Le mille e una lampada

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LE MILLE E UNA……LAMPADA

Le mille e una lampada

Da  “ Accendiamo la Lampada “ di Garinei e Giovannini

                                         Musical in due tempi  rielaborato da Ciro Imparato  –  Arrangiamenti musicali di Bruno Troisi

( INTRODUZIONE ) BUIO – BASE MUSICALE  “ 1 “ – DALLA REGIA, AL COMANDO SI ACCENDONO

                                                        I  RIFLETTORI  INDICATI .

REG. – Riflettore numero uno…….accendere !

CORO –  Hanno cercato… il chi è di scena…E vorrei  tanto, ma tanto non essere qui…

                Ho un gran botto nel cervello…

                Fra poco si comincerà, fra poco si comincerà, fra poco si comincia.!!

REG: - Riflettore numero due…

        CORO -    Ho il vuoto in mente…non so più niente…

                         La sala è piena, stavolta, chissà come andrà…

                         Sento il polso come batte !!!

                         Eppure adesso tocca a noi, eppure adesso tocca a noi, eppure adesso tocca. !!!

REG: - Riflettore numero tre….quattro….cinque.!!  

CORO -    Ormai ci siamo…incominciamo…non c’è più tempo, la gente, la critica è lì !

                  Sento il cuore che fa…BUM…BUM.!!!

                       

SOLISTE -   Ma che mestiere……..ma che mestiere…….

CORO  -   Imbocca al lupo a tutti noi…in bocca al lupo a tutti noi…

                  Fra tre secondi tocca a noi….fra due secondi tocca a noi…

Fra un secondo tocca a….          SI ACCENDONO TUTTI I RIFLETTORI

Sono accese le lampade….tutte quante le lampade…

E siamo tutti qui per Voi……Voi…….Voi…..

Qualche volta la notte può fare paura,  il cuore nel petto più rapido va…

Ci sporgiamo dal letto nell’oscurità, si, si, così, si così, si fa

CORO  -   Accendiamo una lampada, e la stanza si illumina..

                          Basta solo fare clic, clic, e il buio intorno a noi scomparirà

Qualche volta anche il giorno può fare paura, la notte più scura è dentro di noi

Ma guardiamoci intorno magari chissà, si, si così, si così si fa

Accendiamo una lampada, tutto quanto si illumina, Basta solo fare, clic, clic,

e all’improvviso se il sorriso, gli occhi ci spalancherà, la notte se ne andrà.

Tutti abbiamo una lampada, chiusa dentro di noi, non lasciamola spegnere,

soffocata dai guai…

E’ importante sorridere, più importante che mai…

noi vi offriamo una favola, venite, sognate, volate leggeri con noi…

Vola, vola, vola con noi, vieni, vieni, vieni con tutti noi.

Vi portiamo lontano, in un mondo lontano in un tempo lontano, lontano da qui

E chi vuole volare con noi volerà, si, si così, si così si

Accendete una lampada, quella lampada magica, senti dentro come un  clic,clic

                          E la finzione, l’invenzione diventeranno realtà, volate assieme a noi…….                                             

PRESENTAZIONE DEI PERSONAGGI  ( sempre con il continuo della base in sottofondo )

NADIR -   Io sono per voi…Nadir ministro di giustizia e gran Visir…

NIAS    -    Io sono, Nìas, il vecchio tessitore, ricco di un solo tesoro.. mia figlia Leila

                   che mi aiuta nel lavoro.

LEILA  -    Io Leila ed aiuto il padre mio che è il più bravo di  tutti i tessitori, ricamo

                   su i tappeti, stelle e fiori

MERC. -    Ed io darò prestigio e portamento al saggio Ussein Unlà, barba d’argento.

SULT.  -    Sarò, il Sultano, l’Emiro, sua Maestà, insomma la più alta autorità…..Zac….

ALI       -   Sarò Alì, scrivano ambulante, scrivo quello che detta la gente, ah, dimenticavo,

                  sarò balbuziente.

ZOB     -   Sarò Zobeida, l’usuraia infame, brutta, molta più brutta della fame.

MUST  -   Io sarò il capo eunuco Mustafà, mi chiamo perciò sua castità.

 CORO -  Noi siamo il coro, che in  musica e versi, da tante voci ai personaggi più diversi.

      Noi siamo la gente, la povera gente  che lavora nel ricco Bazar del più ricco paese d’Oriente.                                                                                                                                                 

( fine introduzione )

               Ci troviamo nel più grande mercato d’Oriente, tanta gente e commercianti

                           grande  confusione, ma al suono di un gong, entra Nadir seguito da due dei

                           suoi soldati. Tutti in silenzio.

NADIR –   ( entra prendendo a calci tutto quello che gli capita tra i piedi, e ingiuriando la folla ).     

                       Plebaglia…Vi parlo in nome del  Sole Vivente il Grande, Meraviglioso, il nostro amato     

                  Emiro, possa Allhà accrescere i sui giorni. ( tutti si inginocchiano )

                  Udite…udite, la causa intentata dal povero tessitore Nìas, contro la ricca Zobeida.

                  Vi comunico la lieta novella, la Giustizia del nostro Saggio Emiro…

CORO –    Che possa Allhà accrescere i suoi giorni

NADIR -   ….Ancora una volta ha trionfato. Sei tu Nias, il tessitore ?

NIAS    -   Si sono io.

NADIR -   Bene… ti annuncio che… ( pausa )  hai perso !!

NIAS    -   No !!!

NADIR -   E sei condannato a pagare la somma di mille dìnari

NIAS    -   Mille ??

NADIR -   Si…la somma che Zobeida ti ha generosamente prestato…più  il giusto interesse

                 da lei richiesto…

NIAS -     Saggio Nadir, io non possiedo la somma che mi chiedi, non posso pagare…

NADIR -  Non è grave, eh..eh..eh.., la legge prevede questa eventualità, il debitore diviene 

                 proprietà dei suoi creditori, lui insieme alla sua famiglia, dunque tu e la tua figliola

                 da questo momento siete schiavi di Zobeida .

NIAS -     Ti supplico misericordioso Gran Visir, concedimi una proroga…

NADIR -  E sia, avrai una proroga,… di un’ora.!  No, non mi ringraziate, sono Saggio e

                    Misericordioso, ma privo di vanagloria, e non amo essere lodato pubblicamente..BHE !!!

CORO -   Sia lodato il Gran Visir, il Saggio misericordioso. (Nadir esce )

LEILA -  Cosa avete da guardare cosi, la vostra pietà non ci serve,  ci sarebbe servito il vostro

                aiuto, che uomini siete, se nessuno di voi, ha il coraggio di parlare contro la prepotenza  

               dell’Emiro .

NIAS -      Leila..!!non sta bene che una giovane donna….

LEILA -    Dica quello che pensa, padre ci si aspetta che siano gli uomini a parlare….

ALI -        A…m…m…..me.. di.. di.. dispi…. Naggia

LEILA  -  Ti dispiace, ho capito, povero Alì, tu poi anche se lo volessi, non potresti parlare,

                  su andiamo a casa padre mio, abbiamo un’ora di tempo per dire addio alla nostra casa

                 e alle persone libere.  ( Via con suo padre )

( il mercato diventa silenzioso e meno affollato, Alì scrive su un foglio di carta e

 se lo appende al collo, improvvisamente arriva un mercante e spaventa Alì. )

ALI -     Allhà….Ah !! Che spavento

MER. -  ( legge il biglietto )  “Voglio morire, perché la mia, è una vita inutile.” Alì, bene, bene,

              bene, nessuno può capirti meglio di me. E’ ormai  un anno che sono partito da casa in 

              pellegrinaggio per andare alla Mecca , e partire è un po’ morire, tuttavia morire

              è partire un po’ troppo, non credi ?

ALI  -    Stra…stra….

MER  -  Che c’è ?

ALI  -    Straniero non r…r…riusc..irai a  fa..far..farmi ca..ca..cambiare idea !

MER -   Sei balbuziente..?  ( Alì  fa un cenno con la testa )

              Sono contento per te, chissà come ride la gente quando tu parli. Eh..eh.. Sai,

              far ridere il prossimo è bello riscalda il cuore. Tuttavia non sarò certo io a farti cambiare

              idea. Ah ! Però ricordati una cosa, un suicida difficilmente avrà successo nella vita.

ALI  -    Ma tu..tu..che..che… 

MER -  Che cosa voglio?

ALI  -   Quasi..!

MER. -  Dimenticavo, si. Vorrei dettarti qualcosa. Sono due righe sa. Ma piene, piene,

              ti pagherò per il disturbo.

ALI.  -   Ma ch..che meme..ne faccio…devo mo.ooo…

MER. -  Devi morire

ALI  -    Si..

MER  -  Tanto per non morire in miseria

ALI  -    Mi..prepre..ndi…in…giro

MER. -  Io ? No avanti su scrivi,  ( Alì prende posizione )  “ Oggi nel ventiduesimo giorno del

              mese di Ramadam, ricevo in dono dalle mani di un misterioso mercante, la Lampada di 

              Aladino.”  ( Alì si ferma stupito ) Si, si hai capito proprio bene, la Lampada di  Aladino,

              sai quella che esaudisce tutti i desideri , vedi ? questa ! Firmato Alì.  ( Alì lo guarda )

             Si, è tua. firma la  ricevuta e siamo a posto.

ALI  -   No…no…

MER.  – Ma come, non sei felice, non ridi, non canti, guarda è la  Lampada di Aladino..

ALI  -   La..la..la 

MER. – Oh.! Lo vedi che canti… Peccato tu non mi credi ancora, Va bene, tieni, ti concederò

             una prova, su avanti accendila.

ALI  -   Pepe..pepe..

MER. -  Che fai la trombetta adesso ?

ALI  -   Perché lo fai ?

MER. – Perché lo faccio io?  Perchè vedi io appartengo ad una confraternita , la cui regola è…

             ( canticchia ) “ Io do una mano a te, tu a me.. Tu dai una mano a me, io a te…questo

             amichevole, scambio reciproco è…. la  so li da rie tà.” Hai capito,  la solidarietà,

             avanti accendi la lampada, su forza, accendila, bisogna fare zi..zi

ALI.  -  A si, si,  ce..ce..ce..

MER. -  Ce l’ hai.?

ALI  -   ( con la testa fa cenno di no )…Si…

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         MER. -  Meno male, fa presto perché l’elefante mi sta aspettando. ( Alì accende la lampada )

            Bravissimo. Adesso mi raccomando, fissa bene la fiammella, e pensa, pensa intensamente

            a tutto quello che desideri, sentirai come una  specie di voce interna che ti suggerirà tutto           

           quello che devi fare, sarà come se la fiamma della lampada si accendesse dentro di te.

           Su avanti prova, puoi chiedere qualsiasi cosa

ALI  -   Ququ..qua..qua..lsi siasi ..cosa..

MER. – Eccetto i desideri volgari, come un mucchio di soldi o una odalisca scollacciata. All’ora,

             che cosa vuoi?

ALI  -  Eh… Vovo..vor..vorrei..nonon..ba.baba..lbettare.

MER. – Non balbettare più? Ottima idea, la nostra conversazione cominciava a languire.

              Su avanti fissa la fiammella. Fissala, bene, bene, bene, adesso….pensa… 

              intensamente….Concentrati:!!!  Adesso rilassati. Ora prova a dire :  ( velocissimo )

             “ Il mercante col turbante va alla Mecca in elefante “

ALI  -  Il..meme..rca..ca..nn.te….col..tutu..turrr..bb…….Ma che !!

MER. – Non scherzare sai, la lampada è molto seria, fa come ti ho detto..

            “ Il mercante col turbante va alla Mecca in elefante “

ALI  -   Il..mercc.annte col turr..bbante..va allala..mm..ecca in ele..ffannte…

MER. – Ripeti un’altra volta.. “ Il mercante col turbante va alla Mecca in elefante “,

              ma più svelto…su..su..su… (BASE  2 )

ALI  -  Il..merccante col turrbante vva alla Mecca in ellefante…

MER. – Ci stai quasi riuscendo… ( Alì si concentra di più sulla fiammella, inizia a fare sul serio )

ALI  -  Il mercante col turrbante vva alla Mecca in eleffante…..Va alla Mecca in elefante…

            col turbante…Io parlo !!!

MER. – Non mi svenire adesso, fa attenzione, rispondi alle mie domande…Il mercante dove va !

ALI -    Va alla Mecca, alla Mecca..il Mercante…io parlo..

MER. – Sulla testa che cos’ha ?

ALI  -   Il  mercante.. ha il turbante..

MER. – E alla Mecca come va??

ALI  -   A cavallo all’elefante..

MER. – Mi sai dire anche perché.?

ALI  -  ( con la testa fa cenno di si, poi ci ripensa )..No !!…Non ci vuole andare a piè.!!

MER. – Bravissimo.

ALI  -   Parlo, parlo, parlo,  ( inizia ad entrare la gente ) finalmente parlo posso parlare

             Chiacchierare, da quest’istante chi mi ferma più ..

            “ Il mercante col turbante va alla Mecca in elefante  “….

            “ Il mercante col turbante va alla Mecca in elefante posso dire anche perché…

TUTTI – Perché…

ALI   -   “ non ci vuole andare a piè “ ……

  ALI -   ( Alì chiama Leila  mentre il mercante senza essere visto esce via )

              …….Leila…Leila…

LEILA -  Dimmi, cosa c’è Alì ..

ALI  -     Io…..(imbarazzato poi prende coraggio ).. “ Il mercante col turbante va

               alla Mecca in elefante “

LEILA -  Tu.. tu parli, e senza balbettare…come è possibile ?

