La verità di Freud

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LA VERITA’ DI FREUD

Commedia di Stefania De Ruvo

deruvostefania@gmail.com

Registrazione Siae n. 923440A

Secondo la teoria di Freud la psiche umana è divisa in tre parti: l’Io, l’Es ed il Super io. Es è istintivo, espressione dei desideri e dei bisogni della persona, senza freni, volgare e chiassoso. Super io è controllato, espressione della educazione e delle pressioni della società e della religione, solo dovere e sensi di colpa. L’Io è in mezzo ai due e deve mediare e mostrarsi al mondo esterno.

La protagonista Nadia è cosciente di come Es e Super io si intromettano nella sua vita e guidino le sue azioni e cerca di cavarsela, malgrado tutto, nelle relazioni con una madre troppo presente ed un fratello mai cresciuto.

Testo vincitore della I edizione del premio di drammaturgia "Enzo D'Apolito" 2016 organizzato dalla Ass. “Linguaggi trasversali” di Baiano (AV). Motivazioni: “Il testo in maniera molto ironica e divertente affronta il tema dello sdoppiamento della personalità in cui fra Io e Super io tutti siamo costretti a vivere. Sottolinea con leggerezza e maestria drammaturgica il nostro dividerci quotidiano fra un io sociale ed un io privato. Una comicità tutta declinata al femminile che sorprende per la colta intelligenza e per le potenzialità sceniche: un testo non intellettuale ma che vuole far ridere con intelligenza. "

Testo finalista con “segnalazione d’onore e dignità di pubblicazione” al Concorso letterario e premio teatrale “Angelo Musco - Il convivio 2016” sezione “Teatro inedito” organizzato dall’Accademia Internazionale Il Convivio.

Terzo posto nella sezione teatro inedito del Premio Letterario Nazionale “Città di Mesagne” XIV ed. organizzato da Associazione culturale Solidea di Mesagne (BR).

Primo posto nella sezione teatro edito al Premio internazionale “Città di Castrovillari poesia, prosa, arti figurative e teatro 2017” organizzato dalle Associazioni Culturali Khoreia 2000 e Mystica Calabria.

Personaggi:

N.B. Molti personaggi possono essere interpretati da donne o uomini, come Es e Super io, oppure un padre al posto della madre, una sorella al posto del fratello. Contattatemi via mail a deruvostefania@gmail.com per ottenere la versione personalizzata per gli attori che sceglierete per ogni ruolo.

Nadia              Protagonista, donna intelligente e complicata.

Es                    Donna istintiva, che si esprime senza freni anche con volgarità, espressione dei                               desideri di Nadia.

Super io           Uomo rigido, inquadrato, un po’ bigotto espressione dell’educazione e dei doveri.

Madre              Donna vecchio stampo, tutto dovere e apparenza (solo Super io).

Marco              Fratello, scapestrato, scansafatiche e sperperatore (solo ES).

Pierluigi           Pretendente di Nadia. Belloccio, ben vestito, privo di personalità.

Psicologo         Uomo. Cameo iniziale per introdurre la teoria di Freud ed epilogo.

Scenografia:

Soggiorno con divano al centro della scena, con davanti un tavolino basso. Tavolo tondo piccolo con due sedie a destra e scrivania da ufficio con sedia a sinistra (più avanti rispetto al divano). La quinta destra è la porta d’ingresso, la quinta sinistra porta in cucina.

Costumi e note sui personaggi:

Nadia, Es e Super io sono rappresentazioni dei diversi aspetti della psiche di Nadia, il fisico dovrebbe aiutare a rispecchiare le caratteristiche di ognuno così come l’abbigliamento. Quindi suggerisco, di fronte ad una Nadia vestita in maniera normale, un Super io, vestito sempre in maniera inappuntabile (come in ufficio), in giacca e cravatta. Es, al contrario, potrebbe essere più in carne a rappresentare la soddisfazione ricevuta dal cibo e vestirsi in maniera più casual, comoda (stile pigiamoni o tuta) oppure in maniera trasandata (il vestito serve solo a coprirsi), possibile anche una caratterizzazione (es. punk o rock). Allo stesso modo la madre sarà vestita in maniera impeccabile ed inquadrata, mentre il fratello in maniera più libera e anticonvenzionale. Per il cameo dello psicanalista sarebbe bello mandare un riferimento a Freud (uomo di una certa età con barba e vestito elegantemente).

PRIMO ATTO

Sipario aperto con luce piazzata solo al centro del proscenio. In luce c’è lo psicologo su una sedia ed accanto Nadia sdraiata su di un lettino.

La luce sporca la scena dietro che è il soggiorno di Nadia, Es è in scena immobile seduto lateralmente alla scrivania, Super io immobile seduto sulla sedia al tavolino, i due saranno illuminati alla presentazione.

Psicologo        Bene Signora, mi dica perché si è rivolta ad uno psicologo? Mi diceva al telefono che era complicato.

Nadia              Io, sono complicata!

Psicologo        Lo siamo tutti...

Nadia              Lo so, ma mi piacerebbe essere più semplice! Di quelle persone che il bianco è bianco ed il nero è nero, che per loro “non c’è dubbio”, che la verità è una sola ed hanno sempre ragione loro. Dottore, io le invidio, tanto. Perché non si mettono mai in discussione e se le cose non vanno … fa niente… tanto adesso c’è l’aperitivo.

Psicologo        Se non fossimo complicati non esiterebbe l’arte, la letteratura, la psicoanalisi...

Nadia              Questo non mi consola.

Psicologo        In molti hanno tentato di studiare la complessità della mente umana, lo sa? Ogni studioso ha una sua teoria. Conosce le teorie di Freud?

Nadia              Credo di conoscerle abbastanza...a volte mi sembra fin troppo bene!...ma vorrei capire meglio...

Psicologo        La nostra psiche, la nostra mente, è divisa in tre parti: l’Io, l’Es e il Super io.            L’IO siamo noi, ossia quello che manifestiamo al mondo, l’uomo o la donna che si vede e che è sottoposta alle influenze di Es e di Super io.

Nadia              Che deve combattere con Es e Super io. Si fidi, non è una cosa semplice.

Psicologo         Ha studiato psicologia?

Nadia              No. La verità è che …(sottovoce) io li vedo!

Psicologo        Chi vede?

Nadia              Loro, Es e Super io.

Psicologo        Vuole dirmi che ha delle visioni?

Nadia              Non sono visioni, è più complicato. Sono parti di me e si intromettono sempre!

Psicologo        Interessante...Vede le “partizioni” della sua psiche? ...E come sono?

Nadia              Non conosce la teoria di Freud??!! Che poi… non è una teoria.

Psicologo        Certo che la conosco, ma mi piacerebbe sapere cosa vede lei.

Nadia              Se è questo quello che vuole... Eccola..., Lei è ES.

Psicologo        Li vede anche adesso?

Nadia              Loro sono qui. Lo so che sono l’unica che li vede ma sono parte di me, dove vado io ci sono anche loro. Posso continuare?

Psicologo        Certamente.

Luce sulla scrivania, Es sta seduto sulla sedia con i piedi sulla scrivania. Agisce da Es: mangia le arachidi, beve alla bottiglia, rutta e si pulisce sulla manica. Commenta con la mimica quel che dice Nadia.

Nadia              Lei è ES. (Es rutta) E’ un po’ primitiva.

Psicologo        E’ la parte più antica.  Vive di emozioni e di desideri, è tutto istinto e passioni.

Nadia              Già, se mi trovo di fronte ad un vassoio di tiramisù vorrei mangiarne solo un cucchiaio ma se do retta a Es, non smetto fino a quando non ce n’è più.

Psicologo        Quindi lei risente delle influenze di Es.

Nadia              Non sono semplici influenze, è dentro la mia testa. Quando urlo in macchina all’automobilista che mi ha tagliato la strada…

Es                    (urla) Ah brutto pezzo di m…

Nadia              (verso Es) Es!! (verso lo psicologo) Mi scusi.

Psicologo        Di cosa si scusa?

Nadia              Es è la solita volgare.

Psicologo        Es non è solo negativo. E’ lei che ci fa commuovere davanti ad un film. Che ci fa battere il cuore quando siamo innamorati.

Nadia              La passione nei momenti di … ci siamo capiti. Sì lo so me lo dice sempre. Es o la si ama o lo si odia, non ha mezze misure. (Es si va a sedere sul divano)

Psicologo        Vede anche Super io?

Nadia              Certo, ed è opposto a Es.

Luce a destra sulla sedia con tavolino, Super io legge un libro e sorseggia un thè.

Psicologo        Ovviamente è l’opposto. Super io è la parte razionale della psiche, ci dice quel che è giusto e quello che è sbagliato.

Nadia              E lo fa sempre, di continuo! Secondo lui, secondo Super io, dovremmo sempre controllarci, comportarci bene e rispettare le regole e se non lo facciamo, ecco piombare dal cielo una valanga di sensi di colpa.

Psicologo        Secondo Freud il Super io è anche responsabile del senso di inadeguatezza e dell’ansia da prestazione.

Nadia              Aggiunga un bel po’ di paure ed un pizzico di depressione.

Psicologo        Lo so, immagino che non sia il più simpatico.

Nadia              Dottore, io sono stanca di combattere con loro tutti i giorni! Cosa devo fare?

Psicologo        Certo la situazione è complicata. Es e Super io sono dentro tutti noi! E tutti noi manifestiamo il risultato di queste “interferenze” con l’Io.

Nadia              Ma solo io li vedo.

Psicologo         E’ solo cosciente di quello che avviene nella mente di tutti noi. Tutti noi combattiamo con Es e Super io. Quando non sappiamo deciderci, quando cambiamo idea o quando ci sentiamo in colpa delle decisioni prese, ci sono dietro loro Es e Super io. Lo ha detto Freud.

Nadia              Quindi non sono pazza!

Psicologo        No, stia tranquilla...diciamo che lei li ha solo un po’ più ….”presenti”.

Nadia              Pure troppo...presenti!

Buio. Si tolgono sedia e lettino (se la scena è aperta potrebbero essere Es e Super io a togliere sedia e lettino, litigando e spintonandosi). Lo psicologo esce di scena. Nadia, Es e Super io vanno nella scena principale in posizione: Nadia va a sedersi sul divano, Es a sedere con le gambe sulla scrivania e Super io a sedere sul tavolino con un libro in mano. Luce. Si illumina il salotto di Nadia.

Super io          (chiude il libro sbattendolo) Basta perdere tempo, finiamo l’articolo, lo aspettano entro stasera al giornale!!

Nadia              Basta perdere tempo, finiamo l’articolo, lo aspettano entro stasera al giornale!!

Nadia si alza dal divano va alla scrivania, scansa Es, apre il portatile e inizia a scrivere.

Nadia              Alla vigilia del nuovo Giubileo e nell’estate dell’Expo, l’Italia delle città d’arte sembra piegarsi ancora una volta sotto l’assalto di visitatori senza regole, divoratori e maleducati...

Es che si è spostato sul divano ripete con insistenza dando fastidio a Nadia.

