Stefano Santerini
P A M E L A S P I T
La Tana di Pamela
Le luci si alzano sulla scena. Sono visibili i tavolini tipici di un pub. E questa infatti lambientazione. Siamo allinterno di un locale, arredato a liberta' del regista e dello scenografo. Puo' ricordare il tipico ambiente irlandese come pure un american bar o qualcosa di scozzese. Vari crest appesi definiscono laria del pub e un grosso orologio agganciato sulla parete di destra: segna le 17.30. Sulla sinistra un telefono (appeso alla quinta?), e un carrello porta-vivande/porta-drink. Quadri in bianco e nero e stampe a colori si susseguono sul fondo mentre una luce azzurrina crea un atmosfera offuscata. Il temporale che fuori si sta scatenando contribuisce a dare al tutto la classica aria di locale suburbano. Una ragazza graziosa di statura media, vestita molto semplicemente con la divisa del locale e un paio di guanti, sta pulendo i tavolini con un panno e un prodotto spray. In sottofondo, una radio poggiata su una mensola gracchia:
RADIO (V.O.)
...la situazione si presenta in queste ultime ore particolarmente eterogenea. Minacciose fronti di nubi si stanno spostando a forte velocita' da ovest verso est formando in piu' di unoccasione piccole trombe daria.
PAMELA
(continuando a pulire)
Si sta mettendo veramente bene...
RADIO (V.O.)
...che per non hanno fortunatamente creato ingenti danni la temperatura in rapida diminuzione e questo fa pensare che
Pamela va verso la radio
RADIO
...probabilmente potremo osservare scendere entro le prossime ore i primi fiocchi di neve...
Pamela comincia a cambiare stazione, la radio torna a gracchiare tra i passaggi di frequenza finch di sottofondo comincia ad ascoltarsi una musica
Musica.
Pamela raccoglie la roba per pulire e si sfila i guanti.
PAMELA
Questa sera non andranno in giro neanche i cani randagi.
Pamela esce di scena lasciando fuori il materiale. Il telefono squilla. Mentre lei rientra in scena e va verso il telefono, la luce si alza e si abbassa in corrispondenza dei saltuari tuoni.
PAMELA
(rispondendo al telefono)
Pamela's Pit, La tana di Pamela, buonasera? (istintivamente prende dal taschino taccuino e penna) Si certamente, era una prenotazione per sei (pausa) capisco non c'e' problema arrivederci.
Pamela riaggancia, dopodiche' cancella con una riga netta un nome sul taccuino, poi lo ripone dove lo aveva preso.
Continua a fare pulizie nel locale. Esce e rientra in scena cominciando a posizionare dei sottobicchieri su qualche tavolino.
Squilla nuovamente il telefono.
Questa volta Pamela lo guarda con aria minacciosa. Mentre continua a suonare vi si dirige.
PAMELA
(rispondendo)
Pamela's Pit (prende nuovamente il taccuino e la penna e comincia a cercare un nome) Garner (lo trova) .. tre persone (cancella facendo la solita riga) no non c'e' problema siamo comunque aperti durante tutta la settimana di Natale arrivederci (mette giu' l'apparecchio e getta via la penna col taccuino)
Pamela si guarda intorno mentre la radio improvvisamente smette di cantare emettendo solo un ronzio di sottofondo.
PAMELA (alla radio, prendendola in mano e scotendola) E tu che diavolo hai adesso?
Vedendo che non riesce a ripristinare la situazione la ripone sul bancone.
PAMELA
Perfetto! Ora per sapere se smettera' di piovere dovro' usare l'impianto da 1000 watt, favoloso! (va verso luscita di scena) ...chissa' dove ho messo le batterie nuove che ho comprato la settimana scorsa...
Pamela esce di scena.
Dopo un paio di secondi vediamo entrare qualcuno nel locale.
Con gli impermeabili bagnati, due figure incappucciate arrivano rapidamente in scena. Sono Mary e Chris.
CHRIS
(calandosi il cappuccio sulla schiena)
Che razza di temporale...
Mary non risponde, si limita anche lei ad abbassare il cappuccio.
Chris
(togliendosi lacqua di dosso) E continua a fare sempre pi freddo non capisco perch non nevichi
Chris nota che Mary non le risponde, cos le si avvicina abbracciandola alle spalle.
Chris
Che ne dici se ci fermiamo un po' qui e prendiamo qualcosa da bere, aspettando che spiova?
MARY
(dopo una leggera pausa, sospirando, divincolandosi dal suo abbraccio)
O magari aspettando di restare sepolti dalla neve in questo buco, non le hai ascoltate le previsioni?
Chris le lancia unocchiata mista d'intolleranza e di affetto. Poi la invita a togliersi la giacca aiutandola con le mani. Mary la fa cadere lungo le braccia, dopodiche' va verso il centro della sala.
Chris appende le loro cose ad un attaccapanni, poi la raggiunge.
Mary si siede, prende la borsa, tira fuori un mazzo di chiavi e lo poggia sul tavolo, poi finalmente trova un pacchetto di sigarette, ne sfila una e la accende. Chris la segue con gli occhi.
Per un po si guardano senza fiatare. Mary fissa davanti a se, mentre Chris la osserva intensamente.
Chris
(sospirando)
Non sei stata bene oggi?
Mary gli risponde guardandolo. Non ha un viso realmente dipinto di rabbia; sicuramente è piu' stanco e preoccupato.
Chris
Non ti piace questo posto...
Mary
(si guarda intorno)
Non e' cosi' male.
Ancora una pausa.
Contemporaneamente:
CHRIS
Mary...
Mary
Chris...
Chris
Mary, ascolta...
MarY
(sovrapponendosi)
No, ascolta tu (pausa) non c'e' bisogno di fare tutte queste chiacchiere. Hai gia' deciso mi pare non c'e' possibilita' di replica.
ChRIS
Ne stiamo parlando, mi sembra.
MaRY
E' vero, sembra assurdo, dopo trenta secondi la conversazione ancora a due...
ChrIS
Non ti capisco.
Mary continua a fumare sempre piu' nervosamente.
Mary
Non c'e' un accidenti di posacenere in questo posto?
Chris si guarda intorno poi si alza, e ne prende uno da un altro tavolo. Poi si riaccomoda accanto a lei, che inizia ad usarlo.
CHRIS
Guarda che non sei lunica ad essere sotto pressione
MaRY
(ride)
Sotto pressione? Lascia che ti racconti la mia giornata: mi alzo presto, come al solito, verso le sette e mezza, mi faccio una doccia, mi vesto, mi pettino, e come sempre accompagno Ziggy al parco per la sua passeggiata mattutina...
Tira unaltra boccata.
CHRIS
Fino qui non vedo cosa ci sia di stressante...
Mary
Questo perche' non hai mai avuto un cane.
Chris
Ho avuto un canarino.
MARY
Ti faceva la pipi' nelle scarpe da piccolo?
Chris la guarda tentando di commentare, poi rinuncia.
MaRY
Aspetta, adesso viene il bello (fuma) mentre sono li' tranquilla vedo un tizio che tenta disperatamente di far divertire il suo cane - anche se francamente mi sembrava che il suo cane cercasse di far divertire lui - insomma, questo pazzo comincia a gridare... sai, tutti quei versi e quei gesti che fai di solito quando porti il tuo cane fuori a giocare... comunque, ad un certo punto mi e' praticamente rovinato addosso e mi ha fatto volare dentro una pozzanghera grande come il lago Michigan.
CHRIS
(divertito)
Non riesco a crederci... e tu cosa voglio dire come...
MARY
...te la faccio breve... torno a casa in fretta, faccio nuovamente una doccia, mi cambio alla velocita' di Clark Kent, e prendo di nuovo la macchina per andare in ufficio, dove sarei dovuta essere gia' da un'ora...
Chris
Un'ora di ritardo, pu capitare a tutti... inoltre ci vogliono pochi minuti da casa tua all'agenzia...
MARY
Se non fosse che una dannata cisterna dei pompieri si e' appena rovesciata allincrocio tra la settima e Broadway.
Chris
Non e' molto lontano.
MARY
Infatti comincio a cercare un posto per la macchina, mi faccio rapinare dal ragazzo del parcheggio, e comincio a correre come una disperata verso l'ufficio...
Chris
Strano non ti si sia rotto un tacco...
MaRY
Ah, ecco, mancava qualcosa infatti...
Chris
(sorride) Gesu', scommetto pero' che non ti sei arresa...
Mary
Certo che no, mi conosci... (pausa) l'ascensore e' rotto... comincio a fare le scale... a meta' strada vengo intercettata da Grace che mi dice che il capo e'... come dire... veramente alterato, e io sai, credo che Grace sia una ragazza fondamentalmente molto educata, quindi rischio l'infarto e batto tutti i record possibili di corsa ad ostacoli, arrivando tra pittori, falegnami ed elettricisti in sala riunioni.
CHRIS
Ce l'hai fatta allora?
MARY
(Fuma)
Entro stravolta: sembro un'inviata della CNN in palestina. Mi guardano tutti in trepida attesa, quando mi accorgo di aver lasciato la cartellina con l'abbozzo della pubblicita' per il nuovo shampoo nella mia macchina.
CHRIS
Non e' possibile!
MaRY
Hai idea di cosa significhi questo?
CHRIS
Che sei tornata a prenderla?
MARY
(sbraitando, anche se ancora a bassa voce)
Certo che sono tornata a prenderla, ma non questo il punto!
CHRIS
Quale sarebbe il punto,
allora?
Rientra nel frattempo in scena Pamela, la quale ha notato i due clienti, e sia avvia verso di loro, aggiustandosi i capelli.
MARY
Il punto Chris, e' che io sono maledettamente nervosa, stanca e stressata, e ho bisogno di qualcosa che sia fermo... ho bisogno di un punto di riferim...(ento)
PAMELA
(interrompendoli)
Benvenuti al Pamela's Pit! Conoscete gia' le specialita' della casa?
Mary e Chris si guardano e si danno un contegno.
PAMELA
(capisce che i due sono un tantino nervosi)
...o magari volete soltanto bere, non so oppure...
(li osserva)
...desiderate che ripassi dopo, posso anche tornare fra qualche minuto...
CHRIS
No, no... (guardando il cartellino con il nome) "...Pamela", ordiniamo adesso... sei tu "Pamela"... Pamela's Pit, "la tana di Pamela".
PAMELA
Si', sono io, e' mio questo posto...
CHRIS
E' molto carino...
PameLA
Grazie.
CHRIS
(aprendo al volo il menu che c'e' sul tavolo e leggendo al volo)
Credo che prendero'...
Pamela prende il taccuino
CHRIS
...prendero' un 49ers.
PameLA
(appuntando)
Bene, e...
(rivolta a Mary)
...lei?
Mary
(seria, guardandola)
Del Valium, grazie.
Pamela sorride di circostanza
CHRIS
(ordinando per lei)
Lei prende... (a Mary) ...cosa ti va...? Qualcosa alla frutta.
PAMELA
Abbiamo un ottimo cocktail esotico di nostra invenzione, buonissimo.
CHRIS
Okay, vada per quello (chiude il menu e lo posa sul tavolo)
PamELA
(raccogliendo i menu e portandoli via) Ottima scelta! Saro' da voi tra un attimo.
Esce di scena.
MARY
(sincera)
Grazie.
