Le stagioni cambiate

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Le stagioni scambiate

Le stagioni scambiate

Recita fatta durante l’anno scolastico 2011/2012 presso la scuola dell’infanzia Parco Nanà di Cercola (Na) con i bambini del secondo anno della sez. D. 

Personaggi: Il Signore-le Stagioni-i Mesi- 2 Narratori. I costumi sono delle semplici tuniche di cotone colorate, decorate con motivi inerenti ai mesi ed alle stagioni  fatte di panno lenci (es. ottobre tunica marrone con funghetti e foglie, novembre tunica verde con castagne e noci). Il signore del tempo tunica bianca con una sorta di orologio suddiviso con i diversi climi.

(In scena i Narratori e il Signore del Tempo in primo piano e tutti i mesi in fondo alla scena.)

I° Narratore:    Questa storia inizia tanto tempo fa, quando non erano ancora nati gli scienziati, gli astronomi e i politici. Non c’erano le scuole, i giocattoli e i negozi, non si festeggiava il Natale, la Pasqua e tutte le feste. Non c’erano i compleanni e gli onomastici perché ...... non c’era l’uomo! Così il Signore del tempo iniziò la creazione del mondo.

II° Narratore: Come tutti sappiamo, il mondo fu creato in sei giorni. Il Signore del tempo fece il freddo, il caldo, il vento, la pioggia e la neve. Il sole, la luna, il mare, i monti, i fiumi, i boschi. Poi decise di fare le Stagioni.

(entra l’ Estate)

Estate: Che caldo! Non si respira, tutto merito mio! Io sono la stagione più calda e più forte, con me si sta al sole, si va al mare e in campagna per fare passeggiate. S’indossano abiti leggeri, si può giocare all’aperto fino a tardi. Sono indecisa quali mesi scegliere, il Signore del Tempo mi ha lasciata libera: allora scelgo per me i mesi di Gennaio, Febbraio, Marzo. Presto! Venite, Bravi! Adesso andiamo via. (escono)

(con calma entra l’Inverno)

Inverno: Io sono l’Inverno, ho incontrato l’Estate, beata lei! Io ho sempre sonno, le notti sono lunghe e fredde, per questo mi vesto con cappotto, sciarpa e cappelli di lana. La neve copre parte dei monti e delle valli, sto chiuso al calduccio. Prenderò con me i mesi di Luglio Agosto e Settembre.(si guarda intorno) Dove siete? Andiamo a riposarci.(escono)

(entra la primavera, danzando, allegra)

Primavera:      Che felicità! Allegria! Naturalmente sono la primavera. Mi piace cantare, correre sui campi, stare in mezzo ai fiori e sentire il canto degli uccelli. Con me maturano i frutti più buoni: le ciliegie, le albicocche, le prugne e le nespole. Sbocciano i fiori più belli: le rose, le margherite, i garofani, le viole e tutti profumati. I mesi non sono importanti, quella che vale sono solo io, perciò scelgo a caso ..  vanno bene: Ottobre, Novembre e Dicembre.(si muoveranno lentamente). Allegria ragazzi! Cosa sono questi visi corrucciati? Andiamo a spassarcela.       

(li prende sottobraccio ed escono)

(entra l’Autunno tossendo)

Autunno:          Sono capitato male! Mi copro e sento caldo, mi svesto e mi raffreddo Etch....Etch. Mi viene sempre l’influenza! Le giornate si fanno sempre più corte. Cominciano le prime piogge e cadono le foglie dagli alberi. Con me matureranno i frutti autunnali: le castagne, le noci, i melograni. Sento che mi sta aumentando la febbre e meglio che scelgo i mesi e mi ritiri a casa. Non posso scegliere, hanno fatto tutto loro, a me non rimangono che Aprile, Maggio e Giugno. Venite ragazzi, pazienza! Dovete accontentarvi.

I° Narratore:    Non andò meglio agli animali. Pensate che i pesci furono mandati sulla terra, gli animali terrestri furono messi nel mare, agli uccelli non furono fatte le ali. Tutti reclamarono.

Signore:   Avete ragione, ho sbagliato qualcosa, ma capirete è la prima volta ed ho dovuto fare tutto da solo.

II° Narratore:  Si mise al lavoro e li accontentò. Così i pesci nuotarono felici nel mare, la pecorella andò a brucare l’erba dei prati insieme a tutti gli animali erbivori. Gli uccelli ebbero le ali e poterono volteggiare nei cieli e spostarsi da un continente ad un altro annunciando il cambio delle stagioni.

