LA PICCOLA COMPAGNIA TEATRALE DE
SIAMO LIETI DI PRESENTARVI E RAPPRESENTARVI
“
TRATTO DA “BRANCALEONE ALLE CROCIATE”
DI MARIO MONICELLI & c.
Rivista, riadattata, arrangiata, sceneggiata, illuminata, musicata e diretta da:
Innocenti Elisabetta Degli Innocenti Alberto
Crocetti Sandro Noci Paolo
Favillini Carlo Crocetti Serena
Favillini Roberto Tano Giacomo
Mainardi Lorenzo
Introduzione de “L'armata Brancaleone”
Il monologo del cieco zoppo
-Un forte bisogno mi ha sospinto tra le fronde...ah, finalmente, non resistevo più!
-Chi va là?!? Chi mi si para dinanzi?!
-Un viandante?...cosa borbottate mai?...non intendo.
-Come addosso? Vogliate perdonarmi messere, non era certo mia intenzione sporcare le vostre vesti...d'altronde, osservatemi, son cieco!
-Cosa ci faccio in questo loco? Oh,è una lunga storia.
-volete sapere?.....sta bene, ascoltate.
-Incontrai Brancaleone da Norcia e la sua combriccola di disgraziati che non fu molto tempo, “In Terra Santa andremo per mondare li peccati nostri !!” mi urlarono a gran voce nelli urecchi, Santo Signore, son cieco mica sordo!
“Intesi, intesi” risposi “ Umh...vengo innanzi con voi per ricevere lo miracolo, per riguadagnare vista e passo”, allora ci mettemmo in marcia attraverso i più svariati posti della nostra stritta e longa penisola, raccattando qua e là solitari pellegrini alla singolare armata.
Volete una descrizione di quelle terre? Volete sapere i colori, canoscere le valli, li monti e li torrenti?....non so...son cieco! Anco zoppo, per giunta!....ma sentite lo saccente Panigotto o Brancaleone istesso e vi sapranno dire.
-Uh, non udite delle voci? No?...allora siete sordo ma vi compatisco! Li compagni miei mi chiamano, debbo salutarvi viandante...che lo Santo Padre sia con voi!.
INTRO
ANNO DEL SIGNORE 1080.
Basso medioevo.
Una nube minacciosa si addensa su Gerusalemme e su tutta la Terra Santa, gli eserciti degli infedeli varcano i confini e si appropriano di ciò che non è loro. Sdegno e rabbia scuotono tutto l’occidente cristiano; “E’ tempo di agire” incita qualcuno. I più coraggiosi e i più temerari vestono l’armatura, sellano il cavallo, baciano le mogli e si voltano fieri verso oriente.
E’ il tempo dei re e dei cavalieri, dei santi e delle streghe, dei mercanti e dei ciarlatani: è il tempo degli eroi!
ATTO I
“GRANDE LA FEDE, STRETTO LO MARE”
PREDICATORE: Grande è la fede, stretto è lo mare; il Signore è con noi, lo Santo Padre è con noi; Papa Gregorio è con noi!!!Lodate lo mare; lodate il Signore!
BRANCALEONE: Lodate lo mare, lodate!Alla Terra Santa!
Salire e salpare! Tu monco al timone!Voi grassi alle remi! Il Signore è con noi!
CANTANO LA CANZONE :LONGO E’ LO CAMMINO MA GRANDE E’ LA META, VADE RETRO SATAN(X2) , CONTRO IL SARACINO SEGUIAMO IL PROFETA VADE RETRO SATAN(X2), SENZA PAURA, SENZA CINTURA, SENZA CALZARI,SENZA DENARI ,SENZA LA BROCCA SENZA PAGNOTTA, SENZA LA MAPPA , SENZA LA PAPPA..”
PREDICATORE: Lodate il Signore, lodatelo, alleluia, grande è la meta!!!
Che grande maraviglia!Dio è con noi!Egli abbatte le montagne, prosciuga li fiumi, sgocciola lo mare!In terra d’Africa semo, sbarcare, in ginocchio!