CHRIS
Non c'e' bisogno che mi ringrazi, so che adori la frutta...
Silenzio tra i due, che si osservano.
CHRIS
Ti va di parlarne?
Mary si stringe nelle spalle.
ChrIS
Ascolta, non sara' per un lungo periodo. Io penso di dover star fuori per... non so, forse... un anno.
MARY
(sospirando)
Un anno.
CHRIS
Vorrei che sapessi, che non cambiera' nulla nei tuoi confronti, io...
MARY
(sovrapponendosi)
Non ti interessa neanche sapere come la penso...
CHRIS
Certo che mi interessa, cosa credi? Credi che quando mi hanno convocato la settimana scorsa dal direttore centrale, e mi hanno dato questa bella notizia, il mio primo pensiero non sei stata tu?
MaRY
Io non so cosa pensare.
CHRIS
Che cosa dovrebbe succedere in un anno?
MaRY
Potrebbe accadere qualunque cosa...
ChrIS
Okay, ma cosa.?
MaRY
Insomma, tu.. tu te ne stai laggiu' in una delle piu' romantiche citta' del mondo, con con delle donne favolose e piene di classe con le quali inevitabilmente ti troverai a contatto, ed io dovrei starmene qui tranquilla?
CHRIS
Lo sai benissimo che non farei niente che ti possa far del male.
MARY
Non e' questo il punto. Le cose accadono.
ChriS
E questo chi te lo ha detto, il tuo analista?
MARY
Adesso non cominciare tu. Ogni volta devi tirare fuori questo argomento.
CHRIS
Lo sapevo. Te lo ha detto lui che finiro' nel letto di qualche francesina "tutto pepe" non e' cosi'?
MaRY
Frank crede che valutare tutte le possibilita' sia positivo per me.
CHRIS
Frank? Lo chiami per nome? Gesu', il mio se potesse mi lascerebbe in terapia con la segretaria e se ne andrebbe a giocare a golf.
MARY
Questo non significa niente! Ha soltanto un approccio diverso...
CHRIS
Ti sembra normale che mentre e' in ferie ti spedisce le cartoline?
Pamela rientra con i cocktails
MARY
(a voce piu' bassa: si e' accorta di Pamela)
Adesso vedi di finirla...
CHRIS
(anche lui)
Quel tizio ti sta mettendo contro di me!
Pamela posa il vassoio con i drinks sul tavolo, e poi porge ad ognuno il suo.
PameLA
Spero che siano di vostro gradimento...
Chris
Grazie.
Pamela esce di scena.
I due cominciano a sorseggiare le bibite.
CHRIS
Posso sapere chi altri mi ha fatto una buona pubblicita'?
MARY
(pausa)
La mia amica Jenny. Lei ha parecchia esperienza in fatto di uomini.
ChRIS
Parecchia esperienza mi sembra un tantino limitante, visto che e' andata a letto con tutto il corpo dei marines degli Stati Uniti.
Mary
E' fatta cosi', non riesce a resistere al fascino della divisa... ma non una cattiva ragazza, e comunque conosce gli uomini.
CHRIS
E' qui che ti sbagli, conosce solo quelli di un certo tipo.
Mary
Perche' ne esistono di tipi diversi?
CHRIS
Quando la pianterai con questo sarcasmo da avamposto femminista potremo ricominciare a parlare.
Silenzio, Chris beve un altro sorso, seguito da Mary.
CHRIS
Comunque, io ti ho chiesto di venire con me. Sei tu che non vuoi.
MaRY
Perche' dovrei lasciare la mia vita qui?
CHRIS
Forse perche' mi vuoi bene.
Mary
E ti sembra giusto?
CHRIS
Non ho detto che giusto, ho detto soltanto che forse...(pausa) ...insomma se noi partissimo insieme magari potremmo... non lo so, potremmo anche... voglio dire, ci sarebbe la possibilita' che noi...
MaRY
(sovrapponendosi, speranzosa che lui dica una parola magica, avvicinandosi verso di lui)
...che noi cosa?
ChrIS
...insomma potresti venire a stare da me, e... potresti trovarti un lavoro in qualche agenzia di pubblicita'... in qualche modo staremmo insieme e...
MaRY
(rimettendosi a sedere, intuendo che lui non dira' mai quello che lei vorrebbe sentire)
...lascia stare, e' meglio.
Chris la guarda scoraggiato.
Mary
(seria)
Qui c'e' il mio lavoro, la mia vita, i miei amici, la mia famiglia... a Parigi ci saresti soltanto tu.
ChrIS
Porca puttana, sai ferire quando vuoi!
Mary
Non voglio ferirti, ma e' la verita'.
Chris
Non mi pare che ci siano grossi argomenti in comune, a questo punto.
MARY
Credo di no.
ChrIS
Se c'e' tra noi una persona che ha gia' deciso per tutti e due, quella sei tu.
MARY
Dovresti essere contento, ti ho risparmiato la fatica di fare la parte del cattivo.
CHRIS
Evidentemente un ruolo che ti si addice.
MARY
Probabile.
Chris si alza, sta perdendo la pazienza. Tira fuori una manciata di dollari dalla tasca e li getta sul tavolo.
CHRIS
Probabilmente mi sono sbagliato per tutto questo tempo. Ho creduto che tu fossi diversa, che saresti stata pronta a seguirmi se ce ne fosse stato bisogno.
MaRY
Se fossi stata io a dover partire, tu, avresti mollato tutto per venire con me?
Chris va verso il suo impermeabile.
CHRIS
Non stata mia la scelta di andare a Parigi.
MARY
Non hai risposto alla mia domanda.
CHRIS
(indossa il suo impermeabile)
Non avevo altra possibilita', il trasferimento o il prossimo anno a presentare curricula e fare colloqui!
MARY
(si alza in piedi)
Non saresti venuto.
CHRIS
Ma a me non ci pensi?
MARY
(alzando la voce) Perche' non vuoi rispondermi?
CHRIS
(rispondendo a tono)
Mary, ho trentacinque anni, non mi avrebbero assunto nemmeno al McDonalds!
MaRY
(gridando)
Rispondimi, Chris!
CHRIS
(rabbioso)
Cristo, si! Sarei venuto con te! (pausa, poi con voce piu' calma)
E forse avrei fatto il pi grosso errore della mia vita.
Chris va verso l'uscita.
MaRY
Non ci credo, Chris. Mi dispiace, ma non ci credo.
MaRY
Non penso che ti dispiaccia davvero. E molto piu' facile cosi'.
Chris si ferma sull'uscio. Poi si gira verso Mary.
CHRIS
Saresti stata una grande regista. Il cattivo adesso, sono di nuovo io.
Mary resta sola in scena. Tuona di nuovo.
Entra Pamela.
PAMELA
Pare che ci sia la possibilita' che vada via anche la luce...
(vede Mary da sola) ...qualche problema?
MARY
(anche lei a prendere il suo soprabito)
No, nessun problema.
Pamela va verso il loro tavolo.
Mary si infila la sua roba.
Pamela si accorge che qualcosa deve essere andato storto.
MARY
Posso fare qualcosa... (pausa, vede che sta per andare via)...non ti conviene restare qui? Fuori sta per scatenarsi un uragano.
MARY
No, vado via, si e' fatto anche troppo tardi.
PAMELA
Sei sicura?
MARY
(annuisce, poi si ferma prima di uscire)
E molto carino questo posto (esce di scena)
Pamela resta sola in scena. Va verso il tavolo dove raccoglie i soldi. Poi vede il mazzo di chiavi che Mary ha dimenticato. Lo prende in mano, poi realizza. Va velocemente verso l'uscita.
PAMELA
(quasi fuori scena, sull'uscio, come se cercasse di chiamarla)
Hey, le tue chiavi!
Rientra per intero in scena.
PAMELA
(guardando le chiavi) Accidenti...
Pamela toglie dal tavolo le bibite, e le porta sul carrello porta drink, posandovi sopra anche le chiavi.
Dalla porta di destra entra di spalle Steve. Non si volta verso il pubblico. Resta a met tra la scena e il fuori scena mentre sta lanciando degli improperi a qualcuno allesterno del pub.
E' vestito con dei pantaloni jeans, una felpa con il cappuccio fuori, sopra la giacca a vento bagnata per la pioggia.
Steve
(gridando)
...che possa scoppiarti una gomma!
Entra nel locale, poi ci ripensa e torna fuori.
STEVE
(fuori scena, o sull'orlo)
...e spero che accada appena comincia a nevicare!
Torna di nuovo all'interno. Pamela, che intanto si e' accorta di lui, lo osserva a braccia conserte sorridendo.
PAMELA
Hai dimenticato di augurargli che la moglie vada a letto con un altro.
StEVE
Non l'ho dimenticato. Pregavo in silenzio.
PAMELA
(sorride)
Oggi sei particolarmente di buon umore...
STEVE
(togliendosi la giacca e appendendola)
Infatti, oggi e' una giornata meravigliosa.
PameLA
E quando sei di cattivo umore cosa fai?
STEVE
Mordo.
PaMELA
(ricominciando a mettere a posto) Speriamo che ogni tanto tu vada dal veterinario.
STEVE
Ce n'e' uno sotto casa. Fa gli sconti. Dieci morsi, cinque dollari.
PAMELA
E come mai oggi sei cosi' contento?
STEVE
Sara' per via del bel tempo?
Un tuono fragoroso invade la scena. Poi la pioggia prosegue.
PAMELA
Ti trovo in gran vena. E il tuo copione per il Saturday Night Live?
STEVE
Non sto scherzando, sono veramente contento.
PAMELA
E quella sarebbe la faccia di uno contento?
STEVE
(cerca uno specchio)
Cosa ha che non va la mia faccia?
PAMELA
E' a meta' tra il depresso e...
STEVE
(sovrapponendosi, senza ostilita') e...?
PamELA
...il depresso e...
STEVE
(sposta una sedia e si siede) Avanti, spara. Voglio una delle tue migliori diagnosi psicoanalitiche.
PamELA
lo psicotico ossessivo.
STEVE
Diagnosi f-a-v-o-l-o-s-a! La proporro' al mio terapeuta.
PAMELA
Pensavo avessi smesso.
STEVE
Non esattamente come smettere di fumare.
PAMELA
Ma se tu non fumi!
STEVE
Appunto.
PamELA
(si siede anche lei) Racconta, racconta... a che punto siete arrivati?
STEVE
Dunque, sono appena caduto con il triciclo e mio padre me le ha date di santa ragione.
PaMELA
Sei in terapia da sei anni e sei ancora sul triciclo?
STEVE
Se non altro ho superato con successo la fase del girello.
PamELA
Avanti, voglio qualche particolare piu' succoso...
StEVE
Tipo?
PAMELA
Oh, insomma segreti desideri, passioni indescrivibili... sogni inaccessibili...
STEVE
Sogni? Oh, si', parliamo spesso dei miei sogni.
PaMELA
E lui che ne pensa?
STEVE
Mi chiede chi fa il montaggio.
PAMELA
(si alza) Non si riesce a parlare con te, sei sei assolutamente...
STEVE
...indecifrabile?
PAMELA
Ti piacerebbe, vero? Ti darebbe un'aria romantica... invece sei semplicemente insopportabile.
STEVE
E' la cosa piu' carina che mi e' stata detta oggi.
PAMELA
Non deve essere stata una gran giornata, non e' cosi'?
STEVE
E invece ti sbagli.
