L’equivoco

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                                                               L’EQUIVOCO

Personaggi

Luciano Oranghi , ragioniere scapolo, appassionato per il bricolage in particolare modellini di aeroplanini.

Rita, impiegata appena assunta presso Biblioteca

Samantha, prostituta

Zaira, direttrice casa a luci rosse

Direttore Biblioteca

Mutarelli, impiegato biblioteca

La scena presenta tre ambienti. 1°) Interno casa : arredato quanto basta per un soggiorno , finestra sul fondo.  2°) Una hall di casa aluci rosse: in un’angolo  poltrona con telefono, abajour con luce rossa. 3°) Ufficio bibliotecario : una scrivania con libri sparsi , fogli e registri. Durante lo svolgersi dei fatti  la luce illuminerà gli ambienti scenici in fase lasciando al buio gli altri.

Luce su Interno casa .Musica di sottofondo molto rilassante.

 Luciano ( tartaglia un po) è al tavolo che armeggia con il fai da te per costruire aeroplanini in legno , ne ha diversi sparsi per la stanza,un po’ annoiato ma sereno, si sente il rumore del seghetto elettrico, poi smette , si alza accende una sigaretta , torna al tavolo guarda l’aereo in costruzione , sorride soddisfatto poiché stà venendo bene, lo prende e alzando il braccio lo agita come se volasse, nell’andare alla finestra vede dirimpetto una donna in desabillè, guarda affascinato , poi si allontana ma torna subito a guardare, finche la donna si volta e lo guarda , lui fa finta di nulla, quasi si scusa con lo sguardo, chiude le imposte ma non tutto , da un’ultima spiata e chiude ma questa visione di donna lo ha abbastanza eccitato, liscia con la spazzola di cartavetro  il legno molto velocemente, guarda verso la finestra,insomma è eccitato. Prende un giornale per soli uomini e comincia a sfogliare, liscia ancora più velocemente, dal tavolo si abbassa e spia verso la finestra di fronte, abbassandosi troppo cade per terra. Si alza va al telefono e compone un numero…

Luce su interno casa  e casa a luci rosse

Zaira…(con voce molto dolce e rassicurante ) …Pronto…

Luciano al telefono non risponde , è visibilmente ansioso, entra Samantha, si nota subito in quale campo opera.

Zaira…Pronto…prontooo…ci siamo…

Samantha…Chi è ?

Zaira…Il solito indeciso, telefonano e nessuno risponde…prego chi è all’altro capo…macchè , a perso la voce…

Samantha…Forse ha chiuso …

Zaira…La bocca, sta sta , lo sento respirare, cara mia in questi casi ci vuole esperienza,  tranquillamento, assecondamento, consigliamento…

Samantha…Sarà un nostro cliente, se ha il numero…

Zaira…Ah beh, sull’elenco non era il caso, pronto caro, su a mamma dimmi qualcosa.

Samantha…E’ anonimo…

Zaira…Anonimo?  Nei clienti questo “ Anonimo “ non mi risulta, non l’abbiamo schedato.

Samantha…Signora, anonimo , non vuole farsi riconoscere…

Zaira…No no, io faccio mettere il telefono sotto controllo.

Samantha…E così chiudiamo battente…

         Mentre Zaira sta per chiudere la comunicazione

Luciano…Tu…tu…tu…

Zaira…Ecco, ha chiuso il telefono…vabbè non il primo…

Luciano…No no,…so sono io…

Zaira…( dolcemente) Pronto caro…

Luciano…Signora Zaira so..so so…soso..

Zaira…Ah ho capito, è lei il nostro ragionier Luciano…

Luciano…Eh si si…ho chiamato per , si insomma…

Zaira…Ho capito, si sente solo…

Luciano…No no, mi sento arr..arra..arrà…insomma ha capito no ?!

Zaira…Ho capito , ho capito…si sente arràbbiato.

Luciano..Si , molto arrà…arrabbiato…

Zaira…vediamo un po’ chi posso mandarle…preferisce qualcuna in particolare o a sorpresa…

Luciano…Beh…non saprei…sa la prima volta non ‘è che…

Zaira…Ragioniere , la prima volta ma che dice, lei è uno dei  nostri clienti più affezionati …

Luciano…Si si ,dicevo che la prima volta fu a sorpresa e non è che mi piacque molto…

Zaira…Ma davvero, ma chi le mandai ?

Luciano…Il nome non lo ricordo , ma ricordo la sua parrucca rossa

Zaira…Parrucca rossa,ricordi una con parrucca rossa?

Samantha…Io no…

Zaira…Ragioniere …

Luciano…Si…

Zaira… Questo non ci aiuta…che più ricorda , cosa l’è rimasto impresso di questa collaboratrice ?