TUTTI IN GINOCCHIO
PREDICATORE: Grazie o Dio degli eserciti d’averci portato qui e sia lodato anche il tuo vicario in terra, Papa Gregorio, grande Papa!
PANIGOTO: Un infedele!!
BRANCALEONE: Una pattuglia ardita a me!Fermo salvatico!
PREDICATORE: Fermo cavaliere, l’infidele ci darà preziose notizie di questo luogo!Chi di voi conosce il linguaggio di questo spregiatore di Cristo???
PANIGOTO: Io mio duce! son panigoto da Venezia!
BRANCALEONE :Parla cane, narraci dove la si trova Gerosilemme!Lo cane ha parlato!
PANIGOTO: Ripetere!
INFEDELE: Non sappio, lo posto più vicino è Scaturchiano!!
BRANCALEONE: A che distanza trovasi codesta piazzaforte mora??
INFEDELE: 3 o 4 mila pertiche, non più!
BRANCALEONE: Traduci!
PANIGOTO: 3 o 4 mila pertiche, non più!
BRANCALEONE: E codesto lo intesi anch’io, che fai mi prendi in giro???!
PANIGOTO: Egli parla la lingua di ceppo cristiano con qualche ….
PREDICATORE: Ma tu chi sia?
INFEDELE: Son Bronzone e pascolo le crape!
PANIGOTO: Le crape sono animali con la barba e le corna!
PREDICATORE: Non è issa Terra Santa??
INFEDELE: Magari fosse santa o frate meo!Questa terra è tutta sassi e sterpaglie
PREDICATORE: Ma questa grande acqua non è esso lo mare?
INFEDELE: Noi da questa parte lo chiamamo lago ma po’ esse’
PREDICATORE: Grazie o Dio d’averci sottoposto a questa prova!Voi credevate d’essere alla meta sanza sanguinare e sanzo lacrimare!Avanti fra triboli e sevizie fino allo vero mare e alla Terra Santa!Peccatori penitenti in nome di Dio e di Gregorio Papa!
RIPARTONO CANTANDO “VADE RETRO SATAN”
SPADONE: O voi pellegrini, fermade lo passo e udite:Vescovo Spadone, abate di Cesina che parla.In nome di chi andate a liberare lo Santo Sepolcro??
PREDICATORE: In nome delo Padre, delo Figlio e delo Santissimo Spirito
SPADONE: Sono 3 persone o una sola?
PREDICATORE:Uno e trino,trino ed uno!Viva Gregorio nostro padre!
SPADONE: Eresiarchi!!!Sono una persona sola e Papa Gregorio non più regna.Clemente è il nuovo Papa.
Per Clemente nuovo Papa!!Andiamo su Gregorio!! Avanti seguaci! Abominio! Sterminio!
BATTAGLIA
BRANCALEONE: Scopriteli; toglietemi di qui che sono lo vostro duce!Aita ch’ode questo richiamo mi soccorra, e chi m’avesse detto che dovessi far la fine dello sorcio?!Apriteli, traetemi fori!
BRANCALEONE: Gente mi dove siete???Orrore ! Infamia ed onta su di me c’avea giurato d’esse vostro scudo!Via, via questa inutile ferragliache non son degno di portare!
GETTA VIA LA SPADA E SENTE UN RUMORE
BRANCALEONE: Chi è là???
OTTI: Son me, il cieco zoppo e gl’altri 2 scampati, quelli lì volevano buttarci dentro con le teste!Che strage!Tutti morti!Beati noi altri!
BRANCALEONE: Tutti morti e voi altri…voi altri… come osaste rimanere vivi fra cotanti morti?Chi vi dette tanto infame coraggio???
OTTI: E a te chi lo dette che campi come noi altri??
BRANCALEONE: No, stupido cieco, onta su di me, onta, che l’onta mi sommerga e mi soffochi, onta, che mi sommerga la colpa!
Morte, vieni morte, bella morte, pigl’anco me, ch’indugi?Tu non mi spauri.Che è mai la vita??Un breve rumore seguito da un fiato ammorbante! Vieni, vieni, strappami ad essa.Che fai , morte, tentenni??Presto accorrimi chè più non reggo!Te lo impongo!
