L’alberto dell’alfabeto

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Nella terra dei numeri, popolata da vari personaggi che parlano tra di loro solo attraverso numeri, un giorno per una strana

L’albero dell’alfabeto

Di Claudio Salomoni

Musical in atto unico per 6 Uomini e 4 donne

Una favola-musical che racconta le vicende di un paese dove non ci sono le lettere e tutti parlano solo a numeri. Per pura combinazione arriverà dall’estero una pianta che, come frutti farà proprio delle lettere : la A poi la B e così via. Gli abitanti del paese impareranno ad utilizzare l’alfabeto in modo divertente ed allegro. Non manca chi non accetta le novità ed i colpi di scena.

Tutto condito con 6 canzoni allegre e spensierate ...

PERSONAGGI (6 u 4 d ) :

Narratore                              Voce portante del lavoro, i suoi interventi bloccano le scene quando urla STOP, come un fermo immagine dove lui può spiegare quello che sta succedendo.

Personaggio comico e pieno di tic ed insicurezze.

Trentanove                          Il barbiere del paese, ha una folta barba nera ed è un uomo gioviale e sempre allegro, un po’ rubicondo ..

Novantatre                           La moglie del barbiere, donna d’abbondanti forme e, come il marito, molto allegra e serena.

Cinquanta                            L’orfano del paese, è una specie di figlio adottivo per tutta la comunità e lui, si comporta come se tutti fossero suoi parenti.

Doppio Zero                        La vecchia zitella del paese, un donnina piccola ed acida con la battuta pungete …

Quarantasette                      Il becchino del paese, ogni volta che vede movimento lui corre, non si sa mai …

Novanta                                Una bella ragazza, tutta curve ed avvenenza. Si comporta da oca giuliva ma è intelligente e sveglia. Non ama mostrare le sue capacità intellettive per “amore” del suo ragazzo : 17.

Diciassette                            Ogni volta che succede un guaio, chissà per quale motivo, anche se lui non ne ha colpa, c’è sempre. Ha un sesto senso per mettersi nei guai ed il Q.I. di poco superiore a quello delle galline.

Sessanta                                Madre di 90, rimasta vedova molto giovane, si frequenta di nascosto con il vigile del paese : 13  che è anche il padre del fidanzato di sua figlia.

Tredici                                  Il vigile del quartiere. Divorziato, frequenta 60 in una relazione che credono sia segreta, ma che tutti sanno perfettamente. 

Autore                                   voce fuori campo


PRIMO ATTO

Sipario chiuso, il narratore esce davanti al telo e comincia

NARRATORE             Il mondo è nato a numeri!  (Pausa)

                                      Vi stupisce questa mia affermazione? (Pausa)

Io c’ero ed ho visto molte città fatte solo con i numeri e nessuna fatta con le parole … (Pausa)

L’alfabeto è nato dopo, molto ma molto dopo … ed è proprio della sua nascita che vi voglio parlare stasera.

Si apre il sipario su un paese ( in forma circolare in modo da avere uno spazio ampio libero al centro ).

Tutte le case sono fatte ricordando i numeri scritti, c’è la torre UNO e la casa QUATTRO, la fantasia dello scenografo farà il resto.

Il paese è animato, ci sono tutte le persone che girano e sono indaffarate nelle loro attività quotidiane.

NUMERI SU NUMERI

Parole e musica di :

Claudio Salomoni

TUTTI:

One two tree

One two tree four five six

One two tree

One two tree four five six

NARRATORE:

È tutto un mondo che

Vive a numeri

TUTTI:

Cinque sei

Cinque sei sette otto

Cinque sei 

Cinque sei sette otto

NARRATORE:

In questo mondo non

Ci son lettere

RITORNELLO:

NARRATORE:

Solo con i numeri

Sanno dialogare

TUTTI:

One two tree Eleven fourteen

NARRATORE:

Parlan con i numeri

Ma si fan capire

TUTTI:

One two tree Eleven fourteen

TUTTI e NARRATORE:

                   Undici

                   Quattordici

                   Cinquantacinque, tre

                  Undici

                   Quattordici

                   Cinquanta, trentatre

(Ripete tutto da capo)  SOLO di Piano

RITORNELLO:

NARRATORE:

Solo con i numeri

Sanno dialogare

TUTTI:

One two tree Eleven fourteen

NARRATORE:

Parlan con i numeri

Ma si fan capire

TUTTI:

One two tree Eleven fourteen

TUTTI e NARRATORE:

                   Undici

                   Quattordici

                   Cinquantacinque, tre

                   Undici

                   Quattordici

                        Cinquanta, trentatre

NARRATORE             Questo è il paese di 6.5.10.9.3.9.18.1

( i numeri sono scritti con il punto per dare lo spazio della giusta dizione il paese infatti si chiama : sei cinque dieci nove tre nove diciotto uno )                             

                                      Che più semplicemente chiameremo 61 …

Per una questione di comodità.

Che poi altro non è che la somma … insomma, ho fatto la somma per non essere sommerso da una colonna di numeri senza somma, insomma …. È la somma …

Chiaro no ?

Il narratore entra tra la gente che “non lo vede” e continua la sua spiegazione

NARRATORE             Questo con la barba è il barbiere …

No, non perché ha la barba, ma perché … non lo so perché, è solo che usa le lamette per gli altri e non per se …. E si chiama 39!

Sua moglie è quella signora pettoruta nell’angolo

E si chiama 93 … si sono innamorati all’anagrafe, lei ha visto il 39 di lui, lui ha visto il 93 di lei ed hanno capito di essere fatti l’uno per l’altra …

TRENTANOVE          25.25

CINQUANTA             25.25 … 39

(dove 39 sta per il nome dell’interlocutore, quindi come recitazione sarebbe identico alla frase buongiorno signor 39)

NARRATORE             STOP!