 Luciano…La dentiera…

Zaira…Ah questo si che ci aiuta …la dentiera certo che si…

Samantha…La povera Cinzella.

Zaira…Si, Cinzellina nostra , è morta sa, poveretta , una vera stacanovista è morta sul suo posto di lavoro, e beh lei capirà aveva 87 anni sa…

Luciano…87 anni ?!

Zaira…Quasi ottantotto , ma ne mostrava  meno, è vero?

Luciano…Beh si…diciamo 85…senta signora Zaira mi mandi la Deborah…

Zaira…No, Deborah no, mi dispiace non ‘è di servizio.

Luciano…Dispiace pure a me…

Zaira…Mi avesse telefonato prima…

Luciano…E come facevo, mi è successo adesso di essere arrà…arrà…arrabbiato

Zaira…Ma non si preoccupi , le mando …mi lasci vedere…( mente sfoglia l’agenda guarda  Samantha)…beh, una cosina buona ce l’avrei…

Luciano…Ah si, però non troppo vistosa, sa nel palazzo…i condomini…

Zaira…Stia tranquillo ragioniere, ha un aspetto assolutamente distinto…

Samantha…Eh !?…ah ahah…

Luciano…La mandi subito…

Zaira…Come dice, subito !?

           Samantha gli fa segno di no, Zaira gli fa segno di aspettare

Luciano…Se viene subito è meglio , non vorrei che mi passa l’arrabbiatura…un’ora al massimo…

Zaira…Gliela mando subito…

          Luciano chiude la comunicazione

Samantha…Ma ho quell’altro…

Zaira…( a Samantha ) Ma che ti frega, vacci quando vuoi…

Samantha…E se poi s’arrabbia…

Zaira…Quello è sempre arrabbiato…( Buio  su Zaira )

            Buio totale, poi Luce su Ufficio Bibliotecario.Rita è con il direttore biblioteca

            Mentre  parla , il direttore sarà impegnato a scrivere, ogni tanto alzerà gli occhi verso Rita

Rita…Io non sono portata per questo lavoro,non lo so fare, lei mi aveva garantito che sarei restata in biblioteca, io non posso andare in giro per le case a riscuotere le rate dei libri…

Direttore…Perché , è disonorevole ?

Rita…No! Non è che è disonorevole, non’è questo, è che io ho le mie buone ragione per non andare …

Direttore …E io ho le mie buone ragioni per mandarcela, qui se non stiamo addosso ai clienti nessuno più vuol pagare, d’altra parte non andrà sola , andrà con Mutarelli che è praticissimo…

Rita…Si d’accordo ma io non…

Direttore …Oh, senta signorina Rita, o prendere o lasciare, se non le va se ne può andare quando vuole…

Rita…( si siede al fianco ) Scusi, posso parlarle come un padre, ( gli offre una caramellina ) vuole una…

Direttore…No grazie, non fumo.

Rita…Un caffè ?

Direttore…No grazie , non bevo .

Rita…Un cornetto ?

Direttore…No grazie, c’è già mia moglie.

Rita…Vede, io avevo otto anni anzi no, sette…

Direttore…Oh senta , non è che adesso si mette a raccontare la storia della sua vita, qui ce da lavorare , vede quanto lavoro…

Rita…Le spiego, io ero andata allo zoo, vedo lo scimpanzè e gli stavo dando le noccioline…quando m’acchiappato la mano e mi tirava verso di se e faceva…uhmmmh uhmmmm …ah capito cosa voleva ?

Direttore…Che voleva , voleva giocare voleva…

Rita…Giocare?!...quello voleva…lo scimpanzè è un porcone zozzone come lei…

Direttore…Eh?! Io sarei porcone zozzone …

Rita…Come lei, dicevo …come lei sa , gli scimpanzè sono satiri, io mi sono messa a piangere a singhiozzare ed è venuto il guardiano e lo ha messo in quel posto…

Direttore…A lei, gliel’ha  messo in quel posto…che posto ?

Rita…Allo scimpanzè…

Direttore….Il guardiano allo scimpanzè…allora anche il guardiano è un porcone zozzone…

Rita…In quel posto  di sicurezza,come si chiama…ah,  gabbia restrizionale…io poi non ho avuto il coraggio di dirgli cosa il sozzone voleva farmi e ho trovato una scusa, per terra…

Direttore…Ha trovato per terra una…e chi l’aveva persa…

Rita …Cosa?

Direttore…La scusa ?

