L’ARMADIO
Commedia Brillante
in 2 atti
di
GIULIANO ANGELETTI
S.E. Mons. Cerretti
Don Armando
Don Piateleto
Suor Chantal
Suor Wanda
Antonio
Mario
Marcello Mazzi
Emilia Mazzi
Maria Comba
Padre Fidelio
Suor Simona
SCENA 1
( MONSIGNOR CERRETTI – SUOR CHANTAL)
CURIA VESCOVILE DI VALDURASCA
Musica ( canti gregoriani, il Vescovo è seduto dietro la scrivania)
Sua Eccellenza Mons. Raffaele Cerretti ( pacato)
( Monsignore legge la posta)
Quante anime semplici, quante creature cercano il conforto del signore.
La casa di riposo, mi ha invitato
L’ospedale S.Andrea, lo visiterò tra breve, voglio dare conforto ai sofferenti.
E questa lettera ! Il Cardinale Sua Emminenza Mons Romeo Pettinaroli
sicuramente vorrà invitarmi ad un suo ricevimento, o a qualche cena benefica, che sant’uomo questo pregiatissimo figlio dei signore: adesso leggiamo.
Pregiatissimo figlio del Signore
Purtroppo devo comunicarle,
che suor Chantal che per lungo tempo ha vissuto nella sua casa,
deve completare la sua spiritualità nella Casa del SS Cuore di Follo in Via Guerzana, a Follo
a partire dalla seconda decade del mese di luglio del presente anno del signore.
La mia decisione è irrevocabile
S.E. Romeo Pettinaroli
S.E. MONS. R. CERRETTI (pacato) Suor Chantal, Suor Chantal
SUOR CHANTAL sia lodato
S.E. MONS. R. CERRETTI sempre sia lodato
SUOR CHANTAL mi avete cercato Monsignore
S.E. MONS. R. CERRETTI ( prende la mano alla suora e se la mette sul cuore )
Suor Chantal, il signore vi ha chiamato a rendere il vostro servizio di sorella in un altro luogo
SUOR CHANTAL dove mio Monsignore
S.E. MONS. R. CERRETTI poco distante da qua, a Follo, ma sapete che vista la mia posizione non potremo vederci.
SUOR CHANTAL il signore ci ha diviso, e noi dobbiamo accettare la sua chiamata.
S.E. MONS. R. CERRETTI noi siamo suoi servi, ed ora andate a preparare le valigie
SUOR CHANTAL vado mio Monsignore ( e toglie la mano dal cuore del prelato )
S.E. MONS. R. CERRETTI io sentirò la sua mancanza
SUOR CHANTAL Sorella Wanda mi sostituirà degnamente.
S.E. MONS. R. CERRETTI (pacato) cara sorella, non sarà più come una volta.
(canti Gregoriani)
(Il Vescovo e la suora escono di scena )
SCENA 2
( MARCELLO E EMILIA MAZZI – ANTONIO- MARIO)
La famiglia Mazzi , aspetta i due operai per posizionare l’armadio in scena
MARCELLO ( camminando per il palco) cara lo facciamo mettere, qua di lato !
EMILIA no! secondo me sta bene al centro.
MARCELLO: io però lo metterei di lato.
EMILIA: al centro, risalta di più
MARCELLO: fai tu cara! Sei o non sei la regina della casa
EMILIA: e tu sei il mio re Marcello
(si baciano)
(bussano alla porta)
ANTONIO: possiamo!
MARIO: dove lo posizioniamo.
MARCELLO: fate tutto quello che vi dice mia moglie.
ANTONIO: comandano sempre le donne
MARIO: loro hanno più gusto e più senso estetico.
EMILIA: mettetelo al centro,
MARIO: avete buon gusto signora
MARCELLO: la mia Emilia, ha un grande senso estetico, se non ci fosse lei in questa casa.
EMILIA: Marcello, smettila ... dai ...
MARCELLO: ti voglio bene.
EMILIA: anch’io, tesoro.
( i due facchini posizionano l’armadio)
MARIO: va bene quì!
EMILIA: spostatelo di un centimetro
ANTONIO: così, va bene!
EMILIA: benissimo.
(i due si preparano per uscire, però aspettano)
ANTONIO: allora noi andiamo!
EMILIA: si andate
(i due aspettano)
MARIO: veramente !
MARCELLO: ( scusandosi) chiedo scusa, ero distratto ! (e tira fuori i soldi)
MARIO: grazie dottore!
ANTONIO: arrivederci dottore, mi raccomando, se avete bisogno, noi siamo al vostro sevizio
( i due escono di scena, Marcello apre l’armadio)
MARCELLO: quanto spazio, è stato proprio un ottimo acquisto.
EMILIA: sono proprio contenta...
(ed escono di scena)
SCENA 3
( DON PIATELETO - ANTONIO - EMILIA)
LA SCENA SI SVOLGE IN STRADA
(Don Piateleto passeggia per il palco con il breviario, incontra Emilia)
DON PIATELETO (sorpreso ed interessato, con modi pacati)
Signora Emilia, come state e dove sta andando così in fretta!
EMILIA vado a fare compere, niente di importante
DON PIATELETO Emilia chiedo solo un minuto
EMILIA certamente, per lei tutto passa in secondo piano
DON PIATELETO noto con molto piacere che ha schiarito i capelli, complimenti sta benissimo Emilia
EMILIA Adulatore ( e si sfiora i capelli )
DON PIATELETO Emy devi proprio andare a fare compere
EMILIA per la fiera di beneficenza
DON PIATELETO la fiera può aspettare
EMILIA e dove andiamo
DON PIATELETO conosco un localino, fuori mano.
EMILIA dovrei rientrare presto
(Entra in scena Antonio esagitato)
ANTONIO Don Piateleto! Don Piateleto! Meno male che vi ho trovato! Richetto sta per morire… sta per morire …
DON PIATELETO (indifferente) e allora !
ANTONIO dovete andare da lui, ha chiesto un prete
DON PIATELETO (prendendo sottobraccio Emilia)
Ha fatto il mio nome ?
ANTONIO no! Ha chiesto un prete
DON PIATELETO allora cercate un prete
ANTONIO ma lei non è un prete !
DON ANTONIO perché non si vede
ANTONIO allora vada a dargli il viatico
DON PIATELETO non posso
ANTONIO come non può … andiamo (e prende sotto braccio il prete )
DON PIATELETO capisco il suo stato d’animo, ma metta giù le mani
ANTONIO (strattonandolo) andiamo … andiamo
DON PIATELETO (perdendo la pazienza) la vuole smettere ! E metta giù le mani, lo vede che non posso, sono impegnato …
ANTONIO ormai il povero Richetto non riconosce più !
DON PIATELETO e se non riconosce più…allora a cosa servo io!
ANTONIO ma è sempre venuto in chiesa
DON PIATELETO ma io non so che farci
ANTONIO andiamo
DON PIATELETO vada lei… io non ho tempo
ANTONIO io, ed io cosa gli dico
DON PIATELETO parlategli di qualcosa
ANTONIO di cosa ?
DON PIATELETO ma parlategli di calcio
ANTONIO come di calcio
DON PIATELETO si della Juve, della Roma, dell’Inter
ANTONIO ma lui ha chiesto un prete
DON PIATELETO le voglio venire in contro (e gli da il cappello)
ANTONIO e cosa ci faccio con questo
DON PIATELETO se lo metta
ANTONIO(Antonio se lo prova) come mi stà !
DON PIATELETO non male!
ANTONIO e adesso!
DON PIATELETO adesso vada !
ANTONIO ma Richetto vuole un prete
DON PIATELETO ho capito! (si toglie la tonaca e la da ad Antonio)
Tenete così siete a cavallo, e si ricordi che domani la rivoglio in canonica !
