) questo
luogo dimenticato da dio e dagli uomini il mio compito quello di scacciare
il male e il male ha il volto del lupo con la pelle di serpente
FIORETTA : ( disperata) aiuto cosa volete da me
, io no..non ho fatto niente !!!
Era il mio grido senza grido , mi fanno gettato per terra e legata , gettata
sul carro e sputato addosso trascinata in mezzo alla campagna e m' hanno detto:
brutta strega morirai
il cestino di vimini con la camomilla rotolava con me
UNO SGERRO ( voce fuori campo) : ti aspetta il rogo, brutta strega! Fai vedere cosa raccoglievi : figlia del demonio
E io dicevo: ma solo camomilla ?!
Solo camomilla, di cosa mi accusate, sono innocente?
Io non sono colpevole di niente!
UNO SGERRO ( voce fuori campo) : bendatela, non guardatela, il suo sguardo tremendo , odia dio e di notte con la scopa vola, getta pestilenza portata dal vento : brutta strega, figlia di un rospo e donna del demonio!
(pausa)
Ma non m'hanno ascoltata e m'hanno portata davanti a lui! All
inquisitore al sostituto di dio ora pi potente di dio no forse era dio
(breve pausa)
Linquisitore, non era un uomo, era un divino aveva sui sessantanni , ma ne dimostrava venti, perch non aveva un et e un tempo definito: sembrava , forse un uomo senza tempo:
( pausa)
Non era altissimo, aveva la barba, gli occhi marroni con uno sguardo vitreo
Quelluomo mi guardava, in maniera intensa: sembrava si specchiasse
nei miei
occhi di fuoco erano come se si incontrassero due fuochi
lui non aveva paura del mio fuoco
Eppure il suo volto era familiare,
ma non diceva una parola ed io rimasi in silenzio, in cupo silenzio
LINQUISITORE: ( fuori campo , voce imperiosa ed accusatoria)
La qui presente Fioretta Del Gaudio di anni 17 di Nicola e Rosa Spina accusata di avere in casa un gatto nero , accudirlo come un figlio ed intrattenersi con lui , di avere un rospo in cortile e un gallo nero nel pollaio: stata inoltre vista cogliere erbe strane nel bosco e fare malefici verso un neonato ed stata vista intrattenersi concubinamente con un ragazzo molto giovane e facendosi beffe di santa madre chiesa, abiura continuamente il signore dio nostro. Queste sono le testimonianze visive raccolte dagli armati del Santo Uffizio
Adesso sentiamo le testimonianze: sia portata in aula Maria Matese.
VOCE FEMMINILE : ( fuori campo)
Mio figlio Carluccio, da quando ha visto questa strega gli venta una gobba nella schiena e non guarir pi L'ha stregato! l'ha stregato!
Adesso sentiamo le testimonianze: sia portata in aula Livia Costa
VOCE FEMMINILE : ( fuori campo) (grida)
Questa donna ha stregato mio figlio , lo ha anche toccato con quelle sue mani, uno schifo e lo ha ammaliato con quella voce fatta di miele e fiele al rogo deve andare al rogo
FIORETTA: si la colpa era tutta la mia, prendeva fuoco un pagliaio, la colpa era mia: infine si ci messo anche il prete: si anche la allevatrice , mi ha accusato di trafficare e fare intrugli con erbe velenose e rare
( pausa)
Allora ho ripetuto: messeri e voi messer inquisitore: dovete capire che le erbe che uso sono medicinali, non velenose, perch ogni erba e ogni fiore ha una sua propriet : ci sono erbe che sfiammano le membra, altre laddome e vi sono alcune salutari per ber bocca e denti , perfino il curato ha avuto bisogno dei miei infusi , per curare i suoi foruncoli che da tempo si erano trasformati in piaghe.
Cos, intervenne anche il curato
IL CURATO: ( voce fuori campo) grande inquisitore, eletto dal papa per sconfiggere il maligno: non prestate ascolto a questa donna senza fede e senza dio, io non mi sono mai avvalso dei suoi servigi, e mai e poi mai i malefici di questa donna hanno sotto forma di unguente toccato la mia pelle e le mie piaghe che sono s guarite ma solo per le preghiere a nostro signore gesu cristo e per intercessione della sua santissima madre benedetta ed immacolata
Invano dissi che non era vero:
Venne poi chiamata una donna, una tale Elsa Borini
VOCE DI DONNA: ( fuori campo) io sono Elsa Borini, la figlia del macellaio, ed io accuso, questa donna di avere con strane pozioni stregato mio marito e mio figlio, mio marito il caro e devoto Alfonso, da sempre padre esemplare , da quado, questa demone che merita solo di patire le pene dellinferno insomma da quando gli occhi della strega hanno fissato quelli di mio marito il mio uomo, non mi guarda pi in casa svogliato e lo stesso anche mio figlio condannate al rogo questa meretrice e purifichiamo il paese dai suoi malefici
E io rispondevo, che non era vero ma tutti gridavano al rogo al rogo
L INQUISITORE: ( imperiosa voce fuori campo) popolo credente e devoto , visto che tutti gli indizi cosa fa questa donna per giustificare
E io risposi, che non vero niente: io non sono una strega, io ho fatto solo del bene. Allora sentii gli occhi di fuoco dellinquisitore, scrutare ed entrare nella mia anima.