Chi è? Chi si è?
DIALOGO CON LA MORTE
MORTE: Son io, son la tua morte, non mi chiamasti
BRANCALEONE: Io?!
MORTE: Sì, fosti tu ad invocarmi
BRANCALEONE: Ah, ah, sì, parole che sfuggono nell’empito dei sentimenti che sia mai furon prese per serietà!
MORTE:D’ora innanzi lo saranno, preparati a morire
BRANCALEONE: Lo come ?In sull’istante?
MORTE: O che s’aspetta?Io ci sono tu ci sei…Ti fo scegliere: un coccolone?Peste improvvisa?Vermiculite?Ovvero un terribile scioglimento del corpo…
BRANCALEONE: Le misere proposte!Brancaleone da Norcia deve aver morte gloriosa con l’arme in pugno e per una justa causa.Mi spetta…
MORTE: Come tu voi…T’hai tempo sette lune, trascorse le quali io verrò a ti pigliare dove unque e come unque!
BRANCALEONE: Sette lune?!Mi basta l’arco di un sol jorno per trovare la mia degna morte
MORTE:Quand’è così voglio aiutarti .le cinque miglia di qui in localita’ detta Conturragno stassi per compiere uno delitto contro un innocente, tu tenta a salvarlo et avrai cosi’ decorosa morte. A tra minuti dieci, procedimi!
BRANCALEONE: facimo infra un oretta et ivi sarai mia.Birba chi manca!
MORTE:Birba
THORZMAN
THORZ- Prinziplizzi...prinzipippli...ah ah che cosa ti facci fare thorzman, picclo? Eh?!? ah ah! Thorz ti facci fare vola vola, fantolino! Non piangere no…no..!A te piace vola vola yah!!bello vola vola! Prinziplizzi ah ah
THORZ LEGA LA PIETRA INTORNO AL BAMBINO
BRANCALEONE- Fermati sennò tronco a mezzo anco te! Figlio di baldracca! Istrice immonda! Sguaina, fra le tante che tieni, l'arma che vuoi. Pagherai con la vita l'abominio che stai per commettere!!
THORZ- Ahin, mein cavalier! Non è abominio ma fidiltà alemanna allo servizio de lo mio signore principe Turone .
BRANCALEONE- E tu per fideltà a tuo principe cosa tanto turpe fai?!?
THORZ- Ah ah ,fideltà non a mio principe ma a suo dinaro svànziche! Si tu lasci me accidere popante, principe dona me svànziche e poi io do' te li mezzi...sfunzi sfunzi.
BRANCALEONE- Come osi?Difendi la tua sozza vita se lo puoi!
THORZ-Hainz! Tu vuole risikare tua sozza vita per piccola vita di bambuccio, per gratis?….io vedo te molti mezzi, ma fiat volontas tuas! ...in guardia!!
THORZ SI BUTTA IN GINOCCHIO SUPPLICANDO
THORZ- Mein cavalier…io ti fo proposizione: se me risparmia io seguitare te sempre conme sclavo….come cane…come pecuru…
BRANCALEONE-non hai tu dunque un soldo di decoro, non ti periti neanco di belare.
THORZ-io nich belato
BRANCALEONE-belasti belasti!.... Ola’ miei mastini, a tempo giungnete e bene faceste a seguitarmi
PANIGOTO-semo qua duce,….chi e’ costui?
BRANCALEONE- un uccisor di pargoli!eccolo qua vedete?
OTTI- Lo perché tu vuoi accidere il fantolino?
THORZ- Iss e’ figlio di re Boimondo di Sicilia fratello di Turone,. Se io accidere popante mio signore Turone diventera’ il successore al trono yah!
PANIGOTO-u un momento..se noi meniamo il fantolino al re Boimondo il quale trovasi anch’esso in terra santa noi riceveremo una grande ricompensa, un ricco premio
BRANCALEONE –non male panigoto!lodevole intuizione! Il cervello non manca affatto nella tua capa.Avete udito?!?Dunque in marcia..in quanto a te Alemanno verrai con noi dimostrerai la tua lealta’ in battaglia e guai a te se combinerai qualche brutto tiro!