Rita…Per terra era il mio stato d’animo, e mi è rimasto tutto dentro ,poi col tempo il pianto m’è passato ma il singhiozzo  m’è rimasto…si, in certe occasioni mi ritorna…direttore, non mi ci mandi…

Direttore…Guardi che io non la mando mica allo zoo…

Rita…Va beh, ma  anche nelle case, non si sa mai chi ti viene ad aprire…

Direttore…E’ difficile che le venga ad aprire uno scimpanzè…

Rita…Ma un uomo si !

Direttore…Embè ?!

Rita…Ma l’uomo è uguale .

        Il direttore la guarda stupito, entra il sig. Mutarelli

Direttore…Ah ecco qua Mutarelli, senta Mutarelli spieghi alla signorina Rita dove …io ho da fare..

Mutarelli…Certamente direttore, ( guarda nell’agenda ) ah ecco qua , facciamo così, lei va dall’ Oranghi…

Rita…Oranghi, scusi ma è parente dello scimpanzè…sono porconi entrambi…

Mutarelli…Oranghi, ragionier Luciano, ma che sozzone, il ragioniere Luciano è una persona distinta, affidabilissimo, sempre puntuale nei pagamenti, un vero signore…la rata è di…vediamo un po..ah ecco ,30 milalire.

Rita…( sempre più nervosa) …Ma …non potremmo andarci tutti e due…insieme…

Mutarelli…Si, così ci mettiamo una vita, tu ti fai questo qui, io mi faccio due clienti nella zona , ci vediamo  sotto casa del ragioniere tra mezz’ora dai…

Rita…(spaventata) Mezz’ora?! E che ci faccio io mezz’ora su da questo ragioniere?

Mutarelli…E che fai,  due chiacchiere con l’Oranghi , può darsi che ti ordini qualche altro libro…coi clienti bisogna saperci fare…

Rita…( lo guarda delusa) Saperci fare…io non ci so fare…

Mutarelli…Ma si che ce la fai, il ragioniere  sta all’ottavo piano ma ce l’ascensore…

Rita…L’ascensore ?!...Oh Dio…

Mutarelli…Che sei claustrofobica ?

Rita…No, Androfobica!

Mutarelli…( ride ) ahahah….non ci credo, su andiamo va…

Rita…E facile per te… ( singhiozzo ) ecco lo sapevo…è tornato…( singhiozzo )

        Escono, Buio in ufficio, Luce in casa del ragioniere Luciano Oranghi

Luciano in vestaglietta corta di raso blù, pantalone del pigiama , canottiera, pantofole e calze color giallo, sta mettendo  a posto qualcosa, spruzza il deodorante per casa, poi sotto le sue ascelle, nei piedi. Prende il portafoglio e si nota bene che prende da esso 30 milalire e li mette nella tasca della vestaglietta.

        Dal buio appare Rita, molto affaticata e ansimante, parla al cellulare. La scena presenta i due protagonisti , Luciano intento a abbellirsi mentre Rita , avendo l’affanno, si immagina  sia salita a piedi sino all’ottavo piano.

Rita...Ma se non posso chiedere un consiglio a te a chi lo chiedo, si ce l’ho, ormai questo singhiozzo mi viene solo in certe situazioni, ma che asma mamma, affanno sono salita a piedi…si si a piedi, mica potevo salire con le mani, si c’è c’è no non’è guasto , funziona…perché…e se nelle fermate mi entra uno scimmione di uomo…ora sto dietro la porta mi accingo a suonare…si lo so che è un lavoro, e gli incidenti sul lavoro ?! …manteniamo la conversazione fino alla fine così mi sento più sicura...mammà, mammà…e poi dicono “ le mamme “…( si fa il segno della croce )

          Suona al campanello , Din Don

          Luciano sorride, si dà un’ultima aggiustata ai capelli e va ad aprire.

Rita…(non accorgendosi dell’apertura )…Santi del Paradiso aiutatemi, in particolare…( cerca su un piccolo diario) …il protettore delle single…P…Q…R…S si… single…singl…single…eccolo qua…( Luciano apre )… Faustino…

Luciano…Luciano…

Rita…Oh, pensavo a… il protettore delle single…

Luciano…Io ? No no anzi, sono solo un ragioniere…

Rita…( affannatta )…Mi manda…

Luciano…Si si , lo so chi la manda, ma prego si accomodi…ma che l’ascensore è guasto ?

                Rita starà sul chi va là, mentre Luciano tartaglia un po’.

Rita…No , è che le scale mi fanno tanto bene…

Luciano…Figuriamoci se le facevano male, ma prego si sieda un momento , le prendo un bicchier d’acqua…

Rita…Si, grazie…( sedendosi sulla sedia non s’accorge che vi è l’ultimo modellino d’aereo, lo schiaccia inesorabilmente )…Uhhhh…

             Luciano si volta e, accorgendosi dell’accaduto assume un’espressione tra l’arrabbiato e l’impotenza.

