MONOLOGO AL FEMMINILE DI UN ADDIO
di Maurizio Elli
(La scena si svolge in casa con la protagonista vestita in modo “casalingo” e con in mano una lettera…)
E adesso? Adesso che ho tra le mani questa lettera… Adesso cosa faccio??
Mamma mia che brutta serata, direi tragica e non è nemmeno un'ALBA TRAGICA...
Gran bel film quello...
Ma che faccio? Cosa faccio??? Non mi ammazzerò mica per un uomo?!? No, ci sono cose ben più serie e ben più importanti nella vita per ammazzarsi. Ammazzarsi per il mio uomo poi! E che cavolo! La morte è una cosa seria! Ci si ammazza per delle idee, per un ideale, per la patria, per salvare una vita, ma non per un uomo che scappa… No! Soprattutto se poi quell'uomo è come mio marito! Come definirlo… E’ un uomo brutto, grasso, piccolo, con gli occhiali, le gambe storte, e peloso, sembra quasi un orango! E’ un essere senza idee, privo di ideali, senza passioni, senza interessi, senza il minimo piacere di fare qualcosa… Niente! E poi non è nemmeno un uomo romantico, anzi, ha dei modi un po’ rozzi, ed è completamente privo di gusto nel vestire. E’ sempre senza soldi, non ho capito dove mai li spende… e davanti alla TV si addormenta sistematicamente. Mi fa passare delle notti bianche per come russa! Per riuscire a dormire, tanto fa rumore, mi devo mettere i tappini nelle orecchie, sembra una motosega...
Adesso se n'è andato, senza dirmi nulla, non sapevo niente, ero completamente all’oscuro e mi ha lasciato solo questa lettera sotto la porta…
Addio!
Perdonami.
Dimenticami.
Ho trovato una nuova donna più giovane e più bella di te.
Non cercarmi.
E’ finita.
Renato
Se fosse stato qui l'avrei...ucciso! Ma che dico... Cooosa dico???
Come si può uccidere uno così, uno con tutti quei difetti? Ammazzarlo per liberarti di lui, quando lui, invece, ha scelto di andarsene con una più giovane e più bella di me??? No, non si può, non è possibile... No, cazzo… Ma perché sono triste e non sto gioendo???
Devo gioire, devo essere contenta, devo essere felice, ma perché continuo a dirmi devo devo devo???
Sì, pensandoci bene il motivo c’è! Lui se n'è andato e posso finalmente ricominciare una nuova vita! SI’!! UNA NUOVA VITA!!! CHE MERAVIGLIA…
Non credo proprio di trovarne più uno con tutti quei difetti, non è possibile!
Lui era proprio difettoso alla fabbricazione...
Ma come ho fatto ad innamorarmi di lui???
Ero cieca... E sì, ero cieca...l'amore è cieco. Non mi accorgevo nemmeno che era così brutto.
Ho fatto trent'anni brutti di matrimonio. Non riesco a ricordare momenti belli… Possibile? Proprio niente niente?? Ah sì, forse due settimane belle, solo due, ma non quelle del viaggio di nozze, no, quelle erano state tragiche… Da dimenticare…
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Le due settimane belle furono quelle quando finì in ospedale perché investito da un camion, in piena notte, che non l'aveva visto... Stava vagando vestito di nero, piuttosto brillo e non sulle strisce... Che pirla… Ora mi vien da ridere! Ahahahah
Renato, il mio sposo, il mio principe azzurro… Puààà!
E anche lì ci sarebbe da aprire tutto un discorso sulla sua virilità , sulla sua ormonalità… Ma dove??? Era come una gatta nella sua cesta in attesa di… Di cosa?? Se non lo spoglio io è lì ancora adesso vestito… Che gran MACHO!!! Da morir dal ridere! Ahahah
Ma come sarà la tipa che ha fatto scappare di casa il mio Renato??? Mio… Si fa per dire… Ormai… Renato… che ora sembra quasi voler dire... RI-NATO. Ma potrebbe essere così? Uhmmm…
Lui ha scritto, giovane e bella... ma secondo me è piena di difetti!
Non è possibile andare con lui!!! Con uno come lui…
Solo io ho potuto, ma allora era giovane! Anch’io ero giovane e capivo poco! Molto poco…
Ora non è più nemmeno giovane, ha la pancetta, non sorride mai e soprattutto non parla mai...
Mi sa che quella tipa è muta, non può essere altrimenti, e poi magari è pure cieca!
Non può essere altrimenti...e poi sarà pure un po' lenta di zucca! Non può essere altrimenti…
E sì, non può essere altrimenti , non riesco a capire quali altri motivi può aver trovato per innamorarsi di quel coso lì… peloso, che girava in modo abnorme e insignificante per casa mia!!
Al tempo stesso mi stupisco anche di lui… Ma come ha potuto scappare di casa con una donna così??? Mi sa che mi ha mentito scrivendo quel foglio, non può essere più bella di me, non perché io sia particolarmente bella, no, ma perché una donna bella non va con uno come lui… Come fa una donna giovane e bella ad andare con quel robo lì??? Sì, è solo un robo!!! Un tristissimo robo!!!