Tutti si fermano come in un fermo immagine e, solo il narratore si muove tra di loro.


NARRATORE             questo ragazzo che 39 ha salutato è 50

Si, il saluto a 61 è 25.25 … che sarebbe come il nostro più complicato buongiorno…

50 è un orfano, però è come se fosse il figlio di tutti e lui si comporta come se tutti fossero suoi parenti, aiutando in mansioni varie chi uno chi l’altro, in cambio di cibo, vestiti, ospitalità e, naturalmente amore ….     

NARRATORE             Riprendiamo … (nessuno si muove )

Ricominciamo .. (tutti fermi) .. muoviamoci …

Mannaggia! Qual’era la parola da dire ….

( si gratta la testa )

… non mi ricordo, ma se Stop li fa fermare, forse … si, si … proviamo così …

VIA ! (tutto si rianima come per incanto)

Questa me la dimentico sempre, me la devo scrivere da qualche parte..

Trentanove indica una direzione parlando con cinquanta, come se gli indicasse una strada.

TRENTANOVE          40.15.25.30.36. …. 50 

(anche in questo caso, 50 è il nome del ragazzo, quindi nella recitazione va cadenzato in modo da evidenziarlo )

CINQUANTA             30.30.25.80. …. 39  (idem)

Ed il ragazzo si allontana ed esce di scena.

NARRATORE             chiaramente per noi non è facile capire che il signor 39 ha chiesto a 50 di andargli a prendere una pianta che gli è arrivata dall’estero.

Ed il ragazzo ha risposto, subito signor 39.

Ma provate ad immaginare se questa storia fosse stata ambientata in un villaggio giapponese, ci avreste capito qualcosa?

è solo grazie al vostro narratore che riuscite a seguire l’evolversi della vicenda … solo grazie a me ….

Rientra cinquanta con una pianta, una strana pianta con il tronco di color arancione e le foglie di vari colori, una specie di arcobaleno vegetale.

La porta al centro della scena.

CINQUANTA             43.17.49.

NARRATORE             ecco fatto, gli ha detto ( facendo segno verso 50)

Traduco, al volo .. come al parlamento europeo

TRENTANOVE          (avvicinandosi) 50….  6….. 98.52.41.

NARRATORE             cinquanta, sei proprio un bravo ragazzo

Al gruppetto centrale si avvicinano altri personaggi, oltre alla signora 93 c’è anche la vecchia zitella 00 e il becchino del paese 47, tutti incuriositi dalla strana pianta che ha importato il signor 39.

CINQUANTA             5.54.23.25.29 …. 47

NARRATORE             qui non è morto nessuno, signor 47

DOPPIOZERO            40.23.98.74.52. … 47 …. 16.16.16….

(il 16 lo usa come un insulto, quindi nella recitazione bisognerà calcare il tono su questo numero)

NARRATORE             ce l’ho sempre alle calcagna         questo maledetto becchino, ma non gli do la soddisfazione di morire a questo … questo …

beh, qui vi lascio intuire le dolci parole d’affetto usate dalla cara vecchietta …

NARRATORE             STOP! 

(tutti fermi)

Gli ultimi due arrivati sono la signora doppio zero, un’acida zitella che ha sempre il numero giusto per tutti ….. mentre quel lungagnone vestito di nero è 47, il becchino del paese … il suo motto è : se c’è movimento prima o poi ci scappa il morto …. E così ogni volta accorre ….  

NARRATORE             VIA!

(tutto riprende)

Al gruppetto si aggiungono altri quattro personaggi: La signorina 90 con il suo fidanzato 17 e la madre di lei 60 con il padre di lui 13. Tutti attirati nella piazza dalla curiosa pianta che il signor 39 ha fatto arrivare dall’estero.

DICIASSETTE             13.16.15.11.1.1.0.5.85.42.

90 guarda male 17

NARRATORE             ma che strana cosa che ha arrivato in piazza ….

(guardando verso la platea) … no, non mi guardate così … parla proprio così .. io sto solo traducendo …                 

TREDICI                      55.5.15….80

SESSANTA                  55.5.15….80 ( lo dicono insieme )

NARRATORE             Davvero molto bella … particolare … 

Tutti guardano 13 e 60 …

TRENTANOVE          50.15.16.18.95.64.57.

NARRATORE             50, porta la pianta qui, al centro della piazza

Il ragazzo sposta la pianta al centro della scena.

NOVANTATRE                   15.14.39.15.21.80.81

NARRATORE             Proprio bella questa pianta marito mio …

TRENTANOVE          1.1.14.94.63.57.84

NARRATORE             Grazie a tutti e vedrete quando crescerà.

La luce si concentra sul narratore che si sposta in avanti, i vari personaggi alle sue spalle escono di scena.

NARRATORE             Non vedo l’ora che succeda qualcosa, con questo doppio lavoro di narratore e traduttore mi sto stancando da matti …

Dovrò chiedere un aumento di stipendio, in fondo faccio il doppio lavoro, perché la produzione non ha preso un narratore ed un traduttore ?

Oppure una cosa magica, da mettere qui davanti, in modo che quando loro parlano voi sentite le parole al posto dei numeri ….

Sarebbe bello ….

Entra 90 con una scatola in mano che emana luci varie …

Sulla scatola c’è scritto “TRADUTTORE MAGICO” …

90 la posiziona al centro del palco, davanti a tutto.

NARRATORE             ma è un miracolo …

Mi fa sembrare onnipotente, come se, ogni cosa che io dica si trasformi in realtà ..

Magari se penso che la bellissima 90 mi dia un bacio, la cosa si potrebbe avverare ….

Ma lei non mi vede nemmeno, chi ha scritto questa commedia non mi fa interagire con i personaggi, sono un’entità esterna alla storia, servo solo per commentare …

Il narratore – tristemente -  si allontana ed esce di scena, le luci si spengono e la scena rimane illuminata solo dalle piccole luci emesse dal traduttore magico.