ANTONIO va bene io vado
DON ANTONIO si vada e tenga alto l’onore della parrocchia
ANTONIO va bene … io … allora … vado
DON PIATELETO vada … vada …
(Antonio esce di scena)
DON PIATELETO noi andiamo …
EMILIA facciamo presto … però !
(Ed escono di scena )
SCENA 4
( MONSIGNOR CERRETTI, SUOR WANDA, DON ARMANDO)
UFFICIO MONSIGNOR CERRETTI
(canti Gregoriani)
MONSIGNOR CERRETTI sorella Wanda!
SORELLA WANDA si eccellenza, vengo subito
MONSIGNOR CERRETTI avevate chiesto di me, sorella
SORELLA WANDA volevo dirle Eccellenza che io sono orgogliosa che il signore mi abbia scelto la sua casa per completare i miei esercizi di spiritualità, per questo ho pensato di farvi un presente ( e gli porge un pacchetto)
MONSIGNOR CERRETTI la ringrazio e il signore sia con voi
SORELLA WANDA sono i fioretti di San Francesco, in una edizione nuova rilegata come un tempo
MONSIGNOR CERRETTI grazie sorella, potete andare
SORELLA WANDA posso chiedere il permesso di aumentare il numero delle orazioni, durante la mia penitenza
MONSIGNOR CERRETTI accordato adesso, andate ... andate
(suor Wanda esce di scena)
( Monsignor Cerretti rimasto solo apre il pacchetto getta il libro dentro il cassetto della scrivania, sbadiglia annoiato )
(Entra di corsa Don Armando il suo segretario personale)
DON ARMANDO (concitato) Eccellenza ....
MONSIGNOR CERRETTI (pacato) si calmi ... si calmi ...Don Armando, per favore mantenga la calma.
DON ARMANDO lo sapete ... uno dei vostri parroci,
MONSIGNOR CERRETTI uno dei miei parroci
DON ARMANDO sapesse ! mio dio sapesse!
MONSIGNOR CERRETTI e cosa ha fatto di tanto grave
DON ARMANDO non so se posso ...
MONSIGNOR CERRETTI potete ... potete figliolo
Don Armando si avvicina all’orecchio del Monsignore
MONSIGNOR CERRETTI non ho capito
Don Armando si avvicina all’orecchio del Monsignore
MONSIGNOR CERRETTI non ho capito, più forte
DON ARMANDO (ad alta voce) a Don Piateleto gli piacciono le donne
MONSIGNOR CERRETTI (ad alta voce) vergine santissima bisogna fare qualcosa, e lei reverendo come se ne è accorto
DON ARMANDO (ad alta voce) lo sorvegliavo da tempo, è sempre insieme a delle donne
MONSIGNOR CERRETTI anche le donne sono pecorelle smarrite
DON ARMANDO (ad alta voce) ero a Follo a dire delle orazioni nella Chiesa di San Martinallo quando ho visto che dentro il confessionale c’era Don Piateleto che stava confessando una donna.
MONSIGNOR CERRETTI non c’è niente di male a confessare una donna
DON ARMANDO ma la confessione durava troppo, ho visto un reggiseno volare fuori dal confessionale
MONSIGNOR CERRETTI si sarà sbagliato
DON ARMANDO no ho qui il reperto ( e lo mostra)
MONSIGNOR CERRETTI l (giustificandolo ) la penitente avrà avuto troppi peccati e voleva una punizione dura e virile
DON ARMANDO (ad alta voce) volete sapere chi era la penitente
MONSIGNOR CERRETTI no ... non importa
DON ARMANDO devo dirvelo
MONSIGNOR CERRETTI va bene se vi preme tanto
DON ARMANDO (ad alta voce) era Suor Chantal
MONSIGNOR CERRETTI ( alterato) e voi non avete fatto niente per impedirlo! Disgraziato convocatemi subito Don Piateleto
DON ARMANDO (ad alta voce) dovete cacciarlo dalla casa del signore quella carogna, quello sciacallo, quel senza dio, dovete stracciarci la veste e gettarla nelle ortiche
MONSIGNOR CERRETTI adesso andate ... andate e fatte quello che vi ho ordinato
DON ARMANDO indagherò ... indagherò ... indagherò
Don Armando esce di scena ripetendo sempre indagherò
SCENA 5
( MARCELLO - EMILIA MAZZI - MARIA)
SCENA IN CASA MAZZI,
Emilia è tutta spettinata ed estasiata
MARCELLO amore che bell’armadio
EMILIA è proprio bellissimo, si ... veramente
MARCELLO adesso lo facciamo vedere a Maria
EMILIA si ... a Maria
MARCELLO cosa hai tesoro, mi sembri un poco assente .... sei andata a fare le commissioni
EMILIA non ho avuto tempo
MARCELLO non preoccuparti, Maria! Maria!
Arriva Maria
MARIA eccomi signor Marcello, ha bisogno!
MARCELLO ha visto Maria che bell’armadio !
MARIA bellissimo (lo apre ) e come è capiente, finalmente ci sarà più ordine in questa casa
Signora Emilia, cos’ha !
EMILIA niente ! niente !
MARIA Signora lei mi sembra una giumenta subito dopo che è stata coperta da uno stallone
EMILIA (fa l’atto di ricomporsi) no! Va tutto bene Maria
MARIA (perplessa) sarà !
Certo che si potrebbe utilizzare lo scomparto di destra, per gli abiti della signora mentre quello di sinistra per il signor Marcello, va bene...
EMILIA per me va benissimo
MARCELLO Maria è lei la governante di questa casa
MARIA certo non faccio per vantarmi,ma se non ci fossi io, voi due con il vostro disordine.
MARCELLO lo sappiamo! Questa casa sarebbe un porcile !
EMILIA la colpa non è mia ma di Marcello
MARCELLO anche tu, non è che sei ordinata
EMILIA meno male che abbiamo Maria!
MARCELLO si tutto grazie a Maria !
MARIA adesso se io non vi servo, vado un paio d’ore da mia sorella, ci vediamo
MARCELLO vada Maria ! Vada
EMILIA non si preoccupi Maria! Vada
(Maria esce di scena)
MARCELLO guarda caso ! devo uscire anch’io ciao amore baci ... baci, rientro tardi non preoccuparti ... baci
EMILIA ed io devo uscire ... ho un impegno, finisco le compere ... rientro tardi ... baci ... baci
( Entrambi escono di scena Suor Wanda e i due fingono di pregare )
SCENA 6
( DON PIATELETO, DON ARMANDO)
SCENA SALA D’ASPETTO DI S.E. MONSIGNOR GABRIELE CERRETTI
( Don Piateleto e seduto con il breviario in mano, entra Don Armando )
DON PIATELETO la pace sia con voi Don Armando
Don Armando si siede vicino a Don Piateleto
DON ARMANDO la pace sarà con me ma non con voi peccatore
DON PIATELETO peccatore io, ci deve essere uno sbaglio ?
DON ARMANDO finalmente:sarete, condannato e giudicato!
DON PIATELETO per che cosa ? Immagino saprete il perchè di questa mia convocazione, e cosi tanto urgente!
DON ARMANDO voi avete sposato la chiesa, e l’avete tradita! Ed ora pagherete!
DON PIATELETO cosa avrei fatto io !
DON ARMANDO voi andate a donne!
DON PIATELETO io a donne! (ride)
DON ARMANDO: non ridete ! qualcuno vi ha visto e ha fatto il sacro dovere di riferirlo al Monsignore
DON PIATELETO: provo ad indovinare?
DON ARMANDO: chi vi ha denunziato, è un’anima pie e retta.
DON PIATELETO: e chi sarà mai!
DON ARMANDO: chi l’ha fatto è un vero servitore della chiesa!
DON PIATELETO: provo ad indovinare!
