L’inafferrabile Robertik

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Titolo

L’inafferrabile Robertik …

Autore

Giuliano Angeletti

Data pubblicazione

15.04.2010

Anno di stesura

2010

Genere

Commedia Brillante

Atti

2

Durata (min)

80

Lingua

italiano

Personaggi maschili

9

Personaggi femminili

7

Minimo attori maschili

9

Minimo attrici femminili

7

Premi e riconoscimenti

no

Depositato S.i.a.e.

si

Segnalazioni commissione di lettura

n.d.

Breve sintassi:

Questa comica commedia cabarettistica è la parodia delle avventure disastrose del famoso e mitico ladro … dell’imbranato ispettore e i suoi inaffidabili e sbadati agenti …

L’INAFFERABILE ROBERTIK

Commedia Brillante

in 2 atti

di GIULIANO ANGELETTI

personaggi:

LO STRILLONE

ROBERTIK

L’ISPETTORE LUCIANO PINCO

EVA CANTONI

DOTTOR ALDO DAMMELO

RAGIONIER DARIO ORA

ALTEA MILANETTO

GUSTAVO MILANETTO

IL TENENTE SCHERIDAN

AGENTE GINA SILENZIO

AGENTE TINA AVANTI

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

IL CONTE UGO TANFERNA

AGENTE MARIA BUSSO

FERRUCCIO

FILIPPETTA

ATTO 1

Scena 1

LO STRILLONE

(alcune comparse)

(strada uno strillone con i giornali in mano grida)

(grida)

L’incredibile Robertik svaligia la villa del Marchese Quintavalle …

Audace colpo del principe dei ladri …

I gendarmi barcollano nel dubbio

(alcuni personaggi entrano ed escono dalla scena comprando il giornale)

ATTO 1

Scena 2

LO STRILLONE

ROBERTIK

LO STRILLONE

(grida)

L’imprendibile Robertik ruba e si fa beffa della gendarmeria

(entra in scena Robertik vestito con giacca e calzamaglia

LO STRILLONE

(riconosce Robertik )

Robertik … come stai … tutti parlano di te … hai fatto un altro audace colpo

(e mostra a Robertik la prima pagina dei quotidiani)

ROBERTIK

( si avvicina allo strillone e si tocca la schiena)

Macchè … audace colpo …

Che mal di schiena … che mal di schiena … sono saltato giù da una finestra … non sono più quello di una volta … ohi … me … ohi … me ….

LO STRILLONE

(euforico)

Si … non fare il modesto … sei saltato come un eroe dei fumetti in giardino … hai narcotizzato i  cani …

( e mostra la prima pagina con foto)

ROBERTIK

( si avvicina allo strillone, guarda ma non vede bene …e si tocca la schiena)

(meravigliato)

Narcotizzato i cani! C’è proprio scritto così!

LO STRILLONE

(euforico legge)

Si … narcotizzato i cani con un potente sonnifero …

ROBERTIK

(meravigliato)

Narcotizzato i cani ….

( si mette gli occhiali)

Con questi vedo meglio

(prende il giornale dalle mani dello strillone e legge)

Narcotizzato i cani con un potente sonnifero

(alterato)

Insomma narcotizzato …

(mostra allo strillone un gluteo con un vistoso cerotto )

Guarda qua … ci sono ancora stampati i denti

Che dolore …

LO STRILLONE

(euforico legge)

Non essere modesto

Qui c’è scritto : dopo aver … narcotizzato i cani con un potente sonnifero …

ROBERTIK

(meravigliato)

A dire la verità il  cane … dopo avermi morsicato se ne è andato di sua spontanea volontà …

LO STRILLONE

(euforico legge)

Non essere modesto

Robertik agile come un gatto … entrava nella villa, immobilizzava i due nobili e rubava una collana di diamanti … da 100000 di Euro.

ROBERTIK

(meravigliato tira fuori la collana dalla tasca)

E questa collana … vale così tanto …

LO STRILLONE

(deluso guarda la collana)

Questa collana, la vendono i vu cumprà … al massimo vale 10 Euro

Ma!

( euforico e ad alta voce)

Sicuramente! Non è questa la collana che hai rubato!

Quella sicuramente sarà già nel sinuoso collo della bellissima Eva Kant, oppure sarà in una inespugnabile cassaforte … in un rifugio segreto …

In un luogo che solo tu saprai

(rende la collana a Robertik e gli da una pacca sulle spalle … )

(Robertik tossisce)

ROBERTIK

(ammonisce lo strillone)

Piano … piano … io sono di salute cagionevole …

LO STRILLONE

(euforico)

Sei una vecchia volpe Robertik … sei il re dei travestimenti Robertik …

ROBERTIK

(pacato)

Ma … se sono anni che sono sempre vestito al solito modo … e la calzamaglia è perfino lisa

( e mostra il buco nella calzamaglia)

LO STRILLONE

(euforico)

Sei una simpatica canaglia Robertik! Che cosa gli hai fatto alla Baronessa Quintavalle … ma è vero che l’hai presa con la forza e posseduta prima che ti dicesse dove aveva nascosto la collana ….

ROBERTIK

(pacato)

Ma … non capisco … io sono entrato in casa … la Baronessa appena mi ha visto

LO STRILLONE

(euforico)

Appena ti ha visto … urlando come una pazza, e con l’intento di ucciderti ha preso un coltello e ti si è scaraventata contro, ma tu l’hai immobilizzata e posseduta ! Dimmi Robertik …

è una gran cavalla … la Baronessa … dimmi!

ROBERTIK

(pacato)

Ma … non è che sia andata … proprio cosi!

LO STRILLONE

(euforico)

È andata così! I giornalisti … hanno scritto così …

Ma adesso Robertik … stai progettando un altro fantomatico colpo … vero …

ROBERTIK

(pacato)

Adesso … vedremo … dammi il giornale

(tira fuori dalla tasca un Euro)

LO STRILLONE

(euforico)

Tieni!

(passa un giornale a Robertik, il quale fa cenno di frugarsi nelle tasche)

Questo … te lo regalo io …

ROBERTIK

(euforico)

Grazie! Grazie!

LO STRILLONE

(con voce ferma)

Adesso però bisogna che paghi gli altri… sono 20 Euro

ROBERTIK

(si fruga nelle tasche)

Adesso però, non posso…  si rifacciamo …

LO STRILLONE

 (deluso e con voce ferma)

Va bene … va bene … con te siamo alle solite

ROBERTIK

(scusandosi)

Grazie … grazie

( Robertik prende il  giornale ed esce di scena)

LO STRILLONE

(gridando)

Audace …. Colpo di Robertik … la polizia barcolla nel dubbio ….

(entra in scena l’Ispettore Pinco)

ATTO 1

Scena 3

LO STRILLONE

L’ISPETTORE PINCO

L’ISPETTORE PINCO

(si avvicina per comprare il giornale)

Dammi tutti i giornali…

(lo strillone da i giornali all’ispettore che tira fuori i soldi …e li conta )

No! Dammi quelli in cui sono rimasto meglio …

LO STRILLONE

(è soprapensiero dopo riconosce Pinco)

Ispettore … guarda, leggi… sei in prima pagina …

(e mostra all’Ispettore Pinco le foto)

L’ISPETTORE PINCO

(interessato)

Come sono rimasto!

LO STRILLONE

( concitato riconosce Pinco)

Ispettore … guarda, sei rimasto benissimo ….

L’ISPETTORE PINCO

(euforico)

Dammelo … dammelo !

(l’Ispettore prende il giornale)

LO STRILLONE

( concitato )

Ispettore … anche qui sei fotogenico …

L’ISPETTORE PINCO

(euforico)

Prendo anche questo … e anche quel altro !

LO STRILLONE

( concitato )

Ispettore … come è andata?

L’ISPETTORE PINCO

(malinconico)

Anche questa volta, ci sono andato vicino !

LO STRILLONE

( concitato )

Ma Robertik è scappato …

L’ISPETTORE PINCO

(eccitato)

Questa volta, però ci sono andato vicino e il criminale stava quasi per soccombere vittima della trappola che solo un maestro d’astuzia come l’Ispettore Pinco poteva tendergli ….

LO STRILLONE

( concitato )

Ma anche stavolta   è scappato…

L’ISPETTORE PINCO

(eccitato racconta)

Quel delinquente della peggiore specie stavolta era in trappola! Appena è entrato nella villa è scattato l’allarme …. E tutte le pantere della polizia, carabinieri, finanza e guardia medica … a sirene spiegate si sono riversate intorno alla villa…

Il delinquente era circondato… non aveva scampo….

Era in trappola….

Allora!

LO STRILLONE

( concitato )

Allora!

L’ISPETTORE PINCO

(eccitato racconta)

Allora…

Ho preso il megafono …. E con tutta la forza che avevo nei polmoni … ho gridato …

Robertik … Robertik …

Arrenditi ed esci con le mani in alto, altrimenti ti crivelliamo di colpi!

LO STRILLONE

( concitato )

E Robertik!

L’ISPETTORE PINCO

(eccitato racconta)

Allora…

Quel delinquente vistosi perduto, ha detto!

Sei il più bravo Ispettore Pinco

Hai vinto Ispettore Pinco …

Mi arrendo … non sparate!

Ed io gli ho detto …

LO STRILLONE

( concitato )

Gli hai detto!

L’ISPETTORE PINCO

(eccitato racconta)

Allora! Quel farabutto …. Ha detto … che ore sono Ispettore!

Ed io gli ho risposto … le otto …

E lui ha detto …. Esco … esco …

(pausa)

Ed è uscito …

LO STRILLONE

( interessato )

Perché …. Non lo avete arrestato?

L’ISPETTORE PINCO

(eccitato racconta)

Non c’era più nessuno ad arrestarlo

perchè

Alle otto … c’ è il cambio del turno …

E tutti noi … ce ne siamo andati

Eravamo stanchi per la notte …

(pausa)

E cosa dovevamo fare!

( a voce alta ed alterato)

Non ci  pagano lo straordinario!

LO STRILLONE

( interessato )

Allora … ti ha fregato un’altra volta!

Che genio che è Robertik

(buio)

L’ISPETTORE PINCO

(eccitato racconta)

Macchè genio… quel criminale ha i giorni contati …

(pausa)

(a bassa voce)

Certo! … chissà dove sarà adesso, a leccarsi le ferite

(ad alta voce)

Ma lo prenderò … certo … lo prenderò …

LO STRILLONE

( interessato )

Era qua … dieci minuti fa … ha comprato il giornale …

(segna verso il pubblico)

Eccolo laggiù …

(si vede Robertik nel pubblico)

Se corri puoi ancora raggiungerlo …

L’ISPETTORE PINCO

(mettendosi la mano sulla fronte per vedere meglio)

Si è lui! Proprio lui …

LO STRILLONE

( interessato )

Dai … dai … corri ad arrestarlo

L’ISPETTORE PINCO

(tranquillo)

Arrestarlo! È troppo lontano … un’altra volta …

Adesso … non ci penso nemmeno …

(tira fuori i soldi )

(lo strillone prende i soldi )

Ciao Egisto ….

