L’alibi di Dio

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Francesco Randazzo


L'Alibi di Dio










Mezzanotte: è l’ora del tempo sospeso, l’ora in cui tutto è possibile, ritornano i fantasmi, il passato dal quale si è fuggiti.

In quest’ora obliqua, Lorenzo, piccolo parroco di una diocesi sperduta, nascosto a sé stesso e alla propria omosessualità, in questo luogo nel quale cerca di dimenticare ed annullarsi nell’espiazione, riceve la visita improvvisa e sconvolgente di Saverio, che irrompe, esigendo di essere confessato dal suo ex amico e compagno.

Il dialogo è lotta, scontro duro ma anche sofferenza, tormento, gioco al massacro che scortica i personaggi mettendo a nudo e bruciando le loro anime ed i loro sentimenti di dannati. Saverio è l’Angelo Sterminatore di Lorenzo, colpevole e vile ma anche uomo che non sa e non può essere in pace con sé stesso così come Dio lo ha creato. La tragedia della fede di Lorenzo, prete ed omosessuale, viene risvegliata dal visitatore notturno che evocherà il fantasma di un giovane di cui il prete e lui stesso furono appassionatamente innamorati e che è divenuto nelle loro storie personali linea di taglio definitivo e di drammatica svolta fra l’uno e l’altro. La confessione diviene un duello dove nessuno potrà essere vincitore e dove solo la disperazione e l’annientamento portano ad un’assoluzione estrema ma priva di redenzione.

Un giallo teologico e umano, dove tutti sono colpevoli e innocenti insieme e nel quale Dio è un movente incomprensibile e spietato.
C’è la realtà dell’uomo e della sua condizione; c’è la fede, c’è la carne e il sangue, la paura, l’estasi e la mortificazione e c’è Dio. Ma è sempre un Dio incomprensibile, un Dio immaginato o ferreamente circoscritto e definito dalla Chiesa. Un Dio che si può accettare o rifiutare ma mai capire.

*



Separato e solo in una stanza
in acque amare disciolto
in lacrime, grigio sudario
il mondo dalla pena recintato;

Chi nelle figure inabissato
nel tempo lontano che riposa
con dolce dolore nel suo grembo
volendo discendere, abitare;

Una spessa coltre, gioia e meraviglia,
è deposta nel sonno nel profondo
come frusta l'affanno
per toccarla, il cuore senza fiato.

Il futuro non offre riparo, illimitato
senza sosta in tutta la durata
smarrito decade nel suo vuoto
introvabile sé, senza tregua inseguito.

Piangendo gli cado nelle braccia:
sei mio fratello, ho avuto il tuo dolore;
sono guarito dalla mia miseria
sono in pace in un dolce riposo.

Un essere che conosce il dolore
che morì, che è fatto di amore, lui ti guarirà;
che è morto, giubilando nel cuore
bruciò d'amore per chi l'ha martoriato.

É morto; ma in ogni giorno della vita
tu lo senti al tuo fianco, innamorato

in ogni momento, tenero amato
cede nelle tue braccia se lo stringi a te.

Un caldo nuovo scorre nel sangue
nelle ossa stanche si smuove la vita;
basta che tu dica: ti offro il mio cuore
e lui è per sempre con te.

Ciò che hai perduto è dentro di lui;
ciò che hai amato è deposto nel suo cuore;
ciò che la sua mano ti ridona
è per sempre il tuo bene, non lo perderai.


( Novalis, Canti Spirituali, III )



*

I



IN CONFESSIONE


FUMA IL PRETE
ASPETTANDO
UN'ANIMA PERDUTA
DI NOTTE SI SA
I PECCATI SONO PIU' OSCURI
SEGRETI
GRAVI
URGE IL PERDONO E LA PURIFICAZIONE
FINALMENTE SUONA IL CAMPANELLO
VIBRA E ROMBA
COME
LA TERZA TROMBA DELL'APOCALISSE



LORENZO
Entra
è aperto

SAVERIO ENTRA
E' AFFANNATO
HA INDOSSO UN IMPERMEABILE
BAGNATO
FUORI PIOVE

SAVERIO
Ciao
come stai

LORENZO
Io
Come stai tu
E' mezzanotte
Dev'essere grave per venire a quest'ora

SAVERIO
Lo è
Puoi confessarmi

LORENZO
A quest'ora

SAVERIO
C'è un orario per queste cose

LORENZO
No
no
Ma è strano che tu
venga qui
a quest'ora
solo per confessarti

SAVERIO
Dipende dal peccato

LORENZO
Dopo tanti anni
Che sarà mai che Dio
non possa aspettare domani

SAVERIO
Sono io che non posso
aspettare domani

LORENZO
Sempre d'affanno tu
eh

SAVERIO
Insomma mi confessi

LORENZO
Non lo so

E' la prima volta che ti vedo in dieci anni

E adesso
improvvisamente
a mezzanotte
hai cambiato idea

SAVERIO
Va bene
me ne vado

LORENZO
Non ho detto di no
Non posso rifiutarmi
lo sai

SAVERIO
Non è un obbligo

LORENZO
Per me è un dovere
Sacro
Anche se sei tu a chiedermelo

SAVERIO
T'imbarazza

BREVE ESITAZIONE

LORENZO


SAVERIO
(SORRIDENDO)
Strano
Ho sempre pensato
che tu morissi
dalla curiosità di conoscere
i miei peccati

