La vera storia della donna lupa e di quella vampira

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LA VERA STORIA DELLA DONNA LUPA E DI QUELLA VAMPIRA

LA VERA STORIA DELLA DONNA LUPA E DI QUELLA VAMPIRA

DI

Aquilino

(STORIE VERE DI DONNE FENOMENE)



LUPA - Uhuuuu! Uuuhuuuu!

VAMPIRA - Sono urla disumane di solitudine. Ulula alla luna l'umore cupo che assale il lupo quando è in amore

LUPA - Uhuhuhuuuu! Uhuhuhuhuuuu!

VAMPIRA - Sentite come la voce vibra, trema, singhiozza? L'eco percorre le valli profonde e le foreste tenebrose e tutti gli esseri viventi si rintanano in un angolo di malinconia, perché sanno quanto la donna Lupa stia soffrendo lassù, sulla cima protesa verso il cielo nero, con la testa protesa alla luna gialla e il muso proteso al destino che dal mistero grigio dello spazio infinito si accanisce contro di lei, impedendole di amare. Ella è sola. Anch'io sono sola, ma non ne faccio una tragedia.

Sono la donna Vampira. Non temete, non mi trasformo in pipistrello. Non mi sono mai piaciuti i topi volanti. Io non mi trasformo affatto. Mi piaccio come sono

LUPA - Uhuuuuu! Uhhuuuuu!

VAMPIRA - A volte va avanti così per tutta la notte. E' un fastidio. Io dormo di giorno e mi tocca ascoltare quell'ululato che non finisce mai mai mai… Le ho proposto di iscriversi a un corso di canto e di imparare a modulare la voce. Potrebbe ululare a ritmo di blues, di jazz, di rock… Il nostro autore scriverebbe i testi e le canzoni avrebbero un grande successo. Inoltre, a lei piacciono i divi dello spettacolo. Se li mangia con gli occhi, e non soltanto con gli occhi

LUPA - Uhuuuu!

VAMPIRA - Speriamo che una nuvola nasconda la luna. Magari smette

Credo che una nuvola abbia nascosto la luna. Il cielo temporalesco mi si addice. Le tenebre sono le sentinelle del mio spirito. Il buio fa buon sangue

LUPA - Una nuvola ha nascosto la luna e non mi va più di ululare. Nuvole, sempre nuvole! Che tempo da lupi!
VAMPIRA - Non farti il sangue cattivo
LUPA - Se non vedo la luna, a che cosa ululo?
VAMPIRA - Riprenderai la prossima notte
LUPA - Ero solo a metà dell'ululata standard. Appena quella nuvola si sposta…
VAMPIRA - Mettiti tranquilla, riposa la voce. Ricorda che cosa ti è successo il mese scorso, quando la laringite ti faceva belare, invece di ululare. I lupi veri sono scesi dai monti per darti la caccia, assetati di sangue
LUPA - Ma quando mi hanno vista, sono corsi a leccarmi la mano
VAMPIRA - Tu piaci molto ai canidi
LUPA - Non manchi mai di farlo notare
VAMPIRA - Quando attraversiamo un paese, i cani le si affollano attorno per farle festa e qualcuno si innamora pazzamente e non c'è modo di allontanarlo. Allora gli succhio un poco di sangue, fino a quando si affloscia stordito senza più la forza di seguirci. Lo faccio malvolentieri, perché non ho mai gradito il sangue di cane 
LUPA - Sono stupidi! Sembro forse una cagna? 
VAMPIRA - Non è l'aspetto che li attira
LUPA - E che cosa, allora?
VAMPIRA - Direi… un odore particolare
LUPA - Io non ho odori particolari
VAMPIRA - Ma sì, cara
LUPA - Io mi lavo e mi profumo
VAMPIRA - Non è molto pungente e si sente solo quando sei ad almeno cinque metri, però si sente, indubbiamente si sente, chiunque potrebbe dirtelo, non è proprio puzza, però si sente
LUPA - E' una malignità
VAMPIRA - Ognuno di noi ha qualche difetto di lieve conto, siamo umani, non possiamo pretendere di essere perfetti, soprattutto noi che siamo umani per modo di dire 
LUPA - E quali sarebbero i miei lievi difetti?
VAMPIRA - Inezie… Come ho detto, puzzi tremendamente. Poi, ululi. Nel sonno, russi e urli perché non hai sogni, ma incubi. L'alito è pesante e perdi la bava. E anche il pelo. A tavola, rutti. Quando sei in bagno, fai rumoracci. Trasudi. Sei piena di parassiti… con quella pelliccia, è comprensibile… dovresti andare più spesso dal parrucchiere
LUPA - Hai finito?
VAMPIRA - Te l'avevo detto, inezie. Non farci caso
LUPA - Tu, invece, sei perfetta 
VAMPIRA - Non oserei mai essere tanto presuntuosa. Diciamo soltanto che non ho difetti