La pianta arancione

Parole e musica di:

Claudio Salomoni

NOVANTATRE:

Non c’è mai una novità

Sempre e solo numeri

Sogno una parentesi quadra

Per dar espressione a tutto qua …

TRENTANOVE:

Questa strana pianta che

È arrivata in piazza ed è

Diventata il centro del mondo

Potrà far cambiare le cose

TUTTI:

È una pianta arancione

Che fa fiori molto strani

È una pianta arancione

Mille frutti darà …

Che bella novità che è

Arrivata qua ed è

Tutta arancione e blu

SESSANTA:

Ecco qua la novità

Nuovi segni di darà

Altro che parentesi quadra

Tutto il nostro mondo cambierà

TREDICI:

Questa strana pianta che

Un arcobaleno ha in se

Può far cambiar tutto il mio mondo

Potrò farci migliorare

TUTTI:

È una pianta arancione

Che fa fiori molto strani

È una pianta arancione

Mille frutti darà …

Che bella novità che è

Arrivata qua ed è

Tutta arancione e blu

( SOLO, cambio di tonalità )

È una pianta arancione

Che fa fiori molto strani

È una pianta arancione

Mille frutti darà …

Che bella novità che è

Arrivata qua ed è

Tutta arancione e blu

È una pianta arancione

Che fa fiori molto strani

È una pianta arancione

Mille frutti darà …

Che bella novità che è

Arrivata qua ed è

Tutta arancione e blu

La canzone è cantata in modo “normale” grazie al traduttore magico.

Durante il balletto, la pianta deve crescere in modo esagerato, in maniera che dalla platea si veda solo il tronco …

DICIASSETTE             mamma mia, guardate com’è cresciuta la pianta del signor 39

DOPPIO ZERO           fantastico davvero …

CINQUANTA             incredibile

NOVANTATRE                   ma cosa gli hai dato da bere ?

TRENTANOVE          la mia solita acqua di sorgente

E mostra un annaffiatoio che appoggia subito vicino alla pianta

NOVANTA                 ed in una notte è cresciuta così ?

Diciassette con fare furtivo prende l’annaffiatoio e si versa l’acqua sui piedi, poi si tira come per crescere … ma non succede nulla …

TREDICI                      incredibile

SESSANTA                  incredibile

NARRATORE             (rientrando)  STOP!  (tutti fermi)

Incredibile è quello che sta succedendo adesso !

Questo è davvero incredibile …

questi parlano tutti normalmente adesso, non usano più i numeri

È pensieroso

 

Probabilmente il mio reclamo per ottenere un aumento di stipendio ha fatto si che mi togliessero metà del lavoro, oppure … no, no … troppo cervellotico …

Ma potrebbe essere … io non riesco a stare tranquillo se non mi tolgo il pensiero ….

Prende un cellulare e compone un numero di telefono …

Risponde una voce fuori campo

AUTORE                     pronto?

NARRATORE             parlo con l’autore de “l’albero dell’alfabeto”?

AUTORE                     si, con chi parlo ?

NARRATORE             con il narratore

AUTORE                     non è possibile, se parlassi con te, l’avrei scritto io …

NARRATORE             (arrabbiato) ed invece stiamo parlando, ed io sono sul palco con in mano un cellulare, che tu magari non hai scritto, ma … è un dato di fatto che ti sto chiamando.

AUTORE                     Va beh ! .. cosa posso fare per te “narratore” (ironico)

NARRATORE             Devi darmi una spiegazione

AUTORE                     cosa?

NARRATORE             spiegami perché hai fatto spuntare la scatola, questo “traduttore magico” …

AUTORE                     ma … scusa … pensa alla noia, tutto lo spettacolo con te tra i piedi a tradurre …

NARRATORE             ma mi stavo divertendo

AUTORE                     hai anche chiesto un aumento …

NARRATORE             (imbarazzato) si, ma …. Io … insomma ….

AUTORE                     senti, adesso ti saluto … show must go on!

Lo spettacolo deve continuare … questo intermezzo lo taglieranno la metà delle compagnie che metteranno in scena questo lavoro … per colpa tua ….

NARRATORE             ma come … io …. Sono solo preoccupato …

AUTORE                     stai tranquillo, credimi, avrai mille cose da fare comunque ….

NARRATORE             davvero?

AUTORE                     l’ho scritto io … lo so ..

NARRATORE             certo! … certo! …. … ciao ….

AUTORE                     VAI A LAVORARE!

Il narratore chiude il telefono con un sobbalzo ….

NARRATORE             questi autori … tutti uguali …. Scommetto che è brutto ed anche pelato … va beh … riprendiamo ….

NARRATORE             VIA!

Tutto si rianima e il narratore esce di scena

17 è ancora alle prese con l’annaffiatoio, 90 lo guarda sconsolata e se ne và.

60 e 13 si fanno un cenno ed anche loro escono di scena.

La signorina 00 va verso casa seguita a ruota da 47.

39 e 93 mano nella mano escono di scena seguiti da 50.

A questo punto rimane il solo 17 che guarda l’enorme tronco e gli gira

intorno.

DICIASSETTE             fantastico, bellissimo … e che foglie, che fiori ….

                                      Un miracolo della natura …

Poi si gira e si appoggia al tronco con la schiena …

Dall’alto dell’albero cade una grossa lettera “A”  che rimbalza sulla testa del ragazzo.

DICIASSETTE             AAAAAAAAAAHHHHHHH!!!!!!!

Urla disperato …

Accorrono in suo soccorso 50 e 90

CINQUANTA             che cos’è successo?

17 lo guarda, poi guarda 90 ed infine indica a loro la grossa lettera A caduta dall’albero …

DICIASSETTE             AAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH!!!!!!!