ALI -    ( Canta )  Ringraziando la lampada….( Base )  questa lampada magica….

              ho sentito come un clic.. clic E sono guarito.

A  -  Alì parla….correttamente e velocissimamente….

2A  -  Parla senza balbettare e con facilità…

3A  -  Adesso è come tutti quanti noi …puoi dire tutto quello che ti passa per la mente…

ALI  - Si:!!..Parlo…parlo

TUTTI – Parla. !!

ALI  -  AH:!!! AH.!!! Eccola qui !!!

4A  -  La lampada di Aladino…..

TUTTI  _  Fantastico…..

1A  -  Ma chi te l’ha data..?

ALI  -  Ma come chi me l’ha data, me l’ha data lui..no…

2A  -  Lui chi ??

ALI – Il mercante con un gran turbante in testa, era qui un minuto fa..

2A  - Qui non c’e…

3A  -  Io, non ho visto nessuno..

4A  -  Si sarà nascosto…

1A  -  Bene cerchiamolo….

( confusione )

2A  -  Eccolo, un turbante l’ho trovato,…ma sotto non c’è nessuno…

Ali  -  Strano, è scomparso lui e anche la ricevuta che mi  ha dettato.

3A  -  Sei un bugiardo, non esiste nessun mercante….  ( confusione )

LEILA – Alì sta qui e parla, quindi dobbiamo credergli, e la lampada per fortuna non è  

               scomparsa..

1A  -  Se è proprio quella di Aladino, tutti i nostri problemi sono risolti…Alì, chiedile

          Mille Dìnari…

2A  - Perché mille, Duemila…

3A  -  Un milione….

ALI  -  Ma è inutile chiedergli soldi, la lampada non da soldi ma solo buoni consigli..

4A  -  Ma allora è come mio cognato…

TUTTI  -  ( Ridono )

ALI – Ma non capite che le idee valgono più dei soldi, si può ottenere tutto imparando a pensare..

          E i consigli della lampada sono infallibili…

LEILA -  Alì, prova a chiedergli come fare con Zobeida…

ALI  -  Ma non preoccuparti più di Zobeida, andrò a parlargli io…

LEILA – Tu !!

ALI – Ma certo, a che serve parlare, parlare di parlare, parlare serve a parlare, chi sa parlare parli,

           parlo, vado a parlare.. eh !!

LEILA – Bravo ha ragione Alì, dovreste prendere esempio da lui

1A  -  E pensare che era babal bubu.ziente…

ALI – Balbuziente si, ma scemo no…eh!! ( tutti ridono ) ..

2A  -  Che cosa dirai a Zobeida…

ALI – Dirò.. cara Zobeida,..io adesso…ehm!! ehm!!..Io…( vedendolo imbarazzato ridono)

          Bhe’ !  Questo me lo suggerirà la lampada dopo.. Comunque la costringerò a strappare

           la cambiale di tuo padre.

3A  -   Si, è più facile che la convinci a strapparsi una mano…

4A  -   Quella è tirchia quanto brutta…

LEILA – Ma brutta come…

1A –    E’ talmente brutta che quando fa le smorfie.. migliora…

ALI –  Ma io non ho paura di Zobeida, andate tutti a casa, e tu di a tuo padre che i suoi guai

            sono finiti Leila..,  Io parlo…parlo….

          ( sottofondo musicale, escono tutti mentre cambia la scena, Alì si avvicina al suo piccolo 

            scrittoio in proscenio.)

ALI  -  Parlo. ma pensa io parlo grazie a te…ti devo chiedere una cosa ( accende un fiammifero )..

               Ti devo chiedere una cosa…Lampada, devi….  ( Leila lo interrompe..)…

LEILA – Alì..

ALI –     Te lo chiedo dopo… ( va  verso Leila ).. dimmi Leila…

LEILA – Io non sono sicura che riuscirai, ma ti ringrazio, un’ora di speranza è comunque

               un dono. Sai anche prima ti consideravo buono, e gentile..

ALI  -    Già, come il tuo cagnolino…

LEILA – Bhe’…in fondo…non ti mancava che la parola…com’eri buffo..babà..bebè…(ridono)

ALI  -    Si è vero, ma non smettere.. continua, mi fa piacere sentirti ridere…finalmente..

( sottofondo musicale orientale )

LEILA – Spero di poterti dimostrare un giorno  la mia riconoscenza.. intanto posso fare

               qualche cosa per te..?

ALI  -     Si…

LEILA – Cosa…

ALI  -    Vorrei, vorrei vederti senza questo velo.. ti ricordo quand’eri bambina,

               sembravi un topolino, con le trecce.

LEILA – Vorrei, però non è possibile lo sai, il velo è per nascondere un segreto..

                che è dedicato soltanto a chi amerò

ALI  –    Appaga questa mia curiosità..

LEILA – Potessi lo farei.

ALI  -    Un solo sguardo

LEILA – Vorrei ma non si può…

ALI  –   Ti giuro che non lo saprà …nessuno !!

            ( Leila si allontana e piano piano si toglie il velo, e va via ridendo felice e contenta..)

             Aspetta…aspetta un attimo, fatti vedere, visto che te lo sei tolto..

ALI  -  ( ritorna allo scrittoio ) Lampada, ti prego ascoltami..( accende ) ..

           Leila non può finire schiava dell’orrenda usuraia, capisci, è troppo bella…

           ti prego aiutami.. sei magica.. tu puoi tutto…( la guarda e dopo un po’ la spegne )

           Ma certo, questo sarà il modo.. grazie lampada, grazie del suggerimento,.

( si alza prende lo scrittoio e va via  mentre cambia scena )…

                     Amici…Leila…ho un’idea fantastica, ascolatatemi..

 

(entra in scena Zobeida con tre grossi schiavi  tutti vestiti da straccioni,

 portando ciascuno dei sacchi pieni d’oro, e un pappagallo )

ZOB  -  Salve sono Zobeida, fin da piccola facevo, l’usuraia, e sono ricca, ricchissima ,

           a quest’ora tutti i giorni faccio i conti, e loro sono i miei tre schiavi forzuti

           fidati, in quanto bendati, tappati,

           e plagiati da me. Il naso glielo lascio libero, tanto l’oro non ha profumo

               Via ..via  andate via di qua….( via gli schiavi ).. e tu pappagallaccio infame…

              Zobeida se ne va, fai bene la guardia, cosa devi gridare in caso di pericolo eh::?

 PAP -   Aiuto…Aiuto…

 ZOB - .Bravo..Eccoti un mezzo seme di girasole, mezzo dìnaro al quintale,

             ma oggi non bado a spese., tra poco avrò due servi praticamente gratis.,

             il vecchio Nìas, e sua figlia. Lui vale poco,sua figlia invece è bella, potrei venderla

             al Bazar delle schiave. Bhe !! Io vado eh ? Tieni gli occhi bene aperti,

             ed eccoti un bel bacio.. Smac !!

 PAP  -  Aiuto…Aiuto…

 ZOB -  Ma cosa strilli, sono io…

 PAP -   Appunto…Aiuto..Aiuto..

 ZOB—Uhmm…papagallaccio  d’inferno sei, ( bussano alla porta )

FORZ -  Zobeida, Alì chiede di essere ricevuto.

ZOB -  Si fallo entrare…è Alì, lo scrivano balbuziente, vieni, vieni pure avanti…

            ( Alì entra )..raccontaci qualcosa ci vogliamo fare quattro risate,  (al pappagallo )

           adesso, sentirai pepepe… cococo… papapa… uno spasso  ( Alì sorride ) e ride, ride,

           non capisce che lo stiamo prendendo per le brache, quanto sono stupidi i poveri,

          d’altra parte se non fossero stupidi, non sarebbero poveri. Su… parla !!

ALI – Il mercante col turbante va alla Mecca in elefante, e ti dico anche perché,

          non ci vuole andare a piè !!!                                                                                                                                                           

ZOB – Ma.. ma.. ma .. ma..  tutu..  paparli

ALI -  E tu balbetti, Zobeida, dovresti fare la cura che ho fatto io..

ZOB – Che cura…

ALI -  La lampada magica di Aladino…

ZOB – La lampada…

ALI -  Di Aladino, hai capito benissimo,..

ZOB –  ( a parte ) Devo impossessarmi di quella lampada…me lo devo giocare d’astuzia…

             Alì, vuoi fare un affare.?

ALI -  Perché no !

ZOB – Tu mi dai quella lampada vecchia brutta, arruginita, ed io ti do’ questa, bella lucida,

           sembra d’oro.

ALI -  Mi prendi per un beduino..? Ti avverto la lampada magica di Aladino

          ubbidisce solo al legittimo proprietario. Io. Però.. potrei intercedere per te.

          Chiederle di esaudirti, ma prima devo sapere quello che vuoi.

ZOB – ( a parte ) Io vorrei diventare bella, ma non lo dirò mai a nessuno.

ALI -  Allora ??

ZOB -  Bhe !! Se proprio è necessario te lo dirò…Io…

ALI – Dimmi…

ZOB – Ecco.. io..io voglio…dddvvvbblla…

ALI -  Scusa Zobeida ma io, io non ho capito niente…

ZOB -  ( dolce )  Voglio diventare bella…

ALI – Più forte !!

ZOB -  ( gridando ) Voglio diventare bella..!!!

ALI -  Chi..?  Tu ??

ZOB -  Si.. Io !!!

ALI -  Bhe !!  Ma anche la magia ha un limite.. E va be’, vuoi diventare bella ?? Benissimo,

          io ci provo, ma se ci riesco, cosa mi darai.

ZOB -  Dare.. dare.. odio questa espressione, non sapete far altro che chiedere, chiedere…

          ( Alì gli passa la lampada davanti agli occhi ) … e che cosa vorresti.

ALI – La cambiale del tessitore Nìas

ZOB – Ma vale mille dìnari, vuoi riscuoterla tu ? Non ci riuscirai mai, Nìas non ha un soldo

          Tutt’al più, potrai farlo tuo schiavo, lui e la sua.. la s…( lo guarda )  eh.. eh.. ho

          capito, ti piace la figlia di Nìas.. ah.. ah..

ALI -  Vuoi diventare bella, si o no !!

ZOB – ( dolce )  Si ma bella come..

ALI -  Bella come la più bella di tutte, bella da balbettare, snella, arrotondata nei fianchi

           e nei seni, che immagino come coppe di alabastro adorne di deliziose ciliegine. Ah !!

ZOB -  Ciliegine ??

ALI –  Ciliegine e basta…

ZOB -  E i capelli..??

ALI -   I capelli… Biondi.!!

ZOB - Biondi !! Oh !! L’Emiro farebbe pazzie  per avere una bionda.. sei sicuro bionda ?

ALI -  Biondissima…

ZOB – ( supplichevole )   E su’, Chiediglielo

ALI -   Avrò la cambiale ??

ZOB -  Avrò le ciliegine ?

ALI -   Le avrai.

ZOB – Affare fatto.

ALI -  Dammi la mano..

ZOB -  No !

ALI -  Ma come no.. Zobeida, quando si fa un patto si fa così.. dammi la mano..

ZOB - No .. no  !

ALI -  Ho capito, è la parola dammi  che ti blocca li…Prendi la mia mano..

ZOB – ( felice ) Oh.. si !!

ALI -  Lo sapevo

ZOB – Che devo fare…

ALI – Inginocchiati Zobeida... che adesso ti sistemo io.. Fissa la lampada.. concentrati,   

          rilassati , non troppo stai su... pensa  intensamente a quello che desideri

ZOB -  Si..

ALI – Lampada magica di Aladino, fa che Zobeida diventi bella…

ZOB – Si si.. ( accennando con la mano di esagerare )

ALI -  Bellissima..

ZOB -  Si.. si  ( accenna ancora  di più )

ALI -  Non esageriamo… come..?  ( avvicina la lampada all’orecchio ).. La cambiale del

           tessitore Nìas, ha detto che me la da.. ha promesso

ZOB -  Ma si.. dopo dopo..

ALI – No.. No, ma che dopo,  prima..

ZOB -  Ma è la stessa cosa..

ALI -  No, non è la stessa cosa.. guarda che poi la lampada si…..allora  ??

ZOB – Uhrm… SI !  Si !!

ALI -  Visto quando promette , promette.,  ( riavvicina la lampada all’orecchio ).. Grazie..

ZOB – Che ha detto ??

ALI -  Ha acconsentito.

ZOB -  ( dolcissima ) Allora sono diventata bella..??

ALI -  Credo proprio di si:

ZOB -  Ah !!! Posso togliermi il velo…

PAP  -  Aiuto !! Aiuto !!

ALI -  ( al pappagallo ) Zitto.!!  Ma cosa centri… ( a Zobeida ) Vai..

ZOB – ( si toglie piano il velo Ali si volta dall’altra parte ) Come sono ??

ALI -  ( si volta piano , si rivolta poi si volta di nuovo e con molto coraggio )

           Non ho mai visto una faccia così.

ZOB -  ( preoccupata ) Così come ?

ALI -  ( canticchia ) Be be  bebella da balbettare, più bella di così non è possibile…

ZOB – No ! Non ti credo, tu dici così perché vuoi la cambiale, ma io lo domando al

           Pappagallo, lui non fa compliementi. Come sono uccellaccio del malaugurio ?

PAP – ( Alì si avvicina al pappagallo,gli fa un cenno e il pappagallo ripete la canzone

            di Alì ) Be.. be..bella da ba..balbbettare, non trovo le parole per descriverti…

ZOB – No, mi prendete in giro tutti e due,  me lo deve dire qualcuno che non mi conosce.

