Let it be

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PAUL

LET IT BE

Produzione

TEATRO TIME – Corinaldo (An)

Testo – Adattamento - Regia

VITTORIO SACCINTO

Musiche

THE BEATLES

PAUL

Ciao John

JOHN

Ah, il fantasma dei natali passati

PAUL

Non mi fai entrare ?

JOHN

Tu non sei uno di loro

PAUL

Ah … Ah … Ah … Una volta ma adesso vengo a nome mio

JOHN

Allora … Beh, dai, vieni dentro

Se qualcuno ti vede qui fra un’ora li avremo tutti addosso

Togliti le scarpe

PAUL

Eh ?

JOHN

Le scarpe !

PAUL

Ah

JOHN

Yoko non è in casa

PAUL

Oh

JOHN

Ti va di bere qualcosa ?

PAUL

Sì, un thè

JOHN

Dai vieni di là

PAUL

Spero non ti dispiaccia questa sorpresa

JOHN

Ah, non lo so ancora

PAUL

E Yoko dov’è ?

JOHN

E’ andata in California … Non sarà qui prima di domani

E’ allo zenzero, alla cannella o al tarassaco

PAUL

Oh lo stesso

Sean come sta ?

JOHN

Sta dormendo … E’ andato in California con sua madre

PAUL

Oh, che peccato ! Ero curioso di conoscerlo

Ti dà fastidio se fumo ?

JOHN

No, offrimene una

PAUL

Sei dimagrito

JOHN

La madre è favorevole alla dieta macrobiotica

PAUL

Che madre ?

JOHN

Yoko

PAUL

Ah

Quindi siamo soli

JOHN

E già … tu e io … e tutto quello che c’è stato tra noi

PAUL

Toh, tieni … ti ho portato due biglietti

JOHN

Per cosa ? Wings … è la tua nuova band

PAUL

Mmm

JOHN

E come se la cavano

PAUL

Puoi venire a vederci … Madison Square Garden fra due settimane

JOHN

Ho suonato anch’io lì … con Elton John …

Io non volevo … E’ stato lui a convincermi

PAUL

Sì l’ho saputo … Hai suonato uno dei nostri vecchi pezzi se non sbaglio

JOHN

Già … e subito dopo ho detto stop

PAUL

Allora vieni ? … Al concerto

JOHN

Sono molto impegnato, Paul

PAUL

Certo … sì lo vedo

Mi piacerebbe sai, John

Hai sentito gli altri … ultimamente ?

JOHN

E chi sarebbero gli altri ? A chi ti riferisci ?

PAUL

Beh, gli altri Beatles … Ex Beatles oramai

JOHN

Allora … fammi pensare

Sì ogni tanto qualcuno lo sento

PAUL

Basta … Grazie

JOHN

BeatlesGeorge mi ha telefonato l’altro giorno … Era in città perché l’avevano invitato come ospite al Montipaitonflainscircus … se non ho capito male … Lavora sempre con Jackie e so che sta bene

PAUL

Ah, sì lui lo conosco

JOHN

Sì so bene che lo conosci … E poi dovrei andare in studio con BeatlesRingo la settimana prossima per suonare al piano un pezzo che ho scritto per il suo nuovo album

PAUL

Ah, sì ?

JOHN

Sì … Non so ancora se ci vado … Mi piacerebbe dare una mano a Ringo però …  non so …  non mi alletta molto l’idea di ritrovarmi ancora in sala …

E tu ?

PAUL

Io non sento George da un bel po’ ma sento Ringo abbastanza spesso e questo vostro progetto sembra interessante … Dovresti andarci

Quanto bianco !

JOHN

Non mi hai portato nient’altro ?

PAUL

Prima però devi dirmi una cosa … Hai il permesso di farlo ?

JOHN

Ah, basta non dire niente a nessuno …

Fammela annusare

PAUL

Ah ah ah

JOHN

Oh oh oh

E’ buona, che cos’è ?

PAUL

E’ roba buona

JOHN

Si sente dal profumo che …

PAUL

Dai piantala … Così la bagni tutta …

JOHN

Ah ah ah

Il tuo singolo è in testa alla classifica, lo sai ?

PAUL

Ah, sì ? No, non lo sapevo … Sai non sto attento a certe cose

JOHN

Ah, certo, certo

PAUL

E tu cosa ne pensi, comunque ?