Es                    Nadia, ho fame!

Nadia              Sto scrivendo, aspetta!

Es                    Ma io ho fame, ho fame, fame!

Nadia allunga la mano sulle arachidi e se ne mangia una manciata e poi allunga la mano ancora, super io arriva dal tavolino la schiaffeggia sulla mano.

Super io          Basta così, stai mangiando troppe calorie!! Pensa all’estate, mancano solo due mesi alla prova costume! Non vorrai mostrarti in giro con quella pancetta, con le braccia flaccide e le cosce spropositate!!!

Nadia              (si rivolge a Super io) Ho capito! Mollo le arachidi, ma tu non esagerare e soprattutto non offendere!!

Es                    Ma io ho fame! Ho fame! Tanta fame!(salta in ginocchio sul divano)           

Nadia              Calmati! (verso Es) Calmatevi tutte e due. Vado a prendere delle carote. (Nadia si alza dalla scrivania ed esce di scena a sinistra)

Super io          Hai visto? (verso Es mentre torna al tavolino) Dà più retta a me che a te!

Es                    Certo, infatti non è andata a mangiare!!! (ironico e si rimette seduto alla scrivania con i piedi sul portatile)

Super io          E’ ovvio che deve mangiare, serve sostentamento al corpo e alla mente. Delle carote andranno benissimo, fibra, vitamina E, acqua in poche calorie.

Es                    Ma che tristezza, mangiare non è solo sostentamento. Altrimenti prenderemmo solo delle belle pasticche. Il cibo è godimento, piacere puro. Vuoi mettere un succulento dolce con il cioccolato ma anche il salato, io adoro il salato magari un po’ piccante. Che voglia!

Super io          Per fortuna Nadia non ti dà retta e mangia sano, molte fibre e poche calorie.

Es                    Infatti l’insalatina di ieri sera era perfetta!

Super io          Oh, finalmente inizi a ragionare. Forse non tutto è perduto con te.

Es                    Con te invece meglio rinunciare. Era ironico, l’insalata faceva schifo e ci ha soddisfatti come un calcio … non farmi essere volgare.

Super io          Impossibile non saresti tu. Parlare con te è tempo perso. Non ci arrivi semplicemente, l’intelligenza non è tra le tue doti, sempre che tu ne abbia.

Es                    Sicuramente ho più gusto di te, apprezzo le cose belle e buone, metto passione in quel che faccio ed in genere sono allegra e di compagnia, almeno quando tu te ne stai zitto.

Super io          Tu non mi piaci e lo sai bene, ma non mi farai arrabbiare, non mi farai perdere il controllo!!

Es                    Non ti arrabbi solo perché non ne sei capace. Quel tavolino ha più trasporto di te!!

Super io          Lo prendo per un complimento! Le emozioni sono sopravvalutate, non servono a raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato, non sono altro che distrazioni!!

Es                    Sopravvalutate le emozioni? Parli così perché non le provi!!

Nadia rientra con una carota, vede la scrivania occupata, scansa i piedi di Es, si prende il portatile e va a sedersi sul divano.

Nadia              Piantatela e collaborate, ho troppo da fare per dare retta ai vostri battibecchi!

Super io          Allora ti servo io (verso Es) Visto! Per finire il lavoro ci vuole costanza, fatica, impegno. Le servo io.

Es                    Fai pure Nadia annullati, non pensare a quello di cui hai bisogno, non pensare a te stessa. Ne ricaverai un bell’articolo ed un’ulcera!! Ma fate un po’ quel che vi pare!! Io ho sonno.

Super io          Buon riposo.

Es si stiracchia e si mette un giornale sugli occhi per dormire, Nadia sbadiglia ma si fa forza e continua l’articolo. Super io sorride soddisfatto e si siede accanto a Nadia sul divano.

Super io          Forza Nadia, stai sveglia. Approfittiamo che la rompiscatole si è addormentata per lavorare. Con concentrazione e molta dedizione vedrai che bell’articolo che tiriamo fuori!

Nadia              La fai semplice tu, io ho un sonno che mi si chiudono gli occhi!

Super io          Resisti alla stanchezza. Fatica, impegno… che bello, non è eccitante?

Nadia              Da morire. (sbadiglia ma si fa forza) Forza Nadia, tanto vale resistere e combinare qualcosa, devo rispettare la consegna.

Super io          Questa è la mia ragazza!

Nadia              Dove ero arrivata, ah si… “Si registra immondizia fuori dei cassonetti a Roma, Verona, Napoli. L’incremento degli atti vandalici è del 20%, 30% a Milano dalla partenza dell’Expo.” (si ferma) Uhm, non mi piace, c’è qualcosa che non va, che manca.

Super io          A me pare perfetto. Ci sono tutti i dati importanti.

Nadia              Si, ma non mi convince, è come se mancassero… le emozioni!! Sveglia Es!

Super io fa finta di niente

Nadia              Sveglia Es o lo faccio io.

Super io          Fa come preferisci, anche se non ne vedo l’utilità.

Nadia              Es, Es, sveglia, vieni qui!

Es                    Auhh (sbadiglia) che c’è?

Super io          Niente, torna a dormire.

Nadia              No, Es ti prego, ho bisogno di te. L’articolo che sto scrivendo… manca qualcosa.

Es                    Le emozioni! Lo sai Nadia, scrivere è un atto creativo e non razionale, non solo! Sembra proprio che vi serva anche io per finire il lavoro. (sorride ironica a Super io e si avvicina alle spalle di Nadia per leggere il suo articolo)

Super io          Non credo proprio.

Es                    (imitando Super io) Costanza, fatica, impegno… bella schifezza le hai fatto scrivere.

Suona il campanello della porta

Nadia              Avanti è aperto!!

Entra la madre dalla quinta destra (molto Super io, con fare altezzoso), ha il fiatone, si ferma sulla quinta.

Madre             Ciao cara! (ha il fiatone) Arrivare a casa tua è un’impresa, sesto piano senza ascensore.

Super io          Povera donna, (verso Nadia) ha una certa età, tutte quelle scale.

Es                    Che novità.

Nadia              Lo so mamma, me lo dici sempre, ma a me piace il mio appartamento e poi è tutto quello che posso permettermi.

Madre             Solo perché non accetti il nostro aiuto!

Nadia              Sono grande per prendere la paghetta.

Super io          Se accettassi il suo aiuto la faresti felice e poi vivere in una condizione migliore piacerebbe anche a me, in fondo siamo cresciuti nel più bel quartiere della città.

Nadia              (verso Super io) Va bene così. (verso la madre) Grazie mamma, va bene così. Cambiamo discorso, hai sentito Marco?

Madre             Tuo fratello? Ho provato a chiamarlo a casa ieri, un paio di volte, ma non risponde mai a nessuno. Sarà a lezione.

Nadia              Di sabato? Non ci sono lezioni di sabato. E’ più probabile che fosse fuori a divertirsi.

Madre             Chi Marco? Ma se è sempre così impegnato con lo studio… la sua laurea è difficile.

Es                    Quando si parla di Marco perde il suo lato razionale sembra un’altra persona.

Nadia              Quando si parla di Marco perdi il tuo lato razionale; devo essere invidiosa?

Madre             Ma che ti inventi!?! Io tratto i miei figli allo stesso modo.

Nadia              Infatti! Marco ha superato i trent’anni da un pezzo e non si è ancora laureato, ma a lui non fai le stesse pressioni che fai a me.

Madre             Lui si sta preparando a gestire l’azienda di famiglia.

Nadia              E’ fuori corso di quasi dieci anni.

Madre             Con i suoi tempi, d’accordo, ma almeno non ci ha abbandonato.

Nadia              Io ho solo scelto un altro lavoro.

Madre             E’ per questo che non mi vieni mai a trovare? Marco almeno viene a pranzo quasi tutti i giorni.

Es                    Per scroccare il pranzo.

Nadia              Per scroccare il pranzo e farsi lavare i panni.

Madre             Gli do una mano.

Nadia              Voglio un gran bene a mio fratello ma Marco è sempre stato un ruffiano, ti sta dietro solo perché gli conviene.

Madre             Almeno lui dimostra il suo affetto.

Nadia              Ma anche io ti voglio bene! (sospira) Fa niente, è bello vedere delle emozioni fare capolino ogni tanto nel tuo cuore di madre.

Madre             Cosa sono queste allusioni? Certo che sei complicata.

Nadia              E’ un dono ed una maledizione. (sorridendo)

Es                    A grandi poteri corrispondono grandi responsabilità. (con fare di complicità con Nadia)

Super io          Ma con chi sono finito!

Madre             Che stai dicendo, a volte non capisco la tua ironia.

Es                    Solo a volte? Non sa dove stia di casa l’ironia. Mi ricorda qualcuno (verso Super io)

Super io          Sopravalutata anche l’ironia.

Nadia              E’ solo un modo di dire mamma.

Madre Sarà, io non lo trovo divertente.

Silenzio

Bussano alla porta.

Super io          Nadia, aspettavi qualcun altro?

Nadia              No, nessuno.

Entra Pierluigi con fare atletico.

Pierluigi          (verso la madre) Buongiorno! Scusate se mi sono permesso di salire ma si sta facendo tardi.

Madre             Hai ragione Pierluigi, adesso arrivo.

Nadia              Hai assunto un autista?

Madre             (ride) No!! Anche se io me lo posso permettere.

Pierluigi          (ride) Oh, no! Non sono l’autista, anche se sarebbe stato un piacere.

Madre             Quanto sei gentile Pierluigi! Non è gentile Nadia, un uomo di altri tempi.

Nadia              Gentilissimo ma…

Madre             Accomodati un momento, sarai stanco dopo tutte quelle scale!

Pierluigi          Niente affatto, un piccolo riscaldamento!

Super io          Non è neanche sudato! Che compostezza!

Es                    (allusiva) Lo metterei alla prova in altri ambiti, e poi vedremo se non suda.

Madre             Certo, se hai il fisico! Hai visto il fisico Nadia?

Es                    Visto! Niente male! Interessante.

Nadia              Mamma!! Se non è il tuo autista, mi spieghi chi è?

Madre             Solo un amico! Abbiamo degli affari insieme!

Es                    E guarda la mammina!

Madre             Il padre è il nostro notaio.

Super io          Ah, ecco mi pareva!

Madre             Pierluigi non farmi insistere, siediti e prendi da bere.

Pierluigi          Non mi permetterei mai di contraddirla. (si siede e si serve da bere)

Super io          (verso Es) Questa è classe! Hai visto che maniere?

Es                    Ecco come rovinare un bel vedere!

Super io          Forza Nadia, è ora di tornare al lavoro!!

Nadia              Scusa mamma, non è che non voglia chiacchierare con te ma sono molto impegnata, devo tornare al lavoro e finire questo articolo entro stasera.

Madre             Almeno per oggi potresti mettere da parte il tuo passatempo, ti sono passata a trovare!! Ho scomodato anche Pierluigi per venire da te.

Nadia              Non è un passatempo, è il mio lavoro. Scrivo articoli per il giornale locale. Sto lavorando.