PAMELA
Ma allora dal tuo analista non andata cosi' male?
STEVE
Ma insomma, nessuno ti ha detto che il rapporto paziente-terapeuta e' un tantino riservato?
PAMELA
(si riavvicina a lui)
E dai, solo qualche indiscrezione...
STEVE
Stai praticamente chiedendo ad un prete di violare il segreto della confessione, te ne rendi conto?
PAMELA
E chi sarebbe il prete?
Lo guarda poco convinta. Steve si mette "in evidenza".
PAMELA
Se tu sei un prete, da domani io far parte degli Heri Krishna.
STEVE
Cosa ci sarebbe in me che non ti farebbe mai pensare ad un prete?
PAMELA
Vediamo... tanto per cominciare quand'e' l'ultima volta che ti sei confessato?
STEVE
Diciamo che non e' stato di recente.
PAMELA
PAMELA Era gia' caduto il nazismo?
STEVE
E comunque i preti non si confessano mica tutti i giorni.
PAMELA
E che mi dici, quando e' stata l'ultima volta che hai pregato intensamente?
STEVE
Vale prima dell'interrogazione di francese, al liceo?
PAMELA
No, non vale anche perche' ti si sentiva fin dall'ultimo banco.
STEVE
Ora non mi dirai che e' stato fissato un volume massimo e minimo per le preghiere.
PAMELA
Piantala, e inutile che ci provi, non hai niente delluomo di chiesa.
STEVE
Eppure, se ti ricordi bene, una volta alla festa di Halloween a casa di Billy Charlton mi sono vestito da pastore ed ero molto credibile.
PAMELA
E chi si lo scorda, hai cercato di esorcizzare la governante!
STEVE
Giuro che sembrava posseduta era completamente gialla in viso...
PAMELA
Non era posseduta, era cinese.
STEVE
Okay, ma era talmente buio...
PAMELA
(ridendo)
Finiscila...
STEVE
Come hai fatto a sopportarmi per tutto questo tempo?
PAMELA
(come se fosse leggermente imbarazzata)
Oh, non e' stato poi cosi' difficile...
STEVE
Ma non mi odiavi a morte a quellepoca?
PAMELA
Anche di piu'.
STEVE
E cos'e' che ti ha fatto cambiare idea?
PAMELA
Chi ha mai detto che l'ho cambiata?
STEVE
(falsamente indignato)
Ah! E io che credevo tu fossi la mia migliore amica!
PAMELA
E alla tua migliore amica non vuoi rivelare qualche intimo segretino psicoanalitico...?
STEVE
Mio Dio la curiosita' ti sta consumando!
PAMELA
Avanti, quanto mi costera'?
STEVE
Spiacente, ma il mio inconscio non in vendita!
PAMELA
Una partita dei JETS?
STEVE
Mhh... mi sembra un po pochino.
PAMELA
Posti in Tribuna Stampa...
STEVE
Poltrone donore?
PAMELA
Forse vicino a qualche pezzo grosso.
STEVE
Tipo?
PAMELA
Che ne so, Larry King?
STEVE
Facciamo Pamela Anderson?
PAMELA
Tifa per i Jets?
STEVE
Non lo so, ma se viene vado a vedere anche una partita di cricket.
PAMELA
Affare fatto.
STEVE
Okay non rimarrai scioccata, vero?
PAMELA
(si siede di nuovo)
Certo che no!
STEVE
(si alza)
Ti avviso che declino ogni responsabilita' per quello che dichiarera' il mio lato oscuro...
Steve sposta un paio di tavoli davanti a se, lasciando due sedie in posizione frontale.
STEVE
Vediamo, cosi' dovrebbe andare...
PAMELA
Ma non vedo il tuo strizzacervelli...
STEVE
Sta arrivando, un attimo...
Le luci scendono, Steve si avvicina verso l'uscita di sinistra, dalla quale entra in scena tranquillamente una ragazza in tailleur ed occhiali sul naso. Steve la fa accomodare su una sedia. Lei, seduta, aspetta accavallando le gambe.
PAMELA
(si alza colpita)
Il tuo analista, e' "UNA" analista?
STEVE
(si siede a sua volta, poi a bassa voce)
Shh... Non e' una psicoanalista, ma una psicoterapeuta... attenta, potrebbe offendersi...
Le luci si orientano sui due lasciando il resto nella penombra. Pamela si muove dietro di lui.
STEVE
Dottoressa, c'e' questa mia amica che...
Psicoterapeuta
(interrompendo)
Bene, vedo che oggi vogliamo parlare delle sue relazioni con l'altro sesso.
STEVE
Veramente volevo solo indicarle...
PsICOTERAPEUTA
(sovrapponendosi)
E' andato tutto bene con il triciclo?
STEVE
Pensavo fosse un po presto per archiviarlo...
PsICOTERAPEUTA
Se crede, possiamo tornare ai problemi che ha affrontato mentre si trovava al nido del reparto maternita'...
STEVE
(a Pamela)
E' una brava psicologa, ma si irrita facilmente...
PsICOTERAPEUTA
Cos'e' accaduto, ha litigato con un altro bambino perche' voleva il suo braccialetto?
STEVE
Ecco, ora diventa quasi insopportabile...
PaMELA
Hey, ma dille qualcosa!
PsicOTERAPEUTA
Okay, se non ne vuole parlare, l'ora e' sua.
STEVE
(alla psicoterapeuta) Non ho affatto discusso al nido... oltretutto li' non conoscevo nessuno...
PsiCOTERAPEUTA
Non c'e' bisogno di scaldarsi tanto... stiamo lavorando insieme... (pausa) ...sentiamo, che cosa vogliamo mettere sul piatto oggi?
Steve e Pamela si guardano
STEVE
Ecco, io vorrei...
PSICOTERAPEUTA
(sovrapponendosi)
Bene, daccordo, parliamone...
STEVE
Veramente io...
PsiCOTERAPEUTA
(sovrapponendosi)
...io, io, io... bene bene, e' un po di volte che ripete io... finalmente sta nascendo in lei un po' di autodeterminazione!
STEVE
Ma se non riesco ad aggiungere altro!
PsiCOTERAPEUTA
(si toglie gli occhiali e lo guarda)
Pensa che possiamo proseguire? Lo sa, il tempo scorre.
STEVE
(a Pamela)
La adoro, non mi mette mai fretta...
La psicoterapeuta lo osserva.
PsiCOTERAPEUTA
E' sicuro di star bene?
STEVE
Non lo so, il medico non e' lei?
PsiCOTERAPEUTA
Fino ad oggi non si era mai voltato a parlare con un'entita' invisibile.
Steve guarda la sua psicologa, poi Pamela, che risponde con uno sguardo dubbioso, poi di nuovo la sua dottoressa.
PsICOTERAPEUTA
(annotando)
...regressione all'infanzia... gioca ancora con un amico immaginario... (alza gli occhi e lo fissa)
STEVE
Come ancora? Io non ho mai avuto un amico immaginario!
PsICOTERAPEUTA
Certo che ce l'ha avuto! Me lo ha raccontato qualche seduta fa.
STEVE
Ma io non ricordo affatto...
PsiCOTERAPEUTA
AH! Rimozione! (annota)
STEVE
Ma si sta sbagliando! Deve essere qualche altro paziente...
PsicOTERAPEUTA
(colpita, ci pensa un attimo, mordendo la matita)
Un altro paziente... mmh... ha ragione, probabilmente la stavo confondendo con lo scrittore finocchio del martedi'...
La psicoterapeuta cancella con una riga netta quello che aveva scritto prima.
STEVE
(a Pamela)
Perche' ho la sensazione di essere stato insultato?
PaMELA
(a bassa voce, consolandolo) Ma no, si e' soltanto confusa...
La psicoterapeuta lo osserva.
STEVE
Dottoressa, non so perche' ma... oggi sento un bisogno incredibile di raccontarle delle mie esperienze sessuali...
PsiCOTERAPEUTA
Oh, bene cosi' non ci vorranno piu' di un paio di minuti...
STEVE
Hey, ma lei da che parte sta?
PsiCOTERAPEUTA
Dalla sua, dalla sua... prosegua tranquillamente...
STEVE
Quello che volevo dire e' che mi sento cosi' frustrato in questo periodo...
PSICOTERAPEUTA
Perche' si sente frustrato? Ampliamo un po il concetto...
STEVE
Non saprei... io spesso mi sento cos vuoto, cosi' solo...
La psicoterapeuta lo ascolta senza interromperlo.
STEVE
Il fatto e' che sto avendo un mucchio di avventure occasionali, e... io non so cosa mi succede, conosco... conosco qualcuna in un pub e...
PAMELA
Hai conosciuto qualcuna in un pub?
STEVE
(a Pamela)
E cosa c'e' di strano?
PamELA
Mi tradisci con... con un altro pub?
STEVE
La tua reazione mi sembra un tantino eccessiva... New York e' piuttosto grande, sai?
Torna a rivolgersi alla psicologa.
STEVE
Insomma, io ci tenevo a sottolineare il fatto che...
PsICOTERAPEUTA
Avanti, non sia timido...
STEVE
(continuando)
...ecco quando mi capita di vedere qualche bella ragazza, io non riesco a fare a meno di spogliarla con gli occhi di pensare ai... ai suoi seni morbidi, e alle sue gambe, e...
Steve sente che Pamela, sta avendo delle reazioni. Forse si volta a darle una rapida occhiata, quasi per chiedere il permesso di continuare.
Pamela a sua volta si sente leggermente in imbarazzo.
STEVE
...e poi vorrei spiare tra i bottoncini della sua camicetta e cercare di... di indovinare le sue misure e poi... e poi a volte rischio di... di avvicinarmi cosi' tanto per sentire il suo profumo che quasi... quasi le infilo il mio naso nell'orecchio, (pausa) ...e poi mi fermo a studiare le sue caviglie... sottili e sinuose... per poi continuare a scivolare all'indietro, seguendo i movimenti del suo corpo e... non riesco a fare a meno di dirle qualcosa e... chiederle, chiederle almeno il suo numero e provare a colpirla in qualche modo...
PSICOTERAPEUTA
Che cosa succede, dopo? Riesce ad uscirci?
STEVE
Oh, si'... e spesso riesco anche a portarmela a letto.
PsICOTERAPEUTA
Cosa significa per lei? Una tacca sulla spada?
STEVE
Non sto facendo collezione, e' qualcosa di piu'...
PsiCOTERAPEUTA
E cosa ci sarebbe di piu', rispetto ad una raccolta di francobolli...?
STEVE
Beh, tanto per cominciare i francobolli non gridano così...
PsICOTERAPEUTA
Se e' cosi' orgoglioso delle sue conquiste, perche' dopo sta cosi' male?
STEVE
Non lo so.
PsICOTERAPEUTA
Mi paga settantacinque dollari l'ora e "non lo so" e' tutto quello che ha da dirmi?
STEVE
Okay, d'accordo lo so, ma non mi piace.
La psicoterapeuta lo osserva senza commentare.
STEVE
Io ho bisogno di un rapporto vero, duraturo ma, non riesco ad avvicinarmi alle persone che potrebbero offrirmelo...
PsICOTERAPEUTA
Come fa a sapere che una delle sue conquiste estemporanee non sarebbe in grado di...