JOHN

Beh, ecco sai … Credevo che la gente ne avesse abbastanza di pezzi così … Però è molto intenso … La musica è un tantino …

PAUL

Che faccia tosta

JOHN

Il basso è ottimo però …

Sai, Paul … Ho sempre pensato che tu fossi un ottimo basso

PAUL

Sì, lo so … Non ho bisogno che me lo dica tu

JOHN

Come sta andando in Inghilterra ?

PAUL

L’album è al primo posto

JOHN

Bene

PAUL

Il singolo non uscirà prima di un paio di settimane

Ma in Inghilterra non si sa mai

Potrei essere battuto dai … dai City Rollers oppure da qualcun altro

JOHN

Già stiamo invecchiando caro mio

PAUL

Parla per te … nonno

Io ho ancora la faccia di una volta, ricordatelo

JOHN

E gli stessi vizi, anche

PAUL

Quelli li usavamo per recitare il Mantra quando seguivamo Mairisci … Come si chiamano ?

JOHN

Giapamiz

PAUL

Giapamiz … Rosari son la stessa cosa cambia solo la religione

JOHN

On … SILLY LOVE SONGS … On ma io preferivo MY LOVE che era molto più bella …

PAUL

Ah ah ah

Lo sapevo … Ne ero certo

JOHN

Di cosa ?

PAUL

Che tu fingevi di non seguire quello che faccio

JOHN

E come potevo non seguirti … sei la cosa migliore dai tempi dei Beatles

PAUL

Ah … certo

E loro che fine hanno fatto ?

JOHN

Sono cresciuti … adesso fanno gli avvocati

PAUL

Ti rendi conto di come ci stanno alle costole tutti quanti … E quanto ci ha offerto il vecchio Cid Bernstein

JOHN

A che cifra è arrivato ?

PAUL

Duecentodiecimilioni di dollari per vederci ancora insieme

JOHN

Ah ah ah

E’ pazzo … E’ immorale

PAUL

A loro basta che cantiamo insieme per venti minuti … quello che vogliamo … basta che il mondo ci veda tutti e quattro insieme sul palco

JOHN

Certo in ricordo dei bei vecchi tempi, no ?

PAUL

Certo

JOHN

Sai cosa ? Dovremmo accettare quei soldi … E poi presentarci tutti e quattro con la faccia seria e strimpellare inni sacri

PAUL

Chissà se nel contratto c’è scritto anche che dobbiamo muovere la testa e sorridere

JOHN

Ah, sta sicuro che ci darebbero di più se ci azzuffassimo

PAUL

I lividiBeatles

JOHN

Già, a grande richiesta di nuovo sul ring

PAUL

Ho sentito dire che … hai lasciato scadere il contratto

JOHN

Wow

PAUL

E ho letto da qualche parte che … hai detto che non inciderai più nessun disco

JOHN

Queste sono tutte stronzate

PAUL

Ma tu l’hai detto oppure no

JOHN

Ah, non è importante

PAUL

Ah, non incominciare

JOHN

Ti dico che non è importante

PAUL

Beh, per me sì

JOHN

Ah sì … e tu chi saresti ?

PAUL

Sii serio, John

JOHN

Sono serio Paul

PAUL

E allora ?

JOHN

Cosa ?

PAUL

Io non riesco a capire cosa ti sia successo

Tra l’altro in questo periodo non faccio altro che parlare con la stampa … E c’è una cosa che mi chiedono fino allo sfinimento … Una domanda che non manca mai … Ed è: “Paul, quando tornano insieme i Beatles” … Capisci John

JOHN

No

PAUL

Oramai sono stufo marcio di dover rispondere sempre le stesse identiche cose … E poi non so che cosa dire

JOHN

E tu dì che bisogna crescere e andare avanti con la propria vita, smettere di pensare al passato … che cosa ci vuole …

PAUL

Ah sì facile per te che stai davanti alla TV tutto il giorno e sei diventato invisibile … Ma credimi quelli non mollano mai

E oltre a tutto i giornalisti fanno continuamente stupide illazioni su noi due e sulle nostre presunte ostilità

Come se io e te fossimo ancora lì a metterci le dita negli occhi

JOHN

Senti Paul voglio essere sincero con te … Se sei venuto qui per riunire i Beatles tornatene pure in albergo, è chiaro ?