Pierluigi          Io lo leggo tutti i giorni il tuo giornale.

Nadia              Bene, mi fa piacere. Visto mamma sono tanti quelli che lo leggono.

Madre             Pierluigi non ti impicciare! Nadia, non mi interessa chi legge il giornale e poi non è il tuo giornale. Mi hai annoiato con questa storia dello scrivere. Ma quando crescerai?

Super io          Oh no, è vero! Non ha ancora accettato l’idea che scriviamo per lavoro, non è contenta, lo vedo dalla faccia. (si fa triste) Guardala Nadia, le stiamo dando un dispiacere, non va bene, una figlia non deve deludere così sua madre. Alle madri bisogna portare rispetto.

Es                    Alt, stop, fermi tutti. Nadia ascolta me. Un bel chi se ne frega non lo consideri? Se la cara mammina non ha ancora accettato l’idea è un suo problema non certo nostro. E tu Super scocciatore non provare a fare partire i tuoi soliti sensi di colpa.

Super io          Stanne fuori Es, sei troppo primitiva per capire certe cose.

Es                    Ne capisco quanto basta. “Ancora con quella storia dello scrivere” (imitando la madre verso Nadia) ma chi si crede di essere e soprattutto con chi crede di parlare?

Nadia              (alla madre scocciata) Cosa intendi dire con “quella storia dello scrivere”?

Madre             Ne avevamo già parlato. Va bene avere un hobby ma devi pensare alle cose serie Nadia. Tuo padre ed io ti abbiamo fatto studiare per aiutare in azienda.

Pierluigi          L’azienda di famiglia! Un po’ come me che lavoro nello studio di mio padre.

Madre             Esatto, tu sì che sei riconoscente ai sacrifici fatti da tuo padre.

Es                    (riferendosi a Pierluigi) Ma che vuole quello!

Nadia              (verso Pierluigi) Pierluigi non ti impicciare!

Mamma           Non trattare così Pierluigi, è nostro ospite.

Nadia              Al massimo è tuo ospite.

La madre, al tavolino, spilucca qualcosa con aria non proprio soddisfatta.

Pierluigi          Scusate se mi intrometto. Mi piacerebbe rimanere ma abbiamo appuntamento con il mio papà, ricorda?

Madre             Certo. Vengo subito, tanto qui è fiato sprecato.

Nadia              Fiato sprecato? Ho studiato comunicazione per fare la giornalista e fare la giornalista è un lavoro.

Madre             Ti abbiamo fatto studiare comunicazione per prendere in mano il settore marketing dell’azienda, lo sai che il commercio è la base di tutto. Tu, che sei una ragazza e in più creativa, al commerciale e tuo fratello, che sta studiando economia, si occuperà dell’amministrazione. Un ruolo per ognuno dei miei figli.

Nadia              Io ho già un lavoro, lo sai, te l’ho detto tante volte.

Pierluigi          Scrive per il giornale, io li leggo sempre i suoi articoli.

Madre             Pierluigi non ti impicciare!!

Nadia              Adesso sei tu che lo tratti male. Solo perché non ti piace quello che dice. Io ho un lavoro.

Madre             Scrivere articoli come free lance, non è un lavoro vero. Prima di tutto non hai un contratto fisso, a tempo indeterminato. Secondo, non guadagni abbastanza. Non ti abbiamo cresciuta per vivere in un monolocale di 40 metri quadrati arredato con i mobili dell’Ikea e per giunta usati.

Super io          Perfino usati. (con tono tra schifato e scandalizzato)

Nadia              A me piace scrivere, mi è sempre piaciuto.

Madre             Puoi sempre continuare a scrivere se ci tieni tanto, è un bene avere un hobby.

Pierluigi          Anche io ho un hobby.

Madre             Capisco che hai bisogno di qualcosa per passare il tempo e distrarti, ma il tuo futuro è l’azienda di famiglia! Lo è sempre stata e lo sarà sempre. Io e tuo padre abbiamo costruito tutto per te e per tuo fratello.

Super io          Oh… hanno fatto tutto per te e per tuo fratello.

Pierluigi          Oh… hanno fatto tutto per te e per tuo fratello. Come mio padre!

Es                    Io quello lo strozzo!

Nadia              Mamma! (afflitta)

Madre             Ti pare questo un modo di vivere decente?

Super io          E non sa quando è stata l’ultima volta che siamo andati dalla parrucchiera.

Nadia si tocca i capelli

Madre             Dovresti ringraziarci di averti lasciato un futuro sicuro. Non sai quanti sacrifici abbiamo fatto per far crescere l’azienda e tu insisti ancora con le tue frasette scritte.

Nadia              Non sono frasette scritte, è giornalismo.

Madre             Non so cosa abbiamo sbagliato con te, eppure ti abbiamo cresciuta come si deve. Ti abbiamo mostrato cosa voglia dire sacrificio ed impegno. Abbiamo rinunciato a così tante cose per lasciarvi una eredità solida, un lavoro vero. L’azienda è un valore.

Nadia              No mamma, l’azienda non è un valore. Sono solo quattro mura ed un modo di accumulare soldi. Ho capito che per te è importante, ma io sono tua figlia.

Madre             Perché i soldi ti fanno schifo?

Pierluigi          A me piacciono!

Madre             E non sei il solo. Non mi pareva che i soldi di facessero schifo quando ti hanno permesso di andare in vacanza alle Maldive con i tuoi amici o ti hanno comprato la macchina nuova.

Nadia              Hai ragione, ma sono cresciuta e adesso posso vivere senza le vacanze costose o gli oggetti all’ultima moda. Preferisco vivere con i miei mezzi ma fare quello che mi piace.

Madre             Hai fatto la bella vita grazie all’azienda. Le devi un po’ di riconoscenza e la devi anche a noi. Smetti di fare la bambina e prendi il posto che ti è stato assegnato.

Es che ascolta da un po’ si alza dalla sedia della scrivania e si avvicina a Nadia che ha accanto Super io

Es                    E basta! Ancora con l’azienda? Ma quando mollerà? Non lo vuole capire che ci fa schifo!

Nadia              (si alza dal divano) Basta con questa azienda! Ma quando mollerai? Non lo vuoi capire che mi fa schifo!! Non ci voglio tornare e non ci tornerò.

Super io          No!!! (tenta di fermarla)

Es                    Vai Nadia! Fatti sentire!! (scansando Super io)

Nadia              Non ne posso più delle tue pressioni!! Sono io che mi devo costruire una vita e non voi, non mi importa di cosa avevate programmato per me. Io ho scelto quello che voglio fare e sai una cosa? Sono anche brava a farlo!! Ma tu che ne sai, hai mai letto quello che scrivo? Ah, vero. Non hai tempo per leggere i giornali! Hai l’azienda a cui pensare!!

Madre             Ma Nadia!! Che ti prende!! (verso Pierluigi) In genere non è così… così.

Nadia              Invece sono anche così. Dovresti averlo capito.

Es                    Vai Nadia! Cacciala da qui!! (con enfasi)

Nadia              Sai che ti dico, non me ne frega niente, tanto sei sempre stata più interessata all’azienda che a me. Beh, vai a trovare lei. Alzati, qui non hai niente da fare! (Va dalla madre la prende per il braccio e la fa alzare malamente)

Pierluigi          Forse è meglio che vada!

Nadia              Sbrigati mamma! Non vorrai rimanere a piedi! Sia mai che ti toccasse prendere l’autobus!  (sempre tenendo la madre con il braccio)

Es                    Si!! Brava Nadia! Ancora!

Super io          Basta Nadia, basta così, smettila!! E tu stai zitta! (verso Es)

Es si gira stizzito e torna indietro, contemporaneamente Nadia si ferma e si tappa la bocca vergognandosi di quel che ha detto.

Madre             (si libera dalla presa) Non ti disturbare, lo capisco da sola quando non sono desiderata. Riprenditi Nadia, è un consiglio. Sono pronta Pierluigi e scusaci per lo spettacolo! (Esce di scena con Pierluigi)

Nadia in silenzio torna sul divano e vi si lascia cadere. Buio luce solo sul divano. Es e Super io si dispongono ai due lati del divano.

Es                    Ma no Nadia! Stavi andando così bene!!

Super io          Oh, sta zitta, razza di troglodita. Guarda cosa hai combinato!

Es                    Caspita, Super io si sta arrabbiando!

Super io          (verso es) Con te parlerò in un altro momento, adesso devo rimediare ai danni che hai fatto! (verso Nadia) Nadia calmati, non puoi parlare a tua madre in questo modo! E’ tua mamma, si devono rispettare le madri!

Nadia              Rispettare…

Super io          Tua madre ha ragione, non puoi buttare tutto quello che i tuoi genitori hanno costruito, è egoistico da parte tua!

Nadia              Egoista…

Super io          Non puoi pensare solo a te stessa, pensa ai sacrifici dei tuoi genitori, pensa a tutti i dipendenti che lavorano nell’azienda, alle loro famiglie!

Nadia              Le famiglie…

Super io          Se non ci fosse stata l’azienda o peggio, se l’azienda dovesse chiudere per colpa tua, che fine farebbero loro, senza lavoro, senza stipendio, senza niente da mangiare, perderebbero la casa, finirebbero sulla strada.

Nadia              La strada…Ma io…

Super io          Tutti noi dobbiamo fare quello che è giusto, anche se vuol dire sacrificio.

Es                    (verso Super io)… e non dimenticarti la tristezza. Ma che cavolo!! Certo che ci stai dando dentro con i sensi di colpa!! Ascolta me Nadia, non devi sacrificarti sempre e per tutti. Non uccidi nessuno e non li sbatti certo tu per strada. Vuoi solo fare il lavoro che ti piace e che ti rende felice!

Nadia              Io… io voglio, (verso super io) io vorrei essere felice, voglio essere fiera di quello che faccio, di quello che sono.

Super io          Se vai a lavorare nell’azienda, renderesti tua madre fiera e felice. Non ti basta?

Es                    No che non basta! Non si può vivere di felicità riflessa! Essere felici solo per aver fatto felice qualcun altro? Questo è quello che ti chiede Super io! Ma che cosa ti dà? Non vedi che ti sta togliendo tutto, la gioia, la serenità.

Super io          (verso Es) Ma che le ho tolto?! (verso Nadia) Guarda i risultati che hai ottenuto: ti sei laureata, vivi da sola e ti mantieni con i tuoi soldi. Non ti preoccupare, se dai retta a me, fra poco cambieremo anche appartamento.

Es                    Non ti accontenti mai, non sai goderti quello che hai.

Super io          (verso Es) Le sto facendo vedere tutto quello che le ho dato. (verso Nadia) Stai anche facendo carriera come scrittrice anche se, magari se tornassi in azienda…

Es                    Ancora con questa storia?! Non ti accorgi proprio di quello che le hai tolto. Non le fai godere la vita, quello che fa, quello che è! (verso Nadia) Non solo, ti ha anche rovinato la relazione col tuo ex, Luca!

