Le grandi interviste impossibili di Joseph Pocket

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Le grandi interviste impossibili di Joseph Pocket

Le grandi interviste impossibili di Joseph Pocket

(Testo teatrale radiofonico)

JOSEPH POCKET: Radio ascoltatori buongiorno. Qui è Joseph Pocket che vi parla, il conduttore della rubrica “le Interviste Impossibili” che va in onda dal lunedì al venerdì alle otto del mattino sulla web radio Universo Libero. Sono le otto in punto, il sole splende alto nel cielo azzurro di Milano city, non si vede una nuvola, la temperatura è di ventun gradi centigradi e tutto lascia intendere che sarà una meravigliosa giornata. Alcuni di voi sono già al lavoro, altri vi stanno andando grazie all’efficiente rete di trasporto pubblico dell’ATM, che, con i suoi mezzi a energia elettrica, ha debellato l’inquinamento trasformando il capoluogo meneghino in un luogo assai piacevole dove vivere.

Bene, oggi lunedì 26 aprile, la nostra giornalista d’assalto, Raffa Zafango, è andata a intervistare, per noi e in diretta, il personaggio del momento, l’onorevole Arterio degli Sclerosi, che ha appena ricevuto dal neo Presidente del Consiglio, Pensiero Ossessivo, l’incarico per dirigere il Ministero allo Stress, un dicastero di recente istituzione. A questo punto cediamo la parola alla nostra giornalista, Raffa sei in ascolto?

RAFFA ZAFANGO: Sì, buongiorno a tutte e a tutti, mi trovo nell’ufficio di rappresentanza del Ministro in compagnia dell’onorevole Arterio degli Sclerosi…

ARTERIO DEGLI SCLEROSI: Buongiorno a tutte e a tutti.

RAFFA Z.: …che un mese fa ha ricevuto l’incarico, ma solo oggi ha accettato di rilasciare un’intervista, in esclusiva per noi di Universo Libero, un’occasione per spiegare le attività di competenza del ministero.

JOSEPH P.: Benissimo, Raffa vuoi spiegare a chi è in ascolto dove siete?

RAFFA Z.: Certamente, un grattacielo che si trova in piazza Cavour nel cuore di Milano. Di fronte a noi…

(Si sente un frastuono assordante provocato dal rumore di macchine escavatrici, impastatrici, gru e altri macchinari da cantiere).

…nel parco sta sorgendo la futura sede del ministero, come potete sentire dal frastuono, che arriva nell’ufficio. Onorevole Ministro potremmo far chiudere le finestre?

ARTERIO d. S.: Certamente. Segretaria…

JOSEPH P.: Che fortuna, non capita tutti i giorni di incontrare in esclusiva un ministro.

RAFFA Z.: Direi proprio di sì, anche perché non è stato facile incontrarlo. A essere onesti è stato un po’ stressante…

(In sottofondo si ode una risatina femminile).

…in portineria non si trovava il mio accredito, la segretaria era sempre occupata. Alla fine ho dovuto compilare di nuovo la richiesta di accreditamento, un modulo assai complesso, che mi è stato rifiutato dalla vigilanza per due volte.

(Questa volta si ode una risatina maschile).

…Ho atteso per un po’ gli ascensori che non arrivavano. Quando finalmente sono riuscita a prenderne uno, questo si è fermato a tutti i piani, il mio era l’ultimo, il sedicesimo. Giunta a destinazione non ho trovato nessuno ad accogliermi. Lungo i corridoi, non ho visto cartelli o segnali, non ho incontrato persone che mi potessero indicare la strada. I pochi dipendenti del ministero che ho notato correvano come pazzi. Ecco sentite questo frastuono?

(Si ode provenire da lontano un rumore confuso di voci concitate e passi veloci che cresce d’intensità, diventa sempre più forte, vicino, vicinissimo e poi si allontana fino a scomparire).

JOSEPH P.: Benissimo. Chi sono?