LUPA - Sono la donna Lupa… e magari un poco si nota, per qualche pelo superfluo e la voce intonata sui toni gravi. Per il resto, sono femminile come tutte le ragazze, anche se non tutti se ne accorgono subito. Quando nacqui…
VAMPIRA - Credevo che fossi stata generata da un esperimento di genetica finito male
LUPA - … mia madre e il ginecologo che l'assisteva ebbero qualche difficoltà. L'infermiera era svenuta subito… e il dottore, quando mi ebbe portata alla luce, dopo sedici ore di combattimento che convinsero mia madre a cambiare sesso, non gridò con esultanza: E' UNA BAMBINA!… mormorò: E' UNA COSA PELOSA CON I DENTI DA TIGRE CHE FA RIBREZZO SOLTANTO A GUARDARLA… mi lasciò cadere in grembo alla mamma, corse a prendere la videocamera. Io balzai all'assalto delle poppe perché avevo fame… e la mamma strillò, si avvolse attorno al polso il cordone ombelicale, sollevò la piantana per la fleboclisi e scappò, nuda, senza nemmeno darmi un bacio d'addio. Era notte, c'era la luna piena, ululai alla finestra, entrò un'infermiera curiosa, strillò anche lei… la mangiai
VAMPIRA - Il dottor Pocrate, il ginecologo, riuscì a filmare gli ultimi momenti del pasto e la scena ancora oggi fa scalpore ai congressi medici: vi si vede una neonata bruttina e ipercinetica che affonda il musino nel ventre squarciato di un'infermiera carina e dissanguata
LUPA - Saziata la fame, mi accoccolai vicino al cadavere, afferrando una mano e chiamando mamma… mamma… non sapevo ancora che una persona sbranata non è più in grado di rispondere
VAMPIRA - E hai finito di divorarla
LUPA - Non diceva niente!… non mi faceva una carezza!… mi stava venendo l'ansia di abbandono e per controllarla dovevo mangiare
VAMPIRA - Tu mangi sempre
LUPA - Un buon appetito è indice di buona salute
VAMPIRA - Mangiasti anche il dottore
LUPA - Non avrei voluto, ma continuava a ripetere:
VAMPIRA - Su, mangia… mangia la pappona buona… ne abbiamo ancora di infermiere… mangia la pappa che ti faccio il film…
LUPA - Grrr!…
VAMPIRA - Ma che caratterino questa bella bimbotta pelosona!…che cosa vuoi fare, èh?… vuoi mordere il dito del dottore?… mangia, mangia tutto…
LUPA - L'ho mangiato tutto
VAMPIRA - Nel tuo solito modo sguaiato e volgare. Hai il sangue troppo caldo
LUPA - Ricominci con quel tono irritante da signora della buona società?
VAMPIRA - Riuscite a immaginare la scena? I corpi squartati, schizzi di sangue e di interiora ovunque, ossa qua e là… 
LUPA - Chi mangia con gusto, non fa caso all'etichetta
VAMPIRA - … lei tutta imbrattata, che ruttava sonoramente, seduta sui propri escrementi…
LUPA - Non mi avevano ancora messo il pannolino… ero piccola!
VAMPIRA - La chiusero in una incubatrice speciale, con le sbarre
LUPA - Fu un periodo molto triste. Nessuno mi dava quell'affetto di cui avevo bisogno come tutti i neonati. Soltanto tre persone potevano avvicinarmi: il sostituto del dottore… al quale staccai tre dita con un morso di paura perché voleva farmi l'iniezione… un inserviente dello zoo, che mi portava quarti di bue, al quale staccai la mano, perché si divertiva a torturarmi con il punzone elettrico… e una suora che mi credeva il diavolo e ogni volta mi lanciava maledizioni, cercando di uccidermi con un turibolo dal quale non esalavano aromi di incenso, ma ossido di carbonio 
VAMPIRA - Posso capirla
LUPA - Io no. Io non posso capirla. Ero una bambina Lupa, avevo bisogno di carne cruda, meglio se fresca, meglio ancora se viva e di essere umano… che colpa mi si può dare? E' la mia natura
VAMPIRA - Questo è vero, è giusto, è indiscutibile. Ora scusa, ma percepisco il profumo del mio gruppo sanguigno preferito. Andrò in avanscoperta avvolta nel mantello, così non darò nell'occhio
LUPA - Avete una sciarpetta? Vi consiglio di metterla