Super io          (verso Nadia) Luca non era alla tua altezza, era uno scansafatiche, senza futuro e senza aspirazioni. In più non piaceva alla tua famiglia!!

Es                    (verso Nadia) Ma era simpatico, ti faceva ridere, con lui eri sempre felice, ti svegliavi allegra e ti addormentavi allegra. Ti amava e tu lo amavi.

Nadia              Mi amava…

Super io          (verso Nadia) Non avevate un futuro insieme.

Es                    Ed allora? Intanto avevano uno splendido presente e poi che ne sai!!

Super io          So quello che faccio! Io sono l’unica che vede oltre al proprio naso! Senza di me l’uomo starebbe ancora ad accendere il fuoco con i bastoni. La spinta a evolversi, a crescere, a migliorare la propria condizione la fornisco io: Super io.

Es                    Può anche essere, ma la vita sono io, ES!! Io sono il piacere che provi a fare le cose e se non per il piacere di farle per quale altro motivo dovresti svegliarti la mattina? Tanto vale dormire tutto il giorno!! Tu hai detto che le emozioni sono sopravvalutate ma è una cavolata. Le emozioni sono l’unica cosa che abbiamo e per la quale vale la pena di vivere!

Super io          Belle le emozioni, guarda cosa hanno combinato le tue emozioni. L’hai fatta litigare con sua madre, vuoi che venga abbandonata dalla sua famiglia?

Nadia              Io sono qui, non fate finta che io non ci sia!

Es                    Se è da sola è solo colpa tua. Ricordi Luca? A quest’ora poteva essere felicemente in coppia.

Super io          Non era la persona adatta a lei, senza ambizioni e senza progetti.

Nadia              Basta! (si alza dal divano) Basta tutti e due. Non ne posso più di stare in mezzo a voi due. So di essere complicata. Lo siamo tutti, ma non tutti devono combattere ogni giorno con voi due! Mediare di continuo tra desideri, aspirazioni, tra il senso di frustrazione e la voglia di essere accettati.

Super io          E’ il tuo compito, è il lavoro dell’Io.

Nadia              E no! Non mi fregate più. Vivrei meglio se fossi come quel ragazzino di mio fratello. Ha più di trent’anni e deve ancora finire l’università, ma non se ne fa un problema, vive felice e sereno giorno per giorno.

Es                    Ha sempre il sorriso sulle labbra.

Nadia              Non una volta l’ho visto con il volto segnato dalle preoccupazioni. Oggi se la gode tra serate e uscite, domani… pure. Il futuro non esiste per lui, segue i suoi bisogni e quello che lo rende felice al momento.

Es                    Segue l’Es ed è felice!

Nadia              Vivrei meglio anche se fossi come mia mamma, mai un dubbio, mai un ripensamento. Sa quel che fa e come ottenerlo. E’ sicura di vivere nel giusto, almeno per lei, e questo le dà tanta serenità e la forza per continuare dritta verso il suo obiettivo!

Super io           Segue Il Super io ed è felice!

Nadia              Ed io invece? Io sono quella intelligente della famiglia, quella sensibile, quella che sa fare più introspezione, che si conosce meglio.

Super io          Se dai retta a me saresti felice.

Es                    Ma quando mai!! Se dai retta a me, soddisferai i tuoi bisogni e sarai felice.

Nadia              Anche per questo litigate?! Basta, mi sono stufata di fare da paciere tra voi due, tutta la mia vita è una mediazione, un compromesso, una lotta continua. Io mi ritiro, l’IO si ritira. Non mi metterò più in mezzo tra di voi. L’IO va in vacanza, metteteci la faccia voi là fuori con tutto il resto del mondo! O bianco o nero, o emozioni o razionalità, o Es o Super io.

Super io          Ma che dici Nadia, vuoi dividerci? Fare a meno di uno di noi due? Ma chi dei due?!

Es                    Mi pare scontato, farà a meno di te! Brava Nadia era ora che ti decidessi di eliminarlo!! Non fa altro che rovinarci la vita. Si torna alle origini, all’essenziale! In fondo da bambini si è Es, anche l’uomo primitivo è Es.

Super io          Non avevo dubbi, infatti tu sei l’anello mancante, il passaggio tra scimmia e uomo.

Es                    Meglio essere il passaggio tra scimmia e uomo che tra uomo e tavolino!!

Nadia              Non ce la fate proprio a non litigare! Oh! Ma fate quel che volete, mi avete proprio stufato!!!

Nadia si alza di colpo e esce di scena a sinistra.

Es                    Nadia!! Ma dove vai!

Super io          Nadia!!! Torna qui!

 

Sipario

FINE PRIMO ATTO

SECONDO ATTO

Luci, soggiorno. Nadia è sdraiata sul divano, rilassata, legge un libro. Super io, sempre vestito elegante, è seduto sulla sedia preoccupato e nervoso, si mangia le unghie e gli trema una gamba. Es, in pigiama, è seduta per terra vicino alla scrivania e mangia nervosamente le arachidi. Nel tavolino sono pronte tre tazze e un cellulare.

Es                    Fammi capire: vuoi fare a meno di uno di noi due, quindi seguirai i miei suggerimenti?!

Super io           O i miei! Non ha deciso chi eliminare!!

Nadia              Non avete capito niente. Per la quinta volta: sono stufa non solo di mediare tra di voi ma anche di andare io davanti agli altri a portare le vostre idee. Quindi non solo farò a meno di uno di voi due, ma per decidere chi sarà eliminato, vi voglio vedere in azione. Io me ne starò tranquilla qui sul divano e voi, a turno, vivrete la mia vita, ossia la nostra. Per l’occasione ho invitato mia mamma e mia fratello per il tè. Mi voglio proprio divertire.

Super io          Non sono sicura che sia una buona idea, potrebbero esserci dei problemi, mostrare la mia faccia, se si accorgono che non sei tu?

Nadia              Certo che sono io. Voi due non siete altro che due aspetti della mia personalità, due parti del mio inconscio, della mia psiche. Il mondo esterno vedrà sempre la mia faccia, che è la nostra, solo magari un po’ più decisa, senza tante contraddizioni o cambi di rotta. Come ho già detto, o tutto Es o tutto Super io.

Es                    (si alza di scatto) Invece io sono contenta!! All’alba dei tempi quando l’uomo si è evoluto dalla scimmia, la sua sopravvivenza è stata garantita da me, Es. Tu, Super io, non sei che una complicazione recente!!

Super io          Un’evoluzione recente vorrai dire e come tutte le evoluzioni sono sempre in meglio.

Nadia              Se fossi in voi non perderei tempo a discutere e deciderei chi inizierà per primo, mia madre sta per arrivare!!

Super io           Vado io. Con tua… con mia madre sono sempre andata d’accordo!!

Es                    Certo, siete uguali!! Ti piace vincere facile eh! Prova a parlare invece con Marco.

Nadia              Io intanto andrei a cambiarmi, non accoglierei la nostra famiglia in pigiama!!

Es                    Ma è così comodo!

Super io           Ma decisamente sconveniente…

Nadia              Un minimo di compromesso Es, non è così semplice mostrarsi al mondo vero?

Es                    Fanculo !!

Es esce di scena e si cambia.

Super io          Es è sempre la solita signora, è un tentativo inutile Nadia, lo sappiamo entrambi che non può svolgere il tuo ruolo, non può apparire al mondo, farà solo disastri.

Nadia              Io non so niente e poi anche tu sei sotto esame ricordalo!! E non sarà facile.

Super io          Sciocchezze! Cos’è quel sorriso? Mi sa che hai vissuto troppo a contatto con quella troglodita, non c’è niente di divertente in questa situazione.

Nadia              Invece ce ne sono in abbondanza di lati divertenti. Ma è vero, l’ironia e la comicità non fanno parte delle tue corde. Ora vatti a preparare!

Super io          Ma io sono pronto!! Completo di fresco lana, taglio classico ma sempre di moda. E ti farei notare le scarpe, senza contare il calzino rigorosamente in tinta. Anche il look è importante per ben integrarsi nella società.

Nadia              Ma non è il mio look. Ragiona. Già ci sarà una differenza nell’atteggiamento e nel carattere, almeno lasciamo gli stessi vestiti. Il tuo non è decisamente quello che metterei io per un pomeriggio in casa.

Super io           Lo stile non è decisamente nelle tue corde!

Nadia              Questa è ironia! Es ti ha contagiato?

Super io          Nessuna ironia, solo una costatazione di fatto!!

Super io esce di scena e si cambia.

Nadia              Finalmente sola. Il tè!

Nadia esce e rientra con Thè e un piatto di biscottini.

Nadia              Tè verde e biscotti danesi al burro, i preferiti per la mamma. Per Marco…vino e salatini, ovvio.

Nadia esce e rientra con vino e arachidi e sistema il tavolino.

Nadia              Perfetto, ora mancano solo i miei due strani amici.

Nadia si stende sul divano e riprende il suo libro.

Nadia              Che pace, ma perché non l’ho fatto prima!!

Entra Super io con un vestito uguale a quello di Nadia (es. un abito lungo a fiori con una scarpa col tacco, una piccola imbottitura per il reggiseno. Deve portare tutto con disinvoltura, e stare discretamente bene).

Super io          Così vado meglio? Un po’ dozzinale ma quando sarò al comando io, ci vestiremo decisamente con più classe.

Nadia              La gonna ti dona!

Super io          Bisogna saperli portare i vestiti. Non sono i vestiti ma la classe di chi li indossa… oh, mi stavi prendendo in giro!

Nadia              Ironia.

Super io          Già. Comunque per la prossima volta ti propongo un bel tailleur magari di taglio maschile, più serio e professionale.

Nadia              A me piacciono i colori!

Super io          Sì, ma forse sono un po’ troppi.

Super io si avvicina a Nadia per darle un “suggerimento”, Nadia si volta verso il pubblico, ascoltando senza guardare Super io

Super io          Se non ti vesti in maniera adeguata non potranno prenderti sul serio.

Nadia              Forse ho esagerato con i colori … (scrolla la testa e si volta verso Super io) Super io piantala con i tuoi giochetti, ho smesso di farmi condizionare da voi due!! A me piacciono i colori e per oggi piaceranno anche a te.

Super io          (ironica) Li adoro! (si illumina) Ah! Ho capito, questa è l’ironia!

Nadia              Es dov’è finita? La mamma e Marco stanno per arrivare!

Super io          Dai Es, vieni fuori!!

Es                    (da fuori scena) Non ci penso neanche!! Questa situazione è ridicola!!

Super io          Si arrende! Allora vinco io!!

Es                    (da fuori scena) Ok ok, adesso vengo.

Es esce dalla quinta con lo stesso vestito da donna, decisamente non nelle sue corde. Cammina in maniera volgare e buffa, gioca con la gonna che gli fa di continuo in mezzo alle gambe, con  slip e reggiseno che danno fastidio .

Es                    Non voglio commenti o potrei arrabbiarmi sul serio e lo sapete che non so controllarmi!

Nadia              Stai bene, finalmente vestita da donna.