L INQUISITORE: ( imperiosa voce fuori campo) sei la strega non confessa che venga sottoposta al supplizio della corda
FIORETTA: venne il prete con lacqua benedetta, che bruciore come fuoco ustionava la mia pelle e la croce brandeggiava come frusta oh Belzeb aiutami tu!
( rullo di tamburi)
(forte) allora gli aguzzini brutalmente, mi legano i polsi con una corda
passata dentro ad una carrucola , una carrucola alta e cominciano a tirarmi su
su senza piet, non avevano piet per le mie grida, per il mio dolore , anzi
gli sgherri ghignavano dal piacere :
(grida, forte)
lasciatemi, vi prego, lasciatemi
Ero fuori di me, il dolore lanciante, mi offuscava la mente ... E allora ho
detto all'inquisitore che avrei confessato tutto. Linquisitore dagli occhi di
fuoco allora prese un foglio, la penna e il calamaio: allora confessai tutto:
confessai che mangiavo i neonati, che consegnavo le verginelle al demonio, che
facevo ogni notte una sabba ripetevo anche le fillastrocche
( la intona)
demonio senza tempo
ora e per sempre prendi il mio tempo
ora
nel mondo
prendi il mio mondo!
(ripete due volte)
( poi prende una bambola)
La mette al centro del cerchio, prende le mele, le posiziona a lato del cerchio
Grande la gallina nera
Sopra sotto il gatto , la ginestra
Occhio, malocchio ruota intorno alla tempesta
Coda di lucertola, lingua di serpente
Ora che non giorno e il sole si abbuiato
Prendi o demonio questo neonato
(mostra la bambola)
Satana mio dio io ti aspetto
( Una pausa)
Dopo la mia confessione, mi spogliarono e mi chiusero nuda in una cella
buia...
mi vogliono bruciare... scorticare e poi bruciare... e...
e mentre mi vedo in mezzo al fuoco, pur non avendo paura del fuoco
non ero spaventata dal fuoco , mi vedevo accesa come un piro...
d'improvviso...
la cella si apre, ed un lampo di luce entra dentro, quasi mi acceca
entra un giovane un giovane... bellissimo vestito di bianco
E nel vederlo, ho un cenno dinchino ... Io m'inchino, mi alzo ma non mi reggo
in piedi, ma il suo sguardo mi sorregge, il suo sguardo fuoco lui era il
fuoco
E divino, senza divino
( pausa)
Lo riguardo, sempre pi candido mi guarda negli occhi: lo riconobbi era dio o pi in alto di dio o mio dio era linquisitore un altro dio
Ed ero nuda
Linquisitore: mand via le guardie
era solo
era il pensiero era la parola
ero a succube della parola:
fu allora che senza parlare, tir fuori il suo salamino ogni minuto sempre pi grosso, ogni minuto sempre pi rosso e me lo fece assaggiare
ma non era un salamino cos la mia bocca si riemp di latte
dopo mi guard e pieno di alterigia mi disse
ora ti potrei liberare ma anche condannare e godere nel vederti bruciare ma per farti veramente soffrire potrei solo farti pregare per entrare o uscire dal male perch tu sei il male
.. le gambe non reggono il mio peso... (breve pausa) sono stremata, sono in preda ad un senso di angoscia sono piena di ustioni , non per la tortura del ferro e del fuoco
( breve pausa)
N per i ferri roventi di carne degli aguzzini che sono entrati dentro di me
N per la lama di fuoco, che ha marchiato il mio seno
Ma solo lacqua benedetta ha lasciato dentro di me il suo segno
( pausa)
Allora lInquisitore con il suo sguardo di fuoco, entr di nuovo dentro di me, questa volta fu piacevole sentivo il suo sperma caldo dentro di me il suo sperma era fuoco
Allora mi guard di nuovo, e la croce che aveva con se si capovolse ed i suoi occhi da da color carbone divennero rossi,
(pausa)
Anche i miei occhi divennero rossi ma ancora pi rossi pi rossi dei suoi
Fu allora che lui mi disse
Tu non sei Fioretta tu sei Vanessa e il tuo posto alla sinistra dellaltissimo
(pausa)
( si alza dal cerchio)
Cos io mi alzai e dissi al falso inquisitore:
tu sei Astaroth e il tuo posto al mio fianco perch il principe delle tenebre ha bisogno di anime io sono salita sulla terra per incontrarti e comandarti
Si mio signore: mi disse linquisitore
Domani mi condannerai al rogo, ed io brucer ridendo senza bruciare e nella cenere non troveranno n le mie ossa, n le mie ceneri
Ci troveremo a Roma tra pochi giorni un destino ardente ci attende
( la strega si inginocchia al centro del cerchio )
Adhelin dai noth
Adhelin dai not
( pausa)
( si alza prende una candela accesa ed esce di scena )
SIPARIO
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