STEVE
(interrompendola)
Secondo lei, una che al secondo Martini si e' gia' tolta la gonna, darebbe l'idea di una persona con cui instaurare un rapporto duraturo?
PsiCOTERAPEUTA
Perche' matrimonio e liberta' sessuale sono per lei due cose cosi distinte?
STEVE
(guardandosi intorno)
Hey, ci deve essere... (si alza) ...ci deve essere un'interferenza...
Steve si muove come se cercasse una fonte sonora. Pamela e la psicoterapeuta lo osservano.
STEVE
(si siede di nuovo)
Che strano mi era quasi parso di aver sentito la parola... "matrimonio..."
PsiCOTERAPEUTA
(guardandolo severamente dal fondo degli occhiali) Adesso che si divertito a fare il clown, possiamo andare avanti?
Steve gli risponde con gli occhi di un bambino colto in flagrante.
STEVE
Non ho niente contro il matrimonio che non credo nelle donne.
PSICOTERAPEUTA
O non crede in lei?
STEVE
Niente trappole proiettive dottoressa.
PSICOTERAPEUTA
Forse non si ritiene capace di mantenere una promessa cosi' importante...
STEVE
Lei mi sta deliberatamente svalutando!
PsICOTERAPEUTA
Vogliamo rialzare un po le sue azioni?
Steve fa una leggera pausa.
STEVE
Io sogno continuamente una persona diversa, con cui costruire qualcosa... ma lo sa che io sono completamente imbranato con qualcuna che mi piace veramente?
PsICOTERAPEUTA
Che siginifica? Uno che al secondo Martini riesce a portarsi a letto una ragazza, non e' cosi' imbranato.
STEVE
Perche' in fondo, non mi interessa niente se se alla fine fossi rifiutato.
Pausa.
STEVE
Quando invece vedo... "LA" vedo, capisco che e' lei.. e' lei che voglio... non penso a nessuna delle cose alle quali penso normalmente... niente seni, niente gambe, niente caviglie beh... quasi a niente... insomma, sono li' che cerco di capire qual'e' la porta del bagno piu' vicina perche'... me la sto facendo sotto...
PsICOTERAPEUTA
Da cosa lo capisce che la persona giusta?
STEVE
Io non lo so se e' quella giusta... so soltanto che non riesco a smettere di guardarla... faccio finta di girarmi, di spostarmi, di pensare ai fatti miei, ma continuo a cercarla con la coda dell'occhio...
PsICOTERAPEUTA
E poi, scatta qualcosa...
STEVE
Giusto, scatta qualcosa... ma non so cosa... io non sono piu' me stesso.. e' come se avessi paura di lei, e divento piu' imbranato di Jerry Lewis...
PSICOTERAPEUTA
Ha provato a non pensare e a gettarsi cosi', seguendo il suo istinto?
STEVE
Dottoressa, se seguissi il mio istinto, mi nasconderei sotto un tavolo oppure... la violenterei!
PsiCOTERAPEUTA
(intuendo qualcosa)
Ho la sensazione che le sia capitato qualcosa del genere non moltissimo tempo fa...
STEVE
(come se fosse stato scoperto)
Beh, io credo che... (si alza) ...credo che la nostra ora sia terminata.
Steve, praticamente "forza" la psicologa ad alzarsi. Pamela segue la scena incredula.
STEVE
Bene, penso che per oggi sia stato detto anche troppo (la spinge verso l'uscita)
PsICOTERAPEUTA
(tenendosi gli occhiali)
Ma non abbiamo non abbiamo ancora terminato, ci sono parecchie cose da...
STEVE
(praticamente la trascina fuori scena)
Grazie di tutto... il suo aiuto e' stato veramente prezioso!
La fa uscire a forza. Rientra, respirando. Le luci tornano normali.
Pamela lo osserva per un attimo, poi fa per riprendere le normali attivita' del pub.
STEVE
Ora non mi venire a raccontare che non hai niente da dirmi.
PAMELA
(piu' disturbata che sorpresa dell'avvenuto)
Che cosa dovrei dirti?
STEVE
Andiamo, hai appena assistito ad un incontrollato sfogo del mio inconscio!
PAMELA
E' stato interessante.
STEVE
Perche' percepisco una sorta di indifferenza nelle tue parole?
PAMELA
Non so di cosa parli.
STEVE
Posso sapere che cosa ti successo?
Squilla il telefono.
Pamela gli fa cenno di fare silenzio e va a rispondere.
PamELA
(alzando la cornetta) Si, buonasera?
Steve la osserva un po' distrattamente.
PAMELA
(incredula)
Quante persone? (Ascolta) Undici?
Steve nota che Pamela si agitando.
PaMELA
Certo, non c'e' nessun problema... aspetti che... (non trova in tasca il taccuino su cui annotare la prenotazione, in quanto prima, prevedendo di non usarlo piu' lo aveva gettato via) ...che scrivo la prenotazione... (non sa cosa fare, chiude il microfono con la mano, e si rivolge a Steve, sbraitando a bassa voce) ...dove accidenti e' il mio taccuino? Qui ci sono undici pazzi, disposti ad affrontare il ciclone per venire a bere un whiskey e io non ho il mio taccuino! (Poi di nuovo al telefono) ...un attimo solo che non riesco a trovare una penna...
Steve che nel frattempo ha seguito la scena, pazientemente tira fuori una penna e la porge a Pamela unitamente ad un tovagliolino di carta che ha sfilato dal blocco di metallo.
PAMELA
(afferrando il tutto)
Si, si... (scrivendo) ...daccordo, a che ora? (Ascolta) Come dovrei saperlo io? (Ascolta) Non lo so, volete essere qui verso le nove? (Pausa per ascoltare) No, non sto facendo dello spirito, signore (ascolta e continua a scrivere) ...okay, undici posti... (ascolta) ...in galleria?
Steve la osserva stupito.
PAMELA
(al telefono, ricambiando a Steve lo sguardo) No... questo NON e' il teatro comunale. (Pausa) Come, "annulli tutto?" Aspetti, non e' interessato ad una promozione? (Pausa, al telefono hanno ovviamente riagganciato, Pamela, prova premendo piu' volte sul gancio della cornetta) Pronto? Entrano undici e pagano dieci?
Pamela delusa riaggancia. Posa penna e tovagliolo sul balcone.
STEVE
Forza, non e' mica la fine del mondo! Vorra' dire che stasera ci faremo compagnia a vicenda...
PAMELA
(sfoggiando il suo miglior sorriso) L'idea, veramente non mi dispiace...
STEVE
Bene, dobbiamo organizzarci allora!
Steve la conduce sulla sedia. Poi va a versarsi un drink, ne prepara uno anche a Pamela e glielo porta. Infine si siede anche lui.
STEVE
Adesso tocca a te.
PAMELA
A fare cosa?
STEVE
A raccontarmi un po' di te.
PAMELA
Mi conosci da quindici anni...
STEVE
Lo so, ma mi mancano i particolari piccanti...
PAMELA
Non e' che la mia vita sia stata tutta un fuoco d'artificio...
Il quel momento si sente un tuono fragoroso la corrente salta.
Buio.
STEVE
(Contemporaneamente o al massimo in stretta sovrapposizione.)
Wow! Mi mancava la serata al buio!
PAMELA
PAMELA (in sincronia o in leggera sovrapposizione) Perfetto! Adesso si' che e' dannatamente romantico...
STEVE
(ha sentito solo in parte) Perdonami, cosa hai detto?
PAMELA
Non ho detto niente...
STEVE
Mi era sembrato...
PAMELA
(sovrapponendosi)
...non ho detto niente.
STEVE
Okay, va bene... (pausa) ...non hai con te l'accendino?
Pamela mette in funzione l'accendino le luci di scena la aiutano aumentando leggermente di intensita'.
Si alza, va a prendere una candela dietro il bancone e torna al tavolo con la candela accesa. Anche in questo caso viene aiutata dalle luci.
STEVE
Parti, sono tuttorecchi!
PAMELA
Beh, non saprei da dove cominciare...
STEVE
Dall'inizio?
PAMELA
Perche' non a ritroso?
StEVE
Okay, ti ascolto.
PAMELA
Vediamo... l'ultimo e' stato...
Comincia ad alzarsi la musica.
PAMELA
(continuando)
...quel paracadutista che forse avrai visto qui dentro un paio di volte...
STEVE
Stai scherzando? Aveva almeno dieci anni meno di te!
PAMELA
E questo che c'entra? Ora non mi dirai che l'eta'...
La musica ormai copre le voci dei due attori che continuano a parlare improvvisando.
Le luci ora lentamente scendono fino al buio.
Buio.
Luci. L'orologio segna le 20.50
La musica continua a suonare mentre le luci si alzano di nuovo finche' comincia a svanire in sottofondo. La pioggia smette di battere.
PAMELA
Meno male, e' tornata la corrente. (spegne la candela)
STEVE
E' vero. (pausa)
I due si guardano, poi Pamela si alza e porta via la candela.
PAMELA
Speriamo che questa non ci serva piu'...
Pamela esce fuori scena. Steve la segue con lo sguardo. Poi si alza e va verso l'altra uscita.
STEVE
(mentre guarda fuori)
Vuoi sapere l'ultima? Ha cominciato a nevicare.
PAMELA
(fuori scena)
Sara' un Natale vero, allora!
STEVE
Ti piace la neve?
PAMELA
(fuori scena)
Che Natale sarebbe senza la neve?
STEVE
Se potessi, andrei tranquillamente a svernare a Honolulu.
PAMELA
(fuori scena)
Non c'e' gusto a festeggiare il Natale al mare, con cosa lo fai il pupazzo di neve?
Steve sorride guardando fuori.
STEVE
Sei sempre la stessa. Non perderai mai il tuo romanticismo?
PAMELA
(rientra in scena, guardando Steve) Ma se tu sei anche peggiore di me!
STEVE
(si volta a guardarla)
Stai scherzando? Io sono un... un bruto, grezzo cinico e senza scrupoli...
PAMELA
Per questo hai dei sensi di colpa cosi' forti con quelle ragazze che ti piacciono veramente?
STEVE
Sensi di colpa? Chi ha parlato di sensi di colpa? Io mi sento solo un po' agitato perche'... perche' ho paura di rovinare tutto.
PamELA
Secondo me, la tua terapeuta ha ragione, ti deve essere capitato qualcosa di simile di recente...
STEVE
Non mi e' successo nulla di recente.
PAMELA
Perche' non ci credo neanche un po?
STEVE
Non lo so, e' un problema tuo...
PAMELA
Andiamo, l'hai cacciata via come se ti avesse proposto di comprare una partita di cocaina!
STEVE
Non ho voglia di pensarci.
PAMELA
Okay, okay ed io non voglio forzarti.
STEVE
Non e' possibile parlare di qualche altra cosa?
PAMELA
Va bene non ti scaldare...
Pausa.
PAMELA
Come va il tuo nuovo lavoro?
STEVE
(sbuffettando)
Lasciamo stare...
PaMELA
Meno male che era una giornata meravigliosa...
STEVE
Beh, in parte lo e' stata...
PAMELA
(gli va vicino)
Sei piu' misterioso di un romanzo di Allan Poe, si puo' sapere cosa ti succede?
Pausa.
STEVE
(sospira)
Te lho detto che non lavoro piu' per quel giornale?
PAMELA
Ma se sei stato assunto soltanto da un paio di settimane?
STEVE
Beh, ho mandato al diavolo il direttore...
