Le stagioni scambiate

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Le stagioni scambiate

Le stagioni scambiate

di Giovanni Dimartino

Personaggi:

           Il Signore-stagioni-mesi-giorni-settimane-ore-minuti-secondi-sole-luna-pesci-uccelli-animali-frutta-fiori-pesci-Narratori.

I Scena

                Al buio, Signore in scena, inizieranno i rumori ( tuoni, pioggia, vento, mare)

               alla fine inizierà il I Narr.

I° Narr:   Questa storia inizia tanto tempo fa, quando non erano ancora nati gli scienziati, gli astronomi i politici. Non c’erano le scuole, i giocattoli, i negozi con le loro leccornie, non si festeggiava il Natale, la Pasqua e tutte le feste. Non c’erano i compleanni e gli onomastici perché ...... non c’era l’uomo! Così il Signore del tempo iniziò la creazione del mondo.

II Scena

 (inizia la canzone 1 entreranno in scena le stelle che si posizioneranno accanto al Sign.)

III Scena

II° Narr: Come tutti sappiamo, il mondo fu creato in sei giorni. Fece il freddo, il caldo, il vento, la pioggia e la neve. Il sole, la luna, il mare, i monti, i fiumi, i boschi. Poi decise di fare il Tempo. Lo chiamò: secondi, minuti, ore, giorni, settimane (entreranno in scena con il proprio passo spingendosi. Prima parte della canz. 3) Strane proteste vennero fuori da parte dei secondi, minuti, ore a cui si aggiunse qualche giorno. Tutti si rivolsero al Signore del Tempo.

Sec.         Noi corriamo troppo mentre il minuto si riposa, ci stanchiamo tanto ma nessuno ci guarda! ( gli altri secondi in coro: vero, vero)

Min.        Anche noi corriamo per fare l’ora ma i meriti li prende solo lei! Ci vogliono sessanta di noi per fare un’ora. Non è giusto! (gli altri in coro: non è giusto!)

Ora         E noi cosa dovremmo dire? Lavoriamo ventiquattro ore per fare il giorno e la notte!

Gior      Iniziamo proprio bene! Fate il vostro dovere, zitti e lavorate. Ancora non è stato inventato lo sciopero.

II° Narr:  Questa protesta, per la verità non motivata, rientrò ben presto. Poi fece i mesi e le stagioni ( seconda parte canz. 3). Ma vuoi per la premura, vuoi per l’inesperienza, non tutto, all’inizio, andò per il verso giusto. Guardate cosa è successo.

 (intanto saranno entrati i mesi, si vedrà il mare e degli alberi, infine entreranno le stagioni)

IV Scena

(entra l’ Estate)

Estate:  : Che caldo! Non si respira, tutto merito mio! Io sono la stagione più calda e più forte, con me si sta al sole, si va al mare e in campagna per fare passeggiate. Si indosseranno abiti leggeri, si potrà giocare all’aperto fino a tardi. Sono indecisa quali mesi scegliere, il Signore del Tempo mi ha lasciata libera: allora scelgo per me i mesi di Gennaio, Febbraio, Marzo. Presto! Venite, Bravi! Adesso andiamo via. (escono)

V Scena

(con calma entra l’Inverno)

Inverno : Io sono l’Inverno, ho incontrato l’Estate, beata lei! Io ho sempre sonno, le notti sono lunghe e fredde, per questo mi vesto con cappotto, sciarpa e cappelli di lana. La neve copre parte dei monti e delle valli, sto chiuso al calduccio. Prenderò con me i mesi di Luglio Agosto e Settembre.(si guarda intorno) Dove siete? Andiamo a riposarci.(escono)

VI Scena

(entra la primavera, danzando, allegra)

Primavera: Che felicità! Allegria! Naturalmente sono la primavera. Mi piace cantare, correre sui campi, stare in mezzo ai fiori e sentire il canto degli uccelli. Con me maturano i frutti più buoni: le ciliegie, le albicocche, le prugne, le nespole tanti altri. Sbocciano i fiori più belli: le rose, le margherite, i garofani, le viole e tanti ancora e tutti profumati. I mesi  non sono importanti, quella che valgo sono solo io, perciò scelgo a caso ..  vanno bene: Ottobre, Novembre e Dicembre.(si muoveranno lentamente). Allegria ragazzi! Cosa sono questi visi corrucciati? Andiamo a spassarcela.        (li prende sottobraccio ed escono)

VII

(entra l’Autunno tossendo con una sciarpa al collo)

Autunno : Sono capitato male! Mi copro e sento caldo, mi svesto e mi raffreddo Etch..Etch. Mi viene sempre l’influenza! Le giornate si fanno sempre più piccole. Cominciano le prime piogge e cadono le foglie dagli alberi. Con me matureranno i frutti autunnali: le castagne, le noci, i melograni. Sento che mi sta aumentando la febbre e meglio che scelgo i mesi e mi ritiri a casa. Non posso scegliere, hanno fatto tutto loro, a me non rimangono che Aprile, Maggio e Giugno. Venite ragazzi, pazienza! Dovete accontentarvi.

