L’idraulico giapponese

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L’IDRAULICO “GIAPPONESE”

Opera inedita tutelata e depositata su www.patamu.com

Con il n. di licenza: 10860-02.04.14-20.57

COMMEDIA COMICA

in

DUE ATTI

di

Domenico Borsella

In caso di rappresentazione o di traduzione in vernacolo è necessario chiedere il permesso all’autore tramite e-mail a:

dom.borse777@gmail.com

TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI

SINOSSI:

Atto primo: Una famiglia molto unita in cui il padre, pur adorando le due figlie femmine, pretende che dopo averle fatte laureare portino a casa un buon partito e possibilmente intellettuale in modo che la sua vasta biblioteca sia sfruttata anche dalle generazioni future. E’ un cultore della civiltà giapponese e adora tutto ciò che fa parte del Sol Levante. Ma la prima delle due sorelle, che si è innamorata di un idraulico, non sa come fare per presentarlo al padre. Il fratello suggerisce di travestirlo da giapponese e portarlo a casa nel giorno di giovedì grasso in modo che il padre lo conosca e lo apprezzi per le stesse affinità elettive. Tutti preparativi per portare a termine il progetto s’infrangono quando la presenza del fidanzato viene anticipata per istruirlo sulle usanze del Giappone e le sue tradizioni. Il padre arriva a casa prima del tempo e il fidanzato, travestito da samurai come richiesto dalla figlia, si presenta senza sapere che non avrà tempo di spiegare perché è vestito così e cosa ci fa a casa loro.

Atto secondo: Tutti sanno perché il fidanzato è lì meno il padre, a cui non si può dire che la cosa era stata preparata per convincerlo a gradire il ragazzo, e la scena è un continuo capovolgersi di situazioni che si rincorrono in modo comico fino alla rottura del tubo del bagno che il ragazzo, idraulico, vestito da samurai, aggiusterà e farà felici tutti.

Personaggi:

ALBERTO BONETTI: Il padre. Uomo serioso, piuttosto formalista, un po’ paranoico e limitato, appassionato del Giappone e delle sue consuetudini. - (uomo di mezza età)

VALERIA: La moglie di Alberto. Energica, pratica, intelligente che detesta….ma sopporta per amore… la passione del marito per il Giappone. Spiritosa e disinvolta - (donna di mezza età)

ADALGISA: la domestica rassegnata al volere del padrone di casa - (oltre la mezza età)

GHEISA: la prima figlia, laureanda, innamorata di Michele, spigliata , buona, una brava ragazza - (giovane ragazza)

KIOTO: la seconda figlia, una ragazza di poco più giovane di Gheisa, più posata e seria, il suo comportamento è simile a quello del padre. (giovane ragazza)

FUJI: il figlio più giovane, studente, simpatico, sarcastico, burlone, indipendente dal padre e dalle sue manie. (il più giovane)

MICHELE: il fidanzato di Gheisa, intelligente, atletico, buono, impacciato, umile e ingenuo, si finge conoscitore del Giappone. Fa di mestiere l’idraulico. (ragazzo maturo)

BETTY figlia di Valter: l’amica delle figlie, ha l’età di Gheisa, abita al piano di sotto e si presta a favorire il fidanzamento di Gheisa. (giovane ragazza)

VALTER BONOCORE:  L’inquilino del piano di sotto, padre di Betty, un ingenuo bonaccione (oltre la mezza età)

TERESA moglie di Valter: L’inquilina del piano di sotto, madre di Betty, pignola e precisa, (oltre la mezza età)

Tutte le parole giapponesi, o simili,  sono in rosso.

Scena prima:

Interno casa arredata alla giapponese, mobili bassi e vetrate stile orientale, una biblioteca molto fornita sulla parete di fronte, luci a palloncino, atmosfera tipica dell’estremo oriente.

E’ mattino. Adalgisa la domestica mette a posto dei libri nella libreria e tra sé e sé …a voce alta…parla della passione smodata del padrone di casa per il Giappone e tutto quello che è giapponese. Questa scena è lenta, durata circa cinque/otto minuti a discrezione del regista.

ADALGISA: (spolverando la libreria)…mamma mia quanti libri sul Giappone in questa casa… una nazione così lontana poi…potevo capire un paese europeo, la Francia, la Spagna, ….ma il Giappone …dall’altra parte del mondo… (continua a mettere a posto le cose e pulire con lo spolverino e borbottare ad alta voce) …Il signor Alberto sarà anche una brava persona, sempre educato e gentile…anche se severo …ma è ossessionato dalla cultura giapponese … persino negli affetti di casa si è ispirato al Giappone… ha due bellissime figlie… e le ha chiamate (verso il pubblico)  Gheisa e Kioto…per non parlare del figlio….Fuji… come si fa a mettere dei nomi così….con tutti i nostri bei nomi italiani… (dopo qualche secondo di silenzio suona il telefono, Adalgisa va a rispondere, si pulisce il vestito, si aggiusta i capelli poi)…Qui l’onorevole casa della famiglia Bonetti, chi parla?…oh… signora Valeria….no signora suo marito non è ancora rientrato …sì …ha telefonato dicendo che si ferma fino a tardi al circolo “Lampioni rossi”…(ascolta) …sì….e mi ha detto che rientrerà stasera dopo cena…sì va bene…Sayonara signora…  (e s’inchina due volte prima di attaccare)…. Anche tutto questo cerimoniale voluto dal padrone di casa ogni volta che qualcuno chiama… è una fissa... … eppure a un lavoro ben retribuito non si rinuncia …si accetta tutto……(finisce di mettere a posto)…ecco fatto, è tutto sistemato…  mi farei volentieri un caffè… (verso il pubblico) ma non si può…qui è permesso solo il té…se il signor Alberto sente odore di caffè per la casa mi chiama a rapporto per spiegarmi i danni del caffè….una cosa esasperante.… (esce alzando le mani al cielo).

Scena seconda:

(appena uscita la domestica entrano da sinistra  i figli, Fuji e la figlia Gheisa, uno con un giornale in mano, l’altra che arriva con una pianta di bacche che sistema sul tavolino basso)

FUJI: …ma sai che è proprio simpatico il tuo amico Michele…

GHEISA: ….sono contenta che ti piaccia…

FUJI: … …sai…mi raccontava della scuola ….

GHEISA: …sì… ne ha combinate di tutti i colori …

FUJI: … pensa che per farsi perdonare dal preside ha prima messo fuori uso il cassonetto del cesso e poi l’ha riparato in pochi minuti

GHEISA: (ride)…tipico di Michele…

FUJI: ….Il bello è che il preside lo ha perdonato… (ride)

GHEISA: … ah….quando comincia a raccontare le sue storielle ti fa morire…

FUJI: … sai ….anche suo padre faceva l’idraulico,

GHEISA: … sì lo so…è una tradizione di famiglia…

FUJI: …e lui con tutti lo definiva …un “tecnico delle acque”

GHEISA: …sì vero…dava a suo padre questo titolo altisonante…ridevamo tutti

FUJI: … e quella volta che mangiava un panino in classe con la chiave a pappagallo?

GHEISA: (ride) … pensa che la chiave a pappagallo la porta sempre dietro ancora adesso… anche alle feste

FUJI: … anche alle feste?

GHEISA: …ma sì…nel caso debba fare qualche riparazione e farsi bello con gli altri…

FUJI: … (ride) … quindi spera sempre in qualche inondazione …

GHEISA: …sempre!... (ride) però si prodiga per tutti….

FUJI: … davvero molto disponibile …

GHEISA: … è un ragazzo d’oro!... per questo mi piace …

FUJI: …perché non lo inviti a casa nostra qualche volta

GHEISA: … purtroppo per questo c’è un problema ….,

FUJI:   un problema?

GHEISA: …. non so come presentarlo a papà…

FUJI: … scusa eh… basta che lo inviti qui e lo presenti come il tuo fidanzato….

GHEISA: …figurati!...papà è fissato che mi devo fidanzare con un laureato…

FUJI:…papà è fissato su tante cose, guarda questa libreria… sembra la biblioteca dell’imperatore Hirohito

GHEISA:…ma lui lo sa che papà è un tipo particolare…

FUJI: … perché non dici a papà che esci con un ragazzo e basta …senza tante spiegazioni?

GHEISA: …ma è lui che vuole presentarsi di persona e conoscere papà…

FUJI: …è anche lui un appassionato dell’estremo oriente?

GHEISA: …macché … vorrebbe farsi conoscere per poter uscire ufficialmente con me… per frequentare questa casa senza problemi…

FUJI:  …come si usava una volta …

GHEISA: …sì…ma siccome non è laureato sarebbe svantaggiato in partenza….per questo sono nella merda!

FUJI:… presentalo a papà in modo favorevole …magari dicendo ….che ne so…che ama i celenterati giapponesi (ride di gusto)

GHEISA: … a papà piacerebbe qualcuno che ami la cultura giapponese…altro che i celenterati…

 FUJI: … allora gli dirai …che è …cintura nera di karate, quinto dan… quinto dan è una posizione elevata…

GHEISA: … sì…..poi magari papà vorrà vedere la cintura…

FUJI: … che ci vuole …se ne procura una usata…

GHEISA:… impossibile… Michele non si  è mai interessato  a questo sport …se papà gli fa qualche domanda è nella merda

FUJI:…ah…fate una bella coppia attira mosche voi due… (ridacchiando e facendo il segno di sventolarsi l’aria dal naso)…

GHEISA:…e domani, giovedì grasso, io vorrei invitare Michele a casa nostra per la mascherata….così avrebbero un primo contatto…  

FUJI: … beh… io te e Kioto… gli daremo una mano…

GHEISA: …. lo conosce anche mamma per fortuna …

FUJI: ….sa anche che fa l’idraulico?

GHEISA: … certo che lo sa…

FUJI: … potrei rompere il cassonetto del cesso….