PAMELA
Oh, Gesu', non puoi andare avanti cosi'...
STEVE
Cosi' come?
STEVE
Steve, hai perso almeno cinque posti di lavoro negli ultimi sei mesi.
STEVE
Non posso farci niente se qualunque tizio abbia una camicia pulita e una cravatta nuova a giorni alterni, non ha la benche' minima idea di cosa significhi la parola professionalita'.
PAMELA
Che tradotto, significa: non pensarla come te.
STEVE
Qualche volta.
PAMELA
E cosa fai adesso?
STEVE
Da un paio di giorni ho un nuovo impiego.
PAMELA
Bene, speriamo che questa volta tu non ti metta a discutere con chi lavora con te.
STEVE
Sara' abbastanza difficile.
PaMELA
Bene.
STEVE
Faccio il dog-sitter.
Pamela si blocca.
PAMELA
Non ho capito bene.
STEVE
Porto a spasso i cani.
PAMELA
(si siede) Non riesco a crederci.
STEVE
Cosa non riesci a credere?
PAMELA
Santo Dio, eri... eri il primo della classe a scuola, ti sei laureato quando i tuoi compagni di college erano ancora presi dai riti di iniziazione universitari, e... e porti a spasso i cani?
STEVE
E' molto rilassante, sai... ce ne sono di tutte le razze... poi e' vero che assomigliano molto ai loro padroni, pensa che ce n'e' uno che...
PAMELA
(interrompendolo brutalmente) Piantala, Steve! Torna in te! Sei un professionista!
STEVE
Senti, io in questo momento mi trovo bene, e' un lavoro onesto, okay? A volte e' vero, sono un po in difficolta'... non regolo bene la lunghezza dei guinzagli per esempio, e magari non riesco a divertirli come vorrei, ma e' rilassante, e' molto rilassante!
PAMELA
(si alza e va verso il bancone)
Non voglio ascoltare una parola di piu'... sei padrone di fare della tua vita quello che vuoi.
STEVE
Non capisco perche' tu la debba prendere in questo modo.
PAMELA
(con parecchia enfasi) Perche' a te, ci tengo...! (Si riprende) ...insomma sei un amico e non vorrei che tu gettassi via, ecco... tutto quello che...
Steve la guarda.
PAMELA
Beh, lascia stare...
STEVE
(si siede)
Poi qualche volta capita come questa mattina...
Pamela lo osserva interrogativa.
PamELA
Cosa, "capita?"
STEVE
Capita di incontrarla...
PamELA
Steve, chi hai incontrato?
STEVE
Ho incontrato lei, la donna della mia vita.
PAMELA
E' pazzesco, la tua psicologa aveva ragione ti successo oggi!
STEVE
Era lei, lo so, la riconosco!
PAMELA
Tu sei fuori, hai bisogno di un buon antipsicotico...
STEVE
Eravamo li', al parco e io...
PaMELA
Al parco, quale parco?
STEVE
Vuoi sapere come e' andata?
Steve si alza. Comincia a preparare lo spazio. Poi sposta Pamela su un lato della scena.
Le luci cambiano. Si sente una colonna sonora da parco: uccellini, anatre, ecc.
STEVE
Io ero pressappoco qui e...
Steve si guarda intorno. Dal fondo a destra entra Mary. Ha in mano un guinzaglio. Osserva l'altro lato della scena, come se cercasse il suo cane. Poi consulta lorologio.
MARY
Ziggy! Ziggy, vieni qua, non allontanarti!
STEVE
(a Pamela)
...lei era laggiu'... e' LEI, non vedi che e' LEI?
PamELA
(scettica)
Certo ce l'ha scritto sul cartello che porta davanti, no?
STEVE
Che cosa le dico? (La guarda) Faccio finta di non guardarla semplice ecco... io, io... non lho notata!
MARY
(che neanche lo vede)
Ziggy! Devo venire li'? Okay, io me ne vado!
Mary si avvicina alluscita di scena.
STEVE
(comincia a chiamare)
Forza bello, vieni qui dai... (fa alcuni passi indietro di spalle, verso Mary) Vieni, vieni... corri, corri qui... (lo chiama chinandosi sulle ginocchia)
(Contemporaneamente:)
MARY
(minacciosa)
Ti lascio qui, Ziggy (praticamente sull'uscita, vede Steve che le sta piombando addosso) Hey!
STEVE
(continua ad indietreggiare senza guardare) Dai, dai... corri, corri, corri...
Steve rovina addosso a Mary che cade fuori scena. Pamela si copre gli occhi con la mano.
Steve si alza in piedi, cercando di mandare via la polvere dagli abiti, poi istintivamente cerca dove sia finita Mary.
STEVE
(cercandola dietro di se', e poi rivolgendosi fuori scena)
Oh, mio Dio! Io... io non so veramente come scusarmi non non ti ho proprio vista, io... ti posso aiutare ad alzarti?
Mary intanto fuori scena stata opportunamente preparata, rientra con i capelli e i vestiti bagnati.
MARY
(fuori scena, seccata, ad alta voce) Faccio da sola, grazie!
Steve resta impalato mentre guarda l'uscita.
STEVE
Io... posso fare qualcosa non so...?
MARY
(entrando in scena, strizzandosi la gonna del tailleur)
Assolutamente no! Mi pare che tu abbia gia' fatto abbastanza danno...
STEVE
Non ti ho vista assolutamente... stavo, stavo... chiamando il mio cane, e... voglio dire, ti avevo notata... insomma, questo prima pero'... e dopo...
MARY
(incredula)
Guardami! GUARDAMI! Ti rendi conto di quello che hai fatto? (Poi al cane) Ziggy, vuoi venire qui!
STEVE
Vuoi che te lo vada a prendere?
MarY
Sai cosa voglio? Voglio che tu te ne stia almeno a un paio di isolati da me e dal mio cane! (Di nuovo al cane) ZIGGY!!
STEVE
Mi dispiace davvero... sto pensando a come posso farmi perdonare...
Mary, che intanto continua a strizzare gli abiti, comincia a camminare verso il centro scena. Steve la segue.
MaRY
Vuoi sapere a cosa dovresti pensare? Al tuo cane! (Guarda in lontananza) ...non e' il tuo cane, quello?
STEVE
Quale?
MARY
Mio Dio, dove hai lasciato il bastone bianco? Poi ti chiedi anche come e' successo...! Quello laggiu'!
STEVE
Non riesco a capire... ce se sono parecchi simili...
MARY
Quello che sta sbranando quella vecchietta.
STEVE
Oh, Gesu'... scusami un attimo!
Steve va verso Pamela. Le luci tornano quelle del pub, mentre Mary resta in penombra.
PaMELA
Ma e' andata veramente cosi'?
STEVE
Assolutamente.
PAMELA
Vuoi dire che non hai neanche un tantino esagerato?
STEVE
In effetti, no.
PAMELA
E poi cos'e' successo?
STEVE
Beh, ero li' che ero riuscito finalmente a riprendere il mio cane quando... sono rimasto bloccato.
PAMELA
Perche' bloccato? Cosa stavi facendo?
STEVE
Niente... avevo appena finito di legare il guinzaglio ad una panchina, e non sono riuscito a smettere di fissarla...
Parte un Jazz molto particolare e seducente. Esattamente come Mary in questo momento. Si sta aggiustando i capelli bagnati. Ha un atteggiamento normale, ma particolarmente elegante e sexy. Sta semplicemente tentando di sistemare i capelli con un paio di forcine che ha tra le labbra, a ritmo di musica; tutto avviene con molta lentezza, creando un immagine di lei molto attraente. Steve, resta fulminato.
Pamela osserva la situazione, fino a quando prende in mano il tutto e da una pacca a Steve. La musica svanisce.
PaMELA
(a Steve) Steve? Sveglia! Hai intenzione di consumarla?
StEVE
Scusami, e' che...
PAMELA
Mi piacerebbe sapere cosa e' accaduto dopo... anche perche' quella ragazza...
STEVE
(come riprendendosi dall'oblio, interrompendola) Dopo? Ah, certamente... dopo...
Steve si avvia verso Mary. Le luci tornano quelle del parco. Pamela e' in penombra.
STEVE
(A Mary) ...avevi ragione era proprio il mio cane!
MARY
Non riesci a riconoscere neanche il tuo cane... sei sicuro di non fare uso di droghe pesanti?
STEVE
Beh, qualcosa prendo, ma non credo possa influire... mi sono fatto fuori un paio di aspirine stamattina per il mal di testa, e...
MARY
(interrompendolo) Tutto questo e'
molto interessante, ma io sono un tantino nervosa, capisci? E non ho ne' il tempo, ne' la voglia di stare a sentire le tue storie... (preoccupata) ...guarda come sono conciata! Come faccio a presentarmi al lavoro adesso... inoltre come al solito ho i minuti contati...
STEVE
Vorrei aiutarti, se me lo permetti potrei darti un passaggio con la mia Ford... e' parcheggiata laggiu'.
MARY
(Guarda)
Di che colore e' la tua Ford?
STEVE
Rossa, perche'?
MARY
E' strano... e' rosso anche il carro-attrezzi che la sta portando via.
STEVE
(Si gira) Che cosa?
Steve fa qualche passo verso Pamela.
STEVE
(Gridando verso l'auto) Hey, la mia macchina! Quella e' la mia macchina!
Le luci cambiano di nuovo. Torna il "pub".
PAMELA
(A Steve) Non posso crederci.. anche la macchina? E questa sarebbe una giornata meravigliosa?
STEVE
(A Pamela) Tu non capisci... ho conosciuto LEI!
PAMELA
Ma di lei non sai niente, come fai a dire che lei... tutto questo e' semplicemente pazzesco! Io voglio tornare al Pub... e poi qui fa freddo!
STEVE
Aspetta! Il mio incontro con lei non e' ancora finito...
PAMELA
Penso che se resti nel parco altri dieci minuti, con la fortuna che ti ritrovi stamattina, come minimo finisci in mezzo ad una rapina...
STEVE
Ti prego, soltanto un minuto... cosi' mi dai un parere...
PamELA
Un parere su cosa?
Steve torna verso Mary.
STEVE
(A Mary) In effetti, era la mia macchina quella...
MARY
Ascolta, vorrei aiutarti, veramente... non so accompagnarti ad un centro clinico o alla Polizia ma ho una dannata fretta di arrivare... oggi e' una giornata importante per me, ho una grossa campagna pubblicitaria da discutere e quindi devo veramente scappare... (riflette su quello che sta dicendo) ...ma poi, perche' ti sto raccontando queste cose, neanche ti conosco!
STEVE
Non lo so, ma mi fa piacere ascoltarti.
MARY
Senti, io devo proprio andare...
STEVE
Non voglio trattenerti, solo che...
Mary guarda verso il fuori scena.
MARY
(Al suo cane) Ah, Ziggy, sei li'...
Mary esce di scena.
STEVE
Aspetta, non so neanche il tuo nome...
MARY
(Fuori scena, rivolta a Steve, ironica) Grazie per la splendida mattinata... (poi al cane, in lontananza) ...forza Ziggy! Veloce, veloce... sali in macchina!
STEVE
(Rivolto all'uscita) Posso rivederti in qualche modo? Dimmi qualcosa di te... lasciami il telefono, o il tuo indirizzo... (alzando un po la voce) ...va bene anche il numero della tessera sanitaria!