VAMPIRA - Contempla osserva ammira
sono la donna Vampira
cerco qualcuno da amare
cerco la sua giugulare

LUPA - Sono una donna mite. Certo, se mi fanno arrabbiare, divento una belva. Come tutti i timidi, a volte le reazioni sono esagerate. Le mie sono molto esagerate, ma io non sono una donna come tutte le altre. Con una mano posso stritolare una palla da biliardo e con un braccio sollevo un'automobile. In corsa, sono più veloce di un treno e con un balzo posso superare un autobus. Ma dentro sono dolce. Purtroppo, non ci crede nessuno. Vorrei condurre una vita normale, come quella di tutte le altre donne, perché a me piace stare in mezzo alla gente e infatti questa sera siamo qui, anche se invece dovremmo nasconderci... fuggire e nasconderci, sempre... non è vita! Ci trattano come due criminali, ma se abbiamo infranto le leggi è solo perché lo richiede la nostra natura diversa. Non parlate sempre di tolleranza? Mi appello ai diritti degli emarginati. Pretendiamo il rispetto della nostra diversità. Per di più, siamo donne… se fossimo maschi, otterremmo maggiore rispetto… ma due donne… due donne come noi, poi!… Appena ci vedono, gridano: ammazzatele! E noi fuggiamo e ci nascondiamo… qualche volta. Perché altre volte, se non siamo stanche, diamo battaglia. Allora è un massacro.
Ieri sera, avevo voglia di ballare. A me piace. Mi piacciono i ritmi forti, quelli che ti lubrificano le giunture. Anche a Vampira piacciono le discoteche: buio e luci ipnotiche. Trova sempre qualcuno che le offre da bere.
Sono là, con questo vestitino che ho ereditato dall'ultimo pranzo, e scorgo un bell'uomo, il tipo che piace a me: alto, magro, aria da intellettuale, una persona fine, forse un musicista, un critico teatrale, uno scrittore… gli intellettuali sono i miei preferiti… hanno il sapore della carne frolla, come se fossero già morti dentro. Lo fisso, mi guarda, si avvicina… 

VAMPIRA - Sola?
LUPA - Sono con un'amica
VAMPIRA - Balli?
LUPA - Se proprio insisti…
VAMPIRA - A me non piacciono le donne magre
LUPA - Allora, non ti piaccio?
VAMPIRA - Tu sì, perché sei muscolosa. A me piacciono le donne muscolose e pelose
LUPA - Allora, non ti piaccio?
VAMPIRA - Tu sì, perché sei muscolosa, pelosa e sembri un uomo
LUPA - Io sono una ragazza
VAMPIRA - Sì, ma sembri un uomo
LUPA - Ti piacciono le donne o gli uomini?
VAMPIRA - Le donne, però muscolose, pelose, maschie e che hanno odore
LUPA - Allora, non ti piaccio?
VAMPIRA - Sì, perché sei muscolosa, pelosa, maschia e puzzi come un cane