GHEISA: … Fujiiiii….… papà non è un preside…

FUJI:…domani siamo tutti in maschera giusto Ghé?…!... e allora fallo venire a casa nostra magari travestito da …..kamikaze…

GHEISA: … sì...magari con i candelotti di dinamite legati in vita….e poi lo sai…papà odia la guerra…

FUJI: …ma io intendevo da pilota…quelli con la fascia bianca con il sole in testa …quella palla rossa piena di raggi… …(facendo i raggi con le mani)

GHESA: … ma ti pare che vada bene per una festa allegra? ...

FUJI: …e allora da cacciatore di balene del mar giallo….

GHEISA: … Michele sa a malapena nuotare……

FUJI: ..ecco ci sono!...da lottatore di sumo… sono degli idoli da quelle parti…

GHEISA:…. Fù…i lottatori di sumo hanno solo uno straccio che gli copre il pube… e poi devono essere grassissimi…

FUJI: …ma è proprio questo che farebbe colpo su papà… un uomo magro che si veste da lottatore di sumo significa una cosa sola…che adora il Giappone… non credi?

GHEISA: … non posso chiedere a Michele un sacrificio così grande…anche se lui per me lo farebbe senza problemi…

FUJI:… (ride di gusto) …immagina papà alle presentazioni …(fa un inchino, allarga le gambe e appoggia le mani sulle ginocchia come fanno i lottatori, dondolando)…Doòzo yoroshìku (felice di incontrarti)

GHEISA: … non credo che funzioni FU’…però… (rimane pensierosa) l’idea del ragazzo amante del Giappone non è male.…. (pausa pensierosa)  …devo assolutamente parlare con Michele… un travestimento adeguato potrebbe metterlo in buona luce…. forse sono ancora in tempo Fuji  mi hai dato una buona idea…. (corre a prendere il cappotto ed esce di corsa verso destra) grazie del consiglio… io scappo …. ciaoooooo

FUJI:…aspetta pensavo ancora a una cosa….Gheisa!. ..aspetta…… (si sente sbattere la porta di casa) ….sparita!….

Scena terza

(entra Kioto, arriva da sinistra  con una pila di libri da sistemare in libreria)

KIOTO: …ciao Fu…hai visto Gheisa?

FUJI: (seduto sul divano che legge il giornale) …è uscita proprio adesso, …

KIOTO: …sai dov’è andata?

FUJI: …credo a comprare un vestito da carnevale…

KIOTO: ….ma ne ha già uno…

FUJI: … non è per lei…

KIOTO: … è per chi è?

FUJI: …per il suo ragazzo…Michele…domani ne approfitta per presentarlo a papà…

KIOTO: …wow!... elettrizzante… chissà che costume avrà in mente…

FUJI:  (con aria seriosa) ….presumo venga vestito da …. lottatore di sumo

KIOTO: (fa cadere tutti i libri)…cosaaaaa? Ma è impazzita?...

FUJI: (molto compassato)…è un’ottima idea invece… papà ne sarà entusiasta…

KIOTO: …Fuji…spero tu stia scherzando…

FUJI: …nemmeno per sogno… Michele ha un fisico da atleta…anche se non ha un peso adeguato farà sicuramente la sua figura…

KIOTO: …sì ma sarà indecente vestito così…

FUJI: ...in Giappone è lo sport nazionale… lo praticano praticamente tutti…

KIOTO: …ma qui non siamo in Giappone!

FUJI: …il cuore di papà batte a mille per l’oriente…

KIOTO: …sì…ma….così gli verrà un infarto…

FUJI: … e perché?... potrebbe persino sfidarlo a combattere … ci sono regole precise e un cerimoniale millenario che esaltano questo sport…

KIOTO: … stai dicendo sul serio???.... e non ti preoccupi per papà??

FUJI: (si alza e ispeziona lo spazio intorno) …io sono preoccupato per lo spazio…non ce n’è a sufficienza…dovremo spostare tutti i mobili… e fare un grande cerchio col pennarello qui…al centro del salone…

KIOTO:ma è assurdo!....papà non ha mai combattuto!....

FUJI: … il primo incontro è sempre il più entusiasmante…

KIOTO: … ma tu sei matto da legare! …

FUJI: (battendosi sulla pancia) …è solo questione di pance…e papà, tenuto conto del peso, è in vantaggio….

KIOTO: … ma perché lottare proprio la prima volta che si vedono??…

FUJI: …si lotta da secoli …. non essere così apprensiva… potrei arbitrare io stesso…qualche regola la conosco….

KIOTO: …ma come fai a dire queste assurdità?? …sei fuori di testa!…

(suonano al campanello, Adalgisa va ad aprire uscendo da una quinta e entrando nell’altra, entra Betty, l’amica delle ragazze, inquilina del piano di sotto)

ADALGISA:…Oh …signorina Betty, si accomodi… l’avverto che ci sono solo Kioto e Fuji, Gheisa è uscita di corsa pochi minuti fa…venga si accomodi… (poi esce)

BETTY: …grazie Adalgisa …sayonara a tutti…come dite voi…ciao Fu…

FUJI: (seduto sul divanetto) …ciao Betty… sempre in forma eh?

BETTY: …ciao Kioto,…sono venuta per sapere per domani… (sollevando un libro in alto) e per riportare questo libro a vostro padre…

KIOTO:…ciao Betty, … (le va incontro come allucinata e le prende le mani in mano) …..notizia sconvolgente…

BETTY: …riportare un libro ti sconvolge?…. è colpa di tuo padre, ha voluto che leggessi questo libro….”Ikebana mon amour”… tra l’altro pallosissimo!

KIOTO: …ma no…non il libro…  è per domani …giovedì grasso

BETTY: …sì?…e allora?…

KIOTO: (con voce piagnucolante) …Gheisa vuole presentare il suo ragazzo …Michele …a papà …

BETTY: …tutto qui?... Dov’è il problema?

KIOTO: …un problema c’è!....verrà travestito …da lottatore di sumo!… (mette le mani davanti alla bocca)

BETTY: ….cosaaaaa?.... non ci posso credere… (non si trattiene dal ridere)

KIOTO: …con quello straccio attorcigliato in mezzo alle gambe ….farà una figura di merda!

FUJI: … (sposta il giornale e si rivolge al pubblico) di questo passo questa casa sarà un letamaio…

BETTY: …Kioto…perdonami….ma non voglio perdermi questa scena per nessuna cosa al mondo…

FUJI:  (confermando) … e papà potrebbe addirittura sfidarlo a lottare!…. (trattenendo la voglia di ridere)

BETTY:non mi direeeeee!!!… scusate sono sincera…vostro padre più che un appassionato delle usanze giapponesi ….è un fanatico…

KIOTO: … hai detto la parola giusta…fanatico!

BETTY: ….e se lo sfidasse a lottare non mi stupirei…

FUJI: …sì ma…non c’è ancora niente di sicuro… e poi lo spazio è quello che è…anche la scenografia è importante…(con aria canzonatoria)

 

BETTY:…ma com’è venuta questa brillante idea a Gheisa?

KIOTO: …ma che ne so…Gheisa voleva fare colpo su mio padre presentando Michele…ma così il colpo glielo farà venire….

FUJI: (nascosto dietro il giornale) …parlando…io ho suggerito un vestito da judoka, poi da kamikaze …ma quando ho accennato al travestimento da lottatore di sumo …Ghesia è scappata di corsa da Michele…

KIOTO: (andandole vicino minacciosa) … dovevo immaginarlo che questa pessima idea fosse  tua! Non hai il minimo senso della misura!

FUJI: … se vuoi saperlo ho cercato di fermarla…ma è fuggita come una ladra…

KIOTO: …non ti senti responsabile della tragedia che sta per incombere???

BETTY:… beh…tragedia…insomma sono incontri abbastanza incruenti…

KIOTO: … Betty!....come puoi dire una cosa del genere??…

FUJI:  …in Giappone sono delle star… le donne li adorano…

KIOTO: … papà non abita in Giappone …e poi… non è nemmeno allenato

FUJI: … …dopo qualche spintone diventeranno amicissimi…

BETTY:… d'altronde vostro padre adora tutto ciò che è giapponese ..…

KIOTO: … ma saranno pancia contro pancia…vi rendete conto???? …

FUJI: … appunto, non si daranno colpi proibiti …è unicamente questione di forza…

KIOTO : …e volete mettere la forza di un ragazzo con quella di un uomo di mezza età?

BETTY: … Ci sono regole Kioto, nessun “sumista”…si dice così?...prende iniziative violente

KIOTO :…ci mancherebbe che si facessero violenza il primo giorno che si vedono…

FUJI:… beh…se uno dei due esagera … qualche sgambetto ci potrebbe scappare (ride di gusto)

KIOTO : … ma a voi questa prospettiva non vi atterrisce?

BETTY :…Kioto, parliamoci chiaro, tuo padre conosce tutto…ma proprio tutto del Giappone…vuoi che non sappia come si faccia un combattimento di sumo?

KIOTO: …ma certo che lo sa …ma anche se non se la sentisse di combattere…il suo orgoglio lo porterebbe alla sconfitta sicura

FUJI: …basta che esca dal cerchio quasi subito facendo solo una piccola resistenza

KIOTO: …ma come fai a farla così facile???

BETTY: … spero almeno abbia …il perizoma adatto….

KIOTO :… già!... non abbiamo tenuto conto del costume da combattimento …papà non è il tipo da mettersi ….anche solo un asciugamano in mezzo alle gambe…

FUJI: …ci sono lenzuola, coperte, federe di cuscino, che ne so… per esempio la tovaglia da tavola, quella con i fiori di pesco…andrebbe benissimo

KIOTO: ma non pensi a mamma?…quando papà le dovesse chiedere qualcosa per coprirsi lì…

le verrebbe un infarto immediato… nooooo…non se ne parla nemmeno, dobbiamo fare di tutto per impedire una cosa del genere!

FUJI: …io invece sono d’accordoeso anche chepapà farà di tutto per vincere…

BETTY:… voi che siete suoi figli direte a Michele di cedere per primo…

KIOTO: … il solo pensarlo mi fa stare male …

BETTY: …e poi non è detto che vostra madre non sia così sportiva da accettare la situazione …diciamo combattiva…

FUJI: … una sconfitta di papà la renderebbe felice….