LO STRILLONE

( saluta )

Ciao Ispettore … a presto

(l’Ispettore esce di scena)

(lo strillone gridando)

Edizione straordinaria … grande colpo di Robertik … il principe dei ladri colpisce ancora …

(esce di scena)

(Buio)

ATTO 1

Scena 4

ROBERTIK

EVA KANT

( casa Robertik, il nostro eroe arriva dal supermercato entra con il sacchetto della spesa, mette il sacchetto sul tavolo, prende una bacinella, si toglie i calzini li annusa, va un gesto di ribrezzo e li mette sul tavolo … mette i piedi in bagno)

ROBERTIK

(lamentoso)

Che dolore … che dolore … questa unghia incarnata …. Mi fa un male …

Adesso provo con il rimedio della nonna

acqua bollente e sale …

(versa in una bacinella l’acqua con il sale)

Ohi … Ohi…  Ahi… Ahi…

(entra Eva Kant)

eva kant

(furiosa entra prende suo marito per un orecchio)

Delinquente … farabutto, guarda qui … non potevi andare in bagno a farti l’impacco

ROBERTIK

(lamentoso)

Mi fa male … ma ho fatto una rapina spettacolare, ne parlano tutti i giornali, ecco qua leggi

(Eva prende i giornali e legge)

eva kant

L’incredibile Robertik svaligia la villa del Marchese Quintavalle …

Audace colpo del principe dei ladri …

I gendarmi barcollano nel dubbio

(ad alta voce)

Non ci credo, neppure se ti ci vedo

ROBERTIK

(lamentoso)

È vero … è vero … ho lottato con venti poliziotti, e poi nella fuga … mi sono perfino fatto male…

eva kant

(con superbia)

Non ci credo, neppure se ti vedessi, brutto cialtrone… e poi ….

ROBERTIK

(lamentoso)

È poi!

eva kant

(con superbia)

Fammi vedere che cosa hai rubato.

Tira fuori la refurtiva … vuota le tasche Robertik … vuota

ROBERTIK

(lamentoso, toglie i piedi dalla bacinella, metaforicamente fa il gesto di bagnare tutto il pavimento)

eva kant

(con superbia)

Cialtrone, fai attenzione … bagni il pavimento, tira fuori la refurtiva

ROBERTIK

(fa il gesto di rovesciarsi le tasche, ed esce la collana di perle false)

eva kant

(ride sarcastica, raccoglie le perle e le esamina)

Ladro da strapazzo, queste perle valgono meno di 10 Euro

Sei un fallito Robertik!

ROBERTIK

(scusandosi)

Io ho rubato quello che ho trovato!

Sono i giornali … che …

eva kant

(con superbia)

Scrivono cretinate …

Adesso … vai in bagno a gettare via quel ’acqua puzzolente, più puzzolente di te

ROBERTIK

(scusandosi)

Vado … vado … ma cerca di rimanere calma …

( in modo goffo Robertik esce di scena )

(Si sente il rumore dello sciacquone, rientra)

eva kant

(con superbia gli getta le calze di lana puzzolenti)

Ti sei dimenticato queste … cretino…

ROBERTIK

(scusandosi)

Vado … scusa …

(esce e rientra)

eva kant

(con superbia)

E adesso … voglio controllare la spesa

(controlla in maniera sommaria, si sofferma sullo scontrino)

(grida)

Ahhhhhh… Ahhhh …

ROBERTIK

(preoccupato è seduto)

Hai speso tutto quello che ti ho dato , ed in più i Wuster sono scaduti!

Non sei neppure capace di fare la spesa

Disgraziato … disgraziato

( gli da un colpo di battipanni nella testa, Robertik si alza e gira inseguito dalla moglie per il palco)

Basta … basta …

Basta …

(Robertik per distrarre la moglie vede delle lettere)

Eva! Cosa sono quelle …

eva kant

(ansando, getta il battipanni fuori dal palco e si siede)

Tanto è come battere l’acqua nel mortaio …

( rispondendo alla domanda di Robertik)

Sono bollette da pagare !

ROBERTIK

(ancora pimpante)

 Noi Eva non ne paghiamo di bollette …

(prende le lettere e ride di gusto)

questo è un rifugio segreto….

eva kant

(ansando, agitata )

Guada cosa c’è scritto

ROBERTIK

(ancora pimpante)

Signor Roberto Robertik

Rifugio segreto 3 Follo

eva kant

(ansando, agitata )

La diuretica …

La diuretica …

(e corre verso il bagno, si sente il rumore dello sciacquone,)

ROBERTIK

(seduto ed euforico, prende la prima bolletta)

 Ma non è mai venuto nessuno…

(sghignazza)

Guarda cosa ne faccio…

ENEL

(e tutto il pubblico)

Olè

(e lui strappa)

ACAM

(e tutto il pubblico)

Olè

(e lui strappa)

Abbonamento Tv

(e tutto il pubblico)

Olè

(e lui strappa)

Sono anni che non pago la Tv

(e tutto il pubblico)

Olè

(Voce femminile fuori campo)

Guarda Robertik che se non paghi arriva l’ufficiale giudiziario a pignolare tutto

ROBERTIK

(si alza e fa un gestaccio alla vicina di casa)

Marietta!

(condisce il gesto con una pernacchia)

(rientra Eva Kant e si dirige verso la televisione)

eva kant

(agitata )

Voglio vedere Amici …

(Robertik si getta sul televisore)

ROBERTIK

(si getta sul televisore)

Io voglio vedere Sampdoria – Fiorentina

eva kant

(agitata )

Voglio vedere Amici …

(fanno un duetto litigando il televisore)

(suonano alla porta)

(Eva e Robertik rimangono in silenzio)

ROBERTIK

(in punta di piedi e rivolto ad Eva)

Silenzio … nascondiamoci … sotto il tavolino

(voce fuori campo)

Rifugio segreto N° 2

EVA KANT

(rivolta a Robertik)

Silenzio …. SSSSSS………….

(voce fuori campo)

Rifugio segreto N° 2 … il signor Robertik e la signora Eva Kant

EVA KANT

(pimpante)

Si! Cosa  desidera!

(voce fuori campo)

Sono l’Ufficiale  Giudiziario apra…

ROBERTIK

(in punta di piedi e rivolto ad Eva)

Silenzio … dove mi nascondo … dove mi nascondo

(gira agitato per il palco)

(voce fuori campo)

Cerco … il signor Robertik

EVA KANT

(agitata)

Il Signor Robertik non è in casa!

ROBERTIK

(sorpreso)

Chi mi desidera!

(voce fuori campo)

Sono l’ufficiale giudiziario io sono venuto per il sequestro dell’apparecchio televisivo

(2 voce fuori campo)

A noi risulta che lei possiede un apparecchio ma l’abbonamento non è mai stato pagato

ROBERTIK

(sorpreso)

Non sono in casa! Anzi non siamo in casa!

EVA KANT

(agitata)

Si che siamo in casa …

ROBERTIK

(sorpreso)

Non siamo in casa!

EVA KANT

(agitata, apre)

Apre …

(Robertik si mette a gattoni con una coperta su tutto il corpo sembra una poltrona e nasconde sotto di se il televisore)

ROBERTIK

(euforico alzando la testa dalla coperta)

Nessuno troverà Robertik … il maestro del travestimento

ATTO 1

Scena 5

ROBERTIK

EVA KANT

DOTTOR ALDO DAMMELO

RAGIONIER DARIO ORA

(Robertik è sotto la coperta e sembra una poltrona)

(i due entrano il Dottore ha un foglio e un notes in mano)

DOTTOR ALDO DAMMELO

(tira fuori il foglio)

Signora Eva Kant firmi ….

(mostra il foglio)

EVA KANT

Signorina … prego

Gli occhiali … aspetti …

(prende gli occhiali)

Vedo … vedo …

Ma è scritto in piccolo

DOTTOR ALDO DAMMELO

io sono … il Dottor Dammelo

e questo è il mio collaboratore

il Ragioniere Ora

EVA KANT

(ad alta voce)

Ora!

IL RAGIONIERE DARIO ORA

(ad alta voce)

10,30

DOTTOR ALDO DAMMELO

Silenzio Ora

IL RAGIONIERE DARIO ORA

(ad alta voce)

10,30

DOTTOR ALDO DAMMELO

Signorina Eva … noi vogliamo il televisore ed in più dobbiamo sigillare e confiscare

EVA KANT

In questa casa non c’è niente

DOTTOR ALDO DAMMELO

(vede una strana poltrona)

Signorina Eva questo cos’è?

EVA KANT

Una poltrona non la vede!

IL RAGIONIERE DARIO ORA

(ad alta voce)

Ma si muove!

EVA KANT

È una poltrona tecnologica!

DOTTOR ALDO DAMMELO

(autoritario)

Scriva ora!

IL RAGIONIERE DARIO ORA

(ad alta voce)

Ore 10,32 si muove!

EVA KANT

No non si muove!

(e fa l’atto di sedersi)

IL RAGIONIERE DARIO ORA

(ad alta voce)

Ma come si siede!

EVA KANT

Io mi siedo così!

DOTTOR ALDO DAMMELO

(autoritario)

Scriva ora! Poltrona tecnologica…

IL RAGIONIERE DARIO ORA

(ad alta voce)

10,38 poltrona tecnologica!

IL DOTTOR ALDO DAMMELO

(rivolta ad Eva Kant)

Si tolga… voglio provare la poltrona!

(Eva si toglie)

(il Dottor Dammelo prova a sedersi ma Robertik repentinamente si toglie e cade per terra)

IL DOTTOR ALDO DAMMELO

(chiede aiuto)

Ora mi aiuti … ora …

IL RAGIONIERE DARIO ORA

(ad alta voce)

10,45 si capo si… aspetti !