LUPA - Allora mi sono arrabbiata. Io sono forte, non muscolosa. Ho i peli superflui, non sono pelosa. E ho tutte le qualità femminili! E non è vero che puzzo! GRRRR!
VAMPIRA - Lì, davanti a tutti
LUPA - Mi aveva offesa
VAMPIRA - Te lo dico sempre, portali in bagno, che loro ci vengono volentieri e, una volta là, puoi fare quello che vuoi. Ma non sulla pista da ballo!
LUPA - Sei gelosa perché mi hanno applaudita
VAMPIRA - Brandelli di carne e schizzi di sangue, come al solito. Tutto quel sangue sprecato
LUPA - Applaudivano e gridavano: sei forte! fallo un'altra volta!
VAMPIRA - Ti sei sbranata anche l'orchestra, così la serata è finita
LUPA - Mi ero emozionata… quella folla che urlava e saltava…
VAMPIRA - Poi è arrivata la polizia e tra noi e la polizia non corre buon sangue
LUPA - I poliziotti non mi piacciono. Hanno un sapore di candeggina
VAMPIRA - Siamo dovute scappare, come al solito
LUPA - Però continuavano ad applaudire
VAMPIRA - Stasera vedi di non combinare guai. Questa è brava gente, evita di sbranarla. Aspetta almeno che abbiamo terminato lo spettacolo
LUPA - Se però qualcuno mi dice che sono muscolosa, pelosa, maschia e che puzzo… GRRR!
VAMPIRA - Per favore, ditele che è carina, sensibile e femminile
LUPA - E' la verità
VAMPIRA - Lo chiedo nel vostro interesse
LUPA - Sembri dubitarne
VAMPIRA - Dubitare di che cosa?
LUPA - Che sono carina, sensibile e femminile
VAMPIRA - Ciò che conta è la bellezza interiore
LUPA - Vado a fare un giro
VAMPIRA - Preferirei averti sott'occhio
LUPA - Voglio soltanto vedere se c'è qualche critico
VAMPIRA - Non mangiarlo davanti a tutti
LUPA - Per chi mi prendi? Sono in grado di controllarmi
VAMPIRA - E non stringere la mano a nessuno
LUPA - Lo so!
VAMPIRA - E non dare pacche sulla schiena
LUPA - Come sei noiosa!
VAMPIRA - E, soprattutto, non abbracciare e non baciare
LUPA - Sei soffocante
VAMPIRA - Purtroppo, è molto espansiva. Io detesto le emozioni, lei invece butterebbe le braccia al collo del primo sconosciuto che incontra… e di solito gli stacca la testa

VAMPIRA - Sono la Donna Vampira. Non sono la figlia di Dracula. Non so chi sia quel Dracula che fa il cinema. Mio padre si chiamava Battista Belgioioso e non era certamente un vampiro: a trent'anni aveva già perso i capelli, il tono muscolare, la salute, i risparmi e quasi tutti i denti. Faceva il piccolo imprenditore e diceva che le tasse gli avevano succhiato il sangue. Mia madre si chiamava Beatrice Portinari ed era un angelo. Piccola, magra, pallida, soffriva di emicranie quotidiane e di dolori mestruali cinque volte al mese. Faceva la maestra e diceva che la gravidanza le aveva succhiato tutte le energie.
Quando fui concepita, avevano appena cambiato l'automobile e fatto rivestire i divani del salotto, per cui sperarono che si trattasse di un'altra gravidanza isterica o che tutto si risolvesse con un altro aborto.
Figuratevi se io mi lasciavo abortire!
Mia madre aveva il fisico debilitato e mangiava solo verdure cotte, confidando che facilitassero la mia espulsione.
Io, per nutrirmi adeguatamente, le succhiavo il sangue mordendo l'utero.
Nacqui sana e forte e lei morì dandomi alla luce. Povera mamma, si era sacrificata per la sua piccola sanguisuga. 
Mio padre non sapeva che cosa fare di me e cadde rapidamente in preda all'esaurimento nervoso, perché più nessuno gli stirava le camicie. Si imbottiva di ansiolitici e antidepressivi e quando gli succhiavo il sangue non se ne accorgeva nemmeno.
Anzi, mi stringeva forte e non smetteva più di cantare una ninna nanna che per me era diventata un'ossessione.
Ninna nanna 
ninna ò
questo sangue
a chi lo do
Smise dopo due mesi, quando morì prosciugato.
Venni affidata a un istituto e dopo un mese fui adottata da una coppia molto simpatica, proprietaria di una macelleria.
Quando si dice il destino!
Imparai presto a camminare e, in seguito, anche a parlare. La prima parola fu: plasma e la pronunciai così: pla-ma. Tutti credettero che significasse mamma e ne furono contenti.
Imparai presto a camminare perché di notte dovevo sgattaiolare nella cella frigorifera, dove potevo equilibrare la dieta assurda che mi era imposta, a base di latte, pappine e frutta cotta.
Molti clienti cambiarono negozio, perché le bistecche era diventate asciutte come se qualcuno avesse strizzato la carne.
Era sangue di animale, ma per il momento dovevo accontentarmi. Quando andavamo in visita, potevo approfittare dello stato di imbecillità del nonno, che aveva le vene molto sporgenti, per cui i miei canini infantili non facevano fatica.
I genitori adottivi mi adoravano