ALI -  Si, adesso vado fuori per strada a chiamare la gente, ma insomma, te l’ho detto io,

          te lo ha il pappagallo, ma chi te lo deve dire ancora…

ZOB -  Non ci credo !!

ALI -  Va bene, aspettami, c’è qualcuno la fuori, venite avanti, devo chiedere una cortesia,

    ( entrano tutti ) guarda come sono fortunato, li ho trovati lì, così, com’è Zobeida, Eh ??

TUTTI -  ( in coro ) Be..be..be..la..lla da balbettare, più bella di così, non è possibile

                ( qualcuno, nel vedere il viso sviene )

ZOB – Si… uno speccio..voglio vedermi…

ALI -  Ma si.. certo portate uno specchio…portatelo qui..

ZOB -  Su.. presto voglio vedermi…

ALI – Ma si.. adesso ti vedi, calma, eccolo qua, adagio. .adagio...

( portano uno specchio finto, dietro il quale c’è Leila, che imiterà tutte le mosse di Zobeida )

ZOB -  Oh !! Che meraviglia.

ALI -  Sei stupenda..

TUTTI – Si …favolosa…

ZOB -  A proposito, le ciliegine, voglio vedere se ho le ciliegine.

ALI -  Ma come, le ciliegine qui davanti a tutti, non è possibile Zobeida.

ZOB -  Niente controllo ciliegine.. niente restituzione cambiale.

ALI -  A, è così ?

ZOB -  Si.

ALI – Va bene, giratevi tutti, voi.e chiudete gli occhi, ho detto tutti.( rivolgendosi a Leila)

          Ma cosa devo fare..  Si va bè,  anch’io.. d’accordo. ( a Zobeida ) Specchiati.

ZOB -  ( languida ) Siii !!! Oh !!! Le ciliegine, c’è le ho anch’io…le ciliegine…Adesso

            posso conquistare l’Emiro che è ricchissimo, insomma il tipo mio, a lui

           piacciono la bionde…adesso che ci penso. Voglio vedere se sono bionda tutta…

         ( si accinge ad alzarsi le vesti )

ALI – No fermati avevamo detto solo le ciliegine, qualsiasi altro frutto non rientra nei patti…

          Dammi la cambiale

ZOB – Ecco qui la cambiale, prometto e mantengo.. e adesso dall’Emiro.. Belli….

           ( chiama i forzuti  che stendono un tappeto a terra, dove Zobeida in piedi viene

             trascinata trionfante fuori scena )

TUTTI -  ( cantando ) Be..be..beato il nostro Emiro, insieme tante notti eccitatissime,

              e tu sarai, la favorita, la preferita, l’unica, bellissima, beati tutti e due, ….

             be,,bella da balbettare… ( via Zobeida -  via tutti )  -  ( cambio scena )

( Ali – Leila – Nìas )

ALI – Nias…Nias…è tua.

NIAS – Eccola ” pagherò a Zobeida mille Dìnari “ Liberi, siamo liberi, ti ringrazio figliolo.

ALI -  Ma no.. dobbiamo ringraziare la lampada…

NIAS - Non solo, tu sei stati abilissimo, che oratore, l’hai ubriacata quella orrenda vampira

ALI – Ma sei tu che sei stato, bravissimo, come hai fatto a istruire la gente così in fretta.

NIAS – E va bene.. bravi tutti e due.

LAILA – ( imitandoli ) “ Sei stato bravissimo.. come sei abile… Salameleic..salameleic…”

               Ed io allora, tutte le smorfie che ho dovuto fare li, dietro quel finto specchio

NIAS -  Va bene , brava anche tu…

ALI  –   No.. No.. Bravissima.

LEILA -  Non lo rifarei, è stato orribile quando Zobeida ha voluto, ha preteso…

              Vergogna se ci ripenso …

NIAS  – Perché vergogna. L’hai fatto a fin di bene !

ALI -    Ma certo, ma poi perché ti arrabbi, si sono girati tutti, hanno chiuso gli occhi,

            non si è visto niente ! Non si è viste nemmeno quel piccolo neo che hai sotto il se….

LEILA – Allora hai guardato !!!

ALI  –  Ma che guardato.. guardato, un attimo così.. era lì..eh..!

LEILA -  Bugiardo, non mi devi più rivolgere  la parola

ALI -     Si, proprio adesso che parlo.

NIAS -  Non te la prendere, Alì, lo sai come sono capricciose le fanciulle,

              piuttosto dimmi, cosa ti ha spinto ad aiutarmi… Perché  lo hai fatto

ALI -  Perché… ( guarda Leila con dolcezza  e canticchia )te lo dico…

           “ Io do una mano a te”   e forse domani chissà .. “ tu a me ..Tu dai una mano

             a me..  io a te.. Ogni uno avrà quel che dà, questo amichevole, scambio

             reciproco che “ Nias “ Si chiama  so.. li.. da.. rie.. tà “

NIAS – Solidarietà !  E’ bello mi piace, e mi piaci pure tu, che ne diresti tu Alì,

            di entrare a far parte della mia famiglia.

ALI -  Magari

NIAS – Allora da oggi tu lavorerai per me. ( smorfia di Alì ) Questa sarà la tua casa,

             io sarò tuo padre, e Leila, tua sorella…

ALI -  E no !!

NIAS -  Ma su via, fate la pace, datevi la mano, su via figliolo,

            ( sorridendosi e guardandosi negli occhi si danno la mano ) Vieni voglio farti visitare

            la mia Filanda,  vieni Alì,…  Alì andiamo, … vogliamo andare… Alì’… Alì

ALI -  Si andiamo… ( escono via Nìas e Alì )

LEILA –   E la sua mano… e la mia mano…

               è stato come  se mi carezzasse , e con le sue dita leggere il mio cuore sfiorasse,

               nuvola di corvi neri, pensieri di ieri volarono via,

               vedo fiorire farfalle che gioia scintille di folle allegria,

               ero viva a metà, ora lo so, io sono nata un attimo fa.

              Come e bella la vita… viva la vita….che mi regala momenti così

              Come è dolce la vita. Viva la vita, so che da oggi una amica sarà

              Tutto è meraviglioso, è favoloso, è cominciata una festa che non finirà

               La.. la.. la …..ecc…

               Come è bella la vita, viva la vita, so che da oggi una amica sarà

               Tutto è meraviglioso, è favoloso amo la vita e anche lei d’ora in poi mi amerà

               Lei mi amerà…..

( BUIO  - Stacco musicale ed entrata un lungo corteo anticipando l’entrata dell’Emiro )   

2-LAUD -  Salutiamo il Sultano, il Signore potente altissimo Sovrano, nostro sole vivente..

( entra l’Emiro seduto su di un grande trono pieno di addobbi )

EMIRO – Taglia…taglia.. dov’è Nadìr, voglio Nadìr

NADIR – Sono qui, mio sole…

2_LAUD – Signore potente altissimo Sovrano, nostro sole vivente….

EMIRO -  Taglia… taglia….

NADIR -  Se disturbate ancora sua Maestà, vi farò mozzare la lingua..

EMIRA -  Ha parlato sua acutezza. Mi sai dire che cosa ne faremmo di Laudatori

                 senza lingua. Perché sono circondato da sì sciocchi Ministri, per fortuna tra

                 poco arriverà il Saggio Ussein

NADIR -  Ussein..? Mio Sovrano ?

EMIRO – Ussein Ullà, famoso esperto finanziario, medico, astrologo, consigliere

                Del gran Califfo, che noi nella nostra infinita saggezza abbiamo fatto chiamare !!                

                Che noi nella nostra infinita saggezza abbiamo fatto chiamare !!

                Adesso che dovete lodarci, tacete, che cosa  vi paghiamo a fare

NADIR -  Bhe !! Su.

2_LAUD – O grande,  O Saggio, Signore potente altissimo Sovrano, nostro sole vivente

EMIRO -  Taglia… taglia…. ( rivolto a Nadìr ) E’ arrivato il mercante di schiave..?

NADIR – Si, oh virile, è ansioso di sottoporre al tuo esperto giudizio, la nuova mercanzia.

EMIRO -  A me piacciono le bionde, sono tutto un’altra cosa,

.                hanno ciliegine rosa, non due chicchi di caffè,

                 voglio tante bionde tante, voglio un Harem biondeggiante,

                 rinnovabile ogni mese, ma ai me di bionde niente

               Questa volta, c’è per caso una bionda ??

NADIR – Credo di si, Maestà, ma non mi vorrei sbagliare..

EMIRO -  Sarebbe il tuo ultimo sbaglio. Fai entrare il venditore di schiave.

NADIR -  Subito Maestà.  ( batte le mani ed entra il mercante di schiave ) 

MERSC-  O grande,  O Saggio, Signore potente altissimo Sovrano, nostro sole vivente..

NADIR -  Taglia…taglia…

( ad un gesto  della mano del mercante entrano le schiave avvolte da grandi veli ed iniziano 

  a danzare per l’Emiro. Durante la danza, L’Emiro vede una bionda e dall’emozione non

  riesce a stare fermo, vorrebbe intervenire, ma Nadir lo trattiene. Ma appena finisce la

  danza, gli corre incontro gioioso.  )

EMIRO -  Fermi, fermi tutti, è bionda,  bionda,  bionda,   bionda…

      ( gli si avvicina, ma nell’accarezzare, si accorge che è una parrucca. Arrabbiato…)

               Tradimento, chi osa ingannarmi così, ( rivolto a Nadìr ) chi ,conoscendo

               il mio vivo desiderio, di possedere una fanciulla bionda, mi propina volgari      

              imitazioni degne di eccitare tutt’al più le voglie (sculacciando il mercante )…

             di un rozzo cammelliere !!  Nadìr…

NADIR -  Consegnatelo al Castigatore, via, via, portatelo via…quel babbuino,  via..

     ( via tutti tranne Nadìr, appare Zobeida coperta da veli appesi intorno a un gran cappello )

EMIRO –  E tu chi sei ??

ZOB   –  Chiedo udienza, reco doni al mio Amato Sovrano.

EMIRO -  E dove sono di grazia, le tue mani sono vuote, non hai con te, borse,

                o qual si voglia recipienti

ZOB  -     I miei doni li porto sempre addosso,  Sire, ben distribuiti nei punti giusti della mia

                persona. Ciliegine comprese…

   EMIRO – ( a parte ) Soltanto la vera bellezza, può osare  esprimersi con tale sicumera

   ZOB   -   Allhà, è stato generoso con me, i pochi uomini che mi hanno vista,

                dopo, non sono  più stati gli stessi.

   EMIRO – Non sarai mica per caso bionda ???

   ZOB  - Come se mia madre aspettando che io nascessi, fosse presa da una gran voglia di sole..

   EMIRO -  Isciaihà, Sei bionda, bionda, bionda,…

   ZOB –     E ho gli occhi azzurri come lo zaffiro del tuo turbante..

   EMIRO – E allora fai presto, la nostra impazienza, e come un cavallo imbizzarrito,

                   non si tiene più.. Dimostrami di essere bella e bionda e diventerai la mia favorita.

   ZOB   -    E che cosa debbo fare..

   EMIRO -  Ma come, togliti il cappello, il vestito il velo, tutto tutto  tutto.

   ZOB  -     Con piacere, niente mi sta meglio di niente.

   EMIRO -  E voi  altri non guardate altrimenti vi faremo cavare gli occhi.

                 ( I laudatori e Nadìr si voltano )  E allora fa che io ti veda il volto..

                 ( Zobeida si scopre il volto )

   ZOB    -    L’ah !!

   EMIRO – ( spaventatissimo ) Ah..!! Mamma mia, guardatela ( si volta verso gli altri, e anche

                  loro sono spaventati dalla bruttezza di Zobeida )

   ZOB   -     Ma quali straordinari effetti può provocare la mia bellezza bionda, li ho fatti

                 uscire di senno..

   EMIRO -  Di stomaco. Ma cosa dici sciagurata, mostruosa creatura.

   ZOB    -    E no !!

   EMIRO -  E si !! Ma guardati, specchiatori….

     ( entrano alcuni schiavi con degli specchi e gli girano intorno per farla specchiare )

   ZOB   -  No! N o!  Maledizione, sono stata ingannata, maledetto , maledetto Alì,  me la

              pagherai tu e la tua complice Leila,   … E via….  ( via gli specchiatori )

   EMIRO – ( a Nadìr )  Facciamogli tagliare la lingua…

   NADIR -  E’ poco… ( riguardandola ) Meglio la testa.

   EMIRO -  Hai ragione
   ZOB   -   No. No!! Pietà. Pietà, misericordioso Emiro. Riparerò al mio errore.

   EMIRO – Come !!! Chi ci consolerà della delusione subita.

   ZOB   -   Io stessa, la fanciulla bionda e bellissima che ti avevo promesso, esiste veramente

                Si chiama Leila, tra poco condurrò i tuoi servi sino alla sua casa.

   NADIR -  Stai attenta a te, Zobeida, se ci stai mentendo avrai mozzata la testa.

   ZOB   -   Ma se dico il vero, voglio mille dìnari

   INSIEME-   Mille ??

   ZOB   -   Debbo pur vivere…

   EMIRO -  Non ne vediamo la necessità.

   NADIR -  Se la fanciulla è bella come dici tu, faremo aumentare le tasse di quel tanto,

                 e avrai i mille dìnari richiesti.

   EMIRO -   Ma ora rimettiti il velo e vattene.

   ZOB   -   Vado. !!