Le luci tornano normali. Siamo nuovamente nel pub.
PamELA
(Tremando e strofinandosi le braccia) Accidenti, faceva un freddo del diavolo stamattina al parco...
STEVE
Questo e' tutto quello che sai dire?
PAMELA
Non pioveva.
STEVE
Quella era la donna della mia vita, e tu pensi alla pioggia!
PAMELA
(Ha riconosciuto Mary) Ecco, Steve, vedi c'e'... c'e' una cosa che dovrei dirti...
STEVE
Lo so, lo so... io l'ho capito, sai...
PAMELA
Ah, l'hai capito...
STEVE
Certo! Un po' le piaccio, vero?
PAMELA
Ma di chi parli?
STEVE
Della ragazza del parco, di chi altrimenti?
PAMELA
Io, io... non vorrei deluderti Steve, ma c'e' una cosa che devo proprio dirti...
STEVE
Sto facendo un grande sforzo ad essere ottimista... sono stato uno sfacelo stamattina, me ne rendo conto, ma sento che in lei c'e' qualcosa...
PAMELA
Steve, io...
STEVE
(interrompendola) ...ne sono sicuro! Chissa' se c'e' gia' qualcuno nella sua vita, o se magari e' da sola.
PAMELA
(Bruscamente) C'e' un tizio.
STEVE
Cosa?
PAMELA
C'e' un tizio. Un uomo. Sta con un uno.
STEVE
Che che diavolo ne sai tu?
PamELA
Sono stati qui, prima.
STEVE
Sono stati qui? In questo pub? E tu, tu... non hai fatto niente? Voglio dire... non, non...
PaMELA
(interrompendolo)
Ma che cosa dovevo fare, sparare a lui e rapire lei? Sono stati qua, hanno bevuto una cosa e sono andati via.
STEVE
Tutto qui?
PaMELA
Tutto qui.
I due si guardano.
STEVE
(Con fare inquisitorio)
"Signorina Pamela del Pamela's Pit..." lei non me la racconta giusta... (pausa) ...c'e' dell'altro...
PAMELA
(Si siede per terra)
Ma che vuoi che ci sia?
STEVE
Ah! Stai mentendo.
PAMELA
Non e' vero.
STEVE
Puoi ingannare tutti, ma non me. Ti conosco da troppo tempo. Quando dici una bugia arricci il naso.
PAMELA
Arriccio cosa?
STEVE
Arricci il naso. Tipico. Lo fai dai tempi della scuola, quando sotto interrogazione, fingevi di sapere la lezione.
Pamela sorride.
STEVE
Avanti, non divaghiamo... cosa e' accaduto tra quei due?
PAMELA
(Sbiascicando le parole) Hanno litigato...
STEVE
(Ovviamente non capisce)
Che?
PAMELA
Hanno litigato! Hanno discusso!
STEVE
Alt, Alt, Alt!
Pamela lo guarda
STEVE
Voglio sapere quale era il tono della discussione.
PAMELA
"Il tono della..." ma non lo so...! Io portavo i drink e basta.
STEVE
Dov'e' il tuo taccuino?
PAMELA
Il mio taccuino? E' sopra il tavolo, ma che ci devi fare?
Steve prende taccuino e penna, poi si siede e comincia a scrivere.
STEVE
Bene, bene, bene... dunque lei ha bevuto?
PAMELA
Tu sei pazzo!
STEVE
(Impaziente) Sto aspettando...
PAMELA
Ma non mi ricordo... lui ha preso un un 49ers, e lei...
STEVE
(Sovrapponendosi)
Lei?
PAMELA
Lei, credo abbia preso qualcosa alla frutta...
STEVE
(Segnando) Frutta per lei, alcolico per lui.
Pamela lo guarda incredula e innervosita.
STEVE
Hanno ordinato ognuno per se?
PAMELA
Ma che domanda e'?
STEVE
(Isterico) Ri-spon-di!
PAMELA
Lui ha ordinato anche per lei.
STEVE
AH! Ma questo e' importantissimo! (Prende appunti) Sai cosa significa, lo sai?
PAMELA
No! Non lo so e non mi interessa!
STEVE
Significa che... (pensa) ...che sono entrati qui DOPO che avevano incominciato a discutere!
PAMELA
Tu sei fuori.
STEVE
E' importante, e' importante.
PAMELA
Se lo dici tu.
STEVE
E com'era il tono della litigata?
PAMELA
Il tono della litigata? Io non origlio i clienti che vengono nel mio locale!
STEVE
Andiamo! Con questo tempo! C'erano soltanto loro, non mi venire a raccontare che non li sentivi!
PaMELA
Ero di la'.
STEVE
(Interrogativo, senza farsi abbindolare dalle scuse di lei) Pamela?
Pamela lo guarda.
PaMELA
Avanti, cosa vuoi sapere...
STEVE
Vorrei sapere se litigavano in maniera... non so... hai capito, no?
PaMELA
No.
STEVE
Insomma era lui che diceva a lei: (imitando un tono arrabbiato) "Perche' non usi un po' quel cervello che forse hai li dentro?" O era lei che diceva a lui: "Sono stanca di sapere che scopi con quell'altra!"
Pamela lo fissa.
STEVE
(Continuando) ...o magari era una discussione tipo: (con tono pacato) "Volevo farti sapere, cara che non ti amo piu' e sto per partire per l'Australia", e lei: "Ah, va bene, tesoro, tanto ho incontrato un altro stamattina."
Una frazione di secondo di silenzio. Pamela e' incredula.
PamELA
Ti sei fatto una TAC di recente?
STEVE
(Posa il taccuino sul tavolo e si siede accanto a lei) Ti prego, Pamela in nome della nostra vecchia amicizia!
Lei lo guarda con dolcezza, poi lo asseconda.
PAMELA
Era un misto tra la prima e la seconda.
STEVE
Come un misto, non capisco.
PAMELA
Beh, erano arrabbiati come nella prima, ma le frasi assomigliavano di pi alla seconda.
STEVE
A quale frase?
PAMELA
Non ne sono sicura, ma credo che lui dovesse partire.
Steve si alza, elettrizzato e fa un gesto di felicita'.
STEVE
Si!!!!
Pamela si alza.
PAMELA
E adesso che lo sai, cosa farai?
STEVE
Non lo so... cerchero' di rintracciarla in qualche modo... (pensa) ...ci sono! Lei e' una professionista, ha parlato di campagna pubblicitaria!
PAMELA
(Interrompendolo) Credo avesse per le mani uno shampoo!
STEVE
E tu sei quella che non stai ad origliare i clienti! Bugiarda!
Pamela si stringe nelle spalle e riprende a sistemare il pub.
STEVE
Comunque si occupava di spot promozionali... tu hai un pub, ti avra' lasciato qualcosa, non so, un numero, un biglietto da visita...
PAMELA
(Ci pensa un attimo) Beh, sai com'e'... l'uomo che ami sta partendo, sei completamente furiosa, hai le lacrime che sono li' li' per scendere, la tua vita sentimentale sta andando a rotoli, chiaramente, il primo pensiero che hai e' lasciare biglietti da visita nei pub, mi sembra ovvio.
STEVE
Okay, daccordo (pausa) magari ha pagato con carta di credito.
PAMELA
Contanti. E comunque ha pagato lui.
STEVE
Tipico. Alleggerimento della coscienza.
PAMELA
A me, lui non e' sembrato cosi' cattivo.
STEVE
Hey, ma da che parte stai?
PAMELA
Lasciamo perdere... (esce di scena)
STEVE
Tutte uguali voi donne, appena una di voi e' in difficolta', siete subito pronte a prenderne le parti!
Pamela rientra in scena con sotto braccio il cappotto.
PAMELA
Ascolta, ha smesso di piovere io devo arrivare in un negozio ad un paio di isolati da qui... posso lasciarti il locale per un po?
STEVE
Vuoi che ci vada io per te?
PAMELA
Non ci mettero' molto... l'importante che ti vada di restare qui...
Steve
Vai tranquilla...
Pamela va verso l'uscita infilandosi il cappotto.
STEVE
Se nel frattempo dovesse arrivare il pienone, pensero' a tutto io.
PAMELA
(si gira verso di lui, sull'uscio, sorridendo) Spiritoso... perche' invece non mi dai una mano di sotto? C'e' da mettere a posto un paio di casse di scotch... ti va?
Steve
Agli ordini...
Pamela esce di scena e Steve scende di sotto, dietro al bancone. Il palco resta vuoto.
Cambio luci. Ancora "il parco". Si sente nuovamente il cinguettio degli uccellini.
Da dietro il bancone a quattro zampe entra in scena Steve. Ha in mano una scatola di biscotti per cani.
STEVE
(cercando il "suo" cane)
Fuffy...? Duffy...? Muffy...? (ruota attorno al bancone andando verso il pubblico) Okay, d'accordo... non mi ricordo il tuo nome... ma potresti comunque dirmi dove ti sei cacciato...! (completa il giro attorno al bancone, poi lo vede, sulla sua destra) Oh, no... di nuovo! (prende dalla scatola un biscotto a forma di osso e comincia a morderlo) Mmh... è buonissimo... è molto piu' buono di quella vecchia signora... avanti, lasciale il braccio...
Entra in quel momento CHRIS, con passo lento, probabilmente passato nel parco per riflettere. Vede Steve, ma non dice una parola, sta sulle sue.
Steve
(Finendo il biscotto e mimando con la lingua i gesti dei cani quando mangiano) Mmmh... e' davvero buono... (alla signora che il cane sta mordendo) ...stia tranquilla signora... è questione di minuti, vedra' che ora lo convinco... in fondo la gamba sinistra gliel'ha gia' ridata, no?
Chris
(incuriosito dalla scena)
Serve aiuto?
STEVE
(senza voltarsi)
Grazie, è tutto a posto... ci so fare con i cani, io... e' il mio primo giorno,ma ci so fare, glielo assicuro... adesso le faccio vedere... la forza e' tutta nello sguardo... basta... fissarlo... intensamente negli occhi... (si mette a guardare "bloccato" in direzione del cane) Posso fargli fare quello che voglio... (alla signora) ...cerchi di stare immobile pero', signora... se si muove cosi' tanto non riesco a guardarlo negli occhi!
Chris
Magari si potesse fare cosi' anche con le donne...
STEVE
(sempre senza distogliere lo sguardo)
Problemi con qualche ragazza?
CHRIS
(sorridendo ironico)
Problemi? Si, a dire la verita' si.
STEVE
Sono sicuro che si risolvera' tutto...
CHRIS
Perche', e' passata di qui e il suo cane l'ha gia' sbranata?
STEVE
(concentrato sul cane)
Ssst... forse ci siamo... mi passi un biscotto, presto!
Chris
(sorpreso)
Un biscotto?
STEVE
Si, uno di quei biscotti per cane... quelli nella scatola!
Chris tira fuori un biscotto e lo passa a Steve che lo prende senza girarsi.
Steve da' un altro morso.
StEVE
(concentratissimo)
Ci siamo ci siamo... sta mollando il braccio della vecchia... (poi a Steve) Io invece oggi ho incontrato una ragazza bellissima... non lo so... TUTTO mi sembra più bello...
CHRIS
Ah, sì... qui nel parco?
STEVE
Per caso... era qui con il suo cane... "bibby...", "lilly..." "meggy..." perche' non ricordo mai i nomi dei cani..?!