LORENZO
Per niente
Li conoscevo bene
prima
come conoscevo bene te
Dopo
sei cambiato
non ho saputo più nulla né di te
né dei tuoi peccati
Roma è lontana
Togliti l'impermeabile

SAVERIO
No
Grazie
Mi dai una sigaretta

LORENZO
(DANDOGLI UNA SIGARETTA DA UN PACCHETTO CHE HA IN TASCA)
Tieni
Non sapevo che fumassi

SAVERIO
Cosa sai di me

LORENZO
Niente
ormai
Solo ricordi

SAVERIO
Non sono venuto per questo

PAUSA

LORENZO
Come stai

SAVERIO
Sei sempre lo stesso
Come stai
Mai affrontare direttamente le persone
i fatti
mai
Tanto più che adesso hai pure l'alibi di Dio
Comoda come protezione
la migliore

LORENZO
Cosa ne sai tu
Cosa sai tu di me

SAVERIO
Molto
molto più di quanto ne sappia tu
Io ti ho sempre guardato direttamente
per come eri
per come sei
tu non lo hai mai fatto
sei tu che non sai chi sei
cosa sei
Ti sei sempre ammirato
e protetto attraverso filtri
e specchi deformanti
anzi più precisamente
cosmetici
hai di te
una conoscenza cosmetica
Anche questa fa parte della tua vigliaccheria

LORENZO
Tu non sai proprio niente

SAVERIO
Sei ingrassato

LORENZO
Sì forse
un po'

SAVERIO
Ti sta bene il nero

LORENZO
Smettila

SAVERIO
No davvero
Ti dà un tocco

LORENZO
Sei venuto
per discutere
del mio look

SAVERIO
Ti sto guardando
Lorenzo
Dopo tanti anni
Dopo tutto
Di nuovo


LORENZO
Se mi scrivevi
ti mandavo una foto
RIDE

SAVERIO
Sai benissimo
che non mi avresti risposto

LORENZO (Serio)
No
Hai ragione
No

PAUSA

SAVERIO
Andiamo di là

LORENZO
(NERVOSO)
Dove

SAVERIO
In chiesa o in sagrestia
per confessarmi

LORENZO
Si può fare anche qua

SAVERIO
Preferisco un luogo sacro
e questo per me non lo è
Anche se è consacrato
dalla tua presenza

LORENZO
Non ti confesso

SAVERIO
E il tuo dovere

LORENZO
Sarà un peccato
che io confesserò

SAVERIO
Sei furbo come peccatore
Anche in questo sei protetto
da te stesso

LORENZO
Come credi
comunque io non ti confesso

SAVERIO
Me l'aspettavo

LORENZO
Insomma
che cosa vuoi

SAVERIO
Non lo sai
Non riesci a immaginarlo

LORENZO
No

PAUSA

LORENZO
Non ci voglio pensare

SAVERIO
Non hai mai voluto pensarci

LORENZO
Lo sai che non è vero

SAVERIO
Fai schifo
Sei peggio di quanto mi ricordassi
Come va' il catechismo
Hai molti catechisti
Hai sempre il tuo straordinario carisma

LORENZO
Smettila



SAVERIO


Non voglio litigare con te
Non sono venuto per questo
Non sono così stronzo
non fino a questo punto
(PAUSA) Volevo vederti
Semplicemente
Non mi ricordavo più com'eri
la tua faccia
i tuoi lineamenti
eri diventato una figura sfumata
il ricordo di piccole cose
di una grande amicizia
di un amore
Non più una persona
ma un oggetto
un informe oggetto della mia memoria
Ho avuto paura
paura di perdere ancora
di perdere anche la tua immagine
Non sei molto cambiato
Forse è questo che mi ha irritato
vederti qui
uguale
immutato
soltanto protetto
corazzato dalla tua fede
Il tuo alibi
Ti ho odiato
E più di te ho odiato Dio
Perché ti ha permesso di usarlo
di fare di Lui una maschera che ti proteggesse da te stesso
con la scusa di una vocazione rivolta agli altri
Sei un mistificatore
ladro di un ruolo che non è il tuo
Questo ho pensato
questo ho ricordato e mi ha fatto male
(PAUSA)
Volevo soltanto vederti

LORENZO
Per dirmi che ti piace
come sto in nero
Per dirmi

SAVERIO
Per guardarti
dentro
per vedere
di che colore
sei vestito
dentro
(DI SCATTO)
Hai qualcuno

LORENZO
Ho Dio

SAVERIO
Esagerato

LORENZO
Non scherzare
Davvero

SAVERIO
Sotto quell'abito ce n'è un altro

LORENZO
Non più

Vicino è il Signore a chi ha il cuore compunto
egli salva chi ha il cuore contrito

Molti sono i mali del giusto
ma da tutti lo libera il Signore

È ucciso l'empio dalla sua malizia
quanti odiano il giusto ne scontano la pena
Redime il Signore l'anima dei suoi servi
non subiscono alcuna pena
quanti in lui si rifugiano