(il dottor Dammelo si siede sulla sedia )

IL DOTTOR ALDO DAMMELO

(dolorante, tutti sono doloranti)

Che botta … datemi un bicchiere d’acqua …

Un bicchier d’acqua …

EVA KANT

(premurosa)

Vado subito a prendere l’acqua

IL RAGIONIERE DARIO ORA

(ad alta voce)

Vengo anch’io

(Eva Kant e Dario Ora escono di scena)

ATTO 1

Scena 6

ROBERTIK

DOTTOR ALDO DAMMELO

(il dottor Dammelo seduto sulla sedia si lamenta )

DOTTOR ALDO DAMMELO

Che dolore, non ho più ventenni …. Una volta ero agile come un grillo e ora mi basta una scivolata per terra e non mi rialzo …

(si sente la telecronaca della partita)

Ormai, non connetto più… addirittura sento la partita che trasmettono al Ferraris di Genova …

(si sente la telecronaca della partita)

Povero me … sento le voci …

(si sente la voce - goal della Fiorentina -)

( Il Dottor Aldo Dammelo abbassa la testa sul tavolo)

(in quel momento Robertik esaltato per il gol si libera della tenda e manifesta la sua contentezza con un gesto da stadio, dopo si ricolloca al suo posto coperto dalla tenda)

IL DOTTOR ALDO DAMMELO

(rimasto sbigottito)

Ormai sono proprio andato…

Ho visto muoversi la poltrona ed esaltarsi al gol della Fiorentina

(si alza )

Adesso esco un attimo…

(esce dalla porta)

(Robertik si alza, fascia il televisore con il lenzuolo, fa per uscire dall’altra porta, in quel momento entrano Eva e il Ragioniere Ora. Robertik vistosi scoperto mette il televisore in terra fasciato dal lenzuolo e simula di essere un attaccapanni)

ATTO 1

Scena 7

ROBERTIK

IL RAGIONIER DARIO ORA

EVA KANT

EVA KANT

(a voce alta)

Dammelo …

Dammelo …

IL RAGIONIER DARIO ORA

(preoccupato)

Vado a vedere dov’è!

(vede l’attaccapanni)

E questo cos’è!

EVA KANT

(a voce alta)

Niente …

Niente …

(e spinge fuori dalla porta il ragioniere)

EVA KANT

(preoccupata scuote Robertik che è fermo come una statua)

Dai … sbrigati …

Dai porta fuori il televisore …

(Robertik agitato gira per il palco con il televisore in mano, confusione generale, si sente aprire la porta: televisore in terra, di nuovo si trasforma in attaccapanni)

( Rientra il ragioniere )

IL RAGIONIER DARIO ORA

(stanco si toglie la giacca e la mette nell’attaccapanni Robertik)

Non trovo più Dammelo …

EVA KANT

(preoccupata )

Prova a chiamarlo!

IL RAGIONIER DARIO ORA

(ad alta voce)

Dammelo…

Dammelo …

(Robertik voce )

Ma chi te lo da!

IL RAGIONIER DARIO ORA

(ad alta voce)

Dammelo… Dammelo

EVA KANT

(preoccupata chiama)

Aldo Dammelo!

Aldo Dammelo!

(silenzio)

ROBERTIK

(spazientito)

Eva smettila di fare la zoccola

IL RAGIONIER DARIO ORA

(ad alta voce)

Chi era … io ho sentito una voce …

(Robertik prende con una mano il televisore e sempre mimando l’attaccapanni guadagna la porta)

(in quel momento entra il Dottor Dario Dammelo, il Funzionario si tocca la schiena, Robertik ritorna attaccapanni)

ATTO 1

Scena 8

ROBERTIK

EVA KANT

IL RAGIONIER DARIO ORA

IL DOTTOR ALDO DAMMELO

(tutti meno Robertik che rimane al suo posto)

EVA KANT

Dammelo … finalmente Dammelo

ROBERTIK

(spazientito)

E ci risiamo! Eva tiri proprio a tutto!

IL RAGIONIER DARIO ORA

Dottore! Dottore come sta!

IL DOTTOR ALDO DAMMELO

Andiamo via … andiamo via …

IL RAGIONIER DARIO ORA

Ma Dottore in questa casa non c’è niente da sequestrare!

(il Dottore vede il televisore nelle mani di Robertik attaccapanni)

IL DOTTOR ALDO DAMMELO

Ecco … il televisore

(rivolto a Dario Ora)

Ora Prendilo, e andiamo

IL RAGIONIER DARIO ORA

Ore 11,00 !Si Andiamo … ma non funziona il suo orologio

 IL DOTTOR ALDO DAMMELO

(controlla l’orologio)

Si!

IL RAGIONIER DARIO ORA

E allora perché! Mi chiede sempre l’ora

IL DOTTOR ALDO DAMMELO

(spazientito)

È lei che si chiama ora! Adesso andiamo …

(i due funzionari escono di scena)

ATTO 1

Scena 9

ROBERTIK

EVA KANT

(rimasti soli)

EVA KANT

(inferocita)

Disgraziato ti sei fatto confiscare il televisore

Disgraziato…

(prende il battipanni)

ROBERTIK

(sottomesso)

Ne vado subito a rubare un’altro!

(Robertik esce di scena inseguito da Eva inferocita)

(buio)

ATTO 1

Scena 10

L’ISPETTORE PINCO

ALTEA

GUSTAVO

(casa Pinco: Altea si trucca, Gustavo legge il giornale sdraiato sul divano)

GUSTAVO

( spossato)

Come è dura la vita del nobile: non si può lavorare perché non è dignitoso, sempre a dormire … fino a tardi

(sbadiglia)

Anche ieri … sono rientrato alle cinque!

ALTEA

Ti capisco fratellone , che noia tutti i giorni la solita cosa … casa, tennis, polo e poi la sera … che noia

(sbadiglia anche lei)

L’ISPETTORE PINCO

(entra di corsa con una borsa )

ALTEA

(scocciata)

Pinco avvisa prima di entrare, mi fa venire una sincope

GUSTAVO

(scocciato)

E poi! Si chiude la porta, e si entra piano, possibilmente senza arrecare disturbo

L’ISPETTORE PINCO

Signori mi spiace  arrecare disturbo a casa mia

ALTEA

(scocciata)

Casa sua … ma senti …. Gustavo

(ride)

Questi piccoli borghesi …

Dicono

(ride)

(anche Gustavo ride)

Casa Sua!

Dovrebbe essere riconoscente tutta la vita, se io albergo in questa umile e misera dimora.

GUSTAVO

(scocciato)

La porta …. Ispettore la porta, soffro di cervicali.

ALTEA

(scocciata)

Cosa hai portato da deliziare nella mensa plebea di questa casa

GUSTAVO

(scocciato)

Casa …. Casa … non esageriamo, quella del nostro guardiacaccia è più ampia

ALTEA

(scocciata)

Apri la borsa … voglio vedere il cibo

(Pinco tentenna)

PINCO

Questa non è una borsa per la spesa

(e la mostra)

Questa è una borsa da lavoro … io sono un ispettore di polizia

ALTEA

(scocciata)

Dammi la borsa … fammi vedere

PINCO

(cerca di nasconderla)

No..!

(Altea e Gustavo si alzano di scatto: stappano la borsa dalle mani di Pinco, la vuotano tutti i documenti cascano in scena)

PINCO

(soddisfatto)

Visto! Non c’è niente!

Visto!

(in quel momento cade un busta di mortadella)

ALTEA

(feroce)

Vile, infame … disgraziato

GUSTAVO

(prende la busta di mortadella e rinfaccia a Pinco)

Sei … un vile …

(Gustavo apre la busta)

GUSTAVO

(disgustato)

Che salume plebeo…

ALTEA

( disgustata)

Che salume … da popolino

(entrambi mangiano il salume, Pinco rimane a bocca asciutta)

PINCO

(Raccoglie le carte che erano nella borsa)

E io! Cosa mangio!

ALTEA

( disgustata)

Niente! Perché non hai diviso il cibo con noi

PINCO

(timoroso)

Veramente ! siete …

ALTEA

( disgustata)

Generosi… ed ora … cosa mangio …

GUSTAVO

(disgustato)

Voi plebei, non sapete altro che pensare a mangiare …

ALTEA

( disgustata)

Si … mangiare … mangiare … mangiare …

GUSTAVO

(disgustato)

Non si vive di solo pane …

PINCO

(timoroso)

Pane … io non ne avevo neppure comprato.

( Pinco si accascia su di una sedia)

(breve pausa)

GUSTAVO

(altezzoso si alza e si avvicina a Pinco, lo tocca su di una spalla, l’ispettore si gira e Gustavo gli fa il gesto dei soldi)

Ispettore

( Pinco vede ma ignora )

ALTEA

(irritata)

Pinco, non senti che tuo cognato ti chiama!

PINCO

(come sbalordito)

Come!

ALTEA

(irritata)

Non fare lo gnorri! Dai cinquecento Euro a Gustavo, che deve andare a giocare ai cavalli

PINCO

(in piedi di scatto, irritato e ad alta voce)

Sto … par … de … balle ti do … se melone … cinquecento Euro sono un terzo dello stipendio

GUSTAVO

(contrariato ma silenzioso)

ALTEA

(irritata )

Dai subito cinquecento Euro a Gustavo, hai visto come c’è rimasto male … poverino!

PINCO

(in piedi di scatto, irritato e ad alta voce)

Da me non prende un centesimo quel debosciato!

ALTEA

(irritata )

Ma da me sì!

(prende il portafogli dalla tasca di Pinco e da cinquecento Euro al fratello)

Ecco giustizia è fatta!

(riapre il portafogli e sfila alti centocinquanta)

Con questi, Gustavo andiamo a mangiare al ristorante!

PINCO

Vengo Anch’io !

ALTEA e GUSTAVO

(in contemporanea)

No! Tu No!

(Altea e Gustavo escono di scena. Pinco rimasto solo si getta sul frigorifero, apre lo sportello ma con disappunto si accorge che è vuoto)

(buio)

ATTO 1

Scena 11

L’ISPETTORE PINCO – L’ISPETTORE JOHN SCHERIDAN – AGENTE TINO AVANTI – AGENTE GINO SILENZIO

(stazione di Gendarmeria)

(entra l’Ispettore Pinco si porta un panino e lo mette sulla sua scrivania)

(tra se e se)

Adesso questo bel panino con la mortadella  me lo voglio gustare proprio con calma.

( lo scarta piano e fa l’atto di metterselo alla bocca)

(musica)

(Pinco incarta di nuovo il panino)

E ora ci mancano anche questi!

(entrano l’Ispettore John Mc. Test, e gli Agenti Tino Avanti,  Gino Dietro )

( l’Ispettore con il fischietto da ordini )

Uno … Due … tre … quattro …

( a passo di danza tutto da militaresco si trasforma in Walzer e i due poliziotti ballano in scena)

JOHN SCHERIDAN

Avanti…

AGENTE TINO AVANTI

Si signor capitano

JOHN SCHERIDAN

 Silenzio Avanti…

uno … due … tre … quattro …

AGENTE TINO AVANTI

Non interrompa … Avanti …

Uno … due … tre … quattro …

Stop

Attenti

(i due agenti si mettono sull’attenti, Pinco sfascia il panino)

Adesso tutti ai propri posti … disciplina ….. coraggio … ardimento …

Ecco il vangelo della mia squadra !

adesso andate … avanti

AGENTE TINO AVANTI

Comandi … Ispettore …

JOHN SCHERIDAN

 Avanti  muoversi …portatemi Robertik!