Super io          Ti dona!! Ehi, ho fatto di nuovo dell’ironia!! Sto diventando bravo!!

Nadia              Niente ironia, solo una costatazione di fatto!! (ride)

Es                    O la smettete di prendermi in giro o mi spoglio nuda e sapete che ne sarei capace.

Nadia              La smetti di toccarti il fondo schiena? Io non lo farei mai.

Es                    Ed io non metterei mai questa trappola mortale. Non è per niente comodo.

Super io          (verso Es) Sta su dritta, il portamento è importante! Vedi Nadia, lui non potrà mai prendere il tuo posto!!

Nadia              Per lo meno non è caduto dai tacchi!

Super io          Già, i tacchi! Es? Cosa hai messo ai piedi?

Es si siede, solleva la gonna a fiori e mostra un paio di anfibi.

Es                    Passi per il vestito e il reggiseno col ferretto, ma i tacchi mai! E neanche tu dovresti soffrire così. Non sai quanto sono comodi questi qui (muove e batte i piedi.

Super io          Non sono così male, danno portamento. (fa dei passi con disinvoltura).

Es                    Il fatto che a te piacciano i tacchi e soprattutto che ti stiano anche bene è terrificante.

Nadia              In effetti non me lo aspettavo proprio.

Super io          La classe è classe. Io ho classe, questo è certo!

Suona il campanello, Es si precipita alla porta (alla quinta)

Es                    Apro io!! Entra accomodati!

Entra la madre

Madre             (entra con il solito fiatone e si mette a sedere) Se continuo a passare a casa tua potrei annullare l’abbonamento alla palestra!

Es                    Stai benissimo mamma, sei in piena forma!

Madre             Grazie, ma per ottenere questo risultato ci vuole costanza ed impegno!

Super io che è vicino a Nadia le dà una gomitata.

Super io          Visto!

Nadia              (fa cenno di fare silenzio e si rimette a vedere la scena) Sh!!!

Madre             (verso Es) Come ti senti oggi? L’altro giorno mi sei sembrata un po’ esaurita.

Es                    Sto benissimo mamma, sono così contenta di vederti!! (Es abbraccia la madre che rimane impalata e fredda)

Madre             Ma che ti prende Nadia? Che sono questi slanci? Lo sai che non mi piace essere abbracciata!!

Es                    Lo so, ma non ne posso fare a meno, io sono fatta così. Ti voglio bene, sei la mia mamma e ho bisogno di affetto, tutti ne hanno bisogno!

Madre             Va bene, va bene, ma adesso puoi lasciarmi?!?

Es                    (la lascia) Ah!! Adesso mi sento meglio!!

Madre             Anche io!!

Super io          (verso Nadia) Questa è ironia vero?

Es                    Fai la dura, ma una dimostrazione di affetto fa bene a tutti!! Quasi quasi ti do un altro abbraccio!

Madre             No!!! Sto già molto meglio grazie, meglio non esagerare. Allora? Come mai questo invito?

Es                    Ho bisogno di una scusa per invitare la mia mammina per il tè?

Super io          Mammina? (verso Nadia)

Nadia              (Nadia sul divano con il libro alza le spalle) Mammina.

Madre             Mammina? Ma che ti prende Nadia!

Es                    Niente! Ho solo deciso di essere più libera, (verso Super io) di essere meno rigida e di seguire l’onda!! (mima di essere sul surf, magari tirandosi su la gonna)

Super io          (verso Nadia sempre più scocciata) Seguire l’onda? Ma dai!!

Nadia              Farsi trasportare dalla corrente!!

Es                    Farsi trasportare dalla corrente!!

Super io          Nadia non ti mettere anche tu a suggerire idiozie, è già capace da solo!!

Madre             Va bene. (guardando strano Es) Sei sicura di stare bene? E cosa sono quelle? (indicando le scarpe)

Es                    Questi sono anfibi. Sono comodissimi, se vuoi te li presto! (si mette a sedere per toglierli)

Madre             No, grazie Nadia. Volevo solo dire che non mi sembra l’abbinamento più indicato.

Es                    Hai ragione, l’ho detto anche io (e si volta verso Nadia e Super io) Il vestito non è indicato, meglio un jeans ed una felpa per non parlare del perizoma, mi si infila di continuo in mezzo … (e si sistema da sopra la gonna)

Madre             Sì, ho capito.

Es                    Domani andiamo a fare acquisti? Vorrei dare una sistemata al mio guardaroba. Prima di tutto butterei tutti i perizomi e i reggiseni col ferretto, anzi butterei tutti i reggiseni!

Nadia              Non esagerare Es, non ho autorizzato nessun cambiamento!

Es                    (sbuffa verso Nadia) Lasciami fare! (va verso la madre) Non vedo l’ora di dare una scossa al nostro rapporto!

Es prende la madre dalla sedia, di sorpresa e di peso, abbracciandola di nuovo, magari sollevandola da terra.

Madre             Nadia, Nadia! Lasciami, non respiro!!

Es lascia la madre, che si appoggia sul tavolino ansimante.

Es                    Tutto bene? Vuoi qualcosa da bere!

Madre             Sì, dell’acqua.

Es                    Macché acqua! Qui dobbiamo festeggiare! Vado a prendere del vino o qualcosa di più forte!!

Madre             (sconvolta) E’ il giorno perfetto per incominciare a bere!!

Es                    Vado e torno!!

Es esce di scena e Super io si fa avanti verso la madre prima che Nadia riesca a fermarlo.

Madre             Dov’è il vino??!!

Super io          Niente vino, ho qui un tè verde originale dell’india con dei biscottini danesi al burro!

Accompagna la madre a sedere, le serve il tè e poi si accomoda anche lei con il solito fare rigido.

Madre             Ti senti bene?

Super io          Benissimo mamma!! E tu come stai? E papà? L’azienda come procede?

Madre             Tutto bene. (sempre più confusa) L’azienda? Sei sicura di voler iniziare il discorso?

Super io          Certo. L’azienda è importante per te e quindi lo è anche per me.

Madre             Non mi hai mai chiesto spontaneamente dell’azienda, hai sempre detto che non ti interessa!

Super io          Si può sempre cambiare idea!! Vedrai nei prossimi giorni qualcosa cambierà!

Madre             Se è quel che vuoi. Devo ammettere che abbiamo un problema con il reparto marketing…

Nadia              Super io!! Vieni qui.

Super io          (verso la madre) Un attimo scusa, vado a prendere lo zucchero!

Madre             Lo zucchero? Ma è qui!

Super io va da Nadia mentre la madre beve il tè e assaggia i biscotti.

Super io          Dimmi.

Nadia              Sta attento a quello che dici, io non ho ancora deciso.

Super io          Lo farai. Sta tranquilla.

Nadia              La situazione è delicata non puoi spingerti troppo oltre e fare promesse che non possiamo mantenere!

Super io          Io le manterrei!

Super io esce di scena e rientra Es con una bottiglia di vino a cui ci si attacca e delle arachidi.

Es                    Ho trovato questo, non è male. Ed ho preso anche delle arachidi, mi piace sgranocchiare qualcosa con il vino.

Madre             Ma….il tè e …. lo zucchero?!

Es                    Preferisco il salato. Assaggia! (allunga la bottiglia alla madre e mangia le arachidi)

Madre              No grazie, Nadia. Stai bene?

Es                    Mai stata meglio!!

Madre             Allora come stavo dicendo, nel reparto marketing manca qualcuno che tenga le redini, che comandi e che organizzi in lavoro…

Es                    Mami, non ti ho invitata per parlare dell’azienda!! Lo sai che non mi interessa!

Madre             Ma prima?! Ok, dammi quella bottiglia! (prende la bottiglia da Es e si versa da bere)

Es prende la sedia e si siede alla rovescia a cavalcioni appoggiandosi allo schienale, per aumentare il contrasto con il modo elegante di Super io di sedersi.

Es                    Su mamma, ci sarà qualcosa di cui parlare che non sia l’azienda?! Come va con papà? Che fai di bello? Qualche hobby? Fai qualcosa che ti appassiona?

Madre             Va bene. Tutto come al solito e no, non ho hobby. Il lavoro mi assorbe troppo.

Es                    Fai male. Ci vogliono delle passioni, io ad esempio ho deciso che seguirò di più le mie passioni, voglio ricominciare a viaggiare.

Madre             Hai le ferie?! Anche il tuo tipo di contratto ha diritto alle ferie?

Rientra Super io con lo zucchero e si ferma sulle quinte scocciata che Es sia rientrato prima di lei e va verso Nadia sul divano.

Es                    Non intendo un viaggetto da villaggio vacanze da fare nella settimana di ferie ma un viaggio vero, zaino sulle spalle e via! Voglio vivere a pieno la vita in un paese straniero, per qualche mese, magari un anno!!

Super io          (verso Nadia) Un anno? Zaino sulle spalle? Lui non sta spingendosi oltre?!

Madre             Ma dici sul serio?

Nadia si alza e va alle spalle di Es    

Nadia              No, stavo scherzando! Era così per chiacchierare. Sai, i vecchi sogni nel cassetto.

Es                    No, scherzavo, era così per chiacchierare. Sai i vecchi sogni nel cassetto. (Verso Nadia) Ma che cavolo!!

Nadia              Non esagerare!! (verso Es e poi torna sul divano)

Madre             Strane chiacchiere... ma oggi è tutto strano!

Es                    (si alza dalla sedia, si sistema perizoma e reggiseno e si rimette a sedere a gambe larghe) Strano? Perché strano?

Madre             Cambiando discorso: ho una persona da farti conoscere! E’ il figlio di un amico di tuo padre.

Es                    Un appuntamento al buio? Eccitante!!

Super io          Un appuntamento al buio!! Pericoloso!!

Es                    Così mi piaci mamma. Che mi dici di lui?

Madre             E’ perfetto per te. Si è appena laureato in legge e sta studiando per l’abilitazione da notaio. Ma è solo una formalità, appena fatto prenderà il suo posto nello studio notarile del padre!

Super io          Eccitante!!

Es                    Ma dai, parli sul serio!?! Io volevo sapere come era fatto fisicamente, se era attraente.

Super io          E’ ricco e di buona famiglia!!! Decisamente attraente!

Madre             E’ ricco e di buona famiglia!!! E’ abbastanza attraente per te?

Super io          (verso Nadia) Hai sentito la pensiamo proprio uguale!!

Nadia              Ho i brividi!!

Super io          Anche tu sei eccitata vero!?

Nadia              Non proprio.

Es                    Mamma!! Non mi interessa la posizione in un uomo, preferisco che sia divertente, dolce, eccitante. Che si sappia divertire e che sia a contatto con le sue emozioni.

Madre             Cerca di ragionare Nadia. Sei abbastanza grande per non aspirare più al principe azzurro, all’aspetto romantico delle relazioni. Non so se te ne sei accorta ma sei da sola e stai invecchiando.

Es                    Io non sto invecchiando!

Nadia              E neanche io!!

Madre             Il tempo passa e devi trovati qualcuno con cui sistemarti, che ti faccia fare una bella vita. Meglio di come vivi ora almeno.