CHRIS
Non lo so...
STEVE
Comunque e' stato un segno del destino... me lo sento...
CHRIS
Un po' la invidio, sa?
STEVE
Mi invidia, perche'? Non so neanche come ritrovarla... non ho fatto neanche in tempo a...
CHRIS
Vedra' che la rincontrera'...
Steve
Adesso e' lei ad essere ottimista...
CHRIS
Il parco mette di buon umore... (osserva Chris che continua a fissare il cane) ...non mi sembra comunque che il suo sguardo "magnetico" funzioni un gran che... il suo cane sta tornando dalla signora...
Steve si alza in piedi e tutti e due guardano verso il cane.
STEVE
Wow... come corre... chi l'avrebbe detto alla sua eta'..!
CHRIS
(allontandosi verso la scena)
La lascio al suo cane... chissa' che non ci si incontri di nuovo... arrivederci...
STEVE
Arrivederci...
Chris esce di scena.
(sconsolato verso il cane) ...forse dovrei davvero fare qualcosa...
(si ricorda all'improvviso)
"Ziggy!"... ecco come si chiamava... (si volta a cercare Steve che non c'e' gia' piu') "...Ziggy!" (si volta in direzione del cane...) ...si, si agente... (si allontana all'indietro, tentando di 'scappare',fino ad arrivare verso "l'uscita sul retro del bancone") ...vengo subito... arrivo...! (Esce di corsa di scena)
Buio.
Musica. Si alzano nuovamente le luci nel Pub. Entra Steve da dietro il bancone. Si guarda intorno.
STEVE
Due casse di scotch... DUECENTO casse di scotch...
Squilla il telefono sul bancone. Steve risponde.
STEVE
(Alzando la cornetta) Pamela's Pit? (Ascolta)
Steve, comincia a giocare con il carrello, lo manda avanti e indietro.
STEVE
(Stupito) Si, Steve sono io si... avevo lasciato questo numero... ah, l'agenzia di Dog-Sitting... certo che posso scrivere, un attimo... (lascia il carrello, prende il taccuino e la penna che aveva posato sul tavolo in precendenza e torna al telefono) ...eccomi, per domani... qual e' l'indirizzo? (Scrive) Va bene, d'accordo... staro' attento... no, non succedera' come stamattina, glielo garantisco... (tentando di sdrammatizzare) ...comunque non accaduto niente di grave alla fine, oggi... (pausa) ...con quanti avvocati si e' presentata la vecchietta? (Pausa) Capisco... d'accordo... domani e' un cliente importante... si, si... anche il suo cane e' importante... (pausa) ...e' cieco? Ah, non il cane, il padrone... (pausa) ...scusi, porto a spasso un cane per ciechi? E il cieco come fa? (Pausa) Okay, okay, okay non faccio domande... a domani. (Riaggancia)
STEVE
(Parlando tra se') Un cane per ciechi... chissa' com'e' girare per la citta' facendosi guidare da un cane...
Steve va verso la sua giacca e tira fuori un guinzaglio retrattile. Lo fissa ad una sedia, poi si allontana allungando il cavo.
STEVE
(Si copre gli occhi con una mano) Da bravo... guidami... attento al semaforo... bene cosi'...
Dalla porta entra Mary. Lo osserva incuriosita.
Steve intanto e' passato dal dare le spalle all'uscita di destra, a una posizione frontale rispetto a Mary.
STEVE
(Continuando con gli occhi chiusi) Bravo, bravo... sei veramente un bravo cane... (apre gli occhi e vede Mary: attimo di terrore.)
Imbarazzo. Steve esita, vorrebbe dire qualcosa,ma si accorge che non gli viene fuori nulla. Mary spezza l'aria.
MaRY
Io insisto per il centro clinico.
STEVE
(Togliendo di mezzo il guinzaglio) No, no... ti assicuro che non sono pazzo... stavo soltanto... beh, lascia stare, ma... ma e' fantastico... tu sei qui, insomma... io non mi aspettavo proprio di rivederti cosi' presto... sai, stamattina, ti saro' sembrato uno... uno psicopatico, ma... ti giuro che non sono cosi'... voglio dire, certo ti saro' sembrato un po' strano adesso... e' che le circostanze ingannano... il fatto e' che... che non so piu' cosa dire... (la guarda) ...come sta Ziggy?
MARY
Come fai a ricordarti il nome del mio cane?
STEVE
E' tipico dei paranoici ansiosi.
Mary lo guarda con sospetto.
STEVE
(Prendendola in giro) Scherzo... scherzo... sto scherzando... (pausa, piu' serio) ...me lo ricordo perche' mi sei rimasta impressa...
MARY
Anche la palude dove mi hai fatto cadere mi e' rimasta impressa.
STEVE
Mi dispiace davvero... posso offrirti da bere? Permettimi di riparare in qualche modo...
MARY
Veramente, non so se e' il caso...
STEVE
Un paio di minuti...
MARY
D'accordo... tanto non ho niente da fare... (posa la borsa su di un tavolo e si siede)
STEVE
Bene! (Va verso il carrello dei drinks)
MARY
E' tuo questo posto? Oggi c'era una ragazza...
STEVE
STEVE (prepara un paio di bicchieri, falsamente stupito)
Ah, sei gi passata di qui?
Mary
(Tristemente)
Si, nel pomeriggio...
STEVE
Quella era Pamela... "Pamela's Pit..." il locale e' suo... lei e' dovuta uscire e mi ha lasciato qui, a guardia del forte...
MARY
L'ho conosciuta soltanto per un attimo ma mi e' sembrata una ragazza in gamba.
STEVE
Lei E' in gamba, ed e' un'amica.
MaRY
Vi conoscete da molto tempo?
STEVE
Una vita, direi che e' il termine piu' approssimativo...
MARY
Vediamo se indovino, vi conoscete dalle scuole superiori.
STEVE
Giusto.
MARY
Le conoscenze che si fanno durante il liceo lasciano sempre questa idea di "secolarita'..."
Steve torna da Mary con in mano due drinks, e uno glielo porge.
MARY
Grazie... (guarda il bicchiere) ...come hai fatto a indovinare che mi piace alla frutta?
STEVE
(inventando a ruota libera)
Oh, sai io... io ho pensato... insomma, voi ragazze tenete cosi' tanto alla linea poi... e' analcolico, non volevo... non so come reagisci agli alcolici, mi sono detto: e se poi comincia a ballare nuda sui tavoli?
Mary sorride divertita. Entrambi sorseggiano il cocktail.
MARY
Sei un tipo strano, sai?
STEVE
Perche' strano? Perche' porto a spasso cani invisibili o perche' sto cercando di far colpo su una giovane... ventiduenne?
MARY
Ventisettenne.
Sorseggiano.
STEVE
Di cosa ti occupi?
MARY
Mi occupo di pubblicita'.
STEVE
E' interessante...
MARY
Abbastanza, si lavora parecchio...
STEVE
Stamattina al parco hai detto qualcosa infatti su di uno shampoo...
STEVE
Ho parlato di uno shampoo?
STEVE
(si rende conto di aver detto forse qualcosa di troppo)
...io, io non so se era proprio uno shampoo... mi sembrava, magari mi sbaglio...
MARY
(molto colpita)
No, affatto era uno shampoo... incredibile, io non ricordo neppure di avertelo detto, mentre tu... (lo guarda interrogativa) ...mi fai sorvegliare dai satelliti?
STEVE
Costa troppo... con il mio stipendio non posso permettermi neanche l'investigatore di Jessica Rabbit.
MARY
(divertita)
E tu cosa fai nella vita?
STEVE
A parte far scivolare nelle paludi le belle ragazze in carriera?
MARY
(sorride)
Si, a parte quello.
STEVE
Da qualche giorno, porto a spasso i cani.
MARY
Sei un dog-sitter? Ecco perche' non riconoscevi il tuo alano...
STEVE
Proprio cosi'...
MARY
Non hai l'aria di uno che nella vita aspira a portare i mastini a fare pipi'...
STEVE
Diciamo che non era quello che sognavo da bambino...
Mary
E da grande cosa sogna il nostro...
STEVE
...Steve.
MARY
...il nostro "Steve..."
STEVE
(si alza)
Vediamo... diventare Presidente ho abbandonato l'idea, siamo in troppi... la spedizione su Marte e' ancora troppo lontana... per entrare nei Giants sono troppo basso... mi piace scrivere. Ho fatto il giornalista fino a poco tempo fa...
MaRY
Che tipo di giornalista sei? Uno di quelli che sta dieci mesi l'anno sotto le bombe in medio-oriente?
STEVE
Stai scherzando? Io se lascio l'Upper East Side devo chiedere aiuto per tornare a casa.
MARy
(divertita)
E allora di cosa ti occupi?
STEVE
Di solito tratto politica interna... senatori, leggi, emendamenti... eccitante, non e' vero?
MARY
Beh, non sara' elettrizzante come schivare pallottole a Gerusalemme, ma non e' poi cosi' male...
STEVE
Comunque pensavo che fosse piu' facile portare a spasso i cani. e volevo mollare anche quello...
MARY
Hai cambiato idea?
STEVE
Dopo averti conosciuta, stamattina, si...
MARY
Non sai nemmeno il mio nome...
STEVE
Dimmelo allora...
Mary lo guarda incredula.
MaRY
E' completamente assurdo... sono qui in un pub, mentre fuori nevica, due giorni prima di Natale a bere un drink con un ragazzo sconosciuto che non sa neanche come mi chiamo...
Steve la guarda.
MARY
Io sono Mary...
STEVE
Sei molto attraente, Mary...
Mary lo guarda arrossendo.
MARY
Ascolta, io... io ti trovo molto simpatico, ma non capisci... voglio dire, tu non sai, io ho appena troncato una relazione in cui avevo riposto parecchie aspettative, insomma... io non sono pronta...
STEVE
(sovrapponendosi)
Hey, Hey, Hey io sto solo dicendo che ti trovo attraente e vorrei uscire con te, non ti sto chiedendo di sposarmi!
MaRY
Hai ragione, scusami sto esagerando... non voglio dire che tu non sia... "interessante"... solo che non so se e' il caso, io...
STEVE
Ti va di andare al cinema?
MARY
Quando?
STEVE
Adesso.
MARY
Stai scherzando?
STEVE
Andiamo prometto che non accadra' niente, poi c'e' un sacco di gente in sala, ti pare che qualcuno se gridi non chiama la polizia?
MARY
(osservandolo con curiosità)
Sei un tipo strano... e il locale?
Pamela rientra in quel momento. Li guarda e rimane immobile un po' "colpita."
STEVE
(A Pamela)
Perfetto... sei rientrata al momento giusto!
Steve va a prendere la sua giacca, poi torna verso Mary, che nel frattempo si e' alzata.
STEVE
Noi stiamo andando al cinema... ci vediamo dopo... (a Mary) ...andiamo? Ho la macchina qui fuori...
MARY
Aspetta, io ero venuta qui per qualcosa... ora non ricordo piu' però...
STEVE
(cingendola intorno alla vita e portandola verso l'uscita)
Non ti preoccupare, se e' importante ti verra' in mente, e comunque poi torniamo qui... (a Pamela) ...ciao, a dopo! (Alza di nascosto il pollice verso di lei)
MARY
(a Pamela)
Ciao...