90 si avvicina e tocca la lettera

NOVANTA                 che strano, sembra fatta di gomma piuma, come ha fatto a farti così tanto male ?

DICIASSETTE             Aaaaaahhhhh ( più piano di prima ) …

CINQUANTA             è il frutto di questa strana pianta?

DICIASSETTE             è caduta da li in alto …. ( indica la pianta )

NOVANTA                 che strano frutto …. Come si chiamerà ?

DICIASSETTE             Aaahhhh ( toccandosi la testa )

CINQUANTA             Giusto …. Chiamiamola A …

NOVANTA                 A ?

CINQUANTA             si … A …

DICIASSETTE             ma che cosa ce ne facciamo di una A ?

NOVANTA                 la potremmo usare per sostituire il nostro vecchio numero 1 … così al posto del numero diciamo questa bella novità, la A

A questo punto dall’albero cade un’altra lettera, la lettera B. Rimbalza al suolo davanti agli occhi stupiti dei tre ragazzi.

CINQUANTA             e questa che cos’è?

DICIASSETTE             Boh !?!

Novanta rimane pensierosa poi …

NOVANTA                 un altro frutto, questa strana pianta da frutti tutti diversi …. Secondo voi come potremmo chiamarla ?

DICIASSETTE             Boh !?! ..

CINQUANTA             ti si è incantato il disco? Non sai dire altro? Trova un pensiero più profondo .. cosa ne pensi di questi strani frutti ..

DICIASSETTE             Boh !?! …

NOVANTA                 trovato … se il primo frutto l’abbiamo chiamato A questo lo possiamo chiamare B così da ricordare i dubbi di 17

CINQUANTA             Bella idea … davvero ….

NOVANTA                 continuando nella logica … sostituiremo il numero 2 con la lettera B …

CINQUANTA             Ottimo, davvero un idea strepitosa, 17 tu che cosa ne pensi ?

DICIASSETTE             Boh !?!

90 e 50 sconsolati se ne vanno lasciando li 17 da solo ….

17 prende le due lettere e si siede appoggiandosi al tronco dell’albero.

La A alla sua destra e la B alla sua sinistra ….

DICIASSETTE             Strana pianta, da frutti strani …

Prova a mordere prima la lettera A e poi la B … fa una faccia schifata …

DICIASSETTE             frutti non commestibili …. Di certo …

Rientra in scena il narratore

NARRATORE             certo 17 non si rende conto della rivoluzione che sta succedendo, le lettere stanno prendendo lentamente il posto dei numeri, qualcosa nel loro mondo sta cambiando in modo profondo, radicale.

DICIASSETTE             Come potrei chiamare questa pianta …. La pianta della A e della B …. AB pianta … A pianta B …. B pianta A … no … no …. L’albero della A e della B …. No … no … devo trovare un idea

NARRATORE             Non sa certo che si trova davanti alla nascita dell’alfabeto … poi un cervello di gallina come il suo non potrebbe mai risalire alle lettere greche alfa e beta per comporre la parola … alfabeto … anche se non so se l’etimologia sia giusta … ma alfabeto mi sembrava bello così ….

DICIASSETTE             ALFABETO! … lo chiamerò l’albero dell’alfabeto ….


NARRATORE             ma … come ….. (stupito, confuso) ….

DICIASSETTE             Devo andare a dirlo a tutti …

NARRATORE             STOP !

Si avvicina a 17 e lo guarda da molto vicino, gli gira intorno …. Continua a guardarlo in modo strano …

NARRATORE             non è possibile, non può avermi sentito, io sono la voce fuori dal coro, io sono il narratore …

E non è nemmeno possibile che ci sia arrivato da solo … no, no … è troppo tonto … ma allora come ?!?  … come ?!? ….

NARRATORE             VIA!

17 corre a chiamare tutti, tutti i personaggi rientrano in scena ….

DICIASSETTE             ho trovato un bel nome per questa strana pianta

TRENTANOVE          Bene, ragazzo … diccelo …

NOVANTATRE                   dai, dai .. non tentennare ….

DICIASSETTE             si …. O cavoli … non me lo ricordo ….

DOPPIO ZERO           ma sei sicuro che davanti al tuo numero non ci sia un meno ?

QUARANTASETTE   ci ha fatti correre per nulla …

NOVANTATRE                   dai, dai … non tentennare ….

DICIASSETTE             L’albero …. La pianta …. Il tronco … (pensieroso) no … no … mi sfugge davvero …

NOVANTATRE                   Dai, dai

TUTTI                          NON TENTENNARE

NARRATORE             Il tonto non si ricorda più che l’ha chiamato l’albero dell’alfabeto

DICIASSETTE             L’ALBERO DELL’ALFABETO!!

NARRATORE             (contrariato e stupito) ancora? …. Ma come fa ??

TUTTI                          Bello, originale ….

La nascita dell’alfabeto

Testo e musica di Claudio Salomoni

Diciassette:

Ogni frutto che nasce

Ci da nuove risorse

Strane lettere che

Piovono dal cielo.

Prima nasce la A

Poi arriva la B

Sembra proprio che

Seguirà la C

Novantatre:

         Questa strana pianta farà la rivoluzione

         Questa strana pianta darà nuova vita qui              

CORO:

A come amore

B come bello

C come canta insieme a me …

D come dondolo

E come estate

F come fantasia

G come gioco

H è come l’iniziale dell’hotel …

I come insieme

Si,tutti insieme noi ora possiamo cantare ….

Diciassette:

ELLE EMME ENNE O

ALTRE RIME IO FARO’

PI Q ERRE ESSE TI

UNA CANZONE NASCE COSI’

U VI ZETA sono arrivato alla meta

Ma voglio ricominciare con

A come amore …..