LUPA - Ma che bella questa bambina che viene voglia di mangiarla tutta un boccone dopo l'altro! ma che bella che è! ma che bella che bella che bella!
VAMPIRA - Ero bianca e rossa come un bicchiere di latte al sangue
LUPA - Da' un bacino al tuo papà! 
VAMPIRA - E lo baciavo sul collo, dove c'è la giugulare, sospirando di piacere
LUPA - Da' un bacino alla tua mamma!
VAMPIRA - E la baciavo sul collo, dove c'è la giugulare, sospirando di piacere
LUPA - Sei la consolazione della nostra vita!
VAMPIRA - Che fu breve. Quando compii un anno, presi l'abitudine di dormire nel lettone, con il pretesto del temporale o di un incubo o di rumori in solaio… tutte cose che mi rilassavano. Erano lì, addormentati, con la testa rovesciata all'indietro, il collo bene in vista…
LUPA - Giovanni, che cosa mi hai fatto stanotte? Guarda che segni mi hai lasciato sul collo! Ti pare normale, alla tua età? - Maria, io non ti ho fatto proprio un bel niente. Te, piuttosto, guarda che cosa mi hai fatto sul collo! Magari sognavi di stare con quell'attore che ti piace tanto!
VAMPIRA - Si ammalarono, i medici non capivano, tentarono le cure più strane, fecero trasfusioni su trasfusioni… tutto inutile… rimasi orfana per la seconda volta
LUPA - La vita non è stata tenera con noi
VAMPIRA - Abbiamo pianto lacrime di sangue e ancora adesso dobbiamo sudare sangue per sopravvivere
LUPA - Tutti i giorni con questo problema… il cibo, intendo… 
VAMPIRA - Gli altri vanno al supermercato, riempiono il carrello…
LUPA - Se anche i commessi fossero in vendita, non avremmo problemi
VAMPIRA - Tempo fa, avevamo avviato un'attività in proprio che finalmente ci consentiva di vivere senza ansia
LUPA - Avevamo rubato uno di quei furgoni attrezzati per le trasfusioni, lo parcheggiavamo nella piazza del paese e invitavamo la brava gente del posto a donare il proprio sangue per salvare vite umane
VAMPIRA - … le nostre
LUPA - Vampira era bravissima a inserire l'ago senza che il paziente se ne accorgesse, un vero tocco da professionista
VAMPIRA - Era emozionante vedere scorrere il sangue nel tubicino e confluire nella sacca che ritiravo prontamente nel frigorifero americano da cui uscivano cubetti di ghiaccio di un bel colore rosso
LUPA - Purtroppo, hai esagerato
VAMPIRA - Purtroppo, anche tu hai esagerato
LUPA- Che cosa ho fatto?
VAMPIRA - Non puoi staccare un braccio e pretendere che il paziente non si lamenti
LUPA - Lo facevo solo a quelli che avevi già dissanguato
VAMPIRA - Erano ancora vivi
LUPA - Ma per poco
VAMPIRA - La gente cominciò a sospettare… girarono voci su di noi… pettegolezzi e malignità, come sempre
LUPA - E un giorno diedero l'assalto al furgone
VAMPIRA - Volevano bruciarci vive
LUPA - Allora, mi arrabbiai
VAMPIRA - Fu una bella rissa
LUPA - Facemmo provviste per un mese
VAMPIRA - Non tutto il male viene per nuocere
LUPA - Però siamo dovute scappare
VAMPIRA - E' così sfibrante
LUPA - E' così triste essere sempre sole

VAMPIRA - Io non do disturbo. Esco in piena notte, silenziosa e leggera come un'ombra, vago in cerca di qualcuno che mi offra da bere, riservata e discreta come un segreto. Non frequento gente qualunque. Ho le mie preferenze. Politici, militari, affiliati a sette, capi di associazioni a delinquere, membri di club esclusivi, finanzieri, banchieri, capi d'industria… Persone dinamiche, con grandi responsabilità, gente di potere. Hanno sempre dissanguato gli altri, è giusto che anche loro donino. A me