RAFFA Z.: Sono un gruppo d’impiegati che corrono dietro al loro capo ufficio, chiedendogli direttive e informazioni e questi a sua volta gli dà, sempre di corsa, risposte e ordini secchi.

JOSEPH P.: Un bel posto senza dubbio. Ma il Ministro che ne pensa di questo fenomeno?

RAFFA Z.: Il Ministro mi ha spiegato che non si tratta di un caso episodico, ma questo modus operandi rientra nelle linee guida del suo ministero. Una sana forma di stress che fa bene sia al corpo sia alla mente.

JOSEPH. P.: Ah si?

RAFFA Z.: Certo, ma cedo volentieri la parola al Ministro allo Stress. Onorevole Arterio degli Sclerosi vuole spiegare ai radioascoltatori di Universo Libero quali sono gli obiettivi che il suo ministero deve perseguire per il bene di tutta la nazione?

ARTERIO d. S.: Il Ministero allo Stress è nato per complicare la vita ai cittadini della Repubblica Italiana.

RAFFA Z.: Ah! Bene!

ARTERIO d. S.: La gente si annoia. Tutto va bene,  l’economia prospera, il paese è tranquillo e pacificato, i servizi pubblici funzionano. Insomma va tutto bene.

JOSEPH P.: E ci mancherebbe pure!

ARTERIO d. S.: Ecco proprio lei ha detto la parola magica: mancherebbe. Ebbene bisogna che qualcosa manchi perché gli italiani possano apprezzare quello che hanno. E per fortuna che hanno creato il Ministero allo Stress e hanno scelto ME per guidarlo. Dopotutto, Chi meglio del sottoscritto per ricoprire un incarico di così alto livello concettuale?

JOSEPH P.: Sai che fortuna…

ARTERIO d. S.: Ebbene il Ministero allo Stress avrà il compito d’introdurre delle variabili che rendano la vita degli italiani meno scontata.

JOSEPH P.: Prevedibile?

ARTERIO d. S.: Sì prevedibile. Lei è bravissimo, sta pronunciando una dopo l’altra le parole esatte.

JOSEPH. P.: Sai che gioia.

ARTERIO d. S.: Gioia ovvero felicità, l’altra parola. Complimenti! Dunque come primo atto ho creato due dipartimenti: il Dipartimento all’Imponderabile e il Dipartimento all’Infelicità. Il primo Dipartimento, guidato dal sottosegretario Fortuna Avversa…

JOSEPH. P.: un nome, un programma.

ARTERIO d. S.:. avrà il compito di studiare e realizzare eventi che renderanno la vita degli italiani meno programmabile. Ad esempio: togliere i tombini dalle strade: Una bella mattina, oggi ad esempio, un cittadino esce da casa, cammina per strada, cade in un tombino aperto e si rompe una gamba.

 

JOSEPH P.: Che bello. Ovviamente è solo un’ipotesi. Vero?

ARTERIO d. S.: Sì, solo un’ipotesi, per il momento. E poi che problema c’è? La sanità ti cura gratis. Abbiamo fatto una convenzione apposta con il Ministero della Salute Pubblica. Oppure tappiamo i chiusini in modo che quando piove…

JOSEPH P.:…si allaghi tutto.

ARTERIO d. S.: Bravissimo. Quasi, quasi le offro un contratto da consulente…

JOSEPH P.: No grazie. C’è dell’altro?

ARTERIO d. S.: Certamente. Organizzeremo degli ingorghi stradali a sorpresa. Delle squadre volanti che si raduneranno all’improvviso in un punto prefissato della città e bloccheranno la circolazione. Di volta in volta simuleranno un incidente, un lavoro stradale assolutamente inutile oppure un happening culturale organizzato da artisti misconosciuti.

JOSEPH P.: E si farà tardi al lavoro.

ARTERIO d. S.: Appunto! Vogliamo ricordare alle persone che l’essere umano è una creatura fragile, basta un nonnulla per sconvolgergli l’esistenza. Anzi ci stiamo preparando a sconvolgerla per bene.

JOSEPH P.: Potete fare qualche anticipazione a riguardo?