KIOTO: …idiota…mamma ne sarà sconvolta…

(Mentre Fuji fa spallucce a Betty scappa da ridere…e scuote la testa, poi si sente Adalgisa che saluta la signora Valeria, la padrona di casa, che arriva dalla quinta destra.)

FUJI E KIOTO:  (insieme): ….ciao mamma…

BETTY:sayonara signora…

VALERIA: (mentre si toglie il cappotto e lo consegna alla domestica) …Oh….buongiorno Betty, ciao ragazzi… Betty per favore…non mi saluti come vuole mio marito, io sono esasperata dalla mania di quest’uomo e il suo Giappone …

BETTY:…ohmi scusi…

VALERIA: …facciamo gli italiani normali finché possiamo…e poi perché lei lo sappia, sayonara vuol dire arrivederci…deve già andar via?

BETTY: (sorridendo)…O….no!…lo dicevo per il clima che c’è qui da voi…come sta signora?

VALERIA:  (si toglie le scarpe e mette delle ciabatte) bene cara…grazie…e lei?

BETTY: …ero passata per parlare con Gheisa ma era appena uscita… ho riportato il libro che suo marito…

VALERIA: (mentre si massaggia i piedi)…per carità Betty…lo tenga ancora…faccia finta di non averlo ancora finito…altrimenti Alberto le rifilerà qualche altro mattone sulla fioritura dei ciliegi o sull’origine dei bonsai …. (poi rivolta ai figli mentre cerca qualcosa in borsetta) ho telefonato che tardavo ma Adalgisa mi ha detto che vostro padre si fermerà al circolo italo-giapponese “Lampioni rossi” e rientrerà solo stasera tardi, dopo cena .…

KIOTO:…  allora mamma…siediti per favore…dobbiamo dirti una cosa…

FUJI:…sì …abbastanza importante…

 

VALERIA:…ragazzi!... (un po’ agitata si siede) non mi fate spaventare… cos’è successo?

KIOTO: (indicandolo in modo accusatorio)…tuo figlio…

VALERIA:. ..Fu?...cosa hai di nuovo combinato?

KIOTO:…ha avuto un’idea geniale…davvero geniale…

VALERIA:….e devo stare seduta per sentirla?…

BETTY: (nascondendo la voglia di ridere)…glielo consiglio signora…

VALERIA:…insomma volete dirmi di cosa si tratta?

FUJI: (si alza di scatto e parla ad alta voce)…papà si prepara per un combattimento di sumoè fissato per domani… (poi ride nascondendo il viso)

VALERIA:…  Cosaaaaaaa??????...

KIOTO:…sei uno stupido Fu!... mamma…tuo figlio è un incosciente!

VALERIA:…ah… da tuo padre posso aspettarmi questo e altro…. insomma…cosa è questa storia del combattimento??

KIOTO:… Gheisa vuole far conoscere Michele a papà… quello che tu hai già conosciuto…

VALERIA: ….sì ricordo… ma cosa c’entra Michele?…

KIOTO: … Gheisa è andata a comprargli un vestito da lottatore…

FUJI: …con tanto di bandana…

VALERIA:e vuole sfidare vostro padre a sumo?

KIOTO: …non si sa…ma domani è giovedì grasso e Gheisa forse porterà Michele mascherato come uno di loro…

VALERIA: …e con tutti i travestimenti possibili…proprio da lottatore doveva venire???

KIOTO:….è tuo figlio che ha suggerito a Gheisa questo travestimento …

VALERIA:ma è un idraulico! ...non poteva vestirsi da idraulico?

KIOTO: … figurati…se dicesse il mestiere che fa… lo sai…papà non lo degnerebbe più di uno sguardo…

VALERIA: …ma perché proprio da giapponese…non siamo già alla saturazione?

KIOTO: …beh.. come pseudo-giapponese dovrebbe fare colpo su papà… insomma dovrà pur avere una chances questo benedetto ragazzo per farsi apprezzare in questa casa…

VALERIA: …ma com’è nata questa incredibile idiozia??

KIOTO: … il qui presente Fuji ha convinto Gheisa che farlo travestire da lottatore giapponese era il modo migliore per farlo apprezzare…

FUJI: (bighellonando nella stanza)…abbiamo vagliato un sacco di opzioni e alla fine ho dato a Gheisa solo un suggerimento disinteressato… e poi domani è giovedì grasso…

VALERIA:…ma allora il combattimento non è sicuro…

KIOTO:… ma no!...però non sappiamo se Gheisa ha dato ascolto a tuo figlio e Michele…arrivi a torso nudo e ……

VALERIA:solo con il perizoma???… Oddio… mi sento male….

BETTY:… ma è carnevale signora… così suo marito romperà il ghiaccio…

VALERIA:so io cosa romperà e non sarà il ghiaccio!

BETTY:…beh…dopo i convenevoli…largo ai giovani …

VALERIA: …Betty…lei non lo conosce…

BETTY: …. in un clima scherzoso… sarà più rilassato

VALERIA:… Betty mi creda…è capace di menarla sul Giappone per tutto il tempo…e non mollare fino allo sfinimento…

FUJI:…e se anche fosse?…in fondo è carnevale…

VALERIA: … Fuji!...ma cosa ti è saltato in mente???

FUJI:…Gheisa mi è sembrata entusiasta …è scappata via di corsa appena ho detto la parola sumo

KIOTO:… ormai è tardi…avrà già prenotato il costume…

BETTY:…. Io trovo che l’idea non sia così malvagia…

VALERIA: … la perdono Betty perché non sa quello che dice…

FUJI:… senti mamma… saremo tutti allegri… alla fine verrà fuori che è uno scherzo..

VALERIA:… l’ultimo scherzo che ha fatto tuo padre è quando è venuto fuori dall’utero…

FUJI:… ma cosa vuoi che faccia…saremo in tanti…

VALERIA:vi metterà tutti ad arare il suo giardino zen…ecco cosa farà!…

(Si sente Adalgisa che apre la porta, saluta Gheisa che entra in scena dalla quinta destra, entra di fretta, si toglie l’abito mentre saluta tutti con aria soddisfatta)

GHEISA: …ciao mamma…. (poi guardandosi intorno) Oh!...ciao Betty … siete tutti qui?...cos’è questa riunione improvvisata? (scambio di saluti, baci, e abbracci poi Valeria, la madre, si alza e le va incontro)

VALERIA:…Gheisa…dimmi che non è vero…

GHEISA: (mentre si toglie l’abito)… scusa?...

 

VALERIA:… (scandendo le parole) s o    t u t t o !….

FUJI: (in modo sarcastico)…. Mamma dice che non permetterà nessun incontro di sumo in questa casa…

KIOTO: (rivolta al fratello) … vuoi smetterla con queste buffonate? (poi alla sorella)...Ghé …dicci cosa succederà domani…

GHEISA:… Oooooo…insomma mamma… Fuji mi ha dato un’idea e mi è sembrata buona… papà conoscerà Michele vestito da giapponese… siamo a carnevale mà….

BETTY:…. secondo me è un’idea intelligente…

FUJI:… allora?....avete deciso il costume che indosserà?….. yucàta hàori? … o il perizoma da rikìshi?

VALERIA:… Smettila con questi nomi Fuji…non sopporto quando scimmiotti tuo padre…

GHEISA: …abbiamo affittato un kimono da samurai mamma… ce l’hanno consigliato…

VALERIA:  …un consiglio deprecabile…Gheisa…non ho parole… …

GHEISA: …è un costume bellissimo…e …abbiamo pensato anche al nome…

FUJI: (sarcastico) … ma questa è una notizia magnifica!....

VALERIA: … sono indiscreta se ti chiedo con che nome si presenterà?

GHEISA: … figurati… lui di cognome fa Càccamo.,.. …abbiamo pensato a…Kàkamoto

BETTY e KIOTO: (insieme) …Kàkamotoooo?

FUJI: (si trattiene dal ridere poi ad alta voce)… per uno che aggiusta i cassonetti dei cessi è un nome indovinatissimo!...

VALERIA: (sventolandosi con una rivista nei pressi) …Gheisa …va bene che è carnevale…

GHEISA: …ma mamma… abbiamo letto che ci sono tanti Kakamoto in Giappone…è un nome comune…

FUJI:….. papà conosce a memoria tutta la nomenclatura di Tokyo e dintorni … gli farà l’albero genealogico in cinque minuti…

VALERIA:… Gheisa…permettimi di avere forti dubbi…

GHEISA: …ormai Michele è entrato nella parte…è convintissimo che farà un figurone....

 

VALERIA: (si alza con fare nervoso e gesticola)… ma benedetta figliola…come se non conoscessi tuo padre….

GHEISA: …a proposito di papà…non è ancora arrivato?

FUJI: … si ferma fino a tardi al circolo “Lampioni rossi”…

GHEISA: … allora a nome di Michele dovrei chiedervi un favore

KIOTO: …un favore?…lui chiede un favore a noi?

FUJI:….. vuole che facciamo un gruppo di turisti che lo accompagni in visita a questa casa??

VALERIA: … le cose si stanno complicando a quanto pare…

GHEISA: …mi dovete dare una mano a istruirlo su qualche tradizione giapponese …papà lo interrogherà di certo…e lui ci tiene a fare bella figura……

VALERIA: …e quando possiamo istruirlo?…abbiamo solo oggi pomeriggio…

GHEISA: …appunto… io lo farei venire oggi …mentre papà è fuori…basterà un’ora, non di più…

VALERIA: … beh…tuo padre è al circolo italo-giapponese “Lampioni rossi” …e ci resta fino a stasera tardi… cosa ti devo dire? ...chiamalo …vediamo cosa possiamo fare…

GHEISA:…Oh grazie mamma!… (esce di corsa dalla scena) …vado a telefonargli subito!….

FUJI: ….… gli faremo venire gli occhi a mandorla a forza di istruzioni…

KIOTO: … se veniva vestito da sumo… sarebbe stato un tracollo…

VALERIA:…non bastava un solo paranoico…ne avremo addirittura due!… Dio mio che giovedì grasso...dimagriremo tutti a vista d’occhio!

