L’eroe dei due modi

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Farsa

di Lucio De Felici

da COSA DITE?

Editrice Tusculum Frascati

PERSONAGGI:

Presentatore

Coticoni

Galante

L’EROE DEI DUE MODI

Scena:    un palcoscenico qualunque. Ai nostri giorni.

Presentatore  Io credo che pochissimi di noi conoscono realmente le regole per andare a caccia di belve. Nono­stante le ripetute teletrasmissioni dell'amico degli ani­mali sono convintissimo che gli amici, noi, siamo ri­masti più animali di prima; mentre gli animali restano sempre gli stessi anche senza gli amici. Ora, stante il pericolo che gli amici diventino sempre più animali, io credo che sia consigliabile considerare come si fa a rendere amici gli animali. Non è di oggi la storica in­vettiva « Pezzo d'animale! » per indicare una certa somiglianza ad Andalù. Per cui abbiamo invitato in mezzo a noi, questa sera, il più grande cacciatore di belve. Esatto, avete indovinato: Coticoni! Eccolo! Un applauso!

(Entra in tenuta da caccia con fucile a tracolla, Co­ticoni).

Coticoni         Grazie! Grazie!

Presentatore  Signor Coticoni, ci sono particolari belve che le piacciono maggiormente?

Coticoni         L'orso bianco. Io sono il miglior cacciatore di orsi bianchi. Anzi...

(Entra infuriato Galante, un tipo elegantissimo dai mo­di assai castigati).

Galante          Mi spiace interrompere lo spettacolo, ma tengo formalmente a precisare che a questo punto, nel pro­gramma, dovevo essere presentato io.

Coticoni          (seccato al presentatore)  Chi è costui? Come si permette?

Presentatore   Un momento! Calma! (a Coticoni) Le pre­sento il professor Galante, esperto in galateo, (a Galan­te) Il professor Coticoni. (strette di mano di circostanza).

Galante          Spiacente, signor Codiconi...

Coticoni         Prego, Coticoni, con la « t » e non con la « d ».

Galante          Mi scuso ancora con lei, ma sul programma, al suo posto, dovevo debuttare io.

Coticoni         Si sbaglia, professore. Il presentatore ha annun­ciato il mio nome. Pertanto faccio appello al suo buon senso...

Galante          Io discuto sull'inganno! Lei non c'entra assolu­tamente.

Coticoni         Allora faccia il favore di ritirarsi e di lasciar­mi lavorare.

Galante          Non usi questo tono, la prego!

Presentatore  Calma, signori!

Coticoni         Calma, un corno! Sono stato presentato io, quindi sarebbe un grave atto di scortesia, anche verso il pubblico, se dovessi ritirarmi.

Galante          Giustissimo, però anch'io intendo far valere le mie ragioni. Fra dieci minuti debbo debuttare su un altro palcoscenico. O faccio subito il mio numero o me ne vado!

Coticoni         E se ne vada!

Presentatore  Un po’ di pazienza, signori miei! Non è bello altercare, qui, dinanzi al pubblico. La colpa è mia, sola­mente mia. Non capisco proprio come abbia fatto ad invertire l'ordine di entrata. Effettivamente il pro­fessore dovrebbe debuttare prima di lei, signor Coticoni. Però costituirebbe una scortesia imperdonabile se in­vitassi il nostro cacciatore a rientrare nel camerino. Pertanto non ci resta che un'unica soluzione: debutta­re contemporaneamente.

Coticoni         Per me fa lo stesso.

Galante          Se crede che lo spettacolo possa riuscire di­vertente!

Presentatore   Convintissimo. Anzi, sono certo che l'effetto sarà meraviglioso. (Al pubblico direttamente) Signore e signori, ecco a voi due formidabili personaggi. A un cacciatore di fama mondiale che vi intratterrà sul modo di catturare un orso bianco. A destra, invece, un professore emerito, espertissimo nell'arte di sapersi presentare in società. Vediamo un po' se riusciremo ad imparare qualcosa. (via)

(Coticoni e Galante, vengono sul proscenio, il primo a sinistra, il secondo a destra. Si guardano dapprima in cagnesco, quindi cominciano la recitazione ignorandosi a vicenda. La scena deve risul­tare tale da suscitare l'impressione di una reale battuta di caccia e di un ricevimento. Perciò, mentre il primo reciterà con violenza e drammaticità rumorosa, l'altro dovrà usare una dizione pacata, elegante, dolcissima).