(Si alza di scatto e prende Don Armando per la veste)
DON ARMANDO: prova a toccarmi ed io mi metto ad urlare, e voi dovrete dare addio a questa veste
DON PIATELETO: brutto Giuda, figlio del demonio! Io vi ....
DON ARMANDO: io ho indagato su di voi io... e brutto figlio del demonio lo devo dire io ... non voi
( Don Piateleto fa l’atto di schiaffeggiarlo, poi entra Suor Wanda e i due fingono di pregare )
SUOR WANDA: Don Piateleto in anticamera presto sarete ricevuto da S.E. Don Armando, devo ricordarvi che avete delle pratiche urgenti da sbrigare nel vostro studio, prego ....
DON ARMANDO non sembravano, tanto urgenti
SUOR WANDA non urgenti, urgentissime, parola di S.E:
DON ARMANDO vado ... vado (rivolto verso Don Piateleto) tra noi due non finisce Quà!
DON PIATELETO tiè ( e fa il segno delle corna)
SCENA 7
(S.E. MONSIGNOR CERRETTI, DON PIATELETO, SUOR WANDA)
Musica sacra( canti gregoriani)Entra Monsignore,si siede e legge il breviario, poi tutto di un tratto si guarda attorno sospettoso, si avvicina alle porte della curia, le apre e le richiude ... si rimette a sedere.
Si mette al centro del palcoscenico ( parte la musica di zucchero UN KILO)
Balla a ritmo di rock
Suona il campanello
(gesto di disappunto del prelato) si mette a pregare e si rimette seduto( di nuovo canti gregoriani)
MONSIGNOR CERRETTI (pacato) avanti la porta del signore è sempre aperta
( Entra Suor Wanda )
SUOR WANDA (servizievole) Devotissimo Monsignore, Don Piateleto in attende anticamera la vostra santa udienza.
MONSIGNOR CERRETTI (pacato) fate entrare questa pecorella e pregate il signore che venga guidato nella retta via.
SUOR WANDA (servizievole) Devotissimo Monsignore, pregerò il signore anche per lui
entrate Don Piateleto ... entrate
Don Piateleto entra sorridendo ed entrando da un pacca nel sedere a Suor Wanda
SUOR WANDA Ohh ... ed esce di scena
(Don Piateleto si avvicina titubante al suo superiore, che si alza e gli porge l’anello, Don Piateleto lo bacia inginocchiandosi e si mette a sedere, si siede anche il Vescovo)
Don Piateleto timoroso, tiene gli occhi rivolti verso il basso
MONSIGNOR CERRETTI (paterno) io pecorella , vi ho convocato in questa povera casa del signore, per parlarvi di una mia pecorella una povera figlia del signore che ha intrapreso la strada della santità in questa casa
DON PIATELETO non capisco
MONSIGNOR CERRETTI (paterno) capite ... capite
DON PIATELETO e’ per caso una pecorella bionda
MONSIGNOR CERRETTI no!
DON PIATELETO mora!
MONSIGNOR CERRETTI fuochino!
DON PIATELETO chi sarà mai!
( Cessano i canti gregoriani, rock)
S.E. si alza di scatto e feroce si getta su Don Piateleto
MONSIGNOR CERRETTI (infuriato) disgraziato ... sei stato visto con suor Chantal, io ti ammazzo, io ti scomunico, no anzi prima ti scomunico e poi ti ammazzo ... getta questa tonaca alle ortiche... farabuto ... tu vivi lontano da Dio ... peccatore
(il prete indietreggia)
DON PIATELETO io non ho fatto niente ... ragioniamo
MONSIGNOR CONFETTI non hai fatto niente, ipocrita ... il cardinale mi ha tolto Chantal e cosa mi ha dato! Mi ha mandato suor Wanda che oltre ad essere su d’età ... è una suora, una bigotta ... una che vuole fare penitenza... ( si avvicina alla scrivania )li vedi questi fogli ... io la voglio mandare via ... in Nigaria, in Uganda! Da qualsiasi parte, basta che sia lontano da quà, ma il Cardinale ha respinto la mia proposta! Chissà che santi ha lassù quella bestia lì!
E in più mi hanno mandato un prete integerrimo, un prete che non voleva nessuno ed ho il sospetto che il cardinale lo abbia mandato per sorvegliarmi!
DON PIATELETO Don Armando !
MONSIGNOR CERRETTI ed in più, anche tu Marco che ti ho adottato come un figlio,e tu come Giuda mi tradisci, andando dietro alla gonnella di Chantal
DON PIATELETO (scusandosi) io non sapevo ! non sapevo!
MONSIGNOR CERRETTI(prendendo per la veste il parroco)
Liberami da Suor Wanda e da quel prete bigotto ed impiccione e lasciami stare Chantal. Altrimenti io mando te in Uganda! E io posso, perchè sono un tuo superiore ! io possooooo!
(in quel momento, sentendo urlare entra Don Armando, vedendo i fogli per terra entra e dice )
Madonna Santa ... cosa sta succedendo!
(cessa la musica rock e si sentono i canti gregoriani)
I DUE SMETTONO DI LITIGARE E FANNO L’ATTO DI CONFESSARSI
MONSIGNOR CERRETTI (calmo)
Andate ... andate Don Armando questo peccatore si è finalmente redento.
DON ARMANDO Grazie Signore, in ogni caso è sempre meglio tenerlo d’occhio
Don Armando si segna ed esce di scena
( cessano i i canti Gregoriani musica rock)
MONSIGNOR CERRETTI (infuriato) fai come ti ho detto
DON PIATELETO siiii! Sisssi !
MONSIGNOR CERRETTI io ti faccio fuori! Io ti tolgo dal giro... io se non mi accontenti farò in modo che tu non veda niente, neppure più una donna!
DON PIATELETO noo! Questo noo!
(cessa la musica rock e si sentono i canti gregoriani)
(in quel momento, sentendo urlare entra suor Wanda, vedendo il caos entra e dice )
SUOR WANDA Madonna Santissima, cosa è successo ! Eccellenza, cosa c’è stato in questa stanza il demonio!
(il parroco e il vescovo si ricompongono facendo finta di pregare)
MONSIGNOR CERRETTI Si Suor Wanda, in questa stanza c’è stato il demonio, ma io e Don Piateleto lo abbiamo scacciato
SUOR WANDA ma tutto questo disordine
MONSIGNOR CERRETTI (ironico) e’ stata una lotta dura .... ma il bene vince sempre
SUOR WANDA la potenza del signore
MONSIGNOR CERRETTI adesso sorella riassettate la stanza, io e Don Piateleto usciamo
Sia Lodato
SUOR WANDA sempre sia lodato
DON PIATELETO : sempre sia lodato
SUOR WANDA: ed io non ti ho mai scordato
(il parroco e il vescovo escono di scena)
DON PIATELETO a suo tempo ... non era male! Ma un colpetto anche adesso ...
MONSIGNOR CERRETTI (di nuovo dando del voi) non fate peccato, Don Marco. Noi abbiamo bisogno di carne giovane
FINE 1 ATTO
2 ATTO
SCENA 1 (8)
( MARCELLO - EMILIA MAZZI - MARIA)
SCENA CASA MAZZI
MARCELLO : Maria
EMILIA: Maria
MARIA : eccomi ... sono a vostra disposizione ... ditemi!
EMILIA : ma che meravigliosa tata abbiamo !
MARCELLO: così discreta
EMILIA: così fidata
MARIA: certo che sono fidata!
EMILIA: certo che sei una donna d’oro, Maria
MARIA: e voi siete una coppia splendida, è un piacere poter lavorare con voi
Voi mi fate sentire come una di famiglia ...
EMILIA: siete una donna fidata
MARCELLO: siete la nostra tata, e vi vogliamo bene
EMILIA: e siamo sicuri che lei siete una cassaforte
MARCELLO: tenete d’occhio la casa
EMILIA: vi occupate di ogni cosa
MARIA: sono proprio contenta.