SAVERIO
GOTT MIT UNS
Dio è con noi
Meglio
con te
Dovresti essere
più modesto
più umile
più sincero
Con te stesso

LORENZO
Se tu avessi la fede
se tu credessi

SAVERIO
Soltanto perché non è la tua
soltanto perché non ti giustifico
Questo non vuol dire che io non abbia fede
La mia fede è in un Dio
che infonde fiducia
nel mondo
negli uomini
un Dio buono e spietato
un Dio che perdona ma giudica
e tu l'hai truffato

LORENZO
Non ci capiremo mai
così

SAVERIO
Né così
né in un altro modo
Ho perso
Abbiamo perso

LORENZO
Tu hai perso
Non sei riuscito ad andare avanti
a cambiare
Non hai mai voluto cambiare
Travolgevi chiunque e qualunque cosa
pur di avere ciò che volevi
Hai fatto terra bruciata intorno a te
Hai negato e ti sei negato
finché non sono entrato io
nel tuo gioco al massacro
E ho perso
è vero
ho perso anch'io
perché non c'è vittoria da soli
sopravvivenza al massimo
e noi siamo sopravvissuti
Che cosa vuoi
ora

SAVERIO
Ridere di te
Parli sempre benissimo
hai sempre parlato molto bene
come un prete
Adesso che lo sei
è perfetto
Ti ricordi
Me lo dicevi spesso

Sarò Gesuita
sono i migliori
non ci credono
sono troppo intelligenti
ma lo fanno benissimo
Hanno persino un loro papa a parte
Un papa nero

Non ci sei riuscito
Non sei altro che un piccolo prete tormentato
Lo sei sempre stato
Sei squallido e ridicolo
Ti sei mascherato per vivere
ti sei nascosto da te stesso
e ancora sputi sentenze
su tutto il mondo
ma non t'importa nulla
di niente e di nessuno
solo di te

LORENZO
Sei venuto per vendicarti
Ma è inutile

SAVERIO
Che ne sai tu
di quello che è utile per me
Come ti permetti

LORENZO
Hai ragione
Una cosa più di tutto tu hai sempre saputo
ed io no
qual era il tuo utile
In questo sei sempre stato perfetto
quasi una macchina
Mi facevi paura
Anche adesso
Tu persegui il male con una devozione
cattolica
totale
distruggi per distruggere
e distruggerti
e da questo trai sangue nuovo
per te stesso
sei riuscito ad essere ciò che temevi di più
ma è ciò che in fondo ti dava più piacere

SAVERIO
Un mostro

LORENZO
Con una determinazione assoluta

SAVERIO
Tu sei sempre stato buono
schifosamente buono
tutto il mondo è da amare per te
tutti sono degni di affetto
a tutti bisogna dare
da tutti qualcosa si riceve
Non è vero
Sei sempre stato falso
Io non ci credo e non ci crederò mai
E ho ragione perché
tutto quello che volevo ora ce l'ho
mentre tu sei rimasto
l'inutile presuntuoso di sempre
non hai ottenuto nulla
dal tuo amore per l'umanità

LORENZO
E' vero
Ma non si ama per ottenere qualcosa

SAVERIO
Io sì

LORENZO
Tu non ami nessuno
nemmeno te stesso

SAVERIO (A fatica)
Io volevo
volevo
amavo

LORENZO
Amavi

forse
ma soltanto
la possessione di un uomo
Ti rendeva folle di felicità sapere
sentire un uomo fra le tue mani
inerme pronto alle tue carezze
o alla tua violenza
allo stesso identico modo
ne traevi piacere
E' la distruzione che ti dà l'orgasmo

SAVERIO
Ti piaceva però
essere distrutto e nonostante
tutta la tua innata bontà
avevi anche tu il tuo piacere
a distruggere
anche da solo

LORENZO
Non era piacere
era necessario
per un fine più alto

SAVERIO
Un ideale

LORENZO

certo
Ed era anche il tuo



SAVERIO

Io agivo allo scoperto
tu ti sei sempre nascosto dietro qualcosa
come adesso
Io sto sempre più in alto di te
tu stai in una piccola canonica
protetto da muri d'incenso
Sei

LORENZO
Pensala come vuoi
ma lasciami in pace
Vattene

SAVERIO
Devi confessarmi

LORENZO
Vattene
Non ci hai mai creduto

E non so come hai fatto

Non ci hai mai creduto
quindi non ti posso confessare

SAVERIO
É che mi devo togliere un peso
Sai
ho molto peccato

LORENZO
Stai giocando
Sei venuto soltanto per vendicarti
l'hai anche detto
Vai via

SAVERIO
Non posso

LORENZO
Non dire stronzate

SAVERIO
Padre
non si dicono certe cose


LORENZO
Vaffanculo
Vattene
stronzo

SAVERIO
Credo che usciremo insieme
Per cercare un altro prete
se continui così
avrai un po' di peccatucci da confessare
anche tu