VIII Scena

III° Narr: Non andò meglio agli animali. (prima parte canz. 2) Pensate che i pesci furono

               mandati sulla terra, gli animali terrestri furono messi nel mare, agli uccelli non

               furono fatte le ali. Tutti reclamarono.

I° Pesce: Non riesco a muovermi, le pinne mi fanno male, mi scortico.. e poi mi manca l’acqua e non riesco a mangiare ciò che offre la terra, mi sento soffocare.

II° Pesce: Vorremmo correre liberi nell’acqua, andare sotto gli scogli. Mangiare  le alghe,   l’erba dei prati non è buona.

Insieme :     Mandaci nel mare.

I° Anim.: (pecorella)Beeh.Manca l’eerba da brucaare, non so nuotaare, affoogo Beeh. Le aalghee  del maare non soono buoone, vogliaamo faare il laatte. Coon la noostra laana fare gli aabiti aalle peersoone. l

II° Anim.: (gallina)Cooccoccode. Lellele, uouova vavanno in fofondo al mamare, nonnon possissiamo cocovarere i pulcinini, o daarlili ai bambinini. La nonostra caarnee è buonana e fa tantonto benene ai malati.

Insieme:  Mandaci sulla terra

I° Ucc.:   Noi cip spostiamo di molti cipchilometri, da un cipcontinente all’altro, m abbiamo le cip-zampette troppo cip-piccole, facciamo molta cip-fatica a fare pochi cip-metri.Cip cip cip. Annunciamo la Cip-primavera, ma se non cip-vede nessuno, non cip-fanno cip-festa.

II° Ucc.:   Vorremmo cip-vivere fra gli alberi, fare li il nostro cip-nido

Insieme:  Facci le cip-ali.

III° Narr.:   Il Signore li ascoltò con molta attenzione poi disse:

Signore:  Avete ragione, ho sbagliato qualcosa, ma capirete è la prima volta ed ho dovuto fare tutto da solo.

III° Narr.:   Li accontentò. Così i pesci nuotarono felici nel mare, la pecorella andò a brucare l’erba dei prati insieme a tutti gli animali erbivori. Gli uccelli ebbero le ali e poterono volteggiare nei cieli e spostarsi da un continente ad un altro annunciando il cambio delle stagioni. Le galline poterono fare le loro preziosissime uova nei pollai. Seconda parte canzone 2.

X scena

(ritornello canzone 4)

I°  Narr.: Nel frattempo però i mesi si erano accordati con i frutti, gli animali e l’uomo. Ma i veri guai dovevano ancora iniziare... (entrano in scena Lug. Ago. Sett.)

Luglio:    Noi con l’inverno non vogliamo stare. Sentiamo troppo freddo. E poi la sera vuol metterci a letto presto. I contadini devono mietere il grano, alzarsi presto e ritirarsi tardi, preparare i covoni e la paglia per gli animali.

Agosto :  Si è mai vista la gente a mare, sotto l’ombrellone, che si ripara dalla neve?           I bambini vogliono fare i castelli di sabbia e non i pupazzi di neve! Correre sulla sabbia e non sciare sulla neve, quello si deve fare a Gennaio.

Settemb.: Pensavo di far maturare l’uva, vedessi com’è ridotta, con tutta la grandine e la

               neve che viene giù, anche i frutti non sono contenti ( si rivolge verso l’interno)

                Avanti, venite a dire la vostra.

XI scena

 (si fanno da parte, entrano la spiga, la banana, il grano e l’uva)

Banana:    Soffriamo troppo il freddo, non riusciamo a maturare. E la banana se non è

                 matura fa male. Io parlo a nome delle pesche, dell’ananas, dei meloni e dei fichi.

Spiga:     Come si fa a mietermi in mezzo a tanta neve? Con me si fa la paglia che serve da cibo per gli animali nei mesi di Gennaio, Febbraio e Marzo. E poi vorremmo ondeggiare sotto la calura estiva (rivolta al grano) Parla anche tu, non ti vergognare! Ognuno deve dire la sua.

Grano:    (molto serio) Senza di me non si potrà fare la farina e la pasta. Come si faranno i dolci per i bambini, i biscotti e il pane per chi ha fame? E come si farà l’Ostia Consacrata che è il Corpo di Cristo! 