Rita…(prende il modellino frantumato)…Oh Dio , c’ho fatto…( cerca con sconforto di aggiustarlo alla meno peggio )…

          Luciano si avvicina , prende il modellino ormai distrutto , lo guarda…

Rita…Mi dispiace , mi dispiace tanto per il pupo…

Luciano…( riprendendosi dallo shock)…Eh ?...quale pupo ?

Rita…Sarà del pupo…

Luciano…Ah no,questi li faccio per me, il pupo so’ io, come si dice è un hobby, vede quanti ce n’ho…(ne prende uno , si siede e Rita gli siede accanto, lui aumenta il tartaglio ) questo è radiocomandato ma ancora non l’ho finito, vede qui dentro si mettono i comandi , come uno vero…

Rita…Beh certo un hobby ci vuole, poi aiuta…

Luciano…beh si…

Rita…Pensi che io metto da parte tutti i tappi delle bottiglie di champagne…

Luciano…Ah…

Rita…Quello delle grandi occasioni, da quand’ero piccola…

Luciano …Figuriamoci quanti ce ne avrà…

Rita…Due….

Luciano…Ah, beh allora…forse il mio costa un po’ di più ma del resto io moglie non ce n’ho, figli nemmeno e da quando è morta mamma non devo rispondere più a nessuno e come hobby c’ho questo e…( guarda Rita con intenzione , sorride )…e il suo…

Rita…I tappi ?!

Luciano…Si i tappi, no ma che tappi (tartaglia di più ) il suo,insomma ha capito no ?!

Rita…Ah il suo…beh allora se vogliamo regolare…

Luciano…Come vuole ma io ho sempre pagato sa…

Rita…Si lo so , sono 31mila e 8cento…

Luciano…( tartaglia) So’ state sempre 30mila perché 31 e ottocento ?

Rita…Come perché, c’è l’IVA…

Luciano…Ah, ci avete messo pure l’IVA…

Rita…Si ma io le rilascio la ricevuta sa…

Luciano…(ridendo) Ma non lo so se me la scaricano dalle tasse…

Rita…Come no, gliela scaricano si…

Luciano…Si !?

Rita…Guardi che lo fanno tutti sa …

Luciano…Ah si, e che ci scrivo , che dichiaro…

Rita…Lei non deve stare lì a specificare…

Luciano...Ah…

Rita…Lei basta che mette “ aggiornamento professionale “

               Luciano la guarda divertito

Luciano…Ah, mo si dice così…

Rita…Si …

Luciano…Senta , lei  come si chiama ?

Rita…(toglie un aeroplanino  dal divano e lo poggia sulla poltrona, si siede)…Ma che c’entra?

Luciano…No, dicevo…io i soldi glieli devo dare  e glieli darò ( si siede sull’aereoplano fracassandolo )

           Rita ride di gusto, sapendo però che è stata colpa sua,

 Luciano…(si alza , prende l’oggetto , si risiede e con “nonchalance” lo guarda e )…Anche questo non vola più…so’ contento che ride almeno si stabilisce un minimo di rapporto umano, per questo le ho chiesto come si chiama…

Rita…Si, mi chiamo Rita…

Luciano…Piacere  Luciano, non siamo mica animali no?!

Rita…No…

Luciano…Manco m’ha detto buongiorno e già voleva i soldi…eheheh…

Rita…Mi scusi, buongiorno.

Luciano…Buongiorno.

Rita…Beh allora io…adesso scrivo eh…

Luciano…Beh se adesso lei mi considera solo un cliente io …(tartaglia) io mi smonto, mi mi …

Rita…Ragioniere…

Luciano…Si…

Rita…Capisco che lei avrà le sue buone ragioni, ma io dopo di lei me ne devo fare altri 18…

Luciano…Cazzo…no mi scusi…m’è scappato , sentendo il numero 18 mi …si insomma..ma non sono troppi ?

Rita…Troppi !? Deve vedere il periodo natalizio…dai 20 ai 30…sa  con la tredicesima aumenta il flusso…

Luciano…Ma non si stanca…?

Rita…Più che stancarmi mi annoio, sa le visite durano appena due minuti…

Luciano …Due minuti ?!

Rita…Si, il tempo di aprire, prenderlo e andarmene…

Luciano…E già, aprire e …è veloce.

Rita…Nel periodo natalizio si…

Luciano…E in questo periodo ?

Rita…Non tanto…come vede sono qui a parlare , anzi devo sbrigarmi perché oggi devo arrivare almeno a 24…(prende il libretto delle ricevute)

Luciano…Salute…

Rita…Io lavoro a percentuale…

Luciano…Ah, più apre e più guadagna…

Rita…Certo, più ne faccio meglio è .