LORENZO
Dio mi perdoni
Va bene
Ti confesso
Qui
però

SAVERIO
Prendi il rosario

LORENZO
Perché
Non serve

SAVERIO
Prendi il rosario

LORENZO PRENDE DA UNA TASCA IL SUO ROSARIO

SAVERIO
Dammelo

LORENZO ESITA

SAVERIO
Dammelo

LORENZO GLIELO PORGE
SAVERIO LO PRENDE



LORENZO
Che vuoi fare

SAVERIO
(PRENDENDO DALLA TASCA DELL’IMPERMEABILE UNA FOTOGRAFIA)
Te lo ricordi

LORENZO
(SCONVOLTO)
Che cosa vuoi
Che cosa vuoi
Perché mi torturi
Vattene
vattene

SAVERIO
Devi confessarmi
Adesso
Qui
davanti al tuo Dio e davanti a lui

METTE LA FOTO E IL ROSARIO
SU UN PICCOLO TAVOLINO
CHE SPOSTA
PONENDOLO FRA LUI E LORENZO

LORENZO
Tu non vuoi confessarti
vuoi vendicarti
su di me

SAVERIO
Una cosa non esclude l’altra

LORENZO
Che vuoi dire

SAVERIO
Devo confessarti la mia vendetta

LORENZO
(PREOCCUPATO)
Cosa hai fatto


SAVERIO

Niente
non ho ancora fatto niente

LORENZO
Non puoi confessare
quello che non hai fatto e di cui
soprattutto
non ti sei pentito

SAVERIO
Bisognerà comunque che mi confessi
dopo non sarà più possibile

LORENZO
E perché

SAVERIO
Perché tu
Comincia

LORENZO
No
Stai giocando

SAVERIO
Sono serissimo
Comincia

LORENZO
No

SAVERIO
(AFFERRANDOGLI IL BRACCIO E FORZANDOLO A SEGNARSI)
In nome del Padre
del Figlio

LORENZO
del Figlio

FINISCE IN UN MORMORIO INDISTINTO
PAUSA



LORENZO

Dimmi
(ESITAZIONE)
fratello

SAVERIO
Voglio ucciderti
padre

LORENZO SCOPPIA A RIDERE
É UNA RISATA ECCESSIVA
SPEZZATA
ISTERICA

SAVERIO
Ti ucciderò
Ti ucciderò
credimi
non c’è niente da ridere
Ti ucciderò
(LORENZO SMETTE DI RIDERE)

LORENZO
Signore
perdonami

UN TEMPO DI PAUSA

SAVERIO
Ma prima devi assolvermi

LORENZO
Sei pazzo

SAVERIO
Ti piacerebbe
Saresti il santo che vuoi mostrare di essere
No
non sono pazzo
Sono la tua coscienza
Il tuo personale Angelo sterminatore
(PRENDE DALLA TASCA UNA PISTOLA E GLIELA PUNTA CONTRO)



LORENZO

Ma
perché


SAVERIO
Così come
Sodoma e Gomorra
avendo seguito
passionalmente
una sessualità diversa
da quella naturale
costituiscono un esempio ammonitore
soffrendo la pena del fuoco eterno
Così sono costoro che
in uno stato di delirio
contaminano il corpo
mettono da parte la Sovranità
bestemmiano le Glorie


L'ARMA SI ABBASSA
SI SPEGNE LA LUCE
UNA CANZONE PORTA INDIETRO IL TEMPO
ALBEGGIA














II


DIECI ANNI PRIMA
UNA CAMERA
UN GRANDE LETTO NON RIFATTO
CON LE LENZUOLA E I CUSCINI BIANCHI
LIBRI E GIORNALI PER TERRA
TAZZINE VUOTE DI CAFFÈ
UNA RADIO TRASMETTE LA STESSA CANZONE

SUL LETTO C’É UN RAGAZZO GIOVANE
DALLA PELLE BIANCA
GLI OCCHI SCURI E PROFONDI
LO SGUARDO SEMPRE STUPITO
É SIMONE
VIVE NELLA CASA INSIEME A LORENZO
ADESSO STA DORMENDO
AVVOLTO STRANAMENTE DALLE LENZUOLA
SE NON FOSSE TUTTO COSí BIANCO
SEMBREREBBE UN QUADRO DI DAVID

DA LONTANO SUONO DI CAMPANE
É PASQUA

SQUILLA IL TELEFONO
SIMONE SI SVEGLIA MALAMENTE
ANNASPA A CERCARE IL TELEFONO
LO TROVA
RISPONDE ASSONNATISSIMO


SIMONE
Eh
Pronto
Chi è
Eh
Ah
Ciao
No
No
non dormivo

sì stavo leggendo
Eh
Ah
Loyola

era qua sul comodino
Interessante sì
La biografia soprattutto
all’inizio
Una vita pazzesca
Gli esercizi
Non vado in palestra oggi
Ah
gli Esercizi spirituali
il libro