   EMIRO -  ( disgustato ) Nadìr…

   NADIR -  Cosa posso fare . ( si avvicina all’ Emiro, che erutta ) .. Sia lodato Allhà.

   EMIRO – Soltanto la nostra forte tempra, ci ha salvato da un colpo letale.

   NADIR -  Coraggio, è passata, Oh ! Mio robusto.

   ZOB    -    ( compare di nuovo )  Allora io vado…

( Nadìr e L’Emiro si abbracciano impauriti.  -  BUIO  - Stacchetto musicale  )

( entra Alì, con la lampada. Sottofondo musicale della lampada in chiave romantica )

   ALI  -  ( alla lampada )  Lampada magica di Aladino, devi esaudire il mio terzo desiderio,

           dopo avrò avuto tutto, e non avrò più bisogno di te. Potrei chiederti di essere ricco,

           straricco, e invece no. Potrei chiederti la gloria, la saggezza, la bellezza,  ma che me ne

           farei, senza di lei, voglio Leila, voglio solo lei.

           ( accende la lampada   -  BASE - )

        

           Per amore o per magia, l’impossibile accadrà

           La fortuna è dalla mia, finalmente mi amerà.

           Se avessi il mondo, però non avessi lei

           Di tutto il modo cosa me ne farei

          Sento un’ondata di gioia, un fremito d’allegria

          Un filo sottilissimo di magia  ( entra Leila  )

          Anche l’attesa mi sembra meravigliosa, infondo comunque sia,

          l’amore nella realtà, è sempre un po’ magia.

LEILA -  Io sento in me una strana sensazione,

    ma che cos’è questa emozione

                             Per amore o per magia, penso solamente a lui,

   ALI - Per amore o per magia, lei mi amerà, ma io mai lo capirò

                        una strana nostalgia, che non ho provato mai

   ALI – Ma come sia, comunque sia, se mi amerà, non me lo chiederò

                  nuovi pensieri, mi mettono le ali al cuore

   ALI -  Amo lei, soltanto lei                         

                                        LEILA - tal menti leggeri da trascinarmi su

   ALI – E non esistono in me, ne’ mane se.

                         Sento un’ondata di gioia, un fremito d’allegria

   ALI - ….

                                                     Un filo sottilissimo di magia

   ALI – Come un tesoro chiuso in un forziere

                                                     E’ un sentimento, oppure un incantamento

   ALI –  E , poi, la chiave prenderò, getterò via…

                                                    In fondo comunque sia,

   INSIEME -  L’amore nella realtà, è sempre un po’ magia.   ( Alì, spegne la lampada )

   LEILA -   ( si avvicina ) Alì,  ho bisogno di te.

   ALI  -  Lampada, ha bisogno di me…dimmi

   LEILA – Devo dettarti una lettera.

   ALI   -   Come una lettera, per chi?

   LEILA -  Che ti importa,  vuoi scriverla o no ?

   ALI –    Ma certo che te la scrivo, …ha bisogno di me una lettera…dimmi

   LEILA -  Amore mio caro…

   ALI -    Amo... ( Alì fa una brutta espressione ).

   LEILA – Ogni volta che vedo il tuo viso…

   ALI   -   ( rivolgendosi alla lampada chiusa nella sacca ).. Ma cosa sta succedendo..

              ma mi abbandoni proprio adesso.

   LEILA –  Provo un’ondata di gioia, un fremito d’allegria, un sentimento d’amore

   ALI -      E’ innamorata di un altro, uno bello, magari cretino

   LEILA -  Insomma ti amo, perché non lo capisci..

   ALI -      E’ proprio cretino  ( alla sacca )  Per me è finita..

 LEILA – No, non è finita

   ALI -    ( sempre alla sacca ) Se  dico che è finita, è finita, dopo questa lettera..

   ALI   -  ( si accorge di non aver parlato alla lampada )…  Ma.. è’ finito l’inchiostro

   LEILA -  Non importa, infondo può bastare, se vuole capire, capirà. ( Alì gli porge la lettera )

               Vuoi recapitarla tu per favore ?  

   ALI   -  Anche !   ( Alì inizia a prepararsi )

   LEILA –  Portala alla capanna vicino al fiume. Quella con le rose rampicanti

   ALI   -   Si ho capito, d’accordo ci vado…

   LEILA – Eh… !  Se lui non c’è, mettila sotto la porta…. E grazie….

   ALI   - anto devo andare proprio da quelle parti, io abito li, nella casa con le rosa rampicant..              

             Ma l’unica casa che c’è è la mia… Leila…Leila…

   LEILA -   Alì…..                 ( si avvicinano  e continuano a cantare il brano precedente )

   INSIEME  -  Per amore o per magia,  l’impossibile è già qui..

                         La fortuna è dalla mia, finalmente hai detto si

   ALI    -   Su dammi un bacio…

   LEILA – Non voglio c’è troppa luce

   ALI   -   Ora ci penso io.. la notte mi ubbidirà   ( cala la notte )

   ALI   -   Spalanca gli occhi della fantasia, la notte è solo per noi due.   ( si baciano )

   LEILA – Volessi che non dimenticassi, il primo bacio che ti ho dato.

   ALI    - Volessi che non dimenticassi, il primo bacio che ti ho dato.

   INSIEME – Amore mio, più niente esiste al mondo ed ora mai, ci siamo solo noi

 

   ( si ribaciano  , ma improvvisamente arrivano i servi dell’ Emiro e li dividono con la forza )

   ALI – Fermi, ma chi siete…

   LEILA -  Al’ì  aiuto, Alì…

   ALI  -  Leila…Leila…fermi, dove la portate.. Aia..!!! ( riceve una botta in testa e sviene )

   ZOB – Ah !! Ah!! Caro Alì, Zobeida non dimentica, ho parlato di lei dall’ Emiro,

              entrerà a far parte dell’Harem Regale  Contento..Ah!! Ah!! Ah!!!

Fine I° Atto


II° Atto

( La scena si svolge nel palazzo dell’Emiro, In scena c’è Mustafà

con due dei suoi servitori eunuchi )

2-EUN - ( CANTANO ) Sempre sia lodato l’onnipotente Allah, siam gli eunuchi di sua Maestà

                ( entra Mustafà ) E il nostro capo eunuco Mustafà.

MUST -  Sii.. Certo è un grande onore, il titolo che ho

               Grazie al nostro Emiro che un giorno mi pregiò

               Con  il grado di sua Castità, e mi ha fregato per l’eternità…. Sii…

               Come è vivo bene io, il serraglio è tutto mio

              

2-EUN – L’unico problema tranne un piccolo dettaglio

MUST – Si, va be’

2-EUN – Passa un gatto nero, e lo scongiuro lui più non può fare aimè

MUST – Perché mi hanno tolto gli amuleti, per volere del mio re

2-EUN – Fino a poco tempo fa, era il gallo Mustafà

               noto dalla gente dell’Oriente per la sua virilità

              

MUST – Ora al mio passato ho dato un taglio, nel serraglio vivo ormai

2-EUN – Era Musta-fà, ora è Musta-fù

MUST – Musta fece mostra-faccio più… sii…

2-EUN – Veste tutto in bianco, mangia in bianco

MUST – Sempre in bianco vado .. io,

               come capo eunuco, mi introduco nel serraglio

2-EUN – Beato te..

MUST – Spoglio quando voglio le sue mogli, però il meglio tocca al re

2-EUN – Se ne fanno tanti di trapianti, solo questo non si può

MUST – Ma se troverò

2-EUN – Uno che lo fa

INSIEME – Pensa che sorpresa sua Maestà… sii.. ( fine del canto )

MUST – E’ pronta la nuova favorita ? ( entrano le schiave con Leila tutta vestita di veli )

               L’avete profumata e vestita, come vi ho ordinato ? Sii… Su fatemela vedere,

               fatemela vedere,  ( vista ) Oh !! Be.. bella da balbettare. Uh!! Che sofferenza.. sii..

LEILA – Ti supplico, lasciami tornare a casa, ci sono tante donne disposte a fare l’amore

                con te !

MUST – Uhmm !!

LEILA – Perché ti ostini a voler la sola che non potrà mai amarti. Solo con la forza

               potrai possedermi

MUST -  Non credo.. non credo proprio

LEILA – Allora mi lasci andare ?

MUST -  L’harem ha un sola porta, quella d’ingresso… sii..

LEILA -  Non hai cuore

MUST -  No quello c’è l’avrei, ben altro sono le mie manchevolezze

LEILA -  Ma tu non sei l’Emiro ?

MUST – Magari, io sono sua Castità il capo Eunuco

LEILA – Oh, mi dispiace

MUST – A te, figurati a me  (  al suono del gong, entra l’Emiro ) Sta arrivando il vostro   

               Signore e padrone

EMIRO -  ( nel vederla balbetta come una gallina ) Bebebebbbb.. bella da balbettare

MUST -  Sii….

EMIRO – Fuori,  disossato ( via Mustafà ) Leila, perla dell’harem, guardarti è un collirio

                per i nostri occhi.

LEILA –  Ti odio !!

EMIRO - Che temperamento hai, ma io ti domerò, piccola belva bionda. Che lingua tagliente

                hai, ma questa notte la tua parlantina non ti servirà.

                In guerra ed in amore, solo il corpo a corpo, può dare risultati positivi

LEILA -   Potrai prendere il mio corpo, ma non il mio cuore, lui è già di un altro.

EMIRO -  E chi sarebbe questo .. lui ?

LEILA –  Alì, l’uomo che mi salverà

EMIRO – Ah.. Ah.. Ah.. Davvero ? Abbatterà anche le settantasette porte d’argento

                di bronzo e oro che difendono l’harem ?

LEILA -   Alì può tutto, possiede la lampada di Aladino

EMIRO -  Come.. come.. come.. come.. Mustafà !! Mustafà !!

MUST -   ( entra sempre  di corsa e inciampando ) Sii..

EMIRO -  Va da Nadìr, e digli che gli ordiniamo di catturare un certo Alì, possessore

                 della famosa lampada di Aladino.

MUST -   Sii..  ( via Mustafà )

LEILA -   No, non è vero ho mentito

EMIRO -  Troppo tardi, e poi sono diversi giorni che non facciamo una bella esecuzione,

                 il popolo ha bisogno di un po’ di svago.

LEILA -   Emiro, perdonami, io sono innamorata, abbi pietà, cerca di comprendermi.

EMIRO -  Veramente più che comprenderti, preferisco… prenderti !

LEILA -   Se risparmierai Alì, ti prometto che ti ubbidirò, … in tutto !!

EMIRO -  Davvero ?Sarai dolce, servizievole, arrendevole, farai questo quello,..

                 e anche quell’altro ?

LEILA -   Non te lo prometto, tenterò,…  forse con  il tempo

EMIRO -  Ma ne hai di tempo.. da qui a questa notte.. Mustafà ! Mustafà !!

MUST -  ( corr-inc ) Sii..

EMIRO -  Mustafà, annulliamo l’ordine  di cattura per Alì, ( ma con il dito fa cenno di no )

                 E adesso, fammi vedere le ciliegine..

                ( si avvicina a Leila, e le vede attraverso i veli ) Ma perché ne hai solo due

MUST -    ( non regge  nel vedere le ciliegine barcollando  ) Ah…. !!!

EMIRO –  Ma che ti prende, Mustafà.

MUST –   Un attacco di nostalgia

EMIRO -  Fuori !!  ( via Mustafà  poi rivolgendosi alle schiave  ) Portatela nei suoi  

                 appartamenti e nutritela bene, voglio che bruci di passione questa notte.

                  ( Via le schiave e Leila )

NADIR -  Maestà.. Maestà.. L’usuraia Zobeida, chiede udienza.

EMIRO -  C’è l’ha il velo ?  ( Nadìr fa cenno di no )  Che transiti…

ZOB  -       Sono venuta a riscuotere

EMIRO –  ( voltandosi per non vederla ) Conosci un certo Alì.

ZOB  -      Lo conosco.

EMIRO -  Sapresti indicare alle guardie il luogo dove trovarlo

ZOB  -      Con vero piacere

EMIRO -  Ci hanno detto che questo Alì, è possessore della famosa lampada 

                 di Aladino, è vero ?

ZOB   -     E’ vero. Ma non è vero che sia la vera.

EMIRO -  Parla chiaro.

ZOB      -  Alì possiede una lampada, che spaccia per quella di Aladino, ma è falsa.

EMIRO –  E tu come lo sai

ZOB     -   Ho dato mille dìnari ad Alì, per chiedere a quella lampada di.. di.. bhe ! 

                  Un certo favore. Ma quel ferro vecchio non è riusito a realizzarlo.

EMIRO -  E Alì ha avuto da te i mille dìnari ?

ZOB      - Si….

EMIRO -  E una lampada capace di spillare soldi a te, non ti sembra magica ? Vai. Vai,

              aiuta catturare Alì, e avrai ben più dei mille dìnari richiesti ,una gerla ricolma d’argento.

ZOB      -  Facciamo d’oro.

EMIRO – E sia. avida creatura. Vuol dire che faremo aumentare le tasse di quel tanto..

                Vai.. vai..

ZOB     -  Vado, vado.  ( via Zobeida )

EMIRO – Finalmente avrò una bionda, una bionda senza inganni

                 Bionda pure sotto panni, tutta bionda pure lì

                 E la lampada di Alì..

    

( via Emiro – BUIO -  la scena riprende con Alì a terra, soccorso da Nìas e  trutti  )

ALI    -    ( lamentandosi )  Aia… aia..  la testa….

NIAS   -  Ti senti meglio.. ora

ALI   -    Si, che male, ero qui poco fa con Leila, era notte…

NIAS  -   Con Leila.. era notte..?