Super io          Basta poco allora!! Comincia a piacermi l’ironia!

Madre             Non devi preoccuparti di niente, ho organizzato tutto io. Vi ho prenotato un tavolo al ristorante “Chez nous”.

Super io          Chez nous? Ma è carissimo!

Es                    Chez nous? Ma è buonissimo!

Madre             Ottimo ristorante, un po’ caro ma Pierluigi è un signore, pagherà lui!

Es                    Pierluigi? Chi? Il tuo autista?

Madre             Non è il mio autista. E’ un futuro notaio.

Es                    Beh, fisicamente non è male.

Super io          E’ anche ben educato, ha una buona posizione …

Madre             Allora posso farlo salire, così vi preparate per uscire!

Super io          Uscire? Ma io non sono pronto!

Es                    Preparare? Perché così non va!

Nadia              No! Io non voglio uscire con nessuno.

Madre             (prende il cellulare e chiama) Pierluigi, tesoro, vieni su. Nadia ti aspetta ed è felicissima di uscire con te. (chiude il telefono e si rivolge a Es) Quel vestito va bene per stare in casa non certo per andare al “Chez nous”!

Es                    (verso Nadia) Posso rimettermi la mia tuta?

Super io          Non ci pensare neanche! Non manderai a monte la nostra unica possibilità di sistemarci!

Es                    Prova a fermarmi! (esce di scena seguita da Super io)

Nadia              Cosa? Dove andate!

Madre             Io non vado da nessuna parte!

Nadia              Non dicevo a te!

Madre             Ed a chi?

Entra Pierluigi.

Pierluigi          Salve Nadia, sei pronta! La prenotazione è per le… (verso la mamma di Nadia) Per le?

Madre             Le otto.

Nadia              No, non sono pronta! Non voglio uscire, non l’ho chiesto.

Madre             Per questo ci ho pensato io, se aspetto te non ti sistemerai mai.

Nadia              Io sono sistemata.

Pierluigi          Allora usciamo o no? Scusate non l’ho capito.

Rientra Es sempre con lo stesso vestito.

Es                    Uffa, Super io mi ha placcato ed ha buttato dalla finestra la mia tuta. E chi se lo aspettava che avesse tutta quella forza!

Nadia va verso Es

Nadia              Non erano questi i patti, voi dovevate stare qui a vivere la mia vita. Dov’è finito Super io?

Es                    Che ne so! Non sono la sua badante! (verso Pierluigi) Ah, eccoti! E’ arrivato il mio appuntamento!

Es va da Pierluigi, se lo guarda e se lo tocca. Mentre Nadia si defila.

Es                    Beh, a fisico ci siamo!

Pierluigi          (imbarazzato) Ehm… grazie?

Mamma           (tira giù le mani di Es da Pierluigi che rimane ferma imbarazzato) Ma che fai Nadia! Ti pare il modo di comportarti!

Es                    Sto solo facendo conoscenza. Può fare anche lui se vuole (apre le braccia per mettersi in mostra, fa una giravolta)

Nadia              Oh mamma!!

Pierluigi          Non serve, grazie. Ma allora vuoi uscire? (verso la mamma) Io non ci sto capendo più niente! Cosa devo fare?

Madre             Quello che dico io!

Es                    Non sarai uno di quei tipi perfettini, inibiti ed un po’ freddini! Se è così hai sbagliato persona!

Pierluigi va dalla mamma di Nadia

Pierluigi          Cosa sta’ succedendo? Io credevo che l’appuntamento fosse stato già organizzato! Non sono abituato a farmi esaminare.

Madre             Scusala, non so cosa le sia preso. Sicuramente lo fa apposta per farmi un dispetto.

La Mamma prende Es sottobraccio e l’allontana da Pierluigi.          

Madre             Sei già abbastanza strana normalmente ma oggi sei ingestibile!

Es                    Perché? Che ho fatto di male?

Madre             Pierluigi non è qui per farsi prendere in giro! Lo sai quanto fattura lo studio di suo padre?

Es                    Mi dovrebbe interessare?

Madre             (verso Pierluigi) Caro, di a Nadia quante persone lavorano nel vostro studio.

Pierluigi          Modestamente, abbiamo dieci impiegate e cinque tirocinanti. Il nostro è il principale studio notarile della città.

Madre             Hai sentito? Pierluigi è un partito con i fiocchi. Se fai la brava con lui ti sistemi per tutta la vita.

Es                    Non voglio sistemarmi, io voglio divertirmi, emozionarmi.

Mamma           Questi sono discorsi da ragazzine!  

Es                    (si libera dalla madre) Non ci siamo proprio, io voglio divertirmi e, se succede, anche innamorarmi, voglio farmi trasportare dalle emozioni!!

Madre             Trasportare dove? Sotto un ponte? Non ti credevo così infantile. In fondo hai lasciato Luca per le stesse ragioni!!

Es                    E me ne pento ancora oggi!!! Abbiamo … ho fatto un errore e non lo ripeterò.

Pierluigi          Mi sa che l’appuntamento è saltato. Sbaglio?

Madre             Peggio per lei. Sei ancora più strana oggi Nadia. Forse è meglio che vada!!

Es                    Lo penso anche io.

Madre             Pierluigi andiamo.

La madre e Pierluigi escono, Es rimane seduto e cala il silenzio.

Es                    Non credo sia andata molto bene. Scusa Nadia, ma proprio non ce l’ho fatta a trattenermi.

Nadia              Lo so Es, ma non hai detto nulla di sbagliato.

Silenzio

Super io          Perché quelle facce? Dov’è la mamma? Non dovevamo uscire con Pierluigi?

Es                    La mamma se n’è andata e no, non usciamo con nessuno.

Super io          Uffa, mi piaceva Pierluigi, è un ottimo partito. E’ per lui che Nadia ha quella faccia?

Es                    No, non per Pierluigi ma per un altro uomo.

Super io          Non mi dite che è per Luca!! Abbiamo preso la decisione di lasciarlo e non c’è spazio per i rimpianti. Io non ne ho. Se scegli me Nadia non ne avrai neanche tu.

Es                    Vuoi davvero diventare come tua madre Nadia? L’hai sentita, lei sceglie un marito come fosse un’assicurazione sulla vita.

Super io          E’ una scelta razionale!! Se segui Es vivresti di avventure di una notte in attesa dell’amore eterno!!

Es                    Mi viene una profonda tristezza quando ti sento parlare!!

Suona il campanello.

Super io          Deve essere Marco, vado io. Voi ricomponetevi.

Es si alza e torna sul divano. Super io va verso la quinta ad aprire. E’ il fratello Marco.

Marco             Ciao sorellona!! Fatti abbracciare!! (abbraccia Super io che rimane impalato e freddo) Ehi sei un po’ rigida oggi, Nadia!

Super io          Non mi piace essere abbracciata!!

Marco             Ma quando mai!! Sei sempre stata il mio pupazzetto preferito, tutto da stropicciare di abbracci!! Ti voglio bene, sei la mia sorellona e hai bisogno di affetto, tutti ne hanno bisogno!

Super io          Questa l’ho già sentita!

Es                    Adoro questa ragazza!!

Marco             (Si avvicina al tavolino e spilucca, biscotti che lascia schifata) Fammi indovinare... tè indiano e biscottini danesi al burro…

Super io          Esatto, i miei preferiti.

Marco             Meglio il vino rosso con arachidi. (si versa un bicchiere e mangia le arachidi) Mamma deve ancora arrivare? Sono così in anticipo?

Super io          Per la precisione sei in ritardo di mezz’ora e la mamma è già andata via.

Marco             Ma no!! Volevo divertirmi a sentire le vostre discussioni!!

Super io          Perché credi che abbiamo discusso? Io vado d’accordo con nostra madre!!

Marco             Tu e la mamma? Certo. Soprattutto quando si parla del tuo lavoro e dell’azienda di famiglia!!

Super io          Io ci andrei d’accordo ma spesso si intromette qualcuno…

Marco             Cosa?

Nadia              Super io, ma che dici! (si alza e va da Super io)

Super io          Devi capire Marco che dentro di noi ci sono molte sfaccettature. La nostra psiche è divisa …

Nadia              Non è il caso di spiegare tutta la teoria di Freud. Un altro errore e sei fuori!!

Es                    Cartellino giallo!!

Marco             Divisa?? Vai avanti...prometto...mi impegnerò ad ascoltare i tuoi ragionamenti complicati ...in fondo non sei la sola laureata in famiglia!!

Super io          Tecnicamente invece lo sono. Tu non ti sei ancora laureato!

Marco             Dettagli. Io vivo intensamente la vita universitaria, anche se gli esami ne risentono un po’.

Super io          Un po’? Il tuo libretto universitario è scolpito sulla pietra! Ehi, ho fatto una battuta!! (a Nadia)

Marco             Complimenti, proprio spiritosa!!

Marco si avvicina al tavolino e si serve da bere un tè.

Super io          Senti questa: se continui così, passi direttamente all’università della terza età. Questa è ironia!!

Marco             Ok, ok, oggi sei proprio strepitosa!! Ma inizio a non divertirmi...

Super io          Perché? Tu sei famoso per saperti divertire!! Tutte le sere fuori, una ragazza diversa tutte le volte!

Marco             Sbaglio o leggo una vena di disapprovazione nelle tue parole?

Super io          Guardo solo i fatti. Hai passato i 30 e non ti sei ancora laureato. Vivi a carico dei nostri genitori e riesci a tenere buono papà solo perché la mamma ti adora.

Marco             Ed ecco arrivare la gelosia!!

Super io          Ti sbagli! Io non mi lascio comandare dalle emozioni, è solo la constatazione di un iniquo trattamento.

Marco             Oggi sei particolarmente odiosa sorellona. Ma che ti prende!! Sei troppo stressata, hai bisogno di uscire e divertirti!!

Super io          Non credo proprio!! A perder tempo non si ottiene nulla. Meglio impegnarsi e lavorare sodo.

Es                    Basta. Adesso esagera!! (si alza bloccato da Nadia)

Nadia              Aspetta, non tocca a te adesso!

Es                    Ma Marco ha ragione, dobbiamo uscire di più e divertirci, lasciarci andare e vivere alla giornata!!

Super io          Costruire un futuro migliore attraverso la fatica ed il sacrificio.

Marco             Ma ti senti? Nadia ragiona, così non vivi. La vita ti scorre davanti mentre fai i tuoi progetti e cosa stringi tra le mani? Io forse esagero, ma anche tu. Sei sempre stanca, sempre dietro ad un altro progetto senza mai fermarti a vedere cosa hai ottenuto, senza goderti quello che hai ottenuto e soprattutto senza nessuno con cui godertelo.

Super io          Tu stai giudicando me? Come puoi farlo se hai la maturità di un adolescente!

Marco             Vero, ma posso sempre crescere ed intanto io mi sono divertito ed ho vissuto e di te, invece, cosa posso dire? Quando eri piccola, sì che eri divertente, affettuosa, allegra, piena di vita,

Es                    Bei tempi!