FUJI: … ci sarà un clima di festa mamma…. papà non è il tipo che socializzi molto… qualche domanda a Michele e a Betty …due inchini e via…

KIOTO: … ho invitato anche due miei compagni di liceo… non vorrei fare figure di merda…

FUJI: (ad alta voce) …altri due?..la concimazione continua….…

GHEISA:  (torna in scena euforica dopo la telefonata) …E’ fatta!…mamma…Michele sarà qui tra una mezz’ora…

VALERIA: … Il ragazzo sa quello che lo aspetta? …

GHEISA:  certo…e quando sarà qui…indosserà il kimono per l’occasione così entrerà nella parte del…come si dice …samurai giapponese …non è meraviglioso?

BETTY: …fantastico Gheisa!..… oggi ho fatto il pieno di adrenalina …

FUJI: … sempre che alla fine delle istruzioni non faccia karakiri… (ride sonoramente)

BETTY: …scusate…. io però ora vado…ormai sono al corrente di tutto ….mi tengo ancora il libro … (baci e abbracci) …ciao a tutti scendo di sotto… buona giornata signora….

KIOTO:  ciao Bettina….

GHEISA: … ciao Betty…grazie di tutto… mamma vado a cambiarmi che tra poco arriva Michele!

KIOTO:  …vengo con te…Ghé…

(escono entrambi di scena verso sinistra)

VALERIA: …ciao Betty… grazie della visita…e speriamo che domani sia un giovedì grasso e non nero …

BETTY:  …andrà tutto bene signora… e tenetemi informata in caso di eventuali novità… (si avvia all’uscita verso destra sorridendo) …ci vediamo domani….

VALERIA:…il suo ottimismo mi spaventa …

BETTY:  (mentre esce di scena, si ferma e torna leggermente indietro)che poi in caso di lotta avremmo fatto tutti il tifo per suo marito…

VALERIA: …. Betty per favore!....

FUJI: .... bene…io vado ad aggiornare la mia pagina facebook… ci sarà da ridere….

(tutti escono di scena meno Valeria– entra Adalgisa)

ADALGISA: …sarebbe l’ora del chaji signora…lo prende qui o di là in cucina?

VALERIA: vorrei che lo chiamassi Adalgisa…per favore…ma non si potrebbe avere un sano, profumato, aromatico caffè espresso all’italiana in questa casa??

ADALGISA: …signora…se suo marito sente odore di caffè…comincia con le sue teorie…

VALERIA: non lo voglio il té…mi fa venire il voltastomaco… prendo una camomilla doppia…e poi finalmente mi faccio una doccia… ne sento l’assoluto bisogno… (esce di scena con Adalgisa)

Scena quarta

(dalle quinte di sinistra escono GHEISA e KIOTO con dei fogli con alcuni appunti)

GHEISA: … dovrebbe essere qui a momenti… abbiamo fatto appena in tempo a preparare questi appunti…così gli diamo le dritte per fare buona impressione con papà…

KIOTO: … ma certo…Michele non sarà istruito ma è intelligente… farà la sua bella figura..

GHEISA: … e poi sai…indossando il kimono da samurai è come a teatro …si entra nella parte…

KIOTO: … papà resterà affascinato da Michele…ne sono sicura…così finalmente non farà più storie sui ragazzi laureati….

GHEISA: … Michele se la cava in ogni occasione… ha una parlantina sciolta …

 

KIOTO: ….come si dice in giapponese …”buongiorno signor Bonetti” ?…

GHEISA: … dunque…vediamo…ecco….il vocabolario scrive:….Ohayòo gozaimàsu”

KIOTO:Ohayòo gozaimàsu Bonetti san!....fantastico…, detto questo papà si scioglierà come neve al sole…

KIOTO: …ma papà gli chiederà sicuramente che lavoro fa…

GHESIA: …allora….che lavoro fa si dice…..si dice….… O-shigòto wa? …

KIOTO: …e come si dice…idraulico?....

GHEISA: … ma sei fuori?…deve dire che studia ancora …che è uno studente fuori corso..

che lavora da idraulico lo dirà col tempo…per favore Kiò…

KIOTO: … era per sapere ….

GHEISA: … ovviamente non potrà imparare molte espressioni in così poco tempo…

 

KIOTO: … dovremmo fargliele ripetere molte volte …

GHEISA: … non possiamo comunque prevedere che tipo di argomenti sceglierà papà….

KIOTO: … speriamo che non gli faccia domande a bruciapelo ……

GHEISA:… Michele ha un sacco di inventiva…anche se non conosce niente di giapponese saprà inventare qualsiasi cosa pur di fare colpo su papà…vedrai…

KIOTO: … come si dice…”che bella libreria che ha signor Bonetti”…

GHEISA: …scordatelo! … se papà mette mano alla libreria ci sarà un suicidio collettivo…

KIOTO: … ma tu dovrai aiutarlo a non fare errori madornali…

GHEISA: …ho già pensato anche a questo… se dice qualche stupidaggine intervengo subito io…

KIOTO: …da una parte sono proprio curiosa di vedere come se la caverà…

GHEISA: … tra poco lo verificheremo…

KIOTO: … già…dovrebbe essere già qui …

GHEISA: …sì… ci vuole una mezz’ora di macchina…

KIOTO: … sperando che non abbia trovato troppo traffico…

(in quello stesso momento suonano al campanello)

GHEISA:ECCOLO!!!.... vado io!

ADALGISA: (arrivata fino a metà palco si ferma)…come vuole signorina… sua madre e sotto la doccia, arriverà tra poco…

KIOTO: …grazie Adalgisa …ci pensiamo noi… avvisa mamma che è arrivato Michele

ADALGISA:Michele? … va bene appena esce dalla doccia glielo dico…. (esce di scena)

(dalle quinte di destra si sente un’esclamazione drammatica…)

GHEISA:…Papà?????...ma come mai qui????...non dovevi tornare questa sera tardi????

ALBERTO: (entrando in scena tutto impettito)…Gheisa!...ti pare il modo di accogliere tuo padre?

(Kioto è bloccata in scena con le mani davanti alla bocca)

GHEISA: (agitatissima)…  scusami …ma mamma aveva detto che saresti arrivato dopo cena…è…è…successo qualcosa?

ALBERTO: … niente di speciale, solo che la conferenza delle otto è stata rimandata a lunedì, domani è giovedì grasso… molti fanno il ponte …e così sono tornato prima… vostra madre dov’è?

KIOTO: (molto turbata) …ciao papà… mamma è sotto la doccia…non pensavamo di vederti così presto…

ALBERTO: … sì lo immagino…spero che vi riprendiate entrambi dallo shock …vi vedo piuttosto agitate…

GHEISA: … figurati… stavamo ripassando alcune lezioni …di storia….

ALBERTO: ..ma dov’è Adalgisa?...di solito viene lei ad aprire …ho ancora il soprabito addosso…

KIOTO: …lo prendo io papà …dallo pure a me…Adalgisa sta facendo altro… (e lo aiuta a togliersi il cappotto e lo porta via uscendo di corsa dalle quinte di sinistra)

ALBERTO: … oggi è stata una giornata faticosa… intellettualmente dico …mi rilasso qualche minuto qui in poltrona in attesa che tua madre finisca la doccia… (prende il giornale e si siede)…

(Fuji esce quasi di corsa dalle quinte e frena a pochi passi dal padre seduto in poltrona, seguita da Kioto che lo ha avvisato)…

FUJI:  Papaaaaaa????...e che ci fai qui a quest’ora???...non dovevi tornare dopo cena???

ALBERTO: ...ma insomma ragazzi! … sarò padrone di tornare all’ora che voglio in casa mia?

o devo rendere conto a voi …cos’è tutta questa apprensione per il mio ritorno anticipato???

FUJI: …niente…è che ti aspettavamo dopo cena …arrivare così…all’improvviso…uno pensa che sia successo qualcosa…

ALBERTO: … se mi fosse successo qualcosa non sarei qui adesso benedetto ragazzo…non credi?

GHEISA: (agitata al massimo) …beh… papà… quando uno dice che tarda e poi ritorna prima …capirai che si rimane un po’ sorpresi …

(entra Valeria con l’accappatoio e l’asciugamano in testa, come vede il marito ha un mancamento…si appoggia ai mobili e lo raggiunge alle spalle mentre lui è seduto in poltrona…

poi con un grido soffocato)

VALERIA:… Albertoooo????? …. Tu qui??? … dimmi che non è vero….

ALBERTO: Valeria!!! Mi hai fatto spaventare!... appena uscita dalla doccia irrompi qui come se avessi visto un fantasma… vi rendete conto che sono solo arrivato un po’ prima…

sano e salvo …. vivo e vegeto??

KIOTO: …papà è che quando uno torna prima all’improvviso è chiaro che deve aspettarsi un po’ di stupore…

ALBERTO: …e questo lo chiami stupore? …se fossi arrivato un’ora fa cosa succedeva? …una sincope collettiva?

FUJI: …scusate io vado…devo mandare un twitter alla svelta…

GHEISA: …vengo con te Fù…..

KIOTO: …sì…anch’io….

VALERIA: (in accappatoio con l’asciugamano in testa) …scusami caro, è che non ti aspettavo e non ti ho nemmeno sentito entrare…

ALBERTO: …sotto la doccia non è facile sentire il campanello, non trovi? (chiama la domestica) Adalgisa!……. Adalgisa è l’ora del chaji…hai preparato l’infuso con le foglie verdi di Houichà come ti ho detto?

ADALGISA:(sempre inchinandosi parecchie volte)…sì signore… se desidera glielo porto subito signore…(e va via senza mai voltarsi ma inchinata verso il padrone)

VALERIA:(si avvicina per baciarlo con fare mellifuo) …ero così triste al pensiero che non avremmo cenato insieme… che ho fatto una mega-doccia per …non intristirmi troppo …

ALBERTO:(scostandosi infastidito) …Valeria per favore…sei ancora tutta bagnata…..piuttosto hai usato lo shampo Yuzaòko?...lo sai che l’ho fatto arrivare da Nagasaky solo per te…

VALERIA:…ma certo amore…non senti che odore di fior di loto che ho in testa? …

ALBERTO:… è un prodotto alle erbe…che c’entrano i fiori di loto? …il loto è un fiore dei giardini acquatici ….è a crescita rapidissima…. tipica di invasi con acque stagnanti …due sono le specie botaniche che….