AGENTE TINO AVANTI

(perplesso)

Ispettore dove lo trovo Robertik!

JOHN SCHERIDAN

 Avanti  cercate nelle strade … nei parchi, nelle siepi … Robertik potrebbe essere ovunque

E lei vada … Avanti …

AGENTE TINO AVANTI

(perplesso)

Ispettore va vene … io vado!

JOHN SCHERIDAN

 Silenzio … Agente … silenzio … io do un ordine e lei deve eseguire, ha visto l’Agente Silenzio è partito e non  ha obbiettato …

(entra l’ Agente Silenzio)

AGENTE SILENZIO

Mi ha chiamato Ispettore

JOHN  SCHERIDAN

(infuriato)

Andatevene via … ho detto via …

(i suoi due agenti escono di scena)

( Pinco ha ancora il panino scartato sulla scrivania)

JOHN  SCHERIDAN

(infuriato e rivolto a Pinco)

Pinco … sottospecie di ispettore … io prenderò Robertik … io riuscirò a fare quello che tu non sei riuscito a fare in trent’anni

(ride)

Trent’anni di pedinamenti

(ride)

Trent’anni di inchieste

(ride)

Tu sei un ispettore da ladri di polli, buono solo a scaldare le sedie

(Pinco rimane in silenzio ignorandolo)

JOHN  SCHERIDAN

(infuriato vede il panino)

E questo cos’è!

Un panino …

( lo prende Pinco cerca di impedirlo ma invano, Scheridan lo scarta)

Un panino con la mortadella!

 E tu Pinco … hai anche la faccia tosta di mangiare un panino in servizio …

(ride poi grida)

Non si deve fare … il regolamento ….

PINCO

(tra se e se)

Questo qua è matto!

JOHN 

(infuriato )

E i sarei matto! A Scotland Yard questo non succede!

PINCO

( alterato)

E no non succede!

JOHN  SCHERIDAN

(infuriato )

Questo è solo malcostume italiano!

(prende il panino, lo gira tra le mani)

Questo lo porto al nuovo questore, e lui prenderà i provvedimenti

(annusa il panino)

Però ha un buon profumo!

PINCO

( sorridendo)

È il profumo della mortadella di Bologna!

JOHN  SCHERIDAN

(calmo )

Però, è un buon profumo … e deve avere anche un buon sapore!

 PINCO

( sorridendo)

Sì ! Io la preferisco al prosciutto

JOHN  SCHERIDAN

(calmo )

Pinco per questa volta ho deciso di essere magnanimo …

 non denuncio a chi di dovere la vostra grave mancanza…

PINCO

( sorridendo)

Grazie!

( e allunga la mano per riprendere il panino)

JOHN  SCHERIDAN

(calmo )

Per questa volta, facciamo sparire il corpo del reato …

( e Scheridan si mangia avidamente il panino )

Buono !

E buona la mortadella!

PINCO

( stupito)

Ma! Il panino!

JOHN  SCHERIDAN

(autorevole )

Non mi ringrazi ! Non tutti i giorni sono così bravo!

( Scheridan esce di scena, rimane in scena Pinco)

PINCO

( alterato, grida )

Ho fame!

( Pinco esce di scena)

ATTO 1

Scena 12

L’ISPETTORE PINCO – AGENTE MARIA BUSSO – IL CONTE UGO TANFERNA – LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE –

IL BARBONCINO

(stazione di Gendarmeria)

(entra Pinco pimpante con un altro panino e si siede alla sua scrivania, risponde al telefono ma solo simbolicamente infatti gesticola in silenzio)

( l’Agente Maria Busso,  si da lo smalto alle unghie, sente bussare )

(entrano il Conte e la  Baronessa, con il loro cane Puffy )

AGENTE MARIA BUSSO

(alterata)

Chi vi ha detto di entrare!

IL CONTE UGO TANFERNA

(sorridente)

La porta era aperta e noi siamo entrati!

AGENTE MARIA BUSSO

(alterata)

Quando entrate in casa d’altri voi abitualmente fate così!

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(sorridente)

Noi siamo venuti per fare una denunzia

AGENTE MARIA BUSSO

(alterata)

A me non interessa quello che siete venuto a fare. Adesso uscite!

(i due nobili escono)

AGENTE MARIA BUSSO

(alterata)

Ma guarda che gente! La gente entra ed esce da questo commissariato senza ritegno

(bussano alla porta)

IL CONTE UGO TANFERNA

(sorridente)

Noi vorremmo fare una denunzia!

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(sorridente)

Noi abbiamo subito una rapina!

AGENTE MARIA BUSSO

(alterata)

Ma cosa mi interessa a me se lei ha subito una rapina, l’educazione è educazione: uscite!

(escono di nuovo)

(bussano di nuovo)

IL CONTE UGO TANFERNA

(alterato)

Noi vorremmo!

AGENTE MARIA BUSSO

(alterata)

Ma cosa volete! Uscite di nuovo, quando si bussa prima di entrare dovete aspettare che si dica avanti! Chiaro! Sono o non sono stato chiaro!

(escono di nuovo)

(bussano)

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(alterata)

E permesso!

AGENTE MARIA BUSSO

(gentile)

Avanti signori accomodatevi!

(il conte e la baronessa contemporaneamente)

Grazie!

AGENTE MARIA BUSSO

(sull’attenti)

Agente Maria Busso al vostro servizio! Di cosa avete bisogno!

(il conte e la baronessa contemporaneamente)

Noi abbiamo subito una rapina!

AGENTE MARIA BUSSO

 (sull’attenti)

Una rapina! E siete venuti a fare la denuncia in ritardo! Dovevate essere più veloci della luce … e noi Gendarmi … efficienti come siamo … recuperavamo la refurtiva … e i ladri erano già nelle patrie galere.

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(alterata)

Ma noi!

IL CONTE UGO TANFERNA

(alterato)

Abbiamo cercato di venire subito … ma!

AGENTE MARIA BUSSO

 (sull’attenti)

Sono tutti alibi! Voi piuttosto avete un alibi …

IL CONTE UGO TANFERNA

(alterato)

Ma noi siamo i derubati!

AGENTE MARIA BUSSO

 (sull’attenti)

Si fa presto a dire derubati e questo cane !

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(mielosa)

È il mio barboncino Fuffy!

AGENTE MARIA BUSSO

 (sull’attenti)

Insomma voi vorreste fare denunzia!

IL CONTE UGO TANFERNA

(divertito)

Ma guarda Quinzia come è pittoresco, questa gendarmeria … e che arredamento!

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(divertita)

Guarda Fuffy! Guarda barboncino, guarda che elementi …. Carattrerialmente unici …

IL CONTE UGO TANFERNA

(divertito)

Tutta plebaglia … ma divertente!

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(divertita)

Pensa un po’! Ugo che se non veniva a farci visita Robertik , non sapevamo neppure l’esistenza di questo posto.

IL CONTE UGO TANFERNA

(divertito)

Pensa gioia! Chissà quanti delinquenti, sono passati in questi uffici …

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(divertita)

Quanti ladri, quanti truffatori … quanti …

IL CONTE UGO TANFERNA

(divertito)

Non so se si può dire !  ….

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(divertita)

Dillo tesoro dillo!

IL CONTE UGO TANFERNA

(divertito)

Assassini!

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(divertita)

Si che emozione … un assassino… promettimi Ugo che se conosci un’ assassino …

IL CONTE UGO TANFERNA

(divertito)

Si lo invitiamo a casa nostra tesoro!

AGENTE MARIA BUSSO

 (sull’attenti)

Scusate volete fare la denunzia!

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(alterata copre il musetto del barboncino)

Stia calma … mi raccomando … mi innervosisce Fuffy … povero Fuffy e lo bacia … non guardare questa cattivona.

IL CONTE UGO TANFERNA

(alterato)

Si allontani da Fuffy …. Altrimenti denunzio voi e non Robertik

AGENTE MARIA BUSSO

 (sull’attenti)

Scusatemi … prego vi accompagno dall’ispettore

( i tre si avvicinano alla scrivania di Pinco mentre lui con un tovagliolo apparecchia la scrivania e posiziona il panino al centro del tovagliolo)

AGENTE MARIA BUSSO

 (sull’attenti)

Ispettore i signori devono fare una denunzia …

PINCO

( autoritario )

Sedete … sedete … io sono la legge … io sono l’ispettore Pinco …

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(sorridente parla al barboncino)

Fuffy … lo vedi questo signore, è sempre sul giornale!

PINCO

( autoritario rivolto al barboncino)

Si Fuffy io sono il famoso ispettore Pinco…

(si mette di profilo di fronte al cane)

Di profilo … vengo sempre meglio …

( sempre rivolto al cane)

Io signor Fuffy sono la spina nel fianco di Robertik

Io sono …

IL CONTE UGO TANFERNA

( ridendo)

Capito Fuffy, sei contento … lo sa … signor Pinco … Fuffy ha sempre desiderato fare il cane poliziotto ..

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(sorridente parla al barboncino e a Pinco)

A Fuffy sono sempre piaciute le divise …

PINCO

( autoritario rivolto al barboncino)

Spero signor  Fuffy che lei non sia venuto in questo ufficio solo preso dal fervore ammirevole che io le scuscito…

IL CONTE UGO TANFERNA

( ridendo)

Noi siamo venuti per il furto che abbiamo subito in villa

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(sorridente parla al barboncino e a Pinco)

Furto ad opera di Robertik … non è vero Fuffy

( musica)

PINCO

( autoritario e in piedi)

Robertik … Robertik … io sono la persona giusta … io sono il solo  castiga Robertik … io sono il terrore del re del terrore.

(agitato rimescola le carte sulla scrivania, rivolto al Conte e circoscritto)

 (fa cenno ai due di avvicinarsi, il conte e la baronessa si avvicinano)

Non avrete … per caso … parlato di Robertik con un esaltato … un certo ispettore Scheridan

(e tutti e due in unisono)

Noooo!

PINCO

( autoritario e in piedi)

Bene … bene … bene …

(si sfrega le mani)

Cosa ha rubato quel malfattore!

IL CONTE UGO TANFERNA

( ridendo)

Una catena d’oro

(e mostra la foto, Pinco prende la foto e la mette nella cartella)

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(sorridente parla al barboncino e a Pinco)

 Un collana di perle

( consegna la foto della collana a Pinco che mette in cartella)

E questo!