Nadia              Fa silenzio!

Es                    Uffa!

Marco             Ma poi sei cresciuta ed hai iniziato a cambiare. Se non fosse per quella spinta di ribellione.

Super io          Che ribellione?

Marco             Quando ti sei rifiutata di lavorare in azienda ed hai scelto la tua strada. Non sai quanto sono stata fiero di te.

Es                    Merito mio.

Marco             Ma poi, anche nell’affrontare il tuo lavoro di giornalista, non te lo sei goduto. Era come se dovessi sempre provare a tutti il tuo valore, come se non ti accontentassi mai.

Super io          Bisogna sempre puntare al meglio.

Marco             Bisogna anche essere fieri di quello che si fa. Sei troppo dura con te stessa. Io non resisterei con un capo come te!!

Super io          Io chiedo molto solo a me stessa.

Marco             Troppo… devi imparare a rilassarti!

Marco si avvicina a Super io per fargli il solletico. Lui rimane impalato e ride in maniera isterica.

Super io          Basta, basta Marco ti prego, non respiro!

Marco             Ok, ok la smetto. Volevo farti ridere, non farti finire all’ospedale!

Super io          Non amo il solletico, e gli abbracci, e in generale ogni contatto fisico.

Marco             Non sembrava quando stavi con Luca.

Super io          Che c’entra Luca!

Nadia si alza e si avvicina in silenzio a Super io e Marco.

Marco             Quando stavate insieme eravate sempre abbracciati, facevate scintille! Non sembrava proprio che non ti piacesse il contatto fisico, non con lui!

Super io          E’ passato, non stiamo più insieme e poi quella non ero io!

Marco             Peccato, mi piaceva quel lato della mia sorellona.

Super io          Piaceva solo a te.

Marco             Anche a Luca! Peccato che ti sei lasciata con lui, mi piaceva un sacco quel ragazzo!!

Nadia              Non me lo ha mai detto!

Super io          Non me lo hai mai detto!

Marco             Beh, non piaceva a mamma e papà e sapendo che, pur volendomi bene, mi considerano un bambinone, non volevo peggiorare la situazione!! Questo tè non sa di niente, non ci sarebbe qualcosa di più forte?

Es                    Vado io!! (esce di scena)

Super io          Non capisco…

Marco             Ma dai… Luca mi piaceva, era un trasgressivo. Non aveva un lavoro tradizionale, un solido posto fisso.

Super io          Si credeva un artista…

Nadia              Era un artista ed era bravo.

Marco             Si manteneva con la sua arte. In caso di bisogno faceva qualche lavoretto per arrotondare.

Super io          Non era un modo decente di vivere.

Nadia              Era un modo meraviglioso di vivere!

Super io          Meraviglioso? No, non potevo!

Marco             Non potevi cosa? A me sembravi felice, sempre allegra. Vi osservavo sai e anche se mi consideri un insensibile, vedevo come vi guardavate. Eravate innamorati.

Nadia              Lo amavo e mi sentivo amata. Mai sentita così.

Super io          Lo amavo. Mai sentita così!

Marco             Ed allora perché vi siete lasciati?

Super io          Io l’ho lasciato… anche se….perché… Io lo amavo!!!! (Super io è in crisi)

Silenzio

Marco             Sorellona mia… mi dispiace tanto.

Es rientra con vino e patatine e trova Nadia e Super io fermi in piedi.

Es                    Ecco qualcosa di più serio. Ma che succede?

Super io          Ho sbagliato. Ho sbagliato tutto!!!

Marco             Non essere troppo dura con te stessa, Nadia. Non volevo farti soffrire, vedi cosa succede a essere troppo profondi!!

Super io si fa da parte ed esce di scena disperato. Nadia torna sul divano, ferma con lo sguardo fisso nel vuoto. Es si fa avanti verso Marco.

Es                    Vino e patatine?

Marco             No grazie Nadia, ora devo proprio andare.

Es                    No, anche tu! Non mi puoi lasciare da solo... sola!

Marco             Lo vuoi un consiglio? Se ti sei pentita di aver lasciato Luca, puoi sempre riprovarci, forse sei ancora in tempo!

Es                    Ma sono d’accordo?

Marco             Chi? I nostri genitori? Che ti importa? Qui ci siamo solo noi due!

Es si guarda intorno, Super io è fuori scena e Nadia è in catalessi sul divano.

Es                    Sì, sembra proprio che ci sia solo io. Ed allora facciamolo!

Marco             Senza pensarci troppo su, come piace a me!

Es                    Anche a me!

Marco             E da quando? Miss programmazione!

Es                    Lascia perdere. (prende il telefono dal tavolino, squilla ma risponde solo la segreteria) C’è la segreteria! (copre il telefono)

Marco             Lascia un messaggio!

Es                    E che gli dico?

Marco             Quello che ti passa dalla testa, agisci d’istinto!

Es                    (al telefono) Ciao Luca, sono Nadia. Sono pentita per come ti ho trattato, non volevo. Stavo seguendo le pressioni di altri ma adesso voglio vivere come piace a me. Se non mi hai dimenticato, richiamami.

Marco             Brava sorellona, un po’ troppo povero di emozioni per i miei gusti ma può andare!

Es                    Poche emozioni dici? Lasciami fare. (inizia a digitare un sms) Ecco fatto, inviato!

Es porge il cellulare a Marco che legge il messaggio.

Marco             Wow, qui si che ci sono le emozioni, sono arrossita solo a leggerlo. Nadia, non ti facevo così scatenata!

Es                    Non lo ero da tanto tempo!!

Marco             (restituisce il cellulare a Es) Stammi bene sorella e ricordati che ti voglio bene! (Marco ed Es si abbracciano e poi Marco esce di scena)

Silenzio

Es                    Ma cosa è successo? E dov’è Super io?

Nadia              (tornando sul divano) Non lo so, è andato in crisi. Per la prima volta le sue certezze hanno vacillato. Certo che questo non me lo aspettavo!!

Es                    Questo cosa?

Super io riappare sulla quinta.

Super io          Che io… la parte decisa, quella che sa progettare, che vede oltre, la parte della psiche che non ha mai dubbi andasse in crisi, avesse dei dubbi sulle scelte fatte e dei rimpianti.

Es                    Io te lo avevo detto! Sai quei discorsi sul non sapersi accontentare, sul non godersi la vita…

Nadia              Non infierire!!

Es                    Ma guardalo, non vive bene così e non fa vivere bene neanche noi!!

Super io          Ha ragione lei Nadia, non sono mai soddisfatto. Voglio sempre di più, non solo cose materiali, non sto parlando solo di soldi o oggetti ma di soddisfazioni, di autostima, di autorealizzazione. Mi prefiggo un obiettivo e quando lo raggiungo me ne devo porre un altro, in continuazione. Non riesco a fermarmi, non riesco a godere di quello che ho, di quello che ho raggiunto.

Es                    Me ne sono accorto!

Nadia              Anche io in effetti. Lo sai, non mi dai un attimo di pace!! Prima la laurea, poi il master, i corsi di aggiornamento, e sul lavoro? Sono la prima che arriva e l’ultima ad andarsene, non riesco mai a dire di no e mi offro volontaria per qualunque progetto. ... in fondo però sono brava e riesco in tutto quello che ci prefiggiamo!

Super io          Sarà anche vero, ma non sono mai soddisfatto di quello che ho ottenuto, non sono mai abbastanza bravo, abbastanza capace o a mio agio, non mi sento mai all’altezza. Ho un’ansia che mi travolge. Se non mi accettano un articolo, io penso subito di non sapere scrivere e se non so scrivere allora ho sbagliato tutto, tutte le mie scelte, sarei dovuto rimanere nell’azienda di famiglia e se ho sbagliato le scelte fatte, allora ho sprecato gli ultimi 10 anni ed ho fatto soffrire la mamma inutilmente e così via. E’ un continuo di ansia, di sensi di colpa ed insicurezza.

Nadia              Ed io faccio una fatica tremenda per recuperare un po’ di autostima e continuare la nostra vita.

Super io          Non ci posso fare niente se non mi sento mai all’altezza.

Es                    Nessuno al mondo si sente all’altezza quindi non ti preoccupare.

Nadia              Bella frase. La userò come mantra. Nessuno al mondo si sente all’altezza… nessuno al mondo si sente all’altezza...

Super io          Facile per te Es, ti accontenti delle cose che hai e soprattutto ti accontenti di come sei. Io invece vorrei essere perfetto.

Es                    Ma lo sei per quanto possibile. Sei troppo duro con te stesso.

Super io          Ti ho sempre trattato male, ti prendo sempre in giro ma in fondo sono gelosa del rapporto che hai con le altre persone. Ti ricordi quando hai abbracciato la mamma? Ero gelosa perché io non ne sono capace.

Es                    Non ci vuole niente, basta lasciarsi andare!!

Super io          La fai semplice tu, è nella tua indole. Per me, lasciarsi andare è impossibile.

Es                    Ma ci sono io, se hai bisogno di me.

Super io          Dopo tutto quello che ti ho detto faresti questo per me!! Ti ho sempre trattato male Es ma senza di te non potrei vivere, già adesso mi sento schiacciata dall’ansia.
(verso Nadia) Scegli Es, lei merita di prendere il controllo; vivresti meglio, più serena e più felice. Io starò buono buono e soprattutto in silenzio.

Nadia              Dici sul serio?!

Es                    Non ci provare neanche. Io non ce la posso fare a gestire tutto, è troppo complicato il mondo di oggi. Se fossimo ancora nella preistoria non avrei problemi: cacciare, mangiare, dormire, scop…

Nadia              Es!

Es                    Procreare… cose semplici, bisogni chiari e poca confusione. Ma adesso… cavoli com’è complicato vivere oggi! Se avessi il controllo io, perderemmo il lavoro in una settimana e vivremmo sotto un ponte tempo un mese.

Super io          Ma no, non è vero!!

Es                    Sì che è vero!

Super io          Hai ragione, finirebbe così! ...Oh caspita! Scusa ti ho ancora insultato!

Es                    No, non mi hai insultato, hai solo detto la verità. Lo sappiamo tutti che io non penso al domani, non ho progettualità e non pensando al domani, non ne avrei uno!! e non me ne faccio un problema...

Super io          Ma avresti un bel rapporto con le persone che ci vogliono bene. Io sono così freddo, tu invece sei così caloroso.

Nadia              Veramente non basta quello. Ad esempio in un matrimonio, con gli alti e bassi della vita, se non ci fosse l’impegno non ci sarebbero unioni.

Es                    Già, se fosse per me, se incontrassi qualcuno di interessante, di attraente, non mi farei scrupolo a tradire e seguire l’istinto del momento.

Nadia              E anche nel rapporto con la mamma o con Marco…la sincerità e l’assenza di freni inibitori di Es non sarebbe il massimo.

Es                    Già, lasciare libera la mia linguaccia non ci farebbe fare tanti amici.

Super io          Ma allora… chi vince?

Nadia              Nessuno. Dobbiamo vivere insieme.

Super io          Io non posso vivere senza Es.