No
non li ho letti
cioè no
sì un poco
ancora sono all’inizio
Interessanti

Ecco
a dire la verità
Oh
insomma
É un esame
Stavo dormendo
Sì stavo dormendo
Me ne frego che è l’una
Dormivo
Ahh
Il libro l’ho letto ieri notte
meglio di un sonnifero
due pagine di esercizi
spirituali
sono meglio dell’Alcyon
E non ridere
è vero
Dormivo benissimo
Sognavo pure
Elefanti

elefanti
Ci avevano un affare enorme
pazzesco
manco King Kong
Tutto grigio
grigio e rosa sì
una libidine
No tu non c’eri
capirai
no dico
meglio
meglio per te
il confronto
E dai su
Scherzavo
Vabbè
vabbè

poi te lo dico
quando vieni
Alle tre
Va bene
Che cosa
Cazzo dici
eh
Stereotipo
Ah sì sì certo
Sì sì hai ragione
è uno stereotipo
É vero è vero
come no
gli elefanti
il cazzo enorme
è uno stereotipo del cazzo
Io vivo di questo OK
Sono un giovane frocio
col mito del fallo enorme
Ok
Mi piace
E me lo sogno quanto mi pare
E vaffanculo
Tu che sogni
San Sebastiano e Caravaggio
C’entra c’entra
Sei un rompiscatole di sinistra
cattolico e frocio
perché sei frocio anche tu
su questo non c’è dubbio
Gay
Omosessuale
Checca
Ricchione
Rottinculo
Non stare a fare il filologo
da Orgoglio Gay linguistico
Frocio
e basta
E col cazzo piccolo
se proprio lo vuoi sapere
Quasi insufficiente
Sì sì
Ciao

Insufficiente
ho detto così

Oh beh sai
fingo
Per questo poi
sogno gli elefanti

ciao

RIATTACCA

SI ALZA
É IN SLIP E MAGLIETTA
ACCENDE LA RADIO
MUSICA ROCK

SI DISSOLVE IL RICORDO

E RITORNA
LA BUIA LUCE
DEL PRESENTE

TEMPO IMMOBILE
DI VITE SCONVOLTE


III



SAVERIO
Te lo ricordi Simone

LORENZO
Stai zitto

SAVERIO
Adesso si chiama Dolores
Vive a Santo Domingo
Si è sposato con un simpatico
vecchio
ricchissimo
Dolores Montez
da signorina
Il vecchio ha pagato una cifra
per rifargli i connotati
una nuova identità
Adesso è una signora
Dolores Montez de Cardoso
Cardoso è il nome del marito
Hanno anche un bambino

LORENZO
(RIDENDO)
Smettila

SAVERIO
(RIDENDO ANCHE LUI)
Proprio così
Un bambino di tre anni
Adottato
L’hanno comprato
da chissà quale poveraccio
che moriva di fame
C’è la fame sai
fuori della tua chiesetta
Senza manco arrivare
nel Terzo Mondo
sai



LORENZO
Non dire ovvietà
per favore
almeno questo
Non le sopporto

SAVERIO
Me ne fotto Padre
me ne strafotto
É ovvio
ma è vero
Hai capito
Mentre tu mangi ostie
e pastasciutta
qualcuno sta morendo di fame
E vaffanculo se è ovvio
É atroce che sia ovvio
Tanto ovvio che non sembra più vero
Solo patetico
Che schifo
Comunque s’è sposato
Sposata anzi
Ha un bambino
E tanto per farti contento
Si è sposata in Chiesa sai

LORENZO
É impossibile

SAVERIO
É impossibile
Hai detto
É impossibile
Tu
Non dicevi sempre
Niente è impossibile
Tutto è volontà
Volontà e Fede
Fede e Volontà
Volontà e Fede

LORENZO
Che c’entra



SAVERIO
Simone l’ha avuta
la Volontà
e anche la Fede
É diventato una donna
e si è sposato in Chiesa
Si chiama Dolores Montez
Nata a Guarujo
Messico meridionale
Si è tolta almeno tre anni
credo
con l’occasione
É anche più giovane adesso
Di professione
poetessa
Così tanto per fare scena
Ma sta scritto sulla sua
carta d’identità
Cedula de identidad
Battezzata
Il certificato è falso ovviamente
Ma il matrimonio è vero
Pagando e pagando bene
Nessuno ha controllato
E Dio ha benedetto
Dolores e Cardoso
nel sacro vincolo del matrimonio
Amen

LORENZO
É osceno
Se è vero
è osceno
osceno
osceno

SAVERIO
E perché
Forse Simone
non merita
un po’ di felicità
Forse non ha diritto
di credere al tuo stesso Dio
E di illudersi che Lui
lo ami come ama te
Che lo benedica come te
Dio è molto meno bacchettone
di quanto non si pensi sai
di quanto tu non pensi
Non c’è scritto sul Catechismo Universale
Ma Dio
è di larghe
larghissime vedute
Dio non ha paura
dell’amore
Dio non si scandalizza
dell’amore
Si arrabbia forse
quando vede le guerre
É ovvio lo so ma è vero
stai zitto non mi interrompere
S’incazza Dio
quando vede i preti ciechi
e i bambini che nascono
per morire
o per essere fatti a pezzetti
pezzetti di ricambio
per bambini ricchi
Quando vede i fiumi del Ruanda
coperti di cadaveri che scorrono
Quando gli albanesi affogano nuotando
verso la ricca Italia che se ne fotte
Quando una bambina serba di cinque anni
che non ha nessuna colpa
muore
per una guerra fatta dai pacifisti
S’incazza Dio
o forse
come facciamo noi cambia canale
Il suo canale preferito
è quello dell’amore
tu lo sai
o almeno dovresti saperlo
E lì c’è anche Simone
Dolores
E Dio la ama
La ama e basta
E la giudicherà
con amore
Se sarà stata una buona madre
o una buona moglie
Ma Dio l’avrebbe amata
anche se fosse rimasta
com’era
Simone
E basta
Né maschio
né femmina
Simone
e basta
Una persona
che ama
e viene amata