Luciano…Lo dice anche Goffredo…

Rita…Fa lo stesso mestiere mio ?

Luciano…No, Goffredo è il mio calzolaio…

Rita…E’ meglio sbrigarsi, oggi ne ho fatto solo una…un disastro, mentre ero li a fare il mio lavoro  è arrivata la moglie…

Luciano…Aia…

Rita…S’è fatto male ?

Luciano…No dico, e allora ?

Rita…Non ha idea di come s’è arrabbiata, ha fatto una gran scenata, diceva che era matto a buttare i soldi via così…

Luciano…Posso anche capirla un po’ eh…

Rita…Non voleva nemmeno che il marito mi pagasse…

Luciano…Questo non è corretto…

Rita…Dirò di più, è da ignoranti…

Luciano…Beh ignorante…

Rita…Per questo sono arrivata qui che ero tesa e nervosa…io…da lei, non ci volevo nemmeno salire..

Luciano…Avrebbe fatto male.

Rita…Io volevo venire con un mio collega..

Luciano…Con chi ?

Rita…Con un collega, lui è più pratico , lavoriamo in coppia…

Luciano…(tartaglia di più e mostra indifferenza )Aaahh…ah si si…mi dicono che adesso si usa molto..ma io so’ rimasto al tradizionale, non…

Rita…Si va bene , però a me m’aiuta…

Luciano…Si?!

Rita…Eh si perchè lui fa,  io guardo e imparo…

Luciano…Ah….

Rita…Allora io scrivo eh …

Luciano…(prende una scatola di cioccoloatini) Posso offrirle un cciciii…ciciciic…

Rita…Cioccolatino…

Luciano….Cioccolatino, si brava…

Rita…Grazie…

Luciano…Come ha fatto ad indovinare…

Rita…Dall’odore…

 Luciano…( versa i cioccolatini per terra)…Ecco fatto…

Rita…(Ne prende uno velocemente ) Uhmmm…buoni…

Luciano…Come lo vuole al latte o al caffè il cioccolatino ( resta sorpreso)…m’è venuto tutto di seguito…

Rita…Che cosa ?

Luciano…Il periodo…lei ha notato che io un po’ zagaglio…

Rita…Lei?! No, non c’ho fatto caso…

Luciano…Quando sto inginocchiato zagaglio meno ma mica posso passare tutta la vita in ginocchio…

Rita…Eh no, sarebbe scomodo…

Luciano…Eheheh…ha ragione…

      Luciano si avvicina, Rita si allunga indurendosi, lui si siede sul braccio della poltrona.

Luciano…( Permette ,gli toglie gli occhiali ) lo sa che degli occhi bellissimi…

Rita…No…non me l’ha mai detto nessuno…

Luciano…Ma che se lo stà a magnà con tutto il pensierino ?

Rita…Che pensierino ?

Luciano…Del cioccolatino…

Rita…Ah ecco perchè non andava già, la carta…

Luciano…Ahahah, che c’è scritto ? (Si avvicina sempre di più a Rita , che si sposta sempre di più )

Rita…E non lo so , è tutto masticato…

Luciano…Do…donna a lu…lungo fidanzata mai diventa maritata…

Rita…Com’è vero..( spostandosi si trovano , lui seduto in poltrona e lei sul bracciolo)

Luciano…Si ma…le posso fare una domanda indiscreta, lei per caso è fidanzata ? ( gli accarezza la gamba)

Rita…( si sposta e scivola per terra)…Non lo so…

Luciano…Come non lo sa…

Rita…Non lo so perché sono sei mesi che non lo vedo e inoltre è un rapporto molto difficile…nella mia prima visita di lavoro mi accompagnò lui, era in una caserma di militari, sa quanti ce ne sono che hanno la sua stessa passione…

Luciano…Ah si, i militari hanno…

Rita…Eh si, tanti, ma tanti , dal generale al soldato semplice e lui ci restò diciamo …male…

Luciano...E lo credo…ma lui non sapeva che …

Rita…( sempre più tesa )Si certo che lo sapeva , ma i militari non gli piacciono…

Luciano…Ah ecco…figurati se gli piacevano…

Rita…( molto tesa mangia le praline di cioccolato)Non lo so, comunque forse siamo già separati…

Luciano…( cerca di toccarla)…Non mi pare che lei abbia le idee molto chiare…

          Lei si scosta velocemente

Rita…E’ che io faccio la maestra…

Luciano…Qua quando ?

Rita…La mattina.

Luciano…Ah la mattina lei insegna

Rita…Si…ma quando gli ho detto che volevo fare questo lavoro il pomeriggio è successa una tragedia.