VALERIA: basta così Alberto!…so che sei un mostro di cultura e sai tutto sui fiori di loto… ti prego…ho i capelli ancora bagnati…

ADALGISA:…(arriva con la teiera in un vassoio grandissimo, posato su un carrello, con fiori e petali sparsi a fianco e qualche ramo di ciliegio (o simile), il tutto molto vistoso, e una sola piccola  tazza fumante)…ecco il suo chaji molto onorevole signor Alberto…

ALBERTO:…grazie Adalgisa… ma come mai una tazza sola? Tu non lo prendi Valeria?

(comincia a sorseggiare la sua tazza di té)

VALERIA: …no grazie… ho letto…. che dopo la doccia il té fa male…

ALBERTO: …dove hai letto questa sciocchezza?

VALERIA: …non so…forse l’avrò sentito alla televisione…

ALBERTO: … Il chaji…o té verde giapponese, è delicato, tonico e digestivo, leggermente stimolante, è adatto a rendere lo spirito lucido… i té verdi giapponesi sono molto ricchi di vitamina C e contengono poca teina….in Giappone c’è l’usanza…

VALERIA: Alberto ti prego…

ALBERTO: …era per farti capire…

VALERIA:  … Alberto… vorrei parlarti a quattrocchi nel tuo studio è urgente… puoi tornare con la testa in Italia…….il Giappone è lontanissimo …

ALBERTO: …per la precisione…a 9718 chilometri…

VALERIA: … non mi hai risposto…

ALBERTO: …sì che ti ho risposto…a 9718 km….

VALERIA: …per parlare dicevo…possiamo andare nel tuo studio… adesso? (e l’aspetta a braccia conserte)

ALBERTO:…ma certo cara…(si alza e va verso la sua fornitissima libreria e guardandola distrattamente si accorge del buco) …aspetta un momento……qui manca il libro IKEBANA MON AMOUR …il libro che ho prestato a Betty …l’amica di Gheisa …a quest’ora avrebbe già dovuto finirlo… è tre mesi che ce l’ha…e sono solo centocinquanta pagine…che diamine! ...io l’ho finito in un solo giorno… questo buco qui in mezzo è antiestetico… (osserva un po’’ poi chiama Gheisa)

Gheisa! ...Gheisa vieni qui per favore…

(GHEISA, FUJI e KIOTO si presentanoallarmati uscendo tutti e tre di corsa e insieme dalle quinte di sinistra) GHEISA: …dimmi papà….cosa c’è?

(nello stesso momento che Alberto guarda stupefatto il terzetto piuttosto agitato si sente suonare alla porta, tutti sono come paralizzati, esce Adalgisa che prima velocemente poi in modo rallentato guarda tutta la famiglia riunita e allucinata… e piano piano va ad aprire

…entra Michele vestito con il kimono da Samurai)

ADALGISA: (apre la porta e fa una esclamazione ad alta voce) …Oddio mio !....

MICHELE: (vestito da Samurai, costume giapponese di ottima fattura entra dalle quinte con un salto e vedendo tutti riuniti esclama…) dàdàn!!!!

CALA IL SIPARIO

FINE PRIMO ATTO

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SECONDO ATTO

La scena si apre con Michele al centro del palco vestito col kimono da samurai e l’aria disorientata. Tutti sono paralizzati e guardano la scena incapaci di prendere una decisione. Il padre si alza molto lentamente gli va incontro di qualche passo e fa un profondissimo inchino a cui impacciato Michele risponde con un altro inchino e così per quattro volte. A questo punto Alberto prende la parola e chiede con solennità a cosa si deve questa visita fuori programma. Michele si arrampica sugli specchi per capire come deve comportarsi colto com’è di sorpresa dalla presenza del padre. Dopo una serie di azioni e discorsi paradossali si rompe il tubo della doccia e Michele finalmente si rivela per quello che è. Il padre capisce che avere un idraulico come genero è meglio che avere un laureato disoccupato.

TUTTI GLI ATTORI IN SCENA

ALBERTO: (con molta calma e in modo educatissimo Ohayòo gozaimàsu (buongiorno) ...a cosa dobbiamo questa molto onorevole visita …signor…

MICHELE: … io….veramente… (interrotto subito da Gheisa)

GHEISA: (agitatissima e prontissima) … papà…lui è Kakamoto san….un mio caro amico… aveva detto che sarebbe passato a trovarmi…e ha mantenuto la promessa…

ALBERTO: (rivolto alla figlia Gheisa)…Kakamoto san? … è nativo del Giappone?

MICHELE: …beh… io…. (interrotto subito da Gheisa)

GHEISA: …no…è italiano …ma …visti i suoi numerosi viaggi in Giappone…ormai lo chiamiamo tutti così…

ALBERTO: …dunque voi sareste …Kakamoto san?

MICHELE: …ah…io… sì…io Kakamoto

GHEISA:san!!

MICHELE: ….ah…sì …io …san Kakamoto….

ALBERTO: … affidiamoci dunque all’alfabeto del katakana … translitteriamo!

MICHELE: (impacciatissimo) sì…sì…… fate pure con comodo….

ALBERTO: (con molta calcolata calma) …Kakamoto san ...benvenuto nella mia casa… (s’inchina profondamente)

FUJI: (rivolto verso il pubblico) … non uscirà vivo da questo incontro …mi divertirò a farlo soffrire ….(ride)

GHEISA:… Kakamoto san … è tornato da poco dal Giappone (poi alzando la voce)

esattamente come tu papà sei tornato prima dal CircoloI lampioni rossi”… Kakamoto san…lui è mio padre… (facendo ampi gesti a Michele per fargli capire che c’è questo imprevisto)

MICHELE: …molto…piacere, (stende la mano) Miché… Cà…Cà…Kakamoto…

GHEISA: (abbassandogli la mano di brutto)…. Mi ké … significa molto piacere…nel nord del Giappone papà… (e lo invita ad inchinarsi)

ALBERTO: interessante… molto onorevole Kakamoto san ….e dunque venite dal nord Giappone … avete fatto sicuramente un lungo viaggio …

MICHELE:  …mezz’ora di macchina….

 

GHESIA: (prontissima a coprire le inevitabili gaffes di Michele)…ma certo…dopo dodici ore di aereo però

ALBERTO: …posso chiederti Gheisa…dove vi siete conosciuti?

GHEISA: …certo papà…ad una mostra …sui ….sui….celenterati giapponesi…

ALBERTO: …moooolto interessante… i celenterati giapponesi sono famosi in tutto il mondo…

FUJI: (approfittando dell’occasione)… c’ero anch’io a quella mostra……

KIOTO: (approfittando dell’occasione) …sì anch’io…

MICHELE: …ecco sì…forse c’ero anch’io….

VALERIA: (calma ma tesa, con accappatoio e turbante) … ma sì…sono venuta a prendervi io con la macchina…mi ricordo bene di lei…

ALBERTO: … Valeria…il nostro ospite meriterebbe un’accoglienza meno casalinga…vuoi andarti a vestire per favore?

VALERIA: … certo,….scusate…faccio in un attimo…

(Valeria esce e rientra dopo pochissimi secondi vestita ma con ancora l’asciugamano in testa – la regia deve già prevedere il vestito sotto l’accappatoio)

GHEISA: …mamma!....

VALERIA: … non volevo perdermi niente di questa ….magnifica sorpresa… sono molto interessata al viaggio del molto onorevole Kakamoto san in estremo oriente…

ALBERTO:  (orgogliosamente) …come vedete mio caro ospite siete capitato in una famiglia riunita culturalmente all’unisono sotto la bandiera del sol levante…

(a questo punto la scena si arricchisce della classica comicità teatrale e il povero Michele è trattenuto e spinto fuori secondo le intenzioni delle due correnti di pensiero, a chi è favorevole che resti e chi è favorevole alla sua uscita di casa – il regista deve organizzare in modo molto comico questo vai e vieni)

MICHELE: …vorrei dire ecco che…mi scuso con tutti… mi rendo conto che …forse ho turbato una riunione famigliare… sarà meglio che vada …tornerò magari un’altra volta (fa cenno di andarsene)

è

ALBERTO: (fermandolo e afferrandogli educatamente un braccio)… nemmeno per sogno Kakamoto san, voi siete un ospite e mi piacerebbe se vi fermaste giusto il tempo per parlare un po’ del vostro viaggio in Giappone… la mia famiglia non vi aspettava… (fa un ampio gesto della mano) …vedete come sono rimasti sorpresi? …Restate per favore Kakamoto san…

ç

GHEISA: … in effetti un po’ di sorpresa c’è stata…siamo addirittura senza parole…ma se dice che preferisce andarsene…dobbiamo rispettare la sua volontà…. (lo prende per un braccio per portarlo alla porta)

è

FUJI: (con un pizzico di cinismo) ….per educazione non possiamo farlo andar via senza che si riposi un pochino dopo il lungo viaggio… (mettendosi davanti a Michele e costringendolo ad arretrare)

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VALERIA: (insiste perché se ne vada)  …non mi sembra il caso di sottoporlo a un interrogatorio dopo un viaggio così faticoso… potrà tornare domani magari

KIOTO: … sono d’accordo con mamma… dopo un volo così lungo ci sono un sacco di cose da fare…

MICHELE: … sì vero… io….avrei ancora…le valigie da disfare…. scusate devo proprio andare…(si gira per tornare verso la porta)

è

ALBERTO:…insisto perché rimaniate molto onorevole Kakamoto san… accomodatevi prego…sarete sicuramente stanco del viaggio… sedetevi qualche minuto… non credo vogliate restare in piedi tutta la sera…(lo invita a sedersi trattenendolo educatamente per un braccio)

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VALERIA: …ma no Alberto!...non può lasciare la valigia ancora piena di biancheria … il rasoio per la barba … i souvenirs giapponesi… io direi che sarebbe meglio permettergli di andare a sbrigare le sue incombenze… (lo riprende per un braccio per portarlo fuori)

è

ALBERTO: …ma cosa dici Valeria? … resterà da noi come ospite…giusto il tempo per scambiare due parole sul suo lungo viaggio… siete d’accordo Kakamoto san? (lo riprende sotto il braccio e lo porta a sedersi)

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MICHELE: … lungo viaggio?...Ah…sì…c’era un traffico tremendo…

ALBERTO: … Traffico?