MARCELLO: anche noi ... e oggi per ringraziarla le regaliamo la giornata libera, naturalmente paghiamo noi ...
MARIA: grazie, signor Marcello
EMILIA: non deve ringraziare
MARIA: allora io vado, devo fare delle commissioni e non ho mai tempo,
MARCELLO: vai … vai ... a domani mia buona Maria
(Maria esce di scena)
SCENA 2 (9)
( MARCELLO - EMILIA MAZZI )
SCENA CASA MAZZI
EMILIA: caro, io devo andare a fare delle commissioni urgenti, purtroppo non ne posso fare a meno ...
MARCELLO: anch’io tesoruccio, devo andare in ufficio, e sono già in ritardo, ho un appuntamento urgente anzi urgentissimo
EMILIA: mi pensi, quando sei al lavoro
MARCELLO: si che ti penso, sei sempre nei miei pensieri
EMILIA: però mi telefoni poco
MARCELLO: non è vero io ti telefono ogni due ore perchè io voglio sapere sempre come sta la mia fragolina... tu piuttosto ...................
EMILIA: Amorino ... io ti penso sempre, anzi non voglio neppure che tu vada in quell’orribile ufficio.
MARCELLO: gioia, sono un’ avvocato ... il mio è un ufficio da avvocati ,devo pur andare a lavorare e guadagnare per andare d’estate in crociera, e d’inverno a sciare.
EMILIA: io ti voglio vicino
MARCELLO: anche tu mi manchi: quando vai in ufficio, sento un logorio dentro ... insomma mi sento morire.
EMILIA: io lavoro in banca, in un’orribile banca dove tutti sono vestiti di grigio, sono anni che dico le solite cose alle stesse persone, che noia ... che noia ...
MARCELLO: mi manchi !
EMILIA: tantissimo amorino
MARCELLO: adesso devo andare
MARCELLO: baci
( i due escono di scena baciandosi )
SCENA 3 (10)
( MARCELLO – SUOR CHANTAL)
CASA MAZZI
Entrano in scena Marcello e suor Chantal in abiti borghesi
MARCELLO: finalmente siamo soli, sorella Chantal ... come siete bella
CHANTAL: non chiamarmi Sorella, chiamami topolina
MARCELLO: topolina mia, quanto ti amo
CHANTAL: anch’io ... tanto tanto
MARCELLO: siamo soli ... soli,
CHANTAL: sei sicuro topino che non viene nessuno
MARCELLO: Emilia è in banca, Maria ha il suo giorno libero ... siamo soli
(E si baciano )
CHANTAL: ti voglio bene topino
MARCELLO: ti amo topolina ... ora mettiti comoda ... vado a prenderti qualcosa da bere
CHANTAL: no ... non sprechiamo ... il poco tempo che abbiamo, muoio dalla voglia di strapazzarti pupetto mio
MARCELLO: anch’io ( e si sfrega le mani)
(Si sente aprire la porta)
MARCELLO: (agitato) chi può essere !chi può essere!
CHANTAL: dio mio perdonami, ho peccato ... ho peccato, mia culpa!
MARCELLO: ma cosa ti penti a fare che non abbiamo ancora fatto niente
CHANTAL: mi pento come prevenzione
MARCELLO: ma come previeni! rivestiti
CHANTAL: si ! Si ! mio dio, mio dio
MARCELLO: no non vestirti: entra dentro ... dentro
(E la spinge dentro l’armadio e chiude)
MARCELLO: (al pubblico) è tornata Emilia! è tornata Emilia! Questo non ci voleva: proprio adesso! si sarà dimenticata qualcosa! Devo ..devo uscire, senza farmi vedere! non deve sospettare di niente! Tornerò più tardi a liberare Chantal povero amore mio, chiusa nell’armadio.
(Marcello esce di scena)
SCENA 4 (11)
( EMILIA – DON PIATELETO)
CASA MAZZI
EMILIA: entra, entra amore mio! Non preoccuparti: siamo soli
Don Piateleto entra e subito abbraccia Emilia
DON PIATELETO: passerottina mia vieni qua, tra le mie braccia, non vedo l’ora di consumarti.
EMILIA: è stata buona l’idea della beneficenza ...
DON PIATELETO: ottima, abbiamo spiazzato tutti anche quel francescone di tuo marito
EMILIA: Marcello, poverino: basta fargli due moine e lui beve tutto.
DON PIATELETO: dai cominciamo subito, bella embriana.
EMILIA: mio bel passerottone, vado di la a prepararmi ... sono già calda
DON PIATELETO: vengo anch’io ... voglio vedere mentre ti prepari
EMILIA: no! Non voglio ... voglio farti una sorpresa, intanto vieni con me e serviti da bere
(I due vanno nell’altra stanza, Chantal esce dall’armadio ed esce dalla porta, si sente il rumore dei passi
Il rumore della chiave nella toppa, Don Piateleto ed Emilia si allarmano e ritornano in scena)
EMILIA: mio marito! Mio marito, lo riconosco dai passi, e adesso cosa facciamo, cosa facciamo... cosa è rientrato a fare, sospettare non sospetta niente, sicuramente si sarà dimenticato qualcosa ... presto ...
DON PIATELETO: dove vado, dove vado ... (disperato cerca un posto dove nascondersi)
EMILIA: nell’armadio ... nell’armadio ....
(Don Piateleto entra nell’armadio, entrano in casa Marcello e trova sua moglie )
SCENA 5 (12)
( EMILIA – MARCELLO)
SCENA CASA MAZZI
MARCELLO: (sorpreso) Emilia amore mio cosa fai quì!
EMILIA: sono tornata a prendere (impacciata) la borsa ... Sì la borsa, mi sono dimenticato la borsa, e sai che nella borsa c’è tutto... una donna ha tutto nella borsa.
MARCELLO: si ma adesso tesoro cosa fai, torni al lavoro
EMILIA: e tu Marci... cosa sei venuto a fare a casa
MARCELLO: (impacciato) io mi sono dimenticato il portafogli, sai che un uomo senza portafogli non è nessuno: dentro noi abbiamo tutto... documenti ... patente, senza la patente dove vuoi andare
EMILIA: torni a lavorare.
MARCELLO: per forza tesoro se vuoi andare a sciare d’inverno e al mare d’estate
EMILIA: si tesorino
MARCELLO: adesso però se devi andare vai, non ho assolutamente intenzione di trattenerti
EMILIA: anche tu Marci, vai .... sicuramente in ufficio avrai tante cause da sbrigare
MARCELLO: si devo andare
EMILIA: vai caro, vai
MARCELLO: dopo di te
EMILIA: dopo di te
MARCELLO: certo che è un bell’armadio
EMILIA: costa ma merita
MARCELLO: ha delle belle ante
EMILIA: adesso vai ... vai che sei in ritardo
MARCELLO: ti accompagno amore
EMILIA: non serve, vai
MARCELLO: ti accompagno
EMILIA: no ... vai
MARCELLO: insisto topolina bacino
EMILIA: bacino ( e si baciano)
MARCELLO: usciamo insieme
EMILIA: va bene ma sei sempre il solito Marcello
MARCELLO: ti voglio bene
EMILIA: a volte sei pesante
MARCELLO: io ti amo
EMILIA: anch’io ti amo
(Ed entrambi escono di scena)
SCENA 6(13)
( Maria – suor Chantal – Don Piateleto)
(Chantal esce dall’armadio,esce di scena entra nell’ armadio Don Piateleto, in mutande )
( Entra in scena Maria )
MARIA: mia sorella non c’era, mi sono stufata di girare come una trottola, sono stata al mercato ho comprato due prodotti di pulizia e poi devo mettere a posto l’armadio nuovo,
è proprio un bell’armadio, ce ne sta di roba quà dentro ...
e poi come è fatto bene ... che ante ... è proprio un bell’armadio
adesso lo apro ...................