ARTERIO d. S.: Sì, stiamo per organizzare un bel disastro ma non abbiamo ancora deciso se sarà di natura ambientale oppure industriale. Siamo indecisi tra il far cedere una diga o esplodere una fabbrica di prodotti chimici. O peggio: far cedere una diga che crollando porti giù un viadotto autostradale e quindi il fiume in piena allaghi una centrale nucleare. Ma non mi chieda altro. Siamo ancora in fase di progetto. Una fase….

JOSEPH P.: Imponderabile?

ARTERIO d. S.: Lei è davvero un genio. Quasi, quasi l’assumo, anzi no! Così introduco una varabile nelle ipotesi del suo futuro.

JOSEPH P.: Troppo buono. Piuttosto mi parli del Dipartimento all’Infelicità.

ARTERIO d. S.: Ahhh!!! Quello è il mio fiore all’occhiello. Pensi che per dirigerlo ho chiamato dai piani inferiori Giudas Mac Fistus, un vero esperto del ramo. E lui da vero stakanovista qual è, si è subito messo al lavoro e sta già studiando dei progetti mirati sia a colpire il singolo individuo che l’intera comunità.

JOSEPH P.: Qualche esempio, per favore.

ARTERIO d. S.: Una lotteria obbligatoria gioca e perdi, organizzata dal Ministero allo Stress.  

JOSEPH P.: E’ quasi normale, direi.

ARTERIO d. S.: Ma qui chi vince, vince una grossa somma, ma se perde…ci deve mettere i soldi, i propri soldi. Non vorrà che il montepremi lo fornisca il Ministero allo Stress, no?

JOSEPH P.: No, no!

 

ARTERIO d. S.: Oppure individuare, mediante i computer dell’Agenzia delle Entrate, persone ricche e farle diventare povere e poi utilizzare i loro soldi per fare delle opere di beneficenza, come pagare i dipendenti della Lotteria organizzata dal Ministero dello Stress. Non vorrà che li paghiamo noi per divertirsi, no?

RAFFA Z.: Niente di nuovo.

ARTERIO d. S.: Ma vogliamo scherzare? Qui uniamo l’imprevedibilità all’infelicità. Non sai se toccherà a te e se dovesse andarti male, sarai molto infelice.   

JOSEPH P.: Ma tra infelicità e imprevedibilità ci sono molte cose in comune.

ARTERIO d. S.: In effetti, i due dipartimenti lavoreranno fianco a fianco e a turno si passeranno i compiti. Saremo noi dello staff a decidere quando il ruolo di capo progetto toccherà a questo o a quel Dipartimento. Altrimenti l’imprevedibilità andrebbe a farsi maledire.

RAFFA Z.: E poi?

ARTERIO d. S.: Dunque ci sarebbero i progetti d’infelicità collettiva. Sarei tentato di non rivelarvi nulla, ma voglio essere proprio imprevedibile. Vogliamo organizzare una carestia o una guerra a bassa intensità che coinvolga a sorpresa e in modo del tutto casuale intere comunità.

JOSEPH P.: Continuo a non vedere grandi differenze operative tra i due dipartimenti.

ARTERIO d. S.: Perché siamo ancora agli inizi e, al momento, ho deciso che il Dipartimento dell’Imprevedibilità lavorerà soprattutto su eventi fisici, mentre l’altro Dipartimento si concentrerà su eventi di tipo psicologico.

Ah ecco, ecco, quasi mi dimenticavo! Con l’Ufficio Marketing del Ministero stiamo creando dei bisogni individuali e collettivi di prodotti e servizi distribuiti dalla società Libero Idiota, che saranno in un primo tempo gratuiti e poi solo a pagamento con prezzi sempre più elevati fino a diventare esorbitanti. La gente si dannerà l’anima pur di avere questi prodotti e servizi e nonostante ciò non tutti riusciranno lo stesso a ottenerli.

RAFFA Z.: Caspita!

JOSEPH P.: Qualche anticipazione?