MICHELE: ….in aeroporto dico… tutti quegli aerei che svolazzavano …con le ali di qua …le ali di là  (guardando ognuno con disperazione)

GHEISA: … posso dire la mia papà?.... si vede lontano un miglio che Kakamoto san è stanco del viaggio… magari domani è più riposato… permettiamogli di tornare domani… (lo spinge addirittura verso l’uscita)

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FUJI: (sempre più cinico) … non se ne parla neanche…Kakamoto san è così atletico ed è ancora vestito con gli abiti tradizionali del Giappone che due parole sul suo viaggio non saranno così stancanti… (lo riprende e lo porta indietro)

ç

ALBERTO: (con solennità lo invita a sedersi sulla bassissima poltroncina giapponese) …su non fatevi pregare…prego… accomodatevi…. prego…prego…. (si siede)

FUJI: …. siediti Kakamoto san …due parole non hanno mai stancato nessuno…. (e si siede a sua volta con le mani sulle gambe)

MICHELE: …e va bene…ma solo due minuti…

(tutti si accomodano)

ALBERTO: … permettete molto onorevole Kakamoto san di offrirvi il miglior té al mondo, fatto con le foglie verdi di gyokuro una pianta che….

MICHELE: … no…no…non si disturbi signor san Bonetti…a me il tè fa schif….cioè in Giappone ne ho fatto un’overdose…

ALBERTO: … insisto perché assaggiate questo té molto profumato e digestivo dal basso contenuto di teina … a volte si mescola con il riso e il mais tostato acquisendo un gusto molto originale…

VALERIA: … Alberto! … il nostro ospite dice che ha già fatto indigestione di tè …e … (verso il pubblico) nessuno meglio di me lo capisce…

FUJI: …magari preferisce una ciotola di riso … o solo il mais tostato…

GHEISA:…. Fù!.… per favore!...

ALBERTO:… Adalgisa!... (entra Adalgisa tutta sottomessa) Adalgisa…. Siate così gentile da servire il chaji di giokuro …e mi raccomando a temperatura ambiente…

ADALGISA: … subito signore… (e rientra)

GHEISA: …un assaggio è dovuto…

MICHELE: … un cucchiaino piccolo piccolo …solo per onorarvi …

KIOTO:… lo bevi con lo zucchero Kakamoto san?

MICHELE: (dubbioso che sia una cosa inopportuna) … beh..sì!…cioè no!…anzi sì!… nel nord del Giappone mettono …lo zucchero di canna…

ALBERTO:…non ho mai saputo che nel nord del Giappone coltivassero la canna da zucchero…

MICHELE: … (arrampicandosi sugli specchi) …beh…sì…dicono …si dice che ci sia …una colonia di cubani che la coltiva …sono i figli dei prigionieri di guerra…

VALERIA: … ancora???....dopo tutti questi anni???

GHEISA: (per sostenerlo) … ma sì…ne hanno parlato anche i giornali…

KIOTO: … da quando in qua leggi i giornali giapponesi?

GHEISA: … (puntigliosa) …se fossi un po’ più aggiornata lo sapresti anche tu!

FUJI: … (sorridendo sarcastico) …tra la vita nei campi di lavoro e il ritorno in patria …avranno optato per le canne

(entra Adalgisa con un grande carrello, con tantissimi fiori di pesco, foglie, bacche rosse e un bonsai al centro contornato da sei piccole tazze di té )

ADALGISA: Ecco il suo chaji giokuro molto onorevole Bonetti san…

ALBERTO: … molto bene Adalgisa …

MICHELE:…incredibile.…

FUJI: … Adalgisa… ti pare che il tè si debba cercarlo in mezzo a questa piantagione?

KIOTO:… …è la cerimonia del tè del pomeriggio …dovresti saperlo…

ALBERTO: (rivolto a Michele) … non potete immaginare quanto sia contento di poter condividere con un frequentatore del Giappone questa prelibatezza …prego (porgendogli la tazza con due mani)

MICHELE: … grazie…cioè…arigatò

ALBERTO: arigatò a voi…

VALERIA: arigatò Alberto…

GHEISA: …arigatò papà…

KIOTO: …arigatò papà…

FUJI:... arigatò papà …

(tutti sorseggiano il tè in perfetto silenzio, Michele ne è disgustato, poi ognuno posa la tazza sul carrello pieno di piante)

ALBERTO: …ditemi molto onorevole Kakamoto san….in che settore lavorate in Giappone?

MICHELE: …. Io…dunque… (interrotto come sempre da Gheisa)

GHEISA: (con prontezza) …nel settore…. nel settore delle acque papà….

MICHELE:….ecco …sì…quando un settore perde…io lo riparo….

ALBERTO: … interessante!…dighe?, canali? invasi?

MICHELE: … no!…piuttosto… tubi…gomiti…raccordi…

ALBERTO: … capisco…roba altamente tecnica dunque …

MICHELE: (breve esclamazione di approvazione liberatoria) ..Oooooo…sì…certo

(mentre armeggia con un oggetto che ha dimenticato in tasca)

ALBERTO: … conoscete dunque bene la lingua giapponese?

GHEISA: … papà!...kakamoto non vedeva l’ora di parlare di nuovo italiano…non costringiamolo di nuovo a parlare giapponese…

VALERIA: …infatti!...Alberto ti prego non insistere…

KIOTO: …mamma ha ragione… ha parlato fino a poco fa quella lingua….deve riprendere a parlare la nostra non ti pare?

FUJI: … (sempre più sarcastico e cinico) …beh!...cosa volete che sia dire qualche frase in giapponese…sarà stanco lui…ma la lingua ce l’ha riposata….

GHEISA: …Fuji!!!!

ALBERTO: …Fuji ha ragione molto onorevole Kakamoto san …qualche parola nuova me la dovete dire…

MICHELE: (facendosi vento con le mani) … io….io…molto onorevole san Bonetti…conosco solo qualche parola …del Giappone del nord …non sono mai stato né al centro né al sud…

(continuando ad armeggiare con le mani nelle tasche del kimono)

ALBERTO: …e allora ditemi qualche parola del lavoro che svolgete al nord del Giappone…. così…tanto per arricchire il mio vocabolario… lavorando nel settore delle acque ne avrete di parole tecniche interessanti…

MICHELE: (preso alla sprovvista ne inventa una del suo mestiere)…se proprio insistete…dunque…beh…ecco.. quando per esempio un settore delle acque si tappa… noi diciamo…scaricò intà-sàtò!

ALBERTO: … magnifica!...mai sentita!... cosa vuol dire?

FUJI: …potrei provare a tradurla io papà…

GHEISA: …non ti azzardare Fù!....

MICHELE … dunque…quando abbiamo questi problemi …diciamo di…intasamento delle acque…noi usiamo dare questo nome …alla causa…che è una delle cause…

KIOTO: … incredibile come certe parole si somiglino in tutto il mondo…

VALERIA: (verso il pubblico) … già!…non oso immaginare quante parole tecniche si somiglieranno oggi……

ALBERTO: … e quando risolvete la causa…dello ….scaricò intà-satò … come dite?

MICHELE: … beh…diciamo… scaricò libé-ratò….con l’accento sulla o….

(continuando ad armeggiare con le mani nelle tasche del kimono)

ALBERTO: …fantastica!…mai sentita nemmeno questa… il mio vocabolario si amplia …sono molto contento della vostra visita molto onorevole Kakamoto san…siete una miniera d’oro per me…

VALERIA: …Alberto…basta col suo lavoro… hai imparato due parole nuove…non ti basta?

GHEISA: … infatti… Kakamoto non pensa solo al lavoro…

ALBERTO: …e va bene… mi sacrifico contro voglia… smetterò di chiedervi del vostro lavoro…d’altronde il Giappone è un paese con una cultura millenaria… ed è giusto non pensare solo al lavoro… parliamo un po’ di cultura…conoscete gli haiku? Tutti i giapponesi conoscono gli haiku

MICHELE: … io per la verità…conosco poca gente in Giappone…vado vengo…non do molta confidenza….

FUJI: … impossibile che tu non conosca gli haiku

MICHELE: … vi posso giurare che …durante i miei numerosi viaggi in Giappone del nord…non ne ho mai conosciuto uno …hanno tutti le stesse facce… (guardando implorante Gheisa)

GHEISA: …Fuji per favore!…e a te papà ricordo che Kakamoto san è un ….tecnico…e i tecnici conoscono la tecnica…gli haiku sono per i letterati…

VALERIA: … ma certo! … quando si sturano i lav….cioè volevo dire… quando si lavora nel settore delle acque…non si ha tempo per elaborare gli haiku

ALBERTO: …io invece sono un cultore degli haiku

KIOTO: … fatti ispirare dall’acqua papà… in onore di Kakamoto san…

MICHELE: ...no…no… non è il caso…. sono sommerso dalle acque tutti i santi giorni… ci credo sulla parola molto onorevole san Bonetti

FUJI: … … creare gli haiku è il passatempo preferito da mio padre…

ALBERTO: … ascoltate questo:…

PIOVE A DIROTTO

ESONDA IL FIUME GIALLO

VASO DA NOTTE@

…dove il colore giallo e il vaso da notte hanno un chiaro riferimento alla….

VALERIA: … Alberto!! …va bene gli haiku ma evitiamo il versamento di quel vaso …per favore!

ALBERTO: … volete provarne a fare uno voi Kakamoto san?

MICHELE: (armeggiando sempre più con insistenza nelle tasche) no…no…per carità…non oserei mai equipararmi a lei che è un esperto …e poi scusate… ho…qualcosa qui…che..