(consegna la foto di un collare per cani a Pinco)

PINCO

(perplesso)

Ma questo è!

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(sorridente parla al barboncino e a Pinco)

 Un collarino! Il collarino di diamanti di Fuffy … lo trovi …

IL CONTE UGO TANFERNA

( ridendo)

Fuffy è un suo ammiratore, quando abbaia …. abbaia sempre per lei …

PINCO

(inorgoglito si avvicina al cane)

Signor Fuffy, faremo di tutto per trovare il suo collarino a costo di chiamare l’F.B.I. !

Adesso veniamo alla parte burocratica

Agente Busso

AGENTE MARIA BUSSO

(sull’attenti)

Comandi!

PINCO

(autoritario)

Agente le carte!

AGENTE MARIA BUSSO

( prende le carte da gioco e le distribuisce alle tre persone)

PINCO

( prende le carte, le esamina)

(tutti guardano le carte)

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(sorridente)

Chi stà!

AGENTE MARIA BUSSO

(sull’attenti)

A lei Conte Tanferna!

IL CONTE TANFERNA

(getta la carta)

Tre

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(sorridente)

Quattro !

AGENTE MARIA BUSSO

(animoso)

Sei!

PINCO

(autoritario)

Sette …. Prendo io …

(Pinco prende le carte)

Avanti!

(distribuisce le carte)

Chi gioca!

AGENTE MARIA BUSSO

(animoso)

Lei ispettore!

PINCO

Sei!

IL CONTE TANFERNA

(getta la carta)

Peccato … due

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(sorridente)

sei !

AGENTE MARIA BUSSO

(animoso)

Otto …. prendo!

(prende le carte e le distribuisce)

(tutti giocano ripetendo la carta che ha dato la sorte… solo Pinco rimane in silenzio)

PINCO

(autoritario ed inferocito)

Busso!

(grida ancora)

Busso!

AGENTE MARIA BUSSO

(animoso)

Abbiamo capito ispettore lei bussa!

PINCO

(autoritario ed inferocito)

Busso!

AGENTE MARIA BUSSO

(animoso)

Abbiamo capito ispettore lei bussa!

PINCO

(autoritario ed inferocito)

Agente Busso, ma cosa sta facendo … dove siamo qua in un bar!

AGENTE MARIA BUSSO

(calmo)

Io prendo un caffè … decaffeinato perché altrimenti non dormo la notte

IL CONTE UGO TANFERNA

( ridendo)

Per me una coppa di champagne del 1999

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(sorridente)

Anche per me! Grazie … Ispettore e tu Fuffy … cosa prendi …

(si avvicina all’orecchio del cane)

Fuffy … vuole delle crocchette … grazie …

 PINCO

(autoritario ed inferocito)

Agente Busso …. Non sono queste le carte … ho detto le carte …

AGENTE MARIA BUSSO

(scusandosi)

Voleva … le carte napoletane ….

PINCO

(autoritario ed inferocito)

Agente Busso le carte … il dossiè … la pratica! Chiamatele come volete !

AGENTE MARIA BUSSO

(scusandosi)

Non ci sono le pratiche!

PINCO

(autoritario ed inferocito)

E chi le ha prese!

AGENTE MARIA BUSSO

(scusandosi)

Le ha prese quell’ ispettore  Americano …

PINCO

(inferocito grida)

Quel tamburo che mi ha mangiato il panino!

(voce fuori campo)

Era meglio che le facevo rapporto Ispettore Pinco

PINCO

(si alza di scatto e cerca)

Come fa a sentire tutto quel malefico di poliziotto

AGENTE MARIA BUSSO

(scusandosi)

Cosa vuole lui è americano!

PINCO

(scusandosi)

Americano o non americano …  Le carte … purtroppo non ci sono … se volete potete accomodarvi

Agente bussa accompagna i signori all’uscita

IL CONTE UGO TANFERNA

( ridendo)

No … io aspetto la coppa di champagne

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(sorridente)

Io se non bevo non me ne vado!

PINCO

(scusandosi)

Agente Busso … porti i signori al bar …

AGENTE MARIA BUSSO

(scusandosi)

Chi paga … io prendo milletrecento Euro

PINCO

(scusandosi)

Trovi un modo!

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(sorridente)

E le crocchette per Fuffy …

IL CONTE TANFERNA

(inferocito)

Non ci sono crocchette per Fuffy … il mio bimbo senza crocchette … povero Fuffy … poverino aspettava le crocchette … le crocchette …

(vede il panino sulla scrivania lo prende e lo da a Fuffy)

PINCO

(inferocito)

Questo è il mio pranzo …

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(sorridente)

Non si vive di solo pane …

(Escono tutti di scena, rimane Pinco che dopo pochi secondi esce da un’altra porta)

ATTO1

Scena 13

EVA KANT – ALTEA

(entrambe euforiche)

ALTEA

(euforica ha in mano depliant e biglietti da visita)

Eva … Eva …

(arriva Eva di corsa)

ALTEA

Eva guarda qua …

EVA

(interessata legge i depliant)

Guarda … guarda …

ALTEA

Ho un buono per due sedute al centro estetico

EVA

(interessata legge i depliant)

E allora …

ALTEA

Ho pensato a te … siamo amiche …

EVA

(sorridente)

Grazie … grazie … allora andiamo, ma guarda cosa c’è

ALTEA

La lettera …. Come sono cari … guarda ne hanno mandata una anche a te ….

EVA

(sorridente)

Sei stata tu …. Che amica che sei… sei proprio unica

ALTEA

(sorridente)

Pensa ci fanno belle e addirittura gratis …

EVA

(sorridente)

Io mi voglio mesciare

(e fa l’atto)

E voglio i capelli

Tutti giù …

ALTEA

(sorridente)

Anch’io … anch’io

Adesso però …

EVA

(sorridente)

Dimmi dimmi …

ALTEA

(sorridente)

Prendiamo l’invito per il parrucchiere

Il resto i buoni

Per la depilazione li mettiamo qui

e la prossima settimana

con questo buono

EVA

(sorridente)

Avremo una depilazione perfetta…

(buio)

ATTO1

Scena 14

ROBERTIK – PINCO – SCHERIDAN

( furtivo Robertik entra in casa Pinco, vede un foglietto per terra, lo prende intanto vede il televisore lo prende e silenzioso cerca di guadagnare l’ uscita)

(entra Pinco e coglie Robertik con le mani nel sacco anzi con il televisore)

PINCO

(euforico salta )

Preso … preso … ho preso Robertik … ho preso Robertik

Mani in alto … mani in alto

(pistola in pugno)

ROBERTIK

(non alza le mani perché sono impegnate con il televisore)

Come faccio ad alzare le mani

PINCO

(mano destra pistola in pugno, mano sinistra consulta il manuale )

Eppure c’è scritto …

(foglia il manuale)

Non ti muovere

ROBERTIK

(non alza le mani perché sono impegnate con il televisore)

E chi si muove!

PINCO

(mano destra pistola in pugno, mano sinistra consulta il manuale )

Eppure c’è scritto … ne sono sicuro

(foglia il manuale)

ROBERTIK

(non alza le mani perché sono impegnate con il televisore)

Posso andare in bagno!

PINCO

(mano destra pistola in pugno, mano sinistra consulta il manuale )

Eppure  … ecco …

(foglia il manuale)

ROBERTIK

(non alza le mani perché sono impegnate con il televisore)

Ho la prostata infiammata.

(spazientito)

Posso andare in bagno!

PINCO

(mano destra pistola in pugno, mano sinistra consulta il manuale )

Eppure  … ecco …

No ci rinuncio

(molla il manuale)

Non ti muovere adesso chiamo rinforzi …

(trema con la pistola in mano)

ROBERTIK

(non alza le mani perché sono impegnate con il televisore)

Come sei agitato.

(spazientito)

Rilassati … mi metti in agitazione!

PINCO

(mano destra pistola in pugno )

Sai   … com’è … sono anni che aspettavo questo momento.

(euforico)

Ma adesso ti farai non so quanti anni nelle patrie galere

(euforico cambia il tono di voce)

E poi farò carriera …

E manderò quello Scheridan a dirigere il traffico

(ride)

Si … adesso chiamerò … i rinforzi .. e i giornalisti

(ride)

Si .. i giornalisti

ROBERTIK

(non alza le mani perché sono impegnate con il televisore)

Come sei agitato.

(spazientito)

Così … almeno posso dire anch’io ai giornali!

PINCO

(mano destra pistola in pugno )

Adesso chiamo i rinforzi

(telefona appena ha finito di telefonare)

Che cosa hai da dire ai giornali?

ROBERTIK

(non alza le mani perché sono impegnate con il televisore)

(infantile)

Non te lo dico?

PINCO

(mano destra pistola in pugno )

(infantile)

Dimmelo … dai … dimmelo?

ROBERTIK

(non alza le mani perché sono impegnate con il televisore)

(infantile)

Non te lo dico?

PINCO

(mano destra pistola in pugno )

(infantile)

Dimmelo … dai … dimmelo?

ROBERTIK

(non alza le mani perché sono impegnate con il televisore)

(infantile)

Si te lo dico? Te lo dico ….

PINCO

(mano destra pistola in pugno )

(infantile)

Dai … dai che sono curioso ….

ROBERTIK

(infantile)

Ma poi ci rimani male …

PINCO

(mano destra pistola in pugno )

(infantile)

Dai … dai … ti giuro di no

ROBERTIK

(infantile)

Va bene … mettimi la mano nella tasca …

PINCO

(mano destra pistola in pugno )

(infantile)

Io non ci casco … poi mi freghi …

ROBERTIK

(infantile)

Allora non ti dico niente ….

PINCO

(mano destra pistola in pugno )

(infantile)

Va bene …

(mette la mano dentro la tasca, ed esce fuori di tutto e poi un foglietto, Pinco legge)

ROBERTIK

(infantile)

Altea vieni ti farò sempre più bella, Franchino

(ride)

 sei cornuto … sei cornuto

PINCO

(mano destra pistola in pugno )

(infantile)

Cosa ridi…

( e mostra un biglietto simile a Robertik)

ROBERTIK

(la sua voce non è più infantile)

Cosa c’è scritto …

PINCO

(mano destra pistola in pugno )

(la voce non è più infantile)

Eva vieni ti farò sempre più bella, Franchino …

(Robertik e Pinco in unisono)

E chi è questo Franchino …

ROBERTIK

(la sua voce non è più infantile)

Bisogna fare qualcosa …

PINCO

(mano destra pistola in pugno )

Si bisogna fare qualcosa …

(Robertik e Pinco in unisono)

Ci travestiamo e andiamo a riprenderci le donne …

ROBERTIK

(la sua voce non è più infantile)

Ma allora non mi arresti più …

PINCO

(mano destra pistola in pugno )

No … adesso abbiamo da fare

(stanno per uscire)

PINCO

(mano destra pistola in pugno )

Andiamo … ma il televisore lo lasci qua …

ROBERTIK

(deluso, ma non ha ancora posato il televisore)

Ma questo coso funziona bene …

PINCO

(mano destra pistola in pugno )

È da riparare …

ROBERTIK

(deluso, ma non ha ancora posato il televisore)

Allora non me ne va bene proprio una

ATTO 1

Scena 15

ROBERTIK – PINCO – SCHERIDAN - AGENTE GINO SILENZIO

AGENTE TINO AVANTI

( sirene spiegate entra Scheridan con i suoi agenti)

IL TENENTE SCHERIDAN

( euforico)

Ti ho preso … inafferrabile Robertik, finalmente ti metterò in gabbia e getterò via le chiavi

ROBERTIK

(deluso, ma non ha ancora posato il televisore)

Ci manca anche questo pazzo …

(spazientito)

Posso mettere giù il televisore

PINCO

(mano destra pistola in pugno )

No Scheridan Robertik lo ho preso io ….