ARTERIO d. S.: Regaleremo creme ringiovanenti miracolose, prodotte da una casa di nostra scoperta, la Soilent, ma per realizzarle ci servono determinate sostanze organiche che…. Chi le procurerà avrà un set completo gratis per un anno intero.

RAFFA Z.: Con una simile politica non rischiate di perdere clienti?

ARTERIO d. S.: Perdere? Nooo! La nostra clientela è molto facoltosa e non avrà problemi ad aiutarci. Altro non posso dire, ma invito tutti gli Italiani a seguirci fedelmente. Non li deluderemo. 

 

JOSEPH P.: Onorevole la ringrazio per la disponibilità e la saluto.

RAFFA Z. Anche io Onorevole la ringrazio…ma Che FA? Perché ha preso il mio telefono cellulare?

ARTERIO d. S.: Voglio dare a lei e al pubblico, che ci sta seguendo, un esempio sinergico d’imprevedibilità e infelicità. Questo cellulare è suo?

RAFFA Z.: Si certo che è MIO.

ARTERIO d. S.: E’ un modello di ultima generazione?

RAFFA Z.: Sì.

ARTERIO d. S.: Bene, io adesso lo butto di sotto.

(Un rumore di passi pesanti e poi della finestra che si apre. I rumori provenienti dei cantieri fanno il loro ingresso nella stanza). 

Fatto! Non ha niente da dire?

RAFFA Z.: Lei è un deficiente, un farabutto….

ARTERIO d. S.: Vede che ho raggiunto il mio risultato? Lei è arrabbiata perchè infelice ed è infelice perché un evento improvviso le ha cambiato l’esistenza.

(Nella stanza regna il silenzio).

RAFFA Z.: Va bene, vediamo se ho capito la lezione.

(Un colpo secco e a seguire il rumore di un oggetto di vetro che si rompe).

Era un vaso molto prezioso?

ARTERIO d. S.: Ehm, sì.

RAFFA Z.: Bene.

(Rumore di vetri calpestati e ridotti in minuti pezzettini).

ARTERIO d. S.: Era un’opera d’arte, un pezzo unico!

RAFFA Z.: Come vede ho imparato bene la sua lezione e l’ho applicata alla perfezione. Lei, Onorevole Ministro, ha subito un evento imponderabile che le ha procurato un attacco d’infelicità. Bene, l’intervista è finita e Raffa Zafango saluta i radioascoltatori che hanno seguito la trasmissione…

ARTERIO d. S.: Aspetti, aspetti dove pensa di andare? Lei deve pagare il danno provocato…

RAFFA Z.: Non se ne parla nemmeno. Lei mi ha dato una lezione sull’imponderabilità e sull’infelicità ed io gliene ho data una a lei. Siamo pari.

ARTERIO d. S.: Forse lei si dimentica che IO SONO il Ministro allo Stress. Adesso chiamo la Sicurezza e…

(Un boato e poi il rumore di qualcosa che sfrigola).

JOSEPH P.: Raffa, Raffa! MI SENTI? Che cosa è successo? Sei viva?

RAFFA Z.: Io sto benissimo. E’ successo che Arterio degli Sclerosi, il Ministro allo Stress, è rimasto vittima di un evento imponderabile. Ha schiacciato un pulsante e ha preso una bella scarica elettrica. Da come gli fumano i capelli e le orecchie direi almeno quindicimila mila Volt. Sembra morto.

(Porte che si aprono, passi rapidi, vociare concitato e indistinguibile, una sirena inizia suonare).

Joseph, mi sa che ti devo lasciare.

JOSEPH P.: Va bene, Raffa, ma facci avere tue notizie, il pubblico vuole sapere cosa ti accadrà nelle prossime ore. Termina qui la puntata odierna della rubrica “le Interviste Impossibili” che va in onda dal lunedì al venerdì sulla web radio Universo Libero.

Sono le otto e dieci, il sole splende alto nel cielo azzurro di Milano city, non si vede una nuvola, la temperatura è di ventun gradi centigradi e tutto lascia intendere che anche oggi sarà una splendida giornata.

Andrea Coco ©