Coticoni         Come si va alla caccia dell'orso bianco.

Galante          Come festeggiare in società l'onomastico dell'o­spite.

Coticoni         Preparate accuratamente il vostro equipaggia­mento di viveri e di armi.

Galante          Si inizi di buon'ora l'abbigliamento personale.

Coticoni         Tenendo presente il rischio che si dovrà correre.

Galante          Tenendo ben presente il luogo dove saremo ospi­tati.

Coticoni         Attenzione: orso bianco, animale terribile delle terre del nord, famelico divoratore di uomini e di bestie!

Galante          Prego, signori, attenzione:  società, luogo raffi-natissimo delle più alte classi sociali.

Coticoni         Perciò, prima precauzione: ci si armi con fucili adatti.

Galante          Perciò, prima precauzione, ci si presenti distin­tamente...

Coticoni         ... con della carne sanguinante di renna sgoz­zata...

Galante          L'ospite guidato dalla sua distinta perspicacia...

Coticoni         L'orso guidato dal suo mirabile olfatto...

Galante          ... vi accompagna sul luogo del ricevimento...

Coticoni         ...viene attirato sul luogo dell'agguato...

Galante          ... vi presenta alla sua signora che vi porge al ba­cio la candida mano...

Coticoni         ... e avanza voracemente la preda...

Galante          ... e porgete a lei i vostri devoti omaggi, poi...

Coticoni         ... e immediatamente, dopo aver atteso parecchio, noi che siamo nascosti dietro un riparo... puntiamo...

Galante          ... ci satolliamo abbondantemente, e da persone compite ci alziamo...

Coticoni         ... facciamo fuoco sull'animale...

Galante          ...e preannunciamo un elevato discorso in onore del festeggiato...

Coticoni         Questi, colpito, si accorge della nostra presenza...

Galante          Questo, commosso, ringrazia della nostra squisi­tezza...

Coticoni         ... e con eccezionale sangue freddo viene ver­so di noi...

Galante          ... gentilmente si volge verso di noi...

Coticoni         ... gettiamo il fucile ormai inservibile...

Galante          ... solleviamo la coppa colma di spumante...

Coticoni         ... afferriamo il pugnale trattenendo il respiro...

Galante          ... deponiamo l'altro bicchiere ormai terminato...

Coticoni         ... e mentre l'orso spicca un enorme salto verso di noi...

Galante          ... il festeggiato si fa a voi dappresso...

Coticoni         ... con abile guizzo ci scansiamo...

Galante          ... con gentile atto ci avviciniamo a lui...

Coticoni         ... e affondiamo la lama nel cranio della belva...

Galante          ... cerchiamo di far tintinnare le coppe spumeggianti...

Coticoni         ... breve, accanita lotta...

Galante          ... discreto tintinnio...

Coticoni         ... e finalmente con violenza...

Galante          ... piccolo centellinamento...

Coticoni         ... un colpo mancino al ventre...

Galante          ... il biondo vaporoso liquido scende nello sto­maco...

Coticoni         ... e calcio nella schiena...

Galante          ... mentre un delizioso benessere si diffonde per il corpo...                                                                       

Coticoni         ... l'orso giace riverso al suolo...                         

Galante          ... ci leviamo da mensa...                                  

Coticoni         ... in un lago di sangue...

Galante          ... salutiamo l'ospite...

Coticoni         ... lo scuoiamo...

Galante          ... il maggiordomo ci indossa il soprabito...      

Coticoni         ... si ritorna al villaggio in slitta, soddisfatti della preda...

Galante          ... si rincasa in tassì, spesso con il mal di testa...

Coticoni         ...ed alla sera, con le spoglie della bestia uccisa, grande scorpacciata...

Galante          ...ed al mattino abbondante lozione purgativa a ricordo della serata.

Coticonie

Galante           (insieme) Signore e signori, ho finito.