ALBERTO: …se vi da fastidio il vostro pugnale potete posarlo tra noi due... è un gesto molto amichevole e di grande fiducia Kakamoto San....

(Michele alla fine da dentro i pantaloni estrae con sorpresa di tutti una chiave inglese regolabile)

ALBERTO: Oh!.... che cos’è quell’arnese…si direbbe una....

GHEISA: (rivolta cautamente a Fuji) ….(Oddio! la chiave a pappagallo!)

ALBERTO: …mi sembra una…chiave a becco di …

MICHELE: (preso dal panico) ... no...no ......molto onorevole san Bonetti .... non sia mai che in Giappone ci siano chiavi da becchi .... (guarda disperato Ghesia)…è uno...uno …stampino per dolci....regolabile…con questa …chiamiamola pure chiave…si fanno…i famosi dolcini esagonali … gli “esa-gòn”…. molto in voga in Giappone....nel nord del Giappone... (la apre e la chiude con destrezza)

VALERIA: (facendo finta di stupirsi)…ma è stupenda!...una chiave giapponese per dare forma esagonale ai dolci …come avete detto che si chiamano?

MICHELE: …gli esa-gòn! …si fanno…tutti a mano con questa chiave…. (la ruota da una parte e dall’altra)

KIOTO: ...fosse stato un indovinello non ci sarei mai arrivata...

GHEISA: (prende la palla al balzo) ... mi fa specie che noi tutti ….esperti della cultura giapponese …non sapessimo di questa cosa.... una chiave giapponese per fare dei piccoli dolci esagonali.... fantastica…

ALBERTO:  .... kakò.... è una kakò....

VALERIA: …Alberto....non mi sembra opportuno...

ALBERTO: ... Valeria!....chiave in lingua nipponica, si dice ...kakò!

FUJI: … quindi questa è la famosa kakò di Kaka-moto… (poi rivolto verso il pubblico) …mi piacerebbe sapere chi li mangia questi dolcini….

MICHELE: … L’ho dimenticata in tasc…pardon…l’ho portata in regalo a Gheisa…. questo attrezzo giapponese per i dolci… l’”esa gòn” …non si trova facilmente in Italia…però sono dispiaciuto….non ho fatto in tempo a incartarla… (e glielo porge come un vassoio facendo in lieve inchino)

GHEISA: …ma è magnifica!...domo arigatò Kakamoto, domo arigatò……grazie! (prende la chiave come se fosse un dono prezioso)

MICHELE: (ormai nel pallone) beh…in Giappone andai …a te pensai e… questa chiave ti portai…….(ridendo da ébete)

KIOTO: (sorpresa)… potevi portarne una anche a me…che amico sei?

FUJI: (trattenendo il ridere) già…e a me?... non ho mai mangiato dei dolcini fatti con una Kakò esagonale…

ALBERTO: …Vedete Kakamoto san… io ho sempre sperato che la mia prima figlia Gheisa frequentasse un ragazzo culturalmente preparato…siete davvero un ragazzo in gamba …

MICHELE: …grazie …molto onorevole signor san Bonetti …. L’ho cercata in tutto il nord Giappone e alla fine l’ho trovata… (facendosi aria con due mani)

ALBERTO: …Gheisa promettimi che al tuo compleanno ci farai gli “esa-gon” con questa kakò

GHEISA: …promesso papà…,

VALERIA: … bene!... ringraziamo dunque il molto onorevole Kakamoto san e permettiamogli di tornare finalmente a casa sua per disfare la valigia…. Che ne dite?

FUJI: …mamma…i rasoi da barba non si annoiano …per quanto tempo passino in valigia…

ALBERTO: … abbiamo trascurato del tutto la parte culturale … vorrei farvi vedere alcuni miei libri…

VALERIA: … Alberto…il ragazzo lavora nel settore delle acque…. è un esperto di riparazioni acquifere…non lo tediare con i tuoi preziosi libri…

GHEISA: … sai papà… Kakamoto san …forse ora vorrebbe andare a casa…lo abbiamo trattenuto fin troppo…ci ha raccontato tante cose sul Giappone che…

VALERIA: …ma certo!...lo abbiamo spremuto come un limone…è ora che vada a casa sua a disfare questa benedetta valigia…giusto Kakamoto san?

KIOTO: … sì …mi sembra giusto… potrà tornare domani che è festa…

MICHELE: …mi avete letto nel pensiero …sono davvero molto stanco ma contento di avervi conosciuto signor san Bonetti… sono stato ospitato davvero con tutti gli onori… grazie…

(si alza con molta fatica in quel kimono che lo rende goffo e impacciato)

FUJI: … potrai tornare quando vuoi Kakamoto san…e magari ci insegnerai a fare i dolcini esagonali giapponesi,…(ride trattenuto)….

(si alzano tutti e si dispongono per i saluti… ma suonano alla porta - entra Adalgisa)

ADALGISA: … scusate molto onorevole signor Bonetti san… faccio rispettosamente notare…che la doccia perde …sembra si stia allagando il bagno… emm…scusate…hanno suonato alla porta …vado ad aprire…

VALERIA: (ansiosa) …non capisco… Gheisa hai altri amici in arrivo dal Giappone per caso???

GHEISA: …no mamma… figurati…

ALBERTO: …si è allagato il bagno?...devo andare a vedere cosa è successo… permettete Kakamoto san? … ragazzi intrattenete voi chi ha suonato…. (esce di scena sulla sinistra)

FUJI: …vengo con te papà…vieni anche tu Kioto… (esce col padre e con la sorella)

MICHELE: (rivolto al padre che è già uscito) …si figuri…signor san Bonetti…io se vuole

GHEISA:…Michele!!... (e fa il segno di stare zitto)

ADALGISA: … sono i signori Bonocore, gli inquilini del piano di sotto signora Valeria….sembra che coli l’acqua dal vostro bagno nel loro … vorrebbero parlare con qualcuno…

VALERIA: … Oh Signore!...ci mancava anche questa!...falli entrare cosa vuoi che ti dica……

(entrano i coniugi Valter e Teresa Bonocore, gli inquilini del piano di sotto, ed esce Adalgisa)

VALTER: … Buongiorno signora Bonetti, oh…mi scusi…non sapevamo aveste gente…

VALERIA:  Buon giorno signor Valter…sì…il signore …viene dal Giappone…è tornato da poco e stava per andare via quando avete suonato… cos’è dunque successo?

VALTER: …chiedo scusa signora… probabilmente avete una perdita in bagno…dal vostro soffitto cola una striscia d’acqua …mia figlia Betty l’ha notato poco fa…verrà su anche lei tra poco…

TERESA: … scusateci se siamo venuti in un momento inopportuno, vedo che avete ospiti dall’oriente…ma se la cosa peggiora potrebbe diventare più complicato intervenire…

MICHELE: …ha ragione la signora..…Gheisa…dovete subito chiudere il rubinetto generale che di solito si trova vicino al bidet o alla tazza del bagno…

TERESA: (stupita si rivolge a Michele) …anche in Giappone succedono questi inconvenienti?

VALTER: (anche lui guarda Michele stupito) …ve ne intendete di idraulica?

GHEISA: (verso i coniugi)… beh… lui lavora nel settore delle acque…

MICHELE: (rivolto a Gheisa)… si però sbrigati Gheisa…in Giappone li chiudono subito i rubinetti proprio per evitare gli allagamenti estesi…

GHEISA: … vado subito…e tu non te ne andare capito? (esce di corsa verso sinistra)

TERESA: …poveretti…con tutti quei terremoti anche l’acqua che li allaga…è davvero un paese disgraziato…

VALERIA: …mio marito e i miei figli sono andati a vedere nel nostro bagno…ci dispiace…ho fatto la doccia da poco e non mi sono accorta di nulla… ma se c’è una perdita…vuol dire che ci rivolgeremo a un idraulico… (si volta di scatto verso Michele)

VALTER: …anche se sono indispensabili gli idraulici di oggi…sono tutti dei ladri… e non fanno le fatture… non ne conosco uno onesto!

MICHELE: … è una diceria ingiusta …e poi scusi …in caso di allagamento chi chiamate...la Capitaneria di Porto?

VALTER:… buoni anche quelli!...

VALERIA: … Signor Valter! …capisco i suoi risentimenti verso tutto ciò che è liquido…ma se si rompe una tubatura qualche esperto lo si dovrà pur chiamare no?

TERESA:… è che abbiamo avuto esperienze negative ogni volta che ci sono state delle perdite…

VALERIA: …signora Teresa …non bisogna fare di tutti i tubi un tubo!…

VALTER: … io parlo degli specialisti italiani, di quelli stranieri non posso dire niente, non so come lavorano…

VALERIA: … si potrebbe chiedere un parere tecnico al qui presente Kakamoto san …lui qualcosa ne capisce…

TERESA: … scusi se glielo dico signora…e spero che il signore qui non si offenda…ma uno che viene dal Giappone dove ci sono tutti quegli allagamenti …secondo me ne capisce ben poco…

MICHELE: … signora io non vivo in Giappone …diciamo che faccio la spola tra qui e là e… lavorando ….nel settore delle acque …qualcosa ne capisco …

VALERIA: …signora Teresa …la prego … non dia giudizi affettati… abbiamo la fortuna di avere un esperto internazionale

 

VALTER: … sì certo ….è che fare la spola tra l’Italia e il Giappone ha dei costi esorbitanti …

MICHELE: … sì ma in Giappone non c’è l’IVA… e faccio regolarmente le fatture qualche volta…

VALTER: … lavorate sempre …vestiti così in Giappone?

VALERIA: …ma no… questo è un vestito da carnevà… pardon da cerimonia … hanno una divisa da tecnici delle acque…

TERESA: … allora come …tecnico delle acque…potrebbe andare anche lei a vedere cosa è successo nel bagno della signora Valeria…non crede?

MICHELE: …certo che potrei…posso andare a vedere anch’io signora… (esce)

VALERIA: …ma sì…vada vada Kakamoto san…e mi raccomando non si sciupi il kimono!