Maria apre l’armadio e vede il prete in mutande... esterefatta richiude subito
MARIA: devo essere diventata matta, ho visto un prete in mutande
No ... non è possibile ... non è possibile
Maria apre di nuovo l’armadio e vede il prete che le sorride
MARIA: non è possibile ... no ... no bisogna che vada a bere un goccio
Maria esce dalla porta, il prete esce dall’altra porta
Ritorna Maria con il mattarello, apre decisa l’anta
Ma non vede nessuno
MARIA: esci ... esci ... brutto ladro esci
Ma ci sono solo dei vestiti
Maria butta fuori i vestiti,
MARIA: non c’è niente, non c’è nessuno, eppure ... eppure ... niente ... niente
I vestiti, si sono sporcati i vestiti ... devo ripulire tutto, prima che arrivano i signori
Maria porta via una giacca, esce dalla porta ( esce di scena)
Entra in scena suor Chantal e di corsa di soppiatto si nasconde nell’armadio
Ritorna Maria con la giacca pulita, tentenna davanti all’armadio poi di colpo decide di aprire e vede la suora dentro ...................
MARIA: (gridando) No! Non è possibile (richiude subito, si gratta la testa, si stropiccia gli occhi, si gira verso il pubblico...
No! Non c’è nessuno ... nessuno ... l’armadio è vuoto ... vuoto
(riapre l’anta e vede la suora che sorride)
Maria scappa gridando(esce di scena) dopo Maria esce di scena anche Suor Chantal
SIGNORE EMILIA .... SIGNORA EMILIA .... SIGNOR MARCELLO ... SIGNOR MARCELLO
SCENA 7 (14)
( MARIA – EMILIA - MARCELLO )
SCENA CASA MAZZI
MARIA: (agitata) aiuto ... aiuto ...
(entrano Emilia e Marcello)
EMILIA E MARCELLO: che cosa avete ... Maria calmatevi ... calmetevi
MARIA: ci sono i ladri
EMILIA: e dove sono i ladri
MARIA: cè un prete nell’armadio
MARCELLO: un prete ! e come fa ad esserci un prete!
EMILIA: e si un prete (e ride) un prete ... voi avete delle visioni
MARCELLO: questa non è una canonica Maria
EMILIA: a forza di andare in chiesa, vi hanno lavato il cervello
MARIA: non sono pazza, vi dico che ho visto un prete
MARCELLO: un prete, fatemi sentire l’alito
Maria si mette da parte
EMILIA: avete bevuto Maria ...
MARCELLO: si sente la puzza di Cognac, e anche di quello buono: quello della mia riserva speciale.
MARIA: ne ho bevuto solo un goccio, per farmi coraggio, dovevate vederlo, era un energumeno ed io capite, sono una donna sola illibata ed indifesa.
MARCELLO: non preoccupatevi che nessuno oserà mettervi le mani addosso
MARIA: in giro ci sono certi elementi, che appena vedono una bella donna
MARCELLO: quei certi elementi ... non rischierebbero la galera con una come voi
MARIA: cosa dite!
EMILIA: smettila Marci, Maria lei ha bevuto e vede preti da tutte le parti.
MARIA: dentro c’è anche una suora
MARCELLO: una suora! Ma siete pazza, fatevi vedere Maria: figuriamoci se tutta la curia è dentro a questo armadio ( e ride)
EMILIA: (alterata) cosa ci faceva una suora nell’armadio!
MARIA: una suora vera. E doveva vedere come era!
EMILIA: come era la suora!
MARIA: aveva i ... era vestita di nero, sembrava ... o mio dio
MARCELLO: cosa volete che sembrava, smettete ... di raccontare fandonie, siete ubriaca.
MARIA: io sono più sana di voi ...................
EMILIA: sembrava una donnaccia di strada.
MARCELLO: adesso dentro questo armadio c’è una casa chiusa!
MARIA: (alterata) adesso io apro! E vi faccio vedere
EMILIA: voi non aprite niente!
MARIA: perché!
EMILIA: vi ordino di non aprire quell’anta
MARIA: ma perchè!
MARCELLO: non aprite! Vi ho detto di non aprire
MARIA: io apro!
EMILIA: sono io che comando! Non aprite
MARCELLO: non aprite altrimenti io vi do gli otto giorni.
MARIA: (alterata) non me ne importa... io apro
EMILIA: (si mette con il corpo a barriera delle ante)
No! Non aprite ... non aprite
MARIA: ma signora cosa vi è preso...
EMILIA: non ... c’è nessuno qui dentro ... nessuno
MARIA: qua dentro c’è una suora ...................
Emilia si toglie dalla porta
MARCELLO: una suora! Voi siete pazza ... matta da legare
MARIA: io apro e poi me ne vado da questa casa.
MARCELLO: (si mette con il corpo a barriera delle ante)
Non avvicinatevi ... a questo armadio... dentro, non c’è nessuno! Nessuno!
MARIA: va bene! Va bene ora me ne vado, ma non finisce quì!
Maria fa cenno di andare via ma rimane in scena.
Marcello si allontana dall’armadio
MARCELLO: (rivolto a Emilia) ormai Maria è andata fuori di testa
EMILIA: sarà l’età ...
MARCELLO: ma chi vuoi che ci sia dentro questo armadio
EMILIA: tutta la curia (e ride)
(I due si abbracciano e si avvicinano all’uscita, in quel momento Maria con il mattarello in mano apre l’armadi, i due coniugi gridando)
NOOOOO!
Tentano di impedirne l’apertura ma non fanno in tempo, Maria apre le ante e dentro
Non c’è nessuno, ci sono solo vestiti
MARIA: non capisco! Non capisco
I due coniugi dopo il breve attimo di paura, si guardano in faccia e ridono per lo scampato pericolo
MARCELLO: avete visto, non c’è nessuno (guarda con cura)
EMILIA: non c’è niente, solo vestiti,: avete preso un abbaglio Maria
MARIA: ma io non capisco ... io ero sicura
MARCELLO ED EMILIA: adesso noi dobbiamo andare, buona giornata Maria e mi raccomando
MARCELLO: non alzate troppo il gomito
I due escono di scena dicendo e ridendo tutta la curia dentro il nostro armadio
SCENA 8 (15)
( MARIA )
CASA MAZZI MARIA IN SCENA
MARIA: povera me, povera me, cosa mi sta succedendo: vedo preti e suore dappertutto.
Non capisco, io ero sicura di avere visto quà dentro, prima una suora e poi un prete in mutande, ma poi era un prete o nò!
Ma cosa sto dicendo! Il prete c’era e anche la suora... ne sono sicura ... sicura ...
Apre l’anta dell’armadio
Adesso non c’è nessuno dentro ( tocca più volte i vestiti) non c’è anima viva quà dentro
Ma prima! ... ero sicura ... ero sicura ...
(tira fuori una giacca)
Questa giacca va spazzolata, Marcello è proprio disordinato ...
Adesso la porto via ...
Maria esce di scena
SCENA 9 (16)
( MARIA – DON PIATELETO )
CASA MAZZI
Entra in scena Don Piateleto in mutande
DON PIATELETO: ( cerca la tonaca) dove l’ho messa. Eppure era quì ... ne ero sicuro ...
Il prete sente alcuni passi e si nasconde dentro l’armadio
Entra Maria con la giacca ( canticchiando)
MARIA: (al pubblico) ma avete visto come è venuta pulita, sarà contento il signor Marcello, è tornata nuova. Il signor Marcello sarà un brav’uomo, ma è disordinato, anche la signora Emilia però fa la sua parte: tuttavia sono due persone gentili e sopratutto; innamorate. Io non ho mai conosciuto una copia così affiatata. Quanto si vogliono bene i miei padroni.