TREDICI                      ok! Abbiamo sostituito tutti i numeri con questi frutti ed in pratica abbiamo un nuovo sistema … ma sarà conveniente? Dovremo cambiare tutti i cartelli, tutti i libri insomma quello che è stato fino ad oggi il nostro modo normale di vivere verrà scombussolato …

Il narratore si siede al lato della scena e si gode lo spettacolo

SESSANTA                  non sarà semplice per le persone più anziane ( guarda doppio zero ) imparare il nuovo alfabeto

DOPPIO ZERO           pensa per te, io ho già capito tutto ….

CINQUANTA             sembra una cosa difficile, ma poi, come sempre … sarà solo una questione di abitudine …

QUARANTASETTE   13.16.16.25.25

Tutti lo guardano in modo strano. Diciassette va vicino al traduttore magico e lo tocca per vedere se funziona …

DICIASSETTE             questo coso è a posto ….

QUARANTASETTE   13.16.16.25.25

Suona un cellulare …. Quello del Narratore ….

NARRATORE             STOP! ( tutti fermi )

                                      (Verso la platea) mi ero dimenticato di spegnerlo ….

NARRATORE             Pronto?

AUTORE                     Sono l’autore ….

NARRATORE             si! … ed io sono Pippo Baudo

AUTORE                     Cerca di essere serio …. Ci vuole pochissimo per cancellare il tuo personaggio …. Schiaccio il tasto “canc”  e … puff!! … non ci sei più …

NARRATORE             (spaventato) dai … scherzavo .. ti avevo riconosciuto … stavo solo scherzando …

AUTORE                     va beh! … mi spieghi perché non hai tradotto le parole del signor 47 ?

NARRATORE             ma c’è il traduttore magico …

AUTORE                     si, però lui ha trovato il modo per non farlo funzionare e parla ancora con il vecchio sistema … quindi non si è capito nulla …

NARRATORE             mi ero distratto … scusa ….

AUTORE                     ti trattengo il 10 per cento della paga ….

NARRATORE             ok … ok …. Ciao …

AUTORE                     ciao

La comunicazione si interrompe ….

Il narratore fa i conti pensieroso

NARRATORE             dunque, il 10 per cento di niente …. Quanto fa ? ….

                                      … Riprendiamo va …

Diciassette si muove

NARRATORE             non ho detto via

DICIASSETTE             scusa …

NARRATORE             ma allora mi senti ….

E si avvicina minaccioso a 17 che è nuovamente immobile come una statua ….

NARRATORE             sto diventando matto … matto ….

Già la situazione non è semplice, poi … il capo mi chiama ogni minuto … (si mangia le unghie) … io non posso essere sottoposto a tutto questo stress … la prossima volta faccio io la parte di 17 … così sto più tranquillo ….

(verso la platea)  Comunque il signor 47 ha detto : io continuo a vivere nel mio mondo di numeri e vi saluto a tutti ..

Parola più parola meno ….

Comunque riprendiamo …

…VIA!

Appena tutti ricominciano a muoversi si vede che 13 va verso 47 ed i due parlottano insieme …

TREDICI                      1.15.4.25.87…. 47 …. 92.3.3…… 25.25

Ed insieme al becchino escono di scena

NARRATORE             (traduce 13) io sono con il signor 47 e resto fedele ai vecchi numeri, ciao a tutti

CINQUANTA             ma come fanno ad evitare che il traduttore magico trasformi i loro numeri in lettere?

NOVANTA                 forse ho capito … utilizzano il sistema al contrario …..

DICIASSETTE             Cioè ?

NOVANTA                 dicono le lettere  con l’accento dei numeri ed il traduttore magico traduce i numeri ….

NOVANTATRE                   ma perché noi non ce ne accorgiamo ?

TRENTANOVE          è solo una questione di attenzione, se ci avessimo fatto caso ce ne saremmo accorti …

SESSANTA                  Comunque hanno ragione loro, meglio i nostri vecchi cari numeri ….

NOVANTA                 mamma, non vorrai impedire al mondo di progredire … non sei mai stata una donna ottusa …

SESSANTA                  meglio le cose sicure, le nostre vecchie abitudini … chi lascia il numero vecchio per il numero nuovo … può raccogliere un meno … lo sai ..

NOVANTA                 sono solo vecchi proverbi che oggi non servono più …

SESSANTA                  pazienza …( ci pensa … poi ) …  25.25. …

(pausa) … visto è semplice …

25.25 a tutti quanti voi …

Ed esce di scena .

I personaggi che restano si guardano sconsolati e, lentamente si allontanano.

Resta solo il narratore al centro della scena.

NARRATORE             I fatti che seguirono li voglio sintetizzare, troppo crudi.

Madri contro figlie … chi prima era amico è diventato nemico nel nome dell’alfabeto o del sistema numerico

Una situazione angosciante e difficile che …

Beh … adesso vedrete cosa succederà …

Esce di scena.

Ai piedi dell’albero ci sono 90 e 17 seduti, abbracciati ….

Lei è chiaramente affranta

NOVANTA                 non riesco a crederci … non riesco a credere a quello che sta succedendo ….

DICIASSETTE             è anche colpa mia, mi dispiace molto

NOVANTA                 no, tu non hai colpa … i frutti della pianta li abbiamo amati tutti da subito …

DICIASSETTE             beh, io un po’ meno … ( e si tocca la testa dolorante )

NOVANTA                 mia madre non mi parla più, mi evita …

DICIASSETTE             anche mio padre e, per di più quelle poche volte che lo fa è solo per darmi una qualche multa … così piena dei suoi amatissimi numeri che devo elemosinare prestiti per pagarle ….

I due ragazzi si abbracciano ….

NOVANTA                 meno male che ho te ….

DICIASSETTE             sei la mia alba chiara …. La mia canzone d’amore …

Entra 50 correndo ….

CINQUANTA             SI SONO PICCHIATI, SI SONO PICCHIATI

NOVANTA                 CHI, chi si è picchiato ?