Luciano…Beh dal suo punto di vista…

Rita…Ma io non lo faccio mica per gusto mio questo mestiere…

Luciano…Ah no ?!

Rita…No, a me non mi piace per niente…

Luciano…Mi domando se le piacesse…

Rita…Si figuri , io volevo restare in biblioteca…

              Luciano è sorpreso e stenta a parlare

Luciano…Im mb…immmtutta n’altra cosa…

Rita…Io lo faccio più per lui che per me…

Luciano…Ah per lui..

Rita…Si, lo volevo aiutare…(continua a mangiare tutte le praline )

             Luciano la guarda mentre mangia

Luciano…Se n’è mangiate 18, non è  per contarle ma le fanno male, io glieli regalo pure tutti…

Rita…E’ il nervoso…mi scusi ma quando stò così mi calano gli zuccheri e casco per terra…

Luciano…Gli preparo un panino…

Rita…Si…nooo, non si disturbi  è fame nervosa la mia . 

Luciano…Ma sempre di fame si tratta.

Rita…Mangio mangio  e non mi sazio mai…

Luciano…Dovrebbe fare una gastroscopia non vorrei che avesse lo stomaco sfondato…

Rita…Mi basta masticare anche a vuoto.

Luciano…E non’è meglio se ci mettiamo sotto qualche cosa…adesso guardo cos’ho nel frigo…e no, dovevo scendere a fare la spesa , sa noi uomini single ci arrangiamo…

Rita…Non fa nulla, magari se ha un gelato…

Luciano…Si…no, cioè , di che…?

Rita…Di fragola…

Luciano…Eh accidenti , è uno dei pochi gusti che non mi gustano…

Rita…Nocciola?

Luciano…Fa parte dei pochi gusti…

Rita…A crema…

Luciano…E so’ finiti…

Rita…I gusti ?

Luciano…I gelati…eh si, dovevo pulirlo e sono andato a consumazione , sa il mio frigo è lo specchio impietoso della vita mia…ah , è rimasta però una mezza birra…ma non credo che…

Rita…E’ anche troppa, a me la birra mi rimane sullo stomaco…certo avrebbe bisogno di qualcuno…

Luciano…Si…

Rita…Non ce l’ha la fidanzata ?

Luciano…No, si ce l’avevo una ragazza…

Rita…Ah…

Luciano…Oddio ragazza , aveva 57 anni, però non co co…comunicavamo…

Rita…In via esistenziale…

Luciano…No no, in via  telefonica, lei stava sempre in giro, aveva la segreteria telefonica, dice “ da questo ( tartagliando ) momo mento a aavevè te tre tre trenta nta sss….sss…seco secosecondi, e allora è finita nel silenzio.

           Rita lo guarda con compassione

Luciano…Mi sa che resto sca…scapolo.

          Rita si volta e si accorge di un poster  con uno scimpanzè, si spaventa.

Rita..Ahhh…

Luciano…Che è, che successo’

        Rita gli indica il poster e comincia a tartagliare

Rita…que…si que…la foto…ahh…è una mi…mia paura…stavo allo zoo, avevo otto anni no no….circa otto , sette quasi otto…due mesi o tre mesi …uno scimpanzè come lui mi ha preso la mano e mi ha tirato a se e mi faceva “ uhmmm uhmmm “…voleva si voleva ahhh…per  me l’uomo è così …non posso guardarlo…(comincia a singhiozzare )

         Luciano riempie d’acqua un bicchiere a metà , glielo passa mentre lei prende una pillola

Luciano…Eh, stiamo messi male tutti e due .

Rita…Eh, ma lei è più fortunato di me, perché lei ha dovuto subire ma nel mio caso è proprio colpa mia, non so se lei l’ha capito…

Luciano…Si…

Rita…Nel rapporto con gli uomini m’irrigidisco mi inibisco…

Luciano…Ma allora forse ha sbagliato mestiere, si vede che non ce portata…

Rita…Eh no, perché io voglio imparare e farlo bene…

Luciano…Mi scusi eh, ma da quanto tempo è che lei fa questo lavoro di pomeriggio ?

Rita…Veramente oggi è il primo giorno…

Luciano…Ma…a…aaaaa…aaaallora si spiega tutto…

Rita…Cioè ?

Luciano…Eh si, vediamo se posso aiutarla io…

Rita…Si…

Luciano…Perché lei nel suo lavoro non deve avere dei complessi non deve avere paura degli uomini…

Rita…Eh…magari , è quello che ci vorrebbe ma…

          Luciano gli mette un braccio attorno al collo per abbracciarla, lei resta ferma

Rita…Ma che fa ? …che fa ?