Maria in scena prende la giacca con cura la mette nell’attaccapanni e epre l’anta, rimando sbigottita
( vede Don Piateleto in mutande che sorride)
Chiude l’armadio si strupiccia gli occhi, lo riapre lo richiude
MARIA: non è possibile... non può essere vero ... è la mia immaginazione ...................
Riapre l’armadio di scatto, lo richude ...................
MARIA: e adesso cosa faccio. Non posso più chiamare i padroni, perchè mi prendono per pazza .., ma io ho bisogno di conferme ... sapete cosa faccio ... chiamo i due del mobilificio visto che devono stanno assemblando una cucina a casa di Borsi ... magari dico loro che l’armadio è difettoso ... loro vengono ... controllano tutto, e così se vedono il prete è fatta.
Adesso faccio finta di niente (canticchia) ma non mi muovo davanti a questo mobile
SCENA 10 (17)
( MARIA – ANTONIO - MARIO )
CASA MAZZI
Maria chiama i due mobilieri per telefono ( i due rispondono fuori campo)
MARIA: Mario, Antonio potete venire
MARIO, (fuori campo)
Cosa volete Maria,
MARIA: potete venire a regolarmi l’anta dell’armadio cigola e poi c’è qualcosa all’interno
ANTONIO:( fuori campo)
Non preoccupatevi, veniamo ... tra una mezzoretta
MARIA: (alterata)
Mezz’ora, l’armadio è stato pagato e in contanti, voi venite subito altrimenti chiamo direttamente Rossi
ANTONIO: veniamo, veniamo
MARIO: lasciateci il tempo di mettere due viti
MARIA: di mettere due viti ma scherziamo ... venite subito
ANTONIO: veniamo, veniamo
MARIO: andiamo da quella slerotica, altrimenti ci sfinisce
MARIA: sclerotica a me chi di voi due ha detto sclerotica, guardate che non sono sorda
MARIO.(fuori campo)
Nessuno di noi ha detto sclerotica ... avete capito male
MARIA: non sono ne scema né sorda, venite su ed entrate che la porta è aperta
ANTONIO: (fuori campo)
Adesso saliamo ...................
MARIA: io non mi muovo di qua .... questa volta ... lo frego! Lo frego!
ANTONIO( FUORI CAMPO)
Maria, la porta è chiusa... se volete che veniamo apriteci
MARIA: accipicchia, la porta ... vengo vengo
Maria lascia l’armadio e si appresta ad andare ad aprire la porta.
Nel frattempo Don Piateleto esce dall’altra porta
Entrano i due falegnami ...................
ANTONIO: cosa c’è che non va nell’armadio
MARIA: è da regolare l’anta
MARIO: sicuramente sarà una cosa da nulla, prendo un cacciavite
Si avvicinano all’armadio
MARIA: (si allontana con fare sospettoso e prende il mattarello)
MARIO: cosa volete fare, noi non siamo i titolari,
ANTONIO: attenzione Maria, per favore calmatevi, altrimenti io me ne vado
MARIA: aprite quell’armadio e alla svelta
ANTONIO: (alterato) e adesso siamo arrivati al paradosso!
MARIO: in tutta la mia vita ne ho conosciuto di gente, sono stato a lavorare in casa di tante famiglie: ma una come voi mi mancava.
MARIA: aprite ... e basta ... ho detto ... aprite e basta
ANTONIO: con calma! Con calma!
MARIA: l’armadio è stato pagato! Fate il vostro lavoro
MARIO: guardate che me ne vado! E mollo tutti gli attrezzi qua ...
MARIA: scusate! Aprite per favore ... ve lo chiedo per favore... aprite
MARIO: adesso va meglio (riprende il cacciavite )
ANTONIO: con le buone meniere si ottiene tutto:
i due operai aprono l’armadio Maria è pronta a sferrare il colpo
nell’armadio non c’è nessuno, Maria rimane delusa controlla l’armadio
MARIO: mi sembra che l’anta chiuda bene
ANTONIO: mi sembra che sia tutto a posto
MARIA: ma dentro!
Mario guarda dentro
MARIO: tutto a posto anche all’interno
ANTONIO: non mi sembra ci sia niente di anomalo
MARIA: va bene grazie, sentivo un cigolio mentre aprivo
Mario controlla di nuovo,
MARIO: non cigola
ANTONIO: noi andiamo
MARIA: grazie e scusate
MARIO: di niente
ANTONIO: arrivederci
Mario ed Antonio escono di scena.
Maria mette dentro i vestiti ed esce di scena.
SCENA 11 (18)
( IL VESCOVO CERRETTI – SUOR WANDA – DON ARMANDO-)
SCENA CURIA VESCOVILE
Curia vescovile ufficio di Monsignor Cerretti (canti gregoriani)
Il vescovo sta leggendo seduto dietro la scrivania
MONSIGNOR CERRETTI: (annoiato, sbadiglia prende il breviario lo legge lo getta sulla scrivania e lo riprende)
Non se ne può più ... in questa curia, sono circondato da bigotti, timorati di dio
Non ne posso più ... chissà cosa starà facendo Suor Chantal ... a Follo ... in quella casa ... povera novizia ... ormai prenderà i voti
( Bussano Entra Suor Wanda )
MONSIGNOR CERRETTI: ( scocciato) avanti è aperto
SUOR WANDA: ( con entusiasmo) Eccellenza, eccellenza ... avete sentito il Santo Padre domenica ... avete sentito
MONSIGNOR CERRETTI: (scocciato) ho sentito ... ho sentito e allora!
SUOR WANDA: ho scritto queste cose ... vorrei il parere di Sua Eccellenza
MONSIGNOR CERRETTI: va bene lasciate tutto qua.
SUOR WANDA: mi raccomando ... ho scritto tutto questo, Santa Rita ha dettato le mie parole ed sua umile scrivana io le ho solo trascritte.
MONSIGNOR CERRETTI: esaminerò le parole che vi ha dettato Santa Rita con cura e vi saprò ridire: adesso
Suor Wanda esce di scena
MONSIGNOR CERRETTI: (scocciato) ci mancava anche questa che vede santa Rita da tutte le parti: (a voce alta) questa non è più una curia ma un manicomio.
(Monsignor Cerretti rimasto solo mette la musica rock a tutto volume)
(Balla al centro della scena )
Bussano: entra Don Armando senza aspettare che S.E. vada ad aprire e trova il vescovo in pieno ballo- Monsignore vedendolo si blocca ... e
MONSIGNOR CERRETTI: (alterato) Don Armando! Come vi permettete entrare senza essere annunciato nella casa di S.E.
(la musica rock continua)
DON ARMANDO: (scusandosi) sentivo questa musica ... alta ... anzi la sento ancora ... ed ero preoccupato
MONSIGNOR CERRETTI: preoccupato e per che cosa ( si avvicina allo stereo- si risentono i canti gregoriani) per la musica di prima.
DON ARMANDO: la musica alta ... e quella musica ... porta alla perdizione, i canti gregoriani invece portano alla santità.
MONSIGNOR CERRETTI: ( risoluto) Bravo Don Armando, avete fatto bene e parte del vostro santo dovere ad intervenire ... con quella musicaccia e quelle parole senza senso ... cantate in modo sconnesso il demonio ha tentato di corrompermi e carpirmi l’anima, inserendo quella musica dentro i canti del nostro Santo Gregorio illuminato da dio.
Io ho finto di stare al gioco ... ascoltando ... ma tessevo al demonio una trappola mortale ...
DON ARMANDO: (stupito) una trappola mortale!