( entrano i due agenti di corsa)

IL TENENTE SCHERIDAN

( euforico)

Agenti chi ha preso Robertik

( i due agenti in unisono)

Voi signor Tenente …

IL TENENTE SCHERIDAN

( euforico ma confuso)

Chi di voi due è Robertik !

( Robertik e Pinco si accusano contemporaneamente)

(Ed insieme ripetono)

LUI …

IL TENENTE SCHERIDAN

(alterato)

Silenzio

AGENTE SILENZIO

(sull’attenti)

Comandi!

IL TENENTE SCHERIDAN

(alterato)

Avanti la smetta, noi non siamo qua per giocare

AGENTE AVANTI

(sull’attenti)

Comandi! Io non ho fatto niente signor tenente

IL TENENTE SCHERIDAN

(alterato)

Agenti … secondo voi chi è di questi due Robertik

( Silenzio e Avanti indicano  ognuno una persona differente)

(Ed insieme ripetono)

LUI …

IL TENENTE SCHERIDAN

(confuso si gratta la testa)

Sarà … questo … o quello …

Ma questo ha la pistola

E si assomiglia

A ….

PINCO

(mano destra pistola in pugno )

A Pinco … si assomiglia a Pinco …

IL TENENTE SCHERIDAN

(confuso si gratta la testa)

Silenzio … non suggerire

AGENTE SILENZIO

(sull’attenti)

Io sto zitto, non suggerisco!

IL TENENTE SCHERIDAN

(confuso si gratta la testa)

Però … Robertik … è il re dei travestimenti …

(Pinco mette in tasca la pistola e si accende una sigaretta)

(e proprio in quel momento si trova addosso tutte le pistole degli agenti)

IL TENENTE SCHERIDAN

È lui  … si è scoperto … in scena è vietato fumare … è lui Robertik …

Arrestatelo … arrestatelo

( gli agenti arrestano Pinco)

PINCO

 ( allibito )

No Scheridan cosa fa … ma è pazzo …

IL TENENTE SCHERIDAN

Portatelo via …

(i due agenti ammanettano Pinco e lo portano via)

E

(rivolto a Robertik)

In quanto a voi…

ROBERTIK

(non ha ancora posato il televisore)

Si ….

IL TENENTE SCHERIDAN

Siete il tecnico che ripara  i  televisori…

ROBERTIK

(non ha ancora posato il televisore)

Io  …. Veramente …

IL TENENTE SCHERIDAN

Portate via l’apparecchio e riportatelo al più presto e riparato

ROBERTIK

(non ha ancora posato il televisore)

Si  … allora posso andare …

IL TENENTE SCHERIDAN

Lasciate la ricevuta

(Robertik mette il televisore a terra compila la ricevuta e la da a Scheridan, dopo con il televisore esce di scena)

IL TENENTE SCHERIDAN

(Leggendo la ricevuta, ride a crepapelle)

Ma qui c’è scritto Robertik

 (ride di nuovo e tra se e se)

 Siamo proprio a carnevale

FINE PRIMO  ATTO

SECONDO ATTO

ATTO 2

Scena 1

FERRUCCIO – FILIPPETTA

EVA KANT - ALTEA

(apertura  centro estetico)

FERRUCCIO

( euforico)

Filippetta … FILIPPETTA …  questo mettilo la  …

(filippetta sposta un vaso)

FILIPPETTA

(euforica)

Questo … sta bene la …

( sposta un vaso di fiori)

 FERRUCCIO

( euforico)

Come è bello … e come è di gusto … il nostro centro estetico

FILIPPETTA

(euforica e rivolta al pubblico)

Centro estetico

Bella … sempre più bella

Ogni giorno ti fa più bella …

FERRUCCIO

( euforico)

Filippetta … tesoruccia ricorda che   questo centro è anche per uomini …

Di loro mi occupo io …

Peccato non ne è ancora venuto uno …

FILIPPETTA

(euforica e rivolta al pubblico)

Si Ferruccio …

Non preoccuparti passerottino …

FERRUCCIO

( euforico)

Filippetta… sei tanto cara … bei ragazzi … bei ragazzi … venite da Ferruuccio …

(bussano alla porta)

FILIPPETTA

(euforica e rivolta al pubblico)

Bussano … bussano , mi e sembrato …

FERRUCCIO

( euforico fa il gesto con l’orecchio)

Bussano … davvero …

( non bussano più)

FILIPPETTA

(euforica e rivolta al pubblico)

Eppure mi sembrava che qualcuno bussasse

FERRUCCIO

( perplesso )

Ma ci sarà da fidarsi …. È un mese che siamo aperti

FILIPPETTA

(euforica e rivolta al pubblico)

Ma non è mai venuto nessuno

(bussano)

FERRUCCIO

Bussano davvero

FILIPPETTA

(euforica e rivolta al pubblico)

Magari è un cliente

FERRUCCIO

Che bello … il primo cliente

(bussano)

( Ferruccio e Filippetta in unisono)

Veniamo

(vanno ad aprire la porta)

( entrano Eva ed Altea)

( Ferruccio e Filippetta in unisono)

Benvenute!

EVA
che accoglienza

ALTEA

Che cordialità

FERRUCCIO

In che cosa possiamo servirvi

FILIPPETTA

Siamo a vostra disposizione

FERRUCCIO

Come siete belle

FILIPPETTA

Ma noi vi faremo sempre più belle

Allora sedetevi ….

FERRUCCIO

Belle signore noi vi faremo belle come dee

Sedete

( la due donne si siedono)

(Filippetta esamina il volto di Eva, Ferruccio il volto di Altea, i due esaminano con cura, dopo Filippetta esamina  il volto di Altea Ferruccio il volto di Eva, dopo i due si ritirano al centro della scena per un consulto)

FERRUCCIO

(rivolto a Filippetta)

Io alla signora bionda gli farei capisci

(e fa il gesto)

I capelli … tutti giù

Fino alle spalle

Poi…

FILIPPETTA

(alterata)

No …

Io invece farei alla signora bionda

Una tinta mesciata…

FERRUCCIO

(rivolto a Filippetta)

No … tesoro

La signora bionda la voglio truccata così

Anche la mora …

( con la cipria Ferruccio sporca il viso di Eva )

Guarda come sta bene … questa donna …

FILIPPETTA

(alterata)

Ma se è orrenda…

Guarda io come ti trasformo la signora mora

( con la cipria sporca il viso di Altea)

FERRUCCIO

(rivolto a Filippetta)

Io gli aggiungo anche un tocco di matita

Ecco!

( con la matita sporca il viso di Eva)

Adesso si che è diventata una bella signora

( Ferruccio e Filippetta si specchiano orribili ma soddisfatte)

FERRUCCIO

(rivolto a Eva)

Signora … si guardi … ma è bellissima, chissà quanti uomini si volteranno a guardarla

FILIPPETTA

(alterata)

Rivolta ad Altea …

Signora … lei si che è una donna meravigliosa,

perché le mie mani l’hanno trasformata in una diva ….

EVA

(soddisfatta di te)

Ma come sono contenta … ma come sto bene … come mi piaccio

ALTEA

(soddisfatta)

Sono proprio soddisfatta … la matita mi dona molto … e poi

(Ferruccio e Filippetta in unisono)

E poi …

(Eva ed Altea )

Vi faremo tanta pubblicità … lo diremo alle nostre amiche

Verranno tutte …

FILIPPETTA

Meno male … abbiamo aperto adesso …

FERRUCCIO

Tesorucce abbiamo bisogno di clienti, non solo donnine

Ma anche maschietti …

FILIPPETTA

Adesso visto che siete rimaste soddisfatte

FERRUCCIO

Pagate tesorucce , sono …

FILIPPETTA

Trecento Euro a testa

EVA
non siete per niente care …

ALTEA

Per la vostra prestazione meritereste di più

FERRUCCIO

Accettiamo le mance bamboline …

( Eva ed Antea)

La prossima volta … noi ora abbiamo il buono

(e lo mostrano al pubblico e alle due estetiste che rimangono allibite)

(Eva ed Altea escono di corsa di scena)

ATTO 2

Scena 2

FERRUCCIO – FILIPPETTA

FERRUCCIO

Filippetta …

FILIPPETTA

Si …

FERRUCCIO

Ma secondo te  saranno rimaste soddisfatte

FILIPPETTA

Hai visto … erano raggianti

FERRUCCIO

Si ma soldi niente…

FILIPPETTA
ci sono i buoni gratuiti

FERRUCCIO

E quanti ne hai fatti

FILIPPETTA

Un pò

FERRUCCIO

Quanti?

FILIPPETTA
abbastanza

FERRUCCIO

Quanti?

FILIPPETTA

( titubante)

Ma è tutta pubblicità

FERRUCCIO

Quanti?

FILIPPETTA

Cinquecento!

FERRUCCIO

Ma sei matta

Se ti prendo

( Ferruccio insegue Filippetta per il palco)

FILIPPETTA

Le donne non vanno toccate neppure con un fiore

FERRUCCIO

Se ti prendo … te lo do io il fiore…

(suonano alla porta i due si fermano)

FERRUCCIO

Chi sarà?