Luciano…Lo vede che già s’è bloccata…

Rita…Ma è proprio necessario che…

Luciano…Eh…ehh embè si…ma se lei si impressiona è meglio che lasciamo perdere…

Rita…E’ meglio che lasciamo perdere…(fa per scostarsi )

Luciano…Eh no, invece bisogna insistere…

Rita…Insistiamo ?

Luciano…Guardi che io lo faccio più per lei che per me…(l’abbraccia )

               Rita , volto al pubblico, cambia espressione

Rita…Così va bene ?

Luciano…Si si, rilasciata…

Rita…Scusi eh…

Luciano…E di che ?

Rita…( Un colpo di singhiozzo, poi  ) …Mi ha messo una mano sul…

Luciano….Ah, se n’è accorta eh…

Rita …Io si.

Luciano…Perché è tesa, si rilasci faccia finta che non è il suo…

Rita…E di chi è ?

Luciano…E di chi è, non si sa … è di un’altra…

Rita…Ah allora si va bene , tocchi pure…cioè no, ho capito , grazie ma vado via…

Luciano…E dove va…mica è finito, sarebbe troppo comodo, si metta a sedere ( sul divanetto) va bene, si si va già meglio però , anzi ( mano sul seno, lei singhiozza ) va molto meglio…ecco adesso io le ho messo una mano su una tetta , lei ci ha fatto caso ?

Rita …( singhiozzando )…Mi lasci pensare un momento eh…

Luciano…E certo …

Rita…Mi pare di si…

Luciano…E non ci deve far caso, non se ne deve accorgere..

Rita…Me ne accorgo lo stesso …

      Lui si alza e sposta Rita nel posto in cui era seduto lui.

Luciano…Proviamo con quell’altra …

Rita…Quale altra?

      Luciano gli mette la mano sotto l’altro seno, lei guarda la mano poi Luciano , comincia a avere dei movimenti più morbidi, sembra che gli cominci a piacere

Rita…(Si appoggia a Luciano)…Come mi sento curioooosa…

Luciano…(Con  un dito gli tocca il seno )...Glick…( sorride ) abbiamo ro rorotto il ghia il ghiaccio…( si alza e va verso la stanza)

Rita…Dove va ?

Luciano…A prendere un cognacchino, se lo farebbe uno…

Rita…Un cognacchino…si certo, forse, non so , un cognacchino no…si..

                 Luciano esce, Rita resta un attimo interdetta , poi si riprende dal torpore e corre , prende la borsetta, il giacchettino, l’ombrello  e fa per andarsene ma si ferma un attimo, quasi non vuole andare via, nel frattempo arriva Luciano con il brandy , i due bicchierini sono sul tavolo, lei sente i passi ma resta di spalle, lui gli da le spalle,  è in vestaglietta ma ha tolto il pantalone , gli se vedono le gambe fino alle cosce, porta dei calzini gialli, entra sorridendo e allegramente. Rita si volta per andare ma s’accorge della sua tenuta e lascia cadere tutto per terra, lui si volta…

Luciano…Che è ?

Rita…Scusi, lei è andato a prendere il cognacchino e s’è perso i pantaloni…

Luciano…Ma che persi, me li sono proprio levati…

Rita…(spaventata) Ma ce l’ha le mutande?

             Luciano scosta appena la vestaglietta

Luciano…Me li devo levà ?

Rita…Nooo, ma chè…(raccoglie frettolosamente ciò che gli era caduto di mano ) devo andare via d’urgenza…ho fatto molto tardi…

               Lui la ferma

Luciano…Ma no aspetti …

Rita..No, per favore…non mi tocchi…

Luciano…E se ero nudo che faceva…

Rita…E’ stato molto gentile , ho apprezzato le sue buone maniere ho imparato tutto, grazie e arrivederci…

        Lei esce

Luciano…E va bene, non la posso mica costringere…se deve essere una faticata lasciamo perdere…boh…?! ( si siede , prende una sigaretta poi a soggetto) e…beh…io…mah?!

           Alle sue spalle rientra Rita

Rita…Mi scusi…

Luciano…( Voltandosi ) Si …( sorride )

Rita…Vuol essere così gentile di regolare…

          Luciano si alza con fare stufato

Luciano…Regolare ?!

Rita…31mila e 8cento…

Luciano…E non gli pare di esagerare,scusi…

Rita…perché?

Luciano…Eh perché, prima viene , facciamo un po’ di movimento poi dice “ non me la sento “ e vuole pure i soldi …eh !