MONSIGNOR CERRETTI: (risoluto) uno strano gioco che vedeva il demone sconfitto
DON ARMANDO: ed io aprendo la porta
MONSIGNOR CERRETTI: voi figlio di dio ( e si morde la mano) avete interrotto la mia trappola.
DON ARMANDO: io l’ho fatto per il vostro bene,il demonio ritornerà
MONSIGNOR CERRETTI: ma noi lo sconfiggeremo
DON ARMANDO: ma ce la faremo!
MONSIGNOR CERRETTI: sicuro
DON ARMANDO: ma senza esorcista!
MONSIGNOR CERRETTI: senza esorcista
DON ARMANDO: Il Signore è più forte dei demoni
MONSIGNOR CERRETTI: più forte! Adesso andate! Andate e sia fatta la sua volontà
DON ARMANDO: più forte dei demoni
Don Armando esce di scena
MONSIGNOR CERRETTI: ( sconsolato) anche questo! Abbiamo raggiunto il colmo...
Il vescovo esce di scena
SCENA 12 (19)
( SUOR WANDA – DON ARMANDO-
PADRE FIDELIO, SORELLA SIMONA )
CURIA VESCOVILE
SUOR WANDA: bisogna fare qualcosa per salvare l’anima a S.E.
DON ARMANDO: e non solo a S.E. bisogna salvare anche la curia da quel prete malefico
SUOR WANDA: è vero quel prete è ...
DON ARMANDO: sempre dietro alle gonnelle, bisogna tenerlo d’occhio, fotografarlo e mandarlo via dal clero
SUOR WANDA: si e bisogna cacciare anche suor Chantal ...
DON ARMANDO: io vado a Follo a coglierlo in fallo
SUOR WANDA: in fallo lo cogliete sicuro e dicono che abbia un bel pisellone
DON ARMANDO: cosa dite!
SUOR WANDA: perdonatemi Don Armando
DON ARMANDO: chiedete perdono al signore
SUOR WANDA: mi pento! mi pento! Però anche Suor Chantal deve pentirsi perchè è una peccatrice
DON ARMANDO: protetta di S.E.
SUOR WANDA: si è il suo protettore
DON ARMANDO: adesso però pensiamo all’anima di S.E.
SUOR WANDA: salviamo l’Anima a S.E. nostra guida spirituale
DON ARMANDO: (gridando) Padre Fidelio ! Padre Fidelio!
SUOR WANDA:Padre Fidelio! Padre Fidelio!
Entra Frate Fidelio
PADRE FIDELIO: ( SPOT PUBBLICITARIO ) PERCHÈ MI AVETE CHIAMATO CON TANTA URGENZA ! SIETE INDEMONIATI! QUALCUNO DI VOI È INDEMONIATO! VOLETE SCACCIARE IL DEMONIO, DA VOI STESSI, DALLA VOSTRA CASA, DALLA CASA D’ALTRI : COMPONETE IL NUMERO VERDE 666 E TUTTO SI RISOLVERÀ PAGAMENTO CON CARTA DI CREDITO. PER PRENOTAZIONI RIVOLGERSI ALLA SEGRETERIA.
SORELLA SIMONA: (in minigonna) ( SPOT PUBBLICITARIO ) SONO SORELLA SIMONA DELLA PREMIATRA DITTA “ DEMONIO VAI VIA PER UN PO’” VOLETE CHE IL DEMONIO VADA VIA PER 2 GIORNI 20 EURO, 10 GIORNI 40 EURO, 100 GIORNI 100 EURO PAGAMENTO CON CARTA DI CREDITO
DON ARMANDO: noi vorremmo che questa casa sia liberata dal demonio per sempre
PADRE FIDELIO: per sempre mia bella suoretta non si può!
SUOR WANDA: perchè non si può
PADRE FIDELIO: figliola cara.... se noi scacciamo il demonio in maniera troppo energica ... quello non viene più!
DON ARMANDO: il demonio deve stare nelle tenebre
PADRE FIDELIO: nelle tenebre, stacci oggi, stacci domani ... poi si stufa e viene
DON ARMANDO: non deve più venire ... scacciatelo Padre Fidelio scacciatelo per sempre.
PADRE FIDELIO: non si può ... è la legge di mercato!
SUOR WANDA: mandatelo via il demonio
PADRE FIDELIO: mia bella passerona, non si può ! non si può, solo a tempo ed è solo questione di percentuali( fa il segno dei soldi)
DON ARMANDO: perchè! Ma allora è proprio un mercato
PADRE FIDELIO: mercato o no! se il mio amico Belzebù, s’incapriccia e non viene più io rimango disoccupato. E allora addio bella vita. Voi quanto siete disposti a sborsare
SUOR WANDA: 100 Euro, ci fate lo sconto sa noi siamo della curia
PADRE FIDELIO: curia o non curia lo sconto è morto .... lasciatemi solo
SORELLA SIMONA: (in minigonna) ( SPOT PUBBLICITARIO ) SONO SORELLA SIMONA DELLA PREMIATRA DITTA “ DEMONIO VAI VIA PER UN PO’” VOLETE CHE IL DEMONIO VADA VIA PER 2 GIORNI 20 EURO, 10 GIORNI 40 EURO, 100 GIORNI 100 EURO PAGAMENTO CON CARTA DI CREDITO
( Escono tutti di scena rimane Padre Fidelio )
SCENA 12 (19)
( PADRE FIDELIO, GRAFFIACANE )
CURIA VESCOVILE
PADRE FIDELIO: satana ... ascoltami .... esci da questa casa ...
Satana, ascolta esci da questa casa ...
(non risponde nessuno)
Satana ... ascoltami .... esci da questa casa ...
(non risponde nessuno)
Quì non c’è nessuno ... per me va bene basta che pagano ...
( si mette a frugare nei cassetti sotto la radio)
E cosa sono questi!
(tira fuori dei cd, di musica rock)
Zucchero, Ligabue
Questi li sequestriamo e li distruggiamo
(tira fuori dei cd, legge ad alta voce i titoli)
“ Primi turbamenti di una sedicenne”
“ le porno casalinghe”
“ suore in calore”
Questi cd li sequestriamo, li visioniamo e poi li distruggiamo
(si guarda attorno e poi furtivamente li mette in tasca)
( voce fuori campo Graffiacane )
GRIFFACANE: Padre Fidelio cosa fai!
PADRE FIDELIO: chi mi chiama, di chi è questa voce!
GRIFFACANE: lo sai benissimo chi sono, rimetti i dvd sul tavolo, non sono i tuoi sono di Sua Eccellenza e me li deve ancora pagare!
(padre Fidelio rimette i dvd sul tavolo)
PADRE FIDELIO: vade retro satana!
GRIFFACANE: ma smettila, chi vuoi incantare! Non siamo più nel medioevo.
PADRE FIDELIO: si ma quando io dico vade retro devi avere paura ed allontanarti
GRAFFIACANE: io me ne vado solo quando mi hai dato la mia parte
PADRE FIDELIO: ma Griffacane, ogni giorno che passa sei sempre più esoso: mi hanno dato 20 EURO.
GRAFFIACANE: non si dicono le bugie, te ne hanno dato 100, per cui 50 a me, poi me ne vado
PADRE FIDELIO: facciamo 60 per me e 40 per te
GRAFFIACANE: si e poi a Lucifero cosa gli dico, siamo in crisi anche noi.
PADRE FIDELIO: in crisi! Ma cosa mi racconti! Le carceri sono piene, la delinquenza è aumentata, in chiesa non ci va più nessuno.
GRAFFIACANE: ma poi si pentono tutti prima di morire e così mi fregano
PADRE FIDELIO: guarda che l’uomo è proprio infame! Come sta Lucifero?
GRIFFACANE: è a letto con l’influenza!