PAUL

Ehi, ma cosa stai dicendo … non crederai davvero che sia passato da te solo …

JOHN

E in ogni caso non me ne frega niente, è chiaro ? Io ho fatto la mia scelta tempo fa … sono stato sotto contratto da un bottegaio all’altro da quando avevo diciannove anni … ti rendi conto ? Ora finalmente ho in mano le redini della mia vita e mi va bene così !

Senti adesso vado in cucina  a preparare qualcosa … Se vuoi venire di là anche tu per me va benissimo … Se invece preferisci restare qui a canticchiare YESTERDAY va bene lo stesso … vedi tu !!!

PAUL

Sono macrobiotici anche i pop corn ?

JOHN

Certo … Garantiti dal Papa in persona

PAUL

Eccolo qua … Ciao Sean … Ha un bel faccino da monello

E’ per lui che ti sei ritirato ?

JOHN

Stai ancora aiutando quella donna ad attraversare ?

PAUL

Quale donna ?

JOHN

Senti vai avanti tu qui per favore … Io ho una telefonata importante da fare

PAUL

Devo stare attento che non brucino ?

JOHN

Sì, io devo lasciare un messaggio a Yoko

PAUL

Dimmi della donna

JOHN

Due monaci Zen camminano insieme e giungono in riva a un fiume … sulla riva c’è una donna bellissima che chiede loro di aiutarla trasportandola dall’altra parte … ovviamente i monaci non dovrebbero avere contatti con l’altro sesso ma ciò nonostante uno dei due monaci la trasporta di là … più tardi dopo avere faticato per un bel po’ il primo monaco si gira … LA QUINDICI DODICI PREGO … si gira verso il secondo e gli dice: “Non posso credere che tu abbia aiutato quella donna ad attraversare” e il secondo monaco fa: “Stai ancora aiutando quella donna ad attraversare io l’ho lasciata un bel po’ di tempo fa”

PAUL

Oh, tu per me grande esempio di saggezza maestro … tu insegnare molto

JOHN

Ah, June, sì sono io … Senti lì va tutto bene ? Sì, lo so, lo so, ho sentito il messaggio … Dì alla madre di darmi un colpo di telefono quando ha finito la trattativa d’accordo ? Sì. Sì io sto abbastanza bene. Mi fai parlare con lui ? Sean ? Sean ? Sono papà. Sean ? Sono tanto triste quando tu non ci sei. Sean papà ha una bella sorpresina per te e questa sorpresina si chiama Paul … Paul una volta lavorava con papà, tanto, tanto, tanto tempo fa quando papà era un vecchio re in miseria prima che la mamma venisse a salvarlo dagli orchi avidi e dai mostri ipocriti

PAUL

Ciao Sean … Ah ah ah … Ehi … Allora ti piace vivere in America ?

JOHN

Guarda che non ancora compiuto un anno, Paul

PAUL

Chiudi il becco … Dice che è piuttosto pesante

JOHN

Oh, perché non è stato da nessuna altra parte

PAUL

Sean, senti, spero … Ora sta ridendo … Sean spero che un giorno ci conosceremo personalmente … Che so, potremo anche cantare insieme, mmm, Budibudibudibu … Ah, ride ancora … Paul McCartney ha una casa che John non vedrà mai … Lui l’ha presa coi soldini che ha nascosto agli avvocati … Una denuncia qui … Una causa là … Citazioni su … Tribunali giù … Ah, e poi giù giù giù … Adesso ti ripasso il tuo papà, d’accordo ? A presto caro … Piace la musica al ragazzo

JOHN

Non ho dubbi … Lui adora le filastrocche

Ehi, Sean, ti voglio bene … Te ne voglio tantissimissimissimo … Ciao, ciao amore …

June, June, sì, ascolta, sicura che stia andando tutto bene ? Sì, ok, ok … Però devi promettermi di chiamarmi se succede qualcosa … Hai capito ? Grazie June … Sì va bene, a domani

PAUL

Hai rinunciato a tutto per occuparti di loro ?

Vuoi diventare il casalingo dell’anno ?

JOHN

Tu hai finito ?

PAUL

Sì, mi sembra

JOHN/PAUL

Ah

PAUL

A chi stai facendo l’inchino, se non sono indiscreto ?

JOHN

Teoricamente non c’è nessuna differenza tra chi fa l’inchino e chi riceve l’inchino

PAUL

Oh, ma allora siamo veramente saggi

Oh … Oh

JOHN

Che ti succede ?