CINQUANTA             39 con 13

DICIASSETTE             Mio padre ? … non ci credo ….

CINQUANTA             Si, una cosa incredibile …

DICIASSETTE             scusa amore mio, vado a vedere cosa sta succedendo

NOVANTA                 ti accompagno …

Il mondo a metà

Testo e musica di

Claudio Salomoni

Cinquanta:

In questo mondo a metà

Dovrebbe esserci solo amor tra noi

ne lettere ne numeri

e vincerà

solo chi saprà amare di più.

Non ci sono premi ne eroi

Non ci sono armi ne carte da firmare

La pace è dentro a noi

E regnerà

Solo se si vuole amore

Amore è solo una parola ma sa

Far paura a chi vuole lottare …

E vincerà sopra ogni cosa questo amore

Non perdiamo la speranza

Vincerà chi vuole amare, amare

In questo mondo a metà

Dovrebbe esserci solo amor tra noi

Ne odio ne rivalità

Potranno mai

Annullare la forza dell’amore

La vita tutto intorno a noi

Possiamo scriverla coi colori dell’amore

Ne vinti ne eroi

Tutti insieme a cantare dell’amore

Amore è solo una parola ma sa

Far paura a chi vuole lottare …

E vincerà sopra ogni cosa questo amore

Non perdiamo la speranza

Vincerà chi vuole amare, amare

Amore è solo una parola ma sa

Far paura a chi vuole lottare …

E vincerà sopra ogni cosa questo amore

Non perdiamo la speranza

          Vincerà chi vuole amare, amare

Escono di scena

Cinquanta si guarda intorno, vedendo che non c’è più nessuno gira attorno all’albero e poi, ci si arrampica fino a scomparire in alto nel folto fogliame …

NARRATORE             ecco, le parti sono contrapposte, chi vede bianco e chi vede nero … e, invece di parlare, di aprire un dialogo ci scappano i pugni …

Fateci caso, ogni volta che i contendenti non si capiscono, ogni volta che non c’è possibilità di un dialogo intelligente …. Pugni …

Le parole hanno più forza delle armi ….

No, non l’ho detta io questa frase così intelligente, ma un grande uomo indiano che ha fatto della sua lotta per la pace il succo di tutta la sua esistenza …

Il dialogo è l’unica arma per la pace ….

Entra diciassette di soppiatto, con fare circospetto …. Si avvicina al traduttore magico e, con un cacciavite apre la scatola e ci lavora all’interno …

NARRATORE             cosa fa questo pazzo …

Diciassette alza lo sguardo e continua nel suo lavoro ….

NARRATORE             non ha capito niente, questa non è la soluzione …

DICIASSETTE             l’unica soluzione è trovare un modo perché tutti parlino la stessa lingua, il dialogo è l’unica arma contro la guerra …

NARRATORE             non è poi così stupido come lo credevo ….

Lo guarda interrogativo ….

NARRATORE             oppure è solo un furbino che mi sente quando parlo

Diciassette continua nel suo lavoro …

A questo punto c’è una voce che arriva dall’albero ( che altri non è che 50 nascosto tra le fronde ). Cinquanta fa una voce profonda, per alterare la sua voce e non farsi riconoscere

VOCE DAL CIELO    che stai facendo ragazzo ?

DICIASSETTE             chi ha parlato ?

VOCE DAL CIELO    sono l’albero dell’alfabeto

DICIASSETTE             ma le piante non parlano

VOCE DAL CIELO    gli alberi si …

DICIASSETTE             (pensieroso) .. si … può essere …

NARRATORE             è stupido, ne sono certo … ( ed esce di scena )

VOCE DAL CIELO    ti ripeto la domanda : che cosa stai facendo?

DICIASSETTE             modifico questa macchina …

VOCE DAL CIELO    perché mai ?

DICIASSETTE             così tradurrà tutto, sia i numeri che le lettere allo stesso modo, nessuno potrà più alterare la traduzione della macchina ….

VOCE DAL CIELO    ma come hai fatto ?

DICIASSETTE             ho semplicemente cambiato gli hertz del segnale d’ingresso … ma che cosa ne vuoi sapere tu, sei un albero ….

VOCE DAL CIELO    questo è vero … ma funziona ? …

DICIASSETTE             lo vedremo subito, stanno arrivando i due contendenti

Entrano in scena 39 e 13 seguiti dalla signora 93 e dalla signora 60. A breve distanza entrano anche 47 e 00, manca solo 90.

I due contendenti sono chiaramente avviliti e pieni di cerotti e lividi ….

Il primo si mette da una parte e l’altro dalla parte opposta.

In perfetta contrapposizione. Guardandosi torvi si avvicinano uno all’altro … seguiti dai rispettivi schieramenti ( dietro a 39 c’è la moglie 93 e la signora 00 mentre dietro a 13 c’è la signora 60 ed il signor 47 ).

17 si trova proprio al centro, tra i due contendenti.

TRENTANOVE          ragazzo, vieni con noi … non te ne pentirai …

TREDICI                      non cedere alle lusinghe … sono tuo padre, ascolta la voce del tuo cuore

NARRATORE             (rientrando)  STOP!  ( tutti immobili )

                                      Nessuno si è accorto che anche 13 ha parlato normale?

Evidentemente 17 ha fatto un ottimo lavoro con quella macchina infernale ( ed indica il traduttore magico) …

Ah! … se non ci fossi io ….

Va beh! .. riprendiamo …

si gira di scatto per vedere se 17 si è mosso ma il ragazzo sembra una statua di sale.

NARRATORE             eppure … qualcosa mi sfugge …

Mentre parla 17 si fa aria con una mano.

NARRATORE             ricominciamo va ….

E si gira ancora, 17 ha cambiato posizione da quella precedente ma il narratore non riesce mai a vederlo in movimento.