PADRE FIDELIO: con l’influenza, questa è buona e dove l’ha presa
GRAFFIACANE: San Pietro lo ha invitato lassù per il compleanno di San Michele, e sai: lui abituato al caldo dell’inferno : in paradiso, sulle nubi in mezzo a quei spifferi d’aria, si è preso un febbrone che non ti dico.
PADRE FIDELIO: e adesso come stà?
GRAFFIACANE: sta un po’ meglio! Ma adesso tira fuori la grana, che me ne vado
PADRE FIDELIO: tieni 50 Euro
GRAFFIACANE: metti i soldi nell’angolino vicino alla porta.
PADRE FIDELIO: (mette i soldi) Fatto
GRAFFIACANE: adesso strappati la veste, hai lottato con il demonio o no...
PADRE FIDELIO: ma è nuova ! così basta!
GRAFFIACANE: devi essere credibile ... fai te
(la voce di Graffiacane cessa e il diavolo va via)
PADRE FIDELIO: (a voce alta) Vade retro satana: venite venite figli miei, il demonio è vinto
SCENA 13 (20)
( PADRE FIDELIO, DON ARMANDO, SUOR WANDA,
S.E.M. CERRETTI )
SCENA CURIA VESCOVILE
In scena Padre Fidelio, entrano Don Armando e Suor Wanda
PADRE FIDELIO:( si rimette i dvd in tasca ) finalmente Satana ha abbandonato questa casa
SUOR WANDA: la lotta è stata dura!
PADRE FIDELIO: massacrante, ma ho avuto la meglio
DON ARMANDO: non verrà più il maligno?
PADRE FIDELIO: per 100 giorni non si farà più vedere
Entra S.E. MONSIGNOR CERRETTI: cosa ci fate nel mio studio
DON ARMANDO: padre Fidelio è venuto a liberarvi dal demonio
MONSIGNOR CERRETTI: dal demonio!
PADRE FIDELIO: è stata dura ma il bene a vinto
MONSIGNOR CERRETTI !: va bene adesso andate... la pace sia con voi
E tutti dicono
E con il suo spirito
( Escono di scena)
SCENA 14 (21)
( S.E.M. CERRETTI )
MONSIGNOR CERRETTI: Hanno rovistato tutto, non riesco più a trovare niente
I miei dvd ... ormai non ho più un briciolo di intimità
( accende la radio si sentono solo i canti gregoriani)
Non funziona neppure la radio ...
Basta ( si alza) bisogna che corra ai ripari, e almeno cercare di salvare il salvabile
( con un gesto di stizza esce di scena)
SCENA 15 (22)
( MARIA )
CASA MAZZI
Maria con un bidoncino di detersivo
MARIA: ecco adesso il detersivo, lo metto qua.
Mette il detersivo sul tavolino, prende i pantaloni e li porta di là
SCENA 16 (23)
( MARIA – DON ARMANDO – DON PIATELETO – L’IDRAULICO )
CASA MAZZI
Entra furtivo Don Piateleto, cerca la veste, non trova niente: esce di scena dalla stessa porta, Don Armando vede dalla porta socchiusa, il suo collega in mutande, aspetta che esca e fa l’atto di seguirlo, in scena inciampa sul bidoncino di detersivo, si macchia la veste ed i pantaloni. Si toglie la veste e i pantaloni per vedere la consistenza della macchia. Sente arrivare gente si nasconde nell’armadio. Entra Don Piateleto: vede la veste compiaciuto la prende ed esce di scena Don Armando fa per uscire, spalanca l’anta sente delle voci e si richiude dentro Entra Maria trova i pantaloni e prende il detersivo ed esce di scena Entra l’idraulico si toglie i pantaloni arriva suor Chantal, i due si abbracciano ma sentono arrivare gente, l’idraulico ( Antonio ) entra nell’armadioSCENA 17 (24)
( MARIA – DON ARMANDO (NELL’ARMADIO) – DON PIATELETO – L’IDRAULICO (NELL’ARMADIO) – SUOR CHANTAL – EMILIA – MARCELLO, IL VESCOVO)
CASA MAZZI
Entra il Vescovo Chantal scoperta legge le orazioni ,
SUOR CHANTAL: Santa Miranda, della Guerzana ora pro nobis: Santa Marina di Valdurasca mea culpa ... Santa Francesca di MIgliarina mea culpa ... mea culpa
Marcello ed Emilia e Don Piateleto (con la veste sporca) accompagnano il vescovo, , fanno festa a S.E.
EMILIA: Eccellenza venga, vedete siamo quasi pronti per la fiera di beneficenza
MARCELLO: E tutto pronto, tutto a puntino merito di Don Piateleto
DON PIATELETO: merito loro Eccellenza e anche di suor Chantal
SUOR CHANTAL: E’ il signore che ha guidato la mia mano
MARCELLO: e l’ ha guidato bene
DON PIATELETO: il signore ha guidato anche la sua toppa
IL VESCOVO CERRETTI: come sarebbe a dire
MARCELLO: Suor Chantal è una santa
DON PIATELETO: il paradiso è entrato in lei
IL VESCOVO CERRETTI: e com’era e che calibro aveva questo paradiso
DON PIATELETO: sublime
IL VESCOVO CERRETTI: Don Piateleto chiudete quella boccaccia altrimenti la faccio trasferire
(Don Pieteleto rimane in silenzio )
IL VESCOVO CERRETTI: piuttosto vi sembra il caso di andare in giro con una veste così, sporca non avete una dignità
DON PIATELETO: purtroppo si è sporcata, e non ho avuto il tempo per cambiarmi
MARCELLO: se volete posso imprestare al nostro parroco uno dei miei vestiti
EMILIA: si caro, c’è un vestito che gli andrebbe a puntino
IL VESCOVO CERRETTI: allora che aspettiamo! Muoversi!
(Marcello fa l’atto di aprire l’anta)
SUOR CHANTAL: non aprite ! Sant’Alida del Vara ora pro nobis
Marcello nel sentire si tira indietro
IL VESCOVO CERRETTI: cosa aspettate! Apro io
SUOR CHANTAL: non aprire ! Santa Laura del Piano ora pro nobis
IL VESCOVO CERRETTI: Apro io ! ed apre ...
Tutti rimangono meravigliati, vedendo l’idraulico e Don Armando in mutande, alcuni ridono
IL VESCOVO CERRETTI: (alterato) vergognatevi ... proprio voi chiuso in un armadio con un uomo .
DON ARMANDO: posso spiegare ... posso spiegare ...
L’idraulico fugge coprendosi il viso ed esce di scena
IL VESCOVO CERRETTI: (furioso) mi dovete delle spiegazioni
DON ARMANDO: (timoroso) io veramente
DON PIATELETO: (furioso) voi siete la rovina della Chiesa, il Santo Padre non vi perdonerà
IL VESCOVO CERRETTI: questo lo devo dire io, e adesso tutti fuori. Fate finta di niente la festa deve continuare.
Escono tutti si sentono canti gregoriani
SCENA 18 (25)
( IL VESCOVO CERRETTI – DON PIATELETO – SUOR CHANTAL)
Si sentono canti gregoriani, entra il vescovo si siede ... legge il breviario
Bussano entra Don Piateleto ha dei DVD
MONSIGNOR CERRETTI: vieni Marco, senti che pace senza Suor Wanda e Don Armando
DON PIATELETO: che pace, che spiritualità che c’è in queta casa
MONSIGNOR CERRETTI hai portato i DVD
DON PIATELETO si
MONSIGNOR CERRETTI: bene (li prende e li mette nell’armadio)
DON PIATELETO: ho imparato dei passi nuovi ( balla )
MONSIGNOR CERRETTI: NO! Non è così che si fa
Musica rock
Finale con il vescovo insegna a ballare rock a don Piateleto
SUOR CHANTAL ( entra di corsa )
Ciccini ci sono anch’io ( tutti l’abbracciano )
SIPARIO