Uva:        Pensavo di fare la gioia dei bambini che vanno matti per l’uva, con il mio succo fare il vino per i grandi! Così non si spilleranno le botti di vino, non si festeggerà S.Martino e non si potrà celebrare la Santa Messa

Signore:  Un pò di pazienza, sentiamo gli altri. Fatevi da parte, chi c’è ancora?

XII scena

(entrano Ott.Nov.Dic.  un fungo e uno scoiattolo)

Ottobre:  Prima tocca parlare a me. Io sono Ottobre e si era detto che avrei maturato le castagne, le noci, le olive e che dovevo far cadere le foglie. E allora? Con me dovevano iniziare le Scuole. Le giornate dovevano diventare più piccole. Iniziare le prime piogge.

Novem.:  Un pò di calma.(rivolto ad Ott.) Scusate! E secondo Voi il mio sarebbe il mese dei morti? Con la primavera tutta contenta che canta sempre! Ci vuole rispetto per chi non c’è più. Per piacere, un pò di serietà! Io sono abituato a parlare poco, ma quando ci vuole, ci vuole.

Dicembre: Io dovevo essere l’ultimo dell’anno, dovevo far nascere Gesù in una grotta, al

                Freddo, riscaldato dai fiati di un bue e di un asinello che ho saputo essere prima stati mandati nel mare, e poi dopo diverse proteste portate sulla terra! Non ci capisco più niente.

Fungo:    Io dovevo crescere sotto il tepore autunnale, nel silenzio dei boschi invece mi trovo in mezzo a tanti fiori e nessuno mi ammira. Mi sono inventato, per alcune specie, dei colori vivaci ma per la rabbia sono diventati velenosi. Non è colpa mia.

Scoiatt:   Squich! Noi dovremmo andare in letargo insieme agli altri animali, come si fa con tutto il baccano che fa la Primavera? Gli uccelli che cantano sempre!

Signore:  Forse c’è qualcosa che non và, ascoltiamo gli altri.(grattandosi la testa)

XIII scena

( Irrompono Genn. Febb. Mar e arancia ).

Gennaio: Proprio un bel mese di Gennaio! Dov’è la mia neve? Voglio la mia neve! Con questo caldo si scioglie... E poi doveva venire la befana per i bambini. Tutta coperta e scendere dai camini portando le calze ripiene. Non si è visto nessuno!

Febbraio:    Ma si può fare il carnevale sotto un sole cocente? E poi perché sono così piccolo?

Marzo:    Anch’io avrei qualcosa da dire. Come inizierà la fioritura? Come matureranno i frutti primaverili?

Arancia:  Io sono un frutto che matura con il freddo, il mio succo fa bene per il raffreddore... invece appassisco.

Signore:  E gli altri mesi cosa dicono?

XIV scena

( entrano Apr. Magg. Giug.)

Aprile:    Gli alberi dovrebbero essere in fiore, iniziare i primi frutti. Le ciliege, le fragole. Gli alberi non sanno se devono spogliarsi dalle foglie o rifiorire. In questo mese, generalmente, si celebra la Pasqua e la Pasquetta. Cerchiamo di fare ordine e capirci qualcosa.

Maggio:  E le mie rose? Le mie margherite? Non è la stagione dell’amore? I giovani dovrebbero correre sui prati, ma con il tempo che porta l’Autunno...

Giugno:   Possono iniziare le vacanze con il vento e la pioggia? Anche gli uccelli hanno da dire qualcosa.

Rondini:  E noi quando arriviamo? Non si dice che le rondini fanno primavera?

II Narr..: Tutti gli animali e le piante vollero dire la loro. Chi voleva stare sempre al caldo, chi sempre al freddo. Chi voleva vivere di giorno, chi di notte.

III Narr.: Fu una vera e propria rivolta

II Narr.:  Il Signore si rese conto che la fretta era stata cattiva consigliera. Pensò per un po', poi, mentre tutti stavano ad aspettare, disse: L’inverno con il suo freddo inizia a Gennaio e finisce a marzo. La Primavera inizia ad Aprile e finisce a Giugno. Poi ci sarà l’Estate con Lug. Ag. e Sett. ed infine l’autunno, con Ott. Nov. e Dic. Chi vuole stare al caldo vada all’Equatore, chi vuole stare al freddo, scelga i due Poli, Nord e Sud. Permettetemi però qualche volta di divertirmi un po'. Così durante l’Estate manderò giù qualche giornata di freddo e di pioggia e d’Inverno qualche giornata di caldo. Capirete che adesso non ho più nulla da fare e mi annoierei. Piuttosto state attenti all’uomo.

I° Narr.:  Da allora vissero tutti in armonia ... o quasi!

FINE