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IL PENITENTE
BRANCALEONE: O tu che a codesto modo di te fai strazio dinci chi tu sie e lo perché ti lanci
PENITENTE:Per mi punire
BRANCALEONE: E quali furon le peccata tua per ti punire con cotal furore?
PENITENTE: 1…….1 solo,… ma lo più orrendo e abominevole che voi possiate mai immaginare. Pensatelo! L’avete pensato???
BRANCALEONE: Beh, sì!!!
PENITENTE: Hi, hi, hi….issi tutti petto allo meo potriano essere opere di bene
INFEDELE: Alla faccia! Hai tu strippato lo fratello tuo come Caino?
PENITENTE: Hi, hi,hi, hi, hi , hi…
PANIGOTO: Hai tu sputazzato nell’acquasantiera??
PATTUME: Oh, oh, oh ,oh ,oh ,oh
CIECO ZOPPO:’O che ti sei cuccato con tu madre stessa???
BRANCALEONE: Oh,oh, oh
PATTUME; Hu, hu, hu, hu ,hu ,hu, hu, hu, hu,….taluno….cui soffiai nell’orecchio lo peccato meo perse lo senno, se ne fuggi ululando e ancorsi fugge, ed è pertanto che l’inferno che m’attende non ave strazi bastevoli per me ed però rincaro per me stesso la dose in attesa della morte che ben si venga
BRANCALEONE: Sch, sch, non facemo nomi!
GLI TIRA LA SPADA IN TESTA
PENITENTE: Che belo male, grazie…
PANIGOTO:Beh, basta chiacchierare, sai tu punitor di te medesimo dove trovasi lo mare ch’ancor io non mi capacito??
PATTUME: Penso che sia in oltre quello monte dove io sono diretto dallo grande santo anacoreta Pantaleo che solo forse mi potria absolvere s’io li confesso lo peccato meo
BRANCALEONE: Qual sia lo nome tuo?
PATTUME: Nessuno lo saprà, chiamatemi abominio, o vituperio o se preferite lordume,sconcezza o pattume, ecco sì….Pattume sia lo nome meo
BRANCALEONE: E sia ti prendo nell’armata, addetto alle mondezze!IN MARCIA!!
TOZ LO FRUSTA
PATTUME: Hi hi hi ancora, sì….
INCONTRO CON LA LEBBROSA
PANIGOTO: Csh, csh, non lo sentite uno campano??
OTTI: Dhè,proprio ora che lo Pattume scassacacchi s’è zittito!!
TOZ: Mein god, his conosce questo tintinnabolo….es uno lebbroso!!AIUTO!!!ATTENTI!!!
OTTI: Madre mea quant’è brutto!
PATTUME:Ah, ah voglio lo bacio del lebbroso, a me la bella lebbra, voglio lo contagio…
CORRE VERSO LA LEBBROSA, MA BRANCALEONE LO FERMA
BRANCALEONE: Fermo brutto…!!…..ma che ci voi contagiare tutti???!!!!
TOZ LANCIA QUALCOSA VERSO IL LEBBROSO
BRANCALEONE: Come ardisti tirar senza l’ordine?Fermo!!
LO PICCHIA
TOZ:Non davanti a tutti mein capitan…
BRANCALEONE:Zitto e non riplicare anche isso è creatura di Dio
CAMPANELLI
BRONZONE: Che face?
PANIGOTO: L’ha dito grazie
BRANCALEONE:Ah, et ora prendi…prendi questa pagnocca e va con Dio che noi avemo a riposare in vero che domani alle albe ripartiamo per le terre Sante,…va,
CAMPANELLI
PANIGOTO: Dimanda se pole venire con noi in Terra Santa per si guarire da lo male suo
OTTI: Ma come conosci tale linguaggio, fosti tu pure lebbroso??
PANIGOTO: A no Otti, lo imparai nel paese deli campanelli dove ho vissuto un paro d’anni
BRANCALEONE:Ah, ma già avemo uno cieco pure zoppo, uno lordo et e puzzolente…et un vile alemanno non è possibil cosa…
CAMPANELLI
BRANCALEONE: Non insistere o mio ulcerato, se pigliassimo anco te questa armata diventa un ospitale…
CAMPANELLI
BRANCALEONE: E si, vieni anco te, ma tienti più di mezzo miglio allo lontano: questo è lo comando, et ora via….