Stanco ed esasperato da il comando di ripresa

NARRATORE             VIA! (tutto riprende ed il narratore esce di scena)

TRENTANOVE          ricordati tutte le multe che ti ha fatto

TREDICI                      a fin di bene figlio mio …. A fin di bene …

Ad ogni parola 17 tentenna prima verso l’uno poi verso l’altro ma senza mai decidersi

TRENTANOVE          ti garantiamo un posto di rilievo nel nostro prossimo consiglio comunale, assessore al turismo

TREDICI                      da noi sarai assessore allo sport

TRENTANOVE          ai lavori pubblici

TREDICI                      Vice sindaco

TRENTANOVE          ministro degli esteri …

VOCE DAL CIELO    facciamolo capo di stato a questo punto …

TUTTI                          chi ha parlato ?

DICIASSETTE             L’albero dell’alfabeto

TUTTI                          una pianta non parla

DICIASSETTE             ma un albero si ….

Sono tutti titubanti, pensierosi … ma nessuno si muove.

Ad un certo punto la signorina 00 si avvicina alla pianta e bussa sul tronco

VOCE DAL CIELO    ahia ! …

DOPPIO ZERO           un tronco che parla ….

DICIASSETTE             un albero ….

Tutti si girano a guardarlo

VOCE DAL CIELO     Insomma, devi decidere da che parte stare, sei il fattore di equilibrio della disputa tra numeri e lettere dell’alfabeto …

DICIASSETTE             il fattore ? … equilibrio .. ??

VOCE DAL CIELO     in base a dove deciderai di schierarti, quelli a cui darai il tuo sostegno avranno la maggioranza …

Rientra in scena 90

NOVANTA                 no di certo !

TUTTI                          Come?

NOVANTA                 no di certo!

Lui non si schiererà da nessuna parte, lui è con me ed è al di fuori di questi giochi di potere …

TRENTANOVE          ma come faremo a decidere ….

VOCE DAL CIELO    con il cuore ….

QUARANTASETTE   zitto tu, sei tu che hai portato tutto questo scompiglio

VOCE DAL CIELO    io ?

47 va a prendere un ascia e con questa si avvicina minaccioso all’albero dell’alfabeto

VOCE DAL CIELO    cosa vuoi fare?

QUARANTASETTE   taglio il motivo della discordia …

NOVANTA                 NO! Non deve farlo …

DOPPIO ZERO           ed invece è giusto ….

DICIASSETTE             non avete capito niente …

NARRATORE             detto da lui … ( ironico ) …

DICIASSETTE             l’albero dell’alfabeto ha solo portato conoscenza, non scompiglio, ci ha fatto imparare una cosa nuova.

Sono le nostre vecchie ruggini che sono riemerse prendendo come capro espiatorio l’alfabeto …

È tutta una scusa, un semplice e futile motivo per poter scatenare la guerra.

Come sempre, un motivo banale, interessi privati … Non quello che volete far credere a tutti noi.

A voi dei numeri e delle lettere dell’alfabeto ( abbraccia la lettera A ) non vi interessa, voi volete solo il potere … nient’altro …

NARRATORE             questo ragazzo mi sta diventando simpatico …

NOVANTA                 bravo 17 hai parlato bene …

QUARANTASETTE   ALLONTANATEVI !!

Non voglio fare del male a nessuno, ma questo albero lo voglio abbattere

VOCE DAL CIELO    No, NON FARLO !!!

47 alza l’ascia contro l’albero, ma in quel momento preciso 50 salta giù rivelando a tutti chi era la voce ….i due si guardano per un lungo momento….

CINQUANTA             ti prego, non farlo ….

QUARANTASETTE   ragazzo … ma che scherzi sono mai questi …

CINQUANTA             non è uno scherzo, ho solo cercato di farvi ragionare, di farvi capire quali errori stavate commettendo ….

DICIASSETTE             ma allora non era l’albero a parlare ….

90 abbraccia 17 e lo consola …

TRENTANOVE          dobbiamo cercare di ritrovare la nostra armonia

NOVANTATRE          mio marito ha ragione … ci sarà pure un modo perché tutto ritorni come prima ?

SESSANTA                  io ho un’idea …


NOVANTA                 davvero?

SESSANTA                  aspettatemi qui, torno subito …

Esce di scena e poco dopo ritorna con una lavagna.

Sulla lavagna ci sono segnate le 21 lettere dell’alfabeto.

SESSANTA                  guardate …

E comincia a scrivere i numeri sotto ad ogni lettera …

A = 1 ; B = 2 ecc …

CINQUANTA             questo l’avevamo già intuito anche noi, cosa vuoi dimostrare ?

SESSANTA                  una cosa semplice e bellissima nella sua stranezza …

NOVANTA                 dai mamma, non ci fare stare in ansia …

SESSANTA                  provate a pensare a come si chiama il nostro amato paese …

TRENTANOVE          6.5.10.9.3.9.18.1

SESSANTA                  esatto … 6.5.10.9.3.9.18.1, ma se sostituiamo ad ogni numero una lettera dell’alfabeto … cosa salta fuori ?

Sessanta alla lavagna traccia con il gesso delle righe su ogni lettera e riporta il “risultato” sotto, scrivendo molto in grande

NOVANTATRE                   F.E.L.I.C.I.T.A.  (senza accento)

DICIASSETTE             felicita … che significa ?