PAUL

Le formiche … Ah

Guarda devo proprio ammetterlo … Dopo aver meditato ci si sente veramente rilassati, non trovi ?

JOHN

Certo

PAUL

Era da un po’ che non lo facevo

Emerson

JOHN

Sì, qual è ?

PAUL

La ricompensa per una cosa ben fatta è averla fatta

JOHN

Per me è una affermazione insulsa … Non oserei mai dire una puttanata del genere … Figuriamoci poi metterla nero su bianco

PAUL

Tu, puttanate ? E quando mai …

JOHN

E così ti sei messo a imparare a memoria le frasi dei grandi filosofi

PAUL

Mi piace come suona

La ricompensa per una cosa ben fatta è averla fatta

Anche se non sono certo di essere d’accordo con lui … In fondo non è neanche male avere un minimo … bah … di riconoscimento pubblico … se no come sai di aver fatto qualcosa di buono ?

JOHN

Secondo me tu sei pazzo

PAUL

Dici ?

JOHN

PAUL

Ah ah ah

JOHN

E dimmi … quanti ammiratori adoranti ti servono per convincerti che sei bravo … Devi prendere le distanze da mamma e papà o sarai sempre alla ricerca di approvazione … Accontenti tutti per riuscire ad essere accettato

PAUL

Cosa c’è di male in questo ? Spiegamelo

JOHN

Eh, chi sei tu in realtà se l’unica cosa che ti interessa a questo mondo è assecondare gli altri

PAUL

Non posso fare felici gli altri indipendentemente da quello che sono ?

JOHN

Cercare di fare felici gli altri è come non so … è come dar loro uno zuccherino … è come illuderli inutilmente, capisci ? E’ meglio metterli a disagio … è molto meglio farli star male … aiutarli a toccare il fondo … devono soffrire come cani … è l’unico modo perché si sveglino e affrontino la realtà

PAUL

E secondo te quale realtà devono affrontare, John … la tua forse ?

JOHN

Tutti quanti soffriamo, Paul … Se vuoi fare qualcosa di utile smettila di cantare roba come SILLY LOVE SONGS … sta zitto per un po’ di tempo e grida con quanto fiato hai in corpo

PAUL

Senti John, a me non piace gridare e se vuoi saperlo c’è già abbastanza dolore a questo mondo e non vedo perché dovrei aggiungerne dell’altro

JOHN

Ma perché questa è la realtà, Paul … la vita non è un romanzo d’appendice … Dunque se tu cominciassi a trasmettere tutto il tuo dolore gli altri senz’altro penserebbero: “Ehi, quel tizio è sempre stato tranquillo, sereno … non ha mai creato problemi, cosa cazzo gli sta succedendo … “ Ti ascolterebbero davvero

PAUL

Ascoltare ? E perché mai dovrebbero ascoltare noi due che strilliamo e inveiamo sulle brutture del mondo quando invece possiamo andare là fuori e farci sopra della musica fantastica

JOHN

A quanto pare tu non riesci a capire … Io un tempo non sapevo neppure chi ero fino a quando non ho messo a fuoco tutta la sofferenza che mi aveva dato mio padre con il suo non esserci oppure mia madre col suo rifiutarmi sbolognandomi alla zietta di turno … E quando finalmente sono stato pronto a capirlo lei finisce sotto a una macchina … eppure è ancora presente

A trentacinque anni ho ancora lo stesso senso di colpa di quando ne avevo quattro

PAUL

Deve essere dura

JOHN

Già … non è facile

Vado un momento a pisciare … torno subito

PAUL

Ti ho sognato spesso ultimamente

Sì, non so il perché ma negli ultimi tempi sogno più del solito … soprattutto persone morte … Bryan … Bell … la mamma … ma non sono brutti sogni, eh, anzi sono quasi rassicuranti specialmente quando c’è anche mia madre … Sai com’è non mi è capitato molto spesso di vederla da quando è morta … E comunque a volte ci sei anche tu che mi vieni a trovare in sogno … E non so perchè ma ho sempre la vaga sensazione che quando arrivi tu stia cercando di dirmi qualcosa

JOHN

E cosa starei cercando di dirti in questi tuoi sogni ?