1-A     -   Ma se è ancora giorno

ALI    -    E che notte Nias, una di quelle magiche notti orientali

2-A    -    Ma chi ti ha colpito…

3-A     -   E Leila, dov’è ?

TUTTI -  Si, dov’è

ALI     -   Non lo so.

NIAS -    Come non lo so, hai detto che pocanzi eri qua con Leila.

TUTTI -  EH ??

ALI   -    Ho detto così.. ?

TUTTI   - EH ??

ALI  -  Ma che strano non ricordo niente … la testa… Le guardie dell’Emiro.

            L’hanno rapita.

TUTTI – Rapita ?

NIAS  -  La mia piccola rapita..

ALI   -   Ecco chi mi ha colpito, adesso ricordo, come facciamo adesso Nìas ..

4-A    -    Chiedilo alla lampada..

NIAS -   Accendi la lampada e chiedi

ALI   -   E’ vero… ( prende la lampada e l’accende  mus-lamp) Lampada magica di Aladino,

              ti prego aiutami, devo assolutamente raggiungere Leila e liberarla, come posso fare

              per entrare alla Reggia   

( tutto  silenzio entra improvvisamente portando con se un borsa  Ussein Ulla

vestito in modo sferzoso e con una lunghissima barba bianca  )

USS   -  Che Allah sia con voi, buoni mussulmani. Sono atteso dall’Emiro, qual è la strada

              Che porta alla Reggia.

ALI   -    ( rimette a posto la lampada ) Deve andare alla Reggia. ? Cosa hai detto

               venerabile vecchio, devi andare alla Reggia ?

USS   -   E senza perdere un minuto, l’Emiro mi attende vi dico, e poiché mi risulta che

              fra un un’ora ci sarà un imponente eclissi di sole, voglio arrivare in tempo per  

              avvertire l’Emiro, non vorrei si spaventasse.

ALI   -   Bhe, certo ha ragione, ma non potresti fermarti un’attimo e spiegare anche a noi.

USS   -  Va bene vi racconterò tutto in breve tempo, ho molta fretta. Se i miei calcoli

              non mi ingannano, e non mi ingannano mai, il sole sparirà per la quarta parte

             di un’ora, tempo sufficiente per morire di paura.

ALI   -   Scusa, ma tu chi sei.

USS   - Ma come, non vedi la mia barba d’argento, la mia cintura adorna di costellazioni

            Sono il famoso Astrologo, il celebre medico e discepolo e via dicendo ,

            il grande, grandissimo… Ussie Unllàh

ALI   -  Eh !! Ma non me lo dire

USS   -  Ormai te l’ho detto

ALI   -  Poverino.. ( incita gli altri  di assecondarlo ) … Poveretto…

TUTTI -  Poveretto..

USS   -   Come osate, poveretto a me !!

ALI   -   Ma come non sai niente…

USS   -  No ! Perché che cosa sta  succedendo

ALI   -  Eh… ( non sa cosa dire prende tempo ) Glielo dico..

TUTTI  -  Si diglielo…   ( parlano fra di loro aspettando incuriositi  Alì cosa dirà )

ALI   -   Stanno cercando un uomo, vogliono ucciderlo..

USS   -  Ah… temevo fosse qualcosa di grave  ( fa per andare )… vado..  ( via Ussein )

ALI   -  Si però l’uomo che stanno cercando.. sei tu, calmi adesso ci pensa e ritorna indietro

USS   -   ( ritorna di corsa ) Cosa hai detto ??  Io ??

TUTTI -  Si proprio tu.

USS   -  E perché mai ?

ALI   -  Il nostro chiarissimo Emiro è venuto a sapere che tu hai giurato di penetrare

             nell’harem e di violentare le sue donne.

USS  -  Io ? Io nell’harem dell’Emiro,… Ma se da anni non penetro più nemmeno nel mio.

ALI  -  Ma noi ti crediamo, ma vallo a spiegare all’Emiro, geloso com’è

TUTTI – Gelosissimo

USS   -  Questo deve essere  un tiro di Zoroastro  ( si guardano tutti )

ALI   -  Deve essere stato proprio lui.

USS   -  Perché, lo conosci..

ALI  -   Siamo così…

USS   -  E’ sempre stato geloso del mio sapere e della mia cintura, …e della mia

             incomparabile barba d’argento

ALI   -  Bhe! Non ci si possono dare tutti i torti, è bellissima.

USS  -  Aiutatemi, vi prego buoni mussulmani

ALI  -  Che ne dici Nìas… possiamo aiutarlo…

NIAS -  No…

ALI   - Come no.. nasconderlo, fino a quando non si saranno stancati di cercarlo

NIAS  - La mia casa è la tua casa.. straniero..

USS   -   Ti sono grato buon uomo..

ALI   -  Grazie lampada…  Vieni accomodati….

USS  -  Alt.. fermi tutti, dimenticavo il mio bagaglio, sa, contiene tutti i paramenti per le 

             mie cerimonie, costosissimi, il cappello per quando interrogo gli astri, i ciuffi di

            crine per scacciare tutti gli spiriti maligni, la gerla con tutte le formule

            matematiche.. i lambicchi e gli ombellicchi  per ogni esperimento, gli ingredienti

            per le formule magiche… insomma tutto quello che fa di me un vero mago.

ALI   -  ( Alì lo guarda con meraviglia perché la borsa e piccola per tutte quelle cose )

             Scusa, ma tutte quelle cose sono li dentro ?

USS  -   Certo .

ALI  -    E’ un bagaglio prezioso, ne avrò cura personalmente.. ( prende la borsa )

              Abdul.. fai strada al saggio Ussein..

USS  -    Te ne sono grato.. ma tu non vieni..

ALI  -    Ti raggiungo subito, a proposito quando hai detto che durerà l’eclissi di sole ?

USS  -    L’eclissi del sole durerà la quarta parte di un’ora.. io.. vado. ( via Ussein )

ALI  -    Vai..   anche noi.. 

( via tutti - BUIO – si ritorna alla Reggia. L’Emiro è seduto e intorno vi sono

i laudatori e gli eunuchi entra Mustafà cor-inc  )

EMIRO  - Perché scivoli sempre..

MUST  -  Da quando mi hanno tolto i contrappesi..

EMIRO - Hai preparato il letto speciale.

MUST  -  Si oh rafinato un letto di spugne imbevute di acqua tiepida e profumata. Sii..

EMIRO – Che notte sarà questa notte, quanto manca al calar del sole

MUST  -  Ancora molto, ma frena la tua maschia impazienza , e bevi o divino leone

                 ( prende un calice che reggeva un eunuco ) questa bevanda, fra tute la più

                 afrodisiaca… sii..

( nel frattempo entra Alì, travestito da Ussein Ullàh  compreso la barba )

ALI  -    ( gridando ) Emiro..

EMIRO -  ( sputando la bevanda ) E tu chi sei..?

ALI   -   Come, chi sono io? Non vedi la mia barba d’argento, i lambicchi e gli

              ombellicchi e tutto il resto, non vedi..?

EMIRO -  Sei tu saggio Ussein barba d’argento, via ( ai servitori  e Mustafà )

                  ti aspettavamo per domani

ALI   -    Ho stroncato quattro cammelli per arrivare in fretta, dimmi, dimmi se sono

               venuto in tempo.Dimmelo

EMIRO – Ma in tempo per che cosa ?

ALI   -    Per salvarti la vita, da quando ho fatto il tuo oroscopo, non ho più avuto pace

EMIRO – Perché gli astri ci sono sfavorevoli ?

ALI   -   Contrarissimi Emiro, contrarissimi, Ti sei già giaciuto con una fanciulla bionda ?

EMIRO -  ( con tono dispiaciuto ) Chi Leila ?  No , no ancora…

ALI   -    Sia lodato Allah, grazie Emiro, grazie, tu mi ridai la vita..

EMIRO – Ma lo faremo presto.

ALI        Scaccia dalla tua mente la sua immagine, sappi che se non farai

               il voto solenne di scacciare la fanciulla bionda, il sole sdegnato abbandonerà

               la terra e  tu Emiro… morirai !!

EMIRO  - ( impaurito )  Io morirò…

ALI   -    E a poco a poco moriranno tutti, uomini, animali piante.

EMIRO -  Lascia stare i particolari secondari, hai detto che io, noi moriremo ?

                 Da  quanto in qua, gli astri si dispongono contro gli Emiri, sei certo di

                 non sbagliare, il sole nel deserto picchia forte

ALI   -     Il sole se ne andrà, se non giuri di liberare la fanciulla

EMIRO – Ma va, va a dormire Ussein.. ne riparleremo domani va..

                ( improvvisamente il cielo si oscura ).. Ma che succede….

ALI   -  E’ la profezia che si compie.. ( BASE – entrano tutti )

CORO – Il buio è sceso, all’improvviso, il chiaro viso e il sole ormai non c’è più

                Ed è notte in pieno giorno

               Quanta paura abbiamo noi, Quanta paura abbiamo noi, Quanta paura abbiamo

               Si è spento il sole, è tutto nero, ma che mistero, Emiro aiutaci tu

               Tu che rappresenti il sole.

               Tu puoi salvare tutti noi, Tu puoi salvare tutti noi, Tu puoi salvare tutti

ALI  -.. Grande Emiro, come il sole lassù anche tu morirai rinuncia alla fanciulla  

             bionda di nome Leila, è salverai te stesso e tutti quanti

EMIRO  -   ( piagnucolando ) Liberatela.. liberatela..

TUTTI -  Evviva.. il sole ritorna. ( luce entra Nadir )

NADIR – Maestà.. Maestà, sono riuscito ad arrestare Alì mentre si nascondeva in casa

               del tessitore Nias

EMIRO -  E la lampada di Aladino, l’hai trovata ?

NADIR - E’ sicuramente una di queste, ho preso tutte le lampada che ho trovato in casa

EMIRO – E quale di quelle lampade, sarà la lampada magica..

( BASE )

NADIR –  In mezzo a queste lampade, c’è quella di Aladino

                        La proverò in un attimo parola di Nadìr

                 Ne prendo una per caso e forte la strofino

                 No , questa non è magica, un’altra proverò

CORO  -  Noi siamo sicurissimi, che scoprirai l’autentica

                  E il Genio della lampada, ……..si manifesterà

NADIR –  E così prima o poi quella giusta troverò

                 Su aiutatemi  provate strofinate pure voi

CORO –  E’ una fatica inutile perché fra queste lampade

                 L’autentica la magica sappiamo che non c’è

1-SOL.-  Ma fingere di crederci, per noi è divertentissimo

2-SOL. – Prendiamo per il bavero, la vera qui non c’è

CORO – Dai.. dai,…sc.. sc..   dai…dai … struscia.. struscia…dai, dai… sc.. sc..

                Dai, dai …non è questa.. ..dai, dai… sc.. sc..

                Dai, dai, … lustra.. lustra.. dai, dai… sc.. sc..

                      Qui non c’è.

                Dai, dai, dai, prima o poi vedrai, quella autentica troverai

                Dai, dai, dai, prima o poi vedrai, quella autentica troverai

                Dai, dai, dai, prima o poi vedrai, quella autentica troverai

                Dai, dai, dai, prima o poi vedrai, quella autentica troverai

ZOB   -    Trovassi quella lampada, diventerei bellissima

                 E allora potrei chiedere, la mano del mio Rè

              

CORO  - Sei proprio incorreggibile, non è una cosa facile

               

ZOB   -   Stavolta potrei farcela, non c’è di mezzo Alì.

CORO  - Dai, dai, sc.. sc.. dai, dai, prova prova, dai, dai, sc.. sc..

                Dai, dai, lustra, lustra, da, dai,  sc.. sc.. dai, dai, non è questa

                Dai, dai, sc.. sc.. qui non c’è.

MUST -   Eunuco è una gran carica, ma mi vorrei dimettere

                In cambio cara lampada, il mio chicchirichì

CORO  - Un desiderio simile, ci sembra irrealizzabile

               

MUST  - Però se è proprio magica, potrebbe dire sii..

CORO  - Dai, dai, sc.. sc.. dai, dai, lustra, lustra, dai, dai, sc.. sc..

                Dai, dai, struscia, struscia, dai, dai, sc.. sc..

                Dai, dai, prova, prova, dai, dai, sc.. sc.. non non’è

ALI   -     E’ una fatica inutile, perchè tra queste lampade,

                L’autentica, la magica, sapete che non c’è.

                La lampada fantastica, preziosa inimitabile

                L’emiro non lo immagina, la porto addosso a me.

CORO – Dai, dai, sc.. sc.. dai, dai, struscia, struscia

               Dai, dai, sc.. sc.. dai, dai, non è questa, dai, dai sc.. sc..

               Dai, dai, sc.. sc.. lustra, lustra, dai, dai, sc.. sc.. no, non’è

             

            

               Dai, dai, dai, prima o poi vedrai, quella autentica troverai

               Dai, dai, dai, prima o poi vedrai, quella autentica troverai

               Dai, dai, dai, prima o poi vedrai, quella autentica troverai

               Dai, dai, dai, prima o poi vedrai, quella autentica troverai

               Dai, dai, sc.. sc.. dai, dai, lustra, lustra. Dai, dai, sc.. sc..

               Dai, dai, prova, prova, dai, dai, sc.. sc..

               Dai, dai,  struscia, struscia, dai, dai, cerca, cerca

               Dai, dai, sc.. scc.. dai, dai,  cerca, cerca,

               Dai, dai, prova, prova. Daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii…  Qui   non   c’è. !!