Rita…Ah ma allora lei me li dava soltanto se io …

Luciano…Ah no ! ‘A mora so’ tre carte , mica ci va leggera, c’hai messo pure l’IVA allora me vuè fa ‘ngazzà…

Rita…Ma che è diventato pazzo…

Luciano…Ah, so’ diventato pure pazzo…( butta la sigaretta e va frettolosamente  fuori) mo’ ti faccio vedere io…

Rita…No, dove va…

Luciano…Ca no’ so’ pacce pe’ ninde…

Rita…No non chiuda la porta, mi lasci uscire…voglio uscire…

Luciano…M’hai fatto perdere un sacco di tempo, m’hai rotto pure l’aeroplano , m’hai rotto pure …è megghje ce no’ t’u diche e mo me la devi da’ pure al gratis , guarda che ti dico, se no sei proprio una mi…mi…mignotta…

Rita…(gli tira uno schiaffo)…Ma come si permette…

Luciano…Non ci provà sa…

Rita…A me mignotta non me l’ha mai detto nessuno ( altro schiaffo ) toh…eh !

Luciano…E’ perché te l’hanno tenuto nascosto ( ora è lui che gli tira di brutto )

             Lei corre

Rita…No no, ma che è pazzo…( si gira e lo colpisce ancora )

Luciano…Ah…

Rita…Devo andar via io…

            Si vedranno i due, nel tratto di corridoio visibile al pubblico, fare avanti e indietro colpendosi , più lei che lui finchè si sente Rita che …

Rita…Noo, mi lasci…dove mi porta…no , non spinga…no…sul letto noooo…

         Stacchetto musicale adatto al momento

         I due entrano prima Lei, si aggiusta i capelli, rilassata…lui, stravolto…petto nudo e copertina avvolta al corpo.

Luciano…Come ti senti ?

Rita… (Dolcemente ) Benissimo. Fa il prepotente lui…

Luciano…Ah io sarei prepotente , m’hai gonfiato di botte…

Rita…Però è stato bello…

Luciano…Dopo…

Rita…Anche prima, ricominciamo…

Luciano...Ma da dopo le botte

           Si sente un clacson

Rita…Oh Dio, questo è il mio collega, (raccoglie le sue cose )avevo solo mezzora, che ora è ?

Luciano…Peccato ( prendendo i soldi) che fai sto lavoro , meriteresti di meglio…

              Din Don , il campanello

Rita…Mamma mia è salito, ma non si può andare avanti così…

Luciano…Beh non esageriamo, ti tieni due o tre clienti , magari uno, se qualche volta vuoi venire a trovarmi qua, io intanto m’alleno in palestra…( esce per andare ad aprire , lei esce a sx )

           Luciano apre la porta ed entra Samantha

Luciano…Desidera ?

Samantha …(lo guarda dalla testa ai piedi)…Mi manda la signora Zaira…

Luciano…Ah!?…Chi !?

Samantha…La signora Zaira…

Luciano…Eh ma …ddd di la lala…

Samantha…Che fa , canta ?

Luciano…No è che…( è dubbioso )…Rita…Rita…

            Samantha  va di là

Luciano…( ha i soldi in mano ) Ma dov’è andata…Rita…

           Entra Rita,quasi si scontrano e sembra quasi un tentativo di baciarsi poi…

Luciano …Scusa…( gli passa i soldi )

Rita…Oh , grazie , me n’ero quasi dimenticata…

Luciano…Prego, ma no no mi mi …

Rita…Posso dirle una cosa…

Luciano…Si…

Rita…E’ stata la prima volta, sono così felice…

Luciano…Anch’io, ma non…

Rita…E vorrei che questa stanzetta restasse sempre così…

        Entra Samantha in desabillè, i due restano sorpresi. Rita molto delusa

Samantha…Caro, mi dici dov’è il bagno ?

Luciano…In fondo a destra…

          Rita la guarda mentre sparisce, poi guarda Luciano

Rita…Chi è ?!

Luciano…E non lo so, una che si è trovata di passaggio… e gli serviva il bagno…

Rita…E tu…chi sei ?

Luciano…Ma come chi so’…

Rita…No no , non me lo dica , lo so benissimo chi è, ce anche il suo ritratto appeso …

Luciano…Ma quale ritratto…

Rita…No,non mi prendere la mano, non mi toccare, so benissimo chi sei, fai anche mmmhhh…mmmmhhh…

Luciano…Ma ce stè dice, chi hai riconosciuto …a oh !?

Rita…Sei una scimmia , si, anche lei , una scimmia , siete uguali…( va via )

Samantha…Ma chi è quella?

Luciano…Boh, ma davvero chi è …( dalle scale ) Ritaaa… ma tu chi sei ?

Rita…Non lo saprai mai …maiiii….Buio, Sipario sulla

                                                                 F I N E