PAUL

Non lo so

In questo periodo sto facendo dei bilanci … Vedo che le cose mi stanno andando piuttosto bene, adesso … Solo che … a volte ho la sensazione che ci siano … un mucchio di questioni ancora non risolte … Dici che è normale ?

JOHN

Mm mm … Che cosa per esempio ?

PAUL

Ecco non so … le solite cose … cose  grosse … importanti … la famiglia … il passato … e anche il nostro rapporto se devo essere sincero …

Eh, che casino ! E’ morto mio padre, lo sapevi ?

JOHN

No, di che cosa ?

PAUL

E’ morto di broncopolmonite … E pare che le sue ultime parole siano state: “Sto arrivando da te, Mary”

JOHN

Quindi tu non eri con lui quand’è successo ?

PAUL

No, Linda e io eravamo in tour con il gruppo

Papà è mancato il 18 marzo e noi debuttavamo a Copenaghen due giorni dopo

JOHN

Deve essere stato un brutto colpo, sì, insomma, voi due eravate molto uniti

PAUL

Già

Beh, ad ogni modo secondo me il modo migliore per affrontare questa cosa è quello di tirare avanti, di tenere duro

Sono fortunato ad avere Linda

JOHN

Com’è Linda ?

PAUL

E’ stupenda

JOHN

Ah, sì ?

PAUL

JOHN

E le bambine ?

PAUL

Anche loro … sono in albergo adesso … Le portiamo sempre con noi in tour … te l’avevo detto ? Sì cerchiamo il più possibile di vivere come una famiglia normale … è per questo che li ho portati con me … e vorrei trovare una casa in affitto

Vuoi sentire un pezzo che ho scritto per la più piccola ?

JOHN

No

PAUL

Sei veramente uno stronzo

JOHN

Già

Anche mio padre è morto

PAUL

Quando ?

JOHN

Di recente

PAUL

Ma, guarda … e non lo sapevo

JOHN

Quel bastardo ha pensato di farci un bel pesce d’aprile

PAUL

Caspita … E’, è un po’ inquietante, non ti sembra ? Anche le nostre madri sono morte a pochi giorni di distanza

JOHN

Già

PAUL

E … tu dov’eri, eri con lui ? Nemmeno tu eh ?

L’ultima volta che ci siamo sentiti hai detto di averlo buttato fuori di casa, se non sbaglio

JOHN

Sì, ma lì è stata colpa sua … Ha avuto la bella idea di ricomparire proprio nel bel mezzo della mia terapia di urlo primordiale

PAUL

Ah ah ah

JOHN

E’ che soddisfazione … Gli ho detto in faccia che poteva andarsene a quel paese

Successe una cosa strana … Poco prima che morisse avevamo parlato al telefono e non so come mi sono ritrovato a chiedergli scusa … Sapeva di dover morire e così per una volta siamo riusciti a parlare, capisci ? Prima che tirasse le cuoia …  Meno male, almeno ho rimediato altrimenti ci saremmo lasciati con un bel vaffanculo e basta

PAUL

Ah, mi sembra quasi … non te la prendere, eh … ma sembra che … tu l’abbia perdonato

JOHN

Ah, chi lo sa … Ma cosa c’era da perdonare dopo tutto … Lui non era mio padre in fondo, non nel vero senso della parola … Era un tipo inaffidabile … Una sera era sbronzo, si è trascinato a casa e si è scopato sua moglie prima di perdere i sensi … E questo è stato il suo unico vero contributo alla paternità … Tutto il resto erano solo inutili aspettative da parte mia

JOHN

Non pensavo che ti piacesse una come Linda

PAUL

In che senso, non capisco

JOHN

Ma, ero convinto che ti saresti trovato la solita inglesina … Non prenderla come una critica, non è un’offesa

PAUL

E come dovrei prenderla ?

JOHN

Sto solo dicendo che credevo di conoscerti bene e invece mi hai stupito quando ti sei messo con questa americana e te la sei anche sposata … ecco tutto

PAUL

Forse non mi conoscevi bene così come pensavi

JOHN

Può darsi

PAUL

E forse non mi conoscevo bene neanch’io … Perché la cosa ha stupito anche me

E’ la cosa più bella che mi sia mai capitata … quindi attento a come parli

JOHN

Come se tu all’inizio avessi trattato Yoko con un minimo di rispetto … Sei stato un vero stronzo, sappilo

PAUL

Ah, no no no … Sta a sentire John

JOHN

No, guarda, anzi adesso te lo voglio proprio dire … Tu e tutti gli altri nostri cosiddetti amici mi avete fatto stare veramente da cani all’epoca … Io avevo bisogno di una come lei .. era così difficile da capire ?