EMIRO -  Ma come mai..

NADIR -  Io non capisco..

EMIRO – Questo lo sappiamo da un pezzo. E tu saggio Ussein, casa ne pensi.

USSEIN – Ho un’idea.  Vado da questo Alì, lo interrogo, gli strappo il suo segreto,

                  e torno a riferire.

EMIRO -  Abbiamo un’idea migliore, lo interrogheremo  noi stesso.

                 Nadìr, portate qua il prigioniero.

NADIR -  Si Maestà..

ALI      -  Mentre aspettiamo il prigioniero, consentimi Emiro di darti prova del mio

                sapere anticipandoti  le prime parole che il prigioniero pronuncerà.

EMIRO -  Interessante,  anticipa pure..

 

ALI    -    Dirà, io non mi chiamo Alì, il mio nome è Ussein Unllà

EMIRO – E perché Alì, dovrebbe appropiarrsi della tua identità.

ALI     -   Per nascondere la sua, ne sono certo, e poi dirà, io non so niente della lampada.

NADIR  - Ecco Alì, minaccia per l’Harem Regale, da me catturato durante una brillantissima

                Operazione……..

EMIRO -  Taglia.. taglia.., e taglia. 

        ( Ussein, vestito da Alì e incatenato, viene trascinato dalle guardie davanti all’Emiro. )

                Guardaci in faccia Alì !

USSEIN -  Io non mi chiamo Alì, il mio nome è Ussein Unllàh !!

TUTTI  -   Oh… !!!!!!

EMIRO -  E dove hai nascosto la lampada.!!

USSEIN – Che lampada, io non so niente di lampade.

TUTTI  -    Oh… !!!!    ( l’Emiro  sorride ad Alì )

 

NADIR -   Non vuoi confessare, peggio per te, il castigatore ti ucciderà. 

ALI / USS.- No..  !!!   ( inginocchiandosi )

EMIRO -  Ma come no, Ussein. Non ti capisco..

ALI    -    Non pensi che sarebbe  meglio ucciderlo dopo che avrà rivelato il nascondiglio

                della lampada, sono certo che riuscirò a strappargli  il segreto quanto è vero

                che il mio nome è Ussein Unllàh.!!

USSEIN – ( con rabbia ) Ussein Ullàh, è il mio nome, costui mente….

ALI    -    Maestà, non sono venuto dalla lontana Curlandia, per farmi insultare, chiedi

                conferma al popolo, dovrebbe conoscere questo Alì.!

USSEIN -  Si chiedi conferma

EMIRO – Parlate plebaglia, riconoscete nel prigioniero, il famigerato Alì ?

TUTTI  -  Si. !!

USSEIN -E’ una congiura questa, è possibile che non ci sia nessuno disposto a dire la verità ?

ZOB   -  Posso parlare io ??

EMIRO – Si,….. ma resta là…

ZOB   -  La cattura di quest’uomo che tutti hanno riconosciuto per Alì della lampada,

              significa che tu mi darai quella gerla piena d’oro che mi avevi promesso ??

EMIRO – Ma certamente

ZOB   -   E allora dichiaro e giuro che quest’uomo è Alì.!

USSEIN – Non è vero..

ALI   -   E insiste eh!!

USSEIN – E insisterò fino alla morte.

EMIRO – E allora è questione di poco

USSEIN -  Io non sono Alì, e non so neanche chi sia questo Alì, e giuro che non volevo

                  penetrare nell’Harem

NADIR  -Ti sei tradito sciacallo infame, volevi penetrare nell’Harem, e rapire la favorita

USSEIN -  No.!!!

EMIRO -  Taci bestemmiatore…Ussein, ti affidiamo il prigioniero, e ti incarichiamo

                 di carpirgli il segreto della lampada

ALI   - Liberalo dalle catene, adopererò tutta la mia saggezza, la mia psicologia, la mia scuola.

            Lo torturerò, se necessario.

EMIRO – E sia.. E  che la gente torni a casa.

NIAS  - Emiro, ti ricordo che avevi promesso di restituirmi mia figlia..ordina che Leila

              sia liberata..

EMIRO -  Non ci pensiamo per niente

ALI  -   Lo avevi promesso..

EMIRO  - Ma a cosa serve il potere se non se ne può… abusare.  Via tutti via…

 ( escono tutti  rimangono Alì ed Ussein )

USSEIN – Serpente velenoso e ladro di barbe, ridammi la mia barba…

ALI    -   Ricordati che stai parlando al grande Ussein Unllàh

USSEIN – Tu…?  Tu sei Alì. !!

ALI   -  Ma come, lo sapevi

USSEIN – Certo, il vero Saggio sa di sapere ciò che sa, …e di non sapere ciò che non sa !!

                  E’ chiaro ??

ALI   -  Non tanto.Comunque la tua prigionia durerà pochissimo, appena avrò liberato Leila,

             ce ne andremo tutti e tre insieme.

USSEIN – Leila ? E chi è Leila.

ALI   -  La donna che amo, l’Emiro me l’ha rapita.

USSEIN – Meglio finire in un Harem, che con un verme come te. 

ALI   -   Va bhe !! Adesso ti torturo e ci togliamo il pensiero ( prende una frusta )

USSEIN -  Aiuto che succede, una tortura??

ALI   -  Una finta tortura. Ma le tue urla devono essere convincenti, l’Emiro ci sta ascoltando

            Dai urla.. (schiocca la frusta )…

USSEIN –  ( senza nessun impegno ) Ah!! Virgola che male..

ALI   -   Ussein, non fare lo spiritoso, perché se non urli, ti faranno frustare da Nadìr..

USSEIN -  No da Nadìr no, è troppo grosso.. si d’accordo…

( così Ussein collabora con Alì, )

USSEIN -  Aiuto, che dolore…. Ahia, io non ne posso più…

ALI   -  Si dai così… dai…

USSEIN - Aiuto, che dolore…. Ahia, io non ne posso più…

ALI  -  Si, ma cambia frase..

USSEIN -  Che dico… misericordia.. perdonami…  confesserò….

ALI        -   Si…  parla…… sciacallo infame…. Si….. Ahia..!!

USSEIN -  ( Alì smette di frustare Ussein da solo… ) Si… parlerò… Dirò tutta la verità…

                Solo la verità… confesserò,… parlerò…

ALI   -  Basta…basta….   (  BUIO – via tutti  - Entra L’Emiro e Nadìr )

EMIRO  - Mustafà… Mustafà…

MUST – ( corr / inc )  Oh!! Sole Sorgente….

EMIRO -  Come sta la nostra favorita…

MUST -  Puniscimi…fammi cospargere di miele, e poi gettami in pasto alle mosche..

EMIRO -  Taglia.. taglia.. Di quale colpa ti sei macchiato….. sforbiciato.

MUST – Della più grave, mio Rè…

NADIR – Hai osato alzare un dito su una donne del nostro Emiro ??

MUST – Oh!! No, Sono anni e anni che non alzo più dito alcuno.

EMIRO – E allora..?

MUST -  La tua nuova favorita, nonostante le mie cure, si è gravemente ammalata.

EMIRO -  Miserabile, possa caderti una pietra sulla testa, e uscirti dalle suole…

                 Ti licenzio… fuori… tutti fuori…  ( via Mustafà  - entra Alì )

ALI  -  Calma.. Emiro, calmati.. cosa succede..

EMIRO -  Leila, la mia favorita è gravemente ammalata…

ALI  -  ( preoccupato ) Ammalata, bisogna assolutamente chiamare un medico….

EMIRO -  Ma ci sei tu ??

ALI   -  Io ?? Ah.. già.. farò guarire immediatamente Leila…

EMIRO -   Vai, vai a preparare la medicina…

ALI   -  Si, vado.. ma per  poter stabilire quale malattia la consuma, devo prima vederla..

EMIRO -  Vederla… Lo sai che nessun occhio mortale può vedere il volto delle nostre donne..

ALI   -  Lo so, ma a me basta vedere la sua mano perché io possa stabilire qualsiasi malattia dal   

             colore delle sue unghia ..

EMIRO -  Le unghie..??

ALI   -  Ho detto le unghie ?? .. Le unghie !!

EMIRO -  Se si tratta di vedere solo le unghie… Mustafaààà.. Mustafà…

MUST -  ( corr / inc ) Sappiamo che stavi origliando, non c’è bisogno che te lo ripeta, conduci

                qua la tua padrona, e fa in modo che si veda sola la mano.. via. !!.

EMIRO -  Ha confessato il prigioniero, ho sentito le sua urla…

ALI - Stava per farlo , quando ti ho sentito urlare, e..  ( entra Mustafà con  Leila coperta di veli )

EMIRO -   Vai….

ALI  -   Leila.. io sono Ussein Ullàh !!

LEILA -  ( riconoscendo la voce di Alì )  Ussein Ullàh ?  Ma tu sei…

ALI - ( Interrompendola ) Il nuovo medico astrologo da poco al servizio del nostro amato Emiro

          Un grave pericolo ti minaccia Leila, ma io ti salverò, devi avere fiducia in me,..

          Hai capito Leila ??

LEILA -   Si !! So chi sei, ed ho piena fiducia in te ! Sono felice della tua visita, e ne ringrazio

                 l’Emiro,   ( a voce meno alta  ) Che immagino sia ancora presente..

ALI   -  Leila, fammi vedere la tua mano… ( la prende a l’accarezza )

EMIRO  -  E.. Bhe  ma no.. no.. no… no!!

ALI   -  Scrutavo Emiro, scrutavo…Che cosa ti duole, Leila…

LEILA – Il cuore,  mi duole il cuore, perché sono divisa dall’uomo che amo..

EMIRO  - L’ uomo che ama..??

ALI  -  Si è ammalata per il desiderio di te.. Emiro, Ma adesso che il tuo amore è qui vicino a te,

             ti senti meglio Leila ??

LEILA – Si, ma soffro di non poterlo stringere a me e baciarlo mille, e mille , mille volte..

EMIRO  -  Eh!! Per la pantofola di Allàh, che grande passione abbiamo suscitato in così

                  breve tempo

ALI  -  Stai serena Leila, tra poco niente più ti impedirà di coronare il tuo sogno..

EMIRO -  Oh.. si coroneremo, coroneremo.. presto…guarisci presto Leila,

LEILA -  Soltanto il saggio Ussein, può sapere quando finiranno i miei mali..

ALI  -   Oggi stesso, ti manderò una medicina, e sarai libera..

EMIRO -  Libera..?

ALI  -  Libera di volare tra le braccia di chi ti aspetta.

LEILA -  Che tu si a benedetto uomo, il mio cuore batte nel tuo cuore..

INSIEME -  ( Alì ed Emiro )  Ah!!…!

LEILA – Tu sarai il mio Rè, il mio sposo…

INSIEME -  … Ah…!

LEILA – Ti amerò per sempre… ( via Leila )

INSIEME -   .. Ah..!!     ( BUIO – via tutti - - dal vero Ussein )

ZOB  -  Saggio Ussein, devo parlarti..

USSEIN -  Vieni pure avanti..

ZOB  -  Ma dov’è il saggio Ussein

USSEIN – Il saggio Ussein è qui…davanti…  ( entra Alì scaraventando Ussein da un lato )

ALI   -  … Davanti  a te !

ZOB  -  Ti ricordi di me..

ALI  - Chi ti vede una volta, non ti dimentica così facilmente.

ZOB  - Sono venuta per fornirti una preziosa informazione, in cambio di un compenso ,

            naturalmente.

ALI  -   Sentiamo..

ZOB  - Quando ho dichiarato di riconoscere Alì, nel prigioniero, ho mentito, per avere quella gerla

             piena d’oro, ma, questo non è Alì, io lo conosco bene.

ALI -  E questa sarebbe la preziosa notizia ?

ZOB -   Si..

ALI  -  Sei in errore Zobeida, il prigioniero ha confessato di essere Alì.

ZOB  - Ma è falso, non ci somiglia nemmeno.

ALI  - Mai, mai credere alle apparenze, quest’uomo è Alì, ma non è Alì.

ZOB  - Ah.. ah.. chiaro come il sole.

ALI  - Ma davvero non sai che la lampada magica di Aladino, può fare cambiare aspetto,

           secondo i desideri di chi la possiede ? Quest’uomo è Alì, ma sotto altre sembianze.

ZOB  - Come.. come.. la lampada è nelle tue mani, e può far cambiare aspetto alle persone ?

ALI  - E’ la sua specialità.

ZOB  - Le mie speranze non sono finite… E se ti pagassero bene, potresti chiedere

            alla lampada di far cambiare aspetto a qualcuno ?

ALI -  Certamente..

ZOB -  Anche a me..?

ALI  -  Con un soprapprezzo

ZOB -  Ma io ho questa cesta piena d’oro e potrei dartela, vorrei che tu chiedessi alla lampada

            Di farmi diventare bionda e bella come Leila, affinchè io, possa prendere il suo posto.!

ALI  -  Altro che lampada, ci vuole un lampione qui… prendere il suo posto.. ma certo…

            Questo sarà il modo, prendere il suo posto.. grazie lampada, grazie..

ZOB – Ma se ancora non ha fatto niente?

ALI -  Ha fatto, ha fatto, dunque, io devo mandare una medicina a Leila, come tu sai Mustafà

         è stato licenziato, quindi gliela porterai tu, vi scambierete d’abito e tu prenderai il suo posto.

ZOB – Fantastico.. certo che Alì, è cambiato parecchio. Ed in peggio, non succederà la stessa

            cosa anche a me ?

ALI -  Questo è impossibile…

ZOB -   Allora io vado..