I due escono rapidamente di scena. Pamela e' sola. Scuote la testa e si toglie il cappotto che posa su una sedia.
Buio. Musica
Luci. Lorologio segna le 23.10. La musica sfuma, ma resta in sottofondo.
La scena e' vuota.
Rientrano con aria piacevolmente divertita Steve e Mary. Si fermano a centro palco.
MARY
E' stata una serata piacevole...
STEVE
Anche per me...
Un po' di piacevole "imbarazzo" reciproco.
STEVE
Hai visto, non successo nulla... non hai dovuto nemmeno chiamare i corpi speciali per salvarti dalle mie avance...
MARY
(si rilassa, sorride) E vero, non ce n'e' stato bisogno...
STEVE
Infatti...
Pausa. Si guardano negli occhi.
MARY
La verita' e' che non sono poi cosi' irresistibile...
STEVE
Stai scherzando, vero? (Pausa) Io ti trovo incredibilmente attraente...
MARY
(titubante)
Davvero?
STEVE
(titubante anche lui)
Davvero.
Steve, lentamente si avvicina e la bacia.
MARY
Io... io non so se questa e' una buona idea.
STEVE
Ascolta, tu... tu sei qualcosa di particolare per me... lo so che difficile credermi, io... ogni volta che incontro una ragazza speciale, che sento essere la persona giusta, divento incredibilmente patetico e sbadato e... creo delle "situazioni..." insomma con te ho fatto un po di danno all'inizio, ma... sono passate quasi dodici ore, e non ho investito nessuno con la macchina, e non sono caduto nel fiume, e forse riusciro' anche a tornare a casa da solo stasera... (pausa) ...sento che con te ogni cosa e' diversa...
STEVE
E' molto bello quello che dici, e... io sto bene con te, ma mi sembra quasi che tu decida da solo qual e' la persona della tua vita... (lo guarda) ...d'accordo, potrei... potrei essere io, ma potrebbe anche essere qualcun'altra...
Mary gli sorride, poi ricambia il bacio, avvicinandosi a lui.
La musica svanisce.
MARY
Adesso devo proprio andare...
STEVE
Ti serve un passaggio?
MARY
No, ho la macchina qui fuori...
STEVE
D'accordo.
MARY
(ricordando)
Le mie chiavi di casa... quasi dimenticavo!
STEVE
Cosa?
MARY
Ero venuta per questo motivo... oggi pomeriggio devo averle lasciate sul tavolo.
STEVE
Quale era il tuo tavolo? Non e' stata una giornata piena di clienti, forse sono ancora li.
MARY
Era questo... (indicando) ...ma non ci sono piu'.
STEVE
Forse Pamela le ha portate sul retro, per non perderle... (va verso l'uscita di sinistra) ...vieni, andiamo a vedere.
Steve e Mary escono a sinistra.
Chris e Pamela entrano dalla porta di destra.
PAMELA
(ha in mano una campana di quelle per chiudere le serrande dei locali)
Fa un freddo tremendo qui fuori...
CHRIS
Scusami se mi presento a quest'ora... ci metto solo un attimo, ho il taxi qui fuori...
PAMELA
Non preoccuparti, questo e' un pub, quando non ci sono tormente di neve, la gente comincia ad arrivare a quest'ora...
CHRIS
Magari stavi per andare via...
PAMELA
Stavo per chiudere, infatti, ma non ci sono problemi... cosa ti serviva?
CHRIS
Non so se ti ricordi, sono stato qui nel pomeriggio con la mia fidanzata...
PAMELA
Si, certo, mi ricordo di lei...
CHRIS
(sovrapponendosi)
...si chiama Mary. E alta piu' o meno cosi'... (mima il gesto) ...capelli biondi, occhi chiari... ha uno sguardo "interessante"... beh, ti colpisce... ecco, volevo sapere se per caso l'avevi vista dopo che io sono andato via...
PAMELA
In effetti e' passata di qui... c'e' qualcosa che posso fare per te?
CHRIS
Ecco, mi ha telefonato qualche ora fa per sapere se per caso avevo io le sue chiavi di casa, ma poi ho pensato che forse poteva averle lasciate qui.
PAMELA
Le chiavi! Certo le ho messe... (guardandosi intorno) ...dove le ho messe?
Pamela cerca di ricordare, poi le vede sul carrello. Sposta i bicchieri.
PAMELA
Eccole qui, le devo consegnare a te?
CHRIS
Veramente... non so se e' il caso che le prenda io... anche perche' sto partendo...
PAMELA
Capisco...
CHRIS
Sono passato soltanto perche' speravo che fosse venuta qui a cercarle... volevo chiederle di nuovo di partire con me...
Pamela ascolta, tenendo in mano le chiavi.
CHRIS
(si mette seduto)
...non so perche' ne parlo cosi', io neanche ti conosco... pero' penso che tu abbia sentito la nostra discussione oggi pomeriggio... anche perche' dubito che ci sia qualcuno nel Queens che non ci abbia sentiti... insomma, magari lei poteva averti lasciato detto qualcosa da riferirmi...
PamELA
Ma... così... ho captato qualche parola... non e' che per...
CHRIS
(sovrapponendosi, e mettendosi seduto) ...sono tornato a casa oggi, ho fatto le valigie... sai, e pensavo: davanti a me c'e' Parigi... una citta' meravigliosa... dovrei essere contento dopotutto... lei ha deciso cos, e forse meglio per tutti e due... io mi rifaro' sicuramente una vita e anche Mary... perche' non si puo' essere felici da soli, ognuno per se'?
Pamela, ascolta.
CHRIS
...poi mi sono accorto che non riuscivo a capire cosa dovevo mettere nella mia valigia... prendevo un paio di calzoni e lo rimettevo a posto, prendevo una camicia, e la rimettevo nell'armadio... (pausa) ...pensa che invece delle mie scarpe, ho preso le sue... mi ci vedi a Parigi, in una riunione aziendale sui tacchi a spillo?
Pamela sorride.
Dal fondo in silenzio, senza farsi notare, entra Mary con a fianco leggermente dietro, Steve.
CHRIS
Non riesco a smettere di pensare a lei... ai nostri progetti, alle cose che abbiamo fatto insieme... alle serate al freddo, alle cene a lume di candela... alle giornate intere trascorse a parlare... ai pomeriggi al cinema, alle discussioni feroci, e a tutte le volte che abbiamo cantato insieme "fly me to the moon..."
Mary resta in silenzio emozionata dalle parole di Chris. Steve se ne accorge. Guardandola in viso, ha gli occhi lucidi.
Nel frattempo Pamela si e' avvicinata a lui, che non si e' ancora accorto della presenza dei due.
CHRIS
(guardando Pamela)
...io sono pazzo di lei... se fosse qui, le chiederei ancora una volta di darmi fiducia e di partire con me...
PAMELA
(indecisa)
Io... non vorrei adesso dirti qualcosa che... (pausa) ...e' solo che Mary, non e' andata via qui da sola...
Chris la guarda interrogativa.
Steve irrompe nell'azione.
Steve
No, infatti, era con me.
I due si girano. Mary avanza.
CHRIS
Mary!
PAMELA
Steve, io...
STEVE
E' tutto a posto... io sono Steve... (stringe la mano a Chris) ...tu devi essere Chris, Mary mi ha parlato molto di te...
MARY
Steve, ma cosa...
STEVE
(interrompendola)
Mary e' tornata qui per riprendere le chiavi, ma avuto un problema con la macchina...
MARY
(a Steve)
La macchina?
STEVE
Si, la macchina... e data l'ora tarda, tutti i meccanici chiusi, l'ho accompagnata da quel mio amico, che ha dato un'occhiata e ha sistemato tutto...
MARY
(dubbiosa)
Il tuo amico...
Pamela guarda Chris, Steve, e Mary.
STEVE
Mary, aveva una fretta tremenda... voleva assolutamente raggiungere l'aeroporto in tempo...
Chris guarda Steve, poi Mary.
CHRIS
(A Mary)
Perche' saresti venuta all'aeroporto?
Mary guarda Steve, tra i due un sorriso di intesa, poi guarda Chris negli occhi.
MARY
Ci ho pensato. Voglio partire con te.
CHRIS
(Illuminato)
Dici davvero?
MARY
(sorridendo)
Dico davvero.
Mary abbraccia Chris.
CHRIS
Io... Beh, grazie di tutto... Steve, Pamela... (a Mary) ...passiamo a casa a prendere qualcosa per te... prepariamo una borsa al volo... le scarpe non ti servono... e poi prendiamo il prossimo volo ti va?
MARY
Si, che mi va.
CHRIS
Addio, allora...
STEVE
Addio.
PAMELA
Addio.
Escono di scena insieme. Chris precede di un attimo Mary, che fa in tempo a fermarsi per salutare Steve, un breve cenno con la mano.
MARY
(sottovoce, sincera)
Ciao.
Steve risponde con un cenno.
Steve e Pamela si guardano.
PameLA
Sopravviverai?
STEVE
Credo di si.
PAMELA
E' bello quello che hai fatto.
STEVE
(annuisce, poco convinto)
Si...
Pamela lo consola accarezzandogli le spalle.
PAMELA
Vado a spegnere le luci e a chiudere il retro.
STEVE
D'accordo.
Pamela esce di scena a sinistra.
Steve si alza e guarda fuori.
STEVE
(facendosi sentire dal retro)
Non nevica piu'... ha ricominciato a piovere...
Le luci scendono.
Musica. Sottofondo.
Dal fondo entra in scena la psicoterapeuta.
PsicOTERAPEUTA
Come va, Steve?
STEVE
(per niente sorpreso)
Perche' va a finire sempre allo stesso modo con le persone giuste?
PsiCOTERAPEUTA
Forse semplicemente perche' non sono quelle giuste.
STEVE
Quali sono quelle giuste?
PsicOTERAPEUTA
Vuole una risposta folle per una domanda folle?
STEVE
D'accordo.
PsICOTERAPEUTA
Quelle che ti vogliono bene e te ne hanno sempre voluto... (pausa) ...e a cui anche tu ne vuoi e ne hai sempre voluto.
Steve fissa la psicoterapeuta.
PsICOTERAPEUTA
(guarda verso l'uscita di destra) Fa freddo fuori?
STEVE
Abbastanza.
PsICOTERAPEUTA
Chiamero' un taxi.
La psicoterapeuta esce di scena.
Entra nuovamente in scena Pamela, va a prendersi il cappotto.
PAMELA
(comincia a vestirsi, si chiude il cappotto, poi si siede)
E' ora di andare via, Steve. Il Pamela's Pit, per oggi ha finito.
Steve la osserva mentre sfila dalla tasca dei guantini rossi. Li infila. Infine calza un cappello molto carino. Indubbiamente un'immagine romantica.
STEVE
Te l'ho mai detto che sei molto carina con quel cappello?
PAMELA
(si gira a guardarlo sorpresa e contenta)
Grazie...!
Si alza e va verso la portaSteve la raggiunge sull'uscita.
STEVE
Senti, ho una magnifica idea, perche' non andiamo a bere qualcosa?
PAMELA
A bere qualcosa? A quest'ora?
Escono di scena.
STEVE
(fuori scena)
Perche' no, Non ti va?
PaMELA
(fuori scena)
No... si, certo che mi va... ma dove?
STEVE
(fuori scena)
Senti, conosco un pub...
Buio. La musica si alza.
S I P A R I O