L'amore che è in noi è perfetto
noi abbiamo piena sicurezza per il giorno del giudizio
poiché come egli è
siamo anche noi in questo mondo.
Nell'amore non vi è timore
anzi il perfetto amore scaccia il timore
perché il timore suppone il castigo
e chi teme non è perfetto nell'amore
Noi dobbiamo amare
perché lui per primo ci ha amati

LORENZO
Stai soltanto dicendo
sciocchezze
Stai bestemmiando
Stai

SAVERIO
Sto dicendo
quello che tu non hai mai
avuto il coraggio di pensare
Anche se sei quello che ne avrebbe
più bisogno

LORENZO
Tu non avevi il diritto
di fare quello che hai fatto

SAVERIO
No
E tu
Tu sì


LORENZO
Io volevo salvarlo

SAVERIO
Sei un ipocrita

LORENZO
Non voglio ascoltarti più
Vattene

SAVERIO
Non puoi interrompere
una confessione
Padre
Cosa dici
Siamo nel bel mezzo
di un sacramento
Ecco guarda
Lo vedi Guardami
Sono in ginocchio
Davanti a te
padre
In confessione

LORENZO
Smettila
Smettila di profanare
Basta

SAVERIO
Padre
io ero giovane allora
Non sapevo Non pensavo
Non a questo almeno
Non fino ad allora
Tutto mi sembrava così
così
Anche lei Padre era giovane allora
più giovane di me
di almeno vent'anni più giovane
Non sapeva ma credeva
Io ero come un fratello maggiore
E Simone

(PAUSA)

Simone era ancor più giovane
Ed era bellissimo
Un giovane Dio
Un giovane Dio del sangue
Era un angelo e un demone
Io
Io
Ero pazzo di lui
Lo amavo
Lo amavo davvero
E lei Padre Tu
Lorenzo Tu bastardo
me l'hai ucciso tu

LORENZO
Smettila
non è vero
Anch'io
Anch'io lo amavo

SAVERIO
Tu volevi redimerlo
Te lo scopavi e poi
Cercavi di farlo pentire
Te lo facevi succhiare
mentre gli leggevi l'Apocalisse
nientemeno
Che schifo Padre Che squallore
Tu andavi al seminario
E lui faceva marchette
Vaticano e Sodoma
Nemmeno de Sade
avrebbe saputo inventare
una storia così grottesca
così stupida

LORENZO
Ho sbagliato
Ho sbagliato
Ma tu
Tu
Cosa hai fatto
Dovevi aiutarmi
Ero venuto da te
per questo
Non ero capace
da solo
Non ce la facevo
Io ero
Sono ancora
debole

SAVERIO
Stronzate
Ti piaceva
Ti piaceva tanto
questo miscuglio di tensioni
San Gabriele Arcangelo e Lucifero
Una grande lotta
Un'eccitazione suprema
Il cielo e gli inferi
accoppiati
in un amplesso furibondo
nel giudizio universale dell'orgasmo
Non so se esista
un nome
per questa tua perversione
non so
Ma questo è certo
che è peccato
Lorenzo
Peccato mortale
Non il sangue
non il cielo
Ma lo scempio assurdo
che tu ne hai fatto
Padre

LORENZO
Io lo amavo
Ma Dio
Dio
Davanti a Dio
io non potevo
Non si può
non si deve
Era più forte di me
era travolgente
era bellissimo
ma era un demone
per la mia anima

SAVERIO
Era un uomo
maschio
E tu lo amavi
E Dio se ne frega
di quello che scrive Ratzinger
sui suoi catechismi politici
Lo sai quanti Papi
sono stati gay

LORENZO
Questa è una leggenda metropolitana
Un mito della sinistra catto-gay
Come Mina o il figlio di Ranieri

SAVERIO
Può darsi
Forse
Chi lo sa
Davvero tu lo sai
Alessandro VI aveva figli
Perché un altro
non può aver avuto un amante
un chierichetto o persino
uno stalliere Chi lo sa
Chi lo sa Chi lo sa
Nessuno controlla le lenzuola
ma spesso sono sporche
Le suore lavano con gli occhi chiusi
e

LORENZO
É peccato
Tu lo sai quanto me
Anche se dici di non crederci
Anche tu hai paura
Anche tu credi in Dio
Anche tu

SAVERIO
(Con rabbia)
Non più
(PAUSA)
Anche io
è vero
Credo

Ma so che Dio mi ama
Come ama il travestito
o la casalinga
il ladro o la puttana
Dio non può essere ipocrita
Ci ha creati
come Lui ha voluto
E nessuno può dire
che creando un omosessuale
Dio abbia sbagliato