USSEIN -  No !! ( con calma ) Tu Zobeida, diventerai bella e sposerai L’Emiro, tu ti becchi la 

                  lampada, Leila,  e in più il cestone d’oro .. ( con voce ) E che hanno sbadacchiato  

                  l’albero dei fessi, e sono caduto solo io ??

ZOB -  E che cosa vorresti, Alì, brutto imbroglione.

USSEIN – Andarmene subito da qua!!

ALI  -  Si bisogna lasciarlo fuggire, è necessario, io lo so

ZOB -  Come lo sai ??

ALI  - Il vero saggio sa di sapere ciò che non sa, .di non sapere che sa, ma quando Lo so e basta.

ZOB -  Oh.. Emiro, Emiro, quanti sacrifici mi costi. E va bene Alì, so come farti fuggire,

            vieni qui, adesso vuoteremo questa gerla, tu ti metterai qui dentro, e saranno i miei

            servi a portarti fuori di qua, ( svuotano la cesta ) svelto Alì, che non ti vedano,

             vieni qui, entra bravissimo, così. ( chiama i servi battendo le mani )    Via….

            Ed io, io, quando diventerò bella ??

ALI  -  … Nell’attimo stesso in cui l’Emiro poserà gli occhi su di te!

ZOB  -  Oh.. fantastico….

ALI  -  Vado a preparare la pozione magica e torno aspettami Zobeida.

ZOB -  Stavolta non mi scappi, Emiro mio, perché divento bella e bionda pure io…Ah.. ah…

             Che fatica, e sapete perché, perché gli uomini sono stupidi.

            ( canta )  Gli uomini, preferiscono le belle,

                            sbavano, quando passa una di quelle…..bambole,… ebeti,

quelle tutta tette, coscia lunga vita stretta

culo tondo, riccio biondo, bocca rossa e occhioni blu

Gli uomini, quando vedono una brutta,

scappano, e per questo chiederò alla lampada, magica..

voglio gambe lunghe dritte, voglio un seno prepotente, …

… belle chiappe, vita stretta, e più curve di un serpente..

.. tutta bionda grano  sensuale in ogni gesto.

.. e il sovrano la mia mano ed anche il resto.. chiederà

E stupidi, e L’Emiro e come tutti gli uomini

Ma siccome non lo voglio perdere

Della bionda prendo il posto, e per virtù di magia,

bella diventerò, Leila andrà via ed il Re sposerò

e impazzirà nel momento in cui mi vedrà

Splendida, come piace agli uomini

Stupidi, ma insostituibili…. Uomini,..

Giù il turbante quando passo ..io…

ALI  -                  Eccola, quando Leila vede il filtro magico

E il tuo Re si disamora subito,

e così ne prendi posto, e per virtù, di magia

bella ti renderò…

ZOB  -                 …Leila andrà via, ed il Re sposerò

INSIEME -        Impazzirà, nel momento in cui ti vedrà

ALI  -                 Splendida…               ZOB -     Io…

ALI -                  Come piace agli Uomini,

ZOB -                 Stupidi…..                  ALI -      Si…         ZOB -   Ma insostituibile…

INSIEME -       Uomini,                       ALI -   Giù il turbante quando passa.. Lei….

ZOB -               Arriva Zobeida…???…   Oh.. oh.. Si..!!!

( via tutti – BUIO -  entra L’Emiro  e  Mustafà  con una valigia )

MUST -  Emiro.. vorrei parlarti.

EMIRO – E inutile supplicarci, ti abbiamo licenziato, e non torneremo sulle nostre decisioni.

MUST -  E chi supplica, io sono… ( corr/inc ) … contentissimo, di andarmene, sii…

               Sono già stato assunto dal raffinato Califfo.. Abdul… sii…

               Paga ottima e trattamento famigliare…sii.. e pensa, pensa mi ha mandato a prendere

              da due delle sue favorite… sii…

EMIRO -  Ah, sei contento di andartene…

MUST - Si, è stato un supplizio continuo, vivere tra le tue bellissime mogli sempre mezze nude.

               Un cambiamento di… Hariem.. mi farà bene…sii

EMIRO -  Perché, nell’Harem del Califfo di Abdul, non sarà la stessa cosa ?… Sii…

MUST -  No.! Evidentemente non lo conosci. Ti presento le favorite  de l Califfo Abdul..

               ( entrano due uomini travestiti da donne, ) Addio, e senza rimpianti..

              Su andiamo carine, andiamo… ( corr/inc – via Mustafà e le favorite )

EMIRO – Però, quello biondo mica male…Ussein, Ussein, è tempo che Leila guarisca..,

                hai preparato la medicina ?

ALI -  Certamente gliel’ha portata Zobeida.

EMIRO -  Se l’hai guarita bene, abbiamo deciso di premiarti,

ALI -   Troppo buono, troppo buono..

EMIRO -  E sai quale sarà il premio..?

ALI -   No !!

EMIRO -  Ti nominiamo anche, capo eunuco…. cosa c’è..

ALI -   Per ora c’è ancora tutto.. Ah, ecco Zobeida di ritorno…

           ( entra Leila vestita da Zobeida coperta da un velo intorno al cappello ).. sei stata molto

           gentile, non abbiamo più bisogno di te, vai.

EMIRO -  Fermati, e dicci subito come sta Leila..

LEILA -  ( imitando la voce di Zobeida ) Benissimo, è sana e felice, e non aspetta altro di

                abbracciare il suo amato

EMIRO -  Isciaiàh !! Bravo Ussein, abbiamo avuto la prova che con  le donne ci sai fare,

                 e perciò ti confermiamo, capo eunuco.

ZOB -  No… No…

EMIRO -  Come osi contraddirci, Zobeida, ma a lei, che cosa gliene cale..?

ALI -   Gliene cale, gliene cale.. Emiro, ma io posso spiegare, questa donna voleva,.. voleva

            assumermi come consulente finanziario, e teme che se diventerò anche capo eunuco,

            non avrò tempo di consigliarla come aumentare il suo tesoro.

EMIRO - Ma a noi non interessa un dattero secco del suo tesoro

               ( entrano due eunuchi con delle grosse tenaglie ).. Bene, bene, bene, procedete pure…

ALI  -    ( gli eunuchi si avvicinano ad Ali agitando le tenaglie ) Un attimo…un attimo.

             Che fretta. devo parlare con Emiro, vorrei chiederti una cosa, posso.

EMIRO -  Che cosa vuoi?

ALI  -  Un bacio.

EMIRO -  Ma come ti permetti… sbocconcellato..

ALI -  Ma non da te vorrei un bacio, ma da una donna. Lascia che assapori per l’ultima volta

           La morbida dolcezza di labbra femminili

EMIRO -  Ma tutte le donne che vivono al palazzo, sono di mia proprietà,… Ah.. Ah…

                 Tranne   ovviamente Zobeida…. Ah.. ah.. ah..

ALI  -  E va bhe. Bacerò Zobeida..

EMIRO -  Oseresti baciare l’orrenda usuraia ?

ALI -  Ma più che altro è un gesto simbolico.. ( l’Emiro è disgustato solo a pensarci )…

          posso Emiro..  ( alza il velo e bacia Leila )

EMIRO -  Basta,, basta.. ci sentiamo poco bene..

EMIRO -  Ti è piaciuto  ?

ALI  -  Sii.. ( imitando Mustafà )

EMIRO -  Ora vattene, Zobeida, la creazione di un eunuco non è spettacolo adatto ad occhi   

                 femminili. Che fai, ti sei impietrita..?

ALI -   Non, no.. è solo preoccupata, preoccupata per il suo tesoro, lei gli è molto attaccata.

           Anch’io però gli sono molto attaccato, al tuo tesoro.. e ti garantisco che il tuo tesoro

           non diminuirà di un grammo, rimarrà intero, sano e intatto. Vai Zobeida,

          prima che sia troppo tardi.  ( Emiro con gli eunuchi gli fa cenno di affrettarsi )..

          lampada, fai qualcosa, perché qui mi cambiano la.. voce.

NADIR -  Maestà… Maestà.. il prigioniero è fuggito, sono entrato nella camera di Ussein Ullàh

                E lo trovata vuota….

EMIRO -  Alì, è fuggito…

ALI  -  Miserabile sei tu che lo hai fatto fuggire. .

NADIR -  Ti giuro o misericordioso che non sono colpevole di tradimento, Alì non c’era  già

                  più quando sono entrato

ALI  - C’era, era stato reso momentaneamente invisibile grazie alla lampada magica di Aladino, 

           così quando tu, ficcanaso  ignorante hai aperto la porta.. lui se ne andato..

EMIRO- Perché ficcanaso, ignorante hai aperto la porta, meriti una punizione esemplare..

NADIR -  Oh, no Maestà, dammi solo  un’ora di tempo e ti giuro che lo riacciufferò dinuovo.

EMIRO -  E come farai se adesso è invisibile…

NADIR -  Arresterò.. tutti quelli che non vedo… ( via Nadìr )

ALI - Emiro, lascialo andare, è più sciocco che cattivo, io ti riporterò Alì, fai conto

          che sia già qui, davanti a te.

EMIRO -  E come pensi di riuscirci ?

ALI -  Con l’aiuto dalla ,lampada magica di Aladino..

EMIRO .  C’è l’hai tu..?

ALI -  Certamente, altrimenti come avrei fatto a renderlo invisibile, ero stufo di vedere

           quella sua brutta faccia, e poi volevo provarla..

EMIRO -  Fammi vedere come funziona..

ALI -  Così,  “ Lampada magica di Aladino.. - struscia.. struscia.. -  fa che Alì,

           dovunque si trovi, ridiventi  immediatamente visibile  ( mette la lampada all’orecchio )

           è fatta Emiro, adesso per me rintracciarlo sarà un gioco da ragazzo, vado..

EMIRO -  Vai, Ussein, la lampada la puoi anche lasciare qui.

ALI -  Emiro, la lampada mi serve, questo Alì, è pericoloso..

EMIRO -  Non più, dato che non ha la lampada..

ALI -  Hai ragione… ( alla lampada ) Ti devo lasciare, ormai ho avuto tutto,.. grazie lampada..

           Eccola Emiro… vado.. vado..

EMIRO . Vai..  vai..  ( prende la lampada e la struscia ).. Genio della lampada, ti ordino di  

               annullare la volontà del sole.. non vedo l’ora di godere delle grazie della bella Leila.

               Leila.. Leila. Tesoruccio mio…  ( corre via, silenzio, poi un grido dell’Emiro )

               Ah… Aiuto.. aiuto.. è Zobeida.. è Zobeida…  ( via esce )

( in piazza Leila con la gente )

LEILA  – Non dovete essere tristi, vedrete, tutto si risolverà presto.

1A – Come puoi dirlo, Nadìr ha portato via tutti i nostri uomini.

2A -  Sono accusati di aver nascosto Alì, li uccideranno…

3A  - Hanno portato via anche tuo padre, come puoi startene così tranquilla.

LEILA -  Perché ho fiducia in  Alì, arriverà tra poco e libererà tutti, su riprendiamo il lavoro.

ALI -   Leila.. Leila..

LEILA -   Alì..

ALI -   ( si guarda intorno ) Ma dov’è, tuo padre e gli altri.. Cosa è successo.?

LEILA -  Nadìr ha arrestato tutti, sono accusati di aver nascosto Alì.

ALI -  Hanno preso anche Ussein ?

LEILA -  No, Ussein è scomparso.

ALI -  E’ terribile, cosa si può fare…

LEILA -  Come, che cosa, consulta la lampada , e salvali.

ALI -  Non c’è l’ho più, l’ho dovuto lasciare all’Emiro.

LEILA -   Oh.., no…

( improvvisamente si senteil suono un flauto, e Ussein travestito da Mercante )

ALI -  Il mercante col turbante.. e il cielo che ti manda, sapessi cosa è successo.

USSEIN -  Lo so.. lo so.., so tutto, hanno arrestato i tuoi amici, bene allora fa qualche cosa

               per aiutarli, avanti su..

ALI -  Non ho più la lampada.

USSEIN-  E allora, ti sei tanto affezionato a quel ferro vecchio, da non poterne più fare a meno ?

ALI -  Ferro vecchio la lampada magica di Aladino ?

USSEIN-  Le magie non esistono, e Aladino è soltanto un personaggio di una favola

ALI -  Spiegati meglio, nessuno più di me, sa che quella lampada è magica

USSEIN -  Non lo è , credimi

ALI -  Ma se ero balbuziente e la lampada mi ha guarito.

USSEIN – Ah.. E’ stata la fiducia, a guarirti, eri balbuziente perché non credevi in te stesso.

ALI -  Sono riuscito  a convincere Zobeida…

USSEIN  -  Ci sei appunto riuscito perché tu, tu solo, ed è stata tua l’idea di travestirti

               per entrare nella Reggia, l’idea di sfruttare l’eclissi del sole per spaventare l’Emiro,

               è stata solo, solo, solo tua. Ah.. ah.. ah..

ALI -  Scusa ma tu come fai a sapere tutte queste cose..

USSEIN - Ah,. io come faccio a saperle.? ( Ussein si toglie il turbante  barba baffi e  la parrucca  )

               Il vero saggio sa di sapere ciò che sa, e di non sapere ciò che non sa…

ALI -  Ussein Unllàh..?

USSEIN – Proprio io, ci tenevo a seguire da vicino  il mio esperimento, complimenti, sei stato

                  Bravissimo, che cambiamento che hai fatto,

ALI -  Ma come, io c’è l’ho fatto da solo, senza aiuti magici, Leila, Leila, non riesco a crederci..