NOVANTA                 felicità … il nome del nostro paese è FELICITA’ …

CINQUANTA             non guerra, non battaglia …. Ma felicità e solo con la pace ci può essere la felicità …

SONO NATO A FELICITA’

Testo e Musica di : Claudio Salomoni

CINQUANTA:

Sono nato qua a felicità

Questo nome è nel mio destino

Per chi è nato qui tra noi

Come un segno sul futuro

NOVANTA:

Sono nata a felicità

È il nome di questo bel paese

Come se nascendo qui

La tristezza scappa via

TUTTI:

1 2 3 e 11

Siamo tutti come al mondo non ce n’è

4 5 6

nessuno si lamenta mai o fa cortei

noi che siamo nati

a Felicità

CINQUANTA:

Sono nato qua a felicità

Un paese che è al centro del mondo

Un puntino tutto blu

Nell’universo della vita

NOVANTA:

Sono nata a felicità

Siamo tutti amici qui e questo si sa

Non ci sono lotte (quasi) mai

Non ci sono nemici qui

TUTTI:

1 2 3 e 11

Siamo tutti come al mondo non ce n’è

4 5 6

nessuno si lamenta mai o fa cortei

noi che siamo nati

a Felicità

1 2 3 e 11

Siamo tutti come al mondo non ce n’è

4 5 6

nessuno si lamenta mai o fa cortei

noi che siamo nati

a Felicità

alla fine della canzone tutti escono e rimane in scena solo il narratore …

NARRATORE             E tutti vissero felici e contenti ….

Suona il cellulare ….

NARRATORE             pronto ?

VOCE FUORI CAMPO    parlo con il narratore ?

NARRATORE             si, chi parla ? …. Come ha fatto ad avere questo numero?

VOCE FUORI CAMPO    il tuo numero me l’ha dato l’autore …. Così ho pensato bene di chiamarti …

NARRATORE             con chi ho il piacere di parlare ?

VOCE FUORI CAMPO    un amico ….

NARRATORE             come posso aiutarti? .. ho da fare qui …

VOCE FUORI CAMPO    ti voglio confidare un segreto …

NARRATORE             interessante … dimmi …

VOCE FUORI CAMPO    sai perché ti è sempre sembrato che 17 di sentisse?

NARRATORE             dimmi, dimmi ….

 

VOCE FUORI CAMPO    perché era proprio così ….

NARRATORE             come ????

Alle sue spalle rientrano tutti lentamente ….tranne 17 …

NARRATORE             COME??? Quindi quel piccolo … spelacchiato …. Mi sentiva ?

Entra anche 17 che ha in mano un cellulare …. E sta parlando …. E dice ….

DICIASSETTE             (Voce fuori campo) si … ma il segreto vero è un altro …

NARRATORE             si .. dimmi ….

Il narratore si accorge che la voce non è più solo al telefono, si gira e vede 17.

Solo adesso si accorge che dietro di lui c’è tutta la gente del villaggio …

DICIASSETTE             (spegnendo il cellulare) … ti sentivamo tutti ….

NARRATORE             (smarrito) … ma come … io dicevo … STOP

Tutti si bloccano per qualche secondo, poi ricominciano a muoversi e ridono

NOVANTA                 dai, non te la prendere così … eri il nostro scherzo …

NARRATORE             non capisco proprio ….

TRENTANOVE          noi lo sapevamo dall’inizio ….

NARRATORE             mi avete preso in giro …

DOPPIO ZERO           ma no, ragazzo … solo un’allegra burla … niente di cattivo ….

NARRATORE             io, il narratore … un personaggio inutile …

QUARANTASETTE   no, no … anzi .. senza di te come si poteva capire la storia ?

NOVANTATRE                   dai, vieni con noi a festeggiare …

NARRATORE             non riesco ancora a capacitarmene …

CINQUANTA             pensa solo a divertirti, la vita la devi vivere giorno per giorno, non pensare troppo ….

DICIASSETTE             in fondo sei solo …

TUTTI                          un narratore …

LA CANZONE DELL’AMORE

Testo e musica di : Claudio Salomoni

TRENTANOVE:

Ci troviamo ora tutti qua

Finalmente ora possiamo cantare

QUARANTASETTE

Fare un coro a più voci e poi

Far cantare tutti insieme a noi

NOVANTATRE:

C’è sulla mappa un bel paese che

DICIASSETTE:

è battezzato a nome felicità

NOVANTA:

E se vorrai potrai venire qua

A cantare in coro insieme a noi

TUTTI:

La canzone dell’amore

È nata qua

Per non cadere nella noia

Vieni a felicità

CINQUANTA:

Ci troviamo ora tutti qua

per festeggiare insieme a tutti voi

TREDICI:

e poter dire a tutto il mondo che

l’alfabeto è nato proprio qua

NARRATORE:

C’è tanto amore nel paese che

DOPPIOZERO:

Si fa chiamare solo Felicità

SESSANTA:

E anche tu potrai venire qua

A cantare in coro insieme a noi

TUTTI:

La canzone dell’amore

È nata qua

Per non cadere nella noia

Vieni a felicità

TRENTANOVE e CINQUANTA:

Ci troviamo ora tutti qua

Finalmente ora possiamo cantare

TREDICI e QUARANTASETTE:

e poter dire a tutto il mondo che

l’alfabeto è nato proprio qua

NOVANTATRE e NARRATORE:

C’è sulla mappa un bel paese che

DICIASSETTE e NARRATORE:

è battezzato a nome felicità

SESSANTA e NOVANTA:

E anche tu potrai venire qua

A cantare in coro insieme a noi

TUTTI:

La canzone dell’amore

È nata qua

Per non cadere nella noia

Vieni a felicità

La canzone dell’amore

È nata qua

Per non cadere nella noia

Vieni a felicità

La canzone dell’amore

È nata qua

Per non cadere nella noia

Vieni a felicità

…..a metà canzone …. suona un cellulare ….

NARRATORE             pronto?

AUTORE                     sono l’autore. …


NARRATORE             dimmi ….

AUTORE                     piaciuto il finale ??

NARRATORE             tu sei .. sei …

Il narratore vorrebbe mandare l’autore a quel paese ma è sommerso dal rumore della musica ….

Finisce la canzone

SIPARIO

FINE