LUPA - A volte, cammino per decine di chilometri, lontano da tutti, nel cuore delle foreste dove non giunge la luce del sole, su monti brulli e desolati, in terre tanto aride che la pioggia evapora prima di toccare il suolo… e ululo, ululo la mia solitudine, sentendomi tanto triste che mi passa perfino la fame… per qualche ora. Io non voglio fare del male. Se è capitato, è stato più che altro un incidente. Non sbrano nessuno che non sia, a mio giudizio, legittimamente sbranabile. Uno scrittore di best-seller, per esempio. Un divo della televisione. Un impresario teatrale. E, soprattutto, un critico. Quando mangio una di queste persone, mai nessuno la piange. Nessuno protesta. Nessuno si lamenta. E io continuo a divorarle

VAMPIRA - Siamo soltanto due donne sole e indifese, che cercano un posto decente per mettere radici, non troppo lontano dalla città
LUPA - Nemmeno dai boschi
VAMPIRA - Un centro di medie dimensioni, con una periferia estesa e poco illuminata
LUPA - Oltre la quale ci siano i boschi
VAMPIRA - Siamo due donne oneste, di sani principi e consolidati valori
LUPA - Sappiamo tenere compagnia e ce la caviamo abbastanza nei mestieri di casa
VAMPIRA - Non sappiamo cucinare, lavare, stirare, fare le pulizie… però siamo brave in tante altre cose
LUPA - Io, per esempio, cambio una gomma dell'auto in tre minuti
VAMPIRA - Io tengo lontane le zanzare
LUPA - Siamo stanche della vita che abbiamo condotto fino a poche ore fa. Stanche di fuggire e nasconderci…
VAMPIRA - … stanche di sbranare e dissanguare…
LUPA - Siamo consapevoli che le nostre abitudini alimentari non incontrano il favore della gente, che di solito non è contenta di essere sbranata e dissanguata…
VAMPIRA - … e allora abbiamo deciso di cambiare…
LUPA - … di dare una svolta alla vita…
VAMPIRA - … di trovare un lavoro rispettabile…
LUPA - … e di mettere su famiglia
VAMPIRA - Proprio così. Siamo venute qui in cerca di sistemazione
LUPA - Una sistemazione adatta a noi
VAMPIRA - Se esiste
LUPA - Perché non dovrebbe esistere? Che cosa hanno le altre donne che noi non abbiamo?
VAMPIRA - Forse hanno qualcosa in meno, non in più
LUPA - Giusto, noi siamo superdotate. Sarete orgogliosi di noi
VAMPIRA - Sappiamo che molti nutrono forti pregiudizi nei nostri confronti. Sappiamo che alcuni vorrebbero bruciarci vive. Ma noi confidiamo nello spirito di tolleranza della gente di cuore e sono sicura che qui sono la maggioranza quelli che hanno un cuore grande e nobile
LUPA - Grazie per non averci bruciato subito
VAMPIRA - E' vero, abbiamo dissanguato e sbranato… quanti, Lupa?
LUPA - Sei tu che tieni i conti. Centocinquanta?
VAMPIRA - Il totale
LUPA - Ah, beh … se vuoi il totale… diciamo milleduecento
VAMPIRA - Che cosa sono milleduecento poveri disgraziati di fronte alla felicità di due donne costrette dalla società all'emarginazione e alla solitudine?
LUPA - E' stata dura, ve l'assicuro
VAMPIRA - Se abbiamo sbagliato, siamo qui per espiare. Offriremo i nostri servizi alla comunità
LUPA - Il vostro bambino è troppo vivace? Chiamatemi, vedrete che diventerà un angioletto
VAMPIRA - Avete una vicina di casa pettegola e maldicente? Basterà toglierle un poco di sangue. L'anemia fa passare la voglia di parlare a vanvera
LUPA - Vi serve qualcuno che diriga il traffico al sabato sera? Vi assicuro che più nessuno infrangerà i limiti di velocità
VAMPIRA - Ci sono quartieri che di notte non sono raccomandabili? Lasciate che ci faccia un giro io…
LUPA - Vedete quante cose potremmo fare? 
VAMPIRA - Noi facciamo il proposito di non dissanguare e non sbranare nessuno in questo paese di gente ospitale e generosa, a meno che il sindaco… o il capo della polizia… o qualcuno che abbia un'autorità… o un'assemblea pubblica… ci chiedano di risolvere un problema che assilla la comunità…