Es                    Ed io non posso vivere senza Super io,...ma non lo dite in giro!

Super io          (verso Nadia) E soprattutto non possiamo vivere senza di te, senza l’Io che ci mette d’accordo. Nadia, torna al lavoro, riprendi il tuo ruolo di mediatrice. Non ce la possiamo fare da soli.

Nadia              Se promettete di venirmi incontro, di andare più d’accordo. Adesso vi conoscete meglio, conoscete i limiti ed i pregi di ognuno, potremmo essere felici insieme o per lo meno più sereni.

Super io          Lo prometto! In effetti è il comportamento più razionale, la scelta più giusta.

Es                    Ci sto anche io! In fondo il comando non fa per me, troppa responsabilità, troppi pensieri. Lavoriamo insieme? (si pulisce la mano addosso e la tende a Super io)

Super io          Affare fatto!

Nadia              Speriamo che duri (unendo la sua mano alle altre)

Es                    Abbraccio di gruppo!!!

Super io          Devo proprio? Non basta un’amichevole pacca sulla spalla?

Es                    Rilassati Super io, non fare il solito bacchettone!!

Super io          Non sono bacchettone, mi piace avere il mio spazio personale!!

Es                    Te lo puoi tenere il tuo spazio!

Squilla il telefono.

Nadia              E’ Luca!

Super io          Luca? E perché ha chiamato?

Es                    Ha risposto al mio messaggio!

Super io          Cos’hai fatto?

Es                    Nadia, che aspetti! Rispondi!

Nadia              Ciao Luca, mi fa piacere sentirti….(ripetendo imbarazzata)...Non potevi non rispondere ad un messaggio come il mio…. (verso Es) Ma che gli hai scritto! (al telefono) Si, mi piacerebbe incontrarti, domani sera è perfetto. A domani! (mette giù)

Super io          Cosa hai combinato Es?

Es                    Ho solo rimediato ai danni che avevi fatto. Non eri pentito di aver spinto Nadia a lasciare Luca?

Super io          Sì, ma questo non ti autorizzava a fare di testa tua! Dovevamo concordare un piano di azione!

Es                    Piano d’azione, concordare! E’ amore! Si agisce d’istinto!

Super io          Che cosa gli hai scritto?

Es                    Non te lo dico!

Super io          Nadia, come hai potuto lasciarglielo fare! 

Nadia              Non mettetemi di mezzo! Non posso stare sempre a controllarvi.

Super io          E allora che ci sei a fare, non sei l’IO!?

Es                    Mi ha dato fiducia!

Super io          L’hai presa di sorpresa quando non era attenta.

Nadia              La smettete di litigare, avevamo appena concordato la pace!

Es                    Impossibile con lui, non ci farebbe vivere.

Super io          Mi sono distratto un attimo e guarda cos’ha combinato.

Es                    Manichino!!

Super io          Troglodita!!

Nadia              E’ finita la pace!!

Nadia si scosta da loro. Prende il cellulare e chiama.

Nadia              Luca, scusa se ti disturbo. Ti va di vederci subito?? Non mi va di aspettare domani!!!
Bene...perfetto! Arrivo!! Finalmente ho trovato il mio equilibrio!!

Nadia esce di scena da sola. Es e Super io rimangono in scena prima ammutoliti...poi iniziano... Super io si mette in posa per tirare di box come un manichino e Es gli fa il verso ma poi si prende un pugno di Super io e si lagna. Alla fine si mettono le mani addosso.

EPILOGO

Buio. Tutti escono di scena. Luce in proscenio, Es e Super io rientrano con lettino e sedia, Es porta la sedia in scena e dopo entra Super io portando il lettino con difficoltà.

Super io          Mi dai una mano?

Es                    Io ho portato la sedia! Adesso sono stanco. (si siede sulla sedia)

Super io sistema il lettino.

Super io          Non ti puoi sedere lì. È il posto dello psicanalista.

Es                    Perché? L’ho portata io e mi ci siedo io.

Super io          Perché si fa così, ma chi ti ha insegnato a vivere? Ah sì dimenticavo, non esistevano le sedie e tanto meno gli psicanalisti all’età della pietra.

Appena Super io ha sistemato il lettino Es ci si sdraia, scatenando il disappunto di Super io.

Super io          Ehi! Che fai!

Es                    Mi metto comodo...visto che non posso stare sulla sedia.

Super io          Ma non è solo tuo, fammi posto. (si siede di prepotenza)

Es                    E’ questo il modo di comportarsi, chi te lo ha insegnato? (ride)

Es si fa spazio sul lettino insieme a Super io prima testa piedi.

Super io          Non ci pensare nemmeno.

Es                    Dobbiamo adattarci, lo spazio è questo.

Es si fa spazio sgomitando fianco a fianco a Super io.

Entra lo psicologo e si siede sulla sedia.

Psicologo        Vedo che vi siete accomodati, in un certo qual modo...In genere visito un paziente per volta, ma con voi ...valuteremo una terapia di coppia.

Es                    Noi siamo estremamente uniti, non mi ricordo l’ultima volta che sono stato da solo.

Super io          Già, abbiamo sempre diviso gli stessi spazi. Anche se qualcuno è più ingombrante di altri.

Es                    E qualcun altro si lamenta sempre.

Psicologo        Ditemi, come mai siete venuti in analisi?

Super io          Ci ha mandato Nadia, ci ha assicurato che lei avrebbe capito la nostra situazione. Si ricorda di Nadia?

Psicologo        Nadia, certo che mi ricordo, come si fa a dimenticare un caso come il suo, ma voi…

Es                    Io sono Es.

Super io          E io sono Super io, non servono altre presentazioni vero?

Psicologo        No, ma avrei tante domande da farvi, non capita tutti i giorni avere davanti a se le impersonificazioni delle teorie di Freud.

Es                    Ma non siamo qui per soddisfare la sua curiosità, siamo qui perché abbiamo un problema!

Psicologo        Ditemi allora...

Super io          Es, da qualche giorno, non è più lo stesso. Non ha fame, non ha voglia di scherzare, non mi prende neanche in giro.

Es                    Guardi dottore che Super io non sta meglio. E’ sempre taciturno, sono giorni che non dà neanche mezzo ordine e non mi rimprovera più come prima!

Psicologo        Da quando avete notato questi cambiamenti?

Super io          Da qualche giorno.

Es                    Da quando è andata via Nadia, ecco da quando! Dottore mi aiuti sono disperato!!!

Psicologo        Quindi Nadia è andata via...senza di voi?

Super io          Sì, come ha detto Es?

Es                    “Ho trovato il mio equilibrio”.

Super io          Esatto, ha detto proprio così.

Psicologo        Forse è questo il problema...

Super io          Problema? Perché? Abbiamo tutto quello che ci serve a casa.

Es                    Ma a me manca Nadia!! Manca terribilmente! Con te non si può scherzare, a mangiare poi… ieri sera mi hai presentato un’altra insalata senza sale e senza olio.

Super io          E’ per la salute.

Es                    Io ci muoio così, di noia!! Ammettilo, Nadia manca anche a te!

Super io          Beh, certo! Mi manca qualcuno con cui parlare, che sia alla mia altezza… che mi capisca. Oh cavolo che sensazione sgradevole!

Es                    Cosa? Il nodo allo stomaco? Quella sensazione di smarrimento? Ben venuto nel mondo delle emozioni!!!

Super io          Ma sono orribili!!

Psicologo        E’ la classica sindrome dell’abbandono. Siete sempre stati in simbiosi con Nadia e adesso senza di lei siete un po’ smarriti.

Es                    Sono stato abbandonato!!

Super io          Siamo stati abbandonati.

Es                    Io non voglio stare da solo!!! (piange)

Super io          Non sei solo, ci sono io!! (gli dà delle misurate pacche sulla spalla)

Es                    Ah!!!!! Ah!!!! (si dispera).

Psicologo        Non faccia così!

Es                    Dottore mi salvi!!! Non posso stare sola con lui!!

Psicologo        Non siete fatti per stare da soli, vi manca l’Io.

Super io          Stai tranquillo Es, Nadia tornerà da noi.

Psicologo        Non vorrei essere pessimista per voi, ma è una buona cosa per Nadia, se davvero ha trovato il suo equilibrio…e non credo tornerà da voi...

Es                    Cosa?

Psicologo        Potrebbe decidere di non tornare da voi!!!

Es                    Ah!!!!! Ah!!!! (si dispera).

Super io          Dobbiamo trovare qualcun altro.

Es                    Certo, perché è facile trovare qualcuno che pensi che le teorie di Freud siano vera e che accetti di stare con noi senza imbottirsi di psicofarmaci o farsi ricoverare in manicomio.

Super io          Hai ragione, per una volta.

Es                    Ci servirebbe uno del settore…

Es e Super io si guardano in silenzio e poi si voltano insieme verso lo psicologo.

Psicologo        Cosa succede? A cosa state pensando?

Super io          Lei crede alle teorie di Freud, vero?

Psicologo        Certo.

Es                    E non ha voglia di andare a rinchiudersi in ospedale o farsi di Tavor…

Psicologo        Lo eviterei volentieri.

Es e Super io si mettono a sedere sul lettino.

Super io          Non deve assolutamente farlo! Ha un bel lavoro, uno studio ben avviato… certo un po’ piccolino, ma con impegno, lavoro e dedizione vedrà dove arriveremo. Non si preoccupi ci sarò io a spingerla avanti.

Es                    Dopo un po’ di sano divertimento. La vedo un po’ triste, niente che non si possa rimediare con una bella mangiata, una bella bevuta ed una sana sco… che genere preferisce? Io non faccio discriminazioni di genere.

Psicologo        Io…

Super io          Ha ancora i genitori? E’ sposato? Ha figli?  Si apra, ci  dica tutto di lei...

Es                    Macché sposato, è ancora giovane per scavarsi la fossa! Dia retta a me, basta avere compagnia, una ragazza, un ragazzo basta che le piaccia. Posso darti del tu? Se dobbiamo stare insieme devo darti del tu.

Psicologo        Insieme?

Super io          Giovane? Lui? Ma non vedi che barba? E le rughe? Se non si darà da fare per sistemarsi rimarrà da solo nella vecchiaia, che non è molto lontana.

Es                    La barba sta crescendo a me!! (verso lo psicologo) Se dai retta a me, ci divertiremo un sacco.

Super io          Se dai retta a lui, finirai sul lastrico! Con me invece diventerai lo psicologo più importante della città, ma che dico, della nazione, del mondo!!

Es                    Sei sempre il solito, lo vuoi rovinare! Che te ne frega della fama, l’importante è essere felici!!

Psicologo        Bastaaaaa vi prego...mi scoppia la testa....c'è uno psicologo in sala?!!!

Sipario.

FINE

La messa in scena è libera, non occorre il permesso dell’autore, basta pagare la SIAE. Ma gradirei molto averne notizia.

Mandatemi la locandina via mail o messanger vi farò pubblicità sui social e terrò la locandina nel mio archivio personale.

deruvostefania@gmail.com

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