FILIPPETTA

Andiamo ad aprire …

FERRUCCIO

Aspetta magari è qualche nostro cliente magari un bel ragazzotto che si vuole fare bello

FILIPPETTA

Io vado … sono emozionata …

FERRUCCIO

Ed io preparo due stuzzichini per fare sentire a proprio agio i clienti

FILIPPETTA

Io vado …

FERRUCCIO

Siiiii

(apre la porta ed entra la  baronessa  Quintavalle e Gustavo)

ATTO 2

Scena 3

FERRUCCIO – FILIPPETTA- LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE – fuffy  

FERRUCCIO

 (fa i versetti al cane)

Pipino … pipino …

Vieni qua dal tuo … Ferrucino…

Baronessa Quintavalle ma come siete bella , e fuffino

FILIPPETTA
Fuffino, bello bellino …

FERRUCCIO

 (fa i versetti al cane)

Tesorino … bellino lo devo dire io …

FILIPPETTA
no .. devo dirlo io

FERRUCCIO
Per quello, posso dirlo … anch’io … è un mio diritto

( prende in mano il cane)

Ma come sei bello …  più bello che la padroncina

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(alterata)

Ma come si permette …

FILIPPETTA
(scusandosi)

Scusatelo  …. Baronessa … scusate il mio socio e cerchi di capirlo

Lui è un po …

(pausa)

Diciamo strano …

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(sorridendo)

Va bene …  lo scuso

Per questa volta la perdono mio meraviglioso cavaliere …

(ride)

 Strano

FERRUCCIO

 (fa i versetti al cane)

Tesorino … mi perdonate

( da il cane alla baronessa)

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(sorridendo)

Si!  meraviglioso cavaliere … strano

(e da la mano a Ferruccio per il baciamano)

FERRUCCIO

(bacia la mano alla baronessa)

Ui … ui …

FILIPPETTA

Come è bravo Ferruccio … visto baronessa

Sa anche il francese …

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(sorridendo)

Cari miei … io sono venuta qui da voi per essere più bella e fare bello anche Fuffy

FILIPPETTA

(rivolta a Fuffy)

Fuffino … bello …

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(sorridendo)

I vorrei metterci i fiocchettini …ed anch’io vorrei i fiocchettini …. Sapete  gioie è la moda …

FILIPPETTA

(rivolta a Fuffy)

Si accomodi Baronessa

( la baronessa si siede con il cane in braccio)

LA BARONESSA QUINZIA QUINTAVALLE

(sorridendo e rivolta a Fuffy)

Fuffino bello … vedrai tesoro … sarai il più bel cane del mondo ..

Fai il bravo … topino …

(alle spalle i due estetisti confabulano testualmente ed animatamente tra loro manifestando la propria incompetenza )

( si bisticciano si voltano le spalle ed ognuno si adopera a proprio piacimento su i due clienti, infine tutti e due fanno il segno dei soldi alla nobildonna e a Fuffy, i due sono ridotti  e truccati talmente male che sembrano due mostri tuttavia sono felici e si alzano)

(invece dei soldi danno due buoni ed escono di scena)

ATTO 2

Scena 4

FERRUCCIO – FILIPPETTA- PINCO (fuori scena) – ROBERTIK (fuori scena) - GUSTAVO

FERRUCCIO

Ma ce ne sono ancora di buoni in giro

FILIPPETTA

Non abbiamo ancora guadagnato un centesimo

FERRUCCIO

E poi bisogna ricordarci che abbiamo anche un socio

FILIPPETTA

E anche di maggioranza

(suonano alla porta)

FERRUCCIO

Eccolo che arriva ….

FILIPPETTA

Vado ad aprire

( va ad aprire ed entra Gustavo)

GUSTAVO

(svogliato)

Come vanno gli affari …

Ne abbiamo di clienti

(si avvicina agli stuzzichini e mangia)

Questa non è roba di prima qualità

FERRUCCIO

Gioia è quello che abbiamo

GUSTAVO

(svogliato)

Come mi stanno questi pantaloni

FILIPPETTA

Bene!

GUSTAVO

(svogliato)

Insomma … la riga non è perfetta, quel tamburo di Pinco non imparerà mai a stirare

(suonano alla porta)

GUSTAVO

(svogliato)

Pipetta vai …

FILIPPETTA

(va ad aprire)

Magari arriva del lavoro!

(torna Filippetta di corsa)

FILIPPETTA

(agitata, apre la porta ma subito la richiude, e arriva di corsa)

Ci sono la fuori due donne … così brutte … che fanno perfino senso

FERRUCCIO

(agitato)

se sono brutte è meglio che se ne stiano fuori

GUSTAVO

( non curante)

Fate quello che volete

(scrolla le spalle)

(si sente suonate)

PINCO

(travestito da donna)

Aprite ….

ROBERTIK

(travestito da donna)

Aprite … noi siamo clienti

FILIPPETTA
E’ Chiuso!

FERRUCCIO

Voglio andare a vedere io

(si avvicina alla porta, apre e poi subito richiude)

(viene di corsa)

Io donne ne ho visto … ma così brutte …

( da fuori si sentono le due donne in unisono)

Aprite … aprite …

FILIPPETTA
E tu Gustavo non vai a vedere!

GUSTAVO

Se fanno ribrezzo no … no e poi no …

( da fuori si sentono le due donne in unisono)

Aprite … aprite … qui c’è un orario e voi dovete rispettarlo …

FERRUCCIO

L’orario è stato cambiato

( da fuori si sentono le due donne in unisono)

Aprite … aprite … qui non c’è nessun avviso …

FILIPPETTA

(scrive su di un foglio in nuovo orario di lavoro)


Ecco l’avviso nuovo, ora vengo a metterlo!

( da fuori si sentono le due donne in unisono)

Aprite … aprite … o chiamiamo l’ispettore Pinco …

GUSTAVO

(ride di gusto)

L’Ispettore Pinco è un povero imbecille

( da fuori si sentono le due donne in unisono)

Aprite … aprite … la finanza …

FILIPPETTA, GUSTAVO, FERRUCCIO

(in unisono e agitati)

La finanza  … la finanza … apriamo

( tutti vanno ad aprire, entrano i due travestiti da donne)

ATTO 2

Scena 5

FERRUCCIO – FILIPPETTA- ROBERTIK – PINCO - GUSTAVO 

ROBERTIK

(travestito da donna)

È permesso ….

PINCO

(travestito da donna)

Ma come è bello qui ….

ROBERTIK

(travestito da donna)

Ma come è arredato bene ….

PINCO

(travestito da donna)

Ma che ambiente accogliente….

FERRUCCIO

Amorine cosa vi ha portato qua? …

ROBERTIK

(travestito da donna)

Tutte le mie amiche parlano di voi e di questo centro miracoloso ….

FILIPPETTA
certo che con voi c’è da lavorare molto!

GUSTAVO

(batte le mani)

Adesso ragazzi al lavoro trasformate queste scorfane in due modelle

ROBERTIK

(travestito da donna)

Scorfani sarete voi

FILIPPETTA
Cosa ho sentito !

(Pinco cerca di nascondere il viso)

GUSTAVO
( vede Pinco travestito)

Certo che sei proprio brutta, ti assomigli a quello scemotto di Pinco

PINCO

(travestito da donna, digrigna i denti dalla rabbia e tra se e se)

Ti becco dopo carogna ….

FILIPPETTA

(euforica)
chi vi ha indicato questo centro, dai … lo voglio sapere … si lo voglio sapere

ROBERTIK

(travestito da donna)

Due signore … due belle signore …

PINCO

(travestito da donna)

La signora Altea e la signora Eva ….

FERRUCCIO

Sono rimaste contente …

PINCO

(travestito da donna)

Contentissime

ROBERTIK

(travestito da donna)

E dove sono adesso

GUSTAVO

(assente)

Sono andate via …

PINCO

(travestito da donna)

Allora andiamo via anche noi …

GUSTAVO

(assente)

Fate quello che volete …

FERRUCCIO

No … non andate via … almeno un piccolo trattamento

FILIPPETTA
(toccando la pancia a Pinco)

Questo grasso deve sparire

PINCO

(travestito da donna, fa l’atto di prendere un dolcetto)

FILIPPETTA
(vedendo Pinco)

Nooooo!

Non si mangiano dolci

FERRUCCIO

( vedendo Robertik)

NOOOOOO!

Questa donna è tutta piena di peli!

(Robertik e Pinco cercano di guadagnare l’uscita , ma Ferruccio si mette sulla porta)

 Adesso ceretta per tutti…

(Robertik e Pinco cercano di guadagnare l’uscita)

Noooo !  noi … c’è un disguido ….

GASTONE

(batte le mani)

Ragazzi fate il vostro dovere

(Robertik e Pinco vengono portati a forza nell’altra stanza )

(si sente gridare)

NOOOOO … la ceretta … no  …

FERRUCCIO

Fermati … stai fermo altrimenti ti faccio male …

(si sente lo strappo dei peli sulle gambe)

ATTO 2

Scena 6

PINCO - AGENTE MARIA BUSSO - AGENTE GINA SILENZIO

AGENTE TINA AVANTI 

(l’Ispettore Pinco davanti al telefono gira nervoso per la stanza)

PINCO

Finalmente … dopo mesi di pedinamento, sono riuscito a trovarlo, stavolta lo frego

Stavolta … voglio ingabbiarlo … stavolta si pentirà di essere nato …

I miei migliori agenti ci sono alle costole

Agente busso …

AGENTE MARIA BUSSO

(sull’attenti )

Comandi

PINCO

Scriva questo numero, anzi se lo imprima nella memoria, questo numero è il numero della vita, è il numero da dire in silenzio

… scriva …

AGENTE MARIA BUSSO

(sull’attenti )

Sono pronta …

PINCO

23 – 4 – 17 – 88 – 90 – 1

 

(l’Agente scrive)

Ripeta agente

(l’agente Busso rimane in Silenzio)

PINCO

Ripeta il numero in silenzio … è un ordine

(l’agente con la bocca mima i numeri ma rimane in silenzio)

PINCO

Agente … lei è muto … le hanno mangiato la lingua … parli

AGENTE MARIA BUSSO

(sull’attenti )

23 – 4 – 17 – 88 – 90 – 1

PINCO

Ripeta … ripeta …

AGENTE MARIA BUSSO

(sull’attenti )

23 – 4 – 17 – 88 – 90 – 1

PINCO

(controlla la schedina)

È uscito il 38 ?

AGENTE MARIA BUSSO

(perplessa )

No! Se vuole … posso ricontrollare

PINCO

(furioso)

Cosa vuole dire ricontrollare … cosa vuole ricontrollare cos’è questo un commissariato o una ricevitoria del super enalotto

Mi dia il foglietto … lo faccio io il numero

( prende il telefono e compone il numero)

Agente silenzio … mi sente?

( nessuna risposta)

Agente silenzio …  mi sente?

( nessuna risposta)

Cavolo non risponde nessuno … giuro che se la prendo la faccio trasferire nella Locride

AGENTE GINA SILENZIO

(fuori scena)

Agente Gina Silenzio agli ordini

PINCO

(furioso)

Perché non ha risposto!