LORENZO
E i malati
E gli handicappati
E i pazzi
I bambini malati di Aids

SAVERIO
É colpa dell'uomo
se l'uomo soffre
Se fossimo migliori
noi uomini
prima di prendercela con Dio
troveremmo che le soluzioni
sono molto più vicine
alle nostre azioni
La scienza guarirà l'Aids
come ha guarito la tubercolosi
I bambini sono comunque
più sani di cento anni fa
E i gay sono uomini
esseri umani
Nati dal fango e dalla costola
Ed il peccato
sta soltanto nella nostra testa
e nella nostra cattiva paura

LORENZO
Peccato che queste cose
tu non le dica in pubblico
Ma certo Sono ovvie
Demagogia
Sono impopolari
lassù in alto
Si paga per questo

SAVERIO
Ho pagato
più di quanto tu non sappia
E devo ringraziare te
per la coscienza
che la mia anima e il mio corpo
hanno raggiunto
nella verità

LORENZO
Sinceramente
Cosa vuoi

SAVERIO
Te l'ho detto

Avrei potuto essere felice
con Simone
Ma tu
tu

LORENZO
Me lo hai rubato
Hai tradito la mia fiducia
Sei tu
Sei tu che hai mentito
ipocrita Sei un bastardo
E lo sai
Vattene

SAVERIO
Tu non puoi mandarmi via

LORENZO
Ma posso andarmene

SAVERIO
E dove
Dove
In chiesa
Vuoi profanarla
con la tua presenza



LORENZO

Senti chi parla
me ne vado

LORENZO FA PER USCIRE
SAVERIO LO BLOCCA
LA LITE É DEL CORPO
IL BRACCIO TOCCA IL BRACCIO
LA GAMBA L'ALTRA GAMBA
E LA MANO SINISTRA
NON SA
COSA FA LA DESTRA
NELL'ANSIMO DEI FIATI
VICINO ALL'ANIMA E AL SANGUE
IL SOFFIO DELLE PAROLE
BRUCIA

LORENZO
Te lo avevo detto
te lo avevo detto
che lo amavo

SAVERIO
Ma lo avevi lasciato
Volevi lasciarlo
E l'hai lasciato

LORENZO
Sei stato tu a dirmelo
Dopo averlo visto
tu mi hai convinto

SAVERIO
Era bellissimo
Era puro
Eri indegno di lui

LORENZO
Sono entrato
Sono entrato nella stanza
e l'ho visto là
con te
con te che lo baciavi
Nudi
Nudi
nel peccato
nel tradimento
nella lussuria

SAVERIO
Puri
Puri
Come il tuo rimorso
non saprà mai essere

LORENZO
Ti odio

SAVERIO
É un peccato anche questo

LORENZO
Vi ho guardati
Ero lì e volevo urlare
Volevo uccidervi
Ma non potevo
non sapevo
Io
ero incantato

Quell'angelo tremendo
che mai avevo guardato
così
Ora io lo vedevo con te
nella sua folgorante perfezione
I suoi gesti i suoi atti
erano terribili e perfetti
E l'amore
Dio mi perdoni
L'amore dei corpi
era luce
luce pura
fulmine

SAVERIO
Dio c'era in quel momento

LORENZO
L'avete offeso
Non potevo permetterlo
Sono stato tradito
Ed ho reagito
Ho pagato per questo

SAVERIO
Non ancora
Io ho pagato
Io ho salvato Simone
e ne ho fatto Dolores

LORENZO
Tu

SAVERIO
Lo hai massacrato stronzo
Non c'era rimasto niente
Non sarebbe mai stato
quello che era Non più
Dopo che la tua cecità
la tua violenza
la tua furia
lo ha colpito
colpito
colpito
l'hai massacrato
distrutto
irriconoscibile
L'hai quasi ucciso
l'hai reso irriconoscibile
Non era più lo stesso

Ho pagato l'operazione
E ho manovrato le carte
Ne ho fatto un'altro essere
Diverso
Ancora
Ma nuovo
Adesso è Dolores
Simone è morto

E adesso è felice

Ma noi
noi




LORENZO
Non ho mai capito
Come hai fatto
ad evitare lo scandalo

SAVERIO
Ero potente
e lo sono ancora
Ma sono morto
dentro di me
da quel giorno
Ti odio Lorenzo
E mai potrò perdonarti

LORENZO
Preghiamo

SAVERIO
Sarei stato felice
Avrei potuto
perché io lo avrei voluto

LORENZO
Non è vero
Non è vero
Avresti mentito
Anche tu
Anche tu non potevi
Anche tu

SAVERIO
Ma al contrario di te
volevo farlo
Ero pronto a lasciare tutto

LORENZO
Non l'hai fatto
Dopo
Non l'hai fatto

SAVERIO
Non era più lui
Era un'altra cosa
una donna
Dolores
Io amavo Simone

LORENZO
Smettila di chiamarlo
con quel nome ridicolo

SAVERIO
É il nome
che ora chiama il suo corpo
Ed è quello con il quale
nell'ultimo giorno sarà giudicato