I°  Narratore:   Nel frattempo però i mesi si erano accordati con i frutti, gli animali e l’uomo. Ma i veri guai dovevano ancora iniziare...

(entrano in scena Lug. Ago. Sett.)

Luglio:     Noi con l’inverno non vogliamo stare. Sentiamo troppo freddo. E poi la sera vuol metterci a letto presto. I contadini devono mietere il grano, alzarsi presto e ritirarsi tardi, preparare i covoni e la paglia per gli animali.

Agosto:    Si è mai vista la gente a mare, sotto l’ombrellone, che si ripara dalla neve? I bambini vogliono fare i castelli di sabbia e non i pupazzi di neve! Correre sulla sabbia e non sciare sulla neve, quello si deve fare a Gennaio.

Settembre:       Pensavo di far maturare l’uva, vedessi com’è ridotta, con tutta la grandine e la neve che viene giù.

Signore:   Un po’ di pazienza, sentiamo gli altri. Fatevi da parte, chi c’è ancora?

(entrano Ott.Nov.Dic.)

Ottobre: Prima tocca parlare a me. Io sono Ottobre e si era detto che avrei maturato le castagne, le noci, le olive e che dovevo far cadere le foglie. E allora? Con me dovevano iniziare le Scuole. Le giornate dovevano diventare più corte. Iniziare le prime piogge.

Novembre:       Un po’ di calma.(rivolto ad Ott.) Scusate! E secondo Voi il mio sarebbe il mese dei morti? Con la primavera tutta contenta che canta sempre! Ci vuole rispetto per chi non c’è più. Per piacere, un po’ di serietà! Io sono abituato a parlare poco, ma quando ci vuole, ci vuole.

Dicembre: Io dovevo essere l’ultimo dell’anno, dovevo far nascere Gesù in una grotta, al freddo, riscaldato dai fiati di un bue e di un asinello! Non ci capisco più niente.

Signore: Forse c’è qualcosa che non va, ascoltiamo gli altri.(grattandosi la testa.)

( Irrompono Genn. Febb. Mar.)

Gennaio: Ed io sarei Gennaio? Dov’è la mia neve? Voglio la mia neve! Con questo caldo si scioglie... E poi doveva venire la befana tutta coperta da cappotto e sciarpa e scendere dai camini portando le calze ai bambini. Non si è visto nessuno!

Febbraio:          Ma si può fare il Carnevale sotto un sole cocente? E poi perché sono così piccolo?

Marzo:     Anch’io avrei qualcosa da dire. Come inizierà la fioritura? Come matureranno i frutti primaverili? E dove sono le rondini che si spostano da un paese all’altro per annunciare l’arrivo del caldo?

Signore:   E gli altri mesi cosa dicono?

(entrano Apr. Magg. Giug.)

Aprile:     Gli alberi dovrebbero essere in fiore, iniziare i primi frutti. Non sanno se devono spogliarsi dalle foglie o rifiorire. Sotto il pesco fiorito dovrebbe esserci l’agnellino che aspetta Gesù risorto. Cerchiamo di fare ordine e capirci qualcosa.

Maggio:    E le mie rose? Le mie margherite? Non è la stagione dell’amore? I bambini dovrebbero correre sui prati, ma con questo cielo così scuro che annuncia l’Autunno come si fa??

Giugno: Possono iniziare le vacanze con il vento e la pioggia? Cosa faranno i bambini chiusi in casa durante tutte le vacanze da scuola?

II° Narratore:Tutti gli animali e le piante vollero dire la loro. Chi voleva stare sempre al caldo, chi sempre al freddo. Chi voleva vivere di giorno, chi di notte. Fu una vera e propria rivolta Il Signore del tempo si rese conto che la fretta era stata cattiva consigliera. Pensò per un po', poi, mentre tutti stavano ad aspettare, disse:

Signore: L’inverno con il suo freddo inizia a Gennaio e finisce a marzo. La Primavera inizia ad Aprile e finisce a Giugno. Poi ci sarà l’Estate con Lug. Ag. e Sett. ed infine l’autunno, con Ott. Nov. e Dic. Chi vuole stare al caldo vada all’equatore, chi vuole stare al freddo, scelga i due Poli, Nord e Sud. Permettetemi però qualche volta di divertirmi un po'. Così durante l’Estate manderò giù qualche giornata di freddo e di pioggia e d’Inverno qualche giornata di caldo. Piuttosto abbiate cura della terra con le sue stagioni, rispettatela e conservatela pulita per le future generazioni.