Ecco perché sono stupita e rimango molto molto stupita… Io vorrei vederla, quella lì, sono curiosa di capire perché Renato se n’è andato! Lui ormai ha cinquant’anni, ci sono le prime avvisaglie della prostata… Quasi sempre un uomo giunto alla soglia dei secondi anta comincia ad avere quei problemi… Ma non solo quelli… perde anche un po’ la voglia, il desiderio, lo stimolo…
E lei… una giovane e bella donna, ha trent’anni, che fa? Scappa per amore con il mio uomo…
Sì ora suo, mi sono sbagliata, lapsus freudiano, è passato talmente poco tempo… M a era mio e lei me l’ha rubato! Mi ha rubato mio marito! Il mio Renato… [PAUSA… QUASI PIANGE E POI] Puttana!!! Sì puttana! Anche se mi ha rubato un coso difettoso è una PUTTANA!!!
Non è possibile, non riesco a crederci… Io son qui che penso e ripenso a quel foglio, a quelle parole…
Addio!
Perdonami.
Dimenticami.
Ho trovato una nuova donna più giovane e più bella di te.
Non cercarmi.
E’ finita.
E io… Penso e ripenso a quel coso che per trent’anni ha ingombrato la mia vita, che per trent’anni mi ha dato solo… a dire il vero, se ci penso bene… Non mi ha proprio dato un cazzo! Non era nemmeno capace di scopare… Va beh, nemmeno io ero una tipa da letto, ma lui… lui era algido più algido di un gelato… Mi sembrava un freezer… Che NON bella vita sessuale che abbiamo avuto… Ma nemmeno le altre vite… E per altre vite intendo quelle di interessi comuni, di affinità, di entusiasmi per cose o eventi che potessero farci pensare: ma che bella coppia che siamo io e Renato… Niente di tutto ciò, solo uno scorrere monocorde del tempo e con la noia che la faceva da padrona… Domeniche da dimenticare, feste sacre da dimenticare, vacanze da dimenticare…
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Non c’è una canzone che abbia segnato la nostra vita amorosa, amorosa… Si fa per dire… L’unica sua canzone, se così si può definire, era… l’inno di Mameli quando giocava l’italia!
Siamo stati anche senza foto, tranne quelle del matrimonio, mai una foto, io non amavo molto farmi fotografare, ma nemmeno lui ci teneva molto a farmi delle foto e così siamo anche senza ricordi… Una cosa di lui ricordo molto bene, gli piaceva fare le puzzette e poi negava, si negava di essere stato lui e allora iniziava a fare lo spiritoso, così credeva lui, e si divertiva, solo lui, intanto io aprivo le finestre, e lui rideva! Rideva rideva e io mi dicevo dentro… Ma è proprio tutto pirla! E così adesso il pirla se n’è andato, sono libera! LIBERA!!
Adesso dovrei ridere io, niente più puzzette, almeno qui, ora quelle cose orribili se le becca la tipa giovane e bella.. Ahahah Chissà come sarà felice lei, e come riderà lui… E come sarà piena di puzzette la loro casa… Ahahah
Che meraviglia! Una coppia che si diverte in quello squallido modo… E se invece non fosse così?
Se invece con lei avesse smesso e con lei facesse tutto quel che non ha fatto con me… Mentendosi… Sì perché si mentirebbe e vorrebbe apparire quel che non è. Lui è solo un omuncolo da puzzette!
E lei tra un po’ se ne accorgerà, e voglio vedere che gli dirà! Ah già, che stupida, mica sono con loro, mica vedo... Però sarei proprio curiosa di vedere, questa nuova coppietta…
Povero Renato, comincia a farmi pena, già lo vedo, vittima e pieno di complessi e di sensi di colpa… Sì perché se lei volesse fare l’amore con lui… Mmm mi sa che è come lui, niente sesso, ma che faranno, come trascorreranno i loro momenti insieme???
Chissà che noia quei due, mai un sorriso, mai una battuta, mai un po’ di belle canzoni, niente di
niente, solo silenzi indescrivibili...
Ma perché è scappato? Mi sa che luil’ha ipnotizzata, non riesco a vedere altre spiegazioni…
E se fosse stata lei a ipnotizzare lui? Certo che ci vuole un bel coraggio a rubare un brutto e goffo uomo sposato, non più giovane, e con prossimi problemi di memoria e di prostata, a una donna che era felicemente sposata, cioè io. Beh felicemente… si fa per dire, ero sposata.
Ma quali motivi poteva avere per portarmi via mio ma rito? Non ne vedo e nemmeno ne ravvedo… Non mi resta che pensare che sono due persone che hanno perduto il senso della realtà. Non ho altre soluzioni per interpretare quel che mi è accaduto… A quasi cinquant’anni vengo abbandonata da un brutto uomo, senza arte ne parte, che scappa con una trent’enne… Pazzesco se ci penso! E che staranno facendo ora? Magari ridono di me… STRONZI!!! Magari stanno scopando… PUTTANA!!!
E io qui, nelle mie pene, io qui che mi dispero… Ma non dovevo essere felice??? Parole, solo parole, ora soffro, soffro tantissimo e mi verrebbe voglia di… Di cosa? Ora non ho voglia di nulla… Niente! Tutto finito… E lui se n’è ito… Finito tutto…
Ma io come ho fatto ad innamorarmi di lui??? Di un coso così… Non lo so.
FINE
INDICAZIONI PER IL MONOLOGO:
Lei, la protagonista, una figura femminile, dimessa e un po’ scialbetta, ma che recita il monologo con ritmo e pathos per trasmettere al pubblico il senso di quel che sente dentro. Non sarebbe male, fuori campo, una voce maschile che con una brutta voce recitasse le parole scritte nella lettera di addio…
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