AGENTE GINA SILENZIO

(fuori scena)

Ero appostato e in silenzio

PINCO

(calmo)

Rimanete al vostro posto… ed aspettate il mio ordine

Passo e chiudo

AGENTE GINA SILENZIO

(fuori scena)

Ossequi … ispettore

( Pinco posa il telefono, lo riprende in mano e rivolto a Busso )

PINCO

(alterato)

Cosa ha Busso da guardare … telefoni al questore

AGENTE MARIA BUSSO

(perplesso )

Ispettore … visto che ha la cornetta in mano … non può telefonare lei al questore ….

PINCO

(alterato)

Come si permette … addirittura fa delle illazioni … lei …

AGENTE MARIA BUSSO

(perplesso )

No io mi chiamo Maria … Ilaria è mia sorella …

PINCO

(alterato)

La sua famiglia non mi interessa adesso faccia silenzio

AGENTE MARIA BUSSO

(perplesso )

L’agente silenzio … è ….

PINCO

(alterato)

Basta!

(compone il numero)

(euforico)

Signor Questore io sono l’ispettore Pinco … volevo comunicarle che finalmente sto mettendo le mani su quel delinquente di Robertik , ho individuato il suo nascondiglio e i miei uomini sono pronti ad intervenire … tutto merito mio, si ricordi quando deve scrivere le mie note caratteristiche

(dall’altra parte del filo)

(voce fuori scena)

Il signor questore, in questo momento non è in ufficio …

PINCO

(calmo)

Mi passi il suo vice, è una cosa importante …

(voce fuori scena)

Il signor Vice questore è in questo momento assente ed è probabile che questo pomeriggio non rientri neppure in sede

PINCO

(calmo)

Con chi sto parlando

(voce fuori scena)

Sono l’addetto alle pulizie … vuole che lascio un appunto …

PINCO

(calmo)

No … no … lasciamo perdere ….

(furioso riprende il telefono e chiama Tina Avanti)

Agente … Avanti … mi delucidi … avanti mi delucidi…

AGENTE TINA AVANTI

(voce fuori scena)

Si sono in appostamento, ma non posso andare avanti, perché sono vicino ad una pozzanghera e se vado avanti … si sporcano le scarpe …

PINCO

(furioso)

Non mi interessano le sue scarpe… il ricercato dov’è

AGENTE TINA AVANTI

(voce fuori scena)

È in casa … lo abbiamo visto dalla finestra

PINCO

(furioso)

E cosa sta facendo …

AGENTE TINA AVANTI

(voce fuori scena)

È seduto nella poltrona e … sta leggendo il giornale

PINCO

(furioso)

irruzione … irruzione …

AGENTE MARIA BUSSO

(euforica)

Introduzione … introduzione

PINCO

(furioso)

Lei agente cerchi di fare silenzio … e piuttosto … mi  chiami il Questore

AGENTE MARIA BUSSO

(euforica)

Questore … questore

PINCO

(furioso)

Al telefono  … al telefono … mi dia a me ….

 Pronto … signor questore …

( musichetta ma non risponde nessuno)

( telefona allora ai suoi agenti)

Lo avete preso ….

AGENTE TINA AVANTI

(voce fuori scena)

preso  … preso

PINCO

(euforico)

Ha opposto resistenza 

AGENTE TINA AVANTI

(voce fuori scena)

No … no …

PINCO

(euforico)

Portatelo qui … portatelo qui …

(balla per la scena)

PINCO

(euforico, sente camminare)

Sono arrivati i miei agenti …

(agitato)

Ho catturato Robertik …

(euforico)

Robertik è finalmente nelle mie mani

(rivolto all’agente Busso)

Sono un grande poliziotto

Altro che quel gasato di Sheridan

(ride)

Il nuovo questore lo ha rispedito a casa

(gasato)

Il nuovo questore ha piena fiducia in me …

( entrano gli agenti con il prigioniero)

PINCO

( autoritario)

Fate sedere  questo farabutto

(tutti portano una sedia e tutti la ritolgono)

 

IL DOTTOR ALDO DAMMELO

(spazientito)

Ma … insomma … dove devo sedermi

PINCO

(autoritario)

Avanti si sieda e silenzio … ho detto silenzio

(tutti portano una sedia e tutti la ritolgono)

AGENTE SILENZIO e AGENTE AVANTI

(in unisono)

Comandi!

PINCO

(autoritario)

Volete fare silenzio voi due …

AGENTE GINA SILENZIO

Ma insomma cosa volete da me

IL DOTTOR ALDO DAMMELO

(spazientito)

Ma … insomma … facciamo presto che ho fretta …. Mi fate sedere o no!

PINCO

(autoritario ma ancora in piedi e rivolto all’imputato)

Silenzio imputato

(rivolto all’agente Silenzio)

e quanto a voi …Voglio la vostra sedia

AGENTE GINA SILENZIO

Quale!

PINCO

(autoritario)

Quella che lei ha in mano

(strappa di mano la sedia al suo agente e la passa all’imputato)

Ora si sieda!

IL DOTTOR ALDO DAMMELO

(spazientito)

Finalmente …

(si siede)

AGENTE MARIA BUSSO

(come presa da timore reverenziale  cerca di parlare ma il suo modo di esprimersi diventa incomprensibile quasi balbuziente )

Ma Ispettore … io … io …

IL DOTTOR ALDO DAMMELO

(spazientito)

Finiamola con questa carnevalata

AGENTE TINA AVANTI

( si accanisce contro l’imputato)

Maledetto … ti voglio strappare i baffi

(tira i baffi e i capelli all’imputato)

AGENTE GINA SILENZIO

(furiosa)

Io ti farò pentire di essere nato delinquente!

(e tira i baffi all’imputato)

AGENTE MARIA BUSSO

(come presa da timore reverenziale  cerca di parlare ma il suo modo di esprimersi diventa incomprensibile quasi balbuziente )

Ispettore … io … io …

IL DOTTOR ALDO DAMMELO

(spazientito)

Ma la volete finire…

(si alza)

PINCO

(autoritario)

Si sieda! Nessuno le ha detto di alzarvi

Agenti legatelo alla sedia ..

(gli agenti lo legano)

IL DOTTOR ALDO DAMMELO

(spazientito)

Ma cosa state facendo, addestramento…

PINCO

(autoritario)

Te lo diamo noi l’addestramento! Voglio essere io stesso a portarla in galera

(datemi il telefono)

L’agente Silenzio passa il telefono all’Ispettore

(l’ispettore compone il numero, sembra libero)

Finalmente … ora finalmente

(l’ispettore compone il numero, non risponde nessuno)

IL DOTTOR ALDO DAMMELO

(spazientito)

E ora … smettetela con l’addestramento … ragazzi vi capisco … avete dimostrato di essere efficienti … ma ora non fate la figura dei deficienti …

AGENTE TINA AVANTI

( si accanisce contro l’imputato)

Ci prende anche in giro questo verme

(tira i baffi e i capelli all’imputato)

IL DOTTOR ALDO DAMMELO

(spazientito)

Un po’ di rispetto … come vi permettete

AGENTE TINA AVANTI

( si accanisce contro l’imputato)

Ci prende anche in giro questo verme

(tira i baffi e i capelli all’imputato)

PINCO

(autoritario)

Agenti Avanti e Silenzio fuori dalla stanza, rimane solo l’agente Busso …

(in unisono)

Ma come ci mandate via …

PINCO

(autoritario)

Si … uscite … e di corsa …

(in unisono)

Va bene usciamo … ma abbiamo diritto anche noi …

PINCO

(autoritario)

Fuori  … ho detto fuori …  rimane solo Busso

AGENTE MARIA BUSSO

(come presa da timore reverenziale  cerca di parlare ma il suo modo di esprimersi diventa incomprensibile quasi balbuziente )

Grazie Ispettore … io … io …

( gli Agenti Silenzio e Avanti escono di scena)

ATTO 2

Scena 7

PINCO - AGENTE MARIA BUSSO - IL DOTTOR ALDO DAMMELO

AGENTE MARIA BUSSO

(come presa da timore reverenziale  cerca di parlare ma il suo modo di esprimersi diventa incomprensibile quasi balbuziente )

Grazie Ispettore … io … io … il signor prigioniero

PINCO

(autoritario)

Il signor prigioniero … cosa sono queste cortesie … voi siete un gendarme … Busso e adesso … le carte …

(l’agente distribuisce le carte e giocano a carte)

PINCO

(autoritario)

Busso …

AGENTE MARIA BUSSO

(come presa da timore reverenziale  cerca di parlare ma il suo modo di esprimersi diventa incomprensibile quasi balbuziente )

non può bussare con quelle carte

PINCO

(autoritario)

Busso … adesso mi guarda anche le carte ( e le tira per aria) le carte, voglio le carte dell’arresto

AGENTE MARIA BUSSO

(come presa da timore reverenziale  cerca di parlare ma il suo modo di esprimersi diventa incomprensibile quasi balbuziente )

Ecco le carte del processo … signor prigioniero volete un caffè

PINCO

(autoritario)

Busso … cosa sono queste riverenze …

(squilla il telefono)

Pronto signor Questore … ho catturato Robertik ..,. merito una promozione …

(dall’altro capo del filo)

Io … non sono più il questore il mio posto è stato preso dal Dottor Dammelo lui ha vinto il concorso … ho mandato al suo distretto le foto da incorniciare

PINCO

(sorridente)

Va bene … va bene avvisi … il nuovo Questore … buona serata …

(si interrompe la comunicazione)

Adesso voglio vedere i documenti del prigioniero chissà che identità ha preso questo farabutto

(prende i documenti e legge)

(Diventa bianco di spavento, si inginocchia davanti al prigioniero che viene liberato)

Perdono … perdono … pietà … pietà …

(l’agente Busso mostra al Questore il ritratto)

 AGENTE MARIA BUSSO

(come presa da timore reverenziale  cerca di parlare ma il suo modo di esprimersi diventa incomprensibile quasi balbuziente )

Ecco è rimasto bene in foto

IL DOTTOR ALDO DAMMELO

(sorridente)

Non c’è male … sono fotogenico … (furioso) basta non ho voglia di sentire discorsi … a pensare che ieri  ho visto sul mio tavolo la pratica con la quale osate chiedere la promozione ….

PINCO

(sorridente)

Io Signor Questore dopo anni di duro lavoro … ho il diritto ad una promozione

IL DOTTOR ALDO DAMMELO

(alterato a voce alta)

Si … io vi  mando a dirigere un luogo molto trafficato …

PINCO

(sorridente)

Grazie … grazie … come è buono lei …

(escono di scena)

ATTO 2

Scena 8

PINCO

(entra in scena Pinco vestito da vigile e fa l’atto con il fischietto di dirigere il traffico)

SIPARIO