CAMPANELLI
BRANCALEONE: Va va…et ora ali dolci sonni!
BRONZONE: si buonanotte a tutti e davvero dolci sonni!
IL ROMITO ovvero PANTALEO
BRONZONE- Ahò, addove mi menate? Io non veggo muso!
OTTI- Lo veggo io...ohi!- Ahò, chi me trancica lo sedere per rubarvi il porta dinari?!?...TIE'!
THORZ- Ahin, mein cazz!!
BRANCALEONE Oh...dove semo?
PANIGOTO: Di quine Occhio alla capocchia
BRANCALEONE- Cribius! Lo naso meo, che dolore!
OTTI- Accidenti a lo dolore di Pattume! Dove menasti l'anima dei tuoi compagni
PANTALEO- Chi è ne?
BRONZONE- Uh, l'omo nero!
PANIGOTO- Ovvero se lo minotauro, bestia cavernosa, categoria cornuta, se nutrisce de polenta e de omini!
PATTUME- Uh, sentite! Cotesto è lo cenno de lo santo mio romito Pantaleo
PANTALEO- Chi voi sete, fili?Semo viandanti, pater!Entrate, fili , Grazias pater, Prego filii,Lo perché tu parli e te rispondi da lo solo, pater? Sono la solitudo abituato et a ragionar da me a me stesso, fili
OTTI-Questo qui e' suonato
PANTALEO- Ed in cotale solitudo vedetti tramite la scienza che la vita è una serpa di disgrazie condita con qualche sciagura
PATTUME SI AVVICINA PER PARLARGLI NELLE ORECCHIE
PANTALEO- Oh, chi est?
PATTUME- Romito, posso io ti dicere lo motivo per lo cui io sii qui o lo dichi tu?
PANTALEO- Dichilo tu, dichilo tu! Figlio
PATTUME COMINCIA A PARLARE ALL’ORECCHIO
PANTALEO- Perché si tu est vegnuto meco per discutere lo sesso degli agnoli? Pigliati cotesto mio tomo!
IL ROMITO PRENDE E BUTTA IN TERRA LIBRI
PANTALEO- Ove lo tutto est ampliamente lucublato, se di invece siete vegnuti per sapere se la sustanzia de lo figliol di Dio sia omoiusia od omousia, ovvero se abbia la iota differenzia, eccovi quest'altro mio tomo ove sull'argomento...
BRANCALEONE SI AGGIRA CON IL SANGUE AL NASO
PANTALEO- Ma io vedo tra di voi un sussiegoso...cavaliere! Donde te ne viene tanta spocchia che te ne stai alto lo mento e spregioso l'aspetto? Sai tu che
superbia est peccato capitale? Su questo tomo...
BRANCALEONE- Grazias pater, non est superbia la mea, sibbene sanguine da lo naso
PANTALEO- Ah, me ne cale assai!
PATTUME RITORNA A PARLARE AL ROMITO
PANTALEO- Non ti piccicare così! Distante!
PATTUME- Pater, pater, pater...io so di qui aiuto per confessare lo grande peccato meo. Per lo che tu solo fortificato dalle digiuniche e dalle sadiche speculazioni me potrai reggere, tanto esso possa mai orripilante peccato,pater!
PANTALEO- E' giusto, è giusto. Veni filio!
PATTUME- Romito, dammi la legge che io versi dentro la mia piramidale mequizia ti impetro, te ne fo preghiera, pater. Ossia me ne possa avere! Fatti umile romito di fronte allo
umano peccato ed in virtute dei poteri tuoi ascolta e assolvi me se lo puoi. Te lo impongo!
PATTUME GLI TORNA ACCANTO, GLI PARLA IL ROMITO CAMBIA FACCIA DISGUSTANDOSI E C’E’ UN TERREMOTO
Pantaleo- Umh...eeh...eh..eh?!? no! Noh! Noh...nooh! Noooooooh