LUPA - Per esempio, un intellettuale
VAMPIRA - O un prepotente
LUPA - Uno scrittore
VAMPIRA - Un politico
LUPA - Non mi piacciono i politici. Anche loro puzzano di candeggina
VAMPIRA - Nella vostra comunità avete ladri, stupratori, venditori di organi, inquinatori, guerrafondai, rissosi, imbroglioni, massacratori… che differenza farà se ci aggiungiamo una donna Lupa e una donna Vampira?
LUPA - Anzi, la comunità ne ricaverà un grande prestigio
VAMPIRA - E per sistemarci in modo definitivo, abbiamo bisogno di un marito
LUPA - Anche di due o tre, se possibile
VAMPIRA - Una donna diventa rispettabile quando ha una casa e un marito
LUPA - E tanti figli
VAMPIRA - Tanti piccoli lupacchiotti e vampiretti
LUPA - Almeno cento
VAMPIRA - Eccoci qui, signori uomini
LUPA - Giovani, carine e disponibili
VAMPIRA - Non avete che da fare la vostra scelta, ma siate sicuri che ognuna delle due ha le sue qualità
LUPA - Vampira, sono emozionata. Tra poco conoscerò l'uomo della mia vita. E se non mi piacesse? 
VAMPIRA - Lo mangi. Scherzo, naturalmente
LUPA - Finalmente anch'io avrò un marito e un cognome da vera signora
VAMPIRA - Sia chiaro che dovrà rispettare alcune regole
LUPA - Ah, sì, spiegaglielo tu
VAMPIRA - Niente sesso. A noi il sesso non interessa. Vogliamo solo essere sull'elenco telefonico
LUPA - Niente faccende domestiche. Io voglio fare la signora, non la casalinga
VAMPIRA - Lo stipendio sarà consegnato nelle nostre mani
LUPA - Libertà di andare dove e con chi ci pare, di giorno e di notte
VAMPIRA - Vogliamo una casa decorosa
LUPA - Una tana comoda
VAMPIRA - Un castello antico
LUPA - Però con il bosco
VAMPIRA - Non mi sembra di chiedere troppo
LUPA - Vampira, sono sempre più emozionata. Ma perché non si fa avanti nessuno? 
VAMPIRA - Sono timidi, ma poi faranno la coda
LUPA - E se non si presentasse nessuno?
VAMPIRA - Io mi arrabbierei
LUPA - Anch'io, tantissimo… GRRR!
VAMPIRA - E quando noi siamo arrabbiate…
LUPA - … può succedere di tutto…
VAMPIRA - … per cui, trovateci due mariti come piacciono a noi e continueremo ad andare d'accordo…
LUPA - … altrimenti… GRRR!
VAMPIRA - … altrimenti la donna Lupa ululerà…
LUPA - Uuuhhuuuu!
VAMPIRA - … e la donna Vampira percorrerà le valli profonde e le foreste tenebrose e soprattutto le strade del vostro paese e tutti gli esseri viventi si rintaneranno in un angolo di malinconia, perché sanno che cosa la donna Vampira sta cercando lassù, sullo spalto del castello protesa verso il cielo nero, con lo sguardo proteso alla luna gialla e i canini protesi al destino che dal mistero grigio dello spazio infinito si accanirà contro di voi, egoisti e meschini
LUPA - E la donna Lupa percorrerà le valli profonde e le foreste tenebrose e soprattutto le strade del vostro paese e tutti gli esseri viventi si rintaneranno in un angolo di malinconia, perché sanno che cosa la donna Lupa sta cercando laggiù, sulla strada del centro protesa verso il cielo nero, con il muso proteso alla luna gialla e le zanne protese al destino che dal mistero grigio dello spazio infinito si accanirà contro di voi, egoisti e meschini
VAMPIRA - E' questo che volete? 
LUPA - Dissanguamenti e sbranamenti?
VAMPIRA - Siamo sicure di no e, quindi, siete tutti invitati al ricevimento di questa sera. Portateci pure il vicino fastidioso o il parente asfissiante e penseremo noi a loro
LUPA - Ma portateci soprattutto i vostri scapoli, perché…
VAMPIRA - … la donna Lupa e la donna Vampira sceglieranno un marito!
LUPA - E fin d'ora siete tutti invitati alle nozze!
VAMPIRA - Portateci pure tutti quelli che sono di troppo e noi penseremo a loro
LUPA - Non vi daranno più fastidio
VAMPIRA - Perché adesso avete due amiche preziose…
LUPA - … la donna Lupa…
VAMPIRA - … e quella Vampira!

fine