PAUL

Certo che s’era capito … Senti John io e te eravamo stati amici fin da ragazzi

JOHN

Però allora non ero più un ragazzo

PAUL

E nemmeno io … Non dico che non avresti dovuto metterti con lei ma non facevi un passo senza Yoko … c’era persino il letto di Yoko in studio di registrazione, per la miseria

JOHN

Vedi, Paul, quando ho incontrato Yoko per me è cambiato tutto … Non me ne fregava più niente di quel nostro piccolo gruppo di boy-scout, mi spiego ?

PAUL

Ah, sì, certo

JOHN

Se voi non volevate Yoko allora avreste dovuto rinunciare anche a me

PAUL

E così è stato … Tu dove cavolo sei finito ? Era come se non ci fossi più … da un certo punto in avanti esistevano solo John e Yoko e John dov’era ? Ci hai mollati da un giorno all’altro, ricordatelo … altrochè se ce l’avevo con lei ! Anzi io ce l’avevo con te ma era più facile odiare Yoko

JOHN

Oh, raccontala giusta, Paul … Tu volevi che tutto continuasse come prima, ecco il punto … E il BeatlesPaul sul trono che si accaparra tutti i lati A dei singoli aiutato in questo dai nostri cosiddetti amici, convinti che Yesterday fosse il nostro grande capolavoro

PAUL

Certo che mi accaparravo tutti i lati A … Se c’era qualcun’altro in grado di tirar fuori qualcosa di decente, senz’altro quello non eri tu

JOHN

Tu avevi paura che qualcuno ti avesse levato il trono da sotto il culo, altrochè

PAUL

E’ stata una decisione di gruppo, ma tu avevi sempre qualcosa di più importante da fare, te lo ricordi ?

JOHN

Io ti seguivo soltanto perché ti spaventava stare da solo e in più eri terrorizzato all’idea che si scoprisse chi era la vera mente dei Beatles

PAUL

La vera mente dei Beatles, o già questa le batte tutte … Io non avevo bisogno di te … Infatti me la cavo benissimo anche da solo se non sbaglio

JOHN

Ehi, certo

PAUL

JOHN

Infatti hai scritto SILLY LOVE SONGS … Quella è roba sdolcinata, Paul … non crederai che qualcuno la prenda sul serio

PAUL

Per la miseria John … almeno io cerco di lavorare … non me ne sto rinchiuso tutto il giorno in questa bella torre d’avorio a fissare una televisione senza audio lasciando che i giorni passino uno dopo l’altro

JOHN

Tu cosa ne sai … Secondo te dovrei sbattermi dalla mattina alla sera per trovare un nuovo gruppo … per vedermi sulla copertina di Rolling Stones e sputtanarmi al Madison Square Garden come stai facendo tu per dimostrare che sono ancora una signora star … io ho un figlio da crescere … se hai voglia di perdere tempo canticchiando filastrocche per far credere al grande pubblico che sei rimasto quello di una volta, beh, fai pure

PAUL

Oh Dio, John … Adesso capisco quando sia stata importante Yoko per te e quanto lo sia anche adesso … e mi dispiace per come l’ho trattata … ma non riesci a capire quale è stato il motivo ?

JOHN

No, illuminami

PAUL

Era un periodo durissimo per me … Eravamo sull’orlo della rottura e non era facile tenere insieme i pezzi … e tu passavi tutto il tuo tempo con Yoko

Io sentivo che stavo perdendo il mio migliore amico

JOHN

Ossia ?

PAUL

Tu

JOHN

Non siamo mai stati così amici

PAUL

Tu sei un arrogante, bugiardo, bastardo … Hai una vaga idea di come sono stato ? Hai idea del perché sono qui ?

JOHN

No, non lo so … perché sei venuto ?

Arrivi qui, non invitato, senza annunciarti, dopo Dio sa quanti anni e io dovrei accoglierti a braccia aperte ?

Guarda che non siamo a Liverpool … e puoi evitare di passare per caso come facevi una volta, è chiaro ?

PAUL

Va bene

Allora io vado

JOHN

Ciao