VALTER: … speriamo che il vostro cosiddetto …tecnico delle acque riesca a capire qualcosa …

 

TERESA: … tecnico delle acque….tecnico delle acque… sono le solite parole tipo… non vedente per i ciechi e …operatore ecologico per gli spazzini… non sarebbe meglio chiamarlo idraulico giapponese?

VALERIA: …ma cosa dice signora Teresa???...i tecnici sono una categoria…gli idraulici un’altra … e poi il signor Kakamoto è un ospite…lo fa solo per cortesia…

VALTER: …anche perché venendo da così lontano se lo dovessimo pagare …anche solo per il diritto di chiamata … ci sparerebbe una cifra da capogiro

(entra Adalgisa)

ADALGISA: … i signori gradiscono una tazza di Chaji? (sottovoce)…detto tra noi té verde?

VALERIA: … ma certo, scusatemi…gradite del té?

TERESA: … non si disturbi signora, grazie… ma se proprio insiste …un buon caffè non lo disdegnerei…dopo quello che è successo …

VALTER: … ecco…sì…se la signorina Adalgisa mette su il caffè…ne prendo una tazza anch’io…

VALERIA: …volete un caffè???... ma è magnifico! ...ma certo!! ..così anch’io avrò l’occasione di prendere un caffè in questa casa…

TERESA: già…Betty ogni tanto mi racconta … che da voi si beve solo té …per via di suo marito…

VALERIA: … mi verrebbe da dire che una perdita al giorno leverebbe il té di torno…(ridono tutti)…prepari i caffè espressi Adalgisa…molto espressi mi raccomando…

ADALGISA: …va bene signora… (poi tra sé e sé) …io lo preparo per tutti…non si sa mai….

(esce Adalgisa -  entra velocemente Gehisa sorridente)

GHEISA: … signori!... volevo rassicurarvi …Kakamoto è riuscito a far cessare la perdita…indovina con cosa mamma???

VALERIA: … io non me ne intendo Gheisa!…

VALTER:… avvitando bene il tubo?!

TERESA:… chiudendo il rubinetto dell’acqua?…

GHEISA: … noooo…con la mia kakò per gli esa-gòn!!!

VALERIA: …,ma è un genio!!!!

VALTER: …forse sono rimasto indietro con gli ultimi ritrovati tecnici ma questa non l’avevo mai sentita…

VALERIA: … è una chiave per fare i dolci esagonali… la vendono solo nel Giappone del nord…

TERESA: … una chiave per i dolci??... sono sicura di aver capito bene?

(in quello stesso momento suonano alla porta, è Betty)

ADALGISA: (dopo aver attraversato il palco da sinistra a destra va ad aprire)… oh…buongiorno signorina Betty…si accomodi…ci sono anche i suoi genitori…prego…

BETTY: …Buon giorno signora Valeria… ciao mamma, ciao papà… mi scuso ancora per il disagio ma per evitare che il danno diventasse più grave era meglio avvisarvi subito…e così…

VALERIA: …buongiorno Betty… ha fatto bene…sono io che devo dispiacermi per il contrattempo…

GHEISA: …ciao Betty …senti dovrei parlarti…

TERESA: … Sembra che il problema della perdita sia risolto …c’è una specie …di… idraulico giapponese …che lo sta riparando con una chiave per fare i dolci…

BETTY:  un idraulico giapponese??.. Con una chiave per fare i dolci??…mamma????...cosa stai dicendo???

VALTER:…tua madre ha ragione …è venuto dal Giappone giusto in tempo per avvitare il tubo che perdeva…e lo sta facendo addirittura con una chiave speciale per dolci…una certa…gagò

VALERIA: … kakò…per la precisione…

BETTY:…scusate ma sono un po’ confusa…non capisco…

VALERIA: …Betty …i tempi che lei sa …sono stati involontariamente anticipati …c’è mio marito di là in bagno…con i ragazzi e…e …Kakamoto

BETTY:….è arrivato suo marito?e anche…Kakamoto???

GHEISA: …non devo più parlarti…ora sai tutto…

VALERIA: … Betty…da noi le sorprese non finiscono mai come avrà visto…

BETTY: … non ho ben capito la faccenda della chiave… mi sono persa qualcosa quando sono uscita?

GHEISA: … Betty…mi sa che il meglio deve ancora arrivare…

BETTY: …al diavolo il tubo che perde… da qui non mi schiodo!

TERESA: … beh…se il tubo non perde più noi possiamo anche tornare sotto

VALTER: …no…no…. voglio prima vedere la kagò giapponese!

VALERIA: …si chiama kakò kakò…. è un regalo per Gheisa … non mi sembra il caso…

VALTER: … sì che è il caso…mi scusi signora Bonetti … insisto…

BETTY:…. Papà!... non ti pare di esagerare? …

(dalle quinte escono Alberto, Michele, Fuji e Kioto…sono tutti in scena per il finale)

ALBERTO: … Molto onorevole Kakamoto san…siete stato superbo! … con questa semplice

kakò per gli esa-gòn …avete risolto una deprecabile situazione… (alzando trionfalmente il pappagallo e aprendo e chiudendo la pinza)

MICHELE: … Oh… si tratta di ordinaria amministrazione …sono un modesto tecnico delle acque …. è un lavoro di precisione ma…normale….

FUJI: (sarcastico come sempre) … non ho mai visto tanta professionalità ….nell’avvitare una vite….

KIOTO: … sei stato bravissimo Kakamoto san…

VALERIA: … Sono contenta chesi sia risolto tutto in pochi minuti… il suo arrivo è stato provvidenziale…

VALTER: … mi scusi signor Bonetti…le spiace se do un’occhiata a quella….chiave per i dolci?

GHEISA: … è un regalo per me signor Valter …preferirei riporlo tra le mie cose…

BETTY: … papà!!… cos’è tutta questa curiosità…per un regalo che il signor…Kakamoto san ha fatto a Gheisa? …non ti sembra di essere indiscreto???…

VALTER: …ma io…

BETTY: … fa parte della privacy di Gheisa … papà!!

ALBERTO: …signori… il qui presente molto onorevole Kakamoto san ha avuto la genialità di usare una chiave …molto famosa nel nord del Giappone per la fabbricazione di dolcini esagonali …e che ha regalato a Gheisa comprandola nel nord Giappone..…

VALERIA:…eddai!…non ci tenere sulle spine!

ALBERTO: …ebbene … data l’emergenza, la stessa chiave è servita per un altro scopo, meno nobile ma altrettanto efficace…fermare l’allagamento sia da me che da voi… mi pare che sia sufficiente a soddisfare la sua curiosità signor Valter…dico bene?

VALTER: …si figuri signor Bonetti… è che vederla da qui mi sembra di averne una uguale……

VALERIA: …è stato anche lei in Giappone del nord signor Valter?

VALTER: ..magari! …però sono stato nel bazar dei cinesi all’angolo…e…

ALBERTO: … dice un proverbio Giapponese… “L'acqua versata non può più tornare sul vassoio…quindi signor Valter può stare tranquillo, il problema è risolto…

FUJI: …dobbiamo complimentarci con Kakamoto san e la sua passione per i dolci esagonali…

GHEISA:…sì…giusto!...

 FUJI: …senza la sua… golosità …a quest’ora sguazzeremo tutti tra le onde …in questa casa…e in quella di Betty…

BETTY: … la presenza di Kakamoto san …ha salvato tutti dall’inondazione …che uomo prezioso!

VALERIA: … che ragazzo altruista!

KIOTO: … che tecnico delle acque!

TERESA: …che idraulico!

VALTER: … che chiave famigliare!

ALBERTO:  Gheisa …il molto onorevole Kakamoto san sarà sempre il benvenuto in questa casa qualora egli ci voglia d’ora in poi degnare della sua cortese compagnia …Yukoso  (benvenuto) nella mia famigliaKakamoto san! (inchinandosi molto pomposamente)

BETTY: … ma è una notizia bellissima…

GHEISA:…papaaaaa!!!!!

KIOTO: …mi sto commuovendo….

VALERIA: … Alberto …ti adoro!  

TERESA: …cosa può fare un tubo rotto…

VALTER: … tutto il potere nel becco di una cagò! (toccandosi pollice e indice)

MICHELE: … sono onoratissimo della sua benevolenza molto onorevole signor san Bonetti e spero di meritare tutta la sua fiducia…grazie…anzi no…arigatòarigatò!!!

ALBERTO: (come fosse champagne) …e per festeggiarechaji verde per tutti!

ADALGISA: (entrando con il carrello) … ecco i caffè!...

ALBERTO: … caffè????...Adalgisa!!!

MICHELE: …Oh…un caffè…proprio quello che ci voleva! (e beve)

FUJI: … il caffè???...ma è un miracolo! (e beve)

KIOTO: ..mmmmm che buon profumo! (e beve)

VALERIA: … Alberto… è un desiderio espresso dai signori Bonocore… (e beve)

BETTY: … la tostatura sembra ottima… (e beve)

TERESA: … dopo lo spavento non vedevo l’ora (e beve)

VALTER: … io lo berrei insieme a un dolcino esagonale se potessi… (e beve)

ALBERTO: … mmmmm…era da un pezzo che non sentivo l’odore del caffè in questa casa… ebbene… per il sacro diritto inalienabile degli ospiti …mi sembra doveroso concedere una deroga alla tradizione che da tempo vige in questa casa…pertanto…

ADALGISA: …e si beva questo caffè molto onorevole signor Bonetti…prima che si freddi!!!

ALBERTO: (guardandosi intorno stupefatto) …dici???? (e tracanna la sua tazzina fumante)

Haiku @ - Per gentile concessione di Stefano Romano - Roma

FINE

Il presente testo è stato ideato, scritto e reso a copione per teatro da Domenico Borsella di Torino

e terminato in data: 02 aprile 2014 – ore 19,40  -  E’ tutelato presso www.patamu.com

con licenza n. 10860-02.04.14-20.57

TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI

SALVO LA LIBERATORIA IN USO PER IL CONCORSO A CUI STA PARTECIPANDO:

XX Concorso Autori Teatrali “Luigi Pirandello” - Palermo 2014

Domenico Borsella

Corso Belgio 107 bis – 10153 Torino

3478107671