LORENZO
La castità è
la gioiosa affermazione
di qualcuno che sa
come vivere
realizzandosi
libero da qualsiasi forma
di egoistica schiavitù
Questo presuppone
che la persona abbia appreso
come accettare gli altri
per relazionarsi con loro
rispettando la loro dignità
nella diversità
La persona casta non è
concentrata su sé stessa
non coinvolta in egoistiche
relazioni di dominio
con altre persone
La castità rende
armoniosa
la personalità
Essa matura
e si soddisfa
con la pace interiore
La purezza del pensiero
e del corpo
sviluppa
il vero rispetto di sé
e allo stesso tempo
fa capaci
di riverire gli altri
perché fa sì che uno veda
nelle loro persone
come essi siano
creati ad immagine di Dio
ricreati da Cristo
che "ti chiama dalle tenebre
verso la sua meravigliosa luce

SAVERIO
Bruceremo
Bruceremo
Bruceremo
lo sai
Bruceremo comunque
tutt'e due
Non so in quale inferno
Come questo
come questo di adesso
Ma sarà eterno
É terribile
affascinante e terribile

Dio è lontano
Ma a volte il Suo respiro
mi brucia addosso
e mi sgomenta

É un miracolo

questo martirio
che mai porta
alla beatidudine

Soltanto un po di sollievo
a volte

Sono stanco

LORENZO
Prega Saverio








SAVERIO

Sì preghiamo

Scendi in giudizio o Signore
contro quelli che mi accusano
combatti contro quelli che mi avversano
Impugna lo scudo e la corazza
e sorgi in mia difesa
Brandisci la lancia e sbarra il passo
di fronte a quelli che m'inseguono
Di' all'anima mia
"Sono io la tua salvezza"
Restino confusi e coperti di vergogna
quelli che cercano l'anima mia
indietreggino disfatti quanti tramano la mia rovina
Siano come pula davanti al vento
scacciati dall'angelo del Signore
...
Ma l'anima mia esulterà nel Signore
giubilerà della sua salvezza.


Alzati
Basta adesso basta
Torniamo a Dio
Questo peso è troppo grave
troppo doloroso


LORENZO SI ALZA
APPARE LA CROCE
APPARE L'ANELLO
E NEL DITO SI PONE
DI SAVERIO
CHE LO PORGE A LORENZO
SUO COMPAGNO
FRATELLO MINORE
CHE LO BACIA
SAVERIO
Adesso Padre
Sono il tuo Vescovo
Domani m'insedio alla Curia
Sono qui per questo
Volevo vederti
Dopo tanto tempo
É stato irresistibile
ineluttabile
saperti qui
e venire da te
Ho pensato
ho ripensato a tutto
L'amore Lorenzo
l'amore
ci ha distrutti
Siamo soli
Dio
Dio
Dio
ci guarda
ma noi non possiamo
non sappiamo
vederlo
capirlo

E Lui
non può
entrare
in noi
senza
tormento

Non c'è pietà per noi
finché viviamo

Dio consola
e illumina
soltanto i morti

Ora sono stanco
come se non avessi vissuto
mai
solo sofferto

LORENZO
Eminenza
perdonami
e benedicimi




SAVERIO

É morto
il nostro Angelo
è morto
E noi con lui
Che Dio ci perdoni

LORENZO
Ego te absolvo
in nomine Patris
et Fili
et Spiritus Sancti

Sia fatta la Sua volontà
Saverio

SAVERIO
Ego te absolvo
in nomine Patris
et Fili
et Spiritus Sancti

Sia fatta la Sua volontà
Lorenzo


ECCO LA BENEDIZIONE
ECCO L'ABBRACCIO
ECCO LA FINE
ECCO IL BUIO CHE AVVOLGE
NELLA DISPERAZIONE
DI CIO' CHE É PERDUTO

ECCO LA NEGRA MORTE
ECCO IL METALLO
CHE URLA NELL'ULTIMO SPARO

MA NULLA SI VEDE ORMAI

NELL'ARIA
SOLO UN SUSSURRO



SAVERIO
Amen








NOTE







pag.13:
Vicino è il Signore... Salmo 34, 19-23
pag.23:
Così come Sodoma e Gomorra... Lettera di Giuda, 7-8
pag.32:
L’amore che è in noi è perfetto... Prima lettera di Giovanni, 4, 17-19
pag.43:
La castità... THE PONTIFICAL COUNCIL FOR THE FAMILY THE TRUTH AND MEANING OF HUMAN SEXUALITY Guide-lines for Education within the Family

pag.45:
Scendi in giudizio o Signore... Salmo 35(34)

* * *



NOTE




Vicino è il Signore... Salmo 34, 19-23

Così come Sodoma e Gomorra... Lettera di Giuda, 7-8

L’amore che è in noi è perfetto... Prima lettera di Giovanni, 4, 17-19

La castità... THE PONTIFICAL COUNCIL FOR THE FAMILY THE TRUTH AND MEANING OF HUMAN SEXUALITY Guide-lines for Education within the Family


Scendi in giudizio o Signore... Salmo 35(34)

* * *

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