LEILA -  Io si.. e riuscirai ancora ne sono certa.

ALI – Saggio Ussein, c’è ancora una cosa che non è chiara,.. Leila..mi ama..

USSEIN -  Ma certo..

ALI -  Ma allora non sei stata costretta ad amarmi

LEILA -  Costretta, ma ti voglio bene da sempre..

ALI -  Grazie lampada, grazie di non esistere, questo è il più bel regalo che mi potevi fare.

4A – Che Allàh ci protegga, L’Emiro ha condannato a morte il vecchio Nìas, tra poco lo

         consegneranno al castigatore…

LEILA  -  ( tra le braccia di Alì ) Ho.., no.. padre mio..

ALI -  Leila, ti prego, non fare così, io libererò tutti, vedrai, anche tuo padre, ce la farò.

LEILA – Stavolta è un’impresa disperata, come farai..

ALI -  Ma come, come farò ? Leila, guardami… come farò..( rivolgendosi ad Ussein )…

           Come faroo ??

USSEIN -  Chiedilo a te stesso ? Tu lo sai..

ALI -  Io lo so ?? Certo che lo so, e ho deciso, torno al palazzo

LEILA -  No aspetta, ho paura..

ALI -  Anch’io..

( via tutti – BUIO – Tamburi e gong – entrano L’Emiro,Nadìr,il popolo, e Nìas )

EMIRO – Per l’ultima volta, chi di voi ha dato ricetto ad Alì.?

NIAS -  Io..

POPOLO -  No,,.. io.. !

NADIR -  Ma non è possibile, non potete  averlo ospitato e nascosto tutti quanti.. vi rifarò la

                domanda., Sapete dove si nasconde Alì ?

POPOLO -  Si..

NADIR -  E allora ditelo. Altrimenti il tessitore Nìas, sarà consegnato la castigatore, lo dite ??

NIAS -  No…

EMIRO  - Al castigatore… ( fanno per portarlo via quando entrano Alì, Leila, e tutti )

ALI -  ( travestito da Ussein ) Fermi, sospendete, l’esecuzione. Ordina di sospendere l’esecuzione

EMIRO -  Si va bene sospendiamo, ma dicci perché. .Non è Nìas l’uomo che ha nascosto Alì ??

ALI -  Se ti dico chi veramente ha nascosto Alì, libererai gli altri ?

EMIRO -  Allàh , ci sia testimone..

ALI -  E quale pena darai a l’uomo che ha onorato, arricchito Alì, e che tuttora lo ospita.

EMIRO -  Dicci il nome di questo abbietto manutengolo, e lo condanneremo alla stessa pena

                 Che riserviamo per Alì. Il Castigatore…

ALI – L’abbietto manutengolo, il complice, il ricettatore…..

EMIRO -  Su avanti dimmelo…

NADIR -  Non vedo l’ora di mozzargli il capo….

ALI -  ( togliendosi barba e parrucca si rivela Alì )… Sei tu.. Emiro !!

EMIRO -  Io….   ( Nadìr, cerca di arrestare l’Emiro )

TUTTI -  Isciaiàh.. Isciaiàh…per Alì…

NIAS -  Leila, sei libera…

LEILA -  Si padre, e lo sarai anche tu

EMIRO - ( si libera dalle guardie e da Nadìr  che lo hanno arrestato ) Ma che fate, come vi

                permettete, e Alì, che dovete arrestare, guardie, liberate il tessitore Nìas,

                e tutti gli altri, non disperarti, Nadìr avrai finalmente la testa di Alì, ma prima tu

                mi devi spiegare una cosa, lasciatelo libero un momento, ce l’avevi fatta grazie alla 

                lampada magica, altrimenti non saresti mai riuscito a metterci nel sacco.

                A quest’ora potevate essere liberi e lontani, tu e Leila, invece tu morrai, e la tua .

              innamorata tornerà dritta, dritta nell’Harem. Si può sapere perché sei tornato indietro ? 

ALI – Per lo stesso motivo che ha spinto questi uomini a rischiare la vita pur di non tradirmi

EMIRO – Non capiamo, quale interesse vi spinge ad agire contro il vostro interesse,

                 cosa c’è in comune tra voi, chi siete, e come ragionate… ??   

           ( improvvisamente si sente il suono di un flauto, e si appresta

a cantare un piccolo accenno senza musica )

ALI –   Io do un mano a te , tu a me.., Tu dai una mano a me , io a te…,

Questo amichevole, scambio reciproco,..   “ Emiro “ ..
si chiama… so..li..da..rie..tà

 


TUTTI -       La società nella la fraternità, si chiama,.. La società della fraternità

 ALI  -           Io do una mano a te, tu a me, tu dai una mano a me , io a te..

La confraternita ha, questa regola che si chiama, solidarietà..

Io mi preoccupo di te, tu ti preoccupi di me,

perché tra gli uomini, nessuno è un’isola, ma…..

siamo noi l’umani


TUTTI -               La società nella la fraternità, si chiama,..

ALI e TUTTI -    La società della fraternità

ALI -           Chiunque si può iscrivere, ma se ti guardi in giro, c’è solo gente semplice,

                     non trovi mai un Emiro, eppure è nobilissima, la nostra società

ALI e  TUTTI - La società nella la fraternità, si chiama,.. La società della fraternità

 ALI  - Io..    Tutti  - Io   ALI -  Do’   Tutti -  Do’   ALI -  La..   TUTTI -  La…

ALI  e  TUTTI -  Mano a te , tu a me,.. Tu dai la mano a me , io a te

Questo amichevole scambio reciproco.. e…….

TUTTI -              La società della fraternità, è questa la società della fraternità

ALI  e  TUTTI -  La società nella la fraternità, si chiama,.. La società della fraternità

1S  -  Io sono amico tuo, tu mio, tu sei amico mio, io tuo,

se pensi solo a te, rimani povero, per quanto ricco come un Re…

LEILA -              Non penso solo a me , ma a te, non pensi solo a te, ma a me

Se ti vuoi iscrivere, l’ingresso è libero, in questa bella società…..

TUTTI - La società della fraternità, si chiama, la società della fraternità

2S  -  Io, che ho tanti amici, tu, coi tuoi nemici, mai con te mi cambierei,

mai,.. mai,.. mai,.. mai,.. mai,.. mai,..

Tu, resta Re…, TUTTI – Re.. re.. re..     Io, resto me..   TUTTI -  Me.. me.. me..  

Me..e…   TUTTI – Me..e, me..e, me..e       Resto me..e……

( a questo punto si aggrega anche Nadìr )

TUTTI -   Noi, con tanti amici, tu, coi tuoi nemici, mai con te ci cambieremo..

Tu, con i tuoi, noi fra di noi,

Noi,.. noi,.. noi,.. noi, .. Noi,.. noi,..

ALI – Tu…     TUTTI -  Tu..   ALI -   Dai…     TUTTI -  Dai… ALI -  La..    TUTTI -  La

ALI e TUTTI -  Mano a me, io a te, io do la mano a te, tu a me.

Devi venire con noi, Devi deciderti dai..

Festeggiatissimo da tutti quanti sarai

Il benvenuto ti darà

La società della fraternità, si chiama, la società dalle fraternità

E questa la società della fraternità… la società…….!!!!!!!!!!!!

 

EMIRO – ( commosso per finta )  Mi viene da piangere, ci avete commosso,

                abbiamo capito il vostro messaggio , Siete tutti fratelli, eh.. si, perché siete

                tutti figli di un’odalisca ( tutti hanno un atteggiamento minaccioso )…

                cos’è, una ribellione ? Non lo sapete sciocca plebaglia, che la lampada di Aladino

                è nelle nostre mani.. ( tutti ridono )Ridete, ridete, peggio per voi,

  “Lampada magica di Aladino, struscia, struscia, ti ordiniamo di trasformare

questi ribelli, in statue di sale.. “

 ( Alì, fa cenno di assecondare l’Emiro, e tutti diventano statue )

Isciallàh… isciallàh.. funziona, con questa lampada amplieremo i confini

della nostra potenza Emiresca…  ( da un lato si sente una vove, quella di Ussein )

USSEIN -  E smettila, di parlare di te, come se tu fossi una comitiva,

EMIRO -  E tu chi sei  ?

USSEIN -  Poco fa, ero il mercante col turbante, attualmente sono il vero Ussein Unllàh.

                  Dalla barba d’argento

EMIRO -  Uffa che barba, con questa barba, imbroglione.. trasformeremo anche te..

                 Struscia, struscia, in statua di sale come loro…

USSEIN -  Guarda che loro, ti stanno prendendo in giro, non è vero Alì…?

ALI -  Emiro.. struscia,  struscia..

EMIRO -  E.. struscio, struscio

NADIR -  Presto arrestatelo, finalmente avremo una testa mozzata…

                 ( le guardie prendono l’Emiro e lo arrestano )

EMIRO -  Come, volete tagliare la mi testa..

ALI -  L’hai deciso tu…

EMIRO -  Pietà,  pietà… ma è possibile che non c’è nessuno che mi voglia un po’ di bene ??

                ( entra Zobeida tutta vestita a nuovo con il viso coperta da un velo )

ZOB -  Io, te ne voglio, la ricchezza non mi interessa più, come è volgare la musica dell’oro,

             quando si è conosciuta la musica dell’amore,.. caro non ho potuto vivere con te,

             ma permettimi di morire al tuo fianco.

EMIRO -  Ma, tu chi sei..?

ZOB -  ( si scopre il volto ) Sono.. Zobeida..

TUTTI – ( meravigliati dalla sua bellezza ) Oh….!!!!

EMIRO -  ( anch’egli meravigliato ) Zobeida,  Zobeida proprio tu mi dici questo a me,

                 che ti ho sempre trattato così male.

ZOB -  Ma non fartene una colpa, sono così brutta…

EMIRO -  Brutta..?? Ma tu sei bella.. !! ( canticchia ) Be.. bebe.. bella, da balbettare…

ZOB -  Esagerato, mah!! Forse sarà l’amore, che fa fiorire anche i cactus

LEILA -  Ci deve essere qualcosa di buono perfino nell’Emiro, se è riuscito a destare

                l’amore di Zobeida e a farla cambiare così, Alì, ti prego, non sciupiamo la dolcezza

               di questo giorno, con il veleno della vendetta.

ALI -  Deve essere la gente a decidere..

ZOB -  Lasciatelo vivere…

LE DONNE TUTTE  -  Lasciatelo vivere…

GLI UOMINI TUTTI -  Che viva..

TUTTI -  Isciallàh…

ALI -  Bravi. Non mi aspettavo di meno da voi, e dovunque vinca sempre la vita

EMIRO -  Parole sante.

NIAS -  Alì, sono orgoglioso di diventare tuo padre….

( sottofondo musicale )

USSEIN -  Che conclusione edificante, eh.. L’Emiro pentito, sposerà Zobeida..

EMIRO -  Eh.. completamente liscia non mi poteva andare…

USSEIN - Il popolo imparerà a governarsi da se.. Alì.e Leila, vivranno per sempre

                felici e contenti … ….  Un po’ troppo bello per essere vero, infatti siamo in

                una favola, nella vita reale, chi nasce Emiro o usuraia, non cambia tanto facilmente

ALI -  Ussein, ma come, proprio tu, hai fatto tanto per darmi fiducia, e adesso, ma..

           ma ti ricordi quello che mi hai detto,  “Chiunque può cambiare se impara a credere in se”

           e può fare cambiare le cose, ed è vero, io sono cambiato, ma anche loro però, guardali,

           te li ricordi prima, adesso c’è una nuova luce nei loro occhi, qualcosa  è scattato

          dentro di loro…

LEILA -  Si, è così, io ho sentito come un clic…

BASE MUSICALE IDENTICA A QUELLA INIZIALE.

BASE

1S -                   Ho sentito come un clic.., clic..,

1°GRUPPO –  Ho sentito come un clic.., clic..,

2S -                   Ho sentito come un clic.., clic..,

TUTTI -              Ho sentito come un clic.., clic..,

Ed una luce, di fiducia, si è accesa dentro di noi.. e splende più che mai.

ALI -               Tutti abbiamo una lampada, brilla dentro di noi,

TUTTI -         Tante lampade magiche, ha ciascuno la sua,

ALI -               Quando hai voglia di farcela, prima o poi c’è la fai.

E’ una formula semplice ,se tu le sorridi, la vita , sorride con te…

TUTTI -         Prova, prova e volerai, se ci credi tu volerai, vola. vola che ce la fai,

                        Vola, vola, vola, più in alto vai…..

ALI -              Quando accendi  la lampada, quella lampada magica,

 senti dentro come un clic.., clic..,

 Perché Aladino, siamo noi, e dentro ognuno di noi

TUTTI -       Se ci credi tu volerai, prova, prova, che ce la fai,

Vola, vola, vola, più in alto vai

R I N G R A Z I A M E N T I

TUTTI -      Una luce di sera, è come una voce  ti tinge di luci  l’intera città

Una musica d’oro, si muove nel blu, si, si dai, dai, ci sei pure tu

Quando accendi una lampada, altre mille rispondono

Senti dentro come un clic.., clic.., e nella notte c’è una stella in più…..

Un pensiero una frase, un gesto un sorriso, una piccola cosa, un semplice si

Una mano protesa con sincerità, si, si così, si così si fa.

Accendiamo una lampada , tutt’intorno si illumina

Basta fare solo clic.., clic…,

 E gli Aladino siamo noi, e dentro ognuno di noi…

E questa  ………………………..( a piacere )  

                                        _ F i n e